L'Universo di Sabbino

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NICOLA TEDESCO

Nicola Tedesco (Conversano BA, 1965), ingegnere. Vive a Bari, dove lavora in una multinazionale. Da diversi anni si dedica alla scrittura di racconti brevi e alla poesia. È anche musicista amatoriale, attore teatrale formatosi presso il laboratorio della “Compagnia del Mulino” di Bari e maratoneta FIDAL. Tra i suoi interessi c’è quello della ricerca continua di tools (presi dal Coaching, dalla PNL e dal Management) che permettono di ottenere il massimo delle risorse e il benessere interiore per l’uomo.

WIP Edizioni

Attraverso il viaggio cosmico di Sabbino, il lettore è messo nel dubbio su cosa sia davvero la realtà in cui viviamo. Se quello che riusciamo a vedere corrisponde a verità oppure c’è dell’altro che non siamo in grado di percepire. Su dove stiamo andando. Se il nostro vivere migliore è quello nel mistero. La consapevolezza di Sabbino, di essere un figlio di questo Universo accompagnerà il lettore al “risveglio”. Chiuso il libro, il lettore, oltre ad aver aquisito indicazioni utili al Management di sé stesso, potrà seguire delle valide istruzioni terapeutiche (Istruzioni magiche) per trasformare la qualità della propria esperienza, e il comportamento che ne deriva.

L’UNIVERSO DI SABBINO

ISBN 978-88-8459-268-2

Attraverso la prospettiva di un granellino di sabbia, l’autore ci accompagna in un piacevole viaggio narrativo, in cui riesce a mostrare con delicata ironia le virtù e i paradossi del nostro essere umani. Lo sguardo sui nostri paradigmi produce una consapevolezza dalla quale è impossibile non osservare se stessi, per poi domandarsi se stiamo davvero vivendo la vita che abbiamo scelto. Ogni lettore saprà trovare la propria risposta e, quasi facendo pace con sé, scegliersi e godersi il proprio Universo. Davide Tambone - Corporate & Life Coach

Il suo motto è: “Ognuno di noi è perfetto e comunque può sempre usufruire di un ulteriore miglioramento”.

€ 13,00

NICOLA TEDESCO

Il percorso di Sabbino, “l’ultimo granellino di sabbia”, è volto alla continua ricerca della conoscenza. Utilizzando l’esperienza e le scoperte di Sabbino, l’autore ci mostra come l’eterno tema del destino dell’uomo nell’universo si intreccia con quello del rapporto uomo-organizzazione. Infatti le esperienze acquisite si possono applicare validamente alle problematiche di management (orientamento al risultato, gestione del cambiamento, pianificazione, etc.) e la citazione di aforismi di noti autori antichi e moderni evidenzia il valore della saggezza senza tempo. Enrico Mastrofini - Presidente della ISIPM (Istituto Italiano di Project Management) Il punto di vista di Sabbino il granellino è la metafora del lateral thinking, del provare a osservare la cangiante realtà da una prospettiva, ottica e mentale, diversa da quella a cui aderiamo troppo spesso per inerzia. L’architettura del volume, dagli intenti essotericamente pedagogici che riecheggiano quelli rinvenibili nelle fiabe, con la sua oscillazione tra memoria (dell’apprendimento, ma non solo) e deduzioni di impronta logico-scientifica, appare chiaramente d’ausilio allo sradicamento dei pre-giudizi, delle prassi incapaci di smarcarsi da ossidate routine. In questo vi è il più vivace monito che l’autore consegna al lettore, onde guidarlo verso la meraviglia per la complessità dell’universo, che si scopre dunque essere uno stimolante pluri-verso. Alessandro Lattarulo - Sociologo


Edizione ottobre 2013

ISBN 978-88-8459-268-2

WIP Edizioni Srl Via Capaldi, 37/A - 70125 Bari tel. 080.5576003 - fax 080.5523055 www.wipedizioni.it - info@wipedizioni.it

Disegno in copertina di Joe Pansa Disegno in quarta di copertina di Andrea Dentuto

è vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata, senza l’autorizzazione dell’Autore e dell’Editore.


Se sai rispondere alla domanda: «cosa è reale?»

non è il libro per te. Se conosci l’Universo

non è il libro per te. Se sai dove stiamo andando

non è il libro per te. Se sai chi siamo, allora

non è il libro per te.


INDICE

Introduzione...........................................................15 Prefazione...............................................................17 1. L’ultimo granello di sabbia................................21 2. Gli umani sono diversi......................................24 3. Il mistero dello spazio.......................................28 4. Anche gli umani sanno comunicare..................31 5. Ordine e disordine.............................................35 6. La mia libertà .....................................................39 7. Il sogno di Sabbino............................................42 8. I nostri segreti....................................................44 9. Puoi cercare.......................................................47 10. Il momento di Nerone........................................50 11. Forma ed energia...............................................55 12. Ricordati di me..................................................58 13. Una sfida d’altri tempi: Amasis e Talete............61 14. Cattivi pensieri, cattive parole...........................64 15. La bellezza.........................................................67 16. La grande forza..................................................70 17. Ho sbagliato.......................................................73 18. Centottanta blocchi in sei girate di clessidra.....78 19. Il nostro potere...................................................82


20. Nonno Granellone.............................................85 21. Il Grande orologio.............................................88 22. Il teorema delle possibilità................................93 23. Le frasi che vogliamo udire...............................96 24. La regola d’oro..................................................98 25. Le cose che avrei voluto fare...........................100 26. La voce del mare.............................................102 27. I miei rotolamenti............................................104 28. Le mia costellazione........................................107 29. I problemi non esistono...................................109 30. Le organizzazioni della AIKNIM....................112 31. Il silenzio è d’oro.............................................115 32. Istruzioni magiche...........................................117 33. L’universo di Sabbino......................................120


Ci siamo dimenticati‌ In ogni istante ovunque rotoliamo e senza pensarci desideriamo raggiungere chissĂ quale angolo di cielo stellato, dimenticandoci che il nostro è un continuo viaggiare a bordo della nostra grande palla blu rotolando nell’universo della nostra mente.


Prefazione dell’Autore sotto dettatura di Luciano De Crescenzo

Ero appena al venti per cento della scrittura e in una bella mattina d’autunno mi sono svegliato ricordando un sogno. Per me è stata una sorpresa, poiché raramente mi capita di ricordare i sogni. Per quelli diurni è tutt’altra cosa. L’inconscio è a volte dispettoso e a volte sa essere sorprendente. Infatti i sogni non obbediscono né alla volontà né al controllo, ma sono quanto di più anarchico ci sia. Ebbene, sorprendentemente, il noto scrittore Luciano De Crescenzo sotto dettatura mi suggerisce delle cose e tutto questo nel sogno. «Ciao ingegnè! Ti capisco bene… Prima o poi gli ingegneri si devono reincarnare e allora lasciati andare, proprio come ho fatto io, molti anni fa. Una cosa però te la devo dire: stai attento a quello che vuoi dire e, se proprio è necessario dirlo, vedi cosa hanno scritto “i grandi”. Loro sono sempre presenti. Ogni loro pensiero non può che supportare una tua idea. Corri ingegnè! Tutto è possibile fare, devi solo crederci. Ricordati che l’uomo vive nel suo mistero e tu puoi aiutarlo nel suo viaggio poiché egli vuole capire “dove sta andando”. 17


Mena e mmane! Jamme bell’, jà!1» Dove stiamo andando? Questo è l’interrogativo principale, suggerito dal maestro. Seguendo questo interrogativo, ho pensato al viaggio di Sabbino nell’universo. Per me è stato affascinante immaginare il viaggio del granellino da una galassia all’altra, chiedendo conferma al lettore del fatto che forse l’universo interiore è più reale di quello esteriore. Allora è necessario fare attenzione a quello che succede dentro di noi, poiché esso ha il potere di creare quello che accade al di fuori di noi. Via dai soliti condizionamenti! Rompiamo gli schemi! Cerchiamo il cambiamento! Infatti, lo spirito con il quale ho voluto rappresentare il personaggio Sabbino è stato quello della ricerca continua verso il cambiamento. Sabbino non è solamente un viaggiatore cosmico, è anche un osservatore inerziale. Come una stella fissa e senza fare rumore, osserva gli umani, attraverso una clessidra presente in una libreria. Importante, nel viaggio cosmico, è anche la presenza di “nonno Granellone”. Lui è il saggio “senza tempo” che trasmette la sua esperienza a Sabbino e agli altri granellini. Nel viaggio ho trattato altre tematiche, tra cui il rapporto uomo-spazio e il rapporto uomo-tempo, la comunicazione, i sogni, la correlazione forma-energia, i ricordi, i nostri pensieri e le nostre parole, la bellezza, la nostra forza, l’errore e la qualità, il lavoro, le nostre convinzioni, i leader, il tempo, le emozioni, il buon senso, i problemi e tante altre. 18


In quasi tutti gli episodi, come suggerito dal maestro, ho citato degli aforismi di noti autori tra i quali: Seneca, Nietzsche, Gandhi, Sant’Agostino, Pascoli, Drucker, Campbell. Lo scrittore Luciano De Crescenzo, nonché ex ingegnere IBM, è stato da sempre il mio mèntore e lo ringrazio per tutto, soprattutto per il recente sogno, spinta motivante al completamento del mio progetto.

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Presto. Diamoci una mossa.

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1 L’ULTIMO GRANELLO DI SABBIA

Mi chiamo Sabbino il granellino e faccio quasi fatica a ricordare chi sono. «Sabbino!? Sabbino!? Dove sei??» Ricordo i miei amici granellini, con cui rotolavo nelle mie giornate: «Sabbino!? Dove sei??» Si tratta solo di un lontano ricordo e ora, per sentire il mio nome, devo chiamarmi da me. Giocavamo a nasconderella in una zona segreta della Valle dei Re. Un posto davvero unico in cui il nostro popolo aveva delle caratteristiche rare. Ci distinguevamo dagli altri granelli per il nostro fascino dovuto al colore dorato, al peso ideale, alla nostra regolarità corporea. Io, modestamente, ero il granello di sabbia più bello. Vinsi per tre anni consecutivi il concorso di “Mister Granello”. Fu, un’emozione davvero unica: «Per la terza volta consecutiva “Mister Granello” è… Sabbino il granellino!» Il giudice di gara era quasi incredulo. Nei tre giorni successivi al concorso mi rotolavo all’impazzata. Le mie giornate erano spensierate e divertenti. Noi granellini rotolavamo alla stessa velocità e ciò permetteva di essere perfetti su tanti aspetti. Riuscivamo a comunicare, a essere uniti, a essere dei super granellini. Ma dove erava21


mo localizzati? La Valle dei Re si trovava in Egitto, vicino all’antica Tebe, a circa tre chilometri dalla riva occidentale del fiume Nilo e la nostra zona segreta non era nota a nessun umano. A differenza degli umani, noi granellini sapevamo custodire i nostri segreti e anche i loro. Nel tempo, i loro segreti sono diventati più numerosi dei nostri. Ma noi eravamo granellini ed era normale vivere nella zona segreta e non riuscivo a capire perché gli umani avessero la stessa necessità di condividere questi segreti. Cosa spingeva gli umani a tutto ciò? Cos’erano questi strani oggetti che impedivano i nostri liberi rotolamenti? Gli umani invadevano nei nostri segreti! Tutto ciò fa parte del passato. Ora, vivo in una clessidra. Sono solo. Sono l’unico vero granellino di sabbia pura viva, gli altri granelli sono tutti sintetici. La mia, dopo diverse peripezie, è la seconda esperienza in clessidra. È una clessidra di piccole dimensioni e in questo momento, mi trovo alla “Feltrinelli” di Bari. Proprio in questo momento, nel reparto oggettistica, osservo uno per uno tutti gli umani. Non avrei mai creduto che io, Sabbino il granellino, sarei diventato un ottimo osservatore degli umani. Un tempo, mio nonno Granellone mi disse: «non avrai mai a che fare con quelli che chiamano umani… Noi abbiamo un posto privilegiato! La zona segreta della Valle dei Re e loro non conosceranno mai questo posto.» L’umano, inve22


ce, è riuscito ad accedere alla zona segreta. Non riesco a crederci! Io, Sabbino il granellino, mi ritrovo intrappolato sullo scaffale bianco, affiancato da uno squallido orologio in plastica. Allora, devo mantenere la calma, trovare una nuova motivazione ed essere più partecipe all’occorrenza nella gestione del mio tempo e in quello degli altri. All’occorrenza devo prestarmi anche a giochi inutili e utili agli umani. Io, Sabbino il granellino, fui scelto per diventare uno dei granellini della clessidra del faraone Amenhotep. I tre titoli di “Mister Granello” non valsero a nulla, poiché il destino tracciò una strada differente. Devo accettare la situazione attuale. “Qual è la mia attuale motivazione?” e “Cosa vuole quest’umano? Cos’ha da osservare?”

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