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La certificazione PEFC strumento di tracciabilità e legalità delle risorse legnose locali: l’esperienza della Provincia di Torino ALBERTO PIERBATTISTI Provincia di Torino - Servizio Sviluppo Montano, rurale e valorizzazione delle produzioni tipiche venerdì 29 marzo 2013


 Secondo l’Inventario forestale regionale, le foreste in Provincia di Torino occupano una superficie pari a 220.100 ha  Sommata ai 14.780 ha di arboricoltura da legno, la superficie forestale raggiunge 234.780 ha  L’indice di boscosità è pari al 32%  La superficie forestale è seconda solo a quella della Provincia di Cuneo e rappresenta un quarto dell’intera superficie forestale del Piemonte  L’Inventario Nazionale delle Foreste e dei serbatoi forestali di carbonio indica per la Provincia di Torino una superficie di 255.649 ha, con un indice di boscosità pari al 37%

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Criteri della Gestione Forestale Sostenibile 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.

equilibrio tra crescita legnosa e tagli di prelievo biodiversitĂ e rinnovamento naturale del bosco tutela delle funzioni di protezione svolte dalla foresta nei confronti di clima, suolo e acqua vitalitĂ e salute delle foreste ciclo del carbonio aspetti sociali e culturali

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Diffusione della Gestione Forestale Sostenibile PEFC ITALIA: ha 738.892,68 (8 %) REGIONE PIEMONTE: ha 25.585,88 (2.9%) PROVINCIA DI TORINO: ha 25.585,88 (11%) (dati riferiti alla sola superficie forestale, esclusa l’arboricoltura da legno. Fonte: Banca Dati PEFC Italia, PFT Regione Piemonte)

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I proprietari e i gestori forestali del territorio della Provincia di Torino hanno adottato lo schema di certificazione forestale sostenibile PEFC, il piĂš diffuso al mondo.

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Obiettivo: certificare per la Catena di Custodia le ditte di utilizzazione La ditta boschiva deve ottenere la Certificazione di Catena di Custodia da un organismo indipendente e accreditato, che verifica che il sistema di registrazione del flusso del legno delle aziende aderenti soddisfi i precisi requisiti dello schema di certificazione.

Certificazione individuale venerdĂŹ 29 marzo 2013

Certificazione di gruppo


GRUPPO DI CERTIFICAZIONE CATENA DI CUSTODIA E LEGNO DELLA PROVINCIA DI TORINO

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Criteri di ammissione al Gruppo di Certificazione sussistenza o disponibilità a costituire rapporti di filiera (approvvigionamento o fornitura) con almeno una delle aziende già aderenti al Gruppo; ubicazione nel territorio della provincia di Torino delle attività di trasformazione; approvvigionamento, anche se non esclusivo, in boschi ubicati nel territorio provinciale; impiego di legno proveniente da boschi ubicati nel territorio provinciale nei processi produttivi; iscrizione, ove prevista, all’Albo delle imprese forestali del Piemonte di cui al Regolamento regionale 8 febbraio 2010, n. 2/R e 22 febbraio 2010, n. 6/R; presenza di una adeguata organizzazione aziendale e personale in grado di garantire l’implementazione ed il mantenimento del sistema di certificazione.

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Le imprese aderenti garantiscono al consumatore non solo l’impiego di legno certificato PEFC ma anche l’impiego di legno di provenienza locale, ossia proveniente da boschi ubicati nel territorio della Provincia di Torino e trasformato localmente.

Assicura al consumatore finale la provenienza e la trasformazione locale del legno

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Le aziende aderenti al Gruppo di Certificazione adottano al proprio interno procedure formalizzate conformi al sistema di gestione del Gruppo, finalizzate a garantire che il legno da loro utilizzato:

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Attualmente il Gruppo è composto da 14 aziende

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Procedure di Due Diligence nel Gruppo di Certificazione TUTTI: •Conformità agli standard dell’Organizzazione Internazionale del lavoro •Assenza di procedimenti e sanzioni in materia di lavoro, salute e sicurezza •Assenza di procedimenti e sanzioni in materia forestale e ambientale

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Procedure di Due Diligence nel Gruppo di Certificazione Premessa: trattandosi di imprese che impiegano legno locale, l’importazione da fonti controverse extracomunitarie è pressoché nulla Imprese di utilizzazione forestale (acquisto di lotti boschivi in piedi) -dichiarazione d’origine del lotto, cofirmata dalla ditta boschiva e dal proprietario del bosco -registrazione del fornitore -registro acquisti -registro vendite -separazione fisica

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Procedure di Due Diligence nel Gruppo di Certificazione Imprese di 1^ e 2^ lavorazione (acquisto di tronchi e/o semilavorati) • Registro fornitori Il fornitore, per essere qualificato, deve essere in grado di fornire la documentazione di tracciabilità; se non è in grado non è conforme e viene sospeso o escluso definitivamente (annotazione nel registro acquisti) L’UC, a seguito di analisi del rischio, può escludere fornitori non conformi • Registro acquisti • Registro lavorazioni • Registro vendite

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE

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