22 marzo 2013, Torino Il Sistema “Due Diligence” Il nuovo Regolamento Europeo sul legno legale
La filiera foresta legno nazionale: opportunità e limiti …
Raoul Romano Forest Observatory Italian National Institute of Agricultural economics,
romano@inea.it
Indice della presentazione: 1. 150 anni dall’Unità d’Italia; 2. I boschi e il settore forestale oggi; 3. Criticità attuali e Potenzialità future; 4. Riflessioni Conclusive
1. 150 anni dall’Unità d’Italia;
Negli ultimi centocinquanta anni il bosco è cambiato: - come realtà ecologica, - come elemento del paesaggio, - come fattore economico, - come percezione sociale. Sono cambiati: gli utenti e le richieste al bosco, i beni e servizi offerti dal bosco, le modalità di gestione, la società di montagna,
1. 150 anni dall’Unità d’Italia; Andamento delle superfici forestali, agricole e della popolazione in Italia (Agnoletti 2005)
È cambiata l’immagine del bosco e il suo peso politico.
1. 150 anni dall’Unità d’Italia;
Superficie.... Da poco meno di 4 M a 10,5 M ha (IFNC) Ruolo … da “multi-uso” a “multi-funzionale”. Utilizzo ... da sussistenza e industria a ”sostenibile”. Utenti ... Politica forestale... ”Specchio delle esigenze e delle necessità del tempo” interessi politici: occupazione, immagine, industria, richieste militari… opinione pubblica: contraria alle utilizzazioni, bisogno di spazi, presa di coscienza dei valori ambientali e attenzione per la conservazione di spazi naturali.
”Se prima ve ne era poca e troppo sfruttata... oggi ve ne è tanta e abbandonata...”
2. I boschi e il settore forestale oggi Inventario Forestale Nazionale Italiano 1985 8.675.000 ha
Inventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi forestali di Carbonio 2005 10.467.533 ha
34,7%
2. I boschi e il settore forestale oggi
Il 33% della sup. nazionale coperto da boschi (10.450.000 ha) Il 20,71 % dei boschi si trova su terreni con pendenza inferiore al 20 %, (IFNC, 2005) sup. boschiva di 8.759.200 ha; (IFN, 1985) sup. boschiva di 6.142.000 ha Nuove formazioni forestali… 14% in meno di SAU Aumento delle fustaie rispetto ai cedui, dovuto alle conversioni. Turno medio per i cedui di 25 anni e per le fustaie di 100 anni
Si stima che il 50+1% della sup. forestale ha saltato un turno 60% proprietà privata (dimensione media 4 ha) Dimensione media della tagliata pari a 1,03 ha Disponibilità al prelievo pari all’88,4% della sup. oltre 31 Milioni m3/anno Massa media legnosa utilizzata: 6.800.000 m3/anno (60% legna da ardere) 65,62% al centro-Nord, 34,38 % al Centro-Sud (19% del potenziale) Media degli Stati membri U.E. 62,5% della provvigione (TBFRA 2000)
16,2 MtCO2/anno eq (10,2 GF)
2. I boschi e il settore forestale oggi
Italia: • 6° importatore mondiale di legno (16/18 Mm3, grezzo+semilavorati). • 2° importatore europeo di legno (dopo UK). • 1° importatore di legno dai Balcani e sud Europa. • 2° importatore europeo di legno tropicale (0,8/1 Mm3). • 1° importatore mondiale di legna da ardere (1,4 Mm3). • 4° importatore mondiale di cippato. L’Italia è il 1° partner commerciale per l’export del Camerun, della Romania, della Bosnia, dell’Albania, della Serbia, dell’Indonesia…
2. I boschi e il settore forestale oggi
L’Italia esporta prodotti finiti e importa la materia prima legno e negli ultimi anni delocalizza anche la lavorazione. Oggi la produzione forestale nazionale risulta, sia dal punto di vista quantitativo sia qualitativo, disomogenea, episodica e in alcuni casi dislocata in aree remote rispetto ai principali centri di produzione industriali e distretti del legno.
2. I boschi e il settore forestale oggi
Sistema industriale foresta-legno in Italia • 70-100.000 imprese e più di 500 mila addetti.
• Industrie di trasformazione dipendenti dall’estero per il 75-80% dell’utilizzato. • Primo esportatore UE di prodotti finiti, e terzo nel mondo, il sistema legno-arredo costituisce il comparto trainante della filiera foresta-legno italiana. • Si stima che vengano utilizzati oltre “12/15 Mm3” all’anno di legna da ardere e prodotti derivati dalla trasformazione. • Trend di crescita positivo • L’Italia è il maggior consumatore europeo di pellet forestale: 2012 >> 2 Mton di cui più del 60% viene importato dall’estero e con un previsione per il 2013 di raggiungere le 2,8 Mton.
2. I boschi e il settore forestale oggi
Filiera del legno, Risorsa Forestale Bosco
Raccolta del Legno Legname da lavoro
Prima trasformazione Semilavorati o prodotti finiti
Fuori foresta Imprese di utilizzazione
Importazione
Tondame, segati e altro per Carpenteria, Imballaggi, Falegnameria, Pannelli, altri usi
Legno Tondo e semilavorati, Legna da ardere. Biomasse ad uso energetico
Seconda trasformazione
Arredo, Carta, falegnameria industriale e artigianale, altri prodotti in legno Prodotti finiti
Illegal logging per l’Italia … è una realtà e/o un problema?
3. Criticità attuali prospettive future (…) un sistema giudiziario e di attuazione legislativa molto lento e macchinoso, scarsa trasparenza, inefficienza e segnali crescenti di corruzione nella pubblica amministrazione, unitamente alla penetrazione della criminalità organizzata in settori critici dell'economia. Per quanto presenti in tutto il Paese a livelli differenti, tali fenomeni minano la competitività, soffocano l'imprenditorialità ed impediscono al Paese di premiare l'eccellenza ed attrarre i tanto necessari investimenti internazionali. La dotazione infrastrutturale, i servizi e la pubblica amministrazione stentano a stare al passo con le esigenze di una economia moderna basata sulla conoscenza, rivelando una tendenza alla reattività più che alla proattività. Tali difficoltà appaiono più evidenti se si confrontano i dati del Paese rispetto agli obiettivi UE 2020. Si rilevano tuttavia marcate differenze territoriali rispetto alla distanza dagli obiettivi. “Position Paper” dei Servizi della Commissione sulla preparazione dell’Accordo di Partenariato e dei Programmi in ITALIA per il periodo 2014-2020. Rif. Ares (2012) 1326063 - 09/11/2012
2. I boschi e il settore forestale oggi
Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo
Superficie forestale nazionale da INFC
Risorsa forestale opportunitĂ o limite allo sviluppo “socioeconomico, ambientale locale e nazionale?
3. Criticità attuali prospettive future Conferenze interministeriali Strategia UE (1998) Politica forestale UE (PAC, SR, Ambiente , ecc) Forest Action Plan (2006) Libro Verde (2010) Europa 2020 Sviluppo rurale (2014-2020) Flegt - Due diligence STRATEGIA FORESTALE ITALIA D.lrg. 227/01 PQSF (italia) Piano di settore, filiera
IMPEGNI INTERNAZIONALI Biodiversità, Kyoto…
POLITICA FORESTALE ITALIA (??) Convergenza e sinergie tra ambiente, commercio e sviluppo …
Politiche di Tutela e Conservazione di competenza Nazionale. Politiche di Valorizzazione e Gestione competenza Regionale. Sovrapposizione di competenze e ruoli…
3. Criticità attuali prospettive future
Le foreste e il settore forestale sono ampiamente riconosciute a livello internazionale come il principale strumento di MITIGAZIONE nel medio, lungo termine. … ma spesso è anche una comoda panacea…
Le strategie di MITIGAZIONE non possono però prescindere dall'attuazione di adeguate misure di ADATTAMENTO
Mercato regolamentato (PK) Mercato Volontario animato dall’interesse di azzerare le proprie emissioni Riduzione+compensazione CHI è IL PROPRIETARIO EI CREDITI?
3. Considerazioni conclusive
(PAC post2013, post Kyoto, UE20-20, …2050) Risorse forestali sempre più connotate come beni pubblici, fornitrici di servizi senza prezzo… “all’estero” Le nuove sfide impongono una strategia di gestione del territorio che si evolva, concretamente, dal prodotto forestale alla risorsa forestale, investendo nei vecchi mercati per costruirne di nuovi…. Nella speranza che la politica colga puntualmente istanze e necessità….
3. Considerazioni conclusive
FILIERA FORESTA - ….?... LEGNO ENERGIA Nuovi utenti … SERVIZI
Ecosistemici Sociali Ricreativi Storico – culturali Ambientali (CO2)
Dal prodotto forestale alla risorsa forestale. Gestione del territorio locale in cui prevale il bosco… Acquistare la consapevolezza che i molteplici benefici derivati dal bosco, possono essere conseguiti solo mediante una gestione forestale attiva che trova nelle utilizzazioni forestali un indispensabile strumento di attuazione.
3. Considerazioni conclusive
La più grande infrastruttura del paese. Un’economia polifunzionale non de localizzabile. NUOVO APPROCCIO STRATEGICO PluriFondo, Convergente e Sinergico per : 1. Perseguire gli obiettivi (internazionali, comunitari e nazionali) 2. Massimizzare gli impatti sul territorio e sull’economia (nazionale e locale) 3.
Ridurre gli sprechi
4.
Ottimizzare e semplificare i processi
5.
Governance orizzontale e verticale
3. Considerazioni conclusive
Questo nuovo periodo di programmazione che si apre PRETENDE: Consapevolezza, Sinergia, Coerenza e nuovi (utili e necessari) Approcci culturali e operativi… TUTELARE e non CONSERVARE GESTIRE e non UTILIZZARE ATTIVAMENTE + CONCERTAZIONE LOCALE E REGIONALE Integrazione fra fondi e definizione strategie convergenti e non più autonome e indipendenti (interventi diretti e complementari a sostegno e complemento – es. Viabilità forest.) + MASSA CRITICA DI INTERVENTO In termini di superficie e beneficiari – (es. Azioni Collettive e cooperazione) + INTEGRAZIONE FRA interventi in riferimento a necessità ed esigenze + PIANIFICAZIONE A LIVELLO LOCALE (Territoriale e di Filiera) + CHIAREZZA E CONCERTAZIONE A LIVELLO NAZIONALE
Grazie romano@inea.it
Maggiori informazioni su http://www.inea.it/prog/osservatorio_foreste