5 minute read

Radio Maria nel Continente Europeo (Daniele Trenca

Radio Maria nel Continente Africano Africa: il continente della speranza

Un popolo che non smette di sperare in una vita migliore, ma soprattutto sperare in Dio, perché la sete d’Amore è ancora tanta.

Advertisement

Paolo Taffuri

WFRM Africa Coordinator

Nel panorama internazionale l’Africa sta diventando un interlocutore economico per le grandi potenze mondiali. L’Africa è un mercato nuovo dove i consumi aumentano di giorno in giorno, è un mercato dove le grandi potenze economiche non vogliono perdere la loro fetta di torta. L’Africa è il continente della speranza per quelle economie mondiali che stanno crescendo e vogliono andare oltre i loro saturi mercati.

L’Africa è il continente della speranza perché gli stessi Africani non smettono di sperare. Sebbene le condizioni di vita sono le più basse del mondo, gli Africani continuano a sperare in una vita migliore, ma soprattutto continuano a sperare in Dio. È grande la sete di Dio negli Africani. L’Africa è stata poco coinvolta dalle ideologie che hanno caratterizzato il XX secolo. E’ vero che ne é stata tragicamente influenzata: la divisione dovuta alla guerra fredda e gli schieramenti da una e dall’altra parte, che hanno fatto da scenario alle vere e proprie guerre per il dominio di territori ricchi di risorse, ma è stata un’influenza di riflesso. Se le ideologie provenienti dall’Occidente sono state solo di facciata e senza una vera inculturazione, è anche vero che in Africa si può ancora trovare degli umani che essendo poco ideologizzati rimangono molto più genuini, vi si trova più facilmente l’essenzialità dell’essere umani.

E nell’essenzialità, tra quei bisogni che l’umano ha, c’è anche quello del contatto e della relazione con il divino. Per la stragrande maggioranza degli Africani è normale rivolgersi a Dio

ogni giorno, nella quotidianità della vita: per ringraziarlo del cibo nel piatto, per chiedere che un familiare trovi lavoro o un amico guarisca da una malattia, per lodarlo per il Suo amore che si manifesta, per supplicarlo perché il raccolto sfami la propria famiglia, etc. Gli Africani non hanno mai smesso di sperare e di confidare in un Dio onnipresente. In Africa la gente, il popolo ha sete di Dio, vuole conoscere Dio.

Di fronte a tanta speranza e tanta sete di Dio, la Chiesa ha la responsabilità di realizzare la propria missione di Evangelizzazione. Se c’è chi spera nell’Africa delle risorse economiche e dei nuovi mercati, la Chiesa spera con gli Africani nel Dio della vita e continua a propagare con loro il messaggio di Amore di Gesù. Radio Maria accompagna questo lavoro di Evangelizzazione fatto dagli Africani per gli Africani. Al momento di scrivere questo articolo sono ventiquattro i paesi africani dove Radio Maria è presente e almeno altri cinque l’hanno richiesta. È un segno che l’Evangelizzazione continua, la sete di Dio non si spegne. E anche attraverso la radio la Chiesa cerca di soddisfarla. Radio Maria rimane al servizio di una Chiesa che nel continente africano ha ancora molto lavoro da fare per portare Gesù ad ogni persona.

Radio Maria nel Continente Asiatico Asia & Oceania: le due sentinelle che attendono l’Aurora

L’evangelizzazione dell’Asia rappresenta tra le sfide più ambiziose del Terzo Millennio.

Joseph Nassar

WFRM Asia & Oceania Continental Representative

L’Asia con i suoi 4,4 miliardi di persone attira, ancor più del passato, lo sguardo benevolo e paterno di Papa Francesco. Il Successore di Pietro la vede come Terra di prima missione ad gentes: “in Asia bisogna andare”, diceva nel 2013 all’inizio del suo pontificato. Decisione che sta realizzando da allora con viaggi frequenti in questo mondo di pluralismo per eccellenza, e dove vivono in comunità per lo più in minoranza, 144 milioni di cattolici, ma che sono appena il 3% della popolazione mondiale.

Radio Maria è da sempre fedele al Papa e si avvale di un braccio mediatico per l’evangelizzazione a servizio della Chiesa. Facendo proprio il suo motto: “dove c’è una anima, lì deve arrivare Radio Maria”, non può non attivarsi a pieno regime per fare tutto il possibile e portare la voce di Gesù e la sua pace nel continente asiatico.

Questo significa portare l’armonia religiosa

Radio Maria Erbil (Iraq)

Radio Maria India

e la voce di Dio in un mondo di frequente questi paesi, già immensi. Radio Maria, perciò persecuzione religiosa, consolazione nei non può dimenticare le altre comunità dell’Est, paesi tra i più poveri al mondo, dove anche del Sud e del Sud Est asiatico. Terre immense, la discriminazione sociale è forte e semina miliardi di anime in attesa di sentire la voce di sofferenza, guerre e persecuzioni. Un continente Dio. Con San Paolo possiamo dire: “Guai a me se dove si uccide in nome di un Dio che appena si non predicassi il Vangelo!” (1Cor 9,16). E Gesù che conosce. Dove c’è più sete ci dice ancora adesso: “Pregate e ignoranza di Dio, lì sarà dunque il padrone della messe perché vicina la voce di Maria e la ”Oggi c’è ancora mandi operai per la sua messe” (Lc Sua consolazione di Madre. moltissima gente 10, 2) Molte sono state le tappe che non conosce A ciascuno di noi quindi si raggiunte nel cammino Gesù Cristo. rivolge questa chiamata per di questi anni in Asia: Filippine, India, Indonesia, Papua Nuova Guinea, Cina Rimane perciò di grande urgenza la amare l’Asia e gli asiatici, pregare per loro, aiutarli anche da lontano. Ci sono migliaia ed il mondo arabo in Medio missione ad gentes” di modi per rispondere, e Oriente: Iraq, Siria, Libano, ciascuno può scegliere il più Giordania, Israele ed Egitto. Papa Francesco adeguato. Noi ascoltatori e Radio Maria guarda ora, membri della grande famiglia come la sentinella l’aurora, di Radio Maria vogliamo alle chiamate di altri paesi dell’Oriente per poter essere come la Patrona delle missioni, Santa arrivare presto ed annunciare Cristo a chi ancora Teresa del Bambino Gesù : “nel cuore della non lo conosce. Tutto ciò senza dimenticare di Chiesa io sarò l’amore”, e lo esprimiamo consolidare ed espandere la propria presenza in attraverso Radio Maria.

Identità di Radio Maria al servizio della Chiesa e alla comunità

PROVVIDENZA

This article is from: