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Marilisa Servini
Fondazione Prada
Il lavoro di Simon Fujiwara è un’indagine personale del desiderio umano che sta alla base delle attrazioni turistiche, delle icone storiche, delle celebrities, del neocapitalismo. Collocata in questo territorio attraente e al contempo inquietante, l’opera di Fujiwara rivela il paradosso della duplice ricerca dell’invenzione e dell’autenticità nella cultura che consumiamo quotidianamente. Per questo progetto site-specific Fujiwara introduce il pubblico nel mondo fiabesco di Who the Bær, un originale personaggio dei cartoni animati che abita un universo fantastico creato dall’artista. Who the Bær è un orso che non ha ancora sviluppato una forte personalità o istinti propri, sa solo di essere un’immagine in un ambiente piatto, online, pieno di infinite possibilità. Who può trasformarsi o adattarsi in qualsiasi immagine che incontra, assumendo gli attributi e le identità di chi vi è raffigurato raccontando così un percorso di formazione o una favola postmoderna costellata da eventi felici o traumatici.
ART EXHIBITIONS
SIMON FUJIWARA WHO THE BÆR Un originale personaggio dei cartoni animati che abita un universo fantastico
SIMON FUJIWARA WHO THE BÆR An original cartoon character who inhabits a fantastic universe
Simon Fujiwara’s work is a personal investigation of human desire that underlies tourist attractions, historical icons, celebrities, and neo-capitalism. Located in this attractive but disturbing territory, Fujiwara’s work reveals the paradox of the double search for invention and authenticity in the culture we consume every day. For this site-specific project Fujiwara introduces the public to the fairytale world of Who the Bær, an original cartoon character who inhabits a fantastic universe created by the artist. Who the Bær is a bear that has not yet developed a strong personality or instincts of its own, it only knows that it is an image in a flat, online environment, full of infinite possibilities. Who can transform or adapt to any image he encounters, assuming the attributes and identities of whoever is depicted therein, thus recounting a training path or a postmodern fable dotted with happy or traumatic events.
Nella foto: Fondazione Prada Simon Fujiwara - Ph. Andrea Rossetti
MilanoWorld > April/May 2021
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FONDAZIONE PRADA Largo Isarco, 2 - Milano Tel. +39 02 5666 2611 Through September 27, 2021