INTRODUZIONE Interviste Obiettivi del Bilancio Sociale e Nota Metodologica Principi di redazione del Bilancio Sociale
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RELAZIONE SOCIALE
Un anno di attività – Uno sguardo d’insieme La gestione del personale – Uno sguardo d’insieme La salute dei lavoratori Fornitori Stakeholder Comunicazione
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PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
Conto economico riclassificato Determinazione del valore aggiunto Riparto del valore aggiunto
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IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA
Identità Vision e Mission Codice Etico Governance Partecipazioni societarie Capitale Sociale Soci Occupati Fatturato e Utile di Esercizio Ambiti di intervento Politica per la qualità e per la salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro
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SEZIONE INTEGRATIVA
Analisi dei questionari rivolti ai lavoratori Interviste agli Stakeholder
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indice
INTRODUZIONE Interviste Gianna Ceresi, Responsabile Risorse Umane Paolo Vaccaro, Responsabile Area Nord-Ovest Obiettivi del Bilancio Sociale e Nota metodologica Principi di redazione del Bilancio Sociale
INTRODUZIONE intervista a Gianna Ceresi Responsabile Risorse Umane
Interviste
Gianna Ceresi Responsabile Risorse Umane Quali sono stati gli aspetti di maggior rilevanza che hanno contraddistinto il lavoro da te svolto nel corso del 2011?
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A partire dal 2010 abbiamo toccato con mano gli effetti della crisi economica che pervade l’Italia. Il nostro settore ha risentito principalmente delle minori risorse economiche a disposizione della P.A. che ha causato la contrazione dei servizi, soprattutto in alcuni ambiti da noi gestiti. Nel corso del 2010 e per parte del 2011 abbiamo cosÏ utilizzato, per la prima volta, gli ammortizzatori sociali. La loro attivazione, stante il calo delle ore di prestazione, ha garantito ai lavoratori coinvolti il mantenimento di condizioni retributive accettabili, nonostante gli ammortizzatori sociali non prevedano la copertura del 100% della retribuzione (come da Delibera di GR 692/2009 e successive integrazioni e modificazioni). Con la cassa integrazione siamo riusciti quindi a superare parte delle criticità che si sono verificate in questi anni. Tanti sono stati gli sforzi fatti e tante le sinergie messe in campo per salvaguardare e mantenere i posti di lavoro dei singoli lavoratori e ancora oggi i nostri sforzi si concentrano in
questo ambito. Abbiamo lavorato con le OO.SS., alla ricerca di un rapporto improntato sulla condivisione dei problemi e sulla ricerca del dialogo. Ritengo, infatti, fondamentale avere rapporti di sereno confronto e di dialogo franco con le OO.SS, perché questo consente di affrontare meglio i problemi e, laddove possibile, trovare soluzioni condivise. Altro aspetto rilevante è che ho visto cercare in modo preciso e puntuale un avvicinamento ai lavoratori da parte del coordinamento: avere condivisione con loro è fondamentale per raggiungere gli obiettivi. Il dialogo e la condivisione rappresentano una risorsa importante, soprattutto nel momento in cui sono presenti difficoltà. Abbiamo cercato di rispondere al meglio ai problemi dei lavoratori e, laddove possibile, li abbiamo supportati per trovare soluzioni al fine di conciliare tempi di vita di lavoro o superare temporanee difficoltà. L’ufficio del personale in quest’ottica sta svolgendo un ruolo diverso rispetto a qualche anno fa. Sebbene il numero di lavoratori cui dare risposte sia considerevole (parliamo di oltre 2.600 persone) stiamo cercando di utilizzare approcci flessibili orientati alla risoluzione dei problemi in tempi rapidi, eliminando rigidità e burocrazia. Anche l’attività formativa è parte integrante e coerente con questo approccio. Per Società Dolce il ricorso alla formazione è fondamentale: le prestazioni erogate non possono prescindere da una formazione continua. In questi anni abbiamo svolto analisi puntuali dei bisogni formativi rispetto alle reali esigenze dei servizi. Nel 2011 abbiamo investito in 28.000 ore di formazione, concentrate prevalentemente nell’acquisizione di una qualifica professionale (OSS, operatore di comunità, RAA). Investire in corsi di qualificazione professionale è una scelta, avviata 10 anni fa, che arricchisce i lavoratori professionalmente, oltre che dal punto di vista retributivo. Inoltre, molti lavoratori, dopo aver conseguito una qualifica professionale – ad esempio come OSS – hanno partecipato a concorsi pubblici e sono stati assunti presso aziende ospedaliere. Secondo me questo non è un fatto di poco conto, delinea un atteggiamento di generosità da parte della Cooperativa: qualifichiamo infatti con nostre risorse i lavoratori senza vincolarli in alcun modo a rimanere con noi, senza chiedere loro nulla nonostante ciò possa implicare perdere lavoratori qualificati, cercarne e riqualificarne altri. La formazione professionale è un aspetto fondamentale anche per i quadri della cooperativa. Nel 2011, a seguito dell’approvazione da parte della Direzione di un progetto di riorganizzazione interna per aree di produzione e funzioni, si è proceduto a pianificare e realizzare una formazione rivolta ai quadri e ai dirigenti della Cooperativa. Un investimento sicuramente significativo in termini di organizzazione del lavoro e di ore impiegate nella formazione, ma assolutamente necessario al progredire della Cooperativa e reso fattibile grazie al Fon-
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INTRODUZIONE intervista a Paolo Vaccaro Responsabile Area Nord Ovest
do Paritetico Interprofessionale Nazionale FonCoop che finanzia interamente il corso. In questo momento di crisi è importante aver investito tanto nella formazione. E’ un impegno che assume oggi un significato ancora più forte poiché avere lavoratori competenti e preparati è fondamentale per superare gli ostacoli, per elevare il grado di qualità dei servizi e di conseguenza il nostro vantaggio competitivo sul mercato. In questi anni ci stiamo fortemente impegnando per ottimizzare il nostro modo di lavorare. Lo scenario è ben diverso rispetto a 15/20 anni fa. Oggi più che mai i manager delle aziende devono “fare gruppo” ed essere uniti per perseguire obiettivi importanti che devono essere condivisi. Quando le risorse sono limitate e illimitati sono i problemi non ci si può permettere deviazioni sul percorso: occorre invece mettere in campo tutte le risorse disponibili, un pensiero flessibile incline al cambiamento anche, e forse soprattutto, “culturale”. Un interessante obiettivo raggiunto nel 2011 è stato quello della stabilizzazione dei posti di lavoro. A riprova di un pensiero diverso, più flessibile e più coraggioso ci siamo posti, in controtendenza con lo “sfumare” delle certezze passate, l’obiettivo di dare maggiore stabilità ai nostri lavoratori. In aprile abbiamo siglato a Bologna un accordo sindacale relativo al passaggio a tempo indeterminato dei lavoratori del settore infanzia, accordo esteso nel 2012 anche alla provincia di Modena. Nel 2011 abbiamo così stabilizzato, solo a fronte degli accordi siglati, 117 lavoratori.
Cosa auspichi per il futuro di Società Dolce?
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Sul prossimo futuro occorrerà fare riflessioni importanti, in particolare per ciò che concerne il nostro sviluppo. Dobbiamo concentrarci sulle possibilità offerte dal mercato di riferimento e sulle positività da esprimere. Questo perché dovremo essere più competitivi: più qualità e più efficienza. I nostri maggiori alleati per attuare tutto questo sono i lavoratori, che sono i portavoce di Società Dolce, in termini di immagine e di azioni svolte, sono la prima risposta all’utenza e ai nostri committenti. Anche la comunicazione con i singoli lavoratori dovrà essere il più possibile capillare. Il lavoratore deve essere parte integrante della Cooperativa: oggi più di ieri dobbiamo garantire questo aspetto. Nel terzo settore solo le imprese che riusciranno ad essere elementi partecipi della comunità, secondo i principi della sussidiarietà, a fornire un’alta qualità di servizi e ad avere personale competente e pronto alle sfide future supereranno le difficoltà e si affermeranno. Società Dolce è già sulla buona strada.
Paolo Vaccaro Responsabile Area Nord Ovest Alcune tue considerazioni sugli aspetti di maggior rilevanza che hanno contraddistinto il lavoro da te svolto. L’area di produzione NordOvest è costituita da un territorio molto esteso, che comprende varie province della Lombardia (Mantova, Cremona, Lodi, Brescia, Bergamo e Pavia) e il nord Emilia (Parma e Piacenza). L’esperienza di Società Dolce in questo territorio è più che decennale e ha inizio con la gestione del CSE di Mantova nel 1995/96. Nasce come forma di sperimentazione di gestione di servizi in ambiti territoriali distanti dalla sede di Bologna. Oggi la sperimentazione è giunta a maturazione e ha confermato la possibilità di gestire con successo servizi fuori dai confini bolognesi, dove Società Dolce è nata. Io penso che Società Dolce in questi territori abbia garantito e mantenuto una politica di integrazione e di voglia di radicamento, sempre nel rispetto della peculiarità dei singoli comuni e della collaborazione con le cooperative del luogo. In alcuni casi la collaborazione si è trasformata in una vera e propria acquisizione, in una logica di integrazione e mantenimento di esperienza e background. In Lombardia vi è una molteplicità di piccole cooperative, che a fronte di sfide complesse sono entrate in crisi. Società Dolce è riuscita a radicarsi in nuovi territori, in particolare a Cremona, Brescia, Bergamo e Pavia, portando un modello di gestione completo di servizi, proprio di una sussidiarietà verticale. Società Dolce è diventata per gli EE.PP. un reale e affidabile partner. Il Nord Ovest è un’area multiservizi, nel senso che sono gestiti, per conto degli EE.PP. servizi rivolti all’infanzia, ai disabili, agli anziani e alle persone in situazione di disagio. Investire in tipologie diverse di servizi ha permesso anche un maggior radicamento nei vari comuni: dove si gestisce una residenza per anziani si erogano anche prestazioni di assistenza domiciliare e/o integrazione scolastica, ecc… Con gli anni si è creato un rapporto di osmosi con i vari territori: se all’inizio Società Dolce era considerata cooperativa estranea al territorio, oggi questi timori sono spariti e sempre di più ci viene riconosciuto di essere un valore aggiunto e di apportare esperienza forte e competente di gestione.
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INTRODUZIONE intervista a Paolo Vaccaro Responsabile Area Nord Ovest
Occorre anche evidenziare che l’esperienza bolognese di gestione dei servizi è stata fondamentale per iniziare a lavorare nelle province lombarde e del nord Emilia. Poi le opportunità e la fiducia ricevute da questi territori ha – viceversa – “contaminato” la metodologia del lavoro bolognese, arricchendola di nuovi contributi significativi. In particolare, a differenza della regione Emilia Romagna, in Lombardia le cooperative sono sempre più chiamate ad avvicinarsi al mondo della sanità e quindi gestiscono in modo sempre più significativo servizi a rilevanza sanitaria. Punti di forza e criticità nella gestione dei servizi erogati da Società Dolce. Sicuramente, per la mia esperienza, uno dei punti di forza della gestione dei servizi in Società Dolce è rappresentato dalla capacità dei coordinatori di presidiare tipologie di servizi, anche molti diversi, con competenza tecnica e gestionale. Non è semplice conciliare la capacità di erogare prestazioni/servizi di qualità e la gestione oculata e quindi efficiente degli stessi. Società Dolce ha puntato su questa nuova figura professionale: un coordinatore di servizi complessi con competenze tecniche specifiche e competenze organizzativo-gestionali, quindi in grado di cogliere le esigenze del servizio e dell’utenza senza disattendere gli aspetti gestionali. L’investimento in formazione è alla base di questo processo di sviluppo delle risorse umane: si forniscono ai coordinatori dei servizi strumenti operativi specifici, attraverso la supervisione e l’attività di sostegno al ruolo. Altro punto di forza da evidenziare riguarda il basso indice di mobilità e di turnover, aspetti che indicano che vi è una reale affezione al lavoro da parte dei lavoratori della Cooperativa. L’Area Nord Ovest comprende un territorio molto esteso e questo comporta il fatto che il senso di radicamento o di appartenenza alla Cooperativa sia più difficile da consolidare. Il livello di coesione è forte all’interno dei singoli servizi, è più critico con il territorio e con l’area sede della Cooperativa. In particolare nei comuni dove abbiamo la gestione di un solo servizio, il rischio di “isolamento” è alto.
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L’aumentata complessità della gestione dei servizi e la maggior richiesta di personalizzazione degli interventi rappresentano una potenziale criticità, nel senso che è sempre più necessario pensare e progettare servizi non in modo statico, per categorie di utenza, bensì in modo dinamico e flessibile. In particolare riscontro che in Lombardia si stanno sperimentando nuove tipologie di servizi,
soprattutto in ambito sanitario. Ogni persona deve trovare al proprio bisogno/disagio risposte il più possibile individuali da parte di coloro che gestiscono i servizi. Ciò implica che i coordinatori dei servizi e gli operatori devono essere preparati (anche attraverso percorsi formativi specifici) e competenti ad affrontare le nuove sfide e frontiere del welfare. Altro elemento di criticità è rappresentato dalle diverse esigenze dell’area sede rispetto alle aree di produzione territoriali e viceversa. E’ necessario trovare e garantire un equilibrio tra le diverse istanze, in considerazione anche del fatto che la Cooperativa è in continua crescita e quindi richiede costanti adattamenti e riorganizzazioni. Cosa auspichi per il futuro dell’Area Nord Ovest? In Lombardia la maggior parte dei servizi sono gestiti in regime di accreditamento. Auspico in un futuro prossimo che gli EE.PP. intraprendano compiutamente la strada del partenariato pubblico-privato, nel senso di avviarsi verso forme contrattuali basate sulla cooperazione tra pubblico e privato, in cui le rispettive competenze e risorse si integrano per realizzare opere di pubblica utilità e per la gestione dei relativi servizi. Questo implicherebbe minor gare d’appalto al ribasso, più professionalità, una reale e fattiva co-progettazione e un ruolo paritario tra pubblico e privato.
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INTRODUZIONE obiettivi del bilancio sociale
Obiettivi del Bilancio Sociale e Nota Metodologica
Il Bilancio Sociale è lo strumento volontario più indicato per dare visibilità alle domande ed alla necessità di informazione e trasparenza del proprio pubblico di riferimento. Attraverso il Bilancio Sociale Società Dolce intende proseguire la propria impresa di condivisione delle responsabilità, dei comportamenti e dei risultati sociali ed economici delle attività svolte e “dare conto” del proprio agire ai vari portatori d’interesse.
Nello specifico con il Bilancio Sociale ci si propone di conseguire i seguenti obiettivi: • fornire un quadro esauriente dell’identità della Cooperativa (assetto istituzionale, valori di riferimento, vision e mission, strategie e politiche) al fine di consentire ai portatori di interesse di formarsi un giudizio e compiere valutazioni sulle performance della Cooperativa; • rappresentare il valore aggiunto e la sua ripartizione;
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• fornire una descrizione qualitativa e quantitativa dei risultati ottenuti in relazione agli impegni assunti, ai programmi realizzati e agli effetti prodotti sui singoli stakeholder.
Nota Metodologica Anche quest’anno, attraverso il Bilancio Sociale 2011, Società Dolce presenta la propria attività ai principali stakeholder, rendicontando il percorso intrapreso nel 2011, le linee strategiche e di sviluppo, la cultura e i valori che ne hanno sostanziato i progetti e le modalità di coinvolgimento dei soci oltre alle iniziative finalizzate alla costruzione di un tessuto associativo solido. Il secondo Bilancio Sociale è in continuità rispetto al precedente, in particolare dal punto di vista dell’organizzazione dei contenuti. I lavori di rendicontazione e di raccolta dei contenuti hanno visto impegnato un gruppo di lavoro composto dalle seguenti funzioni aziendali: Direttore Amministrativo, Responsabile Commerciale, Responsabile Risorse Umane, Responsabile Sistemi di Comunicazione, Responsabile Qualità e Responsabilità Sociale, Responsabili di Produzione e il Direttore. In questa edizione si è deciso di dare voce a due funzioni aziendali di Società Dolce (responsabile Risorse Umane e Responsabile Area di produzione Nord Ovest) per presentare in maniera diretta l’operato e alcuni obiettivi. Inoltre si è scelto di coinvolgere alcuni stakeholder (Enrico Bassani, segretario generale della Funzione Pubblica CISL di Bologna; Claudio Bonissoni, Sindaco del comune di Sale Marasino – Brescia; Rita Finzi, Vicepresidente di LegaCoop Bologna; Daniele Ravaglia, Direttore Generale EmilBanca) e riportare il loro parere sul rapporto tra il settore lavorativo di appartenenza e la cooperazione sociale oltre che sull’operato della nostra cooperativa, nella consapevolezza che i risultati qualitativi e quantitativi provengano soprattutto dalla capacità di operare con altri soggetti, co-progettando soluzioni, interventi e strategie nell’interesse delle comunità nelle quali si opera. Il Bilancio Sociale 2011 si articola in tre principali sezioni oltre ad una sezione integrativa. I. Identità della Cooperativa, in cui si delinea il profilo societario e aziendale e si fornisce un quadro dell’organizzazione della Cooperativa. II. Produzione e distribuzione del valore aggiunto, rendicontazione dei dati economici più rilevanti. III. Relazione sociale, sezione dedicata in modo specifico alla rendicontazione dei dati e degli avvenimenti sociali. Attraverso l’utilizzo di rappresentazioni grafiche si dà conto dell’organizzazione del lavoro e dell’occupazione, del mutualismo e della partecipazione societaria, della gestione dei servizi e dei clienti (committenti e fruitori dei servizi). IV. Sezione integrativa, sezione in cui sono riportate alcune testimonianze di stakeholder, oltre ad un estratto dell’analisi dei risultati del questionario somministrato ad un campione di lavoratori della Cooperativa avente come oggetto di rilevazione le abitudini e gli interessi personali di coloro che lavorano in Cooperativa.
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INTRODUZIONE principi di redazione del bilancio sociale
Principi di redazione del Bilancio Sociale Per la stesura del Bilancio Sociale di Società Dolce si sono assunti come standard di riferimento i “Principi di redazione del Bilancio Sociale” del Gruppo di studio GBS.sso contenute è garantita dal rispetto di principi fondamentali, quali: Le informazioni contenute nel Bilancio Sociale sottostanno ai seguenti principi:
• utilità
le notizie forniscono dati ed informazioni utili a soddisfare le aspettative degli stakeholder di riferimento.
• comprensibilità, chiarezza e intelligibilità le informazioni sono chiare, comprensibili e accessibili.
• rilevanza e accuratezza
eventuali valutazioni e stime sono fondate su ipotesi esplicite e congruenti.
 • attendibilità
le informazioni rappresentano in modo veritiero e completo il proprio oggetto, con prevalenza degli aspetti sostanziali su quelli formali.
• fedele rappresentazione
le informazioni sono esenti da errori e pregiudizi, in modo da poter essere considerate una fedele rappresentazione dell’oggetto a cui si riferiscono.
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• omogeneità
tutte le espressioni quantitative sono espresse nell’unica moneta di conto.
La qualità del processo di realizzazione del Bilancio Sociale è garantita dal rispetto dei seguenti principi fondamentali:sso contenute è garantita dal rispetto di principi fondamentali, quali:
• identificazione: vi è una completa informazione sulla proprietà e sul governo dell’impresa. • trasparenza: tutti i destinatari sono messi nelle condizioni di comprendere il procedimento di rilevazione, di riclassificazione e formazione del bilancio sociale. • periodicità e ricorrenza: il bilancio sociale corrisponde al periodo amministrativo del bilancio d’esercizio, essendo ad esso complementare. • responsabilità: le categorie di stakeholder ai quali la Cooperativa vuole rendere conto sono chiaramente identificate. • inclusione: viene data voce – direttamente o indirettamente - agli stakeholder identificati ed è esplicitata la metodologia di indagine e di reporting adottata. • verificabilità: tutti i dati e le informazioni riportati e descritti nel documento sono verificabili. • competenza di periodo: gli effetti sociali sono rilevati nel momento in cui si manifestano. • comparabilità: è possibile il confronto tra bilanci differenziati nel tempo redatti dalla stessa impresa o con bilanci di imprese operanti nello stesso settore. • neutralità: il bilancio sociale è imparziale e indipendente da interessi di parte.
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IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA Identità Vision e Mission Codice Etico Governance Partecipazioni societarie Capitale Sociale Soci Occupati Fatturato e Utile d’esercizio Ambiti di intervento Politica per la qualità e per la salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro
1 IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA identità
Identità Denominazione: COOPERATIVA SOCIALE SOCIETA’ DOLCE SOCIETA’ COOPERATIVA Forma giuridica: SOCIETA’ COOPERATIVA Data atto di costituzione: 26/02/1988 Dalla Dichiarazione di Identità Cooperativa, esito del congresso dell’Alleanza Cooperativa Internazionale tenutosi a Manchester nel 1995:
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“Una cooperativa è un’associazione autonoma di persone unite volontariamente per soddisfare le loro aspirazioni e bisogni economici, sociali e culturali comuni attraverso la creazione di una impresa di proprietà comune e democraticamente controllata. Le cooperative sono basate sui valori dell’autosufficienza, dell’autoresponsabilità, della democrazia, dell’uguaglianza, dell’equità e della solidarietà. Nella tradizione dei loro fondatori, i soci delle cooperative credono nei valori etici dell’onestà, della trasparenza,della responsabilità sociale e dell’attenzione verso gli altri. I principi cooperativi sono linee guida con cui le cooperative mettono in pratica i propri valori. Primo principio: Adesione libera e volontaria Le cooperative sono organizzazioni volontarie, aperte a tutte le persone capaci di utilizzare i loro servizi e desiderose di accettare le responsabilità connesse all’adesione, senza alcuna discriminazione di genere, sociale, razziale, politica o religiosa. Secondo principio: Controllo democratico da parte dei soci Le cooperative sono organizzazioni democratiche controllate dai loro soci, che partecipano attivamente nello stabilire le politiche e nell’assumere le relative decisioni. Gli uomini e le donne eletti come rappresentanti sono responsabili nei confronti della base sociale. Nelle cooperative di primo grado, i soci hanno gli stessi diritti di voto (una testa, un voto); anche le cooperative di altri livelli sono ugualmente organizzate in modo democratico. Terzo principio: Partecipazione economica dei soci I soci contribuiscono equamente al capitale delle proprie cooperative e lo controllano democraticamente. Almeno una parte di questo capitale è di norma proprietà comune della cooperativa. I soci, di solito, percepiscono una remunerazione limitata, se del caso, sul capitale sottoscritto come condizione per l’adesione. I soci allocano i surplus per parte o tutti dei seguenti scopi: sviluppo della loro cooperativa, possibilmente creando delle riserve, parte delle quali almeno dovrebbe essere indivisibile; benefici per i soci in proporzione alle loro transazioni con la cooperativa stessa; sostegno ad altre attività approvate dalla base sociale. Quarto principio: Autonomia e indipendenza Le cooperative sono organizzazioni autonome, autosufficienti, controllate dai soci. Nel caso in cui le cooperative sottoscrivano accordi con altre organizzazioni, incluso i governi, o ottengano capitale da fonti esterne, esse lo fanno in termini tali da assicurare il controllo democratico da parte dei soci e mantenere l’ autonomia della cooperativa stessa. Quinto principio: Educazione, Formazione ed Informazione Le cooperative forniscono servizi di educazione e formazione ai propri soci, ai rappresentanti eletti, ai managers e al personale, in modo che questi siano in grado di contribuire con efficacia allo sviluppo delle proprie società cooperative. Le cooperative attuano campagne di informazione allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica, particolarmente i giovani e gli opinionisti di maggior fama, sulla natura e i benefici della cooperazione. Sesto principio: Cooperazione tra cooperative Le cooperative servono i propri soci nel modo più efficiente e rafforzano il movimento cooperativo lavorando insieme, attraverso le strutture locali, nazionali, regionali ed internazionali. Settimo principio: Impegno verso la comunità Le cooperative operano per lo sviluppo sostenibile delle proprie comunità attraverso politiche approvate dai propri soci.”)
Sedi e contatti
• Sede Legale Via Cristina da Pizzano, n°5 | 40133 Bologna | tel. 051 6441211 | fax 051 6441212 | info@societadolce.it • Sedi Secondarie Via Saffi, n°73 | 40131 Bologna | tel. 051 6441211 | fax 051 6441212 | info@societadolce.it Via Saffi, n°73/2 | 40131 Bologna | tel. 051 6441211 | fax 051 6441212 | info@societadolce.it • Sede Socio Assistenziale-Educativa Pianura Est Via Matteotti, n°275 | 40018 San Pietro in Casale (BO) | tel. 051 6661354 | fax 051 817737 | sad.pianuraest@societadolce.it • Brescia Via Manzoni, n°39 | 25126 Brescia | tel. 030 3754540 | fax 030 2937057 • Cesena Piazza Sciascia, n°218 | 47023 Cesena | tel. 0547 610210 | fax 0547 21673 | cesena@societadolce.it • Cremona Via Antiche Fornaci, n°51 | 26100 Cremona | tel. 0372 23103 | fax 0372 565483 | lombardia@societadolce.it • Mantova Via Concezione, n°22 | 46100 Mantova | tel. 0376 324529 | fax 0376 362833 | cdd.tamtam@societadolce.it • Mirano (VE) Via Gramsci, 56 | 30035 Mirano (VE) | tel. 041 5728799 | fax 041 434198 | mirano@societadolce.it • Parma Via Marchesi, n°26/d | 43100 Parma | tel. 0521 494298 | fax 0521 468142 | segreteria.parma@societadolce.it • Teramo Corso Cerulli, n°1 | 64100 Teramo | tel. 0861 250993 | fax 0861 252901 | ufficio.teramo@societadolce.it • Trieste Via Madonna del Mare, n°16 | 34124 Trieste | tel. 040 3220215 | fax 040 3223268 | rsa.mademar@societadolce.it
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1 IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA vision e mission codice etico
Vision e mission
Dal Bilancio Sociale 2010 - Intervista a Pietro Segata: “Il nome Società Dolce nacque da un colloquio che io ebbi con Franco Piro, parlamentare disabile di Bologna, colui che ha proposto la Legge n.13 del 1989 per il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche. Giocammo su quest’idea di Società Dolce, una società in cui tutti noi avremmo auspicato di vivere: un modello di Comunità dove non ci sono differenze, dove non ci sono contrasti, dove c’è eguaglianza, equità e solidarietà. Questi sono ancora i valori che persegue Società Dolce ed è anche per questo motivo che non ha mai cambiato il suo nome, nonostante varie sollecitazioni.” Attraverso il proprio nome la Cooperativa esprime la propria Vision, che in uno slogan abbiamo così riassunto:
Noi che lavoriamo con impegno per il diritto alla dignità di ogni persona. Che lo facciamo facendo. Che lo vogliamo volendo. Da più di vent’anni. Per costruire un avvenire più Dolce. Più garbato e sicuro. Le parole chiave che identificano sinteticamente la mission della Cooperativa sono:
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• mutualità Costituisce scopo prioritario della Cooperativa favorire le migliori condizioni economiche, professionali e sociali ai propri soci; garantire loro pari opportunità; favorire la loro partecipazione alle scelte.  • centralità del cliente La soddisfazione dei fruitori e del committente è al centro della nostra attività, orientata all’efficacia, all’efficienza e alla produzione di valore nei servizi offerti.  • responsabilità sociale Desideriamo essere soggetto attivo e responsabile nei territori per contribuire alla promozione di un “welfare comunitario” in grado di coniugare sviluppo e solidarietà.
Codice etico Dalla mission aziendale si sviluppano due attività concomitanti, una più generale rivolta al controllo delle politiche d’impresa (il Bilancio Sociale), l’altra più specifica che riguarda i comportamenti individuali (il Codice Etico). Il codice etico è uno strumento di governance dell’impresa, definisce la responsabilità etico-sociale di ogni partecipante all’organizzazione e chiarisce a tutti i partecipanti dell’impresa e agli stakeholder quali sono i criteri fondamentali che devono orientare le scelte dell’impresa. Società Dolce ha adottato nel 2010 il codice etico dell’Associazione “AGCI Solidarietà”. Di seguito riportiamo i principi del codice etico.
La centralità della persona L’autonomia La promozione delle sviluppo locale La competenza L’innovazione e la flessibilità La gestione democratica e partecipata Il rispetto dell’ambiente La trasparenza Il Bilancio Sociale I rapporti tra le cooperative Le reti di Cooperative
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1 IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA governance
Governance Governance societaria Il verbo greco kubernân (guidare una nave o un carro) fu utilizzato per la prima volta in modo metaforico da Platone per designare il modo di governare gli uomini. Da qui origina il verbo latino gubernare e la parola inglese governance. Sono elementi della governance la struttura e l’organizzazione della funzione di indirizzo e governo dei vertici dell’azienda, i processi di reporting finanziario e di controllo interno, i codici di condotta personale e la struttura dei poteri e delle deleghe. Sono tratti distintivi della governance l’attenzione alla partecipazione degli stakeholders; l’applicazione sistematica dei principi di efficacia, di efficienza, economicità e qualità.
Organi di governo e di controllo: • Assemblea dei soci • Consiglio d’Amministrazione • Collegio Sindacale
Assemblea dei soci
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L’Assemblea dei soci è l’organo collegiale deliberativo interno della Cooperativa, nel quale si forma la volontà della stessa. Si tratta di un organo con funzioni esclusivamente deliberative, le cui competenze sono strettamente connesse alle decisioni più rilevanti per la compagine societaria.
Consiglio d’Amministrazione Il Consiglio di amministrazione è investito dei più ampi poteri per la gestione della Cooperativa. Esso può compiere, pertanto, tutti gli atti e le operazioni di ordinaria e straordinaria amministrazione che comunque rientrino nell’oggetto sociale, fatta eccezione di quelli che per legge sono di esclusiva competenza dell’assemblea. Il Consiglio d’Amministrazione, eletto il 29 maggio 2009, è composto da n.7 amministratori. La durata in carica è di tre esercizi. COMPOSIZIONE C.D.A. al 31/12/2011 Pietro Segata Presidente Carla Ferrero Vice-Presidente Maurizio Montanarini Consigliere Rosanna Paone Consigliere Massimiliano Paoletti Consigliere Claudio Guberti Consigliere Antonio Franceschini Consigliere
COMPOSIZIONE C.D.A. dal 29/05/2012 Pietro Segata Presidente Carla Ferrero Vice-Presidente Maurizio Montanarini Consigliere Rosanna Paone Consigliere Massimiliano Paoletti Consigliere Claudio Guberti Consigliere Antonio Franceschini Consigliere Roberta Marchesini Consigliere Paolo Vaccaro Consigliere
Collegio sindacale Il Collegio Sindacale controlla l’Amministrazione della società, vigila sull’osservanza delle leggi e dell’atto costitutivo ed accerta la regolare tenuta della contabilità sociale e la corrispondenza del bilancio e del conto profitti e perdite alle risultanze dei libri e delle scritture a norma di legge, redige la relazione all’assemblea di bilancio indicando specificatamente i criteri seguiti dagli amministratori nella gestione sociale per il conseguimento degli scopi statutari in conformità con il carattere della Società. Il Collegio dei Revisori, eletto il 29 maggio 2009, è composto da 5 membri: 2 membri effettivi, 2 supplenti e il Presidente. Resta in carica tre esercizi, esercita il controllo amministrativo e contabile sulla gestione di Società Dolce e viene eletto dall’Assemblea dei soci della Cooperativa. COLLEGIO SINDACALE al 31/12/2011 COLLEGIO SINDACALE dal 29/05/2012 Roberto Picone Presidente del Collegio Sindacale Roberto Picone Presidente del Collegio Sindacale Claudio Malavasi Sindaco Effettivo Roberto Maria Pasquali Sindaco Effettivo Pantaleo Novelli Sindaco Effettivo Pantaleo Novelli Sindaco Effettivo Mario Mariani Sindaco Supplente Mario Mariani Sindaco Supplente Fabrizio Labanti Sindaco Supplente Fabrizio Labanti Sindaco Supplente
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1 IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA governance
Governance aziendale al 31/12/2011
Direttore Aziendale
Pietro Segata
Direttore amministrativo
Luca Scainelli
Responsabile Finanza Responsabile Risorse Umane Responsabile Commerciale e Marketing Responsabile Servizi Operativi Responsabile Qualità e Responsabilità Sociale Responsabile Haccp e Servizi Prevenzione e Protezione
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Maurizio Montanarini Gianna Ceresi Massimiliano Paoletti Anselmo Aldrovandi Stefania Bastia Claudio Colucci
Responsabile Area Sede infanzia: servizi rivolti all’infanzia nella Provincia di Bologna, di Modena e di Ferrara.
Caterina Segata
Responsabile Area Sede Integrazione Minori:* servizi scolastici e servizi rivolti a bambini e adolescenti con difficoltà comportamentali e sociali nella Provincia di Bologna, di Modena e di Ferrara.
Michele Porru
Responsabile Area Sede Integrazione Adulti:* servizi rivolti ad utenti disabili e ad utenti in situazione di disagio sociale nella Provincia di Bologna, Modena e di Ferrara
Carla Ferrero
Responsabile Area Sede Assistenza alla Persona: servizi assistenziali rivolti ad anziani nella Provincia di Bologna, di Modena e di Ferrara
Sara Saltarelli
Responsabile Area Nord Ovest: Servizi resi nella Provincia di Parma, di Piacenza e di Reggio Emilia e nelle provincie della Lombardia.
Paolo Vaccaro
Responsabile Area Nord Est: Servizi resi nella Regione Veneto e nella Regione Friuli Venezia Giulia.
Moira D’Agostino Amoroso
Responsabile Area Centro: Servizi resi nella provincia di Forlì-Cesena, di Rimini, di Ravenna e nelle regioni Toscana, Marche, Umbria e Lazio
Stella Coppola
* Da aprile 2012 l’area Sede Integrazione Minori e l’area Sede Integrazione Adulti sono confluite in un’unica Area Sede Integrazione, la cui responsabilità è in capo a Carla Ferrero.
1 IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA partecipazioni societarie
Partecipazioni societarie Società Dolce possiede partecipazioni in organismi di diverse tipologie: società di capitali, consorzi, società cooperative e società a responsabilità limitata. Anche nel corso del 2011 si è registrato un aumento degli investimenti: si è passati da un valore di carico di 5.251.844 del 2010 ad un valore di 6.132.955 del 2011.
PARTNERSHIP SOCIETARIE
LOELLUM
Società Consortile a r.l.
26
SAN LUCA
Società Consortile a r.l.
SERVIZI SOCIALI s.p.a.
La quota di investimenti totali nel 2011 è di circa 6,1 milioni di euro.
1 IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA partecipazioni societarie
28
SOCIETA’ PARTECIPATE (GESTIONE SERVIZI)
% DI POSSESSO
VALORE NOMINALE DI POSSESSO
CAPITALE SOCIALE
VALORE DI VERSATO CARICO AL 31 12 2011 AL 31 12 2011
Consorzio coop. Karabak1 Via Boldrini, 8 40121 Bologna
30,00%
66.000,00
220.000
144.000
144.000
0
Consorzio coop. Karabak2 Via Boldrini, 8 40121 Bologna
10,00%
53.000,00
530.000
53.000
53.000
0
Consorzio coop. Karabak3 Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna
60,00%
240.000,00
400.000
240.000
240.000
0
Consorzio coop. Karabak4 Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna
60,00%
300.000,00
500.000
300.000
300.000
0
Consorzio coop. Karabak5 Via Boldrini, 8 40121 Bologna
10,00%
45.000,00
450.000
45.000
45.000
0
Consorzio coop. Karabak6 Via Boldrini, 8 40121 Bologna
10,00%
40.000,00
400.000
40.000
40.000
0
Consorzio coop. Karabak7 Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna
60,00%
360.000,00
600.000
360.000
360.000
0
Consorzio coop. Karabak8 Via Boldrini, 8 40121 Bologna
10,00%
38.000,00
380.000
38.000
38.000
0
Consorzio coop. Karabak9 Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna
60,00%
180.000,00
300.000
180.000
180.000
0
Vignolazerosei Consorzio Coop. Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna
70,00%
315.000,00
450.000
315.000
315.000
0
Consorzio Aldebaran Soc. coop. Sociale Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna
25,00%
30.000,00
120.000
30.000
30.000
0
@NORD Soc. Coop. Sociale Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna
77,00%
139.021,00
180.537
142.736
142.736
0
@ Nord Care S.r.l. Via Basaldella, 90 - Passian di Prato (UD)
47,50%
46.027,50
96.900
1.371.054
1.371.054
0
ReggioEmilazerosei Consorzio Coop. Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna
40,00%
120.000,00
300.000
120.000
120.000
0
Morcianozerosei Consorzio Coop. Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna
45,64%
159.740,00
350.000
159.740
159.740
0
Residenza Parco Colli Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna
28,00%
420.000,00
1.500.000
420.000
420.000
0
Servizi sociali S.p.a. Via Lussemburgo, 1 - Padova
26,64%
532.800,00
2.000.000
948.235
409.735
538.500
Consorzio Indaco Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna
27,78%
20.000,00
72.000
20.000
5.000
15.000
CSA Solesino Via Boccaccio, 96 - Padova
19,00%
19.000,00
100.000
19.000
19.000
0
RSA Stati U. D’A. - Villa Santina
31,00%
3.720,00
12.000
11.561
11.561
0
San Luca Consortile
37,50%
37.500,00
100.000
273.750
273.750
0
Loellum
50,00%
5.000,00
10.000
36.250
36.250
0
Società 1
100.00%
10.000,00
10.000
272.937
247.937
25.000
Società 2
100.00%
10.000,00
10.000
157.720
132.720
25.000
DA VERSARE
Il Primo Karabak, con l’Esercizio 2011, ha distribuito ai soci i primi ristorni proporzionalmente al loro scambio mutualistico, che per Società Dolce ammonta a euro 17.410.
VALORE DI CARICO AL 31 12 2011
VERSATO AL 31 12 2011
DA VERSARE
Banca A.G.C.I. SPA Via Riva Reno, 47 40122 Bologna (BO)
202.500
202.500
0
Benefit servizi salute Soc. Cooperativa Sociale Via Maglio, 27 - Ome (BS)
50.000
49.882
118
40.000
40.000
0
Fincoopra S.r.l. Via Classicana, 313 48100 Ravenna (RA)
2.066
2.066
0
Cooperfidi soc. Coop. P.zza della Costituzione, 8 40128 Bologna (BO)
3.250
3.250
0
Consorzio Omnicoop Via G. Leopardi, 6 40122 Bologna (BO)
4.200
4.200
0
Aemil Banca Via Mazzini, 152 40138 Bologna
10.535
10.535
0
General Servizi soc Coop. Via Riva Reno, 47 40122 Bologna (BO)
50
50
0
Confircoop Via Palmanova, 22 20132 Milano
300
300
0
15.000
15.000
0
56.270
56.270
0
6.182.955
5.198.680
603.618
ALTRE PARTECIPAZIONI DETENUTE
Top Centro medico Posturologia globale S.r.l. Via IV Novembre, 7 San Giovanni in Persiceto BO
Forum Servizi Società Cooperativa Via Leopardi, 6 40122 Bologna Banca Popolare di Vicenza
% DI POSSESSO
10,20%
47,47%
VALORE NOMINALE DI POSSESSO
5.000,00
15.000,00
CAPITALE SOCIALE
49.000
31.600
L’investimento in partecipazioni societarie è un obiettivo strategico per Società Dolce per crescere in termini di servizi e per consolidare la propria presenza nei territori. Nell’ottica di una strategia di lungo periodo, volta a conferire stabilità e prospettiva all’attività sociale, Società Dolce si impegna a gestire completamente strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie non soggette a gare d’appalto.
29
Capitale sociale 1 IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA capitale sociale
Il capitale sociale rappresenta il valore in denaro di tutti i conferimenti che i soci hanno effettuato (o che si sono impegnati a effettuare) alla società ed è un valore che deve rimanere immutato per tutta la durata della società almeno sino a quando gli stessi soci non intendano modificarlo. Al 31/12/2011 circa il 64% dei soci (n.1719) ha sottoscritto la nuova quota di Capitale Sociale di 1.500 euro o ha integrato l’aumento di quota sociale (da 1.032,91 a 1.500 euro). In particolare il maggior numero di nuovi soci ha generato un più elevato credito che, in breve tempo, è passato da 814.703 euro del 2010 a 1.070.988 euro nel 2011 (+31,4%).
CAPITALE SOCIALE SOTTOSCRITTO 4.000.000
Capitale sociale sottoscritto al 31/12/2011 3.553.370 euro
3.553.370
3.500.000
3.139.301
3.202.623
3.000.000 2.500.000 2.000.000
2.084.070
2.438.701
Capitale sociale versato al 31/12/2011 2.482.382 euro
1.981.811
1.500.000 1.000.000 2006
2007
2008
2009
2010
2011
ANNO
Patrimonio netto EURO 4.500.000 4.130.851
4.000.000
3.677.511
3.661.551
3.500.000 3.000.000
2.852.300
2.500.000 2008
30
2009
2010
2011
ANNO
Il Patrimonio Netto nel 2011 è aumentato. Ha risentito positivamente dell’aumento di Capitale Sociale deliberato dal Consiglio di Amministrazione il 30 marzo 2009. Tale azione, grazie alla cospicua entrata di nuovi soci per le attività acquisite o avviate durante il 2011, ha compensato l’uscita di un numero rilevante di lavoratori, impiegati nei servizi di sostegno alla disabilità nella scuola dell’obbligo del comune di Bologna, servizio che la Cooperativa non svolge più dal settembre 2011.
Nel 2011 il capitale sottoscritto è di circa 3,5 milioni di euro.
1 IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA soci
Soci Il rapporto associativo nasce con l’adesione a socio della cooperativa, all’interno della quale si assumono specifici diritti e doveri, tra i quali: • mettere a disposizione della cooperativa la propria specifica capacità professionale; • contribuire alla creazione del capitale sociale partecipando al rischio d’impresa, agli eventuali risultati economici ed alla loro destinazione; • partecipare alla stesura delle strategie interne, dei programmi di sviluppo ed alla realizzazione dei processi produttivi; • concorrere attivamente alla gestione dell’impresa; • partecipare alla formazione degli organi sociali e alla definizione della struttura di direzione e conduzione dell’impresa. Nel momento in cui il socio presta il proprio lavoro all’interno della cooperativa si instaura un vero e proprio rapporto di lavoro che può essere prestato in forma subordinata, autonoma o in qualsiasi altra forma, compresi i rapporti di collaborazione coordinata non occasionale. La regolamentazione del lavoro dei soci all’interno della cooperativa è sancita dal Regolamento Interno. Al 31/12/2011 vi sono n. 2664 soci attivi. Sono stati effettuati, nel corso dell’anno, n.3 associamenti a Socio Cooperatore e n.552 a Socio in Formazione, per un totale di n.555 associamenti, nonchè n. 270 dissociamenti di Soci Cooperatori e n.94 dissociamenti di Soci in Formazione, per un totale di n.364 dissociamenti.
32
ANNO
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
NUMERO SOCI
1367
1269
1523
1877
2028
2361
2805
24731
2664
Con delibera del Consiglio d’Amministrazione del 14/12/10 sono stati esclusi da soci della Cooperativa n.321 persone, con cui da almeno due anni non vi era più scambio mutualistico. 1
Soci-lavoratori FASCIA D’ETA’ DEI SOCI LAVORATORI ANNO
SESSO
meno di 21
21-34
35-44
45-55
più di 55
TOTALE
TOTALE
2008
F M
13
788 147
473 81
261 36
44 4
1579 269
1848
2009
F M
10 3
885 154
495 88
235 39
55 9
1770 293
2063
2010
F M
9
781 125
526 94
251 41
71 15
1738 275
2013
2011
F M
4 1
723 100
604 95
426 50
90 14
1847 260
2107
900 800 700 600 500 400 300
■ meno di 21 anni ■ 21-34 anni ■ 35-44 anni ■ 45-55 anni ■ oltre 55 anni
200 100 0 F
M 2008
34
F
M 2009
F
M 2010
F
M 2011
La centralità della figura del socio lavoratore porta la Cooperativa ad adottare misure che facilitino l’integrazione delle esigenze di vita e quelle di lavoro. Tale politica, applicata in tutti i territori in cui Società Dolce è presente, nasce anche dalla consapevolezza espressa dalla forte maggioranza femminile all’interno della Cooperativa. Le azioni di conciliazione sono già applicate nelle diverse strutture, specialmente in quelle interamente gestite dalla Cooperativa, nelle quali le lavoratrici, seppure con i vincoli dovuti alle necessità imposte dal servizio, hanno la possibilità di organizzare i tempi in maniera da rendere gli orari flessibili in relazione alle esigenze personali. Società Dolce ha agito con trasparenza ed equità nel definire le nuove condizioni retributive e normative, confrontandosi sempre in Assemblea dei Soci sui nuovi contenuti dei rispettivi Regolamenti Interni e investendo risorse e tempo nelle relazioni con le Organizzazioni Sindacali. Società Dolce applica il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Cooperative Sociali del settore socio-sanitario-assistenziale-educativo, nonché tutte le leggi vigenti e i decreti attuativi su lavoro, previdenza e assicurazioni obbligatorie: Legge 297/1982, Legge 53/2000, Legge 300/70 (Statuto dei lavoratori) Legge 61/2000 (part-time) D.Lgs 66/2003 (Orario di lavoro) – TU 81/2008 (Sicurezza) – DLgs 151/2001 (tutela e sostegno alla maternità) – D.Lgs 252/2005 (disciplina delle forme pensionistiche complementari) – non ultimo 142/2001 (revisione della legislazione in materia cooperativistica con particolare riferimento alla posizione del socio lavoratore) – D.Lgs 314/97 (armonizzazione, razionalizzazione e semplificazione delle disposizioni fiscali e previdenziali concernenti i redditi da lavoro dipendente e dei relativi adempimenti da parte dei datori di lavoro) – D.Lgs 152/97 (Attuazione della direttiva 91/533/CEE concernente l’obbligo del datore di lavoro di informare il lavoratore delle condizioni applicabili al contratto o al rapporto di lavoro”), D.Lgs 196/2003 (Privacy). Di seguito di dettagliano le condizioni di miglior favore offerte ai Soci. Condizioni di miglior favore generali garantite ai tutti i soci lavoratori per Regolamento Interno e Accordi Aziendali, rispetto al CCNL. • riconoscimento della festività oltre al riposo per turni
35
• maggiori permessi retribuiti per lutto riconosciuti fino al 2° grado di parentela (3 giorni se il decesso avviene nel territorio regionale e 5 giorni se il decesso avviene fuori regione) • maggiori permessi non retribuiti previsti dalla legge fino agli 8 anni di vita del bambino, estesi sino agli 11 anni • permessi retribuiti in occasione della nascita o dell’adozione adozione di un figlio (2 giorni di permesso retribuito se nel territorio regionale e 3 giorni se fuori regione) • aggiornamento professionale in misura superiore rispetto ai minimi di legge e CCNL (la misura massima prevista dal CCNL raggiunge l’8% sul totale dell’organico, il nostro Regolamento Interno ne prevede invece il 10% - +2%). La formazione di legge (es. DLgs 626/1994) e quella riconosciuta dai committenti in orario di lavoro non concorre alla formazione del monte ore previsto dall’art 69 del CCNL. • riconoscimento di ore per il diritto allo studio in misura superiore rispetto a quanto prestabilito dal CCNL (art. 68): ogni anno sono assegnate, sulla base di una graduatoria formata in base a definiti, espliciti e trasparenti criteri, le 150 ore, riproporzionate all’orario contrattuale di ciascuno. • indennità ad personam in ragione di specifiche mansioni/ruoli • indennità per il lavoro supplementare oltre l’orario settimanale nei contratti a tempo parziale pari al 29% invece che al 27% come previsto dall’art. 26 del CCNL (+2%) • congedo matrimoniale: i 15 giorni da CCNL possono essere fruiti non necessariamente in concomitanza del matrimonio ma entro e non oltre 180 giorni dall’evento • anticipo del trattamento di fine rapporto, a tutte le socie e soci aventi diritto ai sensi dell’art. 2120 c.c., sino al 100% dell’importo sul trattamento cui avrebbe diritto nel caso di cessazione del rapporto alla data della richiesta (invece che il 70%). Inoltre non vi sono limiti nel soddisfacimento delle richieste (mentre il c.c. prevede un massimo del 10 per cento degli aventi titolo e comunque del 4 per cento del numero totale dei dipendenti)
36
• indennità per le Attività di soggiorno (uguale o superiore alle 5 giornate continuative fuori dalla sede abituale di lavoro)
• indennità per le Uscite/Gite (da 1 a 4 giornate continuative fuori dalla sede abituale di lavoro). Condizioni migliorative previdenziali: • integrazioni emolumenti maternità obbligatoria (dal primo giorno di astensione) al 100%. Dal primo giorno di astensione per maternità obbligatoria ogni socia si vedrà corrisposta la retribuzione che percepirebbe se fosse al lavoro, trovando una condizione di miglior favore riconosciuta dalla Cooperativa in qualità di Socia. Condizioni migliorative assicurative: • anticipo indennità infortunio • polizza Kasko per i lavoratori che utilizzano per motivo di servizio il proprio automezzo • assicurazione RCO (Responsabilità Civile verso prestatori di lavoro) operativa per tutti gli addetti nello svolgimento delle loro mansioni per un massimale di Euro 10.000.000,00 per sinistro e Euro 2.500.000,00 per persona danneggiata. Condizioni migliorative accessorie: • rimborsi Km superiori a quanto indicato dagli Accordi Integrativi Territoriali • in applicazione della riforma del diritto societario (D.lgs. n. 6/2003) la Cooperativa ha introdotto nel proprio Statuto l’istituto del ristorno per attribuire ai soci un “plus” retributivo rapportato all’effettivo scambio mutualistico (art. 2545 sexies c.c.). L’art. 17 dello Statuto prevede infatti che “Il Consiglio di Amministrazione, nella redazione del progetto di bilancio, qualora il risultato di esercizio presenti un avanzo di gestione, potrà appostare in conto economico una voce di costo corrispondente ai ristorni da assegnare ai Soci Cooperatori, in proporzione alla retribuzione agli stessi complessivamente riconosciuta nel corso dell’esercizio, che di norma saranno riconosciuti sotto forma di erogazione diretta”. Detto istituto completa e si integra con gli incentivi concordati con le OO.SS., introdotti per valorizzare l’attività lavorativa dei soci e, di conseguenza, per migliorare i servizi.
37
1 IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA occupati
Occupati Nel 2011 il totale degli occupati in Società Dolce ha raggiunto le 2.420 unità, con un incremento del 9,7% rispetto all’anno precedente: una forte accelerazione nella crescita che rispecchia lo sviluppo della cooperativa e l’acquisizione di diversi nuovi servizi. L’87% degli occupati sono soci della cooperativa. Vi è una flessione in negativo del numero di socilavoratori poiché a partire dal 2010 Società Dolce ha assunto la determinazione di non richiedere l’associamento alla Cooperativa a coloro che instaurano un rapporto di lavoro a tempo determinato uguale o inferiore ai nove mesi. E’, comunque, sempre possibile da parte del lavoratore richiedere l’associamento, secondo il c.d. “principio della porta aperta”2, art. 2528 codice civile. ANNO
SOCI LAVORATORI
% SOCI LAVORATORI
DIPENDENTI
% DIPENDENTI
TOTALE OCCUPATI
2008
1815
100%
0
0%
1815
2009
2063
99,95%
1
0,05%
2064
2010
2013
92,21%
170
7,79%
2183
2011
2107
87,07%
313
12,93%
2420
Società Dolce si conferma, innanzitutto, una cooperativa a netta prevalenza femminile. L’87 % degli occupati sono donne e questo è un dato che è rimasto sostanzialmente costante negli anni. Ciò è dovuto, in parte, alla natura dei servizi offerti anche se si può ipotizzare che la tradizionale attenzione della cooperativa per le esigenze di conciliazione degli spazi e dei tempi di vita-lavoro renda Società Dolce un luogo di lavoro confacente con le esigenze delle donne. Nel 2011 Società Dolce ha inquadrato i propri lavoratori con contratti full - time nel 21,4% dei casi. Rispetto al biennio precedente si registra un incremento significativo di circa il 4,7%. Accanto allo scopo mutualistico, la definizione di cooperativa contenuta nel Codice civile individua un secondo elemento strutturale, cioè la variabilità del capitale. Una società cooperativa può liberamente accogliere nuovi soci in possesso dei requisiti stabiliti dalla legge e dallo statuto, senza che quest’ultimo debba essere modificato. È il principio noto come “porta aperta”, che sottolinea il carattere non egoistico delle imprese mutualistiche: la compagine sociale è aperta a chiunque sia in possesso dei requisiti per diventare socio e l’ammissione di nuovi soci non comporta modifica dell’atto costitutivo. 2
38
Il numero elevato di contratti part - time (79,6 %), se pure sensibilmente variabile negli anni, è dovuto in parte, alla necessità di rispondere alle richieste degli occupati, e, più spesso, per organizzare il servizio come richiesto dai committenti, in special modo Enti Locali.
Numero contratti part time e full time nel triennio 2009-2011 TIPOLOGIA CONTRATTO
2009
%
2010
%
2011
%
FULL TIME
1726
83,7%
1818
83,3%
1927
79,6%
PART TIME
337
16,3%
365
16,7%
493
21,4%
TOTALE
2063
100%
2183
100%
2420
100%
Società Dolce, in controtendenza rispetto alle dinamiche che connotano l’attuale mercato del lavoro, si è impegnata a garantire una sicurezza occupazionale ai propri soci lavoratori e per questo nel 2011 ha sottoscritto n.493 contratti a tempo indeterminato ( 20,4% dei casi) di cui n.117 stabilizzazioni. Come si evince dai dati, rimane ferma una forte disponibilità da parte della Cooperativa a trasformare il contratto a tempo determinato, appena ve ne siano le condizioni, in una forma maggiormente garantita come quella del rapporto a tempo indeterminato.
Numero contratti a tempo determinato ed indeterminato nel triennio 2009-2011 TIPOLOGIA CONTRATTO
2009
%
2010
%
2011
%
DETERMINATO
745
36,1%
732
35,5%
687
28,4%
INDETERMINATO
1318
63,9%
1451
66,5%
1733
71,6%
TOTALE
2063
100%
2183
100%
2420
100%
39
1
Fatturato e Utile di Esercizio
IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA fatturato
Il valore della produzione è cresciuto del 10,41% rispetto al 2010, dato che conferma un consolidato apprezzamento da parte dei Committenti pubblici e privati per i servizi offerti da Società Dolce ANNO
2007
2008
2009
2010
2011
FATTURATO
35.647.579
43.341.999
50.750.927
57.020.766
62.956.982
% DI AUMENTO RISPETTO ALL’ ANNO PRECEDENTE
+ 26,47%
+ 21,61
+ 17,06%
+ 12,35%
+ 10,41%
Valore della produzione EURO 70.000.000
62.956.982
60.000.000 50.750.927
50.000.000
57.020.766
43.341.999
40.000.000 35.647.579
30.000.000 20.000.00 10.000.00
40
0 2007
2008
2009
2010
2011
1 IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA fatturato
Valore della Produzione per territorio 46.000.000
45.679.959 43.134.168
38.370.632
36.000.000
26.000.000
16.000.000 9.613.730
9.047.657
6.000.000
6.730.565
7.643.593 4.007.882
3.955.863
0
932.728
831.069
780.839
2009
2010
Emilia Romagna
2011
Lombardia
Valore della Produzione per settore
Lazio
Friuli Venezia Giulia
0% 22%
0% 1%
15% 2% 3%
10%
42
■ uffici ■ trasporto ■ handicap adulti ■ disagio minori ■ disagio adulti
■ anziani domiciliare ■ anziani strutture ■ infanzia ■ scuola ■ servizi sanitari
22%
25%
Utile - Margine OP Lordo Reddito OP Lordo
EURO 3.500.000 2.959.557
3.000.000 2.394.050
2.529.869
2.500.000 2.000.000 1.500.000
1.605.880 1.293.008
2.113.092
1.000.000
Utile
500.000
61.291
49.201
ROL
56.706
MOL
0 2009
2010
2011
ANNO
Il Margine Operativo Lordo (MOL) e il Reddito Operativo Lordo (ROL) hanno un andamento nettamente migliore rispetto all’Esercizio 2010 e si discostano in positivo anche sul 2009, anno nel quale si era già evidenziato un significativo miglioramento della redditività rispetto ai precedenti esercizi.
43
1 IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA ambiti di intervento
Ambiti di intervento Attualmente Società Dolce opera nel settore sociale, sanitario, educativo, ricreativo, riabilitativo ed assistenziale, realizzando attività di progettazione e gestione di diverse tipologie di servizi alla persona, destinati a differenti target di utenza.
SCUOLA
Integrazione Scolastica Alunni Disabili Servizi Integrativi Progetti Educativi Centri Estivi
In questo ambito rientrano, in primo luogo, i servizi educativi rivolti all’integrazione scolastica degli alunni con disabilità (ex L.104/92) nelle scuole di ogni ordine e grado. I servizi integrativi, i centri estivi e i progetti educativi sono rivolti a gruppi di bambini e ragazzi per lo svolgimento di attività ludico ricreative e didattiche, attraverso una progettualità mirata alle caratteristiche specifiche dei servizi e nel rispetto delle diverse fasce di età.
DISAGIO ADULTI
Centri di Accoglienza Pronto Intervento Sociale Sportelli Informativi Asili Notturni Servizi Sociali
44
I servizi sono rivolti all’accoglienza di persone adulte italiane e straniere che, per contingenti situazioni di disagio multidimensionale, sono o vivono in condizioni di vulnerabilità sociale. Gli obiettivi sono di fornire risposte immediate rispetto alla soddisfazione di bisogni primari (dormire, mangiare, vestirsi ecc.) e di costruire percorsi di affrancamento dalle condizioni di disagio attraverso la progettazione di percorsi individualizzati.
DISABILITA’ E SALUTE MENTALE Interventi Educativi Soggiorni Estivi Assistenza Domiciliare Residenze Centri Diurni
Società Dolce fornisce risposte alle persone disabili e ai loro famigliari, con l’obiettivo di personalizzare gli interventi nel rispetto dei bisogni dei singoli. Offre servizi che rispondono alle esigenze quotidiane assistenziali ed educative (centri diurni e residenziali, assistenza domiciliare, interventi educativi) e servizi sperimentali rivolti a migliorare la qualità della vita e promuovere la vita indipendente come i servizi trasporti e i soggiorni estivi.
ANZIANI
Centri Diurni Assistenza Domiciliare Residenze Sanitarie Case Protette
L’ambito delle risposte progettate e realizzate da Società Dolce a favore delle persone anziane spazia dai servizi di assistenza domiciliare ai centri diurni, case protette, residenze sanitarie e sono finalizzati a migliorare la qualità della vita. Impiega al suo interno addetti all’assistenza di base, operatori socio sanitari, animatori, assistenti sociali, terapisti della riabilitazione, psicomotricisti ed un’equipe di consulenti (geriatri, psichiatri e psicologi).
DISAGIO MINORI
Attività di Orientamento e Alfabetizzazione Centri Socio-educativi Progetti Educativi Comunità Educative
I servizi educativi riferiti al disagio minorile sono rivolti a bambini e adolescenti italiani o stranieri con difficoltà comportamentali e sociali, senza riferimenti genitoriali o provenienti da famiglie carenti nell’esercizio delle funzioni educative. L’accoglienza dei minori è finalizzata a garantire ad ognuno un progetto di vita individuale, fornendo loro strumenti per affermare e consolidare la propria conoscenza e la propria possibilità di scelta.
INFANZIA
Nidi d’infanzia Scuola d’Infanzia Centro genitori e bambini Centri/Spazi gioco Servizi integrativi ed educativi territoriali
Oltre ai nidi d’infanzia, la Cooperativa ha maturato da più di dieci anni diverse esperienze nella gestione di servizi integrativi e sperimentali. Tutti i servizi, sperimentali e non, nascono con l’intento di garantire risposte flessibili e differenziate alle esigenze dei bambini e delle loro famiglie. Società Dolce fornisce in questo ambito servizi qualificati, collocandosi a pieno titolo nelle reti dei servizi educativi presenti nei territori dove opera.
45
1 IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA qualità e sicurezza
Politica per la qualità e per la salute e la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro Società Dolce è certificata ISO 9001 dal 2003. Certificazione UNI EN ISO 9001:2008: “progettazione e gestione dell’erogazione di servizi socio-sanitari e assistenziali, residenziali, diurni e domiciliari rivolti ad anziani; servizi educativi residenziali, diurni, scolastici e territoriali rivolti ai minori e agli adolescenti; servizi socio-assistenziali rivolti ad adulti in situazione di disagio e di dipendenza. Progettazione, gestione ed erogazione di servizi socio educativi diurni per la prima infanzia (0-3) e l’infanzia (3-6). Progettazione, gestione ed erogazione di servizi socio-assistenziali, educativi e riabilitativi residenziali, semiresidenziali, domiciliari per soggetti disabili”. Nel 2008 ha conseguito la Certificazione di Settore UNI 11034 per i Servizi all’infanzia e nel 2011 ha ottenuto il rinnovo della certificazione. Nel 2010 ha ottenuto la Certificazione di Settore UNI 11010 per i Servizi diurni e residenziali per disabili. La Direzione assicura l’applicazione della politica per la qualità a tutti i livelli organizzativi e provvede periodicamente al riesame del sistema di Gestione per la qualità, con lo scopo di verificare il conseguimento degli obiettivi generali aziendali e degli obiettivi specifici definiti per ogni Area e Funzione, in un’ottica di miglioramento continuo.
46
La Direzione, inoltre, nel 2010 ha deciso di adottare volontariamente un sistema di gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro, secondo le linee guida UNI-INAIL, con l’obiettivo di integrare le politiche per la salute e sicurezza nella gestione di sistemi di lavoro e di produzione. Società Dolce si impegna a sviluppare idonee modalità per la sensibilizzazione, il coinvolgimento, la consultazione, la formazione di tutto il personale in tema di Salute e Sicurezza sul lavoro ed in particolare di coloro che maggiormente rivestono ruoli di responsabilità.
CERTIFICAZIONI
47
2
PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO Conto economico riclassificato Determinazione del valore aggiunto Riparto del valore aggiunto
Produzione e distribuzione del valore aggiunto2
2
PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE VALORE AGGIUNTO conto economico
Il valore aggiunto rappresenta la ricchezza che l’attività aziendale crea a vantaggio dei suoi interlocutori, pertanto assume valenza fondamentale per un Bilancio Sociale. La riclassificazione del conto economico è volta a rappresentare come la ricchezza prodotta vada a distribuirsi a favore dei propri portatori di interesse (stakeholders), siano essi interni, siano essi esterni. Il 2011 si conclude con un risultato positivo, un utile netto di euro 56.706. L’incremento dei ricavi per prestazioni è stato mantenuto per tutto il 2011, portando il valore della produzione 63 milioni di euro. Il Valore della Produzione è cresciuto del +10,4%, dato che rivela un immutato apprezzamento per i servizi offerti dalla Cooperativa da parte dei nostri Committenti pubblici e privati. Il risultato prima delle imposte, terzo risultato positivo dopo l’esercizio chiuso in perdita nel 2008, deve essere considerato quindi molto positivo ed è segno evidente che le scelte fatte dal Consiglio di Amministrazione e dalla Direzione della Cooperativa nell’ultimo triennio ed in particolare nel corso del 2011 si sono dimostrate efficaci, incisive e tanto forti da assorbire tutto l’incremento del costo del lavoro, i maggiori oneri finanziari e i maggiori ammortamenti derivanti da investimenti che sono venuti tutti a maturazione.
Il valore aggiunto è dato dalla differenza tra i ricavi (principalmente la vendita dei propri servizi) ed i c.d. costi intermedi della produzione, cioè quelli determinati da elementi diversi dal lavoro, in quanto la remunerazione del lavoro non viene considerata un costo, ma una delle voci di ridistribuzione del valore aggiunto. Nello specifico il risultato della differenza tra Ricavi e Costi della Produzione e’ detto valore aggiunto ed e’ quel margine che dovrebbe coprire, il costo del lavoro, la remunerazione del capitale investito (ammortamento), la remunerazione del capitale di terzi e del capitale di rischio, le imposte. 2
50
Conto Economico Riclassificato % su va% su va% su va% su valo31/12/2011 lore della 31/12/2010 lore della 31/12/2009 lore della 31/12/2008 re della prod. prod. prod. prod. VALORE DELLA PRODUZIONE - consumi di materie
62.956.982 100,0% 57.020.776 100,0% 50.750.927 100,0% 43.844.384 100,0% 1.130.175 1,8% 926.266 1,6% 683.998 1,3% 694.051 1,6%
- spese generali
14.291.477
22,7%
13.627.485
23,9%
11.876.697
23,4%
10.163.305
23,2%
VALORE AGGIUNTO
47.535.330
75,5%
42.467.025
74,5%
38.190.232
75,3%
32.987.028
75,2%
- altri ricavi
287.779
0,5%
405.696
0,7%
301.450
0,6%
492.386
1,1%
- costi del personale
44.251.994
70,3%
39.531.460
69,3%
35.494.732
69,9%
31.006.276
70,7%
- accantonamenti
0
0,0%
0
0,0%
0
0,0%
0
0,0%
MARGINE OPERATIVO LORDO
2.995.557
4,8%
2.529.869
4,4%
2.394.050
4,7%
1.488.369
3,4%
- ammortamenti e svalutazioni
846.465
1,3%
837.958
1,5%
788.170
1,6%
657.198
1,5%
RISULTATO OPERATIVO CARATTERISTICO (margine operativo netto)
2.149.092
3,4%
1.691.911
3,0%
1.605.880
3,2%
831.171
1,9%
+ altri ricavi
287.779
0,5%
405.696
0,7%
301.450
0,6%
492.386
1,1%
- oneri diversi
697.448
1,1%
750.307
1,3%
615.519
1,2%
573.312
1,3%
REDDITO ANTE GESTIONE FINANZIARIA
1.739.423
2,8%
1.347.300
2,4%
1.291.811
2,5%
750.245
1,7%
+ proventi finanziari
12.022
0,0%
1.954
0,0%
1.197
0,0%
3.743
0,0%
- utili e perdite su cambi
0
0,0%
0
0,0%
0
0,0%
0
0,0%
RISULTATO OPERATIVO (margine corrente ante oneri finanziari)
1.751.445
+2,8%
1.349.254
2,4%
1.293.008
2,5%
753.988
1,7%
+ oneri finanziari
-873.036
-1,4%
-540.494
-0,9%
-519.574
-1,0%
-662.706
-1,5%
REDDITO ANTE GESTIONE STRAORDINARIA (margine corrente)
878.409
1,4%
808.760
1,4%
773.434
1,5%
91.282
-0,2%
+ rettifiche di valore di attività finanziarie
0
0,0%
0
0,0%
-93.524
-0,2%
0
0,0%
+ proventi e oneri straordinari
27.691
0,0%
9.221
0,0%
36.409
0,1%
-49.080
-0,1%
REDDITO ANTE IMPOSTE
906.100
1,4%
817.981
1,4%
716.319
1,4%
42.202
0,1%
- imposte
849.394
1,3%
768.780
1,3%
655.028
1,3%
606.177
1,4%
REDDITO NETTO
56.706
0,1%
49.201
0,1%
61.291
0,1%
-563.975
-1,3%
La riclassificazione del conto economico porta, quindi, in sé un profondo senso di “lettura altra” degli elementi costituitivi del bilancio civilistico, esplorandone i significati di valenza sociale, senza al contempo contraddirne la logica dei principi contabili che ne è alla base.
51
Principali voci di conto economico
60.000.000 50.000.000 40.000.000 30.000.000 20.000.000 10.000.000
■ valore della produzione ■ valore aggiunto ■ margine operativo lordo ■ reddito netto
0 -10.000.000
31/12/2007
31/12/2008
31/12/2009
31/12/2010
31/12/2011
Principali voci del conto economico in percentuale del valore della produzione
1 0,8 0,6 0,4
■ valore della produzione ■ valore aggiunto ■ margine operativo lordo ■ reddito netto
0,2 0 -0,2 31/12/2007
31/12/2008
31/12/2009
31/12/2010
31/12/2011
53
Determinazione del Valore Aggiunto2
2
PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE VALORE AGGIUNTO determinazione valore aggiunto
31/12/2011
31/12/2010 31/12/2009 31/12/2008
31/12/2007
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
62.956.982
57.020.776
50.750.927
43.844.384
35.924.451
1. Ricavi delle vendite e delle prestazioni
62.669.203
56.615080
50.449.477
43.351.998
35.647.581
2. Altri ricavi e proventi
287.779
405.696
301.450
492.386
276.870
15.304.058
13.176.214
11.430.668
9.120.604
B) COSTI INTERMEDI DELLA PRODUZIONE 16.119.100 3. Consumo di materie
1.130.175
926.266
683.998
694.051
699.449
4. Costi per servizi
13.484.343
13.086.104
11.414.187
9.654.636
7.795.591
5. Costi per godimento beni di terzi
807.134
541.381
462.510
508.669
341.041
6. Accantonamenti per rischi
0
0
0
0
0
7. Oneri diversi di gestione
697.448
750.307
615.519
573.312
284.523
41.716.718 11.175
37.574.713 -55.918
32.413.716 -45.337
26.803.847 44.517
VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO 46.837.882 C) COMPONENTI ACCESSORI STRAORDINARI 39.713
54
8. Saldo gestione accessoria
12.022
1.954
1.197
3.743
32.781
9. Saldo componenti straordinari
27.691
9.221
-57.115
-49.080
11.736
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO
46.877.595
41.727.893
37.518.795
32.368.379
26.848.364
Ammortamenti
846.465
837.958
788.170
657.198
473.780
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO
45.031.130
40.889.935
36.730.625
31.711.181
26.374.584
La tabella evidenzia un incremento del Valore Aggiunto prodotto da Società Dolce nell’esercizio 2011 rispetto agli esercizi precedenti, dovuto principalmente ad una politica caratterizzata dall’attenzione sul livello dei costi, una concentrazione sul core business e un significativo aumento dei ricavi.
Riparto del Valore Aggiunto 31/12/2011 A) REMUNERAZIONE DEL PERSONALE Personale soci Personale dipendente non soci
44.251.994 41.479.181 2.772.813
31/12/2010 31/12/2009 31/12/2008
31/12/2008
39.531.460 38.239.155 1.292.305
35.494.732 35.494.732 0
31.006.273 31.006.273 0
25.364.564 25.364.564 0
B) REMUNERAZIONE DELLA PUBBLICA AMM. Imposte
849.394 849.394
768.780 768.780
655.028 655.028
606.177 606.177
563.164 563.164
C) REMUNERAZIONE DEL CAPITALE DI CREDITO Oneri finanziari
873.036 873.036
540.494 540.494
519.574 519.574
662.706 662.706
374.427 374.427
D) REMUNERAZIONE DEL CAPITALE DI RISCHIO Utili distribuiti
0 0
0 0
0 0
0 0
0 0
E) REMUNERAZIONE DELL’AZIENDA +/- Riserve
56.706 56.706
49.201 49.201
61.291 61.291
-563.975 -563.975
72.429 72.429
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO
46.031.130
40.889.935
36.730.625
31.711.181
26.374.584
La remunerazione del personale è la voce più importante e quantitativamente più significativa del riparto del Valore Aggiunto. I lavoratori della Cooperativa rappresentano la classe di stakeholder alla quale viene destinata la maggior parte della ricchezza prodotta.
Incidenza del costo del lavoro sul valore della produzione ANNO
VALORE DELLA PRODUZIONE COSTO DEL LAVORO
%
2011
62.956.982 44.251.994
70,28%
2010
57.020.778 39.531.460
69,33%
2009
50.750.778 35.494.732
69,94%
2008
43.844.384 31.006.273
69,98%
2007
35.924.451 25.364.564
71,15%
L’incidenza del costo del lavoro sul valore della produzione, anche nel 2011, è sostanzialmente allineata all’incidenza media riscontrata negli ultimi anni (circa il 70%). Quindi, ad un miglior trattamento retributivo, assicurativo e previdenziale per i lavoratori della Cooperativa corrisponde l’allontanamento di Società Dolce dal ruolo di mero “prestatore d’opera”, seppur qualificato, verso il suo nuovo posizionamento come Impresa Cooperativa che eroga servizi svolgendo una vera azione di sussidiarietà.
55
3
RELAZIONE SOCIALE Un anno di attività – Uno sguardo d’insieme La gestione del personale – Uno sguardo d’insieme La salute dei lavoratori Fornitori Stakeholder Comunicazione
Un anno di attività uno sguardo d’insieme
Il 2011 si conclude con un risultato positivo, un utile netto di 56.706 euro.
3 RELAZIONE SOCIALE un anno di attività
Le valutazioni e le previsioni, espresse compiutamente nella Relazione sulla Gestione 2010, si sono rivelate corrette ed hanno trovato il loro giusto riscontro nel 2011. Vi è stata una maggior incidenza degli oneri finanziari sul valore della produzione (1,39%) rispetto al 2010 (0,95%), ma sono stati contenuti i costi per il lavoro e per le acquisizioni di beni e servizi. L’incremento dei ricavi per prestazioni è stato mantenuto per tutto il 2011, portando il valore della produzione a 63 milioni di euro. L’incremento del costo per le retribuzioni (+11,9%) è più elevato rispetto a quello dell’anno precedente ed è stato solo parzialmente assorbito dalle revisioni dei prezzi riconosciute dai nostri Committenti Pubblici. Non sempre e non tutti gli Enti Pubblici, visti i loro stringenti vincoli di bilancio dovuti alla ormai conclamata crisi della finanza pubblica, hanno rispettato rigorosamente le normative vigenti, che li avrebbero obbligati a riconoscere alle Cooperative Sociali i maggiori costi sostenuti derivanti dal rinnovo del CCNL, al di là del dato inflattivo, che si è caratterizzato per essere più elevato del valore rilevato nel 2009.
58
L’attuazione, definitivamente consolidata 2011, di tutti gli istituti contrattuali e l’applicazione del sistema ordinario, per i contributi INPS e INAIL, si sono tradotti quindi in un vero e proprio “rischio di impresa”. I maggiori oneri, derivanti dal corretto e corrente rispetto dei diritti delle lavoratrici e lavoratori operanti nel nostro settore, hanno dovuto trovare prevalente copertura nelle economie della gestione e di scala attuate dalla nostra Cooperativa.
Nel 2011 i posti letto in strutture per anziani non autosufficienti gestite da SocietĂ Dolce sono complessivamente 788
Nel 2011 i posti nei servizi prima infanzia gestiti da SocietĂ Dolce sono complessivamente 2008
Risultato dell’attuazione della normativa sull’accreditamento per disabili e anziani in Emilia Romagna e in Lombardia
Valore della produzione Il Valore della Produzione è cresciuto del +10,4%, dato che rivela un immutato apprezzamento per i servizi offerti dalla Cooperativa da parte dei nostri Committenti pubblici e privati. Il risultato prima delle imposte, terzo risultato positivo dopo l’esercizio chiuso in perdita nel 2008, deve essere considerato quindi molto positivo, segno evidente che le scelte fatte dal Consiglio di Amministrazione e dalla Direzione della Cooperativa nell’ultimo triennio ed in particolare nel corso del 2011 si sono dimostrate efficaci, tanto incisive e forti da assorbire tutto l’incremento del costo del lavoro, i maggiori oneri finanziari e i maggiori ammortamenti derivanti da investimenti che sono venuti tutti a maturazione.
3 RELAZIONE SOCIALE valore della produzione
L’aumento del Valore della Produzione per l’Esercizio 2011 ha segnato un ulteriore positivo incremento rispetto all’esercizio precedente. I costi di struttura troveranno però una loro definitiva, consolidata e soddisfacente copertura, nel biennio 2012/2013, quando la produzione media mensile si stabilizzerà sui 6 milioni di euro. Ci attendiamo, quindi, una crescita ulteriore per il 2012, anche se più contenuta e non in doppia cifra come è accaduto nel 2011, di un ulteriore +5%. Se consolideremo la Cooperativa anche nei territori del Nord Ovest (Lombardia) e decollerà il Nord Est (Veneto e Friuli Venezia Giulia), unitamente al definitivo sviluppo delle nostre attività rivolte all’infanzia e alla non autosufficienza in tutti i territori dove operiamo, otterremo il risultato auspicato.
Oneri sociali
60
Gli oneri sociali hanno segnato un incremento del 9% circa, in netta controtendenza rispetto ai precedenti esercizi, passando da euro 8.321.586 nel 2010 a euro 9.089.717 nel 2011, segno evidente della positiva conclusione del complesso percorso di emersione dai Salari medi Convenzionali. Hanno inciso, viceversa, negativamente tutti i provvedimenti assunti dalla Cooperativa per contenere l’impatto occupazionale e sociale dovuto alla riorganizzazione di molti servizi colpiti dai tagli di spesa, inclusa l’attivazione degli ammortizzatori sociali.
EURO 9.200.000 9.089.717
8.700.000
8.321.586
8.200.000 7.700.000 7.200.000 6.700.000 6.200.000
6.260.309
2009
2010
2011
ANNO
Nonostante la rilevante e progressiva crescita delle retribuzioni, degli oneri sociali (INPS e INAIL) e il progressivo consolidamento dell’occupazione all’interno della Cooperativa, l’incidenza del costo del lavoro sul Valore della Produzione è pari al 70,29%, sostanzialmente allineata all’incidenza media riscontrata negli ultimi anni. Quindi ad un miglior trattamento retributivo, assicurativo e previdenziale per i lavoratori corrisponde l’allontanamento di Società Dolce dal ruolo di mero “prestatore d’opera”, seppur qualificato, verso il suo nuovo posizionamento come Impresa Cooperativa che eroga “servizi”, svolgendo una azione di sussidiarietà “vera”.
Incidenza del costo del lavoro sul Valore della Produzione 70.000.000 60.000.000 50.000.000
62.956.982 50.750.927
57.020.776 44.251.994
40.000.000
39.531.460
35.494.732
30.000.000 20.000.000
69,94%
69,33%
70,29%
10.000.000
■ valore della produzione ■ costo del lavoro
0 2009
2010
2011
ANNO
61
Immobilizzazioni
EURO
3
18.000.000
RELAZIONE SOCIALE immobilizzazioni
17.927.878
17.500.000 17.000.000
16.662.706
16.500.000 16.000.000 15.500.000 15.000.000
15.071.663
14.500.000 14.000.000 2009
62
2010
Le Immobilizzazioni, al netto degli Ammortamenti, passano da euro16.662.706 del 2010 a euro 17.927.878 nel 2011, confermando un incremento delle Immobilizzazioni Finanziarie che passano da euro 5.293.767 a euro 6.187.012 e segnano un nuovo incremento delle Immobilizzazzioni Immateriali da euro 2.091.173 a euro 2.593.173. A trascinare questo innalzamento di valore sono principalmente gli investimenti programmati nell’ambito delle residenze per anziani, sia nel territorio delle Regioni Friuli Venezia Giulia e del Veneto (Area Nord Est), sia a Bologna
2011
ANNO
(Area Sede) e sia in Lombardia (Area Nord Ovest). In Friuli Venezia Giulia, al consolidamento del progetto @Nord Care (ex CRA Srl), si è accompagnata l’acquisizione della Società Uno Srl e della Società Due Srl, che, a Trieste, posseggono la titolarità di tre Residenze Polifunzionali che operano in regime privatistico e la partecipazione, quale socio privato, alla società mista Residence Stati Uniti d’America Srl. A Bologna, nel 2011, Società Dolce ha costituito la San Luca Scpa conferendo, congiuntamemente alla Cooperativa Sociale Aurora di Bologna e a L’Operosa, sempre di Bologna, capitale e le partecipazioni in Villa Paola srl per l’acquisizione della Residenza Protetta a Sasso Marconi, denominata “Nuova Villa Fiore”, anch’essa accreditata “transitoriamente” in forza della DGR della Regione Emilia Romagna n.514/2009. A Pavia, insieme alla Cooperativa Sociale Carpe Diem, di Piove di Sacco (PD), Società Dolce ha acquisito il 100% delle quote della Loellum Srl che, a Lomello (PV), gestisce una RSA accreditata con la Regione Lombardia, in forza di un contratto di affitto d’azienda con la Fondazione Gerontocomio Lomellino. Hanno inoltre contribuito all’innalzamento delle Immobilizzazioni Finanziarie l’acquisto da parte della Cooperativa di poche ulteriori azioni di AGCI Banca Spa, Istituto Bancario fondato e promosso dall’Associazione Generale Cooperative Italiane, con sede a Bologna. Nel 2011, in occasione dell’Assemblea dei Soci dell’08 aprile 2011, il Presidente di Società Dolce, Pietro Segata, è stato nominato Consigliere di Amministrazione di questa società, in rappresentanza anche di tutte le Cooperative aderenti all’AGCI, Federazione di Bologna. L’assorbimento dell’azienda “Pianeta Aloucs”, dal 01 aprile 2011, con i suoi innumerevoli servizi rivolti alla prima infanzia nelle province di Bologna, Modena e Ravenna, ha portato un contributo significativo in questo ambito di attività strategiche alla Società Dolce ed ha incrementato le Immobilizzazioni Immateriali, oltre che per l’avviamento, in particolar modo per il significativo valore per lavori su beni di terzi, relativi alla concessione per progettazione, costruzione e gestione del Nido d’Infanzia, a Calcara, realizzato per il Comune di Crespellano.
63
Attività di gara Nel 2011 Società Dolce ha partecipato a 69 Gare di Appalto, di cui 26 per Servizi già gestiti; in 33 casi è risultata aggiudicataria dell’Appalto, ed in particolare per Servizi già gestiti i casi sono 20, per un indice di successo pari al 77%. I risultati evidenziati trovano giustificazione nell’eccellente lavoro svolto dai Responsabili di Area e dai loro collaboratori in stretto raccordo con lo staff di Direzione nel proporre la Cooperativa e i suoi Servizi agli Enti Committenti.
3
80
RELAZIONE SOCIALE attività di gara
70
70 60 50
69
52 41
40
35
33
30 20 10
■ gare partecipate ■ gare vinte
0 2009
2010
2011
Attività di gara - Gare nuovi servizi 60 50
30 20
27 14
10
64
0
43
40
40
2009
11
2010
13
2011
■ gare partecipate ■ gare vinte
Attività di gara - Gare di conferma servizi 60 50 40 30 20
30 30 25
26
21
20
10
■ gare partecipate ■ gare vinte
0
2011 - Fatturato per tipologia di acquisizione
1% 4% 11% 2% 50% 12%
21%
■ diretto ■ voucher ■ rami d’azienda ■ project financing ■ accreditamento ■ preventivi ■ gare
65
Gestione dei contratti
3 RELAZIONE SOCIALE contratti
66
In termini di servizi educativi rivolti all’infanzia e all’adolescenza, la Cooperativa ha acquisito in particolare l’affidamento dei servizi socio-educativi e assistenziali per gli alunni residenti a Maranello frequentanti le scuole dell’infanzia, le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado per il triennio 2011-2014, per un importo totale pari a euro 1.459.062,54. Per quanto riguarda i servizi rivolti agli anziani, la Cooperativa si è aggiudicata la gestione di due strutture nella Provincia di Bergamo e precisamente nei Comuni di Trescore Balneario ed Azzano San Paolo. A Trescore Balneario la Cooperativa ha acquisito la gestione della RSA, che durerà sei anni sino al 31.08.2017, con annesso Centro Diurno Integrato, denominata “Papa Giovanni XXIII”. Nel Comune di Azzano San Paolo, Società Dolce si è aggiudicata la gestione di una Residenza Sanitaria-Assistenziale, in ATI con la Cooperativa Carpe Diem Service di Piove di Sacco (PD), per un periodo pari a 15 anni. Solo in n. 6 casi Società Dolce non è riuscita a confermare la gestione di propri servizi. Di questi, in 2 casi si è trattato di appalti sui quali la Cooperativa è subentrata nell’Aprile 2011, in seguito all’acquisizione dell’azienda Cooperativa Sociale “Pianeta Aloucs”. Si tratta in particolare di servizi generali e integrativi presso l’asilo nido di Vergato e la gestione dei servizi integrativi e assistenziali per l’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili nel Comune di Marzabotto. Oltre a questi, non sono stati confermati due servizi rivolti alla prima infanzia, in particolare il Nido d’Infanzia Aziendale della Regione Friuli Venezia Giulia, che Società Dolce gestiva dall’anno 2007 e il Nido d’Infanzia del Comune di Molinella, da noi gestito nell’anno educativo 2010/2011 in ATI con la Cooperativa Gesser di Molinella. A Bologna la Cooperativa ha perso il servizio denominato Logos e A.G.I.O. all’interno delle Scuole dell’Infanzia del Comune e, soprattutto, i servizi educativi e assistenziali per l’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili, che Società Dolce gestiva ininterrottamente dall’anno 1989. Nel 2011 la tipologia dei contratti della Cooperativa analizzati dal metodo di acquisizione mette in risalto ancora la preponderanza ei contratti che derivano da gare o preventivi (più del 70%). Interessante il dato da contratti che de-
rivano da accreditamento di servizi (12%) e da acquisto di Aziende e rami d’Azienda (11%) In tutte le realtà territoriali caratterizzate da rapporti di accreditamento con il terzo settore proseguono con successo e soddisfazione dei committenti e dei fruitori i servizi socio-sanitari gestiti dalla Cooperativa. In Emilia Romagna stiamo sperimentando i contratti di servizio e in Lombardia stiamo ampliando la platea dei fruitori e le caratteristiche delle prestazioni rese. Segnaliamo, a Provaglio d’Iseo, la prossima attivazione di un Consultorio Famigliare, grazie all’affitto d’azienda sottoscritto con la Cooperativa Sociale Accesso. Questa tipologia di servizio è di grande interesse per la Cooperativa non avendo essa altri suoi precedenti a cui fare riferimento in Emilia Romagna dove queste attività sono a titolarità e gestione pubblica esclusiva. La promozione dei servizi, direttamente attivati dalla Cooperativa, da quest’anno denominata “Per il tuo bambino il nido sceglilo dolce” si è quindi fortemente arricchita di qualificate ed importanti unità di offerta. Il Consorzio Indaco si è aggiudicato definitivamente tutte le attività a sostegno del disagio degli adulti promosse e affidate dal Comune di Bologna all’ASP Poveri Vergognosi. Il Consorzio quindi, in prospettiva, si candida ad essere punto di riferimento sul territorio per tutte le attività di integrazione ed inclusione di minori e adulti in difficoltà.
Andamento contratti clienti Pubblici 250 200 150
184
196
150
+23%
100
+7%
50 0 2009
2010
2011
nel biennio +31%
67
Attività significative non finanziarie
3 RELAZIONE SOCIALE altre attività
La Cooperativa, conformemente a quanto previsto dalla Legge n. 381/1991, ha fortemente condiviso, anche nel 2011, momenti di co-progettazione offerti dai nostri Committenti, in attuazione della Legge 328/1999 e della Leggi Regionali di riforma del Welfare, con l’intento profondo di innovare ed espandere la propria offerta di servizi a favore delle Comunità per le quali opera. Ha collaborato con altre realtà del Terzo Settore, rivolgendo particolare attenzione ai progetti di promozione della Cooperazione Sociale e del Movimento Cooperativo in genere. Si segnala, in particolare, nel 2011 il contributo dato da parte dei tecnici di Società Dolce al lavoro svolto dalla Regione Emilia Romagna per la rivisitazione e aggiornamento della normativa e delle direttive attrattive (DGR 646/2005)che regola i servizi rivolti alla prima infanzia (L.R.1/2000 e sue ss.mm.ii.), che si aggiunge al costante contributo e al monitoraggio dei provvedimenti che si sono succeduti al primo provvedimento attuativo dell’art.23 della LR 4/08 in materia di accreditamento dei servizi socio sanitari (Delibera n.514 del 20 aprile 2009) e che hanno visto il primo anno di effettiva sperimentazione dei contratti di servizio. L’importante seminario organizzato dalla Cooperativa, a Bologna l’8 maggio 2012 al Centergross, dal titolo “Nidi d’Infanzia: quale prossimo futuro. Enti e aziende a confronto per un Welfare di Comunità”, da conto del riconoscimento e del valore del recente contributo apportato dalla nostra Cooperativa all’elaborazione di nuovi modelli di riferimento per la sostenibilità di questi servizi, vere e proprie infrastrutture immateriali su cui poggia il benessere delle nostre famiglie. In quella sede è stato presentato l’innovativo accordo stipulato, per prima, dalla Società Dolce per la diffusione dei Day Welfare nel ricco tessuto di piccole e medie imprese che caratterizzano l’economia locale e nazionale. La normativa fiscale, infatti, facilità e incentiva, sgravando dipendenti e datori di lavoro dalle imposte (detrazioni), la destinazione di parte del reddito d’impresa a sostegno della genitorialità nella forma di valori facciali da utilizzare per l’acquisizione di servizi con imprese qualificate ed accreditate. Questa forma di protezione sociale per i lavori dipendenti si affiancherà alle risorse pubbliche e dei singoli.
68
Si sono conclusi con successo, nel 2011, i lavori propedeutici alla realizzazione di due importanti iniziative di approfondimento tratte dalle nostre più significative esperienze nell’ambito dei servizi rivolti alla non autosufficienza: “Residenze Sanitarie Assistenziali: 15 anni di impresa nella rete dei servizi sanitari territoriali a Trieste” è il titolo del convegno che si tenuto
a Trieste l’8 aprile 2011 e “L’età adulta e i Servizi alla Persona. Dalle attività di prevenzione nell’infanzia, alle azioni di cura. Dal deficit alla riduzione dell’handicap” è il tradizionale appuntamento di studio e formazione, organizzato da Società Dolce in collaborazione con l’Università di Bologna, Facoltà di Scienze della Formazione, che si è tenuto a Bologna il 5 e il 7 maggio 2011. Ad altre numerose iniziative, promosse da altre Istituzioni ed Agenzie, nei territori ove operiamo, sono stati chiamati ad intervenire il nostro Presidente, i Quadri Dirigenti della Cooperativa e i nostri Tecnici. E’ stata data continuità alla campagna di comunicazione, interna ed esterna, avviata negli scorsi Esercizi, utile a migliorare e meglio informare i Soci ed interlocutori (Istituzioni, Fruitori, Agenzie del Territorio, ecc.) sulle proprie attività e progetti. Di particolare interesse si è rivelata, anche quest’anno, la partecipazione e il sostegno all’iniziativa proposta dal Resto del Carlino “Cronisti in Classe”, il campionato di giornalismo rivolto alle ragazze e ai ragazzi delle Scuole Medie Inferiori di Bologna e provincia. A questa iniziativa si è affiancata anche quest’anno la nostra mostra-concorso che ha coinvolto oltre 4000 bambini frequentanti i Servizi Scolastici Integrativi delle Scuole Elementari di Bologna sul tema dell’educazione ambientale dal titolo “Acqua in bocca”. Dal 17 al 29 maggio 2011 la Sala Borsa di Bologna, Piazza Coperta, ha ospitato una selezione delle opere realizzate dai bambini insieme ai loro educatori durante l’anno scolastico 2010/11 e il giorno 24 maggio, sempre in Sala Borsa Auditorium Enzo Biagi, si è tenuta la cerimonia di premiazione. Il progetto è stato realizzato anche in tutti i servizi integrativi scolastici da noi gestiti in provincia di Bologna. Anche la partecipazione di Società Dolce con stand e attività di laboratorio alla “Festa di Inizio Estate” (1-5 giugno 2011, Parco Tanara a Bologna) ha valorizzato la nostra presenza ed esperienza nei servizi rivolti all’infanzia e alla scuola dell’obbligo. Il 2 aprile 2011, inoltre, in occasione della quarta giornata ANAP (Associazione Nazionale Anziani e Pensionati) contro la Sindrome Neurodegenerativa, Società Dolce ha supportato i volontari dell’ANAP e dell’Associazione nazionale comunità sociali e sportive (Ancos) di Confartigianato Persone somministrando in Piazza Nettuno e in Piazza Galvani a Bologna mental test predittivi dell’insorgenza della malattia. Vista la positiva esperienza dell’anno precedente, abbiamo partecipato anche quest’anno a Matching 2011, evento, organizzato a Milano dalla Compagnia delle Opere e patrocinato dall’Associazione Cooperative Italiane (AGCI), finalizzato a favorire l’incontro con potenziali fornitori e clienti. L’attività di “fund raising”, anche nel 2011, è stata al centro di una specifica elaborazione della Direzione della Cooperativa Società Dolce. Visto il successo delle precedenti campagne, dal 2011, e per i prossimi anni a venire, Società Dolce si è proposta per la raccolta del 5x1000 ex D.Lgs. 460/1997 richiamando il suo costante impegno nei diversi ambiti che solo in parte hanno contraddistinto le campagne e le “giuste cause” sottoposte negli anni precedenti. Vista infatti la dimensione e la articolazione della cooperativa, abbiamo deciso di promuoverci istituzionalmente e di rendicontare sulla attività complessivamente svolta. Da quest’anno la sua promozione si è protratta per l’intero anno, grazie all’inserimento su tutti gli strumenti di comunicazione a nostra disposizione, anche i più comuni quali posta elettronica, calendari, sito internet, ecc..
69
La gestione del personale uno sguardo d’insieme
L’anno 2011 è stato caratterizzato da numerose assunzioni derivanti dall’acquisizione di nuovi servizi e nuove aziende, direttamente o per tramite di società da noi partecipate. Le lavoratrici e i lavoratori acquisiti sono stati 450, di cui quasi la metà provenienti dalla sola Cooperativa Sociale Pianeta Aloucs di Bologna. Sono stati siglati ben 11 accordi sindacali che hanno regolamentato le condizioni di passaggio alla nostra Cooperativa dalle aziende di provenienza.
3 RELAZIONE SOCIALE la gestione del personale
Costo del personale 2011
2010
2009
2008
TOTALE COSTO DEL PERSONALE
44.251.994
39.531.460
35.494.732
30.681.557
% SUL VALORE DELLA PRODUZIONE
70,29%
69,33%
69,94%
69,98%
TOTALE ORE LAVORATE
2.773.000
2.519.000
2.312.000
2.117.000
TOTALE ORE RETRIBUITE
3.548.000
3.179.000
2.807.000
2.632.000
UNITÀ EQUIVALENTI A TEMPO PIENO
1795
1.605
1.420
1.332
% ASSENTEISMO SU ORE RETRIBUITE
8,97%
8,68%
8,62%
8,65%
Assenteismo
70
2011
2010
2009
INTEGRAZIONE MATERNITA’ INTEGRAZIONE MALATTIA
67.136 654.323
56.900 657.291
147.562 660.191
INTEGRAZIONE INFORTUNIO
21.502
28.834
23.212
ORE MATERNITA’
175.680
137.872
126.179
ORE MALATTIA
127.621
123.230
111.574
ORE INFORTUNIO
14.489
14.643
9.798
Il dato è in lieve diminuzione
Il dato è rimasto stabile nel corso degli ultimi anni
Il dato confermato negli anni attesta che Società Dolce rappresenta una tappa preferenziale per l’ingresso nel mondo del lavoro
Accordi sindacali
3 RELAZIONE SOCIALE la gestione del personale
72
A seguito della perdita dell’appalto relativo per i servizi di Sostegno alla Disabilità nella Scuola dell’Obbligo per il Comune di Bologna Società Dolce ha dovuto fare fronte a diverse criticità nate dallo «spezzettamento» delle attività facenti parte della precedente convenzione ed avendo mantenuto unicamente i Servizi Integrativi Scolastici, oltre aver perso complessivamente 273 lavoratrici e lavoratori, in prevalenza soci, di cui ben 178 con un rapporto a tempo indeterminato e di lungo periodo. Abbiamo inoltre dovuto assumere, ex novo, quasi tutto il personale dedicato a queste ultime attività che residuavano ed abbiamo sostenuto una difficile e dispendiosa trattativa con Organizzazioni Sindacali utile per la ridefinizione del contratto di lavoro degli operatori intenzionati a svolgere ancora questa tipologia di incarico. In data 16 dicembre 2011 le Associazioni Cooperative e le Organizzazioni Sindacali hanno raggiunto l’intesa sull’ ipotesi di rinnovo per il triennio 2010/2012 del CCNL per le lavoratrici e i lavoratori delle cooperative del settore socio-sanitario-assistenzialeeducativo e di inserimento lavorativo - cooperative sociali. L’accordo inoltre prevede interessanti innovazioni sulla parte normativa ed in particolare l’istituto dell’apprendistato aggiornato al nuovo Testo Unico. In applicazione delle regole sugli assetti contrattuali la struttura della contrattazione articolata su due livelli (nazionale e territoriale) prevede inoltre la realizzazione del contratto territoriale le cui piattaforme probabilmente saranno presentate dalle Organizzazioni Sindacali nel corso del 2012. L’attuale fase di crisi del Paese e l’impatto che essa produce, in modo diversificato, sulla tenuta della spesa dei servizi e sui bilanci degli Enti Locali, potrebbero determinare, nella fase applicativa del CCNL, situazioni di evidenti difficoltà di tenuta economico finanziaria per alcune Cooperative e/o territori. Le parti sottoscriventi il nuovo CCNL hanno ritenuto quindi utile la possibilità di ricorrere a percorsi di gradualità concordata. La gradualità sarà esercitata attraverso accordi in sede territoriale di slittamento della decorrenza degli incrementi ad esclusione di quello decorrente dal 1° gennaio 2012. In maggio 2011 è stato siglato dalla Cooperativa un importante accordo con le Organizzazioni Sindacali di stabilizzazione per le lavoratrici e i lavoratori dell’area infanzia della provincia di Bologna, propedeutico all’avvio, sempre nel corso del medesimo anno, delle trattative per il raggiungimento di un analogo accordo sul territorio di Modena per le aree infanzia ed integrazione minori. Sono stati stabilizzati a seguito di questi accordi sindacali 117 lavoratori/lavoratrici di cui 109 donne.
La base sociale cresce non solo tramite gare d’appalto
La percentuale dei lavoratori stranieri è rimasta stabile nel corso degli ultimi anni
Quale conseguenza del ridimensionamento e della ridistribuzione dei servizi causati dalle minori risorse economiche a disposizione degli Enti locali, nel mese di luglio 2011, abbiamo fatto ricorso nuovamente alla Cassa Integrazione Ordinaria per il settore integrazione minori: nello specifico l’attivazione degli ammortizzatori sociali è stata causata dalla diversa attribuzione da parte del Comune di Bologna dei servizi relativi ai centri estivi per l’anno 2011e dalla conseguente impossibilità di garantire l’occupazione e/o il rispetto dell’orario contrattuale durante il periodo estivo: i lavoratori/lavoratrici coinvolti sono stati 230, nei mesi di luglio, agosto e parte di settembre, ed hanno usufruito di 16081 ore di CIGO. Durante i primi mesi del 2011 sono stati siglati dalle Associazioni Cooperative e dalle OO.SS accordi che hanno regolamentato, anche per il suddetto anno, l’applicazione della detassazione, condizione che ha permesso un importante recupero sul reddito delle lavoratrici e dei lavoratori senza aggravi di costi indiretti per la Cooperativa. L’Aliquota al 10% su alcune voci della retribuzione (straordinario, supplementare, indennità turno, festivo, notturno, ert, indennità per ex festività non godute), anziché al 23%, ha difeso di fatto il potere di acquisto del salario realmente percepito.
3 RELAZIONE SOCIALE la gestione del personale
74
Trattamento di fine rapporto La riforma previdenziale per la parte relativa all’utilizzo del maturando Trattamento di Fine Rapporto (TFR) a sostegno della previdenza complementare è a regime. Anche quest’anno le lavoratrici e i lavoratori di Società Dolce hanno trasferito la propria liquidazione al nostro Fondo Contrattuale, CooperLavoro, o ai Fondi Aperti da loro prescelti o, optando per mantenere il Trattamento di Fine Rapporto presso di noi, nell’apposito Fondo INPS. Chi ha aderito al Fondo CooperLavoro ha beneficiato, come prevede il nostro CCNL all’art. 85, di un ulteriore contributo aggiuntivo della Cooperativa pari all’1% della sua retribuzione. Nel 2011 i rendimenti del nostro Fondo, pur rimanendo lievemente al di sotto dei benchmark di settore, hanno evidenziato un risultato abbastanza soddisfacente stante lo scenario attuale e la grave crisi economico/finanziaria che caratterizza questo periodo storico. Il risultato finanziario dei tre comparti è stato il seguente: Sicurezza +0,18%, Bilanciato +0,60%, Dinamico -2,84% Il numero di aderenti si è di fatto consolidato stabilizzandosi su 296 iscritti al 31.12.2011. Occorre considerare che la stabilizzazione del numero degli iscritti è di per sé un fatto estremamente positivo in considerazione dell’attuale situazione generale del mercato del lavoro che ha visto, nell’ultimo anno, una continua diminuzione dell’occupazione e un massiccio ricorso alla Cassa Integrazione con ripercussioni importanti sia sul numero delle iscrizioni che sull’ammontare dei contributi versati. Cooperativa Sociale Società Dolce essendo tra le primarie Cooperative aderenti all’associazione Generale Cooperative Italiane (Agci), iscritte al Fondo CooperLavoro, ha potuto partecipare, nella persona del proprio Responsabile Risorse Umane, alle riunioni dell’Assemblea dei Delegati per la parte datoriale.
Destinazione del trattamento di fine rapporto
% uomini-donne Cooperativa Sociale Società Dolce
75; 3%
310; 13%
296; 12%
■ fondi aperti ■ COOPERLAVORO ■ INPS
■ uomini ■ donne
2.110; 87%
2.049; 85%
A prova dell’impegno già profuso dalla Cooperativa, vi segnaliamo che le risorse economiche disponibili, nel 2011 ed in questo scorcio del 2012, sono state ancor più indirizzate a favore di una maggiore inclusione sociale delle donne; infatti, la loro netta prevalenza di impiego in Società Dolce, ha assicurato una sostanziale parità di opportunità professionali soprattutto nei periodi più delicati di obbligatoria astensione dal lavoro.
Rapporto maternità su lavoratrici 2500 2000
1847
2110
1896
1500 1000 500
142
138
200
0 2009
2010
■ lavoratrici ■ maternità
2011
E’ stata dedicata non minore attenzione alle nuove generazioni che, nella nostra Cooperativa, vedono spesso la prima e reale opportunità di inserimento lavorativo e che debbono essere accompagnate da un efficace aggiornamento professionale che completi la loro istruzione primaria.
75
Attività formativa
3 RELAZIONE SOCIALE la gestione del personale
76
Nell’anno formativo 2010/2011 sono state concesse 4260 ore di Diritto allo Studio, di cui utilizzate 3.421. Le ore residue, anche quest’anno, come previsto dal nuovo Regolamento Interno, non si sono aggiunte al monte ore di Diritto allo Studio utile per l’anno formativo 2011/2012, che complessivamente quindi ammonta a 4375 ore. Come evidenzia il grafico sotto riportato già da diversi anni le ore accordate alle lavoratrici e ai lavoratori soci della Cooperativa non sono sempre state utilizzate pienamente. Nell’anno 2011 sono state effettuate 27.267 ore per l’attività di qualificazione, riqualificazione e aggiornamento professionale, di cui retribuite 16.866 con mancato reddito e 4.746 con gettone di formazione. Le ore di attività formativa svolta, più numerose rispetto all’anno 2010, risentono particolarmente dei percorsi di Qualifica e Riqualifica OSS. Abbiamo provveduto a riqualificare, attraverso l’attivazione di un corso da 300 ore, 17 lavoratori che hanno raggiunto nel corso del 2011 la qualifica di OSS. Abbiamo inoltre preparato 27 lavoratori per l’esame di qualifica OSS tramite il “Piano Regionale integrato per il servizio di formalizzazione e certificazione delle competenze per le persone provenienti da esperienza lavorativa” (SRFC). Con questi ultimi passaggi abbiamo ampiamente raggiunto le percentuali di personale qualificato previste dalla Legge Regionale sull’accreditamento dei servizi in Emilia Romagna. Nel corso del 2011 abbiamo inoltre attivato un percorso formativo che ha coinvolto 17 lavoratori nel raggiungimento della qualifica di educatore di comunità in conformità alla Legge Regionale 846/2007. Sono state inoltre qualificate RAA (Responsabile Attività Assistenziale) 2 lavoratrici. I riconoscimenti legati alla Formazione risultano comunque essere stati superiori rispetto a quanto previsto dal CCNL di riferimento e conformi a quanto previsto dall’art. 16 del Regolamento Interno. Società Dolce ha rappresentato, anche quest’anno, un utile ed efficace ambiente formativo per numerosi “tirocinanti” inviati dalle Università (26), da Istituti Tecnici e/o Professionali (96) e da diversi Enti Formativi Accreditati (81), operanti nelle provincie di Forlì/Cesena, Brescia, Mantova, Cremona Trieste e Bologna inserimenti riabilitativi/borse lavoro 25. Nel 2011 sono stati approvati dalle Regioni Emilia Romagna e Lombardia 3 progetti
Ore Diritto allo Studio 4.375
4300 4100 3900
4.260 3.996
3700 3500
3.421
3300 3.063
3100
■ ore riconosciute ■ ore utilizzate
2900 2009/2010
2010/2011
2011/2012
Ore di formazione retribuite 19.000 18.000 17.000
16.866
16.640
16.000 15.000 14.000 13.000 12.404
12.000 2009/2010
2010/2011
■ ore 2011/2012
77
3 RELAZIONE SOCIALE la gestione del personale
78
di Servizio Civile Nazionale Volontario, che hanno permesso, nel mese di febbraio 2012, a 9 giovani di entrare nel mondo del lavoro E’ invece continuata sino ad agosto 2011 la politica d’inserimento di giovani inoccupati utilizzando la formula dei Tirocini Post Laurea, in collaborazione con Irecoop: 28 sono stati i tirocinanti inseriti di cui 23 assunti a tempo determinato. Da Settembre 2011 si è notevolmente ridimensionata, dato l’art. 11della manovra estiva 2011 bis, la possibilità di inserimento di giovani attraverso il tirocinio formativo. L’Elemento Retributivo Territoriale (ERT), viste le risultanze del Bilancio di Esercizio 2010, è stato liquidato nelle province di Bologna, Brescia e Modena. La Cooperativa ha aumentato il numero degli occupati raggiungendo le 2.420 unità al 31.12.2011. L’andamento dell’occupazione nell’ultimo triennio è rappresentato dalla tabella di seguito riportata, assumendo sia i contratti a tempo indeterminato che a tempo determinato al 31/12, a tempo pieno e a tempo parziale. Il Consiglio di Amministrazione della Cooperativa ha assunto la determinazione di non richiedere più l’associamento alla Cooperativa per coloro a cui si offriva un rapporto di lavoro a tempo determinato uguale o inferiore ai nove mesi. Conseguentemente il numero dei dipendenti è notevolmente aumentato nel corso del 2011 sino ad attestarsi a 313 al 31.12.2011. L’obiettivo, nel 2012, è di elevare questa scelta a tutti i tempi determinati, indistintamente. E’ sempre possibile da parte della lavoratrice e/o del lavoratore richiedere di essere Socio (principio della “porta aperta”) ma, stante il precario contributo lavorativo richiesto, Società Dolce si attiverà per sensibilizzarli solamente se sarà nelle condizioni di offrire un rapporto stabile. Il Consiglio di Amministrazione, nel pieno rispetto dell’art.2528 del Codice Civile, ha esaminato tutte le domande di ammissione a socio regolarmente pervenute nell’esercizio, avendone verificato il rispetto dei requisiti stabiliti dallo Statuto ed ha rispettato nella costituzione e nell’esecuzione dei rapporti mutualistici la parità di trattamento dei Soci prevista dall’art.2516 dello stesso Codice, con puntuale aderenza al Regolamento Interno approvato dall’Assemblea. Nessuna domanda di ammissione a Socio è stata respinta.
Occupati n.
2.450 2.420
2.400 2.350 2.300 2.250 2.200
2.183
2.150 2.100 2.050
2.063
■ occupati
2.000 2009
2010
Rapporto Dipendenti / Soci lavoratori 313; 13%
2011
Rapporto Soci - Determinati / Indeterminati 1.690; 80% 417; 20%
■ dipendenti ■ soci lavoratori
■ indeterminati ■ determinati
2.107; 87%
I soci a tempo indeterminato diventano l’80,20% del totale dei soci. L’aumento dei soci a tempo indeterminato è dovuto sia alle nuove assunzioni sia agli accordi di stabilizzazione siglati.
79
La salute dei lavoratori Nell’ambito delle politiche di prevenzione e protezione promosse dalla Società Dolce per la salute delle lavoratrici e dei lavoratori segnaliamo che, nel 2011 si è operato efficacemente per contenere i rischi che determinano, in alcuni particolari Servizi, le parziali inidoneità rilevate dal monitoraggio annuale.
3 RELAZIONE SOCIALE la gestione del personale
80
Gli Uffici preposti si sono inoltre attivati per applicare al meglio i contenuti del Manuale per la gestione della Salute e della Sicurezza sul lavoro, predisposto secondo le indicazioni riportate nelle “Linee Guida per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL)” elaborate dal gruppo di lavoro costituito dalle seguenti organizzazioni: CGIL, CISL, CNA, CONFAGRICOLTURA, CONFAPI, CONFARTIGIANATO, CONFCOMMERCIO, CONFINDUSTRIA, INAIL, ISPESL, UIL, UNI.
SORVEGLIANZA SANITARIA
2011
2010
2009
1° visita
374
335
145
Visita di controllo
371
440
187
TOTALE
745
775
332
Nuovi non idonei e/o parzialmente idonei anno
44
50
33
TOTALE non idonei e/o parzialmente idonei anno
150
139
98
E’ stato effettuato il 3% in più delle visite previste per il 2011. Il dato risente delle nuove acquisizioni di aziende e delle nuove assunzioni.
Formazione L. 81/2008
2011
%rispetto al dato programmato per il 2011
2010
%rispetto al dato programmato per il 2010
2009
%rispetto al dato programmato per il 2009
1° Formazione sicurezza neoassunti
478
+6%
423
+3%
212
+82%
Formazione antincendio
90
+450%
66
+5%
57
+39%
Formazione primo soccorso
79
+427%
54
+87%
68
+20%
Formazione primo soccorso riqualifica
70
+127%
Formazione sicurezza ai coordinatori
0
0
68
+24%
0
0
L’attività formativa ha risentito delle nuove assunzioni e delle 20 nuove strutture acquisite. Ciò ha determinato le altissime percentuali di realizzazione dei corsi rispetto al programma stabilito. Hanno influito in modo significativo per ciò che concerne la formazione di primo soccorso e antincendio le richieste di diverse amministrazioni pubbliche, le quali ci hanno imposto addetti al primo soccorso e antincendio anche nei servizi di anticipo e prolungamento dell’orario scolastico.
ISPEZIONI
2011
2010
2009
Ispezioni di controllo eseguite da SSP
71
49
35
Ispezioni di controllo eseguite da organismi di controllo esterni (ASL,...)
44
29
12
TOTALE
115
78
47
Riscontro positivo per le ispezioni eseguite da organi di controllo esterni.
81
Indice di frequenza= nr infortuni/ore lavorate * 1.000.000 nr infortuni ore lavorate 147 Indice media giorni per infortunio
tot infortuni gg.infortuni 147
Categorie dei lavoratori infortunati
3 RELAZIONE SOCIALE la gestione del personale
2.531
nr infortuni tot infortuni
I.F.
I.F.
I.F.
41,44
53,47
51,05
49,13
I.M.
I.M.
I.M.
I.M.
17,22
19,40
13,75
11,76
%
%
%
%
Adb/OSS assistenza domiciliare
13
147
9%
24%
25%
24%
Adb/OSS struttura
37
147
25%
24%
32%
28%
Infermiere struttura
1
147
1%
Ausiliario struttura
1
147
1%
Educatore scuola
23
147
16%
22%
14%
18%
AdB scuola
4
147
3%
Ausiliario scuola
2
147
1%
4%
1%
Educatore infanzia
19
147
13%
2%
12%
Ausiliario infanzia
7
147
5%
Educatore handicap-disagio
9
147
6%
5%
8%
13%
AdB/OSS handicap-disagio
22
147
15%
11%
2%
8%
Ausiliario handicap-disagio
0
147
0%
Addetti cucina
1
147
1%
Altre categorie
8
147
5%
7%
5%
TOTALE
147
100%
100%
100%
% cause d’infortunio
82
3.547.540
I.F.
nr infortuni tot infortuni
100%
%
%
%
%
Caduta accidentale
48
147
33%
51%
42%
28%
Movimentazione dei carichi
30
147
20%
14%
14%
15%
Incidente d’auto
31
147
21%
14%
19%
23%
Aggressione da parte dell’utente
28
147
19%
13%
16%
17%
Incidente biologico
6
147
4%
2%
0%
0%
Altro
4
147
3%
7%
8%
16%
Totale
147
100%
100%
100%
100%
Il risultato dell’andamento degli infortuni è positivo: l’indice di frequenza e l’indice media giorni infortuni si sono abbassati rispetto al 2010. Nel 2011 vi sono stati n.23 infortuni in meno rispetto al 2010 e circa n.760 giorni in meno di assenza per infortunio.
% cause d’infortunio per categorie dei lavoratori infortunati
cad acc
M.M.C.
auto
aggr.
biolog
altro
Adb/OSS assistenza domiciliare
31%
31%
23%
0%
8%
8%
Adb/OSS struttura
27%
43%
5%
19%
5%
0%
Infermiere struttura
0%
0%
0%
0%
100%
0%
Ausiliario struttura
100%
0%
0%
0%
0%
0%
Educatore scuola
52%
0%
22%
26%
0%
0%
AdB scuola
50%
0%
50%
0%
0%
0%
Ausiliario scuola
0%
0%
50%
0%
0%
50%
Educatore infanzia
26%
16%
42%
5%
0%
11%
Ausiliario infanzia
100%
0%
0%
0%
0%
0%
Educatore handicap-disagio
11%
11%
33%
33%
11%
0%
AdB/OSS handicap-disagio
14%
18%
14%
50%
5%
0%
Ausiliario handicap-disagio
0%
0%
0%
0%
0%
0%
Addetti cucina
0%
0%
100%
0%
0%
0%
Altre categorie
38%
25%
38%
0%
0%
0%
Assenteismo
2011
2010
2009
% Assenteismo su ore retribuite
8,97%
8,68%
8,62%
Integrazione malattia
3,56%
3,83%
3,88%
Integrazione infortunio
0,42%
0,47%
0,36%
TOTALE
4,99%
4,38%
4,51%
La percentuale di assenteismo per infortunio è aumentata dello 0,29%.
83
Fornitori
3 RELAZIONE SOCIALE fornitori stakeholder
Società Dolce ha impostato il rapporto con i Fornitori facendo riferimento a principi di correttezza, equità e trasparenza. I criteri di selezione dei fornitori si basano sulla valutazione dei livelli di qualità delle prestazioni/prodotto, del rispetto dell’ambiente e dell’impegno sociale. Il criterio del massimo ribasso economico non rappresenta il metodo principale al quale attenersi nell’assegnazione delle forniture. Certamente, nel corso degli anni, i nostri fornitori sono stati testati anche per l’attenzione mostrata nel contenere i costi oltre che per qualità del materiale fornito e per la celerità delle consegne. Inoltre, la collaborazione con molti si e’ fortificata nel tempo, divenendo non più una mera compravendita ma un proficuo scambio di informazioni e di consigli per gestire al meglio e con la minor spesa gli acquisti. In coerenza con il Sistema Qualità ISO 9001 i fornitori con cui abbiamo rapporti consolidati sono periodicamente valutati, per accertare la puntualità delle consegne, la qualità del prodotto fornito, la corrispondenza delle quantità consegnate rispetto all’ordine, la conformità rispetto a quanto stipulato in fase contrattuale e l’economicità delle forniture.
Stakeholder
84
Mappa degli stakeholder
•Stakeholder Interni: portatori di interesse presenti direttamente nell’organizzazione cooperativa •Stakeholder Esterni: portatori di interesse esterni all’organizzazione cooperativa •Stakeholder Primari: tutti coloro che vengono direttamente influenzati dalle decisioni della Cooperativa o che possono direttamente influenzarle. •Stakeholder Secondari: tutti coloro che indirettamente vengono influenzati o possono influenzare le decisioni della Cooperativa.
85
Comunicazione
3 RELAZIONE SOCIALE comunicazione
86
La comunicazione rappresenta per Società Dolce un elemento di primaria importanza: una comunicazione efficace aiuta infatti a rendere note le scelte aziendali, a semplificare le procedure operative, a ridurre le incomprensioni, contribuendo così a migliorare il clima organizzativo all’interno della cooperativa e a favorire l’integrazione e la diffusione di linguaggi, valori e cultura. Nel corso del 2011, pertanto, la cooperativa ha proseguito la campagna di comunicazione, interna ed esterna, avviata negli anni precedenti, utile a migliorare e meglio informare i Soci ed interlocutori (Istituzioni, Fruitori, Agenzie del Territorio, ecc.) sulle proprie attività e progetti. Numerosi sono stati gli eventi promossi nel corso dell’anno (convegni, iniziative sul territorio, inaugurazione nuovi servizi, ecc.) e diversificate le azioni di miglioramento messe in atto al fine di rendere ancora più efficace il modello comunicativo. Sono stati inaugurati quattro nidi d’infanzia in provincia di Bologna (Piccolo Nido, Le Ali di Alice, Filonido e Pan di Zenzero), si sono realizzati due importanti convegni inerenti i servizi rivolti alle persone non autosufficienti (“Residenze Sanitarie Assistenziali: 15 anni di impresa nella rete dei servizi territoriali a Trieste”, Trieste 8 aprile 2011 e “L’età adulta e i Servizi alla persona. Dalle attività di prevenzione nell’infanzia, alle azioni di cura. Dal deficit alla riduzione dell’Handicap”, Bologna, 5 e 7 maggio 2011), sono stati pubblicati dalla Casa Editrice Junior gli atti del convegno “Disabilità e innovazione: il ruolo dell’educatore nelle scuole dell’infanzia paritarie” (Bologna, 28/11/2009) promosso da Società Dolce in collaborazione con la FISM, è stata allestita anche quest’anno la mostra-concorso dei servizi integrativi scolastici con il progetto “Acqua in bocca” (17-29 maggio 2011 Sala Borsa di Bologna, Piazza Coperta) che ha visto il coinvolgimento di oltre 4000 bambini delle scuole elementari di Bologna. Il sito web è stato arricchito di nuove sezioni: una sezione dedicata alla “prima infanzia” nella quale sono presentate le strutture e i servizi offerti, con un aggiornamento costante dei posti disponibili, ed una sezione “lavoro”, in cui sono inseriti gli annunci di ricerca di personale della cooperativa così da favorire l’incontro offerta-domanda di lavoro. È stata inoltre attivata la pagina facebook di Società Dolce che, in meno di tre mesi, ha raggiunto 500 nuovi fan. Da ultimo, ma non in termini di importanza, si segnala la nascita del nuovo periodico di informazione, denominato XALTRO, il cui numero “zero” è stato presentato a gennaio 2012. Il nuovo quadrimestrale, completamente rinnovato sia nella veste grafica che nei contenuti rispetto al predecessore “Società Dolce News”, vuole porsi non solo come il giornale interno della cooperativa, ma come veicolo di comunicazione esterno volto ad affrontare temi e
dibattiti di grande interesse, anche con il contributo di prestigiosi opinionisti. XALTRO si presenta come un contenitore di idee e proposte dove, su specifici argomenti, si apre un dibattito e un libero confronto. Ogni numero è dedicato ad un argomento tematico da declinare secondo punti di vista differenti ed approfondire nei diversi aspetti socioculturali. Con una tiratura di 7.000 copie distribuite in Emilia-Romagna, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Lazio e Veneto, XALTRO si rivolge a Comuni, Province, Regioni, Aziende Sanitarie Locali, Asp, Università, aziende private, oltre che a tutti i soci e dipendenti di Società Dolce; più in generale a tutti coloro che si occupano di cooperazione, imprenditoria alternativa, welfare, cultura sociale, formativa ed imprenditoriale. Nel numero zero si è esplorato il mondo della Cooperazione che ha ricevuto un importante riconoscimento da parte dell’Organizzazione delle Nazioni Unite con la proclamazione del 2012 come l’anno internazionale delle cooperative. Tra le rubriche del quadrimestrale vengono trattati argomenti di attualità, politica ed economia oltre alle ultime novità riguardanti i servizi offerti da Società Dolce (infanzia, scuola, anziani, disagio adulti e minori), e due sezioni di approfondimento su cultura e luoghi da scoprire. Questo lavoro è il frutto di una attiva collaborazione di tutta la redazione, un lavoro di gruppo che ha permesso di realizzare un periodico di alto livello a costo zero, grazie al contributo degli sponsor che hanno creduto nel progetto, finanziandolo attraverso l’acquisto degli spazi pubblicitari.
87
4
SEZIONE INTEGRATIVA Analisi questionari rivolti ai soci-lavoratori Interviste agli Stakeholder
Analisi dei questionari rivolti ai lavoratori
4 SEZIONE INTEGRATIVA analisi questionari
90
Con il Bilancio Sociale 2010 abbiamo iniziato un dialogo con i soci-lavoratori e i dipendenti di Società Dolce, che intendiamo mantenere e garantire in ogni futuro documento di rendicontazione sociale. Dopo il questionario dello scorso anno, che ha sondato la percezione di un campione di soci su temi quali: il rapporto associativo e quello mutualitistico, la soddisfazione del Cliente e la Responsabilità Sociale, quest’anno vogliamo focalizzare l’attenzione sulle abitudini e sugli interessi personali di coloro che lavorano in Cooperativa. Abbiamo predisposto un questionario con 22 domande, attraverso il quale abbiamo cercato di raccogliere informazioni sulle preferenze abituali e costanti dei lavoratori di Società Dolce rispetto a temi di interesse vario, quali: film, personaggi storici, cucina, sport, comics, musica, ecc... Il questionario non si configura come ricerca sociologica o indagine di opinione. Ha il solo scopo di aiutarci a conoscere meglio i nostri colleghi, indipendentemente dal ruolo professionale svolto.
Da quanto tempo lavori per Società Dolce? □ 2 – 3 anni □ 3 – 5 anni □ 5 – 7 anni Qual è la tua età? □ meno di 21 anni
□ Più di 7 anni
□ 10 o più anni
□ 21-34 anni □ 35-44 anni □ 45-55 anni □ più di 55 anni
Qual è il tuo ruolo nell’ambito della Cooperativa? □ Operatore nei servizi □ Referente/coordinatore di servizi □ Responsabile Area/Funzione
□ Coordinatore Responsabile
Sesso: □M □F
1. Quale mezzo di trasporto preferisci utilizzare in città?
□ Mezzi pubblici
□ Mezzi privati
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
2. Quale rocker preferisci?
□ Vasco Rossi
□ Ligabue
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
3. Quale social network preferisci:
4 SEZIONE INTEGRATIVA questionario
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
4. Quale città-stato dell’antica Grecia preferisci?
□ Sparta
□ Atene
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
5. Preferisci:
□ Materie scientifiche
□ Materie umanistiche
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
6. Per una vacanza preferisci:
□ Un viaggio “fai da te”
□ Un viaggio organizzato
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
7. Preferisci:
□ La teoria
□ L’azione
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
8. Quale festività preferisci?
□ Il Natale
□ La Pasqua
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
92
9. Quale genere musicale preferisci?
□ Musica Classica
□ Musica
Pop
10. Quale personaggio maschile dei fumetti preferisci?
□ Dylan Dog
□ Tex
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
11. Quale Imperatore preferisci:
□ Giulio Cesare
□ Napoleone Bonaparte
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
12. Quale località turistica preferisci?
□ Parigi
□ Ibiza
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
13. Quale personaggio femminile di film di animazione della Walt Disney preferisci?
□ Biancaneve
□ Pocahontas
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
14. Quale delle seguenti citazioni preferisci:
□ “Dobbiamo essere il cambiamento che vorremmo vedere nel mondo.” □ “L’uomo che sente il vento del cambiamento non deve costruire un paravento, ma un mulino a vento” ••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
15. Quale film preferisci?
□ Blade runner
□ Via col vento
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
16. Quale autrice di libri preferisci:
□ Luciana Littizzetto
□ Elsa Morante
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
17. Quale personaggio dei Looney Tunes preferisci?
□ Bugs Bunny
□ Wile il Coyote
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
18. Tra gli sport da praticare preferisci:
□ nuoto
□ basket
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
19. Preferisci:
□ Spinning
□ Yoga
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
20. Quale vino da pasto preferisci?
□ Il vino Bianco
□ Il vino Rosso
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
21. Quale personaggio maschile di film d’azione preferisci?
□ James Bond
□ John Mc Clane
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
22. Preferisci:
□ Aver ragione
□ Essere felice
93
In compagnia dell’operatore sociale Pasquale, un amico che abbiamo conosciuto circa cinque anni fa e al quale abbiamo dedicato il calendario 2008, vogliamo analizzare le risposte che ben 586 colleghi ci hanno simpaticamente fornito, accettando di giocare con noi nonostante le tante fatiche e difficoltà che si devono affrontare quotidianamente. Consapevoli, come afferma lo scrittore francese Gustav Flaubert, che “Nessuno, mai, riesce a dare l’esatta misura di ciò che pensa, di ciò che soffre, della necessità che lo incalza, e la parola umana è spesso come un pentolino di latta su cui andiamo battendo melodie da far ballare gli orsi mentre vorremmo intenerire le stelle.”
NOME E COGNOME
Pasquale Dolcini detto ‘Dolce’
ETÀ
20 anni
COSA FA
Lavora per la Cooperativa in qualità di socio con un contratto part-time nella scuola come educatore per il sostegno handicap
FORMAZIONE
Diploma liceo socio-psico-pedagogico
ORIGINE
Originario di un paesino di provincia del centro Italia, risiede a Bologna da 2 anni
STATO CIVILE
Libero
HOBBY
Legge fumetti, ascolta musica e, come sport, guarda la tv
CARATTERE
Cinico ma ottimista, brillante e attento a quello che succede nel mondo
4 SEZIONE INTEGRATIVA questionario
94
Dall’analisi delle risposte emerge un operatore sociale dal profilo curioso. Se professionalmente è impegnato in un lavoro basato sulle relazioni sociali, il tempo extralavorativo sembra maggiormente dedicato ad impegni a carattere individuale. E’ più propenso ad utilizzare per gli spostamenti il proprio mezzo di trasporto (automobile, bicicletta, motorino,…) anziché i mezzi pubblici. Privilegia sport come il nuoto e rafforza l’equilibrio interiore attraverso la pratica dello yoga, piuttosto che esercitarsi in attività di gruppo su bicicletta stazionaria (spinning). Rispetto alle due importanti polis dell’antica Grecia, sente più affinità con Atene, città della filosofia e delle arti, dove i bambini imparavano a leggere, scrivere, conversare di filosofia e letteratura e molto meno con Sparta, passata alla storia per la sua rigidissima preparazione militare, che puntava a creare soldati invincibili rifiutando qualsiasi debolezza. Predilige organizzare i propri viaggi in completa autonomia e non presentarsi al banco di un operatore di qualche agenzia di viaggio e scegliere la propria vacanza sfogliando le pagine di un catalogo. Desidera maggiormente scoprire o riscoprire la magia eterna di Parigi, piuttosto che vivere notti folli, divertimento infinito, musica, discoteche e party di ogni tipo ad Ibiza. Sorseggia con parsimonia un calice di vino, bianco o rosso indifferentemente, e preferisce essere felice anzichè avere ragione. Questa è la forza del nostro operatore sociale: oltre a rendere il mondo un posto migliore in cui vivere, anche attraverso il proprio lavoro, si assicura di fare altrettanto con il proprio mondo interiore.
95
SOCIAL NETWORK
ANTICA GRECIA
MATERIA
4 SEZIONE INTEGRATIVA questionario
TEORIA/AZIONE
FESTIVITĂ€
MUSICA
IMPERATORE
PERSONAGGIO FEMMINILE WALT DISNEY
96
49
10,58%
337
72,79%
Non risposto
77
Atene
372
80,35%
Sparta
80
17,28%
Non risposto
11
Scientifiche
85
18,36%
Umanistiche
372
80,35%
Non risposto
6
Teoria
54
11,66%
Azione
397
85,75%
Non risposto
12
Pasqua
90
19,44%
Natale
350
75,59%
Non risposto
23
Classica
107
23,11%
Pop
343
74,08%
Non risposto
13
Napoleone
200
43,20%
Giulio Cesare
245
52,92%
Non risposto
18
Pocahontas
171
36,93%
Biancaneve
281
60,69%
Non risposto
11
CITAZIONE
AUTRICE LIBRI
PERSONAGGIO LOONEY TUNES
SPORT
SPINNING/YOGA
VINO
PERSONAGGIO FILM AZIONE
PREFERISCI AVER RAGIONE O ESSERE FELICE
L’uomo che sente il vento del cambiamento non deve costruire un paravento, 187 ma un mulino a vento
40,39%
Dobbiamo essere il cambiamento che vorremmo vedere nel mondo
264
57,02%
Non risposto
12
Elsa Morante
184
39,74%
Luciana Littizzetto
256
55,29%
Non risposto
20
Wile Coyote
195
42,12%
Bugs Bunny
248
53,56%
Non risposto
20
Nuoto
346
74,73%
Basket
103
22,25%
Non risposto
14
Spinning
201
43,41%
Yoga
249
53,78%
Non risposto
13
Rosso
218
47,08%
Bianco
191
41,25%
Non risposto
54
James Bond
336
72,57%
John Mc Lane
102
22,03%
Non risposto
25
Essere felice
418
90,28%
Aver ragione
30
6,48%
Non risposto
30
97
120 100 80 60 40
■ non risposto ■ fai da te ■ organizzato
20 0 meno di 21
4 SEZIONE INTEGRATIVA questionario
98
21-34
35-44
45-55
più di 55
120 100 80 60 40
■ non risposto ■ privato ■ pubblico
20 0 meno di 21
21-34
35-44
45-55
più di 55
120 100 80 60 40
■ non risposto ■ Ligabue ■ Vasco Rossi
20 0 meno di 21
21-34
35-44
45-55
più di 55
120 100 80 60
■ non risposto ■ Ibiza ■ Parigi
40 20 0
meno di 21
21-34
35-44
45-55
più di 55
99
120 100 80 60 40
■ non risposto ■ Dylan Dog ■ Tex
20 0 meno di 21
4 SEZIONE INTEGRATIVA questionario
100
21-34
35-44
45-55
più di 55
120 100 80 60 40
■ non risposto ■ Blade Runner ■ Via col vento
20 0 meno di 21
21-34
35-44
45-55
più di 55
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Interviste agli Stakeholder Nel precedente Bilancio Sociale abbiamo scelto di dar voce a commenti e dichiarazioni di alcuni fruitori e familiari di fruitori di servizi che Società Dolce gestisce a Bologna e a Forlì-Cesena. Quest’anno abbiamo, invece, intervistato rappresentanti di settori della società (Organizzazioni Sindacali, Enti Pubblici, Istituti di Credito, Associazioni di categoria) con cui la Cooperativa si confronta quotidianamente. Gli argomenti scelti per le interviste riguardano il rapporto tra il settore di riferimento e la Cooperazione sociale, l’operato di Società Dolce in termini di punti di forza, criticità e prospettive future.
4 SEZIONE INTEGRATIVA interviste agli stakeholder
I soggetti intervistati, in base alle proprie esperienze e al proprio livello di conoscenza, hanno valutato positivamente l’attività svolta da Società Dolce, senza risparmiare critiche e commenti sinceri. Abbiamo anche chiesto alle persone che abbiamo intervistato di giocare con noi, invitandoli a rispondere a cinque/sei domande del questionario sulle abitudini e gli interessi personali. Lasciamo ai lettori le valutazioni in merito. Un ringraziamento a tutti gli intervistati per la loro disponibilità e sincerità.
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Enrico Bassani
Segretario generale della Funzione Pubblica CISL di Bologna Obiettivi comuni e confronto tra controparti. È questo il rapporto tra il mondo della cooperazione e quello del sindacato, secondo Enrico Bassani, segretario generale della funzione pubblica CISL di Bologna che spiega: “Per nostra natura, rappresentiamo prima di tutto gli interessi dei lavoratori, anche se si tratta di soci di una cooperativa, però è innegabile che, con le cooperative, esiste una possibilità di confronto dialettico basato sul riconoscimento di obiettivi comuni. E non solo a parole, i fatti parlano chiaro. Dal nostro osservatorio ci siamo resi conto che questo settore, nonostante l’attuale congiuntura economica, ha avuto una tenuta occupazionale migliore rispetto al privato. E questo è un interesse comune”.
4 SEZIONE INTEGRATIVA intervista a Enrico Bassani
E in prospettiva? Quali sono gli scenari futuri? “La prima sfida è certamente quella di fare fronte ai tagli della spesa pubblica destinata al welfare e per farlo occorre individuare bisogni e necessità. Bisogna dar vita a un laboratorio che, tenendo conto delle risorse e partendo dai soggetti che a vario titolo si occupano di questi temi, tra cui naturalmente le cooperative, metta a punto una grande strategia per un piano comune a lunga scadenza. Manca al momento un ragionamento congiunto tra tutti gli interessati, si lavora solo sull’urgenza e sull’emergenza contingente, che però ha respiro breve”. Quali sono i punti di forza della cooperazione in generale e di Società Dolce in particolare? “Rispetto al settore privato, esiste un dialogo maggiore sia con le forze sociali sia all’interno con i propri lavoratori, emerge un rapporto diverso sia di sostanza che nelle modalità. In particolare, nel caso di Dolce, tra i punti di forza, c’è senz’altro la capacità di esercitare la propria azione su più fronti, il che le ha consentito di affrontare meglio la crisi. Un fatto che, a prescindere dall’attuale congiuntura, significa per il lavoratore maggiori opportunità di crescita professionale. Anche dal punto di vista formativo, Dolce è attenta alla formazione interna”.
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E le debolezze? “Per il settore della cooperazione in generale, la scarsa capacità di creare sinergie. Ci è capitato come sindacato di essere noi a ‘spronare’ le diverse realtà cooperative a fare rete. Manca la consapevolezza della propria forza. Se, invece, devo trovare un difetto a società Dolce, ritengo ci siano margini di miglioramento sul fronte della comunicazione interna, benché sia consapevole, che con numeri così importanti, non sia facile”.
Alcune domande tratte dal Questionario sulle abitudini e interessi personali: Quale social network preferisce: Facebook o Twitter? Facebook, i 140 caratteri di twitter sono troppo pochi. Quale personaggio maschile dei fumetti preferisce: Dylan Dog o Tex? Asterix era la mia lettura dell’infanzia Quale località turistica preferisce: Ibiza e Parigi? Parigi, città ben più ricca di stimoli culturali Quale personaggio femminile di film di animazione della Walt Disney preferisce: Biancaneve o Pocahontas? Pocahontas, Biancaneve è troppo perfettina Quale film preferisce: Blade Runner o Via col vento? Blade Runner per la colonna sonora di Vangelis
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Rita Finzi
Vicepresidente Legacoop Bologna Fondata nel 1886, Legacoop è la più antica tra le organizzazioni cooperative italiane con all’attivo circa 235 associati, tra cui società Dolce. “Il nostro ruolo – spiega Rita Finzi, vicepresidente di Legacoop Bologna – è rappresentare gli interessi delle nostre associate in varie forme, una tra le più importanti è il supporto attraverso studi economici e sociali, fondamentali per comprendere i cambiamenti in atto. Il momento è difficile non solo per la congiuntura economica, ma anche per la rapidità delle trasformazioni economico sociali in atto”.
4 SEZIONE INTEGRATIVA intervista a Rita Finzi
In prospettiva, come vede il futuro della cooperazione? “La sfida principale cui siamo chiamati è trovare un nuovo equilibrio tra pubblico e privato, nel campo del welfare ma anche nel campo infrastrutturale. Serve un cambiamento culturale da parte della pubblica amministrazione e della sua classe dirigente affinché comprenda che oggi, non avendo più le risorse necessarie, come è stato per decenni, per gestire direttamente i servizi alla persona, dagli asili alla sanità, il pubblico deve farsi soggetto regolatore, capace di verificare il rispetto dei requisiti di qualità dei servizi forniti dal soggetto privato, quindi di creare le condizioni perché siano altri a finanziare e gestire i servizi”. Quali sono, in generale, i punti di forza della cooperazione sociale? E quali in particolare di Società Dolce? “Basta riflettere sul fatto che fra le più importanti aziende italiane molte sono cooperative, per comprendere che la cooperazione, soprattutto se paragonata ai modelli economici che hanno espresso il recente sfrenato liberismo ed i guai che ne sono discesi, è un modello economico vincente. Abbiamo come vocazione l’interesse collettivo, ma al tempo stesso abbiamo dimostrato di saper vincere sul piano della competitività. Per quanto riguarda Società Dolce, va sottolineata la capacità dimostrata nel dar vita a diversi progetti nati in partnership con altre cooperative ed enti privati”.
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Quali invece i punti di debolezza del settore? E di Società Dolce? “In generale una certa inerzia di fronte ai cambiamenti che la globalizzazione ci impone. Per vincere la competizione si deve cercare di abbandonare la dimensione casalinga ed affrontare ambiti più ampi di azione, e di relazione. Sono consapevole che l’idea non incontra il favore di tutti, ma è un passaggio inevitabile. Occorre maggiore strutturazione aziendale, e soprattutto far valere criteri meritocratici al proprio interno. Società Dolce, come tutti coloro che hanno raggiunto determinate
dimensioni, deve comunque vigilare affinché la trasformazione avvenga senza stravolgere i principi identitari, senza trascurare il sistema di valori e partecipazione, facendo sì che i soci si sentano sempre parte attiva”. Alcune domande tratte dal Questionario sulle abitudini e interessi personali Quale delle seguenti citazioni preferisce: “Dobbiamo essere il cambiamento che vorremmo vedere nel mondo.” “L’uomo che sente il vento del cambiamento non deve costruire un paravento, ma un mulino a vento” La seconda. Preferisce aver ragione o essere felice? Difficile, ma preferisco la felicità. Preferisce la teoria o l’azione? L’azione, preferisco fare. Quale autrice di libri preferisce: Luciana Littizzetto o Elsa Morante ? Elsa Morante, senza nulla togliere alla simpatia della Littizzetto Quale social network preferisce: Facebook o Twitter? Facebook, ma non vado matta per i social network
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Daniele Ravaglia Direttore Generale Emilbanca
Una banca che è anche una cooperativa. È il caso di EmilBanca, con oltre un secolo di storia alle spalle, nata dall’esperienza delle casse rurali e artigiane, è un istituto bancario orientato alla responsabilità sociale. “Per statuto EmilBanca - spiega il direttore generale Daniele Ravaglia - svolge attività bancaria perseguendo obiettivi precisi di sviluppo economico, sociale e culturale e di promozione del proprio sistema valoriale di riferimento, senza ricercare il massimo del profitto. Il che, nel caso delle cooperative, si traduce nell’impegno a trovare strumenti per poter finanziare opere e progetti. Le coop non sempre hanno patrimoni che possano garantire il credito, dunque per poter concedere capitali servono criteri di valutazione differenti rispetto al sistema bancario tradizionale”.
4 SEZIONE INTEGRATIVA intervista a Daniele Ravaglia
In prospettiva, come vede il futuro della cooperazione? “È evidente, soprattutto nel settore del welfare, che gli spazi per le cooperative tenderanno ad ampliarsi. Una congiuntura favorevole, a patto che il pubblico non scarichi solo sulle coop i costi dei servizi, che non si giochi al massimo del ribasso, anche quando in ballo ci sono i servizi alla persona”. Quali sono, in generale, i punti di forza della cooperazione sociale? E quali in particolare di Società Dolce? “Le risorse umane. Chi opera all’interno di una cooperativa sociale sa che lo fa per un ideale comune, o perlomeno, per un obiettivo condiviso. Nella mia esperienza ho sempre incontrato persone fortemente motivate. Inoltre il settore ha dimostrato, di fronte alla crisi, di avere spalle più larghe. Le cooperative hanno come finalità dare lavoro ai propri soci, per loro stessa natura non possono delocalizzare e il risultato, alla prova dei fatti, è una migliore tenuta occupazionale. Venendo a Società Dolce, tra i maggiori punti di forza, c’è la capacità dimostrata nel creare sinergie con altre cooperative, nel trovare strade nuove per realizzare i propri progetti”.
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Quali invece i punti di debolezza del settore? E di Società Dolce? “Da un lato il rischio di restare ancorati al passato, dall’altro, c’è quello opposto, ovvero perdere la propria identità. La sfida è crescere senza snaturarsi, restando cooperativa, per questo occorre scegliere con attenzione il proprio management, non solo in base alle qualità professionali ma anche alla condivisione dei valori di riferimento. Venendo a Dolce, al momento di debolezze non ne vedo, mi sembra che la strada intrapresa sia quella giusta”.
Alcune domande tratte dal Questionario sulle abitudini e interessi personali Quale festività preferisce: Pasqua o Natale? Il Natale mi ricorda l’infanzia, da adulto la Pasqua perché rappresenta la rinascita. Preferisce lo Spinning o lo yoga? Scelgo il calcetto, perché è uno sport di squadra che richiede azione immediata e velocità. Preferisce aver ragione o essere felice? Scelgo la felicità. Quale rocker preferisce: Vasco Rossi o Ligabue? Vasco, ma più che altro per un fatto generazionale. Preferisce la teoria o l’azione? Io mi sento un uomo d’azione, certo ci vogliono anche i teorici, io però preferisco agire.
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Claudio Bonissoni
Sindaco del Comune di Sale Marasino A Sale Marasino in provincia di Brescia dal 2006 Società Dolce, grazie ad una gara d’appalto, gestisce una struttura residenziale per anziani che si affaccia sul lago d’Iseo. Il sindaco del comune, Claudio Bonissoni, traccia un bilancio di questa esperienza e, più in generale, dei rapporti che intercorrono tra amministrazioni pubbliche e cooperazione. Qual è il rapporto tra il suo comune e il mondo della cooperazione? “Sono diversi i servizi che abbiamo affidato al settore cooperativo, oltre all’esperienza con Società Dolce ci siamo rivolti a una cooperativa sociale per la raccolta differenziata, inoltre lavoriamo con coop per la gestione di problematiche relative all’impiego dei disabili oppure per servizi come la digitalizzazione degli archivi storici comunali. Il caso più recente però è quello di una coop coinvolta in un progetto comunale nato per dare risposte concrete a chi ha perso il lavoro”.
4 SEZIONE INTEGRATIVA intervista a Rita Finzi
In prospettiva, Lei come vede il futuro della cooperazione? Quali sono gli scenari e le sfide con cui occorrerà confrontarsi? “Le cooperative sociali hanno un ruolo fondamentale, a patto di non perdere di vista la qualità e la formazione dei propri soci. Sono convinto che, se i livelli qualitativi aumenteranno, la richiesta da parte delle amministrazioni comunali sia destinata ad aumentare”. Quali sono, in generale, i punti di forza della cooperazione sociale? E quali in particolare i punti di forza di Società Dolce? “Le cooperative hanno il grande merito di avere un’attenzione in più alle fasce sociali più deboli, per questo è importante supportarle con una formazione adeguata. Più nel dettaglio, di Società Dolce, che era già presente sul territorio che amministro, ho apprezzato la grande capacità organizzativa di cui ha dato prova. Siamo un piccolo comune e per noi gestire una struttura residenziale con 70 ospiti sarebbe stato proibitivo. Invece siamo stati sgravati di ogni aspetto logistico, dalla manutenzione dello stabile alla cura degli ospiti alla ricerca di personale qualificato, tutto è stato svolto con grande efficienza”.
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E quelli di debolezza? Sia in generale che, di nuovo, di Società Dolce? “Un’area di miglioramento potrebbe essere nella formazione. Mi spiego meglio, piuttosto che corsi intensivi nella prima fase, credo avrebbe effetti più benefici una qualificazione costante delle risorse umane. Parlando in generale, invece, mi è capitato di verificare che il settore della cooperazione talvolta sia meno flessibile nel cogliere i cambiamenti della società rispetto al settore privato”.
Alcune domande tratte dal Questionario sulle abitudini e interessi personali “Dobbiamo essere il cambiamento che vorremmo vedere nel mondo.” “L’uomo che sente il vento del cambiamento non deve costruire un paravento, ma un mulino a vento”. La prima è più immediata Quale città-stato dell’antica Grecia preferisce: Sparta o Atene? Atene, credo che tutti dovremmo ispirarci ai valori democratici Quale personaggio maschile dei fumetti preferisce: Dylan Dog o Tex? Tex, ho più di 50 anni Preferisce aver ragione o Essere felice Molto meglio la felicità Quale festività preferisce: Pasqua o Natale? Il Natale perché è una festa più raccolta Quale imperatore preferisce: Giulio Cesare o Napoleone? Napoleone, lo conosco meglio.
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RINGRAZIAMENTI La mia gratitudine a numerosi colleghi, con i quali ho avuto la fortuna di condividere il progetto, perché’ senza la loro cooperazione il lavoro svolto sarebbe stato molto più’ faticoso. Sono molto riconoscente a Massimiliano Paoletti e Annamaria Ponti per il sostegno e per l’incoraggiamento, per le idee fornite durante la stesura e per aver letto, riletto e corretto insieme il Documento. Infine un ringraziamento ad Antonio Di Marcantonio per aver reso il Documento un vero ed efficace strumento di comunicazione. Stefania Bastia