SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO SHORT TERM A GAZIANTIP (TURCHIA) La Turchia mi ha sempre affascinata, l’idea di uno SVE in questo Paese, quindi, non poteva che entusiasmarmi. Certo, la situazione politica, sia interna che internazionale, non è delle migliori e tutti intorno a me, appena nominavo la mia destinazione, me lo ricordavano. Ciò nonostante sono partita senza troppe esitazioni né aspettative per quello che questa esperienza mi avrebbe dato, ma desiderosa si mettermi alla prova. La prima sera, appena arrivata, mi sono sentita smarrita, una ventina di facce nuove, volontari SVE e volontari locali che avrebbero condiviso con me la casa/associazione, si sono presentate e senza tante formalità la mattina seguente sono stata catapultata nelle attività dell’associazione. Ma ambientarmi non è stato difficile, è bastato solo qualche giorno, l’aiuto degli altri volontari per imparare qualche parola in turco ed immergermi nelle attività e nella vita dell’associazione; anche la città ha cominciato ad essere più famigliare così come la lingua che tutti parlavano nelle strade, nei negozi, nel bazar, per quanto il più delle volte purtroppo continuava ad essere incomprensibile. Durante la settimana le attività dell’associazione ci assorbivano: l’ospedale oncologico, l’orfanotrofio, la scuola elementare, la scuola superiore ed il centro per rifugiati siriani; ma durante i week end, insieme agli altri volontari, ho avuto modo di viaggiare, in particolare nel sud del Paese, dove abbiamo sempre trovato persone pronte ad ospitarci, potendo così conoscere meglio la cultura e la realtà locale. La Turchia è sicuramente un Paese con molte contraddizioni e la città in cui ho vissuto, Gaziantep, può rappresentarne bene l’emblema, divisa tra modernità e tradizione, apertura e chiusura, ma la disponibilità e la generosità delle persone mi ha conquistata.
Sebbene breve, questa è stata certamente un’esperienza intensa e positiva. Non potrò dimenticare i bambini, in particolare i rifugiati del quartiere siriano, gli altri volontari con cui ho condiviso viaggi, riflessioni, serate in allegria e serate di lavoro, progetti, sogni, paure e tutte le persone che ho conosciuto in questi due mesi; con la consapevolezza di aver ricevuto da questa esperienza più di quello che ho dato.
Federica Boroni, volontaria SVE presso Gaziantip Training and Youth Association