Mi fissavo silenziosamente allo specchio ormai da alcuni minuti, immobile e con lo sguardo perso nel nulla. La mia stanza era ancora in penombra, i primi raggi di sole della giornata cominciavano a filtrare dalla finestra ancora socchiusa e battendo contro la superficie dello specchio, si riflettevano sul mio volto.
Quei pensieri avevano invaso la mia mente già molte altre volte, ma con molta meno intensità, forse moderata dalla consapevolezza che il tempo restante era ancora molto e quindi quel momento non si focalizzava ancora a pieno nella mia testa. Mi vedevo vestito con quegli abiti così eleganti ed anonimi, tanto inusuali nel ricoprire la mia figura, da farmi sembrare un’altra persona, poi i miei occhi tornarono nuovamente a concentrarsi sul mio sguardo, non mi sembrava poi tanto diverso dal solito, o forse sì, non riuscivo a fare una valutazione definitiva. (Incipit)