La presa del portiere

TECNICA DEL PORTIERE

DENO BONOPERA

LA PRESA DEL PORTIERE

PROPOSTE DIDATTICHE PER ALLENARE LA TECNICA DELLA PRESA DALL’ATTIVITÀ DI BASE ALLA PRIMA SQUADRA

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L’AUTORE

Deno Bonopera Allenatore dei portieri

Deno Bonopera (Riccione, 1985) è un allenatore dei portieri ed ex portiere professionista che ha militato tra le fila del Bologna FC 1909. Attualmente allena i portieri dall’Under 8 alla Prima Squadra presso la San Marino Academy, in Serie A femminile. È responsabile dei portieri del Centro Federale / Area di Sviluppo Territoriale di Gatteo a Mare per la FIGC. Ha fondato la scuola di perfezionamento per portieri “Scuola Portieri Deno Bonopera”. È stato relatore e ospite al seminario “Uefa Share Goalkeeper Coach Educators” a Madrid.

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INTRODUZIONE “Il portiere è un mestiere per uomini forti. Bisogna avere un carattere sicuro, un’abitudine non annoiata ai propri pensieri. Bisogna saper guidare chi gioca davanti a te, intimorire chi tira verso la tua porta. Bisogna essere capaci, psicologicamente, di discese ardite e di risalite [...]. Perché il calcio, gioco fatto spesso di poeti e di prosatori, ha bisogno anche di filosofi. Di persone cioè capaci di riconoscere che il loro dovere è essere infallibili e capaci di dare una risposta alla coscienza di non poterlo essere.

Il portiere è davvero il numero uno.”

Walter Veltroni, intervista a Gianluigi Buffon, Corriere dello Sport, 2016

In questo testo ho messo tutta la passione che ho per il calcio e in particolare per il ruolo del portiere. La mia speranza è di poter essere d’aiuto ai “nuovi” allenatori dei portieri nello svolgere questo stupendo mestiere che permette di vivere emozioni uniche e costruire rapporti infrangibili. Il nostro ruolo come allenatori, infatti, è fondamentale per la crescita tecnica e umana dei nostri allievi e un bravo preparatore deve conoscere il suo portiere, aiutarlo nelle difficoltà, proteggerlo dalle critiche e anche sapersi fare da parte quando arrivano gli elogi. Aggiornarsi e studiare è fondamentale per la propria crescita come allenatori, non si può improvvisare ma bisogna anzi conoscere, capire e ragionare su ogni singola proposta.

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CAPITOLO 1

LA PRESA Per parare il portiere interviene in presa, respinta o in deviazione.

La scelta del tipo di intervento è determinata da diversi fattori: la velocità del tiro, la distanza da cui proviene, il tipo di traiettoria, l’effetto rotatorio della palla, le condizioni atmosferiche, lo stato del terreno e la presenza di avversari e/o compagni che possono ostacolare la completa visuale della traiettoria della conclusione.

Per “tecnica di presa” si intende una procedura che permette di risolvere un determinato problema di movimento nel modo più razionale ed economico possibile.

DEFINIZIONE Con il termine “presa” si intende la capacità di bloccare il pallone dissipandone l’energia. È un fondamentale tecnico cardine per il ruolo del portiere e lo sviluppo di quest’abilità è una prerogativa dei portieri efficaci di alto livello e implica forti basi cognitive e coordinative.

Il portiere che blocca la palla trasmette forza e sicurezza alla propria squadra e di contro scoraggia l’avversario. Inoltre è in grado di effettuare transizioni positive, ovvero fasi che nel calcio moderno sono sensibili e determinanti.

Per eseguire il gesto tecnico della presa, oltre a una buona coordinazione oculo-manuale, è necessario avere la capacità di differenziare il tono muscolare degli arti inferiori, delle mani e delle dita: una presa eseguita con la muscolatura eccessivamente contratta comporta un’inevitabile perdita del pallone.

Le dita svolgono una funzione importante per la riuscita della presa, esse infatti devono attutire la velocità del pallone per evitare che impatti violentemente contro i palmi delle mani. Esistono essenzialmente due modi di bloccare la palla: • presa a pollici convergenti per pronazione delle mani (traiettorie medio alte, palloni intercettati dal petto in su);

La presa del portiere / 21

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VALUTAZIONE DELLE TRAIETTORIE CON DIVERSI PALLONI

MEZZO OPERATIVO

Esercizio

DURATA 10 minuti

OBIETTIVI • Tecnica di presa • Tecnica di restituzione • Orientamento • Lettura traiettorie

MATERIALE • 10 palloni di diverse tipologie

ORGANIZZAZIONE

PREPARAZIONE Area di gioco: area del portiere Giocatori: 3-4 Numero di serie: 5

Il portiere si colloca in porta ad occupare l’area del portiere. Il preparatore si posiziona sul dischetto del rigore con dieci palloni diversi (da calcio numero 4 e 5, da pallavolo, da rugby, da tennis ecc.).

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DESCRIZIONE

• L’obiettivo del gioco è quello di non far cadere la palla a terra all’interno dell’area del portiere • Vince il portiere che riesce a non far cadere la palla dieci volte consecutivamente • Il preparatore lancia in aria un pallone alla volta con traiettorie a campanile, il portiere deve cercare di bloccare il pallone e, una volta preso, lo restituisce al preparatore • Il preparatore continuerà a lanciare un pallone alla volta fino a quando uno non cade a terra o finché viene preso il decimo pallone consecutivo

TEMI PER L’ALLENATORE

• Esercizio con componente ludico che deve stimolare divertimento e affettività • I portieri sono stimolati alla presa del pallone ma anche alla valutazione della traiettoria • Utilizzando palloni di diversa dimensione e consistenza si aiuta il portiere nella sensibilizzazione dell’approccio all’urto • Curare e stimolare in particolare la capacità di adattamento e trasformazione dei portieri

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PRESA + TRASMISSIONE

MEZZO OPERATIVO

Esercizio

DURATA 20 minuti

OBIETTIVI • Tecnica di presa • Tecnica di tuffo • Posizionamento del portiere • Reazione • Trasmissione

MATERIALE • 1 paletto • 4 coni di 2 colori diversi • Palloni

ORGANIZZAZIONE

PREPARAZIONE Area di gioco: area di rigore Giocatori: 3-4 Numero di serie: 3 da 4 ripetizioni per lato

Con due coppie di coni di diverso colore (rossi e gialli in figura) creare due porticine, quella rossa all’esterno dell’area di rigore e quella gialla sul vertice dell’area di rigore.

Sistemare un paletto sulla linea di porta a 1 metro dal centro. Il portiere si posiziona al centro della porta. Il preparatore, con una buona scorta di palloni, si colloca sul dischetto del rigore.

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DESCRIZIONE

• Al segnale d’avvio, il portiere tocca il paletto e interviene in presa in tuffo sulla palla bassa calciata dal preparatore • Appena intercettato il pallone, il preparatore chiama il colore della porticina in cui il portiere andrà ad effettuare una trasmissione con le mani • Nella porticina rossa effettua una trasmissione da sotto (bowling), mentre in quella gialla una trasmissione da sopra

VARIANTI

1. La presa può essere effettuata su palla rimbalzata o a mezza altezza 2. La trasmissione nella porticina può essere eseguita con i piedi (destro e sinistro)

TEMI PER L’ALLENATORE

• In questo esercizio è importante curare le andature e la gamba di stacco, inserendo il controtempo, il portiere deve cercare di recuperare i metri persi effettuando il passo incrociato e staccando con la gamba omologa al pallone • Una volta eseguita una presa è importante stimolare il portiere a una ripartenza immediata attraverso una trasmissione corretta • Curare la combinazione dei movimenti degli arti superiori e delle mani sulla palla con il resto del corpo • Verificare la velocità di reazione • Verificare la velocità di escuzione in fase di transizione positiva

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PRESA ALTA SU PALLA COPERTA E RILANCIO AL VOLO (“SUDAMERICANO”)

MEZZO OPERATIVO

Esercizio

DURATA 20 minuti

OBIETTIVI • Tecnica di uscita alta • Tecnica di presa • Posizionamento del portiere • Trasmissione • Anticipo • Lettura traiettorie

MATERIALE • 5 sagome • 1 telo • Palloni

ORGANIZZAZIONE

PREPARAZIONE Area di gioco: metà campo Giocatori: 4 Numero di serie: 4 da 6 ripetizioni per lato

Posizionare cinque sagome in area di rigore (come in figura). Il preparatore, con una buona scorta di palloni, si colloca a 5 metri da un vertice dell’area di rigore. Davanti al preparatore sistemare un telo per coprire la partenza della palla. Il portiere P1 si posiziona in porta. Il portiere P2 si colloca nei pressi del centrocampo, in zona laterale.

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DESCRIZIONE

• Il preparatore, da dietro il telo, calcia il pallone in area di rigore • Nonostante non veda partire il pallone, il portiere deve intercettarlo in presa e subito rilanciarlo verso il compagno P2 con un calcio a palla in mano con la tecnica “sudamericana”

VARIANTI

1. Il rilancio può essere effettuato da terra o al volo con la tecnica standard 2. Calciare il pallone sia con il destro che con il sinistro

TEMI PER L’ALLENATORE

• Esercizio molto complesso per il portiere ma utilissimo in chiave tattica • È molto difficile valutare la traiettoria a palla coperta perché si perde un’istante per valutare la traiettoria nel migliore dei modi, inoltre si fatica a capire come l’avversario colpirà il pallone (interno, collo o esterno) • Allenare questo tipo di situazione alternando il piede con il quale si calcia il pallone, in modo da aiutare il portiere a conoscere entrambi i movimenti del corpo • Allenare la velocità e la precisione in fase di transizione successivamente alla presa • Curare in particolare l’intensità di svolgimento e la velocità decisionale dal momento che non ci sono avversari

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