TATTICA INDIVIDUALE
JUAN SOLIVELLAS VIDAL
L’IMPORTANZA DELLA PARTITA NELLA SEDUTA DI ALLENAMENTO 30 PROPOSTE PRATICHE DI PARTITE CON TEMI TECNICO-TATTICI PER STIMOLARE IL PENSIERO DI SQUADRA
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PREFAZIONE Se domandassimo “cosa vorresti fare oggi ad allenamento?” a un giocatore di Serie A, a uno di Terza categoria, a un ragazzo di quattordici anni che gioca in una società professionistica e a un bambino di otto che gioca in una Scuola calcio sono sicuro che avremmo la stessa risposta, che secondo me sarebbe: “PARTITA!”. Nella mia ventennale carriera di allenatore ho allenato sia ragazzi che hanno poi giocato in Champions League sia altri che sono arrivati in Terza categoria e a tutti loro si illuminavano gli occhi quando dicevo, durante l’allenamento, “Okay, giochiamo una partita”. Credo che il bravo allenatore sia colui che, avendo ben chiari quelli che sono gli obiettivi tecnico-tattici, riesca a creare esercitazioni anche divertenti, e questo non è facile. Penso che questo e-Book possa fornire numerosi spunti interessanti proponendo partite con obiettivi, spazi e numeri di giocatori differenti. Buona lettura! Alessandro Ramello Responsabile Attività di base Bologna FC
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INTRODUZIONE La parola “malinconia” non è sufficiente ad esprimere appieno la forza del sentimento che provo quando ricordo le ore trascorse durante l’infanzia giocando a calcio in cortile: giochi di calcio popolare e partite che duravano all’infinito. Il calcio ci emozionava e divertiva al punto da farci dimenticare qualsiasi necessità fisiologica potessimo avere, come stanchezza, fame o sonno. Il gioco del calcio mantiene tuttora e conserverà sempre la stessa attrattiva quasi ipnotica per chi lo pratica e ciò costituisce una risorsa importante per chi, come noi, si occupa di questo sport nell’ambito della formazione. Noi allenatori insegnamo una disciplina già di per sé entusiasmante per i ragazzi e che li coinvolge in modo spontaneo; per questo è importante che l’istruttore eviti di ridurre il livello di divertimento che il calcio possiede naturalmente programmando una metodologia che tenga conto sia degli aspetti formativi, sia del livello di divertimento permettendoci di coinvolgere al meglio i ragazzi. Strutturare le sedute di allenamento senza trascurare la componente ludica porterà molteplici benefici al raggiungimento del compito formativo che l’allenatore si pone. Edulcorare i concetti da trasmettere faciliterà l’apprendimento da parte dei giocatori, i quali si alleneranno divertendosi. Divertire e, contemporaneamente, insegnare è possibile: con i giusti mezzi la nostra metodologia potrà essere moderna, formativa e in grado di conservare le emozioni positive che il gioco del calcio induce. In questo e-Book vengono proposte trenta diverse versioni di quella che, per me, è la massima espressione del calcio: la partita. Ognuna delle partite ha diverse regole e condizioni di gioco volte al miglioramento di specifici concetti da curare approfittando del coinvolgimento cognitivo che lo “strumento partita” garantisce: è più proficuo insegnare quando lo stato d’animo dei ragazzi li rende più propensi ad imparare. Nelle diverse tipologie di partita proposte la varietà delle strutture, delle dimensioni e del numero di giocatori ci permetterà di trasmettere qualsiasi concetto individuale o collettivo sul quale vogliamo lavorare, qualsiasi sia la categoria allenata. Ricordando ancora una volta che per imparare si deve giocare, auguro a tutti un buon allenamento! L’importanza della partita nella seduta di allenamento / 15
CAPITOLO 1
LA MASSIMA ESPRESSIONE DEL CALCIO È LA PARTITA Mi piace molto la famosa frase di Jorge Luis Borges che dice “ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per la strada, lì ricomincia la storia del calcio”. Queste parole trasmettono bene quale sia la grandezza di questo gioco, con le infinite modalità e varianti con le quali è possibile interpretarlo: ogni volta che un pallone viene calciato, che si sia da soli davanti a un muro o che si stia facendo uno fra i tanti giochi popolari di strada, si sta mettendo in pratica una modalità di calcio. Nel calcio c’è però un protagonista assoluto: la partita. La partita è la massima espressione di questo magnifico sport, non esiste un modo altrettanto emozionante di praticarlo. Durante lo svolgimento di una gara si succedono infinite situazioni diverse, ognuna delle quali coinvolge cognitivamente i giocatori che vi prendono parte nel tentativo di affrontare di volta in volta problemi sempre nuovi. Questa vastissima varietà di situazioni e problematiche costituisce uno stimolo importantissimo per l’elasticità mentale del giocatore, inducendolo ad evolvere la sua capacità di adattamento alle condizioni esterne. La partita non è, quindi, solamente divertente ed emozionante, è soprattutto formativa. Riguardo all’aspetto formativo, esistono moltissimi mezzi operativi che si possono utilizzare durante le sedute di allenamento, tutti utili al miglioramento sia individuale che collettivo. Spesso questi mezzi operativi cercano di simulare situazioni L’importanza della partita nella seduta di allenamento / 17
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PARTITA CONDIZIONATA: UNO-DUE O RICERCA DEL TERZO UOMO
MEZZO OPERATIVO
Gioco condizionato
DURATA 20 minuti
OBIETTIVI • • • • •
Smarcamento Timing Trasmissione Conclusione Presa di posizione • Intercetto • Mobilità • Comportamento nell’uno-due
MATERIALE • • • •
Cinesini 4 casacche 2 porte Palloni
ORGANIZZAZIONE
PREPARAZIONE Area di gioco: 20×30 metri Giocatori: 8 + 2 portieri Numero di serie: 2 da 8 minuti con 2 minuti di recupero passivo tra le serie
Creare un campo di gioco di 20×30 metri con i cinesini. A metà di entrambi i lati corti collocare una porta. All’interno del campo si schierano due squadre (in figura, 4 contro 4).
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DESCRIZIONE
Si gioca un 4 contro 4 con le regole di gioco classiche.
REGOLE • •
Obbligo di superare l’avversario tramite un uno-due o la ricerca del terzo uomo prima di poter finalizzare Non esiste la regola del fuorigioco
VARIANTI
1. Osservare la regola del fuorigioco 2. Variare il numero di giocatori 3. Variare le dimensioni del campo
TEMI PER L’ALLENATORE •
•
Per favorire il successo dell’uno-due o della ricerca del terzo uomo, il portatore deve puntare il diretto avversario che si vuole racchiudere all’interno del triangolo e, allo stesso tempo, un compagno deve posizionarsi lateralmente all’avversario, cercando di garantire un angolo di passaggio sia per ricevere che per dare continuatà all’azione Nell’uno-due è importante che il giocatore che realizza il primo passaggio continui la corsa senza rallentare, in modo da prendere il tempo all’avversario che si sta superando
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