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NEWS NOTIZIE DAL MONDO DEL CONDOMINIO
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Italiani, perfetti sconosciuti in condominio
Chi abita sul mio pianerottolo? Se lo chiede la maggioranza degli italiani. Il 56% di chi vive in condominio, infatti, ha un rapporto quasi inesistente con chi abita alla porta accanto. Tanto che il 25% non conosce chi vive sullo stesso piano. Lo ha rivelato il sondaggio E tu che condomino sei? condotto dall’app Domi Social, social network di condominio, con interviste a 1.629 persone. Secondo il sondaggio, il 46% delle persone non utilizza nessun mezzo di comunicazione con i propri vicini di casa, il 39% non comunica mai e il 20% è convinto che, anche in caso di bisogno urgente, non potrebbe contare sui propri vicini. Neppure la pandemia ha cambiato questo modo di vivere: il 68% degli intervistati ha ammesso che il lockdown non ha influito sulle interazioni con i vicini. Eppure il 69% vorrebbe essere più coinvolto nella vita del condominio, il 51% ritiene importante la solidarietà tra vicini, il 24% importantissima. Altro punto critico: il rapporto con l’amministratore. Il 35% del campione è insoddisfatto del proprio amministratore condominiale, mentre solo il 22% è soddisfatto e buona parte (43%) è indifferente. Infine, il 61% ritiene poco facile fatto che si tratti di bevande alcoliche o non alcoliche.
mettersi in contatto con l’amministratore in caso di problemi e il 58% giudica non sufficienti gli aggiornamenti ricevuti.
Se l’amministratore è chiuso in bagno
I fatti di cronaca, anche nera, che riguardano il condominio sono molti. Ma questo è paradossale: a Torino un’inquilina ha sequestrato l’amministratore di condominio nel proprio bagno. Motivo: la condomina ha accusato il professionista di immobilismo manutentivo per eliminare le perdite di acqua e la muffa nel locale. A nulla sono valse le richieste di ragionevolezza: grazie alle richieste di aiuto urlate alla finestra sono intervenuti i carabinieri per liberare l’amministratore di condominio. La donna è stata arrestata con l’accusa di sequestro di persona.
A Milano 1 a 0 tra condominio e movida
A volte protestare serve. A Milano, in uno dei tratti più infestati dalla movida, corso Garibaldi, il Tar ha costretto il Comune ha vietare l’alcol da asporto dopo le dieci di sera. Difficile immaginare se il provvedimento servirà a eliminare gli schiamazzi che si protraggono fino all’alba. Ma è un passo in avanti. Il Tar ha dato ragione alle proteste del condominio di corso Garibaldi 104 e con una sentenza supportata dalle relazioni tecniche depositate da Arpa ha stabilito una connessione tra il superamento dei limiti acustici e la vendita di bevande, anche per asporto, in orario notturno, ma indipendentemente dal
Niente potatura se ci sono i nidi
Non bisogna tagliare i rami dell’albero condominiale se si compromettono i nidi. Nel comune di Rozzano (Milano) un condominio è stato sanzionato per avere tagliato alcuni rami di alberi nel giardino condominiale, operazione che ha danneggiato i nidi di cardellini. Alcuni cittadini si sono rivolti al Comune, che da regolamento tutela il verde e gli animali. Il regolamento comunale, infatti, prevede che gli interventi di potatura nella stagione primaverile non siano eseguiti se, sui rami, si trovano nidi di uccelli. Risultato: multa da parte della polizia locale per il condominio, che ha incaricato una ditta specializzata di eseguire il taglio dei rami. Operazione per la quale occorre aspettare l’autorizzazione.