2 minute read
Hi-tech
L’ONLINE AGEVOLA
I PRODOTTI FALSI
Aumenta il commercio online, ma anche le truffe. Lo studio Misuse of e-commerce for trade in counterfeits (Uso improprio del commercio elettronico per la vendita di prodotti contraffatti) realizzato dall’ufficio Ue per la proprietà intellettuale (Euipo) e dall’Ocse ha rilevato che le vendite online sono sempre più utilizzate per la distribuzione di prodotti falsi. Infatti, secondo i dati sui fermi di prodotti tarocchi, il 56% dei sequestri doganali alle frontiere dell’Ue riguarda il commercio elettronico. Considerando l’origine dei prodotti scambiati online, non è una sorpresa che la Cina sia al primo posto, con oltre il 75% di sequestri di prodotti contraffatti, seguita da Hong Kong (5,7 %), Turchia (5,6 %) e Singapore (3,3 %). La Cina è il Paese dominante anche quando si valuta il valore dei prodotti contraffatti acquistati online, con una quota del 68%. I generi dei prodotti falsi più venduti (e sequestrati) riguardano profumeria e cosmetici (75,3%), farmaci (71,9%) e occhiali da sole (71,3%).
AUTO ELETTRICHE, RIVOLUZIONE BATTERIE
HIGH TECH
Forse uno degli ostacoli maggiori per le auto elettriche, la lentezza di ricarica degli accumulatori, potrà essere superato o, almeno, ridotto. Ricercatori dell’Università di San Diego con il supporto di Lg Energy, infatti, hanno realizzato una batteria allo stato solido con un anodo composto di solo silicio. Una soluzione che consentirebbe lunga durata, alta densità di energia e ricarica veloce. Uno dei vantaggi di questa soluzione è la densità di energia dieci volte maggiore anodi di grafite (impiegati in alcune batterie a ioni di litio). A risolvere il problema tecnico dell’impiego del silicio è stata Shirley Meng, una docente di nanoingegneria, che ha eliminato il carbonio e i leganti associati agli anodi interamente in silicio. La tecnica dovrebbe consentire di creare batterie più affidabili e stabili, permettendo di mantenere l’80% delle loro capacità dopo 500 cicli, anche con sistemi di ricarica rapida, più veloci di quelli ottenibili con il precedente tipo di anodo.
IL TERMOSTATO SMART TAGLIA IL 22% DEI CONSUMI
Un report della società di consulenza Gemserv ha analizzato i quattro metodi più comuni per diminuire l’impronta di CO2 delle abitazioni. Secondo la ricerca, in Europa rispetto al fotovoltaico, alle pompe di calore e all’isolamento, i termostati intelligenti rappresentano una soluzione conveniente per la decarbonizzazione in base al costo iniziale e all’anidride carbonica risparmiata. In media, in base ai dati forniti da oltre 1 milione di termostati collegati, un dispositivo smart consente di risparmiare il 22% dell’energia utilizzata nelle case. Se tutte le abitazioni europee fossero dotate di termostati smart, le emissioni totali di anidride carbonica in Europa potrebbero diminuire del 4,75%. Un contributo sostanzioso all’obiettivo europeo di riduzione dei gas a effetto serra del 55% da raggiungere entro il 2030. Con il riscaldamento e il raffreddamento delle abitazioni che rappresentano il 21% del consumo energetico dell’UE, il parco immobiliare europeo deve essere urgentemente decarbonizzato al fine di ridurre le emissioni del 55% entro il 2030 e raggiungere lo zero netto.
CRESCE
L’E-COMMERCE
GESTITO DA DONNE
Due comparti trainano l’impresa promossa o gestita da donne in Italia: e-commerce e data analysis. In particolare, nell’e-commerce le imprese aperte da donne rappresentano il 26,8% (4,8% più della media). Il dato è contenuto in una ricerca presentata nell’ambito della nona edizione del DigitalMeet. Ma nei servizi internet, rileva l’analisi, è femminile solo il 18,3% delle imprese, e nella produzione software la quota di imprese gestite da donne rappresenta il 9,9%.