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AZIENDE IN CAMPO PER L’ARIA PULITA

La qualità di ciò che si respira tra le mura domestiche è sempre più importante per i consumatori. Così le imprese affollano gli scaffali con dispositivi in grado di misurare la presenza di inquinanti. E ora arriva anche il colosso Ikea

Aria pulita a casa grazie ai nuovi materiali per eliminare i pericolosi Voc. Già, ma poi come si controlla il risultato? Con la tecnologia. La qualità dell’aria è una delle nicchie di mercato che sembra interessare i consumatori. Perché il concetto è ormai chiaro: i composti chimici volatici di vario genere sono pericolosi per la salute. Un problema aggravato dal fatto che a casa l’aria è spesso viziata e i Voc evaporano nell’aria anche a temperatura ambiente. Queste sotanze sono presenti in molti prodotti di uso quotidiano e in molti materiali da costruzione di vecchia generazione. Per esempio, possono essere generati da prodotti delle industrie chimiche, come solventi oppure gli alcool. Tra l’altro, sono anche la causa della Building Related Illness, la Sindrome da Edificio Malato, un malanno specifico provocato dalla cattiva qualità dell’aria.

Così le aziende hi-tech si adeguano. Per questo sono comparsi in vendita numerosi dispositivi che tengono d’occhio la purezza di ciò che si respira tra le mura domestiche. La scelta è davvero ampia: per esempio, il sensore di Aqara, un altro di Amazon collegabile con lo speaker Alexa, il dispositivo Eve Room di Eve System o il rilevatore di monossido di carbonio di Netatmo, fino a prodotti di fascia alta come il View Plus di Airthings che monitora anche Co2, radon e pressione dell’aria.

Ultima a entrare sul mercato, ma con una forza data dai numeri alle spalle è il colosso dell’arredamento Ikea. L’azienda svedese ha da tempo in catalogo un tavolino che è anche un purificatore d’ aria, ma ora ha presentato un prodotto che permette di valutare la purezza pulita quell’aria. Si chiama Vindstyrka ed è un sensore intelligente che misura i livelli di particolato (quelli inferiori a 2,5 micrometri), l’umidità, la temperatura e il carico di inquinanti gassosi presenti nella stanza. Tra l’altro può anche scoprire quanto sono salutari le abitudini di pulizia e culinarie. I dati si possono leggere direttamente sullo schermo incorporato, ma si può anche collegare all’hub Dirigera che consente di controllare gli stessi valori direttamente dall’app Ikea Home Smart (gratis per iPhone e Android), ma si integra anche nelle automazioni di casa.

UN MICRO SENSORE PER LA QUALITÀ DELL’ARIA

Un micro sensore per avere aria pulita in casa. Negli ambienti chiusi, dove si passa il 90% del loro tempo, hanno un’aria interna da tre a cinque volte più inquinata di quella esterna, anche a causa delle polveri sottili. Le Pm2,5 sono particelle solide e liquide di dimensioni inferiori a 2,5 micron e, se inalate, causano gravi problemi di salute. Per migliorare la situazione arriva il sensore di qualità dell’aria Pm2,5 più piccolo al mondo, in grado di fornire dati precisi e fruibili. Si tratta di Bmv080 Bosch Sensortec, che misura solo 4,2 x 3,5 x 3 millimetri cubi, un volume più piccolo di oltre 450 volte rispetto a qualsiasi altro dispositivo analogo presente sul mercato. È privo di ventole e il suo funzionamento silenzioso non disturba i residenti, non richiede manutenzione ed è facilmente integrabile nei sistemi smart home e smart building ultra compatti basati su IoT per fornire notifiche sulla qualità dell’aria. Per intervenire, l’utente o il sistema di automazione domestica possono arieggiare accendendo un ventilatore o un filtro per l’aria.

Banda Larghissima A 50 Gbps

Arrivano i collegamenti a banda ultra-ultra lar-

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