La Gazzetta Bassanese - Gennaio 2015

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La Gazzetta Bassanese

RACCOLTA PORTA A PORTA

by Laura Daniela D’Orazio

Raccolta differenziata porta a porta,

ora tocca a noi

Bassano Romano su ISSUU icordiamo che è possibile sfogliare La Gazzetta Bassanese su ISSUU (www.issuu.com). Si tratta di una piattaforma sul web che permette la pubblicazione digitale di riviste, giornali, libri e molto altro. E' possibile, quindi, sfogliare e condividere il nostro periodico su web. Basta accedere alla piattaforma all'indirizzo www.issuu.com e cercare La Gazzetta Bassanese. Nella stessa piattaforma è possibile leggere anche la pubblicazione “Benvenuti a Bassano Romano”, la guida turistica del paese realizzata dall’Associazione Culturale La Rocca.

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ENTI PUBBLICI

A distanza di quasi un anno non è stato ancora approvato il rendiconto consun ria di burrasca per il Comitato di Gestione del Centro Sociale Anziani. Infatti, a quasi un anno dalla scadenza prevista dallo statuto, l'ente è ancora senza il bilancio consuntivo del 2013 approvato. E a niente è servita l'assemblea dei soci del 28 ottobre scorso, convocata in ritardo proprio per adempiere a quanto previsto dal regolamento del circolo bassanese. Lo stesso Collegio dei Revisori dei Conti, in quell'occasione, aveva denunciato la mancata consegna del bilancio 2013, impedendogli, quindi, di valutarne la regolarità. Un'assemblea che non ha potuto, nonostante i circa sei mesi di ritardo rispetto a quanto previsto, approvare il conto consuntivo dell'anno precedente. Il Sindaco Angela Bettucci, presente all'Assemblea dei soci del 28 ottobre, ha chiesto al Presidente e al Comitato di Gestione di mettere a disposizione dei Revisori dei Conti tutta la documentazione contabile in originale, compreso l'estratto conto bancario, proprio per permettere un corretto adempimento delle loro funzioni, avendo riscontrato dall'esame dei documenti prodotti disallinea-

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Il Centro Sociale Anz I Revisori dei Conti: "Chiediamo una gestione corretta e trasparente per il bene dell’ente"

menti contabili tra il bilancio redatto e le realtà contabili del Centro. Una dichiarazione dura che arriva da quel Comune che ha istituito il Centro e che, come recita lo statuto, lo deve gestire direttamente. Successivamente si è svolto un nuovo incontro con il Presidente del centro al quale veniva chiesto di completare la stesura del bilancio 2013 allegando l'estratto conto bancario al 31/12/2012 e l'avanzo di cassa alla stessa data e quindi di indire una nuova assemblea per l'approvazione del bilancio.

"Il Presidente - affermano i Revisori dei Conti non ha provveduto a consegnarci il bilancio consuntivo 2013, non ha indetto l'assemblea e quindi non abbiamo potuto valutarlo". Ma il rendiconto del 2013 è stato consegnato al Comune nel mese di giugno del 2014 per la richiesta del contributo annuale. Ed il Comune ha concesso il contributo per l'anno 2013 di Euro 4.000,00 con un mandato di pagamento in data 20 febbraio 2014. E' sin troppo facile segnalare che risulta qualche problema con le date.

Il contributo è stato concesso a febbraio, la richiesta e la documentazione è stata presentata a giugno, il Collegio dei Revisori dei Conti non ha ricevuto il bilancio e l'Assemblea dei soci non ha approvato il documento contabile. Qualcuno dovrà rispondere ai soci che versano una loro quota annuale e a tutti i cittadini che pagano le tasse, considerando che i contributi arrivano dai soldi dei bassanesi. Insomma, il Comitato di Gestione gestisce anche soldi pubblici e quindi appare necessaria e normale un'amministrazione chiara. Ecco che i Revisori dei Conti chiedono trasparenza ed una gestione corretta secondo quanto stabilito dalla normativa e dallo statuto del Centro stesso. Una richiesta che appare anche scontata. Il governo di un ente, per di più pubblico, dovrebbe avere nella trasparenza e nella correttezza i suoi principi di base.


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ENTI PUBBLICI

untivo del 2013. L'intervento anche del Sindaco. Bufera sui conti dell'istituzione

nziani senza bilancio

Comitato di Gestione Presidente: Gianfranco Liberati Vice Presidente: Giuseppe D'Achille Tesoriere: Mariano Di Carlo Consiglieri: Mercedes Bussi e Adele Vincenti Collegio dei Revisori dei Conti: Presidente: Lorenzo Carones Revisori dei Conti: Danilo Rossi e Antonio Ranaldi Lo stesso Collegio dei Revisori dei Conti aveva interessato anche l'ex Vice Sindaco e Assessore ai servizi sociali, Paola Marchetti, ma senza avere ottenere risposte concrete. Dopo le dimissioni della

Marchetti dalla Giunta comunale, il Sindaco ha deciso di tenere per se la delega dei servizi sociali. "Il Presidente del Centro - continuano i Revisori dei Conti - ha presentato il bilancio consuntivo 2013 al

Comune per richiedere il contributo senza passare per l'assemblea dei soci. Un atto gravissimo che conferma una gestione personalistica al di fuori delle regole dettate dallo Statuto e dalle leggi, offendendo l'assemblea dei soci non considerati parte costituente ed attiva del Centro Anziani. Lo stesso Collegio dei Revisori è stato lasciato all'oscuro di tutto. Soltanto in seguito abbiamo ricevuto il rendiconto, redatto, tra l'altro, in maniera approssimativa e fuori da ogni schema in uso nella formulazione dei bilanci, nel quale abbiamo evidenziato numerose discordanze con i dati riscontrati nelle verifiche periodiche e la mancanza dell'estratto del conto bancario al 31 dicembre 2013. Per questo i Revisori dei conti hanno deciso di astenersi dall'effettuare ulteri-

ori verifice sull'anno 2014 in mancanza dell'approvazione del bilancio dell'anno 2013. Ci ha sorpreso, inoltre, il fatto che l'Amministrazione Comunale possa, in buona fede, aver avvalorato tale comportamento erogando il contributo di Euro 4.000,00 per il 2013. E proprio perché continuano i tre componenti del Collegio dei Revisori auspichiamo un futuro migliore per il Centro, aumentando magari anche l'orario di apertura, offrendo posti di occupazione e maggiori possibilità di iniziative, chiediamo l'intervento del Sindaco affinché possa prendere in tempi brevi i necessari provvedimenti individuati e attuati nel rispetto della normativa e dello statuto". Qualcuno apre poi la questione dell'addetta al bar che risulterebbe operare con un compenso all'interno del Centro Sociale senza alcun contratto di lavoro. Ma questa è un'altra storia.

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IMPRENDITORIA rchiviato ormai il 2014 come anno che molti ricorderanno per aver perso lavoro ed aver visto chiudere attività più o meno grandi in tutte le latitudini d'Italia, esiste ancora qualcuno che punta su se stesso. Parlo delle cosiddette “Partite Iva”. Piccole imprese commerciali, artigiane o liberi professionisti che anche a Bassano cercano di ripartire, confidando in se stessi, nelle loro capacità e nei potenziali clienti del luogo dove operano. Il 2014 ha visto nel nostro paese chiudere, nascere e a volte espandersi piccole imprese. L'attuale periodo storico, che rappresenta probabilmente il momento di crisi economica più devastante degli ultimi 50 anni, ha in se la prerogativa di far uscire allo scoperto il volto di quelli che io chiamo “capitani coraggiosi”. Tutti si auspicano l'arrivo di capitani coraggiosi che con le loro idee imprenditoriali scuotano il paese e creino posti di lavoro, ma questi vanno sostenuti. Sostenere l'imprenditoria in un paese non significa fargli elemosina o assistenzialismo, ma servirsi dei loro prodotti, dei loro servizi o quantomeno prima di fare acquisti altrove provare a sentire se possono fare o dare loro e con quale livello di professionalità quello che ci serve. La difficoltà di fare l'imprenditore, spesso di se stesso, su un piccolo territorio e poca utenza come Bassano, scoraggia molti. Spesso si parla di precari indicando persone dipendenti con “strani” contratti e ci si dimentica di vecchi e nuovi commercianti, artigiani, liberi professionisti che si costruis-

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Riceviamo e pubblichiamo

Capitani coraggiosi

cono e/o mantengono un impiego pagando letteralmente per il loro posto di lavoro, con il rischio di rimetterci tutti i beni e investimenti fatti con sacrifici loro e/o dei genitori. In pochi sanno che aprendo una qualsiasi attività si diventa precari per sempre. I precari dipendenti pubblici o privati non possiamo aiutarli, ma i precari che provano a fare impresa, si! Come? Basta fare acquisti, soprattutto in momenti di crisi come quello attuale, sul territorio di appartenenza. Questo comporterà ricadute positive sulla occupazione giovanile e sugli investimenti nel paese. Investimenti che, oltre a garantire la sopravvivenza dei posti di lavoro di piccoli imprenditori, garantiscono servizi e anche la sopravvivenza di quasi tutte le manifestazioni ludiche e culturali del paese che ogni anno ricevono dalle attività commerciali migliaia di euro in sponsorizzazioni, per il carnevale, mercatini, feste religiose ecc, ecc... persino La Gazzetta Bassanese non esisterebbe senza “i capitani coraggiosi”. Ci si accorgerà di cos'è un paese senza feste, senza eventi culturali, senza servizi e soprattutto senza un negozio dove farsi un pa n i n o a l l e c i n q u e d e l pomeriggio di una bella giornata di sole, se il nostro paese diventasse solo un “dormitorio”, a quel punto sarà troppo tardi. Riflettiamo sui nostri comportamenti, potrebbero far morire Bassano per sempre o trasformarlo da malato a vivo e pimpante. La scelta è soltanto nostra e non possiamo più addossarla ad altri. MD


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INCIVILTA’

Anche gli imbecilli si innamorano Gli adulti sono sempre responsabili anche quando a commettere gli atti vandalici sono i ragazzi, finché continueremo a dire che sono "ragazzate".

inutile negarlo, la raccolta differenziata porta a porta ha creato un po’ di scompiglio a tutti. Via i cassonetti nelle vie ed ecco vari contenitori nelle case. Questo per la plastica, quello per la carta, qui il secco indifferenziato e dall’altra parta l’umido. “Ma domani, che cosa raccolgono?” “La plastica”. “Sicuro?” “Un attimo, controllo il calendario della raccolta”. E così via. Un po’ di casino, ma era previsto. E con un minimo di impegno e senso civile, alla fine niente panico. Nella speranza che questo possa migliorare la gestione dei rifiuti e del nostro ambiente. Qualcuno, però, non si

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Raccolta differenziata porta a porta, quanta nostalgia per i vecchi cassonetti è posto alcuna domanda ed ha continuato a portare i suoi sacchetti nei luoghi dove un tempo stazionavano gli amati cassonetti. Nostalgico! Qualcun altro, non trovando i cassonetti, ha pensato bene di addobbare gli alberi. Sagace! Un bel paese: inventiva e creatività da vendere!

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SCATTI E FLASH

L’angolo del fotografo

Ecco ancora due pagine che si inseriscono all’interno dell’iniziativa lanciata dall’Associazione Culturale La Rocca e dall’Associazione BassanoInFoto. I fotografi di Bassano Romano e non possono partecipare a questa iniziativa. Basta contattare la redazione della Gazzetta Bassanese o l’Associazione BassanoInFoto (http://www.bassanoinfoto.it). Questo mese, nella rubrica l'angolo del fotografo, l'associazione Bassanoinfoto ci propone una galleria di foto realizzate da Massimo Montecolle e Fabio Galeazzi in occasione del carnevale bassanese 2015.

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L’Associazione Culturale La Rocca e BassanoInFoto presentano i fotografi

I colori del carnevale


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RIFIUTI E PARCHEGGI Riceviamo e pubblichiamo

Porta a porta e cassonetti in giro per il paese a raccolta differenziata l'aspettavamo da tanto. Iniziata con alcune difficoltà (fisiologico), ora sembra esserci sempre stata. Ma ora che appunto è divenuta la normalità, girando per il paese ho potuto constatare la persistenza dei cassonetti colorati (verdi, bianchi, blu, gialli) davanti alle attività commerciali. Esteticamente brutti, con colori molto in contrasto con le tonalità di Bassano Romano. Sono un altro pugno nell'occhio. La colpa non è di nessuno chiaramente, sono le regole... Io non so se c'è il modo di uniformarne il colore (basterebbe la scritta fuori per indicarne il contenuto) e non so se ne esistono di forme più gradevoli. Certo è che questo si somma alle troppe stonature di questo paese. Non che sia più importante di un condizionatore o di un infisso del centro storico, ma....

Il bravo parcheggiatore

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Lettera firmata

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eve essere davvero difficile capire che un marciapiede si chiama così forse per indicare uno spazio riservato al transito ed allo stazionamento dei pedoni. Senza pensare che gomme e macchie di olio possono rovinare la pavimentazione. Ma pensare anche a questo, magari è già troppo.

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SCUOLA

Dal 4 all'11 febbraio grazie al progetto "In and Out" il Liceo Buratti ha aperto le porte allo scambio interculturale

Studenti olandesi ospiti a Bassano Romano al 4 all'11 febbraio scorso il liceo delle scienza umane e linguistico "Mariano Buratti" ha ospitato un gruppo di studenti e studentesse provenienti dalla scuola secondaria "Stad en Esch" di Meppel in Olanda, nell'ambito di uno scambio culturale finalizzato ad un progetto europeo Erasmus plus intitolato "In and Out". Un'esperienza che dal 4 febbraio all'11 febbraio è stata vissuta da 16 studenti olandesi e due docenti nel comune bassanese. L'8 aprile spetterà al Liceo delle Scienze Umane e al Comune di Meppel ricambiare l'ospitalità. I ragazzi e le ragazze olandesi sono stati ospiti del Liceo delle Scienze Umane e delle famiglie degli studenti coinvolti nello scambio. Sono molte le attività

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pensate per rendere indimenticabile il loro soggiorno. D'obbligo l'accoglienza dell'amministrazione comunale che ha organizzato per loro alcune giornate da dedicare alla conoscenza del paese. Dopo essere stati accolti dal sindaco Angela Bettucci e dal vicesindaco Ugo Pierallini presso la sala consiliare del Comune e il benvenuto speciale offerto

dagli alunni della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado, agli amici europei sono stati mostrati i bellissimi affreschi di Palazzo Giustiniani e il borgo grazie alla cortesia della Soprintendenza nella persona dell'Architetto Anna De Luca. Gli altri giorni sono stati dedicati alle visite di Roma e di Palazzo Farnese a Caprarola e ad una serie di

incontri organizzati dalle due scuole coinvolte su diversi temi importanti: il sistema scolastico, l'emigrazione e l'immigrazione da e per l'Italia e le iniziative promosse dall'Unione Europea. Sono intervenuti i rappresentanti della Marina Italiana con il progetto "Mare Nostrum" con filmati e immagini delle loro missioni nel Mediterraneo in soccorso degli immigrati in fuga da guerre e miseria. Tutto questo è stato possibile grazie all'impegno e alla dedizione dei professori del Liceo, in particolare della professoressa Cossu e del professore St r i d i , r e s p o n s a b i l i d e l progetto, e della Preside Ripepi ed alla collaborazione tra istituzioni, in questo caso rappresentate dal Comune di Bassano Romano e dal Liceo "Buratti".

a Gazzetta Bassanese ha già parlato di lei, del suo impegno disinteressato per la pulizia della Fontana Leggera. Lei, Maria Cristiani, da quando il casottino dell'acqua è li, si arma di spugna e prodotti e mantiene pulito quello spazio pubblico. Un esempio per il paese e per l’impegno civile. Grazie Maria!

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Grazie Maria! 13


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ACQUA PUBBLICA Riceviamo e pubblichiamo Paola Marchetti, coordinatrice provinciale SEL, interviene sulla situazione della società pubblica

Talete, il fallimento della politica ora di parlare chiaro!

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Il fallimento della Talete, non rappresenta il fallimento della gestione pubblica, ma il fallimento della Politica. È essenziale che sia riconosciuto, immediatamente e nella concretezza l'ATO debole, è da qui ripartire. Si sono spese tante parole, tante promesse, ma fondamentalmente, fino ad oggi, la Politica non ha attuato né fatti né soluzioni. I proclami della potabilità dell'acqua, che come tutti sappiamo, saranno momentanei, il continuo indebitamento della Talete, il non rispettare l'entrata dei Comuni della provincia, l'intenzione dell'ATO unico, ha fatto si di confondere le carte, di mischiare i proble-

mi, ma non di attuare soluzioni e miglioramenti possibili. St a n c a è l a g e n t e , stanca è la Buona Politica. Bisogna passare alle cose concrete, attuare meccanismi che portino alla potabilità costante e alla riorganizzazione di una forma societaria oggi fallimentare. Non è da poco che ancora una volta i dipendenti della Talete siano a rischio stipendio, non è da poco che ancora alcuni Comuni che hanno deliberato l'entrata in Talete siano fuori. E’ ora di finirla con tatticismi e proclami. Si può fare di più e meglio, è arrivato il momento di farlo. È essenziale il riconoscimento dell'ATO debole concretamente, aiutando i Comuni a superare i debiti della Società che

nell'eventualità di un fallimento manderebbero in dissesto tutte le Amministrazione Comunali. È essenziale è doveroso che tutti i Comuni siano parte della Talete e che questa sia capace di gestire un servizio che deve essere pubblico sotto tutte le forme.

La Politica faccia l'interesse del popolo e non dei potenti.

Paola Marchetti coordinatrice Sinistra Ecologia Libertà della Tuscia Federazione provinciale di Viterbo

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PSICOLOGIA di Mariano Moroni* ndrea e Marco sono due giovani di vent'anni che frequentano la stessa cerchia di amicizie. Andrea organizza una festa per la quale Marco non riceve l'invito. Appena Marco lo sa, e la notizia della festa non tarda a raggiungerlo (la notizia in questi casi è di una velocità unica), va su tutte le furie. Inizia a provare tristezza elevata e una forte rabbia e attribuisce la causa del suo malessere all'amico "infame" che non lo ha inviato. Se si parlasse con il giovane ragazzo si ascolterebbero frasi quali "mi ha fatto proprio incazzare", "me la pagherà" "non ho capito che gli ho fatto" , "perché mi fa del male", etc. Lucia e Antonio sono sposati da 5 anni la loro relazione è però giunta al termine. Antonio ha conosciuto una nuova ragazza è ha deciso di lasciare Lucia. In questa situazione Lucia inizia a vivere momenti di depressione e la notte per lei è un miraggio dormire. Se ci trovassimo a parlare con la donna sarebbe facile capire come per lei la colpa di tutto il suo malessere sia attribuibile al marito. All'attento lettore non sarà sfuggito che sia Marco che Lucia pensano che la causa di tutti i loro mali siano i comportamenti degli altri. Vorrei riflettere ora insieme a lei lettore se le cose stanno in realtà così. E' vero che le nostre emozioni dipendono da cause esterne così come ritengono le due persone sopra citate o c'è qualche altra spiegazione? Delle due la seconda. Sì mio caro lettore c'è una

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Da cosa dipendono le emozioni

spiegazione alternativa. Le nostre emozioni NON DIPENDONO DAGLI ALTRI, MA LA RESPONSABILTA' DI CIO' CHE SENTIAMO E' ESCLUSIVAMENTE NOSTRA. Cercherò di spiegare ora quanto sopra detto e per farlo mi riferirò ad uno dei mostri sacri della filosofia greca un certo Epitteto. Questo lungimirante signore sosteneva infatti che "CIO' CHE TURBA L'UOMO NON SONO LE COSE IN SE, MA QUELLO CHE ESSO PENSA DELLE COSE". Secondo Epitteto quindi a far star male Marco e Lucia non sono stati tanto il mancato invito nel primo caso e la rottura della relazione nel secondo, ma l'interpretazione che le due persone danno degli eventi in se e per se. Andiamo più a fondo: nel primo caso infatti il giovane ragazzo probabilmente avrà interpretato il mancato invito in questo modo: "Andrea non mi ha invitato e quindi è un bastardo che deve essere punito" da ciò deriverebbe una forte rabbia. E ancora: "Se gli altri

non mi invitano significa che io sono sbagliato e non valgo nulla" il che porterebbe ad una forte tristezza. Ma se la cosa venisse letta in maniera diversa? Se Marco pensasse "Ok non sono stato invitato perché probabilmente non piaccio ad Andrea ma questo non significa che io sia sbagliato. E sì spiacevole r e s ta r e e s c l u s i m a n e l mondo ci sono mille persone e posso comunque allacciare relazioni piacevoli anche con altri" quale emozioni proverebbe? Probabilmente un pizzico di delusione ci sarebbe ma di certo non le reazioni emotive esagerate che sopra sono state illustrate. La stessa cosa potrebbe avvenire nel caso della signorina lasciata dal proprio marito. Sicuramente Lucia per provare una così profonda disperazione avrà letto la fine della relazione come "la tragedia più assoluta, come l'unico amore della sua vita che non potrà più tornare", ma se pensasse "ok la relazione è finita avrei preferito che le cose fossero andate in altro mo-

do ma io ho tutte le carte in regola per rimettermi in pista. Poi io non dipendo da nessuno ne tantomeno da Antonio" secondo lei come si sentirebbe? Probabilmente dispiaciuta ma anche carica per affrontare la vita a viso aperto. Se sono stato chiaro nelle mie spiegazioni risulterà chiaro a chi ha avuto la pazienza di leggermi fino a questa riga che molto di ciò che noi proviamo dipende da noi e che dietro a molti disturbi emotivi ci sono dei modi errati di interpretare e valutare l'evento. Chiudo dando al lettore come premio per la bontà di avermi letto un piccolo consiglio: quando prova stati di forte disagio emotivo si trasformi in un detective della mente: scriva su un foglio i propri pensieri e li valuti ovvero si chieda quanto sono logici, quanto sono veri e soprattutto quanto sono utili e poi provi a cambiarli con altri che siano molto più ragionevoli. Buona investigazione e al prossimo numero della Gazzetta Bassanese! * Psicologo-Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale 327.8952273 349.1052557 La redazione mi ha permesso di avere un piccolo spazio dove poter rispondere ad eventuali domande che i lettori potranno inviarmi all'indirizzo di posta elettronica marianomor@libero.it


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EXPO E LA TUSCIA

Per Expo 2015 anche le imprese della Tuscia nel portale che valorizza le eccellenze agroalimentari italiane Unioncamere e le Camere di Commercio mettono a disposizione gratuitamente delle aziende agricole la piattaforma web "Italian Quality Experience" n vista di Expo 2015, l'evento che a Milano e non solo dal 1° maggio al 3 ottobre catalizzerà l'attenzione mondiale sul nostro Paese, Unioncamere e le Camere di commercio mettono a disposizione delle oltre 700mila imprese della filiera allargata dell'agroalimentare la piattaforma web Italian Quality Experience (www.italianqualityexperience.it). Un'opportunità straordinaria anche per le 9.211 imprese della Tuscia, che possono così usufruire gratuitamente di una vetrina internazionale (il sito prevede la personalizzazione anche in inglese e in spagnolo) dove sono riportati contenuti, immagini e video. Per aumentare il livello di visibilità, infatti, ogni azienda può aggiungere e aggiornare le informazioni sulla propria attività ai dati anagrafici pubblici estratti dal Registro Imprese presenti nella piattaforma. Le imprese con più in-

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formazioni certificate verranno riconosciute come più qualificate e, quindi, saranno anche quelle maggiormente visibili. Perché lo spirito del progetto è di "Portare tutti", ma "Tutti in modo diverso", per "Raccontare l'eccellenza e la sua diversità" al mondo intero. Ad oggi sono oltre 2.300 le imprese italiane che si sono già registrate e che grazie allo scoring di visibilità messo a loro disposizione possono distinguersi più facilmente all ' i n t e r n o d e l pa n o r a m a agroalimentare italiano. Ma chiunque lo desiderasse è ancora in tempo per farlo. Basta registrarsi gratuitamente sul portale per arricchire il proprio profilo con informazioni sull'attività, i prodotti e la propria storia. "Finalmente le nostre imprese - dichiara Domenico Merlani, presidente della Camera di Commercio Viterbo - possono disporre di un portale unico nazionale in cui essere scoperte, conosciute e

Foto da cartolina L’Associazione Culturale La Rocca sta inserendo sul proprio sito Internet (www.assolarocca.it) una sezione dedicata alle foto di Bassano Romano da "cartolina". Invita, quindi, tutti gli amanti della fotografia, ad inviare foto particolarmente suggestive, appunto da cartolina, di Bassano Romano. E’ possibile inviare le foto inserendo il copyright sulla foto stessa ed una eventuale didascalia all’indirizzo e-mail info@assolarocca.

contattate da quanti in tutto il mondo apprezzano i prodotti agricoli e la cucina italiana, dalle peculiarità uniche e inimitabili che variano da territorio a territorio”. Italian Quality Experience non è solo uno strumento di ricerca delle produzioni ma anche un'occasione per raccontare il nostro Paese all'estero, campione del mangiar bene e del buon vino, leader mondiale nella sicurezza alimentare e nell'ecosostenibilità delle produzioni agricole. Attraverso i contenuti e i video delle filiere dell'agroalimentare italiano resi disponibili nel portale, anche grazie alla collaborazione con Symbola e con la RAI, si può vivere una sorta di viaggio esperienziale in grado di stimolare l'interesse del navigatore verso quei territori dove si trovano le produzioni e la grande ricchezza di beni culturali e paesaggistici che li circondano. Un modo per portare l'Expo fuori dall'Expo. Per diffondere la conoscenza della piattaforma un ruolo di rilievo sarà giocato dalle Camere di commercio italiane e dalle Camere di commercio italiane all'estero che, anche attraverso la rete dei 1.700 ristoranti italiani nel mondo dislocati in 55 Paesi nei cinque continenti, consentiranno di raggiungere oltre 60 milioni di persone. Con Italian Quality Experience si concretizza uno dei primi progetti inseriti dal Governo in Agenda Italia 2015 per l'Expo, patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole Ali-

mentari e Forestali, dal Ministero dei Beni, le Attività Culturali e il Turismo, dal Ministero dell'Ambiente e, per le attività di promozione all'estero, dalla EXPO 2015.

Informazioni e supporto Ufficio Internazionalizzazione e Marketing Camera di Commercio Viterbo, tel. 0761.234403 0761.234487 0761.234506 / email: marketing@vt.camcom.it

Il portale in numeri Ad oggi sono oltre 700mila le aziende della filiera allargata dell'agroalimentare estratte dal Registro Imprese e inserite nella piattaforma web Italian Quality Experience. Un variegato ecosistema produttivo messo per la prima volta sotto la lente di ingrandimento in un unico portale così composto in rapporto alle diverse filiere: 1.292 imprese di olii di semi; 185.593 di ortaggi e frutta; 14.948 di fiori, miele, spezie e condimenti; 82.416 di vini, spumanti e distillati; 2.782 di cacao, cioccolati e pasticceria; 1.905 di caffè, tè, succhi e acque minerali; 46.057 di latte e formaggi; 177.179 di cereali, pane, pasta e dolci; 612 di riso; 12.988 di produzione ittica; 109.565 di allevamento, carni e loro lavorazione; 409 di birre; 889 di chimica per l'agricoltura; 6.892 di macchine per la produzione agroalimentare; 47.847 di olio d'oliva. 17


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PMI NEWS Formazione

Al via il corso per gli operatori del trasporto animali vivi onfartigianato imprese di Viterbo sta organizzando una nuova edizione del corso di formazione per conducenti e guardiani di veicoli stradali che trasportano animali vivi previsto per i prossimi 4 e 5 marzo 2014. Il corso, ai sensi del Regolamento CE 1 del 2005 e della determinazione della Regione Lazio nr. D4279 del 21 novembre 2007, avrà una durata di 12 ore, suddivise in due lezioni. Le lezioni si svolgeranno presso la sede di Confartigianato Viterbo in Via I. Garbini, 29/g. Le lezioni saranno

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tenute da medici veterinari formatori iscritti all'Albo regionale, che tratteranno diverse materie che vanno dalla legislazione vigente alla fisiologia animale, dall'accudimento animali all'impatto dello stile di guida fino alle cure di emergenza ed alla sicurezza dei lavoratori. Al termine del percorso formativo i partecipanti hanno la possibilità di sostenere l'esame con la ASL che rilascerà, in caso di superamento della prova pratica e orale, il certificato di idoneità per conducenti e guardiani ai sensi del regolamento europeo. Il corso è obbligatorio per gli operatori del trasporto di animali vivi ed

in particolare per guardiani e conducenti di veicoli stradali che trasportano equidi domestici o animali domestici della specie bovina, ovina, caprina, suina o pollame e per i trasportatori di animali vivi qualora svolgano la funzione di guardiano o conducente. Possono partecipare tutti i cittadini maggiorenni che dimostrino, anche attraverso autocertificazione,

di non avere trascorsi di gravi infrazioni della normativa comunitaria e/o nazionale in materia di protezione degli animali nei tre anni che precedono la data di iscrizione al corso. Per informazioni ed iscrizioni è possibile contattare gli uffici di Confartigianato imprese di Viterbo al nr. 0761.33791 o all'indirizzo e-mail info@confartigianato.vt.it.

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PMI NEWS Secondo il Rapporto Movimprese nel 2014 in crescita servizi e turismo. Negativi i dati su commercio, agricoltura, manifattura e costruzioni

Imprese nella Tuscia: timidi segnali di ripresa, ma i settori prevalenti soffrono ancora opo due anni con il segno meno il sistema economico della provincia di Viterbo sembra aver ritrovato il passo della crescita con un un saldo positivo tra aperture e chiusure delle imprese pari allo 0,43%. È quanto emerge dal Rapporto Movimprese di Unioncamere, che nella Tuscia registra il movimento anagrafico sulla base del Registro Imprese della Camera di Commercio di Viterbo. Sono state infatti 2.157 nel 2013 le imprese iscritte (erano 2.321 nel 2013) contro le 1.993 imprese cessate, al netto delle cancellazioni d'ufficio (erano 2.494 lo scorso anno), con un saldo positivo di 164 nuove imprese in termini assoluti. Un consistente balzo in avanti rispetto al 2013 quando è stato registrato un tasso di crescita pari al -0,45%, in linea con il valore medio nazionale (+0,51%), ma decisamente inferiore a quello regionale (+1,80%). "Si tratta di un dato sicuramente incoraggiante per il nostro territorio - dichiara Domenico Merlani, presidente della Camera di Commercio di Viterbo - che dobbiamo cogliere con cauto ottimismo, in attesa di conferme dagli altri indicatori. Per questo continueremo a monitorare le evoluzioni del nostro sistema economico e soprattutto a supportarlo per quanto ci è possibile favorendo la crescita di nuove imprese e il consolidamento di quelle esistenti. Certo, da un'analisi più approfondita, non sfuggono i valori positivi in quei settori che meglio hanno reagito alle difficoltà contingenti come il turismo, i servizi e le attività professionali confermando la progressiva mutazione del tessuto imprenditoriale della nostra provincia. Allo stesso tempo rimane forte la preoccupazione per imprese e lavoratori dei comparti tradizionali che ancora scontano gli effetti della crisi". Nel dettaglio i dati di Movimprese ci dicono che nel comparto agricolo risulti una diminuzione dell'1% circa dello stock di imprese registrate tra il 31.12.2013 e il 31.12.2014, mantenendo la posizione di settore prevalente per l'economia della Tuscia con un numero di imprese che supera il 30% del totale delle imprese registrate. La diminuzione è spesso determinata dall'abbandono di aziende agricole per la loro marginalità economi-

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ca, e dal cambio di destinazione d'uso dei terreni agricoli. Una diminuzione nella variazione annuale dello stock si registra anche per le attività manifatturiere che registrano un calo dello 0,8%, mentre per le costruzioni è 0,4% e per il commercio -0,1%. Si tratta di settori strategici per lo sviluppo del nostro territorio con una elevata quota di imprese: 6% circa per le attività manifatturiere, 13,8% per le costruzioni e addirittura oltre il 22% per il commercio. In difficoltà anche le attività immobiliari con 0,8%. Positiva la variazione dei servizi di alloggio e ristorazione la cui variazione dello stock è del 3,2% in un'ottica di sviluppo della vocazione turistica del territorio per un settore che è arrivato a pesare per circa il 6% sul totale delle imprese. In crescita anche i servizi tra cui informazione e comunicazione con +3,5%, le attività di noleggio e agenzie di viaggio +5,3%, le attività professionali e tecniche +3%, il trasporto e magazzinaggio +0,8% e la fornitura di energia elettrica dovuto alla nascita nel nostro territorio di imprese per la produzione di energie alternative (12,1%). Per quanto riguarda la forma giuridica la provincia di Viterbo segue il trend nazionale che vede la continua flessione delle ditte individuali e delle società di persone a vantaggio delle società di capitali. Molti imprenditori si affidano sempre più spesso a formule organizzative più robuste e strutturate per affrontare il mercato verso un percorso di crescita. Le ditte individuali sono infatti diminuite dello 0,6% (Italia: -0,34%), così come le società di persone la cui decrescita è pari al -0,3% (Italia: -0,96%), mentre le società di capitali hanno fatto registrare un tasso di crescita del 5,7%, superiore al dato nazionale del 3,29%. Attualmente nella provincia di Viterbo le società di capitale rappresentano il 15,3% del totale delle imprese registrate, le società di persone rappresentano il 16% mentre le imprese individuali rimangono stazionarie al 65,4%, residuali le altre forme 3,3%.

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PMI NEWS L’Accordo Stato Regioni del 22 febbraio 2012 individua le attrezzature di lavoro per le quali è prevista una specifica abilitazione

Operatori delle attrezzature, prossima scadenza per la formazione Accordo tra lo St a t o , l e R e gioni e le Provincie Autonome di Trento e di Bolzano del 22 febbraio 2012 ha individuato le attrezzature di lavoro per la conduzione delle quali e prevista una specifica abilitazione degli operatori, ottenibile attraverso la frequenza a specifici corsi di formazione. L'Accordo è entrato in vigore il 12 marzo 2013. Ecco l'elenco delle attrezzature individuate: 1. Piattaforme di lavoro elevabili 2. Gru a torre 3. Gru mobile 4. Gru per autocarro

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5. Carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo 6. Trattori agricoli e forestali 7. Macchine movimento terra 8. Pompa per calcestruzzo I lavoratori giĂ incaricati dell'uso di tali attrezzature al 12 marzo 2013 dovranno completare il corso di formazione abilitante entro il 12 marzo 2015 I lavoratori che hanno frequentato prima del 12 marzo 2013, corsi di formazione documentabili (di durata inferiore a quanto previsto dall'Accordo o non completati da verifica finale

dell'apprendimento) dovranno frequentare il modulo di aggiornamento

s p e c i f i c o , d e l l a d u r a ta complessiva di 4 ore, entro il 12 marzo 2015.


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PMI NEWS

Mettersi in rete: alle imprese ora basta una firma…digitale are sistema per gli imprenditori diventa più semplice, grazie alla possibilità dall'8 gennaio scorso di costituire reti di impresa senza la necessità dell'atto notarile. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha infatti definito che un contratto di rete può essere sottoscritto direttamente tramite firma digitale dei rappres e n ta n t i d e l l e i m p r e s e partecipanti (dando così attuazione a quanto previsto dall'art. 3 comma 4-quater della legge 134/2012 sulla trasmissione dei contratti di rete al Registro delle imprese). In tal senso InfoCamere - la società di informatica delle Camere di Commercio - ha realizzato un software che in modo semplice, guidato e veloce, consente di predisporre per via telematica un contratto di rete secondo i dettami della normativa vi-

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Lo Sportello Reti d'Impresa della Camera di Commercio affianca gli imprenditori in tutte le fasi previste: dalla definizione dell'idea progettuale alla stesura del contratto di rete

gente accessibile al sito contrattidirete.registroimprese.it. A quasi cinque anni dalla costituzione della prima rete, le imprese oggi coinvolte a livello nazionale sono circa 9.700 (dall'edilizia alla sanità, dal tessile alle nuove tecnologie),

per un numero totale di contratti che al primo gennaio 2015 ha toccato quota 1.927. Per favorire la creazione di Reti di impresa anche nella Tuscia, che al momento vede solo 24 imprese coinvolte prevalentemente nei settori agroalimentare e arredo

Scissione del pagamento per i documenti fiscali emessi dal 1° gennaio 2015 Con lo Split payment P.A. gli Enti pubblici pagano all'Erario l'Iva per le fatture emesse dalle imprese Iva delle fatture emesse dai fornitori nei confronti degli Enti pubblici non sarà più versata alle imprese ma dir e t ta m e n t e a l l ' E r a r i o , s e c o n d o modalità e termini fissati con decreto del Ministero dell'Economia e delle finanze. È quanto previsto dalla legge di Stabilità con lo Split payment P.A. (art. 1, comma 629, lettera B introducendo l'art. 17 ter al DPR 633/1972 in materia di Iva). Il provvedimento riguarda la liquidazione relativa a cessione di beni e prestazioni effettuate alle diverse Amministrazioni pubbliche - tra cui

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anche le Camere di commercio - anche se non sono debitori d'imposta, ai sensi delle disposizioni in materia di Iva, mentre non si applica ai compensi per prestazioni di servizi assoggettati a ritenuta alla fonte a titolo di imposta sul reddito. In attesa della pubblicazione del decreto, il Ministero dell'Economia ha diffuso una nota in cui ha anticipato che la scissione dei pagamenti si applica alle operazioni fatturate a partire dal 1° gennaio 2015 per le quali l'esigibilità dell'imposta si verifichi successivamente alla stessa data. Inoltre ha evidenziato che rispetto al-

casa, la Camera di Commercio di Viterbo mette a disposizione degli imprenditori lo Sportello Reti d'impresa, per dare impulso alla creazione delle reti d'impresa, quanto mai necessarie in un tessuto imprenditoriale caratterizzato da micro e piccole imprese. L'obiettivo è quello di aiutare gli imprenditori dalla definizione dell'idea progettuale alla stipula del contratto di rete, ovvero accordi tra aziende duraturi e funzionali, che possano offrire servizi più completi, partecipare a bandi impegn a t i v i , s p u n ta r e p r e z z i migliori dai fornitori, avere flussi di lavoro costanti, investire sull'innovazione e il trasferimento tecnologico, a posizionarsi su mercati nazionali e internazionali. Per informazioni e supporto contattare lo Sportello Reti d'impresa: daniela.camera@vt.camcom.it - tel. 0761.234457.

l'esigibilità dell'imposta, per le operazioni soggette al meccanismo della scissione dei pagamenti, l'imposta diventi esigibile al momento del pagamento della fattura. Pertanto tutte le fatture emesse dai fornitori entro il 31 dicembre 2014 con Iva ad esigibilità immediata, e non ancora pagate, si provvederà al pagamento delle stesse con la liquidazione totale della fattura stessa (Imponibile + Iva) a favore del soggetto che ha emesso la fattura, mentre per quelle emesse con Iva ad esigibilità differita, e non ancora pagate, il saldo avverrà con le modalità previste dalla nuova disposizione e quindi al fornitore verrà accreditato il totale del documento fiscale al netto dell'Iva. Tutte le fatture che perverranno dai fornitori a decorrere dall'1° gennaio 2015 ver ranno saldate applicando la scissione del pagamento. 21


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NEVE A BASSANO La Gazzetta Bassanese Periodico mensile di informazione di Bassano Romano Iscritto al Registro di Stampa del Tribunale di Viterbo n° 453 del 18-12-1997 Sede Legale: Via E. De Filippo, 3 01030 Bassano Romano VITERBO E-mail: gazzettabassanese @assolarocca.it Proprietario e editore: Associazione Culturale La Rocca Direttore Responsabile: Yuri Gori Redazione: Massimo Andreotti Raffaele Zibellini Bruno Leo Stampa:

Tipografia Agnesotti Strada Tuscanese km 1.700 VT

Copia gratuita Le lettere per la pubblicazione sul giornale devono pervenire in redazione entro il 15 di ogni mese. Scritti, manoscritti, foto, anche se non pubblicati, non verranno restituiti.

Anno XIX - N° 213 GENNAIO 2014

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Questo numero è stato chiuso in redazione il giorno 16 febbraio 2015.


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