FCS News - Februar 2023

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POMPETTI

Il ragazzo di mare che ama la montagna

Von der Heimat am Meer zur Liebe der Berge

BOLZANO BOZEN FCSUDTIROL

TRANSFERMARKT

I nuovi acquisti in casa FCS

Die Neuzugänge im Hause FCS

HANNES FINK

“Insieme per crescere”

“Gemeinsam immer weiterwachsen”

Poste Italiane SpA –Spedizione in Abbonamento Postale –70% NE/BZ
MENSILE/MONATSMAGAZIN | ANNO 17. JAHRGANG – NR. 6 | FEBBRAIO / FEBRUAR 2023

IL “CAPO DELLA F1” STEFANO DOMENICALI PREMIA JACK POLUZZI

Un traguardo importante, un premio significativo conferito da una persona speciale. Prima della gara interna con il Modena, ultima del girone d’andata, giocata il giorno di Santo Stefano al “Druso”, il portiere biancorosso Giacomo “Jack” Poluzzi è stato premiato per aver raggiunto (contro il Frosinone) le 100 gare con la casacca biancorossa ed essere entrato di diritto, a pieno titolo e con grande merito nell’esclusivo club dei giocatori in tripla cifra. L’estremo difensore biancorosso ha ricevuto l’ambito riconoscimento dalle mani di Stefano Domenicali il “capo della F1”. Il presidente e amministratore delegato della Formula One Group dal gennaio 2021, da sempre legato a filo doppio all’Alto Adige, ha presenziato alla gara tra i biancorossi e il Modena e ha premiato con piacere il “numero uno” biancorosso, con il quale si è congratulato.

Nella foto: Stefano Parolin, membro del collegio sindacale dell’FCS, il n.1 biancorosso Jack Poluzzi e il nr. 1 della F1, Stefano Domenicali

F1-PRÄSIDENT

DOMENICALI PRÄMIERT

POLUZZI FÜR SEINE 100 EINSÄTZE MIT DEM FCS

Eine besondere Auszeichnung für einen der großen Leistungsträger der vergangenen Jahre. Kurz vor dem Anstoß des Meisterschaftsspiels gegen Modena, welches am Stephanstag im Drusus-Stadion stattfand, wurde Giacomo „Jack“ Poluzzi für seine einhundert Einsätze (gegen Frosinone das 100. Match) im FCSTrikot prämiert. Der erfahrene Schlussmann ist somit ein neues und ehrenvolles Mitglied des prestigevollen „Club 100“, einem engen und exklusiven Kreis von Spielern, die mindestens hundert Profispiele für die Weißroten absolviert haben. Überreicht wurde ihm die Auszeichnung vom Ehrengast Stefano Domenicali, der die Partie gegen Modena auf der Haupttribüne des Drusus-Stadions verfolgte. Der aus Imola stammende Manager ist seit Jänner 2021 Präsident und Geschäftsführer der Formel 1 und zugleich ein fleißiger Besucher und Liebhaber der Südtiroler Berge.

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INHALT | INDICE

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IN PRIMO PIANO - Marco Pompetti: Il ragazzo di mare che ama la montagna

IM FOKUS – Marco Pompetti: Von der Heimat am Meer zur Liebe der Berge

TRANSFERMARKT: Celli, Lunetta, Minelli, Giorgini, Fiordilino, Cissé 30

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FOTOGALLERY – Un preziosissimo tris FOTOGALERIE – Aller guten Dinge sind drei

L’INIZIATIVA – “Facciamo la formazione” fa tappa all’FCS Center

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VERANSTALTUNG – AIC-Fortbildung im FCS Center

GIOVANILI – Hannes Fink: “Insieme per crescere”

JUGEND – Hannes Fink: „Gemeinsam immer weiterwachsen“

GIOVANILI – La Primavera 3 viaggia ad alta quota

JUGEND – Primavera 3 weiter im Aufwind

GIOVANILI – Dino Ciresa: “La crescita è costante”

JUGEND – Dino Ciresa: „Das Wachstum ist konstant“

WOMEN – Melanie Mumelter: “Stiamo lavorando intensamente per affrontare il girone di ritorno nelle migliori condizioni

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WOMEN – Melanie Mumelter: „Wir arbeiten hart daran, die zweite Saisonhälfte bestens vorbereit zu bestreiten“

ALPERIA JUNIOR CAMPS – Programma record con diciassette tappe

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ALPERIA JUNIOR CAMPS – Rekordprogramm mit 17 Austragungsorten

IL CONTRIBUTO – 5Xmille: un gesto prezioso

UNTERSTÜTZUNG – 5 Promille, ein kleiner Beitrag mit großer Auswirkung

WHITEREDNEWS – Notizie in pillole WHITEREDNEWS – Kurz und knackig

Herausgeber / Editore: Fussball Club Südtirol GmbH - Srl Via Cadorna Straße 9/b, 39100 Bozen - Bolzano T: 0471 266 053 E: info@fc-suedtirol.com

Chefredakteur / Capo redattore: Daniele Magagnin Texte und Inhalt / Testi e contenuti: Daniele Magagnin (it), Manuel Insam (de), Marco Bader (de) Anzeigenmarketing: Christiane Ruedl

Gestaltung / Progetto Grafico: Katrin Bauer, Neuer Südtiroler Wirtschaftsverlag

Druck / Stampa: Lanarepro

Coverfoto: Emilio Bordoni

Foto: Emilio Bordoni, Paolo Savio, Margit Ebner & Alfred Tschager

Redaktionsschluss / Chiusura redazione: 01.02.2023

Iscr. Tribunale di Bolzano n°13/2013 - Spediz. In Abb.Post.

Eingetragen im Landesgericht Bozen Nr. 13/2013 - Postversand

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IL RAGAZZO

DI

mare CHE AMA LA montagna

Il centrocampista 22enne racconta la sua storia: dai primi calci a Pescara al trasferimento all’Inter a 17 anni per ottenere importanti risulati con la Primavera: esperienze gratificanti e momenti impegnativi in un susseguirsi di forti emozioni. In biancorosso è arrivato con forti motivazioni dopo una stagione con la casacca della squadra in cui è cresciuto

MARCO POMPETTI

Pescarese, classe 2000, a tutti gli effetti un autorevole esponente della Generazione Z o, per usare dei sinonimi: Centennials, Digitarians, iGen, Plurals, Post-Millennials, Zoomers. Marco Pompetti è un figlio della Generazione X che guarda avanti con fiducia, dopo un lustro di esperienza calcistica maturato in una prestigiosa scuola, l‘Inter.

Un quinquennio di formazione iniziato nel 2017, a 17 anni, con la prima giornata in sede a parlare con Javier Zanetti, in un concentrato di emozioni difficili da dimenticare. Parole di incoraggiamento che resteranno scolpite per sempre nel cuore e nella mente di un ragazzo approdato con grande umiltà alle giovanili della squadra del cuore.

Il 22enne centrocampista centralemediano di piede sinistro di proprietà dei neroazzurri milanesi è approdato in biancorosso reduce dalla stagione in C disputata con la casacca del Pescara, club in cui è cresciuto calcisticamente, in cui ha militato per due lustri prima di imboccare la strada che lo ha portato a Milano, sponda Inter, arrivando a vincere con la Primavera lo scudetto 2018 insieme - tra gli altri - a Matteo Rover e Nicolò Zaniolo. 47 presenze con 1 rete e 13 assist con la maggiore squadra giovanile nerazzurra. Nel gennaio 2020 il trasferimento in B, al Pisa poco prima del lockdown che ha fermato tutti, La stagione successiva gioca in Coppa Italia Lega Serie A e poi prima dell’approda alla Cavese in C (21 gare, 1 gol). Nel Pescara 2021-2022: 36 gare con 5 reti e 11 assist. Vanta 14 presenze con le casacche dell’Italia: 7 in Under 19 e 7 in Under 18.

Marco, protagonista della recente puntata di “Nello spogliatoio con…” di FCS TV, ha raccontato davanti e dietro la telecamera gli step più importanti della sua ancora breve, ma già intensa carriera da calciatore: dai trofei in nerazzurro agli esordi con la maglia della Nazionale giovanile, passando per il ritorno a Pescara e la serie B con l’FC Südtirol in un continuo susseguirsi di emozioni e sensazioni forti per arricchire il bagaglio delle esperienze.

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MARCO POMPETTI

Marco, come ti sei trovato in questi primi mesi al Sudtirol?

Fino ad ora posso dire che è un’esperienza più che positiva. Magari, a livello personale, potrebbe andare ancora meglio, ma naturalmente tutto può sempre migliorare. A parere mio, a livello di squadra stiamo facendo un’ottima stagione, soprattutto in considerazione di come eravamo partiti. Da fuori ci davano già per retrocessi, invece stiamo facendo ricredere tutti. Dopo la buona annata a Pescara ho valutato bene tutte le offerte che mi sono arrivate ho deciso che la soluzione migliore fosse questa, perché mi intrigava molto il progetto e il direttore sportivo Paolo Bravo si è mostrato subito come una persona molto valida e professionale. Penso che la scelta di far parte di questa squadra sia stata la soluzione migliore.

Un “ragazzo di mare” come vive la montagna?

All’inizio è stato un pochino traumatico. L’anno scorso ero al mare e anche casa mia è al mare. Trovarmi nel giro di pochissimo tempo in montagna e con queste temperature non è stato subito facile, comunque mi sono ambientato ben presto e mi godo anche in montagna.

Qual è il tuo primo ricordo legato ad un pallone?

Gioco da quando ero piccolissimo. I miei genitori mi hanno detto che ho espresso subito la volontà di volere una palla tra i piedi, sin dai primi passi. Mi ricordo, quando ero veramente piccolo, che mia nonna mi teneva per le braccia e io tiravo calci ad una pallina.

Il piede mancino ereditato dal nonno… Tutto vero, devo il mio sinistro a lui. Anche lui era un calciatore ma per via di un infortunio ha concluso presto la carriera. Lui stesso mi ha detto che il suo sinistro era simile al mio. Per questo lo devo solo ringraziare. E ringrazio anche i miei genitori che non mi hanno messo pressione. Mi hanno semplicemente accompagnato nel mio percorso, hanno visto che era la cosa che più mi piaceva fare e hanno semplicemente esaudito i miei desideri.

Da giovane hai praticato altri sport?

NATO IL 22.05.2000

Hai scoperto nuovi hobby?

Sono un amante delle passeggiate in mezzo alla natura, appena abbiamo qualche giorno libero mi piace molto andare in montagna e farmi anche una bella mangiata. Qui ci sono dei posti meravigliosi, e come in ogni posto mi piace fare e mangiare ciò che c’è di tipico del luogo.

Sono appassionato di sport in generale, ritengo sia fondamentale per tutti i ragazzi sperimentare più discipline prima di scegliere Io ho provato a giocare anche a tennis ma con il fatto che andavo a scuola è stato difficile conciliare tutto e tra i due sport ho scelto il calcio. Ho iniziato a giocare nel Pescara percorrendo tutta la trafila del settore giovanile. A 17 anni mi sono trasferito a Milano, all’Inter. È stata la mia esperienza fuori casa. Stavo inseguendo il mio sogno e sapevo che l’Inter avrebbe potuto farmi crescere sia come ragazzo che come calciatore. Giocare nell’Inter è stata infatti un’esperienza fantastica. Ho conosciuto allenatori e in generale persone che mi hanno aiutato nel percorso di crescita. Lo rifarei altre cento volte.

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IN PRIMO PIANO
SOPRANNOME MARCOLINO NUMERO DI MAGLIA
23
PESO
@
MARCO
Pisa 01/2020 CARRIERA POMPETTI CENTROCAMPISTA
NATO A PESCARA ALTEZZA 1,82 M
77 KG
pompettimarco
FC Südtirol 2022–presente Pescara 2021/22 Cavese 10/2020

Eri allo stadio il giorno della promozione in serie A del Pescara di Zeman?

Si quello è stato un giorno di grande festa. Ha sancito la promozione del Pescara in A. Quella era una squadra veramente fortissima. Oggi molti giocatori di quella formazione giocano in nazionale.

Nel tuo ruolo c’era un pescarese di nome Marco …

Verratti è attualmente uno dei più forti in quel ruolo. Per me è da sempre una grande ispirazione, è il mio idolo. Accanto a lui metto Andrea Pirlo, che nel suo ruolo è stato probabilmente il più forte.

Con l’Inter hai vinto subito il torneo di Viareggio, come hai vissuto quell’esperienza?

Quella è stata una delle esperienze più belle. Il torneo di Viareggio fino a qualche mese prima lo vedevo in televisione come una cosa irraggiungibile, vedevo quanto fosse prestigioso e quanto fosse bello da spettatore e da tifoso. Mai avrei pensato che da li a qualche mese mi sarei ritrovato a vincerlo.

VERRATTI È IL MIO IDOLO. ZANIOLO? UN PREDESTINATO. TCHOUAMÉNI E VLAHOVIC IMPRESSIONANTI FIN DA GIOVANI. LA MAGLIA AZZURRA? UN’EMOZIONE, OLTRE CHE UN ONORE, SOPRATTUTTO DA CAPITANO. QUI MI TROVO MOLTO BENE. AMMIRO MASIELLO: CI HA DIMOSTRATO CHE PER GIOCARE A CERTI LIVELLI NON BISOGNA SOLO ESSERE BRAVI

TECNICAMENTE, MA

BISOGNA AVERE UNA GRANDE PROFESSIONALITÀ

Pochi mesi dopo è arrivato lo scudetto Primavera…

Si. Il primo anno con l’Inter è stato perfetto. Siamo riusciti a vincere tre competizioni e la Supercoppa, oltre allo Scudetto e al Viareggio. Non potevamo concludere l’anno in maniera migliore. È stata una squadra fantastica con giocatori fortissimi. Quando ho ricevuto il premio mvp ero incredulo ed emozionatissimo.

In biancorosso ha ritrovato Rover, compagno d’avventura in quel periodo… Ho ritrovato con piacere Matteo, con il quale ho condiviso l’esperienza neroazzurra non solo come compagno di squadra, ma anche come amico. Insieme abbiamo trascorso tanti splendidi momenti e abbiamo condiviso anche situazioni meno positivi, sempre e comunque con lo spirito giusto. Siamo stati anche compagni di scuola a Milano.

Come hai vissuto le trasferte europee in Youth League?

È stata un’esperienza bellissima perché comunque noi della Primavera viaggiavamo

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suedtirol.info/qualita
Quando cerco la 9ualità.

con i giocatori della Prima Squadra e dopo aver giocato la nostra partita, la sera, andavamo a vedere le partite loro. Ricordo veramente con grande piacere quell’esperienza. Oltre ai giocatori del Barcellona abbiamo incontrato giocatori che ora giocano nelle più grandi squadre europee.

E i primi allenamenti con la prima squadra dell’Inter?

Potersi allenare con loro credo fosse una delle cose più gratificanti. Ho avuto questa fortuna e ogni giorno cercavo di carpire qualcosa ad ogni giocatore, sia dal punto di vista tecnico che comportamentale. Ho avuto la fortuna di farlo con giocatori fortissimi. In quegli anni c’era Icardi che era il giocatore chiave dell’Inter. Vederlo giocare da vicino mi ha emozionato un sacco. Ma c’erano tanti altri giocatori che mi hanno ispirato all’interno di quella squadra.

Sei nato il 22 maggio, giorno del triplete nerazzurro: un segno del destino?

Una bellissima coincidenza. Anche perché poi, nel 2010, quando l’Inter ha vinto la Champions è stato il giorno del mio decimo compleanno e non potevo ricevere regalo migliore. Oltre ad essere un tifoso del Pescara sono interista.

Cosa si prova invece ad indossare la maglia azzurra?

L’emozione della nazionale è quella più grande di tutte. Sentire l’inno della propria nazione è fantastico, la prima volta che l’ho cantato è stato da brividi. Ogni volta che ho avuto l’onore di poter rappresentare la nazionale ho cercato di onorarla il più possibile. Tra le mie partite con la nazionale quella con la Francia è stata la più bella. È stato il mio esordio e non poteva andarmi meglio, siamo riusciti a pareggiare grazie ad un mio gol. E poi tanti bei momenti. Mi ricordo bene di Aurélien Tchouaméni, protagonista al recente Mondiale. Già a quei tempi era un giocatore fuori le righe.

In azzurro hai vestito anche i gradi di capitano. Cosa significa essere il leader di una squadra?

Fare il capitano è una cosa che mi piace molto e mi stimola tanto. La possibilità di poterlo diventare è un aspetto che riguarda anche gli allenatori e i compagni: è naturale che siano loro a riconoscere un leader all’interno dello spogliatoio. A prescindere dalla fascia di capitano io cerco di dare sempre il mio contributo alla squadra, sia in campo che fuori dal campo. L’anno scorso a Pescara ho fatto il capitano, è stato un grande motivo di orgoglio farlo così giovane in una squadra così importante. Avere delle responsabilità per me è uno stimolo, un elemento di forza, che mi sprona ulteriormente a dare sempre il meglio e continuare a progredire.

Come hai vissuto la gavetta dopo i tuoi anni all’Inter?

Mi ha fortificato. Esperienze diverse tra loro possono solo fare bene ad un giocatore può vuole crescere. Il mio obiettivo è quello di fare il meglio possibile con la consapevolezza di dover dare sempre il massimo.

Il giocatore più forte con il quale hai giocato e quello affrontato? Forse il più forte fino ad oggi è Zaniolo. Già con la Primavera si notava che era un sopra gli altri sia a livello fisico, tecnico e di ambizione. Per quanto riguarda l’avversario, quando ero in Primavera abbiamo affrontato la Fiorentina e c’era Vlahovic che mi impressionò molto.

Una qualità che ruberesti ad un tuo attuale compagno di squadra?

La professionalità di Masiello, che ammiro molto. Quest’anno ci ha dimostrato che per giocare a certi livelli non bisogna solo essere bravi tecnicamente, ma bisogna avere una grande professionalità.

Se non avessi fatto il calciatore ora faresti?

Prima di intraprendere questo percorso mi piaceva molto studiare. Probabilmente avrei intrapreso la carriera universitaria.

Chiacchiere di spogliatoio

Sono seduto vicino a Zaro e Odogwu

Compagno di stanza in trasferta Belardinelli

Il più veloce Carretta

Il tiro più forte Rover

Il più tecnico Casiraghi

Il colpo di testa migliore Mazzocchi e Belardinelli

Il più resistente Belardinelli e Siega

Il primo all’allenamento Masiello

Il più spendaccione per il vestire Celli

Il più scherzoso Zaro

Più spesso sul lettino Casiraghi

Il più disordinato Zaro

Il più colto Berra e Belardinelli

Il più muscoloso Odogwu

Lo chef Zaro e Tait

Il più ordinato De Col e Siega

Il tatuaggio più bello De Col

10 BOLZANO BOZEN FCSUDTIROL IN PRIMO PIANO

VON

DER HEIMAT AM Meer

ZUR LIEBE DER Berge

Der 22-jährige Mittelfeldspieler erzählt von seinem bisherigen Werdegang: den Anfängen in seiner Geburtsstadt Pescara, dem Wechsel zu Inter im Alter von nur 17 Jahren und den Erfolgen mit der dortigen Primavera-Mannschaft. Insgesamt sammelte die Nummer 23 des FCS sowohl sportlich als auch menschlich wichtige Erfahrungen in der lombardischen Metropole. Nach einer Saison im blauweißen Trikot seines Heimatvereins ist er im Sommer des vergangenen Jahres mit großer Motivation zum FC Südtirol gewechselt.

12 MARCO POMPETTI

Marco Pompetti ist im Jahr 2000 in Pescara geboren und in jederlei Hinsicht ein eindrucksvoller Vertreter der Generation Z, einer Altersgruppe, die auch als Centennials, Digital Natives, iGen, Plurals, Post-Millennials oder Zoomers bezeichnet wird. Der junge Mittelfeldstratege absolvierte seine fußballerische Ausbildung bei einem renommierten Verein wie Inter Mailand und blickt mit Zuversicht in die Zukunft. Eine Ausbildungszeit, die vor etwas mehr als fünf Jahren 2017 mit einem Treffen auf der Geschäftsstelle mit Inter-Legende Javier Zanetti begann. Ein für ihn äußerst emotionales Gespräch, das er nie vergessen wird. Es waren ermutigende Worte und ein Zuspruch, die den damals 17-jährigen in Herz und Kopf übergegangen sind, ihn bis heute prägten und ebenso dazu führten, dass er in der Folgezeit mit großer Demut im Nachwuchssektor seines Lieblingsvereins aktiv war.

Der 22-jährige Linksfuß ist von den Schwarzblauen aus Mailand ausgeliehen und war im Vorjahr für seinen Heimatverein Pescara Calcio im Einsatz, wo er bereits seine ersten fußballerischen Schritte absolvierte, bevor es nach insgesamt 10 Jahren weiter zu Inter ging. Beim 19-maligen italienischen Meister gewann er 2018 mit der Primavera den Scudetto. An seiner Seite damals Spieler wie Nicolò Zaniolo oder auch Matteo Rover. 47 Einsätze, 1 Tor und 13 Assists konnte der Mittelfeldspieler letztlich für die höchste Nachwuchsmannschaft der Neroazzurri verbuchen. Im Januar 2020, kurz vor dem pandemiebedingten Saisonstopp, erfolgte die erste Leihe in die Serie B zu Pisa. Dort absolvierte er in der darauffolgenden Spielzeit noch eine Partie in der Coppa Italia, ehe Inter ihn wenig später erst zu Drittligist Cavese (21 Spiele, 1 Tor) und 2021-22 dann in die Heimat zu Pescara (36 Spiele, 5 Tore und 11 Assists) verlieh. Darüber hinaus war die Nummer 23 des FCS vierzehn Mal im Trikot der italienischen Nationalmannschaft im Einsatz (7x für die U19 und 7x für die U18).

Marco Pompetti, Protagonist der jüngsten Folge von „Nello spogliatoio con...“ auf FCS TV, sprach vor und abseits der Kamera mit uns über die wichtigsten Etappen seiner noch jungen, aber doch schon intensiven Fußballerkarriere: von den Erfolgen mit Inter bis zu seinem Debüt bei der Jugendnationalmannschaft, über die Rückkehr nach Pescara und der aktuellen Zweitligasaison beim FC Südtirol. Eine Reise geprägt von emotionalen Momenten und wichtigen Erfahrungen, auf die noch viele weitere folgen sollen.

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Marco, wie hast du dich nach den ersten Monaten beim FC Südtirol eingelebt?

Bis dato kann ich sagen, dass es wirklich eine überaus positive Erfahrung für mich ist. Vielleicht könnte es rein aus persönlicher Sicht sogar noch etwas besser laufen. Aber irgendwie gibt es ja immer noch Potenzial nach oben. Meiner Meinung nach haben wir als Team bisher eine klasse Saison gespielt, vor allem, wenn man bedenkt, wie wir gestartet sind. Für die Außenstehenden galten wir bereits als Absteiger Nummer eins. Da haben wir jedoch viele eines Besseren belehrt. Im Sommer habe ich nach einem guten Jahr in Pescara die erhaltenen Angebote abgewägt. Danach war mir klar, dass der FCS das Beste für mich ist. Mich hat das Projekt hier sehr gereizt hat. Ein weiterer Faktor war das seriöse und professionelle Auftreten von Sportdirektor Paolo Bravo. Ich bin überzeugt davon, dass die Entscheidung, Teil dieser Mannschaft zu werden, der richtige Schritt war.

Wie gefällt dir, als jemand, der am Meer groß geworden ist, das Leben in den Bergen?

Am Anfang war das in der Tat eine kleine Umstellung. Vergangene Saison habe ich noch daheim in Pescara gespielt. Unser Familienhaus liegt direkt am Meer. Sich innerhalb kürzester Zeit im hohen Norden wiederzufinden, wo die Temperaturen im Winter ganz andere sind, war durchaus gewöhnungsbedürftig. Letzten Endes habe ich mich jedoch schnell eingelebt und genieße mittlerweile die tolle Berglandschaft.

Hast du neue Hobbies für dich entdeckt?

Ich liebe es, in der Natur zu wandern. Sobald wir einmal ein paar Tage frei haben, gehe ich in die Berge und teste dort dann auch gerne die kulinarischen Köstlichkeiten. Hier gibt es ganz wunderbare Orte, an denen ich schon die lokal typische Küche probieren konnte.

Was kommt dir als erstes in den Sinn, wenn du an deine Anfänge im Fußball zurückdenkst?

Von klein auf bin ich schon dem runden Leder hinterhergejagt. Meine Eltern

haben mir erzählt, dass ich, sobald ich laufen konnten, einen Ball zwischen den Beinen haben wollte. Ich erinnere mich sogar noch daran, dass mich meine Großmutter bei den ersten Versuchen an den Armen festhielt, während ich den kleinen Fußball wegkickte.

Den linken Fuß hast du vom Großvater geerbt…

Das ist wahr. Er war ebenfalls Fußballer und Linksfuß, musste aber seine Karriere wegen einer Verletzung vorzeitig beenden. Er selbst sagte mir immer wieder, dass sein Linker meinem sehr ähnelt. Für diese Gabe muss ich ihm danken. Der Dank gilt allerdings ebenso meinen Eltern, die mich zu keiner Zeit unter Druck gesetzt haben. Sie haben mich einfach auf meinem Weg begleitet und erkannt, dass Fußball spielen das ist, was ich am liebsten mache, und mir den Wunsch, dies weiter auszuüben, erfüllt.

Hast du in deiner Jugend andere Sportarten praktiziert?

Ich bin generell sportbegeistert und davon überzeugt, dass es für jeden Jugendlichen

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wichtig ist, verschiedenen Sportarten auszuprobieren, bevor man sich für eine entscheidet. In meinem Fall war das zum Beispiel Tennis. Da ich jedoch noch zur Schule ging, war es schwierig, alles unter einen Hut zu bringen, sodass meine Wahl letztlich auf den Fußball fiel. Bei Pescara habe ich dann begonnen und dort den gesamten Jugendsektor durchlaufen. Mit 17 folgte der Wechsel nach Mailand zu Inter. Das war gleichzeitig meine erste Erfahrung fernab von zu Hause. Ich konnte bei den Schwarzblauen meinen großen Traum weiterverfolgen und wusste, dass ich mich in diesem Umfeld sowohl fußballerisch als auch menschlich weiterentwickeln werde. Für Inter zu spielen war wirklich eine fantastische Erfahrung. Ich konnte Trainer und ganz verschiedene Persönlichkeiten kennenlernen, die mir alle bei meinem weiteren Werdegang geholfen haben. Den Schritt dorthin habe ich nie bereut und würde ihn jederzeit wieder machen.

Bist du am Tag des Serie-A-Aufstiegs von Pescara unter Trainer Zeman im Stadion gewesen?

Ja, das war ein ganz besonderer Tag und eine Riesenfeier. Pescara ist nach langer Abstinenz wieder in die erste Liga aufgestiegen und hatte eine wirklich großartige Mannschaft. Heute spielen viele der damaligen Akteure in der Nationalmannschaft.

Auf deiner Position im Mittelfeld spielte für Pescara auch ein gewisser Marco …

Das stimmt. Marco Verratti ist derzeit sicherlich einer der stärksten Spieler auf dieser Position. Für mich war er immer eine große Inspiration und ist ein Vorbild von mir. Das gilt genauso für Andrea Pirlo, dem wahrscheinlich stärksten Mittelfeldregisseur überhaupt.

Mit Inter hast du sofort das Turnier in Viareggio gewonnen. Was war das für dich für eine Erfahrung?

Das war eines der schönsten Erlebnisse überhaupt. Noch einige Monate zuvor habe ich das Turnier im Fernsehen verfolgt und es war für mich gefühlt etwas Unerreichbares. Damals konnte ich aber bereits erkennen, wie prestigeträchtig der Wettbewerb ist und welche Begeisterung er bei Zuschauern und Fans auslöst. Ich hätte mir nie vorstellen können, dass ich wenig später selbst auf dem Rasen stehe und mit meiner Mannschaft dieses Turnier gewinne.

Kurz darauf folgte dann der Meistertitel mit der Primavera…

Ja, das erste Jahr bei Inter verlief wirklich perfekt. Wir haben neben der Primavera-Meisterschaft und dem Turnier von Viareggio auch noch den Supercup geholt. Mit drei Titeln hätten wir die Saison nicht besser abschließen können. Es war eine fantastische Mannschaft mit sehr starken Spielern. Als ich danach noch die Auszeichnung des MVP („Most Valuable Player“ Anm. d. Red.) erhielt, konnte ich das fast nicht glauben und war unheimlich gerührt.

Bei den Weißroten bist du nun wieder auf Matteo Rover getroffen, einem deiner damaligen Mitspieler bei Inter…

Ich habe mich gefreut, Matteo wiederzusehen. Mit ihm verbinde ich nicht nur die Erfolge bei Inter, sondern ebenso eine echte Freundschaft. Wir haben sowohl viele schöne, wie auch weniger positive Momente gemeinsam verbracht, sind dabei aber immer mit der richtigen Einstellung zu Werke gegangen. Zudem gingen wir in Mailand ebenfalls auf die gleiche Schule.

Welche Erinnerungen hast du an die Auswärtsfahrten in der europäischen Youth League?

Das war eine großartige Erfahrung, da die Primavera-Mannschaft immer zusammen mit den Spielern der ersten Mannschaft angereist ist. Nach unseren eigenen Spielen konnten wir so abends die Partien der Ersten live im Stadion verfolgen. Daran erinnere ich mich noch jetzt gerne zurück. Neben den Spielern von beispielsweise Barcelona trafen wir auch auf einige Akteure, die heute in den größten europäischen Mannschaften aktiv sind.

Und wie war es für dich, das erste Mal mit der ersten Mannschaft zu trainieren?

Dort trainieren zu dürfen, war eine äußerst bereichernde Sache. Glücklicherweise bekam ich diese Möglichkeit und habe daraufhin jeden Tag versucht, von den verschiedensten Spielern etwas zu lernen, sowohl technisch als auch bezüglich ihres Verhaltens generell. Das Team war gespickt mit starken Fußballern, sodass ich mir viel abgucken konnte. In jener Zeit zählte Icardi zu den Schlüsselspielern. Ihn aus nächster Nähe spielen zu sehen, war eine große Freude. Aber neben ihm gab es noch viele andere, die mich in dieser Mannschaft wahrlich inspiriert haben.

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MARCO POMPETTI KARRIERE MARCO POMPETTI MITTELFELDSPIELER SPITZNAME MARCOLINO TRIKOTNUMMER 23 GEBOREN AM 20.05.2000 GEBOREN IN PESCARA GRÖSSE 1,82 M GEWICHT 77 KG @pompettimarco FC Südtirol 2022–heute Pescara 2021/22 Cavese 10/2020 Pisa 01/2020

Du bist am 22. Mai 2000 geboren. Genau an diesem Tag, zehn Jahre später, konnte Inter sein Tripple mit dem Sieg der Champions League verwirklichen. Ein Wink des Schicksals?

Eine ganz besondere Fügung. Für meinen zehnten Geburtstag hätte ich mir kein besseres Geschenk wünschen können. Neben Pescara bin ich seit jeher auch ein großer Inter-Fan und habe mich damals riesig gefreut.

Wie fühlt es sich denn hingegen an, das azurblaue Trikot der italienischen Nationalmannschaft zu tragen?

Das Trikot der Nationalmannschaft ruft bei mir die absolut größten Emotionen hervor. Die Hymne des eigenen Landes zu hören, ist einfach unbeschreiblich. Das erste Mal, als ich auf dem Feld stand und sie mitsang, bekam ich Gänsehaut. Wann immer ich die Ehre hatte, Italien mit der Jugendnationalmannschaft zu vertreten, habe ich versucht, mein Land würdig zu repräsentieren. Von allen Einsätzen ist das Duell gegen Frankreich sicherlich das schönste gewesen. Es war mein Debüt, und dieses hätte nicht besser laufen können, denn wir haben dank meines Tores kurz vor Schluss ausgleichen können. Darüber hinaus gab es da generell viele tolle Momente. Ich kann mich auch noch gut an Aurélien Tchouaméni erinnern, einem der Topspieler der zurückliegenden

Weltmeisterschaft, der schon damals ein hervorragender Fußballer war.

Du bist sogar als Kapitän im Einsatz gewesen. Was bedeutet es, der Leader eines Teams zu sein? Kapitän zu sein ist etwas, das mir wirklich Spaß macht und mich auch anspornt. Die Möglichkeit diese Rolle auszuüben, hängt genauso von den Trainern und Mannschaftskollegen ab. Sie müssen einen als echte Führungspersönlichkeit innerhalb der Gruppe wahrnehmen. Unabhängig von der Kapitänsbinde versuche ich aber immer, meinen Beitrag für die Mannschaft zu leisten, sowohl auf als auch neben dem Platz. Letzte Saison bei Pescara war ich ebenfalls Spielführer. Es hat mich unheimlich mit Stolz erfüllt, in so jungem Alter und bei einem derart bedeutenden Verein die Binde zu tragen. Diese Verantwortung ist für mich ein Ansporn, eine Art Quelle, aus der ich Kraft ziehe und die mich pusht, immer mein Bestes zu geben und mich weiterzuentwickeln.

Wie bewertest du die letzten Jahre, in denen dich Inter an verschiedene Vereine ausgeliehen hat?

Diese Zeit hat mich gestärkt. Für einen jungen Spieler, der sich noch weiterentwickeln will, ist das Sammeln ganz unterschiedlicher Erfahrungen sehr wichtig. Mein Ziel ist es, weiterhin das Bestmögliche herauszuholen,

immer auch im Bewusstsein, dass ich dafür an meine Leistungsgrenzen gehen muss.

Wer ist aus deiner Sicht der stärkste Spieler mit dem und gegen den du gespielt hast?

Der stärkste bisher ist vielleicht Zaniolo. Bereits bei der Primavera konnte man sehen, dass er in Bezug auf körperliche Fitness, Technik und Ehrgeiz den anderen etwas voraus war. Was die gegnerischen Spieler angeht, so hat mich damals Vlahovic in der Primavera von Fiorentina beeindruckt.

Welche besondere Fähigkeit würdest du dir gerne von einem deiner aktuellen FCS-Mannschaftskollegen abgucken?

Die Professionalität von Masiello, den ich dafür sehr bewundere. In der bisherigen Saison hat er uns eindrucksvoll verdeutlicht, dass neben aller technischen Fähigkeiten vor allem auch eine professionelle Einstellung von grundlegender Bedeutung ist, um auf diesem Niveau erfolgreich zu sein.

Was hättest du gemacht, wenn du nicht Fußballer geworden wärst?

Bevor es für mich in Richtung Fußballerkarriere ging, habe ich eigentlich ganz gerne gelernt und mich weitergebildet. Wahrscheinlich hätte ich irgendeinen eine Universitätslaufbahn eingeschlagen.

Kabinengefluster

In der Kabine sitze ich neben Zaro und Odogwu

Zimmergenosse bei Auswärtsfahrten Belardinelli

Der schnellste Mitspieler Carretta

Den besten Schuss hat Rover

Der beste Dribbler Casiraghi

Der beste Kopfballspieler Mazzocchi und Belardinelli

Die beste Ausdauer hat Belardinelli und Siega

Der erste beim Training Masiello

Gibt am meisten Geld für Kleidung aus Celli

Immer einen tollen Spruch auf Lager hat Zaro

Am öftesten beim Physiotherapeuten ist Casiraghi

Der unordentlichste Spieler ist Zaro

Der Intellektuelle Berra und Belardinelli

Der Stärkste Odogwu

Der Koch Zaro e Tait

Der Saubere De Col und Siega

Das schönste Tattoo De Col

16 BOLZANO BOZEN FCSUDTIROL IM FOKUS

Wir sind ein Team. Unsere Energie auf dem Spielfeld Siamo un team. La nostra energia scende in campo con te

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ss and ro Cell i

Alessandro Celli arriva dalla Ternana

Il 29enne terzino sinistro romano ha collezionato 8 gettoni di presenza con la Ternana nel corso del girone d’andata del corrente campionato di Serie B e 23 lo scorso anno sempre tra i cadetti con i rossoverdi umbri

Atitolo temporaneo (prestito fino a fine stagione) dalla società Ternana Calcio sono stati acquisiti i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Alessandro Celli. Il difensore, 29enne si è legato quindi al club biancorosso con un contratto in scadenza il 30 giugno 2023. Con i rossoverdi umbri ha collezionato 8 presenze nella prima parte della stagione agonistica in corso e 23 nella scorsa stagione in Serie B.

Nato a Roma il 28 gennaio 1994, 183 centimetri per 72 chilogrammi di peso forma, Alessandro Celli ha iniziato a giocare a calcio nel settore giovanile dell’Ostia Mare per poi passare al Tor Tre Teste nel 2010-2011. Nel 20112012 si trasferisce alla Lupa Frascati e vince il campionato di Eccellenza collezionando 28 presenze disputando con lo stesso club il successivo campionato di Serie D (24 gare). Con la Lupa Roma vince la D nel 2014 giocando quasi sempre. Con la stessa squadra disputa i successivi tre campionati in serie C totalizzando complessivamente 84 gare con 2 gol e 4 assist.

Nel 2017-2018 8 presenze in serie B con il Foggia. Dal gennaio 2018 al luglio 2020 l’esperienza a Teramo in C con 72 partite (3 reti, 1 assist), quindi due annate in C e altrettante in B con la Ternana. Con gli umbri dal 2019 a fine andata della corrente Serie B ha disputato complessivamente 72 gare con 2 reti e altrettanti assist.

Le prime parole di Alessandro Celli

Benvenuto Alessandro. Quale ambiente hai trovato in biancorosso?

“Grazie del benvenuto e grazie a tutti dell’accoglienza. Sono arrivato in un centro sportivo stupendo e in un gruppo di ragazzi veramente bravi”

Hai vissuto da protagonista il girone d’andata: quali sono le tue impressioni?

“Un girone d’andata difficile, impegnativo, equilibrato. Non mi aspettavo di vedere alcune squadre in certe posizioni”.

Hai avuto modo di seguire con attenzione l’FC Südtirol?

“Sì. Ho seguito la squadra attraverso le cro-

nache e i commenti della stampa, che gli ha giustamente attribuito il titolo di sorpresa-rivelazione”.

Il tuo ingresso nello spogliatoio biancorosso com’è stato?

“I ragazzi mi hanno accolto bene, molto bene. Ribadisco che questo è un gruppo importante e non è stato difficile trovarsi subito a proprio agio”.

A tuo avviso come si preannuncia il girone di ritorno?

“Sarà un girone di ritorno importante, con tante squadre rinforzate. Sicuramente ci sarà da lottare in ogni partita. Il mio obiettivo personale è quello che si è prefissata la squadra”.

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Alessandro Celli bringt frischen Wind auf die linke Außenbahn

Der 29jährige Linksverteidiger kommt auf Leihbasis vom Ligarivalen Ternana. In seinen ersten Einsätzen im FCS-Trikot bewies Celli eine feine Individualtechnik und große Routine

Alessandro Celli war der erste Neuzugang, den der FC Südtirol im gerade abgeschlossenen Transferfenster vermeldete. Der 29jährige Linksverteidiger wechselte auf Leihbasis – bis zum Ende dieser Saison – von Ternana nach Bozen.

Geboren am 28. Jänner 1994 in Rom (183cm, 72kg), hat Alessandro Celli das Fußballspielen in der Akademie von Ostia Mare und Tor Tre Teste erlernt. In der Saison 2011/12 bestritt er mit Lupa Frascati, der heutigen Lupa Roma, seine erste Meisterschaft im Erwachsenenfußball und durfte sogleich den Aufstieg von der Oberliga in die Serie D feiern. Mit dem Club aus dem römischen Stadtviertel San Basilio spielte er anschließend zwei Serie D- und drei Serie C-Meisterschaften.

Zu Beginn der Saison 2017/18 wechselte Celli zu Foggia in die Serie B. Im Herbst 2018 einigte er sich auf einen Deal mit dem Serie C-Club Teramo, für welchen er bis zum Ende der Saison 20 Pflichtspiele absolvierte (drei Treffer). Anschließend wechselte Celli zum Drittligaverein Ternana, mit welchem er im zweiten Anlauf den Aufstieg in die Serie B feiern durfte. Für den Club aus Terni bestritt er in der vergangenen Saison 23 Serie B-Matches, während er in der diesjährigen Hinrunde bei acht Ligaspielen auf dem Platz stand. Insgesamt hat Celli für Ternana 72 Pflichtspiele absolviert.

Die ersten Worte von Alessandro Celli

Herzlich willkommen, Alessandro. Was für ein Umfeld hast du beim FC Südtirol vorgefunden?

„Ich bedanke mich bei allen für den herzlichen Empfang. Der Verein verfügt über ein wirklich bestens ausgestattetes Trainingszentrum. Auch von meinen neuen Mitspielern habe ich mir ein ausgezeichnetes Bild gemacht.“

Auch in der Hinrunde warst du in der Serie B im Einsatz: Wie würdest du die diesjährige Meisterschaft einschätzen?

„Die diesjährige Serie B ist eine äußerst schwierige und ausgeglichene Meisterschaft. Es hat mich überrascht, bestimmte Teams auf der entsprechenden Tabellenposition zu sehen.“

Hast du die bisherige Meisterschaft des FC Südtirol ein wenig verfolgt?

„Auf jeden Fall. Aufgrund der Tat-

sache, dass der FCS zu den Neulingen gehört, wurde der Club von den Medien als Überraschungs-Team der Liga bezeichnet.“

Wie hast du dich in deinem neuen Team eingelebt?

„Meine Mannschaftskameraden haben mich ausgezeichnet aufgenommen. Wie ich bereits vorhin erwähnte, handelt es sich um eine großartige Gruppe. Es ist unwahrscheinlich, dass sich jemand in so einem Team unwohl fühlt.“

Was erwartest du dir von der bevorstehenden Rückrunde?

„Die zweite Saisonhälfte wird besonders schwierig, viele Clubs werden sich auf dem Transfermarkt verstärken. Jedes Match wird hart umkämpft sein, darauf müssen wir uns einstellen. Meinerseits werde ich versuchen, gemeinsam mit den Teamkollegen das vorherbestimmte Ziel zu erreichen.“

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Gab ri el Lun ett a

L’FC Südtirol riabbraccia Gabriel Lunetta

L’attaccante 26enne è tornato in biancorosso dopo l’esperienza in C e in B con la Reggiana, tra i cadetti con l’Alessandria lo scorso anno e nella serie maggiore della Croazia nei primi semi mesi della stagione corrente

L’FC Südtirol ha acquisito a titolo temporaneo (prestito con diritto di riscatto in caso di permanenza in categoria) dalla società HNK Rijeka (Croazia) i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Gabriel Antonio Lunetta.

Il 26enne centrocampista mancino nato a Milano, con origini francesi è cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta, torna in biancorosso dopo l’esperienza dal gennaio 2019 al giugno successivo con 15 gare impreziosite da 4 reti e un assist. Ha vestito poi le maglie della Reggiana per due annate (in C e in B), quella dell’Alessandria nello scorso campionato di Serie B e quella del Rijeka (massima serie croata) nella corrente stagione

Nato a Milano il 10 agosto 1996, Gabriel Antonio Lunetta (186 cm di altezza per 78 kg di peso forma) è un esterno offensivo di piede mancino particolarmente duttile, abile negli inserimenti, che può essere impiegato come laterale di centrocampo o come punta esterna o centravanti.

Valorizzato dal settore giovanile dell‘Atalanta, in forza alla quale ha disputato tre campionati Primavera per complessive 48 presenze con 17 gol, ha disputato il suo primo campionato professionistico col Gubbio, in serie C, nel 20162017 (4 presenze, una rete). Nella stagione 20172018, ha giocato col Renate, sempre nel girone B di serie C, realizzando 4 reti e 7 assist in 31 gare ufficiali. Nel 2018-2019 nella prima parte di stagione ha vestito la maglia della Giana Erminio (19 presenze, 1 gol e 2 assist) prima di approdare all’FC Südtirol a gennaio, totalizzando 13 presenze e 4 gol nel campionato di serie C e 2 presenze ai playoff con un assist.

Nelle due successive stagioni veste la casacca della Reggiana 1919: 2019-2020 in serie C girone B disputando 14 gare di campionato con 2 reti e 2 assist e 3 gare nei vittoriosi playoff.; 2020-2021: 29 gare in B con i granata reggiani con 2 assist più una presenza in Coppa Italia. Nel 2021-2021 la serie B con l’Alessandria: 33 gare in B con 3 reti e 3 assist. Nello scorso agosto approda ai croati dell’HNK Rijeka totalizzando 7 presenze e una rete nel massimo campionato di Croazia e una presenza e una rete in Coppa di Croazia.

Le prime parole di Gabriel Lunetta

Gabriel, bentornato in biancorosso! Cosa ritrovi quattro anni dopo?

“Ritrovo una realtà ambiziosa, ancora più ambiziosa rispetto a quando l’avevo lasciata. Sono stati fatti step importanti. Torno contento e molto motivato, con la carica di chi non vede l’ora di cominciare e di dare il massimo. Ricordo quanto fatto tutti insieme quattro anni fa, ho visto quanto è stato fatto nel recente passato, mi auguro quindi di ripetere la storia”.

Gabriel Lunetta è cambiato in questi anni?

“Rispetto alla mia precedente esperienza qui, posso dire che sono cresciuto professionalmente allo stesso modo di com’è cresciuta la società. Diciamo che siamo andati praticamente di pari passo. Gli ultimi sei mesi li ho trascorsi in Croazia. Mi sono trovato molto bene in una realtà diversa, molto formante. Tuttavia avevo voglia di tornare e quanto mi ha chiamato l’FC Südtirol ho accettato pensando a come si fanno le cose qui, so quali sono le aspirazioni della società. Sono perfettamente in linea con le mie, quindi ho colto l’occasione al volo”.

Hai avuto modo di seguire l’FC Südtirol nel recente passato e in questa stagione?

“L’ FC Südtirol l’ho sempre seguito, con particolare attenzione fin da quando sono andato via quattro anni fa. Ho molti amici in questa realtà e da malato di calcio non ho potuto che osservare con ammirazione quando si è sviluppato nel recente passato in questo contesto”.

A proposito di amici chi hai ritrovato?

“Ho ritrovato con piacere Simone Mazzocchi con il quale ho condiviso diverse tappe: ho giocato qui, nella Reggiana e anche nell’Atalanta. Ho ritrovato Fabian Tait, Kevin Vinetot, Daniele Casiraghi compagno di squadra a Gubbio e Michele Marconi con il quale ho giocato lo scorso anno ad Alessandria. Ragazzi con i quali ho avuto modo di instaurare un ottimo rapporto anche extra campo. La serie B di quest’anno? Il livello è molto alto. Lo scorso anno il livello era alto, quest’anno lo è ancora di più visto e considerato il blasone di molte squadre. Lo conferma la stessa classifica. E’ un campionato molto performante”.

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Gabriel Lunetta kehrt zum FCS zurück

Gabriel Antonio Lunetta ist wieder ein Spieler des FC Südtirol. Die Weißroten einigten sich mit dem kroatischen Erstligisten HNK Rijeka auf ein sechsmonatiges Leihgeschäft mit Kaupflicht im Falle des Klassenerhalts.

Geboren am 10. August 1996 in Mailand, ist Lunetta ein linksfüßiger Flügelspieler, der dank seiner Anpassungsfähigkeiten auf verschiedenen Positionen bzw. in verschiedenen Spielsystemen eingesetzt werden kann. Fußballerisch großgeworden ist er im Jugendsektor von Atalanta, mit deren „Primavera“ er insgesamt drei Meisterschaften absolvierte (48 Ligaspiele und 17 Treffer).

In der Saison 2016/17 bestritt der 26jährige mit dem Serie C-Club Gubbio seine erste Meisterschaft als Profifußballer. In der darauffolgenden Spielzeit brachte er es im Dress von Renate auf insgesamt 31

Willkommen zurück, Gabriel. Was für einen Verein hast du vier Jahre nach deiner ersten Etappe vorgefunden?

„Ich habe einen ambitionierten Club vorgefunden, der noch zielstrebiger ist als damals. In den vergangenen Jahren wurden große Schritte gemacht. Ich bin glücklich und motiviert wieder hier zu sein und kann es kaum erwarten, loszulegen und vollen Einsatz zu zeigen. Ich erinnere mich gut an meine erfolgreiche Zeit hier und habe mitbekommen, welch bedeutende Erfolge der Club zuletzt feierte. Ich wünsche mir, neue Erfolgskapitel dieses Vereins zu schreiben.“

Wie hat sich der Spieler Gabriel Lunetta in den vergangenen Jahren weiterentwickelt?

„Auf professioneller Ebene bin ich in den letzten vier Jahren fest gewachsen. Das-

selbe kann man auch über den FC Südtirol sagen. Die letzten sechs Monate habe ich in Kroatien verbracht. Es war eine völlig neue Erfahrung für mich, aus der ich viel mitnehmen kann. Nichtsdestotrotz sehnte ich mich nach der Rückkehr ins Heimatland. Als mich der FC Südtirol kontaktierte, wusste ich sofort, dass ich hierher zurückkehren möchte. Ich kenne den Club und seine Ambitionen. Diese entsprechen genau meinen Vorstellungen, weshalb ich das Angebot auf Anhieb angenommen habe.“

Hast du den FC Südtirol in den vergangenen Jahren bzw. in dieser Saison verfolgt?

„Seit meinem damaligen Abgang habe ich den FC Südtirol stets verfolgt. Ich hatte ja auch noch sehr viel Freunde hier. Darüber hinaus bin ich ein großer Fußballfan und

Einsätze, vier Treffer und sieben Vorlagen. In der Hinrunde der Saison 2018/19 stand Lunetta bei Giana Erminio unter Vertag, ehe er in der Winterpause zum FC Südtirol wechselte. In seiner sechsmonatigen Etappe in Bozen brachte er es auf 15 Einsätze mit vier Treffern und einer Vorlage.

In der Saison 2019/20 stieg er dann mit Reggiana – über die Playoffs – in die Serie B auf und bestritt mit dem Club aus Reggio Emilia in der anschließenden Spielzeit seine erste Meisterschaft in der Serie B (29 Ligaspiele). Am selben Wettbewerb nahm der gebürtige Mailänder auch in der vergangenen Saison teil, als er mit Alessandria in 33 Spielen drei Treffer erzielte und drei weitere vorbereitete. Im August dieses Jahres wechselte er zum kroatischen Erstligisten HNK Rijeka, für welchen er insgesamt acht Pflichtspiele bestritt (zwei Treffer).

konnte nur staunen, was der Club in den vergangenen Jahren so alles erreicht hat.“

Zum Thema Freunde: Auf welche deiner Mitspieler hast du dich am meisten gefreut?

„Simone Mazzocchi kenne ich seit sehr vielen Jahren, wir haben sowohl bei Atalanta, als auch bei Reggiana zusammengespielt. Fabian Tait und Kévin Vinetot kenne ich aus meiner ersten Zeit hier. Mit Daniele Casiraghi und Michele Marconi habe ich entsprechend bei Gubbio bzw. Alessandria zusammengespielt. Mit all diesen Jungs habe ich mich auch außerhalb des Spielfeldes bestens verstanden. Und die diesjährige Serie B? Das Niveau ist extrem hoch. Die Präsenz vieler hochkarätiger Clubs hat das Level noch weiter angehoben. Aus der Tabelle kann man ablesen, wie hart umkämpft die diesjährige Meisterschaft ist.“

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Der 26jährige Flügelspieler, der bereits in der Saison 2018/19 beim FC Südtirol unter Vertrag stand, kommt vom kroatischen Erstligisten HNK Rijeka Die ersten Worte von Gabriel Lunetta

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Il portiere Minelli è biancorosso

L’estremo difensore 28enne, nato a Brescia, proviene dal Cesena. In Serie B ha giocato complessivamente 158 gare con Brescia, Padova e Frosinone e in C 37 con le casacche di Padova e Perugia.

Atitolo temporaneo (prestito) con diritto di opzione dalla società Cesena Football Club Srl sono stati acquisiti i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Stefano Minelli. Il portiere 28enne, si è legato al club biancorosso con un contratto fino a fine stagione, ovvero fino al 30 giugno 2023.

Nato a Brescia il 5 marzo 1994, 184 centimetri per 76 kg di peso forma, Stefano Minelli ha iniziato a giocare nelle giovanili del Brescia, facendo tutta la trafila fino alla prima squadra, con la cui casacca ha debuttato a 20 anni, il 25 maggio 2014, schierato da mister Ivo Iaconi nella gara di serie B Brescia-Juve Stabia 4-1. 13 presenze nella stagione 2014-2015 con le “Rondinelle” in serie B, 40 l’anno dopo, sempre tra i cadetti, 33 nel 2016-2017 e 41 nel 2017-2018.

Il 4 gennaio 2019 approda a titolo definitivo al Padova, in Serie B, totalizzando 18 gare. L’anno dopo, in Serie C, con i biancoscudati patavino colleziona 26 presenze. L’11 dicembre 2020, da

svincolato, firma con la Spal e nella sessione di mercato di gennaio 2021 viene ceduto a titolo definitivo al Perugia con 8 gare nella stagione del ritorno del Grifo in B. Nel settembre del 2021 si accorda con il Frosinone, in B e colleziona 11 gare nella scorsa stagione. Il 14 luglio 2022 approda al Cesena. Complessivamente vanta 158 gare in B e 37 in C.

Le prime parole di Stefano Minelli

Benvenuto Stefano. Le tue prime impressioni da calciatore biancorosso quali sono?

“Tutti i compagni che ho avuto e che hanno avuto modo di rapportarsi con questa società mi hanno descritto una bella realtà e mi parlano di un bellissimo gruppo, quindi non vedo l’ora di cominciare la mia avventura qui all’FC Südtirol”.

Hai incontrato l’FC Südtirol da avversario: quali impressioni ti eri fatto?

“Ho avuto modo di incontrare questo club due volte in carriera e in entrambe le occasioni è accaduto con le rispettive squadre a lottare per gli stessi, importanti obiettivi, ovvero salire di categoria. Ho sempre affrontato una squadra forte, a cui non era facile fare gol. Un avversario difficile, tosto da affrontare”

La serie B di quest’anno come la consideri?

“E’ un campionato in cui da sempre non esistono partite dall’esito scontato, in modo particolare quest’anno. E’ un campionato durissimo, in cui ci sarà da lottare fino all’ultima partita”.

Quali sono le tue caratteristiche?

“Mi considero un portiere tanto esplosivo, mi ritengo bravo tra i pali e con i piedi, sicuramente posso migliorare sulle uscite che sono un po’ il mio tallone d’Achille. Diciamo che in questi anni sono migliorato e penso di farlo anche qui”.

Alle spalle hai un buon bagaglio di esperienze …

“Ho giocato parecchio in passato, anche se in questa stagione non molto per via di un infortunio dal quale mi sono completamente ristabilito. Sono qui bello carico, con tanta voglia di fare bene”.

TRANSFERMARKT Stefan

Stefano Minelli, ein neuer Goalie für den FCS

Der 28jährige Torwart kommt auf Leihbasis mit Kaufoption von Cesena. Im Laufe seiner Karriere hat Minelli bereits 158 Serie B-Matches bestritten

Zu Beginn dieses Jahres hat sich der FC Südtirol die Transferrechte von Stefano Minelli gesichert. Die Weißroten einigten sich mit Cesena auf sechsmonatiges Leihgeschäft, mit der Option, den Schlussmann zum Ende der Spielzeit fest zu verpflichten.

Geboren am 5. März 1994 in Brescia, hat Minelli das Fußballspielen im Club seiner Heimatstadt erlernt. Sein Debüt für die Profimannschaft feierte er am 25. Mai 2014, als ihn Coach Ivo Iaconi als Nummer eins für das Serie B-Match zwischen Brescia und Juve Stabia aufstellte. In der Saison 2014/15 bestritt Minelli 13 Zweitligaspiele für die „Rondinelle“, ehe er in den darauffolgenden drei Spielzeiten als Stammtorhüter gesetzt war (114 Einsätze in drei Serie B-Meisterschaften).

Im Winter 2019 wechselte Minelli nach Padua, wo er bis zum Ende der Saison 18 Serie B-Spiele absolvierte. In der darauffolgenden Spielzeit war er in der 3. Liga für die „Patavini“ im Einsatz. Nach einem kurzen Engagement bei SPAL Ferrara wechselte er im Jänner 2021 zu Perugia. Wenige Wochen nach seiner Verpflichtung wurde er zum Stammtorhüter und spielte anschließend eine entscheidende Rolle im Gewinn der Serie C.

In der vergangenen Spielzeit stand Minelli bei Frosinone unter Vertrag. In der zweiten Saisonhälfte war er die erste Wahl im Tor der „Ciociari“. Insgesamt kann Minelli 158 Serie B- und 37 Serie C-Einsätze vorweisen.

Die ersten Worte von Stefano Minelli

Herzlich willkommen, Stefano. Was erwartest du dir von diesem neuen Abenteuer?

„All meine ehemaligen Mitspieler haben mir ausgezeichnete Dinge über den Club und diese Mannschaft berichtet. Ich kann es kaum erwarten, mich in dieses neue Abenteuer zu stürzen.“

Im Laufe deiner Karriere hast du mehrmals gegen den FC Südtirol gespielt. Welchen Eindruck hat dir der Club damals gemacht?

„In der Vergangenheit habe ich zwei Mal gegen den FCS gespielt. Beide Male kämpften wir um das selbe Ziel, nämlich den Sprung in die nächsthöhere Klasse. Der FC Südtirol war stets ein hartnäckiger Gegner mit starken Spielern. Gegen die jeweiligen Mannschaften ein Tor zu schießen, war kein einfaches Unterfangen.“

Wie schätzt du die diesjährige Serie B ein?

„In dieser Liga kann jeder gegen jeden gewinnen, voraussehbare Resultate

gibt es kaum. Insbesondere in diesem Jahr ist die Serie B äußerst ausgeglichen. Es handelt sich um eine schwierige Meisterschaft, in der wir bis zum Schluss kämpfen müssen.“

Wie würdest du dein Torwartspiel beschreiben?

„Ich bin ein reaktionsfreudiger Torwart, der sich auf der Linie wohl fühlt und über eine dezente Technik verfügt. Was das Spiel außerhalb des Strafraums betrifft, gibt es bei mir noch Luft nach oben. Im Laufe der Jahre habe ich mich diesbezüglich verbessert und bin mir deshalb sicher, dass ich hier weitere Fortschritte machen werde.“

Man kann zweifelsfrei sagen, dass du reichlich Erfahrung mitbringst … „In den vergangenen Jahren habe ich immer regelmäßig gespielt. In der Hinrunde habe ich aufgrund einer Verletzung keine Partien bestritten, nun bin ich aber wieder voll einsatzfähig. Ich bin hochmotiviert und freue mich auf dieses Abenteuer.“

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Il giovane e promettente difensore centrale ventenne proviene dal Latina Calcio con cui ha vinto il campionato di serie D per poi giocare una stagione e mezza da titolare nel girone C della Serie C: 20 gare tra campionato e Coppa Italia nella prima parte della stagione corrente

Atitolo definitivo dalla società Latina Calcio 1932 sono stati acquisiti i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Andrea Giorgini. Il difensore centrale, ventenne si è legato al club biancorosso con un contratto fino al 30 giugno 2026.

Nella prima parte della stagione agonistica in corso ha disputato 20 gare tra campionato (Serie C girone C e Coppa Italia Serie C) con la casacca neroazzurra del Latina.

Nato a Fano, in provincia di Pesaro-Urbino il 22 aprile 2002, 190 cm di altezza per 82 chilogrammi di peso forma, difensore centrale di piede destro, Andrea Giorgini è cresciuto calcisticamente nella squadra della città natale, l’Alma Juventus Fano. Nella stagione 2019-2020 ha debuttato in serie C girone B nell’unica presenza stagionale, a cui si aggiungono due gettoni in Coppa Italia Serie C. A gennaio 2020 il passaggio all’Ascoli Primavera (una presenza) per poi approdare al Latina, in serie D nell’estate 2020. 34 gare, 2 gol e 2 assist nel girone

Benvenuto Andrea! Con quali motivazioni abbracci la nuova esperienza?

“Arrivo con tanta voglia di fare bene. Abbraccio con soddisfazione questa bella esperienza e colgo con piacere questa grande opportunità. Arrivo dalla Lega Pro, una categoria sicuramente molto diversa rispetto alla serie B, che è un campionato particolarmente impegnativo, tosto sotto tutti i punti di vista, quest’anno ancora di più. L’arrivo all’FC Südtirol è motivo di soddisfazione. Arrivo in questa società con forti motivazioni”.

Cosa conoscevi dell’FC Südtirol?

“Avevo sentito parlare di questa realtà e, in passato, avevo avuto modo di giocare all’FCS Center con una squadra giovanile e rimasi particolarmente impressionato. Quando mi hanno chiamato e mi hanno detto che c’era la possibilità di trasferirmi qui, non ho esitato

G della serie D e 2 presenze nei successivi playoff terminati con la promozione in Serie C dei latinensi. Con la casacca neroazzurra disputa la Serie C (girone C) 2021-2022 totalizzando 31 presenze in campionato con una rete e 2 assist. Nella stagione corrente, sempre con il Latina di mister Daniele Di Donato: 19 gare di campionato (2 assist) e una gara di Coppa Italia Serie C.

un attimo. Non vedevo l’ora di arrivare per iniziare a lavorare in queste strutture”.

Cosa hai provato ad entrare in questo spogliatoio?

“Beh, uno spogliatoio “vero”. Per me è un grande onore essere al fianco di questi giocatori e il mio compito è quello di fare tutto il possibile per contribuire alla causa comune”.

Le tue caratteristiche?

And re a Gio rgin i Andrea Giorgini, un innesto difensivo

“Mi considero un difensore forte fisicamente, abbastanza tecnico e con una buona visione di gioco”.

Hai avuto modo di seguire le gesta della tua nuova squadra?

“Nel corso del girone di andata ho seguito la squadra con particolare attenzione, apprezzando quando ha saputo fare. Il compito principale è quello di dare continuità”.

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Le prime parole di Andrea Giorgini

Der FCS sichert sich das Abwehrtalent Andrea Giorgini

Der 20jährige Innenverteidiger wechselt vom Serie C-Club Latina nach Südtirol. In der Hinrunde bestritt Giorgini 19 Matches in der 3. Liga

Mit der Verpflichtung von Andrea Giorgini hat sich der FCS die Dienste eines vielversprechenden Innenverteidigers gesichert. Der 20jährige hat bei den Weißroten einen Vierjahresvertrag – Fälligkeit 30. Juni 2026 – unterzeichnet.

Andrea Giorgini ist am 22. April 2002 in Fano, in der Provinz Pesaro-Urbino, geboren. Der 1.90 Meter große und 82 Kilo schwere Innenverteidiger hat das Fußballspielen in seinem Heimatclub Alma Juventus Fano erlernt. Seine ersten Pflichtspiele für dessen Profimannschaft bestritt er in der Saison 2019/20, als er für die „Granata“ ein Meisterschaftsspiel sowie zwei Serie C-Pokalmatches absolvierte.

In der Rückrunde jener Saison war Giorgini dann für die „Primavera“ von Ascoli im Einsatz. Im Sommer 2020 wechselte er zu Latina in die Serie D (36 Einsätze). Am Ende der Meisterschaft – nach dem 2. Tabellenplatz und dem Gewinn der anschließenden Playoffs – wurden die Schwarz-Blauen am Grünen Tisch in die 3. Liga befördert. In der vergangenen Spielzeit brachte es der Innenverteidiger auf 31 Einsätze, einen Treffer und zwei Vorlagen. In der diesjährigen Hinrunde bestritt er 19 Ligaspiele (zwei Vorlagen) und ein Serie C-Pokalmatch für Latina.

Die ersten Worte von Andrea Giorgini

Herzlich willkommen, Andrea. Mit welchen Motivationen gehst du dieses neue Abenteuer an?

„Für mich stellt dieser Wechsel eine große Gelegenheit dar. Ich freue mich auf dieses neue Abenteuer und werde stets versuchen mein Bestes zu geben. Ich komme aus der Lega Pro, einer Meisterschaft, die sich in vielerlei Hinsicht von der 2. Liga unterscheidet. Die Serie B ist ein kräfteaufwendiger Wettbewerb, insbesondere in diesem Jahr. Der Wechsel zum FC Südtirol erfüllt mich mit großer Freude, meine Motivation ist riesengroß.“

Was wusstest du schon über den FC Südtirol?

„Über den FC Südtirol habe ich immer nur gutes gehört. Als Jugendspieler hatte ich bereits einmal hier im FCS Center gespielt. Als ich über das Interesse des Clubs informiert wurde, habe ich nicht zweimal darüber nachdenken müssen. Ich konnte es kaum erwarten, im Trainingszentrum anzu-

kommen und die ersten Übungseinheiten zu absolvieren.“

Wie hat es sich angefühlt, zum ersten Mal die Kabine zu betreten?

„Das war schon ein eindrucksvoller Moment. Für mich ist es eine große Ehre, an der Seite dieser Spieler trainieren zu dürfen. Meine Aufgabe besteht darin, alles dafür zu tun, um der Mannschaft zu helfen“

Kannst du uns kurz deine fußballerischen Eigenschaften beschreiben?

„Ich würde mich als physisch robuster Innenverteidiger beschreiben. Darüber hinaus verfüge ich über eine dezente Individualtechnik und eine gute Spielübersicht.“

Hast du den FC Südtirol in den vergangenen Monaten verfolgt?

„Im Laufe der Hinrunde habe ich den FCS stets verfolgt, die gezeigten Leistungen weiß ich zu schätzen. Unser Ziel muss es sein, diesen Performances Kontinuität zu gewährleisten.“

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Il centrocampista 26enne, cresciuto nel Palermo, proviene dal Venezia dove era approdato nel 2019. Nella prima parte della stagione corrente ha collezionato 14 presenze nel campionato cadetto con la casacca della formazione lagunare, con cui ha giocato 15 gare in A lo scorso anno

Atitolo temporaneo (prestito secco) dalla società Venezia Football Club sono stati acquisiti, nella sessione di mercato del mese di gennaio, i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Luca Antonio Fiordilino.

Il centrocampista, ventiseienne si è legato quindi al club biancorosso fino al 30 giugno prossimo.

Nella prima parte della stagione agonistica in corso ha collezionato 14 presenze nel campionato cadetto con la casacca della formazione lagunare. Complessivamente vanta 15 gare in A, 114 in B con 4 gol e 2 assist più 5 gare di playoff e 57 gare in Serie C (1 assist).

Fio rdilin o A centrocampo c’é Luca Fiordilino

Nato a Palermo il 25 luglio 1996, cresciuto a Casteldaccia 178 cm di altezza per 72 chilogrammi, Luca Antonio Fiordilino è un centrocampista centrale dinamico, dotato tecnicamente, in possesso di una buona visione di gioco. Cresciuto nel set-

tore giovanile del Palermo, nel 2015 approda a titolo temporaneo al Cosenza in C, disputando 32 gare di campionato. La stagione successiva passa in prestito al Lecce in serie C: 25 gare di campionato con 1 assist, una partita di playoff, 2 gare di Coppa Italia Lega A e due di Coppa Italia Lega Pro. Nel 2017-2018 rientra al Palermo, debutta in B e chiude la stagione con 14 presenze tra campionato (12) e playoff (2) persi in finale con il Frosinone. Gioca in B con i rosanero anche la stagione 2018-2019: 16 gare in B 2 i Coppa Italia.

Nell’estate 2019, svincolato dal Palermo in fallimento, firma un triennale con il Venezia: 35 gare in B e 2 in Coppa Italia. Nel 2020-2021 colleziona 37 partite nel campionato cadetto con 4 reti e 1 assist, 3 gare di playoff e 2 di Coppa Italia. Conquista la promozione in A con i lagunari e nel massimo campionato 2021-2022 disputa 15 gare a cui si aggiungono 3 incontri di Coppa Italia.

Le prime parole di Luca Fiordilino

Benvenuto Luca, il primo impatto con la nuova realtà com’è stato?

“L’impatto è stato immediatamente bello. Il centro sportivo è spettacolare e sono veramente contento di fare parte di questa famiglia”.

Quali aspetti già conoscevi dell’FCS?

“Onestamente devo dire che mi avevano anticipato che questo è un gruppo formato da bravi ragazzi e questa è la cosa più importante. In tempi non sospetti avevo avuto modo di parlare di questa splendida realtà con due allenatori che ho avuto a Venezia nel recente passato. Sia Zanetti che Javorcic mi hanno detto che qui ci sono strutture importanti, che si sta bene sotto tutti i punti di vista.

Quali sono i tuoi propositi?

“Arrivo qui con la volontà e il fermo desiderio di mettermi a disposizione del mister

e dei compagni per arrivare il prima possibile a centrare l’obiettivo che ci siamo posti, ovvero la salvezza. Sono soddisfatto di essere approdato in questa bella realtà”.

Dal punto di vista tecnico come ti consideri?

“Sono un centrocampista al quale piace girare tanto la palla”.

L’FC Südtirol l’hai seguito nel girone di andata?

“Ho avuto modo di seguire la squadra nell’importante cammino fin qui compiuto e posso dire che è una compagine tosta, difficile da affrontare in un campionato particolarmente tosto. Secondo me questo è uno dei campionati di Serie B più difficili degli ultimi anni. Da parte nostra c’è l’impegno, il compito, il dovere di arrivare quanto prima all’obiettivo primario che ci siamo posti con tutte le nostre forze”.

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Luca Fiordilino, ein Mann für die Schaltzentrale

Der 28jährige Mittelfeldspieler spielte in den vergangenen dreieinhalb Jahren für den FC Venedig. Sein Debüt für den FCS feierte er ausgerechnet an seiner alten Wirkungsstätte, dem Stadio Pier Luigi Penzo in der Lagunenstadt

Luca Antonio Fiordilino läuft in der Rückrunde für den FC Südtirol auf. Die Weißroten einigten sich mit dem Transferrechteinhaber Venedig auf ein Leihgeschäft, bis zum Ende der laufenden Saison, mit anschließender Kaufoption.

Fiordilino wurde am 25. Juli 1996 in Palermo geboren. Aufgewachsen in Casteldaccia, hat er das Fußballspielen im rosa Dress von Palermo erlernt. Heute ist der 1.78 Meter große und 72 Kilo schwere Mittelfeldspieler ein feiner Techniker mit einer überdurchschnittlichen Spielübersicht.

Nach den Jugendjahren in Palermo wechselte er im Sommer 2015 zu Cosenza in die Serie C, um dort seine erste Meisterschaft im Erwachsenenfußball zu bestreiten (32 Ligaeinsätze). Die darauffolgende Spielzeit verbrachte er – weiterhin auf Leihbasis – beim damaligen Drittligisten Lecce. Wie in Cosenza stand er auch bei den Gelb-Roten aus Apulien regelmäßig in der Startelf (25 Meisterschaftsspiele). 2017 erhielt Fiordilino die Chance, sein Können bei Palermo in der Serie B unter Beweis zu stellen (14 Ligaeinsätze). Die Rosa-Nero kämpften sich ins PlayoffFinale, mussten sich aber letztendlich Frosinone geschlagen geben. Auch in der Saison 2017/18 lief Fiordilino für seinen Heimatverein Palermo auf (16 Serie B-Matches).

Nachdem Palermo im Sommer 2019 Insolvenz anmelden musste, unterzeichnete Fiordilino einen Dreijahresvertrag mit Venedig. Der heute 26-Jährige zählte auf Anhieb zu den Stammkräften der „Löwen“ und bestritt in seiner ersten Saison 35 Serie B-Matches. In der darauffolgenden Spielzeit feierte er mit Venedig die lang ersehnte Rückkehr in die Serie A. Fiordilino absolvierte dabei 37 Liga- (vier Treffer) und drei Playoff-Spiele.

Fiordilino wurde für den Serie A-Kader bestätigt und bestritt so im Vorjahr 15 Erstligamatches. In der diesjährigen Hinrunde kam er für Venedig in 14 Serie B-Begegnungen zum Einsatz.

Insgesamt kann der Mittelfeldstratege 15 Serie A-, 119 Serie B- und 58 Serie C-Einsätze vorweisen.

Herzlich willkommen, Luca. Was empfindest du nach deiner Ankunft beim FCS?

„Der erste Eindruck ist großartig, das Trainingszentrum ist wunderschön. Ich bin wirklich überglücklich, Teil dieser Familie zu werden.“

Welche Aspekte des FC Südtirol waren dir schon bekannt?

„Mir hat man schon im Voraus gesagt, dass ich in der Mannschaft super Jungs antreffen werde. Für mich ist das das Allerwichtigste. Vor nicht allzu langer Zeit hatte ich die Gelegenheit, mit zwei meiner ehemaligen Venedig-Trainer über den FC Südtirol zu sprechen. Sowohl Zanetti, als auch Javorcic erzählten mir von den hervorragenden Infrastrukturen. Sie haben mir bestätigt, dass man sich hier in jeder Hinsicht wohl fühlt.“

Was hat du dir für dein neues Abenteuer vorgenommen?

„Ich stelle mich dem Trainer und der Mannschaft zur Verfügung und will dazu beitragen, unser Ziel –den Klassenerhalt – schnellstmöglich unter Dach und Fach zu bringen. Es erfüllt mich mit großer Freude, ab sofort Teil dieses Vereins zu sein.“

Beschreibst du uns kurz deine spielerischen Eigenschaften?

„Ich bin ein Mittelfeldspieler, der gerne den Ball am Fuß hat und ihn zirkulieren lässt.“

Was kannst du zur Hinrunde des FCS sagen?

„Ich habe den FC Südtirol in der ersten Saisonhälfte verfolgt und kann mit Gewissheit sagen, dass es sich um eine äußerst hartnäckige Mannschaft handelt. Meines Erachtens ist die diesjährige Serie B eine der schwierigsten Meisterschaften der vergangenen Jahre. Wir werden alles geben und nichts unversucht lassen, um frühestmöglich unser Ziel zu erreichen.“

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TRANSFERMARKT
Die ersten Worte von Luca Fiordilino

Moust apha Cis se TRANSFERMARKT

Moustapha Cissé, il giovane attaccante scoperto e lanciato dall’Atalanta

Il classe 2003 arriva in prestito dalla Dea con cui ha debuttato in A segnando lo scorso anno il gol-partita a Bologna. Nella prima parte della corrente stagione ha vestito la maglia del Pisa

Atitolo temporaneo (prestito secco) dalla società Atalanta Bergamasca Calcio sono stati acquisiti, nella sessione di mercato del mese di gennaio, i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Moustapha Cissé.

Nato il 14 settembre 2003 a Conakry in Guinea, attaccante-punta centrale di piede destro, 182 centimetri, nella prima parte della corrente stagione agonistica ha vestito la maglia del Pisa Sporting Club nel campionato di Serie B, in prestito dall’Atalanta Bergamasca Calcio. Con i neroazzurri toscani ha giocato complessivamente 8 partite tra i cadetti. Lo scorso anno ha disputato 3 gare in serie A con l’Atalanta. Il debutto con la casacca della Dea è avvenuto a 18 anni, il 20 marzo dello scorso anno, in occasione di Bologna-Atalanta 0-1. All’esordio nella massima serie con la squadra di Gian Piero Gasperini, contro i rossoblù felsinei guidati dal compianto Sinisa Mihajlovic ha realizzato il gol-partita per gli orobici, all’82’ (16’ dopo l’ingresso in campo), di sinistro raccogliendo l’assist di Mario Pasalic, dopo essere subentrato a Muriel (al 65’). Con la Primavera dell’Atalanta vanta 15 presenze nella seconda parte della stagione scorsa, impreziosite da 14 reti e 2 assist.

Lo scorso anno l’Atalanta lo ha notato in Seconda Categoria pugliese nell’Asd Rinascita Refugees, società che utilizza il calcio come veicolo di integrazione per rifugiati e migranti, che ha sede a Copertino, in provincia di Lecce e gli ha fatto firmare un contratto, aggregandolo alla squadra Primavera il 23 febbraio 2022. Cissé era entrato a far parte del progetto di integrazione e solidarietà nel 2019, al

termine del suo viaggio dalla Guinea all’Italia. Con Primavera dell’Atalanta ha disputato la prima gara quattro giorni dopo il suo arrivo a Bergamo, realizzando due gol contro il Milan.

Atalanta-Talent

Moustapha Cissé verstärkt die FCS-Offensive

Die Weißroten einigten sich mit dem Erstligaverein aus Bergamo auf ein sechsmonatiges Leihgeschäft. In der diesjährigen Hinrunde war Cissé für Serie B-Club Pisa im Einsatz

Moustapha Cissé ist ein neuer Spieler des FC Südtirol. Der 19jährige Angreifer kommt auf Leihbasis –bis zum Ende der laufenden Saison – von Atalanta Bergamo.

Moustapha Cissé stürmt in der zweiten Saisonhälfte für die Weißroten. Der FC Südtirol und Atalanta haben sich in der letzten Wochen des Transferfensters auf ein sechsmonatiges Leihgeschäft geeinigt.

Geboren am 14. September 2003 in Conakry (Guinea), ist Cissé ein rechtsfüßiger Angreifer, der als Mittelstürmer, aber auch als hängende Spitze eingesetzt werden kann. Atalanta entdeckte sein Talent in einem Match der ASD Rinascita Refugees, einem Verein der 2. Amateurliga aus Copertino in der Provinz Lecce. Bei letzterem handelt es sich um ein Sozialprojekt, welches zur Integration von Asylanten beitragen soll.

Cissé ist seit dem Jahr 2019 in Italien wohnhaft. Im vergangenen Februar wurde

er in die renommierte Akademie von Atalanta aufgenommen und nur vier Tage später bestritt er gegen Milan sein erstes Match mit der „Primavera“. Die „Bergamaschi“ siegten mit 3:1, wobei sich Cissé gleich doppelt

in die Torschützenliste eintragen durfte. Am Ende der Saison konnte er auf 14 Treffer in 15 PrimaveraSpielen zurückblicken.

Sein Talent wurde auch von Atalanta-Cheftrainer Gian Piero Gasperini erkannt, der ihn wenige Wochen nach seiner Ankunft in Bergamo erstmals für den Serie A-Kader nominierte. Am 20. März 2022 – im Gastspiel bei Bologna –feierte er sein Debüt in der 1. Liga. Nur 16 Minuten nach seiner Einwechslung erzielte der den Siegtreffer für Atalanta (0-1): Freigespielt von Pasalic, nahm er den Ball an der Strafraumgrenze an und versenkte diesen mit einem präzisen Linksschuss im unteren Eck. Anschließend gewährte ihm Gasperini zwei weitere Male Einsatzzeit in der Serie A.

Um weitere Erfahrung im Profifußball zu sammeln, wechselte er im vergangenen Sommer auf Leihbasis zu Pisa. Mit den Toskanern bestritt er sieben Ligaspiele sowie eine Italienpokalbegegnung.

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Un prezioso tris

Tre vittorie consecutive per i biancorossi (quattro nelle ultime cinque gare): il girone di ritorno inizia con il successo interno con il Brescia, con la vittoria in trasferta a Venezia e con l’affermazione al “Druso” a spese della Reggina, seconda forza del campionato

Tre vittorie di fila per l’FC Südtirol, quattro nelle ultime cinque partite. Il girone di ritorno dei biancorossi è all’insegna del tre su tre, riscattando le tre battute d’arresto di fila ad inizio campionato, prima dell’arrivo di mister Pierpaolo Bisoli (19 gare e 35 punti nella sua gestione).

Il girone d’andata si conclude allo Stadio Druso nel giorno di Santo Stefano. Nella 19esima il Modena espugna il Druso: 2-0 grazie alle reti di Magnino nella prima frazione e Armellino nella seconda.

Primo tempo senza particolari emozioni fino a quando, al 22’, un episodio spezza l’equilibrio a favore dei canarini ospiti. Insistente manovra offensiva di Giovannini, assist in area di sinistro ad incrociare sul secondo palo per Magnino che arriva

TRANSFERMARKT LE OPERAZIONI DELLA SESSIONE INVERNALE DIE WINTERTRANSFERS DES FC SÜDTIROL
Rover contro il Modena Mazzocchi a Venezia

a rimorchio e insacca: 0-1. Immediata, ma non fortunata la risposta dei padroni di casa: 23’, cross di Rover dalla destra, palla in area per Mazzocchi, gran colpo di testa, para ma non trattiene Gagno, riprende defilato a destra lo stesso Mazzocchi che calcia al volo e Gagno respinge, poi la difesa spazza. Il Modena raddoppia al 36’ della ripresa sugli sviluppi del quarto angolo: batte Gerli dalla sinistra, in area Falcinelli prolunga sul secondo palo per Armellino che deposita in rete: 0-2. I biancorossi ci provano ancora, ma non riescono a perforare la difesa emiliana. Seconda sconfitta interna dei biancorossi

(dopo quella con il Venezia nel secondo turno), , prima al Druso della gestione Bisoli. L’FCS arriva al giro di boa con 26 punti, frutto di 6 vittorie e 8 pareggi, con 5 stop e 22 reti realizzate e 24 subite.

Alla ripresa dopo la sosta, nella 20a giornata, prima del girone di ritorno, i biancorossi, impegnati nuovamente sul terreno di casa allo Stadio Druso, superano il Brescia per 1-0 grazie ad una prestazione maiuscola. La gara si sblocca al 30’ quando il neo biancorosso Celli conquista la sfera in mezzo al campo e appoggia corto per Masiello che serve in verticale sulla corsia di sinistra Rover, pronto ad accentrarsi in velocità e a girarsi

per poi far partire una conclusione centrale di destro con palla alle spalle di Lazzerini, che riesce solo a sfiorare la sfera: 1-0. Primo tempo di marca biancorossa. Nella seconda frazione i padroni di casa giocano con grande sicurezza e conducono in porto il successo con mister Pierpaolo Bisoli che supera il figlio Dimitri, capitano delle Rondinelle.

Nella 21a giornata, seconda del girone di ritorno, l’FC Südtirol si impone in casa del Venezia per 1-0, grazie alla rete di Tait poco oltre la mezzora della ripresa. I biancorossi, impegnati sul terreno dello Stadio Pierluigi Penzo sull’Isola di Sant’Elena escono con tre importantissimi punti dallo scontro

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Mazzocchi in elevazione Di corsa verso i tifosi, per festeggiare tutti insieme La gioia dopo il gol del 2-1 alla Reggina Casiraghi nella morsa dei Brescia Curto: disimpegno di testa nel match con il Modena Galeazzi (Brescia) e Celli

con gli arancioneroverdi lagunari. La gara inizia con 31’ di ritardo a causa di un problema al campo. Primo tempo senza particolari sussulti. Nella ripresa la partita si sblocca. Corre il 31’ quando Belardinelli sulla trequarti campo mancina imbecca Siega, che serve sottoporta, dove Marconi, marcato stretto, fa sponda per Tait, pronto a caricare il destro al volo con la palla che si insacca imparabilmente alle spalle del nazionale finlandese Joronen.

Il 28 gennaio, l’FC Südtirol torna al “Druso” per la 22esima giornata, terza di ritorno. Contro la Reggina di Pippo Inzaghi, seconda forza del torneo, arriva la terza vittoria di fila: 2-1 (1-1 al riposo). Il match si slocca al 37’: azione prolungata dei padroni di casa, doppia respinta della difesa ospite, palla sui piedi di Rover che imbecca Tait sulla destra, il capitano restituisce palla al compagno, pronto a mettere in mezzo dal fondo e, da centro area, di destro, Odogwu appoggia in rete per l’1-0. Una manciata di minuti più tardi, gli ospiti pervengono al pareggio. Corre il 42’ quando la difesa di casa allontana, Ménez intercetta da fuori area e fa partire un destro chirurgico di collo pieno con la palla che si insacca all‘incrocio dei pali alla destra di Poluzzi, che non può fare nulla: 1-1. La sfida si decide nella ripresa, al 40’: angolo dalla destra di Casiraghi, perfetto colpo di testa di Odogwu in mischia in area, palla sotto la traversa: 2-1. Ottavo gol in campionato per Odogwu, seconda doppietta dopo quella con il Cagliari per festeggiare alla grande il suo 32esimo compleanno.

FC SÜDTIROL 0-2 (0-1) MODENA

FC SÜDTIROL (4-4-2): Poluzzi; D’Orazio, Curto, Masiello, De Col (77’ Pompetti); Belardinelli (46’ Casiraghi), Nicolussi Caviglia, Tait, Rover (83’ Carretta); Mazzocchi (46’ Capone), Marconi (46’ Odogwu).

A disposizione/Reservebank: Iacobucci, Berra, Vinetot, Siega, Eklu, Crociata, Schiavone.

Allenatore/Trainer: Pierpaolo Bisoli

ARBITRO/SCHIEDSRICHTER: Federico Dionisi (L’Aquila)

MODENA (4-3-1-2): Gagno; Ponsi, Pergreffi, Silvestri, Coppolaro; Gargiulo (63’ Armellino), Gerli, Magnino, Giovannini (84’ Duca), Diaw (74’ Bonfanti), Falcinelli. A disposizione/Reservebank: Seculin, Cittadini, Mosti, Marsura, Azzi, De Maio, Renzetti, Panada, Oukhadda.

Allenatore/Trainer: Attilio Tesser

ASSISTENTI/ASSISTENTEN: Dario Cecconi (Empoli) & Filippo Bercigli (Firenze)

IV UFFICIALE/4. OFFIZIELLER: Ermanno Feliciani (Teramo)

VAR on site: Abbattista (Molfetta)

AVAR on site: Ayroldi (Molfetta)

RETI/TREFFER: 22’ 0:1 Magnino (M), 81’ 0:2 Armellino (M)

Ammoniti/Verwarnungen: 24’ Masiello (FCS), 40’ Bisoli (FCS)

Angoli/Eckbälle: 3-4 (1-1)

Recupero/Nachspielzeit: 1’+ 4’

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Vip al Druso con il “Patron della F1” Stefano Domenicali L’urlo di gioia di Poluzzi a Venezia Occasione biancorossa contro il Brescia Belardinelli nella sfida interna con la Reggina Tait esulta dopo il gol al “Penzo”

FC SÜDTIROL 1-0 (1-0) BRESCIA

FC SÜDTIROL (4-4-1-1): Poluzzi; Celli, Masiello, Zaro, Curto (63’ Berra); Rover (78’ De Col), Tait, Belardinelli, Casiraghi; Siega (78’ Schiavone); Mazzocchi (63’ Odogwu)

A disposizione/Reservebank: Minelli, Dregan, Vinetot, Carretta, Eklu, Pompetti, Marconi, Giorgini.

Allenatore/Trainer: Pierpaolo Bisoli

ARBITRO/SCHIEDSRICHTER: Luca Zufferli (Udine)

BRESCIA (4-3-1-2): Lezzerini; Huard (78’ Pace), Mangraviti, Adorni, Karacic (68’ Labojko); Ndoj, Van de Looi (78’ Viviani), D. Bisoli: Galazzi (62’ Benali); Moreo (62’ Bianchi), Aye.

A disposizione/Reservebank: Andrenacci, Papetti.

Allenatore/Trainer: Alfredo Aglietti

ASSISTENTI/ASSISTENTEN: Paolo Laudato (Taranto) & Federico Fontani (Siena)

IV UFFICIALE/4. OFFIZIELLER: Enrico Gemelli (Messina)

VAR on site: Ivano Pezzuto (Lecce)

AVAR on site: Fabio Schirru (Nichelino)

RETE/TREFFER: 30’ 1:0 Rover (FCS).

Ammoniti/Verwarnungen: 18’ Karacic (BS), 21’ Belardinelli (FCS), 55’ Ndoj (BS), 65’ Chiodi (viceallenatore/VizeTrainer FCS), 82’ Celli (FCS)

Angoli/Eckbälle: 0-1 (0-1)

Recupero/Nachspielzeit: 1’+ 6’

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FOTOGALLERY
Poluzzi in presa aerea Casiraghi e Bisoli Fiordilino a Venezia, da ex Rover in un duello aereo contro il Brescia Bisoli incita Tait, impegnato al “Penzo” tra Busio e Ceccaroni Lo sbarco a Venezia Odogwu esulta dopo il primo gol alla Reggina

Aller guten Dinge sind drei

Die Weißroten haben die Winterpause gut überstanden und im neuen Jahr sogar noch einen Gang zulegen können. Mit den Siegen gegen Brescia, Venedig und Reggina legten Kapitän Tait & Co. einen perfekten Start in die Rückrunde hin

Der FC Südtirol hat vier der letzten fünf Meisterschaftsspiele gewinnen können. Wenn man lediglich die Rückrunde bzw. das neue Kalenderjahr berücksichtigt, haben die Weißroten eine makellose Serie von drei Siegen in ebenso vielen Matches hingelegt. Nachdem sich der FCS am Stephanstag Modena mit 2 zu 0 geschlagen geben musste, holte man gegen Brescia, Venedig und Reggina jeweils die vollen Punkte.

Doch der Reihe nach: Im letzten Match des Kalenderjahres, am sogenannten Boxing Day (26. Dezember), unterlagen

die Weißroten Modena mit 2 zu 0. Die Partie begann zwar munter, geizte jedoch mit Torraumszenen – bis zur 22. Spielminute, als die Gäste mit ihrer ersten nennenswerten Szene in Führung gingen: Giovannini zog von links in die Mitte, setzte sich gegen Tait durch und brachte einen flachen Ball an den zweiten Pfosten, wo Magnino aus kurzer Distanz zum 0:1 traf. Die Gastgeber reagierten sofort, Mazzocchi scheiterte nach Rover-Flanke von rechts zunächst per Kopf und dann, aus spitzem Winkel, per Fuß an Gagno (23.). Nach dem Seitenwechsel kam der FC Südtirol spielbestim-

mend aus der Kabine, richtig gefährlich wurden die Mannen von Mister Pierpaolo Bisoli jedoch nicht. Modena zeigte sich in der zweiten Hälfte offensiv kaum, bis der vierte Eckball der Gäste in der 81. Minute dann zum 2:0 führte. Den zweiten Treffer Modenas, der das Match de facto beendete, erzielte Mittelfeldspieler Armellino. Danach hieß es: Neues Jahr, neues Glück. Am ersten Spieltag der Rückrunde stand für die Weißroten das Heimspiel gegen Brescia auf dem Programm. Der FC Südtirol tankte in der rund dreiwöchigen Spielpause reichlich Energie und startete mit

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Hielt auch gegen Venedig seinen Kasten sauber: „Jack“ Poluzzi Tait und Ndoj (Brescia) bereiten sich auf Curtos Einwurf vor Marco Curto und Florian Ayé (Brescia) Andrea Masiello Kapitän Tait im Zweikampf mit Dennis Johnsen (Venedig)

großem Elan in die Partie. Kapitän Tait und Co. zeigten über weite Strecken eine bärenstarke Leistung und kamen in der 20. Minute zum ersten Mal der Führung nahe, als Casiraghi einen Freistoß an das Quergebälk setzte. Spielentscheidend wurde am Ende der äußerst sehenswerte Treffer von Matteo Rover aus der 30. Spielminute: Der auf links sehr aktive Neuzugang Alessandro Celli gewann einen Ball an der Mittellinie, legte ihn im Anschluss auf Masiello ab, der wiederum einen Gegenspieler aussteigen ließ, ordentlich Meter machte und schließlich auf links Rover anspielte. Dieser zog in Richtung Mitte, ließ mit einer sehenswerten Drehung gleich zwei Gegenspieler aussteigen und traf wuchtig ins obere rechte Eck zum 1:0 traf (30.). Die Weißroten blieben in der Folge überlegen und

kamen in der Nachspielzeit zur Riesenmöglichkeit auf den zweiten Treffer, doch sowohl Mazzocchi als auch Siega verpassten eine Casiraghi-Hereingabe. Die einzige Großchance auf den Ausgleich stellte ein Ndoj-Abschluss aus rund 18 Metern dar, der jedoch an der Querlatte endete (90.). Nach sieben Minuten Nachspielzeit war der knappe, aber verdiente 1:0-Sieg für den FCS dann Tatsache.

Ein wahrhaftiger Coup gelang auch im ersten Gastspiel des neuen Jahres. Das Team von Coach Bisoli konnte sich im Stadio „Pierluigi Penzo“ von Venedig mit 1:0 (0:0) gegen den Serie A-Absteiger durchsetzen und untermauerte somit seinen guten Start in die zweite Halbserie sowie in das neue Kalenderjahr 2023. Als spielentscheidend gegen den „geflügelten Löwen“ erwies sich

der Treffer von Tait aus der 76. Minute, in einer Partie, welche zuvor mit einer guten halben Stunde Verspätung startete: ein unterirdischer Rohrbruch hatte auf dem Rasen ein feuchtes, matschiges Loch aufgetan, welches von den Platzwarten behoben werden musste. Die erste Hälfte beinhaltete zwar einige Torraumszenen, die jedoch nie zu nennenswerten Abschlüssen führten. Nach dem Seitenwechsel dann, mitten in die beste Phase der Gastgeber hinein, die entscheidende Szene der Partie: Belardinelli kam über links nach vorne und nahm Siega mit, welcher eine Flanke an den zweiten Pfosten schlug. Dort legte Marconi gekonnt mit der Brust für den heranlaufenden Tait ab, der satt ins lange linke Eck zum 1:0 traf (76.). Venezia versuchte zu reagieren, kam jedoch nur einmal gefähr-

VENEZIA FC 0-1 (0-0) FC SÜDTIROL

VENEZIA (3-5-2): Joronen; Svoboda, Ceppitelli, Ceccaroni; Zampano, Busio, Crnigoj (80’ Haps), Johnsen (80’ Enem), Jajalo (66’ Tessmann); Pohjanpalo, Novakovich (44’ Pierini).

A disposizione/Reservebank: Mäenpää, Bertinato, Candela, Ullmann, Andersen, St Clair, Busato.

Allenatore/Trainer: Paolo Vanoli

ARBITRO/SCHIEDSRICHTER: Matteo Gariglio (Pinerolo)

FC SÜDTIROL (4-2-3-1): Poluzzi; Celli, Zaro, Masiello, Curto; Belardinelli, Tait; De Col (46’Siega), Casiraghi (74’ Fiordilino), Rover (46’ Mazzocchi); Odogwu (74’ Marconi).

A disposizione/Reservebank: Minelli, Berra, Vinetot, Eklu, Carretta, Pompetti, Giorgini, Schiavone.

Allenatore/Trainer: Pierpaolo Bisoli

ASSISTENTI/ASSISTENTEN: Vittorio Di Gioia (Nola) & Claudio Barone (Roma-1)

IV UFFICIALE/4. OFFIZIELLER: Carlo Rinaldi (Bassano del Grappa)

VAR: Antonio Giua (Olbia)

AVAR: Domenico Rocca (Catanzaro)

RETE/TREFFER: 76’ Tait (FCS).

Ammoniti/Verwarnungen: 5’ Rover (FCS), 36’ Ceppitelli (VE), 55’ Casiraghi (FCS)

Angoli/Eckbälle: 2-2 (1-1)

Recupero/Nachspielzeit: 3’+ 4’

35 BOLZANO BOZEN FCSUDTIROL 6° – 2022/23 FOTOGALERIE
Daniele Casiraghi Matteo Rover leitet im Match gegen Modena einen Konterangriff ein Odogwu kommt vor Brescia-Kapitän Bisoli an den Ball

FC SÜDTIROL 2-1

(1-1)

FC SÜDTIROL (4-4-2): Poluzzi; Celli, Masiello, Zaro, Curto (46’ Berra); Rover (78’ Carretta), Tait, Belardinelli, Fiordilino (78’ Pompetti); Mazzocchi (46’ Casiraghi) Odogwu.

A disposizione/Reservebank: Minelli, Vinetot, Siega, Eklu, De Col, Marconi, Giorgini, Schiavone.

Allenatore/Trainer: Pierpaolo Bisoli

ARBITRO/SCHIEDSRICHTER: Michael Fabbri (Ravenna)

REGGINA

REGGINA (4-3-3): Contini; Pierozzi, Cionek, Gagliolo, Di Chiara; Fabbian, Crisetig, Hernani (72’ Liotti); Canotto (64’ Rivas), Gori (72’ Cicerelli), Ménez.

A disposizione/Reservebank: Aglietti, Colombi, Loiacono, Bouah, Lombardi.

Allenatore/Trainer: Filippo Inzaghi

ASSISTENTI/ASSISTENTEN: Domenico Palermo (Bari) & Gamal Mokhtar (Lecco)

IV UFFICIALE/4. OFFIZIELLER: Mattia Caldera (Como)

VAR on site: Alessandro Prontera (Bologna)

AVAR on site: Fabiano Preti (Mantova)

RETI/TREFFER: 37’ 1:0 Odogwu (FCS); 42’ 1:1 Ménez (R), 85’ 2:1 Odogwu (FCS)

Ammoniti/Verwarnungen: 15’ Zaro (FCS), 28’ Curto (FCS), 48’ Canotto (R), 71’ Fiordilino (R), 86’ Fabbian (R) Espulso dalla panchina al 76’ Curto (FCS) per doppia ammonizione e dopo il fischio finale Guido, preparatore dei portieri della Reggina. / Marco Curto sah in der 76. Spielminute, nachdem er bereits ausgewechselt wurde, die GelbRote Karte. Nach Abpfiff wurde Regginas Torwarttrainer ebenfalls des Feldes verwiesen.

Angoli/Eckbälle: 6-4 (3-2)

Recupero/Nachspielzeit: 1’+ 6’

lich zum Abschluss: Pohjanpalo legte seinen Volley in der Nachspielzeit knapp über das FCS-Gehäuse (90 + 1.). Es blieb beim 1:0 für die Gäste, die somit drei weitere wichtige mit ins Boot nehmen konnten.

Nach den beiden Erfolgen über Brescia und Venedig siegten die Weißroten, vor heimischem Publikum, auch gegen Reggina und revanchierten sich somit ebenfalls für die dritte der drei Auftaktniederlagen zu Beginn dieser Serie B-Saison. Gegen den Tabellenzweiten entwickelte sich sofort eine umkämpfte, äußerst intensive Partie, die der FCS vor toller Kulisse annahm und – nach einem Lattentreffer von Menez und einer anschließenden Glanzparade von Poluzzi nach einem Pierozzi-Abschluss (20.) – in Minute 37 auch zu seinem Gunsten eröffnete: Rover legte per Kopf auf Tait. Dieser vollendete auf engem Raum wiederum den Doppelpass zur Nummer 18, sodass dieser sich bis zur Grundlinie durchtanken konnte und darauf den Ball in die Mitte legte, wo Odogwu am zweiten Pfosten freistehend zum 1:0 einschob. Nur fünf Zeigerumdrehungen später die Antwort der „Amaranto“: die Weißroten klärten nach einer Gäste-Aktion über rechts vor die Füße von Menez, der aus gut und gerne 25 Metern sehenswert ins rechte Kreuzeck zum 1:1 traf (42.). Die Partie blieb auch nach dem Pausentee äußerst intensiv, Cionek legte in der Reggina-Box Odogwu zu Boden (52.) – der Unparteiische und auch der VAR ließen jedoch weiterlaufen. Die Schlussphase hatte ordentlich Feuer drin: in der 82. Spielminute wurde das vermeintliche 1:2 von Rivas aufgrund einer Abseitsposition annulliert. Fast im Gegenzug nickte Odogwu einen Casiraghi-Eckball zum 2:1-Endstand wuchtig unter die Latte (85.). In den letzten Minuten sowie der sechsminütigen Nachspielzeit ließen sich Tait und Co. vom Tabellenzweiten äußerst tief reindrücken, brachten die drei Punkte dann aber – zum Jubel der heimischen Fans und nicht unverdientermaßen – ins Trockene.

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Raphael Odogwu, Matchwinner des Heimspiels gegen Reggina Pierpaolo Bisoli Der FCS freut sich über den Führungstreffer gegen Venedig War auch in Venedig kaum zu überwinden: Abwehrchef Andrea Masiello Die Weißroten lassen sich nach dem Sensationssieg gegen Reggina von den Fans feiern

Auf der rechten Außenbahn: De Col versucht Giovannini (Modena) zu entwischen

Odogwu im Duell mit Venedigs Ceppitelli

Siegtreffer! Odogwu trifft in der 85. Minute zum 2:1 für den FCS

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Die Begrüßung der beiden Kapitäne: Fabian Tait und Dimitri Bisoli (Brescia)
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Kapitän Fabian Tait Umzingelt von drei Modena-Spielern: Luca Belardinelli Nach dem Auswärtssieg in Venedig: Der FCS singt und feiert mit den mitgereisten Anhängern Rover und Tait freuen sich über Odogwus Führungstreffer gegen Reggina Kaum zu glauben! Der FCS bezwingt den Tabellenzweiten Reggina Sorgt stets für Offensivpower: Daniele Casiraghi Odogwu und De Col im Stadio Pier Luigi Penzo (Venedig)
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L’agenzia immobiliare Fusina è stata fondata nel 1976 dal geometra Massimo Fusina ed è cresciuta nel corso del tempo per incontrare le nuove esigenze di un mercato in continua evoluzione.

Dopo 25 anni di attività focalizzata prevalentemente nella compravendita di immobili residenziali, nel 2002 con l’ingresso in azienda della figlia Alessandra, la società crea uno staff dedicato alla consulenza, compravendita e locazione di immobili commerciali con il marchio “Real Estate – Immobili d’Impresa”.

Nel 2019 la società, per assecondare le richieste dei propri Clienti , apre una filiale nel centro di Milano, in Brera.

Oggi Immobiliare Fusina, conta su uno staff di 4 agenti immobiliari, un tecnico, e 2 impiegate amministrative. Collabora con diverse figure professionali competenti in ambito tecnico, economico, urbanistico, progettuale e di marketing, oltre ad una rete di agenti immobiliari professionali.

COMPRAVENDITA E LOCAZIONE: I SERVIZI

Con oltre 45 anni di esperienza, l’Agenzia Immobiliare Fusina è l’interlocutore a cui affidarsi con sicurezza e tranquillità per la commercializzazione di immobili a destinazione residenziale e commerciale a Bolzano e Milano.

Offre ai propri clienti un pacchetto completo di servizi che rispondono in modo efficiente a tutte le problematiche che si possono presentare al momento dell’acquisto o

della locazione immobiliare, in particolare:

1. Valutazione dell’immobile basata su dati reali di confronto (possibilità di attingere alla propria banca dati di oltre 2.600 immobili venduti).

2. Analisi tecnica, catastale e urbanistica al fine di verificare la presenza di vincoli che possano pregiudicare la vendita o la locazione dell’immobile.

3. Cura di ogni aspetto del marketing e della promozione; Immobiliare Fusina si affida ad un team di professionisti ( social media manager, fotografo e video maker) in grado di realizzare materiale promozionale di qualità e di valorizzare al massimo ogni immobile.

IL PARTNER IDEALE PER GLI INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Nel corso degli anni la società è diventata il partner ideale per le aziende e per privati che decidono di investire nel mercato immobiliare. Immobiliare Fusina:

• Tutela e indirizza l’investitore, durante la fase di valutazione, acquisto e ricollocazione sul mercato degli immobili.

• Si confronta attivamente con le migliori aziende di retail, servizi e della grande distribuzione (GDO), che necessitano di locare spazi commerciali e terziari.

• Monitora attivamente il mercato di riferimento per fornire ai propri clienti consulenze ed analisi di mercato professionali.

Bolzano, Corso Libertà 15 Tel. 0471 97 77 33

info@ immobiliarefusina.it www.immobiliarefusina.it

41 BOLZANO BOZEN FCSUDTIROL 6° – 2022/23 PR-INFO
La squadra dell’Agenzia Fusina: da sx Roberta Fiorucci, Alessandra Fusina, Cesare Mattei, Marco Dallapiazza Massimo Fusina, Eleonora Bellingeri e Alessandro Mattiazzo Alessandra Fusina, Alessandro Mattiazzo con il supporto di Eleonora Bellingeri curano gli immobili commerciali e gli investitori Marco Dallapiazza e Cesare Mattei si occupano della compravendita di immobili residenziali Agenzia Immobiliare a Bolzano / Real Estate Agency Agenzia Immobiliare Fusina immobiliare_fusina

“Facciamo la Formazione” fa tappa all’FCS Center

LNPB e AIC hanno dato il “via” con l’FC Südtirol all’undicesima edizione del progetto sulla dual-career dell‘atleta. Quest’anno gli incontri si terranno in tutte le società del Campionato di Serie BKT

Ha fatto tappa all’FCS Center il progetto “Facciamo la Formazione” promosso e sviluppato da AIC (Associazione Italiana Calciatori) insieme a Lega Nazionale Professionisti Serie B. “Facciamo la Formazione” è un programma formativo, un progetto sulla dual-career dell‘atleta giunto all’undicesima edizione, riservato a calciatori professionisti. Gli incontri, aperti anche a dirigenti e staff delle società, approfondiscono i temi della „doppia carriera“. Strumenti e percorsi a disposizione degli atleti per programmare il proprio futuro.

Obiettivo del programma è preparare i calciatori in attività a carriere professionali dopo il termine dell’esperienza calcistica professionistica, partendo dalle competenze

acquisite. Tra gli obiettivi dell’Associazione Italiana Calciatori c‘è quello di aiutare gli associati a sviluppare le competenze e le conoscenze del mondo del lavoro, con particolare riferimento a quello sportivo, accompagnandoli verso la fase professionale che farà seguito alla carriera agonistica. Il corso parte da un approccio di approfondimento generale propedeutico a qualsiasi professione manageriale, per arrivare ad analizzare le singole posizioni che caratterizzano oggi il mondo del calcio.

Presso il Media Point dell’FCS Center, i giocatori dell’FC Südtirol hanno partecipato all’incontro con il direttore organizzativo AIC, Fabio Poli, alla collega del marketing Bianca Maria Mettifogo e all’ex

calciatore professionista Matteo Brighi (già in nazionale oltre che giocatore di Juventus, Parma, Brescia, Chievo, Roma, Atalanta, Torino, Sassuolo, Bologna, Perugia ed Empoli) .

Il presidente dell’AIC Umberto Calcagno sottolinea come “da più di 10 anni cerchiamo di ragionare sul nostro dopo carriera e di valorizzare i tanti aspetti del nostro percorso professionale che hanno un valore nel mondo lavorativo anche al di fuori dello sport”.

Il presidente della Lega Serie B Mauro Balata ribadisce la necessità di “investire sul presente per preparare il futuro, valorizzando le potenzialità dei nostri calciatori per portare nuove e migliori professionalità all’interno delle società e assicurare sempre più competenza”.

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AIC-Fortbildung im FCS Center

Die Fußballergewerkschaft und die Lega Serie B sind mit dem FC Südtirol in die elfte Auflage des Projekts der dualen Karriere von Sportlern gestartet. In diesem Jahr finden die vorgesehenen Treffen bei sämtlichen Vereinen der zweiten Liga statt

Die von der italienischen Fußballergewerkschaft (AIC) gemeinsam mit der Lega Nazionale Professionisti Serie B ausgearbeitete Bildungstour „Facciamo la Formazione“ machte Anfang des Jahres im FCS Center Halt. Es handelt sich dabei um ein weitreichendes Ausbildungsprogramm für Profifußballer, das in dieser Saison zum insgesamt elften Mal durch das ganze Land zieht.

Die formativen Treffen, an denen auch Funktionäre und Mitarbeitende der Clubs teilnehmen dürfen, befassen sich mit dem Thema einer „dualen Karriere“. Das Hauptaugenmerk liegt dabei auf den Instrumenten, die den Sportlern zur Verfügung stehen, um ihre Zukunft zu planen.

Ziel der Initiative ist es, die aktiven Spieler - ausgehend von ihren erworbenen Fähigkeiten - auf eine berufliche Laufbahn nach dem Ende ihrer Profikarriere vorzubereiten. Es ist ein festes Vorhaben der Fußallergewerkschaft, den Mitgliedern bei der Entwicklung von Fähigkeiten und Kenntnissen in der Arbeitswelt, insbesondere im Sport-Business, zu unterstützen. Das Fortbildungsprogramm soll dazu dienen, einen Einblick in die verschiedenen Managerberufe zu gewähren und die Aufgabenbereiche der unterschiedlichen Sparten besser kennenzulernen.

Im Media Point des FCS Center trafen sich die Spieler des FC Südtirol mit dem Organisationsleiter der AIC, Fabio Poli, der Marketingmitarbeiterin Bianca Maria Mettifogo und dem ehemaligen Profifußballer Matteo Brighi (Nationalspieler sowie Profi bei Juventus, Parma, Brescia, Chievo, Roma, Atalanta, Torino, Sassuolo, Bologna, Perugia und Empoli).

Der Präsident der AIC, Umberto Calcagno, äußerste sich wie folgt zu Initiative: „Seit mehr als zehn Jahren versuchen wir Chancen bzw. Opportunitäten für die Zeit nach der Profikarriere auszuforschen. Wir wollen die Sportler über die wesentlichen Aspekte einer Arbeit außerhalb des eigenen Sektors aufklären.“

Der Präsident der Lega Serie B, Mauro Balata, nahm ebenfalls Stellung: „Wir müssen in die Gegenwart investieren, um uns auf die Zukunft vorzubereiten. Wir versuchen das Potenzial unserer Spieler auch nach dem Karriereende zu nutzen und dadurch neue Kompetenzen und Kenntnisse in den Vereinen einzubringen.“

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Sie

AL DRUSO

DIE NÄCHSTEN HEIMGEGNER

11.02.2023 | ore 14.00 Uhr

Città/Stadt: Como (83.572 abitanti/Einwohner)

Distanza da Bolzano/Entfernung zu Bozen: 320 km

Fondazione/Gründungsjahr: 1907

Colori sociali/Vereinsfarben: Blu reale / Königsblau

Stadio/Stadion: “Giuseppe Sinigaglia” (13.602 spettatori / Zuschauerplätze)

In serie B dal/In der Serie B seit: 2021

Presidente/Präsident: Dennis Wise

Direttore Generale/Generaldirektor: Carlalberto Ludi

Allenatore/Trainer: Moreno Longo

Capitano/Kapitän: Alessandro Bellemo

Miglior marcatore/Bester Torschütze: Leonardo Mancuso, Patrick Cutrone (5) STADIO

44 LE PROSSIME AVVERSARIE AL DRUSO DIE NÄCHSTEN HEIMGEGNER LE PROSSIME AVVERSARIE AL DRUSO | DIE NÄCHSTEN HEIMGEGNER
DRUSO/DRUSUS STADION
1 Simone Ghidotti 2000 99 Mauro Vigorito 1990 12 Pierre Bolchini 1999 22 Luca Zanotti 1994 DIFENSORI/VERTEIDIGER 2 Luis Binks 2001 26 Cas Odenthal 2000 23 Filippo Scaglia 1992 16 Matteo Solini 1993 44 Nikolas Ioannou 1995 3 Andrea Cagnano 1998 28 Luca Vignali 1996 45 Edoardo Pierozzi 2001 CENTROCAMPISTI/MITTELFELDSPIELER 25 Racine Ba 2003 4 Cesc Fàbregas 1987 5 Jacopo Da Riva 2000 8 Paolo Faragò 1993 10 Daniele Baselli 1992 14 Alessandro Bellemo 1995 21 Tommaso Arrigoni 1994 6 Alessio Iovine 1991 ATTACCANTI/STÜRMER 19 Àlex Blanco 1998 7 Moutir Chajia 1998 33 Lucas Da Cunha 2001 11 Vittorio Parigini 1996 20 Liam Kerrigan 2000 63 Patrick Cutrone 1998 27 Alberto Cerri 1996 77 Leonardo Mancuso 1992 9 Alessandro Gabrielloni 1994
LE PROSSIME AVVERSARIE
PORTIERI/TORHÜTER
LA ROSA / DER KADER 1
Coppa Italia Serie C (1996/97)
di Serie B (1948/49, 1979/80, 2001/02)
3 Campionati
MISTER MORENO LONGO E BI-CAMPIONE EUROPEO, CESC FABREGAS
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DIE

25.02.2023 | ore 14.00 Uhr

Città/Stadt: Palermo (630.170 abitanti/Einwohner)

Distanza da Bolzano/Entfernung zu Bozen: 1.538 km

Fondazione/Gründungsjahr: 1900

Colori sociali/Vereinsfarben: Rosa, nero / rosa, schwarz

Stadio/Stadion: “Renzo Barbera” (36.365 spettatori / Zuschauerplätze)

In serie B dal/In der Serie B seit: 2022

Presidente/Präsident: Dario Mirri

Direttore sportivo/Sportdirektor: Leandro Rinaudo

Allenatore/Trainer: Eugenio Corini

Capitano/Kapitän: Matteo Luigi Brunori

Miglior marcatore/Bester Torschütze: Matteo Luigi Brunori (12)

LA ROSA / DER

JÉRÉMIE

MATTEO LUIGI

46 LE PROSSIME AVVERSARIE AL DRUSO DIE NÄCHSTEN HEIMGEGNER LE PROSSIME AVVERSARIE AL DRUSO | DIE NÄCHSTEN HEIMGEGNER
STADIO DRUSO/DRUSUS STADION
PORTIERI/TORHÜTER 22 Mirko Pigliacelli 1993 12 Samuele Massolo 1996 1 Giovanni Grotta 2004 DIFENSORI/VERTEIDIGER 48 Davide Bettella 2000 18 Ionut Nedelcearu 1996 4 Renzo Orihuela 2001 15 Ivan Marconi 1989 79 Edoardo Lancini 1994 3 Marco Sala 1999 37 Ales Mateju 1996 25 Alessio Buttaro 2002 CENTROCAMPISTI/MITTELFELDSPIELER 16 Leo Stulac 1994 5 Claudio Gomes 2000 21 Samuele Damiani 1998 28 Dario Saric 1997 8 Jacopo Segre 1997 14 Jèrèmie Broh 1997 ATTACCANTI/STÜRMER 10 Francesco Di Mariano 1996 77 Salvatore Elia 1999 30 Nicola Valente 1991 7 Gennaro Tutino 1996 9 Matteo Luigi Brunori 1996 19 Luca Vido 1997 27 Edoardo Soleri 1997
KADER LE PROSSIME
DRUSO
AVVERSARIE AL
NÄCHSTEN
Serie C (1992/93)
Campionati di Serie B (1931/32, 1947/48, 1967/68, 2003/04, 2013/14)
HEIMGEGNER 1 Coppa Italia
5
SERIE C CON L’FCS
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HANNES FINK „Insieme per crescere“

Dopo 21 anni da giocatore conclusi con la promozione in Serie B da leader carismatico, lo storico capitano biancorosso ha intrapreso il nuovo ruolo che lo vede al fianco del d.s Paolo Bravo e nelle vesti di responsabile tecnico del settore giovanile con l’obiettivo di portare avanti un importante, articolato e condiviso processo di crescita e sviluppo

Alle spalle una carriera tutta in biancorosso: 21 anni consecutivi di calcio giocato con la casacca dell‘Fc Südtirol, al quale arrivò nel 2001, quand’era un bambino adolescente di 11 anni per iniziare una lunga e positiva trafila nel settore giovanile prima di arrivare in prima squadra. 332 gare (secondo nella storia) impreziosite da 17 reti e 12 assist, con debutto tra i „pro“ a soli 16 anni, per vivere da protagonista tutti i momenti più belli della storia biancorossa. Una gloriosa carriera culminata con la storica promozione in B con i gradi di capitano e leader carismatico. Hannes Fink ha „switchato“, è passato dietro ad una scrivania per assistere il d.s. Paolo Bravo e per assumere il ruolo di responsabile tecnico del settore giovanile.

Hannes, come ti sei ambientato nel nuovo ruolo?

Molto bene, sono contento. In primo luogo perché quello che faccio mi piace molto, e poi perché lavoro a stretto contatto con Paolo Bravo, con cui mi trovo benissimo. Siamo riusciti e riusciamo ad incastrare molto bene le cose. Non era per niente scontato, invece la sinergia funzionale creata è sicuramente un prezioso valore aggiunto per tutti.

Responsabile tecnico del settore giovanile, un ruolo che ti si addice?

Sono contento che mi sia stata affidata la responsabilità tecnica del settore giovanile. All’interno dello staff, partendo dalla direzione i rapporti si sono intensificati, in primo luogo con l’amministratore delegato Dietmar Pfeifer con cui mi trovo molto bene a lavorare. Il campo ad oggi non mi manca, motivo per cui sono ancora convinto che sia stata la scelta giusta. L’obiettivo comune è quello di crescere, tutti insieme e in maniera condivisa

Come ti trovi ad operare con i giovani?

Mi è sempre interessato il settore gio-

vanile, sono convinto sia la base funzionale di un club. Una società professionistica deve continuare a crescere attraverso lo sviluppo di iniziative e progetti in ambito giovanile, oltre che disporre di tecnici capaci di accompagnare i ragazzi nel processo di sviluppo. Deve essere sempre più un autorevole punto di riferimento per il territorio. Ho iniziato a lavorare insieme ad Alex Schraffl, il responsabile del settore giovanile biancorosso, con il quale mi trovo molto bene. Insieme abbiamo messo a punto e stiamo definendo diversi progetti per un ulteriore sviluppo del settore giovanile, che negli ultimi anni ha assunto un ruolo sempre più importante, confrontandosi con le società professionistiche nazionali e anche con importanti realtà internazionali.

Il girone di andata è stato molto importante per le squadre nazionali, impegnate con club di serie A e B: quali sono le indicazioni ricavate?

Indicazioni importanti e preziose, ricavate dopo essersi misurati per la prima volta

con settori giovanili dall’elevato blasone e dalle grandi tradizioni, espressioni di realtà territoriali estese e frutto di minuziose e accurate selezioni. Dopo l’andata abbiamo fatto una prima analisi e valutazione del nostro settore giovanile, del personale che lo compone, della struttura. Un’analisi ampia e approfondita per acquisire gli elementi utili per avviare un processo di crescita in un contesto importante, che per noi era assolutamente nuovo. E’ solo attraverso il confronto con le migliori realtà che ci si rende conto della propria dimensione e di quali potrebbero essere le soluzioni per elevarla. Abbiamo lavorato e stiamo lavorando su questo, tutti insieme. Il confronto con il direttore sportivo Paolo Bravo è costante anche in questo ambito. Lui ha iniziato prima di me, cinque anni fa, a svolgere un determinato lavoro ad avere una visione ben precisa su quello che dovrebbe essere il calcio dell’Fc Sudtirol. Condivido in pieno il suo pensiero. Nel settore giovanile il nostro compito è quello di portare determinati valori e principi, che partono dallo

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JUGENDSPONSOREN SPONSOR SETTORE GIOVANILE MAIN SPONSOR YOUTH TEAM MAIN SPONSOR FOOTBALL SCHOOL

scouting e arrivano al lavoro interno, nella quotidianità. Sono convinto che sia molto importante formare al proprio interno calciatori in grado di arrivare a fare il salto di qualità, di approdare al professionistico. Perché no in Serie B!

Sulle orme di u paio di esempi importanti?

Si. Pochi, ma ci sono. Fabian Tait e Simone Davi, chi sono arrivati in serie B perché possiedono dei valori e una mentalità in linea con i requisiti di un campionato così importante e impegnativo. Noi cerchiamo di lavorare per mettere tutti nelle migliori condizioni per arrivare ai livellI degli esempi che abbiamo di fronte.

All’orizzonte c’è l’implementazione dei rapporti con le società del territorio. In cosa consiste?

Questo è un altro progetto che abbiamo avviato e stiamo implementando. Con Hannes Fischnaller abbiamo elaborato una partnership a tutto tondo. Una parte di que-

sta collaborazione specifica con i club del territorio contempla la parte sportiva. Sappiamo che la le società del territorio costituiscono una base importante e proprio per questo è necessario instaurare una collaborazione importate. Una sinergia funzionale, trasparente. Un rapporto di reciproca e fattiva collaborazione. E’ importante collaborare sia a livello tecnico, quindi nella scelta dei talenti creando tutti i presupposti per la massima soddisfazione della parti. Un rapporto virtuoso. Sarà la base del nostro scouting. Le società del territorio avranno sempre più un ruolo importante in questo progetto.

Guardando le squadre nazionali cosa ti aspetti nel girone di ritorno, a partire dalla Primavera-3.

La Primavera-3 è una squadra cresciuta molto. Abbiamo inserito elementi importanti nello staff, elementi che sono o saranno di grande valore per la squadra. Anche l’Under 17, l’Under 16 e l’Under 15 stanno crescendo molto. Pian piano ci

stiamo avvicinando ad un buon livello, ma c’è ancora molta strada da fare, da percorrere tutti insieme all’insegna dei principi che ci accomunano.

Tu sei sicuramente un esempio per ogni ragazzo: hai dimostrato che “si può fare” …

Ho avuto la grande fortuna di rendere lo sport che mi piace una professione. Grazie al FCS ho avuto la possibilità di crescere nel settore giovanile, di maturare, di apprendere competenze e di arrivare in prima squadra, per intraprendere una carriera lunga, ricca di soddisfazioni conclusa addirittura con i gradi di capitano. In oltre vent’anni anni da giocatore di questa società ho avuto la fortuna di conoscere tanto e di ampliare il mio bagaglio di esperienze che ora cercherò di condividere con i ragazzi.

Sul muro, alle spalle della tua scrivania, è impresso uno slogan … Che ci rappresenta e ci ispira: “Insieme per crescere”.

ALPERIA GIOCATORE DEL MESE DI GENNAIO ALPERIA JUGENDSPIELER DES MONATS JÄNNER

Patrik Hofer è un terzino di piede destro, dotato di grande velocità e buone doti tecniche, garantisce infatti una grande quantità e qualità sia nella fase difensiva che offensiva.

Oltre all’aspetto tecnico ciò che colpisce di più, è la grande voglia di apprendimento e disponibilità al sacrificio, caratteristiche che unite alla sua splendida disciplina e passione per il calcio, lo rendono tra i più positivi ed affidabili, oltre che in continuo e costante miglioramento su tutti i fronti.

Patrik Hofer ist ein rechtsfüßiger Außenverteidiger, der über große Schnelligkeit sowie eine überdurchschnittliche Individualtechnik verfügt und dadurch sowohl offensiv als auch defensiv Qualität und Quantität mitbringt. Was ihn

jedoch am meisten auszeichnet, sind sein unermüdlicher Wille und seine bemerkenswerte Opferbereitschaft. Patrik ist ein disziplinierter und leidenschaftlicher Fußballer und dadurch einer der zuverlässigsten und meist geschätzten Spieler der Mannschaft. All diese Eigenschaften tragen dazu bei, dass er sich kontinuierlich weiterentwickelt und seine fußballerischen Fähigkeiten verfeinert.

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HANNES FINK

„Gemeinsam immer weiterwachsen”

Nach 21 Jahren endete im vergangenen Sommer seine Fußballerkarriere auf dem Höhepunkt mit dem historischen Zweitligaaufstieg. Seitdem hat der langjährige FCS-Kapitän ein neues Kapitel aufgeschlagen und ist sowohl an der Seite von Sportdirektor Paolo Bravo als auch in der Funktion des technischen Jugendkoordinators für den Verein im Einsatz. Im Zentrum steht dabei immer, den gemeinsamen entwickelten und klar definierten Wachstums- und Entwicklungsprozess der Weißroten weiter zu verwirklichen.

Hinter dem heute 33-jährigen liegt eine fußballerische Laufbahn ganz im Zeichen von Weiß und Rot. Insgesamt 21 Jahre spielte der ehemalige Mittelfeldspieler ununterbrochen im Trikot des FC Südtirol, zu dem er damals 2001 als 11-jähriger Teenager wechselte. Auf seine positive Entwicklung im Nachwuchssektor folgte eine beeindruckende Karriere bei der ersten Mannschaft: 332 Spiele (die zweitmeisten in der Clubgeschichte), 17 Tore und 12 Assists. Sein Debüt bei den „Profis“ feierte der Rittner im Alter von nur 16 Jahren. Und ebenfalls 16 Jahre lang war er darauf nicht mehr aus dem Kader der Ersten wegzudenken und prägte die zurückliegende Erfolgsgeschichte der Weißroten wie kein anderer. Als absolute Identifikationsfigur gelang ihm dann im Sommer die Krönung mit dem erstmaligen Aufstieg des FCS in die Serie B. Zu Beginn der neuen Saison ist Hannes Fink allerdings doch noch „gewechselt“, jedoch nur innerhalb des Vereins. Seine Fußballschuhe hat er an den Nagel gehängt. Dafür assistiert er heute Sportdirektor Paolo Bravo und bekleidet zudem die Rolle des technischen Koordinators in der Jugendabteilung.

Wie wohl fühlst du dich bereits in deiner neuen Rolle?

Sehr wohl, ich bin völlig zufrieden. Zum einen, weil mir meine Arbeit generell extrem viel Spaß macht, und zum anderen, weil ich in engem Austausch zu Paolo Bravo agieren kann, mit dem ich mich wunderbar verstehe. Es ist uns äußerst gut gelungen, die verschiedenen Inhalte miteinander abzustimmen und zielführend zu verknüpfen. Sowas ist keineswegs selbstverständlich. Letzten Endes sind die daraus entstandenen positiven Synergien aber sicherlich ein wertvoller Mehrwert für alle.

Technische Jugendkoordinator, eine Funktion, die dir gut liegt?

Es freut mich, dass mir die Verantwortung zur Koordination des Jugendbereiches übertragen wurde. Im gesamten Mitarbeiterteam,

beginnend bei der Vereinsführung und dort insbesondere mit Geschäftsführer Dietmar Pfeifer, mit dem ich äußerst gerne zusammenarbeite, haben wir die Gespräche intensiviert. Den grünen Rasen vermisse ich bis dato überhaupt nicht. Deswegen bin ich auch nach wie vor davon überzeugt, dass es im Sommer die richtige Entscheidung war. Das gemeinsam gesteckte Ziel ist es, mit vereinten Kräften weiterzuwachsen.

Wie viel Spaß macht dir die Arbeit mit den jungen Leuten im Nachwuchs?

Ich habe mich schon immer für den Jugendsektor interessiert und bin davon überzeugt, dass dieser das wichtige Fundament eines jeden Vereins darstellt. Im Profibereich muss sich ein Club anhand von Initiativen und Konzepten für den Nachwuchs weiterentfalten und wachsen. Darüber hinaus sollte er über Trainer verfügen, die in der Lage sind, die Jugendlichen in ihrem Entwicklungsprozess zu begleiten. Alles verbunden mit der Ambition, die Nachwuchsabteilung zu einem maßgeblichen Aushängeschild einer ganzen Region zu entwickeln. Vor diesem Hintergrund habe ich gemeinsam mit dem Hauptverantwortlichen des Jugendsektors, Alex Schraffl, begonnen, verschiedene Projekte zu konzipieren und definieren. Unser Nach-

wuchs hat bereits in den vergangenen Jahren eine stetig wichtiger werdende Rolle eingenommen und konnte nicht nur gegen nationale, sondern auch genauso internationale Gegner sein Können unter Beweis stellen.

Die erste Saisonhälfte war für die national agierenden Jugendmannschaften unheimlich wichtig, da sie sich mit Vereinen aus der Serie A und B messen konnten. Welche Rückschlüsse ziehst du aus den bisher gezeigten Leistungen? Wichtige und wertvolle Rückschlüsse, die nur zu erhalten sind, wenn man sich mit den stärksten Nachwuchsteams Italiens duellieren kann. Viele verfügen neben einer langen Tradition auch über ein Rieseneinzugsgebiet und können so ihre Spieler ganz gezielt auswählen. Nach der Hinrunde haben wir dann intern eine erste Analyse und Bewertung der bisherigen Leistung unserer Jugendmannschaften vorgenommen. Aufgrund dessen, dass sie erstmals in der Meisterschaft auf renommierte Erst- und Zweitligavereine trafen, fiel diese recht umfassend und tiefgreifend aus, damit wir auch genau die Faktoren identifizieren konnten, die für den Entwicklungsprozess eines jeden Einzelnen wichtig sind. Nur durch den Vergleich mit den Besten der Besten wird man sich seiner eigenen Dimensionen bewusst und weiß, in welchen Bereichen man sich noch verbessern muss. Genau darin liegt der Schwerpunkt unseres Handelns. Auch hier ist der stetige Austausch mit Sportdirektor Paolo Bravo von grundlegender Bedeutung. Er hatte schon vor fünf Jahren eine klare Vorstellung, wie der Fußball des FC Südtirol aussehen sollte und damit begonnen, seine Arbeit danach auszurichten. Seine Philosophie teile ich voll und ganz. Im Nachwuchssektor ist es unsere Aufgabe, bestimmte Werte und Prinzipien zu implementieren, die beim Scouting anfangen und bis hin zu unserem täglichen Miteinander im FCS Center führen. Ich bin der Überzeugung, dass es ganz essentiell ist, Spieler selbst auszubilden, die später den Sprung in

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den Profifußball schaffen. Und warum sollte dieser Sprung nicht gleich in die zweite Liga gelingen...

Ein paar positive Beispiele gibt es zudem ja …

Ja, die gibt es. Wenige, aber mit Fabian Tait und Simone Davi haben aktuell immerhin zwei den Sprung in die Serie B geschafft, weil sie allerdings auch über die richtige Einstellung und Mentalität verfügen, die in eine derart anspruchsvolle Meisterschaft fordert. Wir im Jugendsektor versuchen mit unserer Arbeit allen Nachwuchsspielern die besten Voraussetzungen zu bieten, damit sie dann irgendwann ebenfalls dieses Niveau erreichen können.

In Planung ist ebenso die Einbindung andere Südtiroler Vereine. Was hat es damit genau auf sich?

Das ist ein weiteres Projekt, welches wir initiiert haben und nun umsetzen wollen. Zusammen mit Club Manager Hannes Fischnaller sind da vielseitige Partnerschaften entstanden. Ein Teil dieser speziellen Kooperation mit Clubs aus der Region umfasst den sportlichen Aspekt. Wir wissen, dass die Südtiro-

ler Vereine eine wichtige Basis bilden. Gerade deshalb ist es von großer Bedeutung, gemeinsam mit ihnen diese wichtige Zusammenarbeit aufzubauen, um daraus klar erkennbare, beidseitige Synergieeffekte zu gewinnen. Das gilt zum Beispiel auch für die Auswahl von Talenten, bei der die Voraussetzungen geschafft werden müssen, dass bei allen Parteien maximale Zufriedenheit herrscht und jeder davon profitiert. Diese Zusammenarbeit wird die Grundlage unseres zukünftigen Scoutings darstellen. Die lokalen Vereine werden bei diesem Projekt eine immer wichtigere Rolle spielen.

Was erwartest du von den jeweiligen Jugendmannschaften in der Rückrunde, beginnend mit der Primavera-3?

Die Primavera-3 hat sich extrem entwickelt. Wir haben das Trainerteam personell nochmal erweitert und sind uns sicher, dass sich dieser Mehrwert an Know-how sehr positiv auf die Mannschaft auswirkt. Auch die U17-, U16- und U15-Junioren sind stark im Kommen. Allmählich etablieren sich alle Teams auf einem guten Niveau. Aber es ist trotzdem noch ein langer Weg, den wir alle gemeinsam

auf Basis der uns einenden Werte und Prinzipien beschreiten müssen.

Du bist sicherlich ein Vorbild für den Nachwuchs und hast gezeigt, dass man es bis ganz nach oben schaffen kann… Ich hatte das große Privileg, mein Hobby zum Beruf zu machen. Der FCS gab mir die Möglichkeit, mich im Jugendbereich zu entwickeln, zu reifen, Fähigkeiten zu erlernen und es letztlich bis in die erste Mannschaft zu schaffen. Dort konnte ich dann eine lange, erfolgreiche und äußerst zufriedenstellende Karriere als Profi absolvieren, in deren Endjahren mir sogar das Amt des Kapitäns zu ehren wurde. In den mehr als zwanzig Jahren als Spieler der Weißroten hatte ich das Glück, unheimlich viel zu lernen und meinen Erfahrungsschatz stetig zu erweitern. All das, was ich aus meiner Karriere mitnehmen konnte, versuche ich nun dem Nachwuchs weiterzugeben.

An der Wand hinter deinem Schreibtisch steht eine Art Leitsatz… Das ist etwas, was uns ausmacht und antreibt: „Gemeinsam weiterwachsen“.

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FCS CENTER

La Primavera 3 viaggia ad alta quota

Dopo 14 giornate i biancorossi di mister Ljubisic si trovano in terza posizione in condominio con la Pro Vercelli, alle spalle del Modena (battuto in casa, a Bomporto) e della capolista Renate. L’Under 17 prosegue il percorso di crescita contro avversarie di spessore, così come Under 16 e Under 15 che procedono con calendario speculare

PRIMAVERA 3 TROFEO BERRETTI –GIRONE A

Vittoria corsara per i ragazzi biancorossi nella 14esima giornata, terza del girone di ritorno del Campionato nazionale Primavera 3-Trofeo Dante Berretti. La formazione dell’FC Südtirol si è imposta per 2-1 sul terreno del Modena, seconda forza del raggruppamento B sul terreno del centro sportivo di Bomporto. I biancorossi di mister Zoran Ljubisic, dopo il pareggio interno con il Piacenza, hanno conquistato tre punti preziosi per conservare il terzo posto in condominio con la Pro Vercelli a quota 26 punti, riducendo lo svantaggio sul Modena,

secondo con 28 punti dietro alla capolista Renate (32).

UNDER 17 NAZIONALI SERIE A/B –GIRONE B

Prosegue il processo di crescita della formazione biancorossa Under 17. I ragazzi di mister Momy Hilmi, dopo 17 giornate, 4 del girone di ritorno del campionato nazionale di categoria, girone B, si trovano con un successo e due pareggi (14 sconfitte) in una categoria particolarmente impegnativa e con avversarie che sono espressione di club blasonati, con bacini d’utenza estesi e sono frutto di numerose selezioni.

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UNDER 16 E UNDER 15 NAZIONALI SERIE A/B – GIRONE B

Il girone di ritorno delle formazioni Under 16 e Under 15 nazionali, impegnate nei rispettivi campionati di categoria con calendario speculare è iniziato all’insegna degli evidenti progressi e di alcuni risultati che sono il frutto del percorso di sviluppo complessivo e graduale e della possibilità di confronto con squadre di elevato spessore. Dopo l’11esima giornata, seconda del girone di ritorno del raggruppamento B, gli Under 16 di Fabio Napoletani vantano 4 punti in classifica, mentre gli under 15 di Giampaolo Morabito si trovano a quota 3. In entrambe le categorie primeggiano Inter, Milan e Atalanta.

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Primavera 3 weiter im Aufwind

Die Junioren des FC Südtirol konnten aus den ersten drei Rückrundenmatches starke sieben Punkte mitnehmen. Damit liegt die „Primavera“ aktuell auf Rang 3 der Gruppe A

PRIMAVERA 3 – GRUPPE A

Die älteste Jugendmannschaft des FC Südtirol ist mit Schwung in die zweite Saisonhälfte gestartet. Am ersten Spieltag der Rückrunde feierte das Team von Coach Ljubisic einen runden 3:0-Erfolg bei Lecco. Nachdem die Weißroten im heimischen FCS Center 1:1-Unenschieden gegen Piacenza spielten, durften die jungen FCS-Kicker einen wichtigen Auswärtssieg beim Tabellenzweiten Modena bejubeln. Der FC Südtirol, der nun mit 26 Punkten den dritten Tabellenrang belegt (punktegleich mit Pro Vercelli), konnte somit den Rückstand auf den Zweitplatzierten Modena auf zwei Zähler verringern. Alleiniger Tabellenführer der Gruppe A ist Renate mit 32 Punkten.

U17 SERIE A/B – GRUPPE B

Große Fortschritte zeigt auch die U17 von Coach Momy Hilmi. Die jungen FCS-Kicker treffen in der Meisterschaft auf die prestigevollsten Clubs Italiens und somit auf die landesweit stärksten Nachwuchskicker des eigenen Alters. Mit einem Sieg und zwei Unentschieden konnten die Weißroten in den ersten 17 Ligaspielen insgesamt drei Mal punkten.

U16 & U15 SERIE A/B – GRUPPE B

Einer ebenso herausfordernden Meisterschaft stellen sich die U16 sowie die U15 des FC Südtirol. Die beiden Altersklassen folgen einem identischen Spielplan und treffen in der jeweiligen Gruppe auf die talentiertesten Nachwuchsteams aus der Serie A bzw. Serie B. Die U16 von Coach Fabio Napoletani

konnte in den ersten elf Meisterschaftsspielen vier Punkte einfahren. Die um ein Jahr jüngeren FCS-Kicker, gecoacht vom erfahrenen Übungsleiter Giampaolo Morabito, haben zurzeit drei Zähler auf dem Konto. In beiden Meisterschaften kämpfen Inter, Milan und Atalanta um die vordersten Plätze.

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Die U15 des FC Südtirol

La partnership con Avis Alto Adige Südtirol è sempre più solida

Il club biancorosso continua a lavorare in sinergia con Avis Alto Adige Südtirol per aumentare la consapevolezza nel campo della donazione di sangue

La partnership tra Avis Alto Adige Südtirol e FC Südtirol sta entrando nel quarto round. Insieme cerchiamo di collegare il mondo dello sport con quello del volontariato e di sottolineare l‘importanza della solidarietà e della beneficenza.

“Per la nostra attività è fondamentale incoraggiare e motivare i giovani, gli atleti e le loro famiglie a donare il sangue. Le Comunali di Bolzano, Merano, Silandro, Bressanone, Brunico-San Candido e Vipiteno sono attive e presenti nei loro territori di competenza. Avis Alto Adige Südtirol conta attualmente 19.260 soci e ogni anno riesce a raccogliere circa 24.000 donazioni di sangue e plasma, garantendo così l’autosufficienza locale e riuscendo ad aiutare le regioni più

in difficolta. Siete tutti invitati a visitare il nostro sito web che a breve verrà aggiornato (www.avis-altoadige.it) e a contattare l‘ufficio Avis più vicino ”, ha dichiarato il Presidente Avis Alto Adige Südtirol Diego Massardi.

Con l‘obiettivo di sensibilizzare la popolazione alla donazione del sangue, la FCS è da quattro anni partner orgoglioso di Avis Alto Adige Südtirol. Le campagne congiunte sono finalizzate a cercare di mantenere alto il numero di nuovi giovani donatori di sangue.

“È un grande onore per il Club essere come ambasciatore per una questione così importante. Avis Alto Adige Südtirol è una preziosa organizzazione che ha una funzione insostituibile nella comunità altoatesina. Come mission della partner-

ship, cerchiamo di dare il buon esempio sia internamente che esternamente „, ha affermato con soddisfazione Hannes Fischnaller, Direttore Operativo di FC Südtirol.

Die Partnerschaft mit Avis geht in die vierte Runde

Der weißrote Club setzt sich weiterhin für die Sensibilisierung im Gebiet der Blutspenden ein

Die Partnerschaft zwischen Avis und dem FC Südtirol geht in die vierte Runde. Gemeinsam versucht man die Welt des Sports mit jener des Ehrenamts in Verbindung zu bringen und die Bedeutung von Solidarität und Nächstenliebe hervorzuheben.

„Für unsere Aktivität ist es ausschlaggebend, die Jugend sowie die Sportler und deren Familien zur Blutspende aufzurufen und zu motivieren. Aufgeteilt auf die Gemeinden Bozen, Meran, Schlanders, Brixen, Bruneck-Innichen und Sterzing, zählt Avis Südtirol aktuell 19.260 Mitglieder. Dabei werden jährlich rund 24.000 Blut- bzw. Plasmaspenden vorgenommen. Ich lade alle herzlich dazu ein, unsere Website (www.avis-altoadige.it), welche in Kürze ein neues Design verliehen bekommt, zu

besuchen und sich an die nächstgelegene AvisStelle zu wenden“, dies die Worte von Avis Südtirol-Präsident Diego Massardi.

Mit dem Ziel, die Bevölkerung für die Spende von Blut zu sensibilisieren, kann sich der FCS seit drei Jahren als stolzer Partner von Avis Südtirol bezeichnen. Durch gemeinsame Kampagnen versucht man, die Anzahl an Blutspendern und Blutspenderinnen beständig hoch zu halten.

„Für den Club ist es eine große Ehre, als Botschafter für solch eine wichtige Angelegenheit zu dienen. Avis ist eine wertvolle Organisation, welche in der Südtiroler Gemeinschaft eine unersetzliche Funktion ausübt. Im Rahmen der Partnerschaft wird versucht, sowohl im Vereinsinneren, als auch nach außen hin mit gutem Beispiel vorauszugehen“, zeigte sich Hannes Fischnaller, COO des FC Südtirol, zufrieden.

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Da sx: il Vice Presidente Vicario Peter Paul Hofer, la Segretaria Tiziana Casati, il Tesoriere Marco Pizzini, la Vice Presidente Valeria Casazza e il Presidente Diego Massardi Il consiglio direttivo con il Primario dott.ssa Cinzia Vecchiato

Dino Ciresa: “La crescita è costante”

Il coordinatore del settore, al decimo anno di attività con l’FCS, illustra quanto è stato fatto nel corso del recente passato e illustra i programmi a medio e a più lungo termine

Dino Ciresa ha ormai varcato la soglia dei due lustri in biancorosso alla guida di un settore importante com’è quello dell’attività di base. Da sempre in sintonia e in sinergia operativa con Alex Schraffl, responsabile del settore giovanile, Dino Ciresa coordina con entusiasmo, passione e partecipazione l’attività di base seguendo una linea precisa, bene tracciata e condivisa con la società biancorossa.

Dino, quali sono le tue considerazioni in merito alla prima parte della stagione in corso?

“Sono contento e soddisfatto, ci sono ragazzi che proseguono il loro percorso di crescita complessiva con entusiasmo e passione. Con gli staff tecnici siamo in costante contatto e procediamo in un clima sereno e costruttivo, condiviso con i ragazzi. Siamo attenti alla cura dei dettagli e pronti ad affrontare ogni minimo problema per trovare immediatamente delle soluzioni utili, in modo tale che i rapporti tra tutte le parti siano sereni”.

Il rapporto con i genitori è sicuramente molto importante …

“Devo dire che rispetto a qualche anno fa il dialogo con i genitori del ragazzi è funzionale al massimo, frutto anche del lavoro che abbiamo sviluppato insieme ad Alex Schraffl per creare un certo tipo di mentalità da condividere tutti insieme per creare un clima ideale. Siamo in una realtà in cui devono prevalere serenità e divertimento. Qui non dobbiamo parlare di sacrificio, perché i sacrifici e le difficoltà stanno in ben altri contesti della nostra vita”.

Il futuro prossimo come si prospetta?

“Dopo la sosta siamo ripartiti con tutte le categorie e abbiamo in programma una serie di amichevoli con società professionistiche per continuare a maturare esperienze, fin dalla prima annata dell’attività di base. Poi ci saranno importanti tornei, con l’intenzione di ripetere le belle esperienze dello scorso anno, quando abbiamo vissuto splendidi momenti in occasione di eventi di portata internazionale, cogliendo risultati significativi. Con l’innesto nel settore del responsabile tecnico Hannes Fink abbiamo individuato e cercheremo di sviluppare una strategia territoriale di un certo tipo, sinergica e funzionale. Stiamo già lavorando in chiave futura, alla prossima stagione. Dal punto di vista tecnico proseguiamo con i ragazzi delle varie fasce d’età un lavoro proficuo e mirato, tenendo in considerazione con attenzione tutti i diversi aspetti: sviluppo fisico, prestazione, tecnica e tattica individuale in modo armonico e graduale, mirato e progressivo per poi curare il lavoro in gruppo, il sapere stare in campo in un determinato contesto, in modo efficace in relazione alle varie situazioni di gioco”.

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Dino Ciresa

Dino Ciresa: „Das Wachstum ist konstant“

Im Gespräch mit der FCS News erläutert der Koordinator der Basisaktivität die wichtigsten Aspekte seiner Arbeit im Jugendsektor. Großen Wert legt Ciresa auf das Umfeld, in welchem sich die FCS-Nachwuchsspieler entfalten sollen

Dino Ciresa ist mittlerweile seit über einem Jahrzehnt für die Basisaktivität im Jugendsektor des FC Südtirol verantwortlich. Im Einklang mit Alex Schraffl, dem Leiter des Nachwuchsbereichs, koordiniert er die jeweiligen Mannschaften mit Enthusiasmus, Leidenschaft und Engagement. Er folgt dabei präzisen und gefestigten Richtlinien, die im Laufe der Jahre mit der Vereinsführung ausgearbeitet wurden.

Dino, was sind deine Eindrücke zur ersten Hälfte der laufenden Saison?

„Ich bin zufrieden und erfreut, dass die Jungs ihren Gesamtwachstumspro-

zess mit Begeisterung und Leidenschaft fortsetzen. Wir sind in ständigem Kontakt mit den Trainerteams und arbeiten gemeinsam in einer ruhigen und konstruktiven Atmosphäre, in welchen sich unsere Jugendspieler sichtlich wohl fühlen. Wir versuchen auf sämtliche Details zu achten und sind bereit, jedes kleine Problem anzugehen, um sofort die richtigen Lösungen für alle betroffenen Parteien zu finden.“

Das Verhältnis zu den Eltern ist sicherlich ein sehr wichtiger Aspekt… „Ich muss sagen, dass wir im Vergleich zu früheren Jahren einen äußerst funktionalen Austausch mit den Eltern füh-

ren. Gemeinsam mit dem Jugendleiter Alex Schraffl haben wir lange daran gearbeitet, die Clubmentalität zu optimieren und somit die Voraussetzungen für ein gewinnbringendes Umfeld zu schaffen. Im Verein muss eine Atmosphäre der Ruhe und Freude herrschen. Im Fußball ist oftmals von Opferbereitschaft die Rede. Diesen Begriff versuche ich zu meiden, denn im Leben gibt es wichtigere Dinge, um welche man sich sorgen muss.“

Wie sieht die nahe Zukunft im FCSJugendsektor aus?

„Die Winterpause ist vorüber und sämtliche Teams sind wieder ins Training ein-

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gestiegen. In den kommenden Wochen sind zahlreiche Testspiele mit hochkarätigen Vereinen geplant. Somit haben unsere Jungs die Möglichkeit, neue und lehrreiche Erfahrungen zu sammeln. Darüber hinaus werden wir an zahlreichen internationalen Turnieren teilnehmen und dabei versuchen, den tollen Erfolgen der vergangenen Jahre Kontinuität zu verleihen. Mit dem Engagement von Hannes Fink als neuen technischen Direktor des Jugendsektors haben wir ein Konzept ausgearbeitet, um auf dem Landesgebiet weitere gewinnbringende Synergien zu kreieren. Der Großteil der Ziele für die kommenden Jahre steht bereits fest. Was den spielerischen Aspekt unseres Jobs anbelangt, bringen wir in sämtlichen Altersklassen ein umfassendes Trainingsprogramm voran. Unser Ziel ist es, die Jungs auf technischer, athletischer und physischer Ebene weiterzuentwickeln und ihnen gleichzeitig taktische Grundkenntnisse einzuprägen. Es ist von großer Bedeutung, dass die Jungs anfangen zu verstehen, wie man bestimmte Spielsituationen angeht und Lösungsansätze dafür findet.“

Kunstrasen, Begrünung, Campingplätze, Hotels, Terrassen, Gärten, Verkehrsinseln, Spielplätze, Schulen, Kindergärten, Schwimmbäder, Fitnesscenter, Sportanlagen u.v.m. ...

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“Stiamo lavorando intensamente per affrontare il girone di ritorno nelle migliori condizioni”

La preparatrice atletica biancorossa Melanie Mumelter, già calciatrice di lungo corso, illustra il lavoro svolto nella prima parte della stagione e nel corso della sosta invernale

L’FCS Women ha già riacceso i motori in vista della ripresa del campionato regionale di Eccellenza, con il girone di ritorno. Al giro di boa le biancorosse hanno chiuso in vetta e nel corso della sosta stanno lavorando a tutto tondo,

a cominciare dalla condizione fisica, curata dalla preparatrice atletica Melanie Mumelter, laureata in scienze motorie con master ad Innsbruck, impegnata nel lavoro quotidiano con diversi sportivi sia a livello individuale che di gruppo, dopo

una lunga e positiva esperienza nel tennis di un certo livello. Alle spalle una lunga e importante carriera da calciatrice, durata una ventina di anni, con gli ultimi cinque vissuti intensamente sui campi sia di serie A che di serie B.

Futuro ecosostenibile? Mion & Mosole

Il valore di un’azienda si evince, oltre che dalla sua professionalità e dalla sua etica lavorativa, anche dalla sua capacità di affrontare le difficoltà ed emergerne più forte.

È il caso di Mion & Mosole, storica realtà trevigiana di impiantistica per l’aspirazione industriale, che non solo è stata in grado di continuare a fornire assistenza ai suoi clienti anche durante il periodo del lockdown, supervisionando i lavori da remoto.

«Con l’arrivo della pandemia –spiega Valerio Mosole, A.D. – abbiamo realizzato “SAN-AIR”, un sistema di sanificazione dell’aria da patogeni per ogni tipologia di attività ed ambiente, dal negozio più piccolo al più grande edificio industriale, attraverso il processo di “ionizzazione” dell’aria in entrata, che abbatte patogeni e microbi presenti garantendo la deodorizzazione e l’inattivazione di muffe, spore, funghi e pollini». Per Mion & Mosole, d’altra parte, l’attenzione alla sostenibilità e alla qualità dell’ambiente sono una filosofia ben consolidata: «Progettiamo macchine predisposte per il piano Industria 4.0, puntando sulla riduzione dei costi e sul risparmio energetico. I nostri sistemi di filtrazione e separazione permettono di trasformare gli scarti in nuove risorse da reimpiegare in un sistema continuativo di economia circolare, in pieno accordo con criteri di eco-sostenibilità e rispetto della natura». Siamo partiti, nel 1968, al servizio dell’in-

Il valore di un’azienda si evince, oltre che dalla sua professionalità e dalla sua etica lavorativa, anche dalla sua capacità di affrontare le difficoltà ed emergerne più forte. È il caso di Mion & Mosole, storica realtà trevigiana di impiantistica per l’aspirazione industriale, che non solo è stata in grado di continuare a fornire assistenza ai suoi clienti anche durante il periodo del lockdown, supervisionando i lavori da remoto grazie alle possibilità offerte dalla tecnologia, ma ha anche saputo rispondere alle nuove esigenze del mercato sviluppando prodotti ad hoc. «Con l’arrivo della pandemia – spiega Valerio Mosole, A.D. – abbiamo realizzato “SAN-AIR”, un sistema di sanificazione dell’aria da patogeni per ogni tipologia di attività ed ambiente, dal negozio più piccolo al più grande edificio industriale, attraverso il processo di “ionizzazione” dell’aria in entrata, che abbatte patogeni e microbi presenti garantendo la deodorizzazione e l’inattivazione di muffe, spore, funghi e pollini». Per Mion & Mosole, d’altra parte, l’attenzione alla sostenibilità e alla qualità dell’ambiente sono una filosofia ben consolidata:

Rendering 3d impianto completo settore: pannello (SPAGNA)

«Progettiamo macchine predisposte per il piano Industria 4.0, puntando sulla riduzione dei costi e sul risparmio energetico. I nostri sistemi di filtrazione e separazione permettono di trasformare gli scarti in nuove risorse da reimpiegare in un sistema continuativo di economia circolare, in pieno accordo con criteri di eco-sostenibilità e rispetto della natura». L’innovazione è da sempre parte del DNA di Mion & Mosole: l’azienda ha progressivamente ampliato il ventaglio di comparti dell’industria serviti dai suoi impianti e, lungo i suoi cinquant’anni di storia, ha acquisito un know-how di altissima specializzazione.

dustria del legno con l’obiettivo di ottimizzare i processi produttivi attraverso un’efficace aspirazione degli scarti delle lavorazioni. Da allora il nostro campo d’azione si è notevolmente espanso e tocca, oggi, i settori della meccanica, dei materiali plastici, del vetro, delle fonderie, del chimico-alimentare, del riciclaggio e molto altro ancora». Il segreto del successo di Mion & Mosole? «Abbiamo investito sulle persone. La nostra squadra è composta da tecnici altamente qualificati in ciascuno dei nostri reparti e questo ci permette di dimensionare con estrema precisione gli impianti per ogni tipologia di cliente, progettandoli in 3D».

servizio dell’industria del legno con l’obiettivo di ottimizzare i processi produttivi attraverso un’efficace aspirazione degli scarti delle lavorazioni. Da allora il nostro campo d’azione si è notevolmente espanso e tocca, oggi, i settori della meccanica, dei materiali plastici, del vetro, delle fonderie, del chimico-alimentare, del riciclaggio e molto altro ancora». Il segreto del successo

«Il nostro core-business –prosegue Mosole – è da sempre la progettazione, produzione ed installazione di impianti di aspirazione. Siamo partiti, nel 1968, al

«Presenti nei 5 continenti puntiamo ad espanderci ulteriormente, consolidando la nostra presenza a livello nazionale ma aprendoci anche a nuovi mercati. Una cosa è certa: manterremo sia il nostro cuore “artigianale”, sia la nostra attitudine all’innovazione».

Info: www.mionmosole.it

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Melanie, come ti stai trovando all’FC Südtirol e con lo staff nel quale lavori?

Mi sto trovando benissimo! Prima di tutto dico che condivido e capisco la passione per il calcio che provano le ragazze. Lo staff è eccezionale, dall’U12 fino alla prima squadra. Il metodo di lavorare in campo di mister Marco Castellaneta avevo già avuto modo di conoscerlo in una precedente collaborazione al Brixen femminile. In generale tutti gli allenatori delle squadre femminili sono sempre preparati molto bene e sono alla costante in ricerca del miglioramento. Questo mi fa piacere, visto che nel calcio femminile c’è ancora tanta strada da fare e ci vogliono proprio allenatori come appassionati, pronti a fare sacrifici, a curare i dettagli.

Che tipo di lavoro atletico è stato svolto nella prima parte della stagione? Oltre al classico lavoro di resistenza che si svolge all’inizio della stagione, ci siamo concentrate soprattutto sulla mobilità: stretching dinamico+statico/rullo fasciale e il rinforzo, per prevenire infortuni. Era importante in questo lavoro, oltre al miglioramento della forma fisica, che le ragazze

di Mion & Mosole? «Abbiamo investito sulle persone.

La nostra squadra è composta da tecnici altamente qualificati in ciascuno dei nostri reparti e questo ci permette di dimensionare con estrema precisione gli impianti per ogni tipologia di cliente, progettandoli in 3D».

Una professionalità apprezzata in Italia ed oltre: fra Europa, America ed Asia, sono ormai moltissime le aziende estere a poter contare su di un impianto Mion & Mosole. E per il futuro?

«Puntiamo ad espanderci ulteriormente, consolidando la nostra presenza a livello nazionale ma aprendoci anche a nuovi mercati.

Una cosa è certa: manterremo sia il nostro cuore “artigianale”, sia la nostra attitudine all’innovazione». Info: www.mionmosole.it

sviluppassero una precisa consapevolezza della necessità e dei benefici di alcuni esercizi. Un lavoro mirato per mettere le ragazze in condizione di poter eseguire un certo tipo di lavoro anche in autonomia, a casa o nella fase di riscaldamento.

Nel corso della sosta come state mantenendo la condizione fisica?

La sosta la stiamo sfruttando al massimo per ricaricarci. Continueremo così ancora per qualche settimana, avendo prolungato le sedute di atletica. Puntiamo nuovamente su allenamenti intensi di forza e di resistenza, visto che le ragazze all’andata hanno risposto bene a questo tipo di lavoro-carico.

Quali sono i programmi per il ritorno? Sono quelli di mantenere una buona forma fisica per permettere alle ragazze di concentrarsi solamente sul gioco, sulla tattica e sulla tecnica. La squadra sta lavorando benissimo e con la volontà e le potenzialità che ci sono si può veramente puntare in alto. Nel girone di ritorno sarà molto importante non abbassare la guardia e adattare il carico o il tipo di allenamento alle particolari esigenze richieste in un preciso momento.

Qual è stata fino ad ora la risposta delle ragazze al lavoro “fisico”?

La risposta è stata ed è ottima! Lavorano intensamente senza lamentarsi e hanno capito che per essere in forma e soprattutto per rimanere senza infortuni un certo tipo di lavoro, l’impegno e il e sacrificio sono necessari.

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Melanie Mumelter

„Wir arbeiten hart daran, die zweite Saisonhälfte bestens vorbereit zu bestreiten“

Die ehemalige Fußballerin und heutige Athletiktrainerin der FCS Women erläutert die Arbeit, die in der ersten Saisonhälfte geleistet wurde sowie jene, die in den kommenden Wochen bzw. Monaten ansteht

Das Training der FCS Women ist voll im Gange, denn der Rückrundenauftakt ist nur mehr wenige Wochen entfernt. Die 1. Mannschaft des Damensektors hatte sich im Herbst als ungeschlagener Tabellenführer in die Winterpause verabschiedet. Letz-

tere dient nun dazu, um sich nicht nur auf technischer und taktischer, sondern in erste Linie auf physischer Ebene auf die zweite Saisonhälfte vorzubereiten. Um die Fitness der FCS-Damen kümmert sich die erfahrene Konditionstrainerin Melanie Mumelter. Die

in Innsbruck diplomierte Fitness-Expertin, die im Laufe ihrer rund zwanzig jährigen Fußballerkarriere u.a. auch in der italienischen Serie A und Serie B spielte, kann eine langjährige Erfahrung im Tennis sowie in verschiedenen Einzel- und Mannschaftssportarten vorweisen.

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Melanie, wie kommst du beim FC Südtirol und dessen Trainerteam bzw. den Mitarbeitern und Mitarbeiterinnen zurecht?

„Ich fühle mich beim FC Südtirol sehr wohl. Zunächst einmal möchte ich hervorheben, dass ich die Leidenschaft der Mädchen für den Fußball teile und nachvollziehe. Das Trainerteam ist einfach hervorragend, von der U12 bis zur ersten Mannschaft. Die Arbeitsweise von Coach Marco Castellaneta kannte ich bereits aus einer früheren Zusammenarbeit bei den Damen des SSV Brixen. Im Allgemeinen sind alle Trainer der Damenteams sehr gut vorbereitet und stets motiviert, nach neuen Möglichkeiten bzw. Verbesserungsansätzen zu suchen. Über diese Tatsache bin ich sehr erfreut, denn im Frauenfußball gibt es noch viel Luft nach oben. Es braucht Trainer/innen und Mitarbeitende, die mit Leidenschaft, Opferbereitschaft und Akribie daran arbeiten, dass sich die Damenbewegung kontinuierlich weiterentwickelt.“

Kannst du uns die Arbeit, die in der ersten Saisonhälfte geleitetet wurde, kurz beschreiben?

„Neben dem klassischen Ausdauertraining,

das wir zu Beginn der Saison durchgeführten, haben wir uns vor allem auf die Beweglichkeit der Mädels konzentriert. Großen Wert legten wir dabei auf dynamisches und statisches Dehnen sowie auf die Arbeit mit den Faszienrollen. Darüber hinaus haben wir versucht, die Muskulatur der Spielerinnen zu stärken und dadurch Verletzungen vorzubeugen. Bei dieser Arbeit war es wichtig, dass die Mädels neben der Verbesserung der Fitness auch ein genaues Bewusstsein für die Notwendigkeit und den Nutzen bestimmter Übungen entwickeln. All das soll dazu beitragen, die Mädchen in die Lage zu versetzen, bestimmte Übungen auch selbstständig zu Hause oder in der Aufwärmphase durchzuführen.“

Wie schafft man es, die körperliche Fitness auch in der Winterpause aufrechtzuerhalten?

„Wir nutzen die Winterpause, um die verloren gegangenen Kräfte zurückzugewinnen. Auch in nächster Zeit wird die Regenration für uns an erster Stelle stehen. Anschließend werden wir uns wieder auf intensives Kraftund Ausdauertraining konzentrieren, da die

Mädchen in der Hinrunde gut auf diese Art der Belastung reagiert haben.“

Welche Pläne gibt es für die Rückrunde?

„Wir streben zweifelfrei ein hohes Fitnesslevel an, damit sich die Mädchen ausschließlich auf das Spiel, die Taktiken und deren Individualtechnik konzentrieren können. Das Team arbeitet sehr professionell: Mit dem richtigen Willen und dem vorhandenen Potenzial können wir meines Erachtens hoch hinaus. In der zweiten Saisonhälfte wird es ausschlaggebend sein, die bisher geleistete Arbeit fortzusetzen und die Belastung bzw. die Art des Trainings an die jeweiligen Anforderungen des Augenblicks anzupassen.“

Wie haben die Mädchen bisher auf die „physische“ Arbeit reagiert?

„Die Rückmeldungen waren und sind nach wie vor hervorragend! Die Mädels arbeiten hart, klagen nicht und haben verstanden, dass eine bestimmte Art von Arbeit, Engagement und Aufopferung erforderlich ist, um fit zu sein und vor allem, um verletzungsfrei zu bleiben.“

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Nuovo design in edizione speciale per il nostro amato FCS Müsli!

Giusto in tempo per l‘inizio della seconda parte della stagione, presentiamo la nuova confezione per la stagione 2022/23 insieme al nostro partner storico FC Südtirol.

Per quanto riguarda la scelta degli ingredienti, nulla è stato lasciato al caso:

Un mix bianco-rosso per un inizio di giornata speciale! Il gustoso cioccolato bianco, le succose fragole rosse e il croccante mix di fiocchi d‘avena e cornflakes offrono un‘esperienza di gusto senza paragoni! Questo croccante e dolce mix assicura un perfetto inizio di giornata!

Cosa rende speciale Il tuo muesli? Ingredienti di alta qualità, brevi tragitti di

trasporto, idee innovative e lavorazione a mano. Questo è ciò che contraddistingue la nostra azienda altoatesina!

Oltre al nostro shop online e ai nostri muesli preferiti in alcuni supermercati del Nord Italia, offriamo anche mix di muesli individuali e design delle nostre confezioni personalizzati per le aziende. Il nostro barattolo di muesli offre molto spazio per il vostro logo e per idee di design originali. Contatto: info@iltuomuesli.it

Neues Special Edition Design für unser beliebtes FCS Müsli!

Rechtzeitig zum Rückrunden-Start präsentieren wir mit unserem langjährigen Partner FC Südtirol die neue Dose für die Saison 2022/23 .

Was die Wahl der Zutaten anbelangt, wurde nichts dem Zufall überlassen:

Eine weißrote Mischung für einen besonderen Start in den Tag! Zartschmelzende weiße Schokolade, saftige rote Erdbeeren, sowie eine Crunchy Mischung aus Haferflocken und Cornflakes sorgen für ein unvergleichliches Geschmackserlebnis!

Diese knackig-fruchtige Mischung sorgt für einen gelungen Start in den Tag!

Was macht unser Il tuo muesli besonders?

Hochwertige Zutaten, kurze Transportwege, innovative Ideen und liebevolle Handarbeit. Das zeichnet unser Südtiroler Unternehmen aus!

Neben unserem Kerngeschäft Onlineshop und unseren Lieblingsmüslis in einigen Supermärkten Norditaliens bieten wir auch individuelle Müslimischungen und Dosendesigns für Unternehmen an. Unsere Müslidose bietet viel Platz für ihr Logo und originelle Gestaltungsideen. Kontakt: info@iltuomuesli.it

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PAGINA KIDS CLUB SEITE

Nella nostra rivista non può mancare la pagina per i bambini. Vi auguriamo buon divertimento con i giochini. E se non siete ancora membri dell’FCS Kids Club è giunto il momento di diventarlo. Iscrivetevi subito per beneficiare di molti vantaggi. // In unserem Magazin darf eine Seite für die Kids nicht fehlen. Wir wünschen euch viel Spaß mit dem Fehlerbild und dem Ausmalbild. Und wenn ihr noch kein Mitglied des FCS Kids Club seid, dann wird es höchste Zeit! Schreibt euch ein und kommt in den Genuss vieler Vorteile!

KINDER AUSMALSEITE | DISEGNO DA COLORARE

Con i colori preferiti riempi le figure sottostanti, creando il completo-gara che più ti piace! // Lass deiner Fantasie freien Lauf und verleihe den untenstehenden Figuren ein Spieltrikot ganz nach deinen Vorstellungen!

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Alperia Junior Camp 2023, programma record con diciassette tappe

Sono già aperte le iscrizioni ai tradizionali appuntamenti estivi all’insegna del calcio e del divertimento riservati a ragazzi e ragazze desiderosi di trascorrere alcuni giorni indimenticabili indossando il kit speciale con la maglia uguale a quella della prima squadra

Anche la prossima estate sarà caratterizzata dal del grande divertimento per tutti i ragazzi e le ragazze desiderosi di trascorre alcuni giorni insieme, all’insegna del calcio e di tanto, tanto altro, sicuramente con un comune denominatore: il divertimento.

Con l’inizio del nuovo anno solare sono state aperte le iscrizioni agli Alperia Junior Camp 2023. Anche quest’estate i giovani maschi e femmine desiderosi di vivere una memorabile esperienza formativa e ludica avranno la possibilità di trascorre insieme alla società biancorossa settimane di grande calcio e straordinario divertimento, insieme a tecnici, preparatori e animatori preparati

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Le settimane di camp

Taio 12–16 giugno

Trient 12–16 giugno

Calavino 19–23 giugno

Pergine 19–23 giugno

Bozen 26–30 giugno

Egna 26–30 giugno

Gröden 3–7 luglio

Olang 3–7 luglio

FCS Center/Eppan 10–14 luglio

Lizzana 10–14 luglio

Wengen 17–21 luglio

Kastelruth 17–21 luglio

Truden 24–28 luglio

Tione 24–28 luglio

Glurns 25–29 luglio

Milland 31 luglio–4 agosto

Naturns 31 luglio–4 agosto

e alla presenza di alcuni calciatori della prima squadra. Sono ben diciassette le località in regione che da inizio giugno a metà agosto ospiteranno, a turno, un’edizione degli Alperia Junior Camp.

L’F.C.D. Alto Adige ha confermato tutte le località della scorsa edizione, aggiungendo due nuove location: Trodena e Pergine, rispettivamente in Alto Adige e in Trentino. Il programma completo prevede, in ordine strettamente cronologico, le seguente tappe: Taio (12-16 giugno), Trento (12-16 giugno), Calavino (19-23 giugno), Pergine (19-23 giugno), Bolzano (26-30 giugno), Egna (26-30 giugno), Val Gardena (3-7 luglio), Valdaora (3-7 luglio), FCS Center/Appiano (10-14 luglio), Lizzana (10-14 luglio), La Valle (17-21 luglio), Castelrotto (1721 luglio), Trodena (24-28 luglio), Tione (24-28 luglio), Glorenza (25-29 luglio), Millan (31 luglio-4 agosto) e Naturno (31 luglio-4 agosto).

Gli Alperia Junior Camp sono gestiti da allenatori qualificati con anni di esperienza nel mondo del calcio. Le settimane di camp prevedono calcio e non solo, infatti il ricco programma settima-

Camps Camps Junior Junior 2023

nale comprende anche una serie di diverse attività ludico-motorie extracalcistiche: piscina, tennis, golf oppure una gita in montagna, o altro ancora. Per i giovani portieri c’è inoltre la possibilità di iscriversi ad un “Goalkeeper Camp”, che prevede sedute di esercitazione ad hoc per i giovani numeri 1, anche in questo caso con specifici preparatori qualificati.

Tutti i partecipanti riceveranno un elegante kit di allenamento firmato Mizuno, composto da una maglia ufficiale dell’FCS, proprio come quella indossata da Fabian Tait e compagni durante la stagione 20222023 nel campionato di Serie B, pantaloncini e calzettoni. A completare il kit ci saranno un pallone griffato FCS, uno zainetto, una borraccia, un cappellino e una t-shirt per il tempo libero.

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Alperia Junior Camps 2023, Rekordprogramm mit 17 Austragungsorten

Seit Anfang Jänner gibt es die Möglichkeit, sich für die traditionellen Sommerwochen des AFC Südtirol anzumelden. Hochqualifizierte und erfahrene Trainer sorgen in 17 Ortschaften der Region Trentino-Südtirol für Fußballspaß auf hohem Niveau

Auch im kommenden Sommer dürfen sich fußballbegeisterte Jungs und Mädels auf großen Fußballspaß mit dem AFC Südtirol freuen. Denn die traditionellen Alperia Junior Camps machen in den Monaten Juni, Juli und August wieder in der gesamten Region Trentino-Südtirol Halt.

Mit dem Beginn des neuen Kalenderjahres wurden die Einschreibungen für die diesjährigen Sommerwochen des AFC Südtirol eröffnet. Hochqualifizierte und erfahrene Trainer sowie kompetente Betreuer sorgen im Rahmen der fünftätigen Alperia Junior Camps nicht nur für die

66 ALPERIA JUNIOR CAMPS
ISCRIZIONE ONLINE ANMELDUNG fc-suedtirol.com/camp

Die Campwochen im Überblick

Taio 12.–16. Juni

Trient 12.–16. Juni

Calavino 19.–23. Juni

Pergine 19.–23. Juni

Bozen 26.–30. Juni

Egna 26.–30. Juni

Gröden 3.–7. Juli

Olang 3.–7. Juli

FCS Center/Eppan 10.–14. Juli

Lizzana 10.–14. Juli

Wengen 17.–21. Juli

Kastelruth 17.–21. Juli

Truden 24.–28. Juli

Tione 24.–28. Juli

Glurns 25.–29. Juli

Milland 31. Juli–4. August

Naturns 31. Juli–4. August

Weiterentwicklung der Individualtechnik, sondern auch für die Entfaltung der kognitiven sowie koordinatorischen Fähigkeiten der Kids. Ein aufregendes Rahmenprogramm mit Schwimmbadbesuchen, Tennisstunden, Golfunterricht oder Bergwanderungen macht die Campwoche zu einem unvergesslichen Erlebnis. Darüber hinaus dürfen sich die Jungs und Mädels auf Besuche der FCS-Profispieler freuen.

In diesem Jahr finden in der Region Trentino-Südtirol insgesamt 17 Sommercamps statt, so viele wie nie zuvor. Neu im Kalender sind die Alperia Junior Camps in Truden (Südtirol) und Pergine (Trentino), alle weiteren wurde aus dem Vorjahr bestätigt. Das vollständige Programm, in chronologischer Reihenfolge, sieht wie folgt aus: Taio (12.-16. Juni), Trient (12.-16. Juni), Calavino (19.-23. Juni), Pergine (19.-23. Juni), Bozen (26.-30. Juni), Egna (26.-30. Juni), Gröden (3.-7. Juli), Olang (3.-7. Juli), FCS Center/ Eppan (10.-14. Juli), Lizzana (10.-14. Juli), Wengen (17.-21. Juli), Kastelruth (17.-21. Juli), Truden (24.-28. Juli), Tione (24.-28. Juli), Glurns (25.-29. Juli), Milland (31. Juli4. August) und Naturns (31. Juli-4. August).

Camps Camps Junior Junior

Für die jungen Torhüter und Torhüterinnen gibt es die Möglichkeit, sich für das sogenannte „Goalkeeper Camp“ einzuschreiben. Erfahrene Torwarttrainer sorgen durch spezifische und altersgerechte Übungen dafür, dass sich die jungen „Goalies“ am Ende der Campwoche zwischen den Pfosten noch sicherer fühlen.

Alle Kids erhalten bei den Alperia Junior Camps ein hochwertiges Mizuno-Trainingskit, das neben dem offiziellen Spieltrikot, welches Fabian Tait & Co. in der Serie B tragen, auch Shorts und Stutzen umfasst. Darüber hinaus dürfen sich die Teilnehmer und Teilnehmerinnen auf einen Mizuno FCS-Ball, einen Rucksack, eine Trinkflasche, eine Cappy sowie ein Freizeitshirt freuen.

2023
starpool.com

5xmille: un gesto prezioso, per crescere insieme

Anche nella dichiarazione dei redditi di quest’anno c’è la possibilità di devolvere l’imposta a favore della promozione e sviluppo dell’attività dei più giovani

F.C.D. Alto Adige e F.C. Südtirol hanno sempre sposato un comune indirizzo e un medesimo pensiero sulle linee guida da seguire per favorire la crescita, lo sviluppo e l‘innalzamento dell‘apporto qualitativo del nostro settore giovanile. Per formare i giovani calciatori, non solo dal punto di vista squisitamente tecnico ed atletico ma anche sul piano dello spessore umano e caratteriale, servono allenatori - anzi parlando di Scuola Calcio è meglio dire istruttori - capaci e preparati. L‘investimento maggiore va fatto in questa direzione, con il prezioso contributo di tutti.

Ecco perché un piccolo sostegno può costituire un validissimo motivo, sportivo ma anche sociale. In tal senso anche quest’anno c’è la possibilità di devolvere

l’imposta 5 per mille a favore dell’F.C.D. Alto Adige, società strettamente legata all’F.C. Südtirol e lodevolmente impegnata nello sviluppo del settore giovanile biancorosso e segnatamente della Scuola Calcio. Si tratta di un’azione che non costa nulla al contribuente, visto che - in ogni caso – l’imposta è dovuta. Per l’F.C.D. Alto Adige questo gesto di sensibilità significherebbe molto, visto che il ricavato contribuirebbe ad accrescere le risorse da investire nella crescita e nel potenziamento della “cantera” biancorossa. Per tutti coloro interessati a dare un sostegno concreto all’attività delle nostre squadre giovanili, basterà inserire – nell’apposito campo del 5 per mille – il seguente numero di imposta: 94094730218. Vi ringraziamo anticipatamente per il prezioso sostegno.

68 IL CONTRIBUTO

5 Promille, ein kleiner Beitrag mit großer Auswirkung

Auch in der diesjährigen Steuerklärung können dem AFC Südtirol die 5x1000 zur Unterstützung und Förderung der Jugendarbeit zugesprochen werden

Der AFC Südtirol und der FC Südtirol arbeiten seit Jahren an gemeinsamen Richtlinien und Programmen, um den Jugendsektor zu stärken und die Ausbildung junger Talente zu fördern. Damit die Jungs und Mädels sowohl auf rein technischer Ebene, als auch in menschlicher und charakterlicher Hinsicht angemessen ausgebildet werden, braucht es fähige Trainer und – insbesondere in den jüngeren Altersklassen – kompetente Erzieher. Die größten Investitionen im Nachwuchsbereich der Weißroten müssen in diese Richtung getätigt werden.

Aus diesem Grund freuen sich die Weißroten über jede Unterstützung, die zur Förderung und der Weiterentwicklung der eigenen Akademie beiträgt. In dieser Hinsicht besteht auch in diesem Jahr die Mög-

lichkeit, dem AFC Südtirol in der Steuererklärung die 5x1000 zuzusprechen. Der AFC Südtirol und der FC Südtirol arbeiten Seite an Seite an der Ausbildung und Erziehung von jungen Fußballern und Fußballerinnen im Land Südtirol.

Es kostet den Steuerzahler letztendlich nichts, zumal die Steuer auf alle Fälle und unabhängig vom Begünstigten fällig ist. Für den AFC Südtirol ist sie allerdings eine große Hilfe und das Geld kann in die Jugendarbeit und in Projekte rund um die Südtiroler Jugendspieler und Jugendspielerinnen investiert werden. Um dem AFC Südtirol zu unterstützen genügt es, im Feld der 5 Promille folgende Steuernummer anzugeben: 94094730218. Vielen Dank für Ihre Unterstützung!

69 6° – 2022/23 DER BEITRAG
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NOTIZIE IN PILLOLE • KURZ UND KNACKIG

SÜDTIROL HILFT-SPENDENMARATHON

Come ormai tradizione consolidata, l’FC Südtirol aiuta la piattaforma Südtirol hilft a raccogliere le donazioni anche attraverso la presenza diretta ai telefoni della “Funkhaus”. In occasione della raccolta fondi promossa a ridosso dello scorso Natale, il capitano Fabian Tait e Simone Davi hanno presenziato negli studi della stazione radiofonica in occasione della “Südtirol Hilft-Spendenmarathon” raccogliendo direttamente le donazioni da destinare alle persone più bisognose.

SPENDENMARATHON VON „SÜDTIROL HILFT“

Seit Jahren ist der FC Südtirol Partner von „Südtirol hilft“ und unterstützt die Hilfsplattform immer wieder mit neuen Initiativen. Heuer waren die FCS-Kicker Fabian Tait und Simone Davi mit dabei und saßen an den Telefonhörern im Funkhaus. Im Rahmen des vorweihnachtlichen Spendenmarathons von „Südtirol hilft“ nahmen sie die Anrufe entgegen und sammelten so Spenden für die Bedürftigsten.

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INCONTRO NATALIZIO: GRAZIE A BIRRA FORST

Presso Birra Forst a LagundoForesta, nella suggestiva cornice della Sala Sixtus a ridosso dell’incantevole Foresta Natalia e all’originale mostra dell’artista fotografico Paul Croes ha avuto luogo il ritrovo natalizio della squadra e dello staff tecnico dell’FC Südtirol, alla presenza del direttivo, guidato dal presidente Gerhard Comper, della governance e dei soci. A fare gli onori di casa è stata Cellina von Mannstein, in nome e per conto di Birra Forst. Un incontro conviviale gradevole e partecipato, un’occasione importante per scambiarsi gli auguri in vista delle imminenti festività. L’FCS ringrazia di cuore Birra Forst per la straordinaria ospitalità e la proverbiale cortesia.

WEIHNACHTLICHES BEISAMMENSEIN DANK FORST-BIER

Im historischen Sixtus-Saal, in unmittelbarer Nähe der malerischen Kulisse des Weihnachtswaldes und der beeindruckenden Ausstellung von Fotokünstlers Paul Croes, fand das diesjährige FCSWeihnachtstreffen von Mannschaft, Trainerteam, Mitarbeitern, Mitgliedern und Vorstand, angeführt von Präsident Gerhard Comper, bei der der Brauerei Forst in Algund statt. Cellina von Mannstein erwies dabei allen Teilnehmenden die Ehre und richtete stellvertretend für die Brauerei Forst einige Worte an die Gäste. Es war ein gut besuchtes und für alle ein äußerst geselliges Beisammensein, sowie eine ideale Gelegenheit zum Austausch und passende Einstimmung auf die besinnlichen Feiertage. Die FCS bedankt sich herzlich bei Forst-Bier für die außerordentliche Gastfreundschaft und den wunderbaren Abend in ihrem Hause.

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L’A.D. DIETMAR PFEIFER AL „KICK OFF 2023“ DEL PARTNER WÜRTH

L’anno per Würth - Premium Partner di lunga durata dell’FC Südtirol – inizia sempre con una carica di energia: da anni, nel corso della prima settimana di gennaio, oltre 200 venditori si riuniscono nelle diverse regioni d’Italia per discutere la strategia e gli obiettivi da mettere in campo per un business sempre vincente. Poche settimane fa l’incontro, che si è tenuto all’Hotel Sheraton di Bolzano, ha visto l’eccezionale partecipazione di Dietmar Pfeifer, Amministratore delegato dell’FC Südtirol, che è intervenuto per raccontare alcuni i segreti della scalata della società biancorossa verso il successo. Nel corso dell’intervento sono emersi principalmente due valori che accomunano l’FC Südtirol e Würth: la cultura del lavoro e il coraggio. Infatti Würth da anni trasmette il coraggio di osare per costruire qualcosa di diverso ai suoi collaboratori, perché il business cambia ogni giorno e, come una partita di calcio, va giocato fino all’ultimo minuto con coraggio e impegno.

GESCHÄFTSFÜHRER DIETMAR PFEIFER BEIM „KICK-OFF 2023“ VON PARTNER WÜRTH

Die Würth-Gruppe begann auch das Jahr 2023 wieder voller Elan und Tatendrang. So lud der langjährige Premium-Partner des FC Südtirol in der ersten Januarwoche einmal mehr zu seiner traditionellen Kick-off-Veranstaltung ein, bei der sich mehr als 200 Unternehmer aus den verschiedensten Regionen Italiens einfanden, um untereinander Strategien und Ziele für ein dauerhaft erfolgreiches Geschäft zu besprechen. An dem heurigen Treffen, das vor einigen Wochen im Bozner Sheraton Hotel stattfand, nahm zu diesem besonderen Anlass auch FCS-Geschäftsführer Dietmar Pfeifer teil, der dabei über das ein oder andere Geheimnis der weißroten Erfolgsgeschichte plauderte. Im Rahmen seiner Rede hob er zwei Werte hervor, die den FC Südtirol und Würth einen: Eine positive Arbeitskultur und Mut. Genau diese Eigenschaften zeichnen Würth seit jeher aus, da das Unternehmen couragiert immer wieder bereit ist, etwas Neues zu wagen und sich auf diese Weise den veränderten Geschäftssituationen anzupassen. Denn wie im Fußball gilt es auch in der Berufswelt, bis zum Schluss mit Mut und Engagement zu Werke zu gehen.

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I PRESIDENTI COMPER E EISENSTECKEN

INCONTRANO I RAGAZZI E LE RAGAZZE

Il presidente dell’FC Südtirol Gerhard Comper e il massimo dirigente dell’F.C.D. Alto Adige Reinhold Eisenstecken si sono recati in visita ai ragazzi e alle ragazze del settore giovanile e della scuola calcio biancorossi. Nel mese di dicembre i due presidenti hanno incontrato i giovani talenti consegnando a ciascuno un piccolo e apprezzato regalo.

VEREINSFÜHRUNG TRIFFT NACHWUCHS

FCS-Präsident Gerhard Comper sowie Verwaltungsratsmitglied und AFC-Präsident Reinhold Eisenstecken besuchten den Nachwuchs der Südtiroler Jugendabteilung und Fußballschule. Das Treffen fand im Dezember letzten Jahres statt. Dabei tauschten sich die beiden Präsidenten mit den jungen Talenten aus und überreichten ihnen ein kleines Geschenk, über das sich die Jungs und Mädels sehr freuten.

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Simone Davi, Verteidiger des FCS, in Behandlung im RehaFit Simone Davi, difensore dell‘FCS, durante un trattamento al RehaFit

I COMPLIMENTI DEL MITICO ZIGONI A ROVER

Metti una sera a cena vicini-vicini due attaccanti della provincia di Treviso, uno di ieri e uno di oggi. Da una parte Gianfranco Zigoni, 78 anni, di cui una buona parte intensamente vissuti sui campi di serie A, da attaccante con una settantina di reti tra Juventus, Roma, Genoa e, soprattutto, Hellas Verona e la fama del “capace di tutto, ma veramente di tutto, fuori e dentro il campo”. Di fronte “Zigo-gol” (come lo chiamano ancora oggi a Verona), iconico calciatore degli anni Settanta “tutto genio e sregolatezza” e il compostissimo Matteo Rover, attaccante biancorosso. Di Oderzo il primo, approdato a 17 alla Juventus, di Salgareda il secondo, maturato all’Inter dopo gli inizi con il Team Bancorossi e la Liventina. I due calciatori si sono conosciuti personalmente alcune sere fa a Ponte di Piave, in occasione di un‘affollatissima cena di appassionati di calcio: tra loro Gabriele Bortolin, per molti anni presidente del Team Biancorossi, il club in cui Matteo ha iniziato a dare i primi calci al pallone. Da parte di Zigoni i complimenti sentiti a Rover, in pubblico: “Caro Matteo, ti seguo tutti i sabati o le domeniche in campionato - ha sostenuto Gianfranco Zigoni rivolgendosi al giovane al giocatore dell’FCS - e dal momento che ci sei tu tifo Südtirol. Mi piace come giochi, sei forte, sono convinto che, entro un paio di anni, ti acquisterà qualche società di Serie A”. Quindi, la mitica ala sinistra opitergina si è complimentata per il comportamento tenuto in campo dal giovane Matteo: “Sei sempre corretto con gli avversari e non fai sceneggiate. A me piace la lealtà”. Qualcuno dei presenti, a quel punto, ha chiesto a Zigoni quante espulsioni e squalifiche avesse sommato durante la sua carriera. «Talmente tante - ha risposto - che non sono risuscito a contarle. Meglio... di me hanno fatto solo Sivori ed Amarildo e, tra gli italiani, Dario Bonetti”.

HANNES FINK OSPITE DI „JAHRESRÜCKBLICK 2022“

SU RAI SENDER BOZEN

Il 2022 è stato un anno davvero straordinario per l’FCS. La vittoria in campionato a suon di record ha proiettato per la prima volta in serie B la società biancorossa. Hannes Fink, capitano di lungo corso, leader carismatico, giocatore cresciuto e maturato nell’FC Südtirol, che proprio al termine della trionfale stagione scorsa ha annunciato il ritiro dall’attività agonistica per assumer un ruolo in società dietro alla scrivania è stato chiamato come ospite d’onore della trasmissione di Rai Sender Bozen „Jahresrückblick 2022“ andata in onda a fine anno, in diretta, dallo Sheraton di Bolzano.

HANNES FINK ZU GAST BEIM „JAHRESRÜCKBLICK 2022“

VON RAI IN BOZEN

2022 war ein wirklich außergewöhnliches Jahr für den FCS. Auf rekordverdächtige Weise stiegen die Weißroten erstmalig in die Serie B auf. Auf dem Gipfel des Triumphes gab Hannes Fink, langjähriger Kapitän, charismatischer Anführer und Eigengewächs des FC Südtirol, seinen Rücktritt als Profifußballer bekannt. Dem Club ist er aber weiterhin treu geblieben und seitdem in der Vereinsführung tätig. Anlässlich des „Jahresrückblicks 2022“ war er zuletzt als Ehrengast beim Fernsehsender Rai Bozen eingeladen. Die Sendung wurde im Dezember live aus dem Bozner Sheraton Hotel ausgestrahlt.

STÜRMERLEGENDE ZIGONI MIT LOBESHYMNE ÜBER ROVER

Treffen sich eines Abends zwei Stürmer aus Vergangenheit und Gegenwart der Provinz Treviso zu einem gemeinsamen Essen. Der eine, Gianfranco Zigoni, 78 Jahre alt, in Oderzo geboren und viele Jahre Serie-AStürmer mit rund siebzig Toren im Trikot von Juventus (wo er als damals 17-jähriger hinwechselte), der Roma, Genua und insbesondere Hellas Verona. „Zigo-gol“, wie er auch noch heute in Verona genannt wird, besaß den Ruf, „auf und neben dem Platz zu wirklich allem fähig zu sein“ und über einem „ausschweifenden Lebensstil“ zu verfügen. Dieser Fußballikone der 70er Jahr gegenüber saß der andere, ein gewisser Matteo Rover, 23 Jahre alt, in Salgareda geboren, Offensivkraft beim FC Südtirol und ein eher ruhiger Vertreter. Die beiden Torjäger trafen sich vor einigen Tagen in Ponte di Piave bei einem umfangreichen Abendessen unter verschiedenen Fußballbegeisterten der Region. Unter ihnen auch Gabriele Bortolin, langjähriger Präsident des Vereins Team Biancorossi, bei dem Matteo seine Karriere begann. Dabei machte Zigoni Rover in der Öffentlichkeit ein äußerst herzliches Kompliment: „Lieber Matteo, ich verfolge dich jeden Samstag oder Sonntag in der Liga. Sobald du den Rasen betrittst, drücke ich Südtirol die Daumen. Ich mag die Art und Weise, wie du spielst. Du bist ein starker Fußballer. Ich bin davon überzeugt, dass du in ein paar Jahren in der Serie A landen wirst.“ Weitere lobende Wort hatte der ehemalige Linksfuß und Jugendtrainer von Opitergina für Rovers respektvolles Verhalten auf dem Platz: „Du bist immer fair zu deinen Gegenspielern und machst keine Szenen. Ich mag Loyalität“. Einige der Anwesenden fragten Zigoni dann noch, wie oft er in seiner Laufbahn des Feldes verwiesen wurde. Mit einem Augenzwinkern antwortete er darauf: „So oft, dass ich es nicht mehr zählen kann. Schlimmer als ich waren nur Sivori und Amarildo oder unter den Italienern Dario Bonetti.

ANTONIO GRECO ENTRA NELLA FAMIGLIA BIANCOROSSA

Un grande e sincero benvenuto nella grande famiglia biancorossa ad Antonio Greco. L’FCS si arricchisce di una figura professionale preziosa per potenziare il reparto magazzino, un settore importante e strategico per un club professionistico. Ad Antonio il benvenuto da parte di tutto l’FCS.

ANTONIO GRECO ERWEITERT DIE WEISSROTE FAMILIE

Der FC Südtirol begrüßt Antonio Greco als neues Mitglied in der weißroten Familie. Der Staff des FCS ist durch ihn um einen wertvollen Fachmann reicher, der als Zeugwart eine für den Verein wichtige Rolle einnimmt. Herzlich Willkommen, lieber Antonio!

74 BOLZANO BOZEN FCSUDTIROL WHITEREDNEWS

ODOGWU IN PRIMO PIANO SU “L’ARENA” E IN DIRETTA A RADIO 24

L’Arena, il quotidiano di Verona ha dedicato una pagina intera a Raphael Odogwu nell’edizione di giovedì 5 gennaio. Alessandro De Pietro ha intervistato l’attaccante biancorosso - nato a Verona e redente nel veronese - a “tutto campo”: famiglia, passioni, gioventù, carriera calcistica, formazione eccetera. “S’è fatto da solo Raphael Odogwu. Libri e pallone, due lauree e tanti gol. Uno dei tanti figli di Verona e della Virtus, ora «prima firma» del Südtirol in Serie B”, ha scritto nell’attacco Alessandro De Pietro, aggiungendo: “Dai campi silenziosi e bui ai grandi stadi partendo dal Gavagnin. Le basi di Odogwu vanno però oltre l’area di rigore. S’estendono alla laurea in Economia e commercio, poi in Economia e legislazione d’impresa più un Master in Management dello Sport. Madre italiana, papà nigeriano. Barbara e Fortunato, tutti e due architetti. Alla Virtus lei in amministrazione, lui ora in pensione a guidare i pulmini del settore giovanile. Sta volando Odogwu. Un successo che ha radici lontane. E parecchio profonde. In B a 31 anni, come nelle favole. «Se mi guardo indietro mi vengono in mente mille flash. All’estate del 2019, in cui Gigi Fresco mi ha riportato alla Virtus dopo che avevo vinto il campionato con l’Arzignano. Stavo per andare a Caldiero, sarei rimasto un giocatore di D. Invece salii in Serie C. Il secondo è quando firmai per il Südtirol. Tanti mi parlarono di una società che non sarebbe andata oltre il terzo o quarto posto. E invece…”. Rapha ha parlato delle scarpe di Lukaku, ma anche della sua passione per lo studio: “Sempre avuto bei voti, ho buona memoria”. Alla domanda “Con chi andresti a cena?” ha risposto: “Con Bobo Vieri,Will Smith e Bonolis”. La sera stessa della pagina su “L’Arena”, Odogwu è stato ospite sulle frequenze nazionali di Radio24 - la prestigiosa emittente che fa capo a “Il Sole 24 ore” - della trasmissione „Effetto Notte“ condotta da Andrea Ferro, che a posto all’attaccante biancorosso una serie di domande in cui sono emersi i principi, i pensieri e i valori del giocatore.

ODOGWU UNTER DER LUPE BEI „L‘ARENA“ UND LIVE AUF RADIO 24

Die Tageszeitung L‘Arena aus Verona widmete Raphael Odogwu in ihrer Ausgabe vom Donnerstag, 5. Januar, eine ganze Seite. Alessandro De Pietro nahm den in Verona geborenen und noch heute im dortigen Umland wohnhaften FCS-Stürmer unter die Lupe und befragte ihn zu den Themen wie Familie, Hobbies, Jugendzeit, Ausbildung und seiner bisherigen Karriere im Fußball. „Er hat alles ganz alleine erreicht. Bücher und Fußball sind sein Leben, zwei Hochschulabschlüsse und unzählige Tore die Folge daraus. Einer der neuesten Emporkömmlinge aus Verona und von Virtus ist mittlerweile Top-Stürmer beim Zweitligisten FC Südtirol“, schrieb Alessandro De Pietro in der Einleitung und fügte hinzu: „Von den niederklassigen Spielfeldern im Schatten der Öffentlichkeit bis hin zu den größten Arenen Italiens. Angefangen hat alles im Virtus-Stadion Gavagnin. Seine Ambitionen enden jedoch nicht im Strafraum der Gegner, sondern gehen weit darüber hinaus. Auf den Studienabschluss in Wirtschaft und Handel folgte ein weiterer in BWL und Wirtschaftsrecht sowie ein Master in Sportmanagement. Mutter Barbara ist Italienerin, Vater Fortunato aus Nigeria. Beide sind Architekten. Bei Virtus saß sie in der Geschäftsführung. Er ist mittlerweile in Rente und fährt die Mannschaftsbusse der Jugendabteilung. Raphael Odogwu ist auf der Überholspur. Ein Erfolg, der ferne Wurzeln hat. Und zwar sehr tiefe. In der zweiten Liga ist er im Alter von 31 Jahren angekommen. Eine märchenhafte Geschichte. «Wenn ich zurückblicke, kommen mir tausend Momente in den Sinn. Zum Beispiel der Sommer 2019, als mich Gigi Fresco nach meinem Titelgewinn mit Arzignano zurück zu Virtus holte. Damals wäre ich beinahe zu Caldiero gegangen und so Serie-D-Spieler geblieben. Stattdessen kam dann der Aufstieg in die Serie C. Ein weiterer Moment ist mein Wechsel zum FC Südtirol. Viele Leute hatten mir zuvor von einem Verein erzählt, der es nicht schaffen würde, über den dritten oder vierten Platz hinauszukommen. Und stattdessen… ».“ Des Weiteren sprach Rapha im Interview noch über den „Erwerb“ von Lukakus Fußballschuhen, sowie über seine Leidenschaft des Weiterbildens: „Ich hatte immer gute Noten und kann mir gut Sachen merken.“ Auf die Frage, mit wem er mal gerne Essen gehen würde, antwortete er: „Mit Bobo Vieri, Will Smith und Bonolis“. Doch der Stürmer der Weißroten mit der Rückennummer 90 stand nicht nur bei den Printmedien im Fokus. Am Tag des Erscheinens seines Artikels in „L‘Arena“, war Odogwu abends zudem zu Gast bei Radio24, dem renommierten Radiosender, der zur Verlagsgruppe von „Il Sole 24 ore“ gehört. In der Sendung „Effetto Notte“ wurde der aktuelle Torschützenkönig des FCS von Moderator Andrea Ferro unter anderem zu seinen Prinzipien, Gedanken und Werten befragt.

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ANDREA MASIELLO “GIOCATORE DEL MESE PUTZER” DI DICEMBRE

Il premio “Giocatore del mese Putzer” relativo al dicembre del 2022 se lo è aggiudicato con pieno merito il difensore Andrea Masiello. L’esperto biancorosso con la maglia numero 55 ha catturato le attenzioni dei gli appassionati biancorossi, che hanno espresso attraverso il voto la gratitudine, la stima e la riconoscenza nei confronti di un giocatore dalla grande professionalità. 450 minuti giocati, per un totale di 5 gare, l’83% dei duelli difensivi vinti e 40 intercetti palla, hanno reso Masiello – secondo i follower dei canali social ufficiali dell’FCS – il giocatore biancorosso con la miglior performance nel mese di dicembre. Un riconoscimento quindi più che meritato. Il premio “Giocatore del mese Putzer” è stato consegnato al centrale di difesa biancorosso all’inizio della gara casalinga con il Brescia dello scorso 15 gennaio valevole per la prima giornata del girone di ritorno. Andrea Masiello avrà ora la possibilità di creare una pizza personalizzata, intitolata con il suo nome. La “Pizza Masiello”, che verrà inserita nel menù del Ristorante-Pizzeria Putzer di Naz-Sciaves, ormai consolidato partner dell’FCS.

ANDREA MASIELLO IST DER „PUTZER“-SPIELER DES MONATS DEZEMBER

Neulich hatten die Fans auf dem offiziellen Instagram-Account des Clubs mal wieder Möglichkeit, für den „Putzer“-Spieler des Monats abzustimmen. Im zurückliegenden Dezember 2022 fiel die Wahl völlig verdient auf Verteidiger Andrea Masiello, der erstmalig mit dieser Trophäe ausgezeichnet wurde. Masiello stand in sämtlichen Spieler über 90 Minuten auf dem Feld und gewann dabei über 80% seiner Zweikämpfe. Darüber hinaus gelang es dem Routinier starke 40 Ballgewinne zu verzeichnen. Wie auch schon in den Vormonaten konnte sich der FCS ebenso im Dezember ganz auf die Erfahrung und Cleverness seiner Nummer 55 verlassen. Die vom Hotel-Restaurant Putzer gesponsorte Trophäe wurde ihm vor dem Heimspiel gegen Brescia vom Verwaltungsratmitglied Federico Merola überreicht. Masiello darf im Rahmen der Initiative eine eigene Pizza zusammenstellen, die in den kommenden Wochen auf der Menükarte vom Hotel-Restaurant Putzer in Schabs zu finden sein wird.

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IL TRIBUTO DELLA “SUA” SALORNO A CAPITAN FABIAN TAIT

La “sua” Salorno ha voluto tributargli un omaggio speciale, un gradito regalo per testimoniare pubblicamente gratitudine e riconoscenza. Nel corso della tradizionale trasmissione itinerante di Rai Alto Adige dedicata al Natale, andata in onda nell’edizione 2022 da Salorno, l’amministrazione comunale del centro più a sud della provincia di Bolzano ha preparato una gradita sorpresa per Fabian Tait, capitano biancorosso e illustre salurnese. In diretta tv, durante il programma ideato e condotto da Paolo Mazzuccato i rappresentanti della pubblica amministrazione hanno mostrato a Fabian Tait, giocatore di lungo corso (nove stagioni di fila) e capitano dell’FCS una splendida gigantografia con la sua immagine, chiedendogli di autografarla - prima di essere esposta all’ingresso del paese - tra gli applausi sinceri e calorosi dei suoi numerosi compaesani presenti all’evento.

EHRUNG FÜR KAPITÄN FABIAN TAIT IN SEINER SALURNER HEIMAT

Sein Heimatort Salurn hat Fabian Tait eine besondere Ehre erwiesen und ihm zum öffentlichen Ausdruck von Dankbarkeit und Wertschätzung ein besonderes Geschenk gemacht. Im Rahmen der traditionellen Weihnachtssendung von Rai Südtirol, die live aus Salurn übertragen wurde, bereitete die Verwaltung der südlichsten Gemeinde der Provinz Bozen eine willkommene Überraschung für einen ihrer berühmtesten Bewohner vor. Während der von Paolo Mazzuccato konzipierten und moderierten Sendung überreichten die öffentlichen Vertreter der Gemeinde Fabian Tait, langjähriger Spieler (neun Spielzeiten in Folge) und FCS-Kapitän, live in Ton und Bild ein beeindruckendes Großbild von ihm und baten ihn dieses zu signieren, um es danach am Dorfeingang aufzuhängen. Dies geschah wenig später unter dem tosenden und herzlichen Applaus der zahlreich anwesenden Einwohner.

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IL GRAZIE DELL’FCS A EPPAN SPORT

Grazie alla solerzia di Eppan.Sport GmbH (società in house del Comune di Appiano s.S.d.V.), a cui è affidata la concessione di servizio della zona sportiva di Maso Ronco è stato rifatto recentemente il manto sintetico di uno degli impianti integrati nell’FCS Center. La nuova superficie, con materiale di ultima generazione, assicura ora la massima funzionalità. Il campo è utilizzato dalla prima squadra biancorossa per gli allenamenti invernali, dalla formazione Primavera, anche per le partite ufficiali di campionato dalle squadre giovanili dei club del territorio. Nelle scorse settimane, l’a.d. biancorosso Dietmar Pfeifer, il d.s Paolo Bravo, l’allenatore Pierpaolo Bisoli e tutti i giocatori biancorossi hanno incontrato e ringraziato il presidente di Eppan.Sport GmbH, Wilfried Albenberger, proprio sul campo con il nuovo manto sintetico, consegnandoli un pallone ufficiale della Serie B.

FCS DANKT EPPAN SPORT

Dank der großen Sorgfalt der Eppan.Sport GmbH (InhouseGesellschaft der Gemeinde Eppan a.d.W.), die mit der Dienstleistungskonzession der Sportzone Rungg betraut ist, wurde kürzlich der Kunstrasen eines der Felder auf der Anlage des FCS-Centers erneuert. Die neue Oberfläche aus modernsten Kunststoffmaterialien sorgt nun für eine maximale Funktionalität. Der Platz wird von der ersten Mannschaft der Weißroten für das Wintertraining, sowie von der Primavera- und weiteren Jugendmannschaften der örtlichen Vereine für offizielle Ligaspiele genutzt. In den letzten Wochen trafen sich FCS-Geschäftsführer Dietmar Pfeifer, Sportdirektor Paolo Bravo, Trainer Pierpaolo Bisoli und alle Kaderspieler gemeinsam mit dem Präsidenten der Eppan.Sport GmbH, Wilfried Albenberger, auf dem Spielfeld ein und überreichten ihm einen offiziellen Ball der Zweitligameisterschaft.

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IL BRONZO MONDIALE ERLIC: “SÜDTIROL?

UNA TAPPA

FONDAMENTALE”

Il difensore croato Martin Erlic, bronzo mondiale in Qatar con la “sua” nazionale, in occasione del 25esimo compleanno ha rilasciato una lunga intervista raccontando il suo splendido 2022 (salvezza con lo Spezia, debutto in nazionale, ritorno al Sassuolo) e le tappe salienti della sua carriera. Alla domanda: “In Italia hai giocato con Parma, Südtirol, Spezia, Sassuolo...”, ha risposto: “A Parma ero un bambino, affrontare la solitudine e la distanza da casa non è stato semplice, ma mi ha aiutato a crescere. Quando andai al Südtirol temevo la serie C fosse un passo indietro e invece è stata una tappa fondamentale. Di Spezia, oltre che i successi sul campo, non dimentico le attestazioni di stima dei tifosi. Sassuolo è un passo avanti: andai via che ero un ragazzo, sono tornato uomo e voglio ricambiare la fiducia”.

FINK E TAIT, SAN NICOLO’ CON I RAGAZZI DELL’FC CORNAIANO

Gradita visita da parte di Fabian Tait e Hannes Fink ai ragazzi dell’FC Cornaiano. In occasione della ricorrenza di San Nicolò il capitano di ieri, oggi apprezzato dirigente e il capitano di oggi hanno incontrato i giovani e i tecnici della società, ai quali hanno consegnato i graditissimi sacchetti rossi pieni di lecornie.

FINK UND TAIT BESUCHEN DIE JUNGKICKER DES AFC GIRLAN

Freudige Überraschung für den Nachwuchs des AFC Girlan. Am Nikolaustag besuchten keine geringeren als Fabian Tait und Hannes Fink die Jungkicker. Der aktuelle FCS-Kapitän und sein Vorgänger standen den Kindern und Jugendlichen dabei Rede und Antwort. Zum krönenden Abschluss überreichten sie dann noch Nikolaussäckchen mit einigen Leckereien, die ebenso für große Freude sorgten.

WM-BRONZEMEDAILLENGEWINNER ERLIC: „FC SÜDTIROL EINE GANZ ENTSCHEIDENDE ETAPPE“

Der kroatische Verteidiger Martin Erlic holte mit „seiner“ Nationalmannschaft in Katar die Bronzemedaille und gab anlässlich seines 25. Geburtstags ein ausführliches Interview, in dem er über sein glorreiches Jahr 2022 (Klassenerhalt mit Spezia, Debüt in der Nationalmannschaft, Rückkehr zu Sassuolo) und die Höhepunkte seiner bisherigen Karriere sprach. Auf die Frage zu seinen Stationen in Italien bei Parma, Südtirol, Spezia und Sassuolo antwortete er: „In Parma war ich gefühlt noch ein Kind. So weit von zu Hause weg hatte ich mit der Einsamkeit schon meine Probleme, aber sie half mir auch zu wachsen. Als ich zum FC Südtirol ging, hatte ich dann die Befürchtung, dass die Serie C ein Rückschritt sein würde. Stattdessen war die Zeit dort eine ganz entscheidende Etappe für mich. In Spezia werde ich neben den Erfolgen auf dem Platz auch die Wertschätzung durch die Fans nie vergessen. Sassuolo ist jetzt ein weiterer Schritt nach vorne. Ich habe den Verein damals als Jugendlicher erstmalig per Leihe verlassen. Jetzt bin ich als gestandener Mann zurück und möchte das Vertrauen des Vereins zurückzahlen.“

ODOGWU MVP DELLA

22° GIORNATA DI SERIE B

L’attaccante biancorosso Raphael

Odogwu si è regalato un‘altra gioia: sabato 28 gennaio, in occasione del suo 32esimo compleanno ha messo a segno una splendida doppietta – la seconda stagionale dopo quella del 2-2 interno con il Cagliari – che è valsa i tre punti contro la vice capolista Reggina. Pochi giorni dopo è arrivata anche la soddisfazione di essere stato nominato da Lega B MVP della 22esima giornata della Serie BKT.

ODOGWU IST DER MVP

DES 22. SPIELTAGS DER SERIE B

Am Samstag, den 28. Jänner feierte Raphael Odogwu seinen 32. Geburtstag. Ein unvergesslichen, wohlgemerkt. Die Nummer 90 des FC Südtirol erzielte im Heimspiel gegen Reggina einen Doppelpack – seinen zweiten nach jenem gegen Cagliari – und führte die Weißroten dadurch zum sensationellen 2:1-Erfolg gegen den Tabellenzweiten. Über dieses so besondere Erfolgserlebnis durfte sich Odogwu auch wenige Tage später nochmal freuen. Die Lega Serie B krönte ihn nämlich zum MVP, den „most valuable player“, des 22. Ligaspieltags.

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