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4.8 Allargamenti di ponti in c.a.p. con strutture in acciaio
La necessità di allargare l’impalcato dei ponti esistenti rappresenta una situazione comune allo scopo di:
- Aumentare la capacità di un ramo autostradale;
- Consentire l’installazione di passerelle per il transito di pedoni e ciclisti ai lati delle carreggiate esistenti.
Tali interventi determinano la necessità di rinforzare la struttura esistente per sopportare i nuovi carichi e per permettere di installare i nuovi elementi strutturali. Per tali applicazioni l’acciaio rappresenta senza dubbio il materiale più indicato, garantendo i seguenti vantaggi:
- Introduzione di nuovi elementi strutturali di peso minore, molto importante per ridurre l’entità degli interventi di rinforzo delle strutture esistenti;
- Facilità di connessione alle strutture esistenti, permettendo di realizzare unioni bullonate tanto con strutture esistenti metalliche quanto con strutture in calcestruzzo armato (tramite tassellature);
- Rapidità di esecuzione, trattandosi di strutture leggere e parzialmente assemblate a piè d’opera è possibile ridurre l’impatto dell’intervento sulla viabilità;
- Rispetto alle soluzioni in calcestruzzo, gli interventi in acciaio non presentano sensibili effetti di ritiro e viscosità.
- Per quanto riguarda gli allargamenti di strutture esistenti in calcestruzzo con l’utilizzo di nuovi elementi metallici, si possono evidenziare due tipi di interventi ricorrenti: a) Allargamento dell’impalcato senza utilizzo di nuovi elementi longitudinali: b) Allargamento dell’impalcato introducendo nuovi elementi longitudinali:
Tali interventi consistono nell’allargamento della soletta esistente attraverso un rinforzo della porzione a sbalzo tramite delle mensole metalliche. Questo tipo di intervento è molto comune nei casi in cui l’allargamento sia di limitata entità o quando si debbano installare dei nuovi marciapiedi a lato delle carreggiate esistenti.
Nel caso in cui i carichi sulle porzioni allargate siano maggiori, è necessario passare all’introduzione di nuovi elementi longitudinali. In tal caso una soluzione efficace è quella di utilizzare nuove travi metalliche, di rapida installazione, su nuovi appoggi adiacenti a quelli esistenti o, in alternativa, su di un allargamento dei pulvini presenti, dipendendo dalla geometria del ponte, dai carichi e dalle condizioni al contorno.
Nel caso di utilizzo di nuove travi metalliche parallelamente a travi esistenti, è bene ricordare che dovrà essere valutata in maniera approfondita l’interazione tra le travi in utilizzo e le nuove.
Infatti, principalmente nel caso di allargamento con travi metalliche di un impalcato in c.a. esistente, è necessario considerare la differente rigidezza delle travi dell’impalcato allargato, la quale può generare il sovraccarico della struttura originaria