3 minute read

Valutare la qualità del pulcino

Il termine “qualità del pulcino” è piuttosto vago perché può riferirsi a vari aspetti: dai tratti fisici, direttamente visibili, a quelli nascosti, come livelli di anticorpi, disturbi fisiologici, infezioni e carenze nutrizionali. Molti di questi hanno origine ben prima che le uova raggiungano l’incubatoio.

Le condizioni ambientali e il tempo possono avere un effetto negativo sulla qualità dei pulcini. Un punteggio di questa qualità è soltanto il riflesso di uno status temporaneo e un’espressione delle attuali prospettive per i risultati dell’allevamento.

La responsabilità legale dell’incubatoio è di solito limitata alla prima settimana di vita di un pulcino - un periodo delicato, quando la velocità di sviluppo è al suo massimo. Un buon inizio è essenziale e determina il risultato finale. Con il passare del tempo, i fattori correlati all’allevamento cominciano a prevalere su quelli dell’incubatoio. Tuttavia malattie a trasmissione verticale riscontrate in seguito possono influenzare negativamente la reputazione dell’incubatoio.

Dal punto di vista dell’incubatoio, un buon pulcino appena nato non ha disturbi fisici e mostra le seguenti caratteristiche: forte, in piedi sulle proprie zampe; soffice (con presenza di lanugine ritta sulla testa); attivo ma rilassato; pulito; con occhi aperti e rotondi; con la pancia morbida ed elastica; ombelico ben chiuso, invisibile; non emaciato; non disidratato; senza lesioni e deformazioni.

Queste caratteristiche sono legate tra loro e corrispondono a diversi aspetti dell’incubazione e delle procedure dell’incubatoio. Mentre un punteggio sulle caratteristiche può avere una vasta gamma (ad esempio per descrivere le dimensioni della pancia o il livello di forma fisica), sarebbe bene ridurre al minimo la soggettività e semplificare la valutazione con un sistema 0/1, che consente di individuare se la caratteristica è corretta oppure non lo è.

In un incubatoio moderno si svolgono operazioni di massa, processando migliaia di pulcini ogni giorno. Una schiusa quotidiana è spesso costituita da molti sottogruppi (divisi in base all’allevamento, all’età, all’età delle uova). Un sistema di controllo qualità deve essere completo, rapido, facile e ripetibile. Dovrebbe inoltre consentire il confronto dei vari lotti e fornire un’espressione numerica della qualità.

Un esempio è il Pasgar © Score, basato su 5 caratteristiche facili da valutare. Alcune delle caratteristiche, come il becco o le zampine rossi, possono sembrare indici cosmetici, ma in realtà sono indicatori di problemi molto seri. 1. Un pulcino forte e ben formato si raddrizzerà entro 3 secondi se adagiato sulla schiena su una superficie piatta e antiscivolo. Questa capacità, che è un riflesso del pulcino, è un’indicazione della sua forma fisica generale.

2. L’ombelico dovrebbe essere ben chiuso e invisibile. Un ombelico asciutto e del colore della pelle ma convesso e ruvido al tatto non va bene, ma è comunque migliore di un ombelico che perde liquido o iperemico. Seguendo il principio del “corretto o non corretto”, entrambe le tipologie risulteranno con un punteggio negativo.

3. La valutazione del ventre - la sue dimensioni e la sua durezza - richiede sensibilità ed esperienza. Il contesto è importante. Poiché le dimensioni dell’addome sono legate soprattutto alla perdita di peso dell’uovo, alcune riserve extra di acqua possono costituire un vantaggio per pulcini che fanno parte di lotti i cui tempi di consegna previsti sono piuttosto lunghi oppure se è lunga la distanza da percorrere. 4. Le zampe rosse suggeriscono un’insufficiente perdita di peso (pancia grossa) e/o surriscaldamento.

5. Una macchia rossa sopra il becco o la fuoriuscita di sangue dalle narici indicano surriscaldamento; il becco sporco è il segno di disturbi metabolici legati alla perdita di peso dell’uovo.

Nel sistema che utilizza il Pasgar © Score viene sottratto un punto dagli iniziali 10 per ognuno degli ‘errori’ sopra indicati. Il punteggio medio di 50-100 pulcini rappresenta il punteggio finale di qualità per l’intero lotto (un buon punteggio è almeno di 9 punti) e permette di individuare i problemi chiave.

Consigli

• Decidere cosa sottoporre a punteggio: la qualità alla schiusa o la qualità dei pulcini da vendere?

• Tenere traccia dei punteggi di qualità e analizzare le tendenze.

• Identificare i principali problemi e usare queste informazioni per correggere i programmi di incubazione e le procedure dell’incubatoio.

This article is from: