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Come gestire i tenebrioni

I tenebrioni, o scarafaggi della lettiera, sono parassiti ben noti agli allevatori avicoli. Vediamo come controllarli in allevamento.

I tenebrioni sono insetti olometaboli, quindi con 4 stadi di vita: uova, larve, pupe e adulti. Dopo essere usciti dall’uovo trascorrono circa 5 settimane allo stadio di vermi immaturi, poi per un breve periodo di 7 giorni si trasformano in pupe, per infine emergere come adulti e vivere circa 1 anno.

Se incontrollati, i tenebrioni possono moltiplicarsi rapidamente: un aumento della loro popolazione comporta implicazioni negative per il produttore avicolo. I tenebrioni hanno un apparato buccale masticatore e provocano danni in due modi. Invece di trasmettere agenti patogeni con un pasto di sangue, come fanno le zanzare, trasportano i patogeni meccanicamente: essi infatti trasmettono il patogeno senza infettarsi, ma semplicemente trasportandolo con corpo, zampe o peli. Nella produzione avicola si sa che sono capaci di trasmettere batteri (Salmonella, E. Coli), virus (Influenza Aviaria) e parassiti (vermi). Oltre al danno da vettori, i tenebrioni sono in grado di danneggiare anche le strutture, poiché fanno dei buchi per impuparsi nei muri, diminuendo nel tempo l’efficienza del capannone, che si riempie di fori alterandone l’isolamento.

Inoltre i polli che vivono in mezzo a una grande popolazione di tenebrioni sono più nervosi e peggiorano il tasso di conversione. Soprattutto in tempi economicamente difficili occorre, a maggior ragione, utilizzare al meglio i costosi insetticidi e migliorare il controllo dei tenebrioni.

Come controllarli

Il contenimento integrato delle specie nocive (IPM, integrated pest management) e la disponibilità di capannoni idonei, insieme alla rotazione degli insetticidi, tesa a diminu- ire l’insorgere di resistenze, sono la chiave per ottenere i migliori risultati dall’applicazione di insetticidi prima dell’accasamento. In maniera molto semplice, l’IPM consiste nell’adozione di una serie di misure di controllo per combattere la popolazione di parassiti, che include barriere sanitarie, metodiche di controllo dello sviluppo e uso di insetticidi.

Controllo colturale

Il controllo colturale della popolazione consiste nel rendere l’ambiente ostile allo sviluppo degli animali nocivi, fino a impedirne la sopravvivenza. Mantenere la lettiera asciutta, ad esempio, ne diminuisce la crescita, così come eliminare le perdite di acqua o aumentare la ventilazione, che riducono l’umidità, ne limitano lo sviluppo. Se questo tipo di controllo non rappresenta un’opzione per un’area specifica del capannone, occorre valutare l’applicazione di un insetticida.

Controllo meccanico

Il controllo meccanico include misure che rimuovono o bloccano gli insetti, come pulire la lettiera ed eliminare al massimo le parti crostose prima di un nuovo accasamento. Togliere la lettiera a fine ciclo non solo rimuove la maggior parte dei tenebrioni, ma la nuova lettiera asciutta ne limita lo sviluppo. Anche una schermatura anti-insetti apposta su finestre e ventilatori ne evita l’ingresso, perché essi sono in grado di migrare da capannone a capannone.

Gestione della lettiera

Se tra un ciclo e l’altro non è possibile sostituire la lettiera, come avviene spesso negli USA, impilarla consente una drastica riduzione della popolazione. Lo scopo è farne delle pile, nel capannone, che presto fermentano, arrivando fino a una temperatura di 65 °C in 5 giorni, causando la fuoriuscita dalla lettiera dei tenebrioni, che fuggono dal caldo. Trattare la parte superficiale delle pile di lettiera con un insetticida, magari variando i principi attivi di volta in volta, consente la formazione di una barriera chimica, che ne elimina molti, con il conseguente controllo della popolazione nel ciclo successivo.

Insetticidi

Gli insetticidi possono essere applicati sia all’interno che all’esterno del capannone e diminuiscono il numero di tenebrioni nelle zone in cui sono più numerosi. Il trattamento dei capannoni può avvenire esclusivamente in zone dove non sostano i polli e comunque si devono usare quelli che hanno un effetto residuale più lungo. Si possono usare sia quelli che uccidono rapidamente, che quelli che riducono i tenebrioni nelle generazioni successive. I regolatori di crescita degli insetti, infatti, colpiscono gli stadi immaturi, inibendone lo sviluppo in adulti. Ne esistono varie formulazioni, in granuli o liquide. Questi regolatori controllano lo sviluppo delle generazioni successive di tenebrioni riducendo il numero di uova, larve o pupe. In casi di infestazioni estreme, si può decidere di applicare gli insetticidi sui polli, in attesa di una trattamento appropriato nel periodo interciclo: così si dà loro un certo sollievo. Le piretrine naturali sono applicabili sugli animali, perché sono poco tossiche e all’occorrenza possono essere ripetute. Spesso il principio attivo viene associato a una soluzione idrica od oleosa, che contiene un agente sinergico come il PBO. In genere, sugli animali si applicano nebulizzati. Uno dei fattori principali del successo nell’uso degli insetticidi è la rotazione, soprattutto di classe e modalità di azione. Tali prodotti infatti sono strutturati in classi, sulla base della conformazione chimica del principio attivo e del suo modo di azione (ovvero sulle modalità di uccisione dell’insetto). Organofosfati, neonicotinoidi e piretroidi sono alcuni esempi di delle classi utilizzate. L’uso continuo di insetticidi della stessa classe può rapidamente portare a resistenze, diminuendone così l’efficacia. Dunque la rotazione è molto importante, ma bisogna ricordarsi che a volte, anche con molecole di classe differente, il meccanismo di azione potrebbe essere lo stesso; ad esempio, conviene usare una piretrina o un piretroide e poi un neonicotinoide, piuttosto che due nicotinoidi, anche se diversi tra loro. L’ideale è usare a rotazione circa 2-3 volte all’anno le varie molecole di insetticidi.

Approntare delle pratiche aziendali scritte da seguire con attenzione, che tengano conto della gestione della lettiera e delle modalità di rotazione degli insetticidi, consente di indirizzare tutto il personale aziendale verso un controllo corretto e uniforme dei tenebrioni.

Tutte le pratiche menzionate, come il vuoto sanitario, la gestione della lettiera e la rotazione, possono concorrere all’obiettivo di limitare i tenebrioni. Inoltre, un programma di contenimento delle specie nocive integrato e completo, che comprenda tutte queste misure, consente anche di ridurre l’uso di insetticidi, migliorare l’efficienza della produzione e quindi anche le rese economiche finali.

Dagli Atti della Midwest Poultry Federation Convention 2021

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