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Influenza Aviaria: i sistemi di monitoraggio per contenerne la diffusione

L’influenza Aviaria (AI) è una malattia virale altamente contagiosa che colpisce prevalentemente il pollame e i volatili acquatici selvatici. Negli ultimi anni si sono verificati numerosi focolai di AI che hanno messo in crisi molte aziende avicole e hanno reso ancora più importante monitorare attentamente l’andamento della diffusione del virus.

I virus dell’Influenza Aviaria vengono classificati come virus ad alta o bassa patogenicità (rispettivamente HPAI e LPAI), a seconda delle loro caratteristiche molecolari e della capacità di provocare morbilità e mortalità nei polli. Gli avicoli infettati dal virus del tipo LPAI possono essere asintomatici o presentare solo lievi sintomi; le infezioni causate dal virus di tipo HPAI, invece, possono essere letali. I virus dell’Influenza Aviaria a bassa patogenicità possono mutare in ceppi altamente patogeni: per questo motivo è importante contenere in modo tempestivo i focolai infettivi, soprattutto perché la diffusione dei virus, sia HPAI che LPAI, tramite gli stormi di volatili è rapidissima.

Azione di monitoraggio dell’EFSA

Secondo l’EFSA (European Food Safety Authority) l’epidemia 2016-2017 di HPAI A (H5N8) è stata la più grave registrata nell’Unione europea in termini di numero di focolai nel pollame, diffusione geografica e numero di uccelli selvatici morti. Anche l’estate scorsa, secondo l’ultima relazione dell’EFSA, del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e del Laboratorio di riferimento dell’UE (EURL), pubblicata in dicembre, sono stati numerosi i casi di HPAI registrati in Europa tra il pollame e gli uccelli acquatici: “mentre il numero di rilevamenti di casi di virus HPAI nelle colonie riproduttive di uccelli marini è diminuito rispetto al precedente periodo di riferimento (giugno-settembre 2022), il numero di casi negli uccelli acquatici e nel pollame è invece aumentato”, si legge nella nota. Oltre a rendere disponibili informazioni dettagliate sul numero e sull’andamento dei casi in un nuovo dashboard interattivo (http:// hpai.efsa.aus.vet/ ), l’EFSA ha anche pubblicato due relazioni scientifiche di terzi sullo sviluppo di un prototipo di sistema di allerta precoce per l’ingresso di HPAI nei volatili selvatici, basato sulla mappatura del rischio, nonché una proposta di sistema di sorveglianza attiva dei volatili selvatici in grado di rilevare e individuare rapidamente i virus HPAI che minacciano l’UE.

Avian Flu Data Portal, il portale web dell’ISZVe

Da novembre 2022 è online Avian Flu Data Portal (https:// eurlaidata.izsvenezie.it), un portale web informativo in cui è possibile consultare i principali dati ufficiali sulle epidemie di Influenza Aviaria ad alta patogenicità (HPAI) in Europa. I dati, aggiornati quotidianamente, sono riassunti in tabelle dei casi HPAI, curve epidemiche e mappe. Il portale permette di interagire con ogni elemento visualizzato, applicando filtri dai dati sulla base dei propri interessi.

Sviluppato dal Laboratorio europeo di riferimento sull’Influenza aviaria e la Malattia di Newcastle (EURL AI/ND) dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe), nell’ambito delle attività previste nel Work Programme 2022 dell’EURL AI/ND cofinanziato dalla Commissione Europea, il portale è stato progettato e sarà gestito dal Laboratorio sistemi informativi geografici (GIS) e dal Laboratorio di sorveglianza epidemiologica e legislazione veterinaria dell’IZSVe.

Scopo dell’applicazione è quello di fornire un aggiornamento epidemiologico pubblico, completo e tempestivo rispetto alla diffusione di HPAI in Europa, grazie alla raccolta di tutti i dati relativi alle epidemie di questa malattia avvenute negli ultimi anni.

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