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Metropolitana di Catania

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Catania Romana

Catania Romana

Progetto

Danilo De Marco 2017

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Catania project

L’essenza di Catania viene espressa in una piccolissima ma fortissima rappresentazione grafica al punto di definirsi Simbolo. Catania Project nasce proprio dalla necessità di donare un sistema visivo a tutti i catanesi, dal quale possono sentirsi rappresentati e, allo stesso tempo uniti. Un esperimento di design, costruito su tre linee e tre colori che si intrecciano creando l’illusione dell’Etna in eruzione circondato dal mare. Un simbolo flessibile, non legato alla sua forma. Tre linee incastrate che possono diventare cerchio, quadrato, rombo, cuore.

“Un sistema grafico che chiunque può riprodurre anche senza essere un’artista o un designer e che possa diventare marchio, bandiera e icona di un territorio unico al mondo”.

L’invito del progettista è di uscire di casa e usare pennelli e bombolette e non sempre photoshop, è cosi che il 24 dicembre 2019 ha “regalato” alla città un simbolo che unisce tutti. Su un muro concesso da un commerciante traccia le tre linee che si intersecano, i tre colori. Qui il simbolo è quadrato. Giorni dopo, un altro muro, grazie alla disponibilità di un noto coworking. Tanta la curiosità, l’attenzione dei passanti verso l’idea che risponde «stiamo facendo

una cosa che nessuno ha chiesto, che nessuno vuole,!» «non dobbiamo dimenticare che la nostra vita, le relazioni umane, i rapporti di lavoro non si giocano sulla

rete ma nel mondo reale», aggiunge. Tre linee, tre colori: un design semplice, perché tutti dovrebbero saper disegnare ciò che amano. È questa l’essenza del Catania Project, «non un logo, non un murales, non una bandiera», dice il suo creatore, Giuseppe “Bob” Liuzzo, graphic designer nonché docente e coordinatore didattico allo IED di Milano. Non solo un logo, non solo un murales, non solo una bandiera, bensì un sistema, «un sistema visivo che non dipende da nessuna forma pre-impostata e che tutti possono riprodurre pur non essendo artisti o designer». Una rappresentazione democratica dell’essenza della città, vista nella sua dimensione metropolitana, aperta, multietnica. Chiunque può riprodurlo ed usarlo, e dargli la forma che preferisce, riproducendolo dove meglio crede.

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