Elettroradio Informazioni - Luglio 2017

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Elettroradio informazioni LG: innovazione e design sposano le tecnologie smart

Il marketing della felicità e il consumatore al centro

Fotografia: una seconda giovinezza da prestazioni e tecnologia

La voglia d’estate spinge i mercati del beauty e del benessere

57dal

Anno

1960

periodico trade leader nel settore dell’elettronica e dell’informatica di consumo ed elettrodomestici

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Ei-Elettroradio Informazioni Periodico Trade per industrie e distribuzione • • • •

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anno LVII agosto/settembre 2017 edito da: la publiedim s.r.l. direzione, amministrazione e pubblicità: via matteo civitali, 51 20148 milano telefono: 02 48.70.32.01 r.a. e-mail: eired@tin.it (redazione) eigraph@tin.it (grafica) testata iscritta nel registro della stampa presso il tribunale di milano il 18-06-2007 con il n. 385 - iscritta nel registro degli operatori di comunicazione con il n. 6107 direttore responsabile: fiorenza moradei coordinamento redazionale: roberto bonin (eired@tin.it) Social media manager: roberto zarriello impaginazione: lucia moradei - Milano (eigraph@tin.it) stampa: ingraph s.r.l. via bologna 104/106, 20038 seregno (mb) telefono: 0362 24.00.69 le opinioni espresse dai singoli autori non impegnano la direzione - le norme sulla pubblicità prevedono l’obbligo di ospitare qualsiasi messaggio di ditte regolarmente costituite e registrate; pertanto né la direzione né la casa editrice sono responsabili di quanto pubblicato su annunci pubblicitari a pagamento, in quanto ogni ditta firmataria è chiamata a rispondere in proprio spedizione in abbonamento postale 45% - art. 2 comma 20/b - legge 662/96 - filiale di milano i dati forniti dai sottoscrittori dell’abbonamento vengono utilizzati esclusivamente per l’invio della pubblicazione e non vengono ceduti a terzi per nessun motivo.

L’avevamo già sentita pronunciare a gran voce alla Convention milanese di Unieuro e l’abbiamo sentita ripetere – altrettanto a gran voce – alla Convention di Expert Italy a Santa Margherita di Pula. La multicanalità è divenuta ormai un imperativo imprescindibile della distribuzione italiana, quasi che da essa dipendano le sorti dell’intera nazione. Ed è vero, la multicanalità è un aspetto importante, se non addirittura fondamentale, in questo

perience. Qualcuno, come noi in questo numero, inizia a parlare di nuovo di nuovo marketing della felicità, finalizzato a esaudire i desideri, anche quelli più reconditi del consumatore finale, e che coinvolga non solo la persona nella sua fisicità, ma anche e soprattutto nella sua parte emozionale. Ed è forse questa la sfida più difficile e importante di questo particolare momento storico in cui l’informazione deve lasciare il posto all’infotainment e la customer experien-

Omnicanalità e customer satisfaction periodo di passaggio dall’analogico al digitale, ma non crediamo più di altri. E, una su tutte: la soddisfazione del cliente. La più importante in questo momento che, nella sua interezza e complessità, comprende sia il lato fisico che quello multimediale del processo di vendita. La personalizzazione del servizio, perché è di questo che si vuol parlare, è difatti la necessità più impellente e non procrastinabile a cui bisogna far fronte: aspetto che, se ci pensiamo bene, è in grado di comprendere tutte – ma proprio tutte – le innovazioni e le migliorie di questo settore. Un’azione ad ampio spettro, quella che si propone la personalizzazione, che comprende tantissimi settori, dalla digitalizzazione dei punti vendita fino al ripensamento dei layout espositivi e della figura dell’addetto alla vendita, il tutto in una nuova ottica di customer ex-

ce deve trasformarsi in customer satisfatcion. Ben venga quindi all’omnicanalità, dove però anche il punto vendita fisico venga ripensato in ottica non solo multimediale e digitale, ma anche interattiva e coinvolgente e in cui il servizio alla persona funga da tema conduttore. Una multicanalità che ovviamente debba anche comprendere una efficace e costruttiva collaborazione tra le due anime fisica e multimediale, sena sovrapposizioni e cannibalizzazioni di sorta. E che, anzi, possano collaborare tra loro in modo proficuo e reciproco rendendo entrambe dipendente l’una dall’altra, pur mantenendo le sue caratteristiche e peculiarità. Non sarà di certo facile, ne conveniamo, ma questa sarà la vera sfida dei mesi a venire. Buona estate a tutti, La Redazione



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L’avevamo giĂ sentita pronunciare a gran voce alla Convention milanese di Unieuro e l’abbiamo sentita ripetere – altrettanto a gran voce – alla Convention di Expert Italy a Santa Margherita di Pula. La multicanalità è divenuta ormai un imperativo imprescindibile della distribuzione italiana, quasi che da essa dipendano le sorti dell’intera nazione. Ed è vero, la multicanalità è un aspetto importante, se non addirittura fondamentale, in questo

perience. Qualcuno, come noi in questo numero, inizia a parlare di nuovo di nuovo marketing della felicitĂ , finalizzato a esaudire i desideri, anche quelli piĂš reconditi del consumatore finale, e che coinvolga non solo la persona nella sua fisicitĂ , ma anche e soprattutto nella sua parte emozionale. Ed è forse questa la sfida piĂš difficile e importante di questo particolare momento storico in cui l’informazione deve lasciare il posto all’infotainment e la customer experien-

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ce deve trasformarsi in customer satisfatcion. Ben venga quindi all’omnicanalitĂ , dove però anche il punto vendita fisico venga ripensato in ottica non solo multimediale e digitale, ma anche interattiva e coinvolgente e in cui il servizio alla persona funga da tema conduttore. Una multicanalitĂ che ovviamente debba anche comprendere una efficace e costruttiva collaborazione tra le due anime fisica e multimediale, sena sovrapposizioni e cannibalizzazioni di sorta. E che, anzi, possano collaborare tra loro in modo proficuo e reciproco rendendo entrambe dipendente l’una dall’altra, pur mantenendo le sue caratteristiche e peculiaritĂ . Non sarĂ di certo facile, ne conveniamo, ma questa sarĂ la vera sfida dei mesi a venire. Buona estate a tutti, La Redazione

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Dopo il grande successo della linea Centum System, il colosso coreano presenta LG InstaView Door-in-Door e LG TWINWash™

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Lenovo IdeaPad

WCollection è la nuova lavatrice di Whirlpool, caratterizzata dalla presenza di una grande porta sterna, in grado di massimizzare l’idea di capienza e di comfort nel carico e scarico del bucato. Inoltre il grande oblò arriva a toccare quasi i lati della parete frontale della macchina. La lavatrice W Collection è anche la prima sul mercato a presentare il dispenser posizionato sulla sommitĂ della macchina e non frontalmente. Attraverso l’apertura dello sportello si possono inserire detersivo e ammorbidente. Il dispenser può anche essere facilmente rimosso per operazioni di pulizia, liberandolo da residui di sapone o calcio. Inoltre grazie al alla tecnologia 6° SENSO PrecisionDose è sufficiente riempire i serbatoi ad alta capacitĂ per assicurarsi fino a 50 lavaggi senza ricaricare.

La rinnovata famiglia IdeaPad di Lenovo include sei diversi modelli di laptop: IdeaPad 720, 520 e 320 e IdeaPad 720S, 520S e 320S nelle rispettive configurazioni S. I nuovi arrivati in casa Lenovo hanno bordi smussati e linee pulite e lisce, oltre che un bordo anteriore angolare e un profilo laterale piĂš sottile. IdeaPad 720S, ad esempio, ha un processore Intel Core i7 di settima generazione, 3 porte Thunderbolt e fino a 1 TB di PC Ie SSD, il tutto in 1,14 kg di peso e 13,6 mm di spessore sul modello da 13 pollici. Inoltre include funzionalitĂ avanzate come il lettore di impronte digitali, accesso sicuro attraverso Windows Hello e display UHD.

Panasonic TV OLED 4K Pro HDR

Nuova gamma di TV Panasonic declinata nelle due Serie EZ1000 e la Serie EZ950, entrambe in grado di visualizzare quasi totalmente lo spazio colore DCI. La Serie EZ1000 è dotata di uno speciale filtro Absolute Black che assorbe la luce dell’ambiente per eliminare i riflessi. Il processore Studio Colour HCX2 4K è in grado di gestire la gamma cromatica della tecnologia OLED offrendo ben un miliardo di colori. Un elemento fondamentale è il sistema di correzione cromatica, e per la prima volta, inoltre, nel processore è memorizzato un database completo di colori per ogni singolo grado di luminositĂ . EZ1000 e EZ950 includono infine anche una nuova funzione di attivazione della luminositĂ HDR, progettata per ottimizzare la qualitĂ delle immagini HDR in ambienti fortemente illuminati.

Canon EOS 6D Mark II

EOS 6D Mark II è una reflex versatile e performante che garantisce immagini di qualitĂ grazie a una serie di importanti tecnologie: un nuovo sensore full frame, il processore DIGIC 7, il sistema autofocus a 45 punti a croce e la tecnologia Dual Pixel CMOS AF. EOS 6D Mark II è dotata di un nuovo sensore CMOS da 26,2 Mpixel a elevata gamma dinamica che assicura un’ampia latitudine di posa. Mentre, con una gamma ISO nativa fino a 40.000, espandibile a 102.400 ISO, è possibile catturare scene ricche di dettagli anche al buio.

Alcatel A5 LED

Alcatel A5 LED è, il primo smartphone dotato di una Alcat cover LED interattiva e personalizzabile, in grado vis di visualizzare un colore diverso per ogni tipo di notifi notifica. Inoltr Inoltre, grazie alla funzionalitĂ Light Show prein preinstallata è possibile creare la propria sequenza col LED personalizzata, da associare a un di colori singo chiamante, a un gruppo o alla notifica che si singolo prefe preferisce. I LED possono anche muoversi a ritmo di music mentre si ascolta il proprio brano preferito. musica, Conn ConnettivitĂ 4G LTE e processore Octa-core miglio migliorano poi l’usabilitĂ e le prestazioni, rendendo flu piĂš fluido l’utilizzo della fotocamera da 8 Mpixel con flash dual-tone, delle app di gioco e la visione di film, di sul display HD da 5,2â€?.

Polti Moppy

Moppy è il nuovo sistema per la pulizia dei pavimenti e superfici verticali lavabili che combina l’efficacia del vapore con la semplicitĂ di uno spazzolone senza filo. Con Moppy si igienizza senza detersivi con il panno caldo intriso di vapore. Il kit di pulizia è composto da uno spazzolone snodato ultra leggero in alluminio (solo 0,5kg) e una base di erogazione vapore con serbatoio a ricarica continua di 0,7 litri. Basta riempire con semplice acqua di rubinetto la base che in 10 secondi sarĂ pronta per produrre il vapore necessario a impregnare il panno in microfibra dello spazzolone, permettendo di pulire igienizzando tutti i tipi di pavimento, velocemente e senza lasciare aloni.

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&RYHU 6WRU\ Il nuovo trade riparte dalle emozioni

ssistere, informare, orientare il cliente, promuovere il prodotto. Sono questi i compiti essenziali degli addetti alle vendite, compiti che rendono strategica questa figura per il successo di qualunque punto vendita. Valorizzazione e incentivazione hanno alla base la conoscenza: delle competenze, delle capacitĂ , dei bisogni dei propri addetti. Come ottenere il massimo da queste figure? Cambiamo il punto di osservazione e continuiamo a giocare con le parole: selezionare, formare, motivare, incentivare sono le parole chiave che stabiliscono le regole essenziali per ottenere il massimo risultato e valorizzare la risorsa umana, tenendo conto che “dare valoreâ€? significa “creare valoreâ€?. Vediamo come:

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Selezionare. “Chi nasce cavolo non diventa pomodoroâ€? Selezionare sulla base delle competenze specifiche per il ruolo è il primo fondamentale passo della valorizzazione. Questo si raggiunge tenendo conto che, sebbene l’essere umano, per come è strutturato a livello cognitivo, abbia il potenziale di raggiungere qualunque risultato, tuttavia le caratteristiche individuali rendono ciascuno di noi piĂš adatto ad alcune situazioni e meno ad altre. Selezionare personale con caratteristiche idonee da destinare alle vendite è fondamentale non solo per ottenere risultati ottimali dal punto di vista della performance, ma anche per garantire un clima interpersonale orientato al confort di tutti gli attori.

Formare. “Nessuno nasce imparatoâ€? Darsi e dare il giusto tempo per formare e formarsi rappresenta un secondo aspetto fondamentale nel processo di valorizzazione. Dalla comunicazione alla conoscenza del prodotto, dall’assistenza al cliente ai processi interni – i temi della formazione sono potenzialmente illimitati – pensare alla formazione in un’ottica di continuitĂ , fa sĂŹ che il processo di crescita professionale non si arresti, creando possibilitĂ di miglioramento continuo.

Motivare. “L’unico modo di fare un buon lavoro è amare quello che fateâ€? (Discorso di Steve Jobs ai neolaureati di Stanford, 2005) Aspetto fondamentale della motivazione è la comunicazione, che deve sempre essere orientata alla crescita della risorsa. La motivazione è figlia dei bisogni, e la loro soddisfazione è il motore di ogni comportamento umano orientato ad una meta. Maslow (1954) pone l’impulso motivazionale alla base dello sviluppo psicologico, individuando 6 fasi di crescita incentrate su rispettivi bisogni, dal piĂš semplice (bisogni fisiologici), al piĂš complesso (bisogno di autorealizzazione).

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bisogni fisiologici

Incentivare. Incentivare presuppone il ragionare per obiettivi. Fissare un obiettivo da raggiungere, descrivere gli step e le abilitĂ necessarie per raggiungerlo, rendere visibile il percorso fissando i parametri di misurazione finali e intermedi, stabilire il premio a raggiungimento dell’obiettivo, sono attivitĂ indispensabili per consentire alla risorsa di sapere in ogni momento le aspettative dell’azienda nei suoi confronti e come raggiungere il target fissato. Inoltre, le tipologie di incentivi, distinti in economici e personali, come dimostrano le tendenze piĂš recenti, hanno preferenze diverse tra i dipendenti che non mettono al primo posto quelli economici. Ragionando in termini di bisogni, infatti, i benefit di tipo economico rispondono a bisogni di livello piĂš basso: per esempio, soddisfano il bisogno di sicurezza o bisogni che rientrano nella categoria dei bisogni fisiologici. Incentivi personalizzati, invece, potrebbero essere differenziati sulla base di differenti tipologie di bisogno, soprattutto quelli di livello piĂš alto, quali l’autoaffermazione e la spiritualitĂ , facendo rientrare in questa categoria tutti gli aspetti anche di crescita personale e culturale, come per esempio “il tempoâ€?, espresso in biglietti per un concerto, la possibilitĂ di vincere un viaggio o di accedere a condizioni favorevoli per realizzare un progetto.

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Piccoli elettrodomestici

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di Dino del Vescovo

a cura del proprio aspetto, nella giusta misura, dovrebbe rientrare nelle abitudini quotidiane di chiunque, donne e uomini. E non perchĂŠ i media e Internet puntano piĂš sulla forma che sulla sostanza, ma perchĂŠ tenere alla propria immagine significa anche e soprattutto stare bene con sĂŠ stessi. Sentirsi belli fuori aiuta, senza mezzi termini, a stare meglio dentro. Non è un caso che il disinteresse totale nei confronti di come appariamo agli occhi degli altri sia uno dei piĂš diffusi sintomi della depressione. Il mercato dei piccoli elettrodomestici per la cura della persona offre oggi soluzioni impensabili soltanto qualche decennio fa. Prodotti facili e sicuri da usare, che permettono di prendersi cura di sĂŠ stessi anche a casa, in totale autonomia, a un prezzo molto piĂš contenuto di quello che pagheremmo per sedute da estetisti, acconciatori e altre categorie professionali simili. Ăˆ quindi questo il messaggio da trasmettere ai clienti i quali, spesso, si mostrano diffidenti nei confronti delle soluzioni “fai da teâ€?. L’uso invece consapevole di spazzolini elettrici, rasoi elettrici, regolabarba, macchine per capelli, epilatori a luce laser o pulsata e di dispositivi per detergere la pelle del viso e del collo, può risultare un’esperienza davvero gratificante. Se un tempo gli elettrodomestici per la cura del corpo erano essenzialmente declinati al femminile, oggi non fanno piĂš distinzione di sesso. Il numero di uomini che si guardano allo specchio “pinzetta alla manoâ€? è in continua crescita.

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Reflex e compatte premium: i nuovi punti di forza del mercato

Sorridi che la vita ti sorride. Quante volte lo abbiamo detto o pensato riferendoci a noi stessi o agli altri? Sorridere aiuta ad affrontare meglio le giornate ma scopre una delle parti del corpo che richiede maggiori attenzioni: i denti. Perfettamente allineati o con qualche irregolarità non è poi cosÏ importante. Conta invece che siano puliti e possibilmente bianchi. In questo sono di grande aiuto gli spazzolini elettrici di ultima generazione come i Sonicare DiamondClean di Philips che, con micro-movimenti di vibrazione e rotazione, rimuovono la placca molto piÚ di un normale spazzolino manuale. Le diverse modalità di funzionamento li rendono adatti anche a chi ha i denti sensibili o che tendono a ingiallirsi.

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Sono dedicati a chi non si accontenta di lavarsi il viso con acqua e sapone ma, prendendosi il giusto tempo, pretende di riservare la massima attenzione non solo a questa parte del corpo, ma anche al collo e al dÊcolletÊ. Venduti insieme con spazzole di diversa durezza e forma, questi piccoli elettrodomestici garantiscono una pelle pulita, setosa e pronta eventualmente ad accogliere creme o altri prodotti cosmetici, favorendone il miglior assorbimento. La loro azione esfoliante stimola l’attività cellulare e il rinnovo della parte esterna della cute.

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E3 2017: i gamer riconquistano Los Angeles Ç– (9(17,

eppur in contrazione, il mercato della fotografia riserva anche per l’estate 2017 interessanti novità . Il drastico calo di vendite che negli ultimi anni ha interessato il settore delle compatte digitali tocca meno quello delle fotocamere di fascia medio-alta. A soddisfare infatti le esigenze di appassionati e professionisti, lo smartphone non basta: compatte premium e reflex, pur non assicurando i volumi di vendita delle tascabili, garantiscono una piÚ interessante marginazione oltre che una piÚ facile gestione logistica. La partita si gioca soprattutto con chi, non piÚ appagato dalle possibilità fotografiche dei cellulari e dalla semplice condivisione on-line delle immagini, decide di acquistare una macchina fotografica con la quale esplorare nuovi orizzonti creativi. Gli addetti alle vendite hanno vita piÚ facile da questo punto di vista grazie ai prodotti entry-level e di fascia intermedia che case come Nikon,

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Dalla Silicon Valley agli store italiani 1HDWR 5RERWLFV VEDUFD VXO PHUFDWR LWDOLDQR FRQ XQD JDPPD GL URERW DVSLUDSROYHUH GDYYHUR LQQRYDWLYD

‘edizione 2017 dell’E3 verrĂ ricordata come una delle piĂš discusse, soprattutto dagli addetti ai lavori, non tanto per le sue innumerevoli novitĂ , ma per il fatto di essere tornata ad aprirsi al pubblico. Scelta -discutibile o meno, non spetta a noi dirlo- ovviamente imposta al fine di aumentare gli incassi, ma non vista certamente di buon occhio da tutti coloro che lavorano dietro le quinte. Se questa scelta verrĂ replicata nel 2018 ancora non è dato sapere, ma quel che è certo è che i 250 dollari di ingresso hanno sicuramente “scrematoâ€? il pubblico e lasciando libero accesso ai soli “super-appassionatiâ€?: categoria di persone di certo non ridotta, visto e considerato che i numeri registrati parlano di ben 68.400 visitatori. Meno della nostra Milan Games Week, potrĂ azzardare qualcuno, ma considerato il prezzo d’ingresso della manifestazione milanese, le conclusioni sembrano alquanto scontate. Ma veniamo ai giochi. Un’altra estate, un’altro E3: anche quest’anno la piĂš importante manifestazione mondiale del settore gaming non si è di certo risparmiata in annunci, alcuni piĂš importanti di altri, alcuni inaspettati e alcuni

di cui giĂ si parlava qualche mese. Nintendo ha dimostrato che lo Switch ha tutti i numeri per fare bene, e dopo Zelda che ha giĂ raggiunto risultati di vendita di tutto rispetto, ha annunciato l’arrivo di Super Mario entro la fine anno, destinato con molta probabilitĂ a incrementare ulteriormente le vendite della console. É la prima volta in assoluto che una release di Mario e di Zelda escono contemporaneamente nello stesso anno escono, e – come si dice - la cosa non passerĂ di certo inosservata, soprattutto quando sarĂ il momento di tirare le somme a fine anno. Confermato anche l’arrivo di “Xenoblade Chronicles 2â€?, “Fire Emblem Warriorsâ€?, “Yoshiâ€?, “Kirbyâ€? e soprattutto l’avvio della lavorazione di “Metroid 4â€?. Anche quella di Sony è stata una delle conferenze sicuramente piĂš attese: nessuna nuova console portatile in arrivo, come si vociferava poche settimane prima dell’inizio della manifestazione americana, ma tanti giochi in arrivo. I titoli piĂš interessanti li vedremo solamente nei primi mesi del 2018,

e tra di essi “God of Warâ€?, “Days Goneâ€? e “Spider-manâ€?, anche se ad allietare l’attesa arriveranno a breve “Uncharted: the Lost Legacyâ€?, il primo DLC di “Horizon: Zero Dawnâ€?, “Marvel vs Campcom Infiniteâ€? e tanti altri titoli per il Playstation VR. Microsoft si è invece distinta da gli altri competitor, soprattutto per il lancio della nuova console Xbox One X, che avrĂ una potenza maggiore addirittura della Playstation Pro. In particolare, sfrutterĂ tecnologie davvero all’avanguardia, come il formato 4K a 60 frame, l’audio Dolby Atmos, e l’HDR e sarĂ compatibile non solo con i giochi dell’Xbox 360, ma anche con quelli della prima Xbox. E il suo posizionamento sarĂ allineato alle aspettative: 499 euro. L’arrivo è previsto per il prossimo 7 novembre. Nuova console ma anche tanti nuovi titoli: sono difatti ben 42 le etichette annunciate dalla casa americana, di cui 22 esclusive per Xbox One e Windows 10. I titoli piĂš caldi saranno “Forza Motorsport 7â€?, “Ori and the will of Wispâ€?, “Sea of Thievesâ€?, “State of Decay 2â€? e

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l suo nome è uno di quelli storici del mondo dell’elettronica di consumo: uno di quelli che quando lo senti ti fa subito venire in mente modelli di telefoni cellulari che hanno sicuramente fatto capolino nelle tasche di molti italiani e di cui qualche vecchio esemplare giace dimenticato in qualche angolo angusto di qualche cassetto della scrivania. Si tratta del marchio Nokia riproposto sul mercato italiano della telefonia cellulare da HMD Global, multinazionale con sedi a Helsinki, Londra e Pechino, che è finalmente sbarcata nel nostro Paese, grazie alla giovane societĂ TNS, divisione commerciale e marketing della stessa HMD Global. “La nostra avventura imprenditoriale è iniziata nel maggio del 2016 quando HMD Global annunciò l’intenzione di acquisire il business dei telefoni cellulari Nokia da Microsoft, nonchĂŠ l’intenzione di iniziare la produzione e commercializzazione di smartphone Nokia basati su sistema operativo Androidâ€?, spiega Alberto Colombo, General Manager di HMD Global

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nata nella parte di Mondo in cui l’innovazione è praticamente di casa, tra “mostri sacriâ€? dell’hi-tech come Apple, Google e Facebook e dai laboratori della Stanford University. Neato Robotics si presenta cosĂŹ: con un biglietto da visita di tutto rispetto che ben la colloca tra i grandi dell’industria elettronica, nonostante la sua giovane etĂ . “Siamo specialisti nella produzione di robot per l’aspirazione domestica e siamo gli unici nella categoria della navigazione a guida laserâ€?, spiega Luca Garib Penna, Country Manager Italia. “Neato Robotics è nata nel 2005 in California: è un’azienda piccola, ma in grande crescita e ad oggi siamo giĂ presenti in numerose country, tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Scandinavia, Francia, e Germania, dove abbiamo recentemente raddoppiato le quote di mercato. Quest’anno siamo entrati ufficialmente nei mercati spagnolo e italiano, Paesi per noi fondamentali per la crescita del brand in Europaâ€?. Tutta la parte di progettazione e Ricerca e Sviluppo dell’azienda è rigorosamente americana, mentre l’assemblaggio dei prodotti avviene in Cina. In Italia, e piĂš precisamente a Milano, è presente invece un team che si occupa dello sviluppo dei servizi mobile e in cloud. Nell’ottobre 2016, inoltre, ha preso vita il Neato Developer Net-

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Sembrerebbe, però, che tutto l’hardware dell’Xbox One X non verrĂ sfruttato per la realtĂ virtuale: di giochi VR annunciati, difatti, non vi è neanche l’ombra. Come da tradizione, Activision ha mostrato l’annuale “Call of Duty: WWIIâ€?, che vedrĂ la luce il 3 novembre, anche se la grande attesa è sicuramente tutta per “Destiny 2â€?, che promette davvero grandi cose oltre che un’ampia aggiunta di armi, abilitĂ e, naturalmente, missioni. Come dire, poco ma buono. Ubi Soft ha invece scelto di calare delle ottime carte anche quest’anno: la piĂš importante nasce dalla collaborazione con Nintendo che ha dato vita a “Mario+Rabbids Kingdom Battleâ€?, un titolo “a episodiâ€? che ha per protagonisti Mario e i suoi amici, e i pestiferi Rabbids che insieme dovranno affrontare battaglie sempre piĂš strategiche. ArriverĂ a fine agosto. Non mancherĂ poi un nuovo “Assassin’s Creedâ€? con la dicitura Origins, che svelerĂ nuovi segreti riguardo alla vera nascita della confraternita degli assassini. Tanta curiositĂ , in piĂš, anche per il nuovo “South Park: Scontri Di-rettiâ€? che, si spera, repli-

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work: una piattaforma che, non solo consente agli sviluppatori esterni di esplorare le idee, ma gli fornisce un luogo in cui creare, sperimentare e interagire con il team di sviluppo interno di Neato, mentre creano le loro applicazioni. Dal lancio del Neato Developer Network al pubblico, sono ad oggi iscritti oltre 1.000 sviluppatori con piĂš di 300 applicazioni create a livello globale. “Siamo un’azienda globale anche in termini di presenzaâ€?, sottolinea Garib Penna. “La sede centrale è a Newark in California, poi abbiamo un team di sviluppo a Milano, e un altro team a Londra. E poi abbiamo una presenza commerciale nei vari Paesi. Il nostro CEO è italiano, Giacomo Marini, personaggio assai noto nel mondo dell’elettronica per aver partecipato alla fondazione di Logitechâ€?. Assai noto al mercato è anche l’altro socio: la tedesca Vorwerk, meglio conosciuta nel nostro Paese con il brand Folletto.

5RERW FKH VDQQR GL IXWXUR Molti sono i caratteri innovativi dei prodotti Neato che ben li distinguono dai robot giĂ presenti sul mercato: innanzitutto l’inusuale forma a campana o a D, lineare da un lato, che permette di costeggiare “a filoâ€? gli angoli delle pareti da pulire. A seguire, vi è la guida laser presente sulla torretta, che

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La “prova costume� al tempo dei social ǖ 62&,$/

Primavera ed estate riportano l’attenzione sul benessere e la cura di se stessi. The Fool raccoglie l’insight andando ad analizzare l’attivitĂ Facebook degli ultimi quattro mesi delle maggiori case produttrici di prodotti per la bellezza e la salute: BaByliss, Beurer, Braun, HoMedics, Imetec, Laica, Panasonic, Philips, Remington e Rowenta. Le pagine fanno tutte riferimento alle country italiane, tranne Braun che ha all’attivo solo la pagina global. Partendo da queste premesse andiamo ad analizzare il primo dato, quello relativo al numero di fan per pagina, dove Philips domina con 8.677.746 like surclassando Braun, fermo a 1.577.876 like: si tratta degli unici due brand a superare il milione di “mi piaceâ€?. Sotto questa

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La nuova country italiana, guidata appunto da Alberto Colombo, si propone di presidiare tutte le fasce di prezzo, cercando di venire incontro a tutte le esigenze dei consumatori, grazie a un’ampia gamma di prodotti rivolti a un target veramente allargato che va dai millennials ai senior. “In questo momento proprio i mobile phone sono quelli che ci stanno dando piĂš soddisfazione“, continua Colombo. “Dopo uno stop di sei mesi, infatti, siamo ritornati sul

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mercato e dal 7% di quota di mercato siamo giĂ arrivati al 13%, per un mercato che vale ancora per il 15% sul totale Italia a volumeâ€?. “Molti sono anche gli obiettivi che ci siamo prepostiâ€?, tiene poi a precisare Colombo. “Uno dei piĂš importanti è sicuramente quello di cercare di livellare i tempi di sell in e sell out dei prodotti, in modo da accorciare sempre di piĂš il periodo di stock dei nostri rivenditori, fino a un massimo 3-4 settimaneâ€?. La distribuzione per quanto ri-

Un secondo dato interessante è quello della “Productivityâ€?, utile per capire l’attivitĂ effettiva della pagina grazie al numero di contenuti pubblicati dagli amministratori. Questo valore vede primeggiare Panasonic con 139 post seguito da Imetec e i suoi 109 post, unici due brand a stare sopra la soglia dei 100 contenuti. Decisamente piĂš lontani gli inseguitori capeggiati da BaByliss con 64 post seguiti da Philips e Remington, praticamente appaiati con 53 e 52 contenuti a testa. Il terzo e ultimo dato preso in analisi sono le “Reactionâ€? quindi tutte le attivitĂ svolte dagli utenti sulla pagina. Nel dettaglio, il dato di reaction è la somma dei post, condivisioni, commenti, risposte ai commenti e like fatti da ogni utente.

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Questo dato quindi fotografa l’effettiva risposta che hanno gli utenti alle attivitĂ svolte dalla pagina. Favorita dall’alto numero di fan, a distinguersi è stata ancora una volta Philips con un totale di 103.354 reaction, un valore che distanzia di netto gli altri brand. Il secondo, infatti, risulta essere BaByliss, ancora una volta nei “piani altiâ€? della classifica con 24.054 reaction, seguito da HoMedics ad occupare il gradino piĂš basso del podio con 13.828.

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Attraverso il Boston Chart possiamo poi incrociare i dati descritti qui sopra e fare una vera e propria comparazione tra le pagine. Il Boston chart è un grafico a tre dimensioni in cui sull’asse orizzontale viene indicato il numero di post prodotti dal brand, sull’asse verticale il dato di Post Interaction (attivitĂ degli utenti sulla pagina quali: reaction, commenti e ricondivisioni) mentre la dimensione delle “bolleâ€? indica il numero di fan della pagina. Dal grafico emerge l’outsider Laica; si può notare infatti come la sua bolla sia isolata in alto a sinistra: ciò dimostra come l’azienda italiana, con il minimo sforzo in termini di produzione di post e contenuti, riesca a stimolare il suo pubblico con tematiche di qualitĂ che ottengono un buon riscontro. Nonostante questo, i soli 7 post di Laica rilevati sul periodo rappresentano un benchmark limitato. PiĂš interessanti risultano essere i 34 post di HoMedics che ottengono comunque un buon valore di post interaction, al pari di Beurer e Philips. Situazione opposta per Imetec e Panasonic che occupano la parte piĂš negativa del diagramma: ad un alto numero dei post pubblicati dai marchi, rispettivamente 110 e 139 contenuti, è corrisposto un timido entusiasmo da parte della fanbase.

te delle tecnologie adottate dalla D500, attuale top di gamma delle reflex DX, per regalare soddisfazioni a chi ha grandi ambizioni fotografiche. Recente è anche l’introduzione di un obiettivo zoom AF-P per il sistema DX: il Nikkor 70-300mm f/4.5-6.3G ED VR, un modo estremamente valido per raggiungere e ingrandire soggetti lontani senza però spendere un capitale. Il nuovo motore AF-P, che con il tempo dovrebbe rimpiazzare l’AF-S, è piĂš preciso e silenzioso, a tutto vantaggio di chi usa la reflex non soltanto per le foto ma anche per girare video. Disponibile anche la versione non stabilizzata.

Expert: 50 e altri 50

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Le novitĂ Fujifilm riguardano il settore delle “compatte premiumâ€?. La X100F è infatti un versione rivisitata e da piĂš punti di vista migliorata della X100T, modello che ha rappresentato la ter-

xpert Italy riparte da 50. E lo fa, o meglio lo festeggia con ben 650 partecipanti, con la sua Convention annuale nella splendida cornice del Forte Village di Santa Margherita di Pula (Cagliari). Reduce da numerose vicissitudini societarie, ormai passate nel dimenticatoio (almeno quelle brutte), l’insegna della Stella compie quest’anno 50 anni di attività nel nostro Paese, segnando un’ulteriore tappa fondamentale nella sua costante crescita, sia di valore del brand che del valore del giro di affari.

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$ 6DQWD 0DUJKHULWD GL 3XOD OD FRQVXHWD FRQYHQWLRQ DQQXDOH GHO *UXSSR GHOOD 6WHOOD Nel 2016 il Gruppo Expert ha totalizzato vendite per ben 1,93 miliardi di euro, a fronte di un valore totale del mercato eldom di circa 13 miliardi di euro (e rispetto ai 700 milioni raccolti nell’anno 2010, ndr), di cui 11 milioni di euro sviluppati dal canale online, pari allo 0,6% del totale del Gruppo. Proprio il canale online, e quindi la multicanalità , sono stati al cen-

tro dei lavori: un aspetto, questo, che insieme al miglioramento e alla personalizzazione del servizio e al mantenimento dei caratteri distintivi dell’insegna, sono sicuramente una delle maggiori prerogative del Gruppo per i mesi a venire e per meglio suggellare i tanti successi raccolti in mezzo secolo di storia.

, SURWDJRQLVWL Ad aprire i lavori, è stato come da copione il Presidente del Gruppo Tommaso Leso che ha ripercorso in pochi minuti i 50 anni di vita della compagine della Stella, ricordando i valori e le peculiaritĂ che l’hanno sempre contraddistinta. “In questi 50 anni il nostro Grup-

po ha avuto sempre una visione a 360° del mercato, essendosi saputo sempre adeguare ai grandi cambiamenti, migliorando sempre piĂš la qualitĂ dei punti vendita, il livello di servizio, la professionalitĂ del personale e le politiche commerciali. Ăˆ stata una storia in cui il Gruppo Expert ha sempre cercato di ascoltare i bisogni dei clienti, con l’obiettivo, anche sociale, di soddisfare i bisogni dei consumatori appartenenti anche a diverse generazioni. É stata infine una storia in cui il nostro Gruppo ha consolidato una partnership amichevole con i propri fornitori, basata piĂš su relazioni di collaborazione che di conflitto, con un unico scopo: quello di crescere insiemeâ€?. “Nell’ultimo decennio – ha continuato Leso –

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di Dino del Vescovo

Piccoli elettrodomestici per concentrati di gusto e salute e vendite dei piccoli elettrodomestici con i quali preparare alimenti sani, buoni e ad alto contenuto di nutrienti sono in crescita. Estrattori di succo a freddo, centrifughe, frullatori, caraffe filtranti e pentole per la cottura lenta sono oggetto di attenzione non solo da parte dei cosiddetti salutisti, ma anche del pubblico giovane che riconosce nelle nuove abitudini alimentari veri e propri trend da seguire. Un po’ come andare in palestra o farsi la corsa mattutina. Dati i presupposti, è importante saper consigliare i clienti indirizzandoli verso il prodotto che piĂš risponde alle loro esigenze, soprattutto nella bella stagione. D’estate, si sa, frutta fresca, verdura e ortaggi, da cui derivare succhi e frullati di bontĂ inaspettata, abbondano.

di Matteo Giovanni Paolo Flora fondatore e amministratore di The Fool

in Italia. “Il successivo 2 dicembre HMD ha poi aperto tutte le country, a esclusione di una parte del mercato americanoâ€?. PiĂš nello specifico, HMD è una societĂ finlandese, composta da tre principali partner: Foxconn International Holdings, per quanto riguarda la parte produttiva e ingegneristica; Nokia Technologies, con cui la stessa HMD ha un contratto in esclusiva dell’utilizzo del brand per quanto riguarda i mobile phone, gli smartphone e i tablet e un rapporto stretto di collaborazione sul fronte della Ricerca e Sviluppo, del controllo di qualitĂ dei prodotti e sul mantenimento della “filosofiaâ€? Nokia; Google, per quanto riguarda la dotazione del sistema operativo Android. “La nostra scelta è stata quella di avere a disposizione il sistema Android puroâ€?, precisa a tal proposito Colombo. “Questo permette di ricevere gli aggiornamenti periodici direttamente da Google in modo da assicurare al consumatore finale la massima sicurezza sul sistema operativoâ€?.

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Le ultime arrivate in casa Nikon, oltre alle action camera della serie KeyMission (le 360, 170 e 80), rispondono all’appello con i nomi di D3400 e D7500. Sono rispettivamente modelli entrylevel e intermedio che affiancano le precedenti D3300 e D7200 aggiungendovi la tecnologia SnapBridge in cui Nikon crede fermamente da oltre un anno. Tutte e due le reflex in formato DX infatti si connettono allo smartphone Android e iOS permettendo il trasferimento diretto e automatico delle fotografie già mentre si scatta. L’utente non dovrà quindi preoccuparsi di nulla, se non di postare su Instagram, Facebook e via dicendo le immagini appena riprese. La D3400 ha un sensore Cmos da 24,2 megapixel effettivi, la D7500 eredita invece gran par-

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permette di studiare fin nei minimi particolari il miglior tracciato di pulizia da compiere. E per finire, ultima ma non ultima, la connettivitĂ , ossia la possibilitĂ di gestire il robot attraverso la rete wi-fi e particolari applicazioni mobile per smartphone o tablet. Il tutto, a un posizionamento decisamente interessante, allo scopo – come conferma lo stesso Garib Penna di “democratizzare la tecnologia di cui sono dotati i prodottiâ€?. A fronte di un’elevata semplicitĂ d’uso, la guida laser permette una pulizia molto piĂš approfondita delle superfici: appena avviato, infatti, il robot studia attentamente il luogo mediante una scansione approfondita degli ambienti e la

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Nokia continua a fare la “storia�

Fujifilm e Canon hanno di recente introdotto. Tutto questo senza dimenticare un fenomeno che si protrae ormai da diversi mesi, ossia quello delle macchine fotografiche a stampa istantanea. Queste, inaspettatamente, piacciono soprattutto ai giovani poichĂŠ offrono loro, per la prima volta, la possibilitĂ di toccare con mano una fotografia, di regalarla a un amico o a un familiare. La diffusione dei modelli Polaroid, Impossible e Instax, malgrado i costi delle carte fotografiche siano tutt’altro che trascurabili, ne è un esempio. Non sono pochi gli analisti che suggeriscono ai negozianti di iniziare a trattare le fotocamere a stampa istantanea come fossero normali compatte digitali. All’interesse per questa categoria di prodotto si aggiunge quello delle stampanti portatili da smartphone, a sublimazione termica o con tecnologia ZeroInk, il cui mercato risulta oggi potenzialmente infinito.

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Ăˆ innegabile: gli estrattori di succo a freddo sono gli elettrodomestici da cucina del momento. Il motivo è presto detto: il succo di frutta è buono e fa bene. Il loro meccanismo di funzionamento, che porta alla separazione del succo dalla polpa della frutta o della verdura, è innovativo e diverso da quello alla base delle tradizionali centrifughe. Gli estrattori sfruttano un elicoide in plastica che ruotando schiaccia e spreme il prodotto da trattare. Il filtro a trama piĂš o meno fitta in cui questo è alloggiato separa infine il succo dal materiale di scarto. Il primo finisce nel bicchiere, il secondo in un contenitore esterno di raccolta. Il principale vantaggio della rotazione lenta (tra 40 e 80 giri al minuto) sta nelle basse temperature di esercizio, quindi nella totale preservazione dei nutrienti. In piĂš il succo è omogeneo e non tende a separarsi in strati a diversa densitĂ . Tutto questo però ha un costo: gli estrattori a freddo sono in media piĂš costosi delle centrifughe.

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progressivo passaggio dal sistema reflex al on è piĂš una questione di prezzo a sistema mirrorless. vincere sulle strategie commerciali, Una grande novitĂ che abbiamo svelato ma la qualitĂ del prodotto; il quest’anno è invece il sistema medio consumatore è ormai edotto, sa cosa formato, un nuovo scegliere e cosa pretendere approccio di acquisizione da una fotocamera e si e gestione immagini con affida sempre di piĂš alla ,O SDUHUH GL l’intento di spingere un vision aziendale, sentendola *XJOLHOPR $OORJLVL sistema di tal portata fuori propria, e all’esperienza *HQHUDO 0DQDJHU dagli studi fotografici per di professionisti che (OHFWURQLF ,PDJLQJ sperimentarlo in ambiti in testimonino con il loro lavoro 'LYLVLRQ )XMLĆŹOP ,WDOLD cui le reflex hanno sempre quali risultati raggiungere avuto ampio spazio. con un determinato Sempre Fujifilm, inoltre, prodotto. ha ufficialmente aggiunto all’arsenale della La nostra è un’azienda capace di Serie X, fotocamere capaci di registrare creare nuovi segmenti, nuovi approcci video in 4K, cogliendo la forte richiesta fotografici, connotandosi come un brand del mercato, ossia di avere in uno stesso trendsetter. Con il lancio della Serie X oggetto qualitĂ fotografica e qualitĂ di abbiamo, ad esempio, segnato una linea ripresaâ€?. di demarcazione netta nel mercato, una scelta vincente, di cui oggi si vede il

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empre all’avanguardia. Ăˆ quanto caratterizza da sempre i prodotti di LG Electronics in tutti i settori, siano essi del comparto bruno che di quello bianco, frutto del continuo lavoro svolto dai laboratori di Ricerca e Sviluppo che non smettono mai di sfornare novitĂ studiate e sviluppate sulle reali esigenze dei consumatori. Proprio nel settore elettrodomestici, la multinazionale coreana ha messo a punto prodotti dai contenuti tecnologici e di design perfettamente in linea con i nuovi trend di mercato e giĂ pronti per le nuove piattaforme smart, in grado di trasformare le nostre case da “analogicheâ€? a “digitaliâ€?, “connesseâ€? e “intelligentiâ€?. Tutti gli indiscussi successi avuti nello sviluppo di nuove tecnologie audio video e di comunicazione, difatti, hanno dato grande impulso anche allo sviluppo di prodotti e piattaforme tecnologiche sul fronte degli elettrodomestici, dando vita a vere e proprie commodities per la vita di tutti i giorni, in grado di segnare il passo tra il passato e il futuro delle nostre abitazioni. E il tutto con un unico comune denominatore: mettere il consumatore al centro, individuandone e accontentandone sia i desideri che i bisogni piĂš reali. Dopo i grandi successi raccolti con i frigoriferi e le lavatrici dell’avveniristica linea Centum System, LG si presenta ora sul mercato italiano con altri due prodotti che hanno nell’innovazione, nell’affidabilitĂ e nell’anima “smartâ€? le loro caratteristiche migliori: il nuovo frigorifero LG InstaView Door-in-Door™ e la nuova lavatrice LG TWINWash.

'HGLFDWR D FKL YXROH ULVSDUPLDUHf In ottica “smartâ€?, ma soprattutto o in linea con le reali necessitĂ della la vita di tutti i giorni, è stato conceepito il nuovo Side By Side, LG InstaView Door-in-Door™, caratterizzato da uno speciale pannello, in vetro lucido da 33 pollici che con due tocchi diventa trasparente e consente di vedere all’interno senza aprire le porte, evitando cosĂŹ dispersioni di freddo. Oltre a rendere completamente innovativa l’esperienza di consu-

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mo e a permettere un notevole risparmio sulla bolletta dell’energia elettrica, l’apertura Door-in-Door è anche in grado di ridurre di oltre il 41% la dispersione di aria fredda, mantenendo cosĂŹ i cibi freschi il piĂš a lungo possibile e permettere un piĂš facile accesso a tutto ciò che viene utilizzato piĂš di frequente, come le bevande e gli snack. E non finisce qui. Mentre i tradizionali frigoriferi dotati di ice dispenser richiedono un allaccio diretto alla rete idrica, LG InstaView Door-in-Door è in grado di alimentare il fabbricatore di ghiaccio in modo del tutto autonomo con un serbatoio posizionato all’interno del frigorifero, in modo da essere posizionato ovunque si voglia all’interno della casa, senza l’obbligo di vicinanza a rubinetti o condutture dell’acqua. InstaView Door-in-Door è poi dotato della tecnologia Pure N Fresh basata su un filtro ai carboni attivi che consente di eliminare e gli odori

sgradevoli prodotti dai cibi all’interno del frigorifero. In piĂš, mentre il Moist Balance Crisper mantiene il tasso di umiditĂ al giusto livello, l’innovativo FRESH Balancer è in grado di ottimizzare l’umiditĂ dello scomparto delle verdure sigillandolo, e mantenendo cosĂŹ sempre fresche frutta e verdura. Dotato di compressore lineare Inverter, è inoltre equipaggiato con un sistema di raffreddamento Total No Frost e integra al suo in-


terno la nuovissima funzione Porta Auto Open che, per mezzo di un sensore posizionato alla base del frigorifero, è in grado di rilevare la presenza della persona di fronte alla porta e consentire di conseguenza l’apertura automatica della porta stessa. InstaView Door-in-Door è poi completamente compatibile con la tecnologia SmartThinQ di LG, che permette di controllare il frigorifero utilizzando lo smartphone o il tablet anche al di fuori delle mura domestiche: è cosĂŹ possibile regolare la temperatura del frigorifero, controllare le operazioni di Express Freeze e Pure N Fresh e diagnosticare eventuali problemi riscontrati dall’elettrodomestico, il tutto tramite l’apposita applicazione scaricabile gratuitamente dai principali app store presenti in rete.

fH D FKL QRQ KD WHPSR Sempre nell’ottica dell’innovazione tecnologica, ma soprattutto mirata a semplificare al massimo la vita dei consumatori, arriva anche la nuova e rivoluzionaria lavatrice LG TWINWash, che consente di lavare contemporaneamente due differenti carichi separati di bucato, in modo da risparmiare tempo ed energia. Dal design innovativo e dalle funzionalitĂ rivoluzionarie LG TWINWash™ è la nuova lavatrice con doppio cestello che semplifica la vita, grazie alla presenza di due lavatrici separate, di cui una principale con carica frontale e una Mini da 2 Kg con carica dall’alto, che possono essere azionate indipendentemente o simultaneamente, consentendo cosĂŹ di lavare indumenti che abitualmente richiedono impostazioni separate e differenti programmi di lavaggio, come ad esempio i colorati e i bianchi, i normali e i

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delicati, di grandi dimensioni o piccole oppure abbigliamento per adulti e per bambini. TWINWash utilizza il meglio delle tecnologie LG come TrueSteam e TurboWash che garantiscono elevate prestazioni di lavaggio e il massimo in termini di igiene: grazie all’utilizzo del vapore che penetra efficacemente all’interno dei tessuti, TrueSteam è in grado di eliminare il 99,9% degli allergeni, cosĂŹ come le pieghe e i cattivi odori, rendendo i tessuti soffici e profumati, mentre la tecnologia TurboWash è in grado di ridurre al minimo i tempi di lavaggio, utilizzando un potente getto d’acqua pulita che ottimizza la fase di risciacquo in ammollo dei capi. Grazie alla connettivitĂ Wi-Fi, inoltre, anche TWINWash è caratterizzata da un’anima prettamente “smartâ€? ed è per cui facilmente controlla-

bile anche da remoto; per mezzo della funzione Energy Monitoring è anche possibile poter monitorare costantemente l’energia consumata durante il lavaggio, mentre con l’app gratuita Smart ThinQ è possibile scaricare nuovi programmi di lavaggio aggiungendoli a quelli pre-esistenti in modo da poter contare su di un elettrodomestico sempre aggiornato e sempre in linea con le piĂš moderne esigenze di lavaggio.


010/ scelti

per voi

Lenovo IdeaPad

La rinnovata famiglia IdeaPad di Lenovo include sei diversi modelli di laptop: IdeaPad 720, 520 e 320 e IdeaPad 720S, 520S e 320S nelle rispettive configurazioni S. I nuovi arrivati in casa Lenovo hanno bordi smussati e linee pulite e lisce, oltre che un bordo anteriore angolare e un profilo laterale più sottile. IdeaPad 720S, ad esempio, ha un processore Intel Core i7 di settima generazione, 3 porte Thunderbolt e fino a 1 TB di PC Ie SSD, il tutto in 1,14 kg di peso e 13,6 mm di spessore sul modello da 13 pollici. Inoltre include funzionalità avanzate come il lettore di impronte digitali, accesso sicuro attraverso Windows Hello e display UHD.

Panasonic TV OLED 4K Pro HDR

Nuova gamma di TV Panasonic declinata nelle due Serie EZ1000 e la Serie EZ950, entrambe in grado di visualizzare quasi totalmente lo spazio colore DCI. La Serie EZ1000 è dotata di uno speciale filtro Absolute Black che assorbe la luce dell’ambiente per eliminare i riflessi. Il processore Studio Colour HCX2 4K è in grado di gestire la gamma cromatica della tecnologia OLED offrendo ben un miliardo di colori. Un elemento fondamentale è il sistema di correzione cromatica, e per la prima volta, inoltre, nel processore è memorizzato un database completo di colori per ogni singolo grado di luminosità. EZ1000 e EZ950 includono infine anche una nuova funzione di attivazione della luminosità HDR, progettata per ottimizzare la qualità delle immagini HDR in ambienti fortemente illuminati.

Whirlpool WCollection

WCollection è la nuova lavatrice di Whirlpool, caratterizzata dalla presenza di una grande porta sterna, in grado di massimizzare l’idea di capienza e di comfort nel carico e scarico del bucato. Inoltre il grande oblò arriva a toccare quasi i lati della parete frontale della macchina. La lavatrice W Collection è anche la prima sul mercato a presentare il dispenser posizionato sulla sommità della macchina e non frontalmente. Attraverso l’apertura dello sportello si possono inserire detersivo e ammorbidente. Il dispenser può anche essere facilmente rimosso per operazioni di pulizia, liberandolo da residui di sapone o calcio. Inoltre grazie al alla tecnologia 6° SENSO PrecisionDose è sufficiente riempire i serbatoi ad alta capacità per assicurarsi fino a 50 lavaggi senza ricaricare.

Canon EOS 6D Mark II

EOS 6D Mark II è una reflex versatile e performante che garantisce immagini di qualità grazie a una serie di importanti tecnologie: un nuovo sensore full frame, il processore DIGIC 7, il sistema autofocus a 45 punti a croce e la tecnologia Dual Pixel CMOS AF. EOS 6D Mark II è dotata di un nuovo sensore CMOS da 26,2 Mpixel a elevata gamma dinamica che assicura un’ampia latitudine di posa. Mentre, con una gamma ISO nativa fino a 40.000, espandibile a 102.400 ISO, è possibile catturare scene ricche di dettagli anche al buio.

Alcatel A5 LED

Alcatel A5 LED è, il primo smartphone dotato di una cover LED interattiva e personalizzabile, in grado di visualizzare un colore diverso per ogni tipo di notifica. Inoltre, grazie alla funzionalità Light Show preinstallata è possibile creare la propria sequenza di colori LED personalizzata, da associare a un singolo chiamante, a un gruppo o alla notifica che si preferisce. I LED possono anche muoversi a ritmo di musica, mentre si ascolta il proprio brano preferito. Connettività 4G LTE e processore Octa-core migliorano poi l’usabilità e le prestazioni, rendendo più fluido l’utilizzo della fotocamera da 8 Mpixel con flash dual-tone, delle app di gioco e la visione di film, sul display HD da 5,2”.

Polti Moppy

Moppy è il nuovo sistema per la pulizia dei pavimenti e superfici verticali lavabili che combina l’efficacia del vapore con la semplicità di uno spazzolone senza filo. Con Moppy si igienizza senza detersivi con il panno caldo intriso di vapore. Il kit di pulizia è composto da uno spazzolone snodato ultra leggero in alluminio (solo 0,5kg) e una base di erogazione vapore con serbatoio a ricarica continua di 0,7 litri. Basta riempire con semplice acqua di rubinetto la base che in 10 secondi sarà pronta per produrre il vapore necessario a impregnare il panno in microfibra dello spazzolone, permettendo di pulire igienizzando tutti i tipi di pavimento, velocemente e senza lasciare aloni.


La differenza è SOTTILE Solo 4 mm dalla parete

LG OLED TV W7 scompare letteralmente nella parete ed è così sottile da non proiettare nemmeno la sua ombra. Gioiello di minimalismo, grande nella sua semplicità, svela la vera essenza dell’eleganza sussurrata con classe. Nessun spessore per completare l’illusione di una fusione completa con la parete di casa. • Nero perfetto, colori perfetti

• Spessore display 2,57 mm

Simplicity. Perfection.

• Audio Dolby Atmos®


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Il nuovo trade riparte dalle emozioni

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li italiani sono sempre piĂš preoccupati per il loro futuroâ€?. Una frase che, detta cosĂŹ, potrebbe far pensare, e addirittura, mettere paura, accendendo in molti incubi di futuri a dir poco catastrofici. Eppure, è un’affermazione che arriva da GfK, il noto istituto di ricerca che, in genere, si può dire tutt’altro che catastrofico e, anzi, spesso e volentieri, foriero di buone speranze e previsioni alquanto ottimistiche. E non si tratta neanche di una dichiarazione basata sul sentiment che pervade attualmente tra la gente comune e soprattutto tra i piccoli e medi imprenditori, ma di un risultato derivante da una vera e propria analisi che, nelle sue conclusioni, sottolinea anche che “gli italiani non riconoscono al Paese la capacitĂ di esprimere un progetto e darsi una prospettiva di medio periodoâ€?. In pratica, secondo quanto disegnano gli analisti di GfK, il presente verrebbe sempre piĂš vissuto dalle persone come piĂš faticoso con il senso di felicitĂ in continua flessione. E non è tutto. In definitiva, concludono gli analisti, anche se l’impegno di tutti nel superare la crisi appare sempre piĂš massivo e costante, i risultati di questi sforzi sembrerebbero infatti non sortire i risultati sperati, dando cosĂŹ vita a un profondo senso di frustrazione, per non dire totale impotenza. E proprio sul concetto di felicitĂ , che GfK pone l’accento, poichĂŠ è su questo particolare aspetto che dovrebbero basarsi i processi di marketing piĂš innovativi: secondo le conclusioni dell’istituto, sembrerebbe difatti rendersi necessario a questo punto un nuovo “marketing della felicitĂ â€? che parta innanzitutto dall’esperienza di acquisto e che possa essere applicato nella sua interezza a diversi comparti, dal food alla tecnologia, dalla salute del welfare d’impresa, dal contenuti digitali a quelli fisici. Non a caso, in occasione del Seminario Annuale GfK dedicato al tema: “Verso il nuovo marketing della felicitĂ . Il contributo delle imprese al superamento del pessi-

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mismoâ€? del giugno scorso, il Presidente Onorario GfK CE Giuseppe Minoia ha concluso delineando i territori del Marketing della FelicitĂ . “La soddisfazione di sĂŠ dipende da piĂš da pilastri interni e da occasioni di incontro esterne. Il marketing delle imprese, ovviamente, non può che occuparsi delle condizioni esterne, con l’obiettivo di creare le premesse alla felicitĂ individuale. In che modo? Pensando a ciò che sinora è stato ritenuto non di sua competenza: dalle condizioni ambientali delle cittĂ e dei territori all’educazione al benessere, dall’attivitĂ fisica alla ginnastica mentale; dalla creazione di occasioni di incontro e scambio relazionale, all’educazione al cambiamento e ai cicli di vita; fornendo indicazioni sul futuro, come realtĂ prossima possibile, in chiave di potenzialitĂ e investimento, non solo per i giovani; aiutando i segmenti piĂš in affanno, con un welfare delle aziende e delle marche tutto da definire. Il compito non è semplice. Sono necessarie nuove competenze e nuovi ruoli che allarghino il perimetro della Customer Satisfaction. Dal farmaceutico al food, alla distribuzione alle banche, le imprese dovranno iniziare a chiedersi non solo quale è il Return on Investments delle loro azioni, ma anche qual è il Return on Happinessâ€?. E non finisce qui. Un recente stu-

dio, realizzato sempre da GfK per ADM, e finalizzato a svelare l’identikit dei nuovi consumatori, ha evidenziato che gli italiani pensano che fare la spesa sia bello, anche oggi che la disponibilitĂ economica ristagna. Un andamento, questo, che conferma ancora una volta che i consumatori sono alla ricerca di esperienze di consumo che siano stimolanti, socializzanti e anche divertenti, e che le opportunitĂ di fare business, anche in momenti di particolari difficoltĂ economica, vi sono, eccome. Di contro, però, un recente studio effettuato dal Digital Transformation Institute di Capgemini in nove diversi Paesi, tra cui l’Italia, avrebbe evidenziato come i consumatori si sentano sempre piĂš fru-

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strati dalle esperienze di shopping all’interno di negozi che offrono ben poco della comoditĂ delle loro controparti online; quattro acquirenti su dieci avrebbero difatti dichiarato che fare acquisti in un negozio è un’attivitĂ particolarmente noiosa. In particolare, i consumatori si sono dichiarati delusi dalle esperienze di acquisto effettuate di persona, che non solo non sono riuscite a mantenere il passo con gli sviluppi dello shopping online, ma che sono anche scollegate dagli stessi negozi online.

'DOOD FXVWRPHU H[SHULHQFH DOOD FXVWRPHU MRXUQH\ La lunga premessa precedentemente esposta serve non solo a introdurre un nuovo modo di concepire il marketing, che si fonda sia sui bisogni e sulle necessitĂ dei consu-

matori – come dicono da sempre i “sacri testiâ€? – sia sulla necessitĂ di colmare veri e propri desideri rimasti inappagati, dando finalmente la giusta importanza anche a emozioni e sentimenti. Un monito che arriva anche dal grande guru americano del marketing Philip Kotler che, nella sua recente opera “Marketing 3.0 dal prodotto al cliente all’animaâ€?, ha voluto sottolineare ancora una volta che il marketing è una disciplina la cui unica costante è soprattutto il cambiamento. E appunto per questo motivo, quindi, se nei tempi passati il marketing si concentrava unicamente sul prodotto e sulla promozione delle sue caratteristiche, e successivamente sulla customer satisfaction con un particolare focus sul cliente e i suoi bisogni, adesso è ora di passare finalmente a un nuovo e innovativo approccio, quello della human satisfaction, ossia sull‘appagamento dei bisogni della persona in tutta la loro interezza, e che comprenda sia la componente prettamente fisica che quella spiccatamente emozionale. Il tutto, mirato a generare quell‘“Effetto WOW“ in grado di fare davvero la differenza, in fase di scelta, di acquisto e di fidelizzazione, del prodotto, della marca e del retailer. In tema di customer satisfaction, particolarmente efficace sembra dimostrarsi il “Modello Servqualâ€?, messo a punto nel 1994 da Parasuraman, Zeithaml e Berry, in cui la misura della qualitĂ percepita, e quindi della soddisfazione del cliente, viene espressa attraverso un confronto tra le aspettative con cui il cliente steso si accosta alla tipologia di prodotto o servizio, e le percezioni avvenute dopo il suo consumo o utilizzo: in pratica, la soddisfazione del cliente viene intesa come lo stato psicologico derivante dalla differenza tra la valutazione dell’avvenuta esperienza di consumo e le attese del consumatore in merito a tale esperienza. E, per meglio definire questa misura il modello ha individuato 5 precise aree in grado di influenzare la soddisfazione del cliente: Aspetti tan-

gibili (giudizio di qualitĂ sulle componenti estetiche e funzionali che compongono il prodotto/servizio); AffidabilitĂ (capacitĂ di proporre il servizio in maniera affidabile e precisa); CapacitĂ di risposta (capacitĂ di costituire una funzione di supporto che faciliti la relazione tra chi offre e utilizza il servizio); CapacitĂ di rassicurazione (capacitĂ del personale di trasmettere sicurezza nello svolgere le transazioni del cliente); Empatia (capacitĂ dell’impresa di fornire un servizio personalizzato capace di andare incontro ai reali bisogni del singolo cliente). Una nuova strategia, quindi, che deve prevedere non unicamente scopi meramente commerciali e/o comunicativi, ma che sia indirizzata soprattutto a generare valore in tutta la filiera, dalla produzione fino al post-vendita, e che sia il piĂš possibile vicina ai reali bisogni e aspettative del consumatore finale. Le aziende, siano esse del mondo dell’industria che della distribuzione, devono per cui interagire in modo diretto col cliente, farlo partecipare alle proprie decisioni sui prodotti e sui servizi e ascoltare il suo feedback personale e di gruppo. E non basta consepire e realizzare una buona interfaccia utente: l’intera esperienza cliente va trasformata in un customer journey e la customer experience va completamente ripensata. Nuove forme di marketing degli anni 2000, particolarmente fantasiose e non convenzionali come il guerrilla, il buzz, l‘ambient e il ninja, hanno posto le basi a una vera e propria rivoluzione del concetto di comunicazione legata al brand e al prodotto, introducendo componenti altamente emozionali, come ad esempio la sorpresa, lo stupore, la meraviglia e la creativitĂ ; cosĂŹ come le piattaforme digitali, e quelle social in particolare, che hanno aggiunto leve importanti come la condivisione e l‘interattivitĂ . A tel proposito, in occasione dell’ultima edizione dell‘European TCG Retail Summit, Chriss Petersen, CEO di Integrated Marketing Solutions, ha voluto sottolineare


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come sia forse arrivato il momento di ripensare le tradizionali 4P del Marketing (Product, Price, Promotion, Place) in ottica 2.0 e omnicanale, dando vita alle nuove 4C (Custom, Choice, Convenience, Connected), in cui – come è ben facile intuire – sono le scelte del consumatore a guidare il mercato e non viceversa come si è sempre fatto.

'DO ZHE DO SXQWR YHQGLWD Piccoli e grandi passi in avanti, quelli visti poc’anzi che, però, oltre che a convivere fra loro fanno ancora fatica a concretizzarsi all’interno dei punti vendita fisici, se non attraverso eventi in-store, organizzati tuttavia ancora secondo canoni ormai vecchi e desueti, e aree emozionali in cui toccare con mano e vedere i prodotti all’opera. Ma non basta. Se la digitalizzazione è ormai diventata un imperativo nonché un vero e proprio passaggio obbligato, è difatti altrettanto vero che in tutto questo il consumatore rischia di passare in secondo piano, stretto nella morsa dell‘anonimato dei device tecnologici e della depersonalizzazione dei servizi ad essi associati. Senza contare che il digitale e l’omnicanalità sono sì una grande conquista per tutte le categorie di consumatori, Millennials in primis, ma non bisogna dimenticare che ancora molti sono gli „allergici“ alla tecnologia, specialmente nella nostra cara e

vecchia Italia in cui forme per certi versi arcaiche di marketing e comunicazione, come il passaparola e il volantino stampato, sembrano ancora farla da padrone. Come portare allora questi nuovi concetti di customer journey all’interno dei punti vendita? Una delle “chiavi di volta” è sicuramente la personalizzazione, ovviamente in tutte le sue sfaccettature: sia a livello di layout, di format che di servizio. Per quanto riguarda il layout, molti passi in questa direzione sono stati sicuramente fatti, almeno a giudicare dalle nuove superfici commerciali sorte in questi ultimi tempi, anche nel nostro Paese. Una su tutte e tra le più recenti in ordine cronologico, è la nuova fiosofia adottata dalla marca di abbigliamento Diesel che ha avviato un lungo e articolato processo di rinnovamento dei suoi store, adottando un concept di ultima generazione, plasmato sulle preferenze e necessità dei nuovi consumatori: gli spazi espositivi sono stati ripensati in ottica domestica, dal salotto alla cantina, e con in ogni stanza una linea di prodotti e un’interfaccia digitale diversa al fine di aumentare l’esperienza di marca; i camerini sono stati trasformati in set, con effetto notte o giorno a scelta, per provare gli abiti nelle condizioni più adatte, mentre le etichette sono state dotate di tecnologia Rfid per dialogare con smartphone e tablet. Nella nuova boutique-loft di Renzo Rosso, inaugurata in Madison

Avenue a New York, è stato invece inserito anche il „Bistrot Glorious cafè“, un angolo ristorazione gestito in collaborazione con Autogrill e l’Università di Pollenzio. Un‘escamotage, quella del punto di ristoro connesso al punto vendita e dello store ricco di servizi a misura di utente, adottata per la verità da quasi tutte le insegne della distribuzione organizzata per i nuovi format dei negozi di prossimità, così come testimoniata dalle tre iniziative “Urban Life”, “Attrazione 2.0” e “3 Minuti” di Carrefour, o “MyAuchan” di Auchan. Altre esperienze degne di nota, oltre a quella annunciata un paio di anni fa dalla catena di abbigliamento OVS tutta incentrata sull’IoT e

sulla realtà aumentata, è anche quella dello store di articoli sportivi Footworks di Roma in cui il layout dello store è completamente ispirato ai campi di atletica in cui poter provare le proprie scarpe, grazie anche all’ausilio di soluzioni tecnologiche pensate appositamente per i runner, come telecamere per l‘analisi al rallentatore dell’appoggio a terra del piede e per l‘individuazione della scarpa più adatta alla propria postura e stile di corsa. O ancora, la rilevazione di dati per l’analisi biomeccanica del movimento durante la corsa in pista per una più fine valutazione della fase di contatto del piede, del tempo di posa e dell’efficacia della spinta durante la corsa.


L’icona della rivoluzione in cucina è arrivata Watch&Touch è la nuova icona che segna il punto di rottura in termini di eccellenza e innovazione al servizio degli utenti. Altamente intuitivo anche per coloro che non hanno dimestichezza con le nuove tecnologie e indispensabile per chi non ha una particolare praticità in cucina. L’intera porta del forno con Door Total Control System, diventa il quadro di comando: uno schermo Full Touch da 19” con interfaccia user-friendly che permette di controllare, comandare e supervisionare lo stato di cottura in ogni suo step. Quattro i menù principali di navigazione: Manuale, Cotture Suggerite, Programmi Personali e l’innovativa sezione Video Ricette, che potranno essere seguite sulla porta-display del forno stesso, come veri e propri tutorial “live teaching”.

Massima espressione di tecnologia, Watch&Touch è connesso e gestibile da remoto attraverso l’app Candy simply-Fi, e dotato di telecamera integrata che permette di controllare lo stato di cottura delle pietanze direttamente sul proprio tablet o smartphone. Con Watch&Touch l’azienda ribadisce la propria mission: offrire ai consumatori prodotti facili da utilizzare e che, grazie ad una grande innovazione, possono realmente semplificare la loro vita entrando nelle abitudini quotidiane.


“Sviluppare per primi prodotti unici e innovativi è nel dna di Candy, che da sempre anticipa sul mercato vere e proprie rivoluzioni tecnologiche. Nella nostra strategia di crescita il rinnovo completo delle gamme rappresenta un asse importante, che ci permetterà di realizzare prodotti unici dal punto di vista del design, delle performances ma soprattutto della user experience” commenta Marco Balliano, Head of Built-in Business di Candy Hoover Group. “Siamo stati il primo Gruppo a lanciare già nel 2014 una gamma completa di prodotti connessi. Il dialogo e lo scambio continuo di informazioni con i nostri clienti ci permettono di raccogliere dati preziosi sulla loro interazione con l’elettrodomestico, sia per migliorare gli apparecchi che per conoscere meglio le loro aspettative nei confronti dei prodotti di prossima generazione” continua Balliano, che conclude “Il forno Watch&Touch rappresenta il primo prodotto pensato e sviluppato per rispondere a queste aspettative e soprattutto per garantire una grande emotional experience. Un’interazione facile, immediata e coinvolgente con l’elettrodomestico, proprio come avviene con il proprio smartphone”.


E3 2017: i gamer riconquistano Los Angeles ǖ (9(17,

‘edizione 2017 dell’E3 verrà ricordata come una delle più discusse, soprattutto dagli addetti ai lavori, non tanto per le sue innumerevoli novità, ma per il fatto di essere tornata ad aprirsi al pubblico. Scelta -discutibile o meno, non spetta a noi dirlo- ovviamente imposta al fine di aumentare gli incassi, ma non vista certamente di buon occhio da tutti coloro che lavorano dietro le quinte. Se questa scelta verrà replicata nel 2018 ancora non è dato sapere, ma quel che è certo è che i 250 dollari di ingresso hanno sicuramente “scremato” il pubblico e lasciando libero accesso ai soli “super-appassionati”: categoria di persone di certo non ridotta, visto e considerato che i numeri registrati parlano di ben 68.400 visitatori. Meno della nostra Milan Games Week, potrà azzardare qualcuno, ma considerato il prezzo d’ingresso della manifestazione milanese, le conclusioni sembrano alquanto scontate. Ma veniamo ai giochi. Un’altra estate, un’altro E3: anche quest’anno la più importante manifestazione mondiale del settore gaming non si è di certo risparmiata in annunci, alcuni più importanti di altri, alcuni inaspettati e alcuni

/D JUDQGH Ƭ HUD FDOLIRUQLDQD ULDSUH OH SRUWH DO SXEEOLFR “The Last Night e Crackdown 3”. H ULFRQIHUPD OD VXD OHDGHUVKLS D OLYHOOR PRQGLDOH di cui già si parlava qualche mese. Nintendo ha dimostrato che lo Switch ha tutti i numeri per fare bene, e dopo Zelda che ha già raggiunto risultati di vendita di tutto rispetto, ha annunciato l’arrivo di Super Mario entro la fine anno, destinato con molta probabilità a incrementare ulteriormente le vendite della console. É la prima volta in assoluto che una release di Mario e di Zelda escono contemporaneamente nello stesso anno escono, e – come si dice - la cosa non passerà di certo inosservata, soprattutto quando sarà il momento di tirare le somme a fine anno. Confermato anche l’arrivo di “Xenoblade Chronicles 2”, “Fire Emblem Warriors”, “Yoshi”, “Kirby” e soprattutto l’avvio della lavorazione di “Metroid 4”. Anche quella di Sony è stata una delle conferenze sicuramente più attese: nessuna nuova console portatile in arrivo, come si vociferava poche settimane prima dell’inizio della manifestazione americana, ma tanti giochi in arrivo. I titoli più interessanti li vedremo solamente nei primi mesi del 2018,

e tra di essi “God of War”, “Days Gone” e “Spider-man”, anche se ad allietare l’attesa arriveranno a breve “Uncharted: the Lost Legacy”, il primo DLC di “Horizon: Zero Dawn”, “Marvel vs Campcom Infinite” e tanti altri titoli per il Playstation VR. Microsoft si è invece distinta da gli altri competitor, soprattutto per il lancio della nuova console Xbox One X, che avrà una potenza maggiore addirittura della Playstation Pro. In particolare, sfrutterà tecnologie davvero all’avanguardia, come il formato 4K a 60 frame, l’audio Dolby Atmos, e l’HDR e sarà compatibile non solo con i giochi dell’Xbox 360, ma anche con quelli della prima Xbox. E il suo posizionamento sarà allineato alle aspettative: 499 euro. L’arrivo è previsto per il prossimo 7 novembre. Nuova console ma anche tanti nuovi titoli: sono difatti ben 42 le etichette annunciate dalla casa americana, di cui 22 esclusive per Xbox One e Windows 10. I titoli più caldi saranno “Forza Motorsport 7”, “Ori and the will of Wisp”, “Sea of Thieves”, “State of Decay 2” e

Sembrerebbe, però, che tutto l’hardware dell’Xbox One X non verrà sfruttato per la realtà virtuale: di giochi VR annunciati, difatti, non vi è neanche l’ombra. Come da tradizione, Activision ha mostrato l’annuale “Call of Duty: WWII”, che vedrà la luce il 3 novembre, anche se la grande attesa è sicuramente tutta per “Destiny 2”, che promette davvero grandi cose oltre che un’ampia aggiunta di armi, abilità e, naturalmente, missioni. Come dire, poco ma buono. Ubi Soft ha invece scelto di calare delle ottime carte anche quest’anno: la più importante nasce dalla collaborazione con Nintendo che ha dato vita a “Mario+Rabbids Kingdom Battle”, un titolo “a episodi” che ha per protagonisti Mario e i suoi amici, e i pestiferi Rabbids che insieme dovranno affrontare battaglie sempre più strategiche. Arriverà a fine agosto. Non mancherà poi un nuovo “Assassin’s Creed” con la dicitura Origins, che svelerà nuovi segreti riguardo alla vera nascita della confraternita degli assassini. Tanta curiosità, in più, anche per il nuovo “South Park: Scontri Di-retti” che, si spera, repli-


chi il buon successo dei due precedenti. Così come per “Transference”, “Skull & Bones” e “Starlink”, che sembra riprendere la linea day toys game in stile Lego Dimension, Skylanders e simili. A chiudere gli annunci, infine, altri due pezzi da 90: “Far Cry 5” (27 febbraio 2018) e “Beyond Good & Evil 2” (anche lui 2018) che non hanno certo bisogno di presentazioni, soprattutto in termini di vendite. Electronic Arts non è stata di certo a guardare, e la sua conferenza è stata incentrata sul’’attesissimo “Battlefront 2”, sparatutto ambientato nell’universo di Star Wars, che stavolta non sarà solamente strutturato sul multiplayer online all’interno di grandi arene, ma comprenderà anche una campagna single player. Presenza fissa anche per “FIFA 18”, la cui sorpresa è stata la disponibilità anche per Nintendo Switch, la cui portabilità non è affatto da sottovalutare, soprattutto sotto il profilo delle vendite. Anche se per la verità non si è visto poi molto, ha fatto parlare di sé anche il nuovo “Need for Speed Payback”, che come al solito punta sulla spettacolarità e velocità più che sulla componente prettamente simulativa. Una delle maggiori sorprese è stato però “A Way Out”, in cui tutto ruota attorno alle disavventure di due detenuti assai diversi tra loro (uno punta sulla forza e l’altro sull’intelligenza, ndr) che dovranno obbligatoriamente cooperare tra loro per cercare di evadere dalla prigione. Namco Bandai è scesa invece in campo con il seguito di “Ni No Kumi, Project Cars 2”, “Dragon Ball Fighter Z”, “Ace Combat 7” e “Gundam Versus”: nessun gioco che punta al titolo, quindi, ma tutti ottimi combattimenti, che sicuramente faranno parlare di sé. Bethesda ha risposto infine con orgoglio con le edizioni VR di “Doom” e “Fallout 4”, e in particolar modo con il secondo “Wolfenstein” e “The Evil Within 2”, titoli campionissimi di vendite e che non temono confronti con nessuno della loro categoria.

3$52/$ 'o25',1( &86720(5 (;3(5,(1&( Fare toccare con mano la qualità e l’affidabilità dei prodotti e, soprattutto, far provare ai consumatori la miglior esperienza di gioco possibile. È questa, se vogliamo, la nuova mission di MSI Italy all’interno del mercato italiano della consumer electronics. La country italiana del marchio taiwanese ha intrapreso da tempo un’importante iniziativa che mira a dotare i punti vendita specializzati di postazioni di gioco particolarmente all’avanguardia, allo scopo non solo di testare i giochi o i dispositivi attualmente in commercio, ma soprattutto di far provare all’utente finale le reali funzionalità e potenzialità offerte dalle nuove tecnologie e line-up di prodotto.

Le nuove “Gaming Test Zone” messe a punto da MSI si diversificano molto da quelle a cui ci eravamo abituati nei tempi passati, non essendo più concepite solo per una prova veloce e superficiale del singolo videogioco, ma realizzate invece con tutti i carismi di una postazione di gioco super-

accessoriata, al pari di quelle di cui sono normalmente dotati gli hard gamer più appassionati. Presenti nelle postazioni di gioco, difatti, oltre a PC desktop e notebook e monitor, anche tastiere, cuffie e mouse particolarmente evoluti, in grado di fornire al consumatore un’esperienza davvero a 360°. Le postazioni di gioco MSI sono attualmente circa una trentina, dislocate – almeno per ora – in selezionati punti vendita a insegna Media World e di altre insegne specializzate: le prime postazioni, destinate già a diventare circa 40 subito dopo l’estate, che hanno l’ambizione di crescere sia di numero che di dotazione tecnologica. Si tratta ovviamente di un progetto di ampio respiro, aperto a tutti i retailer che, sotto la guida esperta del personale di MSI, avranno voglia di aprire i loro punti vendita a un nuovo tipo di consumer experience, volta non solo alla mera vendita e al sell out, ma nel trasformare il proprio store in un vero e proprio luogo di ritrovo, svago e di infotainment. E non finisce qui. Il medesimo progetto coinvolge anche altre tipologie di esercizi commerciali, come bar e locali di ristoro e aggregazione, in cui MSI sta allestendo delle moderne Sale LAN, anche queste dotate di tutto ciò che più necessita per un’esperienza di gioco il più completa possibile. “Siamo da sempre specialisti del settore gaming”, sottolinea a tal proposito Giampaolo Catania, Marketing Manager di MSI Italy. “Con la creazione di queste aree demo vogliamo quindi fungere da veri e propri consulenti, e non solo come partner per la vendita di

prodotti che assicurano già da soli un’elevata marginalità”.

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I servizi a misura di utente sono stati da sempre uno dei più importanti asset dell’attività commerciale di MSI Italy, testimoniati anche, e soprattutto, dall’elevato livello del pre e postvendita che l’azienda è in grado di assicurare ai suoi consumatori mediante video tutorial o configuratori online a disposizione di tutte le tipologie di gamer, siano essi abituati ad acquistare una macchina già assemblata o ad assemblarla in piena autonomia. Cosa molto importante, inoltre, è che l’azienda taiwanese è in grado di assicurare un servizio onsite direttamente al domicilio del consumatore, in caso di guasti o non perfetta efficienza dei prodotti acquistati. Un’assistenza davvero a 360°, quindi, che inizia sul punto vendita per poi continuare a casa dell’utente, accompagnandolo in tutto il suo percorso di esperienza di gioco.


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Dalla Silicon Valley agli store italiani 1HDWR 5RERWLFV VEDUFD VXO PHUFDWR LWDOLDQR FRQ XQD JDPPD GL URERW DVSLUDSROYHUH GDYYHUR LQQRYDWLYD

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nata nella parte di Mondo in cui l’innovazione è praticamente di casa, tra “mostri sacriâ€? dell’hi-tech come Apple, Google e Facebook e dai laboratori della Stanford University. Neato Robotics si presenta cosĂŹ: con un biglietto da visita di tutto rispetto che ben la colloca tra i grandi dell’industria elettronica, nonostante la sua giovane etĂ . “Siamo specialisti nella produzione di robot per l’aspirazione domestica e siamo gli unici nella categoria della navigazione a guida laserâ€?, spiega Luca Garib Penna, Country Manager Italia. “Neato Robotics è nata nel 2005 in California: è un’azienda piccola, ma in grande crescita e ad oggi siamo giĂ presenti in numerose country, tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Scandinavia, Francia, e Germania, dove abbiamo recentemente raddoppiato le quote di mercato. Quest’anno siamo entrati ufficialmente nei mercati spagnolo e italiano, Paesi per noi fondamentali per la crescita del brand in Europaâ€?. Tutta la parte di progettazione e Ricerca e Sviluppo dell’azienda è rigorosamente americana, mentre l’assemblaggio dei prodotti avviene in Cina. In Italia, e piĂš precisamente a Milano, è presente invece un team che si occupa dello sviluppo dei servizi mobile e in cloud. Nell’ottobre 2016, inoltre, ha preso vita il Neato Developer Net-

work: una piattaforma che, non solo consente agli sviluppatori esterni di esplorare le idee, ma gli fornisce un luogo in cui creare, sperimentare e interagire con il team di sviluppo interno di Neato, mentre creano le loro applicazioni. Dal lancio del Neato Developer Network al pubblico, sono ad oggi iscritti oltre 1.000 sviluppatori con piĂš di 300 applicazioni create a livello globale. “Siamo un’azienda globale anche in termini di presenzaâ€?, sottolinea Garib Penna. “La sede centrale è a Newark in California, poi abbiamo un team di sviluppo a Milano, e un altro team a Londra. E poi abbiamo una presenza commerciale nei vari Paesi. Il nostro CEO è italiano, Giacomo Marini, personaggio assai noto nel mondo dell’elettronica per aver partecipato alla fondazione di Logitechâ€?. Assai noto al mercato è anche l’altro socio: la tedesca Vorwerk, meglio conosciuta nel nostro Paese con il brand Folletto.

5RERW FKH VDQQR GL IXWXUR Molti sono i caratteri innovativi dei prodotti Neato che ben li distinguono dai robot giĂ presenti sul mercato: innanzitutto l’inusuale forma a campana o a D, lineare da un lato, che permette di costeggiare “a filoâ€? gli angoli delle pareti da pulire. A seguire, vi è la guida laser presente sulla torretta, che

permette di studiare fin nei minimi particolari il miglior tracciato di pulizia da compiere. E per finire, ultima ma non ultima, la connettivitĂ , ossia la possibilitĂ di gestire il robot attraverso la rete wi-fi e particolari applicazioni mobile per smartphone o tablet. Il tutto, a un posizionamento decisamente interessante, allo scopo – come conferma lo stesso Garib Penna di “democratizzare la tecnologia di cui sono dotati i prodottiâ€?. A fronte di un’elevata semplicitĂ d’uso, la guida laser permette una pulizia molto piĂš approfondita delle superfici: appena avviato, infatti, il robot studia attentamente il luogo mediante una scansione approfondita degli ambienti e la


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I robot prodotti da Neato sono tra i primi a essere dotati di connessione Wi-Fi e a utilizzare app, i primi con supporto anche su smartwatch, i primi a supportare Amazon Alexa, i primi a supportare Google Home, e i primi a supportare Neato Chatbot for Facebook + messenger

creazione di una mappa virtuale, dopo di che inizia il suo percorso delimitando, in senso anti-orario, l’area da pulire. Successivamente, darà poi il via alla pulizia vera e propria, mediante un percorso lineare a zig-zag, utilizzando una modalità di pulizia del tutto metodica, al fine di non tralasciare alcun spazio. Una volta coperta l’intera area, il robot tornerà poi alla sua base per la ricarica della batteria agli ioni i litio. Nel caso di altre stanze da pulire, inoltre, il robot riprenderà in un secondo tempo il suo tragitto, avendo già precedentemente memorizzato eventuali aperture durante la prima fase di studio dell’ambiente. Un altro grande vantaggio della navi-

gazione laser, in più, è la possibilità di operare senza alcuna difficoltà anche al buio, e quindi anche in particolari situazioni come sotto i letti, durante le ore notturne o quando le tapparelle sono abbassate. E non finisce qui. Proprio per la sua particolare forma a campana, infatti, il robot è dotato di una spazzola del 50% più lunga, posta sul limite anteriore del lato rettilineo, oltre che di un sistema di aspirazione a flusso lineare che permette performance decisamente più elevate rispetto ai tradizionali robot a forma circolare con spazzola in posizione centrale. Il serbatoio di cui è dotato, infine, presenta una capienza maggiore, in modo da contenere più polvere e sporco, così come il filtro che presenta una capacità di filtraggio più efficace. Non a caso, il claim che caratterizza i prodotti della linea Botvac dell’azienda americana è: “Intelligente. Potente. Connesso.” “Sui punti vendita cercheremo soprattutto di spiegare al consumatore finale le particolarità dei nostri prodotti, cercando di far capire perché i nostri robot puliscono

meglio di altri”, spiega Carib Penna. “Abbiamo sviluppato una serie di materiali p.o.p. con cui poter informare in modo appropriato i nostri clienti. Stiamo inoltre sviluppando strumenti per la comunicazione, soprattutto al fine di aumentare la nostra brand awareness. È ovvio che siamo solo agli inizi e, almeno per il momento, puntiamo soprattutto sul digitale, sulle PR e sul channel e trade marketing”. Attualmente la gamma di prodotti Neato conta un totale di sei diverse referenze: Botvac D3, Botvac D3 Plus, Botvac D85, Botvac D5, Botvac D5 Plus, e Botvac Connected. Prodotti che, come già detto, sono tutti caratterizzati dalla presenza di tecnologie davvero innovative che gli hanno fatto raggiungere dei veri e propri primati nel settore, tra cui i primi a essere dotati di connessione Wi-Fi e a utilizzare app, i primi con supporto anche su smartwatch, i primi a supportare Amazon Alexa, i primi robot a supportare Google Home, e i primi a supportare Neato Chatbot for Facebook + messenger.


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l suo nome è uno di quelli storici del mondo dell’elettronica di consumo: uno di quelli che quando lo senti ti fa subito venire in mente modelli di telefoni cellulari che hanno sicuramente fatto capolino nelle tasche di molti italiani e di cui qualche vecchio esemplare giace dimenticato in qualche angolo angusto di qualche cassetto della scrivania. Si tratta del marchio Nokia riproposto sul mercato italiano della telefonia cellulare da HMD Global, multinazionale con sedi a Helsinki, Londra e Pechino, che è finalmente sbarcata nel nostro Paese, grazie alla giovane societĂ TNS, divisione commerciale e marketing della stessa HMD Global. “La nostra avventura imprenditoriale è iniziata nel maggio del 2016 quando HMD Global annunciò l’intenzione di acquisire il business dei telefoni cellulari Nokia da Microsoft, nonchĂŠ l’intenzione di iniziare la produzione e commercializzazione di smartphone Nokia basati su sistema operativo Androidâ€?, spiega Alberto Colombo, General Manager di HMD Global

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Nokia continua a fare la “storia�

in Italia. “Il successivo 2 dicembre HMD ha poi aperto tutte le country, a esclusione di una parte del mercato americanoâ€?. PiĂš nello specifico, HMD è una societĂ finlandese, composta da tre principali partner: Foxconn International Holdings, per quanto riguarda la parte produttiva e ingegneristica; Nokia Technologies, con cui la stessa HMD ha un contratto in esclusiva dell’utilizzo del brand per quanto riguarda i mobile phone, gli smartphone e i tablet e un rapporto stretto di collaborazione sul fronte della Ricerca e Sviluppo, del controllo di qualitĂ dei prodotti e sul mantenimento della “filosofiaâ€? Nokia; Google, per quanto riguarda la dotazione del sistema operativo Android. “La nostra scelta è stata quella di avere a disposizione il sistema Android puroâ€?, precisa a tal proposito Colombo. “Questo permette di ricevere gli aggiornamenti periodici direttamente da Google in modo da assicurare al consumatore finale la massima sicurezza sul sistema operativoâ€?.

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La nuova country italiana, guidata appunto da Alberto Colombo, si propone di presidiare tutte le fasce di prezzo, cercando di venire incontro a tutte le esigenze dei consumatori, grazie a un’ampia gamma di prodotti rivolti a un target veramente allargato che va dai millennials ai senior. “In questo momento proprio i mobile phone sono quelli che ci stanno dando piĂš soddisfazione“, continua Colombo. “Dopo uno stop di sei mesi, infatti, siamo ritornati sul

mercato e dal 7% di quota di mercato siamo giĂ arrivati al 13%, per un mercato che vale ancora per il 15% sul totale Italia a volumeâ€?. “Molti sono anche gli obiettivi che ci siamo prepostiâ€?, tiene poi a precisare Colombo. “Uno dei piĂš importanti è sicuramente quello di cercare di livellare i tempi di sell in e sell out dei prodotti, in modo da accorciare sempre di piĂš il periodo di stock dei nostri rivenditori, fino a un massimo 3-4 settimaneâ€?. La distribuzione per quanto ri-


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guarda il mercato italiano dell’open market è a cura di Happy Car, azienda di Ascoli Piceno specializzata nell’importazione e distribuzione di prodotti di telefonia ed elettronica di consumo.

Si riparte dal “vecchio” 3310 HMD Global ha fatto sicuramente scalpore in occasione dell’ultima edizione del Mobile World Congress di Barcellona riproponendo una nuova release dello storico telefonino 3310. Un evento mediatico che ha dato il via al rilancio in grande stile del marchio Nokia; un brand che, è bene ricordare, possiede tuttora una brand-awareness non di certo indifferente, soprattutto nel nostro Paese. Della nuova gamma mobile Nokia, fanno parte sia modelli mobile phone sia modelli smartphone, tutti rigorosamente dual sim. Per quanto riguarda i mobile phone (contraddistinti da una nomenclatura con tre numeri, ndr), fanno attualmente parte i cinque modelli 105, 130, 150, 216 e 230. Per quanto riguarda invece gli smartphone (contraddistinti da una nomenclatura con un solo nu-

mero, ndr) la gamma attuale prevede quattro diversi modelli: il Nokia 3, Nokia 5, Nokia 6 e Nokia 6 Art Black Edition. A questi si aggiungono poi ovviamente i modelli “vintage”, come proprio il 3310 (contraddistinti da una nomenclatura con quattro numeri, ndr). Tutti i modelli in gamma sono dotati di caratteristiche all’avanguardia, sia per quanto riguarda le dotazioni tecniche che di design, in linea con le più attuali esigenze del mercato, come scocche particolarmente resistenti realizzate in alluminio, doppia antenna, display Full HD fino a 5.5” di diagonale in vetro Corning Gorilla e fotocame-

re integrate fino a 16 Mpixel di risoluzione. O ancora, recentissime innovazioni tecnologiche come il sensore di impronte digitali, processori di ultima generazione Qualcomm Snapdragon e suono certificato Dolby Atmos. “Continueremo a focalizzarci sullo sviluppo di nuovi prodotti sempre più performanti, sia sul versante smartphone che su quello mobile phone. E cercheremo di rendere anche sempre più ravvicinato nel tempo il lancio di nuovi prodotti”,

spiega Colombo. “Tra i principali trend che cercheremo di cavalcare vi saranno sicuramente quello degli schermi sempre più ampi e quello delle funzionalità voce migliorate”. Una delle ultimissime innovazioni annunciate è ad esempio il rinato rapporto di collaborazione con Zeiss, finalizzato alla creazione di una migliore qualità dell’esperienza imaging sugli smartphone, andando a ottimizzare l’intero ecosistema dal software, dai servizi fino alla qualità dello schermo e al design delle ottiche.


La “prova costume” al tempo dei social di Matteo Giovanni Paolo Flora fondatore e amministratore di The Fool

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Primavera ed estate riportano l’attenzione sul benessere e la cura di se stessi. The Fool raccoglie l’insight andando ad analizzare l’attività Facebook degli ultimi quattro mesi delle maggiori case produttrici di prodotti per la bellezza e la salute: BaByliss, Beurer, Braun, HoMedics, Imetec, Laica, Panasonic, Philips, Remington e Rowenta. Le pagine fanno tutte riferimento alle country italiane, tranne Braun che ha all’attivo solo la pagina global. Partendo da queste premesse andiamo ad analizzare il primo dato, quello relativo al numero di fan per pagina, dove Philips domina con 8.677.746 like surclassando Braun, fermo a 1.577.876 like: si tratta degli unici due brand a superare il milione di “mi piace”. Sotto questa

Un secondo dato interessante è quello della “Productivity”, utile per capire l’attività effettiva della pagina grazie al numero di contenuti pubblicati dagli amministratori. Questo valore vede primeggiare Panasonic con 139 post seguito da Imetec e i suoi 109 post, unici due brand a stare sopra la soglia dei 100 contenuti. Decisamente più lontani gli inseguitori capeggiati da BaByliss con 64 post seguiti da Philips e Remington, praticamente appaiati con 53 e 52 contenuti a testa. Il terzo e ultimo dato preso in analisi sono le “Reaction” quindi tutte le attività svolte dagli utenti sulla pagina. Nel dettaglio, il dato di reaction è la somma dei post, condivisioni, commenti, risposte ai commenti e like fatti da ogni utente.

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Questo dato quindi fotografa l’effettiva risposta che hanno gli utenti alle attività svolte dalla pagina. Favorita dall’alto numero di fan, a distinguersi è stata ancora una volta Philips con un totale di 103.354 reaction, un valore che distanzia di netto gli altri brand. Il secondo, infatti, risulta essere BaByliss, ancora una volta nei “piani alti” della classifica con 24.054 reaction, seguito da HoMedics ad occupare il gradino più basso del podio con 13.828.

Attraverso il Boston Chart possiamo poi incrociare i dati descritti qui sopra e fare una vera e propria comparazione tra le pagine. Il Boston chart è un grafico a tre dimensioni in cui sull’asse orizzontale viene indicato il numero di post prodotti dal brand, sull’asse verticale il dato di Post Interaction (attività degli utenti sulla pagina quali: reaction, commenti e ricondivisioni) mentre la dimensione delle “bolle” indica il numero di fan della pagina. Dal grafico emerge l’outsider Laica; si può notare infatti come la sua bolla sia isolata in alto a sinistra: ciò dimostra come l’azienda italiana, con il minimo sforzo in termini di produzione di post e contenuti, riesca a stimolare il suo pubblico con tematiche di qualità che ottengono un buon riscontro. Nonostante questo, i soli 7 post di Laica rilevati sul periodo rappresentano un benchmark limitato. Più interessanti risultano essere i 34 post di HoMedics che ottengono comunque un buon valore di post interaction, al pari di Beurer e Philips. Situazione opposta per Imetec e Panasonic che occupano la parte più negativa del diagramma: ad un alto numero dei post pubblicati dai marchi, rispettivamente 110 e 139 contenuti, è corrisposto un timido entusiasmo da parte della fanbase.


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A cura della Dott.ssa simona leone Psicologa e psicoterapeuta sistemico-relazionale

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ssistere, informare, orientare il cliente, promuovere il prodotto. Sono questi i compiti essenziali degli addetti alle vendite, compiti che rendono strategica questa figura per il successo di qualunque punto vendita. Valorizzazione e incentivazione hanno alla base la conoscenza: delle competenze, delle capacità, dei bisogni dei propri addetti. Come ottenere il massimo da queste figure? Cambiamo il punto di osservazione e continuiamo a giocare con le parole: selezionare, formare, motivare, incentivare sono le parole chiave che stabiliscono le regole essenziali per ottenere il massimo risultato e valorizzare la risorsa umana, tenendo conto che “dare valore” significa “creare valore”. Vediamo come:

Ottimizzare le risorse Selezionare. “Chi nasce cavolo non diventa pomodoro” Selezionare sulla base delle competenze specifiche per il ruolo è il primo fondamentale passo della valorizzazione. Questo si raggiunge tenendo conto che, sebbene l’essere umano, per come è strutturato a livello cognitivo, abbia il potenziale di raggiungere qualunque risultato, tuttavia le caratteristiche individuali rendono ciascuno di noi più adatto ad alcune situazioni e meno ad altre. Selezionare personale con caratteristiche idonee da destinare alle vendite è fondamentale non solo per ottenere risultati ottimali dal punto di vista della performance, ma anche per garantire un clima interpersonale orientato al confort di tutti gli attori.

Formare. “Nessuno nasce imparato” Darsi e dare il giusto tempo per formare e formarsi rappresenta un secondo aspetto fondamentale nel processo di valorizzazione. Dalla comunicazione alla conoscenza del prodotto, dall’assistenza al cliente ai processi interni – i temi della formazione sono potenzialmente illimitati – pensare alla formazione in un’ottica di continuità, fa sì che il processo di crescita professionale non si arresti, creando possibilità di miglioramento continuo.

Motivare. “L’unico modo di fare un buon lavoro è amare quello che fate” (Discorso di Steve Jobs ai neolaureati di Stanford, 2005) Aspetto fondamentale della motivazione è la comunicazione, che deve sempre essere orientata alla crescita della risorsa. La motivazione è figlia dei bisogni, e la loro soddisfazione è il motore di ogni comportamento umano orientato ad una meta. Maslow (1954) pone l’impulso motivazionale alla base dello sviluppo psicologico, individuando 6 fasi di crescita incentrate su rispettivi bisogni, dal più semplice (bisogni fisiologici), al più complesso (bisogno di autorealizzazione).

autorealizzazione autostima appartenenza

scala dei bisogni di Maslow

sicurezza bisogni fisiologici

Incentivare. Incentivare presuppone il ragionare per obiettivi. Fissare un obiettivo da raggiungere, descrivere gli step e le abilità necessarie per raggiungerlo, rendere visibile il percorso fissando i parametri di misurazione finali e intermedi, stabilire il premio a raggiungimento dell’obiettivo, sono attività indispensabili per consentire alla risorsa di sapere in ogni momento le aspettative dell’azienda nei suoi confronti e come raggiungere il target fissato. Inoltre, le tipologie di incentivi, distinti in economici e personali, come dimostrano le tendenze più recenti, hanno preferenze diverse tra i dipendenti che non mettono al primo posto quelli economici. Ragionando in termini di bisogni, infatti, i benefit di tipo economico rispondono a bisogni di livello più basso: per esempio, soddisfano il bisogno di sicurezza o bisogni che rientrano nella categoria dei bisogni fisiologici. Incentivi personalizzati, invece, potrebbero essere differenziati sulla base di differenti tipologie di bisogno, soprattutto quelli di livello più alto, quali l’autoaffermazione e la spiritualità, facendo rientrare in questa categoria tutti gli aspetti anche di crescita personale e culturale, come per esempio “il tempo”, espresso in biglietti per un concerto, la possibilità di vincere un viaggio o di accedere a condizioni favorevoli per realizzare un progetto.


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Reflex e compatte premium: i nuovi punti di forza del mercato 4XDQGR OR VPDUWSKRQH IRWRJUDĆŹ FR QRQ EDVWD SLĂ” OH QXRYH JHQHUD]LRQL SXQWDQR GLUHWWDPHQWH DOOH UHĆŽ H[ HQWU\ OHYHO R DOOH FRPSDWWH GL IDVFLD DOWD ÂŁ TXHVWR LO WUHQG FKH VL Ăƒ GHOLQHDWR QHJOL XOWLPL PHVL di Dino del Vescovo

eppur in contrazione, il mercato della fotografia riserva anche per l’estate 2017 interessanti novità . Il drastico calo di vendite che negli ultimi anni ha interessato il settore delle compatte digitali tocca meno quello delle fotocamere di fascia medio-alta. A soddisfare infatti le esigenze di appassionati e professionisti, lo smartphone non basta: compatte premium e reflex, pur non assicurando i volumi di vendita delle tascabili, garantiscono una piÚ interessante marginazione oltre che una piÚ facile gestione logistica. La partita si gioca soprattutto con chi, non piÚ appagato dalle possibilità fotografiche dei cellulari e dalla semplice condivisione on-line delle immagini, decide di acquistare una macchina fotografica con la quale esplorare nuovi orizzonti creativi. Gli addetti alle vendite hanno vita piÚ facile da questo punto di vista grazie ai prodotti entry-level e di fascia intermedia che case come Nikon,

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Fujifilm e Canon hanno di recente introdotto. Tutto questo senza dimenticare un fenomeno che si protrae ormai da diversi mesi, ossia quello delle macchine fotografiche a stampa istantanea. Queste, inaspettatamente, piacciono soprattutto ai giovani poichĂŠ offrono loro, per la prima volta, la possibilitĂ di toccare con mano una fotografia, di regalarla a un amico o a un familiare. La diffusione dei modelli Polaroid, Impossible e Instax, malgrado i costi delle carte fotografiche siano tutt’altro che trascurabili, ne è un esempio. Non sono pochi gli analisti che suggeriscono ai negozianti di iniziare a trattare le fotocamere a stampa istantanea come fossero normali compatte digitali. All’interesse per questa categoria di prodotto si aggiunge quello delle stampanti portatili da smartphone, a sublimazione termica o con tecnologia ZeroInk, il cui mercato risulta oggi potenzialmente infinito.

1LNRQ ' ' H $) 3 1LNNRU PP I * (' 95 Le ultime arrivate in casa Nikon, oltre alle action camera della serie KeyMission (le 360, 170 e 80), rispondono all’appello con i nomi di D3400 e D7500. Sono rispettivamente modelli entrylevel e intermedio che affiancano le precedenti D3300 e D7200 aggiungendovi la tecnologia SnapBridge in cui Nikon crede fermamente da oltre un anno. Tutte e due le reflex in formato DX infatti si connettono allo smartphone Android e iOS permettendo il trasferimento diretto e automatico delle fotografie già mentre si scatta. L’utente non dovrà quindi preoccuparsi di nulla, se non di postare su Instagram, Facebook e via dicendo le immagini appena riprese. La D3400 ha un sensore Cmos da 24,2 megapixel effettivi, la D7500 eredita invece gran par-

te delle tecnologie adottate dalla D500, attuale top di gamma delle reflex DX, per regalare soddisfazioni a chi ha grandi ambizioni fotografiche. Recente è anche l’introduzione di un obiettivo zoom AF-P per il sistema DX: il Nikkor 70-300mm f/4.5-6.3G ED VR, un modo estremamente valido per raggiungere e ingrandire soggetti lontani senza però spendere un capitale. Il nuovo motore AF-P, che con il tempo dovrebbe rimpiazzare l’AF-S, è piĂš preciso e silenzioso, a tutto vantaggio di chi usa la reflex non soltanto per le foto ma anche per girare video. Disponibile anche la versione non stabilizzata.

)XMLĆŹ OP ; ) Le novitĂ Fujifilm riguardano il settore delle “compatte premiumâ€?. La X100F è infatti un versione rivisitata e da piĂš punti di vista migliorata della X100T, modello che ha rappresentato la ter-


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za generazione della capostipite X100. Il carattere è quello di fotocamera nuda e pura a focale fissa a cui molto fotografi e appassionati si ispirano per mettere in atto la loro voglia di fotografare. Restano identici il mirino ibrido con possibilitĂ di visualizzare un particolare ingrandito per la migliore messa a fuoco, e l’obiettivo da 23mm con apertura massima F2 che nel formato equivalente 24x36 si traduce in un 35mm perfetto per fare street photography. Un joystick compare sul dorso e permette di selezionare il punto di messa a fuoco (fino a oltre 300 se si sceglie il posizionamento fine) mentre la ghiera superiore si arricchisce di una doppia funzione che permette, oltre che di regolare i tempi di esposizione, anche la sensibilitĂ Iso del sensore. L’indiscussa qualitĂ delle immagini è affidata al sensore Cmos X-Trans III da 24 megapixel e al processore di immagine X Processor Pro. Riproposte le simulazioni delle pellicole Fuji che hanno contribuito a far amare queste fotocamere anche dai nostalgici della pellicola: la X100F aggiunge alle varie Provia, Velvia e Astia la Acros dai neri profondi e dalle gradazioni uniformi.

&DQRQ (RV ' 0DUN ,, HG (RV ' Anche Canon approfitta della bella stagione per introdurre i suoi nuovi modelli: la full frame Eos 6D Mark II e la Eos 200D, reflex che si posizionano rispettivamente nelle categorie intermedia ed entry-level. Se gli appassionati guarderanno con interesse alla prima, grazie ai suoi 45 punti AF, alla raffica di 6,5 fps e all’impostazione professionale, l’attenzione del pubblico giovane sarĂ tutta per la Eos 200D che si presenta ufficialmente come lo “step successivo allo smartphoneâ€?. Con caratteristiche degne di tutto rispetto, questa punta alla maneggevolezza e alla praticitĂ d’uso mettendo a disposizione un display orientabile di tipo touchscreen ad alta risoluzione (oltre un milione di punti). Da questo punto di vista, la Canon Eos 200D è al momento la reflex con display orientabile piĂš leggera sul mercato. Il sistema autofocus eredita dai modelli di fascia piĂš alta la tecnologia Dual Pixel Cmos AF. Disponibile in nero, bianco e nell’intramontabile abbinamento silver e marrone, ha un sensore da 24,2 megapixel e una raffica da 5 fps. Il processore di immagine è il piĂš evoluto della serie Canon, ossia il Digic 7.


Pubbliredazionale

innovazione per scatti d’autore “Il fotografo dilettante si preoccupa di avere l’attrezzatura giusta”: è una frase estrapolata da una celebre citazione di George B. IR che ben può sintetizzare l’offerta di Fujifilm per il settore del digital imaging. Una delle prerogative della multinazionale giapponese, è difatti proprio quella di mettere al servizio di tutti, appassionati e non, prodotti altamente professionali, caratterizzati da elevati contenuti tecnologici e di design, facilità di utilizzo e garanzia dei risultati. Per questa estate di fotografia, il brand nipponico propone tre autentiche “outsider” della tecnologia mirrorless: i modelli X100F, Xt20 e GFX50s. La compatta premium X100F, è caratterizzata dall’esclusivo mirino ibrido avanzato Advanced Hybrid Viewfinder. Equipaggiata con sensore APS-C X-Trans CMOS III da 24,3 Mpixel senza filtro passa-basso e con processore X-Processor Pro per l’elaborazione delle immagini ad alta velocità, vanta un’eccezionale riproduzione del colore e della gradazione dei toni, con basso rumore digitale anche a elevate sensibilità ISO. Il suo design si presenta accurato ed elegante, e con la maggior parte dei pulsanti e delle manopole di uso frequente raggruppate sul lato destro. Fedele al design funzionale della rinomata Serie X, anche la X-T20 può vantare il medesimo sensore, oltre che un processore d’immagine X-Processor Pro e un mirino stile reflex e operatività basata su selettori. Tra i suoi maggiori plus si annoverano poi un monitor LCD touch inclinabile, migliorate prestazioni dell’AF, del tempo di avvio e della capacità della fotocamera di inseguire soggetti in movimento. Con un corpo compatto e leggero, guscio superiore e inferiore realizzati in lega di magnesio, X-T20 è dotata di tre selettori di precisione in alluminio fresato posti nella parte superiore che permettono di regolare facilmente diaframma, tempo di posa e modalità di ripresa. Anche le prestazioni video sono decisamente performanti, e in grado di creare video 4K. Last but not least, la GFX 50S, un sistema studiato per chi vuole il massimo in termini di definizione/tridimensionalità dell’immagine e un passaggio tonale che solo il medio formato Fujifilm può restituire, grazie anche all’esperienza maturata in 80 anni dedicati allo sviluppo di pellicole fotografiche, obiettivi per fotocamere di grande e medio formato. Dotata di sensore medio formato da 51,4 Mpixel, questo modello è corredato del processore di immagine X Processor Pro, e utilizza le famose simulazioni pellicola di Fujifilm per la riproduzione dei colori, mentre la funzione “Movie” è in grado di supportare la registrazione video Full HD a 30 fps. Realizzata con un corpo in lega di magnesio, la GFX 50S è inoltre equipaggiata di un mirino elettronico “organic EL” da 3,69 milioni di pixel e di un display LCD posteriore touchscreen da 2,36 milioni di pixel. Insieme agli obiettivi FUJINON GF63mmF2.8 R WR, FUJINON GF32-64mmF4 R LM WR e FUJINON GF120mmF4 R LM OIS WR Macro, inoltre, è in grado di offrire la più alta qualità delle immagini mai raggiunta dalla casa giapponese. All’offerta di Fujifilm, infine, si sono recentemente aggiunti anche gli obiettivi intercambiabili di qualità professionale, FUJINON GF110mmF2 R LM WR e FUJINON GF23mmF4 R LM WR, obiettivi in grado di raggiungere risoluzioni elevatissime e di supportare anche i sensori di prossima generazione.

blog.fujifilm.it


la pulizia della casa diventa connessa L’evoluzione tecnologica non si ferma, soprattutto quella che prende vita nei laboratori di Ricerca e Sviluppo di iRobot, azienda che fin dalla sua nascita ci ha sempre abituato a incredibili innovazioni, già perfettamente in linea con un futuro preannunciato dalle reali esigenze dei consumatori finali. E anche stavolta le migliorie scaturite dal lavoro degli ingegneri della società americana non ha certo deluso, ed è riuscita ad aggiungere l’importante funzionalità della connettività alla già fortunata serie di robot aspirapolvere Roomba. Le due nuove serie 800 e 600, distribuite nel nostro Paese da Nital Spa, sono difatti dotate di modulo wi-fi integrato che, grazie all’implementazione dell’app iRobot HOME – disponibile gratuitamente sia per i sistemi Android che per i sistemi Apple iOS - permette di avviare la sessione di pulizia con un comando impartibile da qualsiasi luogo e in qualunque momento, avendo tra l’altro sempre a disposizione preziose informazioni sullo stato della pulizia, suggerimenti personalizzati e accesso diretto all’assistenza clienti. Tutti i nuovi modelli Roomba, quindi, possono essere programmati in modo da eseguire il ciclo di pulizia sette volte alla settimana per mezzo dell’intuitiva interfaccia di uno smart device dove viene riproposto il medesimo unico pulsante di attivazione presente sul dispositivo. Analogamente ai robot delle serie 800 e 900, anche i Roomba serie 600 connessi impiegano un sistema brevettato di pulizia a tre fasi AeroForce per pulire efficientemente piastrelle, parquet, tappeti, moquette, cotto e pavimenti di ogni tipo, rimuovendo, estraendo e aspirando lo sporco, in modo da assicurare una pulizia totale: l’azione combinata delle spazzole e


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dell’aspirazione è infatti in grado di trasferire con efficienza lo sporco e i detriti dal pavimento al contenitore della polvere. Con uno spessore di circa 9 cm, inoltre, il robot riesce a infilarsi sotto la maggior parte dei mobili catturando lo sporco anche nelle zone più difficili da raggiungere. In grado di individuare e riconoscere le aree più sporche che necessitano di una maggiore azione pulente, e calcolare e adeguare il percorso per una pulizia la più perfetta possibile, assicura anche una precisa pulizia lungo i muri e le pareti, grazie alla sua efficiente spazzola laterale. Scale e altri tipi di dislivelli vengono poi rilevati in modo del tutto automatico, in modo da assicurare la maggiore sicurezza nell’utilizzo del prodotto. Entrambe le nuove serie, in più, si caratterizzano per la batteria agli ioni di litio e l’accessorio Virtual Wall a doppia modalità: “creando” dei raggi infrarossi per delimitare un’area da non superare, l’accessorio dà vita a una barriera virtuale lunga circa 3 metri oppure, se impostato nel modo Halo, una zona di forma circolare con raggio di circa 1,2 m. Una semplice levetta permette poi di attivare il dispositivo nell’una o nell’altra modalità, confermando la facilità d’uso che da sempre caratterizza i robot per le pulizie domestiche dell’azienda americana. E non finisce qui. A tutti coloro che devono fare i conti quotidianamente con i peli di animali, la serie Roomba 800 connessa offre anche la comodità di due spazzole contro-rotanti e anti-groviglio. Questi rulli sono realizzati con una resistentissima superficie in gomma e possono catturare sporcizia e peli da qualsiasi tipo di pavimento, riducendo al minimo le operazioni di manutenzione. Una gamma completa di sensori e la sua altezza di circa 9 cm permettono ai Roomba serie 890 di muoversi agevolmente sotto il divano, il letto e attorno ai mobili. Il motore di seconda generazione garantisce una potenza di aspirazione cinque volte maggiore rispetto ai robot Roomba della precedente generazione. Infine, al termine della sessione di pulizia, i Roomba della serie 890 tornano automaticamente alla base di ricarica per poi ripartire e terminare le eventuali sessioni di pulizia lasciate in sospeso.

www.irobot.it


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Piccoli elettrodomestici per concentrati di gusto e salute e vendite dei piccoli elettrodomestici con i quali preparare alimenti sani, buoni e ad alto contenuto di nutrienti sono in crescita. Estrattori di succo a freddo, centrifughe, frullatori, caraffe filtranti e pentole per la cottura lenta sono oggetto di attenzione non solo da parte dei cosiddetti salutisti, ma anche del pubblico giovane che riconosce nelle nuove abitudini alimentari veri e propri trend da seguire. Un po’ come andare in palestra o farsi la corsa mattutina. Dati i presupposti, è importante saper consigliare i clienti indirizzandoli verso il prodotto che piĂš risponde alle loro esigenze, soprattutto nella bella stagione. D’estate, si sa, frutta fresca, verdura e ortaggi, da cui derivare succhi e frullati di bontĂ inaspettata, abbondano.

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Ăˆ innegabile: gli estrattori di succo a freddo sono gli elettrodomestici da cucina del momento. Il motivo è presto detto: il succo di frutta è buono e fa bene. Il loro meccanismo di funzionamento, che porta alla separazione del succo dalla polpa della frutta o della verdura, è innovativo e diverso da quello alla base delle tradizionali centrifughe. Gli estrattori sfruttano un elicoide in plastica che ruotando schiaccia e spreme il prodotto da trattare. Il filtro a trama piĂš o meno fitta in cui questo è alloggiato separa infine il succo dal materiale di scarto. Il primo finisce nel bicchiere, il secondo in un contenitore esterno di raccolta. Il principale vantaggio della rotazione lenta (tra 40 e 80 giri al minuto) sta nelle basse temperature di esercizio, quindi nella totale preservazione dei nutrienti. In piĂš il succo è omogeneo e non tende a separarsi in strati a diversa densitĂ . Tutto questo però ha un costo: gli estrattori a freddo sono in media piĂš costosi delle centrifughe.


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Popolano le nostre cucine da piĂš tempo, adottano un meccanismo di funzionamento piuttosto semplice e sono di solito poco ingombranti. Con le centrifughe si ottengono succhi prelibati in pochi secondi. Come lo stesso nome suggerisce, sfruttano la rotazione ad alta velocitĂ di un cilindro a trama molto fitta. La frutta o la verdura precedentemente sminuzzate da micro-lame vedono la polpa separarsi dal succo che attraversa il setaccio finendo direttamente nel bicchiere. L’alta velocitĂ di rotazione (anche oltre i 700 giri al minuto) causa però un aumento della temperatura nel prodotto trattato il quale, secondo i nutrizionisti, determina un deterioramento dei valori nutrizionali. Il succo che ne deriva è inoltre piĂš ricco d’aria e soggetto all’ossidazione. Il prezzo delle centrifughe è piĂš contenuto di quello degli estrattori a freddo.

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Mettono d’accordo chi della frutta o della verdura non vuole buttare via niente e sono di grande aiuto anche nella preparazione di primi e secondi piatti. I frullatori di ultima generazione possiedono motori robusti e lame in acciaio inox a quattro punte in grado di catturare il cibo da frullare con la massima efficienza. Con più velocità , riescono a sminuzzare frutta, verdura e ogni altro ingrediente in parti piccolissime rendendo per esempio inutile la fastidiosa fase di eliminazione delle bucce. Con i moderni frullatori, a bicchiere o a immersione,0 si possono preparare, oltre ai classici frullati, anche salse, frappé, pesti e granite. Le lame possono infatti triturare il ghiaccio senza danneggiarsi. I bicchieri contenitori sono inoltre realizzati con vetri speciali che tollerano l’introduzione di ingredienti a diverse temperature. I frullatori, al contrario di estrattori di succo e centrifughe, vengono infatti utilizzati in cucina anche con alimenti molto caldi.

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Si fa presto a dire acqua. Ma quanto è sana e buona da bere l’acqua che esce dal rubinetto? Carbonati in soluzione e impurità la appesantiscono e ne alterano il sapore, spingendo molti consumatori ad acquistare e bere acqua in bottiglia (l’Italia batte ogni record da questo punto di vista). Esistono però caraffe filtranti, come quelle proposte da Brita, che grazie a speciali filtri a carbone attivo riducono fortemente la concentrazione di inquinanti, come i trialometani e i nitrati, rendendo l’acqua più gradevole. Bere l’acqua del rubinetto elimina la spesa tutt’altro che trascurabile dell’acqua in bottiglia, non costringe a trasportare pesi dal supermercato a casa e riduce notevolmente il consumo e la produzione di plastica, non certo un toccasana per un pianeta già in crisi.


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Le pentole elettriche a cottura lenta e a bassa temperatura sono un altro must della cucina moderna. Vanno bene per cucinare carne, pesce, verdure, legumi e creme. Cuocendo i cibi in tempi lunghi e a temperature inferiori a quella di ebollizione dell’acqua – quindi tra i 55 °C e i 75 °C - restituiscono piatti succosi, teneri, delicati e ricchi in sostanze nutrienti. Un loro aspetto interessante riguarda la possibilitĂ di utilizzare tagli di carne non necessariamente pregiati. La cottura lenta preserva infatti i liquidi assicurando anche ai palati piĂš esigenti carni saporite e mai asciutte. Non consumano tanta corrente e possono tranquillamente lavorare di notte o mentre si è fuori casa.

il parere dell’esperto

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“Il piĂš delle volte per rendere ‘gradevole’ l’acqua del rubinetto vengono utilizzati filtri che fungono da ‘addolcitore’. Tali sistemi prevedono che l’acqua potabile passi in particolari bombole ove a contatto con Sali perda parte delle caratteristiche che la rendono ‘dura’. La durezza dell’acqua corrisponde al contenuto totale di sali: in genere le acque presenti sul territorio italiano risultano essere piuttosto dure. Se l’acqua del rubinetto risultasse ancora troppo ricca di cloro un accorgimento sarebbe di prenderne una certa quantitĂ e riporla in una caraffa nel frigorifero per un paio d’ore. Uno dei sistemi utilizzati per valutare il tipo di acque è il Residuo fisso: il grado di mineralizzazione di un’acqua ovvero il contenuto di sali, espresso generalmente in mg/l, che rimane a seguito di evaporazione a 180° C. Non è certo facile consigliare quale acqua potrebbe essere la migliore per il nostro benessere. Possiamo però consigliare a un individuo sano durante il periodo caldo-umido e/o sotto stress fisico-mentale di privilegiare un’acqua oligominerale o comunque con piĂš Sali minerali, in modo da compensare le perdite di acqua ed elettroliti che perdiamo con il sudore, con la respirazione e con le evacuazioni. L’acqua per essere consumata come bevanda deve avere alcune caratteristiche ritenute indispensabili. Non sono infatti adatte per l’alimentazione acque con bassissime concentrazioni di sali disciolti o addirittura distillate o piĂš recentemente osmolarizzate; deve contenere disciolti una certa quantitĂ di sali minerali; non deve contenere sostanze tossiche; non deve contenere microrganismi patogeni. L’assunzione dell’acqua dovrebbe essere distribuita lungo tutto l’arco della giornata e soprattutto non si

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dovrebbe mai giungere a sentire ‘il senso di sete’. Tale stimolo è infatti mediato da numerosi meccanismi che sia per lo stress che per l’etĂ potrebbero essere falsati e trovarci, quindi, giĂ in uno stato detto ipoidratazione o peggio ancora disidratazione. I quantitativi di assunzione d’acqua raccomandati sono: 1 ml/kcal per l’adulto e 1,5 ml/kcal per il bambino. Recenti studi hanno dimostrato che giĂ con l’ipoidratazione vi sia un calo dei livelli di ef ficienza cerebrale e performance intellettiva. I campanelli d’allarme possono essere l’insorgenza di cefalea, il senso di stanchezza, l’iniziale compromissione dell’attenzione e della concentrazione o la riduzione della capacitĂ e accuratezza nell’eseguire compiti anche semplici. Un uomo adulto che svolge un’attivitĂ fisica moderata, vive a una temperatura ambientale intorno ai 20° C e che si alimenta correttamente elimina giornalmente 2.200 – 2.300 ml di acquaâ€?.

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Piccoli elettrodomestici

per tipi da spiaggia

di Dino del Vescovo

a cura del proprio aspetto, nella giusta misura, dovrebbe rientrare nelle abitudini quotidiane di chiunque, donne e uomini. E non perchĂŠ i media e Internet puntano piĂš sulla forma che sulla sostanza, ma perchĂŠ tenere alla propria immagine significa anche e soprattutto stare bene con sĂŠ stessi. Sentirsi belli fuori aiuta, senza mezzi termini, a stare meglio dentro. Non è un caso che il disinteresse totale nei confronti di come appariamo agli occhi degli altri sia uno dei piĂš diffusi sintomi della depressione. Il mercato dei piccoli elettrodomestici per la cura della persona offre oggi soluzioni impensabili soltanto qualche decennio fa. Prodotti facili e sicuri da usare, che permettono di prendersi cura di sĂŠ stessi anche a casa, in totale autonomia, a un prezzo molto piĂš contenuto di quello che pagheremmo per sedute da estetisti, acconciatori e altre categorie professionali simili. Ăˆ quindi questo il messaggio da trasmettere ai clienti i quali, spesso, si mostrano diffidenti nei confronti delle soluzioni “fai da teâ€?. L’uso invece consapevole di spazzolini elettrici, rasoi elettrici, regolabarba, macchine per capelli, epilatori a luce laser o pulsata e di dispositivi per detergere la pelle del viso e del collo, può risultare un’esperienza davvero gratifi cante. Se un tempo gli elettrodomestici per la cura del corpo erano essenzialmente declinati al femminile, oggi non fanno piĂš distinzione di sesso. Il numero di uomini che si guardano allo specchio “pinzetta alla manoâ€? è in continua crescita.

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6SD]]ROLQL HOHWWULFL Sorridi che la vita ti sorride. Quante volte lo abbiamo detto o pensato riferendoci a noi stessi o agli altri? Sorridere aiuta ad affrontare meglio le giornate ma scopre una delle parti del corpo che richiede maggiori attenzioni: i denti. Perfettamente allineati o con qualche irregolarità non è poi cosÏ importante. Conta invece che siano puliti e possibilmente bianchi. In questo sono di grande aiuto gli spazzolini elettrici di ultima generazione come i Sonicare DiamondClean di Philips che, con micro-movimenti di vibrazione e rotazione, rimuovono la placca molto piÚ di un normale spazzolino manuale. Le diverse modalità di funzionamento li rendono adatti anche a chi ha i denti sensibili o che tendono a ingiallirsi.

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3HG SHU OD FXUD GHOOD SHOOH Sono dedicati a chi non si accontenta di lavarsi il viso con acqua e sapone ma, prendendosi il giusto tempo, pretende di riservare la massima attenzione non solo a questa parte del corpo, ma anche al collo e al dÊcolletÊ. Venduti insieme con spazzole di diversa durezza e forma, questi piccoli elettrodomestici garantiscono una pelle pulita, setosa e pronta eventualmente ad accogliere creme o altri prodotti cosmetici, favorendone il miglior assorbimento. La loro azione esfoliante stimola l’attività cellulare e il rinnovo della parte esterna della cute.

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il parere dell’esperto

Ç– %(//(= “Per il settore della cura del corpo esistono sistemi di epilazione a luce pulsata, con cui delicati impulsi di luce, applicati regolarmente, mantengono la pelle liscia. Alcuni prodotti offrono un’epilazione anche per viso e zona bikini e i risultati sono che i peli si riducono e, quando ricrescono, risultano piĂš sottili e morbidi: la luce pulsata non danneggia la pelle non ha effetti collaterali, poichĂŠ lavora sul contrasto di luce. Per la donna vengono proposti anche nuovi apparecchi come le spazzole per il viso, che detergono, massaggiano e rigenerano, oppure che praticano una micro-dermoabrasione della pelle. Altri, invece, sono piĂš specifici come veicolatori di sostanze attive con azione rigenerante e ringiovanente della pelle del viso o del corpo. Un’altra opzione da non sottovalutare sono poi i sistemi di pulizia sonica, piccoli dispositivi tecnologici che permettono di pulire a fondo la pelle eliminando tutte le impuritĂ . Il primo step per avere una pelle sana, infatti, è quello di pulire il viso: la detersione è un importante capitolo della cosmetologia e quindi a ogni tipo di pelle serve un detergente specifico che pulisca senza irritare, rispettando il film lipidico dei tessuti. Sempre per quanto riguarda il viso, inoltre, la biorivitalizazione, ossia le cosiddette ‘vitamine’, sono il trattamento migliore come preparazione all’estate e come importante trattamento di ‘riparazione’ dai danni provocati dal sole. Ovviamente, questo va fatto associando indicazioni nutrizionali e integratori possibilmente in modo personalizzato, cosa possibile solamente effettuando dei test specifici che indicano quale è la strada migliore da seguire. I danni e le macchie dovute al sole poi possono essere eliminati con dei peeling, che esfoliano le cellule superficiali della pelle e stimolano la ricrescita, dando luminositĂ e turgore ai tessuti. Dal momento che c’è una esfoliazione, questi vengono consigliati quando non c’è piĂš abbronzatura e, soprattutto, quando è finita l’estate e il sole non è piĂš cosi forte, in quanto la pelle esfoliata è meno protetta e piĂš sensibile alla formazione di macchie. Per quanto riguarda il corpo, la

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mesoterapia è ancora uno dei trattamenti piĂš interessanti in quanto si procede concentrando un farmaco tradizionale o naturale in modo preciso nel luogo dove effettivamente necessita, oppure i trattamenti lipolitici, quelli cioè che sciolgono il grasso. Proprio a questo proposito, c’è da dire che purtroppo si pensa alla protezione solare solo in estate, ma per avere una pelle pulita è sana è necessario applicare speciali prodotti per 365 giorni all’anno. Ăˆ importante applicare una protezione solare di ampio spettro in modo che i raggi UV non possano infiammare la pelle causando una iperpigmentazione post-infiammatoria: una buona escamotage è quella di utilizzare la protezione solare o una crema idratante, con un SPF 30, anche per andare in ufficio o nelle giornate invernali. Esistono anche molti trattamenti con macchinari specifici, dai laser alle luci pulsate oppure alla carbossiterapia, ma certe volte le cose semplici rappresentano ancora le soluzioni piĂš efficaci, naturalmente in sinergia con i piccoli elettrodomestici per la bellezza che la tecnologia oggi ci offre e che permettono di avere un’azione costante di miglioramento del nostro aspetto fisico. Quando gli strumenti sono usati correttamente non ci sono particolari controindicazioni, anche se c’è da sottolineare due cose: tutte le volte che si veicola un prodotto bisogna fare attenzione che questo non sia allergizzante per la persona e quando si usano strumenti che hanno azione esfoliante bisogna stare attenti che non vi siano irritazioniâ€?.


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5DVRL H WDJOLDFDSHOOL HOHWWULFL Sono i piccoli elettrodomestici maschili per eccellenza. La ricerca nel loro settore procede da decenni con un unico scopo: migliorarli. Le case produttrici sono infatti impegnate nella progettazione di rasoi elettrici in grado di radere la pelle senza irritarla, anche quando a farne uso sono soggetti dalle pelle sensibile. Ne derivano modelli dotati di testine rotanti che seguono dolcemente le curve del viso tagliando i peli della barba proprio nel punto in cui fuoriescono dalla pelle. Per quanto riguarda invece i tagliacapelli, la sfida è quella di dotarli di lame durature nel tempo e di permettere anche a chi non ha mai lavorato “di forbice e pettineâ€? di darsi un taglio ordinato e regolare.

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5HJRODEDUED PiĂš dei tagliacapelli, sono appannaggio del sesso maschile. I regolabarba prendono piede grazie al numero in continua crescita di chi, non volendo o potendo radersi ogni mattina, decide di portare la barba. Ma questa ha bisogno di cure e soprattutto di essere regolata in lunghezza. Una barba curata e costante nel tempo può infatti contribuire a creare un’immagine di sĂŠ raccontando a chi ci osserva qualcosa in piĂš della nostra personalitĂ .

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3LDVWUH OLVFLDQWL WHUPLFKH H D YDSRUH Lisciano entrambe i capelli agendo però in modo diverso. Anche se le tradizionali piastre liscianti con placche in metallo o ceramica hanno nel tempo subito miglioramenti che le rendono adatte a chi ha i capelli mossi, per chi ha capelli ricci e particolarmente crespi – indomabili per dirla tutta – le piastre a vapore sono un’ottima opzione. Le prime sfruttano temperature elevate (ma controllate) per lisciare il capello, le seconde raggiungono lo scopo mediante un getto di vapore che lo idrata. Non di rado le due tipologie di piastra vengono vendute assieme, suggerendo di utilizzare quella a vapore per preparare la chioma a una stiratura piĂš delicata tramite piastra termica.

(SLODWRUL ODVHU H D OXFH SXOVDWD La battaglia contro i peli superflui è sempre in atto. Donne e uomini sono alla continua ricerca di soluzioni alternative alla dolorosa ceretta o alla lametta che offre un rimedio di scarsa efficacia. Soluzioni che oggi esistono e che rispondono al nome di epilatori laser e a luce pulsata, entrambi in grado di neutralizzare il follicolo pilifero. Sfruttano l’emissione di energia luminosa, nel primo caso un laser di una data lunghezza d’onda, nel secondo un raggio di luce a piĂš ampio spettro, che propagandosi nella cute da trattare attacca il bulbo pilifero devitalizzandolo.


RIFINISCI

REGOLA

RADI

Panasonic i-shaper, la rivoluzione della rasatura. Un nuovo rasoio-regolabarba dal design verticale, con ergonomia ispirata alla lama del barbiere per un'esperienza d'uso mai provata, efficace e delicata sulla pelle. L'esclusiva lama verticale, affilata con la tradizionale tecnica usata per le spade giapponesi, permette di definire con estrema facilitĂ e precisione i contorni della barba. Il nuovo i-shaper con accessorio styling consente di radere, rifinire e regolare la barba sperimentando una varietĂ di look diversi, con lunghezze da 0,1 a 10mm.


Expert: 50 e altri 50

xpert Italy riparte da 50. E lo fa, o meglio lo festeggia con ben 650 partecipanti, con la sua Convention annuale nella splendida cornice del Forte Village di Santa Margherita di Pula (Cagliari). Reduce da numerose vicissitudini societarie, ormai passate nel dimenticatoio (almeno quelle brutte), l’insegna della Stella compie quest’anno 50 anni di attività nel nostro Paese, segnando un’ulteriore tappa fondamentale nella sua costante crescita, sia di valore del brand che del valore del giro di affari.

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$ 6DQWD 0DUJKHULWD GL 3XOD OD FRQVXHWD FRQYHQWLRQ DQQXDOH GHO *UXSSR GHOOD 6WHOOD Nel 2016 il Gruppo Expert ha totalizzato vendite per ben 1,93 miliardi di euro, a fronte di un valore totale del mercato eldom di circa 13 miliardi di euro (e rispetto ai 700 milioni raccolti nell’anno 2010, ndr), di cui 11 milioni di euro sviluppati dal canale online, pari allo 0,6% del totale del Gruppo. Proprio il canale online, e quindi la multicanalità, sono stati al cen-

tro dei lavori: un aspetto, questo, che insieme al miglioramento e alla personalizzazione del servizio e al mantenimento dei caratteri distintivi dell’insegna, sono sicuramente una delle maggiori prerogative del Gruppo per i mesi a venire e per meglio suggellare i tanti successi raccolti in mezzo secolo di storia.

, SURWDJRQLVWL Ad aprire i lavori, è stato come da copione il Presidente del Gruppo Tommaso Leso che ha ripercorso in pochi minuti i 50 anni di vita della compagine della Stella, ricordando i valori e le peculiarità che l’hanno sempre contraddistinta. “In questi 50 anni il nostro Grup-

po ha avuto sempre una visione a 360° del mercato, essendosi saputo sempre adeguare ai grandi cambiamenti, migliorando sempre più la qualità dei punti vendita, il livello di servizio, la professionalità del personale e le politiche commerciali. È stata una storia in cui il Gruppo Expert ha sempre cercato di ascoltare i bisogni dei clienti, con l’obiettivo, anche sociale, di soddisfare i bisogni dei consumatori appartenenti anche a diverse generazioni. É stata infine una storia in cui il nostro Gruppo ha consolidato una partnership amichevole con i propri fornitori, basata più su relazioni di collaborazione che di conflitto, con un unico scopo: quello di crescere insieme”. “Nell’ultimo decennio – ha continuato Leso –


ci siamo dovuti confrontare con un grande cambiamento del mercato caratterizzato da nuovi canali distributivi, dai continui rinnovi degli assortimenti, da una fortissima discutibilità delle politiche commerciali. Abbiamo saputo però saper bene interpretare con successo queste situazioni e per il futuro dovremo farci guidare dai nostri valori di fondo: e il primo è quello della coesione. Quattro anni fa, in occasione della prima convention di questo nuovo ciclo avevo detto ‘siamo un gruppo granitico’ e in questi anni lo abbiamo dimostrato. Abbiamo capito che da soli non si va da nessuna parte e insieme, invece, possiamo andare tanto lontano. Insieme possiamo costruire i prossimi 50 anni, pensando che il futuro del Gruppo sarà guidato dai nostri figli e dai nostri nipoti. Il secondo valore è quello della passione e la passione è quel sentimento che alimenta i sogni. E la passione per la nostra attività imprenditoriale ci stimolerà a sognare e a progettare un futuro ricco di soddisfazioni e di successi. Il terzo valore è quello dell’innovazione: siamo consapevoli che per crescere bisogna innovare, innovare gli assortimenti, innovare i punti vendita, innovare le competenze, innovare le politiche di marketing e le strutture organizzative. Solo innovando le imprese ci si mantiene giovani e si continua a prosperare. Per innovare è necessario essere più veloci dei concorrenti. Le esperienze degli ultimi anni sta dimostrando che il mercato non premia le imprese più grandi, ma quelle più veloci, più flessibili, più agili e più reattive. Fare attività imprenditoriale oggi richiede molto coraggio e il Gruppo Expert ha dimostrato di essere formato da persone coraggiose e sarà questo coraggio a guidarci in futuro. Le difficoltà provocate dalla burocrazia, dai competitor sempre più aggressivi, dalle aspettative dei nostri clienti sono sempre più pressanti, ma noi continuiamo a essere coraggiosi e il tempo ci darà ragione. Personalmente mi piacerebbe che nel prossimo fu-

Tommaso Leso

Roberto Omati

Fabio Cecchi

turo Expert possa essere guidato da obiettivi condivisi da tutti i soci e dall’industria, rendendo ancora più trasparente, lineare e profittevole la nostra collaborazione. Sono convinto che le nostre realtà imprenditoriali possano avere un grande ruolo nel guidare il business dell’industria, nel modo più corretto e completo, come sicuramente nel modo in cui tutti pensiamo possa essere. Sono sicuro che il nostro futuro sarà contraddistinto da un grande spirito di collaborazione per darci una prospettiva ricca di successi professionali e soprattutto umani”. A seguire, il Direttore Generale Roberto Omati che ha voluto sottolineare l’importanza di questo particolare momento di cambiamento del mercato, in cui la competizione su scala globale impegna a far valere ulteriormente i valori di unità del Gruppo, che appaiono sempre più fondamentali. La customer journey del consumatore è molto più complessa che in passato e richiede molta professionalità e complessità e il saper sviluppare il mercato dipende soprattutto dall’innovazione del prodotto e dalla capacità di trasmettere al consumatore il valore dell’innovazione stessa. Il percorso verso la multicanalità che attende il Gruppo, ha spiegato Omati, non è certo paragonabile a quello intrapreso da molti retailer, poiché la natura multi-imprenditoriale dell’insegna richiede particolare attenzione e particolare cura nell’applicazione di un modello standardizzato di business che, seppur innovativo, rischierebbe di vanificare il grande lavoro di differenziazione fatto negli anni passati. In più, l’innovazione dei negozi deve essere votata non solo alla multicanalità, ma anche nel saper implementare soluzioni innovative come corner demo, etichette elettroniche, aree di destinazione d’uso, oltre che eccellenza nei servizi e convenienza, che non significa solo prezzo più basso, ma anche e soprattutto la personalizzazione del servizio, e l’affidabilità nell’assumere un

impegno di fronte al consumatore. Bisognerà per cui anche investire molto nella valorizzazione delle persone e nel coinvolgimento del personale, motivandolo e creando il gioco di squadra. Il lavoro della centrale sarà per cui orientato soprattutto nel ricercare soluzioni unitamente all’industria, al fine di non svilire l’innovazione sul canale web, cercando nuovi orientamenti promozionali, dando priorità all’assortimento, sviluppando la multicanalità e trovando prodotti promozionali esclusivi. In via di sviluppo, inoltre, vi sarà anche una nuova piattaforma di e-learning allo scopo di stimolare, motivare e formare, una chat evoluta in cui tutti i rivenditori possano discutere sui prodotti e sulla loro vendibilità. Al Direttore Commerciale Fabio Cecchi, infine, il compito di soffermarsi in particolar modo sui risultati che a maggio riportano sì un valore negativo del 3,5%, ma comunque inferiore all’andamento negativo del mercato (-3,8%). Andamento negativo che, comunque, tenderà sicuramente a migliorare nella seconda metà dell’anno. Nei settori bianco e Ped Expert è leader di mercato, anche se questi due settori core sono costantemente sotto attacco, sia dalla concorrenza che dell’online. Nello specifico, nella prima parte dell’anno, per quanto riguarda il Gruppo Expert, il settore della telefonia è cresciuto del 3,3%, il settore dell’informatica è cresciuto dello 0,1%, il bruno ha perso l’8%, il bianco ha registrato un -4,5%, il ped il -2,7% e il clima il -19,2%. Ben diverso l’andamento del canale online, con il +40,9% per il settore bianco, il +10,1% per il clima, il -3,1% per il bruno, il -18,1% per la fotografia, il +29,3% per il ped, il +7,5% per i settori IT e gaming, e il +2,9% per la telefonia.

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Oriocenter si rifà il look Uno dei primi grandi centri commerciali italiani risponde all’offensiva dei nuovi grandi shopping mall e rinnova i gli spazi, i servizi e la brand identity

a battaglia dei giganti”: potremmo chiamarla così, parafrasando un famoso film di guerra degli anni 60, la lotta all’ultimo metro quadrato instaurata dai grandi centri commerciali per la conquista della leadership assoluta in Italia e in Europa. Dopo l’offensiva su più fronti lanciata mesi orsono dal mastodontico “Il Centro” di Arese (Milano), tocca ora rispondere al “vecchio” Oriocenter di Orio al Serio (Bergamo) con un importante ampliamento e rinnovamento della sua struttura. Oriocenter fu inaugurato nell’anno 1998, promosso da Antonio Percassi sul modello del format americano di shopping center: il successo riscosso portò, nel 2004, a un primo ampliamento, portando il centro a 75mila mq e a un totale di 200 negozi. I numeri del nuovo Oriocenter sono di tutto rispetto, con una superficie di ben 105mila mq contenente 280 negozi, tra cui 50 punti ristoro, 14 sale cinema, un ipermercato a insegna Iper di circa

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11.500 mq e oltre 7mila posti auto. Promotore dell’operazione di ampliamento è stata Finser S.p.A., in accordo con la società di investimenti e asset tedesca Commerz Real AG, mentre il progetto architettonico è stato firmato dallo studio De Otto Architetti e Schwitzke retail studio. Insieme al restyling fisico della struttura, il nuovo Oriocenter ha avuto anche una rivisitazione di grafica, logo e pay-off traducendo in “Oriocenter selected stores” la nuova proposta del centro commerciale. Anche il sito e le property web hanno avuto una revisione dei contenuti e della grafica, in ottica 2.0 e mobile, il tutto sotto l’egida del nuovo claim “Big and Unique”. Non solo. L’ampliamento del mall ha inoltre previsto una serie di interventi infrastrutturali delle aree circostanti che hanno portato a un complessivo miglioramento di viabilità e accessibilità, inclusa la ristrutturazione del sottopassaggio di collegamento diretto allo scalo aeroportuale. I nuovi posti di lavoro creati con questa operazione, infine, sono circa 600, che portano a ben 2.500 il numero totale dei lavoratori impiegati.


Il successo del nuovo mall non si è fatto attendere: nel solo primo mese dall’inaugurazione si sono difatti potuti registrare giĂ oltre un milione di ingressi (nel 2016 si erano registrati in totale oltre 10 milioni di visitatori, ndr). Degno di nota, a tal proposito, è quanto dichiarato il sindaco di Orio al Serio Alessandro Colletta, in occasione dell’inaugurazione: “Oriocenter è da oltre 19 anni ragione di grande orgoglio e valore per il territorio: insieme allo scalo di Orio rappresenta un grande generatore di lavoro, opportunitĂ e visibilitĂ per tutto il territorio e trasforma il nostro piccolo comune in una sorta di metropoli virtuale con 20 milioni di visitatori all’annoâ€?. Il bacino d’utenza di Oriocenter conta qualcosa come 985.600 persone, oltre a essere situato in una posizione altamente strategica, tra le province particolarmente ricche e popolose di Milano, Bergamo e Brescia e in una zona di grande attrazione turistica grazie all’aeroporto di Orio al Serio (terzo in Italia per traffico passeggeri, ndr), alle localitĂ montane circostanti e alla vicinanza con il lago di Garda e la cittĂ di Verona.

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/D QXRYD Rƪ HUWD Con l’apertura delle 80 unità commerciali, il nuovo Oriocenter garantisce un mix di offerta ampio, con il 40% di negozi dedicati a moda, abbigliamento e intimo, 20% ristorazione, 15% cura della persona, 8% tempo libero e casa, 5% calzature, 4% elettronica, 4% sport e 4% servizi. La commercializzazione dei nuovi spazi, seguita da Arcus Real Estate, con il supporto di CBRE, ha posto soprattutto la massima attenzione nel comporre un’offerta di marchi premium e nel creare un merchandising mix che include, tra gli altri, importanti brand come

Emporio Armani, Coach, Hugo Boss, Baldinini, Michael Kors, Furla, Weekend di Max Mara, Twin Set, Elisabetta Franchi, Lacoste, Liviana Conti, & Other Stories, Sandro e T-Trussardi. Tra i brand, invece, che sono sbarcati per la prima volta in Italia: Wagamama, Under Armour e Thule. All’interno anche un nuovo megastore Unieuro (che va ad affiancare il pre-esistente megastore Media

World, ndr), sviluppato su due livelli, di 1.750 mq di superficie espositiva. Caratteristica innovativa di questo nuovo store dell’insegna del Cuore sono la disponibilità di nuove tecnologie digitali e la possibilità di accedere a contenuti multimediali, per ricevere in tempo reale tutte le informazioni necessarie per la propria decisione di acquisto. Nel reparto telefonia, ad esempio, sollevando con la mano i prodotti, si ricevono all’istante su un monitor tutte le in-

formazioni tecniche relative. La nuova area food è invece articolata su due livelli, e comprende 21 nuove attivitĂ e un totale di 800 posti a sedere. Insieme alle insegne giĂ presenti nel mall, Oriocenter potrĂ cosĂŹ offrire ai clienti un totale di oltre 50 tra bar e ristoranti ed una grande lounge. In particolare la Food Court del primo piano è stata progettata dallo studio londinese Softroom e si caratterizza per una scenografica architettura di volte in legno che, facendo filtrare la luce naturale, assicura un’atmosfera avvolgente e in grado di trasformare Oriocenter in una food destination oltre lo shopping. Il secondo piano della Food Court guida all’ingresso del nuovo cinema multisala, appartenente al circuito UCI Cinemas, con 14 sale, tra le quali una sala Imax con doppio proiettore laser e lo schermo piĂš largo d’Europa da oltre 450 mq, per un totale di 2.500 posti. Tra i servizi alla persona, invece, particolare importanza assume l’apertura di Smart Clinic del Gruppo ospedaliero San Donato, che garantisce prestazioni sanitarie a prezzi smart: punto prelievi, radiologia, visite specialistiche, e piccoli interventi chirurgici. Dell’area fa inoltre parte anche un NH Hotel a 4 stelle, sviluppato su 4 piani per un totale di 118 camere.

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HONG KONG patria dell’innovazione hi-tech , VXFFHVVL GHOOD 6SULQJ (GLWLRQ DFFHQGRQR OoDWWHVD SHU OoHGL]LRQH DXWXQQDOH GHOOo+RQJ .RQJ (OHFWURQLFV )DLU

iĂš che una certezza, una vera e propria costante. La crescita dell’Hong Kong Electronics Fair si conferma anno su anno, ed edizione su edizione, sempre in rialzo. Ed è appunto per questo motivo che il prossimo appuntamento con l’edizione autunnale della kermesse asiatica, la 37esima edizione che si svolgerĂ da venerdĂŹ 13 a lunedĂŹ 16 ottobre sempre presso i saloni dell’Hong Kong Convention and Exhibition Centre, si preannuncia davvero esplosiva. Basta guardare i risultati registrati dall’ultima release della Spring Edition, andata in onda dal 13 al 16 aprile scorso per avere solo un piccolo quadro di qual è, e quale sarĂ sempre piĂš, l’importanza di questo evento all’interno del panorama internazionale dei settori eldom e consumer electronics. Organizzata, come da tradizione, dall’Hong Kong Trade Development Council, la 14esima edizione della Spring Edition, e la

concomitante 14esima International ICT Expo, hanno difatti accolto qualcosa come oltre 94mila buyer provenienti da ben 138 Paesi di tutto il mondo, con un incremento dell’1,4% rispetto all’anno precedente. Circa 63mila buyer hanno visitato L’Electronics Fair, mentre oltre 31mila visitatori hanno partecipato all’ICT Expo. In tutto le due fiere hanno attirato piÚ di 3.500 espositori provenienti da 23 diversi Paesi: circa 2.900 per l’Electronics Fair e 600 per ICT Expo. Il numero di buyer provenienti da mercati maturi come Giappone e Corea ha registrato un deciso incremento, mentre quelli provenienti dai mercati emergenti, tra cui la Cina, il Brasile, l’India e la Russia hanno registrato una crescita percentuale a due cifre. Negli stessi giorni dell’Electronics Fair (Autumn Edition) aprirà , come da tradizione, anche i battenti Electronic Asia, una 21esima edizione che, anche in questo caso, si preannuncia davvero

scoppiettante sia sotto il profilo delle innovazioni che sotto quello delle presenze. I riflettori dei quasi 8mila mq espositivi saranno soprattutto puntati su componenti per smart device, circuiti stampati, tecnologie display e solare e fotovoltaico.

'HQWUR OH GXH ĆŹ HUH L’ultima edizione primaverile dell’Electronics Fair è stata caratterizzata da uno spazio espositivo di quasi 65mila mq, suddiviso in quattro diverse zone tematiche: la nuova zona per la realtĂ virtuale e le zone per la Connected Home, il Robotics & Unmanned Tech e la Wearable Electronics, in grado di ospitare un vasto assortimento di prodotti elettronici di alta tecnologia. In piĂš, HKTDC ha introdotto quest’anno anche la nuovissima zonaâ€? Startupâ€?, allo scopo di mostrare le innovazioni tecnologiche, i prodotti e i servizi di piĂš di


100 start-up provenienti da Hong Kong, Cina, India, Giappone, Stati Uniti e Taiwan. Una serie di eventi dedicati, hanno posto i riflettori sulle attività delle nuove realtà aziendali, tra cui sessioni con rappresentanti di Alibaba Entrepreneurs Fund, sessioni di pitching, di mentoring e di “Startup, Smart Launch”. Con la crescente importanza della tecnologia IoT e della smart home, infatti, i prodotti che incorporano questo tipo di piattaforme tecnologiche continuano a essere particolarmente ricercati dai consumatori: proprio in termini di tendenze di prodotto, difatti, in visitatori della fiera si aspettano che gli accessori elettrici ed elettronici (20%), i prodotti audiovisivi (12%), gli elettrodomestici (9%), i prodotti elettronici per il gaming (9%) e i prodotti per il digital imaging (9%) possano esprimere la crescita maggiore di vendite per quest’anno. Tra i prodotti elettronici indossabili, gli smartwatch

(40%) e gli smart wristband (29%) sono invece considerati i prodotti con il maggior potenziale di crescita nei prossimi due anni, così come i visori 3D per la riproduzione di videogiochi o per la visione a schermo di film. Tra i prodotti elettronici con applicazioni intelligenti, infine, compaiono i dispositivi per la connessione wireless e Wi-Fi Internet / mobile (70%), i dispositivi wireless di ricarica per apparecchi intelligenti (70%) e gli elementi audiovisivi con funzioni intelligenti (68%) sembrano quelli con le migliori prospettive di crescita. Come da tradizione, anche in questa edizione gli stand sono stati affollati da prodotti elettronici di tutte le forme, le nature e le caratteristiche, dai dispostivi pensati per l’home entertainment fino alle piattaforme di ultima generazione per la guida sicura e intelligente delle auto, fino ad arrivare agli elettrodomestici connessi e le piattaforme futuristiche per le smart city.

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scenari F o t o g r a F i a

Il mercato della fotografia sta tornando nelle mani degli appassionati, guidato dalle tecnologie e dalle prestazioni avanzate dei diversi segmenti in gioco

progressivo passaggio dal sistema reflex al on è più una questione di prezzo a sistema mirrorless. vincere sulle strategie commerciali, Una grande novità che abbiamo svelato ma la qualità del prodotto; il quest’anno è invece il sistema medio consumatore è ormai edotto, sa cosa formato, un nuovo scegliere e cosa pretendere approccio di acquisizione da una fotocamera e si e gestione immagini con affida sempre di più alla Il parere di l’intento di spingere un vision aziendale, sentendola Guglielmo Allogisi, sistema di tal portata fuori propria, e all’esperienza General Manager dagli studi fotografici per di professionisti che Electronic Imaging sperimentarlo in ambiti in testimonino con il loro lavoro Division Fujifilm Italia cui le reflex hanno sempre quali risultati raggiungere avuto ampio spazio. con un determinato Sempre Fujifilm, inoltre, prodotto. ha ufficialmente aggiunto all’arsenale della La nostra è un’azienda capace di Serie X, fotocamere capaci di registrare creare nuovi segmenti, nuovi approcci video in 4K, cogliendo la forte richiesta fotografici, connotandosi come un brand del mercato, ossia di avere in uno stesso trendsetter. Con il lancio della Serie X oggetto qualità fotografica e qualità di abbiamo, ad esempio, segnato una linea ripresa”. di demarcazione netta nel mercato, una scelta vincente, di cui oggi si vede il

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