Elettroradio Informazioni - Novembre/Dicembre 2012

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elettroradioinformazioni informazioni elettroradio

periodico trade leader nel settore elettronica e informatica di consumo * anno 52 *

Panasonic punta sul bianco con nuovi prodotti all’insegna di tecnologia, design e versatilità

L’arrivo di Windows 8 infiamma il mondo IT e mobile: dal popolo di Twitter le attese del mercato

Natale 2012 ai raggi X: marketing, social network e mondo green analizzano i rischi e le opportunità

Un 2013 all’insegna della qualità e dell’affidabilità: Sony sposa lo stile british

“NELLA MODA, I COLORI SONO TUTTO. E LA MIA LAVATRICE LO SA.” Veronica Ferraro, fashion blogger, Milano

Scopri tutto su Veronica sul sito: panasonic.it/veronica-lavatrici

Le cinque mosse di UniEuro per tornare a crescere: l’avventura raccontata in un libro


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editoriale

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Natale è sempre Natale

a partita si giocherà nel prossimo mese e mezzo”, ci siamo sentiti ripetere da molti professionisti dei settori industria e retail, riferendosi al mercato natalizio. Ebbene, ci siamo. Il periodo più “caldo” dell’anno per quanto riguarda i consumi è arrivato. La crisi c’è e si sente, è inutile negarlo, ma, si sa, Natale è sempre Natale e la gioia di mettere un pacchetto sotto l’albero di un parente o di un amico è più viva che mai, soprattutto in un Paese tradizionalista come l’Italia, dove la famiglia e gli affetti rimangono ben saldi, anzi si rafforzano, anche nei momenti di difficoltà. Che Natale sarà? Difficile a dirsi. Le aspettative degli addetti ai lavori sono più che ottimistiche e, seppur con toni minori rispetto agli altri anni e dettate comunque da una considerevole dose di austerità, prevedono un Natale tutto sommato accettabile; almeno questo è ciò che ci si augura, anche in considerazione dei buoni dati di sell in registrati in questo periodo. Di sicuro c’è che il Natale anticiperà un periodo di grandi incertezze poiché, come da più parti paventato, “il momento più brutto della crisi deve ancora venire”. Ma, con molta probabilità, si tratterà di un “periodo di transizione” (almeno questo è il pensiero che ci hanno riferito molti degli addetti ai lavori che abbiamo incontrato recentemente) che ci guiderà verso una fine 2013 di inizio riscatto e di lenta ripresa dei consumi. Profezie Maya a parte, quindi, quello del Natale sarà solo un inizio di partita in cui poter “spaventare l’avversario” (la crisi) e, continuando a utilizzare termini calcistici, per impostare il proprio gioco per poter poi ripartire in contropiede nella seconda metà dell’anno. E, si sa, se la squadra è ben strutturata e con tutti i reparti che ben dialogano tra

loro, il risultato è praticamente scontato. Per cui, se si è ben lavorato in passato e si è poi proceduto a consolidare al meglio i frutti del proprio lavoro, la crisi non può che rappresentare un vero e proprio passo evolutivo in pieno stile darwiniano, finalizzato cioè a selezionare e premiare i migliori e, viceversa, emarginare ed eliminare i peggiori: una “dura legge” che, detta così, potrebbe sembrare crudele, se non addirittura ingiusta, ma è quello che vuole da sempre il mercato, che, si sa, non prevede favoritismi e sconti di sorta. Per quanto riguarda le categorie merceologiche, ottime performance sono attese dal mondo mobile, tablet e smartphone in testa, seguiti a ruota dal piccolo elettrodomestico, soprattutto quello dedicato alla cura della persona e della casa, su cui sono poggiate le speranze di retail e industria. Grosso punto di domanda i Tv, seppur sospinti da contenuti tecnologici e di design assolutamente all’avanguardia, e l’informatica, arricchitasi, nel frattempo, della grande novità Windows 8. In barba a crisi e stagnazioni dei consumi, l’industria non ha di certo lesinato ampliamenti di gamma e innovazioni tecnologiche, e altrettanto ha fatto la distribuzione con grandi “manovre di mercato” e un considerevole numero di nuove aperture. Tralasciati i riposizionamenti e i sottocosti urlati, e alcune chicche hi-tech più da film di fantascienza che da mercato reale, molta “sostanza” sta riempiendo i lineari e le vetrine dei negozi specializzati, con offerte interessanti e di qualità e – sorpresa – dal posizionamento medio-alto: tocca ora ai consumatori pronunciarsi e decretare la tanto attesa sentenza finale. Buone feste a tutti. La Redazione


Ei-Elettroradio Informazioni Periodico Trade per industrie e distribuzione • Audio • Video • Elettrodomestici • Informatica • Telecomunicazioni

anno LII dicembre 2012 edito da: la publiedim s.r.l. direzione, amministrazione e pubblicità: via matteo civitali, 51 20148 Milano telefono: 02 48.70.32.01 r.a. fax: 02 48.70.36.14 e-mail: eired@tin.it (redazione) eigraph@tin.it (grafica) testata iscritta nel registro della stampa presso il tribunale di milano il 18-06-2007 con il n. 385 - iscritta nel registro degli operatori di comunicazione con il n. 6107 - direttore responsabile: fiorenza moradei coordinamento redazionale: roberto bonin (eired@tin.it) Social media manager: roberto zarriello - impaginazione: adm studio - cologno monzese stampa: ingraph s.r.l. via bologna 104/106, 20038 seregno (mb) telefono: 0362 24.00.69 le opinioni espresse dai singoli autori non impegnano la direzione - le norme sulla pubblicità prevedono l’obbligo di ospitare qualsiasi messaggio di ditte regolarmente costituite e registrate; pertanto né la direzione né la casa editrice sono responsabili di quanto pubblicato su annunci pubblicitari a pagamento, in quanto ogni ditta firmataria è chiamata a rispondere in proprio spedizione in abbonamento postale 45% - art. 2 comma 20/b - legge 662/96 - filiale di milano i dati forniti dai sottoscrittori dell’abbonamento vengono utilizzati esclusivamente per l’invio della pubblicazione e non vengono ceduti a terzi per nessun motivo.

A.N.E.S. Periodico associato a:

ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA

in questo numero:

6 Cover story

Panasonic: un 2013 vestito di bianco

10 News

Anche in casa il rito dell’espresso di Silvia Castoldi

38 Aziende

World, Italia, Trade

14 Eventi

L’anima “british” di Sony Italia 40 One for All: il consumatore al centro

16 Psicology

A Las Vegas va di scena l’hi-tech

42 Focus libri

Emozioni sotto l’albero

Libri e grande distribuzione: un rapporto difficile ma duraturo

di Dott. Paolo Zucconi

18 Social

La rivoluzione Windows 8 invade Twitter

a cura di The Fool

20 eChristmas: il mercato di Natale sbarca in Rete

di Roberto Zarriello

21 L’avvocato

La web reputation dei reparti vendite

di Avv. Prof. Massimo Melica

24 Focus IT

46 Focus musica

Mercato musicale: il digitale è in crescita

48 Gaming

Videogiochi: ecco gli accessori di Natale

52 Store Specialist

UniEuro: un rilancio in cinque mosse

di Federico Cociancich

di Massimo Bolchi

30 Green marketing

di Alberto Sgheiz - GreenSense

di Roberto Bonin

di Raffaele Gomiero

Natale 2012: eppur... “qualcosa” si muove

di Aurora Zurlo

Microsoft reinventa il sistema operativo

28 Trade marketing

di Aurora Zurlo

Vecchi e nuovi miti

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34 Speciale PED

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GameStop: born to play games di Roberto Bonin

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Marcopoloshop.it si rifà il look Giussani Shop: il negozio a impatto zero di Roberto Bonin

60 Showdown 66 In-Store

Il negozio ecologico di Arch. Olivia Carone



cover story

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PANASONIC:

A livello europeo abbiamo un

obiettivo ben preciso: arrivare a far pesare i prodotti del bianco del 30% sul nostro intero fatturato». Claudio Lamperti, Managing Director di Panasonic Italia

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on solo bruno. E questo che verrebbe subito da pensare a chi, da molti anni, segue Panasonic nella sua lunga avventura nel mercato italiano ed europeo. Da multinazionale leader nei settori dell’audio video e della fotografia digitale, infatti, a nuova Cenerentola nel mercato del bianco. Una nuova arrivata che, vuoi per il suo nome conosciuto dai consumatori per la qualità e l’affidabilità dei prodotti vuoi per la sua grande esperienza nei mercati di tutto il mondo, è riuscita in pochissimo tempo a fare breccia nelle preferenze degli italiani e a ritagliarsi delle considerevoli quote di mercato. Per quanto visto anche durante l’ultima edizione dell’IFA di Berlino, difatti, il settore del bianco, sia

grande che piccolo elettrodomestico, sembra occupare una buona parte della strategia della multinazionale giapponese. “La nostra roadmap è importante, ma ancora tutta in divenire”, conferma infatti Claudio Lamperti, Managing Direector di Panasonic Italia. “Di sicuro c’è che vogliamo spingere l’acceleratore su tutto il mondo del bianco”. “A livello europeo abbiamo un obiettivo ben preciso: arrivare a far pesare i prodotti del bianco del 30% sul nostro intero fatturato”, continua poi Lamperti, specificando anche che tale percentuale in Giappone è pari già da tempo al 50%. “In Giappone, dove Panasonic sviluppa gran parte del suo fatturato, il volume del settore bianco è paritetico a quello del

bruno”, conferma infatti il General Manager di Panasonic Italia. “Questo non vuol dire, però, che non continuiamo a concentrarci sul settore del bruno, e in particolare sui brand Viera e Lumix”, tiene comunque a precisare Lamperti, che ribadisce: “L’importante per noi è dimostrare che in ogni tipo di tecnologia avanzata noi siamo presenti”.

Più referenze e più quantità Si prospetta un 2013 davvero intenso per il settore del bianco firmato Panasonic, scandito sia dall’introduzione di nuovi modelli sia da un aumento delle quantità di prodotto a disposizione. “Gli arrivi di nuovi prodotti saranno continui durante tutto il corso


dell’anno”, spiega infatti Claudio Lamperti. “Alcuni prodotti arriveranno già nel Q1 e altri nel Q2, per continuare poi nella seconda parte dell’anno, secondo un processo on-going. Più referenze e più quantità: un doppio beneficio che ci porterà a essere più presenti dove già ci siamo, ma anche ad allargare ulteriormente la distribuzione”. Per quanto riguarda il grande elettrodomestico, la multinazionale giapponese sarà per lo più concentrata nelle due principali aree in cui è già presente, ossia quelle del lavaggio e del freddo. Nel settore del lavaggio, la gamma si andrà ad ampliare di ulteriori tre modelli, che porterà gli attuali sette (lo scorso anno erano cinque) a un totale di dieci. Della nuova gamma farà parte anche un prodotto flagship, caratterizzato dal lavaggio a vapore, che verrà introdotto a un posizionamento interessan-

corso del prossimo anno e su cui verrà fatta un’operazione di potenziamento per quanto riguarda le quantità a magazzino, al fine di evitare eventuali shortage. “Nel settore del clima – aggiunge infine Lamperti – siamo arrivati a pesare in ambito retail attorno al 13% di market share e attualmente siamo i numeri uno per quanto riguarda la tecnologia inverter. In appena due anni abbiamo incrementato la nostra quota di mercato di quasi il 50%. In ambito professionale, poi, siamo leader, grazie all’integrazione avuta recentemente con Sanyo”.

Un settore strategico Se il settore del grande elettrodomestico è di fondamentale importanza nelle strategie di Panasonic per il prossimo anno, non da meno lo è quello del piccolo elettrodomestico. “Il ped per noi è di fondamentale importanza”, sotto-

Claudio Lamperti, General Manager di Panasonic Italia, illustra le strategie della multinazionale giapponese nel campo del grande e del piccolo elettrodomestico

un 2013 vestito di bianco te, così come conferma lo stesso Lamperti, che aggiunge: “Sul lavaggio quest’anno siamo entrati per la prima volta anche nel segmento delle asciugatrici, con un nuovo modello che abbiamo iniziato a consegnare nel mese di ottobre” (il modello a pompa di calore NH-P80G1, in classe A-60%). Anche nel settore del freddo la gamma Panasonic verrà ulteriormente ampliata, raggiungendo un totale di 11 modelli, a partire dagli attuali 8 e dai 5 dello scorso anno. “Ci concentreremo in particolare sui combinati e sull’eccellenza rappresentata dai 2 metri d’altezza”, tiene a sottolineare Lamperti, ricordando che l’attuale offerta dei side-by-side si compone di tre modelli; tutti modelli che verranno riconfermati anche nel

linea infatti Claudio Lamperti. “In Europa siamo la country che per prima ci ha creduto e che ha ottenuto i risultati migliori, insieme alla Germania”. Attualmente, infatti, Panasonic Italia detiene ad esempio il 7% di market share nel mondo della rasatura maschile, con ottime performance nel segmento degli hair clipper che hanno raggiunto una quota del 5%, pur mantenendo un pricing index del 130: un’affermazione che deriva soprattutto dalla lunga esperienza della multinazionale giapponese nel campo professionale. “La cura della persona è un settore per noi molto importante in cui stiamo incrementando la nostra quota di un punto percentuale all’anno”, conferma Lamperti, che aggiunge:

“Ci stiamo buttando in nuovi segmenti di mercato, come ad esempio quello dell’ironing, un settore da cui, nonostante sia ben consolidato e presidiato da marchi importanti e assai noti ai consumatori, stiamo avendo degli ottimi riscontri”. Nello scorso mese di settembre, infatti, sono stati lanciati sul mercato italiano i nuovi ferri da stiro della gamma 360° Quick, caratterizzati da un design rivoluzionario a doppia punta. Come conferma lo stesso Lamperti, si tratta di prodotti con un sell out davvero sorprendente, tanto da aver fatto guadagnare alla filiale italiana il primato di vendita tra le country europee. Altri prodotti su cui verterà il 2013 di Panasonic sono i microonde sui quali verranno fatte delle impor-

Per visualizzare la videointervista


cover story

tanti introduzioni di prodotto nel mese di settembre, tutti caratterizzati da design molto ricercati e da contenuti tecnologici davvero all’avanguardia, come, ad esempio, la tecnologia inverter e un modello con capacità da 32 litri. “Quello dei microonde è un settore per noi molto importante”, sottolinea Lamperti. “In questo settore stiamo aumentando le market share e abbiamo lanciato un importante progetto sul web (vedi box) per affermare che Panasonic ci tiene a diffondere la cultura della cottura a microonde”. E non finisce qui. Anche gli aspirapolvere rientreranno nella strategia di Panasonic per il 2013: nuovi modelli, sia a carrello sia senza

sacco, arriveranno verso la fine del prossimo anno. Così come prodotti per la bellezza femminile, tra cui nuovi asciugacapelli con tecnologia a ioni, caratterizzati dalla presenza di due bocche separate, e una nuova piastra con temperatura stabilizzata; tipologie di prodotti a cui si aggiungeranno anche una lunga serie di altri articoli, come epilatori e apparecchi per la cura delle unghie e delle ciglia.

Più presenti sul punto vendita “Dopo questi tre anni di test in cui abbiamo visto che il prodotto funziona e in cui abbiamo affinato gli arrivi di tutta la gamma, adesso siamo pronti continuare con de-

terminazione a un livello di diffusione e distribuzione presso i player del mercato”, spiega Claudio Lamperti, in merito alla strategia di Panasonic Italia per il prossimo anno, che porterà la multinazionale giapponese a essere più presente sui punti vendita. “Per comunicare al consumatore finale, utilizzeremo varie modalità all’interno dei punti vendita”, sottolinea Lamperti. “Oltre al tradizionale materiale p.o.p., una rete di dieci nostri merchandiser visita periodicamente i punti vendita per verificare la corretta esposizione dei prodotti e lo stato delle 100 isole esperienziali che abbiamo già realizzato”. “Nel corso del

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Il ped per noi è di fondamentale

importanza. In Europa siamo la country che per prima ci ha creduto e che ha ottenuto i risultati migliori, insieme alla Germania» Claudio Lamperti, Managing Director di Panasonic Italia

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Cucina da chef a portata di click Sarà online fino al prossimo 31 dicembre il nuovo concorso “Cucinare al Microonde” lanciato da Panasonic Italia. Tutti coloro che si collegheranno al sito www.panasonic.it/cucinarealmicroonde potranno infatti votare la loro videoricetta preferita per vincere un forno a microonde Panasonic. Ogni settimana, per tutte le cinque settimane del concorso, due famose blogger si sfideranno presentando in video la ricetta del proprio piatto forte: dagli antipasti ai dolci, 10 ricette in tutto per raccontare e illustrare come realizzare delle pietanze con l’utilizzo di un forno a microonde Panasonic. Tra tutte le ricette in gara, quella che settimanalmente riceverà il maggior numero di voti tra gli utenti registrati al sito si aggiudicherà la finale. Le cinque finaliste saranno poi rivoltate nella sesta settimana, per stabilire la prima ricetta vincitrice. Tra tutti coloro che voteranno le video-ricette saranno poi estratti, entro il 27 gennaio 2013, i sei vincitori ai quali verrà assegnato un microonde Panasonic NN-GD351WEPG. prossimo anno – continua Lamperti – raddoppieremo il numero delle isole esperienziali e in alcune esposizioni introdurremo anche dei monitor che riprodurranno video esplicativi realizzati sia in Giappone che in Europa”. Per quanto riguarda l’esposizione dei ferri da stiro 360° Quick, inoltre, sono stati realizzati degli appositi pall box per le superfici di vendita e una particolare esposizione in verticale, per mezzo di particolari ganci. Per quanto riguarda gli altri mezzi di comunicazione, invece, Panasonic si è già resa protagonista di una campagna televisiva andata in onda negli scorsi mesi su

Cielo e Real Time, all’interno dei programmi “The Apprentice “ e “Guardaroba perfetto” (vedi numero di settembre di Elettroradio Informazioni). In previsione, infine, per il prossimo periodo natalizio, anche una campagna radiofonica incentrata sui prodotti per la cura maschile. “Il mio augurio – conclude Lamperti – è che le esposizioni, soprattutto quelle dedicate al piccolo elettrodomestico, si teatralizzino ulteriormente, al fine di dare al settore un maggiore impulso e quella giusta importanza che merita. Naturalmente noi di Panasonic saremo pronti a fare la nostra parte”.


news world

CHRISTIAN GÖKE NUOVO CEO DI MESSE BERLIN GMBH

iTunes apre in 56 nuovi Paesi

Continua l’espansione di iTunes Music Store, il popolare negozio digitale di Apple, recentemente passato alla versione 11. 56 nuovi Paesi, tra cui Russia, Turchia, India e Sud Africa, sono infatti entrati nella distribuzione del software di ecommerce della Mela morsicata che con questa nuova operazione ha portato a 119 il numero totale dei mercati raggiunti. 115 è invece il totale delle Nazioni in cui è accessibile l’App Store per le applicazioni mobile per iPhone e iPad. Di particolare interesse i mercati russo e turco che possono contare su un bacino di potenziali clienti pari, rispettivamente, a 68 e 36,5 milioni di persone.

Christian Göke è stato nominato nuovo CEO di Messe Berlin GmbH a partire dal 1° luglio 2013, subentrando a Raimund Hosch, che andrà in pensione e lascerà la società a fine giugno. Dopo il dottorato di ricerca in Giurisprudenza e una brillante carriera nel mondo degli affari e all’interno di Messe Frankfurt GmbH e Roland Berger & Partner, Göke ha assunto il ruolo di Direttore Generale di Messe Berlin GmbH dall’aprile 2000. Christian Göke ha dichiarato: “Desidero esprimere il mio ringraziamento e la felicità del Consiglio di Sorveglianza per la fiducia che ha riposto in me e fino a quando il passaggio ho intenzione di continuare il buon lavoro con Raimund Hosch”.

Gartner: gli smartphone guidano la ripresa della telefonia

Secondo le più recenti proiezioni di Gartner, le vendite mondiali di telefoni cellulari hanno raggiunto quasi 428 milioni di unità nel terzo trimestre del 2012, in calo del 3,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Sempre secondo gli analisti inglesi, le vendite di smartphone rappresentano il 39,6% del totale delle vendite di telefoni cellulari, in aumento del 46,9% rispetto al terzo trimestre del 2011. Gli smartphone continuano così ad alimentare le vendite di telefoni cellulari in tutto il mondo con un aumento di 169,2 milioni di unità nel terzo trimestre del 2012; un settore dominato da Apple e Samsung, che insieme controllano il 46,5% del mercato. La classifica di vendita globale del terzo quarter 2012 vede al primo posto Samsung, con quasi 98 milioni di dispositivi venduti, per una market share del 22,9%; al secondo e terzo posto si piazzano invece Nokia e Apple, rispettivamente con il 19,2% e 5,5% di quote di mercato.

DisplaySearch: i primi Tv OLED in partenza per la fine dell’anno

Secondo la ricerca “Quarterly Global Tv Shipment and Forecast Report” di NPD DisplaySearch, i primi televisori basati su tecnologia OLED saranno già commercializzati entro la fine di quest’anno. Sempre secondo lo studio infatti 500 pezzi sarebbero già pronti per la spedizione. Secondo le stime di NPD DisplaySearch, le spedizioni dovrebbero aumentare in modo esponenziale nel corso dei prossimi anni, superando il milione di pezzi già nel 2014, per poi raggiungere i 9 milioni di unità e il 9% di penetrazione nel 2016. Purtroppo, l’ingresso della tecnologia OLED nei mercati di tutto il mondo, attesa già all’inizio del 2012 non è ancora avvenuta, nonostante le presentazioni dei primi prototipi alla scorsa edizione del CES di Las Vegas e dell’IFA di Berlino.

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ERRATA CORRIGE

All’interno dell’articolo inerente il socio Euronics Andreoli contenuto nello scorso numero di Elettroradio Informazioni di ottobre è stato erroneamente riportato della riapertura dei punti vendita dell’ex socio Ferri di San Giovanni Rotondo (FG), Locorotondo (TA), Martina Franca (TA), Matera e Nardò (LE). In realtà i punti vendita non sono mai stati riaperti e risultano attualmente ancora non attivi. Ci scusiamo con i lettori e con i diretti interessati per l’errata informazione.


news italia

DA GENNAIO LE NUOVE CLASSI ENERGETICHE

ECODOM: ITALIA ANCORA INDIETRO NELLA RACCOLTA RAEE

Ecodom ha presentato la prima ricerca sulle quantità di RAEE che si generano ogni anno in Italia, un’indagine realizzata da United Nations University, il Centro Accademico di Ricerca dell’ONU, in collaborazione con Ipsos e con il Politecnico di Milano. Nel 2011 è stata immessa nel mercato una quantità di AEE pari a 18,3 kg per abitante. La ricerca ha poi evidenziato che ogni anno sono prodotti dagli Italiani 16,3 kg/abitante di RAEE. Dalla ricerca è emerso che: 6,91 kg/ abitante sono stati conferiti dai Centri di Raccolta e dai distributori direttamente agli impianti di trattamento; 2,3 kg/abitante sono stati smaltiti in modo non corretto dai cittadini; 2,1 kg/abitante sembrano essere stati riutilizzati dai consumatori; di questi però solo 1,4 kg/abitante è stato effettivamente riusato, mentre 0,7kg/ abitante sono stati esportati come “AEE usate”; 0,6 kg/abitante restano abbandonati in abitazioni secondarie.

Dal primo gennaio 2013 entrerà in vigore la nuova normativa europea ERP (Energy Related Product), che introduce criteri più rigorosi per la definizione della classe di efficienza energetica degli apparecchi di climatizzazione. La normativa, che ridefinisce gli standard nel settore, porterà all’introduzione graduale, dal 2013 al 2019, di nuove classi energetiche (A+ / A++ / A+++), che permetteranno di indicare in modo più corretto il reale consumo degli apparecchi, evidenziando le differenze di qualità e di prestazioni tra i prodotti.

GFK: MERCATO ITALIANO IN RIPRESA

Il mercato italiano dei Technical Consumer Goods ha registrato una confortante ripresa alla fine del terzo trimestre del 2012. Il fatturato generato tra luglio e settembre sfiora i 4,3 miliardi di euro che, rispetto allo stesso periodo del 2011, si traduce in una crescita del 3,8%. Nel Q3 2012 si registra un ritorno al negativo dell’elettronica di consumo (-6,1%), pari a un giro d’affari di circa 826 milioni di euro. La quasi totalità delle categorie di prodotto è caratterizzata da trend negativi o molto negativi. Unica eccezione è rappresentata dagli andamenti di TV e Set-Top-Box che ancora in questo trimestre beneficiano della coda dell’effetto switch-off delle regioni del Sud Italia. Il mercato fotografico registra un trend fortemente negativo sia in termini di volume sia di valore generato. L’intero comparto mostra una decrescita a due cifre, trascinato verso il basso dal segmento “compatte” che non dà segni di miglioramento. Il mercato della telefonia continua invece la sua crescita anche nel Q3 2012, nel quale fa registrare un trend a valore del +35,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un fatturato che supera il miliardo di euro. Gli smartphone, che trainano il mercato, vedono quasi raddoppiato il proprio fatturato rispetto al terzo trimestre 2011. L’Informatica registra un trend positivo (+6,2%), in crescita anche rispetto ai trimestri precedenti dello stesso anno, attestandosi su un controvalore pari a circa 779 milioni di euro. Minore negatività nel terzo trimestre del 2012 per il settore PED, che registra un -0,9% rispetto allo stesso periodo del 2011 sviluppando un giro d’affari di poco superiore ai 323 milioni di euro. Tale stabilità è frutto del forte incremento di quello che sembra essere l’unico mercato costantemente in crescita nel 2012: la “Preparazione Cibo”. Si conferma la negatività per altri due importanti mercati, gli asciugacapelli e i ferri da stiro. Anche il segmento dei sistemi stiranti è in flessione. Il comparto GED torna a confermare trend negativi con un andamento in progressivo peggioramento. Nel comparto Lavaggio si conferma lo spostamento verso segmenti ad alto valore aggiunto, in particolare per le lavabiancheria. Le asciugatrici tornano a mostrare positività solo nel settembre 2012 dopo alcuni mesi di flessione. Relativamente al Freddo si sono registrati alcuni mesi positivi per i prodotti a libera installazione che hanno contraddistinto la leggera ripresa del secondo trimestre 2012.

Nuovo stabilimento Candy in Cina

Candy Group ha inaugurato un nuovo sito produttivo in Cina, a Jiangmen, provincia del Guangdong, destinato alla produzione di due milioni di lavabiancheria all’anno. Il nuovo stabilimento è stato realizzato da un team italo-cinese e ha previsto un investimento totale pari a 35 milioni di euro. “E’ necessario affacciarsi a nuovi mercati per sfuggire alla recessione dei Paesi europei - ha dichiarato Aldo Fumagalli, Presidente di Candy Group - ora abbiamo uno dei più grandi stabilimenti del mondo. Il vantaggio è la prospettiva di crescita, che in Europa è sempre più difficile. Il mercato cinese è un asse di crescita: ogni anno assorbe 20 milioni di lavabiancheria, contro la quota di 1,5 milioni dell’Italia”.

NUOVA ORGANIZZAZIONE IN ELECTROLUX MAJOR APPLIANCE ITALIA

Il marketing del cluster Italia di Electrolux Major Appliance Italia si è dotato di una nuova organizzazione. Michele Sarli è stato infatti nominato Marketing Manager Italy e avrà la responsabilità di definire e attuare le strategie di marketing in una logica multibrand, integrando la strategia internazionale con le specifiche esigenze italiane. Mauro Del Savio è stato invece nominato Trade Marketing Manager Italy e coordinerà un team di dieci persone, focalizzate sulla distribuzione, sia per quanto riguarda l’incasso che la libera installazione, che supporteranno le direzioni commerciali nell’attività di vendita e di formazione. Novità anche nel settore del prodotto, con le nomine di Laura Tellini e Carlo Fanti, rispettivamente Product Line Manager Laundry e Product Line Manager Kitchen per il Cluster Italia mentre per lo sviluppo del settore dell’Home Comfort è stata creata la funzione di Home Comfort Business Development Manager affidata a Pier Andrea Parigi. ”La nuova organizzazione di marketing avrà come obiettivo principale – sottolinea Manuela Soffientini, General Manager di Electrolux major Appliance Italia (nella foto) - quello di rafforzare l’equity dei nostri brand e di valorizzare l’offerta di prodotto in una prospettiva consumer. Particolare attenzione sarà dedicata alle iniziative in-store, all’utilizzo dei nuovi media e all’attivazione di eventi experiential con cui costruire un nuovo dialogo con i consumatori e condividere con loro i valori dei nostri brand”.


news trade

PIERLUIGI BERNASCONI LASCIA MEDIAMARKET

NUOVI PUNTI VENDITA TRONY

Sono stati inaugurati venerdì 23 novembre scorso i tre nuovi punti vendita a insegna Trony di Gussago (Brescia), Busche di Cesiomaggiore (Belluno) e Cassacco (Udine), rispettivamente di proprietà dei soci G.R.E. Co-Pre, Co.Ve. ed Elettrogross. Il punto vendita di Gussago, di circa 800 mq di superficie espositiva, è situato nella centralissima via Richiedei 61, conta 8 addetti alla vendita, coordinati dal direttore Stefania Cirelli, due casse e un parcheggio di 500 posti auto. Al suo interno oltre 5.000 referenze. Di 1.000 mq di superficie, con 2 casse e la disponibilità di un parcheggio da 200 posti auto, invece, il nuovo negozio di via Nazionale 53/b di Busche di Cesiomaggiore, che vanta al suo interno 10.000 referenze e un bacino di utenza che include l’intera provincia di Belluno e parte della provincia di Trento. Presso il nuovo store operano 5 addetti alla vendita, coordinati dal direttore Andrea Stella. Ancora più spazioso il nuovo store di Cassacco (Udine) situato all’interno del centro commerciale Alpe Adria, che può vantare una superficie espositiva di 1.200 mq, due casse e la disponibilità di parcheggio per 2.000 posti auto. Al suo interno operano 12 addetti alla vendita, coordinati dal direttore Fabrizio Forgiarini. Le referenze esposte sono circa 2.500. Giovedì 29 novembre è stata infine la volta del nuovo punto vendita di Roma di proprietà del Gruppo Edom, situato all’interno del centro commerciale CinecittàDue. Nello store di 1.200 mq di superficie, dotato di 5 casse, un parcheggio da 2.000 posti auto e di un bacino di utenza di oltre un milione di potenziali clienti, operano 25 addetti alla vendita, coordinati dal direttore Marco Pasquali. Nel primo giorno di apertura, sono stati emessi 3.500 scontrini per un incasso complessivo di circa 700mila euro.

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Dopo 21 anni alla guida del Gruppo Mediamarket, azienda tedesca proprietaria delle insegne Media World, Saturn, Saturn On Line Shop e Media World Compra On Line, Pierluigi Bernasconi ha presentato le sue dimissioni dalla carica di Amministratore Delegato della società. Bernasconi, classe 1954, è stato per 21 anni alla guida di Mediamarket Spa; nel 2009 ha ricevuto il “Premio Nazionale per l’Innovazione”, per l’innovazione nella multicanalità nel settore del commercio, mentre nel 2010 è stato nominato Cavaliere del Lavoro. Il 7 dicembre scorso, inoltre, ha ricevuto l’Ambrogino d’Oro del Comune di Milano.

PIOGGIA DI PREMI PER MEDIAMARKET

Il progetto “20 anni da protagonista”, lanciato da Mediamarket per festeggiare il ventesimo compleanno dell’azienda in Italia, ha vinto il primo premio assoluto della nona edizione di BEA-Best Event Awards Italia. L’evento, che ha conquistato anche il terzo premio nella categoria “Web Event” e sempre il terzo premio per il “Media Mix”, ha ricevuto anche il premio speciale AssoComunicazione-Consulta degli Eventi, mentre Mediamarket è stata premiata come Best Event Company. A livello internazionale, inoltre, “20 anni da protagonista” si è aggiudicato il primo premio di European BEA 2012 nella sezione “Media Mix”. Per il quinto anno, inoltre, l’insegna Media World si conferma la scelta preferita dai consumatori per quanto riguarda l’elettronica di consumo, aggiudicandosi il premio Retailer of the Year 2012 nelle quattro categorie di riferimento per settore: Elettronica, Informatica, Telefonia, CD DVD e Videogiochi. Non solo. Media World ha anche ricevuto il “Best Place to Buy” Award, classificandosi al primo posto della classifica stilata dall’Osservatorio CFMT sulla Customer Satisfaction 2012 nel settore della tecnologia, con il 32,5% delle preferenze.

PARTNERSHIP TRA DARTY E DPS GROUP

Partnership strategica tra Darty e il socio GRE DPS Group. L’accordo prevede che entro febbraio 2013 tutti i punti vendita Darty diventino a marchio Trony e, grazie a un contributo di tre milioni di euro, Darty acquisti il 15% delle quote societarie di DPS. I 20 punti vendita rilevati, 14 in Lombardia, 3 in Piemonte, 1 in Veneto, 1 in Emilia Romagna e 1 in Liguria, si aggiungeranno così agli esistenti 42 negozi a insegna Trony di proprietà del Gruppo DPS. “La partecipazione del Gruppo Darty nel capitale di DPS dopo controlli di “due diligence” dimostra la solidità finanziaria di DPS. Questa operazione rappresenta per noi una grande opportunità per rafforzare e sviluppare ulteriormente la nostra insegna in tutto il territorio nazionale”, ha commentato Yves Di Benedetto, amministratore delegato di DPS. “Siamo inoltre molto contenti di aver ricevuto il sostegno da parte del mercato e dei referenti finanziari che hanno premiato il nostro piano industriale e l’impegno nel salvaguardare sia diverse aree commerciali che numerosi posti di lavoro. Nei prossimi tre mesi lavoreremo con i nostri colleghi di Darty per rendere questa partnership operativa fin dal primo giorno dal trasferimento effettivo dei 20 negozi”. In una recente intervista al quotidiano Il Giorno, Di Benedetto ha dichiarato di voler raggiungere in fretta la soglia dei 4-500 milioni di euro di fatturato, attraverso la strada delle alleanze e delle acquisizioni. Nel frattempo, DPS Group ha aperto il suo 43esimo punto vendita a Settimo Torinese (Torino); uno store di 1.500 mq di superficie espositiva, dotato di 4 casse, un parcheggio da 3.000 posti auto e 22 addetti alla vendita, coordinati dal direttore Paolo Vita. Situato in via Cebrosa, all’interno del parco commerciale “Settimo Cielo”, può vantare un bacino di utenza di 300.000 potenziali clienti.

NUOVO STORE DIXE A CASAVATORE (NA)

É stato inaugurato il 25 ottobre scorso il nuovo punto vendita a insegna Dixe di proprietà del committente del Gruppo Evoluzione SVE Group, guidato da Erminio Balbi. Salgono quindi a 3 i punti vendita di proprietà SVE Group, diventato Committente del Gruppo Evoluzione solo da pochi mesi e che conta altri 3 punti vendita collegati. Il nuovo store di oltre 800 mq, si trova all’interno del centro commerciale “Al Centro” di via Taverna Rossa 157 a Casavatore (Napoli) e dispone di un ampio parcheggio coperto e di due casse. Per l’inaugurazione sono stati distribuiti oltre 200mila volantini promozionali ed è stata avviata una campagna pubblicitaria trasmessa via Tv e radio locali.

MERCATONE UNO APRE A BARI

Mercatone Uno ha aperto un nuovo megastore a Bari, situato all’interno del nuovo centro commerciale Barimax di viale La Rocca 3/5, nelle immediate vicinanze della Tangenziale. Il nuovo punto vendita – la cui realizzazione è durata circa tre mesi con un investimento di circa due milioni di euro - ha una superficie espositiva di circa 5.000 mq, equamente ripartita tra prodotti a libero servizio e arredamento. Al suo interno operano 50 dipendenti a cui si aggiungono 10 squadre di padroncini che si occupano giornalmente della consegna e del montaggio/smontaggio mobili. Il bacino di utenza è stimato in circa un milione e mezzo di abitanti. Le categorie merceologiche esposte appartengono ai settori: mobile, complementi, bazar, casalinghi, profumeria, grandi elettrodomestici, PED, tessile, illuminazione, brico, giardino, stagionale. A supporto dell’inaugurazione è stato previsto un imponente piano di comunicazione locale che ha incluso investimenti su stampa, Tv e radio locali, affissioni, web, guerrilla e Sms marketing. Nel primo weekend di apertura il punto vendita è stato visitato da più di 20mila persone.


O D I F I IO M . IL MIO IO TEAM

TEAM

A D I F F SI A

DEL M

K S I D A SAN

Presentazione del SSD SanDisk Extreme®. Da oltre venti anni SanDisk è in prima linea nel mercato delle memorie flash. Grazie all’esperienza e al know-how acquisito in questi anni abbiamo potuto sviluppare i nuovi SSD SanDisk Extreme®. Quando i vostri clienti vogliono aggiornare i loro computer con sistemi ad alte prestazioni, gli SSD SanDisk Extreme® garantiscono una velocità estrema. Fino a 480 GB* e con una velocità di lettura** fino a 550 MB/s, i computer si avviano più rapidamente e i programmi vengono lanciati più velocemente. Inoltre, i tuoi dati non sono mai stati cosi al sicuro. Ecco perché il Team Ducati ha scelto di collaborare con SanDisk. Ducati è consapevole che la macchina più veloce sul rettilineo finale ha bisogno del mezzo più veloce e affidabile. Per ulteriori informazioni visita sandisk.it

* 1 gigabyte (GB) = 1 miliardo di byte. Parte della capacità non è disponibile per la memorizzazione dei dati. ** Solo per i modelli da 120 GB e 240 GB; la velocità di lettura è inferiore per il modello da 480 GB. Piattaforma per i test: Dell Optiplex 990, RAM 4GB, Microsoft Windows 7 Ultimate 64-bit, Processore: Intel® Core™ i7-2600 CPU @ 3.40GHz, driver Intel: 10.1.0.1008. Basato su test di lettura e scrittura sequenziale effettuati internamente da SanDisk; le prestazioni potrebbero variare in base al dispositivo host, al sistema operativo e alle applicazioni. 1 megabyte (MB) = 1 milione di byte. ATTO Disk Benchmark, trasferimento dati di lunghezza media di 512MB, QD=10. SanDisk, il logo SanDisk, e SanDisk Extreme sono marchi di SanDisk Corporation, registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. Altri nomi di marchi citati nel presente documento sono presenti solo a scopo identificativo e possono essere marchi dei rispettivi titolari. © 2012 SanDisk Corporation. Tutti i diritti riservati.


eventi

A Las Vegas va di scena l’hi-tech Inizia il countdown per la più importante fiera dell’anno del settore tecnologia di consumo, ed è subito caccia alla nuova chicca e alla nuova killer application

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nizio d’anno coi botti. E non solo quelli di Capodanno. Ma quelli che, ogni anno, ci propina l’International CES, la più grande manifestazione internazionale sulle nuove tecnologie, organizzata dalla Consumer Electronics Association, che quest’anno andrà “in onda” dall’8 all’11 gennaio. A tutti gli effetti l’evento di Las Vegas rappresenta l’inizio della “stagione hi-tech” con i suoi nuovi prodotti e le sue nuove tendenze; tendenze che, puntualmente, detteranno legge per tutto il corso dell’anno a venire, per poi essere rispolverate e rinvigorite alla fine della prossima estate dal “cugino” tedesco IFA. Attesi a Las Vegas vi sono circa 150mila visitatori e 3.000 espositori per una superficie espositiva totale di quasi 170mila metri quadrati; spazio che sarà quasi interamente occupato dai temi portanti di questa edizione: il cloud, il mobile (tablet e smartphone in testa, seguiti a ruota dalle applicazioni) e i display OLED e 4K. Il tutto naturalmente condito dall’immancabile angelo custode del design che, anche quest’an-

no, promette di regalare delle chicche davvero d’autore. Molte saranno infatti le novità di prodotto attese per questa edizione della kermesse americana, a iniziare da quelle provenienti da LG Electronics che nella città del Nevada dovrebbe presentare un proprio chip destinato ai suoi device, a partire dal segmento degli Smart Tv; segmento dell’azienda coreana che si è già aggiudicato l’Innovations Awards per il suo televisore a LED Ultra HighDefinition da 84 pollici. Sempre in fatto di processori, invece, c’è da segnalare l’iniziativa dallo specialista di questo settore AMD che promette di sorprendere un po’ tutti con i primi prototipi delle nuove APU Temash destinate ai dispositivi ultra low power. Sorpresa che dovrebbe essere alimentata anche dal nuovo Tegra 4 di Nvidia, nuovo chip per smartphone e tablet basato sull’innovativa architettura Wayne. Anche la connazionale di LG, Samsung, sarà presente in terra d’America e con sé dovrebbe portare l’avveniristica UHDTV

LED da 85 pollici con risoluzione 4K da ben milioni di pixel. Sempre Samsung, secondo alcuni rumors, potrebbe anche anticipare la presentazione del nuovo Galaxy S4 che, secondo le primissime indiscrezioni, dovrebbe essere caratterizzato da un display da 4,99 pollici Full HD Super AMOLED, con una risoluzione da 1.920 x 1.080 pixel. Per chi ama le cose in grande, poi, sarà disponibile il nuovo ciclopico display LED 4K da 101 pollici proposto da Westinghouse: un “mostro” su cui molto si è già detto e scritto, in special modo sui siti web d’oltreoceano. In tema di mobile, inoltre, il CES ospiterà anche l’anteprima del nuovo Huawei Ascend W1, anche e l’attesa è tutta per il nuovo smartphone di casa Sony che promette di lanciare un’autentica sfida al re incontrastato del settore: l’iPhone di Apple. Per il resto, ampio spazio avranno anche altri settori un po’ avulsi dal mondo hi-tech propriamente detto, ma ugualmente in linea con ricerca e innovazione, come le tecnologie legate al mondo della sa-


lute, del benessere e del fitness e, non ultimo, a quello dell’automotive; settore di mercato che sarà ben presente a Las Vegas con prestigiosi marchi del calibro di Audi, Chrysler, Ford, General Motors, Hyundai, Kia e Subaru. Nel frattempo, però, le giurie del CES si sono già pronunciate e assegnato i prestigiosi Innovation Awards a numerosi prodotti di altrettante grandi case costruttrici come la già citata LG Electronics. A fregiarsi dell’ambito riconosci-

mento sono davvero in tanti, tra cui compaiono grandi nomi come Sony, Bang & Olufsen, Sennheiser, Belkin e Harman Kardon. Molti anche gli outsider con prodotti davvero all’avanguardia e assolutamente futuristici, come, ad esempio, il tavolo touch di Moneual o il monocolo per la realtà aumentata di Vuzix. O ancora, la lampadina regolabile d’intensità prodotta da Switch e il telefonino con ben 15 anni di autonomia dell’elvetica SpareOne.

Dal 5 al 9 marzo torna il CeBIT Torna da martedì 5 a sabato 9 marzo il CeBIT, una delle più grandi fiere mondiali dell’informatica e delle nuove tecnologie, quest’anno interamente dedicata alla collaborazione e alla condivisione in rete, o, per meglio dirla coi termini scelti da Deutsche Messe, alla “Shareconomy”. Ad Hannover (Germania) sono attesi qualcosa come 4.200 aziende provenienti da 70 diversi Paesi, oltre 312.000 visitatori di 110 diverse nazionalità, per un totale di oltre 7 milioni di contatti d’affari e un valore di acquisti superiore ai 50 miliardi di euro (dati dell’ultima edizione). Quattro saranno le piattaforme tematiche messe a disposizione dei visitatori: l’area CeBIT pro, l’area CeBIT gov, l’area CeBIT lab e l’area CeBIT life. Nell’area CeBIT pro le aziende presenteranno applicazioni digitali per l’impiego professionale nelle piccole e medie imprese e nei gruppi di portata globale, mentre nell’area CeBIT gov troveranno spazio soluzioni per gli ambiti municipali, regionali e nazionali della pubblica amministrazione e per l’Unione Europea. CeBIT lab, invece, riconfermerà la sua natura di laboratorio del futuro dell’industria digitale e di piattaforma per università e studi di ricerca. Nell’area CeBIT life, infine, verranno proposti i trend hi-tech, le tecnologie e applicazioni per tutti gli ambiti di uno stile di vita mobile e impegnato. A far da cornice, poi, le consuete formative e informative, rappresentate dalle Global Conferences che lo scorso anno hanno visto avvicendarsi circa 70 relatori internazionali di alto profilo, seguiti da più di 3.000 spettatori provenienti da oltre 100 diversi Paesi.


psicology

Emozioni sotto l’albero

Dr. Paolo Zucconi, specialista in Psicoterapia comportamentale e psicoterapia cognitiva

Il rito dei regali natalizi analizzato dal punto di vista psicologico e comportamentale: un rito a cui l’addetto alla vendita può fungere da vero e proprio counselor

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uante volte il lettore ha riscontrato di vivere oggi un’Italia socialmente molto diversa rispetto a vent’anni fa. I flussi migratori in particolare, ma non solo, sembra abbiano rivoluzionato le relazioni sociali e anche le nostre abitudini interpersonali. Tuttavia in certi momenti dell’anno riusciamo, ancora, a ricollegarci con quella tradizione che garantisce continuità. Uno di questi periodi dove la tradizione si rivela in modalità più specifica fa riferimento alle vacanze natalizie. Una tradizione dove si intrecciano abitudini sacre e profane in cui l’attenzione è più rivolta verso gli altri che verso un egoistico soddisfacimento dei bisogni personali. Come magicamente sospinti da simboli e segnali, tipicamente natalizi, ci dedichiamo, automaticamente, all’altro, alle sue esigenze, alle sue aspettative che – in questo particolare periodo vengono considerate più importanti delle nostre. Sembra quasi che il tradizionale insegnamento cristiano, interiorizzato ancora in epoca infantile e assopito per mesi, si ridesti e ci trasformi, e, se pur per un breve periodo, contagi anche il nostro prossimo, come un tacito condizionamento virtuoso. La modalità da sempre utilizzata per venire incontro all’altro è, tradizionalmente, quella del regalo: cercato, anche per giorni, pensando alle caratteristiche del nostro caro, magari trascurato per mesi. Dedicare tempo alla ricerca del regalo più adatto alla perso-

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na (girando di negozio in negozio) è come dedicare tempo, il nostro tempo così prezioso, alla persona stessa che viene valorizzata e riscoperta nelle sue caratteristiche più umane. E ciò ci fa felici: felici di fare felice il nostro prossimo offrendogli l’oggetto regalo, cercato a lungo, anche per giorni interi, ma volentieri, per riuscire trovare quello più adatto e più soddisfacente per lui. Questo è il nostro Natale, il Natale della tradizione, una tradizione che fa rimbalzare al presente ricordi dell’infanzia, che sembravano assopiti. Tuttavia la corsa, spesso frenetica, tra le numerose offerte natalizie

non può farci perdere di vista la persona. In tale caso rischiamo di venire sopraffatti dal turbinio delle offerte natalizie e dalla spinta impulsiva ed egoistica all’acquisto. Infatti se nella frenetica corsa ai regali spendiamo più di quanto preventivato e gli acquisti perdono la loro ragione d’essere soddisfacendo un nostro desiderio di tipo impulsivo allora, secondo lo specialista della salute mentale, possiamo rischiare un “disturbo del controllo degli impulsi”. Trattasi di condotte patologiche che raggruppano vari comportamenti in cui la persona è incapace di resistere ad un impulso verso

azioni persistentemente ripetute, anticipate da una sensazione di tensione, seguita da sollievo nel momento dell’atto, come ad esempio avviene nella cleptomania, nella piromania, nello strapparsi i capelli, cui si può assimilare anche il comportamento sessuale troppo disinvolto e irresponsabile, il gioco d’azzardo e la videoperstesia. Tali condotte si possono prevenire anche con l’aiuto del venditore umano che consiglia il potenziale acquirente interessandosi, come un amico, alla persona destinataria del regalo affinché questa possa ricevere il dono più utile per lei e per le sue esigenze.



Più di un mese fa Microsoft ha rilasciato il suo nuovo sistema operativo. Un evento di portata di mondiale che si è presto trasformato in cinguettio

social

La rivoluzione invade Twitter

di Barbara Bianchi

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uelli dell’elettronica, dell’informatica di consumo e degli elettrodomestici sono settori in cui, molto più che in altri, proprio per la materia trattata, non ci si può permettere di non essere sempre up to date, aggiornati e “sul pezzo”. A tale scopo, oltre alle novità in senso stretto su prodotti e nuove implementazioni, è utile riservare un po’ di attenzione anche al comportamento delle maggiori marche di settore per quanto riguarda la comunicazione, in particolar modo a quella che passa sulle fan page ufficiali. Anche e soprattutto la tecno-

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logia del bianco e del bruno - come chiamati dagli addetti ai lavori - non può prescindere dal passare dal web se vuole ottenere la massima potenza di espressione. Ecco perché Ei-Elettroradio Informazioni, attento sin dagli esordi alle novità e alle nuove tendenze del settore, ha voluto iniziare una stimolante collaborazione con The Fool. Per questo terzo mese di collaborazione con Elettroradio Informazioni abbiamo scelto di monitorare un evento planetario avvenuto il 25-26 ottobre scorsi. Si tratta del lancio di Windows 8. L’abbiamo fat-

to scegliendo Twitter come il mezzo di comunicazione e social network più appropriato che potesse veicolare al meglio una simile notizia. Twitter è il mezzo che più di ogni altro, al momento, sa raccogliere, nell’immediato, il mood degli utenti nei confronti di uno specifico evento o prodotto. Inoltre la volatilità di tali informazioni e scie di conversazioni impongono, agli addetti ai lavori, analisi che siano tempestive e ciò rende Twitter il luogo ideale per monitorare argomenti molto attuali. Non è un caso che molti politici, in vista delle prossime elezioni politiche, sempre di più scelgano Twitter come pulpito dal cui far partire messaggi personali, o che tali personaggi siano attenti a ciò che su Twitter, e più in generale sulla rete, viene detto di loro. L’analisi di un evento si registra su Twitter principalmente seguendo gli andamenti dell’hashtag dell’evento stesso, nel nostro caso #windows8. L’hashtag è una parola o una sigla, che può essere anche alfanumerica, preceduta dal simbolo del cancelletto. La generazione di un hashtag può essere spontanea oppure esso può essere creato ad hoc dagli amministratori del profilo Twitter o, ancora, può essere esplicitato sul sito ufficiale dell’evento in questione. Fatto ciò si individua un range temporale che si ritiene possa contemplare l’evento, a seconda anche del luogo in cui esso si svolge. Per il lancio del sistema operativo Windows 8 che si è tenuta negli Stati Uniti, abbiamo scelto di abbracciare il range temporale di due giorni: il 25 e 26 ottobre scorsi così da poter raccogliere anche le impressioni provenienti ad esempio dall’Italia. Il tool automatico di The Fool ci permette di ottenere, in brevissimo tempo, l’elaborazione di una grande mole di dati, nell’ordine delle centinaia di migliaia. La piattaforma di elaborazione permette all’analista di visualizzare l’andamento temporale delle conversazioni su una timeline, sia per minuto che per ora: questo tipo di sud-


ottengono più impression perfino di @foxnews. Interessante la tag cloud che contiene gli hashtag e le parole più menzionate per un totale di duecento, che conferma i temi già emersi nell’analisi dei dettagli, con #windows8 che trionfa su tutte le altre menzioni, sia tra gli hashtag che tra le parole più usate. In definitiva possiamo dire che l’e-

divisione permette di capire quale momento di un evento ha suscitato il maggior numero di conversazioni. Ad esempio, in questo caso il picco di conversazioni si è registrato alle 19:58 del 25 ottobre, ora italiana con 209 tweet registrati, mentre l’ora di picco è stata dalle 19 alle 19:59 con un flusso di ben 8247 tweet contenenti l’hashtag #windows8. L’analisi è stata fatta su un perimetro linguistico non delimitato dell’alfabeto latino per cui sono stati registrati 78.504 tweet, con un numero di utenti unici attivi pari a 46.109 e un numero di impression che sfiora il mezzo milione. Il numero di utenti unici attivi è il numero di persone che hanno parlato, con almeno un tweet, dell’evento. Il numero di impression è il totale delle persone potenzialmente raggiunte dai loro tweet. Tra le parole dell’evento più citate figura, prevedibilmente Windows,

Sopra, dall’alto in basso: gli utenti per impression, quelli più attivi e quelli più popolari.

launch, Microsoft, arrives e webcast. Tra gli hashtag, dopo #windows8, presente anche più di una volta nello stesso tweet, troviamo ancora una volta #microsoft, poi la parola #surface, che occorre 3.305 volte, e un interessante #windows con 783 citazioni. Scendendo nella classifica troviamo anche un competitor: #apple, con 467 menzioni, seguito da #intel con 420 e #tablet come device tra i più citati. Nel novero degli utenti più attivi, più popolari e più citati vediamo come Microsoft e Windows la facciano da padrone, seguiti nei più attivi da fan incuriositi, per i più popolari (cioè menzionati) da firefox, mentre tra quelli con più impression @windows e @microsoft

vento ha avuto una grandissima risonanza potenziale, con mezzo milione di tweet, e che l’intento di concentrare l’attenzione pienamente sul prodotto e sul marchio è pienamente riuscita. D’altro canto i nomi dei produttori di device con Windows 8 sono stati completamente oscurati dal focus dell’evento che è rimasto Windows 8.


social

Dal tradizionale al virtuale: gli acquisti natalizi coinvolgono il web e i nuovi media

di Roberto Zarriello

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l Natale è alle porte e come ogni anno è tempo di regali. Molti dei quali si comprano o si scelgono online. Così le aziende cercano in ogni modo di intensificare la propria attività di marketing e di web marketing per aumentare la propria visibilità online e magari, incrementare le vendite. E’ stato calcolato che, soltanto nel mese di dicembre dello scorso anno, ogni persona abbia speso in media 8 ore e 45 minuti per fare shopping sul web in cerca di regali natalizi. Navigando in Rete capita di imbattersi in aziende che, preparano delle vere e proprie campagne marketing legate all’evento. Lucia Viale, ad esempio, direttore marketing della Bistefani sottolinea che la sua azienda è stata una delle prime ad attrarre sul web acquirenti dall’Italia e dall’estero e che dà la possibilità di trovare online prodotti dai formati particolari, introvabili nei comuni supermercati. La blogger Sandra Salerno ha dato il via dai suoi profili social a un contest che si sviluppa proprio sulla pagina Facebook di Bistefani. La differenza la fa la creatività. Come nel caso dell’azienda Original Marines che ha deciso di rinnovare la strategia social anche in vista del trentesimo compleanno da festeggiare nel 2013. Intanto nel periodo natalizio verrà intensificato il concorso in cui l’azienda invita i bambini dai 4 ai 14 anni ad upload are sulla pagina Facebook (oltre 100mila fan) i propri sogni con immagini fotografiche e testi. Idee nuove anche nel mar-

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eChristmas: il mercato di Natale sbarca in Rete keting turistico. Sarà infatti online fino a metà dicembre il flight autunnale della campagna pubblicitaria ‘In principio la Polinesia’ di Tahiti Tourisme. Un invito a intraprendere un viaggio unico, presentato attraverso le proposte dei tour operator pubblicate su www.tahiti-tourisme.it La creatività è a cura di Aigo, agenzia di marketing e comunicazione specializzata in turismo, ospitalità e trasporti. La pianificazione media prevede visibilità online sui media del gruppo Rcs, oltre ad attività di keyword advertising su Goo-

gle, direct e-mailing e social media advertising. Esistono comunque una serie di consigli che in linea generale possono essere adottati da ogni tipo di azienda. A maggior ragione se il budget investito per le attività promozionali è particolarmente consistente e si rischia di ritrovarsi con un ROI negativo:

• Investire in Attività SEM (Search Engine Marketing) per dare visibilità online immediata a un sito, un prodotto o un servizio. A tal proposito è necessario af-

fidarsi a esperti poiché in questo periodo ci sarà una fortissima concorrenza e sarà quindi fondamentale adottare strategie diverse per avere visibilità.

• Ottimizzare la pagina web e i suoi contenuti con un’attività SEO per aumentare il volume di traffico che un sito web riceve mediante i motori di ricerca.

• Adottare dei Social Network come Facebook, Twitter, LinkedIn, YouTube, Flickr attraverso un processo crossmediale che coinvolge un po’ tutte le piattaforme evitando di “confinare” le proprie attività solo su quelle più popolate.

• Utilizzare il format del Bonus/ Credito, per cercare di trasformare l’utente in cliente e il cliente in cliente fedele o di ritorno, offrendo, ad esempio, un buono per i successivi acquisti sul sito.

• Non va, infine, assolutamente sottovalutata la partecipazione attiva alle discussioni per curare la “web reputation”. Spesso gli utenti aprono dei piccoli post che, specie nei periodi festivi, diventano delle vere e proprie discussioni in cui chiedono informazioni sul prodotto, sull’affidabilità delle aziende, e sui servizi offerti (postvendita, garanzia, spedizione, servizio clienti). E’ fondamentale, in tal caso farsi ricordare per il buon servizio offerto.


La web reputation dei reparti vendite

l’avvocato

Attenzione al passaparola digitale: potrebbe nuocere di più di quello tradizionale

Avv. Prof. Massimo Melica desk@smsp.it

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n consumatore è spinto ad acquistare un prodotto grazie ad alcuni fattori fondamentali: il brand dell’azienda, il prezzo, il passaparola tra amici e parenti, il servizio di vendita e, infine, la reputazione complessiva composta da tutti questi fattori. La qualità del servizio vendita, tramite l’operatore, è il vero punto di forza della distribuzione principalmente legata ai locali commerciali piuttosto che al mondo online. Cosa avviene se un addetto alla vendita in un momento di tensione fornisce una risposta sgarbata al cliente? Quali conseguenze? In passato alcune aziende sia statunitensi che europee hanno dovuto fronteggiare alcuni incidenti sulla propria web reputation che hanno portato come conseguenza sia la perdita di fatturato sia l’allontanamento dei clienti. Due casi che brevemente sintetizzo, in cui per correttezza, non farò i nomi delle aziende interessate. La prima riguarda una famosa catena di fastfood statunitense che ha subito l’azione sconsiderata di un proprio dipendente colpevole di aver diffuso in rete un video in cui mostrava di inquinare i cibi, prima della vendita, attraverso i suoi escrementi nasali. Il video condiviso in rete in pochi giorni ha portato a un calo delle vendite per alcuni milioni di dollari. L’azienda è intervenuta ponendo in essere delle norme più severe nel reclutamento dei dipendenti e nel rafforzamento delle misure igieniche e sanitarie.

Il secondo caso riguarda un centro commerciale in Italia in cui la commessa si è rivolta in modo sgarbato verso una mamma che rallentava la coda alla cassa per accudire la figlia disabile. La mamma nota blogger si è sfogata sul suo blog facendo nascere una discussione talmente importante che ha creato un danno al centro commerciale sia come web reputation sia come SERP (Search Engine Results Page) facendo prevalere nelle pagine di ricerca il post della mamma/blogger rispetto alla homepage delle offerte. Erroneamente l’azienda ha inviato una lettera di diffida alla blogger chiedendo di ritirare il suo post: la lettera, pubblicata sempre sul blog, ha rinforzato invece lo sdegno in rete verso l’azienda. In Internet assegnare un feedback negativo a un’azienda è un danno enorme, perché difficilmente le tracce sfavorevoli verranno cancellate, e di conseguenza andranno a narrare la storia del punto vendita che, con pregi e difetti, resterà nel tempo. Come evitare che questi fatti accadano è semplice: formazione continua dei dipendenti, controllo delle procedure, sviluppo del lavoro in team con forte spinta motivazionale. Ben più complessa è la gestione degli eventi una volta che si sono verificati: che fare dunque per gestire la crisi nella comunicazione digitale? Molte aziende seguono erroneamente la strada del silenzio; peg-

gio scegliere immediatamente la strada delle azioni legali verso gli autori delle doglianze. È questo è il modo peggiore per gestire una crisi in rete che, anziché chiudersi in tempi brevi, tende a crescere ridondando gli effetti negativi per l’azienda. Allora che fare? In primo luogo cercare di analizzare se le moti-

vazioni che hanno spinto il consumatore a condividere in rete un giudizio negativo sull’azienda, e in secondo luogo occorre sempre avviare un dialogo con il consumatore per cercare di chiarire la propria posizione e capire come poter migliorare il proprio processo aziendale. Infine, solo se vi è dolo, agire legalmente.


Non solo

verso il web 3 Avanti tutta. La rivoluzione 3.0 che ha coinvolto Ei Elettroradio Informazioni entra infatti nella sua fase più importante con il lancio del nuovo website; progetto che integra e completa lo sbarco sui canali digital avvenuto lo scorso settembre. Secondo lo spirito che anima il restyling 3.0 di numerosi punti vendita, la nostra iniziativa avrà soprattutto lo scopo di unire a sé i due universi business e consumer, e cioè quello di creare un reale punto di incontro tra i retailer e i consumatori, al fine di dar vita a un reciproco scambio di informazioni che debba avere come fine ultimo, non la semplice vendita di prodotti, ma un vero e proprio momento formativo e di crescita per entrambi. Per noi il 3.0, ossia il prossimo passo evolutivo del web che prosegue il cammino già segnato dal Web 2.0 in termini di multimedialità e interattività, è inteso non tanto come nuova rivoluzione semantica del mezzo Internet, ma come servizio alla persona e all’azienda. Il flusso informativo – e formativo – è quello che ci preme di più, al di là delle informazioni commerciali e promozionali, soprattutto allo scopo di generare infotainment e coinvolgimento di tutti, siano essi retailer o consumatori. La bidirezionalità del flusso informativo e la raccolta di feedback dall’una e dall’altra parte segna una fase epocale nell’evoluzione del trade: se è vero infatti che il cliente finale ha bisogno di essere istruito e consigliato dal rivenditore sia nelle sue scelte e nelle sue decisioni d’acquisto sia nel suo acculturamento tecnologico, è infatti altrettanto vero che lo stesso retailer ha bisogno di essere instradato dal consumatore, secondo le proprie esigenze e necessità, secondo i propri desideri e le proprie abitudini.


o Trade!

3.0 e non solo Non solo informazioni e notizie in continuo aggiornamento, quindi, troveranno spazio nel nostro portale, ma anche consigli pratici, guide all’utilizzo e all’acquisto dei prodotti, oltre a canali in cui, sia gli addetti ai lavori sia i semplici naviganti, possano interloquire e confrontarsi con noi e tra di loro. Fin dalla sua nascita, nel lontano dicembre del 1960, Ei Elettroradio Informazioni ha avuto la vocazione di rappresentare uno strumento utile per il lavoro quotidiano del rivenditore di elettronica ed elettrodomestici: ebbene, questa nostra mission, che si badi bene non è mai venuta meno negli anni, oggi si arricchisce anche delle parole “istruire”, “apprendere” e “condividere”, tre vocaboli dalla cui unione nasce quella che può considerarsi il nostro leit motiv per i prossimi mesi a venire, ossia “interagire”. Dovrete per cui aspettarvi qualcosa di veramente nuovo; qualcosa che, finalmente, potrà essere in grado di esaudire le vostre più insolite e recondite aspettative, anche quelle che non sapete di avere o che non potete ancora immaginare, non tanto perché non ne sentite il bisogno o l’esigenza, ma perché la fase della trasformazione 3.0 dell’informazione B2B e del trade non è stata ancora realizzata. Noi accompagneremo passo passo questa evoluzione, studiandone i punti di forza e di debolezza: il resto sarà una logica conseguenza. Dove vi sarà bisogno, noi ci saremo.

web site: coming soon


focus IT di Federico Cociancich

Microsoft reinventa il sistema operativo È arrivato finalmente Windows 8, il sistema operativo che tutti aspettavano per cercare di rivitalizzare le sorti di un mercato, quello dell’informatica, che vive uno dei momenti più drammatici della sua storia

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l mondo dei PC sta diventando sempre più mobile: il successo dei tablet e la nascita di nuovi dispositivi ibridi lo dimostrano. Windows 8 nasce con l’obiettivo di riunire sotto un’unica interfaccia il mondo dei personal computer, dal desktop all-in-one, che con le funzionalità touch scoprono una seconda giovinezza, fino ai performanti e leggerissimi tablet. Il nuovo sistema operativo Microsoft arriva in un momento particolarmente difficile del mercato: dall’analisi dei dati IDC e Gartner relativi alle vendite di notebook, desktop tablet e smartphone negli ultimi cinque anni, emerge chiaramente come i computer tradizionali abbiano pagato un forte dazio alla crescita dei dispositi-

vi mobili. Produttori e distributori hanno atteso con ansia l’arrivo del nuovo sistema, che è in grado di adattarsi ottimamente a tutte le tipologie di computer e che ha di fatto aperto la strada a una nuova categoria di device “touch & type”: i cosiddetti convertibili. Questi tablet particolarmente potenti, modificano il concetto di portatile per come siamo abituati a considerarlo e sono capaci di trasformarsi in notebook semplicemente collegando una tastiera. Diverse aziende hanno atteso l’uscita di Windows 8 per presentare le proprie novità: dal 26 ottobre, data di rilascio del nuovo sistema, sono stati più di 50 i nuovi modelli di all-in-one, notebook, ultrabook, tablet e convertibili che hanno

invaso gli scaffali, giusto in tempo per il periodo natalizio. “Acer ha collaborato a stretto contatto con Microsoft nella progettazione di nuovi prodotti adatti al funzionamento con Windows 8”, ha commentato Jim Wong, Presidente Corporate di Acer Inc., “Questo dimostra l’efficienza del nostro reparto di sviluppo e la nostra capacità di fornire un’esperienza d’uso esaltante. Concentrandoci su ergonomia e stile siamo riusciti a rispondere alle domande chiave dei clienti”.

Un mercato che va aiutato Sarà sufficiente l’uscita di Windows 8 per modificare la tendenza di un mercato che sta segnan-


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arà sufficiente l’uscita di

Windows 8 per modificare la tendenza di un mercato che sta segnando un drammatico -20% a volumi anno su anno?

do un drammatico -20% a volumi anno su anno? Una ricerca di mercato pubblicata da USA Today non dipinge un futuro molto roseo per Microsoft: circa un terzo degli utenti Windows, tra quelli che intendono cambiare a breve il loro PC, hanno intenzione di passare a un prodotto Apple, mentre, tra chi vuole rimanere fedele al vecchio sistema, solo il 9% si dichiara interessato a comprare un nuovo PC per poter avere Windows 8. In compenso secondo The Huffington Post l’interesse verso i tablet con Windows 8 è aumentato fino a raggiungere quello verso l’iPad. Diversi analisti sostengono che neppure l’arrivo della nuova versione di Windows sarà sufficiente a determinare un’inversione di tendenza rispetto all’abbandono

dei computer tradizionali. Il dato più significativo vede la percentuale di Pc sostituiti sul totale installato in costante diminuzione negli ultimi anni, e questo perché gli acquisti si stanno indirizzando verso i telefoni intelligenti e i tablet dotati di sistema operativo Apple e Google, più reattivi a cavalcare la moda delle app e dei contenuti in mobilità. Secondo le previsioni, le vendite globali di tablet raggiungeranno i 375 milioni entro l’anno 2016, per un totale di 760 milioni di dispositivi utilizzati da utenti di tutto il mondo. Per cercare di capire se le attese verranno ricompensate con un importante incremento di vendite, a un mese esatto dal lancio, abbiamo fatto qualche domanda sulle vendite a Diego Farabegoli, Category Manager IT di Marcopolo Expert: “Abbiamo avuto i primi giorni dal lancio con dati molto positivi, ma in seguito il business si è nuovamente appiattito. C’è stato un incremento di vendite anche del 50 % rispetto allo scorso anno, ma stiamo già tornando al -20% che caratterizza il mercato da un anno a questa parte. Il problema è che non si vede un incremento di pezzi venduti e tantomeno di valore, nonostante Windows 8 si trovi anche su device di fascia medio-alta, oltre i 699 euro”.

“Microsoft ci ha aiutato nella comunicazione del prodotto, fornendoci quasi un promoter per punto vendita per i primi giorni dopo il lancio”, continua Farabegoli. “La gamma è completamente nuova, con importanti innovazioni tecnologiche. Prima c’era il notebook classico come lo conosciamo oggi: un tostapane alto tre centimetri, oggi si parla di device completamente diversi. Ci sono mediamente tre tipi di prodotto, il notebook, l’ultrabook e il convertibile, ovvero tablet a cui è possibile collegare una tastiera. Questi ultimi in particolare sono prodotti che nel tempo, quando avranno prezzi più interessanti, inizieranno a far volumi di tutto rispetto. È solo una questione di prezzo, Windows 8 è un prodotto assoluA sinistra: Jim Wong, Corporate President di Acer, di fianco: Diego Farabegoli, Manager IT di Marcopolo Expert


La nuova interfaccia Metro focus IT

L’interfaccia del sistema operativo è stata completamente ridisegnata adesso troviamo grandi pulsanti dinamici, configurabili a piacere, e particolarmente adatti all’uso con schermi sensibili al tocco. La schermata di avvio è fluida e veloce, e consente di accedere con un solo clic alle applicazioni e ai contenuti preferiti; il nuovo browser Internet Explorer 10, completamente rinnovato è perfetto per la modalità touch; e le funzionalità di SkyDrive portano gli utenti direttamente nel cloud. molti rimpiangono la mancanza del tasto Start e ci sono state segnalazioni dell’incompatibilità di applicazioni sviluppate per ambienti precedenti all’interfaccia Metro: questo, unito al fatto che Windows 7 è un S.O stabile e ben funzionante, di certo non spinge l’utente medio ad accelerare il cambio del PC. Qualche critica non manca: Windows Media Center non è più incluso in alcuna edizione, ma è disponibile a pagamento come componente aggiuntivo per l’edizione Pro (rimarrà però gratuito fino al 31 gennaio 2013). Nonostante si ponga come componente fondamentale per l’intrattenimento domestico Windows Media Player non include più i codec per la riproduzione dei DVD. I DVD sono riproducibili solo installando un programma a parte o se viene acquistato Windows Media Center. “L’interazione tra esseri umani e computer dovrebbe essere semplice e non complessa” ha commentato il Presidente Corporate di Acer Inc., Jim Wong. “Dal nostro punto di vista, l’esperienza touch introdotta con Windows 8 è un enorme passo avanti, perché rende i computer più intuitivi nell’utilizzo, offrendo agli utenti una nuova interfaccia. Abbiamo studiato a fondo le innovazioni e i benefici del nuovi sistema e con l’utilizzo dell’architettura Intel nei nostri prodotti siamo convinti di poter offrire agli utenti la miglior esperienza con dispositivi touch”.

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tamente centrato, leggero e che ha stravolto un po’ il panorama e non solo tra ultrabook e notebook ma a nostro avviso darà numeri assolutamente importanti nel settore smartphone”. Secondo Microsoft, 4 milioni di utenti hanno effettuato l’aggiornamento a Windows 8 nel fine settimana dopo il lancio. I venditori al dettaglio tuttavia segnalano basse vendite e una domanda scarsa. Il 27 novembre 2012, Microsoft ha però annunciato di aver venduto 40 milioni di licenze del sistema operativo nel primo mese, sorpassando il record di Windows 7.

Un nuovo modello di business Windows 8 viene commercializzato in maniera molto diversa a quella alla quale Microsoft ci ha abituato: a fronte di un prezzo ufficiale di 199 euro, è possibile acquistare un aggiornamento a Windows 8 Pro, scaricandolo direttamente dal sito Microsoft a soli 29,90 euro. Lo stesso aggiornamento in DVD può essere acquistato in un qualsiasi negozio della grande distribuzione a 59,90 euro. Questa disparità (nei

Silvia Candiani, Direttore Marketing and Operations Microsoft Italia

negozi il prodotto è più caro del 100%) permette un certo margine ai retailer ma nel contempo limita realisticamente importanti volumi di vendita. L’impressione è comunque che Microsoft stia cercando di modificare il proprio modello di business, affiancando quello classico all’offerta di servizi tramite il proprio Market. La tendenza di offrire servizi assieme al sistema operativo si sta sempre più consolidando: fino ad oggi uno dei plus offerti da Windows era la presenza di programmi gratuiti come Paint, il Solitario o WordPad, oggi è rappresentata dal Market. Questo offre la possibilità di espandere le funzioni del proprio PC con applicazioni di ogni genere acquistandole o scaricandole gratuitamente con pochi clic. “Con il lancio di Windows 8, Microsoft presenta al mondo intero una versione reinventata di Windows”, sostiene Silvia Candiani, Direttore Marketing and Operations di Microsoft Italia. “Su tablet o PC, attraverso funzionalità per la semplice fruizione o per la creazione di contenuti, per il lavoro o l’intrattenimento, Windows 8 propone un’esperienza personalizzata che si adatta perfettamente alle proprie esigenze e al proprio stile”. Il budget pubblicitario a supporto del nuovo sistema è stato pari a 1,5-1,8 miliardi di dollari, rendendo Windows 8 il più grande lancio di un prodotto nell’intera storia di Microsoft.


Paola Cavallero, Amministratore Delegato di Nokia Italia

L’esperimento Surface Per dimostrare tutte le potenzialità del nuovo sistema, Microsoft ha pensato di produrre e commercializzare direttamente un tablet chiamato Surface, comunque non venduto nel nostro Paese. Questo ha creato non pochi malumori tra i produttori hardware che negli ultimi anni hanno invertito ingenti risorse in ricerca e sviluppo e che ora non vedono di buon occhio questa nuova figura di partner/concorrente. Microsoft dal canto suo ha scoperto che la produzione di massa di un tablet e la sua commercializzazione non è una questione così semplice. A fronte di una grande richiesta non è riuscita a produrre abbastanza dispositivi creando una certa insoddisfazione negli utenti.

Il mondo smartphone Non è un caso che la nuova versione del sistema operativo per smartphone, Windows Phone 8, sia uscita quasi in contemporanea con quella per PC. Nokia, HTC e Samsung sono stati tra i primi produttori a credere nel futuro del nuovo sistema operativo. In particolar modo il produttore finlandese ha lanciato nuovi modelli della serie Lumia (920, 820 e di recente il 620) che sembrano finalmente avere le carte giuste per competere con lo strapotere dell’iPhone di Apple e del Samsung Galaxy S III che stanno letteralmente dominando il mercato dei terminali di fascia alta.

Prima dell’uscita dei nuovi modelli la vendita di smartphone con sistema operativo Windows era scesa ad un preoccupante 2% del mercato totale, con una diffusione intorno al 10%. In seguito le vendite si sono quadruplicate, un segnale incoraggiante, pur mantenendo una percentuale ancora troppo bassa. “Siamo lieti di annunciare che anche sui nostri nuovi modelli, il Nokia Lumia 920 e il Nokia Lumia 820, continua la stretta collaborazione tra Nokia e gli operatori italiani di telefonia mobile che hanno deciso di integrarli nella loro offerta. Una decisione basata anche sugli ottimi feedback ricevuti dai consumatori degli attuali dispositivi Lumia. In Italia, in particolare, l’incremento della market share della gamma Lumia, ci ha dato grandi soddisfazioni, e pensiamo che le caratteristiche innovative che hanno reso questi prodotti unici e all’avanguardia saranno oggi percepite con ancora maggior chiarezza nei nuovi device che integrano straordinarie innovazioni di tecnologia imaging, wireless charging e di evoluzione nel display per una ancora più piena esperienza dell’ecosistema Windows “ ha commentato Paola Cavallero, Amministratore Delegato di Nokia Italia.

L’ecosistema Windows 8 Il nuovo sistema operativo è disponibile in tre versioni, “regolare”, destinata all’uso familiare e quotidiano, “Pro”, dedicata a chi ha esigenze più professionali e legate alla sicurezza dei file, ed “Enterprise”, con funzionalità specifiche per le aziende strutturate. Queste versioni non funzionano su tablet con processore ARM né tantomeno sugli smartphone: per i primi è stato realizzato Windows RT, per i secondi Windows Phone 8. La scelta di Microsoft di chiamare anche questi due ultimi sistemi Windows 8 genera qualche problema: mentre i sistemi operativi per PC sono compatibili con le applicazioni del Windows Store, così come con i programmi desktop passati, Windows RT è compatibile solo con le apposite app del Windows Store. Attenzione dunque a non far confusione: con l’arrivo dei tablet convertibili, ovvero dotati di tastiera fisica collegabile, l’utente rischia di acquistare un Windows RT pensando erroneamente di poterci installare i programmi a cui è abituato.


trade marketing

L’avvicinarsi del Natale risveglia la competizione tra i retailer

di Massimo Bolchi

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atale in tono minore, quello che si sta avvicinando. Per lo meno sotto l’aspetto dei consumi e degli acquisti tipici del periodo. Ovviamente si parla ancora di previsioni, nel momento in cui andiamo in stampa, ma queste sono singolarmente convergenti verso ciò che l’Istat, in un suo documento, definisce “consumi fermi”. Ma c’è anche chi disegna uno scenario più pessimistico, come l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, secondo il quale a fine anno “si rischia di raggiungere una contrazione del 5%, per una riduzione di spesa di oltre 35,5 miliardi di euro” nei dodici mesi del 2012. ma con un picco negativo proprio a Natale, periodo in cui l’Associazione prevede un calo del 12% (a valore) degli acquisti rispetto all’anno scorso. Ancora peggiori le stime di Confersercenti, che sprofondano fino a un -20% di vendite sotto l’albero. A modesta compensazione (e consolazione) per il settore della consumer electronic, le categorie che meno risentirebbero di questo andamento sono proprio quelle della telefonia, dell’informatica e dell’elettronica di consumo, già segnalate dell’Istat in timida ripresa (+1%) nel terzo trimestre e che le pur nerissime previsioni di Confesercenti danno in flessione di un modesto 3%. Fatta la tara, una sostanziale stabilità, che si spiega, in termini di desiderabilità, anche con i risultati della ricerca “Le tendenze per il Natale 2012”, realizzata da TNS, che posiziona “gli oggetti tecnologi-

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Natale 2012: ... eppur “qualcosa” si muove ci, come navigatori, lettori mp3, tablet o smartphone” al secondo posto tra i regali più desiderati, subito dopo i viaggi, doni – peraltro – di ben differente impegno economico. Magari puntando sul fatto che queste previsioni si rivelino errate per difetto, aziende e distribuzione non hanno atteso ulteriormente per strutturare attività di comunicazione e di promozione a sostegno del Christmas Shopping. Chi ha tempo non aspetti tempo: il vecchio detto sembra attagliarsi perfettamente alle iniziative firmate da Saturn e Media World, entrambe incentrate sul vantaggio economico, limitato entro rigorosi limiti temporali. Saturn ricorre alla solitamente vincente arma del sottocosto, estendo il periodo di validità dell’offerta fino al 16 dicembre, “pericolosamente” vicino al Natale, forse contando sull’anticipato esaurimento dei prodotti in offerta. Stessa scelta per Media World – insegna “cugina” - che però strilla ribassi e non sottocosti, con una headline che nasconde forse (questione di sensibilità, alla fin fine) un modesto infortunio lessicale: “Questa è la manovra di Natale!”. Parlare di “manovra” ai tempi del Governo Monti non è probabilmente il modo migliore per sottolineare gli aspetti vantaggiosi di una proposta commerciale, che pure ne presenta parecchi di interessanti. Euronics invece punta sui “buoni spesa”: con l’operazione “Spesa Gratis”, che si concluderà addi-


rittura la vigilia di Natale, a una selezionata gamma di prodotti sono abbinati buoni del valore di 10 euro cadauno, fino a un massimo di 1.000 euro, spendibili entro il 31 dicembre 2013 in migliaia di esercizi convenzionati (grande distribuzione alimentare, ristoranti, pizzerie, bar e gastronomie). Un investimento rilevante, “abbiamo investito 5 milioni di euro solo per l’acquisto dei buoni alimentari” sottolinea il presidente del Gruppo, Albino Sonato. A supporto

dell’inziativa, una campagna pubblicitaria su tv, radio e web e oltre 14 milioni di volantini, in cui è inserito lo speciale “Idee regalo da cogliere al volo”, con una selezione di prodotti consigliati per i regali natalizi. Ad accompagnare la distribuzione nell’opera di stimolo dei consumatori, le aziende spaziano dalle più classiche, e sempre apprezzate, vendite con omaggio alle diverse attività sul territoro. Esponente della prima categoria è Samsung con l’operazione “Un Galaxy tira l’altro”: dal 26 ottobre al 2 dicembre, presso i punti vendita aderenti all’iniziativa, tutti gli acquirenti di Galaxy S III hanno ricevuto in regalo un secondo smartphone Galaxy Music. “Un omaggio utile per chi sta già pensando ai regali di Natale per i propri cari”, secondo l’azienda coreana. Hannspree punta invece sull’apertura natalizia (dall’8 dicembre al 6 gennaio) di Gardaland per dare visibilità ai propri televisori: i modelli SL19 vanno nella zona Fantasy del parco, mentre in quella Acquarium si confermano gli originali Novelty a forma di granchio.

Sempre nel periodo prenatalizio, ma con un respiro temporale ben più esteso, prende il via il rinnovamento dei circa 1000 negozi monomarca Vodafone presenti sul territorio nazionale. I primi 60 punti vendita basati sul nuovo concept verranno aperti entro Natale 2012, per raggiungere la totalità dei negozi per la fine del 2013. Il concept nasce da un progetto internazionale e si avvale anche dei suggerimenti forniti direttamente dai clienti, per rendere più immediati e accoglienti i negozi e arricchire l’esperienza di acquisto, grazie a soluzioni quali i “Top Ten Table”, dove gli acquirenti possono sperimentare liberamente i 10 prodotti più venduti del momento, e le “Red Box”, per trasferire in pochi secondi i dati del vecchio telefono del cliente nello smartphone o nel tablet appena acquistati. Sembrano sorprendentemente un po’ in ombra, infine, le ricadute in termini di domanda e soprattutto di buzz dell’attesissimo Windows 8 e del primo tablet firmato Microsoft, Surface. Alla campagna di lancio, articolata su ben 42 paesi e su un portafoglio prodotti forte già di oltre 1.000 modelli tra

tablet, notebook, desktop e Allin-One certificati per per il nuovo sistema operativo, non è corrisposto infatti un ritorno proporzionale a quello che solitamente accompagna i lanci della novità di Apple, storico competitor e “lovebrand” per eccellenza. Forse per l’immagine più business “lavorativa” e meno glamour che Microsoft ha assunto sempre più negli ultimi anni, forse perché con la sua penetrazione che sfiora il 90% Windows è talmente “domestico” da essere preso per scontato, o forse perché i primi Surface disponibili sono nella versione RT, meno performante, e molti attendono la piena potenza dei modelli Windows 8 Pro, certamente l’ultimo nato di Redmond non sarà il “regalo del Natale 2012”. Una partenza piuttosto lenta che probabilmente era stata messa in conto dalla stessa Microsoft, come fa pensare lampianificazione della comunicazione in Italia, che ha previsto per Windows 8 e collaterali una campagna multimediale non-stop fino alla primavera del 2012, alternando spot tv, telepromozioni, stampa e iniziative speciali, radio ed esterna, nonché ovviamente web e digitale.


green marketing

In vista del Natale ripensiamo alle logiche commerciali, magari in chiave “green”

di Alberto Sgheiz - Greensense alberto.sgheiz@greensense.it

È

tempo di nuovi miti, e i vecchi miti cadono, incluso quello del Natale dei mercati della consumer electronics: “non ci sono più i Natali di una volta”. La questione non riguarda solo il valore economico del periodo natalizio, che non può che essere anch’esso segnato dalla difficoltà nella quale versano la maggior parte delle famiglie italiane, ma anche dalla propensione all’acquisto da parte del consumatore. Finiti in tempi dell’acquisto di impulso, finiti anche i tempi dell’acquisto per ragioni di status symbol, rimane una grande voglia di tecnologia per vivere, appartenere, comunicare, socializzare, partecipare, esistere. Rimane, quella si, una netta prevalenza ne periodo natalizio dei prodotti tecnologici rispetto a quelli “domestici”; in ogni caso la questione economica rimane centrale in questa fase storica, e la gente ci pensa bene prima di spendere. Continuamente sollecitata da promozioni e sconti per tutto l’anno, non vedo perché a Natale ci debba essere un momento, seppur sempre più breve, di sospensione della promozione. Tra l’altro, c’è ormai anche una certa uniformità di comportamenti da parte del consumatore, che tende a dare valore al momento dei saldi, anche se il consumatore non sa che nel settore eldom il saldo non esiste.

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Vecchi e nuovi miti Il concetto sì, però. Ed è quello che conta. Per motivi di lavoro ero a New York nel momento del Black Friday, che negli USA è un vero e proprio avvenimento mediatico. I due settori più sollecitati dagli sconti erano, come ovvio, abbigliamento e tecnologia. Storicamente è così. La tecnologia viene promozionata in modo consistente nel corso del Black Friday e la gente invade i negozi di elettronica certa di trovare offerte vantaggiose. I dati di quest’ultimo Black Friday

sono stati anche positivi. Ma il tutto è accaduto il 23 novembre. Un po’ lontano dalla nostre abitudini, vero? Da noi l’evento è il Natale; poi si chiude e se ne riparla dal 10 gennaio, più o meno. Certo, negli States il Black Friday è una tradizione, ma non sarebbe poi così male anticipare il Natale anche da noi con un evento, comune,

generale, mediatico, e non solo iniziative di singole catene. Cambiando discorso, cosa c’entra la sostenibilità con le vendite di Natale? Il Natale comunque rimane un periodo di vendite importante. Il giudizio sulla sostenibilità ambientale dei prodotti tecnologici consumer merita di essere considerato, anche perché particolare. In estrema sintesi, tutto quanto viene prima dell’uso del prodotto, quindi tutta la fase del ciclo produttivo è sotto la sufficienza in termini di sostenibilità ambientale. Tutto (o quasi) quello che viene dal momento in cui il prodotto viene acceso e utilizzato è in grado di evitare un grande dispendio di energia grazie alla virtualizzazione delle attività. Si può veramente fare tutto ormai con la tecnologia, e questo tutto utilizzando una rete. In una società organizzata come la nostra, dove la tecnologia diventa sempre più importante e indispensabile, non c’è molto da fare se non ridurre sempre di più l’impatto ambientale delle nostre attività. Anche la scelta dei prodotti dovrà considerare l’impatto ambientale; in primis i consumi energetici.





speciale PED di Silvia Castoldi

I

l caffè si beve praticamente in tutto il mondo, ma l’Italia è indubbiamente il Paese in cui è più profondamente radicato all’interno della cultura. Non a caso la catena Starbucks, presente in 61 Paesi, non ha mai aperto da noi uno dei suoi caffè all’americana, convinta di non poter scalfire il rituale della tazzina con cui quasi tutti gli italiani scandiscono i tempi della giornata. Da alcuni anni, però, nelle case degli italiani la caffettiera tradizionale sta cedendo il passo alle macchine elettriche, che promettono la stessa qualità dell’espresso sorbito al bar. Il successo di queste macchine è cominciato quando ai modelli tradizionali caricati a polvere di caffè si sono affiancati quelli che utilizzano caffè proporzionato, molto più rapido e semplice da usare. Questi si suddividono tra “aperti”, che utilizzano cialde standard di un produttore a scelta dell’utente, e “chiusi” che sono legati a capsule di un’unica marca. Oltre a questi, ci sono poi le macchine cosiddette “automatiche”, di fascia di prezzo elevata, in grado di utilizzare caffè in grani e macinarlo sul momento.

Un mercato che regge nonostante la crisi I dati raccolti da GfK disegnano un mercato sostanzialmente stabile. Nei primi tre trimestri del 2012 la crescita in volume è stata complessivamente pari a un modesto 0,3%. Si registra un forte calo delle macchine tradizionali, a favore soprattutto delle macchine a porzionato chiuso, mentre quelle a porzionato

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Anche in casa il rito dell’espresso Con cialde universali, capsule proprietarie, o automatiche per il caffè in grani le macchine per farsi il caffè in casa “tirano” in barba alla crisi aperto rimangono più o meno stabili. A valore si registra invece un calo del 4,5% del mercato, dovuto principalmente al calo dei prezzi delle macchine a porzionato chiuso, la cui crescita impetuosa ha avuto come contraltare una guerra dei ribassi tra i produttori per assicurarsi le quote di mercato. La sostanziale tenuta di questo tipo di prodotti, nonostante la crisi e l’andamento generale del mercato dei piccoli elettrodomestici (calato del 9%, sempre secondo dati GFK) fa sperare bene rispetto al futuro, e denota un mercato ancora ricco di opportunità di crescita. Secondo Roberto Ranzoni, marketing manager di Bialetti per il

settore caffè e ped, “Quello delle macchine da caffè espresso è un mercato che, a differenza di altri, per esempio quello del bianco, ha sostanzialmente tenuto a volumi rispetto all’anno precedente. La stabilità delle vendite nonostante il forte periodo di crisi è un segnale evidente delle potenzialità del segmento. Rispetto allo stato di maturità del mercato, molti dimenticano che le macchine da caffè espresso hanno un tasso di penetrazione nelle famiglie italiane ancora inferiore al 30%: ciò significa che il potenziale di crescita del mercato è ancora alto, nonostante la congiuntura economica complicata”. Sostanzialmente d’accordo Paolo

Bonsignore, marketing manager di Illy Caffè: “Ormai la macchina del caffè espresso non è più una novità ed è naturale che il trend di crescita possa rallentare, in particolare in un anno di crisi come questo. La penetrazione sul mercato, tuttavia, è ancora bassa e ci sono sicuramente le premesse per una crescita ulteriore nei prossimi anni”. Gli fa eco Flavio Ferretti, Direttore Business Unit Italia Lavazza: “Il mercato del porzionato è un segmento molto dinamico e la domanda è in forte crescita da alcuni anni. La moka, che rappresenta ancora una parte importante del fatturato di Lavazza, continuerà ad accompagnare la vita di molti consumatori


italiani, ma a fianco della tradizione si consolidano realtà sempre più tecnologiche”. Anche per Monica Milanovich, marketing manager di Gaggia, “Quello dell’espresso è ancora un mercato con opportunità/potenzialità di sviluppo, sia per il comparto automatiche che per il porzionato chiuso, infatti sia il nostro gruppo che la stessa DeLonghi nel 2012 hanno lanciato nuovi prodotti per rispondere a sempre nuove esigenze da parte del consumatore finale”. Se la crescita è stata impetuosa solo per il porzionato chiuso, chi presidia gli altri settori del mercato non sembra comunque preoccupato. Per Paolo Laratta, direttore marketing di Ariete, “Il porzionato chiuso ha arricchito il mercato, ma non lo ha fatto ‘mangiandosi’ i prodotti tradizionali. Il calo del porzionato aperto rientra in una logica di calo generale dell’economia, ma nel lungo periodo non si è affatto ridotto. Nel 2005 il mercato del porzionato aperto valeva 45 milioni, e oggi ne vale 47, nonostante l’avvento del porzionato chiuso. Noi crediamo ancora in questo mercato, e investiamo. Il calo dei prezzi c’è stato solo nell’ambito del porzionato chiuso, che può permettersi di rinunciare ai ricavi sulle macchine per poi guadagnare sulla vendita delle capsule. Per i piccoli elettrodomestici in generale l’impatto della crisi è stato minore”. Per quanto riguarda le macchine automatiche, “Il lieve calo a valore (a volume costante) è influenzato dalla situazione economica non brillante e dalla forte espansione delle macchine a capsule, ci ha detto Martina Zilio, marketing manager per il caffè di Saeco. Una visione complementare a questa è quella di Kristèle Lagarde, product manager per Groupe SEB (detentore del marchio Krups), secondo la quale “Il vero mercato dinamico al interno del mercato del espresso è quello del porzionato chiuso. Questo mercato cresce soprattutto perché è più recente (nuovo trend presso le famiglie italiane) e quindi i tassi di penetrazione non sono ancora ampi. È un mercato che continua a innovare e ad avere molti lanci durante l’anno da parte dei competitor che lo com-

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a sostanziale tenuta di questo tipo di

prodotti, nonostante la crisi e l’andamento generale del mercato Flavio Ferretti, Direttore Business Unit di Lavazza

Paolo Bonsignore, Marketing manager di Illy Caffè

dei piccoli

pongono, e beneficia degli importanti investimenti fatti da Nespresso con le sue campagne Tv, stampa e affissione”.

sistema trivalente, Mokissima Trio e Tazzissima Trio, studiate per soddisfare i consumatori che amano scegliere fra caffè macinato, cialde e capsule.

(calato del 9%, secondo

Lavazza ed Electrolux: un caffè da Favola

al futuro, e denota

Bialetti, storia e innovazione Il marchio Bialetti per molti italiani è sinonimo di caffè, avendo inventato quasi ottant’anni fa la classica caffettiera Moka Express, che tuttora moltissimi usano per preparare la bevanda ristoratrice. Tuttavia non ha riposato sugli allori, ma ha continuato a innovare e a proporsi in ogni settore del mercato. “Con la recente apertura dello stabilimento per la produzione delle capsule nella nostra sede di Coccaglio, Bialetti è, a tutti gli effetti, un produttore di caffè. Il nostro obiettivo è presidiare la filiera del caffè a 360° dalla preparazione alla degustazione in tazza, per offrire un’esperienza di caffè autentica, ricca di quella storia e di quei valori che gli italiani ci riconoscono”, ci ha detto Roberto Ranzoni. “Avendo come core business la produzione delle macchine, il nostro modello non prevede intermediari nella produzione e ci permette di mantenere ottimi livelli qualitativi e di affidabilità di prodotto”. Bialetti ha presentato infatti nel 2010 “I Caffè d’Italia”, un progetto completo che ha visto nascere cinque miscele a marchio Bialetti. Lo scorso settembre la proposta si è allargata grazie all’introduzione di Diva, una macchina che funziona appunto con capsule esclusive. Allo stesso tempo ha arricchito la sua gamma anche di due macchine a

Lavazza, tra i produttori principali di caffè in Italia, produce macchine a porzionato chiuso per i propri prodotti già dal 2004 (col brevetto di “Blue”), e la sua attuale tecnologia “A Modo Mio” rappresenta già la terza generazione di macchine. Il design delle macchine concorre al loro successo: dai modelli Extra e Premium firmati dallo studio StudioO1 Design, alla Lavazza A Modo Mio Limited Edition dai colori fluo, dalla Piccina ideata da Elastico Disegno, all’ l’ultima nata Favola, dal design lineare e distintivo realizza-

elettrodomestici

dati GFK) fa sperare bene rispetto

un mercato ancora ricco di opportunità di crescita


speciale PED ta da Lavazza in collaborazione con Electrolux. Favola è disponibile in due modelli , Favola e Favola Plus, lineari, compatte e con finiture di alta qualità. La versione Plus differisce per la capacità di erogare l’espresso e il caffè lungo con dosi pre-impostate, e per il vano tazzina illuminato a LED che gli conferisce unicità e stile.

Nespresso e Krups: una capsula per tutti Nestlè, da molto tempo leader del mercato mondiale del caffè solubile, ha creato nel 1986 il marchio Nespresso per distribuire capsule col sistema del porzionato chiuso: si tratta quindi di uno dei marchi più diffusi e longevi. Alla sua diffusione ha contribuito anche la sua decisione di concedere su licenza le proprie capsule a produttori di elettro-

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domestici. La proposta più recente di Nespresso è la macchina U, progettata per adattarsi a tutti gli ambienti grazie alla sua struttura flessibile: il serbatoio dell’acqua può scorrere attorno al corpo principale grazie a un sistema di magneti, variandone la forma. La macchina è in grado di memorizzare la dose preferita di caffè per tre categorie: normale, ristretto e lungo. Per le capsule Nespresso, Krups propone la XN8105, con porta-tazza regolabile a seconda delle dimensioni del recipiente, e con quattro modalità di preparazione del latte.

Illy: capsule ad alta tecnologia Illy è uno dei produttori di caffè che per promuovere i propri prodotti hanno adottato le macchine a porzionato chiuso, “il più semplice

e quello che garantisce un risultato in tazza sempre eccellente“, secondo Bonsignore. Il suo vanto è la capsula Illy Iperespresso, che oltre a 6,7 grammi di caffè Arabica contiene una vera e propria “camera di estrazione”: l’estrazione dell’aroma del caffè avviene in due fasi, iperinfusione ed emulsione, rispettivamente a monte e a valle di una valvola interna, una tecnologia che permette di ottenere una particolare cremosità. “Anche nel design delle macchine illy si distingue: la X7, la prima per il sistema Iperespresso, è bellissima col suo design retrò, ormai iconico ed è invariato dal 2007. Amatissima da tutti, è un punto di riferimento non copiabile”. Alla gamma di macchine Iperespresso illy per la casa si sono recentemente aggiunti i modelli Y1.1 Touch Special Edition (con termo blocco in acciaio inox, corpo in alluminio, e piano in vetro temperato,

sul quale è possibile avviare la preparazione grazie allo sfioramento di due piccole icone ) e Y3. Si può scegliere tra caffè normale e lungo, ed entrambi i volumi sono personalizzabili.

Krystèle Lagarde, Product manager Groupe SEB

Paolo Laratta, Direttore marketing di Ariete

Gaggia fa coppia con Kimbo Gaggia, marchio notissimo per le macchine da caffè da bar, ha anche una linea di macchine per la casa realizzate in collaborazione con Philips. In collaborazione con il produttore di caffè Kimbo, Gaggia ha recentemente lanciato una gamma a porzionato chiuso, in quanto “Il consumatore gli attribuisce a questo tipo di prodotto sia valori di praticità che di qualità costante di risultato in tazza, in quanto deve solo scegliere l’aroma preferito ed inserire la capsula”, ci ha detto Monica Milanovich. Denominata Kompatta, la linea Gaggia/Kimbo coniuga un design moderno e compatto,


una tecnologia attenta al risparmio energetico ed un sistema di estrazione ed espulsione automatico delle capsule. Per chi preferisce le macchine aperte ci sono i tre modelli Gran Gaggia, dotati del nuovo portafiltro pressurizzato “Crema Perfetta” che assicura un risultato in tazza denso e cremoso in pochi e semplici gesti, sia utilizzando caffè macinato che cialde monodose. Il serbatoio e il piano raccogli gocce sono completamente estraibili per la pulizia. Per gli amanti della tradizione c’è poi Carezza, dotata anche di un sistema di preinfusione automatica che garantisce un’ottimale estrazione del caffè, sia utilizzando il macinato che le cialde monoporzione ESE.

Ariete, fedeltà alla tradizione Per Paolo Laratta, “se si guarda solo alla qualità, quella migliore si ha con il porzionato aperto o le macchine automatiche, tecnologie stabili che resisteranno alla “moda” delle capsule” Questo atteggiamento di fedeltà alla tradizione si riflette anche nell’aspetto delle macchine prodotte da Ariete, che fa riferimento al classico design italiano. In particolare la linea Cafè Retrò, vecchio stile anche nel nome, dotata di finiture metalliche, termometro perlato e cappuccinatore di qualità. Il nuovo portafiltro bivalente permette di scegliere tra caffè in polvere o comode cialde ESE, ed è presente anche in uno dei modelli della più economica linea Picasso.

Con Bosch e KitchenAid la temperatura è sempre giusta Disponibile in bianco e antracite, la macchina TKA 8011 di Bosch utilizza la tecnologia “Dual Heating”: la temperatura del caffè è perfetta sia nell’ infusione che al momento di berlo, grazie al sistema per mantenerlo caldo. Inoltre il Sistema Volume Automatic permette di sviluppare alla perfezione l’aroma del caffè anche se se ne consumano poche tazze. Un discorso simile vale anche per Artisan di KitchenAid, dotata di due caldaie indipendenti, una per il caffè e una per il vapore, che garantiscono che la temperatura si mantenga costante e che

i tempi di attesa nella preparazione contemporanea del caffè e della montatura del latte si riducano notevolmente. Fornisce abbondante vapore secco a temperatura costante, ideale per preparare cappuccini ricchi e cremosi. Il piano riscaldatore consente di tenere in caldo fino a sei tazzine.

caffè, o anche l’orzo, all’ora giusta. Infine Icona ECO V310 GR può utilizzare sia caffè in polvere, sia cialde standard ESE, e il suo “Cappuccino System” miscela vapore, aria e latte per avere la schiuma della giusta cremosità.

De Longhi: polvere, cialde o grani

Philips Saeco ha concluso il proprio rapporto con Lavazza, e ora produce solo macchine automatiche, che macinano i chicchi di caffè all’istante attraverso delicate macine in ceramica che esaltano e sprigionano al massimo il profumo, l’intensità e il gusto del caffè. Per Martina Zilio “Saeco si presenta come pioniere della categoria, avendo inventato più di 25 anni fa la macchina automatica, e ben rappresenta l’animo italiano sotto forma di design raffinato e prodot-

De Longhi, oltre a produrre le macchine per il sistema Nespresso, ha anche svariati modelli che utilizzano una varietà di sistemi. L’ammiraglia PrimaDonna S Deluxe è un’automatica di fascia alta, che non solo utilizza il caffè in grani, ma è anche in grado di preparare cappuccini, caffellatte e latte macchiati in proporzioni definite dall’utente. Alicia EMKE42 può essere programmata la sera prima per servire il

Philips Saeco, 25 anni di eccellenza

ti “Made in Italy”. Offre la miglior esperienza al consumatore finale: facilità di utilizzo della macchina, innovazione tecnologica, qualità del caffè in tazza certificata da parte del Centro studi Assaggiatori Italiani Italian Tasters”. Tra le novità più recenti, Intuita è una macchina con cui è possibile personalizzare il caffè : in un solo tocco si può scegliere dall’espresso ristretto al caffè lungo, con la possibilità di opzionare anche l’intensità dell’aroma. Il sistema di preinfusione consente di estrarre pienamente l’aroma dei chicchi, che vengono inumiditi prima che infusione ed erogazione abbiano inizio. Intelia One Touch Cappuccino, invece, grazie alla funzione crema di latte con caraffa integrata, permette di avere anche a casa un cappuccino perfetto in un solo tocco.


aziende

L’anima “british” di Sony Italia D

Da sei mesi alla guida della filiale italiana della multinazionale giapponese, Richard Fairest spiega i punti di forza dell’azienda

ue inglesi per il 2013 di Sony. Uno ben noto a tutti e dal nome altisonante, James Bond, e l’altro meno conosciuto al grande pubblico, ma dal curriculum professionale di tutto rispetto, Richard Fairest. Giramondo e dotato di una simpatia davvero contagiosa che va ben al di là del sottile humor britannico, Fairest è alla guida di Sony Italia dal giugno scorso quando è subentrato a Salvatore Paparelli, destinato a ricoprire il ruolo di Head of Sony Supply Chain Solutions Europe / Logistics. Il nuovo Country Head di Sony Italia è nativo venezuelano, ma ha trascorso gran parte della sua vita negli Stati Uniti, a Miami nella calda Florida, per poi trasferirsi a Puerto Rico e in Sud America. All’interno della multinazionale giapponese, azienda in cui lavora da ormai 17 anni, ha ricoperto ruoli sempre più di responsabilità fino a diventare Presidente di Sony InterAmerican Operations, con operatività su Ecuador, Venezuela, America Centrale e Caraibi. In precedenza è stato anche Presidente di Sony Puerto Rico e Direttore Supply Chain di Sony Latin America, oltre a essere stato il fautore dell’apertura delle sedi di vendita in Paraguay e Uruguay.

“Il mercato italiano è completamente diverso dai mercati del Nord e del Sud America in cui ho operato per anni”, spiega Fairest. “In Italia il rapporto con i partner della distribuzione è più stretto che in altre parti del mondo. Ed è proprio su questo fronte che cercheremo di concentrarci nei prossimi mesi, soprattutto allo scopo di instaurare rapporti di vera e propria partnership con il trade”. “Anche il consumatore italiano ha molti punti di differenza con quelli di altre Nazioni”, continua poi Fairest. “Se è vero che in alcuni casi è molto legato al prezzo e cerca con ostinazione l’offerta promozionale del momento, è altrettanto vero che rimane comunque un cliente particolarmente esigente e pretende di acquistare prodotti validi e di qualità, dando quasi sempre la preferenza ai marchi leader di settore, in grado di assicurare tranquillità e affidabilità nel tempo”. “Per il prossimo anno Sony continuerà infatti nella sua strategia basata sulla proposizione di nuovi prodotti altamente performanti, caratterizzati da elevati contenuti sia in termini di tecnologia che di design, e in cui multimedialità e convergenza sono meglio rappresentate”, continua Fairest. “La no-

Per visualizzare il reportage fotografico

38 - 39


stra azienda può contare su un’offerta davvero ampia che abbraccia a 360° il mondo della consumer electronics, dall’informatica alla fotografia digitale o dall’audio video alla telefonia cellulare, contrassegnati da brand che ormai sono sinonimo di garanzia tra i consumatori”. I marchi in forza alla grande macchina targata Sony sono infatti davvero tanti e assai noti, a iniziare dai Tv della serie BRAVIA, fino ad arrivare ai notebook della linea VAIO, o ai telefonini e ai tablet marchiati Xperia; tutti brand che gli appassionati del mondo hitech hanno imparato a conoscere in modo approfondito e che stanno dando degli ottimi riscontri sul mercato, così come confermato dallo stesso Fairest.

James Bond veste Sony Da un inglese all’altro. Ecco quindi spuntare il nome, sempre affascinante e intrigante, di James Bond, alias Daniel Craig, protagonista della nuova avventura cinematografica “Skyfall”. Sul nuovo lavoro dell’agente segreto più famoso del mondo si concentra la comunicazione di Sony dal titolo “Il tuo sistema di intelligence” che vede come protagonisti alcuni prodotti della nuova line-up della multinazionale giapponese, come Xperia Tablet S, lo smartphone Xperia T, i laptop VAIO e i Tv BRAVIA. “James Bond è un testimonial su misura per i prodotti Sony”, conferma Richard Fairest durante il nostro incontro. “Il suo personaggio avventuroso, ma al tempo stesso elegante ben si addice ai nostri device: belli a vedersi e dalle performance elevate. In un certo senso rappresenta un po’ il business man di oggi a cui sono rivolti molti dei nostri prodotti mobile: rude, impegnato, esigente, ma dai gusti ricercati e raffinati”.

Un’offerta a 360° La convergenza è sicuramente una delle caratteristiche portanti della nuova line-up di prodotti a marchio Sony, assieme – come sempre – a design e innovazione tecnologica. Convergenza che ben si sposa alla nuova visione “One Sony”, ossia la capacità di coinvolgere il pubblico attraverso un mondo di emozioni, fatte di prodotti e contenuti, che vede nella collaborazione di tutte le diverse anime della multinazionale giapponese, Sony Electronics, Sony Mobile Communications, Sony Computer Entertainment, Sony Music, Sony Pictures Home Entertainment e Sony Pictures TV, il suo giusto completamento. Molti sono i nuovi prodotti preannunciati in occasione dell’ultima edizione dell’IFA di Berlino arrivati poi sul mercato italiano, molti dei quali con caratteristiche davvero all’avanguardia. Si va dal rivoluzionario Tv LCD BRAVIA con tecnologia 4K da 84” KD84X9005, introdotto sui mercati proprio in questi giorni, fino ad arrivare ai diffusori acustici wireless SRS-BTM8 con NFC e Bluetooth, dotati di funzione One-Touch, in grado cioè di instaurare una connessione senza fili tra due diversi dispositivi mediante il semplice contatto fisico. Molte anche le novità nel campo dell’informatica, che vanno dal Pc multitouch VAIO Tap 20 basato

sul nuovo sistema operativo Microsoft Windows 8, al Xperia Tablet S con schermo da 9,4”. Così come le novità nel settore del digital imaging, con i nuovi modelli delle famiglie Cyber-shot, Alpha e Handycam, sempre più performanti e di facile utilizzo, rivolti sia agli appassionati che ai neofiti della fotografia e videoripresa digitale. La grande gamma di prodotti a marchio Sony, poi, continua con tantissimi modelli appartenenti ad altre categorie merceologiche, come cuffie audio, ebook reader, lettori Mp3 della linea Walkman e di prodotti per il settori automotive. Senza infine contare le tantissime novità appartenenti alle due “cugine” Sony Computer Entertainment e Sony Picture Home Entertainment, protagoniste di numerosissimi lanci di prodotti e a quelle sul fronte della telefonia cellulare, dove Sony Mobile Communication propone una linea di telefoni Xperia completamente rinnovata, tra cui spiccano per

dotazioni e catatteristiche tecniche i tre modelli Xperia S, J e T. “L’entertainment è da sempre la nostra naturale vocazione”, sottolinea Fairest. “Siamo sempre stati molto bravi in questo e siamo in grado di accontentare i nostri consumatori in qualsiasi settore desiderato. Soprattutto, la nostra mission è sempre stata ed è tuttora offrire prodotti che sappiano coinvolgere il pubblico a livello emozionale. La tecnologia per Sony non è fine a se stessa, ma accompagna ognuno di noi durante le giornate, con prodotti e servi-

zi che arricchiscono e facilitano le attività quotdiane. E il fatto di poter offrire cinema, musica, giochi e device sicuramente ci pone in posizione privilegiata per regalare al pubblico un’esperienza trasversale ed emotivamente coinvolgente”.


“U

aziende

no per tutto”: esattamente quello che ci si aspetta da un telecomando universale programmabile. E non è certo un caso che sia proprio questo il nome scelto da Universal Electronics per contraddistinguere le sue gamme di accessori audio video di cui proprio i telecomandi ne rappresentano il fiore all’occhiello; dispositivi che possono essere considerati a tutti gli effetti delle sue “creature” e che oggi vengono utilizzati da circa 250 milioni di persone in tutto il mondo (circa un milione di prodotti venduti a settimana). Attiva sui principali mercati di tutto il mondo fin dal 1986, l’azienda californiana è sbarcata in Italia nel 2006, e, nel giro di brevissimo tempo è riuscita a ritagliarsi un ruolo di primissimo piano

“Da poco siamo infatti entrati nel mercato dei cavi, delle staffe e dei supporti a muro, nonché delle cuffie audio; prodotti con cui abbiamo ormai coperto tutto il segmento dell’accessoristica legata al mondo Tv”. Grande focus è anche destinato alla continua evoluzione tecnologica, cavalcata dall’azienda con la creazione di nuovi prodotti, sempre in linea con le reali esigenze dei consumatori, come il recente lancio di una gamma di accessori per le moderne Smart Tv o come l’introduzione sul mercato di nuove antenne Full HD, già dotate di filtro 4G LTE, grazie al quale sarà possibile filtrare il segnale della telefonia di 4° generazione, caratterizzato da una banda assai simile a quella del digitale terrestre.

Il consumatore al centro

Ricerca e innovazione rimangono i punti salienti della strategia di One for All

40 - 41

all’interno del mondo dell’accessoristica, con un’ampia gamma di articoli che è andata pian piano allargandosi di anno in anno, fino a comprendere numerose tipologie di prodotto: dai telecomandi agli AV sender, e dalle antenne per interni ed esterni agli estensori di segnale. “Continuiamo a investire in Ricerca e Sviluppo”, sottolinea Alberto Ferrari, Sales Director Italia Francia di Universal Electronics Italia. “La nostra azienda è molto orientata al consumatore e, quindi, cerchiamo di soddisfare soprattutto quelle che sono le esigenze più importanti, inserendo nei nostri prodotti tecnologie innovative, design gradevole e facilità di utilizzo e di programmazione”. “Anche per il prossimo anno continueremo su questa strada, inserendo a catalogo anche articoli che vanno un po’ al di là delle tipologie finora trattate”, aggiunge Ferrari.

Innovazione tecnologica che ha coinvolto anche gli AV Sender, la cui frequenza di lavoro è stata potenziata da 2.4 GHz a 5.8 GHz, al fine di eliminare definitivamente fastidiose sovrapposizioni di segnale o interferenze. “One for All supporta il cliente anche nel punto vendita, dove, grazie a espositori demo e alle chiare informazioni presenti sui flyer e guide all’acquisto, ha la possibilità di conoscere il prodotto, essere guidato dal personale nella scelta sia nelle fasi iniziali di set-up”, sottolinea Ferrari, in riferimento al potenziamento delle attività di trade marketing intraprese recentemente. Proprio in quest’ottica, l’azienda ha sviluppato una nuova applicazione mobile, che consente di scegliere facilmente il prodotto più adatto alle proprie esigenze, direttamente in negozio. “One for All Mobi” – questo il nome dell’applicazione – viene illustrata al consumatore attraverso


Alberto Ferrari, Sales Director Italia – Francia di Universal Electronics Italia

una serie di display, materiale POS e sul package dei prodotti, che invitano a visitare il sito web attraverso il link indicato (www. ofa.com/mobi) o grazie alla lettura di un apposito QR code: una volta aperta la schermata, è possibile selezionare il tipo di dispositivo che si vuole controllare, le marche dei propri dispositivi, selezionare la categoria di prodotti preferita, e visualizzare i prodotti consigliati. One for All, infine, ha anche attivo da tempo un proprio canale YouTube, completo di videoguide in grado di fornire istruzioni circa l’installazione o la configurazione dei prodotti.

Le nuove gamme Sono molti i nuovi prodotti che sono andati a infoltire l’offerta di One for All per questa fine d’anno e per il 2013 a iniziare dai due modelli Robusto 3 e Robusto 4, due telecomandi universali programmabili, realizzati in gomma, caratterizzati da un design elegante ed ergonomico, nonché da un’estrema facilità di utilizzo e di programmazione. Robusto 4 è inoltre dotato di backlighting con sensore di prossimità, ossia della proprietà di illuminarsi in modo automatico all’avvicinarsi della mano dell’utente: una funzionalità di assoluta comodità al buio o in situazioni di scarsa luminosità.

Molto ampia anche la gamma di antenne da interno e da esterno, tutte compatibili con segnale full HD e 3D e di filtro per la riduzione di eventuali interferenze che potrebbero disturbare la ricezione del segnale televisivo. Di facile installazione e con un packaging in grado di guidare al meglio il consumatore nella sua scelta, le antenne da esterno, tutte dotate di 10 metri di cavo e connettore, al fine di mettere a disposizione dell’utente un vero e proprio kit completo. Grande novità, inoltre, lo Smart HDMI Switch, un dispositivo di nuova concezione che permette di portare al televisore diversi segnali in alta definizione e in 3D con un unico cavo. Assai utile in caso come , ad esempio, i Tv montati a parete, l’apparecchio è dotato al suo interno di un commutatore intelligente che connette in modo completamente automatico il device attivo. Della nuova offerta di One for All, in più, fanno anche parte gamme complete di caricatori universali, compatibili con la maggior parte dei dispostivi mobile attualmente in commercio, alcuni dei quali appositamente studiati per i frequenti viaggi o per gli spostamenti in automobile. Gamme a cui si aggiungono staffe e supporti per il montaggio a parete di Tv, powerline, cavi e cuffie audio.

Per visualizzare il reportage fotografico e il video

Dalla California all’Olanda Universal Electronics Inc., con sede a Santa Ana (Stati Uniti), è specializzata nello sviluppo di soluzioni firmware e turnkey, come software per la connessione wireless e per il controllo remoto di dispositivi. I principali settori merceologici in cui è presente l’azienda californiana comprendono il comparto OEM nell’elettronica di consumo e nel personal computing, oltre a multiple system operator nei mercati del cablaggio e del broadcasting satellitare. Con il marchio One for All, destinato al mercato consumer, è presente direttamente sul territorio europeo con filiali in Germania, Inghilterra, Francia, Spagna e Italia. È presente inoltre in Argentina e in Malesia, mentre si avvale di distributori nel resto d’Europa, in Sudafrica, in Australia, in Nuova Zelanda e a Singapore. L’headquarter europeo ha sede a Enschede (Olanda). L’azienda ha al suo attivo la più grande e vasta banca dati di codici IR al mondo (pari ad almeno 4.500 dispositivi, marche e codici funzioni), più di 150 brevetti industriali e più di 470 protocolli IR.


focus libri

Libri e grande distribuzione

di Aurora Zurlo

un rapporto difficile, ma duraturo Il momento di crisi ha investito anche il mondo editoriale che, di conseguenza, si ripercuote sul trade

A

nche leggere è diventato un lusso? Stando ai dati del mercato del libro e dei contenuti editoriali digitali sembrerebbe proprio di sì. Il 2011 ha mostrato infatti importanti segni di difficoltà passando da 3,426 miliardi di euro del 2010 a 3,309 miliardi, con una flessione complessiva del 3,4% secondo l’Associazione Italiana Editori o del -3,5% per Nielsen (con 106 milioni di copie vendute), mentre è del -4,3% per GfK anche se in questi ultimi due casi vengono valorizzati solo i canali trade. Più nel dettaglio la libreria (indipendente e catene) fa registrare una flessione del 4,2% (-3,6%

42 - 43

secondo GfK); delineando in tal senso non solo una diminuzione del fatturato, ma anche la crescita delle rese (e quindi del catalogo), sempre più usate (soprattutto nel 2012) come compensazione finanziaria da parte di imprese in difficoltà, e l’aumento dei ritardati pagamenti. Le librerie di catena, anche per la crescita dei punti vendita in franchising, hanno decisamente superato la quota di mercato delle librerie a conduzione familiare, rappresentando nel il 41,3% delle vendite nei canali trade (nel 2008 erano il 36,0%) rispetto al 37,9% delle indipendenti (nel 2008 rappresentavano il 43,3%).

Particolarmente critica risulta la contrazione della Gdo (banchi libri in supermercati e ipermercati) con una chiusura d’anno a -17,9% a valore (ma -7,9% secondo Nielsen e -16,9% secondo GfK). Una flessione da imputare al mix tra contrazione delle risorse di spesa (la mancanza di disponibilità economica da parte della famiglia nella «quarta settimana del mese»), la diversa gerarchia nell’ordine della spesa (alimentari, prodotti per la casa, abbigliamento e poi spese per il tempo libero); ma anche allo spostarsi dell’acquisto in discount e outlet; la necessità di ripensare a un nuovo mix di assortimento, promozione e servizio (si veda lo

sviluppo nei grandi magazzini di formule di punti vendita innovativi dedicati e la politica di formazione del personale intrapresa da Auchan). La quota del canale (sui canali trade) scende al 15,0% dal 17,5% del 2010 (secondo GfK al 16,2% dal 17,5% del dicembre 2010 secondo Gfk; per Nielsen al 16,0% dal 17,5% del 2011).

Da sinistra: Federico Gambetti, Category Manager Home Entertainment Galimberti Euronics, e Stefano Rocchi, IT Hardware, Games & Home Entertainment Dept. Purchasing Manager di Mediamarket.


I

l 2011 ha mostrato importanti segni di

difficoltà passando da 3,426 miliardi di euro del 2010 a 3,309 miliardi, con una flessione complessiva del 3,4% secondo l’Associazione Italiana Editori o del -3,5% per Nielsen

Di contro, crescono le vendite online di libri che rappresentano il 9,7% dei canali trade (4,8% secondo Nielsen che esclude Amazon.it; e 9,6% di Gfk): dovute a una maggior confidenza del pubblico (progressivamente più giovane) verso questo canale d’acquisto, nonché alla dimensione di servizio che il canale è oggi in grado di erogare (servizio attivo 24 ore, consegne più rapide, segnalazioni delle novità rispetto agli acquisti fatti, ecc.), vuoi per la disponibilità di un catalogo oggi difficile da trovare nella stessa misura in libreria (e sempre più integrato con referenze straniere); cresce la vendita degli ebook che rappresentano tuttavia un mercato ancora embrionale: +740% e +0,87% dei canali trade (o +0,38% del mercato complessivo).

Soffre il canale tradizionale, crescono gli e-book L’andamento negativo del mercato dei libri passa anche dalla Gdo, ovviamente. Lo conferma tra gli altri Federico Gambetti, Category Manager Home Entertainment Galimberti Euronics, che dichiara: “L’andamento del settore libri quest’an-

no non è stato sicuramente dei migliori, nonostante alcune buone uscite nel periodo estivo che sicuramente hanno dato nuovo respiro al settore. Purtroppo a mio avviso l’eredità lasciata dalle saghe di successo (Harry Potter, Twilight ed Eragon solo per citarne alcuni) è ancora troppo pesante per essere colmata dai nuovi successi editoriali (50 sfumature su tutti). Nel nostro canale, purtroppo abbiamo ancora una voce in capitolo troppo piccola rispetto al mercato”. Quale direzione dovranno dunque seguire le catene per recuperare quote di mercato? Tra le

opzioni da valutare è necessaria una riqualificazione del reparto libri all’interno dei punti vendita, soprattutto in un anno molto difficile come questo. “Se nel canale delle librerie il segmento con maggior successo è l’Hard Cover”, commenta Stefano Rocchi, IT Hardware, Games & Home Entertainment Dept. Purchasing Manager di Mediamarket, “storicamente nella grande distribuzione è l’economico a farla da padrone. Nelle nostre catene l’ultimo anno ha visto una razionalizzazione degli assortimenti, in funzione sia degli andamenti di mercato, che

Andamento del mercato editoriale a prezzi di copertina: 2007-2011 Libreria

2007

2008

2009

2010

2011

Diff. %

1.048.000

1.042.000

1.068.000

1.095.000

1.061.000

-4,2

Gdo

258.400

251.000

261.000

269.000

220.800

-17,9

Edicola

18.500

19.000

19.500

20.000

18.000

-10,0

Altre forme di vendita al dettaglio

19.756

20.800

21.900

23.000

21.000

-8,7

Librerie online

71.300

90.400

101.200

126.000

144.000

+14,2

e-book (stime)

1.068

1.500

12.600

1.423.202

1.472.668

1.477.400

-3,7

Totale

1.415.956

740,0 1.534.500

Valori in euro (.000) e in % Fonte: Ufficio studi Aie; Aie; Fieg per i dati sui collaterali (Rapporto sulla stampa 2012)


focus libri

Dentro all’e-book Le cifre dell’Ufficio studi AIE a giugno 2012

di una aumentata attenzione alla distribuzione dei prodotti alto vendenti. Questo ci ha consentito di tenere le quote in un anno difficile come il 2012 e di poter affrontare il prossimo periodo con la giusta focalizzazione. Da non sottovalutare il mercato in degli e-book; a una nicchia, ma sicuramente destinato a crescere in

Per visualizzare la libreria di Ei Elettroradio informazioni

44 - 45

maniera esponenziale nel prossimo futuro”. 
 Le tendenze del settore richiamano un po’ ciò che si sta delineando in questi mesi: in primo luogo emerge una maggiore enfasi alle attività promozionali legate anche a scelte che tengono conto di una fascia prezzo più economica rispetto al passato; a questo si aggiunge una minore propensione alla pubblicazioni di nuove uscite editoriali rispetto al passato, nonché a una maggiore attenzione verso i cosiddetti nuovi mercati “tecnologici”: e-book e e-reader, e più genericamente i tablet sono diventati oggetti molto richiesti da parte degli utenti. Per quanto riguarda, infine, i criteri espositivi sui punti vendita, la tendenza dei retailer è quella di pianificare dei lineari adatti al consumatore d’impulso, dedicando spazi ad hoc per l’area bambini, che costituiscono uno tra i layout più strategici per la Gdo; in tal senso, le strategie di marketing della distribuzione dovranno necessariamente andare di pari passo con quelle delle case editrici.

Offerta di titoli e-book:

Dicembre 2009: 1.619 (lo 0,2% dei titoli in «commercialmente vivi») Dicembre 2010: 7.559 Dicembre 2011: 19.884 Maggio 2012 31.416 (4,4% titoli in commercio)

Lettura di e-book (>14 anni, 52,2 milioni di persone)

2010 (Q4): 1,3% 2011 (Q1-Q4): 2,3%; + 59,2%

Acquisto di e-book (>14 anni, 52,2 milioni di persone)

2010 (Q4): 0,7% 2011 (Q1-Q4): 1,1%; + 55,3%

Lettura per genere

Donne: 51,7% leggono almeno un libro (12 mesi precedenti) 38,5% leggono un e-book Uomini: 48,3% leggono almeno un libro (12 mesi precedenti) 61,5% leggono almeno un e-book

Spesa degli italiani per acquisto di e-reader

2010: 16, 0Ml euro 2011: 131,0 Ml di euro (+ 718,8%)

Spesa degli italiani per acquisto di tablet

2010: 210,0 Ml di euro 2011: 472,0 Ml di euro (+ 124,8%)

Spesa degli italiani per acquisto di smatphone

2010: 1.250,0 Ml di euro 2011: 1.670,0 Ml di euro (+33,6%)

Formati e-book

ePub: 37,7% (dicembre 2010); 45,4% (maggio 2012) Pdf: 31,7% (dicembre 2010); 42,3% (maggio 2012) Doc: 29,9% (dicembre 2010); 3,0% (maggio 2012) Altri formati: 0,7% (dicembre 2010); 9,3% (maggio 2012)

Protezione e-book

ePub: 37,7% (dicembre 2010); 45,4% (maggio 2012) Pdf: 31,7% (dicembre 2010); 42,3% (maggio 2012) Doc: 29,9% (dicembre 2010); 3,0% (maggio 2012) Altri formati: 0,7% (dicembre 2010); 9,3% (maggio 2012)

Composizione del catalogo complessivo di e-book – quota per editore

Gruppo Mondadori: 14,9% Gruppo GeMS: 13,2% Gruppo RCS: 12,7% Feltrinelli: 5,0% Gruppo Giunti: 3,3% Altri editori: 50,9%


Ben vengano, quindi, esposizioni sul modello shop-in-shop all’interno delle superfici specializzate e despecializzate, caratterizzate, soprattutto, da una precisa catalogazione dei libri esposti secondo la categoria e il genere di appartenenza, e con maggiore enfasi ai best seller del momento. Proprio come nel caso delle librerie tradizionali, infatti, lo spazio espositivo deve essere in grado di catturare l’attenzione del cliente, invogliandolo a sfogliare i libri e, di conseguenza, a stimolare la sua curiosità: fatto di importanza del tutto fondamentale nella decisione finale d’acquisto. Tendenza questa che potrebbe essere favorita dalla dismissione, in molti punti vendita, di reparti ormai passati sotto il pieno controllo dell’online, come l’inciso e parte del gaming; spazi che, tra le altre cose, potrebbero essere riconvertiti proprio in piccole librerie e punti di lettura.

e-book: la pirateria minaccia questo segmento di mercato Sul digitale, e sull’e-book in particolare, il mercato italiano (fonte AIE) appare per numero di titoli, incidenza dei ricavi sul giro d’affari complessivo allineato più sui valori di mercati di Paesi come Germania, Francia e Spagna che di quello statunitense o inglese,

che sembrano piuttosto indicare linee (e tempi) di tendenza. Va comunque tenuto in considerazione come a fronte di un’articolazione di offerta verso il digitale che l’editoria italiana ha sviluppato in questi anni, vi siano già importanti fenomeni legati alle nuove forme di pirateria e illegalità digitale. Nel corso del 2011 sono stati individuati circa 20.000 file “unici”, disponibili in un centinaio di siti pirata (numero dei file che sottostima il numero di libri piratati, poiché il file zippato può contenere diverse decine di libri). Al netto di duplicazioni (lo stesso libro è spesso presente in più siti), si stima che siano circa 15.000 i titoli italiani disponibili in versione pirata. Un’analisi più accurata (anche se ridotta dal punto di vista campionario) condotta prendendo in considerazione le prime posizioni delle classifiche dei best seller, indica come dei 25 titoli più venduti su IBS quasi il 70% (17) sono già disponibili in versione e-book. Di questi 25 il 76% la si può trovare in versione pirata in formato digitale. Soprattutto questo “indice di pirateria” non cambia tra i libri per cui esiste una versione e-book legale e quindi a un prezzo che è del 50% inferiore alla versione cartacea (13 casi su 17: 76,5%) e quelli per cui non esiste (6 su 8: il 75%).


focus musica

I reparti dell’inciso stanno ormai scomparendo dalle grandi superfici di vendita in favore dell’online. Anche se a Natale il CD o il DVD rimangono delle ottime idee regalo per molti consumatori

Mercato musicale:

di Aurora Zurlo

46 - 47

N

ei primi sei mesi del 2012, secondo i dati Deloitte per la Federazione Industria Musicale Italiana, la musica digitale, tra download e streaming, è cresciuta del 43%, e rappresenta oggi il 33% del mercato discografico italiano. Il download ha raggiunto il 61% del fatturato digitale, raggiungendo 10,9 milioni di euro in sei mesi. I singoli digital download sono cresciuti del 48%, mentre gli album del 31%. In deciso aumento anche i ricavi dal video streaming, prevalentemente YouTube, che ha raddoppiato il valore rispetto al 2011. Il mercato italiano, nonostante la crescita del digitale arrivata a 17,8 milioni di euro, è rimasto ancora di segno negativo, con il segmento CD calato del 23%. Il mercato offline ha raggiunto poco più di 35,7 milioni di euro. Il mercato complessivo

(offline + online) è pari a 53,6 milioni di euro. Non se la passa quindi molto bene la musica tradizionale: nei punti vendita sono sempre più ridotti i layout espositivi dedicati a Cd e Dvd, tra new release e titoli da catalogo; spesso proprio la dismissione dei reparti inciso delle grandi superfici di vendita specializzate sono occasione per il restyling del punto vendita stesso in favore di altre categorie merceologiche destinate a una maggiore teatralizzazione. Di contro, aumentano le offerte promozionali dedicate ai cosiddetti best seller e calano i prezzi delle novità, con l’allestimento sempre più pressante di aree con offerte speciali, spesso divise per etichetta discografica o per target di prezzo, molte delle quali relegate ai cestoni a libero servizio. Scompar-

se definitivamente le tradizionali postazioni d’ascolto, la musica sul punto vendita è ormai udibile solo attraverso i Tv accesi o in qualche – rara - sala home theatre o di alta fedeltà. “Con l’evoluzione delle tecnologie l’industria musicale”, spiega Enzo Mazza, Presidente di FimiConfindustria, “ha affrontato una rivoluzione epocale che ne ha completamente trasformato i modelli di business tanto che nell’accezione più comune le ‘record company’ sono oggi definite ‘music entertainment company’ e affiancano l’artista a 360° nella propria attività, dal download, allo streaming audio e video, al social, al live, alle licensing. Proprio lo sviluppo del mercato digitale è stato lo snodo per aprire nuovi modelli di business: oggi l’offerta di musica digitale può essere grosso modo distinta in due principali modelli di consumo: il ‘possesso’ e ‘l’accesso’. In Italia, nel primo semestre del 2012, il mercato digitale è arrivato a rappresentare circa il 30% del venduto, negli USA ha superato abbondantemente il 50%. Un altro fattore di crescita è rappresentato dall’impennata mondiale della domanda di smartphone e tablet: accanto alla penetrazione (in costante espansione) della banda larga, questa evoluzione è l’altra causa determinante del sempre più frequente ricorso del pubblico a servizi di download e in abbonamento. Allo stesso tempo resta tuttora sotto osservazione l’offerta illegale di musica online che costituisce il principale freno allo sviluppo del mercato. Solo in Italia si conta che il 23 % degli utenti internet acceda a servizi illegali per scaricare musica (fonte Comscore – luglio 2012) L’Italia, a causa del grave fenomeno della pirateria è da tempo nella lista ‘nera’ del Go-


il digitale è in crescita verno degli Stati Uniti, la 301, che individua gli Stati con una poco efficace azione antipirateria. Secondo uno studio di Tera Consultants, l’impatto della pirateria nel settore discografico è pari a 300 milioni di euro di mancato fatturato generati per il 90% dalle varie forme di distribuzione e condivisione illegali su Internet. Più in generale, l’industria creativa soffre una contrazione in termini di posti di lavori, pari a oltre 22 mila unità solo in Italia, con una perdita stimata di 1,4 miliardi di euro. Il fenomeno richiede ovviamente l’intervento di tutti, dalle istituzioni, alle forze dell’ordine, alla Magistratura e ai consumatori, che devono essere consapevoli che i ridotti investimenti, a causa della contraffazione digitale, possono colpire lo sviluppo di nuovi artisti e quindi riflettersi negativamente sulla musica stessa”.

Le case discografiche restano al centro della scena internazionale Le case discografiche hanno sfidato la crisi economica globale, investendo 4,5 miliardi di dollari all’anno in artisti e nuovo repertorio, secondo il report internazionale “Investing in Music” presentato a Londra da IFPI - International Federation of Music Phonographic Industry. Le case discografiche restano i principali investitori sugli artisti, mantenendo costante il loro impegno finanziario nonostante il forte calo di fatturato globale registrato negli ultimi anni. Le etichette hanno speso nel 2011, 2,7 miliari di dollari, poco meno rispetto all’anno precedente, nonostante una contrazione maggiore, il 16%, dei ricavi a livello globali nell’arco dei 2 anni. I ricavi derivanti dall’investimento in A&R sono saliti di un punto percentuale, dal 15% al

16%, tra il 2008 e il 2011. Le case discografiche, rispetto a molti altri settori, investono una percentuale molto importante dei loro ricavi globali in ricerca e sviluppo. Il confronto mostra come l’investimento del settore musicale sia superiore ad esempio a quello del software e dell’informatica (9,6%), a quello farmaceutico e biotech (15,3%). I confronti si basano sui dati elaborati dalla commissione europea per il 2011 EU Industrial R & D Investment Scoreboard. Due nuove indagini, condotte nel Regno Unito e in Germania nel 2012, mostrano che più del 70% degli artisti senza contratto, lo desiderano, proprio perché ritengono importante e strategico il sostegno e la consulenza svolta della casa discografica.

I

n Italia, nel primo semestre del 2012,

il mercato digitale è arrivato a rappresentare circa il 30% del venduto, negli USA ha superato abbondantemente il 50% Enzo Mazza, Presidente di Fimi-Confindustria

La musica italiana resta la preferita La musica italiana domina le classifiche di vendita ma è anche in testa alle preferenze degli italiani. Secondo i dati dell’Osservatorio sui Contenuti Digitali di Nielsen per FIMI, la musica pop nostrana è in cima alle preferenze di ascolto per il 70% degli italiani, contro un 51% di musica pop internazionale e un 44% di musica rock. La musica italiana ha un ruolo determinante anche negli utilizzi per l’intrattenimento del pubblico che frequenta i centri commerciali o i ristoranti. Secondo le analisi FIMI è molto importante trasmettere musica di qualità in un contesto commerciale, pena l’allontanamento del consumatore. Il 40% dei consumatori afferma di non rinunciare alla musica per nessun motivo, le ricerche hanno dimostrato come sia fondamentale evitare la semplice “musica di sottofondo” che rischia di infastidire consumatori e colleghi di lavoro. Risulta prioritario conoscere bene i gusti musicali dei propri clienti, accompagnandoli con le sonorità che conoscono e cercano anche nei loro luoghi preferiti nel tempo libero. E’ molto importante associare un brand alla musica, soprattutto nei confronti dei più giovani. La musica sconosciuta o noiosa e irritante allontana il 43% dei consumatori, la musica sbagliata il 44%. La musica di qualità non serve soltanto ad andare incontro ai consumatori, secondo Heartbeats International aumenta la produttività nel contesto lavorativo nel 48% dei casi, crea un ambiente rilassante nel 56% e migliora la collaborazione tra i colleghi di lavoro nel 38%. I risultati dello studio Heartbeats e dell’Osservatorio sono utili per comprendere come l’attenzione alla tipologia di musica, e nel caso italiano come seguire i gusti dei consumatori, sia essenziale in qualsiasi attività che veda la presenza di persone nell’esercizio commerciale o della ristorazione. Nel 2011 il 73% degli artisti nella classifica di vendita erano italiani, e anche nel 2012 la penetrazione della musica italiana è elevata, fattore che dovrebbe essere tenuto in considerazione anche da chi opera a livello professionale nella sonorizzazione di ambienti commerciali e più in generale del public performance. Il mercato dei diritti connessi alla musica registrata, nel 2011 ha fatturato in Italia quasi 26 milioni di euro, ed è in crescita nel 2012. Quasi la metà proviene dalle utilizzazioni di musica in contesti pubblici.


gaming

Videogiochi: ecco gli C

di Raffaele Gomiero

ome per i videogiochi il mercato degli accessori è sempre in evoluzione, quest’anno a maggior ragione con l’arrivo del Nintendo Wii U, il primo esemplare delle console di nuova generazione. quasi indispensabili per qualsiasi giocatore, è appurato che prima o poi quasi tutti i possessori di console o PC acquistano un accessorio prodotto da terze parti, un po’ per noia di utilizzare sempre lo stesso gamepad/joystick, un po’

perché spesso fanno la differenza, basta pensare come utilizzando volanti per i simulatori di guida o cloche per quelli di volo l’esperienza videoludica cambi radicalmente. Ma in questo periodo di crisi quali saranno le mosse dei più importanti distributori per arrivare a fine anno con un fatturato il più vicino possibile al positivo? Siamo andati a chiederglielo.

Thrustmaster Queste le 4 domande che abbiamo rivolto ai player del mercato.

1. Quali saranno i vostri titoli di punta per Natale?

2. Con che materiale

PoP allestirete i punti vendita? Sono previste anche iniziative instore?

3. Li spingerete anche a

livello di advertising? Quali mezzi utilizzerete e con che modalità?

4. Quali sono le previsioni

di vendita o gli obiettivi per questo Natale 2012? Rispetto all’anno scorso secondo voi sarà un Natale migliore o peggiore a livello di vendita?

1

Quest’anno le novità per Natale sono veramente molte, con ben 3 Controller Wired e Vibration per Xbox 360, con licenza ufficiale Microsoft Xbox 360, e di cui uno con doppia licenza (Microsoft e Ferrari). I nuovi controller sono compatibili anche con PC e sono caratterizzati da una precisione senza precedenti. Oltre a questi prodotti, la nostra “punta di diamante” sarà il nuovo Cockpit Ferrari Vibration F458 “Black Musetto”. Si tratta del primo abitacolo con licenza ufficiale Xbox 360 (compatibile con PC) con volante integrato e pedaliera, regolabile in base al tipo di seduta e all’altezza dell’utente. Dotato di tecnologia GVS (Global Vibration Sy-

Alessandro Giacomini, Sales Manager Thrustmaster

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stem) che trasmette le vibrazioni prodotte dai motori non solo sul volante, ma su tutto l’asse di sterzata e sui pedali per un coinvolgimento completo. Inoltre, abbiamo poi rinnovato la gamma dei gamepad per PC e PS3 introducendo i nuovi modelli per i giochi in cooperativa o sportivi, il T-wireless Black e la versione doppia T-wireless Duo Pack, una soluzione utile che offre 2 controller a un prezzo molto conveniente. Tra le novità, anche il nuovo GP XID Gamepad per PC con design stile Xbox 360 e pulsante LIVE. Per gli appassionati di guida, abbiamo rieditato due volanti: per l’utente che cerca un prezzo aggressivo

abbiamo lanciato il nuovo Ferrari Challenge Wheel per PS3 e PC, che va a sostituire il vecchio Universal Challenge. Per l’utente che cerca qualità, Force Feedback e prestazioni elevate abbiamo lan-


accessori di Natale Atomic Accessories

1

Come ogni anno punteremo molto sui prodotti caratterizzati dal fortissimo brand Lamborghini, e anche per questo Natale proporremo la completa line up dei prodotti ufficiali Automobili Lamborghini by Atomic.

2

Forniremo a molti punti vendita il nuovissimo espositore Open Display Atomic, studiato per essere utilizzato su ben 4 lati, munito di rotelle per comodi spostamenti e completamente in metallo per durare nel tempo. per quanto riguarda le ini-

ziative instore al momento non abbiamo deciso ancora nulla.

Paolo Casagrande, Direttore Commerciale

3

Atomic Accessories realizza e invia newsletter al canale trade e consumer, fedeli come dagli arbori alla filosofia del viral marketing.

4

Atomic Accessories prevede un natale molto difficoltoso, purtroppo in linea con il resto degli altri mesi pregressi. In ogni caso siamo sempre positivi, come dall’anno della nostra nascita, il lontano 1996, presentano sempre prodotti ad alto valore aggiunto e di mercato per tutte le piattaforme videoludiche.

ciato il nuovo Ferrari F430 FFB. Ora compatibile anche con PS3.

2

Ci affiancheremo e saremo presenti al lancio dei giochi più importanti, sviluppando anche partnership con i vari publisher che lanceranno giochi driving e giochi sportivi.

3

Utilizziamo molto i social network e il viral marketing come strumento di comunicazione. Lanciate pochi mesi fa, le nostre pagine Facebook di Hercules e Thrustmaster hanno un vasto seguito, acquisiscono ogni giorno sempre più fan e sono un ottimo

metodo per fornire informazioni aggiuntive agli utenti. Inoltre rafforzeremo la nostra presenza sulle riviste specializzate.

4

Vogliamo aumentare le nostre quote di mercato nel mondo accessori PC e in quello PS3. In questi settori abbiamo una gamma di prodotti senza paragoni. In aggiunta a queste (e grazie all’esperienza acquisita su queste piattaforme), l’ingresso nel mercato dell’unica piattaforma che mancava al nostro catalogo, la Xbox 360, e il relativo lancio di accessori unici nel loro genere, ci

permetteranno di prendere una considerevole fetta del mercato degli accessori per la console Microsoft.


Newave / Big Ben Interactive

Pad e borse per il trasporto della console e di ogni suo accessorio. La linea comprende poi cover in silicone e in policarbonato per la protezione del GamePad, non-

ché le pellicole e i pennini per lo schermo tattile, questi ultimi disponibili in varie colorazioni e in varie forme. Infine la nostra offerta comprende il “Wii U starter

pack” che include la pellicola protettiva per lo schermo, la valigetta per il trasporto del GamePad, i pennini e gli auricolari.

2

All’interno dei punti vendita, in occasione del lancio di questa nuova linea di accessori, non sono previsti materiali PoP, ma abbiamo stretto degli accordi con i nostri clienti per un’allocazione degli stessi fisicamente vicini all’esposizione delle Wii U.

Risponde Ottaviano di Bernardo, Direttore vendite

1

In occasione del lancio della nuova console Nintendo Wii U, Newave Italia e Bigben Interactive hanno predisposto tutta una linea di nuovi accessori per questa console, disponibili dal giorno del lancio della stessa. Si tratta in particolare di borse protettive specifiche per il Game-

3

Non è prevista l’advertising “classica”, quindi non ci saranno campagne pubblicitarie e quant’altro, ma sono previsti dei volantini e delle esposizioni preferenziali nei principali canali di vendita.

Plantronics

1

Alessandro Laterza, Mobile Carrier and Retail Manager Plantronics

50 - 51

I nostri prodotti di punta per il Natale 2012 sono M25, M55, Marque 2 M165 Bianca e BackBeat GO. Gli auricolari Bluetooth M25 e M55 hanno la più longeva batteria disponibile oggi sul mercato, fino a un massimo di cinque mesi. Gli auricolari M25 e M55 propongono la nuova tecnologia Plantronics con modalità DeepSleep, che permette agli auricolari di rimanere carichi fino a un massimo di cinque mesi, in modo che siano sempre pronti quando si ha voglia di ascoltare musica. BackBeat GO si distingue, invece, per la combinazione ideale di stile, suono eccellente, comfort e convenienza per il professionista mobile, con tutta la semplicità degli auricolari wireless. Progettato per smartphone, tablet e lettori MP3, il BackBeat GO, estremamente compatto e leggero, prevede un suono stereo ricco e profondo, tecnologia di riduzione del rumore per un miglioramento della chiarezza della telefonata. L’auricolare M165 Marque 2 è il compagno ideale per

il nuovo Apple iPhone 5 o per il Samsung Galaxy SIII: il Marque 2 è l’auricolare più piccolo e più leggero sul mercato, che pesa solo 7 grammi.

2

Al momento come Plantronics Italia ci siamo focalizzati su attività di bundle e sulla presenza sui volantini, in quanto ci interessava dare massima visibilità ai prodotti.

3

La nostra strategia aziendale prevede attività di marketing fortemente concentrate sul canale di vendita per spingere il sell out dei prodotti.

4

In questo quarter ci aspettiamo di consegnare in Italia tra i 25.000 e le 30.000 pezzi, tra auricolari Bluetooth, audio e gaming). Per Plantronics si sta dimostrando un ottimo Natale in quanto gli investimenti che stiamo facendo sul mercato italiano ci stanno ripagando con risultati intorno al 200% di crescita rispetto allo scorso anno.


4

Per quanto riguarda le previsioni di vendita, nonostante la situazione economica generale molto pesante e l’innegabile flessione della totalità del mercato dei videogames, noi riteniamo di essere in controtendenza. Ci aspettiamo un ottimo Natale 2012 in termini di sell-out soprattutto con riferimento a tutto il catalogo prodotti di Bigben Interactive (accessori gaming, software, accessori telefonia e la nuova linea audio).

3

La pianificazione media per Just Dance 4 coprirà la parte rimanente dell’anno fiscale con campagne Tv e spot da 15” e 20” per due settimane con cadenza mensile a partire dal 22 ottobre, giorno di uscita del prodotto. Per il periodo natalizio è prevista una campagna di sei settimane che terminerà alla fine di dicembre. La composizione dei palinsesti coinvolti comprende i canali Mediaset, canali satellitari, Mediaset Premium, e i canali musicali. Anche Assassin’s Creed III sarà sostenuto da una campagna Tv molto aggressiva che partirà la settimana prima dell’uscita, prevista per il 31 ottobre, e che coprirà le quattro settimane successive e interesserà le reti generaliste, satellitari e del digitale terrestre.

4

Fare previsioni in un momento come questo in cui l’economia italiana sta soffrendo così come il settore dell’intrattenimento in particolare non è semplice. Possiamo dire che la forza dei nostri

DB Line

1

Punteremo moltissimo sugli accessori brandizzati Skylanders e gli accessori per la nuova console Wii U di Nintendo. Soprattutto con i primi contiamo di andare a prendere il pubblico più giovane che sarà sicuramente attratto dal fascino del concetto di gioco di Skylander.

2

Come da nostra abitudine i titoli importanti vengono promossi sui punti vendita con espositori dedicati, cartonati, poster, ecc, e anche questo Natale non farà eccezione. Inoltre conteremo molto sul fatto che Nintendo promuoverà non poco la sua ultima console e questo ci faciliterà non poco le cose visto che i consumatori verranno sicuramente attratti dal parco accessori a disposizione.

3

Fabrizio Fatur, Direttore Commerciale DB Line

Qui entrano in gioco i publisher dei titoli, con le loro campagne mediatiche a mezzo stampa, internet, social network e spot televisivi cattureranno l’attenzione di ogni tipo di consumatore, dall’hardcore gamer a casual gamer. Inutile sottolineare come nel periodo natalizio coinvolgere entrambi sia fondamentale per le vendite.

4

Ci sono tutte le premesse per riuscire a tenere un trend positivo anche per questo natale visto che i prodotti di qualità non ci mancano. Sicuramente in questo periodo il consumatore prima di acquistare valuterà sempre di più l’offerta migliore, ma di questo non ci preoccupiamo visto che i nostri prezzi sono perfettamente allineati con il mercato. L’installato delle console è cresciuto in Italia, il videogioco è entrato in molte case e dove non è ancora entrato probabilmente ci entrerà, anche in termini di rinnovo visto che è molto probabile (specialmente tra gli hardcore gamer) che chi già possiede un Nintendo Wii passerà al Wii U. Ci aspettiamo delle vendite comunque soddisfacenti.

brand ci permette di pensare ai risultati del prossimo Natale con discreto ottimismo.

5

I dati che stiamo registrando finora sono molto buoni: le vendite di Just Dance 4 nelle prime settimane paragonate allo stesso periodo dello scorso anno sono incrementate di oltre il 50% e i volumi delle prenotazioni di Assassins’ Creed III stanno seguendo un trend simile. Le premesse per fare un Natale migliore dell’anno scorso quindi sono più che buone.


store specialist

Consueto bilancio di fine anno di UniEuro con dati e attività che mettono definitivamente la parola “fine” alla grave crisi finanziaria di quattro anni orsono di Roberto Bonin

Un rilancio in 5 mosse

C

inque mosse vincenti. È questa la ricetta utilizzata da UniEuro per tornare a ricoprire quel ruolo di primissimo piano nel tessuto distributivo italiano che gli compete. I cinque punti – e non poteva essere altrimenti - sono naturalmente contraddistinti da parole di origine anglosassone : “The Retailer Role”, “Multichannel”, Value Creation”, “Customer Satisfaction” e “Store network improvement”; parole che, applicate alla realtà italiana, hanno dato prova di poter fare davvero la differenza e porre le basi per una ristrutturazione aziendale dagli ottimi risultati. Per quanto riguarda il primo punto, le attività intraprese dalla catena hanno avuto lo scopo di legittimare al meglio il proprio ruolo come retailer di elettronica di consumo, ossia quello di sviluppare processi di vendita che possano permettere di fornire al consumatore le giuste soluzioni. “Se diamo al cliente solo una scatola e un prezzo, è fuori discussione che il canale Internet può certamente fare di meglio. Bisogna

Mario Maiocchi, Amministratore Delegato di UniEuro

quindi metterlo in condizione di sperimentare il prodotto e mettergli a disposizione dei consulenti alla vendita preparati e disponibili”, spiega Mario Maiocchi, Amministratore Delegato di UniEuro. “Inoltre, dobbiamo sempre ricor-

Migliorano le performance del Gruppo Dixons Dixons Retail plc ha diffuso i dati finanziari relativi al primo semestre dell’esercizio fiscale, compreso tra gli scorsi mesi di maggio e settembre. In questo periodo le vendite del Gruppo sono aumentate del 4%, con un dato like for like del +3%. In aumento anche l’EBIT totale che risulta in aumento di 5,1 milioni di sterline anno su anno, anche se a fronte di un profit negativo di 600mila sterline. Migliorate anche le performance dell’area del Sud Europa (Italia, Grecia, Turchia) che ha contribuito al risultato positivo per oltre il 50%, pari a 2,6 milioni di sterline.

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darci che i nostri sono prodotti di investimento e non di consumo ed è quindi di fondamentale importanza saper individuare il prodotto più giusto in grado di soddisfare le esigenze dei consumatori anche nel continuum temporale e non solo nell’immediato”. Oltre sulla preparazione della forza vendita, in questo senso molto è stato fatto anche in termini di servizi e di disponibilità di accessoristica dedicata, in modo da offrire al consumatore un’offerta sempre più ampia e articolata che completi la sua esperienza di acquisto. Il secondo punto, la multicanalità, ha portato invece alla creazione di due nuove attività di business: il B2B e il grossismo, ossia la vendita diretta ad aziende e a piccoli retailer, con budget rispettivamente di 2 e 10 milioni di euro. In contemporanea sono stati anche sviluppati il franchising, che presenta crescite dell’ordine del 30% anno su anno (+15% sul budget),

e il canale online, in crescita del 33% (+18% sul budget). Proprio quest’ultimo ha permesso all’insegna di aggiudicarsi il Webshop Awards Italy 2012 nella categoria elettronica di consumo, all’interno della quinta edizione del Retailer of the Year, sondaggio che valuta oltre 190 catene di negozi appartenenti a 23 diverse categorie merceologiche. Al fine di migliorare l’efficienza e i processi di lavorazione, molto impegno è stato fatto nell’ottica di ottimizzazione dei costi del lavoro e delle spese generali: oltre a rivedere l’entità delle spese per energia elettrica, materiali di consumo e logistica è stato difatti interamente rimodulato il servizio in base all’effettiva richiesta dei consumatori, rivedendo la presenza degli addetti alla vendita all’interno degli store in base al reale flusso di visitatori. “Le attività di efficientamento hanno contribuito all’identificazione di sprechi, talvolta di grande entità,


“Uscire dalla crisi ripartendo dalle persone”, gli ultimi quattro anni di storia di UniEuro raccontata in un libro

che hanno portato a una riduzione dei costi di decine di milioni di euro”, sottolinea Maiocchi. In ottica di customer satisfaction, in più, è stata notevolmente potenziata l’interazione con i clienti, nonché la raccolta di feedback per mezzo di postazioni multimediali in negozio, servizio clienti telefonico e profili su Facebook (oltre 40mila fan) e Twitter (quasi 2.300 follower); strumenti che nei prossimi mesi saranno anche affiancati da un’apposita applicazione studiata per tutte le principali piattaforme mobile. Grazie all’iniziativa “UniEuro ascolta” i consumatori finali possono addirittura inviare una mail direttamente a Maiocchi (unieuroascolta@gruppounieuro.com) segnalando consigli, opinioni, disservizi o lamentele. Oltre a questo, poi, un’ampia serie di ricerche di mercato, sono di supporto allo staff per misurare al meglio il servizio erogato. Per ultimo, infine, molto lavoro è stato anche fatto in ottica di miglioramento dei negozi, che, nell’anno solare 2012, ha comportato quattro nuove aperture (Genova Sestri, Merano e Malpensa), quattro relocation (Rosà, Pederobba, Muggia e Carpi),

quattro ristrutturazioni (Agliana, Prato, Burolo e Frosinone) e l’acquisizione di due punti vendita a insegna Expert e Trony, a Cantù e Varese. Attività che continuerà anche nel prossimo anno, con altre sette ristrutturazioni già pianificate entro la fine del prossimo mese di aprile. Da segnalare, infine, la pubblicazione di un libro dal titolo “Uscire dalla crisi ripartendo dalle persone”, edito da FrancoAngeli, che rappresenta una sorta di sintesi della storia degli ultimi quattro anni dell’insegna e che, come conferma Maiocchi, vuole essere un omaggio a tutta la forza vendita per l’impegno profuso nella riorganizzazione dell’azienda.

Per visualizzare la videointervista

A Merano (BZ) il 103esimo punto vendita Dopo le due nuove aperture di Cantù (Como) e Carpi (Modena) dello scorso 15 novembre, UniEuro ha inaugurato il 1° dicembre il nuovo punto vendita di Merano (Bolzano), situato in località Lagundo in via Weingartner 31, nelle immediate vicinanze della SS 38 del Passo dello Stelvio. Il megastore ha una superficie espositiva di 1.950 mq ed è dotato di 9 casse e di 32 addetti alla vendita, tutti bilingue, coordinati dal responsabile Christian Tammerle. Per l’apertura è stata pianificata un’articolata campagna di comunicazione multicanale declinata su stampa e radio locali, oltre ad affissioni outdoor e mobili. Inoltre, a sostegno dell’inaugurazione, è stata attivata anche una promozione sottocosto, accompagnata da volantinaggio e distribuzione di gadget. UniEuro, in più, è partner dei mercatini di Natale, a cui ha offerto il suo contributo per la fornitura di energia elettrica del villaggio natalizio, attivo dal 29 novembre al 6 gennaio 2013. Nelle serate del 30 novembre e del 1° dicembre, infine, l’azienda si è resa protagonista di un coinvolgente spettacolo che ha animato Palazzo Esplanade in piazza della Rena.


store specialist di Roberto Bonin

I

l suo nome è ormai sinonimo di videogiochi e la sua formula commerciale ha dato un grande impulso a tutto il settore gaming e un concreto contributo ad allargare il target “gamer” ad altre fasce di consumatori, come bambini e famiglie. GameStop, catena americana specializzata nella vendita di hardware, software e accessori videoludici, è presente in Italia da qualche anno e pian piano è riuscita a coprire l’intero territorio nazionale con una fitta rete di punti vendita, suddivisi tra le due differenti tipologie “street” (negozi fronte strada) e “mall” (negozi all’interno di centri commerciali). Molte sono anche le innovazioni apportate nel mondo del gaming dall’insegna americana, come ad esempio la figura del “Personal Gamer”, dei veri e propri specialisti di videogiochi in grado di coinvolgere una larga fetta di pubblico attraverso tornei e sessioni di gioco. O ancora, la possibilità di permutare l’usato dei consumatori, tramutandolo in buoni da utilizzare per l’acquisto di prodotti nuovi o usati, e l’organizzazione di grandi eventi mondani (spesso in notturna) in occasione del lancio di nuovi titoli o nuove console.

Anno difficile, strategia vincente “Il 2012 è stato un anno abbastanza complesso perché abbiamo avuto il doppio effetto sia di una situazione economica non

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GameStop: born Marco Micallef, Managing Director di GameStop Italy, traccia un bilancio dell’anno che sta per concludersi e illustra le strategie dell’insegna per il 2013 particolarmente brillante, in Italia come nel resto d’Europa, sia della ciclicità naturale delle console”, spiega Marco Micallef, Managing Director di GameStop Italy, cercando di trarre un bilancio dell’anno che si sta per concludere. “E’

chiaro che in una situazione del genere abbiamo cercato di salvaguardare più il margine che le vendite poiché era abbastanza evidente che era impossibile ripetere i numeri degli anni precedenti: abbiamo utilizzato molto meno

la leva del prezzo e siamo riusciti ugualmente a mantenere un sostanziale equilibrio”. “Quest’anno, inoltre, abbiamo messo in atto anche una strategia alternativa”, continua Micallef. “Abbiamo infatti introdotto la vendita di tablet Pc e di prodotti mobile all’interno dei nostri punti vendita, sempre adottando la nostra formula del trade-in. È stata una scelta finalizzata ad affrontare il 2013 in maniera più aggressiva e competitiva, al fine di creare delle alternative al nostro core business, in special modo considerando che il consumatore finale sta apprezzando sempre di più queste tecnologie che sono a tutti gli effetti delle piattaforme utilizzate anche per videogiocare. In più, il business model dei tablet e del mobile permette di avere, ogni anno o ogni anno e mezzo, l’esigenza di acquistare l’ultimo prodotto del momento e, quindi, avere la disponibilità di un retai-


Oltre a questo, la catena sta per lanciare una propria loyalty card, che permetterà all’utente di raccogliere punti, che possono poi essere trasformati in utili “carote”, e di essere sempre aggiornato sulle ultime notizie legate al mondo dei videogame. “La nuova loyalty card sarà uno strumento fondamentale che ci permetterà di creare una relazione ancora più forte con i nostri consumatori”, precisa Micallef, che, in relazione all’espansione sul territorio italiano della catena, specifica: “Per quanto riguarda le aperture, adesso siamo a quota 440 punti vendita e ormai possiamo vantare una distribuzione abbastanza capillare in tutto il Paese. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di arrivare molto vicini ai 500 negozi, ma è evidente che in una situazione economica europea non del tutto chiara, abbiamo un po’

Micallef, hanno dato degli ottimi riscontri: “È stato un esperimento che ad aprile è andato molto bene e nelle settimane di copertura del nostro volantone abbiamo visto un incremento sensibile delle vendite e delle nostre quote di mercato. L’abbiamo poi riprovato a novembre e stiamo avendo anche in questo caso un ottimo riscontro, anche se non come in aprile. Per noi è uno strumento nuovo e quindi dobbiamo ancora comprenderlo bene, ma l’anno prossimo vorremmo sicuramente riproporlo”. In ultima analisi, infine, Micallef ha anche affrontato il restyling dei punti vendita, iniziato circa due anni orsono e ormai praticamente completato, che, soprattutto nei negozi mall, ha visto sparire le vetrine, in favore di una grande apertura, tale da invogliare il consumatore a entrare nel negozio: “Il nuo-

rallentato. Se la situazione torna a essere più stabile è evidente che riprenderemo con la nostra espansione, in modo da terminare il lavoro che avevamo intrapreso in passato”. E, sempre in merito alle nuove aperture, Micallef precisa: “Negli ultimi due anni abbiamo aperto molti più street store, perché per essere più presenti al Sud Italia dove ci sono meno centri commerciali era indispensabile entrare nelle città. Molto probabilmente in futuro continueremo su questa strada, con una percentuale approssimativa 65% street e 35% mall”. Nel corso di quest’anno, inoltre, l’insegna ha sperimentato per la prima volta l’uso dei flyer promozionali, che, come conferma

vo format è stato fortemente voluto e abbiamo lavorato molto su questo aspetto e non è stato semplice, visto che le vetrine sono per noi importanti poiché tutti i publisher investono molto in termini di comunicazione. Noi però abbiamo deciso di sposare un modo di accogliere il consumatore completamente diverso”.

Gamestop Italy in cifre N. punti vendita: 440 (40% nel Nord Italia) N. collaboratori: 1.700 (1.550 negli store 439 referenti di store) Superficie totale di vendita: 37.319 mq (GLA) Superficie media di vendita totale: 85 mq Progetto Personal Gamer: oltre 30.000 fan su Facebook, centinaia di partecipanti ogni anno ai tornei in-store e online

to play games

Marco Micallef, Managing Director di GameStop Italy

ler che ritira il vecchio prodotto per proporre quello nuovo o di ottenere del credito da spendere in videogame o in altri prodotti, può essere estremamente apprezzato”. All’interno degli shop a insegna GameStop, difatti, da circa un anno sono in vendita alcuni modelli di tablet PC, tra cui device Apple e Asus, e smartphone a marchio NGM, oltre agli immancabili iPhone e iPod.

La road map delle aperture ANNO

2009

2010

2011

2012

44

43

51

23

Mq totali

3.684

3.426

4.068

1.725

Media mq

84

80

80

75

N. pv aperti


store specialist

II sito di ecommerce del socio Expert è stato completamente rivisto nell’aspetto e nelle funzionalità, secondo un concept basato sulle preferenze dei consumatori

Marcopoloshop.it si rifà il look

L’

obiettivo è davvero ambizioso: “diventare il benchmark del settore eldom in Italia”. Almeno questo è quanto ripetuto più volte dal management di SGM Distribuzione durante la presentazione ufficiale del nuovo sito di ecommerce della loro insegna Marcopolo Expert. Completamente rinnovato nella grafica e nei contenuti, il nuovo portale dell’azienda romagnola sembra studiato sulle reali esigenze del consumatore, al fine di agevolare e semplificare al massimo la sua esperienza d’acquisto, così come conferma Marco Titi, Marketing Director di SGM Distribuzione: “Nella progettazione del nuovo portale siamo voluti partire dal consumatore, dalle sue esigenze e dalle sue necessità”. “Abbiamo analizzato le migliori best practice presenti in rete, cercando di coglierne tutti i pregi e i

56 - 57

Marco Titi, Marketing Director di SGM Distribuzione

punti di forza”, aggiunge Titi, sottolineando anche che lo scopo fin da subito era di dar vita a un portale che potesse vantare tutte quelle caratteristiche commerciali e di infotainment richieste dalla moder-

na utenza multicanale; caratteristiche messe ben in luce dalla ricerca Nielsen commissionata dallo stesso Marcopolo Expert sulle aspettative degli utenti circa l’esperienza di acquisto online e sui requisiti necessari a un sito di ecommerce di prodotti di elettronica di consumo. Semplice, chiaro, sicuro e multicanale è stato il responso delle 1.000 persone coinvolte nello studio, con un chiaro riferimento a usabilità, semplicità di navigazione, chiarezza e completezza delle informazioni: ed è proprio su questi fondamenti che si è basato il restyling del website di Marcopolo Expert, tenendo anche conto di aspetti che esulano dal commercio elettronico, come la possibilità di relazionarsi in modo diretto con un consulente alla vendita e la possibilità di poter visionare e provare il prodotto prima di procedere all’acquisto. In quest’ottica, il nuovo sito – basato su piattaforma Hybris - è stato dotato di schede tecniche più ampie e ricche di dettagli, di video recensioni e di un motore di ricerca interno che consente di filtrare i risultati in base a molteplici caratteristiche tecniche; strumenti che verranno presto implementati da una sezione dedicata alle product review realizzate dagli stessi utenti. Il percorso di acquisto, in più, è stato completamente rivisto e semplificato in modo da offrire la possibilità i concludere il proprio ordine in

soli tre step. Non solo. Anche la profondità dell’offerta commerciale è stata notevolmente potenziata, arrivando a contare quasi 10mila referenze e offrendo la possibilità ai fornitori di dar vita al proprio store monomarca. Massima libertà di scelta è stata anche rilasciata in fase di composizione dell’ordine, con la visualizzazione dei costi di spedizione e le varie modalità di pagamento: online, con carta di credito, Paypal, contrassegno, bonifico bancario o ritiro presso un pick up point, oppure offline presso uno dei punti vendita dell’insegna. All’interno della propria area personale, poi, gli utenti possono controllare in ogni momento controllare il tracking, la storia dei propri acquisti o aggiornare i propri dati. Novità, infine, anche per quanto riguarda la sicurezza nei pagamenti: un nuovo gateway di pagamento con certificati di garanzia ad alto livello, erogati da Barclays, è stato infatti implementato all’interno dell’infrastruttura. “Naturalmente molta importanza è stata poi data all’integrazione con il modo dei social network, strumenti per noi di fondamentale importanza in ottica di CRM e relazione diretta con i consumatori”, conclude Titi, che preannuncia anche la prossima pubblicazione di un’aggiornatissima versione mobile.



store specialist

Il caso del punto vendita Giussani Shop di Milano: un nuovo concept store interamente basato su criteri di ecosostenibilità

di Roberto Bonin

I

l classico punto vendita di prossimità. Ma con una “marcia in più”. Completamente ristrutturato secondo un concept assolutamente innovativo e, soprattutto, ecosostenibile. Lo store “verde” a insegna Expert Group, associato alla piattaforma Coeco, di proprietà della società Giussani Srl sorge ad Affori (in via Pellegrino Rossi, 80), una delle zone più popolari e storiche di Milano dove, più che in altre parti, il rapporto tra cliente e commerciante è ancora basato sull’amicizia e sulla fiducia reciproca, al di là di formule commerciali e offerte promozionali. Il punto vendita, costruito nel 1987 e ricavato da un vecchio

Il punto vendita in cifre Superficie totale: 1.000 mq (620 mq di sup. espositiva) N. addetti: 8 (5 proprietà + 3 collaboratori) Bacino d’utenza: 72.000 persone (zone Affori e Bruzzano) Potenza fotovoltaica installata: 60 kW Potenza pompa geotermica: 15 kWh Mix fatturato: 50% elettronica ed elettrodomestici; 40% arredamento e complementi d’arredo; 10% casalinghi

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Il negozio a impatto zero cinema, si sviluppa su tre livelli uniti tra loro da un elegante sistema di scale, per un totale di 620 mq espositivi: al suo interno, oltre ai grandi e piccoli elettrodomestici, climatizzazione e prodotti di elettronica di consumo, anche arredamento, casalinghi, liste nozze e complementi d’arredo.

Un concept store rivoluzionario Lo scorso anno lo store è stato completamente ristrutturato secondo precisi criteri di bioedilizia, prevedendo vari accorgimenti come, ad esempio, l’utilizzo di pitture biologiche prive di solventi, serramenti in classe A e illuminazioni a LED, e l’installazione di un impianto fotovoltaico da 60 kW (posizionato sul tetto del vicino supermercato a insegna Conad) e di una moderna pompa geotermica. L’impianto fotovoltaico, formato da due differenti installazioni, è composto da un totale di 127 pannelli Sun Power, di cui 42 ad alta efficienza e 85 a bassa resa, che dal giorno dell’inaugurazione (il 19 aprile 2011) ad oggi hanno prodotto oltre 84.500 kW di energia. “L’investimento per l’impianto fotovoltaico è stato pari a 208.000 euro, di cui 170.000 per i pannelli e 38.000 per le strutture portanti”, spiega Paolo Giussani, Amministratore Unico di Giussani Srl. “Il ritorno dell’investimento è calcolato in circa dieci anni, tenuto anche conto degli incentivi ottenuti in fase di realizzazione, anche se ci ha permesso fin da subito di risparmiare 14.000 eu-


ro all’anno di spese di elettricità e riscaldamento”. La pompa geotermica presenta invece una potenza di 15 kWh e, sfruttando una parte del vecchio sistema di raffrescamento dell’ex cinema, pesca l’acqua a 30 metri di profondità per poi scaricarla nella falda acquifera presente a 68 metri. Il restyling in chiave ecosostenibile ha coinvolto anche la parte esterna dell’edificio, con l’allestimento di un orto verticale, composto da piantine di rosmarino, salvia, genziana e timo, che, insieme a un grande display LED di 8 x 6 metri di ampiezza, una copertura in legno-vetroresina, anch’essa ecosostenibile, e una fontana con riciclo d’acqua (anch’essi di proprietà del punto vendita), abbelliscono la vicina piazzetta della metropolitana (fermata MM3 Affori Centro, ndr). Un grande lavoro di ristrutturazione che, dal giorno della riapertura del punto vendita alla fine di novembre 2012, ha prodotto un totale di quasi 45mila kg di emissioni di CO2 non immesse in atmosfera. E non finisce qui. Tra le referenze esposte all’interno del punto vendita compaiono inoltre prodotti dalle specifiche connotazioni ecologiche, come elettrodomestici a basso consumo energetico, arredamenti realizzati con materie prime certificate (ossia con legni che provengono da foreste ecocompatibili e con vernici a base d’acqua e totalmente prive di solventi) e accessori per il risparmio idrico ed energetico. Sempre all’interno dello store, in più, una divertente zona bimbi, concepita anch’essa secondo criteri ecologici, con giocattoli e mobili in cartone e materiali riciclati: al centro dell’area campeggia una grande bandiera di Legambiente che, come ci conferma Giussani, sta a indicare che il negozio funge anche da “Punto Legambiente”, organizzazione con cui il retailer organizza periodici appuntamenti aperti al pubblico, destinati soprattutto a diffondere la cultura “green” tra i consumatori. Molti sono difatti gli eventi già all’attivo, tra cui la partecipazione, sempre in chiave

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Trattare tutti i giorni di queste

tematiche e di prodotti dall’elevato impatto ecocompatibile ha migliorato non poco anche il nostro approccio al lavoro, rendendolo più piacevole e più appagante» Paolo Giussani, Amministratore Unico di Giussani Srl

ecologica, alle ultime due edizioni di “Fa’ la cosa giusta!” e “Fuori Salone” e un’importante iniziativa con le scuole della Zona 9 di Milano e del comune di Cormano (Milano): in quell’occasione, i ragazzi sono stati invitati a portare un loro vecchio gioco elettronico rotto, da smaltire in modo corretto attraverso il Consorzio RAEE, in cambio di uno nuovo realizzato in legno atossico. In più, per tutto l’anno è sempre attiva una particolare promozione: per tutti i consumatori che hanno bisogno di smaltire dei vecchi elettrodomestici, Giussani Shop rilascia un coupon con un buono sconto del 15% valido per l’acquisto di qualsiasi prodotto a catalogo. “Spesso ospitiamo novità di prodotto dalle chiare vocazioni ecosostenibili, votati al risparmio idrico ed energetico”, sottolinea Giussani. “Insieme ad alcune case costruttrici abbiamo anche organizzato delle presentazioni che hanno riscosso un discreto successo di pubblico, e talvolta anche con un buon ritorno in termini economici e di pedonabilità”. “L’investimento effettuato non è stato solo importante dal punto di vista dei ritorni in termini economici e del minor inquinamen-

to”, confessa Giussani. “Ma ha anche contribuito a sensibilizzare la nostra utenza verso i temi del risparmio energetico e dell’ecosostenibilità e a migliorare il nostro stesso stile di vita: trattare tutti i giorni di queste tematiche e di prodotti dall’elevato impatto ecocompatibile, infatti, ha migliorato non poco anche il nostro approccio al lavoro, rendendolo più piacevole e più appagante”.

Per visualizzare il reportage fotografico


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HOMEDICS TECHNOGEL CBS-2000H HOWELL HPC512

Il modello HPC512 di Howell è una macchina per pop corn, caratterizzata da un design che richiama quelle che si possono trovare nei luna park, al circo o nei vecchi cinema. Ha una potenza di 1.200 Watt e assicura una cottura senza olio.

PHILIPS NICK-KNACK

Philips ha presentato la nuova lampada Nick-Knack, che si ispira al design di Osvaldo Cavandoli e alla creatività minimalista di Piet Mondrian. La sua forma semplicissima è estremamente versatile e offre numerose possibilità. 16, infatti, sono le diverse posizioni che Nick-Knack può assumere e cinque i colori in cui si presenta: bianco, nero, rosso, giallo e blu. Nick-Knack è dotata di due stringhe LED a potenza elevata (700 lumen) con luce calda e intensa di alta qualità (temperatura di colore 2700K); la luce è direzionabile e dimmerabile e consente un risparmio energetico fino all’80%. La durata di vita è di 20.000 ore (20 anni) e la base è realizzata in alluminio e finiture soft touch.

REMINGTON SHINE THERAPY S8500

La nuova piastra Remington Shine Therapy S8500 è caratterizzata da uno speciale mix di micro-particelle contenenti vitamine, fattori idratanti e Olio di Argan marocchino, l’ingrediente oggi più richiesto in cosmesi per le sue eccezionali proprietà idratanti, anti-aging e ristrutturanti. La regolazione della temperatura è impostabile su nove posizioni da 150 a 230º C tramite un display digitale LCD e la piastra va in temperatura dopo appena 15 secondi. Inoltre, con la funzione Heat Boost, Shine Therapy S8500 raggiunge la temperatura massima in tempi record. Altre dotazioni di rilievo sono le piastre oscillanti per una pressione uniforme, lo spegnimento automatico dopo 60 minuti di inattività e il voltaggio universale.

IROBOT ROOMBA 650

Il modello 650 fa parte della nuova gamma Roomba 600 di iRobot, robottini aspirapolvere dotati di un sistema a tre fasi, in grado di trattare rivestimenti in moquette, piastrelle, laminato e parquet duro. La tecnologia Aerovac e il nuovo design delle spazzole consentono, inoltre, che tra le spazzole rimangano impigliati meno polvere o capelli e che il cestino si riempia con più uniformità: i Roomba della serie 600 sono stati infatti progettati per riuscire a eliminare capelli, peli di animali, lanugine, peli di tappeti e altre fibre in maniera più efficace rispetto ai robot della generazione precedente. La programmazione su scheda, in più, consente di preimpostare il Roomba anche sette volte alla settimana, così che esegua le pulizie nel momento più opportuno per il proprietario, e grazie alla tecnologia di pulizia intelligente iAdapt Responsive Cleaning, gli aspirapolvere passano più volte su ogni singola zona, assicurando una pulizia completa e totale. Nei robot, infine, è implementata Dirt Detect, una tecnologia grazie alla quale i Roomba utilizzano un sensore acustico per individuare i punti più sporchi, a cui dedicheranno più tempo.

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La nuova seduta massaggiante Technogel CBS2000H di HoMedics è caratterizzata dalla presenza di morbide testine ricoperte di gel, in grado di assicurare un massaggio naturale ed efficace che riproduce il movimento delle mani di un massaggiatore professionista. La pressione massaggiante è distribuita in modo uniforme su tutto il corpo, in modo da favorire la circolazione sanguigna, mentre l’intervento del calore lenitivo aiuta a distendere le zone trattate; essendo dotata di un meccanismo di massaggio regolabile in altezza e reclinabile quando non in uso, inoltre, è anche in grado di operare su collo e spalle separatamente. Il massaggio Thai a compressione, infine, si compone di tre diversi livelli di intensità regolabili.


SANGIORGIO EVERGREEN

SanGiorgio ha presentato una nuova collezione free-standing che comprende una gamma di lavabiancheria e asciugatori completamente rinnovata. Nella nuova collezione spicca la linea Evergreen composta da prodotti con diversi programmi di lavaggio che garantiscono un bucato nel totale rispetto delle fibre, dei colori e dell’ambiente. Tutte in classe energetica A+, A++ e A+++, le lavabiancheria Evergreen assicurano consumi energetici contenuti. Il top di gamma è rappresentato dalla lavabiancheria SGF 127129 con il doppio allacciamento di acqua fredda & calda, che permette di ottenere un notevole risparmio energetico in quanto utilizza direttamente il circuito di casa per la produzione di acqua calda. Questo metodo permette di risparmiare energia fino al 30% e 20 minuti in meno sulla durata di un ciclo a 40° C.

DE’LONGHI ROTOFRY F18436

Il nuovo modello RotoFry di De’Longhi è una friggitrice con cestello rotante con sietama “Perfect Clean System”. Il cestello rotante permette di utilizzare metà olio rispetto alle normali friggitrici: 1/1,2 litri d’olio sono infatti sufficienti per friggere 1,2 Kg di patatine, al posto dei 2/2,5 litri necessari alle friggitrici tradizionali. Il sistema “Easy Clean System” è stato invece brevettato per svuotare e filtrare l’olio lasciando tutto pulito. In dotazione, inoltre, è presente un contenitore con filtro per filtrare e conservare l’olio per successive fritture.

HAIER 3D FRIDGE

Il nuovo combinato 3D Fridge di Haier dispone di una capacità totale di 347 litri, con una parte dedicata al frigorifero pari a 248 litri e un congelatore da 99 litri, composto da due cassetti direttamente accessibili. Grazie a una nuova tecnologia di isolamento più efficiente, presenta il 15% di capacità in più rispetto a un frigorifero tradizionale. Di classe energetica A++, il nuovo 3D Fridge permette di ridurre del 40% il consumo rispetto a un modello di classe A.

KITCHENAID XXCELENCE

La nuova lavastoviglie XXLENCE di KitchenAid può ospitare fino a 17 coperti, grazie a una progettazione e uno studio di design che ha comportato il 40% di spazio interno in più rispetto a una lavastoviglie standard. Così, stoviglie ingombranti, che normalmente bisogna lavare a mano, finalmente possono essere lavate in una lavastoviglie, la XXLENCE, con un’altezza di carico best-in-class di 58 cm. XXLENCE è dotata anche dell’opzione Time Saver che permette di risparmiare dai 30 agli 80 minuti, mantenendo performance identiche, e del sistema fan-dry che assicura che il carico sia sempre completamente asciutto. In più, grazie ai suoi 7 cestelli e ai 4 ripiani flessibili, XXLENCE consente di modulare lo spazio interno a seconda delle proprie esigenze. Infine, grazie ai 10 livelli di lavaggio e alle 4 Power Zone, XXLENCE garantisce elevate performance, anche a pieno carico.

WHIRLPOOL JET CHEF PREMIUM

Jet Chef Premium è un nuovo forno a microonde di Whirlpool caratterizzato dalla cottura con modalità assistita (funzione Assisted Chef) e da un design innovativo e all’avanguardia. La cottura con modalità assistita mette a disposizione 70 ricette pre-programmate per 11 categorie di alimenti (carne, pollame, pesce, patate, verdure, riso, pasta, pizza, dolci, pane e snack) con proposte per la cottura Crisp, al vapore o per la cottura tradizionale attraverso la funzione di aria forzata. “Assisted Chef”, inoltre, guida passo a passo nella preparazione di ogni fase della ricetta. Un’altra innovazione è il display LCD, un’interfaccia utente intuitiva con display informazioni personalizzabile con 7 lingue diverse. Inoltre, è possibile visualizzare durante tutto il processo di cottura le icone delle funzioni e dei programmi selezionati e la temperatura. Con la modalità assistita attivata il display LCD consente di ottenere un feedback costante e di visualizzare le ricette per garantire sempre risultati di cottura perfetti.


SBS FLUO

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Con l’arrivo del nuovo iPhone 5, SBS ha presentato la nuova linea di custodie fluorescenti: la collezione FLUO. Queste custodie in TPU aderiscono perfettamente al corpo dell’iPhone, mettendo a disposizione del nuovo nato in casa Apple la loro colorazione fluorescente con un leggero effetto di trasparenza. I tasti, i connettori, il jack e gli altoparlanti restano completamente accessibili, senza creare alcun problema allo scatto fotografico con il flash.

JBL ONBEAT MICRO

JBL ha lanciato in anteprima mondiale l’OnBeat Micro, la nuova dock per iPhone 5. Disponibile nelle due colorazioni bianco e nero, JBL OnBeat Micro è dotato di due trasduttori full-range e grazie alla porta USB è possibile ricaricare e riprodurre la musica anche da qualsiasi dispositivo Apple delle precedenti generazioni. JBl On Beat Micro può essere alimentato da quattro batterie AAA con un’autonomia di circa 5 ore di riproduzione musicale e include un ingresso mini-jack per connettersi ad altri lettori MP3, CD, consolle digitali, portatili e computer.

HANNSPREE HANNSAPPLE

Un Natale in allegria con le nuove proposte targate Hannspree, tra cui spicca HANNSapple, il TV Full HD dal colore rosso brillante, che abbina un total design a forma di mela con caratteristiche tecniche innovative; il mela-TV è disponibile nei modelli da 28 e 55 pollici, oppure nella versione a cornice digitale più compatta: 7 pollici con funzioni di orologio, sveglia e calendario.

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SIM2 M150

Il modello M.150 di SIM2 è un proiettore 3D di dimensioni compatte basato sulla tecnologia SUPER PureLED, creata combinando il sistema DLP a singolo chip di Texas Instruments con tre sorgenti luminose a LED a elevata potenza, un nuovo engine ottico e una elaborazione video dedicata. La tecnologia SUPER PureLED consente di ottenere immagini più dettagliate, luminose e vibranti, uno spazio colore più ampio e un rapporto di contrasto che arriva al valore di 100.000:1. M.150 è concepito per l’uso con schermi di grandi dimensioni – fino a 5 m di base.


NGM WEMOVE MIRACLE

Wemove Miracle è lo smartphone entry level della nuova linea Dubble Power di NGM con un processore dual core da 1 GHz, schermo touchscreen da 3,97 pollici, sistema operativo Android 4.0.4 Icecream Sandwich e connettività HSPA e Wi-Fi. Non mancano risorse dedicate alla multimedialità come la fotocamera da 5 Mpixel con flash e autofocus, radio RDS e lettore multimediale. Tra le sue dotazioni, inoltre, compaiono un’antenna GPS e NGM Navigation, un sistema di navigazione off line, con mappe di Europa, Stati Uniti e Canada preinstallate o scaricabili dal sito NGM e utilizzabili gratuitamente. NGM WeMove Miracle è in vendita con tre cover, due pellicole protettive e una scheda di memoria da 8 GB.

OREGON SCIENTIFIC ATC CHAMELEON

Chameleon di Oregon Scientific, è una action camera con doppia lente fisheye per riprese video in HD. ATC Chameleon è leggera e consente di effettuare le riprese a mani libere: può essere, infatti, montata sul casco, sul manubrio della moto o sulla tavola da surf ed è compatibile con tutti i supporti ATC. La camera integra una batteria ricaricabile ai polimeri di litio incorporata che garantisce fino a 2 ore di azione continua. Con ATC Chameleon, inoltre, è possibile condividere automaticamente i video in Sync. Resistente agli spruzzi, si può montare anche in un guscio speciale impermeabile per esperienze anche subacquee.

NETGEAR PUSH2TV

Netgear ha presentato il nuovo adattatore wireless per TV: Push2TV PTV3000, per visualizzare il display del proprio laptop, smartphone o tablet sullo schermo della TV. Il nuovo Push2TV supporta la tecnologia Intel Wireless Display ed è uno dei primi adattatori conformi al nuovo standard Miracast Wi-Fi Alliance. Il nuovo Push2TV supporta la visualizzazione di immagini trasmesse in modalità wireless a una risoluzione video full HD fino a 1080p e in audio surround 5.1, garantendo la visione di film, foto o qualsiasi sito web, e l’ascolto di musica, direttamente dai propri dispositivi mobili sullo schermo della TV.

CELLULAR LNE CORTINA

CORTINA è la nuova linea di cuffie stereo paraorecchie firmata Cellular Line per parlare al telefono e ascoltare musica anche in situazioni di freddo estreme. La collezione comprende quattro cuffie paraorecchie, realizzate in diversi materiali e colori, con microfono e tasto di risposta integrato. E’ possibile ascoltare la musica preferita, rispondere alle chiamate e dialogare in piena libertà, riparandosi dal pungente freddo invernale. Le Cortina sono compatibili con iPhone, smartphone, iPad, tablet, iPod e lettori Mp3. In ogni confezione è incluso l’adattatore per Nokia, Sony-Ericsson e Samsung.


MICROSOFT WEDGE MOBILE KEYBOARD

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Microsoft propone Wedge Mobile Keyboard, una tastiera ultrasottile caratterizzata da un design leggero e minimalista che include alcune delle funzionalità più utilizzate, quali i tasti di scelta rapida Windows 8 e i tasti multimediali incorporati. Il prodotto viene fornito con una resistente cover che non solo protegge la tastiera da eventuali graffi, ma si trasforma anche rapidamente in un supporto per tablet. Quando, al termine dell’utilizzo, la cover viene ricollocata sulla tastiera, questa si spegne e può essere riposta. Il prodotto è inoltre dotato della più avanzata tecnologia Bluetooth, che consente la connessione wireless al tablet senza dover ricorrere a cavi o ricetrasmettitori.

MELICONI HP

Meliconi ha creato una nuova linea di cuffie stereo per la televisione, composta da quattro differenti modelli: una cuffia con filo, una cuffia in radiofrequenza, una cuffia in radiofrequenza in digitale e un modello a infrarossi. Più nello specifico, le nuove cuffie spaziano dal modello HP100, con cavo di 6 metri di lunghezza, alle cuffie HP500 Digital e HP300 Professional, con tecnologia wireless in grado di attraversare muri e soffitti, fino alla cuffia a girocollo con auricolari ad alta fedeltà HP400.

LOEWE SOUNDBOX

Loewe propone SoundBox, un sistema audio compatto all-in-one, disponibile in tre nuove varianti di colore: arancione, verde e beige. Loewe SoundBox monta due altoparlanti stereo Full Range da 4 pollici e due amplificatori stereo digitali ed è in grado di supportare molteplici sorgenti audio: radio FM con funzione RDS, lettore CD con slot-in automatico, docking station per iPod e iPhone, file MP3 e WMA da USB, nonché ulteriori dispositivi collegati tramite l’ingresso Aux-In. La docking station integrata consente di ascoltare la musica memorizzata sul proprio iPod e iPhone, mentre l’ingresso USB permette di collegare dispositivi portatili multimediali per la riproduzione dei più comuni formati audio, come MP3 e WMA.

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ALFATEK MICROTELECAMERA SPY WIRELESS

Alfatek ha lanciato sul mercato una nuova microtelecamera dotata di obbiettivo pin all dalle dimensioni ridotte (2 cm x 2 cm x 2 cm) adatta per essere occultata all’interno di dispositivi elettronici come casse stereo o lampade al neon. Essa può essere occultata anche in auto per in controllo passeggeri o applicata su una moto per riprese in movimento. Dispone di uno swich 4 canali, che permette di utilizzare fino a 4 telecamere contemporaneamente, e di un microfono alta sensibilità separato dal corpo telecamera per essere posizionato nel punto più congeniale.


L’unica cosa che l’asciugabiancheria dovrebbe restringere è la tua bolletta energetica. Il nuovo asciugabiancheria Electrolux Rex Solarex Classe A rispetta i tessuti e l’ambiente. Utilizzando la tecnologia a pompa di calore, ispirata alle soluzioni professionali, asciuga delicatamente i tuoi vestiti, risparmiando fino al 50% di energia*. Questa è solo una delle caratteristiche dei nuovi asciugabiancheria Electrolux Rex, ispirate da più di 90 anni di esperienza come partner di riferimento dei migliori hotel d’Europa. Abbiamo unito la nostra competenza professionale ad un design d’eccezione per creare una gamma di elettrodomestici che ti consente di vivere al massimo ogni momento, ogni giorno.

*Rispetto alla classe energetica A.

La nuova collezione Electrolux Rex.

electrolux-rex.it


Trasformare le superfici di vendita in luoghi di cultura verde

in-store

Il negozio ecologico

Arch. Olivia Carone Pres. Ass. Casaclima Network Milano

D

efinire con una certa obiettività in cosa consista un “negozio ecologico” non è facile per la mancanza di riferimenti scientifici e normativi. Tenuto conto che la sensibilità nei confronti dell’ambiente si sta sempre più diffondendo in tutte le fasce sociali, e che d’altronde il settore è frammentato e soffre di carenza informativa e formativa, l’obiettivo di far convergere domanda e offerta nella diffusione di prodotti che rispondano a criteri di ecosostenibilità rappresenta la sfida commerciale del nostro tempo. Mi sembra prioritario che per trasmettere coerentemente e in modo credibile la volontà di perseguire azioni di uno sviluppo sostenibile si debbano esporre e vendere prodotti eco-sostenibili, sottoponendosi per coerenza a una formazione apposita e impegnandosi nella costituzione di una cultura di sostenibilità ambientale. Ma gli sforzi sarebbero ripagati dall’avere una possibilità in più per competere sul mercato con un valore aggiunto al proprio prodotto e dall’avere l’opportunità di distinguersi, di acquisire professionalità, di avvicinare nuovi acquirenti e di farsi conoscere meglio mentre per gli acquirenti quell’attività potrebbe diventare il punto di riferimento per acquistare prodotti certificati che assicurano elevati standard qualitativi e rispondono alle tematiche dell’ecocompatibilità. Tuttavia nel settore della sostenibilità un approccio superficiale o di “greenwashing” viene generalmente scoperto dall’acquirente quasi subito. Ne consegue la necessità di rappresentare ciò che si è effettiva-

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mente, ovvero il livello di sostenibilità reale dell’ambiente e di chi vi lavora, e gli eventuali processi di miglioramento in corso attraverso una mirata attività informativa troppo spesso insufficiente tendente a una comunicazione dai toni eccessivamente commerciali. Oggi fortunatamente sono a disposizione un’ampia serie di possibili scelte; va da sé che maggiore è la quantità di azioni “green” esercitate, maggiore e più ampia è la credibilità che ne consegue. Per rendere ecologica, e riconoscibile come tale dal pubblico, una attività commerciale inizierei quindi con il considerare l’aspetto più faticoso, migliorare l’efficienza energetica dell’ambiente: l’edificio deve essere efficiente in sé e avere una buona classe energetica, meglio se raggiunta utilizzando materiali tutto o in parte ecologici, naturali o almeno riciclati riducendo la presenza di materie plastiche o di derivazione sintetica e petrolifera. Meglio ancora poter aggiungere certificazioni di sostenibilità relative alle varie categorie di manufatto: degli arredi, dei tessuti biologici, della costruzione ecologica, dell’utilizzo di energia verde o fotovoltaica, etc. La percezione complessiva del visitatore dovrebbe essere quella di un ambiente piacevole che racchiuda un valore aggiunto : la capacità di saper scegliere (entro il proprio ambito commerciale naturalmente)azioni idonee a ridurre le sostanze pericolose per la salute e per l’ambiente. Non dimenticando di inserire ogni tanto qui e là, in punti di buona visibilità, dei suggerimenti di “best practice” ambientale per il visitatore.


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