Elettroradio Informazioni - Giugno 2014

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PERIODICO TRADE LEADER NEI SETTORI ELETTRONICA DI CONSUMO ED ELETTRODOMESTICI * ANNO 54 *

Fotografia: un mercato ancora strategico. Parola di Fujifilm

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I Mondiali spingono la creatività di industria e distribuzione

Il freddo si L’estate “scalda” in attesa spalanca le della ripresa porte a cura del corpo ed entertainment

Expert e Dixe a convegno. La parola d’ordine è “futuro”

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Il Web ha cambiato il modo di comunicare, sia tra persone, sia tra aziende. Nel nuovo marketing comunicare non è più sufficiente, è necessario coinvolgere, creare un dialogo tra l’azienda e i suoi potenziali clienti. È ovvio che l’obiettivo primo di un’azienda che ha una presenza sul Web sia quello di aumentare il numero dei contatti, ma il marketing 2.0 non si esaurisce con questo, anzi questo è soltanto il primo passo. È necessario costruire azioni che coinvolgano il pubblico online, che mettano i visitatori virtuali in contatto tra di loro, che li faccia interagire e che li trasformi in tanti brand ambassador. Più la vostra presenza online è profilata e vicina al vostro mondo, più il Web e i suoi meccanismi virtuosi si metteranno al servizio della vostra azienda, a prescindere dal numero dei click.

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editoriale

“V

Verso il futuro

erso il futuro”. Non è una frase presa a caso, ma il claim scelto da Expert Italy per la sua consueta convention annuale, di cui potrete trovare ampio resoconto all’interno di questo numero. E non potremmo trovare frase più azzeccata di questa per iniziare il nostro editoriale, considerata la voglia di tornare a crescere che sembra pervadere l’intero settore dell’eldom e della consumer electronics in questo periodo. Sarà forse l’imminenza della sacrosanta pausa estiva dopo un inverno davvero difficile e complicato, o sarà forse l’euforia trasmessa da qualche dato economico finalmente contrassegnato dal segno +, fatto sta che il sentiment respirato tra gli addetti ai lavori, sia di industria che di distribuzione, è davvero ben sperante. Iniziamo proprio da Expert, un gruppo reduce da un anno davvero maledetto in cui ha dovuto fare i conti non solo con la defezione di importanti soci, ma anche con la scomparsa della sua “colonna portante”, il dott. Carlo Alberto Lasagna, un uomo che, come riportato dal video a lui dedicato durante la convention del 25 giugno, “ha lasciato il segno”. Eppure, l’insegna è più viva che mai: tralasciata la tristezza per il ricordo del collega e amico che non c’è più, i volti dei retailer intervenuti a Vieste (Foggia) si sono subito colorati di grinta e speranza, guardando con atteggiamento quasi di sfida al futuro delle loro imprese e della loro “Stella”. Lo stesso dicasi anche per i soci e committenti di Evoluzione accorsi in massa a Villasimius (Cagliari) per la convention annuale dell’insegna Dixe: a far compagnia a sole e mare, in-

fatti, non sono stati vocaboli negativi come crisi o recessione, ma al contrario, crescita ed espansione. Al centro del dibattito, che, forse per la prima volta dopo tanti anni ha visto finalmente non contrapposti, ma bensì collaboranti, industria e trade, le solite quattro “bestie nere”: efficienza, promozionalità, servizio e catena del valore. Affiancate però stavolta da nuovi “outsider” come aggregazione ed ecommerce. E viste, si badi bene, non come minacce, ma come opportunità. Non solo. Per fortuna (speriamo sia davvero la volta buona) si è iniziato a parlare – seriamente – di sell out e non solo di sell in: “il vero cliente è il consumatore finale e non il retailer”, è ora il diktat da seguire, e proprio su questo si devono concentrare gli sforzi di tutta la filiera. Attorno a questo importantissimo concetto poi, si sviluppa tutto il resto: dal cambio di gestione e di approccio verso un utente che è sempre più informato ed esigente, sempre più multicanale e sempre meno fidelizzato, fino all’aumento della redditività dei punti vendita e della marginalità dei prodotti. Tutto trova una sua giusta collocazione. E per chi crede che queste siano le solite chiacchiere e il solito “Bla Bla Bla” per riempirsi la bocca durante le convention, noi rispondiamo con la standing ovation e gli occhi lucidi riservati proprio a Carlo Alberto Lasagna: così, tanto per ricordare che dietro a fatturati, conti economici e redditività, ci sono uomini in carne e ossa, con le loro debolezze e le loro fragilità. La Redazione


Ei-Elettroradio Informazioni Periodico Trade per industrie e distribuzione • Audio • Video • Elettrodomestici • Informatica • Telecomunicazioni

anno LIII luglio 2014 edito da: la publiedim s.r.l. direzione, amministrazione e pubblicità: via matteo civitali, 51 20148 Milano telefono: 02 48.70.32.01 r.a. fax: 02 48.70.36.14 e-mail: eired@tin.it (redazione) eigraph@tin.it (grafica) testata iscritta nel registro della stampa presso il tribunale di milano il 18-06-2007 con il n. 385 - iscritta nel registro degli operatori di comunicazione con il n. 6107 - direttore responsabile: fiorenza moradei coordinamento redazionale: roberto bonin (eired@tin.it) Social media manager: roberto zarriello impaginazione: adm studio - cologno monzese stampa: ingraph s.r.l. via bologna 104/106, 20038 seregno (mb) telefono: 0362 24.00.69 le opinioni espresse dai singoli autori non impegnano la direzione - le norme sulla pubblicità prevedono l’obbligo di ospitare qualsiasi messaggio di ditte regolarmente costituite e registrate; pertanto né la direzione né la casa editrice sono responsabili di quanto pubblicato su annunci pubblicitari a pagamento, in quanto ogni ditta firmataria è chiamata a rispondere in proprio spedizione in abbonamento postale 45% - art. 2 comma 20/b - legge 662/96 - filiale di milano i dati forniti dai sottoscrittori dell’abbonamento vengono utilizzati esclusivamente per l’invio della pubblicazione e non vengono ceduti a terzi per nessun motivo.

A.N.E.S.

in questo numero: 6 10 12 14

Appunti di vista

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News Aziende, Trade

Eventi E3 2014: le sorprese non mancano

Dall’obiettivo ai social, la voglia di “click” si fa virale”

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Focus GED Il grande freddo di Marco Passarello

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Focus PED Un tocco di bellezza di Marco Passarello

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Pubblicità da World Cup: i brand più originali

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Psicology Perseveranza

Focus vacanze Vacanze 2014? Hitech e fashion!

Aziende Panasonic: la leadership nel DNA LG G3: un altro passo verso la conquista del mondo mobile AVM: Fritz!Box 7490

Technology Mirrorless: il meglio di due mondi di Marco Passarello

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Trade Marketing Chi ha “vinto” i Mondiali della consumer electronics di Massimo Bolchi

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di Federico Cociancich

di Barbara Bianchi

di Dott. Paolo Zucconi

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Focus Telco L’Italia al telefono

di Monica Renna

Social

di Roberto Zarriello

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Intervista al professor Marco Lanzetta

di Raffaele Gomiero

Periodico associato a:

ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA

Cover Story Fujifilm: fotografia, un business su cui puntare

Gaming Videogiochi sotto l’ombrellone di Raffaele Gomiero

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In-store L’espansione di Dixe passa per Villasimius di Roberto Bonin

Focus Accessori L’anomalia degli accessori di Federico Cociancich

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Expert Italy, un futuro nel segno della Stella di Roberto Bonin

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L’importanza delle coperture verdi di Arch. Olivia Carone


cover story

Fotografia un business su cui puntare

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ontinuare a crederci è d’obbligo. Sia in ottica di business sia in ottica di servizio al consumatore. Pur duramente provato da crisi dei consumi e concorrenza dei moderni smartphone e tablet, il settore della fotografia continua infatti a esprimere numeri di assoluto rilievo, e che, se ben gestito e sfruttato, può continuare a rappresentare una voce importante nei conti economici dei rivenditori. Sicuramente, si tratta di un settore di mercato in profondo cambiamento che, dopo la “sbornia” dei grandi numeri degli ultimi anni, in cui l’avvento del digitale aveva profondamente cambiato l’ap-

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proccio stesso al mondo della fotografia, si sta ora ridimensionando, tornando ai suoi normali livelli dell’epoca analogica. Sull’onda della novità tecnologica che aveva completamente stravolto le abitudini imposte dalla pellicola, il settore aveva infatti conosciuto un boom tanto improvviso quanto inaspettato, arrivando quasi a quadruplicare il numero di fotocamere vendute e abituando industria e retailer a crescite a doppia cifra anno su anno. Un fenomeno che, non solo ha portato a vivere in modo diverso il mondo della fotografia, passando da fenomeno amatoriale a ve-

ro e proprio fenomeno di massa, ma anche a registrare un numero sempre più elevato di neofiti che, proprio per la comodità e la semplicità di utilizzo introdotte dalle nuove tipologie di macchine fotografiche, si avvicinava a questo mondo spinto dalla curiosità o dalla voglia di sperimentare nuove attività o, perché no, dalla semplice voglia di cavalcare la moda del momento. Utenti, quest’ultimi, che hanno poi preferito sostituire le fotocamere, soprattutto quelle compatte, con i moderni – e, ovviamente, più pratici e comodi - smartphone per seguire le ultime mode della condivisione di foto in rete attra-

verso i social media, provocando una naturale e inevitabile contrazione dell’intero settore. “È un mercato che va gestito e non subito”, precisa a tal proposito Guglielmo Allogisi, Electronic Imaging BD General Manager di Fujifilm Italia. “Pur essendo tornato ai numeri del mondo fotografico dell’era pre-digitale, è sempre un settore capace di esprimere oltre un milione di pezzi venduti all’anno”. “Appunto per questo”, continua Allogisi, “occorre saper cogliere le reali opportunità offerte da questo settore che, se ben sfruttate, possono ancora riservare delle belle soddisfazioni sia di business che di guadagno”.


La strategia di Fujifilm si basa su qualità, servizio e marginalità, “ricette” in grado di assicurare una “seconda giovinezza” a un settore di mercato più vivo che mai

Guglielmo Allogisi, Electronic Imaging BD General Manager di Fujifilm Italia

Le “ricette” di Fujifilm Partiamo innanzitutto da due presupposti di fondamentale importanza: 1) il settore della fotografia non è per nulla “morto” ma, anzi, più vivo e vegeto che mai, e 2) è ancora un mercato aperto a tutti i tipi di retailer, senza alcun genere di preclusione. Da qui, le possibili “ricette” per trasformare delle criticità in opportunità vengono quasi del tutto naturali e, non possono che prescindere da tre asset basilari: il servizio, la qualità dei prodotti e la marginalità. Ed è proprio questa la scelta fatta da Fujifilm che, di fronte a questo profondo cambiamento di merca-

to, ha deciso di sfoderare le armi più consone ed efficaci per cavalcare i nuovi trend. Di fronte a un mercato che sta sempre più evidenziando la profonda crisi delle compatte e, di conseguenza, si sta spostando verso il segmento delle reflex, presidiato dai grandi leader di mercato, l’azienda giapponese ha infatti optato per nuove tipologie di prodotto, come le fotocamere CSC (Compact System Camera), comunemente dette “mirrorless” (vedi articolo di approfondimento a pag. 48, ndr), in grado di mettere a disposizione dell’utente le opzioni e la qualità delle reflex, ma con tutte le comodità tipiche delle compatte.

In più, nello spirito che caratterizza da sempre gli appassionati di fotografia, che, non dimentichiamolo, rimane comunque un mondo del tutto particolare fatto di estro, passione, arte e creatività, Fujifilm ha optato per ricreare un vero e proprio “universo fotografico” fatto di corsi, eventi dedicati, workshop, sessioni fotografiche, community e iniziative in rete, nonché un’offerta di prodotti il più completa possibile, che contempli al suo interno strumenti e accessori adatti a tutte le esigenze, siano esse professionali, semi-professionali o semplicemente amatoriali. Il tutto, condito dalla stretta collaborazione con fotografi di spessore che Fujifilm connota con il nome di X-Photographers e con i quali sviluppa costantemente progetti differenti, sia in ambito social che sul territorio, per accrescere la conoscenza dei propri prodotti tra i partner commerciali e gli utenti finali. E, last but not least, la scelta strategica di puntare su prodotti di gamma medio-alta, capaci di assicurare battute di cassa di una certa entità e, soprattutto, di assicurare una maggiore marginalità ai partner della distribuzione. Partner distributivi a cui lo staff di Fujifilm ha messo a disposizione anche validi strumenti per agevolare il sell out dei prodotti, come, ad esempio, un’apposita campagna di finanziamento a Interessi Zero a 10 mesi e pagamento della prima rata a 30 giorni (offerta valida su tutta la gamma Fujifilm, dal 01/06/2014 al 31/07/2014, con TAN fisso 0% e TAEG variabile fino a un massimo di 8,85%, www.fujifilm.it/interessizero, ndr). “Da qualche anno abbiamo deciso di puntare su una strategia commerciale ben precisa, preferendo la qualità alla quantità”, spiega Guglielmo Allogisi. “Il nostro scopo è infatti quello di cavalcare il mercato con un’ottica del tutto di-

I video dei modelli Fujifilm


cover story

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ccorre saper cogliere le reali

opportunità offerte da questo settore che, se ben sfruttate, possono ancora riservare delle belle soddisfazioni sia di business che di guadagno

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versa, concentrandoci su vendite di valore piuttosto che su vendite di massa con un punto prezzo ridotto ai minimi termini”. “Abbiamo di conseguenza continuato la partnership con tutte quelle realtà distributive abituate a trattare la fotografia con un occhio attento anche prima dell’avvento del digitale, e con tutti quei retailer in grado di vendere prodotti di fascia medio-alta”, continua poi Allogisi. “Questo non vuol dire però

che la nostra intenzione sia quella di chiudersi al resto del mercato optando di lavorare solo con l’elite della fotografia e dimenticando di conseguenza il canale della consumer electronics. Da parte nostra c’è infatti la massima disponibilità verso chiunque sia disposto a sposare il nostro progetto di business, scegliendo di portare del vero valore aggiunto al mercato e non solo una corsa spasmodica alla promozionalità e al-

la conquista di quote di mercato. Sempre più rivenditori ci stanno dando fiducia e i risultati ci danno ragione”. “Abbiamo scelto di cavalcare un certo tipo di prodotto che avesse qualità e caratteristiche fotografiche molto elevate, sviluppando così una valida alternativa alla concorrenza degli smartphone e attraendo tutti coloro che amano la fotografia”, tiene poi a sottolineare lo stesso Allogisi. “Tornare a vendere la fotografia in modo redditizio è possibile. Si tratta di un settore in crescita nella fascia medio alta di prodotto e capace di riservare ancora delle piacevoli sorprese. Siamo infatti di fronte a un mercato che, pur con minori performance a livello di volumi, presenta però una marginalità e un valore decisamente più elevati. Bisogna quindi prendere coscienza dei cambiamenti del mercato e farsi trovare pronti nel cogliere e sfruttare appieno le opportunità che si presentano”.

Un’offerta completa La nuova strategia commerciale e di marketing di Fujifilm trova giusto riscontro – e compimento – nella Serie X: un vero e proprio sistema fotografico rivolto a rispondere a tutte le possibili esigenze dei consumatori. Si va infatti dalle piccole e maneggevo-


li fotocamere compatte XQ1 alla più completa e performante CSC X-T1, passando per i modelli X20, X100S, X-Pro1, X-E2, X-M1, X-A1. Il tutto corredato da un’ampia gamma di accessori completa di obiettivi, lenti, paraluce e flash. Il modello X100S, premiato dall’EISA come “European Advanced Compact Camera 2013-14”, è caratterizzato da un design che riporta al concetto di fotografia tradizionale, e che ricorda molto quello delle fotocamere analogiche, ed è dotata di un obiettivo Fujinon a focale fissa da 23mm F2 e di un sensore APS-C X-Trans CMOS II da 16,3 Mpixel e sistema ottico senza filtro passa-basso. Equipaggiata con un esclusivo mirino ibrido che consente il passaggio tra mirino ottico e mirino elettronico, X100S è una fotocamera compatta di classe superiore che unisce portabilità e versatilità. Il modello X-E2 offre una rapida messa a fuoco AF pari a soli 0,08 secondi, grazie alla velocità di elaborazione raddoppiata dell’EXR Processor II; processore in grado di trattare le informazioni raccolte dagli oltre 100mila pixel rilevatori di fase incorporati nell’X-Trans CMOS II. Il Sensore X-Trans CMOS II da 16,3 Mpixel e dimensione APS-C incorpora poi una matrice di filtro colore che elimina la necessità di un filtro ottico passa-basso, riducendo al minimo l’effetto moiré ma mantenendo elevata la risoluzione. Il sensore X-Trans CMOS II è in grado di catturare la luce non filtrata dall’obiettivo restituendo un livello di nitidezza dell’immagine che non ha precedenti. La qualità di X-E2 è poi ulteriormente migliorata grazie al Lens Modulation Optimizer che corregge la sfocatura ai bordi dell’immagine e quella dovuta alla diffrazione: il risultato è un’elevata qualità su tutta l’area dell’immagine con una definizione davvero elevata. Si arriva così al modello X-T1, l’ammiraglia della serie X, premiata dal TIPA come “Best Compact System Camera Expert Award 2014”. X.T1 è una fotocamera a ottica intercambiabile in grado di offrire una gestione evo-

luta in stile SLR, selettori meccanici e resistenza agli agenti atmosferici. Grazie alla combinazione di una visione grandangolare e dell’elevato ingrandimento, il mirino elettronico della X-T1, offre un’esperienza di ripresa caratterizzata da un tempo di ritardo di soli 5 msec. In più, grazie al suo display OLED con risoluzione di 2,36 milioni di pixel, consente una nitida visione dei dettagli su tutta la scena inquadrata. Tra le dotazioni della fotocamera com-

pare inoltre anche il sensore XTrans CMOS II di X-E2. Molte sono poi le novità in arrivo nei prossimi mesi, così come conferma lo stesso Allogisi: “Abbiamo un programma di lancio di nuovi prodotti fino al 2016/17. In occasione della prossima edizione di Photokina, presenteremo infatti delle nuove ottiche, tra cui gli zoom medio-tele 50-140mm e 16-55mm F2.8, il grandangolo XF16mm F1.4, un’ottica tele di alta qualità e uno zoom super-tele”.

Dedicato a chi ha la fotografia nel cuore Una delle tante iniziative di successo intrapresa da Fujifilm negli ultimi tempi è sicuramente l’X Evolution Tour (www.xtour.fujifilm.it), un roadshow itinerante caratterizzato da giornate di incontro nei migliori punti vendita delle principali città italiane per far conoscere da vicino la Serie X. Giornate in cui lo staff Fujifilm si è reso disponibile per far provare le macchine e farne conoscere le loro peculiarità, rispondendo a tutte le domande e dando consigli sulle migliori tecniche da utilizzare. In alcuni casi, sono state messi a disposizione dei visitatori

anche contenuti aggiuntivi come, ad esempio, la presenza di un set con modella per potersi cimentare direttamente nello scatto di ritratto, o la possibilità di partecipare a speciali workshop di street photography. Il tour, protrattosi dal 29 marzo al 28 giugno scorsi, ha compiuto il giro dell’intera Penisola, toccando numerose località come Catanzaro, Bari, Napoli, Firenze, Palermo, Roma, Ancona, Cagliari, Lecce, Ravenna, Catania, Milano, Genova, Vicenza, Torino, Bolzano e Trento.


Intervista al Professor:

appunti di vista

Marco Lanzetta Medico, specialista in Chirurgia Generale, Ortopedia e Chirurgia della Mano, autore del primo trapianto di mano da cadavere al mondo Direttore Istituto Italiano di Chirurgia della Mano (Monza).

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ual è il suo personale rapporto con la tecnologia nella vita di tutti i giorni, sia nel privato che nella sua professione? “La tecnologia è fondamentale per il mio lavoro, poiché facendo il microchirurgo sono condannato a compiere interventi utilizzando costantemente il microscopio operatore per poter ingrandire i tessuti così tanto da poterli manipolare e riparare. Appunto per questo, per me la tecnologia è una parte imprescindibile della mia professione, quasi fosse il prolungamento del mio corpo, che mi permette di vedere cose talvolta invisibili a occhio nudo. Il microscopio operatore si è molto evoluto nel corso degli anni, tanto che la moderna tecnologia ha permesso persino di poterlo utilizzare a grandi distanze, accoppiandolo a macchine robotiche, e permettendo quindi di compiere operazioni microchirurgiche da un capo all’altro del mondo. Nella vita personale, invece, sono molto meno tecnologico e, anzi, ne sto a dovuta distanza, poiché credo che tecnologia e il progresso non siano così essenziali nel migliorarci così tanto la vita. Per cui, cerco di farne un uso assai limitato, pur non potendo rinunciare a strumenti di lavoro essenziali come smartphone o laptop”. Nei suoi successi professionali, quanto ha contato la tecnologia? “Nel primo trapianto di mano da cadavere la tecnologia non ha contato poi così tanto, poiché, al contrario, si sono dovute sviluppare tecnologie ad hoc per inaugurare questa nuova frontiera della chirurgia. Tecnologia che

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ha poi aperto tutta una serie di scenari, uno dei quali, molto attuale, è diventato un vero e proprio plus tecnologico: lo sviluppo delle protesi bioniche, che sono la nuova sfida della moderna ortopedia, potendo assicurare movimenti estremamente precisi e modulati, nonché la possibilità di afferrare oggetti con una forza correlata all’oggetto stesso. Senza contare, poi, l’importanza della sensibilità artificiale che permette di compiere azioni in modo automatico, permettendo la trasmissione di un impulso periferico alla corteccia cerebrale. Ma non solo. La tecnologia ci è invece venuta in aiuto nella cura di una malattia come l’artrosi, spesso definita incurabile, che colpisce ogni anno ben 5 milioni di italiani. Per mezzo di sofisticati test sviluppati con dei laboratori italiani, riusciamo infatti a studiare il metabolismo dei pazienti affetti da questo disturbo, analizzando il loro profilo lipidico e il loro grado di stress ossidativo,

per poi mettere a punto un’apposita dieta anti-atrosica”. Internet e social network: come vede l’utilizzo di queste tecnologie nella pratica clinica? “Non faccio uso dei social network, sia per una questione di tempo sia perché non ne sento il reale bisogno. Diverso è invece l’utilizzo di questi mezzi di comunicazione per l’aggiornamento professionale e lo scambio di know-how tra colleghi. Credo infatti che sia arrivato il momento di trasferire l’aggiornamento medico interamente sull’online, dandosi appuntamento in rete per discutere di qualche argomento preciso. Parte del mio insegnamento con l’Università di Camberra, ad esempio, avviene già via web tramite Skype. L’utilizzo delle nuove piattaforme nel campo sanitario, inoltre, aiutano a sburocratizzare e a velocizzare il lavoro e aiutano a rendere accessibili i dati clinici di ognuno di noi a tutta una serie di strutture sia pubbli-

che che private. Bisogna poi valutare se tutto questo si traduca in un sistema virtuoso che possa essere il più capillare possibile”. Crede nel web come mezzo d’informazione clinica? “Assolutamente sì. Finalmente il paziente può giungere dal medico già preventivamente informato, e con un elenco di domande già predisposte che, per loro natura, hanno bisogno di risposte precise e dettagliate. Queste pratiche, inoltre, evitano quelle scomode situazioni in cui il medico tende a parlare il ‘medichese’ lasciando il paziente confuso e disorientato. Io, ad esempio, invito sempre i miei pazienti a informarsi sul web, una volta che ho formulato loro una diagnosi. Naturalmente molte cose che si trovano sul web vanno accuratamente valutate, però credo che informarsi sia nell’interesse sia del paziente che del medico, onde arrivare a un’efficace terapia e una completa collaborazione da parte del paziente stesso”.



WHIRLPOOL: TAVOLA ROTONDA COL TRADE A TAORMINA

news aziende

Whirlpool ha incontrato a Taormina – dove si è svolta la consueta convention annuale della società - i principali retailer del settore eldom in una tavola rotonda dal nome “Life in touch”, il tema alla base della comunicazione dell’azienda nel corso del 2014. L’obiettivo è stato quello di analizzare il mercato degli elettrodomestici per individuare soluzioni, che permettano di rilanciare questo comparto e di restituirgli competitività, mantenendo l’attenzione sul consumatore. Alla tavola rotonda ideata e moderata da Lorenzo Paolini (nella foto), Amministratore Delegato e Vice Presidente West & South Europe Market Operations Whirlpool EMEA, hanno partecipato Esther Berrozpe, President Europe, Middle East and Africa & Executive Vice President Whirlpool Corporation, Paolo Galimberti, Senior Vice President Euronics International, Stefano Belingheri, Direttore Generale GRE, Roberto Omati Direttore Generale Expert Italy,e Riccardo Pasini, Presidente Gruppo Elite e Vice Presidente AIRES. Sempre Whirlpool ha inoltre reso noto di aver chiuso con successo la prima fase pilota della produzione dei forni a microonde da incasso nel primo hub dell’elettrodomestico da incasso, durante la quale si sono accertate le conformità del prodotto e del processo produttivo.

SABRINA TROMBETTI NUOVO COUNTRY MANAGER DI HOMEDICS ITALIA

Sabrina Trombetti (nella foto) è il nuovo Country General Manager del Gruppo HoMedics Italia. Sabrina Trombetti, in carica da maggio 2014, subentra nell’incarico a Stefano Godio che ha scelto di intraprendere nuove sfide professionali. Nel suo ruolo, Trombetti si occuperà delle strategie del Gruppo e di tutti i marchi che ne fanno parte: HoMedics, Salter, The House of Marley e JAM. Trombetti comincia la sua carriera nel 1989 lavorando in numerose aziende dell’elettronica di consumo sia industria che retail, dove ricopre ruoli di crescente responsabilità nell’area commerciale: in Miele fino al 1995, in Sangiorgio fino al 1997 e in Whirlpool Corporation fino al 2002. Dal 2002 al 2009 è Sales and Category Manager in G.R.E., prima di approdare in Darty Italia con il ruolo di Direttore Commerciale.

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franco villani nuovo amministratore delegato di Bticino

Franco Villani (nella foto), ex Vice Direttore Generale di BTicino, è il nuovo Amministratore Delegato della società, e subentra nella posizione a Paolo Perino, chiamato dal Gruppo Legrand ad assumere il ruolo di Direttore della Business Unit Building Systems. Perino conserva la carica di Presidente e la responsabilità delle funzioni industriali dell’azienda italiana. Dopo una breve esperienza in Enel, Villani entra nel 1990 in BTicino come Assistant Product Manager e continua il suo percorso fino alla posizione di Marketing Manager per i prodotti industriali. A quella maturata nella funzione marketing associa successivamente un’esperienza significativa in ambito vendite, nel ruolo di Responsabile della Regione Lombardia, e infine, nel 1997, arriva a ricoprire la posizione di Direttore Commerciale. Nel mese di aprile è stato nominato alla Presidenza di Metel, società partecipata dalle principali Associazioni della filiera elettrotecnica e dell’illuminazione. Franco Villani, oltre a quella di Amministratore Delegato, manterrà ad interim anche la posizione di Direttore Commerciale di BTicino.

GIBSON BRANDS COMPLETA L’ACQUISIZIONE DI WOOX INNOVATIONS

Gibson Brands ha annunciato di aver completato il processo di acquisizione di WOOX Innovations, il business audio, video, multimedia e accessori di Royal Philips. L’acquisizione consentirà di sfruttare la forte presenza di Gibson Brands nel mercato statunitense e in Giappone, così come la forza di WOOX Innovations, con i prodotti audio e home entertainment a marchio Philips, in Europa, Cina, America Latina e altri mercati in via di sviluppo. Con il proprio quartier generale basato ad Honk Kong e circa 1.900 dipendenti in tutto il mondo, WOOX Innovations rappresenta un business profittevole e globale alla guida del marchio Philips nell’audio, nell’home entertainment e negli accessori. In Italia WOOX Innovations è guidata da Michele Piemontese.

AVVIATO IL PIANO INDUSTRIALE DI INDESIT COMPANY

E’ partito ufficialmente il nuovo piano industriale di Indesit Company. Nello stabilimento di Fabriano Albacina (Ancona), alla presenza del ministro del Lavoro Giuliano Poletti è stato dato infatti il via al piano triennale finalizzato alla creazione di un nuovo modello industriale per il rinnovamento generale della gamma prodotti, verso una produzione a più elevato contenuto tecnologico e di fascia medio-alta, in particolari nei settori del lavaggio e della cottura. 83 milioni di euro è l’investimento totale previsto dall’accordo messo a punto nel dicembre scorso tra Governo, azienda e parti sociali. Coinvolti tutti e tre i poli produttivi dell’azienda (Fabriano, Comunanza e Caserta) che si prevede potranno anche ricevere produzioni di rientro da Polonia, Francia e Turchia.


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UNICOOP FIRENZE: VERSO UNA NUOVA DIRIGENZA

TRONY APRE A COLLEGNO E PONTASSIEVE E SI RINNOVA A OSIMO

NUOVA STRUTTURA MARKETING IN CRAI

L’area marketing del Gruppo CRAI assume una nuova valenza strategica. Gli elementi di maggiore novità risiedono nella caratterizzazione delle attività di marketing strategico, ampiamente incentrate sulla fidelizzazione del cliente, e sulla creazione della funzione di Format Manager che avrà il compito di interfacciarsi con le tradizionali funzioni marketing e commerciale. Sempre all’interno della stessa area viene anche valorizzata l’attività di analisi e utilizzo delle informazioni commerciali provenienti dal programma di gestione dei dati di Loyalty e l’utilizzo sempre più strategico delle attività social & digital. Con la dicitura “Direzione Marketing e Format”, la divisione sarà presieduta da Mario La Viola (nella foto) che va a completare il giro di nuove nomine all’interno del Gruppo.

E’ stato inaugurato lo scorso sabato 17 maggio, il nuovo punto vendita a insegna Trony di Pontassieve (Firenze), parte integrante di Bellanti S.p.a. Presso il nuovo negozio, di 1.150 mq di superficie espositiva, lavorano 11 addetti alla vendita coordinati dal Direttore Marco Tei. Il nuovo store, situato in via Aretina 27 in località Le Sieci, è dotato di 3 casse e un parcheggio da 150 posti auto, e conta su 5mila referenze e un bacino d’utenza stimato in oltre 250mila potenziali clienti. Giovedì 26 giugno è stata invece la volta del nuovo store di Collegno (Torino), situato all’interno del Centro commerciale “Piazza Paradiso”. Presso il nuovo negozio lavorano 10 addetti alla vendita coordinati dal Direttore Marco Rubinato. Il nuovo Trony di Gallenca Spa è parte integrante di CO.PRE. SOC. COOP. A R.L. ed è situato in P.zza Bruno Trentin 1. Con 900 mq di superficie, 2 casse e un parcheggio da 1.500 posti auto, il nuovo negozio conta su 5mila referenze e un bacino d’utenza stimato in 150mila potenziali clienti nel raggio di 5 km. Giovedì 15 giugno è stata infine la volta del punto vendita di Osimo (Ancona). Presso il nuovo negozio lavorano 20 addetti alla vendita, coordinati dal Direttore Christian Bonaccio. Con 2.100 mq di superficie, 3 casse e un parcheggio da 200 posti auto, il nuovo negozio conta su 14.800 referenze e un bacino di utenza stimato in 150mila potenziali clienti. Il Trony di Osimo è parte integrante di DML S.p.A., ed è situato al km 308,9 della S.S. 16 Adriatica.

RESTYLING PER LO STORE MERCATONE UNO DI RUSSI E TOSCANELLA

Sabato 21 giugno ha riaperto i battenti il punto vendita Mercatone Uno di Russi (Ravenna) che si è presentato alle numerose famiglie accorse con un look tutto nuovo dopo un’importante operazione di ristrutturazione e ridefinizione degli spazi. Il restyling dei circa 6.000 mq dello store romagnolo si inserisce nella più ampia ottica di rilancio dell’insegna e si realizza in un layout moderno e in una verticalizzazione nella presentazione dei prodotti. Il 7 giugno è stata invece la volta del punto vendita di Toscanella (Bologna), primo store Germanvox del Gruppo che entro il prossimo anno adotterà l’insegna Mercatone Uno. DEopo le importanti ristrutturazioni del 2012 e del 2013 il Gruppo ha rinnovato quest’anno anche gli store di Pieve Fissiraga (Lodi), Arzano (Napoli), Colle Val d’Elsa (Siena), Civitanova Marche (Macerata), Altopascio (Lucca), Matino (Lecce) e Terlizzi (Bari).

Dopo 41 anni alla guida della Cooperativa, Turiddo Campaini (nella foto) ha lasciato la Presidenza del Consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze. La principale candidata a sostituire Campaini – proposto alla carica di Presidente onorario – è Daniela Mori. Laurea in Lettere all’università di Firenze, Daniela Mori è stata per lungo tempo nella direzione soci di Unicoop Firenze, sia come coordinatrice delle sezioni soci che come responsabile dei progetti educativi della cooperativa per il mondo scolastico. Ricopre la carica di vice presidente della Fondazione Il Cuore si scioglie onlus, fin dalla nascita nel 2010. Da un anno è direttore del settore soci.

G.R.E. LANCIA “TRONY ACADEMY”

Proseguirà per i prossimi due anni “Trony Academy”, il programma di formazione interna varato da G.R.E. SpA. Coinvolti fino al 2016 tutti i dipendenti: oltre 2.500 persone tra punti vendita, sedi dei soci e sede centrale di Milano. Sviluppato in collaborazione con WebScience e Obiettivo Lavoro, l’iniziativa punta su un modello formativo che valorizza gli strumenti di e-learning e le tecniche di auto-apprendimento al fine di raggiungere tre macro obiettivi di Gruppo: consolidamento della cultura aziendale, innovazione dei processi interni e incremento progressivo delle performance, sia individuali che di team. Il programma è realizzato interamente online e in modalità multipiattaforma. La struttura del progetto punta su gamification ed engagement, attraverso serie successive di moduli.


Direttamente dalla kermesse statunitense, una lunga lista di nuovi titoli è pronta a invadere gli scaffali degli store italiani

eventi

di Raffaele Gomiero

E3 2014

le sorprese non man C

ontrariamente alle aspettative degli addetti ai lavori che prevedevano una manifestazione decisamente sotto tono rispetto allo scorso anno, l’edizione 2014 dell’E3 (Electronic Entertainment Expo) di Los Angeles ha registrato qualcosa come 48.900 visitatori, 700 in più dell’edizione precedente. Un incremento che, seppur di lieve entità, dimostra un sempre maggior interesse per la kermesse statuni-

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tense. La diminuzione si è registrata invece nel numero degli espositori, scesi a un totale di 200, e per la precisione 30 in meno del 2013. Un calo, le cui motivazioni possono essere ricercate in molteplici concause, come vendite in calo, software house in gravi difficoltà o addirittura chiuse per fallimento, ecc. Come di consueto, gli appuntamenti più attesi sono stati quelli inerenti gli annunci delle tre major Nintendo, Microsoft e Sony: come di recente, la prima ha optato per una presentazione in streaming in contemporanea mondiale, mentre le altre due si sono affidate alla tradizionale conferenza in diretta, condotta da numerosi anchorman alternatisi sul palco. Partiamo subito con quanto annunciato dalla grande N: il titolo di punta in arrivo per fine anno è Super Smash Bros per Wii U e 3DS, picchiaduro di consolidata fama atteso da mesi dai fan. Torna anche Yoshi in Yoshi Woolly World per 3DS e Toad in Capitan Toad Treasure Tracker che altro non è che un puzzle game basato sui minigiochi con protagonista Toad in Super Mario 3D World. Bayonetta 2 ha fatto scappare più


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ancano di un sorriso decidendo di includere in omaggio anche il primo episodio mentre Hyrule Warriors sarà un Dynasty Warrios ambientato nel mondo di Zelda. Zelda che tornerà, anche se non a breve, in un nuovo spettacolare episodio che i programmatori hanno promesso sarà praticamente open world alla GTA e simili, facendo fare un salto quasi definitivo a una delle serie di punta Nintendo. Ma l’annuncio a sorpresa che ha fatto molto parlare di sé l’intero settore videoludico è l’ingresso nel settore delle miniature interattive, fino ad ora dominato dall’onnipotente Skylanders e dal recente Disney Infinity, forte della fama dei suoi personaggi. Anche Nintendo è ora sul mercato con i suoi Amiibo: è questo il nome dato alle miniature che arriveranno sul mercato a Natale, in contemporanea con Smash Bros. Inizialmente saranno circa una decina e saranno dotate di una memoria interna che gli permetterà di crescere con il continuo utilizzo, ampliato a moltissimi titoli Nintendo. Un’iniziativa, questa, che potrebbe rappresentare la carta vincente per risollevare le finanze di Nintendo, ampiamen-

te provate da crisi e riduzione dei consumi. Del resto con Activision e Disney la cosa sta decisamente funzionando. Commentando la partecipazione della major giapponese all’evento californiano, Stefano Calcagni, Brand Manager Home Entertainment di Nintendo Italia, tiene a precisare: “L’E3 di quest’anno è stato per Nintendo, e soprattutto per Wii U, un momento molto importante e ricco di nuovi annunci. Oltre al continuo successo della console portatile, Nintendo conferma Wii U come grande protagonista. Il messaggio principale è quello di innovazione e tradizione. Sono stati infatti presentati concept nuovi e originali che confermano quanto Nintendo si stia impegnando per creare soluzioni sempre nuove per i giocatori; allo stesso tempo l’azienda non dimentica tutti i valori di base che l’hanno caratterizzata per oltre 100 anni, valori e caratteristiche che possiamo ritrovare in tutti i nuovi titoli presentati all’E3. Tra le principali novità l’arrivo degli amiibo, la collezione dei personaggi del mondo di Mario che sfruttano la tecnologia NFC: questi, oltre a memorizzare informazioni ed

esperienza, potranno anche essere utilizzati su giochi che devono ancora uscire o che sono già sul mercato grazie ad aggiornamenti online. Il primo titolo a vederli protagonisti sarà l’attesissimo Super Smash Bros per Wii U (in uscita prima di Natale), nel quale gli amiibo, attraverso il Wii U GamePad, entreranno sul campo di battaglia e giocheranno un ruolo chiave nella strategia di combattimento del giocatore. L’altra grande novità dell’E3 è senza dubbio Splatoon che ha positivamente sorpreso tutto il pubblico, un innovativo action game in multiplayer che richiama il modello degli sparatutto tradizionali ma ridiseganto secondo lo stile unico di Nintendo. Inoltre, ben quattro nuovi progetti sviluppati direttamente da Shigeru Miyamoto, che presentano un gameplay innovativo che rompe le regole tradizionali del gaming. Tra questi anche il nuovo capitolo della saga di Star Fox che gli appassionati stavano aspettando da tempo. Infine l’annuncio del nuovo Zelda per la prima volta open world, Captain Toad, Mario Party 10, Yoshi’s Wolly World, Kirby e tanti altri

titoli ancora, anche per 3DS, come Pokémon Rubino Omega, Pokémon Zaffiro Alpha e Monster Hunter 4 Ultimate. Per concludere, un E3 davvero carico di novità e titoli inediti in stile Nintendo adatti sia ai giocatori più esperti che a un pubblico più allargato che ricerca nel videogioco un momento sano e intelligente di divertimento da condividere”. Passando al mondo Xbox il titolo di punta di Microsoft per i prossimi mesi è Forza Horizon 2, seguito dell’adrenalinico gioco di corse uscito lo scorso anno, arricchito con un’ambientazione sud-europea open world totalmente esplorabile e grande ben tre volte la mappa del titolo precedente. Anche questo titolo utilizzerà il sistema Drivatar già visto in Forza 5, includerà 700 eventi e richiederà ben 100 ore per completarlo. Votato tutto al multiplayer sarà invece Fable Legends, il nuovo titolo della saga di Fable dove potranno partecipare quattro giocatori contemporaneamente. Torna in pompa magna anche Halo con un nuovo cofanetto che includerà tutti e quattro gli Halo completamente rimasterizzati in grafica


eventi 1.080p a 60 fps per girare su Xbox One al massimo dettaglio. La Masterchief Collection includerà contenuti di achievement unici, oltre 100 mappe per il multiplayer, l’accesso a server dedicati e, se acquistata in pre-ordine, darà accesso alla beta di Halo 5: Guardians, previsto per il 2015. In merito alle novità presentate alla fiera di Los Angeles, Stefania Duico, Direttore Marketing Xbox di Microsoft Italia, ha sottolineato: “Durante l’E3 abbiamo presentato tante novità che aiuteranno ad arricchire questa generazione di console per la gioia dei milioni di appassionati in tutto il mondo. Abbiamo presentato alternative per tutti i gusti: da nuovi IP esclusivi, a classici rivisitati, fino ad alcune interessanti proposte dal mondo indie. Xbox nei prossimi mesi sarà l’unica realtà in cui sarà possibile divertirsi con esclusive come Sunset Overdrive, una novità che ribalta le convenzioni tradizionali tipiche dei giochi di shooting con un tocco di ironia, la prestigiosa collezione di ‘Halo: The Master Chief Collection’, il gioco più popolare nella storia di Xbox approda finalmente sulla nuova console con tante novità e la possibilità unica di accedere alla beta di Halo 5: Guardians, Forza Horizon 2 e Dance Central Spotlight. Su Xbox One sarà inoltre possibile godere dei Blockbuster più attesi titoli del calibro di Destiny, Call of Duty: Advanced Warfare, Assassin’s Creed Unity, FIFA15 - e di uno strepitoso catalogo di giochi creati da sviluppatori indipendenti. La possibilità di scegliere Xbox One a 399 euro dal 9 giugno scorso, inoltre, offre ora agli appassionati una scelta più ampia che mai a un ottimo prezzo”. Sony crede molto in The Order

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1886, sparatutto in terza persona dalle atmosfere cupe e dark, mentre va sul sicuro con il terzo episodio di Little Big Planet, gioco di piattaforme che è ormai un classico di casa Playstation. A tutto questo si è poi aggiunta una PS4 di colore bianco che potrebbe attirare l’attenzione di chi non è ancora in possesso della console next gen di Sony. Activision entra invece in azione con Destiny, il nuovo e atteso sparatutto di Bungie che promette sfracelli tra i fan del genere; oltre a questo, l’immancabile appuntamento annuale con Call of Duty non si è fatto attendere e in Advanced Warfare ne vedremo veramente delle belle in termini di storia di background e innovazioni grafiche. A Skylanders Trap Team il compito di tenere la barca Activision a galla in un mare di concorrenti per quanto riguarda i giochi con miniature interattive: l’ingresso di Sony e Disney toglierà sicuramente qualche punto al capostipite del genere. Alle vendite di Natale l’ardua sentenza. UbiSoft sfodera naturalmente il suo Assassin’s Creed annuale, denominato Unity che pone come caratteristica principale un gran supporto al multiplayer in un’ambientazione parigina a ridosso della rivoluzione francese. In dirittura d’arrivo Far Cry 4, previsto per novembre che, come è facile prevedere, peserà non poco sulle vendite di Natale. Molte energie sono state anche spese per The Division, sparatutto online in terza persona, ambientato in una New York surreale completamente devastata da un’imponente epidemia, previsto per il 2015 e arricchito da alcuni elementi rpg. Sempre nel

2015 farà capolino anche Rainbow Six Siege, quarto capitolo della serie di sparatutto strategici tratti dai romanzi di Tom Clancy che, dopo tutti questi anni di presenza nelle varie console, non ha certo bisogno di presentazioni. Electronic Arts ha invece aperto la sua conferenza con Star Wars: Battlefront, previsto per Natale 2015, che promette di fare veri e propri sfracelli di vendita grazie ai numerosi fan di Star Wars. Atteso per il vicino mese di settembre, The Sims 4 che includerà un’intelligenza artificiale e complessi intrighi nella vita degli amati Sims, mentre per il quarto capitolo di Mass Effect, di cui è stato mostrato solo un video promozionale, bisognerà attendere ancora un po’. Arriverà invece a ottobre Battlefield: Hardline, il nemico giurato di vendite di Call of Duty che, anche quest’anno, contenderà le vendite al titolo di Activision puntando sul suo acclamato multiplayer: chi vincerà

lo decideranno anche in questo caso le vendite a ridosso del Natale. Non si dovrà attendere molto neanche per Dragon Age: Inquisition, previsto per ottobre. Non potevano poi mancare i giochi a carattere sportivo della divisione sport di EA: oltre a FIFA 15, NHL 15, NFL 15 e PGA Tour fa il suo debutto EA sports UFC, titolo tutto dedicato al combattimento a mani nude sul ring. Insomma, seppur un evento più povero sotto il profilo mediatico e spettacolare, quello del 2014 è stato un E3 seppur ricco di novità, in special modo per Nintendo ed Electronic Arts, che hanno deciso di battere tutti sul tempo presentando la maggior parte dei loro titoli in cantiere. I titoli che venderanno di più saranno, con molta probabilità i soliti, ma tra i contendenti potrebbe spuntare qualche sorpresa. Vedremo cosa succederà nell’edizione 2015, già fissata per il 16-18 giugno.

Stefano Calcagni, Brand Manager Home Entertainment di Nintendo Italia

Stefania Duico, Direttore Marketing Xbox di Microsoft Italia


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social

Il mondo della fotografia visto dalla parte di fan e follower

Dall’obiettivo ai social la voglia di “click” si fa virale

di Barbara Bianchi

L’

estate è il momento in cui la voglia di fotografie si fa più intensa grazie alle belle giornate e alla voglia di vacanza e per questo abbiamo deciso di andare a vedere l’attività social delle maggiori case di produzione di device fotografici. In lista nomi come Canon, Panasonic, Fujifilm e Olympus, ma anche Samsung, Sony, Pentax e Nikon. Su Twitter siamo andati a raccogliere i cinguettii degli ultimi 3 mesi (dal 1 aprile al 1 luglio) che menzionassero fotocamere e abbiamo scoperto che negli oltre 3mila tweet raccolti il nome più menzionato è stato Nikon, con 1.069 tweet, mentre l’hashtag più usato è #canon, così come gli utenti unici che hanno utilizzato lo stesso hashtag sono stati 129 per #canon e 115 per #nikon: una battaglia serrata a suon di menzioni insomma.

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I partecipanti alle conversazioni sono 737 utenti unici che hanno generato oltre 4milioni e mezzo di impression. Sul fronte dei profili più popolari, ossia più menzionati, è battaglia aperta perché troviamo alcuni utenti molto attivi e anche molto retweettati, ma soprattutto @ nikonitalia (non registrato come ufficiale) che ottiene 11 menzioni e @canonitaliaspa con 10 menzioni.

Tra i tweet più popolari che hanno ottenuto il maggior numero di retweet, troviamo il sarcastico @ kotiomkin che bacchetta Nikon: “Merkel in visita a Pompei ha acquistato una macchina fotografica. Ora sta tentando di fare foto con un mattone della Nikon. [@tanuccio]”; il tweet ottiene 24 retweet. Segue un’ovazione per la Eos 5d di Canon da parte di @ maranza_max: “una macchina fotografica davvero eccezionale: canon eos 5d markiii http://t.co/ lca3vsqek3 #fotografia #canon #gear”. Lo stesso utente ottiene diversi retweet consigliando altri due modelli: Coolpix e Powershot . Reflex e compatta quindi sono le parole più utilizzate, ma nella tag cloud figurano anche Coolpix (Nikon), Cyber-shot (Sony) e Powershot (Canon). Sul fronte dell’attività su Facebook vediamo come Panasonic si focalizzi sul lancio dei TV Viera, soprattutto nella versione 4K e sulla GH4, premiata come Best Superzoom Camera ai TIPA Awards. Sony si concentra quasi esclusivamente sui mondiali per cui i post contengono video in 4K di alcune scene registrate durante le partite. Su facebook le fotocamere rimangono in secondo piano, alme-


Nei tre grafici, dall’alto in basso: la timeline degli orari, gli utenti attivi e quelli popolari

no nell’ultimo periodo dominato dalla World Cup, ma come abbiamo visto la Cyber-shot è nei cuori, ma soprattutto nei tweet degli utenti. Due case, Fujifilm e Olympus si danno battaglia sul fronte dei tour promozionali, occasione per far provare le nuove ammiraglie: la serie X per Fujifilm e la serie OMD per Olympus, presente ai TIPA Awards come Panasonic. Canon e Samsung sembrano profili più generalisti: a parte un focus sul modello Legria mini, videocamera digitale protagonista di

un contest, Canon pubblica post son focus su obiettivi, funzionalità e modelli storici. Samsung, eclettica, non si concentra sulla fotografia, ma spazia dall’onnipresente GalaxyS5 ai condizionatori, da sistemi audio wireless alla app per seguire i mondiali. Un boost particolare viene dal concerto evento dei Subsonica del 1 luglio in Piazza Duomo a Milano per il lancio del Galaxy TabS. Pentax si concentra i contenuti di Facebook sul lancio della nuova K3, ultimo gioiello della casa.


Web e social si inseriscono nelle sfide “mondiali”

social

Pubblicità da World Cup

di Roberto Zarriello

G

li eventi televisivi che scandiscono il nostro calendario, come il Superbowl o il nostro Festival di Sanremo, sono imperdibili occasioni per i marketer per puntare i riflettori sul brand e rafforzare il coinvolgimento del pubblico. I Mondiali di calcio sono senza dubbio uno degli eventi più attesi dai pubblicitari, con settimane di visibilità e milioni di telespettatori sintonizzati serviti su un piatto d’argento. Ma essere partner o sponsor di FIFA World Cup e acquistare pochi secondi di pubblicità tra il primo e il secondo tempo non basta più. Oggi bisogna elaborare una strategia a 360°, con il digital in primo piano, legata ai Mondiali, in modo tale da cavalcare l’onda in modo creativo su più mezzi di comunicazione. Secondo una ricerca Nielsen, quasi la metà dei possessori di smartphone (46%) e proprietari di tablet (43%) usano i loro dispositivi come secondo schermo mentre guardano la TV, e un quarto di ragazzi dai 18 ai 24 anni ha affermato che utilizza i social media mentre guardano le partite dei Mondiali. Tantissimi sono gli hashtag legati all’evento promossi da aziende come Nike, Adidas e Samsung, che hanno colto l’opportunità di fare engagement stimolando conversazioni in real-time e durante tutta la durata dell’evento. Le campagne si fanno sempre più integrate, ma è anche importante capire come funziona ogni piattaforma e come ideare contenuti su misura in base alle caratteristiche specifiche di ciascun mezzo.

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i brand più originali

Vediamo quali sono le campagne digital legate a FIFA World Cup più interessanti.

Budweiser L’azienda di birra americana si è aggiudicata l’ambito titolo di birra ufficiale di FIFA World Cup Brazil 2014. Digital e social media sono al centro dei piani di Budweiser per la campagna di quest’anno con cui ha cercato coinvolgere i fan ancor prima di arrivare in Brasile. Ne è un esempio l’iniziativa #KingOfCheers, la campagna con cui i fan sono stati incoraggiati a creare contenuti video con tifo e celebrazioni su Vine o Instagram, e poi condividerli su Twitter usando l’hashtag #KingOfCheers. Il re del tifo viene premiato con un viaggio in Brasile gentilmente offerto da Budweiser. Interessante è anche l’iniziativa in collaborazione con Vice, Budweiser Heroes con cui sono state messe in evidenza storie di vita reale di persone che hanno avuto un impatto significativo nella loro comunità e il cui amore per il calcio ha trasformato la vita degli altri.

Hyundai Il top partner Hyundai ha ideato una campagna che ha coinvolto numerosi mezzi, compresa l’esperienza dal vivo. Sul minisito creato ad hoc, www. worldcup.hyundai.com, il brand offre contenuti informativi riguardo le partire e chiede ai fan di contribuire a creare il ‘Fan Park’ digitale attraverso la condivisione di foto, video, tweet in cui vengono mostrati mentre si godono le partite. I contenuti sono stati ‘pinnati’

su una mappa che mostra il tifo di fan da tutto il mondo.

Sony Particolarmente rischiosa la strategia di Sony, top partner, che cerca di spostare i fan da Facebook e Twitter verso un canale creato per l’occasione. Piuttosto che affidarsi ai social media tradizionali, infatti, Sony ha chiesto ai propri utenti di raccontare e seguire i Mondiali attraverso la piattaforma One Stadium Live on Sony Experia.

Adidas Molto originale anche lo storytelling ideato a Adidas che ha come protagonista Brazuca, pallone ufficiale di FIFA World Cup. In una partita di calcio, si sa, il pallone

è al centro di tutto, quindi quanto sarebbe bello vedere attraverso i “suoi occhi”? Partendo da questa intuizione, Adidas ha ideato un video e una web app attraverso la quale è possibile scoprire la storia di Brazuca, il suo viaggio in Brasile e vedere alcune azioni delle partite dal suo punto di vista grazie ad una telecamera incorporata.

Durex Non poteva mancare all’appello uno dei brand meno convenzionali, Durex, che sosteneva Rocco Siffredi e sponsorizzava il suo voto di castità per la vittoria del nostro Paese. #Roccotieniduro è il motto e l’hastag con cui lo storico marchio di preservativi tifava per il porno attore.


Errare humanum est perseverare est... Valens

L

e tecniche psicologiche di vendita sono importanti in ogni trattativa che si conclude piacevolmente con uno scambio reale tra acquirente e venditore, tra bene e danaro. Chi ha successo nella vendita è una persona che ha imparato “l’arte del vendere” attraverso un percorso psicologico interpersonale. Tuttavia dietro la tecnica appresa c’è sempre una persona, con il suo carattere e le sue doti. Talvolta le caratteristiche personologiche aiutano la trattativa, altre volte, invece, determinati tratti del carattere non armonizzano bene con le tecniche apprese, se non risultano addirittura incompatibili con queste. Una caratteristica personologica che favorisce l’attività del venditore è la perseveranza. La perseveranza, al pari della fede, del desiderio, della conoscenza specifica, della immaginazione, del piano di lavoro e della decisione, è indispensabili per realizzare una idea, il punto di partenza per il successo personale, anche nella vendi-

ta. La perseveranza rappresenta la differenza tra successo e fallimento. La mancanza di perseveranza è una debolezza comune a tanti venditori che non appena il cammino diventa duro buttano la spugna soprattutto quelli che credono nel massimo risultato impegnando il minimo sforzo. Il venditore di successo è quello che non demorde e non rinuncia di fronte ad un mancato acquisto: ha sempre qualcosa di nuovo da dire e da offrire per interessare clienti inizialmente disinteressati. Il venditore di successo è una persona perseverante che capisce che il mancato acquisto, la freddezza, la disattenzione ed il disinteresse iniziale fanno parte del gioco della vendita. La via dello scoraggiamento e del pessimismo porta lontano dalla vendita, comunque al fallimento. Pertanto il venditore non può permettersi lo scoraggiamento in quanto vendere è perseverare fino allo scambio finale tra bene (o servizio) e danaro. Per il venditore

psicology

i

Perseveranza

Dr. Paolo Zucconi, neuropsicologo clinico e psicoterapeuta comportamentale a Udine contributor@eimag.it

perseverante dietro ad ogni rifiuto si cela l’opportunità di miglioramento: il venditore perseverante si chiede sempre perché il cliente ha rifiutato e studia il modo per rimuovere l’ostacolo durante la prossima proposta di vendita. Si dice che una delle regole “magiche” della vendita fa perno sul numero sette: secondo una credenza, molto confermata sul campo, mediamente dopo sette tentativi andati a vuoto il cliente si decide ad effettuare l’acquisto solamente se la perseveranza del venditore si mantiene nel tempo. Negli anni Sessanta William Penn Patrick, modesto professore di matematica, poi ambasciatore in Columbia e consigliere finanziario del presidente Nixon, ha fallito ben sette volte prima di diventare miliardario in dollari. In tempi più recenti Microsoft ha fallito due volte con Windows, quattro volte con Word, tre volte con Excel. Questo non ha impedito all’azienda di diventare leader nel settore informatico grazie alla perseveranza. Se grandi uomini di fama mondiale continuano a perseverare anche dopo sette fallimenti prima di arridere al successo, anche un umile venditore di periferia potrà raggiungere il successo solamente se persevera, continuando a fallire anche per sette volte di seguito, ma imparando, per sette volte, dai propri errori. Questa è la perseveranza, una dote caratteriale prerequisita alle tecniche di psicologia della vendita.


trade marketing

La FIFA World Cup rappresenta da sempre uno dei momenti clou per vendite e comunicazione: vediamo cos’è successo per il torneo brasiliano

di Massimo Bolchi

Chi ha “vinto” i Mondiali della consumer electronics? I

ntendiamoci, qui non si stilano classifiche di fatturato o di volumi di vendita incrementali: molto più prosaicamente ci limiteremo a mettere a confronto l’attività promozionale legate alla FIFA World Cup 2014 che le diverse insegne hanno attivato. Che i Mondiali in sé siano un potente ausiliario in termini di memorabilità, notiziabilità e visibilità non lo si scopre certo oggi, e anche i marchi globali si sono messi in gioco con iniziative articolate, a volte solamente a livello locale o su target ristretti. Gli esempi non mancano, basti pensare che Coca Cola, pur avendo conquistato l’ambitissimo ruolo di Official Partner di FIFA, non ha certo disdegnato di dar vita a iniziative come quella che l’ha vista mettere in palio ogni giorno 50 palloni ufficiali del mondiale brasiliano. Per ogni Brazuca vinto (in totale circa 3.000), ne ha donato un altro alla Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti, associazione non profit, per progetti di calcio con caratteristiche di impegno etico e sociale; la consegna simbolica è avvenuta a fine giugno a Rimini, durante una grande festa di

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musica e sport in occasione delle Finali nazionali dei Campionati dell’Associazione, che hanno riunito sulla riviera romagnola centinaia di calciatori provenienti da tutta Italia per una tre giorni dedicata allo sport. Altro esempio: anche Casio, per trovare modo di legarsi ai Mondiali, ha inserito all’interno della propria gamma di prodotti un’ampia scelta di calcolatrici azzurre

per interpretare al meglio lo “spirito calcistico dei tifosi italiani”. Certamente non potevano mancare le catene di iper e supermercati: una su tutte Carrefour, che ha presentato “Risparmio Mondiale”, che proponeva per ogni spesa fatta nel corso della manifestazione un “buono spesa” con il 100% di rimborso in caso di vittoria dell’Italia o del 50% in caso contrario.

Tornando invece al nostro settore, iniziamo dalla catena che - forse, difficile avere certezza in questo ambito - ha lanciato nel 2006 la “febbre promozionale” dei Mondiali, offrendosi di rimborsare il costo del televisore di oltre 32” acquistato ai clienti che avessero scelto di puntare sulla vittoria dell’Italia, rinunciando a uno sconto immediato più basso. Quella volta Media World fu di buon auspicio; lo stesso non si può dire di “E tu quanto ci credi” l’iniziativa di quest’anno che permetteva di scegliere se avere subito un buono acquisto del 10% o se scommettere sul proseguimento del percorso dell’Italia in Brasile, con un coupon a crescere dal 15% fino al 200% man mano che si “rilanciava” la scommessa. Ancora più aleatoria la proposta dell’insegna “sorella” del gruppo tedesco: Saturn ha scelto un meccanismo in più fasi, che prevedeva la consegna, agli acquirenti dei prodotti a volantino, di alcuni “gratta e vinci” che potevano dar diritto a 32 buoni da 50 euro (1.600 in totale) spendibili durante il periodo dei Mondiali. Più semplice la proposta di Trony con la campagna “Raddoppio


Mondiale” che prevedeva uno sconto del 50% sul prodotto meno caro acquistando un televisore e un secondo prodotto a scelta, ma nello stesso volantino proponeva con i “Prezzi Bomber” anche normali articoli scontati. Un’offerta quasi fotocopia di quella di Supermedia, che comunque è stato presente anche con “Scende in campo la supervalutazione”: chi comprava una delle Tv in offerta, rottamandone una usata, ha goduto di un bonus rimborso dai 100 ai 350 euro. Purché quelli rottamati fossero televisori a LCD/LED e plasma, funzionanti, completi e con telecomando. Si era mosso per tempo (dal 24 aprile al 7 maggio), invece, Unieuro (insieme a Marcopolo

in epoca pre-fusione) con “Gioca d’anticipo! Fai goal anche tu!” offrendo “Goal Card” da 50 euro l’uno a fronte di acquisti in una selezione di prodotti, buoni spendibili poi durante i mondiali di calcio 2014. Con “Ecco i mondiali del risparmio!”, il gruppo Comet portava in primo piano i prodotti tradizionalmente “icona” dei campionati mondiali: i televisori, proposti a prezzi molto competitivi, focalizzandosi però non solo sui prodotti alto di gamma, per includere invece gli apparecchi normalmente più richiesti, a partire dai partire dai 40 pollici Full HD. Impossibile, infine, dar conto delle innumerevoli iniziative territoriali, come quella che ha visto gli

affiliati Sinergy di Sicilia e Calabria offrire 300 Nokia Lumia 635 sottocosto, abbinati a un pallone Adidas ufficiale dei Mondiali di Calcio incluso nel prezzo. Prima di chiudere senza proclamare vincitori (nonostante il titolo) vorremmo evidenziare un altro elemento che è emerso per la prima volta (prima non in assoluto, ma prima nel ristretto ambito delle promozioni legate ai Mondiali): la “critica” e la comparazione - online e anche peer-topeer - ai contenuti e ai livelli di prezzo delle offerte. Un elemento che forse segna il definitivo empowerment del consumatore anche sul terreno delle consumer promotion, in passato quasi fidelisticamente accettate come “vantaggiose a prescindere”, e ormai sempre più sottoposte al vaglio della reale convenienza. Per non cadere totalmente vittime della leva prezzo, forse per la prossima FIFA World Cup sarà necessario porre un po’ più di attenzione al potere di engagement e di attrattività del meccanismo promozionale ideato, coniugando entertainment e sconti. Un compito certo non facile, ma per fortuna c’è tempo.

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nche i marchi globali si sono

messi in gioco con iniziative articolate, a volte solamente a livello locale o su target ristretti


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Quello degli accessori per smartphone è un mercato anomalo in cui i grandi nomi non riescono a sfondare – o non sono interessati a farlo – nonostante i numeri globali siano decisamente interessanti. Il motivo principale è dovuto a un numero incredibile di produttori asiatici che hanno raggiunto un buon livello medio qualitativo, e che hanno strategie molto aggressive, puntando quasi esclusivamente sul prezzo di Federico Cociancich

L’anomalia degli accessori C

arlo Carollo, Sales & Marketing Director della Divisione Telefonia Mobile di Samsung Italia ci spiega perché non sono ancora riusciti a entrare nel mercato degli accessori con la stessa efficacia con cui sono riusciti a diventare leader nel mercato smartphone. “Questa è una della più grosse potenzialità inespresse di Samsung. È un macro trend di mercato: i consumatori hanno bisogno di

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proteggere maggiormente i propri device e poi c’è un desiderio di personalizzazione. Il mercato degli accessori è un mercato molto florido che sta crescendo molto. Nel 2013 il nostro fatturato degli accessori è raddoppiato rispetto al 2012 e nel 2014 ci aspettiamo di triplicarlo. È una opportunità che è nel nostro radar, ci stiamo attrezzando per realizzarla. Il mercato degli accessori ha delle logiche

commerciali che sono abbastanza diverse rispetto a quelle dell’hardware e quindi sono richieste competenze specifiche. Una possibile chiave di lettura su quello che potrebbe essere un punto di svolta sono i dispositivi wearable che per noi rappresenteranno un lasciapassare per questo mercato. Sono accessori e allo stesso tempo companion device e rappresentano una leva che ci permetterà di ri-approcciare il tema degli accessori in modo nuovo.” Anche Huawei, seppur con una posizione di mercato diversa, sembra finora non essere interessata agli accessori, Daniele De Grandis, Direttore Esecutivo di Huawei Device Italia ci racconta che le cose presto cambieranno. “È un discorso legato alla necessità di mantenere il focus su al-


cuni ambiti di prodotto. Ci siamo particolarmente focalizzati sugli smartphone, però vediamo che, con il crescere del parco installato, c’è effettivamente una richiesta di accessori che diventa importante e quindi stiamo definendo, proprio in questi giorni, le strategie di commercializzazione dei nostri accessori. È diventato un settore molto specializzato quello degli accessori che però mantengono, in termini di opportunità commerciali e di redditività, dei valori assolutamente interessanti. In questo momento dove continua a esserci molta contrazione dei consumi in tutto il mondo dell’elettronica di consumo, avere un settore affine a quello degli smartphone, che è uno dei pochi settori che continua a crescere, può sicuramente aiutare il mondo del retail a recuperare una parte di marginalità e di fatturato che non si riesce a tirar fuori da altre categorie merceologiche. Ci siamo concentrati prima ad avere una strategia sugli smartphone per garantire una gamma che potesse essere apprezzata, come è stato, sul mercato. Adesso il nostro prossimo step, sarà quello di rendere disponibili una gamma di accessori.” Nokia è tra le poche aziende che ha sempre creduto nel mercato degli accessori per smartphone. Elvira Carzaniga,, Marketing Director di Nokia Italy conferma l’impegno del marchio in questo settore anche adesso che è diventata una sussidiaria di Microsoft. “Gli accessori sono elementi fondamentali per vivere appieno l’esperienza degli smartphone in mobilità e non solo. Faccio un esempio: la musica. Se offriamo un sevizio di qualità come MixRadio, ha senso dare ai nostri clienti anche la possibilità di fruirne comodamente, anche dal divano di casa, mentre si chiacchiera con gli amici. Ecco allora il senso di accessori come il Bluetooth Mini Speaker, che si connette ai dispositivi in modalità wireless e che consente ben 15 ore di riproduzione, ricreando, appog-

giandolo su qualsiasi superficie, un effetto di bassi straordinario, e che può però essere utilizzato anche come comodo vivavoce portatile.” La francese Wiko ha utilizzato un approccio molto saggio: ha annunciato qualche giorno fa di aver stretto una partnership con Celly Spa, azienda specializzata nella distribuzione di accessori per la telefonia mobile e di recente acquisita per il 60% dal Gruppo Esprinet, dando vita così a un unico forte player distributivo nel segmento degli accessori per la mobilità. L’accordo riguarda la distribuzione di cover e custodie dedicate a tutti gli smartphone Wiko a partire dai modelli già presenti sul mercato, fino ai recentissimi Highway e Rainbow. A riguardo Petra Ventura, Marketing Manager di Wiko Italy, ha dichiarato: “Il mercato degli accessori ha ormai acquisito in Italia un’importanza fondamentale e un’azienda che, come la nostra, mira a una posizione di rigore non può sottovalutarlo. Per questo abbiamo trovato in Celly Spa il partner italiano ideale per la distribuzione dei

Carlo Carollo, Sales & Marketing Director della Divisione Telefonia Mobile di Samsung Italia

Daniele De Grandis, Direttore Esecutivo di Huawei Device Italia

nostri accessori originali e siamo certi che ci aiuterà a offrire ai consumatori un’offerta completa e ai rivenditori il miglior standard di servizio”.

importante realtà distributiva internazionale che commercializza prodotti a marchio Cellularline. Abbiamo rivolto qualche domanda a proposito del mercato al General Manager Sales & Marketing di Cellular Italia, Marco Cagnetta. “La situazione attuale evidenzia uno stato di buona salute del mercato. Alcuni segmenti presentano crescite più importanti ri-

Accessori per professione Chi ha fatto degli accessori per telefonia il focus della propria proposta è l’italiana Cellular Italia,


forum accessori

Android Wear

A marzo, alla conferenza annuale per gli sviluppatori, Google ha annunciato la versione di Android appositamente pensata per i dispositivi indossabili, cominciando dagli smartwatch. Samsung ed LG non si solo lasciati sfuggire l’occasione e sono già disponibili (solo online nel momento in cui scriviamo) i primi orologi con Android Wear: il Gear Live e l’LG G Watch. Grande attesa inoltre per il Motorola moto 360 con il quadrante da “classica” forma rotonda. Questo sistema operativo è estremamente snello e pensato per poter essere installato su dispositivi indossabili, e trasformarli in una estensione dello smartphone. La rivale Apple nasconde ancora le carte ma nel frattempo ha assunto il direttore vendite di Tag Heuer per occuparsi del lancio dell’iWatch.

I primi dispositivi con sistema operativo Android Wear sono già disponibili online sul Play Store. Sono orologi che offrono utili informazioni a colpo d’occhio e consentono di eseguire operazioni utilizzando i comandi vocali.

ci sono accordi con gli operatori in Italia, così come accade per i telefoni? “In realtà alcuni operatori hanno iniziato un percorso di avvicinamento alla gestione coordinata

Cosa ne pensate dei dispositivi wearable? Pensate sia solo una moda passeggera o un trend che durerà? Avete intenzione di commercializzare a breve prodotti di questo tipo? “Riteniamo che i wearable device non abbiano ancora espresso il loro potenziale, ma pur guardando con interesse a questi prodotti riteniamo di dover agire con prudenza, senza sovrastimare la propensione all’acquisto degli utenti”.

Avete in progetto nuove forme di comunicazione o di promozione legate ai vostri prodotti? In particolare c’è qualche attività sui punti vendita o in collaborazione con il trade e la GDO? “L’attitudine all’innovazione che da sempre ci contraddistingue non riguarda solo le gamme di prodotto. Cellularline è infatti ampiamente riconosciuta per aver saputo progredire costantemente nella strategia di presentazione dei prodotti nei punti vendita, attraendo con strumenti di comunicazione e promozione efficaci, ma al tempo stesso in grado di migliorare sensibilmente l’esperienza di acquisto nella categoria. Ad esempio, dal gennaio scorso stiamo promuovendo un nuovo progetto di “lineare parlante” do-

Elvira Carzaniga, Marketing Director di Nokia Italy

Petra Ventura, Marketing Manager di Wiko Italy

Marco Cagnetta, General Manager Sales & Marketing di Cellular Italia

della proposta accessori sui punti vendita controllati. Salvo qualche eccezione restano comunque approcci che riteniamo troppo lontani da un vero progetto di category management che si potrebbe costruire sul canale di riferimento”.

spetto ad altri, come ad esempio i power banks per la ricarica in mobilità, che sono legati alla massiva diffusione degli smartphone ed all’ampliarsi del loro utilizzo in funzioni sempre più avanzate, richiedendo progressivamente maggiore frequenza di ricarica”. Quali sono le caratteristiche dei vostri prodotti attualmente più apprezzate dai consumatori? “Partiamo sempre dallo studio delle esigenze dell’utilizzatore finale nella progettazione dei nostri accessori. Questo ci permette di garantire sempre una maggiore soddisfazione esperienziale nell’utilizzo, riconosciuta dagli utenti accordando alla marca Cellularline un alto standard di qualità e affidabilità, oltre alla gradevolezza del design ed alla corretta ergonomicità e accessibilità”. Come mai per gli accessori non

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tato di aree di comunicazione in grado di rendere più chiara la segmentazione dell’offerta e le performance dei prodotti star. Con alcune insegne partner abbiamo intrapreso la pianificazione di attività congiunte per massimizzare le vendite di prodotti stagionali, spingendoci per la prima volta sull’integrazione dei rispettivi strumenti di comunicazione multicanale, digitale e in-store, e i primi risultati sono a dir poco entusiasmanti”.

Gli accessori da indossare Un discorso a parte meritano i dispositivi indossabili (wearable), a partire dai Google Glass, fino ad arrivare ai diversi smartwatch, spuntati come funghi negli ultimi mesi, e passando per le decine di braccialetti per il fitness che stanno invadendo il mercato. I dispositivi wearable saranno una moda passeggera o rappresentano il futuro dell’interazione tecnologica in mobilità ed il 2014 sarà l’anno che li consacrerà? Cercando in Rete qualche dato ci si rende conto che il fenomeno è in piena espansione negli Stati Uniti ma in Europa al momento regna la più totale confusione sulla previsioni di vendita e i numeri sembrano di pura fantasia. I numeri americani del 2013 sono significativi di questa accelerazione: 458 milioni di dollari investiti in 49 startup dai fondi di Venture Capital, più 80% dall’anno precedente. E Credit Suisse vede il mercato dei wearable valere fino a 50 miliardi di dollari nel 2017. Aveva visto lungo l’italiana i’M Watch, che nel 2012 aveva sviluppato uno dei primi smartwatch, arrivato sul mercato forse con troppo anticipo. Una cosa è certa: i grandi nomi, come Samsung, Sony, LG Electronics o Pebble si sono mossi in anticipo e a ruota si sono aggiunti nomi come Motorola (ora di proprietà di Lenovo), Garmin, FitBit e Asus.

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focus telco

Assieme al mondo automobilistico, quello degli operatori telefonici è uno dei settori che investe in maniera massiccia in pubblicità, specialmente quella televisiva di Federico Cociancich

L’Italia al D

urante i Mondiali di calcio siamo stati letteralmente invasi da spot di pinguini, Fiorello, Pif e dalla coppia Bova/Mannino. Il numero di passaggi televisivi è stato decisamente sproporzionato, ma ha mostrato che, assieme al mondo della auto, quello degli operatori telefonici è ancora un settore che ha a disposizione risorse per investire in pubblicità. Questo anche perché il mercato, negli ultimi due anni, si è sostanzialmente saturato, come testimoniato dalle operazioni di portabilità del numero (MNP): mediamente 3,5 milioni di richieste per trimestre. I nuovi clienti si acquisiscono quindi quasi esclusivamente da altri operatori. Alla guida del mercato mobile è stabile TIM, seguita da vicino da Vodafone, rispettivamente con uno share del 34,1% e 31% ma entrambe con un passivo annuo di circa 1% (fonte Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, al 31 dicembre 2013). In gran forma invece Wind, l’unica a far segnare una crescita dell’1% in dodici mesi e terza piazza con il 24,3% del-

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telefono le quote, seguita a distanza da 3 Italia che si attesta su un 10,6% ma che ha guadagnato comunque qualcosa (+0.3%).

La parola agli operatori: Vodafone Abbiamo fatto qualche domanda a Costanza Tarola, Head of acquisition and Terminals marketing Vodafone Italia. Un vostro parere sull’attuale situazione di mercato italiana e previsioni per i prossimi mesi. Quali segmenti di mercato stanno avendo più successo e con che modalità? “Il mercato in Italia sugli smartphone ha registrato una crescita del 40% nell’ultimo anno. Le previsio-

ni per il prossimo anno sono di stabilità. Tutti i segmenti ne sono stati impattati. Vodafone ha costruito operazioni di successo nel Mondo ricaricabile sia con la Mobile Number Portability, per acquisire nuovi clienti dalla concorrenza, come i saldi della scorsa estate, sia con operazioni nel mondo Loyalty (Vodafone YOU), per fidelizzare i migliori nostri clienti come la campagna estiva sul Vodafone Smart Mini e la campagna Natalizia con Nokia Lumia 520, LG L5 e Vodafone Smart III. Anche nel mondo abbonamenti, una costante promozionalità sulle referenze di fascia alta, quelle più desiderate del mercato, ha permesso una democratizazzione del-

lo smartphone, rendendo accessibile a prezzi convenienti anche i modelli più esclusivi”. Il catalogo prodotti degli operatori è diventato piuttosto selezionato, quali sono i motivi di questa scelta? “Il portafoglio smartphone Vodafone raccoglie tutte le principali manifatturiere, include diversi prodotti in esclusiva assoluta e recepisce in anteprima le novità del mercato. Il lavoro di selezione delle referenze prevede un processo a livello Globale con approvazioni locali, il tutto per garantire la presenza dei migliori prodotti al miglior prezzo con l’obiettivo di avere un listino completo, ma non dispersivo, che possa focalizzare la


distribuzione su ciò che veramente è rilevante per il cliente”. Da diverso tempo ormai, siete l’unico operatore in Italia a proporre device marchiati da voi, è stata una scelta vincente? “È una scelta assolutamente vincente e sarà un pillar della nostra strategia per i prossimi anni. Avere smartphone con brand Vodafone permette di essere distintivi sul mercato, di poter disporre di prodotti disegnati secondo le esigenze del cliente finale e con un rapporto specifiche tecniche / prezzo finale di assoluto valore. Gli smartphone a brand Vodafone sono infatti disegnati a livello a globale e con volumi su larga scala permettono un competitività assoluta. La personalizzazione con cover e accessori fatta in Italia impreziosisce poi il prodotto finale”. Offerte flat, tariffe dati, contenuti, servizi a valore aggiunto come Vodafone Wallet. Quali sono le punte di diamante della vostra offerta e quali prevedete saranno le richieste dei consumatori in futuro? “Ha già citato la nostra principale – e futura – punta di diamante: sicuramente Vodafone Wallett rappresenta il futuro servizio a valore aggiunto che un operatore possa offrire, grazie alla crescente diffusione di dispositivi NFC e all’adozione di terminali POS NFC nei principali esercizi commerciali. L’altro filone riguarda i servizi che meglio possono essere fruiti su una rete veloce 4G, come Spotify e Infinity, che Vodafone offre a delle condizioni esclusive e vantaggiose rispetto al mercato, grazie a partnership sviluppate tra le parti”.

Tre punta sulla chiarezza Ecco il punto di vista sulla situazione del mercato di Massimiliano Zuco, Sales Vice-President di 3 Italia. “Attualmente il mercato della telefonia chiede soprattutto chia-

rezza, semplicità e certezza della spesa. 3 Italia ha risposto a queste necessità lanciando nuovi abbonamenti che non hanno più nulla a che vedere con i bundle di minuti o di Sms. Parliamo di veri piani ‘illimitati’ grazie ai quali i clienti non devono più preoccuparsi delle soglie perché con “3” hanno a disposizione tutto quello di cui hanno bisogno, in Italia e all’estero. Con queste proposte vogliamo confermare la leadership e gli ottimi risultati che da sempre conseguiamo nel segmento degli abbonamenti, fin dal 2004, anno in cui, primo operatore di tlc italiano, puntammo sulle offerte tutto compreso. Recentemente abbiamo anche iniziato a guardare con maggior interesse al mercato delle Ricaricabili e con il lancio dei piani ALL-IN (che nella fee mensile includono minuti, Sms e Internet) abbiamo esteso con ottimi risultati anche al mondo prepagato i vantaggi degli Abbonamenti. Ai nostri clienti vogliamo offrire il meglio con un’offerta completa e conveniente supportata da una delle migliori reti mobili veloci del Paese, l’unica completamente Full-IP (basata su protocollo Internet), con una copertura del 96% della popolazione. Abbiamo anche stabilito un primato italiano sui servizi HSPA a 42 Mbps oggi disponibili all’87% della popolazione. E consapevoli della qualità della nostra rete, stiamo implementando anche il 4G-LTE, attualmente disponibile al 30% degli italiani. Fin qui il presente. Ma dobbiamo pensare anche al futuro, ad un futuro neanche troppo lontano. Stiamo entrando nell’era dell’Internet delle cose, un’era in cui tutti gli apparecchi sono connessi a Internet e interconnessi tra loro. Per questo motivo dobbiamo ampliare i nostri orizzonti di business su tutto ciò che riguarda il mondo della tecnologia, della domotica e dei dispositivi da indossare. Parliamo di un universo interconnesso in cui – secondo noi – lo

Costanza Tarola, Head of acquisition and Terminals marketing di Vodafone Italia

smartphone rappresenterà sempre più il “master”, cioè il dispositivo attraverso il quale controllare questo ecosistema. Il nostro compito sarà pertanto anche quello di far capire al cliente l’importanza degli smartphone nel semplificare la vita e generare risparmi. Per fare questo puntiamo moltissimo sulla nostra rete vendita monomarca, una delle più capillari d’Italia con più di 1.500 negozi in cui abbiamo investito oltre 50 milioni per aggiornare il layout, renderli digitali e spingere al top il livello di servizio offerto al cliente che nei nostri punti vendita trova sempre più competenza e qualità”.

Massimiliano Zuco, Sales Vice-President di 3 Italia

I

l mercato, negli ultimi due anni, si è

sostanzialmente saturato, come testimoniato dalle operazioni di portabilità del numero (MNP)

Gli operatori virtuali Il mercato degli operatori virtuali è in continua crescita, +740mila circa su base annua, i cui utenti superano i 5,2 milioni (pari a circa il 5,4% della base clienti totale). Poste Italiane è al 54,2% (2,8% del mercato complessivo), in lieve arretramento (-1,0%) rispetto a dicembre 2012. La quota di mercato di Coop Italia cresce di oltre il 2% (9,3% a fine anno). Da inizio anno, la crescita del mercato è concentrata, per oltre il 70% su Poste Mobile e Fastweb. Ma gli operatori virtuali in Italia sono circa 28, da Carrefour, a Tiscali a Nòverca e Erg Mobile, con alcuni eclatanti casi di insuccesso (Mtv Mobile, Conad e Telepass tra tutti) e veri e propri fallimenti come quello recente di Bip Mobile che ha “lasciato a secco” 220mila utenti.


focus GED

I frigoriferi di oggi sono sempre più sofisticati, in grado di gestire le temperature interne per accomodare i cibi più svariati nello stesso momento di Marco Passarello

A

nche i frigoriferi cominciano a dare segni di ripresa. Per i primi mesi del 2014 i dati GfK segnalano una crescita del mercato sia a volume (+0,6%) sia a valore (+1,5%). Non si tratta certamente di dati eclatanti, ma sono comunque migliori rispetto al periodo corrispondente dell’anno scorso, che aveva fatto registrare un lieve calo. Siamo comunque ancora ben lontani da una crescita impetuosa, e infatti gli operatori sembrano orientati alla prudenza. Per esempio, secondo Rosa Sist, Pro-

Il grande freddo duct Manager Dishcare & Cold Italy di Electrolux, “È vero che i dati GfK mostrano segni di inversione di tendenza rispetto ai dati negativi a cui purtroppo il mercato ci aveva abituato, ma dire che il periodo di contrazione del mercato è alle spalle e che ci siano chiari segnali di ripresa è davvero difficile”.

La ripresa stenta ad arrivare Michela Lucchesini, marketing manager di Beko, analizza così la situazione: “Il trend sulla categoria di prodotto, considerato che i dati ad aprile non includono il picco della stagionalità giugno-agosto, sono confortanti. Non penso però si possa dire che la crisi è finita; infatti il totale MDA nel mese di aprile ha segnato -3% a volume e -3,4% a valore, in controtendenza rispetto ai mesi precedenti in cui il segno è sempre stato positivo. Una parte della ripresa può essere ricondotta al discorso incentivi

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che può aver dato una spinta in particolare alla categoria frigoriferi incasso, che invece ha sofferto tantissimo negli ultimi anni. E’ cresciuto il prezzo medio di questi ultimi, strutturalmente e storicamente con tecnologia meno avanzata rispetto ai cugini della libera installazione. I produttori hanno comunque investito nel portare caratteristiche fondamentali anche sull’incasso, cercando di livellare il gap e offrendo al consumatore una più ampia gamma tra cui scegliere nella totalità dei canali distributivi”. Molto simile l’analisi di Maria Pompea Tamburrino e Valeria Rosmino, rispettivamente Trade & Product Marketing Manager e Trade Marketing Manager Built-In Italia per Candy/Hoover: “In generale su tutto il comparto MDA si è registrata a partire dalla fine del 2013 una certa ripresa con performance molto positive, in particolare per i prodotti BI. Affermare

che la crisi è ormai alle spalle è però sicuramente prematuro. Continua la pressione promozionale molto forte su diverse categorie di prodotto e, anche se il prezzo medio sembra essere abbastanza stabile, si conferma la tendenza a proporre sul mercato prodotti con caratteristiche superiori a prezzi sempre più bassi. Dopo un primo trimestre positivo GfK indica che il comparto dei frigoriferi nel mese di Aprile ha registrato una flessione sia a volume (-2,4%) che a valore (-3,9%). Andrea Romeo, Responsabile Marketing Home Appliances di Samsung Electronics Italia, analizza invece più nel dettaglio l’attuale situazione del segmento Frigoriferi, sottolineando: “Segno positivo anche per il ‘Freddo’, ancora una volta trainato dai Frigoriferi Combinati dotati di tecnologia No-Frost. All’interno del canale attualmente un numero crescente di consumatori opta per soluzioni


posto nella preparazione di pasti con cibi freschi, cucinati almeno una volta al giorno (34% degli intervistati). Anche in termini di frequenza d’acquisto, gli Italiani sono i più propensi a utilizzare ingredienti freschi in cucina: il 46 % degli intervistati va a fare la spesa almeno tre volte a settimana. Conseguentemente alla ricerca di un’alimentazione sana, l’attenzione del consumatore si sta focalizzando anche sulla conservazione ottimale degli alimenti freschi e, pertanto, su un frigorifero che ne preservi le preziose proprietà nutrizionali. La riscoperta del “vivere sano” e la consapevolezza di come le nuove tecnologie siano determinanti nella corretta conservazione degli alimenti sta quindi contribuendo alla crescita di questo mercato”.

Frigorifero: uno spirito libero

free standing, generalmente dotate di tecnologie più avanzate, a discapito di quelle da incasso, con una grande richiesta di frigoriferi dotati di tecnologia nofrost e con classi energetiche A++ e A+++. Inoltre la maggior parte delle decisioni d’acquisto si suddivide equamente tra frigoriferi combinati e doppia porta”. Per Alessandro Battagliero, Group Product Manager Home Appliances and Personal Care di Panasonic Italia, invece, molto lo si deve alle nuove tendenze in cucina e alla rinata voglia di cibi sani e salutari: “Stiamo assistendo a un vero fenomeno ‘pop’ che riguarda, genericamente, il mondo del food, principalmente dettato dal push mediatico in ambito culinario. Panasonic Europa, a tal proposito, meno di un anno fa ha commissionato un’importante ricerca che ha coinvolto 5.000 individui di 5 Paesi europei. Ne è emerso che i giovani Italiani si affermano al primo

R

ispetto agli altri elettrodomestici

il frigorifero segue una tendenza opposta

Rispetto agli altri elettrodomestici il frigorifero segue una tendenza opposta: mentre quasi ovunque gli apparecchi a libera installazione retrocedono a favore di quelli da incasso, nel caso dei frigoriferi l’incasso cala del -0,3% a volume a fronte di una crescita dell’1,1% dei modelli liberi. Questo perché, molto più che per gli altri elettrodomestici, il frigorifero è diventato un oggetto d’arredamento, dove anche il design conta molto. Secondo Lucchesini di Beko, “Il frigorifero ha e avrà sempre più un ruolo da protagonista in cucina. È l’unico elettrodomestico che funziona 24ore/giorno per tutto l’anno, con unica eccezione delle vacanze estive per cui tutte le marche propongono una funzione Holidays che consente di spegnere completamente il frigorifero e far funzionare il solo congelatore. La spesa si fa con sempre maggiore frequenza, ma nella nostra coltura culinaria c’è molto cibo fresco. Pretendiamo la miglior conservazione di ogni diversa tipologia di cibo, in grande quantità e più a lungo possibile in condizioni ottimali. I frigoriferi a libera installazione hanno design accattivanti, finiture eleganti, offrono grande capienza, sono caratterizzati da tecnologie d’avanguardia ,non fini a se stesse ma con la fi-

nalità della conservazione ideale del cibo che mangiamo”. Dello stesso avviso anche Battagliero di Panasonic, che sottolinea: “Conseguentemente alla riscoperta dei piaceri della tavola, anche il frigorifero diventa un elemento da valorizzare e mettere in luce. Affinché il frigorifero valorizzi l’ambiente in cui è inserito come vero e proprio oggetto di arredamento, i nostri designer hanno sviluppato prodotti dalle linee eleganti e moderne in pregiato acciaio inox, arricchiti da display led a gestione touch”. Per Tamburrino e Rosmino “Il design è un tema fondamentale in questo comparto, che si esprime sia nelle linee esterne che negli interni. In termini di design i nuovi trend vedono il successo di prodotti con linee pulite e minimal. Sui modelli free-standing, oltre alle linee e alla qualità dei materiali cresce sempre più la richiesta di prodotti con display multifunzione. Lo stesso punto di vista vale anche per Andrea Romeo, che aggiunge: “Oggi il design assume un’importanza crescente in quanto il fri-


Rosa Sist, Product Manager Dishcare & Cold Italy di Electrolux

Michela Lucchesini, marketing manager di Beko

Maria Pompea Tamburrino, Trade & Product Marketing Manager Candy Hoover

Valeria Rosmino, Trade Marketing Manager Built-In Italia Candy/Hoover

gorifero viene visto sempre più come un elemento d’arredo protagonista dell’ambiente domestico; diventa infatti un prodotto da esibire ai propri ospiti e che trasmette lo stile e la personalità di chi lo sceglie all’interno della propria abitazione. L’estetica del prodotto deve quindi abbinarsi perfettamente agli altri elementi della cucina, anche perché le soluzioni free standing sono sempre più ricercate rispetto a quelle ad incasso. I consumatori sono però sempre più alla

ricerca di un design moderno che non sia fine a se stesso, ma che riesca a offrire le migliori soluzioni in termini di comfort e funzionalità”. Secondo Rosa Sist i modelli da incasso non vanno però dimenticati: “I frigoriferi liberi possono essere utilizzati anche come elemento decorativo o oggetto di arredamento anche nelle cucine più moderne. D’altro canto i frigoriferi da incasso consentono di valorizzare al massimo il design della cucina,

grazie proprio alla possibilità di essere perfettamente integrabili, addirittura con soluzioni push-pull che consentono apertura e chiusura anche in cucine con ante senza maniglie”. Vediamo ora quali sono le nuove proposte dei produttori nel campo dei frigoriferi.

ale per preservare la fragranza e la freschezza di frutta e verdura. I frigoriferi dotati della tecnologia No Frost Plus permettono invece di ripristinare rapidamente la temperatura impostata all’interno del frigorifero, senza interrompere la catena del freddo. Inoltre, nel mese di Luglio verrà lanciato sul mercato il nuovo combinato Candy dotato del sistema Simply|Fi: sarà costantemente on line, dialogherà con l’utente attraverso un’applicazione dedicata, scaricabile su tablet, smartphone e PC. Verremo avvisati se la porta è rimasta aperta o in caso di interruzione di corrente, o sarà possibile ricevere informazioni sulla data di scadenza dei prodotti nel congelatore.

Beko: gelato sempre pronto Nella stagione 2014 Beko si focalizza sulla tecnologia NeoFrost: due sistemi di raffreddamento completamente indipendenti per ottenere due micro-climi diversi tra frigorifero e congelatore. I benefici sono: raffreddamento due volte più rapido (e meglio controllato), e due volte più umidità (fino al 90% nello scomparto frutta e verdura, il che consente di prolungare la freschezza dei cibi). Beko inoltre offre al mercato e ai consumatori l’unico frigorifero che sa fare il gelato. Il Gelataio di casa è equipaggiato con uno speciale mantecatore, posizionato nella cella freezer, che permette di fare il gelato tradizionale o lo yogurt gelato, ai propri gusti preferiti e con ingredienti genuini.

Candy/Hoover: il frigorifero è online La tecnologia No Frost Bio di Candy/Hoover è pensata per rispondere al meglio alle esigenze della dieta mediterranea. Risolve il problema della disidratazione dei cibi, creando nel vano frigorifero un ambiente di conservazione ide-

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Electrolux/Rex: apparecchi di classe (A+++) Anche Electrolux/Rex affronta il problema della disidratazione dei cibi: la tecnologia TwinTech permette di creare un microclima diverso tra scomparto frigo e congelatore, prolungando la durata di frutta e verdura. Il cassetto FreshZone destinato a carne e formaggi ha una temperatura più bassa del resto del frigo per una migliore conservazione. Infine, i modelli dotati di ottimizzazione degli spazi SpacePlus permettono di riporre più facilmente i cibi, grazie ad accorgimenti come i cassetti telescopici. Il sistema soft closing fa sì che la porta si chiuda sem-


Panasonic: l’igiene è tutto

Andrea Romeo, Responsabile Marketing Home Appliances di Samsung Electronics Italia

Alessandro Battagliero, Group Product Manager Home Appliances and Personal Care di Panasonic Italia

pre in odo sicuro e delicato. Il tutto con risparmio di corrente: Electrolux propone anche modelli in classe A+++ (-10%), che hanno un’efficienza superiore del 10% al valore massimo previsto dall’etichetta energetica.

ne di aria fredda del 41% rispetto all’apertura di tutta la porta. Ma la grande novità è il frigorifero combinato in classe A+++ -10% (modello GBB530NSCXE), che garantisce un risparmio energetico di oltre 70% rispetto ai frigoriferi in classe A. Il nuovo due porte vanta illuminazione a LED, guarnizioni in materiale anti-batterico Bioshield per la minima dispersione del freddo, e tecnologia Total No Frost. L’acciaio anti-impronta, le maniglie attive e l’apertura delle porte a filo muro, che permettono di posizionarlo anche in spazi piccoli o angoli, sono altre caratteristiche notevoli.

Haier: approvati in Germania Haier presenta il nuovo frigorifero combinato Combi 3D, che può vantare il prestigioso certificato di qualità conferito da VDE, ente ingegneristico tedesco che utilizza test estremamente rigorosi come base per le sue valutazioni. Realizzato in classe energetica A++ e con tecnologia No Frost, è dotato di un cassetto a temperatura variabile MyZone che permette il massimo della versatilità nella refrigerazione e conservazione dei cibi.

LG: design e tecnologia La nuova gamma di frigoriferi LG è dotata di soluzioni per conservare al meglio i cibi, come il cassetto con griglia salva freschezza, in grado di ricreare il giusto livello di umidità per mantenere la verdura fresca più a lungo, o il cassetto 0° gradi, studiato per conservare al meglio carne e pesce. Tra i numerosi modelli citiamo il nuovo 5 porte GMM916NSHV, che permette di posizionare nello scomparto più esterno i cibi e le bevande che si utilizzano con più frequenza, limitando la dispersio-

Panasonic presenta le nuove Serie BN34F e BN34F, a completamento della gamma di combinati. La serie BN34F, disponibile nel classico “bianco artico” o in acciaio inox, arricchisce il top di gamma. La Serie BN34A, disponibile nei medesimi due materiali, rappresenta la linea “core”. Tra le nuove tecnologie presenti citiamo: ChillerCase, un comparto che mantiene una temperatura vicina a 0°C con un basso livello di umidità, per conservare carne e pesce in modo ottimale; HygieneAir, tecnologia antibatterica integrata nel sistema di ventilazione interno del frigorifero, ottiene un effetto disinfettante pari al 99,9%;

Samsung: tutto a portata di mano I consumatori di oggi vogliono poter accedere sempre più rapidamente agli alimenti conservati nel frigorifero. La nuova tecnologia Food Showcase di Samsung è progettata per avere sempre a portata di mano i cibi di uso quotidiano. Suddivisa in tre zone, Cottura, Famiglia e Kids, questa sezione consente a ogni membro della famiglia di personalizzare i ripiani in base alle proprie esigenze. Tutti i ripiani della porta Showcase sono rimovibili per poter essere collocati direttamente in cucina. La sezione InnerCase è stata invece creata per conservare tutti gli alimenti utilizzati meno frequentemente e che richiedono una maggiore capienza del frigorifero. Tutto ciò permette anche di risparmiare energia: con l’apertura Showcase si riduce infatti il flusso di aria calda che entra nel frigo. Inoltre il comodo Dispenser per acqua e ghiaccio permette a tutta la famiglia di dissetarsi in modo semplice e veloce attraverso un semplice pulsante.

Whirlpool: bando agli sprechi

Miele: illuminazione su misura Il più recente modello Miele è il frigorifero da incasso K 36483 iDF in classe energetica A++. Come tutti gli elettrodomestici Miele è dotato di pratici comandi touch. Il sistema DynaCool permette una circolazione uniforme dell’aria in modo da poter riporre i cibi ovunque senza differenze, mentre il sistema PerfectFresh prevede due cassetti a microclima speciale per la conservazione della verdura. Il sistema di faretti alogeni mobili FlexiLight permette di illuminare il frigo alla perfezione qualsiasi cosa contenga.

ce solare e attiva le difese naturali di frutta e verdura, bloccandone la perdita di vitamine essenziali.

FlashFreeze, che grazie ad un getto di aria fredda a -30°C in un comparto posto nel congelatore, fa aumentare a velocità di congelamento del 50% rispetto al normale; e FreshCase con tecnologia intelligente VitaminLED: un comparto che contribuisce a conservare i principi nutritivi contenuti negli alimenti. L’illuminazione LED all’interno di questa area simula le sfumature blu e verdi della lu-

Whirlpool ha aderito a varie campagne contro lo spreco alimentare, e per questo ha introdotto nei suoi frigoriferi varie tecnologie che aumentano la conservazione dei cibi riducendo al minimo gli sprechi. I sensori 6° Senso controllano la temperatura nella cavità del frigorifero e la mantengono a livelli ottimali. La tecnologia 6° Senso Fresh Control mantiene costante il corretto livello di umidità tra il 70% e l’85%, riducendo al minimo la disidratazione dei cibi. Activ0° è lo speciale cassetto a bassa temperatura, regolata intorno a 0°C, ideale per la conservazione di carne e pesce. Grazie all’interfaccia di semplice utilizzo, basta premere un bottone per avviare un particolare sistema di ventilazione che abbassa la temperatura intorno agli 0° C all’interno dello scomparto dedicato.


focus PED

Il mercato della cura delle persona è estremamente differenziato, comprendendo prodotti e mercati dalle caratteristiche molto diverse di Marco Passarello

Un tocco di

BELLEZZA S

otto il termine-ombrello del personal care (cura della persona) si riunisce una pletora di prodotti diversi e destinati a pubblici diversi. Ci sono prodotti maschili o femminili, professionali o destinati al pubblico generale, di interesse medico o prettamente voluttuari. Il tutto distribuito attraverso molti canali paralleli: punti vendita specializzati, negozi professionali, grande distribuzione, vendita online. Una tale differenziazione rende il mercato difficile da interpretare nel suo insieme. I dati rilevati da GfK mostrano che nei primi mesi del 2014 le vendite anno avuto segno positivo a volume (+2,2%). A questo però corrisponde una crescita quasi nulla a valore (+0,1%) a causa del calo dei prezzi (-2,1%). Questi dati risultano però da un mercato molto frammentato, che comprende impennate vertiginose (+21,9% a volume e +25,6% a valore per il settore della cura dentale) e brusche cadute (-7,2% a volume e -27,0% a valore per il settore dell’epilazione femminile, che l’anno precedente avevo svolto invece una funzione di

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traino, -26,2% a volume e -28,2% a valore per il settore del well being).

Un mercato segmentato Claudia Alongi, product manager di Panasonic per il settore, analizza così i dati: “I diversi segmenti di prodotto presentano andamenti differenti, pertanto non è possibile identificare un trend univoco. Inoltre, nonostante a livello aggregato il mercato sia stabile, stiamo confrontando il 2014 con un anno 2013 già in contrazione. Un esempio di quanto detto si vede analizzando il comparto dell’ epilazione femminile e quello degli spazzolini elettrici. Nel primo caso abbiamo un mercato in flessione a causa del forte arresto delle vendite di epilatori a luce pulsata. Nel secondo caso parliamo di un mercato trainato dalle vendite di un unico player molto forte che ha consolidato il suo dominio riuscendo anche ad incrementare il prezzo medio. Per quanto riguarda i segmenti nei quali operiamo, riscontriamo una forte crescita del comparto dei regolabarba, mentre il mercato dei

rasoi elettrici segna un trend negativo. Va poi evidenziata la categoria in forte crescita dei multi grooming kit maschili. Riguardo al futuro ritengo che la tendenza del mercato aggregato seguirà l’andamento economico generale, con crescite o decrescite all’interno dei singoli comparti sulla base di diversi fattori, tra cui le mode del momento o strategie mirate di singoli player”. In generale, comunque, gli operatori sembrano avere adottato un atteggiamento di cauto ottimismo. Per esempio, per Sabrina Trombetti, country manager di HoMedics Italia, “Il settore del personal care ha sofferto molto negli ultimi anni e dai dati emerge che il mercato, dopo molti alti e bassi, si è finalmente consolidato riconoscendo certi brand come leader di mercato indiscussi. Lo stesso trend è stato registrato anche in altri mercati, come USA e UK, dove il mercato legato al mondo del “well being” ha avuto in questi anni lo stesso iter: boom, decrescita e consolidamento”. Anche secondo Stefano Tascini, direttore commerciale consumer


all’estate in modo graduale e duraturo, mentre in estate continuerà a prevalere la depilazione classica in virtù della velocità d’utilizzo. Le diverse modalità di utilizzo, purtroppo, non sono ancora chiare a tutti i consumatori, e occorrerà ancora tempo affinché questa distinzione passi correttamente”. Sulla stessa linea anche Sabina Trombetti: “In generale, nel 2014 tutto il mercato dell’epilazione femminile ha registrato un calo, non solo la fascia merceologica IPL. Nonostante questo, HoMedics crede fortemente in questo segmento. Dopo il successo degli epilatori ME di prima e seconda generazione, ottenuti negli ultimi 3 anni, continuiamo infatti a investire”. E il boom degli spazzolini? Per Claudia Alongi “L’evoluzione di questo mercato è principalmente trainata dalla domanda di un consumatore che è stato fortemente sensibilizzato dagli operatori e dagli esperti in merito all’efficacia degli spazzolini elettrici rispetto a quelli manuali”.

I

diversi segmenti di prodotto

presentano andamenti differenti, pertanto non è possibile identificare un trend univoco

Canali di vendita in trasformazione di Ga.Ma, “Alcuni segnali positivi sembrano arrivare dal mercato”, mentre per Carlo Manetti, direttore commerciale di Joycare,”Nel nostro caso in particolare i primi mesi del 2014 fanno registrare un piccolo incremento rispetto ai primi mesi del 2013”. Più scettico Vieri Pecori Giraldi, marketing manager di Remington Italia: “Il mercato è in stallo e non si vede una chiara ripresa del mercato a breve termine. Ciò che a mio avviso fa la differenza, e che permette ai nostri prodotti di avere buoni risultati sul mercato, è l’innovazione di prodotto associata a un buon rapporto qualitàprezzo. Sono, infatti, convinto che questa sia la strada da seguire per uscire definitivamente dal momento statico in cui ci troviamo”.

vendita. Per Remington, la prima a lanciare questa tecnologia sul mercato italiano, questo è un settore ancora florido, in cui crediamo molto e su cui continuiamo a puntare investendo e proponendo nuove tecnologie. Siamo convinti, infatti, che i sistemi a luce pulsata siano un prodotto dall’alto potenziale per il mercato femminile, soprattutto nel periodo invernale, per prepararsi

Non va dimenticato che l’articolazione dei canali di vendita per il personal care sta attraversando profonde modifiche. Per Vieri Pecori Giraldi “l’evoluzione dei canali di vendita, soprattutto quelli specializzati, è sotto gli occhi di tutti. Si stanno creando nuove realtà e nuovi gruppi. Questa situazione non è che l’inizio di un percorso che porterà ad avere 5/6 grandi realtà specializzate che prevarranno

Claudia Alongi, product manager di Panasonic

Sabrina Trombetti, country manager di HoMedics Italia

Il futuro degli epilatori Pecori Giraldi ci ha dato la sua opinione riguardo al brusco arresto degli epilatori a luce pulsata. “Non credo che la loro spinta si sia esaurita. Il mercato dell’epilazione femminile paghaancora lo scotto dell’alto stock di prodotti a luce pulsata accumulati in passato nei punti

Stefano Tascini, direttore commerciale consumer di Ga.Ma


focus PED sul mercato, mentre a tutti gli altri non resterà che associarsi”. Anche per Claudia Alongi “Sui canali tradizionali la distribuzione si sta sempre più concentrando, tramite le acquisizioni e fusioni degli ultimi anni, che portano l’industria ad interfacciarsi con un numero di clienti ridotto rispetto al passato, ma di grande impatto in termini di volumi di vendita sul mercato”. Carlo Manetti fa notare che “Il canale che soffre di più è quello della grande distribuzione”, mentre per Stefano Tascini “Nel mondo dei capelli si è avuta una forte contrazione dei mass merchandiser, mentre si sono avute una crescita e una maggiore attenzione alla qualità da parte del trade specializzato”. C’è comunque un notevole interesse per le vendite online. Secondo Trombetti “Il canale online nell’ultimo anno ha dimostrato di essere molto interessante. Abbiamo inaugurato da qualche mese il nostro store online su eBay. La sfida è di far convivere in termini di strategie sia il mercato online sia i canali tradizionali, entrambi oggi fondamentali e necessari per soddisfare le richieste di tutti i clienti e di tutte le fasce d’età”. Alongi aggiunge che “Per quanto riguarda il canale online si stanno consolidando alcuni grossi player, anche se, comparando il peso del web nel mercato italiano con il resto del panorama europeo, si riscontra quanto potenziale di crescita debba ancora essere espresso da questo canale”. Vediamo ora quali novità presentano quest’anno i principali operatori del settore.

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Babyliss: arricciare i capelli senza sforzo Dopo cinque anni di ricerca e sviluppo, Bayliss lancia Curl Secret, il primo arricciacapelli totalmente automatico, per creare ricci perfetti senza movimento, senza ferro e in totale comfort. La ciocca di capelli viene automaticamente aspirata in una camera rotante in ceramica per essere rilasciata dopo pochi secondi. I capelli vengono avvolti due volte: su di un cilindro e su se stessi. La temperatura si diffonde uniformemente sulle pareti laterali della camera rotante, in tal modo il riccio si forma in maniera totalmente sicura. Citiamo anche l’epilatore a luce pulsata Homelight 930, compatto, leggero e testato clinicamente per essere totalmente sicuro.

Ga.Ma: l’asciugacapelli risparmioso

te sulle tecnologie legate al settore del massaggio, ambito in cui siamo è leader di mercato. Inoltre, approfondisce ulteriormente il suo impegno nel campo dell’epilazione presentando MÐ Pro e MÐ Pro Ultra, due nuovi modelli che combinano la tecnologia a luce pulsata (IPL) con quella a radio frequenza (RF). Sono gli unici sul mercato con certificazione FDA per tutti i fototipi di pelle, sia per il corpo, sia per il viso. La loro grande velocità permette una depilazione integrale in solamente mezz’ora. Un’altra novità è la linea di prodotti “The Body” realizzata in collaborazione con la modella Elle McPherson, che comprende idromassaggiatori plantari, un levigatore di talloni e kit per la manicure e il pedicure, per avere a casa propria tutte le comodità di una vera e propria spa.

Imetec: depilarsi in sicurezza Bellissima Imetec rinnova la gamma di strumenti dedicati all’epilazione permanente con un prodotto veloce e compatto realizzato in collaborazione con un team di dermatologi e medici estetici: Bellissima Zero. È stato progettato per concentrare in piccole dimensioni e peso leggero tutta la performance e la sicurezza della tecnologia Home Pulsed Light. La nuova tecnologia professionale Advanced HPL Plus sfrutta la combinazione di due energie per disattivare la crescita dei peli superflui in modo ancora più efficace, veloce e sicuro. Lo speciale impulso luminoso genera-

to dalla tecnologia HPL, particolarmente veloce e concentrato, genera una vibrazione acustica che agisce in modo mirato sul follicolo pilifero indebolendolo ulteriormente.

Joycare: il termometro a distanza Joycare presenta quest’anno un prodotto molto innovativo interamente prodotto in Italia: Fidati, il termometro sicuro a proiezione che permette di rilevare la temperatura corporea a distanza senza svegliare il bambino. La peculiarità di Fidati è che proietta la temperatura direttamente sulla fronte del bambino: basta puntarlo e premere il tasto di rilevazione. Inoltre può essere usato per misurare la temperatura dell’ambiente, degli alimenti e degli oggetti: dalla pappa all’acqua del bagnetto. Il sistema di misurazione Fidati, protetto da una serie di brevetti internazionali, è estremamente preciso, grazie ad un esclusivo dispositivo di messa a fuoco. Citiamo anche Tin-Up, il sistema di abbronzatura a spruzzo Joycare, ora disponibile non solo per i professionisti ma anche per l’utilizzo domestico.

Panasonic: progettati a Milano Le novità Panasonic per questo 2014 riguardano principalmente due segmenti, ovvero quello dei trimmer e quello dei rasoi elettrici. Nei prossimi mesi verranno lanciate alcune novità nel segmento dei trimmer con l’obiettivo di consolidare la presenza del brand Pana-

L’asciugacapelli Eco Force di Ga.Ma è il primo ad avere un motore elettrico asincrono, il che gli permette di avere prestazioni eccellenti con un risparmio di oltre il 30% di energia elettrica (prestazioni di un 2.000 W consumando solo 1.300 W). È inoltre in fase di lancio una linea di prodotti (phon, piastra e spazzola per capelli) che oltre alla tecnologia Ion Plus, che aiuta a ridurre l’umidità e l’elettricità statica presente nei capelli, permette l’applicazione di ozono 3, che ha particolari proprietà ristrutturanti e anti-aging”.

HoMedics: la bellezza di Elle McPherson Per il secondo semestre del 2014 HoMedics punterà principalmen-

Carlo Manetti, direttore commerciale di Joycare

Vieri Pecori Giraldi, marketing manager di Remington Italia


sonic nel segmento e nella mente del consumatore. Nel mondo della rasatura elettrica si continuerà invece a enfatizzare le due tecnologie chiave della nostra offerta, ovvero la tecnologia wet&dry (che consente di usare i dispositivi anche sott’acqua!) e il motore lineare. Ricordiamo in particolare i prodotti della linea Milano Design progettata al Politecnico di Milano, come il regolabarba/taglia capelli ER-GB40, dotato di 20 impostazioni Easy Length per permettervi di ottenere esattamente l’effetto che cercate. Le lame in acciaio inox, angolate a 45°, effettuano un taglio netto anche fra capelli folti.

Philips: per ogni necessità Come sempre Philips può vantare un grande numero di prodotti innovativi. Tra questi citiamo Click & Style, rasoio elettrico che offre tre diverse testine di facile utilizzo da inserire sullo stesso dispositivo. Con un solo “clic” è possibile cambiare l’accessorio per lo “style” e passare così dalla rasatura alla rifinitura, fino alla depilazione del corpo. Inoltre Brush Care è una spazzola per lo styling che, grazie all’innovativa funzionalità delle setole retraibili, evita che i capelli restino impigliati compromettendone la salute e la forma dell’onda. Altri prodotti nuovi sono l’epilatore a luce pulsata Lumea Comfort e lo spazzolino per bambini a tecnologia sonica Sonicare for Kids.

Remington: coniugare estetica e tecnologia Nelle parole di Vieri Pecori Giraldi: “Semplicità d’utilizzo, praticità e risultati duraturi sono secondo noi i valori aggiunti a cui il consumatore è sempre più sensibile e su cui dobbiamo puntare. Siamo, infatti, convinti che il mercato maschile e quello femminile siano ancora ricettivi alle novità di settore, e che

per le Aziende come la nostra che investono sull’innovazione tecnologica ci sia ancora molto da dire. Un esempio di cui siamo molto orgogliosi, è il rasoio da uomo HyperFlex che ha da poco ricevuto il premio Red Dot Award 2014, riconoscimento internazionale per il design industriale d’eccellenza che coniuga qualità estetica e tecnologica a facilità di utilizzo”.

Termozeta: anche l’uomo ha le sue vanità Anche Termozeta propone quest’anno un gran numero di prodotti nuovi. Per esempio Pro Iono 2000, un asciugacapelli caratterizzato da un avvolgicavo automatico che consente di riporlo rapidamente nel manico del phon premendo un tasto. È in grado di emettere ioni negativi che riducono le cariche elettrostatiche generate. In questo modo i capelli saranno più vitali e brillanti mantenendo intatta la loro naturale lucentezza. Citiamo anche i kit di bellezza maschile “Beauty Kit for Men” e “Lui Fashion for Man”, pensati per una clientela sempre più attenta nel curare il proprio aspetto.


focus vacanze

Tutto ciò che nerd e geek non possono fare a meno di mettere in valigia

M

di Monica Renna

ust have. In vacanza soprattutto. Sono gli accessori di cui non possiamo fare a meno durante le tanto attese ferie estive. Ed ecco che qualche mese prima o solo qualche giorno prima della partenza che ci si trova ad avere a che fare con quella lista interminabile, appesa da qualche parte in casa, pronta per essere spuntata in vista del soggiorno al mare, in montagna, al lago o in campagna. Per ogni luogo ci sono degli oggetti che non si possono assolutamente dimenticare. Per ogni situazione e luogo la tecnologia ci viene incontro proponendo “gioielli” tecnologici che si pensava neanche potessero esistere. Per ogni luogo una valigia ricca di oggetti e accessori che saranno i preziosi alleati per il periodo che trascorreremo lontano da casa. Ma c’è una categoria di articoli, soprattutto per le donne, che non possono proprio mancare: epilatore, phon e all’occorrenza piastra per capelli. Se si è in procinto di fare acquisti in questo senso la scelta può cadere su tre prodotti a marchio Rowenta, le ultime novità in commercio, tra cui Aquaperfect Soft, l’epilatore dotato dell’Active numbing system per bloccare il dolore ancor prima che si manifesti. Un prodotto che si distingue per due tecnologie: la tecnologia Soft Sensation che grazie a un micromassaggio interferisce sul dolore diminuendo il fastidio dell’epilazione e la tecnologia

Vacanze 2014? Hitech e fashion! 38 - 39


brevettata Advanced Micro-Contact Technology che adatta istantaneamente il movimento delle pinzette in base alla forma del corpo per una massima efficienza. Due velocità tra cui poter scegliere e l’opzione Luce Vision. La nuova spazzola esfoliante esclusiva, in dotazione con il modello premium, grazie alla larga dimensione, è un accessorio indispensabile per rilassare le gambe, anche sott’acqua, con una rotazione a 360°. Dal corpo ai capelli. La bella stagione ci vorrebbe liberi dai phon, ma è buona abitudine non dimenticarne l’uso per evitare spiacevoli emicranie. Per questo motivo si possono scegliere i due nuovi asciugacapelli Silence Ac Respect e Silence Ac Sensor, innovativi, dal design accattivante e maneggevoli, che permettono di ottenere una piega più che accettabile. Silence Ac Respect è dotato della Silence Technology che lo rende 5 volte più silenzioso (75 dB) dei “normali” asciugacapelli. La potenza di 2.300 W garantisce

un’asciugatura rapida e la funzione Ionic che permette l’emissione di ioni, riduce l’elettricità statica lasciando i capelli morbidi e lucenti per essere sempre perfette in ogni occasione. Il concentratore professionale di 9 mm rende la temperatura più omogenea sull’area che si desidera asciugare. Dotato di diffusore professionale e un cordone extra-lungo di 1,8 assicura un trattamento del capello con il massimo rispetto stando comodamente a casa. A questo modello di unisce il nuovo Silence Ac Sensor con le stesse caratteristiche, ma dotato anche della funzione Sensor, che con il solo tocco della mano permette di attivare l’asciugacapelli. Per gli uomini la bellezza e il comfort sono racchiusi nel beauty kit for men firmato Termozeta, caratterizzato da un tagliacapelli, 4 pettini guida intercambiabili per 4 lunghezze di taglio, l’asciugacapelli da viaggio compatto Air Voyage 1.200W, con impugnatura pieghe-

vole, 2 combinazioni di flusso aria/ temperatura e concentratore d’aria. A completare il beauty kit, il set manicure, composto da tronchesino, forbice, lima e pinzetta per sopracciglia.

I super “gadget” tecnologici Mare o montagna? Per vivere al meglio le bellezze di questi luoghi è necessario essere equipaggiati con i migliori “gioielli” tecnologici in commercio. Ne citiamo due su tutti. Pesante o leggera? Se il proprio incubo, prima di imbarcarsi su un volo è aver preparato una valigia troppo pesante, è possibile dotarsi di un dispositivo che confuterà ogni dubbio sul peso del bagaglio: la bilancia pesabagagli Beurer è indispensabile per chi viaggia in aereo e vuole evitare spiacevoli sorprese al check-in. Dotata di un segnale acustico per la funzione fermo–pesata, la bilancia Beurer LS 10 consente di pesare bagagli di ogni dimensione


focus vacanze fino a 50 kg di peso. Piccola e maneggevole, occupa poco spazio in valigia e funziona anche come torcia tascabile. Una volta giunti a destinazione, non resta che aprire i bagagli. Per gli amanti dello snorkeling che trascorrono le vacanze estive alla scoperta di fondali marini unici e senza uguali, SportXtreme dedica invece una nuova chicca tecnologica utile per immergersi nelle acque cristalline e immortalare i paesaggi più straordinari che la natura può offrire. La nuova maschera Liquid Image 305 - Hydra Series HD 720P distribuita da SportXtreme è infatti pensata per fotografare e filmare in completa libertà ciò che accade intorno a noi. Grazie alla memorizzazione su microSDHC card e alla porta USB si possono scattare foto e registrare video da rivedere sul proprio tablet o Pc e da condividere con gli amici. Per riprese fino a 40 metri di profondità, questa nuova maschera firmata Liquid Image, consente di riprendere in Full HD e di scattare fotografie a 12 mega-pixel, catturando così ogni dettaglio dei fondali marini più belli. E’ dotata di grandi e pratici pulsanti, posizionati lungo l’angolo superiore destro della maschera, comodi da premere anche mentre si indossano i guanti da immersione. Non se ne può fare a meno soprattutto in montagna. Parliamo dell’orologio, ma in questo caso di un orologio davvero “speciale”: Casio G-SHOCK, in poche parole, shockresistant, impermeabili fino a 200 m di profondità, resistenti a cadute libere fino a 10 m di altezza. Tra le caratteristiche peculiari, una luce LED che illumina il quadrante ana-

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logico-digitale; la funzione World Time, che consente la visualizzazione del fuso orario delle principali città del mondo; il Cronometro in grado di rilevare il tempo trascorso, il tempo parziale e il tempo finale con una precisione di 1/100 di secondo, fino a un massimo di 100 ore; il Timer che aiuta a ricordare eventi particolari o che si ripetono, emettendo un segnale acustico al momento impostato. Particolarmente pratico, ad esempio, per l’assunzione giornaliera di medicinali o per gli interval training. Infine 5 allarmi giornalieri: l’allarme che ricorda gli eventi che si ripetono ogni giorno emettendo un segnale acustico al momento impostato. Un allarme disattivabile scandisce il passare di ogni ora. Questo modello è dotato di 5 allarmi indipendenti per ricordare in modo personalizzato appuntamenti importanti. Un altro oggetto destinato a portare brio e movimento alle vacanze è l’altoparlante Ultimate Ears BOOM by Logitech, che consente di condividere la musica dall’iPad, iPhone o iPod touch in modalità wireless. Grazie alla forma ergonomica, è possibile tenerlo in mano, riporlo su una base di supporto o appenderlo ovunque. Può essere collegato a

otto diversi dispositivi iOS dotati di tecnologia Bluetooth, due dei quali possono essere attivati simultaneamente. Con lo streaming audio, si possono collegare due altoparlanti UE BOOM per raddoppiare la potenza del volume o ottenere un effetto stereo. Per concludere alcune chicche firmate Hinnovation per gli inguaribili tech addicted. Per catturare ogni istante della vacanza con il proprio iPhone, il set 4 in 1 di lenti Olloclip è una soluzione funzionale, da tenere anche in tasca, che permette di aumentare le capacità di resa della fotocamera e ottenere particolari effetti. Si tratta di un set di quattro lenti a innesto rapido, comprendente due obbiettivi macro, una lente fisheye per catturare l’immagine a 180 gradi e un obbiettivo grandangolare. Alla ricarica del device ci pensa invece TwentyfiveSeven con il Duo Car High Power Charger, l’adattatore per auto che consente di alimentare e ricaricare simultaneamente due dispositivi come smartphone, tablet, navigatori e altri dispositivi USB mentre si sta guidando. Dotato di una potenza complessiva di 3.2A, è realizzato in plastica di qualità e disponibile in quattro varianti di colore. Netatmo June si propone invece come l’accessorio must della stagione. È il primo braccialetto che misura l’esposizione al sole: grazie al sensore dalle sembianze di un gioiello e alla sua app appositamente sviluppata, il bracciale traccia l’intensità dei raggi ultravioletti in tempo reale calcolando la quantità

massima di esposizione giornaliera a cui è consigliabile sottoporsi, fornisce consigli sull’uso della protezione solare più idonea per il tipo di pelle e segnala se sia più opportuno applicare una crema, coprirsi con un cappello, indossare gli occhiali da sole o spostarsi all’ombra. Per le donne. Se l’essere fashion è la parola d’ordine, anche l’iPhone 4 o 5 non potrà che soccombere a originali cover “bag” decisamente glamour dotate di manico dorato staccabile e utilizzabile come bracciale. Vacanze e benessere anche durante una sessione di jogging, accompagnati da un oggetto molto utile: Speedbox II Beurer è un sensore di corsa con tecnologia di misurazione mediante sensori 2D multidimensionali, che si fissa facilmente alla scarpa da ginnastica tramite l’apposita clip. La precisa trasmissione digitale gli consente di regolarsi in base allo stile di corsa. Speedbox II Beurer si accende e si arresta automaticamente, trasmettendo i dati sulla distanza da percorrere, su quella da raggiungere e sulla velocità effettiva. Inoltre è impermeabile e la sua batteria ha un’autonomia pari a 200 ore di allenamento. Un must have per i jogger! Parola d’ordine per un campeggio di successo? Griglia e Barbecue, soprattutto se facilmente trasportabili e belle da vedere. Schoenhuber, azienda di Brunico, che distribuisce i suoi prodotti anche in Italia propone per gli amanti della vita all’aria aperta una griglia portatile a carbo-


nella per preparare e gustare ottime grigliate ovunque si desideri. Le dimensioni ridotte ne fanno l’accessorio ideale per grigliare cibi piccoli come verdure, gamberi o spiedini. Facile da pulire, è anche particolarmente agevole da trasportare: i manici in silicone restano freddi anche se la griglia è bollente e una cinghia in poliestere mantiene fermi e uniti tutti i componenti durante il trasporto. È realizzata in acciaio smaltato e cromato, alluminio e silicone. Originale e molto pratico il barbecue a secchiello in latta laccata, disponibile nei colori rosa, celeste e grigio. E per dissetarsi e reidratarsi in tutta sicurezza e comodità, ecco che vengono in aiuto le caraffe filtranti BWT, in grado di rendere più buona l’acqua del rubinetto grazie all’aggiunta di magnesio, un minerale importante per il benessere fisico e naturale esaltatore del sapore. Grazie a questa caratteristica, l’acqua filtrata con le caraffe filtranti BWT è la base perfetta per la preparazione di ottime bevande per aiutare l’idratazione. Ma se l’acqua liscia non è abbastanza sfiziosa, BWT propone un delizioso “ricettario” di bevande estive e dissetanti. Facili da preparare, si ottengono mettendo in infusione in acqua filtrata con le caraffe filtranti BWT la frutta di stagione con erbe, bacche o spezie. Il processo è semplicissimo: basta filtrare l’acqua con la tecnologia Magnesio Mg2+ delle caraffe filtranti BWT, lavare e tagliare a pezzi la frutta, unire le erbe, le spezie e le bacche secondo la ricetta e lasciare il tutto in infusione per il tempo indicato. Ma non è finita qui. Torniamo al cibo, con un’altra proposta innovati-

va per i vostri pranzi all’aria aperta. Perfetti per le case al mare o in montagna, Bon Cuisine 380 e 600 sono gli ultimi nati in casa Ariete. Non semplici forni, bensì una vera e propria “cucina”, grazie alle piastre di cottura integrate, che permettono la cottura di cibi come pizza, pollo allo spiedo con l’utile accessorio girarrosto, fino a un veloce piatto di pasta. Per chi può fare a meno del forno, è possibile dotarsi delle sole piastre di cottura. In acciaio inox, singola e doppia, rappresentano la soluzione ideale per cucinare fuori casa. I piatti in ghisa fanno bollire l’acqua in pochi minuti e mantengono il cibo caldo anche una volta spente. Se poi all’utile si vuole unire il dilettevole, perché non deliziarsi con alimenti di stagione, le cui parole d’ordine sono soprattutto fresco e dissetante? Ecco per cui elettrodomestici assolutamente indispensabili per affrontare ad armi pari caldo e afa, come quelli proposti da Girmi: dalla Yogurtiera alla Gelatiera, fino ad arrivare alla Centrifuga per la preparazione di succulente e rinfrescanti bevande. Se la propria vacanza è invece “on

the road”, meglio dotarsi di un navigatore di ultima generazione, che possa supportarvi non solo nel raggiungimento della località desiderata, ma sia in grado di offrire una serie di servizi indispensabili per ogni automobilista. TomTom GO 5000 e 6000 offrono mappe gratis a vita, TomTom Traffic e una nuova mappa interattiva in 3D. Gli automobilisti saranno informati su cosa sta accadendo nella zona in cui si trovano e su ciò che troveranno lungo il percorso. I nuovi TomTom “Sempre Connessi” garantiscono la connessione a TomTom Traffic fin dal primo utilizzo. Grazie a un sistema di connessione integrato e senza costi aggiuntivi per il roaming, gli automobilisti possono facilmente accedere a TomTom Traffic e ad altri servizi, tra cui TomTom Autovelox. Un’ulteriore servizio offerto da Tom Tom è TomTom Go Mobile App, che combina la più recente tecnologia di navigazione per auto TomTom con importanti informazioni sul traffico. Presenta, infatti, la stessa interfaccia utente del dispositivo di navigazione TomTom GO e le informazioni utili per poter raggiungere

più velocemente la propria destinazione. Grazie alle mappe offline, a TomTom Traffic, al percorso ottimizzato e agli avvisi sugli autovelox, l’App si configura come compagno di viaggio ideale per tutti gli utenti dotati di smartphone. L’app è scaricabile gratuitamente con un bonus di 250 km di servizio gratuito per il primo mese. Dopo il primo mese l’automobilista potrà usufruire di 75 km di servizio gratuito per ogni mese aggiuntivo. E’ anche possibile sottoscrivere un abbonamento mensile, annuale o per tre anni con chilometraggio illimitato, in base alle proprie esigenze. Per il resto non ci resta che augurarci e aurìgurare buone vacanze!

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are o montagna?

Per vivere al meglio le bellezze di questi luoghi è necessario essere equipaggiati con i migliori “gioielli” tecnologici in commercio


Panasonic punta su 4K e grandi elettrodomestici per ampliare il suo presidio dei mercati consumer electronics ed eldom

aziende

La leadership n

T

v 4K e lavaggio. È su questi due principali settori che si concentra la strategia di Panasonic Italia per la seconda parte dell’anno. Lasciato definitivamente il business dei Plasma, infatti, la multinazionale giapponese si affida ora alla tecnologia LED Ultra HD per tornare a imporre la sua leadership nel mondo della consumer electronics, continuando parallelamente la sua crescita nel mercato del grande elettrodomestico. “Lo scorso anno abbiamo fatto partire in modo importante la transizione dal Plasma all’LCD, e quest’anno dobbiamo chiudere l’ultimo gap, recuperando tutto il fatturato mancato dalla vendita dei Tv con la precedente tecnologia”, conferma a tal proposito Claudio Lamperti, Amministratore Delegato di Panasonic Italia. “Per quest’anno ci aspettiamo di fare gli stessi numeri dello scorso anno, il che dovrebbe portarci a un ulteriore incremento rispetto al 2013, anno in cui possiamo vantare una crescita a valore e market share proprio sugli LCD in un contesto generale di mercato decisamente in contrazione”. Naturalmente, la crescita legata alla tecnologia 4K non si focalizzerà solo ed esclusivamente sui Tv LED, ma su tutto l’ecosistema Ultra HD, che coinvolge altre categorie di prodotti come fotocamere, videocamere, action cam e lettori Blu-ray. “Oltre che sui Tv si aggiunge poi una maggiore concentrazione an-

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che nel settore del bianco, soprattutto nel mondo del lavaggio, inteso sia come lavatrici che come asciugatrici, dotate di tecnologia a vapore”, continua poi Lamperti. “Senza comunque dimenticare il personal care, soprattutto per il segmento del grooming, dove possiamo già vantare una turnover share attorno al 15-20%. Proprio in questo mercato intendiamo infatti aumentare ulteriormente la distribuzione e la penetrazione dei nostri prodotti”. A questi – conferma lo stesso Lamperti - si aggiungono poi ulteriori settori di mercato dove Panasonic è impegnata ormai da tempo, come quello del freddo, dei forni a microonde, del beauty e delle lampadine LED. Proprio in quest’ultimo particolare settore, la multinazionale nipponica sta infatti avendo ottimi riscontri, soprattutto nel canale do-ityourself, considerato che l’Italia è attualmente il secondo Paese in Europa nell’introduzione di questi prodotti”.

Sempre Lamperti, inoltre, conferma anche che un focus particolare dell’azienda sarà concentrato sulla fotocamera DSLM 4K Lumix GH4, in grado di effettuare video con risoluzione 4K.

Trade e innovazione, le chiavi vincenti In attesa della prossima edizione dell’IFA di Berlino, dove il lancio delle ultime novità di Panasonic toccherà il suo culmine, sono già


p nel DNA molti i prodotti in arrivo, già annunciati durante la Convention 2014 di Amsterdam dello scorso marzo. Tra i prodotti appena sbarcati in Italia vi sono difatti device davvero innovativi, come ad esempio una nuova videocamera dotata di due differenti ottiche in grado di effettuare due differenti riprese simultanee e una nuova action cam basata su tecnologia Ultra HD. In occasione dell’evento olandese sono state introdotte una nuova gamma di Tv e una nuova linea di fotocamere Lumix; per la kermesse tedesca, invece, è in previsione un ampliamento e un’evoluzione della gamma già esistente di lavatrici e asciugatrici, nonché un cambio sostanziale della gamma dei frigoriferi. “Panasonic non ha mai smesso di investire in Ricerca & Sviluppo, nemmeno nei momenti di maggiore crisi di mercato, mettendo a punto prodotti sempre più innovativi”, conferma a tal riguardo

Lamperti. “In egual misura continuiamo a puntare anche sul trade marketing che cerchiamo di valorizzare al massimo, sviluppando sempre più il rapporto di partnership con i nostri clienti”. All’interno della filiale italiana, difatti, è attiva da tempo un’apposita struttura composta da 9 persone dedicate a visitare costantemente i 450 negozi top, per potenzialità, presenti sul territorio nazionale. Altro asset ugualmente importan-

te e strategico è il rapporto con il consumatore finale, aspetto su cui Panasonic ha molto lavorato negli ultimi tempi. È dello scorso mese di settembre, infatti, il completo restyling della piattaforma web aziendale, un progetto sviluppato a livello worldwide, declinato per ogni country, mirato a mettere a punto un website più accattivante e di più facile lettura e utilizzo, sia per il mondo consumer che per quello professional. Parallelamente al website, l’azienda ha anche individuato nei più importanti social media i canali preferenziali di comunicazione con i propri consumatori, aprendo due distinte community, di cui una dedicata a Panasonic e una al brand Lumix. Canali in cui oltre al costante aumento del numero dei fan, si punta anche a intraprendere delle iniziative ad hoc di CRM.

ha mai smesso

di investire in Ricerca & Sviluppo, nemmeno nei momenti di maggiore crisi di mercato, mettendo a punto prodotti

Le novità sugli scaffali Molte sono le novità presentate da Panasonic negli ultimi mesi, a iniziare dai nuovi Tv Viera Ultra HD e Full HD delle serie AX800 e AS800, entrambi dotati di interfaccia Beyond Smart e di un design estremamente raffinato, oltre a possibilità di connessione e condivisione praticamente illimitate. Particolarmente innovativa è anche la nuova videocamera W850, dotata di un secondo obiettivo direzionabile e della funzione Twin Camera che permette di filmare video picture-in-picture grazie a una videocamera secondaria posta sul lato dello schermo LCD, in modo da registrare gli eventi desiderati da due diverse prospettive. Sempre rimanendo nel campo della ripresa d’immagine, inoltre, anche le due fotocamere Lumix GH4 e TZ60, di cui la prima particolarmente

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Panasonic non

innovativa, grazie alla possibilità di realizzare video con definizione 4K e alla presenza di un sensore Live MOS da 16,05 Mpixel e di un nuovo processore d’immagine Venus Engine. Versatilità e comodità, invece, sono le caratteristiche più distintive della compatta TZ60, la nuova ammiraglia della gamma di travelzoom Panasonic, dotata di un potente zoom ottico 30x, di mirino LVF, di connettività avanzata e di un’ampia gamma di funzioni manuali e creative. Sul fronte del bianco, invece, i riflettori sono tutti puntati sulla nuova lavatrice 106VC5, il primo modello “slim” della multinazionale nipponica. Un prodotto particolarmente interessante grazie alla sua classe A+ di efficienza energetica, alla sua capacità di carico da 6 kg e all’apertura del cestello da 33 cm, in appena 41,6 cm di profondità.

sempre più innovativi» Claudio Lamperti, Amministratore Delegato di Panasonic Italia


LG Electronics lancia il suo nuovo flagship a ridosso dell’estate, un prodotto che promette di fare ancora meglio del suo predecessore G2

aziende

LG G3

un altro passo verso la conquista del mondo mobile

B

Le immagini e il video del nuovo G3

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ello, elegante e funzionale, ma, come dice il claim coniato per il suo lancio commerciale “Il più semplice. Il più smart”. Il nuovo G3 di LG Electronics, eredita tutto ciò che di meglio ha introdotto il suo predecessore: il G2. Dopo la sua presentazione internazionale del maggio scorso a Londra e, in contemporanea nelle principali città di tutto il mondo, il nuovo top di gamma della multinazionale coreana ha finalmente debuttato sul mercato italiano nelle due versioni da 16 e 32 GB e nelle colorazioni Metallic Black, Silk White e Shine Gold. Il nuovo arrivato in casa LG monta uno schermo Quad HD con una densità di pixel di 538ppi (1.440 x 2.560), e grazie alla dimensione di 5,5 pollici, vanta una superficie attiva di 76,4% con cornici più sottili. LG G3 è dotato di sistema operativo Android 4.4.2 KitKat, di un processore Quad-Core Qualcomm Snapdragon da 2.5 GHz, di una bat-

teria da 3.000 mAh (fino a 100 ore in standby e fino a 4 ore in conversazione) e di tecnologie avanzate per massimizzarne ulteriormente l’efficienza. Il risultato è una batteria che tiene il passo con le prestazioni del display Quad HD senza il rischio di esaurirsi a metà giornata. La sua fotocamera posteriore da 13 Mpixel OIS+ è progettata per catturare immagini in modo facile e veloce, grazie all’Auto Focus al Laser, una tecnologia che permette di scattare fotografie – anche con scarsa illuminazione – misurando istantaneamente la distanza tra il soggetto e la fotocamera per mezzo di un raggio laser. Invece di mettere a fuoco il soggetto in modalità “Anteprima”, difatti, e poi premere sul pulsante di scatto, con il nuovo G3 basta toccare il soggetto a fuoco per far scattare simultaneamente l’otturatore. In più, la fotocamera frontale da 2,1 Mpixel presenta diversi nuovi miglioramenti, come un sensore di immagine più

La nuova sede LG Electronics Italia a Milano


LG Electronics Italia inaugura la nuova sede milanese La nuova sede di LG Electronics Italia ha fatto il suo debutto ufficiale lo scorso 2 luglio, con un evento di presentazione riservato alla stampa. La nuova sede della filiale italiana è situata in via Aldo Rossi 4 a Milano, nella nuova zona Portello, in prossimità del moderno polo fieristico di Fieramilanocity, e immediatamente di fronte alla nuova sede dell’A.C. Milan “Casa Milan”, impreziosita proprio da display e videowall della multinazionale coreana, tra cui un TV Ultra HD da 84”. Il nuovo quartier generale di LG Italia occupa una superficie di 6.280 mq, ed è situato all’interno di un edi-

grande e un’apertura più ampia. Non solo. LG G3 rivoluziona anche la modalità di scatto dei selfie, incorporando il controllo dei gesti: quando si è pronti a scattare, infatti, basta semplicemente stringere la mano a pugno e lo smartphone riconoscerà il gesto, iniziando il conto alla rovescia di tre secondi.

Innovazione e customer satisfaction LG Electronics ha dimostrato sul campo di cosa sono capaci i suoi laboratori di Ricerca & Sviluppo, sfornando una lunga serie di prodotti davvero performanti e all’a-

ficio costruito e certificato in classe A, dotato di impianto fotovoltaico. Al suo interno sono ospitati 200 dei 240 dipendenti della multinazionale coreana del nostro Paese, di cui per il 95% di nazionalità italiana. Una vasta area è dedicata all’esposizione di tutte le linee di prodotto, un vero e proprio showroom di oltre 270 metri quadrati di superficie. All’ interno della sede, trova anche posto la nuova “LG Academy”, un moderno centro di formazione che permette agli addetti del settore riscaldamento e climatizzazione di ottenere la certificazione che autorizza a lavorare con i gas refrigeranti.

vanguardia, soprattutto nel settore mobile. Ne sono dimostrazione, ad esempio, la decisione di Google di scegliere proprio LG come partner per il lancio del Nexus 4 e del Nexus 5, o la consacrazione del G2 come uno dei migliori telefoni del 2013. O ancora, il lancio dei mesi scorsi del G Flex, il primo smartphone con schermo curvo e flessibile a far capolino sul mercato italiano. “LG negli ultimi 18 mesi ha fatto dei passi veramente importanti nel mondo degli smartphone”, spiega Omar Laruccia, Marketing and MC Business Unit Director di LG Elec-

tronics Italia. “Oggi siamo infatti riconosciuti come azienda che ha raggiunto la leadership di prodotto all’interno del mercato della telefonia, avendo lanciato delle innovazioni davvero all’avanguardia e capaci di aver cambiato in un certo senso le regole dell’universo mobile”. “La nostra mission è quella di semplificare al massimo la vita degli utenti finali, dando sia un prodotto con delle caratteristiche tecniche particolarmente evolute, ma che, soprattutto, venga incontro alle loro reali esigenze”, continua Laruccia. “Una delle caratteristiche più importanti dei nostri più recenti device è infatti quella di rendere il più semplice possibile il loro utilizzo, e di fare in meno step le operazioni che richiedono numerosi passaggi per compiere una ben determinata azione”. Appunto per questo motivo, la comunicazione che accompagna proprio il lancio del G3 cerca di evidenziare più i benefici rispetto alla parte tecnica e “razionale” del prodotto, cercando di emozionare e coinvolgere il consumatore. Ma non finisce qui. Come conferma lo stesso Laruccia, molte altre novità arriveranno in occasione della prossima edizione dell’IFA di Berlino, che interesseranno soprattutto i settori dei tablet e dei prodotti wearable. Di recente introduzione sul mercato, difatti, sono i nuovi modelli della serie G Pad, del braccialetto Lifeband Touch e, soprattutto, dell’atteso G Watch, uno dei primi device powered by Android Wear.

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LG negli ultimi 18 mesi ha fatto

dei passi veramente importanti nel mondo degli smartphone» Omar Laruccia, Marketing and MC Business Unit Director di LG Electronics Italia


Praticità, versatilità e multifunzionalità sono le armi vincenti del modem router di AVM, un dispositivo capace di trasformare abitazioni, uffici e negozi in grandi aziende

aziende

Fritz!Box 7490

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ersatile, potente, funzionale e facile da usare. Da sempre, sono queste le caratteristiche più ricercate in un modem ADSL: tutte qualità in grado di assicurare sia performance e garanzia di risultati sia, soprattutto, capacità di assolvere in modo semplice ed efficace a una o più funzioni all’interno della casa o dell’ufficio. Il modello Fritz!Box 7490 di AVM non solo viene incontro a tutte e queste esigenze, ma mette a disposizione altre innumerevoli funzionalità, fungendo da vero e proprio centralino polifunzionale. Da solo, infatti, è capace di gestire linee analogiche e telefonia VoIP, oltre a fungere da modem e router wireless: collegandogli uno o più telefoni cordless della gamma Fritz!Fon si possono avere addirittura a disposizione più linee, assegnando a ognuna un preciso numero interno e utilizzare una segreteria telefonica personalizzata, nonché sfruttare il fax integrato al suo interno. Non solo. Grazie alla presenza di due porte USB e alla funzione di server multimediale è possibile collegare direttamente chiavette e hard disk esterni, trasforman-

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do il router stesso in un moderno NAS o media center, dando vita a una piccola rete domestica o professionale, condividendo ogni genere di contenuto, sia esso testuale, fotografico, audio o video. Sicuramente, un’ottima soluzione per connettere in rete e via telefono i propri ambienti senza imbattersi in complicate e costose operazioni di cablaggio e messa in opera; particolarmente adatto, soprattutto per piccoli e medi ambienti di lavoro, come studi professionali e negozi, che hanno l’esigenza di avere a disposizione una soluzione – pratica e maneggevole – per dar vita alla loro pic-

cola rete professionale e di comunicazione per mezzo della quale condividere documenti, fatture, report, cataloghi e presentazioni, nonché comunicare in modo veloce e tempestivo con collaboratori, clienti e fornitori. Le dotazioni tecniche del Fritz!Box 7490 sono davvero all’avanguardia e all’altezza delle nuove piattaforme comunicative, come ad esempio per l’ultrabroadband o il nuovo standard WLAN AC, in gradi garantire velocità di trasmissione dati da 1.300 Mbps. E’ infatti dotato di quattro porte LAN Gigabit Ethernet, con velocità di trasmissione via cavo di 1 Gbps, e del

supporto contemporaneo delle frequenze wi-fi da 2,4 e 2,5 GHz di tipo 802.11n (450 Mbps). Due porte USB 3.0 e 2.0 assicurano, poi, anche la gestione e l’utilizzo di due stampanti di rete. Un’interfaccia utente in lingua italiana e particolarmente user-friendly, facilita poi notevolmente l’installazione, la configurazione e la successiva gestione dell’intero apparato. Abbiamo avuto la possibilità di provare “sul campo” il Fritz!Box 7490, saggiandone dal vivo le funzionalità e le possibilità di comunicazione e di rete di cui è dotato. Oltre a un raggio di portata del segnale wi-fi davvero eccellente, la cosa che ci ha lasciato piacevolmente colpiti è stata la sua estrema facilità d’uso, alla portata praticamente di tutti gli utenti, anche di coloro che non sono particolarmente avvezzi all’uso delle nuove tecnologie e dei più moderni device. La sua collocazione all’interno del nostro piccolo ufficio domestico ha agevolato non di poco il nostro lavoro di redazione e di liberi professionisti, mettendo a nostra disposizione una piattaforma di comunicazione pratica e maneggevole e, soprattutto, la possibilità di dar vita a una rete domestica/professionale davvero all’altezza di un ufficio di grandi dimensioni, a livello quasi enterprise. La disponibilità poi di gestire e utilizzare il dispositivo da remoto, per mezzo dell’applicazione mobile MyFritz! lo rende un dispositivo davvero “2.0” e in linea con le nuove abitudini di lavoro itineranti, lontano da uffici e mura domestiche.



technology

Piccole e leggere come compatte, ma in grado di cambiare l’obiettivo come le reflex

di Marco Passarello

Mirrorless Il meglio di due mondi I

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ur dotate di obiettivo

intercambiabile, sono molto più piccole delle rflex, con il corpo che si avvicina alle dimensioni di una compatta

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l mercato delle fotocamere digitali è diviso in due segmenti principali. Nella fascia alta ci sono le DSLR (Digital Single Lens Reflex), dette per brevità “reflex”: permettono di sostituire l’obiettivo in modo da avere sempre l’ottica più adatta al tipo di foto che si vuole scattare; hanno sensori di grandi dimensioni e sono dotate di un mirino che, grazie a uno specchio ribaltabile posto tra sensore e obiettivo, permette di visualizzare direttamente ciò che viene inquadrato (da cui il nome “reflex”). Nella fascia bassa, invece, ci sono le fotocamere compatte: piccole, economiche, con sensore di dimensioni ridotte e obiettivo fisso, prive di mirino, richiedono di inquadrare attraverso un display posto sul retro del corpo macchina. La divisione dei ruoli è chiara: le reflex sono destinate a professionisti e amatori evoluti, che sono disposti a portare con sé macchine ingom-

branti e pesanti e a spendere cifre anche ragguardevoli per una collezione di obiettivi pur di avere un controllo totale sullo scatto, mentre le compatte sono per i principianti, le foto di famiglia e in generale per chi vuole avere una fotocamera sempre con sé senza ingombri eccessivi.

Un ponte tra reflex e compatte Negli ultimi anni però ha cominciato a diffondersi una nuova categoria di fotocamere che cercano di ottenere il meglio di entrambi i mondi. Pur dotate di obiettivo intercambiabile, sono molto più piccole delle rflex, con il corpo che si avvicina alle dimensioni di una compatta. Questa miniaturizzazione viene ottenuta facendo a meno del mirino ottico e dello specchio ribaltabile, sostituiti da un mirino elettronico. L’eliminazione dello specchio (e

del pentaprisma, l’ottica che in una reflex trasporta la luce dallo specchio al mirino) permette non solo di avere un corpo macchina più compatto, ma anche di avere una lunghezza focale più breve, e quindi obiettivi molto più corti. A causa della mancanza dello specchio sono state battezzate MILC (Mirrorless Intercahngeable-Lens Camera, cioè fotocamere a lenti intercambiabili senza specchio), o più semplicemente mirrorless. Talvolta per definirle si usa anche il termine “system camera”, sebbene questo sia applicabile più in generale a qualsiasi fotocamera dotata di moduli intercambiabili. Le mirrorless si pongono in modo complementare rispetto alle cosiddette “bridge camera”. Anche queste sono fotocamere che si propongono di occupare una posizione intermedia tra reflex e compatte, ma con una strategia diametralmente opposta.


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Le bridge sono infatti fotocamere dal corpo più grande delle compatte, dotate di un obiettivo non intercambiabile con superzoom che, nelle intenzioni, dovrebbe essere sufficientemente versatile da non rendere necessario l’uso di più ottiche. La scelta tra mirrorless e bridge dipende quindi dalla preferenza tra la versatilità degli obiettivi multipli e la praticità di quello unico.

Vantaggi e svantaggi Il vantaggio principale di una mirrorless rispetto a una reflex è la dimensione più ridotta, che consente al fotografo di viaggiare leggero. Uno degli svantaggi principali è quello della dimensione del sensore, che di solito è più piccolo rispetto a quelli che si trovano nelle reflex, il che implica una maggiore sensibilità al rumore e perciò una minore qualità delle immagini. Va detto però che ultimamente molte mirrorless hanno adottato sensori più grandi, fino ad arrivare a macchine come la Sony Ð7, che adotta addirittura un sensore full-frame (cioè grande come un fotogramma di una pellicola da 35 mm, alla pari con le migliori reflex). Un’altra caratteristica spesso considerata come uno svantaggio è l’assenza del mirino ottico. Le mirrorless più economiche permettono di inquadrare il soggetto solo attraverso un display posto sul retro della macchina, come per le compatte, il che può causare gravi problemi di visibilità in caso di luce solare intensa. La maggior parte dei modelli dispone però di un mirino elettronico, che riproduce ciò che viene inquadrato dal sensore in un piccolo schermo all’interno di un oculare. Lo svantaggio principale del mirino elettronico è la presenza di un certo ritardo nella riproduzione dell’immagine, che, se marcato, rende problematico scattare foto di soggetti in movimento: qualche millisecondo di troppo può essere sufficiente per mancare il sorriso di una modella o l’attimo in cui la palla va in goal. Le mirrorless attuali, tuttavia, hanno quasi del tutto eliminato questo problema adottando mirini sufficientemente veloci. Altro problema è quello dell’aufotocus. Le reflex mettono a fuoco automaticamente usando un sistema telemetrico a individuazione di fa-

se, che riceve la luce attraverso sezioni semitrasparenti dello specchio ribaltabile. Questo metodo è difficilmente applicabile sulle mirrorless, che perciò solitamente mettono a fuoco usando un sistema che si basa sull’ottimizzazione del contrasto tra alcuni pixel campione, ed è molto meno veloce del precedente, specie nel caso di oggetti in movimento, facendo sì che la fotocamera risulti meno efficace di una reflex nel caso, per esempio, di foto sportive. Sui modelli più recenti sono stati introdotti sistemi di messa a fuoco ibridi per ovviare a questo inconveniente, arrivando a modelli come la Fujifilm X-E2 e la Sony Ð6000, che vantano autofocus molto rapidi, in grado di completare l’operazione rispettivamente in 0,08 e 0,06 secondi.

La giungla degli obiettivi Generalmente parlando, le mirrorless non sono affatto più economiche delle reflex, e spesso costano ben più dei modelli reflex più economici sul mercato. E stiamo parlando del solo kit iniziale, solita-

mente composto da un corpo macchina più un obiettivo. L’acquisto di altri obiettivi pesa notevolmente sul costo complessivo. Va sottolineato che le mirrorless condividono con le reflex un difetto, cioè la scarsa o nulla intercambiabilità degli obiettivi da una marca all’altra. Olympus e Panasonic hanno provato a lanciare un sistema di obiettivi comune, denominato Micro Four Thirds, ma non sono state seguite dalle altre aziende fotografiche, che hanno ciascuna il proprio sistema incompatibile con gli altri: EF-M per Canon, X-Mount per Fujifilm, M-Mount per Leica, 1-Mount per Nikon, Q-Mount per Pentax, NX-Mount per Samsung. Sony ne ha addirittura due, E-Mount e EFMount (il secondo riservato alle macchine con sensore full-frame). Va detto che le mirrorless hanno un vantaggio: la focale corta lascia spazio per inserire un adattatore tra il corpo macchina e un obiettivo di tipo normale, operazione che raramente è possibile sulle reflex. Questo ampia di molto il parco obiettivi disponibile, anche se l’uso di obiettivi di grandi dimensioni vanifica in

gran parte il senso dell’uso di una macchina creata per essere leggera e compatta. Un caso particolare è quello di Ricoh, le cui fotocamere della serie GXR sono delle vere e proprie system camera. Non si cambia infatti solo l’obiettivo, ma un blocco che oltre all’obiettivo comprende anche il sensore. Questo sistema ha il vantaggio di poter adattare il sensore e la focale alle caratteristiche dell’obiettivo, e di mantenere il sensore sempre sotto vuoto al riparo dalla polvere. Ovviamente però i costi aumentano, dato che con ogni obiettivo si compra anche un nuovo sensore. È anche possibile montare un blocco adattatore che consente di usare gli obiettivi Leica M-Mount.

Un futuro ancora incerto Le fotocamere mirrorless hanno saputo far crescere la loro nicchia di mercato, con risultati anche spettacolari in alcuni mercati come quello giapponese. Tuttavia in questo momento devono fare fronte a un crollo generalizzato del mercato delle fotocamere, che sta mettendo in difficoltà molto produttori. Le fotocamere compatte non vendono più, sostituite dagli smartphone. Questo porterà sicuramente a una ristrutturazione dell’offerta, nella quale la posizione delle mirrorless è ancora tutta da verificare. Speriamo che possano superare la tempesta, dato che hanno saputo dimostrarsi un prodotto valido in grado di incontrare le esigenze di molti.


gaming

Videogiochi sotto l di Raffaele Gomiero

Insieme al Natale, l’estate rappresenta uno dei momenti più importanti per l’industria dei videogiochi. Sole, mare, montagna e viaggi influiscono infatti da sempre su fatturati e comunicazioni dei più importanti publisher

L’

estate è finalmente arrivata e, con essa, tutto ciò che ne consegue: non solo mere vacanze, ma anche promozioni scolastiche, la fine degli esami universitari e, naturalmente, una maggiore disponibilità di tempo libero, che per gli appassionati gamer si traduce in tempo da utilizzare per videogiocare. In questo periodo, da veri e propri padroni del mercato la fanno ovviamente le console portatili, Nintendo 3DS su tutti, che proprio nell’estate vede il suo periodo di maggior “splendore”, visto la comodità di poterla utilizzare in posti non normalmente “consoni” per una normale console, come spiagge, sentieri di montagna o, comunque, in viaggio. Il suo ultimo titolo Tomodachi Life ha venduto in sole due settimane oltre 10mila co-

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pie, ed è per cui facile prevedere che il simulatore di vita reale della grande N (che in Giappone ha un record di vendita di 5,5 milio-

ni di pezzi) sia solo all’inizio della sua escalation di vendite. Non dimentichiamo anche che Nintendo può avvalersi del cospicuo

contributo del Nintendo 2DS, di fascia più bassa ma avvantaggiato da caratteristiche di portabilità e resistenza più indicate per i più piccoli, oltre che da un prezzo più contenuto. Anche Sony con la sua PS VITA non vuole star di certo ferma alla finestra senza fare nulla: ecco quindi che da giugno è disponibile una nuova PS VITA completamente rivisitata nella struttura interna ed esterna al fine di renderla circa il 20% più sottile e il 15% più leggera rispetto alla versione precedente, e con un design più arrotondato ed ergonomico con tasti START e SELECT più facili da raggiungere e, non ultimo, un ingresso universale micro USB dedicato al caricamento della batteria. Lo schermo OLED da 5 pollici è stato sostituito con uno ad alta definizione e che


o l’ombrellone

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nche se lontani dai numeri

L’estate è quindi un momento veramente importante anche per il settore dei videogiochi in termini sia di vendite e fatturati espressi sia di interesse da parte dei consumatori verso il settore: anche se lontani dai numeri espressi dal periodo natalizio, la sua voce nei fatturati annuali delle aziende ha sicuramente un certo peso, e sicuramente di non poca entità, così come confermato da due dei più importanti player di questa “sfida” estiva.

espressi dal periodo natalizio, la sua voce nei fatturati annuali delle aziende ha sicuramente un certo peso, e sicuramente di non poca entità

I titoli sugli scaffali Atelier Rorona Plus: The Alchemis of Arland

rappresenta una delle caratteristiche più rilevanti della console insieme alla batteria, rimpiazzata da una più durevole, con circa 6-7 ore di autonomia rispetto alle 3-5 ore di quella precedente. Inclusa nella confezione anche una scheda di memoria SD da 1 GB. Il suo posizionamento è leggermente più elevato del Nintendo 3DS, anche se giustificato dall’hardware che è qualitativamente più elevato rispetto a quello del 3DS. Chi gioca unicamente su piattaforma Android, invece, deve prendere senz’altro in considerazione il Gametab-One di Bigben Interactive, un tablet da 7” di modeste dimensioni dotato di tutti i controlli tipici di pad e console portatili: doppio stick analogico, croce direzionale e 10 pulsanti di buona fattura. Tutto questo non in-

corporato nel tablet ma in un accessorio da inserire nel tablet a mò di custodia o cornice. Non comodissimo da trasportare in caso di gite fuori porta o durante lunghi viaggi, anche se con qualche piccolo sacrificio di spazio permette di giocare a quasi tutti i titoli disponibili su Google Play Store. Se si dispone di un televisore si può inoltre collegare il Gametab per mezzo della porta HDMI, trasformandolo in una vera a propria console casalinga. A livello hardware è equipaggiato con una CPU Quad Core, 2 GB d RAM e 16 GB di hard disk interno espandibile con SD card fino a 64 GB.

Remake del titolo uscito nel 2010 è un RPG in stile giapponese con un’intrigante trama e rispetto all’originale propone un sistema di combattimento nuovo di zecca, funzioni di salvataggio migliorate, un sistema di crescita ottimizzato e svariate altre caratteristiche. Anche se poco conosciuto da noi in Giappone la saga è abbastanza diffusa per cui gli appassionati del genere non se lo faranno ripetere due volte prima di correre ad acquistarlo. Piattaforme: PS3, PS VITA

Oddworld: Abe’s Oddysee New ‘n’ Tasty Anche qui si parla di remake, del resto se un gioco ha avuto successo perchè non prendere in considerazione di riproporlo con grafica più evoluta, fondali tridimensionali, colonna sonora remixata ed altro ancora. La struttura di gioco naturalmente è rimasta invariata, per cui saremo alle prese con enigmi da risolvere e piattaforme da superare, il tutto senza essere costretti come in precedenza a vedere solo una porzione di livello alla volta ma grazie all’evoluzione videoludica avremo a disposizione sempre tutto il livello. Piattaforme: PS3, PS VITA, PS4, Xbox One, Wii U, PC


Nintendo Abyss Odyssey Anche se nuovo di zecca questo action game riprende molto il gameplay dei vecchi giochi anni 89/90 che si trovavano in sala giochi. Il guerriero da noi controllato salterà di piattaforma in piattaforma e allo stesso tempo dovrà far fuori i nemici che incontrerà a suon di fendenti. Tanti bonus, frenesia e boss di fine livello alquanto ostici. Come nella migliore tradizione insomma. Piattaforme: PS3, Xbox 360, PC

Road Redemption Versione moderna di Road Rash, un super classico gioco di moto ampiamente conosciuto da chi ha qualche anno alle spalle sul calendario, Road Redemption ci mette al manubrio di potentissime moto all’interno di un giro di corse clandestine dove vale la tipica regola “non ci sono regole”, l’importante è arrivare per primi al traguardo. Buona la velocità e la campagna single player ma come c’era da aspettarsi è in multiplayer che il titolo da il meglio. Piattaforme: PC, Wii U, Xbox 360

Dragon Trainer 2 Scegli il tuo cavaliere, lo stile di volo, il percorso e naturalmente il dragon più adatto da cavalcare nei cieli e dopo aver superato un duro addestramento buttati in entusiasmanti sfide aeree all’ultima evoluzione. Presenti all’appello molti personaggi tratti dal film che ci aiuteranno (o ostacoleranno) a fare carriera nel corpo dei Cavalieri dei Draghi. Azione garantita. Piattaforme: 3DS, PS3, Wii, Wii U, Xbox 360

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Simona Portigliotti, Brand Manager Handheld Entertainment di Nintendo Italia Quanto conta l’estate per Nintendo? “L’estate è un momento fondamentale per Nintendo, soprattutto per quanto riguarda le console portatili che vivono un importante periodo di picco di vendite (secondo solo al Natale) proprio a partire da maggio in poi, iniziando con il momento di gifting per Cresime e Comunioni per poi esplodere in piena estate dalla fine della scuola in poi”. Cosa si è venduto di più lo scorso anno e cosa prevedete di vendere di più quest’estate? “La scorsa è stata l’estate di Animal Crossing New Leaf per 3DS, mentre quella del 2014 è l’estate di Kirby (la pallina rosa amatissima dai bambini) e di Tomodachi (un vero fenomeno sociale che sta appassionando soprattutto le teenager) sulla console portatile ma anche del grande ritorno di Mario Kart su Wii U che ha fatto da trampolino per il rilancio della nostra console domestica. Il prossimo autunno sarà invece dominato dall’arrivo di Pokemon Omega Rubino e Pokemon Alfa Zaffiro su 3DS e di Super Smash Bros su entrambe le console, accompagnato, nella versione Wii U, dall’uscita della grande novità che Nintendo ha appena presentato all’E3, ovvero gli amiibo, statuette rappresentanti i più famosi personaggi nintendiani compati-

Simona Portigliotti, Brand Manager Console Portatili Nintendo Italia

bili con diversi giochi futuri e contenenti un chip speciale che sfrutta la tecnologia NFC: appoggiando la statuetta sul Wii U Gamepad i dati sul chip possono essere trasferiti all’interno del gioco e viceversa. Una trovata che scatenerà i fan ma soprattutto che porterà un pubblico davvero allargato sulla console domestica”.

Microsoft Stefania Duico, Direttore Marketing Xbox di Microsoft Italia Quanto conta l’estate per Microsoft? “L’estate è per noi un momento molto importante dell’anno, un periodo in cui tutta la famiglia ha più tempo per giocare con i propri titoli preferiti e gli appassionati più giovani, che magari durante l’anno


Stefania Duico, Direttore Marketing Xbox di Microsoft Italia

devono limitare le ore dedicate ai videogiochi perché impegnati negli studi, possono dare libero sfogo alla loro passione e “recuperare” quei titoli che nei mesi invernali non hanno potuto apprezzare al meglio. L’offerta di intrattenimento del mondo Xbox inoltre verrà ulteriormente ampliata proprio durante l’estate e accanto ad applicazioni già presenti come ad esempio Skype, per restare in contatto in full HD con la propria cerchia di amici e familiari o Xbox Fitness per tenersi in forma con degli esercizi mirati, approderanno finalmente su Xbox One Mediaset Infinity e Sky Online, per permettere al nostro pubblico di godere di un catalogo di contenuti TV e serie ancora più ampio”. Cosa si è venduto di più nello scorso anno?

“I titoli che ci hanno dato più soddisfazioni la scorsa estate sono stati Minecraft, il cui successo è proseguito poi durante tutto l’anno, Gears of War: Judgment, Halo 4 e Forza Horizon. L’iniziativa Summer of Arcade dello scorso anno poi ha suscitato un grosso successo generando un grande interesse anche intorno a tutto il mondo dei giochi per Xbox Live”. Quali prodotti prevedete di vendere di più quest’anno? “Proprio per il motivo citato prima a proposito del maggiore tempo a disposizione durante l’estate e del recupero di titoli non nuovissimi, pensiamo che potranno andare molto bene giochi come Forza Motorsport 5, Dead Rising 3 e Ryse: Son of Rome, che consentiranno agli appassionati di dedicare il loro tempo libero al gioco

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’estate è un momento

molto importante dell’anno, un periodo in cui tutta la famiglia ha più tempo per giocare con i propri titoli preferiti in single player – grazie anche ai tanti contenuti aggiuntivi che abbiamo messo a loro disposizione negli ultimi mesi come ad esempio il nuovissimo circuito del Nurburgring messo a disposizione in download per gli appassionati di Forza Motorsport 5 – o in multiplayer con i propri amici. Per quanto riguarda le famiglie, un titolo come Kinect Sports Rivals si sposa molto bene con i pomeriggi e le serate all’insegna del divertimento che ogni anno caratterizzano in particolare i mesi estivi”.


Dalla consueta Convention annuale del Gruppo della Grande X, le linee guida per puntare alla crescita

in-store

U

di Roberto Bonin

na tappa importante per il continuum temporale del Gruppo, ma, soprattutto, un’occasione per fare il punto sulle strategie di crescita ed espansione dell’insegna. Sono questi i temi portanti della Convention annuale di Evoluzione Dixe, svoltasi dal 16 al 22 giugno scorsi presso il Tanka Village di Villasimius (Cagliari), che ha visto la partecipazione di tutti i Soci e Committenti, in rappresentanza degli oltre 320 store diffusi su tutto il territorio nazionale. A fare gli onori di casa, il nuovo Consiglio di Amministrazione, presieduto dal neo Presidente Gianni La Porta, affiancato da Gianni Signetti, Massimo Esposito, Maurizio Di Vito e Claudio Gorla. Consiglio di Amministrazione che, oltre a confermare il piano marketing messo a punto dalla Centrale nei mesi scorsi (vedi numero di aprile 2014, ndr), ha evi-

lità”. E proprio il rinnovo dei punti vendita, votati a un più stretto contatto e comunicazione con l’utente finale, un più articolato piano di formazione, che preveda non solo il coinvolgimento della forza vendita, ma anche quello del management e dell’imprenditore, e un’efficace strategia per sfruttare al meglio le risorse messe a disposizione dalla Rete e dal Web 2.0, rappresentano un “crocevia” quasi obbligato per affrontare con forza e sicurezza le sfide del futuro, al di là delle difficoltà derivate dal momento di profonda crisi e riduzione dei consumi, come quello che si sta attraversando.

Il confronto con l’Industria Finalmente un incontro che non finisce in scontro. E’ questo l’esito della Tavola rotonda, moderata da

Oscar Corio, che ha visto “contrapposte” le ragioni dei fornitori e del retail sui profondi cambiamenti di mercato degli ultimi anni. A dare il “LA” ai lavori due argomenti di particolare attualità e dai risvolti piuttosto scottanti che non hanno certo mancato di creare il dovuto scompiglio in sala e sul palco: l’aggregazione e l’ecommerce. Da una parte la compagine distributiva di Dixe e dall’altra una buona rappresentanza dell’industria del bianco e del bruno, composta da Stefano Pasini e Damiano Assorgia di Electrolux; Renzo Sodani, Andrea Marino e Carlo Passante di Indesit; Paolo Sandri di TP Vision; Walter Valli e Vieri Pecori Giraldi di Remington; Francesco Jori di Toshiba; Daniele Grassi e Fabrizio Vianu di Samsung; Giovanni Cortona e Paolo Banfi di Whirlpool; Maurizio Infantino

L’espansione di Dixe passa per Villasimius M

olte sono le iniziative da

intraprendere come Gruppo, che stanno innanzitutto in un radicale cambiamento di mentalità

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denziato quelle che sono le priorità a medio-breve termine del Gruppo. “La nostra insegna ha bisogno di evolversi verso un futuro di efficienza e competitività”, ha sottolineato a tal proposito Oscar Corio, Direttore Generale di Evoluzione Italia Dixe. “E questo non può che passare da iniziative mirate a consolidare la nostra partnership con l’industria, come ad esempio acquisti sempre più centralizzati e una fatturazione unica”. “Non solo”, ha poi continuato Corio. “Molte sono le iniziative da intraprendere come Gruppo, che stanno innanzitutto in un radicale cambiamento di mentalità, al passo con un mercato e un consumatore che si evolvono verso una maggiore consapevolezza e verso la multicana-


Il nuovo Consiglio di Amministrazione di Dixe Evoluzione: da sinistra, Claudio Gorla, Massimo Esposito, Gianni Signetti, Maurizio Di Vito e Gianni La Porta. Sotto, Oscar Corio, Direttore Generale di Evoluzione Dixe

di Bertazzoni; Roberto Paci di Haier; Mario Ornati e Enrico Casini di Vesit. Entrambi i temi sono stati ampliamente analizzati, evidenziandone tutte le relative problematiche e punti di forza, adattandole sia al punto di vista dell’industria che da quello della distribuzione. Piacevole sorpresa, quella emersa dalla discussione sull’aumento delle vendite online che è stato individuato non come una minaccia, ma bensì come una grande opportunità di crescita per tutta la filiera e, soprattutto, come terreno fertile per far crescere il trade del futuro, sempre più 2.0 e sempre più multicanale. Come di consueto, però, ad alzare i toni del dibattito, ci ha pen-

sato il tema “bollente” dei sempre più frequenti sottocosti e della continua corsa alla promozionalità, oltre al tema della formazione e della preparazione degli addetti alla vendita, aspetto sempre di più centrale rilevanza per la redditività e la sopravvivenza del mercato. “Bisogna tornare a far rendere il punto vendita”, è stato il grido d’allarme lanciato dalla distribuzione, dando maggior risalto al problema della marginalità, sempre più strozzata dalle continue iniziative promozionali. Problema che ha trovato tutti d’accordo nell’individuare nell’incremento della vendita dei prodotti di alta gamma una delle “medicine” sicuramente più efficaci e di più rapido effetto. Anche il tema

dei pagamenti, inoltre, ha provocato non poche reazioni da parte dei due “schieramenti”: qualche retailer ha difatti lamentato i tempi di liquidazione troppo lunghi spesso concessi dall’industria che, con l’andare del tempo, possono provocare condizioni amministrative prive di quell’equilibrio e stabilità assolutamente necessarie per un progetto di business il più lungimirante possibile. Altra piacevole sorpresa, infine, l’evidenza della necessità di una sempre più stretta collaborazione tra trade e industria, mirata per lo più a favorire il sell out piuttosto che il sell in dei prodotti: un argomento che, finalmente, ha trovato d’accordo entrambe le parti. Soprattutto in merito all’ampliamento dei servizi al consumatore finale; quei servizi in grado di fare veramente la differenza nella scelta all’acquisto del prodotto e, non di meno, nella scelta dell’insegna a cui affezionarsi. “Occorre saper individuare e cogliere le reali occasioni di crescita offerte dal mercato, anche in questo difficile momento di crisi e di riduzione dei consumi”, ha sottolineato Oscar Corio a margine della Tavola rotonda. “Lo sviluppo e l’espansione di un Gruppo come il nostro, così esclusivo per formula commerciale e distribuzione sul territorio, non può che passare da una più stretta collaborazione con i nostri partner dell’Industria con i quali condividere non solo del mero business, ma un vero e proprio progetto di lavoro e di crescita aziendale a medio-lungo termine”.

Le immagini e il video della convention


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A Pugnochiuso (Foggia) la Convention annuale di Expert Italy di Roberto Bonin

Un futuro nel segno della Stella “L

a quiete dopo la tempesta”. Niente di meglio del titolo del famoso componimento del sommo poeta Giacomo Leopardi può descrivere il “nuovo corso” di Expert Italy, duramente provata dalle vicissitudini societarie degli ultimi mesi. Appunto per questo, la Convention annuale del Gruppo non poteva che intitolarsi “Verso il futuro”, un claim che proietta l’insegna della Stella verso nuove strategie sia commerciali che di marketing, ma soprattutto di compagine distributiva. Realizzata davvero in tempi da record (e, a tal proposito, un plauso particolare va allo staff della centrale milanese guidato da Barbara Donelli, per l’ottimo lavoro svolto) la Convention 2014 di Pugnochiuso (Foggia) del 26 giugno scorso segna infatti un passo decisivo per tutti i soci e affiliati, pronti a raccogliere le nuove sfide dettate da crisi dei consumi, nuove abitudini dei consumatori e multicanalità. Del passato, che poi tanto passato non è ma ancora vivo e ben presente nel cuore e nella mente di tutte le persone, è solo il ricordo del dott. Carlo Alberto Lasagna,

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un uomo che “ha lasciato il segno” e che, insieme ai suoi compagni di viaggio, ha dato vita a uno dei più grandi gruppi distributivi italiani, rappresentandone l’anima ispiratrice e conduttrice. Un’insegna che, oltre a risultare al secondo posto

nella classifica “Top of mind” per i consumatori (ricerca realizzata da Cermes, ndr) continua a dire la sua nel mercato eldom nazionale anche nei momenti più difficili, come quello di profonda crisi economica che stiamo attraversando, facendo

Il domani in mano ai giovani “Il nostro obiettivo è avvicinare il target young alla nostra insegna, per capire come viene vissuta da loro e utilizzare il loro linguaggio, anche per indirizzare al meglio le nostre strategie di comunicazione”, ha sottolineato la Responsabile Marketing e Comunicazione di Expert Italy Barbara Donelli durante il suo intervento. “Il dott. Lasagna ci ha lasciato questa grande eredità: credere e puntare sui giovani, sulle loro idee perché loro sono il nostro futuro”. Ed è proprio dedicato alla sua memoria il premio che il nuovo Consiglio di Amministrazione ha pensato di istituire: “Expert – Carlo Alberto Lasagna”, un contest, realizzato in collaborazione con importanti università e istituti di alta formazione italiani, in cui i ragazzi fino ai 26 anni di età dovranno interpretare in modo originale, creativo, memorabile e innovativo l’insegna Expert attraverso un video, che verrà caricato sulla piattaforma del Gruppo e votato poi dalla rete. Il video che otterrà più “like” risulterà vincitore. I video verranno uplodati sul sito di Expert Italy a partire dal 30 gennaio 2015, mentre verranno caricati su YouTube, e resi virali nel web, a partire dal 30 aprile 2015.

registrare nei primi mesi del 2014 il +4,7% (al netto degli store Marcopolo Expert, ndr), di fronte a un mercato che flette del 2,4%. Una grande scritta “Grazie Carlo Alberto” e il commosso ricordo dei suoi colleghi e amici di sempre, ha fatto venire gli occhi lucidi a tutti i presenti, e non solo a coloro che hanno avuto la fortuna e il privilegio di poterlo conoscere personalmente, ma veramente a tutti, nessuno escluso. Ne è dimostrazione la testimonianza, ricca di pathos ed emozione, di Federica Lisi Bovolenta, vedova del compianto campione di volley Vigor Bovolenta e autrice del libro autobiografico “Noi non ci lasceremo mai”, che, a termine del suo intervento si è lasciata scappare uno spontaneo: “Purtroppo non ho potuto conoscere di persona il dott. Lasagna, ma da quello che ho potuto vedere e ascoltare, deve essere stato un uomo con due ***** così!”, accompagnandolo da un gesto tanto eloquente quanto inequivocabile. Così come la toccante lettera inviata da Padre Querzani che proprio alla memoria del dott. Lasagna ha dedicato la Sala Polivalente “Murhula” di Kadutu (Congo).


Ma, tralasciato “il ricordo meraviglioso degli amati defunti” (cit. Abramo Lincoln, 1864), si è subito dovuto dare spazio agli “affari”, nel puro spirito anglosassone “The show must go on”: molti i temi caldi portati all’attenzione dei presenti, accorsi in massa a questo importante appuntamento organizzato nella splendida cornice del Gargano. A iniziare da un’accurata analisi di un mercato in continua evoluzione fino alle possibili ricette per la cura e la ripresa di un settore sempre vivo e pulsante della nostra economia, l’incontro ha sicuramente gettato le basi per nuove iniziative sia locali che di Gruppo, sempre nel motto dell’insegna “Gli esperti siamo noi”, così come traspare dalle parole del neo Presidente del Gruppo Tommaso Leso: “Per la nostra crescita ci baseremo sulle nostre qualità di sempre: la competenza e la prossimità, adattandole sempre di più alle reali esigenze dei nostri clienti”. “La ‘nuova Expert’ sarà in grado di esprimere al meglio sia la forza di Gruppo che quella di ogni singolo imprenditore”, ha continuato Leso. “Vogliamo che i nostri imprenditori continuino a fare gli imprenditori, con le loro peculiarità e individualità, ma che al tempo stesso si sentano parte di un grande Gruppo con cui condividere un progetto di crescita e di sviluppo”.

L’intervento di Roberto Omati, nuovo Direttore Generale di Expert Italy

Il “nuovo corso” Dalle difficoltà alle opportunità, il passo è breve. Almeno questo è ciò che si è potuto cogliere tra le righe dei vari interventi che si sono succeduti durante la kermesse foggiana. Dopo le recenti defezioni eccellenti, infatti, il “Gruppo appare più omogeneo e coeso”, come ha giustamente affermato il Presidente Leso: “La centrale è più forte e i nostri soci sono più coesi tra loro: abbiamo una base di partenza di tutto rispetto, con numerosi imprenditori distribuiti su tutto il territorio nazionale che, oltre a possedere dei bei punti vendita e una buona stabilità finanziaria, hanno saputo creare sempre valore nel corso degli anni. Appunto per questo ci prefiggiamo di crescere, sia in termini quantitativi che di attrattività per il consumatore finale”. Non solo. L’occasione di sfruttare i cambiamenti, trasformandoli in reali vantaggi ha avuto anche una conferma per così dire “scientifica”, avvalorata dalla testimonianza di un chairman d’eccezione: il prof. Daniele Fornari, docente del Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nel corso del suo lungo intervento, difatti, Fornari ha voluto identificare i quattro principali pilastri indispensabili per la crescita: la “Visione”, che consente agli imprenditori di saper leggere e interpretare le trasformazioni in atto e farle diventare occasioni di business; la “Distintività”, che rende un marchio un’esperienza unica e memorabile

per il consumatore; la “Coesione”, che è la reale forza di un gruppo; le “Regole”, che devono essere chiare e condivise per orientare al meglio le comuni strategie commerciali e non rappresentare in alcun modo dei vincoli allo sviluppo. Da qui, ecco emergere le priorità a breve termine del Gruppo, sapientemente illustrate dal neo Direttore Generale Roberto Omati: la riorganizzazione della centrale con il coordinamento e la gestione della multicanalità, la creazione di un nuovo sito web e la messa a punto di un calendario di eventi promozionali sincronizzato, adattato a tutti i soci, al fine di garantire una maggiore efficienza e un più adeguato time-to-market. Proprio il web rappresenterà un punto cardine delle strategie comunicative del Gruppo, che intende rivolgere uno sguardo più attento e strategico alle possibilità offerte dai moderni social media. “Nel web e nei social network porteremo le nostre identità”, ha tenuto a sottolineare Barbara Donelli, Responsabile Marketing e Comunicazione di Expert Italy. “Il nostro canale di ecommerce dovrà rappresentare un reale complemento ai punti vendita fisici, e non dovrà essere vissuto in alcun modo come un competitor degli store, ma al contrario come un vero e proprio prolungamento e completamento”. Anche per quanto riguarda i volantini, molte sono le novità in vista: “dovrà divenire uno strumento che, da mero catalogo promozionale, si dovrà pian piano trasformare in un vero e proprio media di

comunicazione, ricco di informazioni, approfondimenti e consigli pratici”. Gli impegni dell’insegna nei prossimi mesi saranno quindi veramente numerosi: si va dall’ampiezza dell’assortimento alla multicanalità, e dalle aree emozionali alla competitività e al prezzo. Ma, soprattutto, molto verterà sugli asset individuati come più importanti e strategici, come il rapporto socioterritorio di riferimento, l’affidabilità nel post-vendita, la comodità e l’accoglienza, la disponibilità delle migliori marche, l’ambiente semplice e rilassante e la grande specializzazione su ped e bianco. Anche le due private label del Gruppo, Kendo e Sekom, verranno opportunamente rivisitate e rivalutate, attribuendogli una maggior importanza e rilevanza all’interno delle strategie commerciali dell’insegna.

Le foto della convention


Più che un’opzione, una necessità

in-store

L’importanza delle coperture verdi

Arch. Olivia Carone Pres. Ass. Casaclima Network Milano e docente IED contributor@eimag.it

A

bbiamo visto come alcuni interventi sulla struttura edilizia influiscano sulle sue “performance” interne di comfort climatico, illuminotecnico e acustico, ma vi sono talune proprietà che operano in modo diretto anche sull’ambiente esterno, ad esempio ampie superfici orizzontali piantumate a verde. Il verde sui tetti è spesso stato considerato un “di più”, un elemento estetico di gradevolezza aggiuntiva alla qualità complessiva dell’immobile, indipendentemente dal fatto che fosse fruibile o meno. In realtà vi sono molti altri buoni motivi per considerarlo un’opzione tutt’altro che accessoria nella realizzazione di edifici ad alta efficienza energetica e alto comfort, soprattutto nelle nostre aree urbane, fortemente inquinate. Si parla di verde pensile quando si realizza in sostituzione del manto di copertura degli edifici, uno strato vegetale naturale e vivente, posato su un supporto strutturale (ultimo solaio, travi, struttura portante del tetto piano o inclinato, calpestabile o meno), adeguatamente impermeabilizzato. Questo strato, normalmente composto di più livelli può avere diversi spessori secondo il tipo di verde utilizzato e dell’entità dell’apparato radicale: – si parla di verde intensivo in presenza di stratigrafie con spessori elevati e impiego di piante o erbe a medio e alto fusto, di elevato radicamento, che comportano di conseguenza alta manu-

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tenzione, frequente irrigazione artificiale ed elevato peso sulla struttura (da circa 200 a 2.000 kg/m2), in genere è fruibile; – si parla di verde estensivo in presenza di stratigrafie con spessori ridotti e con utilizzo di piante o erbe a basso fusto, ridotto radicamento, bassa manutenzione, generalmente senza impianto d’irrigazione, con ridotto peso sulla copertura (fino a 200 kg/ m2), in genere non è fruibile. Se dal punto di vista estetico, come sappiamo, non vi sono regole, dal punto di vista degli effetti sull’ambiente è assodato che il tetto verde migliora la resistenza termica della copertura riducendo le oscillazioni termiche all’estradosso e all’intradosso del solaio, mitiga l’effetto delle gelate invernali, aumenta lo sfasamento dell’onda termica (il tempo che il calore esterno all’edificio impiega a surriscaldare il tetto ed essere trasmesso all’interno dell’edificio) migliorando il comfort interno attraverso il raffrescamento passivo

e influisce positivamente persino sulle temperature esterne contribuendo ad attenuare l’isola di calore urbano oltre che a regolare il deflusso delle acque piovane, riducendo il rischio di allagamenti in caso di forti e intense precipitazioni come sempre più spesso vediamo accadere. Insieme all’isolamento tradizionale che non può mai mancare, questo utilizzo del verde integrato alle costruzioni garantisce una riduzione del flusso termico entrante tramite l’effetto schermante della vegetazione e raffresca attraverso la riflessione della radiazione solare, costituendo talvolta anche un valido ambiente di socializzazione soprattutto in caso di orti pensili. Le piante, infatti, interagiscono direttamente con l’ambiente esterno scambiando con esso ossigeno, acqua e filtrando l’aria: una serie di “servizi” che si dimostrano estremamente utili in ambienti urbani come i nostri in genere molto inquinati e surriscaldati nel periodo estivo. La complessità di questi processi è tale da essere ancora

oggetto di studio lontano da una versione definitiva riguardo alle procedure di calcolo delle prestazioni energetiche estive condivisibili a livello nazionale per tutte le tipologie di copertura. Per esempio, l’attività evapotraspirativa delle piante, cioè la quantità di vapore emesso e corrispondente all’acqua persa attraverso il processo fotosintetico diurno, influisce sensibilmente sul microclima che si viene a creare localmente abbattendo le temperature esterne ed esercitando un ruolo positivo di controllo ambientale se pur dipendente dalla situazione climatica urbana e dal tipo di pianta utilizzata cui si aggiunge l’aspetto non secondario di purificazione dell’aria. Sono infatti in grado di assorbire una serie d’inquinanti come: ossidi di azoto, polveri sottili e Co2, monossido di carbonio, cloro, fluoro, ozono, anidride solforosa, ammoniaca, piombo, etc. Tenuto conto dei miglioramenti che questa scelta può produrre sulla qualità della vita urbana, sul fronte dell’efficienza energetica, del miglioramento climatico e dell’abbattimento degli inquinanti che quotidianamente vengono prodotti ed immessi nell’aria delle nostre città, sarebbe opportuno introdurre la possibilità di scegliere agevolmente il principio del tetto verde per tutte le tipologie edilizie, nei regolamenti edilizi comunali e nei piani regolatori, senza contare per la sua realizzazione soltanto sulla determinazione del singolo cittadino volonteroso.


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