Elettroradio Informazioni - Giugno 2017

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Elettroradio informazioni Con Sèleco tornano i protagonisti della storia dell’elettronica

Retail 4.0: il futuro che è già presente

Il grande elettrodomestico riparte dall’innovazione

L’audio perde i fili e continua la sua crescita

57dal

Anno

1960

periodico trade leader nel settore dell’elettronica e dell’informatica di consumo ed elettrodomestici


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Ei-Elettroradio Informazioni Periodico Trade per industrie e distribuzione • • • •

Audio • Video Elettrodomestici Informatica Telecomunicazioni

anno LVII giugno 2017 edito da: la publiedim s.r.l. direzione, amministrazione e pubblicità: via matteo civitali, 51 20148 milano telefono: 02 48.70.32.01 r.a. e-mail: eired@tin.it (redazione) eigraph@tin.it (grafica) testata iscritta nel registro della stampa presso il tribunale di milano il 18-06-2007 con il n. 385 - iscritta nel registro degli operatori di comunicazione con il n. 6107 direttore responsabile: fiorenza moradei coordinamento redazionale: roberto bonin (eired@tin.it) Social media manager: roberto zarriello impaginazione: lucia moradei - Milano (eigraph@tin.it) stampa: ingraph s.r.l. via bologna 104/106, 20038 seregno (mb) telefono: 0362 24.00.69 le opinioni espresse dai singoli autori non impegnano la direzione - le norme sulla pubblicità prevedono l’obbligo di ospitare qualsiasi messaggio di ditte regolarmente costituite e registrate; pertanto né la direzione né la casa editrice sono responsabili di quanto pubblicato su annunci pubblicitari a pagamento, in quanto ogni ditta firmataria è chiamata a rispondere in proprio spedizione in abbonamento postale 45% - art. 2 comma 20/b - legge 662/96 - filiale di milano i dati forniti dai sottoscrittori dell’abbonamento vengono utilizzati esclusivamente per l’invio della pubblicazione e non vengono ceduti a terzi per nessun motivo.

Ogni tanto delle buone notizie. Sì perché di buone notizie si tratta. E stiamo parlando non solo della quotazione in borsa di Unieuro (che tra l’altro, a distanza di più di un mese sembra regalare delle belle soddisfazioni al management della società romagnola), ma anche dell’inaugurazione della nuova sede europea di Whirlpool di Pero, della rinascita di Sèleco, e della più che ottima ripresa di Candy. Se vogliamo fare i nazionalisti (e per una volta tanto, vo-

E anche il trade, in un certo senso non è stato da meno. Rinnovo dei layout e dei punti vendita e delle compagini aziendali, miglioramento dell’efficienza, nuove aperture, nuovi format e nuove iniziative imprenditoriali hanno difatti caratterizzato gli ultimi anni del settore retail. E non finisce qui. Anche i risultati che provengono dal settore ecommerce parlano chiaro e dipingono un mercato italiano, sì ancora ridotto ai minimi termini,

un po’ di salubre positività gliamo farlo), difatti, la scelta di una grande multinazionale di aprire la sede continentale nel nostro Paese e il rilancio di due grandi marchi “Made in Italy” non può che fare estremamente piacere. E, forse, ciò che veramente manca al settore dell’eldom e della consumer electronics italiana è un po’ di salubre positività, quella positività su cui basare una crescita sana e sostanziosa che, non solo faccia tornare il segno positivo nelle casse di industria e trade, ma anche il gusto e il piacere di fare business. L’industria dal canto suo non ha mai smesso di far sentire la sua vitalità, soprattutto per mezzo della continua introduzione di importanti innovazioni di prodotto; innovazioni a cui negli ultimi tempi s è associata anche una ripresa delle iniziative promozionali e comunicative che, in barba agli anni passati, hanno assunto finalmente il sapore di strumenti per l’infotainment.

ma pur sempre in netta crescita. Cosa c’è che non va quindi? Presto detto: la consapevolezza di essere solo all’inizio di una lunga e complessa fase di cambiamento e i cui risultati si vedranno solo fra qualche anno. Omnicanalità e digitalizzazione, solo per citare due dei numerosi aspetti di questo cambiamento, sono solo agli inizi e necessitano ancora di maggiori sforzi e impegni per potersi dire anche solo avviati. Bisogna per cui avere pazienza e impegnarsi per compiere tutti i passi a uno a uno, senza mai perdere di vista l’obiettivo finale. Obiettivo finale che, vogliamo ricordarlo, non è solo la vendita di un prodotto o di un servizio, né tanto meno la maggiore redditività, ma la piena soddisfazione del cliente finale. Sarà lui, e solo lui, il vero giudice spietato e incorruttibile - di questa grande sfida. La Redazione


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Il grande estico om elettrod

il futuro Retail 4.0: sente pre che è già

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numero 006/ cover

Ei-Elettroradio Informazioni Periodico Trade per industrie e distribuzione • Audio • Video • Elettrodomestici • Informatica • Telecomunicazioni anno LVII giugno 2017 edito da: la publiedim s.r.l. direzione, amministrazione e pubblicità: via matteo civitali, 51 20148 milano telefono: 02 48.70.32.01 r.a. e-mail: eired@tin.it (redazione) eigraph@tin.it (grafica) testata iscritta nel registro della stampa presso il tribunale di milano il 18-06-2007 con il n. 385 - iscritta nel registro degli operatori di comunicazione con il n. 6107

Ogni tanto delle buone notizie. Sì perché di buone notizie si tratta. E stiamo parlando non solo della quotazione in borsa di Unieuro (che tra l’altro, a distanza di più di un mese sembra regalare delle belle soddisfazioni al management della società romagnola), ma anche dell’inaugurazione della nuova sede europea di Whirlpool di Pero, della rinascita di Sèleco, e della più che ottima ripresa di Candy. Se vogliamo fare i nazionalisti (e per una volta tanto, vo-

E anche il trade, in un certo senso non è stato da meno. Rinnovo dei layout e dei punti vendita e delle compagini aziendali, miglioramento dell’efficienza, nuove aperture, nuovi format e nuove iniziative imprenditoriali hanno difatti caratterizzato gli ultimi anni del settore retail. E non finisce qui. Anche i risultati che provengono dal settore ecommerce parlano chiaro e dipingono un mercato italiano, sì ancora ridotto ai minimi termini,

010/ in store

un po’ di salubre positività

direttore responsabile: fiorenza moradei coordinamento redazionale: roberto bonin (eired@tin.it) Social media manager: roberto zarriello impaginazione: lucia moradei - Milano (eigraph@tin.it) stampa: ingraph s.r.l. via bologna 104/106, 20038 seregno (mb) telefono: 0362 24.00.69 le opinioni espresse dai singoli autori non impegnano la direzione - le norme sulla pubblicità prevedono l’obbligo di ospitare qualsiasi messaggio di ditte regolarmente costituite e registrate; pertanto né la direzione né la casa editrice sono responsabili di quanto pubblicato su annunci pubblicitari a pagamento, in quanto ogni ditta firmataria è chiamata a rispondere in proprio spedizione in abbonamento postale 45% - art. 2 comma 20/b - legge 662/96 - filiale di milano i dati forniti dai sottoscrittori dell’abbonamento vengono utilizzati esclusivamente per l’invio della pubblicazione e non vengono ceduti a terzi per nessun motivo.

gliamo farlo), difatti, la scelta di una grande multinazionale di aprire la sede continentale nel nostro Paese e il rilancio di due grandi marchi “Made in Italy” non può che fare estremamente piacere. E, forse, ciò che veramente manca al settore dell’eldom e della consumer electronics italiana è un po’ di salubre positività, quella positività su cui basare una crescita sana e sostanziosa che, non solo faccia tornare il segno positivo nelle casse di industria e trade, ma anche il gusto e il piacere di fare business. L’industria dal canto suo non ha mai smesso di far sentire la sua vitalità, soprattutto per mezzo della continua introduzione di importanti innovazioni di prodotto; innovazioni a cui negli ultimi tempi s è associata anche una ripresa delle iniziative promozionali e comunicative che, in barba agli anni passati, hanno assunto finalmente il sapore di strumenti per l’infotainment.

ma pur sempre in netta crescita. Cosa c’è che non va quindi? Presto detto: la consapevolezza di essere solo all’inizio di una lunga e complessa fase di cambiamento e i cui risultati si vedranno solo fra qualche anno. Omnicanalità e digitalizzazione, solo per citare due dei numerosi aspetti di questo cambiamento, sono solo agli inizi e necessitano ancora di maggiori sforzi e impegni per potersi dire anche solo avviati. Bisogna per cui avere pazienza e impegnarsi per compiere tutti i passi a uno a uno, senza mai perdere di vista l’obiettivo finale. Obiettivo finale che, vogliamo ricordarlo, non è solo la vendita di un prodotto o di un servizio, né tanto meno la maggiore redditività, ma la piena soddisfazione del cliente finale. Sarà lui, e solo lui, il vero giudice spietato e incorruttibile - di questa grande sfida.

Il “Made in Italy” nel cuore Retail 4.0: un futuro presente

Twenty diventa Sèleco e, dopo Magnadyne, riporta in voga un altro dei “miti” tecnologici del passato

di Roberto Bonin

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Trade Marketing

per voi

asce D.IT – n Distribuzione Italiana Logitech Ultimate Ears WONDERBOOM

VILEDA ROBOT VR 101

Dotato di 4 sistemi di pulizia integrati, per raccogliere ed eliminare ogni tipo di sporco: spazzole laterali per direzionare polvere e sporco verso la spazzola rotante centrale; spazzola rotante centrale per raccogliere le particelle più grosse; spazzola centrale per raccogliere tutti i residui di sporco; un potente aspirapolvere per rimuovere la polvere più sottile. I due sistemi di navigazione a spirale e a meandro garantiscono un’elevata copertura delle superfici. Durante il ciclo di lavoro cambia automaticamente direzione quando incontra un ostacolo, e il morbido paraurti in gomma permette di proteggere i mobili dall’impatto. Riesce a pulire efficacemente sotto i mobili grazie ai suoi 8,25 cm di altezza e i sensori del vuoto di cui è provvisto gli consentono di evitare scale e dislivelli. VR 101 ha 60 minuti di autonomia grazie alla batteria al litio di cui è dotato, ed è adatto sia per ogni tipo di pavimento e per tappeti a pelo corto, sia per raccogliere i peli degli animali domestici.

SONY A1

TV OLED di ultimissima generazione con elevatissima resa dei neri, colori autentici, immagini prive di qualsiasi sfocatura e ampio angolo di visione. Il tutto in un design “One Slate”, privo di piedistallo e di altoparlanti, che esalta la visione dei contenuti video e rende questo TV un gioiello di design. Il processore 4K HDR X1 Extreme esalta la qualità delle immagini, con qualsiasi tipo di fonte video, mentre la tecnologia Acoustic Surface consente di eliminare gli speaker tradizionalmente posti ai lati o alla base del TV, grazie alla capacità di emettere il suono direttamente dallo schermo attraverso la vibrazione del display.

Panasonic ER-GD50

GD50 è un rasoio-regolabarba con il particolare design “i-shape”, caratterizzato da un’innovativa lama verticale che consente un controllo assoluto. Il dispositivo è dotato di una nuova lama di sicurezza, ampia e arrotondata, per limitare lo stress della pelle e prevenire le irritazioni, anche delle pelli più sensibili. In più, le lame da 35 mm assicurano una rasatura pulita, per disegnare linee nette e precise senza alcuna fatica, proprio come il rasoio a mano libera. Contrariamente alle lame tradizionali, infatti, la lama fissa dell’i-shaper Serie GD presenta bordi ampi e arrotondati per ridurre al minimo l’attrito sulla pelle. Grazie alla tecnologia di affilatura giapponese delle lame, il prodotto riesce a tagliare la barba in modo preciso e netto già al primo passaggio. I cinquanta minuti di autonomia, con solo un’ora di ricarica, rendono poi il prodotto adatto anche per curare il look in viaggio.

Speaker Bluetooth waterproof super portatile, disponibile in sei diverse tonalità: Stone (grigio), Phantom (nero), Fireball (rosso), SubZero (blu), Cashmere (rosa) e Lilac. WONDERBOOM è sempre connesso, semplice e ha un suono davvero potente. Lo si accende, lo si abbina al proprio dispositivo e si preme play. Non serve nient’altro. Il tasto UE posizionato nella parte superiore dello speaker consente di accendere la propria musica, metterla in pausa, cambiare canzone e abbinare un altro WONDERBOOM per raddoppiare il divertimento. Con WONDERBOOM, si può riprodurre e condividere le playlist preferite in qualsiasi momento e dovunque ci si trovi. E se si bagna, nessun problema e se si sporca, basta immergerlo in acqua e sarà come nuovo.

Bosch I-DOS

Lavatrici con sistema di dosaggio automatico del detersivo e dell’ammorbidente, grazie al quale sottodosaggio e sovradosaggio lasciano il passo al dosaggio perfetto. I sensori integrati sono infatti in grado di rilevare la tipologia di tessuto, misurare il volume di carico, riconoscere il grado di sporco del bucato e la durezza dell’acqua. Con le lavatrici i-DOS di Bosch anche i vantaggi economici ed energetici sono elevati: si calcola un risparmio di 7.062 litri di acqua e Bosch risponde all’esigenza di rendere gli elettrodomestici di casa ancora più silenziosi ed efficienti: per questo ha dotato queste lavatrici del motore senza spazzole a pilotaggio inverter EcoSilence Drive. L’alimentazione a magnete permanente che sostituisce le spazzole evita poi gli attriti meccanici, riducendo in questo modo l’usura e la dispersione energetica. Grazie a Home Connect, in più, è possibile controllare e monitorare le lavatrici anche a distanza, utilizzando comodamente un dispositivo mobile ovunque ci si trovi. Tramite la App Home Connect, disponibile, la lavatrice invia notifiche push al dispositivo mobile.

la nuova sede Inaugurata di whirlpool eMeA

Il Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni ha inaugurato il nuovo Quartier generale di Whirlpool EMEA a Pero (Milano). La struttura scelta per la sede EMEA di Whirlpool si trova nel complesso “Perseo” Expo District, su una superficie di circa 12.000 mq che offrirà a oltre 600 persone provenienti da 28 Paesi un ambiente di lavoro moderno e dinamico. La nuova sede, situata vicino al nascente Human Technopole e all’interno di un’area dinamica che ha attirato investimenti ingenti grazie a Expo Milano 2015, offrirà numerosi vantaggi strategici e logistici. Realizzato nel rispetto degli standard più elevati in materia di sostenibilità e tecnologia, dispone tra l’altro di un sistema fotovoltaico posto sul tetto dell’edificio capace di risparmiare ogni anno 16 tonnellate di CO2. Whirlpool ha inaugurato anche The World of Whirlpool, il flagship showroom di Milano, che esporrà le novità più avanzate del mondo della tecnologia e del design degli elettrodomestici. Nel nuovo spazio di 500 mq saranno esposti prodotti dei quattro principali marchi europei KitchenAid, Whirlpool, Hotpoint e Indesit. L’ambiente è stato concepito come un percorso esperienziale che permette agli ospiti di esplorare, vivere e sperimentare i prodotti attraverso contenuti interattivi, postazioni show cooking e attività di formazione e intrattenimento.

Nikon D7500

Fotocamera reflex in formato DX potente e sempre connessa che coniuga la stessa qualità d’immagine della D500 con un corpo macchina più compatto e leggero. Adatta per chi ama viaggiare, la D7500 è dotata di sensore CMOS da 20,9 Mpixel, processore integrato Nikon EXPEED 5 e monitor touchscreen inclinabile e offre un’elevatissima sensibilità alla luce. Il numero di pixel del sensore esposimetrico RGB, infatti, è stato significativamente accresciuto a 180.000 pixel, per consentire una accurata misurazione della luce, anche quando si riprende in critiche condizioni di illuminazione artificiali. La Nikon D7500 esegue inoltre riprese video 4K/ UHD e, grazie a SnapBridge, consente di condividere gli scatti da qualsiasi luogo in cui ci si trovi.

Top Seller

È nata D.IT – Distribuzione Italiana, il nuovo progetto Multi-Insegna e MultiServizio sorto dal coinvolgimento dei due marchi SIGMA e SISA che, pur mantenendo la loro identità di brand, condividono così un progetto comune. Il nuovo Gruppo svilupperà un fatturato alle casse stimato in 4 miliardi di euro con una quota di mercato nazionale del 3% circa. D.IT nasce con l’obiettivo di creare una centrale efficiente ed efficace, al servizio dei clienti e dei punti vendita: da un lato massimizzando i vantaggi della contrattazione unica con l’Industria di Marca, dall’altro attraverso lo sviluppo di nuove progettualità condivise sulle attività promozionali e marketing di centrale per soddisfare al meglio le peculiarità di mercato e il legame con il territorio. In particolare, verranno condivisi i volumi di acquisto, mentre ciascun brand declinerà il pack, le attività di sviluppo, di comunicazione e promozione in maniera indipendente. Le nuove società nascono fortemente patrimonializzate, con la partecipazione degli imprenditori SISA storici presenti nelle aree geografiche di competenza e dei Cedi SIGMA attivi in tali aree.

Trapani un nuovo store Trony di APapino elettrodomestici

Lo scorso 18 maggio ha aperto il nuovo punto vendita Trony di Trapani, di proprietà del socio Papino Elettrodomestici S.p.A.: nel nuovo negozio lavorano 8 addetti alla vendita coordinati dal direttore Maurizio Bonfiglio. Con 1.000 mq di superficie, 3 casse e un parcheggio di oltre 500 posti, il nuovo negozio conta su 1.000 referenze circa e un bacino d’utenza stimato di circa 150mila potenziali clienti. Situato sulla Prima Dorsale ZIR è facilmente raggiungibile da Nord e da Sud, attraverso la SP21 e si trova nei pressi del Simply e del negozio Scarpe & Scarpe.

Con l’arrivo della bella stagione si tende ad aumentare i week end fuori porta e ci si prepara a qualche giorno di vacanza in pieno relax. Allo stesso tempo, questo è uno dei periodi preferiti per i topi d’appartamento che, approfittando dell’assenza dei proprietari e delle città svuotate, tendono a intensificare la propria attività. Ecco una serie di soluzioni di sorveglianza di facile installazione che ci permetteranno di dormire sonni più tranquilli. di Alberto Falchi

Una casa davvero sicura sistemi antifurto non sono certo una novità ma quelli più classici non sono il massimo dell’efficienza. Oltre a essere piuttosto costosi e a richiedere l’intervento di professionisti per l’installazione, non danno troppe informazioni su quanto accade in nostra assenza: ci avvisano telefonicamente quando scattano, certo, ma quando ci si trova a migliaia di km di distanza non si può sapere se si è trattato di un falso allarme o una tentata istruzione. La tecnologia ci viene fortunatamente in aiuto con una serie di sistemi che oltre ad avvisarci di potenziali intrusi nell’appartamento, immortalano quanto accade, dandoci un quadro più chiaro della situazione e permettendo di tornare a rilassarsi o, nei casi peggiori, di avvisare le autorità. Tutto questo senza dover effettuare lavori di muratura e senza richiedere l’intervento di un tecnico, se non in casi particolari.

034/ smart

Il merito è dei protocolli wireless Zygbee e ZWave, capaci di funzionare con antenne minuscole e di consumare pochissima energia. Di conseguenza, delle comuni batterie potranno alimentare i sensori per più di un anno. Fanno eccezione le videocamere, che invece vanno necessariamente collegate in prossimità di una presa di corrente. Un altro vantaggio dei protocolli Zygbee e Z-Wave è che sono reti di mesh: ogni dispositivo connesso è sia ricevitore sia ripetitore e si possono quindi coprire anche appartamenti di grandi dimensioni senza dover ricorrere a ripetitori di segnale. Dal punto di vista della sicurezza, questi sistemi offrono tante garanzie quanto quelli più sofisticati ma bisogna ricordarsi di collegare il router di casa, la centralina del sistema e le videocamere a un UPS: in caso contrario, il sistema diventerebbe inutile in caso manchi la corrente.

home

expert entra negli ipermercati Iperal

A partire dallo scorso 25 maggio, negli ipermercati di Fuentes Piantedo, Castione Andevenno, Sondalo, Prata Camportaccio (Sondrio) e Adamello (Brescia), le esistenti aree dedicate alla vendita di prodotti di elettronica di consumo saranno gestite in collaborazione con Expert, catena di cui Iperal diventa un vero e proprio affiliato. Nelle precedenti zone pensate per gli elettrodomestici e l’informatica, apriranno dei veri propri shop-in-shop: comunicazione, segnaletica, divise Expert all’interno di ambienti Iperal. E’ in distribuzione in questi giorni il nuovo volantino Expert personalizzato Iperal, primo di una lunga serie di iniziative promozionali a cui Iperal parteciperà con i propri punti vendita. Ben dodici pagine contenenti il meglio dell’informatica con numerose offerte di computer, tablet, smartphone ma anche elettrodomestici per la casa, come frigoriferi, lavatrici e impianti di climatizzazione.

Smart Home

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News

La business unit di Nital Spa dedicata ai prodotti connessi continua la sua crescita nel mercato italiano dell’innovazione

na nuova veste che sa soprattutto di arte e creatività. È questa la nuova “anima” di Canon: un nuovo ciclo che non ha però il significato di un rinnovamento o di una “seconda giovinezza”, ma bensì di vera e propria maturità, un continuum temporale verso una logica evoluzione di un marchio che ha fatto – sta facendo e continuerà a fare – la storia della fotografia

di Canon Italia. “E per un brand come il nostro avere a disposizione così tante immagini rimane importante e vitale per tutto quello che è il mondo della stampa, poiché oggi più che mai Canon è in grado di coprire tutte le tecnologie di stampa, da quella a sublimazione a quella bubble jet, fino ad arrivare agli album fotografici, alla stampa di grande formato, e alla stampa personalizzata sui

La multinazionale giapponese ha intrapreso una svolta in chiave “etica e sociale” verso il mercato e l’utente finale, strizzando l’occhio ad arte, creatività e aggregazione in Italia e nel mondo. Un percorso lungo ben 80 anni, quello della multinazionale giapponese, che si volesse raccontare attraverso un claim non potrebbe non contenere le due parole simbolo “vita” e “storia”: proprio quelle scelte per il suo nuovo pay-off “Live for the story”. “Il mondo è profondamente cambiato e il settore della fotografia sta conoscendo un momento storico straordinario, spinta soprattutto dall’allargamento dei device in grado di scattare fotografie”, spiega Massimiliano Ceravolo

Aziende

più svariati supporti. Tutto questo rappresenta l’Imaging Ecosystem di Canon, sia nel mondo consumer che professionale B2B”. Un ruolo da protagonista della trasformazione dall’analogico al digitale, quello giocato da Canon negli ultimi anni, che lo ha portato a essere il primo produttore al mondo di apparecchi fotografici e a detenere un bilancio d’esercizio positivo ormai da 20 anni a questa parte. Situazione finanziaria che gli ha permesso negli ultimi cinque anni di investire risorse interne per sviluppare e al-

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IFA 2017: l’innovazione prima di tutto Alla consueta IFA Global Press Conference le anticipazioni della prossima edizione dell’evento berlinese

046/ eventi

La salute vien bevendo succhi Imetec ha voluto festeggIare PrImavera con l’evento “Wake uP sPrIng”. abbIamo Incontrato lo chef marco bIanchI

l’arrIvo della

Hinnovation: il “futuro” nel DNA

Canon: il consumatore e il trade come mission

Fra le soluzioni più semplici ed efficaci ci sono le videocamere smart, capaci di funzionare senza interruzione e di inviare un avviso sullo smartphone nel caso osservino movimenti o sentano rumori. Basterà posizionarle in maniera strategica, collegarle al Wi-Fi di casa e in pochi minuti tutto sarà pronto per l’utilizzo. Come nel caso di Nest, azienda acquisita da Google a suon di miliardi che dopo aver rivoluzionato i sistemi di riscaldamento, si lancia anche nel settore della camere di sicurezza con due modelli, la Nest Cam Indoor e Outdoor, rispettivamente per interni ed esterni. Sono in grado di distinguere i movimenti e avvisare immediatamente il padrone di casa, inviando sul suo smartphone le immagini quanto accade: grazie a microfono e altoparlante, si potrà sentire quando accade nell’appartamento e - volendo - farsi sentire. Il costo, pur non proibitivo non è particolarmente aggressivo: ogni videocamera costa 199 euro, ma comprandone due o più contemporaneamente si ottengono degli sconti. Se poi si vuole essere ancora più al sicuro e non limitarsi a registrare solo le situazioni di allerta, ci si può abbonare a un servizio aggiuntivo che registra su cloud tutto quanto avviene in casa, tenendo la registrazione per 10 o 30 giorni, a seconda della cifra che si vuole investire.

012/ news

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018/ aziende

Massimiliano Ceravolo

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Cover Story

La rivoluzione della distribuzione è appena iniziata, tra innovazioni del mondo digitale e vecchie tradizioni del mondo analogico

La Redazione

Editoriale

014/ scelti

story

nnovazione di nome e di fatto. Il “sapore” di futuro, e futuribile, di Roberto Bonin non sta difatti solo nel suo nome, ma anche – e soprattutto – nella sua natura e nella sua offerta prodotti. “Abbiamo iniziato Hinnovation, diviquattro anni fa con sione di Nital Spa un lungo percorso di dedicata al monscouting e, ad oggi, do “smart”, è proabbiamo in gestione prio così, raccolta circa 35 diversi brand in in quella visione che spaziano dal setdi futuro che fu fattore del wereable, alla ta propria dal grangestione dell’energia, de Thomas Alva Edison e che adesso campeggia sulla alla gestione sicurezza, al beneshome page del suo sito web istitu- sere, fino ad arrivare ai giocattozionale: “ “Il valore di un’idea, sta li e ai dispositivi medicali. Abbiamo inoltre anche a portafoglio dei nel metterla in pratica”. “Hinnovation è un contenitore brand che gestiamo come marchi dove il team del settore commer- B2B, e che trattiamo in base alle richieste che riceviaciale di Nital ha cermo e alle esigenze cato di inserire nuodei clienti”. ve startup o nuove Lorenzo Magnelli, La lista dei marchi aziende che lavoraResponsabile BU trattati è difatti davveno con applicazioHinnovation di ro lunga e articolata, ni o con hardware Nital Spa e comprende anche in grado di espanaziende ormai assai dere le capacità di note sul mercato itasmartphone, tablet e prodotti connessi”, precisa infatti liano, come ad esempio Netatmo Lorenzo Magnelli, Responsabile e Tribe, e con prodotti dalla natura più disparata e variegata, ma tutti BU Hinnovation di Nital Spa. accomunati dallo stesso comune denominatore: l’innovazione. Innovazione che, proprio per sua natura, non conosce sosta e appare in costante evoluzione, così come conferma lo stesso Magnelli: “Il nostro è sicuramente un contenitore in continua espansione e non statico. Siamo sempre infatti in fase di scouting di nuovi 022/ aziende marchi e nuove soluzioni. Nel no-

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stro modo di operare abbiamo tre fasi di trattamento del prodotto: la fase di startup, la fase di consolidamento e la fase di phase-out. Attualmente circa il 70% dei brand che abbiamo a portafoglio sono in fase di consolidamento e sono quelli con cui abbiamo un rapporto continuativo e con cui abbiamo delle interessanti prospettive per il futuro. Abbiamo comunque una buona fase di startup che stiamo valutando se adottare o meno, anche in base alle certificazioni, alla marginalità, alla disponibilità o meno del prodotto per il mercato europeo, e – non ultimo - alla disponibilità o meno di consumatori che vogliono fare con noi una primissima fase di test dei prodotti”.

Eventi el corso dell’evento “Wake up Spring” con cui Imetec ha voluto festeggiare a modo suo l’arrivo della Primavera, abbiamo incontrato lo “chef-scienziato” Marco Bianchi, famoso per promuovere i fattori protettivi della dieta e della buona alimentazione. Marco Bianchi, protagonista di uno show cooking event durante il quale ha spiegato quali sono le esigenze specifiche dell’organismo in questa particolare stagione dell’anno, ha voluto svelare gli ingredienti messi a disposizione dalla natura in grado di aiutare il nostro corpo a restare in salute con gusto. Vero protagonista dello showcooking è stato l’estrattore Succo Vivo, dotato – oltre che di un mo-

tore a induzione professionale dell’esclusiva coclea in ULTEM alta 15,5 cm, progettata per ottimizzare l’estrazione del succo e dei nutrienti anche dalla frutta e verdura più dura, con il minimo scarto. Le sue punte a diamante consentono inoltre di spremere con facilità anche gli alimenti più duri o difficili, come le verdure in foglia. Altra importante caratteristica, in più, è la spremitura lenta con 60 giri al minuto in modo da estrarre un’altissima percentuale di nutrienti della frutta e della verdura. Come giudica l’utilizzo di questo genere di prodotti nell’ottica di una buona alimentazione? Essendo un fautore del piatto unico e promuovendolo in ogni veste e forma durante la giornata, dalla colazione al pranzo e fino alla cena, è bene ideare il nostro piatto unico con almeno il 50% di origine ortofrutticola a cui andremo ad aggiungere un quarto di energia, cioè cereali integrali, e infine una parte di proteine, che possono essere animali o vegetali, sempre però prediligendo quelle vegetali e lasciando quelle animali per la metà dei pasti della settimana. Succo Vivo può essere una buona fonte di salute perché in grado di assicurare una delle porzioni di frutta e verdura, e quindi durante la giornata possiamo consumare una o due porzioni attraverso un semplice succo: non si perdono vitamine, non si perdono fibre, o almeno se ne perdono poche e in base al filtro che si utilizza si possono anche non perderne affatto. Ci può dire qualcosa in più riguardo alla “teoria dei cinque colori? La teoria dei cinque colori si basa sul fatto che ogni giorno, portan-

Aziende

In barba a tutti coloro che pensano che per l’Italia quello dell’IoT e della casa connessa sia un mercato ancora troppo acerbo da affrontare, il sentiment che si respira sul campo è sicuramente ben diverso, così come conferma lo stesso Lorenzo Magnelli: “Il consumatore italiano è ricettivo, è molto curioso sia per le nuove tecnologie che per le ultime novità di prodotto. L’unica difficoltà è come riuscire a coinvolgere la maggioranza delle persone che potrebbero essere interessate a questo tipo di dispositivi e delle opportunità che possono offrire, ma che magari non si fidano ancora di adottare questo genere di prodotti. Il nostro compito più importante è per cui quello di rende-

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Griptight Gorillapod è un pratico sostegno per le fotocamere compatte e smartphone, capace di “arrampicarsi” praticamente ovunque

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Aziende

quest’anno nella splendida città di Lisbona, non mancherà certo di riservare gradite e immancabili sorprese. Apparecchiature sempre più Smart, connettività, Realtà Virtuale, Realtà Aumentata e Intelligenza Artificiale saranno i grandi temi che caratterizzeranno la prossima edizione dell’evento berlinese. Un’edizione in cui si potrà saggiare qualche spicchio di vero e proprio futuro, soprattutto nella Hall 26, quella dedicata a “IFA Next”, lo spazio riservato appositamente alle startup e ai progetti più innovativi a cui parteciperanno in modo più che attivo e operativo anche famose università e istituti di ricerca. Nel frattempo, però, qualche anticipo di innovazione si è visto anche durante l’evento portoghese, con numerose aziende del settore intervenute a proporre le loro ultimissime novità, alcune delle quali davvero strabilianti e inaspettate. Come ad esempio Sennheiser, che ha sorpreso tutti con due vere

di Roberto Bonin

040/ aziende

Un mercato in espansione

egna la fine dell’estate e l’inizio della stagione di mercato più importante dell’anno, quella che guida i mercati verso l’evento clou di tutti i settori eldom e consumer electronics: il Natale. Un evento che non solo è atteso dall’industria, impegnata a “mostrare i muscoli” per mezzo delle sue più recenti innovazioni di prodotto, o dalla distribuzione, curiosa su di cosa è meglio puntare nei mesi a venire, ma che è atteso letteralmente dal mondo intero, e non solo quello di appassionati hi-tech, o peggio ancora, di nerd e geek. L’IFA è ormai da parecchi anni “l’evento degli eventi”, quello a cui non si può di certo mancare e a cui non si può dire davvero di no. L’appuntamento è fissato per il prossimo 1° settembre, sempre all’interno dei saloni di Messe Berlin: una sei giorni che, secondo quanto si è potuto apprendere durate il consueto appuntamento dell’IFA Global Press Conference, svoltosi

Uno sguardo ai mercati Uno sguardo d’insieme al mercato mondiale riporta il segno positivo in tutti i comparti principalmente grazie all’andamento più che positivo della Cina.

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AIRES: molto è già stato fatto, ma tanto c’è ancora da fare olti obiettivi fissati e molti obiettivi raggiunti. E in molti e disparati ambiti, che vanno da una più capillare ed efficace organizzazione nella raccolta dei RAEE, fino ad arrivare a un maggior impegno sul fronte della regolamentazione. Si possono così riassumere gli ultimi anni di attività di AIRES – Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati, che hanno visto l’avvicendamento alla guida dell’Associazione, con l’insediamento della nuova presidenza di Alessandro Butali. Sicuramente un gran balzo in avanti è stato fatto sotto il profilo della visibilità e di presenza sul mercato, così come conferma lo stesso Presidente Butali: “In questi ultimi anni abbiamo acquisito una nuova immagine e molta più visibilità. Attualmente rappresentiamo circa il 70% del mercato eldom italiano, mercato che vogliamo ricordarlo rappresenta oltre 14 miliardi di euro e l’1% circa del PIL nazionale oltre a 16mila addetti diretti, grazie all’adesione di una catena e tre gruppi di acquisto. Dalla nostra uscita da Federdistribuzione siamo per così dire diventati più ‘indipendenti’, anche perché il mondo dell’elettronica di consumo è poco equiparabile alla grande distribuzione despecializzata, poiché fatto di migliaia di negozi, di cui molti di essi gestiti ancora a livello famigliare, con prodotti che hanno durata media di 7-10 anni e di un particolare settore che necessita di molta preparazione non essendo prettamente self-service”.

048/ in store

Grandi elettrodomestici: l’innovazione guida la crescita

e proprie “chicche”: un microfono professionale per produzioni in VR e, primi al mondo, degli auricolari con funzione di registrazione che impiegano la tecnologia bineurale. Da Samsung è invece arrivato il nuovo televisore The Frame, un autentico “quadro” LED da 55” con cornici intercambiabili che può essere inserito nell’arredamento di casa sia in modalità Arte che in modalità Smart TV. Last but not least, infine, l’ultimo gioiello a firma Porsche Design: Book One, un evoluto, elegante e sottilissimo laptop 2-in-1 con corpo in alluminio anodizzato e superficie in puro argento sabbiato, che si avvale della prestigiosa collaborazione di Intel, Microsoft e Quanta Computer.

Insieme ad Alessandro Butali, proviamo a tracciare un bilancio dei primi anni della nuova presidenza

“Negli ultimi tre anni – continua poi Butali - abbiamo affrontato problemi che sono un po’ sotto gli occhi di tutti, aumentando proprio la nostra visibilità, sia dal punto di vista formale che sostanziale, e la conoscenza di AIRES nel mercato. Siamo stati presenti in prima linea su tanti fronti: sul digitale, sull’evasione fiscale, sulla raccolta RAEE, sulla regolamentazione dei prodotti, sull’eco-contributo, sul contributo Siae, ecc… Insomma, ci possiamo dire assolutamente soddisfatti dei risultati che abbiamo ottenuto, anche se il nostro lavoro non finisce di certo qui ma, anzi, va avanti ancora più spedito e convinto”.

Gli impegni e i risultati Come è già stato scritto, molti sono i fronti su cui AIRES si è particolarmente imegnata negli ultimi anni, a iniziare proprio dal nodo spinoso della raccolta RAEE e, in particolar modo, rispetto alla più recente normativa dell’uno contro zero. Un impegno, questo dei retailer, che ha portato a numero-

Alessandro Butali, Presidente di Aires

In Store

Si infiamma il mercato del grande elettrodomestico con soluzioni ad elevato contenuto tecnologico e di design

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di Roberto Bonin

L’audio dal sapore “social” e like fatti da ogni utente, fotografando l’effettiva risposta degli utenti alle attività della pagina. Philips domina incontrastata con 192.556 reazioni seguita da The House of Marley con le sue 19.346, un divario davvero considerevole pari a 173.210 reactions. Le restanti marche hanno tutte un rating al di sotto delle 3.000 reazioni.

di Matteo Giovanni Paolo Flora fondatore e amministratore di The Fool

024/ social

Questo mese l’analisi di The Fool si basa sulle attività social delle maggiori case produttrici di prodotti e accessori dedicati all’universo audio. La ricerca ha preso in esame il mese di aprile focalizzandosi sull’attività dei brand nelle rispettive property Facebook italiane. Laddove queste ultime non siano presenti, come nel caso di Philips, The House of Marley e Plantronics, l’analisi ha contemplato le pagine global dei marchi.

basso del virtuale podio. A seguire troviamo Bose It (165.621 like), Plantronics (136.230 like), Beats by Dre (107.735 like) e Sennheiser (55.575 like). Un secondo dato interessante da considerare è quello della “Productivity” che aiuta a capire l’attività effettiva della pagina grazie al numero di contenuti pubblicati dagli amministratori. The House of Marley si pone in testa in questa

I suonI e le melodIe della consumer electronIcs rIecheggIano In rete Partendo da queste premesse andiamo ad analizzare il primo dato, quello relativo al numero di fan per pagina dove Philips Sound, con 1.445.318 like, stacca di netto The House of Marley, brand che segue la filosofia di Bob Marley, fermo a 487.687 like. Sembra che la vittoria dell’Innovation Award 2017 abbia contribuito alla crescita della fama di Philips a discapito delle altre case. Più sottotono Sony Italia che, con i suoi 239.139 seguaci, si posiziona nel gradino più

classifica con 83 post pubblicati nel corso del mese, staccando di netto il competitor successivo, Panasonic, che ha avuto all’attivo solamente 33 posts. Tutte le altre case si assestano fra i 30 e i 7 post mensili. Il terzo dato preso in analisi è rappresentato dalle “Reaction” che definiscono letteralmente le reazioni degli utenti ai contenuti della pagina; esso racchiude la somma di post, condivisioni, commenti

Social

Mercato audio: Sta vivendo una vera e propria “seconda giovinezza”, merito anche – e soprattutto – di smartphone e tablet che necessitano di accessori dedicato in grado di sfruttare al meglio le loro spiccate doti multimediali. Negli ultimi anni, l’Italia si è sempre piazzata nelle primissime posizioni di vendita a livello europeo, sia nel mercato delle cuffie, che in quello degli speaker: per quanto riguarda le cuffie sembrano farla da padrone gli auricolari che detengono ormai il 50% del mercato, seguono poi le cuffie ad archetto con il 39%, i modelli wireless con l’8,4%, quelle a infrarossi con lo 0,8% e infine quelle Bluetooth con lo 0,2%. Dati, questi, che se anche riferiti allo scorso anno, la dicono lunga su quelle che possono essere le tendenze del 2017, anno in cui le aziende del settore sembrano puntare in modo deciso sulla tecnologia senza fili.

Infine, la Boston Chart ci permette d’intersecare ogni metrica vista finora in un unico grafico. Sull’asse orizzontale viene indicato il Number of Posts o numero di post prodotti dal brand, sull’asse verticale il dato di Post Interaction quindi l’attività degli utenti sulla pagina, classificati come reaction, commenti e condivisioni. Invece, la dimensione delle “bolle” indica il livello di engagement della pagina. Dal grafico si può evincere come Philips si trovi in una posizione particolarmente virtuosa poiché, con un numero particolarmente basso di post, riesce a raggiungere il massimo dell’interazione da parte dei suoi utenti, concentrando il contenuto editoriale soprattutto sull’innovazione tecnologica dei propri prodotti. Pioneer DJ Italia, con 13 post al mese, si colloca esattamente a metà del grafico, presentando un buon equilibrio fra quantità e qualità. Panasonic Italia, pur avendo un maggior numero di pubblicazioni mensili, non eguaglia le prime due concorrenti, scegliendo però un approccio più friendly verso gli utenti. All’opposto, sorprendentemente, troviamo The House of Marley che non riesce a coinvolgere i suoi utenti quanto Philips pur avendo un numero di post più elevato.

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a cuffie e speaker Bluetooth lo scettro del comando di Raffaele Gomiero

026/ focus

ra alti e bassi, ma pur sempre in ripresa. È questo l’andamento del mercato del grande elettrodomestico, anche se con grandi differenze a seconda delle varie categorie merceologiche in esame. Se difatti si assiste a una sostanziale crescita del mercato delle lavatrici, di contro occorre invece riportare un leggero calo di quello della refrigerazione. Sostanziali differenze vanno anche segnalate a seconda del posizionamento di prezzo dei prodotti: mentre nelle fasce più elevate del mercato si può lamentare qualche sofferenza, una sostanziale stabilità e, anzi, qualche gradito segno positivo lo si può apprezzare nelle fasce medie e più basse. Andamento generale di mercato che, reduce dalle performance non brillantissime del 2016, si aspetta comunque sicuramente al rialzo per la seconda parte dell’anno. In crescita anche il mercato online, anche se rispetto a mercati più maturi come quello d’oltreoceano e del Nord Europa ancora decisamente ridotto: l’ecommerce italiano in questo settore sta difatti iniziando a ben performare, grazie soprattutto ai nuovi servizi messi in campo dai pure player che prevedono tra l’altro la consegna e l’installazione al domicilio del prodotto, oltre al ritiro e smaltimento del vecchio elettrodomestico. Differenti e assai variegati i trend che emergono da questo inizio d’anno, a iniziare da una maggiore attenzione da parte dell’utente finale al consumo di acqua ed energia, e uno spostamento delle preferenze verso lavatrici con grandi capacità, fino ad arrivare alla crescita dei frigoriferi con tecnologia Total No Frost e il particolare interesse verso le classi di efficienza energetica più elevate A++ e A+++. Sempre più interesse, inoltre, verso gli elettrodomestici connessi, e in particolare quelli dotati di particolari applicazioni mobile in grado di rendere possibili la gestio-

042/ focus

ged

ne da remoto e mettere al servizio del consumatore opzioni e servizi veramente a misura di utente e, soprattutto, in grado di integrarsi con le moderne piattaforme della smart home. E, sempre nell’ottica di venire incontro alle reali esigenze in casa, non mancano poi proposte alquanto originali e particolarmente ricercate, come ad esempio quelle proposte da Haier e da Samsung che hanno lanciato nel nostro mercato la lavatrice con due cestelli indipendenti e la lavatrice con doppio oblò attraverso cui inserire eventuali indumenti dimenticati durante il caricamento. Così come frigoriferi dotati di particolari accorgimenti in grado di assicurare una migliore conservazione di cibi e pietanze, anche in base alla loro differente natura. Sicuramente in crescita, infine, il settore dell’incasso che, sempre più, interessa anche il canale eldom, oltre a quello tradizionalmente più attivo dei mobilieri, ormai diventato maturo per un corretto ed efficace trattamento di questa particolare tipologia di prodotti, frutto anche di una miglior cura sia a livello espositivo che di assistenza alla vendita. Proprio a livello di punti vendita sembra giocarsi buona parte della tra i vari competitor in campo, con esposizioni dedicate o veri e propri piccoli shop-in-shop, ricchi di soluzioni multimediali particolarmente avanzate, in cui mostrare video esplicativi e consigli pratici sull’uso più efficace ed efficiente dei prodotti stessi, nonché distribuire materiale p.o.p. concepito e realizzato sulle reali necessità informative del cliente, spesso anche con l’impiego di promoter. Sicuramente in ripresa anche le iniziative di comunicazione di tutte le più importanti case costruttrici, grazie a importanti investimenti sia a livello promozionale, in co-marketing sia con aziende di altri settori sia con le principali insegne del trade, sia a livello di comunicazione ATL e BTL, con un occhio di riguardo al web, ai social e, soprattutto, al mezzo di comunicazione “principe”, la televisione.

Focus GED

scenari S m A r T

H o m E

La smart home è sicuramente uno degli argomenti e dei settori più d’attualità, sospinto dalla rivoluzione apportata dall’Internet of Things e dall’obiettivo (o sogno) smart city

una crescita consistente delle lampadine nche se meno rapidamente smart. rispetto a quanto pronosticato due Altri aspetti fondamentali da tenere anni fa, i dati indicano che la smart d’occhio sono il controllo vocale e home in Europa sta crescendo: un terzo l’integrazione fra dei consumatori europei ecosistemi di differenti – dati Context recenti – brand. Sullo sfondo, dichiara di voler acquistare Il parere di Stefano ovviamente, citiamo prodotti “smart” entro 3-5 Nordio, Vice President l’investimento sulla anni, e anche il numero Southern Europe di sicurezza dei prodotti IoT, di vendor è notevolmente D-Link, una delle aziende un tema che sarà sempre aumentato, spesso creando leader nel settore del più rilevante. una proliferazione non networking e tra le più In Italia la awareness ottimale per il cliente. Anche attive dell’universo intorno all’esistenza e utilità l’Italia è in linea con questi smart della Smart Home è in trend, sebbene sia ancora crescita e i dati Context un po’ distante dai valori mostrano che rispetto al 2016 gli italiani di Paesi come la Germania o la Svezia che dichiarano un totale disinteresse verso dove i consumatori hanno maggiore la smart home sono calati dal 56% al 36%. consapevolezza delle potenzialità della La vera differenza la farà l’informazione: i “casa connessa”. consumatori vogliono capire cosa possono Attualmente le Smart Plug guidano il ottenere dai prodotti”. mercato per fatturato, ma si prevede

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er molti di noi è stata la marca del primo televisore acquistato dopo l’avvento della Tv a colori nel nostro Paese: un marchio e un’azienda che hanno davvero fatto la storia dell’elettronica di consumo nel nostro Paese, al pari di altri “mostri sacriâ€? dell’industria manifatturiera e metallurgica che hanno fatto grande il made in Italy nel mondo. Ma non è certo questa una novitĂ . Almeno per l’azienda guidata da Maurizio Pannella che, prima con Twenty Spa e ora con Sèleco Spa, sta riproponendo al pubblico italiano e non dei veri e propri pezzi di storia della produttivitĂ e creativitĂ che hanno fatto grande l’Italia del dopoguerra e del boom economico. I marchi Magnadyne e Sèleco sono difatti veri e propri pezzi di storia che, proprio grazie all’intuizione dell’imprenditore romano, stanno rivivendo quella seconda giovinezza che meritano e che, in un certo senso, gli spetta di diritto. “L’acquisizione del marchio Sèleco, avvenuta dopo quella di Magnadyne, conferma la nostra volontĂ di diventare protagonisti del mercato dell’elettronica di consumo italiana e di contribuire alla rinascita dell’industria dell’elettrodomestico Made in Italyâ€?,

conferma infatti Maurizio Pannella, Presidente e Amministratore Delegato di Sèleco Spa. “Il cambio di ragione sociale da Twenty Spa a Sèleco Spa, si inserisce proprio in quest’ottica, ovvero ribadire la nostra fiducia nell’operazione di rilancio di questo storico brand che cosĂŹ facendo torna alla ribalta puntando sul binomio design e innovazioneâ€?. “Ovviamente non si tratta solo di un cambio di nomeâ€?, continua Pannella. “Ma stiamo rinnovando anche la struttura di governance dell’azienda per renderla piĂš forte e allo stesso tempo flessibile, con un CdA composto da professionisti di riconosciuto valoreâ€?. La nuova struttura di governance, piĂš forte e piĂš flessibile che in passato, vede difatti Maurizio Pannella nella nuova carica di Presidente e Amministratore Delegato e, congiuntamente al cambio di nome, la societĂ ha chiuso anche un importante aumento di capitale, salito a 3,5 milioni di euro, e trasferito il suo headquarter nella nuova sede milanese, situata nel centralissimo corso Vittorio Emanuele. Non solo. Di pari passo all’acquisizione del marchio Sèleco, è allo studio la possibile ripresa delle attivitĂ nella storica azienda di Pordenone.

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“La prima volta che sono entrato negli stabilimenti di Pordenone ho capito che dovevamo portare qui la nostra produzione, dovevamo ripartire dal luogo dove tutto era iniziato nel 1965 quando Sèleco era un marchio di Zanussi Elettronica. Da allora stiamo lavorando senza sosta per trasformare il nostro sogno in realtĂ â€?, spiega Pannella. “Sono stati fatti diversi sopralluoghi tecnici nel sito di Vallenoncello, e verificato il corretto funzionamento delle linee di assemblaggio che sono state, in buona parte, recuperate. Posso anche dire che sono all’ordine del giorno incontri con tutti gli stakeholder e le parti sociali per definire le modalitĂ con cui sarĂ possibile, mi auguro presto, riaprire i battenti della fabbricaâ€?. L’azienda ha chiuso l’anno con un fatturato – certificato da Ernst & Young – pari a circa 12 milioni di euro e punta a raggiungere un fatturato di 100 milioni di euro entro la fine del 2019.

“L’inserimento del marchio Sèleco ci permette di strutturare al meglio la nostra proposta commerciale da un punto di vista delle fasce di prodotto e dei canali distributiviâ€?, sottolinea Maurizio Pannella in merito alla strategia e all’offerta prodotti dell’azienda. “Il marchio Magnadyne avrĂ il compito di coprire la fascia ‘entry’ del mercato e per questo la gamma che farĂ capo a tale brand sarĂ molto concentrata: quattro modelli, da 28 a 42 pollici, sostanzialmente dedicata alla Gdo e con il compito di attrarre, con un prodotto comunque di qualitĂ , il target di utente alla ricerca del prodotto di ‘primo prezzo’. Al contrario, Sèleco, sul quale si concentreranno gli investimenti di comunicazione, avrĂ il compito di rappresentare il brand ‘premium’ con il quale, dopo una prima fase di rodaggio, arriveremo a commercializzare gamme stepup con caratteristiche al top del-


la tecnologia attuale: Oled, Qled, Smart, ecc. Tali gamme saranno poi declinate in serie diverse, ciascuna facente capo a fasce di prezzo crescenti, per soddisfare gruppi di utenti differenti dal punto di vista del potere d’acquisto”. “L’attuale focus sulla Gdo ci permette in tempi brevi di avere una buona visibilità sul mercato, ma stiamo lavorando nel contempo per aprire anche un canale di vendita presso la distribuzione specializzata, dove contiamo di proporre i prodotti di gamma più alta”, continua poi Pannella. “L’obiettivo finale sarà quello di equiparare il nostro peso all’interno dei canali alla quota reale che questi hanno nel mercato consumer electronics”. Il design, al pari del Made in Italy, è uno dei maggiori asset su cui punta l’azienda, così come dimostrato anche con l’organizzazione alcuni mesi fa del Séleco workshop design, creative camp di respiro internazionale ideata e organizzata da Aurelio Latella Advisory, che ha visto riuniti presso la fondazione Cassa di risparmio di Lucca, 15 studenti del circuito IED e dell’Isia di Pordenone, provenienti da Europa, Cina, Sudamerica e Africa. Un workshop che ha dato risultati sicuramente affascinanti e promettenti, come televisori reinterpretati come oggetti di arredo, capaci di esprimere una valenza estetica anche da spenti, attraverso un mix di materiali ricercati e geometrie che strizzano l’occhio alle famose sedie cantilever e al design di Alvar Aalto. Così come Tv portatili ispirati alle fonovaligie del passato, telecomandi che recuperano in chiave vintage la gestualità analogica e Tv totem pensate per riguadagnare, nell’epoca del second screen, la loro centralità nello spazio domestico. Come già anticipato nella presentazione dello scorso aprile, inoltre, il focus dell’azienda non sarà solo sui Tv, ma anche su altri settori di

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È fuori dubbio che le sponsorizzazioni sportive sono un po’ il “cuore pulsante” della strategia di marketing e comunicazione dell’azienda. Ne è infatti testimone la fortunata esperienza già intrapresa con l’Udinese nello scorso Campionato di calcio di Serie A. E proprio su questo fronte sembra continuare la strategia di Sèleco, così come tiene a sottolineare Maurizio Pannella: “Abbiamo voluto sin dal principio recuperare lo storico connubio tra Sèleco e i team sportivi sponsorizzati nel passato. Per questo, anche se a fine stagione, siamo tornati con il nostro marchio sulle maglie della Lazio e del Napoli basket, suscitando devo dire molto clamore ed emozione nelle rispettive tifoserie. Le due sponsorizzazioni vanno ad affiancarsi a quella già in essere nella stagione 2016 e 2017 di Udinese Calcio con il brand Magnadyne. Per il prossimo futuro, continueremo a puntare sul mondo dello sport per assicurare ai nostri brand delle formidabili occasioni di visibilità presso il grande pubblico”.

mercato, come audio e piccoli elettrodomestici. A tal proposito, infatti, Pannella tiene a precisare: “Obiettivo del marchio Sèleco è il raggiungimento di una forte riconoscibilità nell’ambito dei prodotti brown. Per questo motivo, e mettendo a frutto la grande esperienza in tale categoria, abbiamo deciso di inserire una gamma di prodotti audio, principalmente costituita da cuffie audio e radio DAB, con le quali cercheremo di diventare presto leader di tale tecnologia. La gamma si svilupperà in circa 12 modelli, a partire da quelli portatili fino a riproduttori con ottime qualità audio oltre che connessioni bluetooth e con caratteristica comune della gamma alla qualità dell’audio digitale. E non solo. La proposta commerciale di Sèleco si avvarrà anche di nuove declinazioni del brand, come Sèleco Home. Tale marchio vedrà la luce entro l’estate del 2017 e avrà Il compito di commercializzare una gamma di piccoli elettrodomestici costituita, in fase iniziale, da circa 20 modelli. La nostra intenzione, con il lancio di questo marchio, è incrementare l’awareness del brand Sèleco anche attraverso comparti mai sondati dalle attività passate della marca italiana”. Sempre in riferimento a quanto già stato anticipato nella presentazione dell’aprile scorso, anche i mercati stranieri rientrano negli obiettivi

della società italiana, così come confermato dallo stesso Pannella: “La nostra strategia di business di lungo periodo si basa sul rilancio di televisori dal design Made in Italy, unica chiave oggi per competere con i colossi del Far East e dare una connotazione distintiva a Sèleco. Chiaramente una strategia di questo tipo guarda con estremo interesse ai mercati oltrefrontiera. Il nostro obiettivo è di esportare nei Paesi dove Sèleco era conosciuta, come la Germania, la Francia e la Spagna, aprendo un canale di vendita dedicato e una rete distributiva qualificata nei principali mercati del Continente. Ovviamente, ci vorrà tempo e c’è ancora un grande lavoro da fare, ma siamo fiduciosi perché stiamo mettendo in piedi una grande squadra di persone molto competenti e rileviamo un grande interesse da parte di importanti investitori, anche stranieri”. Molti saranno anche gli obiettivi sul fronte delle attività di marketing e comunicazione, settore in cui l’azienda è molto impegnata fin dalla sua fondazione, sia per quanto riguarda l’aumento della sua brand awareness sia per quanto riguarda la qualità e il Made in Italy dei suoi prodotti. Il canale digitale, insieme alle sponsorizzazioni sportive, sembra essere il mezzo prescelto. Pannella infatti tiene a precisare: “Rafforzeremo in particolare i nostri canali di comunicazione digitale, e a tal proposito

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annuncio che a brevissimo sarà online il nuovo sito www.seleco.it, dove stiamo valutando di attivare anche un servizio di ecommerce. Ma la nostra divisione marketing è in continuo fermento e ci sono all’orizzonte importanti progetti di Brand extension ed esperimenti di vertical branding”.


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Retail 4.0: un futuro presente

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i pensa ancora al futuro, ma in realtà è giĂ presente. E non da poco tempo. E non ci riferiamo a omnicanalitĂ o punto vendita 3.0: quelli sono giĂ , per cosĂŹ dire, superati. Ci stiamo riferendo a qualcosa di veramente nuovo, e a qualcosa che punta veramente a “rompereâ€? una volta per tutte quella che è ormai diventata non solo normalitĂ , ma addirittura vecchio e desueto. Ci stiamo riferendo al Retail 4.0, quello che è destinato a segnare davvero – e finalmente - il passo verso il “retail del futuroâ€?. Amazon, cosĂŹ come aveva promesso nei mesi scorsi, è passato all’azione e sta mettendo in pratica il suo progetto di futuro, avendo aperto due nuovi negozi di prodotti alimentari a Seattle: due chioschi, riservati ai clienti Amazon Prime, in cui è possibile ritirare la spesa a orari programmati dopo averla effettuata rigorosamente online. Una volta entrati nel parcheggio del chiosco, un apposito sensore provvede a leggere la targa dell’auto del cliente e un commesso provvede a recapitare le buste con la spesa direttamente all’interno dell’auto. Certo, niente di davvero innovativo; anche sul nostro territorio italiano, difatti, molte insegne della GDO hanno ormai da tempo messo a punto dei servizi molto simili a quello appena inaugurato dal gigante americano dell’ecommerce. Ma la vera novitĂ sta invece da un’altra parte: nel progetto avanti anni luce presentato tempo fa e che va sotto il nome di Amazon Go. L’insegna online fondata da Jeff Bezos sta infatti testando, sempre a Seattle e aperto per ora ai soli dipendenti, il primo supermarket senza code e senza casse, in cui speciali sensori sono in grado di riconoscere il cliente all’ingresso e gli articoli che inserisce nel cestino, addebitandogli la spesa direttamente sul conto online e inviandogli lo scontrino sul proprio smartphone. Ma non finisce qui. Sempre Amazon ha dato vita a New York alla

sua prima libreria fisica, la Amazon Books, scegliendo una location davvero d’eccezione: il Time Warner Center, nelle immediate vicinanze dei centralissimi Central Park e Trump Tower, nel cuore del business della Grande Mela. Ance in questo caso la tradizione lascia spazio al futuro, con libri rigorosamente senza prezzo, e riconoscibili solo per mezzo dell’app dedicata o di speciali scanner, e pagamento senza contanti. Un’iniziativa che, secondo quanto riportato dalla stessa Amazon si amplierà ben presto con l’apertura di una seconda libreria nei pressi dell’Empire State Building. $PD]RQ KD GDWR YLWD D 1HZ <RUN DOOD VXD SULPD OLEUHULD Ə VLFD OD $PD]RQ %RRNV VFHJOLHQGR XQD ORFDWLRQ GDYYHUR GoHFFH]LRQH LO 7LPH :DUQHU &HQWHU QHOOH LPPHGLDWH YLFLQDQ]H GHL FHQWUDOLVVLPL &HQWUDO 3DUN H 7UXPS 7RZHU QHO FXRUH GHO EXVLQHVV GHOOD *UDQGH 0HOD

Ăˆ fuori discussione, quindi, che il ruolo dei punti vendita sta (e deve!) cambiando: la convergenza delle esperienze fisiche e digitali dei consumatori è ormai divenuta una delle maggiori prioritĂ (se non LA PRIORITĂ€!) delle aziende del settore. E proprio corredo delle nuove piattaforme omni-channel, le tecnologie di Internet of Things, robotica, intelligenza artificiale, realtĂ aumentata e realtĂ virtuale sono sicuramente le migliori candidate a trasformare radicalmente l’esperienza del consumatore e l’operativitĂ degli addetti alle vendite. Secondo gli analisti di IDC, infatti, entro il 2019 le tecnologie IoT e robotiche saranno in grado di aumentare fino a tre volte la produttivitĂ di negozi, magazzini e centri di distribuzione in Europa, mentre l’impiego dell’Intelligenza Artificiale potrebbe miglio-

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£ IXRUL GLVFXVVLRQH rare la produttività fino addirittura al 30% in più. Proprio per questo, FKH LO UXROR GHL ben il 20% dei maggiori retailer del SXQWL YHQGLWD Vecchio Continente avrebbe già espresso l’intenzione di integrare VWD FDPELDQGR l’esperienza d’acquisto con nuoOD FRQYHUJHQ]D ve funzionalità di realtà aumentata, GHOOH HVSHULHQ]H convertendo potenziali clienti in acƬ VLFKH H GLJLWDOL GHL quirenti effettivi tre volte più veloceFRQVXPDWRUL Ã RUPDL mente. GLYHQXWD XQD GHOOH ,O PRPHQWR Ã DUULYDWR PDJJLRUL SULRULW» “E pur si muove!” avrebbe pronunGHOOH D]LHQGH GHO ciato Galileo Galilei davanti al tribunale dell’inquisizione, cercando di VHWWRUH convincere tutti della validità del(

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le sue teorie sull’eliocentrismo. Un evento storico simbolo dei tempi che cambiano e del passaggio da vecchie a nuove abitudini. Ebbene

poning e loyalty, il 15% su chioschi, totem e touchpoint, il 15% su sistemi di cassa evoluti e Mobile POS, il 13% su digital signage e vetrine intelligenti. Sempre secondo l’Osservatorio, inoltre, ben il 93% del campione avrebbe adottato almeno una forma di innovazione digitale nel back-end, il 25% del campione avrebbe invece adottato soluzioni di CRM in quest’ottica, il 19% soluzioni a supporto della fatturazione elettronica e della dematerializzazione, il 18% sistemi ERP, il 18% sistemi di business intelligence analytics, il 16% soluzioni per incrementare le performance di magazzino. La quasi totalità dei retailer, infine, utilizzerebbe i canali digitali per supportare le fasi di prevendita o post-vendita, o per abilitare la vendita; l’88% è difatti già presente sia online sia su mobile, il 10% è presente solo online e l’1% solo su mobile. Si tratta di dati in rapida evoluzione: la percentuale dei retailer presenti sia online che su mobile era dell’80% nel 2015 e del 65% nel 2014. Una visione di futuro che forse è meglio comprensibile attraverso il percorso già compiuto dal mondo del retail nel corso degli anni passati e che bene è stato descritto in una recente analisi di McKinsey, dal titolo “Retail 4.0: The future of retail”.

qualcosa si sta veramente muovendo nel mondo del retail: secondo i dati diffusi dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail del Politecnico di Milano, basati su un campione di 300 top retailer del nostro Paese, l’80% del campione avrebbe già sviluppato almeno un’innovazione digitale per la customer experience all’interno dei punti vendita, mentre il 22% degli investimenti 2016 si sarebbe focalizzato su sistemi per l’accettazione di pagamenti innovativi, il 19% su sistemi per l’accettazione di cou-

L’avvento della distribuzione multicanale descritto dall’agenzia internazionale di consulenza ha ovviamente per scopo l’allineamento del mondo retail all’evoluzione dei consumatori ormai abituati a una doppia vita analogica e digitale, sia essa statica che mobile. Il cosiddetto “Retail 4.0” è rappresentato dai tanti diversi format mirati proprio a sfruttare entrambi i mondi fisico e virtuale, il cloud e la mobility, scegliendo sempre più spesso soluzioni ibride e iperconvergenti con un unico e univoco scopo: arrivare a personalizzare i processi di vendita al punto da farli diventare dei servizi su misura per il consumatore, di qualunque

natura esso sia. La ricetta, seppur difficile da ridisegnare e ancora di più da attuare, passa sicuramente attraverso nuovi sistemi di tracciabilità e rintracciabilità delle informazioni, che dalla produzione alla distribuzione, e dalla vendita al post vendita, garantiscano sia la qualità dei dati acquisiti sia la movimentazione delle merci. Così come la sicurezza contro eventuali furti e contraffazioni, l’ingaggio e la fidelizzazione del cliente stesso, le transazioni da qualsiasi dispositivo fisso e mobile e il pieno supporto al lavoro degli addetti alla vendita e, infine, al customer journey. Una buona prima notizia in tal senso – seppur minuscola e per ora del tutto ininfluente – è, ad esempio, l’arrivo di Apple Pay e Android Pay, i due sistemi di pagamento automatici che permettono di fare acquisti direttamente dai dispositivi mobile saltando code e procedure alle casse. Sistemi che, appena giunti nel nostro Paese, sono stati sposati da numerose – e oseremmo dire anche lungimiranti – insegne della distribuzione specializzata e despecializzata. Notizia di qualche giorno fa, in più, è che l’applicazione di Android potrebbe addirittura dotarsi entro breve delle tecnologie di riconoscimento facciale, il che permetterebbe di individuare in modo veloce e automatico il cliente all’interno del punto vendita in modo da rendere possibili numerose iniziative in ottica fedeltà e customer care. D’altra parte a molti sarà capitato di pranzare negli ultimi tempi in un fast food della nota catena di ristorazione McDonald’s e notare che ordinazioni e pagamenti vengono ormai fatti direttamente per mezzo dell’ausilio di un moderno schermo touch per poi venire serviti da un commesso direttamente al proprio tavolo. O ancora, di effettuare la spesa in numerose insegne della distribuzione organizzata, dotandosi di terminali portatili per il conteggio dei prodotti acquistati, per


poi pagare il conto in modo del tutto autonomo alle casse automatiche, anche per mezzo di lettori di barcode fai-da-te. Non a caso, una delle tante previsioni della società di consulenza finanziaria americana Cornerstone Capital Group, prevedrebbe che addirittura circa 7,5 milioni di posizioni lavorative negli Stati Uniti sarebbero a serio rischio di essere totalmente sostituite da automatismi e robot.

4XDOL VROX]LRQL" Ogni giorno l’industria dell’ICT sforna soluzioni – più o meno valide ed efficaci – in grado di trasformare, non solo il concetto di customer experience al di dentro e al di fuori dei punti vendita, ma anche i processi aziendali e tutta la gestione dell’intera filiera. Proprio a tal proposito, in questi giorni Accenture ha inaugurato a Milano uno dei suoi principali nuclei di innovazione per le industrie del retail, fashion e del consumer goods, in grado di offrire un ambiente in cui le aziende possono immaginare, esplorare, scoprire e sviluppare le possibili interazioni interattive con il cliente digitale e affrontare le grandi sfide che oggi le aziende del settore consumer dovranno prendere in considerazione: dalla valorizzazione dei social media alle applicazioni future di intelligenza artificiale. Segno questo che non solo c’è grande attenzione per questo tema, ma che l’interesse sia di industria che di distribuzione è veramente elevato. Il futuro è ormai alle porte, e di best practice in questo settore iniziano veramente a essercene tante e anche eccellenti: pensiamo ad esempio alla grande catena di distribuzione americana Wallmart che si è resa protagonista di un progetto a dir poco rivoluzionario, il “carrello robotizzato”. In pratica, un innovativo carrello della spesa in grado di aiutare i clienti a trovare gli articoli della loro lista della spe-

sa, evitando loro di dover spingere un carrello pesante per tutto il negozio in cerca dei vari prodotti da acquistare. Un progetto che, si badi bene, non ha per niente lo scopo di proiettare il settore del retail in un futuro fantascientifico in pieno stile “Star Trek” o “Guerre Stellari”, ma a dar vita a servizi su misura dell’utente, o meglio ancora, in grado di venire incontro alle reali esigenze – anche le più banali e impensabili – dell’utente. Chi è stato in Giappone, ha avuto non solo la possibilità di provare abiti davanti a specchi multimediali, ma ha anche avuto modo di calarsi già nel futuro, con carrelli e cestini per la spesa dotati di lettori di barcode integrati, o di casse super automatizzate che, non solo permettono di effettuare in modo del tutto autonomo il conteggio dei prodotti acquistati e il relativo pagamento, ma di preparare i sacchetti senza muovere un solo dito. È fuori di dubbio, quindi, che il vero volano di tutto questo lungo processo di trasformazione ed evoluzione arrivi dal web e dalle più moderne piattaforme digitali, ma sempre con al centro il vero “motore” di tutta la filiera: il consumatore finale. Il vero paradigma, per non dire l’uovo di Colombo, di tutto il settore deve difatti diventare il ritorno a una logica di servizio e di aiuto a delle reali necessità e non più la mera e semplice vendita di un prodotto o di un servizio. Dall’analisi delle più recenti tendenze del settore, alcune di esse divenute ormai dei veri e propri assiomi, si può difatti evincere il differente tasso di conversione tra un negozio fisico e digitale o, ancora, la facilità di informazione e formazione del web rispetto al tradizionale negozio. In un mondo che, non dimentichiamolo, risulta ancora fortemente legato a vecchi e inossidabili paradigmi, come la preparazione e la disponibilità del personale di vendita o il pesante

fardello del fattore prezzo, quello che sembra iniziare a fare la differenza è il ruolo del servizio, che, necessariamente, deve assemblare in sé numerosi aspetti, sia reali che virtuali. Nella mente del consumatore, millennials e non millennials che sia, il retailer è per prima cosa un innovatore e non solo un semplice venditore. Le soluzioni disponibili? Sono davvero numerose e anche impensabili, e, tralasciando quelle mirate solo a “stupire tutti con effetti speciali” che non portano a nulla, ne esistono alcune davvero efficaci. Ma prima occorre lavorare, e non poco, sulla base, ossia su quelle cose ormai date sì per

scontate ma che purtroppo spesso vengono stranamente dimenticate e trascurate: l’ampiezza e la profondità di gamma, l’esposizione mirata all’informazione e alla creazione di bisogni e desideri e non alla mera e semplice vendita, il pricing corretto in base alla natura e valore del prodotto, un marketing e una promozionalità basati sull’engagement e non sul solo risparmio matematico, e, last but not least, un servizio personalizzato e curato in modo quasi maniacale.

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Logitech Ultimate Ears WONDERBOOM

VILEDA ROBOT VR 101

Dotato di 4 sistemi di pulizia integrati, per raccogliere ed eliminare ogni tipo di sporco: spazzole laterali per direzionare polvere e sporco verso la spazzola rotante centrale; spazzola rotante centrale per raccogliere le particelle più grosse; spazzola centrale per raccogliere tutti i residui di sporco; un potente aspirapolvere per rimuovere la polvere più sottile. I due sistemi di navigazione a spirale e a meandro garantiscono un’elevata copertura delle superfici. Durante il ciclo di lavoro cambia automaticamente direzione quando incontra un ostacolo, e il morbido paraurti in gomma permette di proteggere i mobili dall’impatto. Riesce a pulire efficacemente sotto i mobili grazie ai suoi 8,25 cm di altezza e i sensori del vuoto di cui è provvisto gli consentono di evitare scale e dislivelli. VR 101 ha 60 minuti di autonomia grazie alla batteria al litio di cui è dotato, ed è adatto sia per ogni tipo di pavimento e per tappeti a pelo corto, sia per raccogliere i peli degli animali domestici.

SONY A1

TV OLED di ultimissima generazione con elevatissima resa dei neri, colori autentici, immagini prive di qualsiasi sfocatura e ampio angolo di visione. Il tutto in un design “One Slate”, privo di piedistallo e di altoparlanti, che esalta la visione dei contenuti video e rende questo TV un gioiello di design. Il processore 4K HDR X1 Extreme esalta la qualità delle immagini, con qualsiasi tipo di fonte video, mentre la tecnologia Acoustic Surface consente di eliminare gli speaker tradizionalmente posti ai lati o alla base del TV, grazie alla capacità di emettere il suono direttamente dallo schermo attraverso la vibrazione del display.

Panasonic ER-GD50

GD50 è un rasoio-regolabarba con il particolare design “i-shape”, caratterizzato da un’innovativa lama verticale che consente un controllo assoluto. Il dispositivo è dotato di una nuova lama di sicurezza, ampia e arrotondata, per limitare lo stress della pelle e prevenire le irritazioni, anche delle pelli più sensibili. In più, le lame da 35 mm assicurano una rasatura pulita, per disegnare linee nette e precise senza alcuna fatica, proprio come il rasoio a mano libera. Contrariamente alle lame tradizionali, infatti, la lama fissa dell’i-shaper Serie GD presenta bordi ampi e arrotondati per ridurre al minimo l’attrito sulla pelle. Grazie alla tecnologia di affilatura giapponese delle lame, il prodotto riesce a tagliare la barba in modo preciso e netto già al primo passaggio. I cinquanta minuti di autonomia, con solo un’ora di ricarica, rendono poi il prodotto adatto anche per curare il look in viaggio.

Speaker Bluetooth waterproof super portatile, disponibile in sei diverse tonalità: Stone (grigio), Phantom (nero), Fireball (rosso), SubZero (blu), Cashmere (rosa) e Lilac. WONDERBOOM è sempre connesso, semplice e ha un suono davvero potente. Lo si accende, lo si abbina al proprio dispositivo e si preme play. Non serve nient’altro. Il tasto UE posizionato nella parte superiore dello speaker consente di accendere la propria musica, metterla in pausa, cambiare canzone e abbinare un altro WONDERBOOM per raddoppiare il divertimento. Con WONDERBOOM, si può riprodurre e condividere le playlist preferite in qualsiasi momento e dovunque ci si trovi. E se si bagna, nessun problema e se si sporca, basta immergerlo in acqua e sarà come nuovo.

Bosch I-DOS

Lavatrici con sistema di dosaggio automatico del detersivo e dell’ammorbidente, grazie al quale sottodosaggio e sovradosaggio lasciano il passo al dosaggio perfetto. I sensori integrati sono infatti in grado di rilevare la tipologia di tessuto, misurare il volume di carico, riconoscere il grado di sporco del bucato e la durezza dell’acqua. Con le lavatrici i-DOS di Bosch anche i vantaggi economici ed energetici sono elevati: si calcola un risparmio di 7.062 litri di acqua e Bosch risponde all’esigenza di rendere gli elettrodomestici di casa ancora più silenziosi ed efficienti: per questo ha dotato queste lavatrici del motore senza spazzole a pilotaggio inverter EcoSilence Drive. L’alimentazione a magnete permanente che sostituisce le spazzole evita poi gli attriti meccanici, riducendo in questo modo l’usura e la dispersione energetica. Grazie a Home Connect, in più, è possibile controllare e monitorare le lavatrici anche a distanza, utilizzando comodamente un dispositivo mobile ovunque ci si trovi. Tramite la App Home Connect, disponibile, la lavatrice invia notifiche push al dispositivo mobile.

Nikon D7500

Fotocamera reflex in formato DX potente e sempre connessa che coniuga la stessa qualità d’immagine della D500 con un corpo macchina più compatto e leggero. Adatta per chi ama viaggiare, la D7500 è dotata di sensore CMOS da 20,9 Mpixel, processore integrato Nikon EXPEED 5 e monitor touchscreen inclinabile e offre un’elevatissima sensibilità alla luce. Il numero di pixel del sensore esposimetrico RGB, infatti, è stato significativamente accresciuto a 180.000 pixel, per consentire una accurata misurazione della luce, anche quando si riprende in critiche condizioni di illuminazione artificiali. La Nikon D7500 esegue inoltre riprese video 4K/ UHD e, grazie a SnapBridge, consente di condividere gli scatti da qualsiasi luogo in cui ci si trovi.



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Canon: il consumatore e il trade come mission na nuova veste che sa soprattutto di arte e creativitĂ . Ăˆ questa la nuova “animaâ€? di Canon: un nuovo ciclo che non ha però il significato di un rinnovamento o di una “seconda giovinezzaâ€?, ma bensĂŹ di vera e propria maturitĂ , un continuum temporale verso una logica evoluzione di un marchio che ha fatto – sta facendo e continuerĂ a fare – la storia della fotografia

di Canon Italia. “E per un brand come il nostro avere a disposizione cosĂŹ tante immagini rimane importante e vitale per tutto quello che è il mondo della stampa, poichĂŠ oggi piĂš che mai Canon è in grado di coprire tutte le tecnologie di stampa, da quella a sublimazione a quella bubble jet, fino ad arrivare agli album fotografici, alla stampa di grande formato, e alla stampa personalizzata sui

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in Italia e nel mondo. Un percorso lungo ben 80 anni, quello della multinazionale giapponese, che si volesse raccontare attraverso un claim non potrebbe non contenere le due parole simbolo “vitaâ€? e “storiaâ€?: proprio quelle scelte per il suo nuovo pay-off “Live for the storyâ€?. “Il mondo è profondamente cambiato e il settore della fotografia sta conoscendo un momento storico straordinario, spinta soprattutto dall’allargamento dei device in grado di scattare fotografieâ€?, spiega Massimiliano Ceravolo

piÚ svariati supporti. Tutto questo rappresenta l’Imaging Ecosystem di Canon, sia nel mondo consumer che professionale B2B�. Un ruolo da protagonista della trasformazione dall’analogico al digitale, quello giocato da Canon negli ultimi anni, che lo ha portato a essere il primo produttore al mondo di apparecchi fotografici e a detenere un bilancio d’esercizio positivo ormai da 20 anni a questa parte. Situazione finanziaria che gli ha permesso negli ultimi cinque anni di investire risorse interne per sviluppare e al-


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largare la propria prospettiva di Imaging Ecosystem, avviando un importante processo di diversificazione dell’azienda, con l’acquisizione di società di diverse aree merceologiche, al fine di ampliare la propria offerta sul mercato. Nel 2010, difatti, Canon ha acquisito Océ completando così tutte le piattaforme di stampa a portafoglio; nel 2014 e nel 2015 ha poi acquisito Milestone, Axis e Lifecake, che gli hanno permesso di giocare un ruolo di primo piano nel mondo della videosorveglianza e della gestione delle immagini a corredo, nonché della creazione di album fotografici. Le acquisizioni sono poi continuate, più recentemente, con l’acquisto di Integra Document Management, società specializzata e focalizzata sui servizi di document and business process outsourcing, e di Kite-ly, start-up specializzata nelle soluzioni per la stampa in mobilità. Fino al’ultima importante operazione dell’inizio di quest’anno che ha portato la multinazionale giapponese a rafforzarsi nel settore sanitario, grazie all’acquisizione di Toshiba Medical. Non solo. Canon ha anche lanciato Irista, la piattaforma cloud per la gestione delle immagini, che consente di accedere, condividere e gestire le proprie librerie di immagini direttamente online,

supporta una vasta gamma di file senza limiti di dimensioni e mantenendo la risoluzione originale delle fotografie. In pratica, quindi, da azienda fornitrice di hardware, Canon si è trasformata negli anni in una vera e propria “Imaging Company”, in grado di fornire hardware, software e soluzioni gestionali a 360°. Di questo grande ecosistema fanno anche parte numerosi progetti e attività collaterali a supporto, come ad esempio la Canon Academy, che negli ultimi cinque anni ha portato in aula migliaia di utenti finali per apprezzare l’ABC della fotografia o per corsi più complessi, o il progetto IOX – Imaging of Italian Excellence, una dichiarazione di intenti per portare l’imaging a favore delle aziende ed eccellenze italiane che vogliono raccontare la propria offerta o il proprio mondo attraverso l’ausilio delle immagini, dalla loro acquisizione fino alla successiva elaborazione e condivisione. “Stiamo parlando di un impegno e di una diversificazione di un’azienda che è auto sostenibile ormai da 25 anni a questa parte, senza mai entrare in un esercizio negativo a livello di corporation e che continua a essere tra i leader mondiali per numero di brevetti depositati”, sottolinea Ceravolo. “Questo ci ha dato la liquidità e la possibilità

di guardare con fiducia e impegno al domani: da un lato c’è stato un importante processo di rinnovamento, dall’altro invece una cura e attenzione a livello di Paese nell’investire sulla cultura dell’immagine e sulle nuove generazioni, in cui l’immagine stessa diventa arte ed espressione di creatività e aggregazione”. Molte sono a tal proposito i progetti a livello culturale e artistico in cui l’azienda è fortemente impegnata: solo per citarne alcuni, infatti, la videoproiezione Canon è attualmente attiva a Milano all’interno della Triennale, del Poldi Pezzoli e del MUDEC. A Roma, invece, l’azienda sostiene la mostra “ArtFutura”, in cui 25 artisti contemporanei mettono in mostra le loro opere digitali. Ma non finisce qui Dello stesso progetto fanno anche parte l’iniziativa al fianco di Virtuitaly nella realizzazione di “Uffizi Virtual Experience”, la prima mostra immersiva in Italia dedicata alla Galleria degli Uffizi di Firenze; l’imponente videoproiezione realizzata per il progetto “Caravaggio EXPERIENCE” presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma; il contributo alla mostra Italian Beauty del progettista italiano Mario Bellini e il “Progetto Valorizzazione Museo della Battaglia del Senio” del Comune delle Alfonsine (Ravenna).

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3LĂ” FKH VHPSOLFL SURPR]LRQL Con il suo ampio e articolato progetto “eticoâ€?, Canon non è solo vicino all’arte e alla creativitĂ , ma anche – e soprattutto – all’utente finale. Il 10 maggio scorso, difatti, l’azienda ha lanciato in Italia il progetto Canon PASS. Accompagnato dall’eloquente claim “Solo con Canon hai piĂš di una Canonâ€?, questo programma di loyalty mira a premiare chiunque acquisti un prodotto fotovideo commercializzato da Canon Italia. Dopo aver acquistato il prodotto, il consumatore viene invitato a iscriversi all’apposita sezione del sito web di Canon (www.canon. it/pass) per registrare il prodotto stesso. Oltre ad aver la possibilitĂ di scoprire promozioni esclusive, accumulare badge a fronte del raggiungimento di missioni interattive e ricevere informazionito in merito agli eventi piĂš vicini a cui poter partecipare, l’utente subito disposizione ben tre benefit: 75 GB di spazio di archiviazione

gratuito sulla piattaforma cloud Irista; la stampa di un album fotografico hdbook in alta risoluzione a metĂ prezzo; uno sconto di 50 euro per l’iscrizione a un corso di fotografia Canon Academy Base tra quelli che si terranno presso la sede di Canon Italia. In base poi al modello di prodotto acquistato è possibile avere in omaggio anche un quarto benefit, rappresentato da un’estensione di garanzia gratuita fino a 4 anni (2+2). Non solo. Fino al prossimo 6 agosto, tutti coloro che acquisteranno un prodotto contraddistinto dal bollino Canon Pass e si iscriveranno al portale web potranno aderire alle due promozioni esclusive “Summer Cashbackâ€? e “Rottama il tuo usatoâ€?, che prevedono, rispettivamente, un rimborso su una selezione di prodotti fino a 250 euro, e un rimborso di 300 euro sull’acquisto di EOS 5Ds, EOS 5Dsr, EOS 5D Mark IV. In piĂš, sempre all’interno del programma è presente anche la promozione “Scatti di libertĂ â€?, con cui

è possibile ottenere anche una gift card del valore di 30 o 50 euro che permette di accedere a servizi di varia natura come sconti per il cinema, per una cena a due al ristorante, o per la visita a musei o parchi divertimenti o tematici, o ancora per viaggi in treno con Italo o per abbonamenti a Netflix. “I vantaggi non finiscono quiâ€?, precisa Massimiliano Ceravolo. “Con questo progetto cerchiamo anche di preservare in qualche modo l’acquisto di prodotti di provenienza italiana e, soprattutto, di riportare i consumatori sul punto vendita. Si tratta quindi di qualcosa che va oltre la semplice promozione, ma di un vero e proprio impegno verso il mondo trade e i consumatori finaliâ€?. Tutti coloro che hanno aderito al progetto Canon PASS, difatti, hanno poi la possibilitĂ di partecipare a un concorso che mette in palio notebook MacBook e stampanti Canon, a seguito di un secondo acquisto effettuato nello stesso punto vendita.


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Hinnovation: il “futuro� nel DNA /D EXVLQHVV XQLW GL 1LWDO 6SD GHGLFDWD DL SURGRWWL FRQQHVVL FRQWLQXD OD VXD FUHVFLWD QHO PHUFDWR LWDOLDQR GHOOoLQQRYD]LRQH

nnovazione di nome e di fatto. Il “saporeâ€? di futuro, e futuribile, non sta difatti solo nel suo nome, di Roberto Bonin ma anche – e soprattutto – nella sua natura e nella sua offerta prodotti. “Abbiamo iniziato Hinnovation, diviquattro anni fa con sione di Nital Spa un lungo percorso di dedicata al monscouting e, ad oggi, do “smartâ€?, è proabbiamo in gestione prio cosĂŹ, raccolta circa 35 diversi brand in in quella visione che spaziano dal setdi futuro che fu fattore del wereable, alla ta propria dal grangestione dell’energia, de Thomas Alva Edison e che adesso campeggia sulla alla gestione sicurezza, al beneshome page del suo sito web istitu- sere, fino ad arrivare ai giocattozionale: “ “Il valore di un’idea, sta li e ai dispositivi medicali. Abbiamo inoltre anche a portafoglio dei nel metterla in praticaâ€?. “Hinnovation è un contenitore brand che gestiamo come marchi dove il team del settore commer- B2B, e che trattiamo in base alle ciale di Nital ha cerrichieste che riceviacato di inserire nuomo e alle esigenze ve startup o nuove /RUHQ]R 0DJQHOOL dei clientiâ€?. aziende che lavoraLa lista dei marchi 5HVSRQVDELOH %8 no con applicaziotrattati è difatti davve+LQQRYDWLRQ GL ni o con hardware ro lunga e articolata, 1LWDO 6SD in grado di espane comprende anche dere le capacitĂ di aziende ormai assai smartphone, tablet note sul mercato itae prodotti connessiâ€?, precisa infatti liano, come ad esempio Netatmo Lorenzo Magnelli, Responsabile e Tribe, e con prodotti dalla natura BU Hinnovation di Nital Spa. piĂš disparata e variegata, ma tutti accomunati dallo stesso comune denominatore: l’innovazione. Innovazione che, proprio per sua natura, non conosce sosta e appare in costante evoluzione, cosĂŹ come conferma lo stesso Magnelli: “Il nostro è sicuramente un contenitore in continua espansione e non statico. Siamo sempre infatti in fase di scouting di nuovi ( Ç– $=,(1' marchi e nuove soluzioni. Nel no-

stro modo di operare abbiamo tre fasi di trattamento del prodotto: la fase di startup, la fase di consolidamento e la fase di phase-out. Attualmente circa il 70% dei brand che abbiamo a portafoglio sono in fase di consolidamento e sono quelli con cui abbiamo un rapporto continuativo e con cui abbiamo delle interessanti prospettive per il futuro. Abbiamo comunque una buona fase di startup che stiamo valutando se adottare o meno, anche in base alle certificazioni, alla marginalità , alla disponibilità o meno del prodotto per il mercato europeo, e – non ultimo - alla disponibilità o meno di consumatori che vogliono fare con noi una primissima fase di test dei prodotti�.

8Q PHUFDWR LQ HVSDQVLRQH In barba a tutti coloro che pensano che per l’Italia quello dell’IoT e della casa connessa sia un mercato ancora troppo acerbo da affrontare, il sentiment che si respira sul campo è sicuramente ben diverso, cosĂŹ come conferma lo stesso Lorenzo Magnelli: “Il consumatore italiano è ricettivo, è molto curioso sia per le nuove tecnologie che per le ultime novitĂ di prodotto. L’unica difficoltà è come riuscire a coinvolgere la maggioranza delle persone che potrebbero essere interessate a questo tipo di dispositivi e delle opportunitĂ che possono offrire, ma che magari non si fidano ancora di adottare questo genere di prodotti. Il nostro compito piĂš importante è per cui quello di rende-

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re facilmente comprensibile tutte le capacità dei prodotti al consumatore finale. È una missione molto difficile e importante e dobbiamo cercare di mettere a punto dei contenuti a livello marketing e di formazione e informazione facilmente fruibili al maggior numero di persone possibile”. “Il 2017 è l’anno delle valvole termostatiche”, continua Magnelli, anticipando i trend e le strategie per i prossimi mesi a venire. “Lo scorso anno abbiamo avuto solo delle anticipazioni di mercato, ma quest’anno sarà l’anno della vera consacrazione. Sicuramente punteremo in modo deciso anche sul termostato Netatmo, anche se per noi sarà l’anno della salute e punteremo quindi ad ampliare e pro-

muovere la gamma dei prodotti medicali. Stiamo infatti andando molto bene per quanto riguarda la parte energetica, un settore che ci stando davvero delle ottime soddisfazioni, confermati anche da i risultati ottenuti dalla campagne Tv fatte nei mesi scorsi legate proprio al risparmio energetico ed economico che questi prodotti riescono ad assicurare. In questo particolare momento, in più, è per noi fondamentale puntare in particolar modo sulla casa connessa, sulla salute, sulla tracciabilità e sui toys: quest’anno, inoltre, stiamo portando avanti due nuovissimi progetti che interessano i settori pets ed educational”. Lo stesso si può affermare anche dal lato dei rivenditori che, come

sottolinea Magnelli, stanno iniziando anch’essi ad apprezzare le potenzialità dei prodotti e del settore merceologico. “Dal lato trade siamo in questo momento in una fase molto delicata perché ormai tutti i retailer stanno testando da ormai 2-3 anni il più ampio numeri di prodotti e, purtroppo, i numeri che sono stati realizzati si sono rivelati inferiori a quelle che erano le le aspettative. L’importante è quindi tranquillizzare il trade con una gamma estremamente ampia in modo da continuare ad approcciare in modo efficace il settore, aiutandoli nel percorso di crescita o di consolidamento, anche in base alle esigenze dei consumatori che, non dimentichiamolo, possono variare

notevolmente anche in base alla localizzazione geografica di provenienza. Appunti per questo, diventa fondamentale riuscire sempre trovare la ricetta corretta per accontentare tutti”. Appunto per questo motivo, Hinnovation è anche molto attiva sul fronte della comunicazione, grazie a una frenetica attività sui principali social media - soprattutto Facebook e Instagram – e con attività instore, per mezzo di esposizioni e materiali p.o.p. dedicati e iniziative di promoting. Non mancano poi attività anche di tipo B2B con importanti partner, come ad esempio i principali operatori telefonici, al fine soprattutto di accrescere la brand awareness dei vari marchi a portafoglio.


L’audio dal sapore “social” e like fatti da ogni utente, fotografando l’effettiva risposta degli utenti alle attività della pagina. Philips domina incontrastata con 192.556 reazioni seguita da The House of Marley con le sue 19.346, un divario davvero considerevole pari a 173.210 reactions. Le restanti marche hanno tutte un rating al di sotto delle 3.000 reazioni.

di Matteo Giovanni Paolo Flora fondatore e amministratore di The Fool

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Questo mese l’analisi di The Fool si basa sulle attività social delle maggiori case produttrici di prodotti e accessori dedicati all’universo audio. La ricerca ha preso in esame il mese di aprile focalizzandosi sull’attività dei brand nelle rispettive property Facebook italiane. Laddove queste ultime non siano presenti, come nel caso di Philips, The House of Marley e Plantronics, l’analisi ha contemplato le pagine global dei marchi.

basso del virtuale podio. A seguire troviamo Bose It (165.621 like), Plantronics (136.230 like), Beats by Dre (107.735 like) e Sennheiser (55.575 like). Un secondo dato interessante da considerare è quello della “Productivity” che aiuta a capire l’attività effettiva della pagina grazie al numero di contenuti pubblicati dagli amministratori. The House of Marley si pone in testa in questa

, 6821, ( /( 0(/2',( '(//$ &21680(5 (/(&7521,&6 5,(&+(**,$12 ,1 5(7( Partendo da queste premesse andiamo ad analizzare il primo dato, quello relativo al numero di fan per pagina dove Philips Sound, con 1.445.318 like, stacca di netto The House of Marley, brand che segue la filosofia di Bob Marley, fermo a 487.687 like. Sembra che la vittoria dell’Innovation Award 2017 abbia contribuito alla crescita della fama di Philips a discapito delle altre case. Più sottotono Sony Italia che, con i suoi 239.139 seguaci, si posiziona nel gradino più

classifica con 83 post pubblicati nel corso del mese, staccando di netto il competitor successivo, Panasonic, che ha avuto all’attivo solamente 33 posts. Tutte le altre case si assestano fra i 30 e i 7 post mensili. Il terzo dato preso in analisi è rappresentato dalle “Reaction” che definiscono letteralmente le reazioni degli utenti ai contenuti della pagina; esso racchiude la somma di post, condivisioni, commenti

Infine, la Boston Chart ci permette d’intersecare ogni metrica vista finora in un unico grafico. Sull’asse orizzontale viene indicato il Number of Posts o numero di post prodotti dal brand, sull’asse verticale il dato di Post Interaction quindi l’attività degli utenti sulla pagina, classificati come reaction, commenti e condivisioni. Invece, la dimensione delle “bolle” indica il livello di engagement della pagina. Dal grafico si può evincere come Philips si trovi in una posizione particolarmente virtuosa poiché, con un numero particolarmente basso di post, riesce a raggiungere il massimo dell’interazione da parte dei suoi utenti, concentrando il contenuto editoriale soprattutto sull’innovazione tecnologica dei propri prodotti. Pioneer DJ Italia, con 13 post al mese, si colloca esattamente a metà del grafico, presentando un buon equilibrio fra quantità e qualità. Panasonic Italia, pur avendo un maggior numero di pubblicazioni mensili, non eguaglia le prime due concorrenti, scegliendo però un approccio più friendly verso gli utenti. All’opposto, sorprendentemente, troviamo The House of Marley che non riesce a coinvolgere i suoi utenti quanto Philips pur avendo un numero di post più elevato.


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Mercato audio: 6WD YLYHQGR XQD YHUD H SURSULD pVHFRQGD JLRYLQH]]Dq PHULWR DQFKH s H VRSUDWWXWWR s GL VPDUWSKRQH H WDEOHW FKH QHFHVVLWDQR GL DFFHVVRUL GHGLFDWL LQ JUDGR GL VIUXWWDUH DO PHJOLR OH ORUR VSLFFDWH GRWL PXOWLPHGLDOL 1HJOL XOWLPL DQQL Oo,WDOLD VL Ã VHPSUH SLD]]DWD QHOOH SULPLVVLPH SRVL]LRQL GL YHQGLWD D OLYHOOR HXURSHR VLD QHO PHUFDWR GHOOH FXƯ H FKH LQ TXHOOR GHJOL VSHDNHU SHU TXDQWR ULJXDUGD OH FXƯ H VHPEUDQR IDUOD GD SDGURQH JOL DXULFRODUL FKH GHWHQJRQR RUPDL LO GHO PHUFDWR VHJXRQR SRL OH FXƯ H DG DUFKHWWR FRQ LO L PRGHOOL ZLUHOHVV FRQ Oo TXHOOH D LQIUDURVVL FRQ OR H LQƬ QH TXHOOH %OXHWRRWK FRQ OR 'DWL TXHVWL FKH VH DQFKH ULIHULWL DOOR VFRUVR DQQR OD GLFRQR OXQJD VX TXHOOH FKH SRVVRQR HVVHUH OH WHQGHQ]H GHO DQQR LQ FXL OH D]LHQGH GHO VHWWRUH VHPEUDQR SXQWDUH LQ PRGR GHFLVR VXOOD WHFQRORJLD VHQ]D Ƭ OL

a cuffie e speaker Bluetooth lo scettro del comando di Raffaele Gomiero

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“Per quanto riguarda le cuffie, il mercato è grande quasi quanto quello dei TV: stiamo parlando di circa un +1 o un +2 % per un totale di circa 5 milioni di pezzi annui. La fascia oltre i 100 euro sta aumentando costantemente di un 5-6%, segno che il consumatore non ha paura di spendere quando si tratta di acquistare un prodotto di qualità o a cui comunque tiene particolarmente . La parte speaker Bluetooth sta crescendo anno dopo anno sempre di più, si parla di un 10-15% circa. Sicuramente le cuffie fanno la parte del leone, il motivo è la quantità di gamma elevata rispetto agli speaker, tanto per dare qualche numero come speaker Bluetooth abbiamo solamente 5 modelli, mentre di cuffie 150. Abbiamo una linea molto ampia, i nostri prodotti vanno dai 60 ai 250 euro. I prodotti sono più piccoli e quindi la gamma e minore di altri settore. Incrementata la visibilità rispetto a 3 anni fa dal lancio del primo. Come in tutti prodotti dell’elettronica di consumo il canale tradizionale è quello che guida il marketshare, in particolare per la visibilità data dai volantini dove trovano la loro sistemazione ideale i prodotti con i prezzi più competitivi. Nel momento della promozione c’è un grande visibilità in entrambi i canali, ma puntiamo molto sull’online per i prodotti di fascia alta che non sono facilmente spiegabili

sul punto vendita. Per quanto riguarda le cuffie vendiamo tantissimo le on-ear MDR ZX110 che attualmente possiamo affermare che sono il prodotto più venduto sul mercato, come fascia di prezzo si parla di 20/30 Euro, per cui adatte a qualsiasi portafoglio. Siamo ampiamente soddisfatti anche delle MDR EX15 AP, un modello a filo sviluppato appositamente per smartphone viene facilmente identificato per sostituire le cuffie comprese nelle confezione laddove ci siano. Stiamo spingendo molto le cuffie Bluetooth come le MDR ZX220 che e il nostro primo prezzo e con cui stiamo lavorando molto bene, sia come volantini, che come attività sul punto vendita. Per dare anche in questo caso qualche numero il mercato aumenta del 40/50% ogni anno. Per gli speaker Bluetooth invece, la nostra nuova gamma sta venendo fuori sempre di più, il nostro primo pezzo, l’ X11 che ha venduto molto bene dal lancio, ad oggi è stato sostituito dall’ XB10, sui contiamo di ottenere gli stessi risultati. Grandi risultati sono arrivati anche dall’XB20, che arrivato in sostituzione dell’l XB2, ha raggiunto i primi posti della hitlist di vendita della sua categoria. Abbiamo appena rinnovato tutta la gamma con gli ultimi annunci, ma posso anticipare che in futuro punteremo molto sul noise cancelling. Un altro settore su cui punteremo molto sarà l’outdoor, proponendo dei modelli di cuffie sportive resistenti waterproof e che comprendono la nostra tecnologia Extra Bass, molto diffusa nelle nostre linee tradizionali. Fattore fondamentale è il prezzo; la nostra gamma sportiva copre una gamma di prezzo dalle 20 alle 130 Euro, per cui possiamo proporre un modello per davvero tutte le esigenze e soprattutto per tutti i portafogli. Lato speaker Bluetooth la nuova gamma sarà anche resistente agli spruzzi, caratteristica che permette di portare il dispositivo anche in all’aperto, inoltre enfatizzeremo molto il fatto che nel modello XB20 delle luci lampeggiano sul dispositivo

a ritmo di musica creando un vero e proprio effetto discoteca. Fondamentale è il fatto che i modelli XB20720 e XB20740 possono comunicare tra loro riproducendo lo stesso brano e aumentando contemporaneamente la portata della musica. Riguardo ai prezzi la nostra gamma va dai 60 ai 250 euro per il prodotto più performante. La direzione per noi è andare verso una qualità di prodotto sempre maggiore. Come già detto per quanto riguarda le cuffie svilupperemo la parte Bluetooth e noise cancelling, oltre ovviamente alla resa audio che già miglioriamo anno dopo anno. La divisione speaker è relativamente nuova per noi, quindi punteremo in maniera omogenea su tutte le fasce di prezzo, infatti stiamo tentando di conquistare il mercato da circa due anni. svilupperemo molto sulla parte sportiva con la sezione walkman, in particolare sui modelli WS413 waterproof, mentre il WS623 sarà disponibile da giugno”.


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3ODQWURQLFV omogenea su tutto il territorio nazionale, da sempre. L’Italia predilige sempre e comunque la distribuzione tradizionale, anche se vediamo I canali online sempre piĂš attivi e presenti. Spesso vengono considerati per un benchmark di prezzo, ma poi l’italiano medio vuole “toccare con manoâ€? prima di comprare. Le soluzioni consumer piĂš vendute sono la Backbeat Fit, destinata agli sportivi, che non rinunciano alla qualitĂ audio neanche quando si stanno allenando, e i modelli Explorer 10 e M70 di fascia economica medio-bassa. Mentre da un punto di vista professionale, le soluzioni sono diverse, in base alla tipologia di professionisti a cui si rivolgono: la famiglia Blackwire, soluzioni a filo USB destinate principalmente a chi lavora per la maggior parte del suo tempo in un ufficio tradizionale; la famiglia Voyager con modelli come la 5200 UC o la Focus UC sono il prodotto scelto da chi lavora spesso fuori dall’ufficio e quindi manager, responsabili vendita, responsabili marketing etc‌ 6LOYLD 1RYD 0DUNHWLQJ DQG ,QVLGH 6DOHV 0DQDJHU ,WDO\ GL 3ODQWURQLFV

“Il mercato delle soluzioni audio sta attraversando una fase positiva, non solo in ambito consumer, ma soprattutto in ambito professionale. Le aziende si stanno approcciando sempre di piĂš a una modalitĂ di lavoro “agileâ€?, una modalitĂ che richiede una miglior produttivitĂ delle persone ovunque si trovino e la comunicazione è alla base di qualsiasi tipologia di business. Per poter essere reperibili e soprattutto professionali, in ogni luogo, è fondamentale l’utilizzo di una soluzione abilitante dalle ottime prestazioni sia per l’audio in entrata sia per quello in uscita. Non c’è peggior cosa di una comunicazione difficoltosa. Storicamente il Nord e il Centro sono le aree dove le soluzioni professionali vengono richieste di piĂš vista, dove è maggiore anche la concentrazione delle aziende italiane piĂš grandi, anche se negli ultimi tempi vediamo numerose richieste arrivare anche dal resto dell’Italia, non solo da Sud, ma sorprendentemente anche isole. Per quanto riguarda invece le soluzioni piĂš consumer, le vendite si realizzano in maniera piĂš o meno

Plantronics offrirĂ numerose novitĂ nei prossimi mesi sia in ambito professionale sia in ambito consumer e non solo in termini di cuffie e auricolari‌bisognerĂ aspettare ancora qualche tempo per poter svelare I dettagli; quello che è certo è che ce ne sarĂ per tutti I gusti. L’obiettivo di Plantronics per il prossimo anno è sicuramente un’ulteriore crescita a doppia cifra grazie anche all’introduzione di soluzioni software che aiutano le aziende a gestire il parco cuffie/auricolari in maniera ottimale e a soluzioni che si occuperanno di gestire l’acustica all’interno degli ambientiâ€?.


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“Il mercato dell’audio portatile è in crescita, ma non piĂš a doppia cifra come negli anni passati. Un mercato che ad oggi cresce ancora a valore di meno di 10% YOY e in cui i brand cominciano a ripartirsi le quote di mercato attaccando anche le fasce basse di prezzo. I brand iniziano a soffrire per cui vedremo nei prossimi anni una concentrazione di marchi . Bisogna combattere rinnovandosi costantemente e offrendo un prodotto che sappia differenziarsi . Abbiamo una distribuzione abbastanza capillare. Possiamo comunque affermare che per JAM il Centro - Sud ha rotazioni piĂš alte mentre nel caso di Marley, un brand che punta molto sull’etica e sulla consapevolezza degli acquisti, funziona meglio il centro – nord. Prediligiamo ancora la distribuzione tradizionale , dove stiamo passo a passo costruendo la nostra brand awareness. Il mercato on line è comunque in forte sviluppo e il peso anche per il comparto audio diventa sempre piĂš importante. II fatturato derivante dal brand Marley è ripartito in 60% cuffie e auricolari e 40% Sistemi audio. In realtĂ abbiamo

recentemente introdotto dei sistemi audio molto belli e innovativi per cui ci aspettiamo che queste proporzioni varino nei prossimi mesi. Per il brand JAM, invece, è 60% speaker e 40% cuffie e auricolari, tutti rigorosamente BT. La gamma di prodotti per il 2017 punta al contenuto creativo giocando, per esempio, con la simpatia che ispirano Jamoji, speaker, cuffie e auricolari che riprendono le famose emoticons di Whats APP, il sistema di messaggistica piĂš utilizzato al mondo. Abbiamo un mix di gamma che funziona molto bene per entrambi i brand, ma se dovessimo indicare i due prodotti di punta sicuramente sarebbero, per Marley, le Smile Jamaica, auricolari in legno dai colori tenui e quindi che incontrano facilmente il gusto di pubblici tra loro diversi e Get Together, uno speaker ad altissime prestazioni rivestito in tessuto nella parte superiore e in bambĂš nella parte frontale e nel retro. Uno stile unico e accattivante. Prodotto perfetto per arredare il proprio appartamento o per portarlo con sĂŠ grazie alla batteria al litio integrata. Il prodotto di punta di Jam è il Jam Classic, uno speaker colorato, piccolo, ma dal suono potente e caratterizzato da un prezzo assolutamente interessante, 19,99â‚Ź. Jam Classic ha inoltre un packaging che ricorda un vasetto di marmellata. Grande successo per il 2016/17 per la prima versione dei simpatici speaker JAMOJI .Si sono rivelati il regalo perfetto per adulti e bambini con prestazioni ottime e a un prezzo accessibile. Nei prossimi mesi è previsto un rinnovo delle gamme a tutti i livelli . Abbiamo un team di ricerca e sviluppo molto attivo negli Stati Uniti. Ci piace essere sempre al passo con i tempi e in qualche modo stupire, divertire e offrire qualcosa di unico ai nostri consumatoriâ€?.


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“Il mercato delle cuffie Bluetooth è in costante crescita, soprattutto nel segmento dei modelli Bluetooth. Ci aspettiamo che questo trend continui in futuro. L’obiettivo è quello di espanderci sempre di piĂš in questo segmento, proponendo nuovi prodotti di qualitĂ e design.

La distribuzione tradizionale prevale rispetto all’online, ma i trend mostrano che l’online sta acquisendo un peso sempre maggiore nel mix tra distribuzione tradizionale o online. Il 61% del totale fatturato dell’anno fiscale da poco concluso (aprile 2016 – marzo 2017) è dato dalle cuffie cordless, di cui circa il 40% sono anche Bluetooth. Panasonic sta espandendo sempre di piĂš la gamma Bluetooth e al momento la nostra linea comprende i modelli Bluetooth NJ300B, BTS30, BTS50, BTD5 e BTD10, inoltre, abbiamo in programma tre nuovi lanci di prodotti Bluetooth durante l’anno fiscale in corso. Il prodotto che vendiamo di piĂš è la WF830, cioè la cuffia cordless da TV, al secondo posto abbiamo la BTD5, che è un padiglione Bluetooth, infine, al terzo posto abbiamo la HT090, che è una cuffia da TV leggera con a corredo un cavo da 5 metri. L’Italia è al 5’ posto ed è uno dei mercati che sta crescendo maggiormente se consideriamo il turnover della categoria cuffie. I paesi dell’est Europa e la Germania sono i due paesi con i fatturati piĂš interessanti, seguiti da Spagna, UK e Italia. Nei prossimi mesi abbiamo in lancio tre nuovi prodotti, tutti Bluetooth: una clip sportiva che lanceremo a giugno (BTS10) e due padiglioni, il primo dei quali sarĂ lanciato a luglio (HF400B).

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“Il mercato Bluetooth speaker e cuffie con microfono sta crescendo a doppia cifra ma siamo sicuri che in futuro il segmento con microfono crescerĂ in maniera importante. Tanto per dare qualche numero giĂ adesso è il 70% rispetto alle cuffie senza microfono, stesso discorso anche per quanto riguarda gli speaker Bluetooth che ci aspettiamo vendendo sempre di piĂš, soprattutto con l’arrivo dei nuovi modelli. Nell’audio portatile il grosso lo fanno le cuffie, mentre gli speaker Bluetooth sono sĂŹ in crescendo, ma in percentuale minore. Sicuramente la tradizionale ha un peso molto rilevante, ovviamente l’online non va trascurato perchĂŠ cresce di anno in anno, ma attualmente il canale tradizionale rappresenta il 70% delle nostre vendite. Siamo tra i primi 5 in Europa insieme a Francia, Germania, Spagna e Benelux, questo ci conferma che l’Italia è un mercato molto importante anche a livello europeo per l’audio portatile. La parte del leone la fa la gamma Bass Plus che tra l’altro sarĂ rinnovata a giugno, vendiamo molto bene anche gli auricolari della serie Flight come l’SHE4205, da giugno disponibili anche in Bluetooth. Per gli speaker invece, abbiamo venduto molto bene il modello BT6000 e il BT3600 A luglio rinnoviamo la gamma speaker, inseriremo a catalogo anche il nuovo


Shockbox SD500 i cui punti di forza sono l’indistruttibilitĂ , la potenza e le luci che si accendono e spengono a ritmo di musica. Rinnoveremo anche la linea Everplay con due tipologie di speaker Bluetooth; il B3900 e il BT6900, anche lui impermeabile e antiurto ma con in piĂš la connessione Bluetooth fino a 30 metri e un cavo USB integrato con laccio che si può agganciare a zaini e vestiti. Per fine anno puntiamo a una continua crescita nell’ambito del connected audio, garantendo la massima qualitĂ audio dei nostri prodotti, giĂ oggi offriamo una gamma completa di dispositivi con avanzate tecnologie come l’High Resolution Audio e l’Active Noise Cancelling per un audio di qualitĂ superiore. Le cuffie con Bluetooth saranno sicuramente il nostro focus, poi ci orienteremo anche sulle nuove esigenze del consumatore, come ad esempio proporre prodotti specifici per quelli che praticano l’outdoorâ€?.

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“L’evidenza dei dati GfK denota ancora una crescita nel mercato audio nel suo complesso, con un +2% nel fattura globale. Tale incremento è supportato in particolar modo dal segmento Connected All in One e dai Connected Smart. Questi ultimi in particolare denotano un trend di crescita maggiore che si presume crescere ulteriormente nei prossimi mesi. La nostra distribuzione rimane ancora molto forte principalmente nel nord e centro Italia. Lo scorso anno siamo entrati in nuove insegne, che ci hanno permesso di rendere la nostra distribuzione ancora piĂš capillare e diffusa sul territorio. L’obiettivo per questo anno è di incrementare ulteriormente la nostra distribuzione, andando ad aprire nuove insegne con un focus particolare su centro e sud Italia. L’anno fiscale appena concluso ha visto ancora una preponderanza del canale tradizionale, per noi principale sbocco di mercato rivolgendoci principalmente alla GDO/GDS. Contiamo però nell’anno in corso di iniziare a collaborare con il mercato online. Il fatturato dei nostri prodotti audio risulta cosĂŹ composto: Connected All in One 53%; Clock Radio 25%; Traditional All in One 10%; Micro 12%. I prodotti piĂš venduti restano le radiosveglie suddivise tra le differenti grafiche seguite dalle torri multimediali e dagli speaker Bluetooth. A livello di gruppo, Francia e Germania si

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posizionano ai primi posti nelle vendite. La filiale italiana è ancora in fase di start up ed in continua crescita. A partire dal mese di Giugno arriveranno sul mercato svariate novitĂ in campo audio. Bigben continuerĂ a seguire il suo stile allegro e colorato con i suo diffusori multimediali e speaker Bluetooth; questi ultimi romperanno le linee assumendo forme unconventional: cuore, coniglio, orsetto e molti altri‌ La vera rivoluzione avverrĂ invece in casa Thomson. Partendo dal DS60DUO, il sistema stereo Wireless dotato di due componenti tra loro connessi tramite tecnologia Bluetooth. La nuova tecnologia Bluetooth di cui sono dotate consente infatti di collegare via Bluetooth un device alla prima torre, quest’ultima invierĂ i segnali alla seconda per una doppia amplificazione. Anche i giradischi saranno al centro dell’attenzione nei prossimi mesi, in arrivo infatti il giradischi verticale. Aggancio a parete e coperchio automatico per una linea assolutamente pulita e avveniristica. Per finire gli speaker, i WS02 si rinnovano con tre nuovi colori: rosa, nero e grigio metallizzato. A questi si affiancheranno i nuovi modelli rivestiti in tessuto. Questo anno ci vede impegnati su molti fronti. Primo fra tutti l’incremento della capillaritĂ su tutto il territorio nazionale. Ulteriori obiettivi sono la creazione di partnership coi i retailer e il rafforzamento del rapporto con l’utente finale ormai sempre piĂš connessoâ€?.


Presence è una videocamera di sicurezza intelligente per esterni, in grado di distinguere e segnalare persone, automobili e animali. Posizionata all’esterno della casa, Presence analizza in tempo reale se qualcuno si aggira intorno all’abitazione, se una macchina entra nel viale o un animale è nel cortile; capisce cosa vede e notifica all’utente se viene rilevata qualcosa nell’area monitorata. La videocamera di sicurezza esterna ha delle potenti funzionalità smart: le notifiche e le registrazioni sono personalizzabili; una luce a largo fascio luminoso che illumina di notte. Le luci LED infrarossi permettono un’osservazione discreta; la compatibilità con IFTTT; l’archiviazione dei video è gratuita. L’algoritmo di apprendimento altamente sofisticato rileva la presenza di persone, macchine e animali. La videocamera permette agli utenti di sapere infatti istantaneamente cosa sta succedendo fuori dalla propria casa e li informa con notifiche intelligenti: “Persona rilevata”, “Automobile rilevata” o “Animale rilevato”.

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Una casa davvero sicura sistemi antifurto non sono certo una novitĂ ma quelli piĂš classici non sono il massimo dell’efficienza. Oltre a essere piuttosto costosi e a richiedere l’intervento di professionisti per l’installazione, non danno troppe informazioni su quanto accade in nostra assenza: ci avvisano telefonicamente quando scattano, certo, ma quando ci si trova a migliaia di km di distanza non si può sapere se si è trattato di un falso allarme o una tentata istruzione. La tecnologia ci viene fortunatamente in aiuto con una serie di sistemi che oltre ad avvisarci di potenziali intrusi nell’appartamento, immortalano quanto accade, dandoci un quadro piĂš chiaro della situazione e permettendo di tornare a rilassarsi o, nei casi peggiori, di avvisare le autoritĂ . Tutto questo senza dover effettuare lavori di muratura e senza richiedere l’intervento di un tecnico, se non in casi particolari.

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Il merito è dei protocolli wireless Zygbee e ZWave, capaci di funzionare con antenne minuscole e di consumare pochissima energia. Di conseguenza, delle comuni batterie potranno alimentare i sensori per piÚ di un anno. Fanno eccezione le videocamere, che invece vanno necessariamente collegate in prossimità di una presa di corrente. Un altro vantaggio dei protocolli Zygbee e Z-Wave è che sono reti di mesh: ogni dispositivo connesso è sia ricevitore sia ripetitore e si possono quindi coprire anche appartamenti di grandi dimensioni senza dover ricorrere a ripetitori di segnale. Dal punto di vista della sicurezza, questi sistemi offrono tante garanzie quanto quelli piÚ sofisticati ma bisogna ricordarsi di collegare il router di casa, la centralina del sistema e le videocamere a un UPS: in caso contrario, il sistema diventerebbe inutile in caso manchi la corrente.

Fra le soluzioni piĂš semplici ed efficaci ci sono le videocamere smart, capaci di funzionare senza interruzione e di inviare un avviso sullo smartphone nel caso osservino movimenti o sentano rumori. BasterĂ posizionarle in maniera strategica, collegarle al Wi-Fi di casa e in pochi minuti tutto sarĂ pronto per l’utilizzo. Come nel caso di Nest, azienda acquisita da Google a suon di miliardi che dopo aver rivoluzionato i sistemi di riscaldamento, si lancia anche nel settore della camere di sicurezza con due modelli, la Nest Cam Indoor e Outdoor, rispettivamente per interni ed esterni. Sono in grado di distinguere i movimenti e avvisare immediatamente il padrone di casa, inviando sul suo smartphone le immagini quanto accade: grazie a microfono e altoparlante, si potrĂ sentire quando accade nell’appartamento e - volendo - farsi sentire. Il costo, pur non proibitivo non è particolarmente aggressivo: ogni videocamera costa 199 euro, ma comprandone due o piĂš contemporaneamente si ottengono degli sconti. Se poi si vuole essere ancora piĂš al sicuro e non limitarsi a registrare solo le situazioni di allerta, ci si può abbonare a un servizio aggiuntivo che registra su cloud tutto quanto avviene in casa, tenendo la registrazione per 10 o 30 giorni, a seconda della cifra che si vuole investire.


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Decisamente più economica la soluzione offerta da TP-Link. La Cloud Cam N450 infatti costa solo 99 euro e, pur essendo molto meno stilosa delle proposte di Nest, svolge egregiamente il suo lavoro. Anche in questo caso verremo avvisati sullo smartphone in caso vengano rilevati rumori o movimenti e avremo la possibilità di verificare in tempo reale quanto accade. A dispetto del basso costo, la N450 è dotata di tecnologia sofisticata che le permette non solo di vedere al buio, ma anche di ruotare di 360°, in modo da non lasciare angoli scoperti dal suo raggio di azione. Manca la possibilità di registrare in cloud quanto avviene ma è possibile inserire una scheda di memoria SD sulla quale verranno salvate tutte le immagini.

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Un altro kit da tenere in considerazione è l’A1 Internet Alarm proposto da Ezviz. Leggermente più economico del precedente, include un sensore di movimento, uno di apertura porte e finestre, una sirena e un telecomando, ma è ovviamente possibile acquistarne altri per coprire le varie parti della casa. Il prezzo molto aggressivo obbliga a qualche compromesso e difatti Ezviz non fornisce una videocamera, che andrà acquistata separatamente scegliendo fra i vari modelli nel catalogo dell’azienda. Si va dai 79 euro della 2 Mini per interni per arrivare ai 129 della C3 per esterni, entrambe di buona qualità anche se limitate alla risoluzione 720p. Adeguata, certo, ma a questa cifra sarebbe lecito aspettarsi un modello Full HD, come nel caso della concorrenza. Se una videocamera, per quanto smart, può sembrare limitata come protezione, si può pensare a kit più completi che includono anche una serie di sensori più sofisticati per garantire una maggior sicurezza e che possono essere espansi a piacere. È il caso di iSmartAlarm che offre una soluzione completa che include una piccola videocamera, un sensore per porte e finestre che ci avvisa nel caso vengano aperte, un sensore di movimento e una sirena di allarme che col suo rumore metterà in fuga eventuali malintenzionati. Tutto il sistema è controllato da app ed è possibile aggiungere ulteriori sensori per coprire l’intero appartamento. Utile anche il piccolo telecomando, che permette di disattivare l’allarme quando si torna in casa.


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Chi è alla ricerca di una soluzione più particolare e non bada al prezzo, potrebbe rimanere affascinato di prodotti di Netatmo, più evoluti dal punto di vista del software. La Netatmo Presence è una videocamera resistente alla pioggia che funge anche da luce per esterni. La luce si attiva solo al passaggio e grazie al suo software eviterà la maggior parte dei falsi allarmi: è infatti in grado di distinguere quando inquadra persone, animali o veicoli, attivandosi solo per le persone o quando allertata da uno dei sensori di apertura porte/cancelli, acquistabili separatamente. Netatmo Welcome è il modello da tenere all’interno dell’abitazione. Oltre ad avvisare in tempo reale sul telefono nel caso di movimenti sospetti, può registrare immagini e filmati sulla scheda SD o su un server FTP. Ciò che la rende unica è la capacità di riconoscere i volti delle persone autorizzate: non attiverà allarmi all’ingresso della colf e ci tranquillizzerà avvisandoci quando i figli tornano da scuola. Entrambe le telecamere, così come i sensori, possono essere collegati a una potente sirena. Come anticipato Il sistema di Netatmo è fra i più evoluti disponibili e questo si riflette sul prezzo. Netatmo Presence costa ben 299 euro, mentre Welcome 199. Al momento non sono ancora disponibili in Italia i Netamto Tags né l’allarme acustico: arriveranno a breve, probabilmente a un prezzo non proprio bassissimo.

Chi non volesse investire cifre tanto impegnative potrebbe essere interessato alle soluzioni eTiger come l’S4 Combo Vid Secual che al prezzo di 299 euro include una pulsantiera con codice di accesso per attivare/disattivare l’antifurto, due sensori per porte e finestre e una videocamera capace di riprese al buio. Sono inclusi anche due tag RFID e due telecomandi, che permettono di evitare l’immissione manuale del codice di accesso. La proposta di eTiger è forse meno avanzata rispetto ad altre analizzate in queste pagine ma ha alcune peculiarità che la rendono unica, come il modulo GSM la SIM integrata che le consentono di funzionare anche in assenza di connessione a Internet. Potrebbe essere l’ideale per tenere sotto controllo la casa al mare o in montagna, nella quale raramente si attiva un contratto Internet. Se questi livelli di sicurezza non sono sufficienti per le nostre esigenze, può aver senso valutare le soluzioni Verisure che oltre a offrire tutti gli strumenti fondamentali per il controllo dell’abitazione sono collegati alla centrale delle guardie giurate che, in caso di necessità, potranno visualizzare quanto accade e - se necessario - intervenire tempestivamente. Certo, una simile soluzione non è la più economica: si parte da 399 euro, ai quali vanno aggiunti i canoni per il collegamento con la centrale delle guardie giurate.


RIFINISCI

REGOLA

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Panasonic i-shaper, la rivoluzione della rasatura. Un nuovo rasoio-regolabarba dal design verticale, con ergonomia ispirata alla lama del barbiere per un'esperienza d'uso mai provata, efficace e delicata sulla pelle. L'esclusiva lama verticale, affilata con la tradizionale tecnica usata per le spade giapponesi, permette di definire con estrema facilitĂ e precisione i contorni della barba. Il nuovo i-shaper con accessorio styling consente di radere, rifinire e regolare la barba sperimentando una varietĂ di look diversi, con lunghezze da 0,1 a 10mm.


La proposta di Hinnovation per la sicurezza domestica iSmart Alarm Essential Pack è una soluzione completa antiintrusione che include una videocamera, un sensore per porte e finestre che avvisa nel caso di efrazione, un sensore di movimento e una sirena di allarme che col suo rumore metterà in fuga eventuali malintenzionati. Tutto il sistema è controllato da app ed è possibile aggiungere ulteriori sensori per coprire l’intero appartamento. Utile anche il piccolo telecomando, per attivare o disattivare l’allarme a distanza.

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La salute vien bevendo succhi ,0(7(& +$ 92/872 )(67(**,$5( /o$55,92 '(//$ 35,0$9(5$ &21 /o(9(172 p:$.( 83 635,1*q $%%,$02 ,1&2175$72 /2 &+() 0$5&2 %,$1&+,

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di Roberto Bonin

el corso dell’evento “Wake up Spring” con cui Imetec ha voluto festeggiare a modo suo l’arrivo della Primavera, abbiamo incontrato lo “chef-scienziato” Marco Bianchi, famoso per promuovere i fattori protettivi della dieta e della buona alimentazione. Marco Bianchi, protagonista di uno show cooking event durante il quale ha spiegato quali sono le esigenze specifiche dell’organismo in questa particolare stagione dell’anno, ha voluto svelare gli ingredienti messi a disposizione dalla natura in grado di aiutare il nostro corpo a restare in salute con gusto. Vero protagonista dello showcooking è stato l’estrattore Succo Vivo, dotato – oltre che di un mo-

tore a induzione professionale dell’esclusiva coclea in ULTEM alta 15,5 cm, progettata per ottimizzare l’estrazione del succo e dei nutrienti anche dalla frutta e verdura più dura, con il minimo scarto. Le sue punte a diamante consentono inoltre di spremere con facilità anche gli alimenti più duri o difficili, come le verdure in foglia. Altra importante caratteristica, in più, è la spremitura lenta con 60 giri al minuto in modo da estrarre un’altissima percentuale di nutrienti della frutta e della verdura. Come giudica l’utilizzo di questo genere di prodotti nell’ottica di una buona alimentazione? Essendo un fautore del piatto unico e promuovendolo in ogni veste e forma durante la giornata, dalla colazione al pranzo e fino alla cena, è bene ideare il nostro piatto unico con almeno il 50% di origine ortofrutticola a cui andremo ad aggiungere un quarto di energia, cioè cereali integrali, e infine una parte di proteine, che possono essere animali o vegetali, sempre però prediligendo quelle vegetali e lasciando quelle animali per la metà dei pasti della settimana. Succo Vivo può essere una buona fonte di salute perché in grado di assicurare una delle porzioni di frutta e verdura, e quindi durante la giornata possiamo consumare una o due porzioni attraverso un semplice succo: non si perdono vitamine, non si perdono fibre, o almeno se ne perdono poche e in base al filtro che si utilizza si possono anche non perderne affatto. Ci può dire qualcosa in più riguardo alla “teoria dei cinque colori? La teoria dei cinque colori si basa sul fatto che ogni giorno, portan-


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do con sĂŠ questi pigmenti naturali che colorano naturalmente frutta e verdura, riusciamo a fare una vera incetta di molecole benefiche, dai carotenoidi per tutto quello che è il mondo arancione e rosso (dal pomodoro all’albicocca) fino al mondo delle foglie verdi ricche in luteina, con cui possiamo proteggere l’apparato cardiovascolare, le mucose, la vista, le alte vie respiratorie. Vi è poi tutto il mondo del bianco, che agisce a livello dei grassi circolanti poichĂŠ in grado di ridurre il colesterolo cattivo del torrente circolatorio, e infine il viola, ossia gli antociani, che sono antiinfiammatori davvero potentissimiâ€?. Esistono specifici alimenti indicati per particolari target di persone? Il discorso dei prodotti nutrienti è praticamente versatile su tutti i fronti e quindi applicabile davvero a 360°. Per esempio per tutte le donne in gravidanza è molto indicato lo zenzero che è un antinausea per eccellenza. Per gli sportivi è invece molto indicato il mondo degli antociani, quindi barbabietola o rapa rossa, in grado di favorire l’ossigenazione muscolare, soprattutto se abbinati al cioccolato. Una buona ricetta per questo inizio di stagione può essere proprio a base di zenzero e antociani, quindi rapa rossa, e mela che contiene quercetina. Con magari un’aggiunta anche di ananas. Lei utilizza spesso questo genere di prodotti? Ne faccio un uso continuo, sia per me che per la mia famiglia. Il consiglio che do a tutti è quello di lasciar sempre questo tipo di elettrodomestici a portata di mano e non nascosti in un armadio. E ancora meglio, se in zona lavello, in

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modo da poterli ripulire spesso e tenerli sempre pronti per l’uso. Sono prodotti che si usano tutto l’anno, sia d’estate che di inverno. Io per esempio li ho usati spesso d’inverno per preparare delle base per i piatti: il succo di barbabietole e cavolfiore mi è venuto ad esempio in aiuto nella cottura dell’orzo o del risotto. E, addirittura, con lo scarto della spremitura, ho potuto dar vita a una sorta di soffritto in aggiunta alla cipollina, per la mantecatura di numerose pietanze.


Grandi elettrodomestici: l’innovazione guida la crescita 6L LQƬ DPPD LO PHUFDWR GHO JUDQGH HOHWWURGRPHVWLFR FRQ VROX]LRQL DG HOHYDWR FRQWHQXWR WHFQRORJLFR H GL GHVLJQ di Roberto Bonin

ra alti e bassi, ma pur sempre in ripresa. È questo l’andamento del mercato del grande elettrodomestico, anche se con grandi differenze a seconda delle varie categorie merceologiche in esame. Se difatti si assiste a una sostanziale crescita del mercato delle lavatrici, di contro occorre invece riportare un leggero calo di quello della refrigerazione. Sostanziali differenze vanno anche segnalate a seconda del posizionamento di prezzo dei prodotti: mentre nelle fasce più elevate del mercato si può lamentare qualche sofferenza, una sostanziale stabilità e, anzi, qualche gradito segno positivo lo si può apprezzare nelle fasce medie e più basse. Andamento generale di mercato che, reduce dalle performance non brillantissime del 2016, si aspetta comunque sicuramente al rialzo per la seconda parte dell’anno. In crescita anche il mercato online, anche se rispetto a mercati più maturi come quello d’oltreoceano e del Nord Europa ancora decisamente ridotto: l’ecommerce italiano in questo settore sta difatti iniziando a ben performare, grazie soprattutto ai nuovi servizi messi in campo dai pure player che prevedono tra l’altro la consegna e l’installazione al domicilio del prodotto, oltre al ritiro e smaltimento del vecchio elettrodomestico. Differenti e assai variegati i trend che emergono da questo inizio d’anno, a iniziare da una maggiore attenzione da parte dell’utente finale al consumo di acqua ed energia, e uno spostamento delle preferenze verso lavatrici con grandi capacità, fino ad arrivare alla crescita dei frigoriferi con tecnologia Total No Frost e il particolare interesse verso le classi di efficienza energetica più elevate A++ e A+++. Sempre più interesse, inoltre, verso gli elettrodomestici connessi, e in particolare quelli dotati di particolari applicazioni mobile in grado di rendere possibili la gestio-

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ne da remoto e mettere al servizio del consumatore opzioni e servizi veramente a misura di utente e, soprattutto, in grado di integrarsi con le moderne piattaforme della smart home. E, sempre nell’ottica di venire incontro alle reali esigenze in casa, non mancano poi proposte alquanto originali e particolarmente ricercate, come ad esempio quelle proposte da Haier e da Samsung che hanno lanciato nel nostro mercato la lavatrice con due cestelli indipendenti e la lavatrice con doppio oblò attraverso cui inserire eventuali indumenti dimenticati durante il caricamento. Così come frigoriferi dotati di particolari accorgimenti in grado di assicurare una migliore conservazione di cibi e pietanze, anche in base alla loro differente natura. Sicuramente in crescita, infine, il settore dell’incasso che, sempre più, interessa anche il canale eldom, oltre a quello tradizionalmente più attivo dei mobilieri, ormai diventato maturo per un corretto ed efficace trattamento di questa particolare tipologia di prodotti, frutto anche di una miglior cura sia a livello espositivo che di assistenza alla vendita. Proprio a livello di punti vendita sembra giocarsi buona parte della tra i vari competitor in campo, con esposizioni dedicate o veri e propri piccoli shop-in-shop, ricchi di soluzioni multimediali particolarmente avanzate, in cui mostrare video esplicativi e consigli pratici sull’uso più efficace ed efficiente dei prodotti stessi, nonché distribuire materiale p.o.p. concepito e realizzato sulle reali necessità informative del cliente, spesso anche con l’impiego di promoter. Sicuramente in ripresa anche le iniziative di comunicazione di tutte le più importanti case costruttrici, grazie a importanti investimenti sia a livello promozionale, in co-marketing sia con aziende di altri settori sia con le principali insegne del trade, sia a livello di comunicazione ATL e BTL, con un occhio di riguardo al web, ai social e, soprattutto, al mezzo di comunicazione “principe”, la televisione.


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, SURWDJRQLVWL GHO PHUFDWR Non si può di certo dire che i laboratori di Ricerca e Sviluppo delle più grandi aziende del bianco non abbiamo lavorato a pieno regime negli ultimi anni, regalandoci ciò che di meglio la moderna industria hi-tech è in grado di offrire. Quello che accomuna un po’ tutti i leader di mercato, difatti, è sicuramente il focus sulla catena del valore, con la tendenza non solo a offrire prodotti con elevatissimi contenuti tecnologici e di design, ma anche di garanzia di risultati e affidabilità nel tempo. La tendenza un po’ generalizzata è quella di puntare in modo deciso sulla fascia alta del mercato, continuando però a presidiare anche le fasce medie e più basse con prodotti ugualmente performanti. E con una nuova tendenza che può fare che piacere: il focus sul consumatore e non solo su guadagni ed esigenze distributive. Parallelamente, c’è anche da riportare un deciso cambiamento percepito all’interno della distribuzione, con una maggiore specializzazione sul prodotto e sul servizio offerto e non sul sell-out “spinto”. È difatti fuori di dubbio che entrare in un punto vendita specializzato - ma anche, perché no, despecializzato - per acquistare un grande elettrodomestico ai giorni nostri è molto ben diverso di ciò che accadeva qualche tempo fa. Iniziamo da LG Electronics che, sull’onda dei successi dell’innovativa gamma Centum System, caratterizzata dalla presenza di un rivoluzionario sistema di ammortizzazione e bilanciamento del carico in grado di aumentare stabilità e affidabilità della macchina e ridurre notevolmente le vibrazioni, nonché della funzione TurboWash in grado di assicurare lavaggi accurati in meno di un’ora di tempo, ha proposto sul mercato anche la tecnologia True Steam, che consente già a 30°, un vero e proprio lavaggio a vapore in grado

di igienizzare il bucato, rimuovere i residui di detersivo che possono irritare la pelle ed eliminare il 99,9% di allergeni, batteri e virus. LG Electronics che, nello scorso mese di marzo, aveva annunciato di aver raggiunto il considerevole traguardo di vendita a livello mondiale di ben 15 milioni di frigoriferi dotati di Compressore Lineare Inverter, montato proprio sui nuovi frigoriferi Centum System, appositamente sviluppati per il mercato europeo. Sempre in tema di frigoriferi, inoltre, gli sviluppatori della multinazionale coreana si erano già resi protagonisti della creazione del nuovo modello Door-in-Door dotato di un display touch LCD da 29 pollici che, grazie alla funzione InstaView, diviene istantaneamente trasparente con solo due colpi sullo schermo e permette di vedere al suo interno senza dover aprire la porta. E non finisce qui. Grazie al servizio voce Alexa di Amazon, sarà persino possibile accedere a un assistente personale intelligente che, tramite comandi vocali, potrà suggerire ricette, riprodurre musica, aggiungere elementi a una lista della spesa e molto altro ancora. Svolta in chiave 2.0, invece, quella di Candy che, proprio sulla connettività, punta in modo particolare per le sue strategie future. Continuando l’impegno sul fronte degli elettrodomestici connessi, avviato già da qualche anno con il fortunato progetto simply-Fi (che gli è valso ben il 46,8% del mercato smart in Italia, ndr), l’azienda italiana ha presentato da poco sul mercato l’innovativo Watch & Touch, uno dei primissimi forni dotato di una porta interattiva in grado di fungere da vera e propria centrale di comando: oltre a un moderno schermo 100% full touch da 19” con interfaccia userfriendly, che permette di comandare, controllare e supervisionare lo stato di cottura in ogni suo singolo step, è poi presente una telecamera integrata, che consente di

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monitorare lo stato di cottura del piatto senza aprire la porta, direttamente sullo schermo del forno o più comodamente dal proprio smartphone o tablet. Seguendo di pari passo i principali trend di mercato, Haier sta invece per lanciare una nuova gamma di frigoriferi Combinati estremamente efficiente, in grado di raggiungere la classe energetica A+++, in grado di rispondere, tra l’altro, alle crescenti esigenze di minore impatto ambientale e risparmio sulla bolletta, unite a una maggiore qualità, grazie al compressore Inverter garantito 12 anni. Di questa nuova gamma fanno parte i frigoriferi combinati Gen3, dotata di sistema Total No Frost e del cassetto a temperatura variabile MyZone. Sempre nell’ottica di rispondere alle nuove esigenze, la gamma delle lavatrici è stata invece ampliata con nuovi modelli come l’Haier Duo, dotata di 2 cestelli indipendenti che permettono di lavare contemporaneamente bianchi e colorati, con un effettivo risparmio di tempo. La nuova gamma Hatrium invece, grazie al motore a trasmissione diretta Direct Motion, è in grado di raggiungere la classe energetica A+++ -50%: tre nuovi modelli 7, 8 e 10 kg dotati anche di massima silenziosità anche in centrifuga. A tutta tecnologia e innovazione anche le proposte di Samsung, protagonista dell’ultimo anno con l’innovativa lavabiancheria con doppio oblò AddWash, che ha lanciato recentemente la nuova gamma di frigoriferi Family Hub, modelli a doppia anta 4 porte dotati di un display da 21” connesso e con sistema operativo Android integrato direttamente sulla parte frontale: un device che permette di navigare in rete, trovare consigli e ricette, e procedere direttamente all’acquisto di prodotti. Non solo. Per mezzo di speciali telecamere presenti all’interno del frigorifero è anche possibile

vedere in tempo reale sul proprio smartphone o tablet il contenuto del proprio frigo. E ancora, sempre Samsung propone anche la lavastoviglie Waterwall, caratterizzata dalla tecnologia che genera un getto d’acqua ad alta pressione, e i nuovi frigoriferi da incasso F1RST, tra i primi modelli Total No Frost da incasso sia nel vano frigo che nel vano freezer e dotati di funzione Smart Cooling per regolare la temperatura del freezer secondo le proprie esigenze. Sull’onda dell’innovazione tecnologica e la necessità del risparmio energetico anche Bosch ha recentemente lanciato una serie di nuove proposte, ricche non solo di pratici e utili accorgimenti, ma anche di tecnologie davvero all’avanguardia. Si va dalla nuova gamma di lavastoviglie Perfect Dry con Zeolite fino all’innovativa serie di lavatrici I-DOS. Grazie alla Zeolite, le nuove lavastoviglie PerfectDry sono in grado di asciugare perfettamente anche la plastica: la Zeolite è infatti capace di trasformare l’umidità in calore secco e il delicato flusso d’aria calda distribuisce questo calore in modo uniforme all’interno della lavastoviglie. Sempre da Bosch arrivano anche i nuovi forni della Serie 8, progettati per misurare e controllare costantemente il grado di cottura delle pietanze e per adeguare autonomamente il processo di cottura, grazie alle numerose funzioni e ai programmi in dotazione, e ai comandi intuitivi presenti sulla parte frontale. Numerose novità invece per le nuove lavatrici I-DOS dotate di sistema di dosaggio automatico del detersivo e dell’ammorbidente. La tecnologia utilizzata dall’azienda tedesca in queste lavatrici, infatti, è in grado di dosare, in modo completamente automatico, il detersivo liquido e l’ammorbidente con una precisione al millilitro: i suoi sensori integrati sono in grado di rilevare la tipologia di tessu-


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to, misurare il volume di carico, riconoscere il grado di sporco del bucato e la durezza dell’acqua. Con il marchio Siemens, invece, l’azienda propone il nuovo piano cottura a induzione inductionAir System, con sistema di ventilazione integrata. Oltre a offrire l’interessante funzione powerMove Plus, in grado di dividere il piano in tre diverse zone, ognuna con un diverso livello di potenza, questo nuovo prodotto offre il nuovo motore iQdrive e il sensore climateControl in grado di monitorare i vapori e gli odori della cottura, regolando la velocitĂ e la potenza di aspirazione, il tutto in modo assolutamente automatico. NovitĂ in cucina anche per AEG che ha recentemente lanciato il nuovo ComboHob, un innovativo piano a induzione con cappa integrata, disponibile in quattro modelli diversi, due aspiranti e due filtranti, in grado di garantire elevate captazioni di fumi con nove livelli di aspirazione e uno intensivo, che permettono il riciclo dell’aria, eliminando umiditĂ e fumi derivanti dalla cottura. Oltre al rilevamento automatico della pentola sulla zona cottura, questo nuovo modello è dotato della funzione Hob2Hood, grazie alla quale il piano comunica con la cappa tramite connessione wireless, in base al livello di cottura in azione. Studiate sulle reali esigenze in cucina, inoltre, anche la linea di lavastoviglie ComfortLift di Electrolux, dotate di un pratico cestello inferiore in grado di essere elevato fino al piano superiore e di un terzo cassetto per posate e tazzine, nonchĂŠ di appositi guaine in gomma per la stabilitĂ dei bicchieri con calice. Molte anche le novitĂ in arrivo in casa Whirlpool, a iniziare dalle nuove lavastoviglie con tecnologia 3D Zone Wash, il sistema indipendente che conta 5 irroratori, di cui uno aggiuntivo completamente ridisegnato, localizzato nella parte inferiore della vasca: l’a-

zione combinata degli irroratori agisce con 5 potenti getti d’acqua per una copertura tridimensionale del cesto selezionato e, in base alla tipologia di carico e di sporco, è cosĂŹ possibile selezionare sia il cesto, sia l’intensitĂ con cui lavare le stoviglie. Nuova e particolarmente innovativa anche la gamma di lavatrici a carica dall’alto Innex in grado di regalare un bucato perfetto in 45 minuti di tempo, grazie alla funzione Turn&Wash. La gamma si compone di quattro nuove macchine: il modello top di gamma vanta una capacitĂ di carico di 7 kg, una classe energetica ultra efficiente A+++ e un grande display a luce LED ambrata. Le novitĂ dell’azienda americana si chiudono poi con la suite di elettrodomestici WCollection, una linea pregiata di prodotti nata dal genio e dalla creativitĂ degli oltre 200 designer impegnati nei Global Consumer Design center Whirlpool di tutto il Pianeta, e basata sulle innumerevoli funzionalitĂ offerte dalla tecnologia 6° Senso. Punta di diamante dell’intera collezione, è la lavatrice che, oltre a un design davvero raffinato e inconfondibile caratterizzato dalla presenza di un oblò con una particolare superficie unica, scura, elegante sottolineata da una preziosa cornice cromata che ne esalta l’importante dimensione. La lavatrice W Collection è la prima sul mercato europeo a presentare il dispenser posizionato sulla sommitĂ della macchina e non frontalmente, in modo da inserire in modo da rendere il piĂš agevole possibile l’inserimento del detersivo e dell’ammorbidente. Grazie al nuovo MySmartDisplay, è poi possibile farsi guidare nella selezione del ciclo di lavaggio perfetto. Parte integrante della WCollection, infine, è anche la prestigiosa Cooking Suite, formata da forni, piani a induzione e forni a microonde.

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IFA 2017: l’innovazione prima di tutto $OOD FRQVXHWD ,)$ *OREDO 3UHVV &RQIHUHQFH OH DQWLFLSD]LRQL GHOOD SURVVLPD HGL]LRQH GHOOoHYHQWR EHUOLQHVH

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egna la fine dell’estate e l’inizio della stagione di mercato più importante dell’anno, quella che guida i mercati verso l’evento clou di tutti i settori eldom e consumer electronics: il Natale. Un evento che non solo è atteso dall’industria, impegnata a “mostrare i muscoli” per mezzo delle sue più recenti innovazioni di prodotto, o dalla distribuzione, curiosa su di cosa è meglio puntare nei mesi a venire, ma che è atteso letteralmente dal mondo intero, e non solo quello di appassionati hi-tech, o peggio ancora, di nerd e geek. L’IFA è ormai da parecchi anni “l’evento degli eventi”, quello a cui non si può di certo mancare e a cui non si può dire davvero di no. L’appuntamento è fissato per il prossimo 1° settembre, sempre all’interno dei saloni di Messe Berlin: una sei giorni che, secondo quanto si è potuto apprendere durate il consueto appuntamento dell’IFA Global Press Conference, svoltosi

quest’anno nella splendida città di Lisbona, non mancherà certo di riservare gradite e immancabili sorprese. Apparecchiature sempre più Smart, connettività, Realtà Virtuale, Realtà Aumentata e Intelligenza Artificiale saranno i grandi temi che caratterizzeranno la prossima edizione dell’evento berlinese. Un’edizione in cui si potrà saggiare qualche spicchio di vero e proprio futuro, soprattutto nella Hall 26, quella dedicata a “IFA Next”, lo spazio riservato appositamente alle startup e ai progetti più innovativi a cui parteciperanno in modo più che attivo e operativo anche famose università e istituti di ricerca. Nel frattempo, però, qualche anticipo di innovazione si è visto anche durante l’evento portoghese, con numerose aziende del settore intervenute a proporre le loro ultimissime novità, alcune delle quali davvero strabilianti e inaspettate. Come ad esempio Sennheiser, che ha sorpreso tutti con due vere

e proprie “chicche”: un microfono professionale per produzioni in VR e, primi al mondo, degli auricolari con funzione di registrazione che impiegano la tecnologia bineurale. Da Samsung è invece arrivato il nuovo televisore The Frame, un autentico “quadro” LED da 55” con cornici intercambiabili che può essere inserito nell’arredamento di casa sia in modalità Arte che in modalità Smart TV. Last but not least, infine, l’ultimo gioiello a firma Porsche Design: Book One, un evoluto, elegante e sottilissimo laptop 2-in-1 con corpo in alluminio anodizzato e superficie in puro argento sabbiato, che si avvale della prestigiosa collaborazione di Intel, Microsoft e Quanta Computer.

8QR VJXDUGR DL PHUFDWL Uno sguardo d’insieme al mercato mondiale riporta il segno positivo in tutti i comparti principalmente grazie all’andamento più che positivo della Cina.


Buone notizie giungono dal mercato dei Tv, considerato ormai maturo poichĂŠ praticamente stabile tra il 2016 e il 2017: gli apparecchi venduti a livello globale sono oltre 229 milioni all’anno, una cifra destinata a crescere fino a ben 259 milioni nei prossimi quattro anni, grazie anche all’apporto dei Paesi emergenti. Il formato da 32 pollici risulta essere quello attualmente piĂš venduto, anche se i tagli al di sopra dei 60 pollici di diagonale, sono sicuramente quelli piĂš in crescita. In crescita anche la percentuale di Tv connesse e di schermi con tecnologia Ultra HD: le Smart Tv occupano ormai il 53% del mercato (+6% rispetto al 2015), mentre i Tv UHD sono passati dal 30% al 47% nel solo ultimo anno. Strane congiunture invece per quanto riguarda il mercato di casa nostra: al contrario di altri Paesi europei, in Italia sembrano difatti dominare ancora i TV di piĂš piccole dimensioni, con addirittura il 30,4% del venduto compreso tra i 30â€? e i 34’’. In barba a tutti coloro che vedono il mercato della telefonia, e in particolar modo quello degli smartphone, in evidente rallentamento, si è invece potuto apprendere che, proprio questo genere di prodotti, risulta essere ancora quello di gran lunga preferito dai consumatori di tutto il mondo, con oltre 1,41 miliardi di pezzi venduti all’anno a livello globale e con previsioni di aumenti a 1,48 e 1,55 miliardi nei prossimi due anni. Una crescita che, secondo gli analisti, sarĂ guidata dall’ampliamento dei servizi possibili direttamente dal terminale, come pagamenti, banking, ecc. Le nuove piattaforme “connesseâ€? la fanno da padrone anche sul versante elettrodomestici, dove il mercato a livello globale cresce a tassi del 2-4% di anno in anno. Soprattutto in Cina, dove le lavatrici smart hanno ormai raggiunto l’11% del totale. Bene anche il mercato del piccolo elettrodomestico, con crescite di circa 5 punti percentuali anno su anno e con performance di vendita che sono ormai paragonabili in tutto e per tutto a quello dei grandi elettrodomestici: ottime notizie arrivano in questo caso dall’Asia e dall’Africa, con crescite, rispettivamente, del +8% e del +10% e dai segmenti delle scope elettriche (+40% per un mercato di circa 2,3 miliardi di euro), robot aspirapolvere (+20% per 1,1 miliardi di euro), purificatori d’aria, macchine da caffè automatiche (+12% per 1,2 miliardi di euro), asciugacapelli (+18% per 1,35 miliardi di euro). E manco a farlo apposta, anche in questo settore i due principali trend che guideranno il mercato dei prossimi anni saranno, con molta probabilitĂ , tecnologie connesse, versatilitĂ e multifunzionalitĂ e, soprattutto, moderne piattaforme per gli automatismi.

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IFA iZone è il punto di incontro per i produttori di accessori, gli ssviluppatori, gli acquirenti e venditori di prodotti e soluzioni di ccomunicazione in rete. Attirare i rivenditori per mostrare il design di accessori e delle soluzioni hardware per i dispositivi mobili. a I produttori e i loro partner presenteranno al mondo i prodotti di iTech e le ultime applicazioni su piÚ di 3.700 metri quadrati di spazio espositivo.

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IFA’s Future Lab TecWatch riunisce esperti del settore e rivenditori. In mostra le innovazioni pionieristiche che vengono presentate da enti di ricerca, organizzazioni di settore e start-up. Dai nuovi standard e soluzioni per un mondo smart, ai concetti di sostenibilità efficienza energetica, comfort e convenienza della casa in rete, dati e sicurezza, applicazioni c e dispositivi indossabili per il fitness e la salute, prodotti dalle stampanti 3-D e idee per la mobilità sostenibile.

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IFA Fitness & Activity è dedicata alle vetrine Wearable per divertimento, fitness e salute. Lavorando in modo indipendente o in combinazione con un cellulare, questi dispositivi visualizzano i dati che ricevono, le funzioni del corpo come la frequenza cardiaca o il polso, contare i passi, registrare il movimento e controllare le variabili ambientali per trasferire queste informazioni altrove per ulteriori analisi. IFA Fitness & Activity ha occupato 1.500 metri quadrati di spazio espositivo nel 2016.

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Negli ultimi 15 anni, il parco Reseller è diventato un mercato B2B riconosciuto a livello internazionale su misura per IFA. I rivenditori, distributori, acquirenti di vendita al dettaglio, OEM e commercianti si riuniscono su questa piattaforma di networking - in particolare dalle zone di telecomunicazioni, mobili, accessori, beni di consumo IT e la nuova area a di casa intelligente. Trattative di affari si svolgono in un ampio salone lontano dal trambusto della fiera.

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UX Design Awards dalla International Design Zentrum Berlin Design. TTutte le soluzioni di prodotti elettronici, applicazioni e servizi digitali saranno presentati al pubblico in una mostra speciale. La giuria riveleràs il vincitore durante la cerimonia di premiazione UX Design Awards che si svolge durante IFA. La mostra è accompagnata da conferenze e workshop s incentrati sulla user experience.

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La casa intelligente state-of-the-art non è piĂš un sogno irrealizzabile è diventata una realtĂ . Ecco perchĂŠ IFA dispone di un segmento mostra speciale dedicata alla “Smart Homeâ€?. s

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AIRES: molto è giĂ stato fatto, olti obiettivi fissati e molti obiettivi raggiunti. E in molti e disparati ambiti, che vanno da una piĂš capillare ed efficace organizzazione nella raccolta dei RAEE, fino ad arrivare a un maggior impegno sul fronte della regolamentazione. Si possono cosĂŹ riassumere gli ultimi anni di attivitĂ di AIRES – Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati, che hanno visto l’avvicendamento alla guida dell’Associazione, con l’insediamento della nuova presidenza di Alessandro Butali. Sicuramente un gran balzo in avanti è stato fatto sotto il profilo della visibilitĂ e di presenza sul mercato, cosĂŹ come conferma lo stesso Presidente Butali: “In questi ultimi anni abbiamo acquisito una nuova immagine e molta piĂš visibilitĂ . Attualmente rappresentiamo circa il 70% del mercato eldom italiano, mercato che vogliamo ricordarlo rappresenta oltre 14 miliardi di euro e l’1% circa del PIL nazionale oltre a 16mila addetti diretti, grazie all’adesione di una catena e tre gruppi di acquisto. Dalla nostra uscita da Federdistribuzione siamo per cosĂŹ dire diventati piĂš ‘indipendenti’, anche perchĂŠ il mondo dell’elettronica di consumo è poco equiparabile alla grande distribuzione despecializzata, poichĂŠ fatto di migliaia di negozi, di cui molti di essi gestiti ancora a livello famigliare, con prodotti che hanno durata media di 7-10 anni e di un particolare settore che necessita di molta preparazione non essendo prettamente self-serviceâ€?.

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“Negli ultimi tre anni – continua poi Butali - abbiamo affrontato problemi che sono un po’ sotto gli occhi di tutti, aumentando proprio la nostra visibilitĂ , sia dal punto di vista formale che sostanziale, e la conoscenza di AIRES nel mercato. Siamo stati presenti in prima linea su tanti fronti: sul digitale, sull’evasione fiscale, sulla raccolta RAEE, sulla regolamentazione dei prodotti, sull’eco-contributo, sul contributo Siae, ecc‌ Insomma, ci possiamo dire assolutamente soddisfatti dei risultati che abbiamo ottenuto, anche se il nostro lavoro non finisce di certo qui ma, anzi, va avanti ancora piĂš spedito e convintoâ€?.

*OL LPSHJQL H L ULVXOWDWL Come è giĂ stato scritto, molti sono i fronti su cui AIRES si è particolarmente imegnata negli ultimi anni, a iniziare proprio dal nodo spinoso della raccolta RAEE e, in particolar modo, rispetto alla piĂš recente normativa dell’uno contro zero. Un impegno, questo dei retailer, che ha portato a numero-

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ma tanto c’è ancora da fare 'DYLGH 5RVVL 'LUHWWRUH *HQHUDOH GL $,5(6

si traguardi nell’ambito di questa problematica, tra cui, non ultimo, l’importante accordo stipulato nel novembre scorso con il Consorzio Remedia, che ha consentito di dare il via a un’importante raccolta mirata di piccoli elettrodomestici e apparecchi elettronici all’interno di oltre 1.500 punti vendita fisici. Dello stesso successo anche le “battaglieâ€? combattute dall’Associazione sull’eco-bonus e, soprattutto, sull’utilizzo della Carta del Docente, che ha portato a una risoluzione sicuramente efficace dei problemi, e non solo dal lato degli associati ma dell’intera filiera. Molti rimangono comunque le problematiche ancora aperte, cosĂŹ come confermato dallo stesso Presidente Butali, tra cui la regolamentazione del mercato online contro i cosiddetti “Filibustieri della reteâ€? che, approfittandosi di una situazione in rapida e confusa evoluzione e di un sistema di norme difficile da interpretare e districare, pongono in essere vari tipi di illeciti (lavaggio dell’IVA, mancanza di garanzie, mancato ritiro dei RAEE, ecc.), celandosi tra l’altro dietro l’anonimato e la conseguente totale impunitĂ . “Sia ben chiaro - tiene a precisare Butali - che siamo i primi a credere nel commercio elettronico che è anche parte essenziale del fatturato dei nostri associati nel quadro della cosiddetta omnicanalitĂ . Tra le nostre aziende associate figurano infatti realtĂ che non sono seconde a nessuno per dinamismo e hanno estensive attivitĂ di vendita sia nel web che nel mobile. Il nostro impegno è però quello di assicurare che le leggi siano uguali per tutti e che le norme attualmente in uso vangano rispet-

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tate da tutti gli operatori, onde inquinare il mercato e alterare la sana e corretta concorrenza tra le varie insegneâ€?. Altra problematica ancora sul tavolo è ora quella della Web Tax che AIRES ha sottoscritto nelle sue linee guida durante l’ultimo G7 di Bari del maggio scorso, occasione in cui il Direttore Generale di AIRES Davide Rossi aveva dichiarato l’intenzione di “dare il massimo supporto all’emendamento Boccia e di lavorare di concerto con tutte le parti interessate per mettere a punto una proposta solida, perimetrata e sostenibile di Web Retail Tax da inserire nella prossima Legge di StabilitĂ â€?. Vi sarĂ poi da affrontare nei mesi futuri la questione delle nuove etichette energetiche che, dalle prime anticipazioni, potrebbe portare non poco scompiglio e confusione a tutto il settore, considerato il cambio totale di classificazione che verrĂ adottato all’interno delle classi energetiche. Lo stesso impegno sarĂ poi dedicato a risolvere anche il “pasticcioâ€? delle imposte e delle tariffe applicate dai comuni italiani ai vari punti vendita che, spesso, non corrispondono alle dimensioni e alle tariffe reali. Un’altra grande iniziativa, infine, è quella rappresentata dal “Progetto Energiaâ€?, effettuato in collaborazione con eAmbiente, per l’efficientamento energetico dei punti vendita che potranno cosĂŹ essere studiati sotto il profilo del consumo energetico, in modo da procedere poi alla riduzione dei consumi e al ripensamento degli spazi commerciali


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una crescita consistente delle lampadine nche se meno rapidamente smart. rispetto a quanto pronosticato due Altri aspetti fondamentali da tenere anni fa, i dati indicano che la smart d’occhio sono il controllo vocale e home in Europa sta crescendo: un terzo l’integrazione fra dei consumatori europei ecosistemi di differenti – dati Context recenti – brand. Sullo sfondo, dichiara di voler acquistare ,O SDUHUH GL 6WHIDQR ovviamente, citiamo prodotti “smartâ€? entro 3-5 1RUGLR 9LFH 3UHVLGHQW l’investimento sulla anni, e anche il numero 6RXWKHUQ (XURSH GL di vendor è notevolmente ' /LQN XQD GHOOH D]LHQGH sicurezza dei prodotti IoT, un tema che sarĂ sempre aumentato, spesso creando OHDGHU QHO VHWWRUH GHO piĂš rilevante. una proliferazione non QHWZRUNLQJ H WUD OH SLĂ” In Italia la awareness ottimale per il cliente. Anche DWWLYH GHOOoXQLYHUVR intorno all’esistenza e utilitĂ l’Italia è in linea con questi VPDUW della Smart Home è in trend, sebbene sia ancora crescita e i dati Context un po’ distante dai valori mostrano che rispetto al 2016 gli italiani di Paesi come la Germania o la Svezia che dichiarano un totale disinteresse verso dove i consumatori hanno maggiore la smart home sono calati dal 56% al 36%. consapevolezza delle potenzialitĂ della La vera differenza la farĂ l’informazione: i “casa connessaâ€?. consumatori vogliono capire cosa possono Attualmente le Smart Plug guidano il ottenere dai prodottiâ€?. mercato per fatturato, ma si prevede

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