ARIA ORA
ELENA MARCHINI MANUELE RUSCONI GABRIELE SECCHI POLITECNICO DI MILANO
SEDE DI LECCO
A.A. 2015/2016
IL TEAM
Sudenti c/o Politecnico di Milano. Sede distaccata di Lecco FacoltĂ di Ingegneria Edile-Architettura Corso di Progettazione e innovazione tecnologica
Elena Marchini
Manuele Rusconi
Gabriele Secchi
ARIA ORA. UN’UTOPIA POSSIBILE
“Aria Ora” è il progetto di un villaggio urbano, redatto a sfondo didattico, che affronta il problema attuale del percorso carcerario post detentivo. La proposta si inserisce come ultima appendice al totale reinserimento del detenuto nella società, una volta uscito dall’istituzione penitenziaria. Le soluzioni che il progetto propone invitano gradualmente l’ospite all’affermazione sociale tramite l’ottenimento di un lavoro e lo sviluppo di strumenti educativi utili alla conoscenza e all’approfondimento di mestieri già comuni all’interno degli istituti. Attraverso un percorso graduale di contatto/collaborazione con i cittadini, ogni occupante è responsabile di attività via via sempre più necessarie al funzionamento del villaggio, il compito svolto da ogni utente all’interno del progetto si rende fondamentale all’effettivo proseguo dell’iniziativa. Il percorso si articola in 3 diverse fasi: - L’ACCOGLIENZA. Uno spazio integralmente privato in cui sono ubicati due blocchi residenza che delimitano una piazza ad uso esclusivo degli ospiti ed un’ampia zona verde ad uso agricolo/orti urbani. - LA SPINA CENTRALE. Una galleria di servizi con una zona palcoscenico, su cui affacciano i piccoli laboratori artigianali, l’ingresso dell’edificio per esposizioni, ed il piccolo ristorante bar. - LA PIAZZA MERCATO A SUD. Un’open plaza interamente pubblica, compatibile e complementare alle le funzioni limitrofe, delimitata a ovest dalla biblioteca aperta, a est dal parco pubblico urbano, a nord dalla zona ristorante che si apre sulla piazza tramite una zona filtro formata da una serra solare dinamica apribile.
CONTENUTI 01. IL PROBLEMA 02. L’IDEA 03. IL TEMA 04. IL SITO 05. BRAINSTORMING 06. PLANIMETRIA 07. LE FUNZIONI 08. STUDIO URBANO-PARCO 09. ELABORATI ARCHITETTONICI 10. FATTIBILITA’ DEL PROGETTO 11. L’ATMOSFERA ESTERNA
L’INTEGRAZIONE GRADUALE E IL TIMING GIORNALIERO
“La libertà è come l’aria: si vive nell’aria; se l’aria è viziata, si soffre; se l’aria è insufficiente, si soffoca; se l’aria manca si muore.” Luigi Sturzo
IL PROBLEMA
La situazione carceraria italiana ha visto nella storia grandi picchi di sovraffollamento attenuati da sporadiche leggi speciali puntuali atte a diminuirne il numero di detenuti che incessantemente ha continuato e continua ad aumentare. Questa realtà unita ad un sistema giudiziaro che si pronuncia con tempistiche lunghe in merito, contribuisce all’affermarsi di una situazione stagnante che non chiarisce o addirittura tralascia la situazione umana del detenuto comune, impedendone la chiara visione di un futuro una volta scontata la pena e quindi il continuo reiterarsi della situazione attuale. Le soluzione proposta dal progetto, non discute no ne si inserisce in tale complicato sistema. La forza del tema proposto sta nella ricerca di andare oltre a tali problematiche, cercando una valida alternativa al reiterarsi di tale realtà, proponendo una via d’uscita che permetta al detenuto l’allontanamento definitivo da questo complesso sitema.
SOVRAFFOLLAMENTO
DETENZIONE OGGI
SALUTE E VIOLENZE
SOVRAFFOLLAMENTO
}
Fonte Dati: ISTAT, “Inside Carceri - Web Doc inchiesta sulle carceri italiane” (www. inside carceri.com) Foto: Uliano Lucas
01
IOLENZE
SOVRAFFOLLAMENTO
COME ARGINARE IL PROBLEMA?
VIOLENZE
SOVRAFFOLLAMENTO SALUTE E VIOLENZE
}
OLENZE
SOVRAFFOLLAMENTO
L’IDEA La solida ed efficace realtà che già esiste all’interno di istituti all’avanguardia pecca dei llimiti geografici e funzionali che stanno alla base degli organismi stessi. Il fondamento alla base di “ARIA ORA” sta nel proseguire l’efficacia della strada già iniziata e portarla “fuori”. Andare oltre al risultato della pena per appoggiare i progetti che ogni ex detenuto aveva iniziato, o che nuovamente si è prefissato. Il progetto si articola in un villaggio-percorso a più fasi, in cui l’ospite oltre ad essere a contatto con persone che hanno avuto le stesse esperienze, ha la possibilità di far evolvere fino a farne diventare un lavoro, passioni proprie, già maturate o ancora da maturare. Ad ogni fruitore è associato un compito, sotto la guida di ospiti che da più tempo vivono nel villaggio, così da garantire un proseguo ed una circolazione continua di persone che possono usufruire dei servizi che al contempo si arricchiscono di variegata esperienza.
Forte integrazione con il territorio
Socializzazione con altri utenti
Garanzia spazi di intimità
Vigilanza dinamica e integrata tra gli operatori BOLLATE Casa Circondariale
“IL GABBIANO” Comunità per minori
02
Apprendimento arti e mestieri
Rispetto
Responsabilizzazione
IL TEMA
Il progetto è stato redatto a scopo puramente didattico, avendo come input il riutilizzo delle strutture temporanee costruite per l’esposizione internazionale “EXPO” di Milano 2015, in particolare i reticoli strutturali impiegati per la messa in opera dei padiglioni “Isole mare e cibo”. In quest’ottica “ARIA ORA” svolge una ricerca chiave nel tentativo di trovare una soluzione socialmente utile al riutilizzo degli stessi. Per questo, il tema proposto, va oltre l’indirizzo di dattico proposto, esso vuole esprimere un’idea, un’iniziativa volontaria di configurarsi come portavoce di una soluzione realizzabile, sia come applicazione dell’idea su di nuova costruzione, sia sul ripensamento della stessa in chiave di utilizzo di strutture e stabili già esistenti, capaci ancora di dare reddito alla società, in particolare alle persone che il villaggio si promette di ospitare. L’idea di condivisione e sperimentazione proposta ad “EXPO” è qui letta in chiave pragramatica ed applicabile.
03
IL SITO
Data la portata e le positive conseguenze dell’idea proposta, l’ubicazione di tale percorso e da preferirsi in un contesto urbano ricco di spunti e di possibili interazioni con i cittadini. Le possibilià e le occasioni che scaturiscono dal villaggio “ARIA ORA” suggeriscono una posizione baricentrica rispetto al sistema penitenziario già esistente nella realtà Milanese e lombarda. La location specifica ipotizzata per l’intervento è limitrofa ad una realtà urbana già sviluppata, con necessità di sviluppo ulteriori per poterla rendere un attivo centro di ricchezza e orgoglio per la città intera; l’incrocio tra Via A. Kramer e Via C. Goldoni, in zona centroest di Milano, si è definito come base cruciale per l’insediarsi del villaggio proposto. Una zona medio alta con un’identità propria, che sia in grado, nonstante la delicata idea, di ospitare un agglomerato di funzioni che rafforzino i servizi già presenti nell’area, per creare un orgnaismo urbano lungimirante che respiri un’area innovativa.
1
2
3
4
1
2
1 1
3 2 2
4
3 3
4 4
INQUADRAMENTO INQUADRAMENTO
04
L’ACCOGLIENZA
BRAINSTORMING La definizione di un percorso vitale ed efficace pieno di identità diverse, che possa ospitare un gruppo di fruitori ricco di esperienze variegate, è l’intenzione principale del progettto. Accanto ad ospiti con carattere più espansivo ed aperto capaci di bypassare tappe intermedie proposte dal percorso, esistono esperienze più complesse che necessitano di maggior spazio e tempo per un’integrazione efficace e duratura nella società. L’identità e la portata urbana che si vuole dare al villaggio, consiste in una serie di microrealtà all’interno dello stesso. Accanto ad una zona totalmente intima, con spazi verdi e orti dedicati, insistono zone gradualmente più aperte e pubbliche, dove l’ospite è tenuto sotto sua facoltà all’utilizzo ed all’allestimento degli stessi, fino ad arrivare ad una piazza integralmente pubblica, capace di ospitare servizi (mercato, festival...) in cui a farla da padrone è l’intera collettività del quartiere unita ai servizi offerti e gli ospiti del villaggio stesso.
05
PLANIMETRIA IN PROGETTO
06 Utilizzo del policarbonato come diffusore di luce
PROSPETTO OVEST
1:200
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK Schermature in lamiera di TECU Bronze forato
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA
LE FUNZIONI
Il percorso comincia a nord con una zona di accoglienza, accanto ad una zona reception e sale comuni si trovano le residenze principali, capaci di ospitare fino a otto ospiti contemporaneamente durante la notte. Continuando verso la spina centrale di contatto, si trovano le seconde residenze per gli ospiti con più esperienza, la dove le responsabilità a carico sono maggiori, gli spazi privati aumentano di agio e sono in grado di ospitare anche l’intera famiglia dell’ex detenuto. Ai piani terra negli edifici centrali al lotto, insistono funzioni a scopo lucrativo e di servizio alla società: un laboratorio per arti e mestiei, un’edificio per esposizioni, unito ad una scuola di cucina/ristorante delimitano urbanisticamente la galleria centrale che termina con uno spazio riservato agli spettacoli minori in cui gli ospiti hanno la possibilità di esibirsi e farsi conoscere dal quartiere. Più a sud, gli spazi si aprono ancora, l’uso di un materiale trasparente per le facciate enfatizza la volontà di un’apertura completa all’intorno.
07 Utilizzo del policarbonato come diffusore di luce
BIBLIOTECA
PROSPETTO OVEST
1:200
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
RISTORANTE ESPOSIZIONE
RESIDENZA Schermature in lamiera di TECU Bronze forato
RESIDENZA
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA
ATELIER
STUDIO DEL PARCO
Gli spazi esterni si configurano come l’anima principe di “ARIA ORA”. Approfondimenti e studi specilizzati sulle specie vegetali da integrare al percorso sono stati redatti per ottenere un giardino sensibile sempre vivo. La chiave di lettura del verde è stata definita da requisiti necessari all’interno di un polmone verde urbano che possa in più periodi sbocciare in un giardino con colori vivi e fruttificazioni miste. Specie esistenti sono fatte evolvere in simbiosi con specie minori che le supportino durante i periodi in cui l’attività frutifera viene meno. L’effetto che si cerca è la nascita di un sistema del verde autonomo, che durante tutto l’anno vive ed accompagnia l’ospite nel contatto con la società attraverso la natura stessa. Il parco è diviso in due zone adiacenti, con diverse identità: accanto ad un parco pubblico interamente accessibile alla comunità si è delimitato un’orto urbano con piante da frutto di supporto alla prima fase del percorso.
08
LE RESIDENZE
L’ARREDO URBANO
A wall..
DEFINIZIONE ARREDO URBANO
LA PRIMA FASE
Le residenze principali di accoglieza. Il villaggio è capace di ospitare 16 (8+4+4) persone contemporaneamente. Suddivise in camere totalmente indipendenti con bagno autonomo e sale comuni ad ogni piano, in modo da garantire anche all’interno dell’edificio una situazione di interazione facoltativa volontaria. Piano tipo Cucina comune Vano tecnico
B
6 mq
Risalita Camera A
15 mq
Camera B
22 mq
Antibagno
3.2 mq
Antibagno
4.8 mq
Bagno
2.7 mq
Bagno
A
22 mq
4 mq
B
A
09
A
B
Sala
38 mq
Sala
45 mq
Cucina
15 mq
Cucina
15 mq
Camera
34 mq
Camera
21 mq
Antibagno
4.6 mq
Antibagno
4.6 mq
Bagno
5.4 mq
Bagno
5.4 mq
Loggia
11.5 mq
Loggia
11.5 mq
Primo piano
Sala relax
56 mq
Magazzino
35 mq
Uffici
24 mq
LA SECONDA FASE
Gli atelier e gli show room sono destinati ad accogliere ospiti anche dall’esterno durante la giornata. Qui ad ogni occupante è offerta la possibilità di convertire le proprie passioni in lavoro; gli spazi sono il più possibile flessibili e funzionali ad ogni modifica. Piano terra Risalita A
B
Vano tecnico
5.4 mq
Spogliatoi
4.6 mq
Bagno
5.8 mq
Punto vendita
60 mq
Punto vendita
50 mq
Laboratorio
49 mq
Laboratorio
32 mq
Atelier B
Atelier A
ATELIER
1:200
Piano terra Risalita A
B
Vano tecnico
5.
Spogliatoi
4.
Bagno
5.
Punto vendita
6
Laboratorio
4
Atelier A
A
GLI ATELIER
LA TERZA FASE
Il sogno di “ARIA ORA” è la conferma di ogni occupante nei servizi più diretti alla comunità. Il ristorante, l’edificio per esposizioni e la biblioteca definiscono lo spazio ultimo del percorso. Qui tutto il servizio è gestito dall’ospite che deve mantenere il rapporto col quartiere, ricco delle esperienze acquisite nelle fasi precedenti. Piano terra Esposizione Esposizione
Ristorante 147 mq
Risalita
Cucina
94 mq
Montavivande
2.8 mq
Vano tecnico
1.5 mq
Antibagno
2.3 mq
Antibagno
3.2 mq
Bagno
4.6 mq
Serra
30 mq
Bagno
10 mq
Serra
60 mq
Piano ter Esposizione
Esp
Ris
Van
An
Piano terra Esposizione Esposizione
Ba
Ristorante 147 mq
Risalita
Cucina
94 mq
Montavivande
2.8 mq
Vano tecnico
1.5 mq
Antibagno
2.3 mq
Antibagno
3.2 mq
Bagno
4.6 mq
Bagno
10 mq
Serra
30 mq
Serra
60 mq
Se
LA PIAZZA MERCATO
LE FACCIATE
A livello architettonico il villaggio si configura come una serie di edifici autonomi, ricchi di un’identità particolare in relazione alla funzione ospitata. L’utilizzo di colori vivaci e distinguibili permette il pieno riconoscimento delle funzione svolte anche al cittadino esterno, favorendo un primo approccio di interazione con l’intervento. L’uso di materiali trasparenti anche sul fronte stradale di Via Kramer rende possibile la lettura sempre più pubblica delle funzioni internespostandosi verso la piazza pubblica a sud. Tali scelte consentono all’intero progetto di configurarsi in maniera visiva, ma ancor più in maniera energeticamente vantaggiosa, come un modello da seguire per l’ottenimento di certificati di alte prestazioni energetiche per l’intelligente capacità di controllo termico e luminoso su tutta l’area.
PROSPETTO OVEST
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PROD
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK RIvestimento in pannelli di fibrocemento di tonalità differenti in rapporto con le fasi di progetto
Schermature in lamiera di TECU Bronze forato
Utilizzo del policarbonato come diffusore di luce
PROSPETTO OVEST
1:200
SEZIONE OVEST
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN P Spazio cucina condivisa
A
Residenza responsabile
Spazio espositivo
A’
Sala lettura
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK Accoglienza
FASE 1 Residenze
Laboratorio
FASE 2 Laboratori
Punto vendita
Parcheggi
Serra solare
Biblioteca
Caffè
FASE 3 Esposizione Biblioteca
SEZIONE AA’
1:200
PROSPETTO EST
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRO
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK Rivestimento in legno di Larice
Copertura in TECU Bronze
PROSPETTO EST
1:200
LA GALLERIA CENTRALE
PROSPETTO SUD. ATELIER
PROSPETTO SUD_ATELIER
1:200
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PR
PROSPETTO NORD. ESPOSIZIONE, RISTORANTE
PROSPETTO NORD_ESPOSIZIONE E RISTORANTE
1:200
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PR
PROSPETTO SUD. ESPOSIZIONE, RISTORANTE
PROSPETTO SUD_ESPOSIZIONE E RISTORANTE
1:200
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PR
PROSPETTO SUD NOTTURNO
PROSPETTO SUD_NOTTURNO 1:200
DI UN PRODOTTO AUTODESK
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN P
DI UN PRODOTTO AUTODESK
LA FATTIBILITA’
Come da consegna progettuale, l’intero progetto strutturale e tecnologico si basa sulla possibilità del riutilizzo del padiglione/cluster “Isole mare e cibo” relativo all’ultimo “EXPO” 2015 a Milano. Coerentemente con quanto già costruito per i padiglioni, la scelta progettuale di integrare quanto già esistente con un sistema costruttivo a secco prefabbricato consente il montaggio di tutti gli edifici con tempistiche molto ridotte. Le prime simulazioni costruttive confermano un tempo di costruzione prossimo alle 40 settimane (interrato compreso), comunque inferiore all’anno solare. Ciò non solo conferma la competitività del progetto e della tecnologia a livello di mercato, se paragonato ad una metodologia costruttiva di tipo tradizionale, ma aplifica la forza del progetto. Alla struttra primaria in legno recuperata da “EXPO”, il progetto integra scelte di tecnologiche pensiero di tipo sostenibile e riciclabili anche in funzione di un futuro smantellamento dell’opera,
2 2 1
1
2
0
6
Stato attuale e analisi preliminari
Fondazioni area 1
12
Portali area 1 Coperture area 2
0-2 week
8-12 w
21-27 w
1
7
Recinzione cantiere
Imposta calpestio e vani scale
13
Fine portali area 1 Chiusure area 2
3w
12-15 w
26-31 w
2
8
Scavo area 1
Pilastri area 1 Portali area 2
14
Coperture e solai interni area 1
4w
15-20 w
29-33 w
3
9
Scavo area 2
Travi PT area 1 Fine portali area 2
15
Chiusure area 1 e completamenti
5w
19-20 w
33-34 w
4
Getto del magrone
10
16
Solaio PT
Serre, catenaria e ďŹ niture int/est
6-8 w
20-21 w
30-40 w
5
Fondazioni area 2
11
Portali area 1
17
ARIA ORA
8-10 w
21-23 w
from 41 w
FASI DI MONTAGGIO 10
I. DETTAGLI STRUTTURALI.LA FATTIBILITA’
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK AGGANCIO TRAVE - PILASTRO SEZIONE A-A’
SO.05
SO.05
SO.05
T.B.200
T.B.200
SO.05 T.B.200
T.P.200
T.P.200
P.04
P.04
SO.03
T.P.200
T.B.200
SO.03
T.P.200
P.04
P.04
P.04
T.B.200
T.S.140
SO.03
T.S.140
T.B.200
T.B.200
T.S.160
T.B.200
T.B.200
P.04 T.S.160
P.05
C.V.01
T.P.200
T.B.240
T.B.200
T.S.160
SO.03
P.04
T.P.240
T.P.240
SO.03
T.P.240
P.04
P.04
T.P.240
SO.03
T.P.240
P.05
C.V.01 T.B.200
SO.03
T.S.160
T.S.160
T.B.240
C.V.01
C.V.01
T.P.240
T.B.200
C.V.01
P.05
C.V.01
C.V.01
C.V.01
T.S.160
C.V.01 T.B.200
C.V.01
SO.02
SO.01
SO.01
275
275
SEZIONE ORIZZONTALE
275
275
275
275
275
50
5000
200
200
200
250
765
575
250
200
200
200
250
246
599
166
275
275
275
275
SEZIONE LATERALE 1 2 3
Pilastro in legno lamellare 18x20 cm Trave di connessione in legno lamellare 16x20 cm Travi primarie accoppiate. Profili UPN 200 - 240 -280
4
Piastra in acciaio di connessione a T, preforata per bullonature
5
Piastra in acciaio di connessione a Π, preforata per bullonature
6
Piastra in acciaio saldata al profilo UPN e preforata per bullonatura
7
Trefolo di controvento degli orizzontamenti
1
2
3
SEZIONE FRONTALE
5
4
6
7
DETTAGLIO STRUTTURALE 1 CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
C.V.01 T.B.200
SO.03
P.04
310
T.P.200
P.04
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
P.04
299
T.B.200
P.04
332
C.V.01 C.V.01 P.04
II. DETTAGLI STRUTTURALI
TRAVE RETICOLARE
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
SEZIONE B-B’
NODO DI AGGANCIO
EXPO SO.05
C.V.02
C.V.02
C.V.02
C.V.02
C.V.02
332
C.V.02
SO.04
SO.03
SO.03
C.V.02
310
C.V.02
GL UMC GLASS MANIPULATOR
SO.03
SO.03
Flexibility.
SO.01
275
275
275
SO.01
275
275
275
275
275
275
275
275
275
275
300-600kg
Working height. Indipendent
SO.02
SO.02
324
Safe work load.
C.V.02
95° rotation, ±40° swivel 120° tilt
Weight.
275
345
170kg
PROGETTO: ARIA ORA 345
Glass load_. Minimum height. Obstruction nearby.
150 kg 8m NONE
VISTA 3D
ANALISI DEI CARICHI
EXPO
DETTAGLIO STRUTTURALE 2
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
C.V.02
CONTATTI gabrielesecchibormio@gmail.com manuele.rusconi@mail.polimi.it elena.marchini@mail.polimi.it A.A. 2015-2016 Politecnico di Milano Sede distaccata di Lecco Facoltà di Ingegneria Edile-Architettura Corso di progettazione e Innovazione Tecnologica Progetto “ARIA ORA”. Il tema del riutilizzo dei cluster EXPO
L’ATMOSFERA ESTERNA
11 RENDER NOTTURNO