A.D. MDLXII
U NIVERSITÀ DEGLI S TUDI DI S ASSARI F ACOLTÀ
DI
L INGUE
E
L ETTERATURE S TRANIERE
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CORSO DI LAUREA IN LINGUE, CULTURE E COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE
LA COMUNICAZIONE IN AMBITO TURISTICO: I BLOG DI VIAGGIO SULLA SARDEGNA IN LINGUA TEDESCA
Relatrice: PROF.SSA DORIS HÖHMANN
Correlatore: PROF. LUIGI MATT
Tesi di Laurea di: SARA EFTEKHARI
ANNO ACCADEMICO 2010/2011
Ringraziamenti Desidero ringraziare in primo luogo la Prof.ssa Höhmann, relatore di questa tesi, per l'aiuto fornitomi durante questi mesi e per avermi incoraggiata a compiere un lavoro che mi sembrava inizialmente impossibile. Un sentito ringraziamento va anche al correlatore, il Prof. Matt, del quale conserverò nel ricordo la disponibilità e le lezioni di Linguistica italiana, che mi hanno fornito le basi iniziali dello studio della materia. Vorrei inoltre ringraziare in particolar modo la mia famiglia, che mi è stata sempre vicina e che mi ha sostenuta in ogni mia scelta, sopportando persino i miei sbalzi d'umore degli ultimi mesi. Ringrazio infine i miei amici di sempre, che si sono dimostrati comprensivi nonostante ultimamente abbia sottratto loro un po' del mio tempo e quelli conosciuti in Erasmus ad Heidelberg e in particolare i coinquilini della Neckarstaden, perché senza il loro aiuto forse l'interesse per l'Umgangssprache non sarebbe mai nato. Al termine di questo ciclo di studi il mio pensiero va a una donna coraggiosa, che per prima mi ha dato la possibilità di studiare la lingua tedesca fin dai tempi della scuola, la Prof.ssa Lidia Massarella Scano, fino a qualche anno fa preside del Liceo classico “D. A. Azuni”, grazie alla quale ho potuto raggiungere alti riconoscimenti linguistici e partecipare a importanti programmi e scambi culturali. La passione per la lingua tedesca non si è mai estinta in questi anni, ma si è anzi intensificata grazie alle possibilità offertemi da questa Facoltà di partecipare a progetti internazionali, che hanno migliorato le mie capacità linguistiche ma che soprattutto mi hanno formata come cittadina del mondo.
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Introduzione La presente trattazione si prefigge come obiettivo quello di analizzare i blog di viaggio in lingua tedesca dedicati alla Sardegna, cogliendone gli aspetti linguistici, stilistici e comunicativi. I testi sono tratti principalmente da blog redatti come diari di viaggio, scritti da turisti che si sono recati in visita in Sardegna e da blog creati da agenzie di viaggio e immobiliari che utilizzano questa forma di comunicazione per creare un rapporto più diretto e informale con i propri clienti. La scelta del tema nasce dall'interesse per i fenomeni del parlato e per le attuali tendenze che influenzano la lingua tedesca. Si è scelto dunque di analizzare i blog per cogliere entrambi questi aspetti, in quanto solitamente in essi è possibile individuare sia i riflessi del parlato sia i tratti tipici della lingua di internet, pur trattandosi di testi scritti che non si discostano eccessivamente dalla lingua standard e dalle norme grammaticali vigenti. Nel primo capitolo si introdurranno i blog, che negli ultimi anni si sono affermati tra i metodi di comunicazione più diffusi nella rete, grazie alla semplicità con cui possono essere creati e alla possibilità offerta a chiunque di diventare autore e di esprimere le proprie idee nel web. Il capitolo successivo fornirà una descrizione dettagliata della macrostruttura dei blog e dei vari servizi messi a disposizione dei lettori. Nel terzo capitolo i testi verranno classificati in base ai criteri definiti dalla variazionistica e dalla linguistica testuale, tramite l'individuazione della situazione comunicativa, delle funzioni svolte dai testi e dei temi ricorrenti. In seguito si affronterà il tema della comunicazione mediata dai blog con particolare riferimento ai concetti di scritto e parlato concettuale, in base ai quali i testi della maggior parte dei blog esaminati si collocano tra oralità e scrittura. L'ultimo capitolo è infine dedicato all'analisi degli aspetti linguistici e stilistici dei blog esaminati, con l'individuazione dei fenomeni della lingua parlata presenti nei testi, cui segue l'esame di alcuni microtemi scelti per delineare in modo esaustivo lo stile adottato dagli autori.
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1. Il blog come nuovo genere testuale In una società dominata dalla necessità costante di informazione e di una comunicazione sempre più veloce, in tempo reale, Internet riveste un ruolo fondamentale. Sviluppato a partire dagli anni Sessanta come una rete puramente difensiva e divenuto in seguito il mezzo maggiormente usato nello scambio di informazioni tra scienziati, Internet si affermò negli anni Novanta con la nascita del World Wide Web (Schlobinski 2006, p. 27), fino a divenire uno dei mezzi di comunicazione di massa
attualmente più diffusi, grazie alla sua economicità e
semplicità d'uso. La popolarità raggiunta dalla rete in così breve tempo ha reso possibile una vera e propria rivoluzione mediatica, che ha cambiato il modo di relazionarsi agli altri e al mondo esterno. Secondo Ortoleva infatti:
Oltre e più che distribuire notizie, Internet nelle sue diverse forme (il web, la posta elettronica, i servizi di messaggeria) attiva un processo completamente diverso: l'inclusione del cittadino nella rete. Mentre il giornale «funziona», secondo l'intuizione di Hegel, perché sostituisce Dio nel collegare l'individuo col mondo, con la nascita di Internet la connessione è direttamente a una collettività umana insieme anonima e personalizzata, il mettersi in relazione con il mondo e con gli altri non richiede più la condivisione di un universo di eventi che riguardano direttamente pochi ma indirettamente tutti proprio in quanto condivisi; è un gesto in apparenza banale: accendere il computer, scaricare i messaggi. L'unità informativa di base di Internet non è la notizia, è un'entità tipicamente umana, e sociale: il messaggio, che circola o può circolare direttamente tra coloro che vogliono collegarsi (Ortoleva 2009, p. 275).
La possibilità di comunicare in modo semplice e veloce rimanendo a casa propria ha certamente reso Internet una risorsa irrinunciabile ed esso è di fatto entrato a far parte ormai delle nostre vite e della nostra quotidianità. La società odierna, pervasa dai mezzi di comunicazione di massa e dai loro effetti, pur apparendo esteriormente uniforme, presenta al suo interno delle esigenze divergenti, un bisogno sempre più acuto di ritrovare la propria individualità in un mondo massificato. Ed è esattamente in questo desiderio di autenticità e condivisione che vanno ricercati l'origine e il successo dei blog e dei diari di viaggio online.
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Il termine weblog, ossia “diario in rete” (da web e logbook), è stato coniato da Jorn Barger nel 1997 (Blood, 2004 cit. in Schönberger 2006, p. 233), mentre risale al 1999 la contrazione di weblog in blog, ad opera di Peter Merholz, il quale la adoperò per la prima volta nel suo blog Peterme.com1. Si tratta nella fattispecie di un sito web in cui l'autore (blogger) scrive in maniera costante su vari temi, esprimendo in modo soggettivo le proprie idee e punti di vista e condividendoli con i lettori del proprio blog, spesso accomunati dai medesimi interessi. Esistono attualmente varie tipologie di blog, che consentono agli utenti di interagire tra loro in uno scambio costante di informazioni di varia natura, che possono spaziare dai temi di attualità alla condivisione di esperienze personali, per giungere infine ai cosiddetti Lit-blog o (blog letterari) ed ai Blognovel o Blog fiction, nuove frontiere della letteratura nel web. La categoria più diffusa rimane comunque il blog personale, che assume spesso le forme di un diario, in cui il blogger racconta se stesso, le proprie esperienze, propri pensieri o stati d'animo, arricchendo spesso il blog con racconti e poesie: Dave Winer (2001) definiert Weblogs als “Personal Web publishing Communities”. Er betont das persönliche Element von Weblogs in Abgrenzung zum organisationalen: “A weblog is personal – it's done by a person, not an organisation.” Dies gilt vor allem für die wachsende Zahl der Weblogs, die überwiegend zur persönlichen Selbstdarstellung geführt werden. Hierbei dient das Weblog als Online-Tagebuch für Alltägliches oder Privates mit persönlichen Kommentaren (Schönberger 2006, p. 240).
Solitamente i blog sono multimediali, ossia vi è la possibilità di inserire in essi immagini, foto, grafici e contenuti di altra natura. Questo nuovo modo di comunicare è particolarmente amato dai giovani, ma non solo. Esso permette a chiunque di divenire autore, di pubblicare i propri scritti e ricevere i commenti dei propri lettori. I blog vengono costantemente aggiornati dall'autore, i cui interventi appaiono in ordine cronologico, per cui i posts più recenti appariranno per primi. La lunghezza dei testi è variabile, anche se si tratta solitamente di testi non eccessivamente lunghi: l'autore si può infatti esprimere in modo conciso ed efficace e questa è certamente una delle caratteristiche dei blog che hanno contribuito alla sua diffusione. Schönberger, riprendendo il pensiero di Walker, nota come si possa riscontrare una certa serialità nella struttura dei blog:
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http://www.kottke.org/03/08/its-weblog-not-web-log
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Die Struktur von Weblog ist seriell und kumulativ. Leser besuchen eine Webseite und kehren wieder, um das inzwischen Hinzugefügte zur Kenntnis zu nehmen. Diese serielle episodenhafte Struktur ist vergleichbar mit Briefnovellen oder Tagebüchern. Doch im Gegensatz zu diesen Formaten ist ein Weblog „open ended“ und findet erst ein Ende, wenn der Besitzer dasselbe nicht mehr weiterverfolgt. (Walker 2003). Daher gelten Weblogs als geeignetes Medienformat für kürzere Texte. (Schönberger 2006, p. 238)
Gli interventi inoltre possono essere raggruppati in base al tema trattato, in modo da consentire una consultazione mirata, favorita anche dalla presenza di una barra di ricerca, che permette al lettore di trovare facilmente il post desiderato, senza dover necessariamente scorrere la miriade di interventi presenti nel blog. L'autore e il lettore hanno l'impressione poter instaurare un legame e di interagire tra loro, nonostante la distanza fisica e temporale che li separa. Ciò è in parte vero, in quanto i blog forniscono al lettore la possibilità di commentare gli scritti dell'autore, esprimere il proprio assenso o dissenso e raccontare esperienze simili. Inoltre solitamente i blogger non si rivolgono a una ristretta cerchia di amici, ma a un pubblico vasto ed eterogeneo, in quanto la maggioranza dei blog non sono privati ma visualizzabili dall'intera comunità della rete. Generalmente i blog vengono però visualizzati da utenti accomunati dai medesimi interessi ed opinioni, per cui spesso favoriscono la socializzazione in rete, permettendo contatti e scambi di informazioni tra persone che non si conoscono nella vita reale, ma che interagiscono nella comunità virtuale di Internet. Negli ultimi anni si è inoltre affermato un diverso tipo di blog, il cosiddetto corporate blog o blog aziendale. La creazione di questi blog da parte di aziende (nei casi in questione di agenzie di viaggio e agenzie immobiliari) è attualmente piuttosto diffusa e serve per creare un rapporto più diretto con il cliente, svincolando gli utenti e i blogger dall'uso di un linguaggio troppo formale:
[…] il blog aziendale infatti non è, almeno nell’uso corrente, l’espressione dei dipendenti dell’azienda, quanto un preciso prodotto di marketing aziendale con cui l’azienda comunica o tenta di farlo con i suoi potenziali clienti e con quelli che già lo sono, mettendosi in gioco in una forma molto dinamica, sciolta ed informale di conversazione quale è appunto il blog, e fornendo quindi ai suoi acquirenti maggiori dettagli sul prodotto, facendoli entrare a far parte di una comunità virtuale con al centro il marchio aziendale e, perchè no? dando ampio spazio a critiche e suggerimenti. E’ un’impresa comunque coraggiosa, ma, soprattutto sul pubblico giovane molto addentro nelle dinamiche della comunicazione online, anche una strategica impresa
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promozionale, a costo quasi zero rispetto ai vantaggi che se ne possono trarre, aggiungiamo.2
Questo spiega l'enorme successo dei blog come strumenti di comunicazione tra aziende e clienti e la loro costante presenza anche tra i blog analizzati in questa trattazione. Dei trentasette blog presi in esame, ben quindici3 sono redatti dai team delle varie agenzie di viaggio e di società che si occupano dell'affitto di case o appartamenti nei luoghi di villeggiatura, i cui testi contengono informazioni sulla Sardegna utili ai viaggiatori: clima, paesaggio, feste ed eventi vengono descritti in modo dettagliato e attento alle esigenze dei propri lettori e probabili clienti, in modo da incuriosire chi ancora non conosce la Sardegna e di ampliare le conoscenze di coloro i quali già la amano e potrebbero tornare a visitarla.
2. La struttura dei blog: layout ed elementi costitutivi Come accennato in precedenza, i blog sono delle pagine web create e gestite da singoli utenti, da gruppi o enti che possono editare testi senza il bisogno di possedere particolari conoscenze informatiche, come il linguaggio HTML. I siti web così creati si basano su sistemi software content manegement systems (CMS, ovvero Sistema di Gestione dei Contenuti) che rendono più semplice la gestione dei contenuti dei siti e che vengono offerti da servizi di hosting blog che possono essere, a seconda dei casi, gratuiti o a pagamento (Schlobinski/Siever 2005, p. 58). Le piattaforme blog o “personal publishing” sono varie, ma quella che viene maggiormente utilizzata nei blog sulla Sardegna presi in esame è WordPress, spesso chiaramente indicata dalla sigla “Proudly powered by WordPress” o simili. Questa consente all'utente di creare gratuitamente dei blog dai contenuti multimediali e testuali, si avvale del linguaggio di scripting PHP (Hypertext Preprocessor) ed è basata su database MySQL.4
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http://www.blogaziendale.net/la-definizione-di-blog-aziendale-per-wikipedia/ BLOG 1, 3, 4, 10, 11, 13, 16, 17, 26, 27, 31, 35, 37. 4 http://wordpress.org 3
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2.1 Macrostruttura A livello di macrostruttura del sito è possibile identificare, a grandi linee, vari modelli di impaginazione per i blog5: nei siti il layout si presenta costituito da un Header (o testata) orizzontale, in cui è inserito il titolo del blog, spesso corredato da foto o altri elementi grafici come sfondo e immagini (video o diapositive che scorrono durante la navigazione). Le immagini rimandano in qualche modo al tema del blog in questione: in alcuni casi fotografie scattate in Sardegna che ritraggono a seconda delle scelte attuate dai blogger paesaggi, navi da crociera o immagini di moto. Sotto la sezione Header si trova il content o contenuto, che racchiude le sezioni Post e Sidebar (barre laterali). Il modello base contiene una sola barra laterale, mentre in alcuni casi nei blog esaminati ve ne sono due. Infine la sezione Blog Post contiene i post, ossia gli articoli scritti dal blogger, che costituiscono il nucleo dei blog .
2.1.1 Layout I blog possono essere strutturati in due o tre colonne: se il layout prevede due sole colonne, gli elementi di navigazione (ricerca, Tag Cloud, commenti recenti, archivi, etc.) sono contenuti a seconda dei casi nella barra di navigazione posta a destra o a sinistra. Di seguito, per favorire una maggiore comprensione, verranno presentati dettagliatamente due esempi di blog che si differenziano per struttura e temi. Nel primo caso si tratta di un blog organizzato su due colonne, mentre nel secondo caso sarà descritto un blog dotato di tre colonne. Il layout riscontrato più frequentemente nei blog qui analizzati prevede una struttura su sole due colonne con la barra di navigazione posta a destra (solo in rari casi a sinistra). Un esempio è fornito dal blog svizzero Quattropassi.ch/blog: il sito, visualizzabile sia in lingua italiana che in lingua tedesca, presenta nell'Header un'immagine che rimanda a paesaggi e attività quali le escursioni (si può notare che le immagini cambiano nel tempo e si confanno alle stagioni, per cui paesaggi invernali,
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Per l'individuazione e la comprensione di tali caratteristiche grafiche si è fatto riferimento al già citato lavoro di Schlobinski/Siever, nonché a guide online per la creazione di blog: http://xhtml.html.it/guide/lezione/1737/struttura-e-stile-del-blog/ e http://xhtml.html.it/guide/lezione/1737/struttura-e-stile-del-blog/ .
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primaverili e autunnali si susseguono e cambiano nei vari mesi) e in cui si può distinguere l'immagine di una tabella segnavia per percorsi escursionistici, che funge da menù. Questa rappresenta la mappa del sito, in modo tale che il lettore abbia una prima visione completa dei contenuti della pagina web, come ad esempio le prestazioni offerte dall'agenzia escursionistica che redige il blog, la galleria fotografica e il diario di viaggio. La barra di navigazione è qui posta a destra e contiene il logo del sito (un'impronta di scarpone che rimanda al tema centrale del blog con il titolo del blog stesso), la barra di ricerca, gli articoli recenti e gli ultimi commenti; seguono poi le categorie, che contribuiscono a definire un'organizzazione ordinata e chiara del sito e che comprendono elementi quali le gite (ad esempio tematiche o con racchette), trekking e turismo. È inoltre presente l'archivio suddiviso per mesi (dall'ottobre 2006 al gennaio 2012), ma in questo caso, forse per ragioni di spazio, l'utente può selezionare il mese scelto da un'apposita finestra di dialogo. Sotto l'archivio si trovano una foto di piccole dimensioni che funge da link alla galleria fotografica, il link alla pagina Facebook dell'agenzia e un link Skype, grazie al quale è possibile effettuare chiamate e videochiamate via internet. La possibilità di condivisione è ulteriormente ampliata da una serie di funzioni che consentono, ad esempio, di condividere i contenuti anche su Twitter, LinkedIn, TumbIr o di inviarli via e-mail o stamparli. Infine, sono presenti link a siti come quelli del Ticino e delle guide OTM. Il lettore può inoltre commentare i singoli articoli grazie alla funzione commento, l'unica vera possibilità di interazione tra autore e lettore offerta dai blog.
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Illustrazione 1: http://quattropassi.ch/blog/
Un numero minoritario di blog presenta invece una struttura a tre colonne, con ben due barre di navigazione che affiancano da entrambi i lati la sezione Blog Post: nell'immagine tratta dal blog Sardegna.com si può notare come nell'Header, con tanto di fotografia e titolo del blog, sia presente il link al sito http://www.sardegna.com/de/ cui il blog appartiene, le icone RSS Feed e quelle dei social network Facebook e Twitter, che consentono all'utente di divenire fan del sito e di seguire le novità dal proprio account, eventualmente condividendo con i propri contatti le notizie e gli eventi che vengono di volta in volta postati sul blog. Nella barra di navigazione a sinistra sono disposti gli ultimi articoli pubblicati, la barra di ricerca, che consente una navigazione mirata ai soli contenuti d'interesse per l'utente e che accorcia i tempi di lettura e l'archivio del blog in cui i vari articoli sono suddivisi per mesi (in questo caso dall'ottobre 2010 al gennaio 2012). Segue poi un elenco di categorie che suddivide gli articoli in base al tema trattato, come ad esempio cultura, eventi in Sardegna, turismo, natura e cosÏ via. In questo modo il lettore può focalizzare la propria attenzione su un tema specifico, senza dover necessariamente
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leggere tutti gli interventi, azione che richiederebbe l'impiego di una notevole quantità di tempo e la perdita dell'interesse per quel tema particolare su cui si cercavano inizialmente informazioni. Infine, nella barra a sinistra, si può notare un elenco di Tag Cloud: questo elemento non è presente in tutti i blog, perché la scelta dei widgets è soggettiva e dipende solitamente dall'autore, ma anche in questo caso supporta una ricerca immediata ed intuitiva: le Tag Cloud non sono altro che insiemi di etichette (tags) che ricorrono nel sito web. Le etichette o parole chiave sono ordinate alfabeticamente e nell'esempio in questione si possono riconoscere nei termini “Alghero, Bier, Cagliari, Cortes Apertas,” etc. che rimandano ai vari temi e ne forniscono una prima descrizione. Nei blog in cui sono assenti le Tag Cloud non mancano comunque i tags all'interno dei testi, veri e propri link che consentono una descrizione precisa del tema in quanto attuano dei collegamenti con temi comuni o simili. Nella barra di navigazione a destra si trovano invece un ulteriore riferimento alla pagina fan di Facebook, con dati quali il numero dei fan attuali (più di quattromila), i vari blog di viaggio sulla Sardegna di www.sardegna.com disponibili in diverse lingue (inglese, italiano, spagnolo, francese e russo) e le attività recenti. Inoltre è interessante notare come ogni singolo post contenga vari tags, come già accennato e come sia possibile interagire con il sito: da un lato tramite Facebook, avvalendosi delle funzioni di condivisione, che consentono di pubblicare sulla propria pagina di profilo gli articoli che si ritengono particolarmente interessanti e del pulsante “mi piace”, che rappresenta l'apprezzamento a un determinato post e dall'altro dalla possibilità di aggiungere commenti a ciascun articolo, in modo da poter condividere esperienze, porre domande agli autori del sito e proporre suggerimenti.
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Illustrazione 2: http://www.sardegna.com/de/blog/
I blog presentano una struttura piuttosto flessibile, in quanto possono essere personalizzati in vari modi: oltre alla disposizione e la scelta delle colonne come sopra, gli autori possono utilizzare delle vesti grafiche dette Template (costituite dalla pagina HTML e dal codice CSS), che permettono da un lato di rendere il sito “user-friendly”, in modo tale che la navigazione risulti semplice anche agli utenti profani e dall'altro di dare all'autore, anch'egli spesso privo di conoscenze informatiche specifiche, la possibilità di scegliere che tipo di sfondo applicare e di quale colore, nonché dettagli riguardanti le spaziature e le varie sezioni. Generalmente il layout dei blog sulla Sardegna è molto vario: in alcuni casi lo sfondo è monocromatico, come ad esempio nel BLOG 27 (Frosch-blog), di color verde, così come sono verdi i titoli degli articoli e degli elementi della barra di navigazione, il che rimanda presumibilmente al colore della rana da cui deriva il nome all'agenzia specializzata nell'organizzazione di viaggi sportivi e di conseguenza anche al blog cui essa appartiene. In altri casi, invece, vi è un'attenzione particolare ai dettagli, che è riscontrabile solo nei blog personali, come si può riscontrare nel BLOG 28 (“Sardinien mit dem Motorrad”), il cui sfondo è costituito da un paesaggio marino che ben si presta
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al tema affrontato nel blog: un viaggio avventuroso per le strade della Sardegna in sella a moto veloci. In alcuni blog sono inoltre presenti gli elementi Home, Impressum (che contiene informazioni di tipo legale) e Sitemap, solitamente collocati nel menù, nella parte superiore della pagina web (BLOG 2, 10, 25, 32); nel BLOG 9 l'Impressum è invece situato nella barra di navigazione a destra insieme alla sezione Datenschutz (che dà informazioni sulla protezione dei dati personali) mentre nel BLOG 35 è collocato in fondo alla pagina.
2.1.2 Widgets Le sidebar contengono i widgets, veri e propri “gadgets” utili per personalizzare il proprio blog in modo semplice e intuitivo. La descrizione che ne fornisce la stessa WordPress è abbastanza chiara:
“Widgets” is just a silly buzzword we’ve chosen for this sidebar-chopping plug-in we have developed. They could have been called Gadgets or Gizmos or Wizbangs or Whatevers. On the surface, they’re just things you can use to personalize your WordPress site without knowing HTML. Way down deep, they may be something entirely more significant.”6
L'offerta dei widgets è vasta: si può scegliere di inserire calendari, blogroll, ossia una lista di link che collegano a blog che trattano argomenti simili (scelti dall'autore stesso o creati automaticamente) i riferimenti ai posts più recenti, archivi, RSS. Grazie allo strumento RSS Feed o alla variante Atom è possibile abbonarsi alle notizie pubblicate nel blog, in modo tale da essere sempre informati sulle ultime novità presenti sul sito. Solitamente la risorsa RSS Feeds appare sotto forma di icona, mentre in altri casi il richiamo è più esplicito (BLOG 10: “Abboniere unseren Reise-RSS-Feed” e BLOG 5: “Abboniere meinen Feed”). Altre funzionalità sono rappresentate da widgets riguardanti il meteo, come nel BLOG 4, in cui le previsioni sono costantemente aggiornate, ma riguardano soltanto il giorno corrente e solamente la città di Olbia, sebbene un link al sito web www.wetter.com consenta di ottenere ulteriori informazioni sull'argomento. L'autore del
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http://wordpress.org
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BLOG 24 ha invece scelto come accessori per il suo blog delle bandiere collocate sulla destra della pagina (tra le quali spicca, tra Giappone e Svezia, quella della Sardegna), un widget con alcuni orologi che segnano l'ora in vari Paesi del mondo e ha attivato persino un servizio di traduzione automatico che consentirebbe di tradurre vocaboli in varie lingue (tra cui francese, inglese, italiano, coreano, giapponese). Più volte si è cercato di utilizzare questo servizio ma esso risulta sempre essere non disponibile.
2.2 Il post come essenza del blog e punto di vista dell'autore La novità fondamentale dei blog è quella di offrire a chiunque la possibilità di esprimersi liberamente sul web, creando una propria pagina e scrivendo ciò che desta maggiormente il suo interesse: in questo senso si parla spesso dei blog come degli strumenti utili alla democratizzazione del web ed in generale dell'intera società, poiché tutti hanno la possibilità di divenire autori e pubblicare i propri pensieri ed esperienze:
Bloggerinnen und Blogger erreichen mit ihren Postings (von Ausnahmen abgesehen) nicht jene große Anzahl an Menschen, die täglich von Zeitungen und Sendeanstalten mit Informationen versorgt werden. Im Gegenteil. Oft erreichen Weblogs nur eine kleine Community. Aber sie geben jeder und jedem, die/der über einen Rechner mit Netzzugang verfügt die Chance, zur Produzentin/zum Produzenten eigener, individueller Nachrichten und Mitteilungen zu werden. (Perschke/Lübke, 2005, p.2)
L'essenza dei blog è costituita dai post, gli interventi che l'autore pubblica in modo più o meno regolare sulla pagina da lui creata. Nei blog sulla Sardegna presi in esame la struttura organizzativa in cui sono inseriti gli interventi corrisponde a quella presentata in precedenza come tipica dei blog, per cui i post appaiono in ordine cronologico e presentano in cima la data di pubblicazione, in alcuni casi persino l'ora, mentre il nome dell'autore (o il suo pseudonimo) si trova all'inizio o alla fine del testo, scelta che dipende dalla preferenza del blogger o dalla struttura del blog stesso. Gli interventi più recenti si collocano all'inizio della pagina, mentre quelli meno attuali sono posizionati in basso o negli archivi, che raccolgono gli articoli in base al mese e all'anno di pubblicazione e nella sezione categorie o temi, in cui vengono
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raggruppati in base agli argomenti trattati. Trattandosi di siti web, la lettura nei blog non avviene in modo sequenziale, ma il lettore può scegliere di navigare liberamente all'interno dell'ipertesto, i cui contenuti sono suddivisi in diverse unità, collegate tra loro tramite i link:
[L'ipertesto] si basa su un’organizzazione reticolare dell’informazione, ed è costituito da un insieme di unità informative (i nodi) e da un insieme di collegamenti (detti nel gergo tecnico link) che da un nodo permettono di passare a uno o più altri nodi. Se le informazioni che sono collegate tra loro nella rete non sono solo documenti testuali, ma in generale informazioni veicolate da media differenti (testi, immagini, suoni, video), l’ipertesto diventa multimediale, e viene definito ipermedia. (Calvo/Ciotti/Roncaglia/Zela, 2003, p. 363)
I post brevi o di media lunghezza sono visualizzabili nella pagina principale del blog, mentre quelli di maggiore estensione presentano in alcuni casi un link (“Lese weiter”, ossia continua a leggere - si veda il BLOG 3 - o Weiterlesen, come nei BLOG 2 e 26), che rimanda a un'altra pagina web in cui l'articolo può essere visualizzato nella sua interezza, mentre in altri casi è necessario cliccare sul titolo del post per poterlo leggere completamente, come avviene nel BLOG 27. I titoli assumono una funzione importante, in quanto ogni intervento è contraddistinto da un titolo che riassume il tema trattato: l'intervento pubblicato nel BLOG 3 dal titolo “Die Gräber der Giganten: Das Rätsel von Arzachena” presuppone ad esempio un articolo che affronti un tema di natura storico-archeologica, mentre il post intitolato “Reisebericht Sardinien Juli 2008 (13.-27.07)” del BLOG 27 rimanda a una relazione di viaggio dal carattere privato, con impressioni e valutazioni sull'esperienza appena vissuta. I testi sono inoltre caratterizzati dalla presenza di tags e collegamenti a link esterni che rimandano a siti web che possono fornire al lettore informazioni più precise sull'argomento trattato: nel BLOG 3, ad esempio, l'articolo “Entdecken Sie Sardinien mit dem Trenino Verde”, dopo aver brevemente descritto il trenino e l'offerta turistica che rende particolarmente suggestivo e consigliabile un viaggio su questo mezzo, contiene il link al sito ufficiale:
Für mehr Informationen können Sie die Website vom Trenino Verde besuchen (www.treninoverde.com). Hier können Sie Reservierungen tätigen, sowie Kalender und Uhrzeiten sehen.
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Gehen Sie auf Entdeckungsreise durch die wildesten Orte Sardiniens mit dem kleinen Trenino verde und sehen Sie Sardinien von einer ganz besonderen Seite.7
In questo modo si offre al lettore la possibilità di ampliare le proprie conoscenze sul tema consentendogli al tempo stesso di risparmiare il tempo che impiegherebbe per la ricerca. In alcuni dei blog analizzati sono collocati, immediatamente sotto i post, due importanti funzioni: permalink e trackback.
Il permalink (termine derivato dalla
contrazione dei due termini permanent e link) rappresenta l'indirizzo univoco (URL) di un determinato post all'interno di un blog, che contiene al suo interno anche i vari commenti, consentendo di salvarlo tra i preferiti o di inserirlo come link in un qualsiasi altro sito web (Schlobinski/Siever, 2005). Inoltre col passare del tempo gli articoli vengono trasferiti negli archivi per lasciar spazio agli interventi più recenti, ma il lettore può comunque ritrovare l'articolo desiderato grazie al permalink: Ogni articolo ha però di norma, fin dal suo primo inserimento nel weblog, anche un proprio indirizzo specifico, che non cambia col tempo ed è per questo motivo denominato permalink. Il permalink permette di far riferimento all’articolo con la sicurezza che l’utente lo potrà comunque reperire, anche quando sarà scomparso dalla home page; in questo modo, è possibile ad esempio far riferimento – all’interno di un weblog – a un articolo inserito da qualcun altro all’interno di un altro weblog. (Calvo/Ciotti/Roncaglia/Zela, 2003, p. 192)
Nell'esempio tratto dal BLOG 33 si può notare la dicitura permalink: puntandovi il cursore durante la navigazione appare il link al sito web, costituito da alcuni dati, tra i quali la data di pubblicazione e il titolo del post.
Testo 1: http://blog.brigitte.de/italien/2008/07/der-kleine-kont.html L'esempio riportato presenta anche la funzione trackback, grazie alla quale ogniqualvolta un blogger fa riferimento a un post presente in un altro blog, questo
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http://www.sardegna.com/de/blog/
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riferimento viene mostrato automaticamente nel blog originale, instaurando così un collegamento tra blog che trattano argomenti simili (Schönberger 2006). Si crea in questo modo un tipo di comunicazione che Perschke e Lübke definiscono come un processo dinamico volto alla costituzione di un continuum comunicativo tra blog: Die bisherigen Ausführungen haben eine weitere Perspektive auf weblogbasierte Kommunikation eröffnet: Sie ist ein dynamischer Prozess. Sie beginnt mit dem Ausbringen einer oder mehrerer Mitteilungen und muss selbst dann nicht enden, wenn (zunächst) nicht rezipiert wird. Für den Weblog gilt: Kommentare folgen auf Einträge, Einträge ergänzen Einträge (Trackbacks werden generiert), Weblogs sind über Blogrolls miteinander verbunden. Die dabei entstehenden Links, die realisierten Sinngehalte und die hervorgehobenen Einstellungen, Ansichten, Einschätzungen und Meinungen verleihen dem Kommunikationsprozess seine Richtung, indem sie manche kommunikativen Anschlüsse wahrscheinlicher, andere hingegen unwahrscheinlicher werden lassen. (Perschke/Lübke, 2005, pp. 10-11)
Nessun blog, infatti, può essere definito come un mondo a parte: al loro interno è presente una sezione, denominata blogroll, in cui sono raggruppati i link che indirizzano ad altri blog. I blog sono dunque strettamente connessi tra loro grazie all'attività costante dei blogger, i quali attraverso post, commenti e link ad altri blog creano la cosiddetta blogosfera, che rappresenta l'insieme dei blog (Schlobinski/Siever 2005).
2.3 Altri servizi offerti dai blog In alcuni blog tra i vari servizi offerti ai visitatori vi è anche la possibilità di iscriversi alla Newsletter8, che permette ai lettori di ricevere le ultime novità dei blog direttamente nella propria casella di posta elettronica, oppure di registrarsi al sito9, mentre il BLOG 37 fornisce persino un servizio di live-chat che semplifica la comunicazione tra il cliente e l'agenzia immobiliare. I BLOG 6 e 23, pubblicati sul sito http://blog.travelpod.com, presentano invece un'ulteriore peculiarità: il lettore può interagire con l'autore inviandogli dei messaggi privati non visualizzabili dagli altri utenti (anche se in tal caso è necessaria l'iscrizione al sito), nonché trasformare il blog in un libro contenente i post, i commenti, la biografia dell'autore, le foto e le mappe presenti sul sito, un servizio particolare che risulta essere a pagamento.
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BLOG 11,17, 26, 35, 37.
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BLOG 4, 6, 9, 16, 17, 23.
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La maggior parte dei blog offre ai propri lettori anche l'opportunità di salvare le pagine preferite con lo strumento Google Bookmarks o di condividere i contenuti su vari social network come Facebook, Twitter e LinkedIn, mentre l'unico blog in cui viene registrato il numero di visualizzazioni della pagina è il BLOG 28. Elementi pubblicitari sono presenti quasi ovunque, a conferma del fatto che i blog sono impiegati di sovente per fini economici: essi si ritrovano spesso sotto forma di annunci Google, solitamente incastonati nel testo stesso10, oppure sono collocati in una sezione apposita decisa dal blogger (BLOG 5: “Ein bisschen Werbung”, in cui si ritrova solitamente la pubblicità del sito Amazon.de e BLOG 12, con il link al sito di Garmin Touratech, sponsor del blog) o ancora possono essere disposti variamente nella pagina web, prevalentemente come pubblicità animate11.
2.4 Fotografie e altri contenuti mediali Un altro elemento costitutivo dei blog è certamente la presenza di fotografie e di video. Anche i blog scelti presentano una certa varietà di foto: i blog redatti da agenzie di viaggio e da agenzie immobiliare si distinguono non solo per i testi, informativi e a volte neutrali, ma anche per le immagini che propongono. I paesaggi, la natura incontaminata, il mare, vengono immortalati da fotografie perfette, da cartolina, che lasciano i lettori liberi di fantasticare su quella meravigliosa terra che si offre davanti ai loro occhi. Nei blog scritti da viaggiatori, invece, vi sono sia scorci paesaggistici, sia fotografie di tipo privato, che ritraggono i protagonisti nei vari momenti del viaggio e che restituiscono al lettore un resoconto completo dell'avventura vissuta, perché integrano i testi con le immagini, fornendo anche il punto di vista soggettivo dell'autore. Viene infatti spesso richiamata l'attenzione del lettore su quelli che risultano essere i punti focali su cui si concentra l'autore stesso: così mentre nei blog scritti da motociclisti alla ricerca di avventura prevalgono le immagini delle proprie moto, mappe stradali in cui si tiene il conto dei chilometri fatti giorno per giorno, nei diari di viaggio di altri viaggiatori si possono scorgere gli attimi più rappresentativi della vacanza, non solo paesaggi, dunque, ma anche i volti dei protagonisti, i luoghi in cui hanno pernottato e le pietanze che hanno assaporato.
10
BLOG 2, 5, 9, 15, 16, 20, 32, 34.
11
BLOG 7, 17, 34.
18
Risultano interessanti due blog tra quelli esaminati (BLOG 24 e 30), in cui la presenza di fotografie prevale sui testi: in entrambi i casi sembrerebbe più adeguato parlare di fotolog , in quanto i testi sono piuttosto scarni e in alcuni casi si riducono a mere didascalie. Nei fotolog l'integrazione tra testo e immagini è totale, al punto che in mancanza delle foto il testo risulta essere incomprensibile. Un esempio tratto dal BLOG 30 chiarisce questo aspetto: il testo della didascalia, sebbene descriva brevemente l'oggetto osservato dall'autore, appare incompleto se lo si considera senza tener conto della fotografia che lo precede, ossia una scala ripidissima (“Hoppla, hier sollte kein Die Treppe führt zu einem Loch in einer Wand und dahinter geht es zwei Stockwerke nach unten. Da geht man nur einmal rauf.12) Si attua in questo modo quella che risulta essere una costante dei siti web, ossia la coesistenza di testo ed immagini, un concetto che lo studioso Ulrich Schmitz (2006), rifacendosi ai concetti di oralità primaria e secondaria elaborati da Ong (1982), ha brillantemente definito “scrittura terziaria”, ossia una modalità di scrittura utilizzata anche in altri contesti comunicativi, come sui cartelloni pubblicitari e sui giornali, ma che può essere osservata in particolare nei siti presenti sul web: Nun gibt es aber eine dritte Art von Schriftlichkeit mit wiederum eigenen Formen. Sie tritt überall dort auf, wo die visuelle Erscheinung und Umgebung von Schrift eine Rolle für ihr Verständnis spielt, insbesondere dort, wo Texte und Bilder auf ein und derselben Sehfläche platziert werden. […] Heute sind die meisten visuellen Botschaften in öffentlicher Kommunikation als Sehflächen gestaltet, auf denen Layout, Bilder, Texte, Wörter und andere sichtbare Zeichen komplexe Beziehungen untereinander eingehen. Unter solchen Bedingungen ändert sich Schriftlichkeit selbst. Ihre optische Erscheinungsform wird nicht nur zu dekorativ-ästhetischen Zwecken, sondern in bedeutungsvoller Absicht gestaltet; […] Tertiäre Schriftlichkeit nenne ich also solche, die Schrift als nicht autonomes Element in multimodalen Kontexten, vor allem in Text-Bild-Gefügen erscheinen lässt. (Schmitz, 2006, p. 90)
12
http://reise.blog.de/2009/08/08/ferien-sardinien-6679468/
19
3. Classificazione dei testi in base ai criteri definiti dalla variazionistica e dalla linguistica testuale La presente trattazione si propone di fornire un'adeguata descrizione dei tipi di testo esaminati ricorrendo ai criteri adottati dalla variazionistica e dalla linguistica testuale (cfr. Adamzik 2004; Thurmair 2010). In primo luogo si definirà la situazione comunicativa, intesa come l'insieme dei fattori linguistici e sociali in cui viene prodotto l'atto linguistico, ossia l'ambito comunicativo, gli aspetti inerenti l'autore del testo ed il suo ricevente, tempo e luogo della comunicazione e l'accessibilità ai tipi di testo esaminati. Si passerà in seguito alla definizione delle funzioni svolte dai testi, ai temi trattati e gli aspetti stilistici e grammaticali, con particolare riferimento ai tratti del parlato che si possono riscontrare nei blog.
3.1 Individuazione della situazione comunicativa 3.1.1 Ambito comunicativo I blog sulla Sardegna, appartenendo ai metodi di comunicazione diffusi da internet, si collocano nell'ambito della comunicazione turistica e allo stesso tempo nella sfera di competenza dei mass media, che
costituiscono un ambito comunicativo
eterogeneo, in cui si fondono però anche i tipi di testo classificati come appartenenti alla vita quotidiana e alla sfera pubblica:
Von den Massenmedien kann man sicher ebenso gut sagen, sie stellten einen eigenen Kommunikationsbereich dar, wie man die These vertreten kann, es handle sich um eine Schnittstelle zwischen den verschiedensten Kommunikationsbereichen. Sie orientieren die Masse, d.h. potentiell die gesamte Bevölkerung (und zwar in deren Alltag) über alles, was öffentlich relevant ist. (Adamzik 2004)
20
3.1.2 Individuazione degli autori L'identificazione degli autori dei testi è fondamentale per risalire alla situazione comunicativa in cui questi sono stati redatti: comprendere chi sia l'autore che produce un testo, quali siano le motivazioni che lo spingono a farlo e a che tipo di pubblico si rivolga costituiscono altri criteri utili alla definizione del tipo di testo preso in esame. Nel caso dell'autore risulta in questo senso interessante sapere se si tratti di un individuo ben preciso oppure se si tratti di testi prodotti da una serie di istanze, come aziende o partiti (Thurmair 2010, p. 287). Nei blog esaminati si sono inoltre potuti riscontrare dei casi in cui gli autori restano anonimi o viene solamente indicato il loro nome, mentre un solo blogger adopera un nickname. Si tratta di espedienti molto diffusi nel web, per cui alcuni blogger non riportano nei testi il proprio nome, ma creano delle vere e proprie identità alternative. Tra i vari criteri utili a tracciare una descrizione degli autori e dei destinatari comprendenti, tra gli altri, età, provenienza, sesso, interessi, stato civile e fede religiosa (Adamzik 2004, p. 83), ci si è qui dovuti limitare all'esame di un esiguo numero di criteri, a causa della scarsezza di dati reperibili. Si è fatto dunque riferimento, ove possibile, a dati quali la nazionalità degli autori, la loro età, il sesso e le motivazioni che li hanno condotti a scrivere determinati testi. Questi dati riguardano prevalentemente i blog di privati redatti come diari di viaggio, che contengono diverse informazioni sugli autori.
3.1.2.1 Nazionalità I testi esaminati in questo studio sono stati scritti prevalentemente da utenti di madrelingua tedesca, provenienti dalla Germania e in piccola parte dalla Svizzera, mentre vi è un solo caso di un autore non madrelingua (BLOG 11) e una sola autrice di origine austriaca (BLOG 15).
3.1.2.2 Età e sesso degli autori Individuare con certezza l'età e il sesso dei blogger risulta in alcuni casi problematico, in quanto questo tipo di informazioni spesso non viene fornito, come accade ad esempio nei corporate blog appartenenti alle agenzie di viaggio, in cui vi sono
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vari autori individuabili solo in base al lavoro svolto nell'agenzia, dei quali non vengono però fornite le generalità. In alcuni diari di viaggio, invece, gli autori forniscono una loro biografia più o meno dettagliata, descrivendo anche i loro hobby e interessi. L'età e il sesso sono fattori sociodemografici importanti, poiché influenzano il comportamento linguistico degli autori (Berruto2004, p. 111), per cui nei testi si ritrovano tratti del parlato giovanile (che saranno analizzati nel capitolo successivo) e delle differenze nel comportamento linguistico tra uomini e donne inteso come “'variazione di genere', intendendo per 'genere' il correlato sociale della proprietà biologica di essere maschio o femmina, la codificazione sociale e l'insieme dei ruoli connessi al sesso” (Berruto 2004, p. 116). Di seguito si accennerà brevemente alle differenze nel comportamento linguistico riscontrate in due blog scritti da coppie. In entrambi i casi i blog sono stati redatti come diari di viaggio e sono dunque ricchi di foto, impressioni e sentimenti che questa meravigliosa terra può suscitare. La simbiosi tra i due autori del BLOG 6 è totale, tanto che non è possibile determinare con esattezza chi scriva: gli autori si firmano come “Danielaundfrank” e nei loro post scrivono continuamente al plurale nel raccontare il loro viaggio in Sardegna. Ciò che colpisce ed incuriosisce il lettore del BLOG 18 è invece il fatto che gli interventi nel diario di viaggio sono firmati da Samara, mentre la sezione dedicata alle impressioni è stata curata da Dietmar. Sembra quasi che i due viaggiatori abbiano diviso tra loro i vari temi, affrontandone alcuni secondo un punto di vista femminile, attento ai dettagli che paiono invece sfuggire al suo compagno: “Bei einem Kletterversuch von Sammy entdeckte sie zufälligerweise eine kleine Höhle und war total begeistert davon”, oppure con una certa emotività femminile: “Unterhaltungsprogramm mit südländischer Musik und ein- und zweijährigen Bauchtänzern- sooooooo süß!!!” e altri secondo un punto di vista maschile, più pragmatico. Anche in questo caso il blog è scritto al plurale, con la presenza costante del pronome personale “noi”, ma a volte, quando chi scrive (presumibilmente Samara) parla di sé stesso, lo fa in terza persona. Questo potrebbe far sorgere il dubbio su chi abbia effettivamente scritto i vari post, sebbene l'idea della divisione dei temi rimanga comunque affascinante.
22
3.1.2.3 Motivazioni degli autori In alcuni casi gli autori presentano chiaramente le motivazioni che li hanno portati a scrivere i blog, dettate dalla volontà di condividere le proprie esperienze o utili informazioni sul tema con i lettori del blog. Un esempio è rappresentato dal BLOG 8, in cui il blogger spiega come sia nata l'idea di scrivere un blog sul suo viaggio in Sardegna, che rappresenterebbe un metodo pratico per restare in contatto con gli amici, conoscenti e colleghi rimasti a casa: Ein Blog ist etwas Neues für mich, die moderne Form eines Tagebuches
Die Tour selbst sehe ich als Test für Größeres, ein richtiges Motorrad und
Il BLOG 33 presenta invece una caratteristica particolare: l'autrice, Anne Bauer, racconta il viaggio in moto che l'ha portata a visitare vari luoghi d'Italia, tra cui anche la Sardegna. L'intento dell'autrice è però duplice, in quanto essa intende, da un lato, raccontare la propria esperienza ai lettori del blog e dall'altro compiere un'introspezione in sé stessa. Non si tratta dunque di un mero resoconto di viaggio, bensì della ricerca di sé stessa, della comprensione di sé, come indica anche il titolo scelto dall'autrice per il suo blog: “Eine Selbst-Erfahrung in Italien”. Le motivazioni che l'hanno portata a compiere il viaggio traspaiono dalle riflessioni contenute nel suo blog: Emotionale Grenzen: Zweifel, Bedenken, Angst Schaffe ich das? So lange? Allein? Ohne Ahnung von Motorrädern? Es wird mit mehr als drei Monaten meine längste Reise, sogar meine längste Abwesenheit von Zuhause. Es wird meine erste Motorradreise als Selbstfahrerin. Und meine erste Reise ohne Begleitung. Ich möchte mich auf dieser Reise besser kennen lernen. Meine Fähigkeiten und meine Grenzen. Ich möchte lernen, mit Misserfolgen umzugehen. Ich erhoffe mir die Erweiterung meines geistigen Horizonts - durch das Alleinsein und die Kontakte, die sich ergeben werden. Ich möchte ein Stück Spontaneität, Lebensfreude und Leichtigkeit der italienischen Lebensart lernen. […] Und ich will eine Brücke schlagen zwischen Deutschland und Italien, da ich nach der Reise dort leben und arbeiten möchte. Anne Bauer 14
13 14
http://rollerreise.rtwblog.de/ubermich/ http://www.brigitte.de/weblogs/blogautor-1603054/
23
L'autrice spiega in questo passo come il viaggio le consenta di comprendere quali siano le sue capacità e i suoi limiti, imparando dai propri errori e insuccessi. Il blog in questo caso funge dunque sia da diario di viaggio, utile per condividere le proprie impressioni con vari utenti, molti dei quali sembra conoscano personalmente l'autrice, come si evince dalla lettura dei loro commenti, sia da diario personale, che permette di osservare e valutare la crescita interiore e la maturazione di chi scrive. L'autrice del BLOG 25 sostiene invece di aver creato il blog per poter condividere con altri viaggiatori la sua passione per i viaggi, mettendo loro a disposizione un sito ricco di informazioni su varie mete turistiche e offrendo la possibilità ai suoi lettori di pubblicare i propri racconti o relazioni di viaggi. Il lettore può trasformarsi in questo modo in una componente attiva nella redazione dei testi del blog: Diese Website wurde von mir erstellt, weil eine meiner Leidenschaften das Reisen ist, und ich diese mit euch teilen möchte. Ich schreibe aber auch sehr gerne, und so ist dieser Blog entstanden.[...] Ich freue mich darauf, meine Erfahrungen zu teilen und Informationen, Ratschläge und Tipps für diejenigen zu bieten, die auch gerne reisen oder einfach nur über Reisen lesen möchten. Wenn auch Du Interesse hast, Deinen Abenteuer oder Deine ReiseInformationen über Reiseziele auf der ganzen Welt zu teilen, so zögere nicht Deine Kommentare zu hinterlassen oder poste hier Deinen eigenen Bericht, Geschichte oder persönliche Erfahrung! Einfach mir eine Email schicken!15
Il blog sarebbe dunque nato senza alcuno scopo economico o pubblicitario, in quanto non riconducibile ad alcuna agenzia o impresa, ma semplicemente dalla passione dell'autrice per i viaggi. Nella sezione “Impressum” del BLOG 7 è presente una simile descrizione: la volontà dell'autore pare essere quella di offrire un valido servizio di informazione sui viaggi e sulle mete turistiche per poter consigliare al meglio i lettori, senza che vi siano accenni a società private interessate a farsi pubblicità nel web. In questo caso individuare gli autori è decisamente impossibile: mentre all'inizio pare vi sia un solo autore, proseguendo nella lettura viene fatto accenno ad una pluralità non meglio definita di persone: Immer unterwegs zu sein, nie ankommen – bislang ist mir das ganz gut gelungen. Zwischenstationen: Deutschland, Irland, Belgien, Frankreich. In
15
http://www.weltweitonlinereisen.de/about/
24
meinen Träumen reise ich mit Chatwin, Maltese, Rimbaud. Nie mehr als zwei Paar Schuhe gleichzeitig, versteht sich. Ein Blog zum Reisen bietet sich an. Das Internet ist ja selbst nichts anderes als eine große Reise. Von einem Ort zum anderen, neue Sehenswürdigkeiten und Erlebnisse sind nur einen Mausklick entfernt. Unser Blog soll sowas werden wie der Newsstand am Flughafen, die Tankstelle am Highway oder der Kiosk in der Innenstadt: Infos, Fakten, Tratsch und sonstiges Zeug zum Thema Reisen finden sich, man muss nur ein bisschen stöbern!16
Il riferimento ad alcuni noti scrittori e al web come occasione stessa di un viaggio in che si può intraprendere direttamente in casa propria introduce alla funzione che il sito dovrebbe svolgere secondo le intenzioni degli autori: divenire un vero e proprio riferimento e fonte di informazione per tutti i viaggiatori.
3.1.3 Definizione del rapporto tra gli autori dei blog e i lettori sulla base dell'analisi dei commenti L'unica vera possibilità di interazione possibile tra autore e pubblico nei blog è generalmente costituita dalla funzione “Commento”, una sezione presente dopo ogni post e che consente ai lettori di “dialogare” con il blogger. La funzione commento, per quanto importante ed utile alla comunicazione, non risulta però essere particolarmente utilizzata dai lettori dei blog sulla Sardegna esaminati in questa trattazione. Si possono infatti leggere soltanto pochissimi commenti e solo in determinati post, soprattutto in quelli appartenenti alla categoria dei diari di viaggio pubblicati in rete. Eppure, esaminando i vari interventi, si può notare che i lettori non mancano: la funzione “mi piace” di Facebook, abilitata in quasi tutti i blog e che collega questi al noto social network, viene spesso utilizzata, dimostrando che, di fatto, gli articoli vengono perlomeno letti da varie persone, le quali per un qualche motivo non rilasciano commenti. Non è possibile fornire qui una spiegazione esaustiva del fenomeno: uno dei motivi che hanno reso i blog così popolari è certamente la possibilità di interagire con l'autore e con gli altri lettori, illustrando nella sezione “Commenti” le proprie idee e impressioni, fornendo spesso consigli utili agli altri naviganti e al blogger. Solitamente chiunque scriva e pubblichi dei testi si rivolge ad un tipo di pubblico ideale, spesso ben specifico, come una cerchia di amici, conoscenti o persone
16
http://www.dasreiseblog.de/impressum/
25
accomunate da interessi simili, come accade nei blog personali e in quelli focalizzati su un solo tema (nei blog analizzati si tratta solitamente di resoconti di viaggio), ma gli autori possono indirizzarsi anche ad un pubblico più vasto, costituito da individui sconosciuti al blogger, presumibilmente interessati ai temi trattati nei blog, come nei casi dei blog appartenenti ad agenzie di viaggio e nei blog di viaggio che forniscono ai viaggiatori informazioni utili sulle mete turistiche, come se si trattasse di vere e proprie guide turistiche. Nel caso dei blog di viaggio sulla Sardegna la scarsezza di commenti rende però estremamente difficile identificare il tipo di lettori interessato a questi testi, comprenderne motivazioni, età, provenienza. Potrebbe trattarsi di turisti già stati in vacanza in Sardegna oppure di utenti che vi programmano un viaggio, o ancora di naviganti del web capitati in quei siti per caso, trasportati dai vari link e tags: si è dunque scelto di analizzare i commenti presenti nei blog per poter individuare il rapporto e l'interazione tra autori e lettori. Sui trentasette blog che trattano temi riguardanti la Sardegna si è riscontrata la presenza di soli novantasette commenti, variamente distribuiti in dodici blog17. Il blog più frequentemente commentato risulta essere il BLOG 33, che presenta ben trentadue commenti, molti dei quali in lingua italiana (“Ciao Anne, voglio essere il primo a commentare questo tuo lavoro che hai svolto egregiamente. Ti aspettiamo per il prossimo anno!!! Kommentiert von: Lorenzo | Sonntag, 22. Juni 2008, 15:53 Uhr”18). L'interazione tra l'autrice e i lettori presente in questo blog mostra come dovrebbe procedere la comunicazione nei blog: in seguito alla pubblicazione del post dell'autore dovrebbero scaturire una serie di commenti grazie ai quali possano nascere delle interessanti discussioni sul tema, apprezzamenti per il lavoro svolto dall'autore e la nascita di un rapporto diretto tra chi scrive e chi legge, in modo tale che anche il lettore possa divenire attivo in questo contesto. Alcuni lettori del blog conoscono personalmente l'autrice in questione e lo rivelano nei propri commenti, in alcuni dei quali si possono notare degli interessanti casi di code switching o commutazione di codice, tipico fenomeno del parlato, in quanto il lettore passa facilmente da una lingua all'altra, come nell'esempio seguente, in cui si passa dal tedesco all'italiano:
17
BLOG 3, 8, 9, 11, 13, 15, 22, 26, 27, 28, 30, 33.
18
http://blog.brigitte.de/italien/2008/06/mattanza-tunfis/comments/
26
hi Anne, whoow... kann mich gar nicht sattsehen an den Fotos und den kleinen Videos. Hatte Dich vor 2 Monaten in Mailand getroffen - alles war ja noch sehr neu, unklar und erst im Werden damals. Und nun alle diese Begegnungen. Bin drauf und dran mal wieder nach Italien zu ziehen wo ich so viele Jahre Arbeit und Urlaub machen konnte. Ciao, tante buone cose, a presto! Stephan Kommentiert von: Stephan | Freitag, 11. Juli 2008, 21:53 Uhr 19
Dalla lettura dei commenti del BLOG 33 risulta un pubblico eterogeneo, di varia nazionalità, che in alcuni casi padroneggia più di una lingua. L'interesse dei lettori sembra concentrarsi sulle esperienze della viaggiatrice, sui suoi racconti e sulle fotografie che ha scattato durante il viaggio, piuttosto che su dettagli tecnici riguardanti la moto come avviene negli altri blog di motociclisti (un solo breve commento presente nel blog tratta tale aspetto). Nei blog redatti come diari di viaggio resta da chiarire se i lettori rappresentino delle autentiche conoscenze dei blogger o se si tratti di persone che condividono i medesimi interessi. L'analisi dei commenti spesso non consente di chiarire questo punto. Se in alcuni casi sembra si tratti di lettori interessati ai temi trattati, che non hanno però alcun rapporto con l'autore nella vita reale, in altri stabilire il tipo di legame tra il blogger ed i suoi lettori risulta impossibile. Una serie di commenti presenti nel BLOG 9 accompagnano alcuni interventi del blogger: verranno qui riportati un paio di esempi per mostrare l'incertezza nell'individuazione del tipo di rapporto che lega autore e pubblico. Dalla lettura del primo esempio sembra che chi scrive non conosca direttamente l'autore, ma sia interessato all'esperienza del blogger perché in procinto di attuarne una simile: 15. Juni 2010 um 19:40 Hallo Mirco mach weiter so und lass dich auch vom schlechten Wetter nicht unterkriegen. Ich verfolge deine Berichte mit Interesse da ich ca 22.7.10 fast die gleiche Tour starte. Wünsche dir Sonne und unfallfreie KM . Gruß 250er Sepp20
Il nickname adottato dal lettore (250er Sepp) rimanda ad un determinato modello di moto seguito da un diminutivo, presumibilmente del nome Joseph, mentre l'accenno
19 20
http://blog.brigitte.de/italien/2008/07/sardisches-beac.html Http://rollerreise.rtwblog.de/2010/06/15/tag-2-olbia-cala-gonone/
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al suo prossimo viaggio in Sardegna e l'augurio di compiere un viaggio senza incidenti fanno intendere che si tratti di un appassionato di moto, proprio come l'autore del blog e pare quindi escludere una conoscenza diretta tra i due. Se in questo caso individuare il rapporto tra autore e lettore si è rivelato relativamente semplice, altri commenti possono essere interpretati con un margine di dubbio, come ad esempio il seguente, in cui si può ipotizzare una certa confidenza tra autore e lettrice, dovuta forse ad una conoscenza diretta o un'amicizia:
silvi sagt: 17. Juni 2010 um 18:35 mehr, mehr, mehr! ich bin so neidisch beim lesen, dass ich nich mit um die kurven kratze,
Un commento tratto dal BLOG 8 dimostra come i blogger creino uno stretto legame tra i blog grazie al blogroll: in questo caso un lettore commenta positivamente il lavoro dell'autore, segnalandogli di aver inserito il sito tra i link del suo blog: Ralf sagt: 28. Dezember 2010 um 08:49 Eine sehr schöne Tour. Ich habe deinen Blog bei mir eingebunden >>> http://motorrollerinfo.blogspot.com/ Gruß Ralf22
I commenti presenti nel BLOG 26 sono invece scritti quasi esclusivamente da lettori che tentano di pubblicizzare le proprie pagine web. Di seguito si riporta un esempio: One Response to “Blaue Flaggen für italienische Strände – Sardinien dabei” kathi Says:
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http://rollerreise.rtwblog.de/2010/06/15/klitschnass/ http://rollerreise.rtwblog.de/2010/06/27/fazit/#comments 23 http://www.o-solemio.de/blog/blaue-flaggen-sardinien/ 22
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Si tratterebbe dunque di un'ulteriore conferma del fatto che i blog vengono spesso utilizzati per pubblicizzare vari siti web o altri blog, consentendo ai blogger di ottenere una maggiore visibilità in internet. Il BLOG 26 fornisce un ulteriore spunto di riflessione sulla funzione dei commenti nei blog. Finora si è osservato come, grazie a questa funzione, autori e lettori possano comunicare tra loro per gli scopi più vari: mostrare apprezzamento per i blog o far guadagnare visibilità alle proprie pagine web. Eppure in un solo caso tra quelli osservati si è potuto notare come la comunicazione tra colleghi possa essere mediata dal blog aziendale: i membri di un corporate blog possono sfruttare la sezione commenti come un metodo informale e veloce per comunicare tra loro, informando gli altri colleghi sull'avanzamento del proprio lavoro o eventuali proposte. Nell'esempio proposto una delle autrici si congratula con la propria collega per il suo articolo e le anticipa di voler aggiungervi delle fotografie.
One Response to “Die Entdeckung Sardiniens – Urlaub auf einem faszinierenden Eiland” O-solemio Says: April 20th, 2011 at 22:38 wunderbar, agathe. ich werde in der naechsten zeit meine fotos der nuraghe barumini zu deinem artikel dazu gesellen.24
3.1.4 Tempo e luogo della ricezione dei testi L'ultimo aspetto da considerare nella definizione della situazione comunicativa riguarda i fattori del tempo e luogo in cui avviene la comunicazione. Si tratta di due aspetti significativi in quanto rendono possibile la distinzione tra testi concettualmente orali o scritti in base alla presenza simultanea o meno di autore e destinatario (Thurmair 2010, p. 287). La comunicazione nei blog avviene, come si è visto, in modo asincrono, essendo autore e lettore distanti sia fisicamente che temporalmente. La Adamzik nota che i testi prodotti senza la contemporanea presenza fisica e temporale di autore e destinatario devono essere in qualche modo memorizzati, in modo da rendere possibile al lettore accedervi in un secondo momento (Adamzik 2004, p. 78). Questa caratteristica è propria dei testi salvati sul web e, dunque, anche dei blog. A questi concetti la studiosa 24
http://www.o-solemio.de/blog/die-entdeckung-sardiniens-urlaub-auf-einem-faszinierendeneiland/#comment-1406
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associa anche quello di “data di scadenza” dei testi, per cui dopo un certo periodo essi possono essere cancellati: ciò accade sia nella comunicazione orale, in cui gli enunciati svaniscono non appena pronunciati (seppur memorizzati nella mente) sia nel caso nella comunicazione scritta, supportata da metodi quali la scrittura e le registrazioni audio (Adamzik 2004, p. 78). Anche questo concetto può essere applicato ai blog, i quali sono soggetti a cancellazione, spesso voluta dall'autore stesso per perdita di interesse nel blog oppure perché risultano inattivi, poco frequentati e vengono dunque cancellati automaticamente. L'accessibilità ai testi, estesa inizialmente a chiunque con la creazione del blog e la pubblicazione dei sui contenuti, è dunque una caratteristica effimera dei testi pubblicati in internet:
Mit der Schaffung eines neuen, virtuellen Raums, des Internets, haben sich die Zugangsmöglichkeiten zu einer Vielzahl von Dokumenten zwar erheblich erleichtert. Doch auch oder gerade Internettexte sind nur relativ kurzlebig: als durchnittliche Lebensdauer für Webseiten wurden 44 Tage ermittelt; zudem können diese Seiten ständig verändert werden; die Texte verlieren ihre Eigenschaft, im Wortlaut (längerfristig) fixiert zu sein. (Adamzik 2004, p. 82)
Quest'ultimo accenno alla breve vita delle pagine web è confermata dal fatto che anche uno dei blog presi in esame in questa trattazione (BLOG 1), attivo dal 2008 non risulta più visualizzabile, essendo stato presumibilmente cancellato.
3.2 I testi e le loro funzioni Dopo una breve introduzione sui più importanti modelli funzionali del linguaggio si passerà all'analisi funzionale dei testi presenti nei blog. La definizione delle funzioni svolte dai testi rappresenta un altro importante criterio nella descrizione del tipo di testo esaminato. Ogni testo, infatti, viene concepito dall'autore per un fine ben preciso e svolge una determinata funzione (in alcuni casi più di una). Tra i classici modelli funzionali si ritrovano il modello strumentale di Bühler, che comprende tre sole funzioni, quelle di rappresentazione, espressione e appello, e lo schema di classificazione proposto da Roman Jakobson. Quest'ultimo contempla ben sei
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funzioni del linguaggio: funzione emotiva o espressiva, funzione metalinguistica, funzione referenziale o denotativa, funzione fàtica ed infine la funzione poetica (cfr. Berruto 1997 e Adamzik 2004). In tempi recenti per comprendere le funzioni dei testi ci si riferisce solitamente alla teoria degli atti linguistici elaborata da Austin e Searle, sulla base della quale Brinker ha individuato cinque funzioni: informativa, appellativa, di contatto, dichiarativa e prescrittiva (cit. in Adamzik 2004, p. 108). Ciascuna funzione svolge un ruolo ben determinato nella comunicazione, in quanto tramite la funzione informativa l'autore si prefigge di trasmettere al proprio destinatario un determinato messaggio, la sua intenzione è di informarlo su qualcosa; la funzione appellativa mira invece a far reagire in qualche modo il ricevente, in modo da ottenere da questi un determinato comportamento; attraverso la funzione di contatto l'autore cerca di stabilire un contatto con il proprio interlocutore, mentre tramite la funzione dichiarativa l'autore fa intendere al lettore che il comunicato serve a creare una nuova realtà sociale. Infine ricorrendo alla funzione prescrittiva l'autore fa intendere al lettore che con il suo messaggio obbliga quest'ultimo ad assumere un determinato comportamento (Halliday 1978 in Berruto 1997, Brinker 2001 in Adamzik 2004 e Stede 2007). La funzione assunta dai testi è, secondo Brinker, da associare alle intenzioni dell'autore, ai fini che egli si pone nella produzione del testo, sebbene non sempre funzione ed intenzione coincidano del tutto:
Der Terminus “Textfunktion” bezeichnet die im Text bestimmten, konventionell geltenden, d.h. in der Kommunikationesgemeinschaft verbindlich festgelegten Mitteln ausgedrückte Kommunikationsabsicht des Emittenten. Es handelt sich also um die Absicht des Emittenten, die der Rezipient erkennen soll. […] Die wahre Absicht, die „geheime Intention“ […] kann zwar der Textfunktion entsprechen; sie muß aber nicht mit ihr übereinstimmen. (Brinker 2001 in Adamzik 2004, p. 115)
La Adamzik ritiene invece che identificare la funzione di un testo esclusivamente con l'intenzione che l'autore si prefigge in un dato momento sia riduttivo, in quanto il senso che egli vorrebbe dare al testo e che vorrebbe trasmettere al lettore potrebbe subire dei cambiamenti significativi nel corso della stesura, così come il messaggio potrebbe essere interpretato diversamente da lettore a lettore (Adamzik 2004, p. 116). Per questo motivo la studiosa propone un modello diverso per l'interpretazione
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delle funzioni dei testi, in cui l'intenzione dell'autore viene sostituita da un'altra categoria, che esamina ciò che autore e destinatario possono guadagnare dalla produzione e dalla lettura del testo, un concetto che varia sia in base agli individui, poiché ognuno può interpretare in modo soggettivo il testo, sia nel tempo, nel momento in cui un testo letto più volte a distanza di tempo porta alla luce nuovi significati (“Ertragsmodell” in Adamzik 2004 p. 116-117) . Una tipologia testuale che ha riscosso grande successo è quella “funzionalisticocognitiva” di Werlich, il quale distingue cinque tipi di testo in base a tre variabili, ossia il fine che l'autore si prefigge, il pubblico cui si rivolge e la situazione o circostanze in cui avviene lo scambio comunicativo. I cinque tipi di testo sono i seguenti: descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo e regolativo (Werlich 1975 in Stede 2007). I testi descrittivi hanno dunque come funzione principale quella di descrivere una persona, un paesaggio o un oggetto, mentre quelli narrativi si focalizzano sul racconto di una storia, un fatto o un avvenimento. I testi argomentativi hanno come scopo quello di sostenere una determinata tesi presentando una serie di argomenti a suo favore e confutando quelli contrari, mentre i testi espositivi forniscono informazioni su persone o fatti. Infine i testi regolativi hanno come funzioni quelle di indicare al destinatario particolari norme da seguire o di imporgli obblighi o divieti. I testi presenti nei blog sulla Sardegna, essendo incentrati principalmente su temi turistici, si configurano prevalentemente come testi espositivi, che danno al lettore varie informazioni sulla Sardegna, sulla sua storia e i suoi eventi, testi descrittivi, in quanto forniscono dettagliate descrizioni di paesaggi e paesi e testi narrativi, come i diari o le relazioni di viaggio, in cui particolare attenzione è rivolta al racconto dell'esperienza vissuta in Sardegna. Alcuni testi svolgono però più funzioni contemporaneamente: i testi narrativi presentano anche delle parti descrittive e informative, così come i testi informativi contengono delle descrizioni paesaggistiche. Attuare una classificazione netta dei tipi di testo risulta spesso un'astrazione, poiché nella realtà non esistono testi puri, ma essi adempiono contemporaneamente a varie funzioni. Si potrà inoltre notare come l'autore cerchi spesso di stabilire un contatto con il proprio pubblico, di come cerchi di persuaderlo e convincerlo ad attuare determinati comportamenti ed azioni, come scegliere la Sardegna come meta turistica. Di seguito si esamineranno i tipi di testo presenti nei blog di viaggio sulla Sardegna.
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3.2.1 Testi descrittivi ed espositivi Come si è già accennato, i testi descrittivi hanno come fine quello di delineare esaustivamente un oggetto, una persona o un paesaggio, fornendo una descrizione dettagliata e chiara dell'oggetto preso in esame. I testi descrittivi si focalizzano essenzialmente sulla dimensione spaziale, per cui nella descrizione di ambienti e paesaggi ricorrono spesso gli indicatori logico-spaziali, ossia preposizioni e avverbi di luogo, in modo da collocare esattamente i luoghi descritti nello spazio e favorire la comprensione del lettore (ad esempio: inmitten, hier, dort, unterhalb ecc.). Gli autori di testi espositivi si prefiggono invece come scopo quello di informare i propri lettori nel modo più dettagliato e chiaro possibile. Fanno parte di questa categoria i testi turistici, in cui si ritrovano spesso descrizioni di paesaggi, città, piazze: spesso in questo caso non è facile tracciare una linea di demarcazione netta tra testi descrittivi ed espositivi, in quanto la presenza di descrizioni nei testi può essere ricondotta alla volontà dell'autore di informare il proprio pubblico su una determinata meta turistica facendo ricorso alle descrizioni di natura, città e paesaggi. Inoltre nei blog delle agenzie turistiche o immobiliari le descrizioni svolgono un'ulteriore funzione: non si cerca semplicemente di fornire informazioni sulla Sardegna e i suoi paesaggi, bensì si vuol persuadere il lettore ad affidarsi all'agenzia stessa nell'organizzazione dei suoi prossimi viaggi in Sardegna. Tra i vari testi presi in esame sono rari i testi descrittivi con scopi puramente informativi: spesso mancano infatti le descrizioni impersonali e neutrali tipiche dei testi che hanno come fine primario quello di fornire una serie di informazioni in modo dettagliato e preciso, come avviene nei manuali, nelle guide e nelle enciclopedie. I testi prodotti in ambito turistico devono necessariamente attirare l'attenzione del pubblico su determinate offerte, rendendo i luoghi di vacanza interessanti e originali agli occhi dei lettori. Per questo motivo la maggior parte dei testi dei blog turistici presenta chiaramente il fine persuasivo dell'autore, che può essere dettato da varie motivazioni. I testi descrittivi presentano una sintassi semplice, costituita da frasi brevi, che rendono la descrizione più chiara, vivace e scorrevole alla lettura, mentre i tempi verbali usati sono quelli tipici dei testi descrittivi, ovvero il presente e l'imperfetto. Gli autori adoperano inoltre un lessico ricco e vario affinché la descrizione fornita sia chiara e
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suggerisca immagini plastiche, in modo tale da produrre, soprattutto nei testi a scopo persuasivo, determinati effetti visivi e in alcuni casi uditivi o olfattivi, tramite l'uso di una forte aggettivazione, metafore e similitudini.
3.2.2 Testi narrativi: diari e relazioni di viaggio Ben ventuno tra i blog presi in analisi presentano degli articoli che possono essere ascritti al genere delle relazioni di viaggio o dei diari di viaggio25. Il diario assume così una doppia valenza: da strumento privato, utile per la crescita interiore, diviene un metodo per comunicare con gli altri pubblicamente, divenendo portatore di idee, esperienze di vita e dubbi di persone comuni. La struttura del blog si adatta perfettamente al genere del diario: in entrambi i casi i testi possono avere lunghezze variabili, portano le date in cui vengono scritti e creano nell'autore l'impressione di scrivere per qualcun altro, mentre spesso il processo che porta a scrivere un diario (e un blog) nasce dal voler ricordare fatti e avvenimenti importanti, lasciarli per iscritto per poterli rileggere in futuro. In questo senso vanno forse intesi molti diari di viaggio analizzati in questa trattazione: sebbene gli autori si rivolgano al proprio pubblico, sorge spesso il dubbio che in realtà essi scrivano per se stessi, seguendo le norme dello stile diaristico. La funzione dei testi narrativi è quella di raccontare un fatto o una storia, ossia un evento o una serie di eventi che si svolgono in un determinato asso temporale e che coinvolge una o più persone. Nei blog di viaggio l'evento narrato corrisponde al viaggio stesso, alla narrazione dell'esperienza con ciò che la precede, come i preparativi prima della partenza. I protagonisti sono i viaggiatori, dunque gli autori dei testi, che raccontano il viaggio in modo soggettivo, secondo il loro punto di vista che traspare dal tono della narrazione e dalle loro considerazioni.
25
BLOG 5, 6, 8, 9, 12, 14, 15, 18, 20, 22, 23, 24, 27, 28, 29, 30, 33.
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3.2.3 Testi regolativi: ricette di cucina Questo tipo di testo è presente soltanto nel BLOG 3, in cui sono presenti informazioni sulla Sardegna di vario tipo, che spaziano dalla segnalazione di eventi ad articoli riguardanti la storia, i luoghi e la cultura sarda. Nel blog sono presentate sei ricette che descrivono piatti tipici sardi (sebbene in un caso si tratti della stessa pietanza ripetuta due volte, probabilmente per svista o dimenticanza degli autori). Le ricette di cucina appartengono alla categoria dei testi regolativi: si tratta di testi semplici, in cui gli autori perseguono la massima chiarezza, sono spesso corredati da immagini e vengono strutturati in brevi sezioni numerate o stilate in forma di elenco, che presentano il procedimento da seguire in modo sequenziale.
3.3 Temi affrontati nei blog I temi affrontati nei blog sulla Sardegna sono vari, tutti riconducibili all'ambito turistico e riguardano, tra gli altri, la descrizione delle località, delle spiagge o del cibo. Si possono comunque individuare alcuni temi che ricorrono frequentemente nei blog, come le impressioni che il paesaggio sardo suscita nei turisti, le vacanze trascorse sull'isola dai turisti, le offerte sportive per il tempo libero. Una caratteristica ricorrente nei blog è rappresentata dalla presenza di consigli e suggerimenti basati sulle esperienze degli autori: si tratta di “atti direttivi” attraverso i quali essi cercano di indurre i lettori a compiere determinate azioni (Beretta 1999 in Berruto 2004, p. 169). Di seguito si presenterà una disanima sui temi che compaiono più frequentemente nei blog sulla Sardegna.
3.3.1 Visione della Sardegna Dalla lettura dei testi si può tracciare un'interessante descrizione della Sardegna, ottenuta dalle impressioni di viaggio dei turisti e dai testi redatti dalle agenzie. Si evince l'immagine di una terra per alcuni tratti ancora inviolata, che offre al tempo stesso una vasta gamma di possibilità per il tempo libero e di accattivanti offerte turistiche. Le
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descrizioni variano naturalmente in base agli autori, ai loro interessi e preferenze, all'esperienza vissuta (positiva o negativa) nel caso dei blog di viaggio e dai loro intenti comunicativi. I testi scritti da turisti e dalle agenzie trasmettono un'ottima immagine della Sardegna, descritta spesso come un'isola paradisiaca situata nel Mar Mediterraneo. Il termine Paradies ricorre nei testi ben diciotto volte, mentre in altri casi il termine viene ulteriormente specificato: das traumhafte Naturparadies; Inselparadies im Mittelmeer; Paradies im Mittelmeer; das mediterrane Inselparadies; das Paradies der Wellen; Paradies Insel; Surfer-Paradies; nahes/kleines Paradies; Paradies für Taucher; Urlaubsparadies; Kletterparadies für Sportkletterer. Altrove invece si fa riferimento all'isola come una terra illuminata dal sole (Sonneninsel e la variante inglese Sunny-island) o che, grazie alle sue bellezze paesaggistiche e alle sue attrattive culturali rappresenta un vero e proprio tesoro: ein Schatz im Mittelmeer, Schatzinsel. Costante risulta essere poi nei testi associare l'isola ad atmosfere da sogno, richiamate sia dal termine Traum e composti, sia dagli aggettivi traumhaft (presente nove volte) e idyllisch: Trauminsel; ein Traum für alle Windsurfer; Trauminsel im Mittelmeer; Traumstrand; Traumküste; Sommertraum; idyllisch im Meer gelegen. Inoltre la Sardegna viene spesso paragonata ai Caraibi per la bellezza delle sue spiagge e la limpidezza dei suoi mari: più volte ricorrono i termini Karibik (Ein Hauch von Karibik) e karibisch, una volta il sostantivo Exotik (Ein Hauch von Exotik), mentre le spiagge vengono definite tropische Strände. L'idea di bellezza è espressa variamente nei testi, ma si può notare la presenza costante del sostantivo Schönheit, degli aggettivi schön, wunderschön, faszinierend, spektakulär e atemberaubend. A confermare la notorietà crescente della Sardegna come meta turistica vi sono anche alcune espressioni che la collocano tra le località di vacanza più amate e degne di essere visitate: “Die italienische Insel zählt mit ihren bizarren Felsküsten und den idyllischen Buchten, mit smaragdgrünem Wasser zu den schönsten Ferienzielen Europas”; “Sardinien ist […] einer der schönsten mediterranen Reiseziele, und auf jeden fall eine Reise wert” e la definizione della Sardegna come Urlaubinsel. Nei testi viene spesso fatto riferimento a località ben precise e note, come la Costa Smeralda e Costa Rei: “Costa Smeralda – die Perle im Mittelmeer”, “die Costa
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Smeralda ist das Juwel der italienischen Sonneninsel”; “Costa Rei gehört zu den Perlen in Sardiniens Strandlandschaften”. I paesi, le città e alcuni luoghi dell'interno vengono invece descritti nei siti delle agenzie in modo differente: in questi casi gli autori preferiscono mettere in evidenza dei particolari aspetti che sfuggono ai turisti interessati solo al mare e alle spiagge, ma che vengono invece apprezzati da coloro i quali vogliono conoscere veramente la Sardegna, la sua cultura e le sue tradizioni. L'isola viene presentata così come una terra magica, dotata di una gewisse Magie, misteriosa, abitata da esseri soprannaturali, sopravvissuti alla modernità, le Janas, “zierliche Feen oder böse Hexen die Nachts aus ihren verstecken kamen. Bekannt als Domus de Janas, die Häuser der Feen”. Villasimius viene descritta come un luogo magico (“Ein Märchenhafter Ort”), mentre i paesi vengono collocati in una dimensione atemporale “Fonni: ein Zeitloser Bergdorf ”, “Sadali: ein Zeitloser Ort voller Zauber und Legenden”26. In questi testi viene dato anche particolare rilievo all'archeologia sarda, ai monumenti che recano tracce di un passato lontanissimo, che resistono al tempo integrandosi nella natura sarda, spesso selvaggia. Non mancano quindi riferimenti alle Tombe die Giganti, alle già citate Domus de Janas e ai nuraghi, monumenti che danno della Sardegna l'immagine di un vero e proprio museo a cielo aperto:
Einige sagen, Sardinien sei wie ein Museum unter freiem Himmel. Und dem, kann ich nur zustimmen. Es ist nicht leicht, ein Land zu finden, in dem die Spuren der Vorgeschichte so allgegenwärtig und lebendig ist wie auf dieser kleinen Insel. Sardinien hat eine lange Geschichte zu erzählen, und viele historische Sehenswürdigkeiten und Monumente zu bieten. (BLOG 3)
Infine, due testi propongono una celebre citazione del poeta inglese David Herbert Lawrence riguardante la Sardegna: “Sardinien ist eine Insel, die außerhalb von Zeit und Raum liegt”, che rappresenta al meglio l'essenza di una terra magica, per certi versi ancora selvaggia. Anche alcuni blogger sembrano aver colto la natura selvatica della Sardegna, poiché in alcuni testi i riferimenti a questo aspetto: ricorrono spesso gli aggettivi wild, pur, unberührt e appare una volta il titolo emblematico “Sardinien...ein Naturspektakel!”.
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Errori presenti nel testo originale.
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3.3.2 Campeggio in Sardegna Gli autori dei BLOG 18 e 20 raccontano la loro esperienza di viaggio in Sardegna adoperando la forma del diario di viaggio. Ciò che li accomuna è la scelta di trascorrere le proprie vacanze in campeggio, sebbene i due testi presentino delle differenze significative. In entrambi i casi si tratta di esperienze positive, che si sono svolte in Sardegna nei mesi estivi: nel BLOG 18 vengono riportate dettagliatamente le date del viaggio (dal 15 al 23 agosto del 2008), mentre dalla lettura del BLOG 20 risulta che il periodo di tempo cui si fa riferimento è da collocare nell'estate 2009. I viaggiatori hanno visitato due diverse zone della Sardegna, la Gallura nel caso del BLOG 18 e l'Ogliastra nel caso del BLOG 20. La narrazione nel BLOG 18 si focalizza sulla descrizione di ogni singola giornata, partendo dalla colazione fino ad arrivare alla sera; in questo caso gli autori indugiano su dettagli riguardanti prezzi, cibi, spese e piccoli incidenti dovuti alla scarsa conoscenza della natura sarda. I dettagli forniscono una descrizione precisa di ogni singolo giorno e sembra che con tale espediente gli autori vogliano ricordare tutti gli aspetti della vacanza. Il lettore che cerca informazioni sulla Sardegna potrebbe trovare tale narrazione poco interessante, mentre gli amici e i conoscenti dei due turisti potrebbero trovare divertente tale resoconto. Una sezione del blog è però dedicata alle osservazioni, in cui l'autore riassume la vacanza tematicamente: vengono dunque affrontati temi come i prezzi nella Costa Smeralda, i metodi adottati per gli spostamenti e una descrizione del campeggio ricca di informazioni utili ai turisti eventualmente interessati a trascorrervi le proprie vacanze. In uno dei due blog viene data meno importanza ai dettagli riguardanti le singole giornate (BLOG 20), mentre la narrazione si concentra sulle attività svolte dai due turisti, più varie rispetto a quelle dei viaggiatori del BLOG 18: questi non si limitano a passare le giornate in spiaggia, ma trascorrono una vacanza caratterizzata dalla varietà di attività svolte, come la visita di luoghi naturali (le Grotte Su Murmuri), la gita in kayak e le escursioni che li portano a visitare spiagge incontaminate, difficilmente raggiungibili e per questo spesso ignorate dal turismo di massa (la famosa Cala Goloritzè). Uno dei pochi accenni ai cibi presenti nei testi riguarda il consumo di prodotti tipicamente sardi: “Also machten wir uns auf dem Heimweg auf unseren
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Campingplatz La Pineta und tranken nach diesem ausgefüllten Tag ein kühles Ichnusa ”. Nel testo sono inoltre presenti una serie di consigli che l'autore vuole trasmettere ai propri lettori in modo che questi non commettano gli stessi errori dei viaggiatori. Particolarmente interessante in questo contesto è il racconto del tragitto di ritorno da Cala Goloritzè, che ha segnato l'esperienza dei turisti e che viene definito come un “Martyrium erster Klasse”. I due turisti, in un caldo pomeriggio di agosto, hanno intrapreso il cammino che li avrebbe riportati al parcheggio, sopportando per ben due ore il caldo torrido e il sole che picchiava sulle loro teste. Essi si sentono quindi quasi in dovere di avvisare i lettori fornendo, alla fine del racconto, degli utili consigli:
Um die Bucht zu erreichen, muß man eine ca. eineinhalbstündige Wanderung auf sich nehmen, aber jeder Schritt lohnt sich. Man sollte aber unbedingt mehrere Liter Wasser mitnehmen, da der Wanderweg oftmals durch die pralle Sonne führt. Desweiteren auf keinen Fall Schnorchel und Taucherbrille mit in den Rucksack einpacken! [...] Damit andere nicht dieselben Fehler machen: • genug Trinkwasser mitnehmen • gutes Schuhwerk • Früh hin, spät zurück • Sollte man die Sonne noch nicht gewohnt sein: unterhalb der Felsnadel befinden sich Sitzbänke, welche im Schatten liegen, also am Besten verbringen Sie dort die Mittagsstunden.
Consigli come questi, rivolti a turisti inesperti o impreparati, possono certamente risultare utili nell'intraprendere un viaggio di questo tipo. L'autore non si limita a quest'esperienza, ma fornisce ai lettori altri dettagli importanti, come il link ad un sito in cui si possono trovare i campeggi presenti nell'Ogliastra (“Eine tolle Übersicht der Campingplätze in der Region Ogliastra, für die es sogar einen Download für google earth gibt, findet man hier”) o ancora istruzioni su come raggiungere Cala Goloritzè, corredate da un link che consente di scaricare i dati GPS del percorso: Wie erreicht man die Cala Goloritzé? Um die Cala Golortizé zu erreichen, fährt man die bekannte S.S. 125 bis in die kleine Ortschaft Baunei und folgt dort der Ausschilderung nach “Il Golgo“. Der Weg zweigt relativ scharf nach oben ab, also fährt man innerhalb der Ortschaft am Besten etwas langsamer, um die Abzweigung nicht zu verpassen. Nun folgt man einfach der Straße, bis ein Schild den Weg zur Cala Goloritzé weist. Uns befielen leichte Zweifel, ob wir den
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richtigen Weg eingeschlagen hatten, da sich die Strecke ein wenig länger als gedacht hinzog.
Altri suggerimenti riguardano infine il tipo di scarpe adeguato alle visite alle grotte e l'indirizzo per le escursioni in kayak a Cardedu. Dalle esperienze altrui il turista può in questo modo trarre utili spunti per il proprio viaggio ed evitare gli errori già commessi da altri. Gli autori del BLOG 20, come già accennato, indugiano invece minuziosamente su temi come l'esperienza del campeggio, i prezzi nella Costa Smeralda, l'autostop, presentati con particolare dovizia di dettagli. Gli autori si soffermano in particolar modo sui prezzi di prodotti e servizi, come mezzi di trasporto (autobus e traghetti), cibi e bevande (l'attenzione si concentra prevalentemente sui prezzi di pizze e gelati), interpretando in questo senso anche le preferenze dei turisti tedeschi che vogliono vivere per qualche giorno la “bella Italia”:
Pizza: Der Deutsche kann sich auch heute noch auf eine original italienische Pizza in seinem Urlaub freuen! Die Preise sind moderat und betragen zwischen 4,50 € für eine Pizza Margerita über 7,50 € für eine Pizza Al Procciutto bis über 10 € für Exklusiv-Pizzen. Besonders lecker: Auf Sardinien wird standardmäßig Mozarella als Pizza-Käse verwendet. Eis: Hier staunt man erst einmal gut! Eine Kugel Eis kostet in Palau überall 1,50 €. Eine weitere Kugel dann “nur” noch 50 Cents und drei Kugeln 3 €. Geschlagen werden diese dann nur noch von Porto Cervo, wo für 2 Kugeln Eis 3 € bezahlt werden müssen. Bus: Die Busverbindung auf Sardinien kann sich bezahlen lassen. Der Shuttle-Bus von Olbia Flughafen nach Palau hat 5 Euro gekostet, die Rückfahrt ins Zentrum Olbia 3,20 Euro. Der Stadtbus in Olbia kostet gerade mal 60 Cents.
Infine, trattandosi di un blog appartenente a due giovani di età presumibilmente tra i venti e i venticinque anni, non mancano gli accenni alla vita notturna in Costa Smeralda, esperienza assente negli altri blog sulla Sardegna.
3.3.3 Sardegna in moto Esplorare la Sardegna a bordo di una moto rappresenta un'occasione unica, che consente di visitare vari luoghi grazie alla facilità degli spostamenti e all'impressione di trovarsi veramente a contatto con la natura, percorrendo tragitti insidiosi, le cui curve rendono la Sardegna una delle mete preferite dai motociclisti (BLOG 3):
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Sardinien, ist eine kleine Insel im Mittelmeer, die allen Motorradfreunden einen unendlichen Fahrspaß bietet. Durch Berge und Wälder, weite Ebenen und herrliche Küstenstrassen, kurvenreiche Bergstrecken mit faszinierenden Aussichten und den historischen Städte Sardiniens. Lernen Sie die Schöhnheit dieser kleinen Insel kennen, die so viel Grosses zu bieten hat. In nur 5 Tagen ist es möglich die Insel zu durchfahren und die Schönsten Plätze die einen Besuch wert sind zu besichtigen.
È in alcuni diari di viaggio che si riscontra con più frequenza questo tema: tra trentasette blog analizzati sei sono stati scritti da motociclisti. Gli autori raccontano la Sardegna secondo la loro prospettiva, dedicando nella narrazione ampio spazio ai viaggi, delineandone i percorsi scelti e le avventure vissute. La narrazione inizia solitamente con i preparativi per la partenza, descritti in modo dettagliato e spesso accompagnati da fotografie. Mancano in questi testi le accurate descrizioni dei luoghi o dei paesi visitati, citati spesso solo come tappe provvisorie dei viaggi, sebbene in alcuni blog si possano trovare delle eccezioni:
Nach Porto Torres folgt eine herrliche Küstenstraße bis Castelsardo. Leider auch hier recht wolkenverhangen. Castelsardo ist ein typisches Urlaubsdörfchen für die nicht ganz so Armen. Man merkt, die Costa Smeralda ist nicht mehr weit, da wo sich die Durchlauchten tummeln. Das Dorf wirkt wie direkt an den Berg geklatscht, eine Straße führt hindurch. Auf dieser ist ein buntes Treiben, es reiht sich Souvenirgeschäft an Bar an
Rivolgendosi prevalentemente ad appassionati di moto, i suggerimenti riguardano soprattutto i percorsi ritenuti migliori (BLOG 8 “[...] inzwischen denke ich, auf der Ostseite hast du mehr Spaß mit Kurven und Bergen. An der Westküste ist es doch einiges flacher und ländlicher. Aber auch schön… wenn ich nochmal fahren würde, würde ich vermutlich westlich und nördlich bleiben…”) e gli accorgimenti da prendere nella guida. Ricorre inoltre nei racconti l'insorgere di problemi legati ai pneumatici, dovuti allo stato delle strade sarde, che costringono i protagonisti a recarsi dal gommista più vicino. In questi casi i suggerimenti ai lettori non si fanno attendere:
Hey Leute, eine nette Dame vom ADAC hat mich grad angerufen, sie haben einen Ersatzreifen für mich gefunden!! Und zwar nur 40km von hier entfernt!! Jetzt organisiert sie einen Transport und dann kann ich heute auch schon wieder rollern!!! [...]
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Und hier mal eine kleine Fotocollage, so sieht ein Reifen nach 1700km Sardinienstraße aus, nach genau 7 Tagen !!! Also, die Warnungen scheinen ja wohl zu stimmen… ACHTET AUF EURE REIFEN! (BLOG 8)
Anche in questi casi il racconto e i consigli si focalizzano sui temi che maggiormente interessano gli autori e i lettori, condividendo esperienze grazie alle quali gli altri turisti non possano venir colti impreparati. Si può notare dunque una certa solidarietà nei blog redatti come diari di viaggio, in cui i lettori possono trovare spunti e valide informazioni sulle località turistiche, sebbene ogni esperienza sia naturalmente soggettiva e possa essere vissuta in modo differente da persona a persona.
3.3.4 I Sardi: popolo ospitale ma dalla guida pericolosa Nei testi ricorrono più volte il termine Gastfreundschaft e l'aggettivo gastfreundlich, che indicano una delle caratteristiche tipiche del popolo italiano, rappresentato in questo caso dai Sardi (BLOG 1, 3, 4, 17, 18, 33, 37). La natura ospitale dei Sardi era stata notata già da Antoine-Claude Pasquin, detto Valery, scrittore francese che visitò la Sardegna nel lontano 1834 e ne rimase profondamente colpito, tanto da dedicare al suo viaggio la seconda parte dell'opera Voyages en Corse, à l'île d'Elbe et en Sardaigne. Un intero capitolo dell'opera ha come tema proprio l'ospitalità sarda, evidentemente uno dei tratti distintivi della popolazione, che ha radici lontane:
[…] L'ospitalità sarda ha tutto un altro carattere: è, se si può dirlo, più primitiva, più antica, più semplice, più universale. La Sardegna, che ha mantenuto il nome che aveva fin dai tempi eroici, conserva ancora un gran numero di tratti caratteristici che ricordano le virtù e i costumi degli antichi popoli. L'ospitalità è allo stesso tempo una tradizione, un gusto e quasi un bisogno per il Sardo. (Valery 1999, p. 21)
Accenni alla famosa ospitalità sarda sono presenti soprattutto nei blog scritti da privati, i quali, parlando per esperienza personale, hanno potuto notare e apprezzare questo aspetto del carattere dei Sardi. Ospitalità definita eccezionale nel BLOG 33 e che lascia stupita la stessa protagonista:
Ich muss wohl einfach versuchen, diesen magischen Abend in Worte zu fassen, die vielleicht annähernd das wiedergeben können, was ich erleben durfte an sensationellen Gaumenfreuden (ich will nicht wissen, wie viele
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Japaner mich um den Genuss dieses phänomenalen Tunfischs beneiden), außergewöhnlicher Gastfreundschaft (ich wurde in den Kreis der Freunde aufgenommen, als wäre ich schon immer dabei gewesen) und Unterhaltung (ein sehr lebhafter Abend mit Leuten unterschiedlichster Provenienz, die die Liebe zum Essen verbindet).
Nei blog redatti dalle agenzie di viaggio l'ospitalità è spesso intesa come tratto tipico della Regione, una peculiarità che rende una vacanza in Sardegna indimenticabile, integrandosi questa perfettamente con le altre componenti che caratterizzano il soggiorno sull'isola:
Doch Vorsicht: Mandriola & Putzu Idu im Westen Sardiniens machen süchtig, wer einmal kommt, der will auch wieder kommen! Ob es das leckere Lepori- Eis, der Vernaccia, der fantastische Sonnenuntergang, das kristallklare Meer oder das säuseln des Windes, die Gastfreundlichkeit der Einheimischen oder aber der unvergessliche Duft der salzigen Luft und der mediterranen Macchia ist, bleibt ungewiss. Ich glaube es ist die Kombination aus allem zusammen was diesen Ort so magisch und unvergesslich macht. (BLOG 3)
In un solo blog si ritrova una descrizione atipica dell'ospitalità sarda, di cui il blogger si lamenta, seppure in modo ironico, sospettando che nel vino sardo vengano sciolte delle sostanze che lo rendono talmente buono da creare dipendenza:
Kommen wir mal zu den Menschen: den SARDEN. Mit ihrer fürchterlich herzlichen Art lullen sie einen ein, sodass man sich kaum losreißen kann. Dabei verführten sie uns mit oben beschriebenen Drogen. Das breite Grinsen und zufriedene Vor-sich-hin-dösen ist hoch ansteckend und führt zu Dahinsinken-in-einen-Plastikstuhl. Medikamente gegen diesen Virus haben wir erst später gefunden: das Überfahren der deutschen Grenze holt uns zum Glück rechtzeitig in die Nüchternheit zurück. Hier könnte man ja in diesem Zustand nicht überleben. (BLOG 29)
Un intervento presente nel BLOG 3 collega infine l'ospitalità sarda a quella tedesca, in particolare la bavarese. Il sito riporta che in occasione dell'Oktoberfest è stata organizzata una simile manifestazione a Cagliari, un evento che costituisce un punto d'incontro tra le due culture e che fornisce un'importante opportunità di integrazione: “Es entstand ein Treffpunkt für kultur und deutsche Gastfreundschaft auf der beliebte Urlaubsinsel Sardinien. […] Das Oktoberfest, nur zwei Schritte vom Meer!”.27
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Errori presenti nel testo originale.
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Tra le impressioni che i viaggiatori hanno dei Sardi si può annoverare anche la loro guida pericolosa, a volte sconsiderata. Si tratta infatti di un tema presente in vari blog, che evidentemente stupisce il turista tedesco:
Dort herrscht so gut wie kein Verkehr und der Belag ist herrlich griffig. Überhaupt, der Sarde ist ein komischer Autofahrer. Auf Landstraßen, egal ob grade oder kurvig, gibt er Gummi wie ein Geisteskranker. Da kommt man auch mit Bike kaum hinterher. Aber in der Stadt gurkt er rum wie Käpt’n Ahab auf seinem Dampfer, bremst mal völlig spontan, um mit einem Nachbarn zu plaudern und fährt total relaxt. (BLOG 8)
Nell'esempio si può cogliere la capacità dell'autore di descrivere in modo realistico le sue esperienze di viaggio, ricorrendo a uno stile divertente e scherzoso, che lo porta in questo caso a paragonare l'autista sardo al celebre capitano Achab, personaggio del romanzo Moby Dick di Hermann Melville. La “spericolatezza” dei Sardi alla guida pare confermata dall'autore del BLOG 29, il quale li descrive come dei guidatori particolarmente vivaci, che riescono a schivare qualsiasi ostacolo, riuscendo a passare facilmente anche attraverso le stradine più anguste: Wenn Sarden ins Auto sdteigen28 verändert sich der Einfluss des Virus und überträgt sich auch auf das Auto. Sie werden plötzlich lebhafter, verfolgen eine ganz klare Bewegungslinie. Ihre Autos bekommen dann flexible Außenmaße und passen sich der zur Verfügung stehenden Breite an. Nur so kommen sie durch die 1,23m breiten Gassen inkl. Gegenverkehr. Sie schaffen es immer, um unsere Mopeds und auch um rumstehende Kühe herum zu driften. Insgesamt sind sardische Autofahrer sehr
kontaktscheu. Sieht man mal einen ist er schon wieder um’s Eck geflitzt.
L'autrice del BLOG 15 nota invece come sia difficile e pericoloso utilizzare la bicicletta come mezzo di trasporto a Cagliari, descrivendo i suoi spostamenti come un vero e proprio slalom tra le varie macchine e motorini. Infine, un'ultima caratteristica dei Sardi cui viene fatto spesso accenno nei testi è la loro scarsa conoscenza delle lingue straniere. Si tratta di una realtà confermata da diversi blogger, che consigliano ai lettori di tenere sempre a portata di mano dizionari e manuali di conversazione, indispensabili alla comunicazione (BLOG 18 “Englisch oder gar Deutsch spricht kaum einer. Ein Wörterbuch sollte nicht fehlen”).
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Errore presente nel testo originale.
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L'autore del BLOG 8 riporta nel suo racconto un incontro con un anziano del luogo, il quale, sorprendentemente, parla un po' di tedesco:
Während ich so Eis essend am Marktplatz unter Bäumen sitze, kommt ein klitzekleiner uralter Mann vorbei, mit Baskenmütze und Hosenträgern. Wirklich, er war bestimmt nur 1,40m und geschätzte 95 Jahre alt! Er guckt mich interessiert an und sagt “Bon appetito”. Ich erwidere “grazie” und er darauf “schmeckt’s?” Leicht erstaunt sage ich “natürlich, schmeckt sehr gut”. Er guckt mich an
Nonostante i problemi di comunicazione dovuti alla lingua è possibile notare come i turisti apprezzino gli sforzi degli abitanti nel fornire loro indicazioni, a dimostrazione del fatto che anche in questo caso la determinazione e lo spirito di ospitalità tipico dei sardi sono capaci di superare persino le più ardue barriere linguistiche.
3.3.5 Vacanze in Sardegna all'insegna della dolce vita e delle gite culturali Un tema spesso presente nei testi è rappresentato dalle classiche vacanze in Sardegna, in cui svolgono un ruolo di maggior rilievo le tipiche attrattive turistiche come spiagge, mare e visita delle città. I turisti cercano in questi casi di vivere quella che all'estero è la tanto celebrata “dolce vita” nella “bella Italia” (entrambe le espressioni sono citate nel BLOG 6). Gli autori del BLOG 6, ad esempio, utilizzano frequentemente termini italiani conosciuti anche a livello internazionale, che danno alla descrizione un tocco autentico, contestualizzandola in Italia: si preferisce così adoperare parole come “gelateria”, “vino rosso” e “ravioli”, anziché i corrispondenti termini tedeschi. Le
immagini
evocate
nei
testi
riguardano
prevalentemente
l'ambito
paesaggistico, sebbene mare e spiagge siano i veri protagonisti delle descrizioni. Risultano infatti rari gli accenni alle zone dell'interno (tranne nel caso del BLOG 3, che fornisce indistintamente informazioni su molte località sarde), testimoniando la tendenza dei turisti di preferire solitamente le coste, tralasciando le località interne.
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Se in alcuni casi ciò è vero, in altri blog si possono notare delle eccezioni: il BLOG 23 presenta la relazione di viaggio di un turista svizzero che ha visitato sia località turistiche costiere, come
Baja Sardinia e la città di Alghero, sia le zone
dell'interno, rappresentate da Aritzo e Oliena. Inoltre si tratta di uno dei pochi casi di blog privati in cui l'autore si sia recato alla Giara di Gesturi e in luoghi archeologici di estrema importanza storica come il complesso nuragico “Su Nuraxi”. Infine, la visita alla sorgente Su Gologone è considerata dall'autore irrinunciabile: “Man sagt, eine Sardinien-Reise ohne den Besuch im Su Gologone wäre wie ein Rom-Besuch ohne Kolosseum. Auf jeden Fall empfehlenswert”. Anche l'autore del BLOG 5 riporta nella sua relazione di viaggio una visita ai nuraghi siti nei dintorni di Costa Rei, fornendone una breve descrizione. In un solo blog tra quelli analizzati è infine possibile trovare un accenno alla figura di Giuseppe Garibaldi, grande personaggio che lega la storia della Sardegna a quella dell'Italia intera (BLOG 12). Il blogger si reca infatti all'Arcipelago di La Maddalena e, convinto dalle sue compagne di viaggio, visita la casa museo di Garibaldi. In realtà l'autore parla genericamente dell'isola La Maddalena, non cogliendo o non ricordando che la casa di Garibaldi si trova sull'isola di Caprera. Questo luogo desta comunque il suo interesse: Die Mädels sind kulturell interessiert und so finde ich mich plötzlich in einer Führung im ehemaligen Wohnsitz von Giuseppe Garibaldi wieder. Der Mann war Guerillakämpfer und scheint für Italiener von großer Bedeutung zu sein. Ich bewundere seinen Rollstuhl, das berühmte rote Hemd, ein paar Kochtöpfe und auch der Wandflaschenöffner verdient eine Erwähnung des Führers, der übrigens nur italienisch spricht.
3.3.6 La Sardegna secondo il punto di vista degli sportivi La Sardegna è un'isola particolare, in cui modernità e tradizione convivono in modo armonico. Quest'ambivalenza vale anche per il paesaggio, poiché, nonostante la sfrontata aggressione edilizia a danno del territorio, sull'isola vi sono sono ancora dei luoghi incontaminati, dalla bellezza selvaggia, in cui la natura regna incontrastata. Qui è presente un tipo di turismo che si concentra sulla riscoperta e l'esplorazione del territorio e che associa il divertimento e la natura allo sport. La Sardegna si presenta anche in questo caso come una delle mete prescelte da turisti appassionati di
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arrampicata, trekking o che vogliono cimentarsi in sport acquatici come il nuoto, le immersioni, il surf, i tuffi e persino la canoa. Cambiano in questi casi il tipo di turista, le sue esigenze e in alcuni casi anche il periodo in cui si svolge la vacanza. Una delle prerogative di questo tipo di vacanza è certamente la ricerca di luoghi in cui l'intervento dell'uomo sia minimo o nullo e che facciano da cornice alle attività sportive predilette. L'integrazione tra uomo e natura è in alcuni casi totali, come suggerito dalle offerte turistiche del BLOG 11, il cui scopo è proprio quello di far entrare l'uomo a contatto con la natura, tramite escursioni e gite tematiche. Mentre le tipiche vacanze estive si possono collocare nei mesi dell'anno più caldi, i turisti che preferiscono questo tipo di offerte trascorrono spesso le loro vacanze nei mesi più miti, sebbene con delle eccezioni: nel caso del BLOG 11 è riportata la relazione di un viaggio avvenuto tra settembre e ottobre, mentre le nove relazioni di viaggio presenti nel BLOG 27 fanno riferimento soprattutto ai mesi primaverili ed estivi, anche se tre di questi si sono svolti in agosto ed uno a novembre. A questi si aggiunge la relazione del BLOG 36, datata a novembre. Uno degli sport più amati è certamente l'arrampicata: vari interventi dei blog sono dedicati a questo tema: in particolare un intervento del BLOG 36, intitolato “Klettern auf Sardinien”, si rivolge in modo specifico agli appassionati di questo sport. L'autrice racconta di un suo viaggio in Sardegna, intrapreso proprio nel tentativo di trovarsi in mezzo alla natura incontaminata e per sfuggire al rigido autunno tedesco. L'isola viene definita un Kletterparadies für Sportkletterer , concetto ripreso più volte nel testo: “da Sardinien als Klettergebiet gilt...” e “Sardinien ist unter Kletterern sehr bekannt”, che testimoniano la notorietà della Sardegna tra gli esperti in tale campo. Anche in questo caso la descrizione della Sardegna è legata a dagli interessi dell'autrice, infatti i paesaggi sono definiti in base alla presenza o assenza di pareti scalabili, mentre nord e sud si differenziano proprio per l'aspetto fisico e geologico: “Während man im Süden entspannt am Kalkfelsen klettern kann, zittern Einem im Norden bei Capo Testa schon mal ordentlich die Knie, wenn man an den bizarren Granitformationen auf Reibung nach oben muss”. L'autrice consiglia in particolar modo la zona di Cala Fuili, in quanto adatta sia alle esigenze dei principianti sia a quelle degli arrampicatori più esperti. Nel passo seguente si può individuare la nota paesaggistica che funge da mero contorno all'attività sportiva, rendendola piacevole e maggiormente attrattiva:
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Im bekanntesten Klettergebiet Cala Fuili (bei Cala Gonone) ist für den Anfänger wie auch für die Kletterprofis alles dabei. Cala Fuili ist eine trichterförmige Schlucht, die sich vom Meer her verengt. Jede gekletterte Route belohnt einem mit dem fantastischen Ausblick aufs türkis-blaue Meer.
La blogger suggerisce ai lettori anche una visita a Capo Testa, altra località nota agli arrampicatori, dispensando inoltre alcuni consigli riguardo il campeggio, il periodo migliore per compiere un viaggio di questo genere, informazioni sui collegamenti aerei e sulla lingua parlata. Gli ultimi suggerimenti riguardano in modo quasi esclusivo il materiale da arrampicata:
Nicht vergessen •Klettergurt und Schuhegehören ins Gepäck •ein Seil, praktischerweise ein 70m Seil, da einige Routen an die 30-35m lang sind •Selbstsicherung und Exenverstehen sich beim Vorstieg von selbst, in einzelnen Klettergebieten und Routen wird empfohlen, Friends und Keilemitzunehmen, wer also welche zu Hause hat, einpacken! •Wanderschuhe oder zumindest Zustiegsschuhe sollten auch mit im Rucksack sein, denn der eine oder andere Zustieg zur Kletterwand setzt festes Schuhwerk voraus. •Wer im Herbst oder Winter fährt, sollt sich warme Kleidung und einen Schlafsack mitnehmen, der auch mal Minusgrade aushält.
Il BLOG 27, creato dall'agenzia Frosch Sportreisen, contiene una serie di relazioni di viaggio pubblicate dai clienti, i quali raccontano la propria esperienza in Sardegna. Trattandosi di un'agenzia specializzata nell'organizzazione di viaggi sportivi, tale offerta è varia e diversificata: i clienti hanno infatti la possibilità di scegliere tra escursioni, canottaggio, surf, visite alle città, escursioni in bicicletta e persino programmi mirati al benessere psicofisico (yoga e palestra). Colpisce in particolare l'intervento di un cliente, il quale racconta di una visita alle grotte che si svolge in modo per lui fino ad allora inconsueto e che lo porta nelle profondità della terra, un mondo sotterraneo che gli ricorda il Gollum, personaggio scaturito dalla fantasia dello scrittore J. R. R. Tolkien: Spätestens beim Erblicken des Höhlenzuganges war klar, das läuft hier anders: Helm mit Lampe aufgesetzt, Sicherungsseil eingeklinkt und dann ging es durch einen winzigen Felsschlund über eine 15 cm breite Strickleiter 6 Meter in die Tiefe. Uns wurde die Möglichkeit geboten, eine Tropfsteinhöhle hautnah mit allen Sinnen zu erfahren. Die Abwesenheit von
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Tageslicht und das Fehlen jeglicher Umgebungsgeräusche führten zu einem veränderten Zeitempfinden. Die allgegenwärtigen Tropfen ließen so manche Passage zur Rutschpartie werden und der Berg über einem löste eine latente Beklemmung aus. Es war eine bereichernde Erfahrung. Ich war aber auch ein wenig erleichtert, das Tageslicht wieder zu erblicken und Golum`s Welt zu verlassen.
3.3.7 La vita in Sardegna: impressioni di una studentessa Erasmus e altre due testimonianze Un contributo pubblicato nel BLOG 3, scritto da una studentessa tedesca a Cagliari nell'ambito del programma Erasmus risulta interessante per delineare l'immagine della Sardegna non solo come meta turistica, ma come luogo di integrazione e di incrocio delle varie culture. Scegliere di partire con il programma Erasmus significa studiare in una terra straniera, apprenderne la lingua, la cultura e le tradizioni grazie al contatto diretto con gli abitanti, giungendo a instaurare un legame indissolubile con la città ospite. Questo è ciò che è accaduto alla studentessa tedesca che ha deciso di trascorrere un intero anno a Cagliari, imparando a conoscere la città, l'università e tradizioni prima di allora sconosciute. La ragazza giustifica la sua scelta nel migliore dei modi: Cagliari rappresenterebbe la città Erasmus ideale, poiché né eccessivamente grande né troppo piccola, situata sul mare e abitata da persone gentili e disponibili. Torna dunque il tema dell'ospitalità sarda, vissuta però in modo ancor più autentico, con la nascita di amicizie e il contatto con la vita quotidiana sull'isola:
L'intento della studentessa è quello di fornire un quadro dettagliato della sua esperienza, dando consigli ai lettori sui luoghi da visitare e sui posti solitamente frequentati dagli studenti Erasmus. Vedere Cagliari o qualsiasi altra città attraverso gli occhi di una studentessa straniera rappresenta un interessante spunto di riflessione per pensare alla città in modo
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nuovo, allontanandosi dallo sguardo trasognato del turista e dalla visione disincantata dei suoi abitanti. L'esperienza narrata si configura come estremamente positiva, da sogno, come la definisce la studentessa stessa (“Erasmus in Cagliari, Sardinien - ein Traum!”), poiché vivere la Sardegna per un intero anno non può essere paragonato al trascorrervi le vacanze estive, grazie allo stretto rapporto che si crea tra l'isola e la sua ospite: “Für viele wird im Sommer die Mittelmeerinsel Sardinien zum Urlaubsparadies, als Erasmusstudent wird sie zu deinem zu Hause.” La città è descritta come un luogo vivo, ricco di eventi, in cui è impossibile annoiarsi, mentre ciò che si impara in Erasmus non riguarda soltanto le materie universitarie, bensì ciò che realmente è utile per conoscere una terra e le sue caratteristiche, facendo scaturire riflessioni di più ampio spettro:
Abgesehen vom Unilernstoff lernt man jeden Tag Dinge mit anderen Augen zu sehen und öffnet neue Sichtweisen. Warum heisst in Sardinien feste Freundin Verlobte? Wie wird der sardische Schnapps Mirto hergestellt? Warum sind so viele Sarden sauer auf die Nato und ihre geheimen Übungen in Sardinien? Was heisst Prost auf Sardisch? Wie kocht man ein richtiges Risotto? Was ist Fregola? Wann ist der Strom am billigsten? Und gibt es das alles auch in den Ländern der anderen Erasmusstudenten, die dir so sehr ans Herz gewachsen sind? Oder wie funktioniert es da?
Una simile sensazione è vissuta anche da una degli autori del BLOG 1, la quale, trovandosi di fronte alla necessità di decidere se trasferirsi in Germania o restare in Sardegna (abitandovi già per lavoro), sceglie, per questioni economiche, di vivere in Germania, tuttavia con una precisazione: “Man kann es drehen und wenden wie man mag, der Mensch besteht nun mal nicht nur aus Kopf sondern auch aus Emotionen: Sardinien ist und bleibt meine persönliche Wahlheimat!”. Riconducibili allo scaturire di emozioni provocate dalla vita in Sardegna sono anche le riflessioni che inducono l'autrice del BLOG 33, Anne Bauer, a rivalutare la propria vita, fino a desiderare di trasferirsi in Sardegna. Essa definisce la Sardegna come la sua “Insel der Glückseligkeit” ribadendo più volte di considerare l'isola il suo piccolo paradiso personale: “Auch wenn ich mich wiederhole: Hier habe ich mein kleines Paradies gefunden, meine "Schatzinsel" – ein Ort, wo man sich verlieben kann, wenn man nicht aufpasst …” e ancora “ich habe hier mein ganz persönliches Stückchen Paradies gefunden”.
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L'autrice giunge alla conclusione che per conoscere effettivamente un luogo bisogna viverci, poiché i viaggi brevi, scanditi dall'inesorabile trascorrere del tempo, non lo consentono:
Auch, wenn es oft anstrengend ist, ich die schönen Badebuchten nur zum Fotografieren besuche, aus meinem kleinen Koffer lebe (der große ist für's "Büro" reserviert), inzwischen in fließendem Italienisch meine Sprüchlein vom Woher, Wohin und Weshalb aufsagen kann, die Menschen, die ich treffe, gleich wieder verlassen muss, die Orte, die ich sehe, nicht kennen lernen kann – die Zeit ist einfach immer zu kurz, um alles so zu erleben, wie ich es gerne würde. Aus den vier ursprünglich geplanten Monaten ist bereits ein halbes Jahr Reisezeit geworden und ich weiß immer besser, dass ich nicht annähernd eine Chance habe, dieses Land und die Leute wirklich kennen zu lernen. Vielleicht muss man in einem Land leben, um es wirklich kennen zu lernen?
Più critici risultano essere invece i suoi lettori, secondo i quali non bisogna farsi trasportare dalle impressioni di viaggio nel prendere decisioni affrettate, poiché esse sono ben diverse dalla vita reale: “Bendenke auch das Reisen nicht Alltag ist. Alles was du tust, ist spannend. Aber wenn man erstmal irgendwo wohnt, dann sieht das Leben doch ganz anders aus”.
3.3.8 Luoghi comuni sugli Italiani e sui Sardi Alcuni tra i blog esaminati presentano un'immagine degli Italiani che risente in qualche modo dei luoghi comuni ampiamente diffusi all'estero. L'autore del BLOG 8 si comporta esattamente in un modo che definisce da tipico italiano, mostrando così la percezione che hanno gli stranieri degli abitanti del Bel Paese: “Und so fahre ich wie ein echter Italiano mit offenem Klapphelm und nur im TShirt durch die Gassen, die Beine meistens unten, weil man sowieso gleich wieder anhalten muss”. In un altro passo del suo racconto è inoltre narrata una scena significativa, in cui all'uomo italiano vengono associati gli stereotipi dell'uomo ritardatario e che tende a imprecare: Mit nur einer knappen Stunde Verspätung trifft der Transporter dann ein. Der Fahrer holt ein 20cm breites Brett als Auffahrrampe raus und sieht die beiden Vorderräder meines Rollers, die deutlich breiter sind. Prompt fängt er wie wild an zu fluchen! So richtig typisch italienisch, ich verstehe kein Wort, kann mir aber ein Grinsen kaum noch verkneifen.
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Per quanto riguarda i Sardi, invece, pare che la loro storia sia piuttosto ignota ai turisti: nel BLOG 15 l'autrice fa brevemente accenno al banditismo in Sardegna, in particolare nella città di Cagliari: “Schon als Kind hatte dieser Städtenamen einen geheimnisvollen, auch gefährlichen Klang für mich. Dort seien die Banditen zu Hause, sagten meine Eltern immer, die Autodiebe und die Handtaschenräuber. Es war so gefährlich, dass ich es nie vergessen konnte”. Nel BLOG 4, invece, il paese di Orgosolo viene descritto come un paese reso famoso in passato per la presenza di banditi, unico anche per i suoi murales, simbolo della protesta sociale e politica: Orgosolo ist für seine ungewöhnlichen und zahlreichen Wandmalereien bekannt, gilt auf Sardinien als „Banditendorf" und gibt fremden Besuchern einen fast unheimlichen Anstrich.. Viele Banditen zählte Orgosolo nämlich einst - doch auch Künstler und Intellektuelle. Sie alle haben gemalt: „Murales" - in denen sich der politische Widerstand und das soziale Engagement der Bewohner, die alles Fremde mit Argwohn betrachten, ausdrückt. Um neben dem Ruf als Banditendorf nicht zu verblassen, hat die Stadt sich in den letzten Jahren um die besten Kunsthandwerker bemüht.
Una simile descrizione di Orgosolo è presente anche nel BLOG 33: “Der Bergort war ursprünglich wegen eines berühmten Räubers zu einiger Bekanntheit gelangt, heute wird er allerdings eher wegen seiner Wandmalereien, den "murales" besucht”. In un altro blog è invece presente la convinzione che la maggior parte dei Sardi posseggano una barca (BLOG 31): in questo caso non è facile stabilire se si tratti di un'impressione diffusa tra i turisti, anche se tale dettaglio appare solamente in questo blog, per cui sembra verosimile ritenere sia l'opinione della singola autrice. Infine, in ben due blog (BLOG 27 e 37) si fa riferimento alla Sardegna come al luogo in cui sono state girate alcune scene del film del 1977 “Agente 007- La spia che mi amava”, dettaglio che colloca l'isola in un ambito di notorietà internazionale.
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4. Meccanismi di comunicazione e di interazione nei blog Nel presente capitolo verranno affrontati i metodi di comunicazione possibili grazie ai blog. Si farà in particolar modo riferimento alla teoria della lingua della vicinanza e della distanza elaborata da Koch/Oesterreicher, con un breve accenno alla natura stilistica dei blog in lingua tedesca, basato prevalentemente sulle ricerche attuate da Schlobinski e Siever. Inoltre si accennerà brevemente alle funzioni svolte dagli elementi multimediali nei blog sulla Sardegna.
4.1 La comunicazione nei blog tra oralità e scrittura La comunicazione nei blog avviene principalmente attraverso la pubblicazione degli interventi da parte dell'autore, cui seguono una serie di commenti dei lettori interessati ai vari post. A differenza di altri tipi di comunicazione attuati tramite chat ed sms, in cui lo scambio di informazioni avviene in tempo reale, con un andamento dialogico e sincronico, nei blog la produzione di testi e la loro ricezione avvengono in due momenti distinti. I blog sono infatti caratterizzati dall'asincronicità, in quanto, sebbene l'autore scriva e pubblichi in tempo reale i suoi interventi, il lettore leggerà tali post solo in un secondo momento e la possibilità dialogica è limitata:
Sie sind zunächst nicht dialogisch, auch wenn Rückmeldemöglichkeiten durch eine Kommentarfunktion oder ein Gästebuch bestehen. Mindestens sind diese Implementierungen allerdings asynchron. (Siever 2006, p.84)
Per lasciare un commento su un determinato post il lettore deve inserire negli appositi spazi il proprio nome e un indirizzo e-mail valido, il quale però non appare nel blog per questioni di privacy; il commento apparirà inoltre corredato di data e ora della pubblicazione. Il lettore visualizza il post solo in seguito e l'attualità della notizia al momento della lettura dipende dalla frequenza con cui l'utente visita il blog in questione. Pur trattandosi di uno scambio di informazioni che avviene in tempi e luoghi differenti,
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autore e lettore percepiscono una sensazione di vicinanza spazio-temporale in realtà soltanto fittizia e tipica della comunicazione nel web. Da un punto di vista sociolinguistico, la comunicazione nei blog è stata spiegata da alcuni studiosi (ad es. Schlobinski/Siever, 2005) ricorrendo al noto modello linguistico di Koch/Oesterreicher, i quali distinguono tra una lingua della vicinanza (Sprache der Nähe), che presuppone una comunicazione da vicino (Nahkommunikation) e una lingua della distanza (Sprache der Distanz), che prevede invece una comunicazione a distanza (Distanzkommunikation). In base a questi presupposti, Koch ed Oesterreicher stilano una lista di situazioni comunicative riconducibili ai due poli del parlato e dello scritto, le cui variabili corrispondono rispettivamente alla lingua della vicinanza e alla lingua della distanza. Tra i fattori che concorrono alla determinazione del contesto comunicativo, vengono indicati, ad esempio, il maggiore o minore grado di intimità tra i partner e di partecipazione emotiva: Als Produkt des Zusammenwirkens der aufgeführten Variablen, die in unterschiedlichster Gewichtung und Kombination verschiedene Kommunikationsformen konstituieren, hat man es sich vielmehr als mehrdimensionalen Raum zwischen zwei Polen vorzustellen. Die Kombination 'Dialog', 'freier Sprecherwechsel', 'Vertrautheit der Partner', 'face-to-face-Interaktion', 'freie Themenentwicklung', 'keine Öffentlichkeit', 'Spontaneität', 'starkes Beteiligtsein', 'Situationsverschränkung', etc. charakterisiert den Pol 'gesprochen'. Die ihm entsprechende Kommunikationsform läßt sich am besten auf den Begriff Sprache der Nähe bringen. Analog charakterisiert die Kombination von 'Monolog', 'kein Sprecherwechsel', 'Fremdheit der Partner', 'räumliche und zeitliche Trennung', 'festes Thema', 'völlige Öffentlichkeit', 'Reflektiertheit', 'geringes Beteiligtsein', 'Situationsentbindung', etc. den Pol 'geschrieben'. Die ihm entsprechende Kommunikationsform definieren wir als Sprache der Distanz. (Koch/Oesterreicher 1985, p. 21)
Si crea in questo modo una distinzione tra scritto e parlato funzionale, per cui i testi non vengono analizzati soltanto dal punto di vista formale ma anche in base ai contesti comunicativi in cui vengono creati (Thüne 2005, p. 137). Di seguito è riportato il modello di Koch/Oesterreicher (1985) per una maggiore comprensione.
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Nell'illustrazione si può notare come a vicinanza o la lontananza all'uno o all'altro polo si può individuare in base alla realizzazione delle varie tipologie di testo. Tra la forma di parlato estremo, conversazione tra intimi (a) e l'esempio di scritto estremo, provvedimento amministrativo (k), si trovano le diverse realizzazioni testuali; i blog si posizionerebbero tra le forme testo diaristico (e) e lettera privata (f)29. Essi collocano inoltre gli enunciati in un continuum tra scritto concettuale (konzeptionelle Schriftlichkeit), corrispondente alla Sprache der Distanz e parlato concettuale (konzeptionelle Mündlichkeit), corrispondente alla Sprache der Nähe: Nun können wir das konzeptionelle Kontinuum definieren als den Raum, in dem nähe- und distanzsprachliche Komponenten im Rahmen der einzelnen Parameter sich mischen und damit bestimmte Äußerungsformen konstituieren (Koch/Oesterreicher 1985, p. 21).
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Per la traduzione dei termini impiegati da Koch/Oesterreicher si è fatto riferimento a Thüne
2005, p. 139.
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Vi sono infatti testi che non coincidono completamente con la nozione di parlato o scritto estremi, in quanto alcuni testi scritti presentano delle caratteristiche che li avvicinano alla lingua della vicinanza, mentre altri testi orali si trovano più vicino al polo della distanza. La presenza o meno di determinate caratteristiche linguistiche permetterebbe di associare i testi alla konzeptionelle Schriftlichkeit o alla konzeptionelle Mündlichkeit:
Hinsichtlich der sprachlichen Merkmale von konzeptioneller Schriftlichkeit sind nach Sieber (1998:186) v.a. zu nennen: sprechsprachliche lexikalische Spezifika, einfachere Syntax, markierte Wortstellung, unklare Satzgrenzen, mehr Floskeln, variationsärmere Lexik, unscharfe Kohäsionsmittel usw. Je nachdem, wo ein Text zwischen den Polen konzeptioneller Mündlichkeit und Schriftlichkeit zu lokalisieren ist, werden mehr oder weniger der einzelnen Sprachmerkmale zu erwarten sein. (Schlobinski 2006, p. 32)
Secondo Schlobinski e Siever i blog non sarebbero da considerare come testi di scritto estremo, in quanto presentano quelle peculiarità tipiche della lingua parlata, che li avvicinano all'oralità concettuale, come le assimilazioni, le forme dialettali e substandard, le costruzioni ellittiche e così via. Al tempo stesso si tratta comunque di testi scritti, nella cui stesura l'autore rispetta le regole grammaticali, cerca di ridurre al minimo gli errori di ortografia (vi si trovano quasi esclusivamente errori di battitura), in modo da produrre un testo corretto. I blog costituiscono, secondo i due studiosi, un genere letterario del tutto nuovo, in cui forme tipiche del parlato si fondono in un testo scritto che rispetta generalmente le norme grammaticali vigenti e che è caratterizzata da quella konzeptionelle Mündlichkeit di cui parlavano Koch ed Oesterreicher. Schlobinski e Siever concludono in questo modo il loro studio sugli aspetti linguistici dei blog tedeschi, prospettando una visione interessante dei mutamenti non soltanto linguistici, portati dalla comunicazione in internet:
Indem in einer Reihe von internetbasierten Kommunikationsformen Mündlichkeit und Schriftlichkeit, Text und Bild, Autor und Leser in ein System integriert werden, verschwindet immer mehr die Opposition von Öffentlichkeit und Privatheit, Kulturen und Subkulturen, persönlichem und normativem Stil, Standardsprache und Substandardsprachen, und die mediatisierte Kommunikation kann nicht als ein Modus defizitären mündlichen Kommunizierens betrachtet werden. (Schlobinski/Siever 2005, p. 83)
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4.2 Elementi multimediali e loro funzioni La presenza di fotografie e video nei blog è particolarmente interessante poiché queste integrano i testi con le immagini, fornendo al lettore la possibilità di vedere ciò che gli autori hanno vissuto in prima persona. Nei blog sulla Sardegna l'attenzione degli autori si concentra su determinati aspetti della vacanza: in base all'osservazione delle fotografie si può infatti notare come tra le peculiarità che incuriosiscono i turisti si possano annoverare ad esempio i cibi e le bevande tipiche, prontamente fotografate, descritte e commentate (es. BLOG 24: “Typisch sardische Nachspeise: Seadas Teigtasche mit Käse gefüllt und Honig übergossen. Etwas außergewöhnlich aber lecker!” e BLOG 30: “Spanferkel ist die Spezialität in Sardinien. Sauber halbiert und bereit zum grillen. Zu Tisch bitte... Am Spieß hängt das Herz, des Ferkels. Mmmm, ”). In soli tre blog sono presenti dei video (BLOG 8, 28 e 33), mentre il ricorso alle foto nei blog è attualmente più diffuso. Uno dei video presenti nel BLOG 33 riguarda la tradizionale “mattanza” della Tonnara di Carloforte, un antichissimo metodo utilizzato per catturare i tonni. L'autrice ha descritto tale evento rendendo il suo racconto ancor più vivo grazie alle immagini del video inserito. Lo stesso blog presenta un altro video, stavolta un breve estratto di un film del 1968 in cui viene documentata la tosatura delle pecore in Sardegna. I video dei BLOG 8 e 28 sono stati girati da motociclisti, per cui la prospettiva è differente: nessun taglio documentaristico, l'inquadratura riprende quasi esclusivamente la strada percorsa dalle moto, tragitti particolarmente amati per la presenza di curve e solo in alcuni casi si intravedono il conducente e scorci di paesaggi. Nel BLOG 8 i video sono inoltre accompagnati dalla musica, a differenza del video presente nel BLOG 28, in cui gli unici suoni udibili sono quelli prodotti dalla moto. Tutti i video sono visualizzabili anche sul canale Youtube e ciò fa presumere che gli autori dei tre blog abbiano una certa confidenza con internet e con i suoi vari canali di comunicazione. Il video più frequentemente visualizzato su Youtube risulta essere quello pubblicato dal blogger di “Sardinien mit dem Motorrad” (BLOG 28), con più di tremila visualizzazioni e quattro commenti, mentre i cinque video tratti dal sito “Mit dem Roller auf Sardinen” (BLOG 8) contano tra le quattrocento e le seicento
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visualizzazioni per video e soltanto uno di essi supera i mille visitatori, ma contiene un unico commento. Questo raffronto mostra come anche sul canale Youtube tali video non vengano frequentemente commentati. L'autore del BLOG 28 ha inoltre inserito nel suo blog una serie di fotografie sotto forma di diapositiva nella barra di navigazione posta a destra, che rimandano al sito web https://picasaweb.google.com e che sembra voler confermare l'ipotesi di una conoscenza piuttosto buona dei mezzi attraverso i quali si può comunicare in internet. A differenza dei blog precedenti, in cui foto e video appartengono solitamente ai blogger stessi, il BLOG 3contiene invece delle fotografie che non sono state scattate dai membri del team dell'agenzia di viaggio, ma sono tratte dal sito web www.flikr.com, come viene indicato al termine di ogni post dalla dicitura “Fonte delle immagini”, cui segue il link alla pagina originale; questo sito è indicato anche nel BLOG 19 come la fonte dell'immagine presente sul sito. In questo contesto risulta interessante anche fare un breve accenno al blog Sunny-Island (BLOG 4): l'Header presenta delle immagini relative alla Sardegna, ossia due diversi paesaggi, lo scorcio di un nuraghe ed un gruppo di persone riunite intorno ad un tavolo, intente ad ammirare la natura circostante. Le immagini hanno uno scopo ben preciso: attirare il lettore e potenziale cliente mostrando in un primo tempo ciò che l'agenzia immobiliare potrebbe offrire all'interessato e suscitare il suo interesse, in modo tale che questi prosegua nella lettura del blog. Le fotografie, i colori, le animazioni sono gli elementi grafici che colpiscono il lettore ancor prima della lettura del testo e in questo caso le immagini ben riassumono quelli che sono i servizi offerti dall'agenzia Sunny-Island: non si tratta soltanto di dare in affitto delle case per le vacanze, ma soddisfare i desideri del cliente aiutandolo nella scelta di itinerari turistici, attività ricreative per il tempo libero e così via. Nel sito cui il blog appartiene si trova una descrizione dettagliata dei servizi offerti, di cui si offre di seguito solo un breve estratto:
Wir vermitteln Mietwagen zu preiswerten Konditionen, Transfers, Motorboote, Surf- und Tauchkurse, Jeeptouren durch das Landesinnere, Reiseleitung und Kinderbetreuung. Wir empfehlen die schönsten Strände, Freizeitangebote, Ausflüge, Sehenswürdigkeiten und Restaurants, geben Tipps zum Erwerb von
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sardischem Kunsthandwerk (Webwaren, Kork- und Keramikerzeugnisse) und Kulinarischem. [...]30
Il logo del sito, collocato in alto a sinistra della barra di navigazione risulta essere anch'esso significativo, in quanto rappresenta una scelta interessante dal punto di vista comunicativo, quasi l'essenza dell'agenzia stessa: l'immagine raffigura un nuraghe, dunque l'emblema della Sardegna, collocato all'interno di un cerchio che rappresenta il sole, da cui si dirama poi l'indirizzo internet del sito web, come se si trattasse dei raggi dell'astro solare. Una rappresentazione cosĂŹ chiara e concisa, che al tempo stesso desta la fantasia e l'interesse del lettore restando facilmente impressa nella sua mente, rappresenta una strategia vincente perchĂŠ particolarmente creativa, utile soprattutto in un ambito competitivo come quello della promozione turistica.
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http://www.sunny-island-sardegna.com/unserservice/index.htm
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5. Aspetti linguistici dei blog sulla Sardegna L'ultima parte della trattazione affronta il tema dei blog sulla Sardegna da un punto di vista strettamente linguistico, attraverso l'analisi dei fenomeni del parlato che si possono riscontrare maggiormente nei blog presi in analisi. Si farà inizialmente un breve accenno alla linguistica dei media e alla nozione di decadenza linguistica, per presentare poi gli aspetti linguistici caratterizzanti i blog sulla Sardegna, intesi sia come tipici della lingua adoperata in internet, sia come riflessi della lingua parlata. A questo scopo saranno analizzati una serie di microtemi, utili all'individuazione dei fenomeni, grazie a uno studio dettagliato a livello microscopico.
5.1 Lingua scritta e lingua parlata Prima di passare all'analisi linguistica dei blog sulla Sardegna si farà riferimento alla lingua parlata, in particolare al suo rapporto con la lingua scritta e alla concezione che di essa hanno e hanno avuto gli studiosi nel corso del tempo.
Per lungo tempo essa ha infatti mantenuto quell'immagine di lingua errata e caratterizzata da uno stile inferiore rispetto a quello della lingua scritta, sebbene importanti linguisti come Otto Behagel già nel 1899 ne avessero enfatizzato la ricchezza e l'importanza (Schwitalla 1997, p. 18). Non sono bastate in questo senso nemmeno le considerazioni del noto linguista Ferdinand de Saussure, difensore del primato del discorso orale sullo scritto: Lingua e scrittura sono due distinti sistemi di segni; l'unica ragion d'essere del secondo è la rappresentazione del primo; l'oggetto linguistico non è definito dalla combinazione della forma scritta e parlata; quest'ultima costituisce da sola l'oggetto della linguistica. Ma il vocabolo scritto si mescola così intimamente al vocabolo parlato di cui è immagine, che finisce con l'usurpare il ruolo principale; così si arriva a dare altrettanta importanza alla rappresentazione del segno vocale che al segno stesso (de Saussure 1922, p.36).
Al tempo stesso, continua de Saussure, la scrittura, seppur utile, cela al suo interno “difetti e pericoli” che bisogna imparare a conoscere (de Saussure 1922, p. 35).
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Simile era il pensiero di Platone, il quale nel Fedro riteneva che la scrittura fosse dannosa per la memoria, un metodo meccanico inventato dall'uomo per produrre testi sterili perché, se interrogati, non danno risposte, contrariamente a quanto avviene nei dialoghi:
Poiché la scrittura, Fedro, ha questo di potente, e, per la verità, di simile alla pittura. Le creazioni della pittura ti stanno di fronte come cose vive, ma se tu rivolgi loro qualche domanda, restano in venerando silenzio. La medesima cosa vale anche per i discorsi: tu potresti anche credere che parlino come se avessero qualche pensiero loro proprio, ma se domandi loro qualcosa di ciò che dicono coll'intenzione di apprenderla, questo qualcosa suona sempre e solo identico (Platone 1997, p. 509).
I sostenitori del primato del parlato fanno solitamente riferimento a certe sue caratteristiche che lo distinguono dallo scritto, come il fatto che esso sia antropologicamente prioritario rispetto alla lingua scritta, in quanto tutte le lingue esistenti o che sono esistite in passato sono caratterizzate dall'oralità, ma non tutte sono (o erano) dotate di un sistema di scrittura atto a riprodurle graficamente (Berruto 1997, p. 11). Un'altra importante proprietà del parlato è riconducibile all'ontogenesi, poiché esso rappresenta la “prima forma di linguaggio che ogni essere umano (dotato di normali facoltà uditive) incontra nel suo sviluppo individuale” (Thüne 2005, p. 134), dato che ciascun individuo impara, durante la fase di socializzazione primaria, prima a parlare e solo in seguito apprende a scrivere (Berruto 1997, p. 134). Inoltre l'invenzione della scrittura è notevolmente successiva al parlato, per cui quest'ultimo gode anche della priorità filogenetica, che lo pone come un “tratto definitorio del genere umano” e non come “risultato di un'evoluzione posteriore” (Thüne 2005, p. 134). Come sostiene anche lo studioso Ong:
La società umana si formò dapprima con l'aiuto del discorso orale, e conobbe la scrittura solo più tardi, e all'inizio limitatamente a certi gruppi. L'homo sapiens esiste sulla terra da un numero di anni che va dai 30.000 ai 50.000, mentre il più antico sistema di scrittura risale solo a 6.000 anni fa (Ong 1982, p. 20).
Eppure, la scrittura ha sempre goduto di un'attenzione privilegiata negli studi linguistici, dovuta, secondo de Saussure, ad alcune sue caratteristiche che nel tempo le hanno fatto assumere un certo prestigio: tra queste si ricordano l'impressione dell'immagine grafica della parola, che colpisce in modo particolare il lettore, così come più durature sono impressioni visive rispetto a quelle uditive. Infine la lingua scritta, 61
dotandosi di grammatiche e dizionari, che la regolano tramite codici rigorosi, rafforza la propria posizione di prestigio, identificandosi con la lingua corretta. Per questi motivi lo studio del parlato è relativamente recente, supportato dal miglioramento delle tecniche di registrazione e di trascrizione (Schwitalla 1997, p. 18).
5.2 La lingua dei blog tra correttezza e decadenza linguistica Nel precedente capitolo si è brevemente accennato ai risultati cui sono giunti gli studiosi Schlobinski e Siever in seguito alle ricerche da loro svolte sui blog tedeschi. La presente analisi prenderà le mosse proprio da questi studi per individuare le caratteristiche dei blog tedeschi dedicati alla Sardegna. La disciplina che si occupa dello studio della lingua dei mass media è la linguistica dei media, che analizza sia i cosiddetti nuovi media (internet) sia quelli definiti ormai come i vecchi media (giornali, radio)31. Nel caso di internet, uno studio di questo tipo si concentra prevalentemente sui fenomeni linguistici riscontrabili nei siti web, nel tentativo di comprendere in che modo la lingua cambi nel tempo e fino a che punto tale mutamento sia attribuibile all'influenza e alla pervasività del web (Schlobinski 2006, Vorwort). Un tema che ricorre frequentemente nello studio sulla lingua tedesca moderna riguarda infatti la profonda evoluzione subita dalla lingua standard tedesca negli ultimi decenni, che l'ha portata ad accostarsi sempre più al registro informale della Umgangssprache. Secondo alcuni studiosi ciò porterebbe a un impoverimento della lingua tedesca, minata da semplificazioni morfologiche e sintattiche, dall'uso sempre più preponderante dello stile nominale e di costruzioni semplici, paratattiche, a scapito delle proposizioni più complesse, ipotattiche, nonché dall'abbandono del congiuntivo I nel discorso indiretto (Stedje 2007). Si tratterebbe, secondo una concezione negativa, non tanto di mutamento linguistico, quanto piuttosto di decadenza linguistica, un fenomeno che metterebbe in pericolo la purezza e la ricchezza della lingua tedesca. Responsabili di questo inaridimento linguistico sarebbero principalmente i mezzi di comunicazione di massa, che a detta di numerosi studiosi avrebbero accelerato il processo di semplificazione linguistica tuttora in atto. In realtà si tratta di
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Cfr. http://www.mediensprache.net/de/basix/lexikon/index.aspx?qu=Medienlinguistik
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un'affermazione imprecisa, in quanto la modifica della norma linguistica ha avuto inizio in passato e se ne ritrovano esempi anche nella letteratura del diciannovesimo secolo. La lingua tedesca reca infatti le tracce di una lunga evoluzione, che ha cambiato alcuni suoi tratti senza però stravolgerla completamente. Il mutamento linguistico è il destino a cui vanno naturalmente incontro tutte le lingue ed è impossibile da arrestare, così come è alquanto inutile barricarsi nell'idea di un ritorno alla lingua pura di un'ipotetica età dell'oro, se già Goethe ed Heine preferivano il dativo al genitivo nei costrutti con während: es. “während dem Essen”, “während dem ganzen Mittelalter” (Gobber 2004, p. 248), utilizzando spesso forme denotate come colloquiali o regionali. Attribuire ai mezzi di comunicazione di massa la responsabilità della decadenza linguistica appare dunque riduttivo:
Gegenüber hartnäckig festsitzenden Vorurteilen, die die Folie kulturpessimistischer und sprachpuristischer Haltung bilden, geben allerdings diese Untersuchung und auch andere linguistische und sprachsoziologische Untersuchungen zu durch die digitale Revolution ausgelösten sprachlichen Entwicklungen keinen Anlass zur Klage im Hinblick auf einen durchgreifenden Sprachverfall (Schlobinski/Siever 2005, p. 83).
I testi presi in esame in questa trattazione, pur recando i riflessi di alcuni fenomeni del parlato, non appaiono particolarmente scorretti, né sembra che gli autori scrivano in modo troppo distante dalla lingua tedesca standard. I testi pubblicati dalle agenzie di viaggio e dai blog di viaggio simili a guide turistiche sono caratterizzati da uno stile più curato, in cui i tratti del parlato affiorano soltanto di rado, spesso per instaurare un rapporto informale tra l'agenzia e
il potenziale cliente. Nei diari di
viaggio, invece, vi è una maggiore presenza dei fenomeni del parlato, dovuta allo stile più informale di cui si servono gli autori. Si procederà dunque con l'analisi dei tratti fonetici, morfosintattici e lessicali tipici della Umgangssprache riscontrati nella lettura dei blog sulla Sardegna.
5.2.1 Tratti fonetici del parlato presenti nei blog La scrittura nei blog è spesso influenzata dai tratti fonetici della lingua parlata, caratterizzata da fenomeni di riduzione che riguardano le sillabe atone, gli articoli, i pronomi e le preposizioni (Elemer/Leonardi 2005, p. 86). Nei blog presi in esame si è potuta riscontrarne spesso la presenza, poiché lo scritto viene in alcuni casi influenzato
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notevolmente dalla lingua parlata. È infatti frequente l'apocope di e finale in forme verbali e nominali, come werd, hab, moecht, freu mich, sag's, ich glaub, ich brat, heut abend, heut morgen; la sincope di vocali atone all'interno di parola, es. grade, g’schaut, g’schmalzene; la caduta di t finale (apocope) dopo la fricativa: is per ist e nich per nicht; la sincope di en finale nelle forme verbali con una schwa [ə] (kommn) (Schwitalla 1997, p. 39). Ricorre spesso nei testi anche la cliticizzazione dei pronomi oggetto di terza persona e dei pronomi soggetto dopo il verbo e dopo alcune congiunzioni, di cui si hanno vari esempi, nelle varianti con o senza apostrofo: sags, gabs, gings, gibt’s, gibts, war’s, geht’s, was soll’s, ob’s e wenns, mentre si è riscontrato un solo caso di cliticizzazione dei pronomi soggetto dopo il verbo con assimilazione: kommste. Sono inoltre presenti le riduzioni, che riguardano le sillabe atone, come ad es. was, mal e gli avverbi pronominali di luogo, come rauf, raus, rüber, runter, ran, rum e rein. In alcuni casi si trovano inoltre esempi della forma ampliata dell'articolo indeterminativo(Elter, Leonardi 2005, p. 88), che sostituisce l'aggettivo solch e viene usato di frequente nella lingua parlata: nei testi questi casi sono comunque rari, ad es. so eine überfüllte Tourismus-schauke, so ein Ort, so ein Sterbender e sooo ’ne Mühe. L'ultimo esempio presenta anche un ulteriore tratto tipico della lingua parlata, ossia la forma ridotta dell'articolo indeterminativo (cfr. Elter, Leonardi): anche in questo caso gli esempi sono pochi e oltre al già citato ’ne Mühe si può aggiungere anche ’ne Frage. Altri esempi riportano i casi in cui gli articoli sono legati a molte preposizioni, come aufs, ums, aufm, übers, vorm, fürs, auf’s, um’s. Risultano essere molto usate anche le forme avverbiali sincopate drum, dran, drin, drüber, drauf e drinnen, mentre sono poche le forme verbali che presentano aferesi, cui si aggiunge un participio con funzione di aggettivo: es. rumstehende, rauszustrecken, rumsitzen, rumtrödeln, e rumstreiten e rumgeschlepptes.
5.2.2 Caratteristiche morfosintattiche tipiche della Umgangssprache Nei blog sulla Sardegna sono presenti anche alcuni tratti morfosintattici caratteristici della lingua parlata, seppure si tratti di casi limitati. Gli autori dei blog presi in esame si attengono solitamente alle regole grammaticali, senza eccedere nell'uso di costrutti tipici del parlato marcati talvolta come errati.
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Nei testi è frequente l'uso del genitivo in forma analitica, attestatosi ormai nella lingua parlata, che sostituisce sempre più la costruzione sintetica indicante il possesso nella lingua tedesca: “Fotos von den Bikes”. Nei testi è presente sia la tendenza ad anteporre il genitivo ai nomi brevi, sia a farli seguire alla preposizione von (cfr. “Didis Versuch”, “Tizianas Geburtstags-Pizza” e “Kletterversuch von Sammy”). In un solo caso si ha l'uso di was con preposizioni: mit was anziché womit. Un altro aspetto riguarda la generale tendenza all'uso del dativo con la preposizione wegen sebbene in vari casi sia presente il genitivo: “wegen zu starkem Wind”, “wegen fehlendem Fenster” ma “wegen des Wetters”. In due soli testi il pronome personale viene sostituito dal pronome dimostrativo, procedimento tipico della lingua parlata “Oder trinken die zu viel Wein?”, “die ist berühmt für ihre vielen kleinen Sandstrände”, “spinnen die hier alle?”. Per quanto riguarda alcune strutture grammaticali, una delle tendenze della lingua tedesca moderna è la diffusione sistematica della forma analitica del congiuntivo II con würde a scapito del congiuntivo sintetico, mentre i verbi modali e ausiliari mantengono la loro forma sintetica. Nei dialetti l'uso del congiuntivo I nel discorso indiretto non è contemplato, sostituito nella lingua parlata spesso, una tendenza che influenza anche gli scritti giornalistici (Stedje 2007, p. 228). Nei blog analizzati l'uso del congiuntivo nei discorsi diretti resiste invece alle attuali tendenze: “die zwei Italienerinnen erklären, ich sei zu spät”, “dort seien die Banditen zu Hause, sagten meine Eltern immer”. Inoltre, sebbene si possa registrare un ampio uso del passato prossimo a discapito del preterito, alcuni autori utilizzano questo tempo verbale nella loro narrazione: “Unterwegs kam Didi auf die blendende Idee eine Kaktusfeige öffnen zu wollen, sein kläglicher Versuch scheiterte”. In generale nei racconti si può inoltre notare una certa preferenza nell'uso delle proposizioni con il participio passato, solitamente con significato temporale: “Dort angekommen begaben wir uns auf einen anstrengenden Fußmarsch”, “die Spitze erreicht, bekomme ich eine grobe Vorstellung über die Größe der Insel”. La sintassi si presenta inoltre caratterizzata dalla prevalenza dei periodi paratattici (congiunzione per asindeto), come nei casi seguenti: “ich glaube (,) der hat jetzt noch psychische Auswirkungen davon” e “er meint, das kommt noch aus Neandertaler-Zeiten”, sebbene nel primo caso l'autore abbia probabilmente dimenticato proprio di inserire la virgola, unica svista in questo senso nel testo. 65
Una tendenza non confermata nella sintassi dei blog sulla Sardegna riguarda l'uso del weil come congiunzione coordinante. Stickel nota che questo fenomeno si è diffuso col tempo nella lingua dei media: Die Verbzweitstellung (Hauptsatzwortstellung) nach weil ist in süddeutschen Mundarten (bes. im Bairischen) traditionell üblich. In den letzten 20 Jahren ist sie allmählich nach Norden gewandert und dabei auch in die Mediensprache, wenn auch bisher nur in die gesprochene” (Stickel, 2004, p. 15).
Nei testi presi in esame, invece, la preposizione weil mantiene la sua funzione subordinante, come in questi esempi: “[...], weil man auf der falschen Seite ist” e “[...], weil das Wanderangebot in der zweiten Woche leider das Gleiche war wie in der ersten”. I casi di proposizioni causali introdotte dal weil risultano essere poche, in quanto si è potuto notare come queste vengano perlopiù introdotte dalla preposizione da, sia nella posizione del Nachfeld, sia, nella maggior parte dei casi, in quella del Vorfeld: “Wir hatten das Glück, in einer Woche mehr zu erleben, als manch anderer in 2 Wochen, da Touren auch ausfallen können” e “Da wir frühzeitig dort und damit die ersten Gäste waren, ging alles Ratz-Fatz”. Frequenti sono inoltre le costruzioni tipiche della sintassi del parlato, come le dislocazioni a destra “fahrt mal nach LULA ;) die ist nett die strasse”, in cui viene evidenziato il tema, procedimento spiegato con l'egocentrismo del parlante, per cui tende a essere posto all'inizio dell'enunciato l'elemento sintattico che costituisce, più ancora che il «tema», il «centro d'interesse» di chi parla, e la percettività del ricevente, in vista della quale le informazioni sono disposte in modo da facilitarne la ricezione” (D'Achille 2005, p.169).
Vi è anche una discreta incidenza di frasi nominali, ossia enunciati senza verbo, “Erstes Frühstück auf den Klippen direkt am Meer”, “Wiederrum frühzeitiges Schlafengehen” e
“Ankunft in Palau und anschließender anstrengender Weg zum
Campingplatz wegen unserem schweren Gepäck”. Ricorrono frequentemente nei testi anche altre forme di ellissi, un meccanismo che implica l'omissione di alcuni elementi dell'enunciato, impliciti o sottintesi, ma
facilmente comprensibili dal contesto. Sono presenti in modo particolare le ellissi del soggetto, sia nei testi, sia nei commenti: “(ich) kann mir aber ”, “(ich) werd mir da selber was schnitzen”.
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5.2.3 Particolarità lessicali della Umgangssprache Il lessico di ogni lingua è normalmente sottoposto a trasformazioni, influenzato com'è dalle vicende dell'attualità, dai progressi della scienza e della tecnologia. Il numero dei neologismi e prestiti introdotti nella lingua tedesca negli ultimi decenni aumenta col passare degli anni e con la diffusione e penetrazione dei mass media in tutti gli aspetti della società e della quotidianità. In particolar modo il lessico della Umgangssprache si presenta come dinamico e innovativo, spesso influenzato anche dai linguaggi giovanili. Tra le forme lessicali tipiche della lingua parlata presenti nei blog esaminati si ritrova l'uso di parole abbreviate, come Deo per Deodorant, das Navi per Navigationsgerät,
Destis
per
Destinationen,
Disco
per
Diskothek
e
Muttis/Schwiegermuttis e la frequenza con cui compaiono i cosiddetti intensificatori iperbolici polisemici (cfr. Elter, Leonardi 2005, p.87), usati per valutazioni positive o negative. Tra questi i più frequenti sono cool, echt, total, extrem, höllisch e tierisch, tipici dei linguaggi giovanili: Klingt echt cool!, total begeistert, extrem windig, höllisch Spaß, tierisch salzig e tierisch Spaß. Inoltre nei testi sono spesso utilizzate parole generiche che non vengono specificate ma il cui significato è comprensibile dal contesto e che contribuiscono a fornire ai testi quell'impressione di vaghezza tipica del parlato (Schwitalla 1997, p. 161). Si tratta di sostantivi e verbi come Ding, tun e machen, usati quando al parlante sfuggono i termini esatti e che compaiono anche nei casi in cui la lingua disponga di verbi specifici. Altri termini appartenenti alla Umgangssprache sono variamente presenti nei testi, di cui si forniscono solo alcuni esempi: heiß sein (per: neugierig sein), pennen, glotzen, Kumpel, happig, kriegen, Piesackte, rumtrödeln, rumstreiten, klappen, gucken, kullern, buddeln, kiffen e meckern. Sono invece rari i volgarismi, il cui uso è solitamente molto diffuso nel parlato: nei blog sulla Sardegna se ne possono trovare soltanto alcuni esempi: verf... (censurato dall'autrice stessa nel testo), Scheißhaus, verdammt, kotzend e Scheiße, mentre sono presenti dei peggiorativi quali mickrig, quengelnde Pressetussi, Spießer e zimperlich, frequenti nel parlato dei giovani.
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5.2.3.1 Parlato giovanile Vista l'influenza che i linguaggi giovanili hanno sul parlato e la grande incidenza di espressioni appartenenti a questo stile comunicativo individuate nei blog esaminati, vi si accennerà brevemente. La lingua dei giovani può essere definita come uno stile comunicativo adoperato dai giovani, che esclude coloro che sono estranei a questo tipo di linguaggio, come ad esempio gli adulti. Esso appartiene ad una determinata subcultura e, nato in seguito ad un processo di destandardizzazione della lingua, è giunto col tempo ad essere tollerato, fino divenire protagonista di un fenomeno di ristandardizzazione, nel momento in cui suoi termini ed espressioni vengono adoperati anche da parlanti estranei al gruppo (Neuland, 2008). In realtà non bisognerebbe considerare il linguaggio giovanile come un fenomeno riguardante i soli giovani: infatti attualmente il concetto stesso di giovinezza non è chiaramente delineato, in quanto nel corso del tempo è cambiata anche la concezione di giovinezza, definita in base a diversi fattori economici, storici e sociali e non più come un dato puramente numerico, riferibile all'età (Volmert 2004, p. 134). Inoltre esso non rappresenta una lingua a sé, in quanto deriva dalla lingua standard, sebbene la stravolga profondamente tramite neologismi, l'uso di anglicismi, il ricorso a volgarismi ed oscenità, la detabuizzazione di temi come malattie, sessualità e morte. In questo contesto risulta emblematico il caso del termine geil, il cui uso si è diffuso tra i giovani a partire dagli anni Ottanta, abbandonando il suo iniziale significato sub-standard “eccitante sessualmente” per assumerne uno più neutro di apprezzamento (Leonardi, Thüne 2005, p. 166). Si può notare come nei testi analizzati la parola geil compaia una sola volta, nel BLOG 18 ed è preceduta dal prefisso di origine greca mega con funzione enfatica. Si tratta di un blog scritto da due giovani dall'età compresa presumibilmente tra i venti e i venticinque anni, mentre gli autori degli altri blog preferiscono ricorrere a termini come cool e toll. Un altro esempio di prefisso di origine latina utilizzato come rafforzativo riscontrato in vari blog è super, il cui uso non è limitato ai soli giovani. Infine sono presenti due soli casi di relizzazione di parole individuabili come appartenenti al linguaggio giovanile a partire da termini dello standard: Touri-Stadt e Urlaubsdepri (troncamento e neoformazioni in -i).
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5.2.3.2 Forestierismi Un altro fenomeno concernente il lessico riguarda la penetrazione di forestierismi, provenienti perlopiù dalla lingua inglese. Il successo dei termini in inglese americano è certamente da attribuire all'enorme influenza dei media, che distribuiscono format per la televisione e film americani e all'egemonia politica, economica e persino linguistica, di cui gli Stati Uniti godono da diversi anni. Si calcola che dalla fine della Seconda guerra mondiale agli inizi degli anni Novanta siano stati introdotti circa 3.500 anglicismi. Secondo quanto riporta Stickel, un gruppo di ricercatori avrebbe individuato circa mille neologismi nati negli anni Novanta. Di essi circa il 40% sarebbero anglicismi puri come Blind Date, Mobbing, Online, mentre il 20% rappresenterebbero delle forme miste, costituite da una componente tedesca e da una inglese, basti pensare a termini come abspacen e Semesterticket. Infine il restante 40% sarebbe costituito da neoformazioni completamente tedesche, senza tratti inglesi, come Datenautobahn ed Ostalgie (Stickel, 2004, p. 19). I testi dei blog presi in esame non fanno eccezione in questo senso, infatti gli autori inseriscono nei loro post vari termini inglesi e parole appartenenti ad altre lingue, come l'italiano, lo spagnolo e in alcuni casi anche lingue extraeuropee. Gli anglicismi più frequenti, ampiamente diffusi e attestati nell'uso quotidiano, sono das Highlight, chill out, Superbike, Beach-Boys, Burnout, mentre in alcuni casi si ritrovano verbi e termini ottenuti dal calco delle corrispondenti forme inglesi: das Scrollen, chillen, turnen, gebloggt, boomt, bloggen, updaten. Altrove si tratta di termini composti con materiale straniero e parole tedesche: Kameracrash, Offroadausflug e Kamikaze-Fahrer o di espressioni miste cocktail Abend, Backups machen, just in diesem Moment. Generalmente rare sono invece nei blog intere frasi in inglese, sebbene non manchino alcuni esempi: “can give you a woman for tha night” (in cui è chiara l'influenza dell'inglese americano nell'articolo determinativo tha). Nei blog sulla Sardegna si ritrovano molto spesso termini italiani, la maggior parte dei quali sono noti e diffusi all'estero, soprattutto quelli appartenenti all'ambito culinario. Ricorrono infatti i nomi di cibi e bevande in italiano: nei blog scritti dai turisti non vengono nominati solo termini come “vino”, “ravioli”, “pizza”, ma anche le “seadas” e l'“Ichnusa”, tipici prodotti sardi. Altre espressioni note e variamente presenti nei blog sono “buona sera”, “bon appetito” (scritto in modo errato) e “grazie”. Interessante risulta infine il modo in cui
si firma l'autore del BLOG 11, che ha
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modificato il suo nome, Roger, in “Rogereddu”, con esplicito riferimento alla forma tipica dei nomi sardi. Nel BLOG 8 è inoltre presente un termine volgare spagnolo, sebbene non sia chiaro se l'autore sia a conoscenza del fatto che non si tratti di una parola italiana: “Als ich ihm erkläre, dass ich in 2000km einmal um Sardinien rumgefahren bin, prustet er kopfschüttelnd los und meint, ich habe 'Cojones' ”. Si accennerà brevemente alla presenza di tratti dialettali, di austriacismi e di elvetismi nei testi esaminati. Si tratta di un numero piuttosto esiguo di termini che si ritrovano solo raramente nei blog e in alcuni casi denotano la provenienza degli autori. Altrove si tratta di termini talmente diffusi da venire utilizzati indipendentemente dalla regione di provenienza dei blogger. Tra questi si ricordano campieren (elvetismo e austriacismo) usato da due autori del sud della Germania, il termini austriaci Bussi, innerorts wie außerorts e tratti dialettali del sud come daheim, gell, eh (Elter, Leonardi 2005, p. 100). Riconducibili all'area del sud della Germania sono anche i participi passati g'schaut e g'schmalzene, in cui è riscontrabile una delle tendenze del tedesco superiore, ossia la sincope della vocale nel prefisso ge- del participio passato (Elter, Leonardi 2005, p. 118). La particella halt, frequentissima nei testi, non denota esattamente la provenienza degli autori, in quanto il suo utilizzo, fino a vent'anni fa limitato ai dialetti del sud, si è notevolmente diffuso anche al nord (Stickel 2004, p. 17).
5.3 Altri elementi del parlato: particelle modali, interiezioni, modi di dire Tra i vari tratti caratteristici del parlato che ricorrono nei blog sulla Sardegna si possono annoverare i segnali discorsivi, tra cui le particelle modali. Le particelle modali con funzione mitigatrice che vengono utilizzate con maggior frequenza dagli autori dei blog sono eigentlich, halt, ja, schon e denn: “schließlich muss 'der Neue' ja erstmal ins Team eingearbeitet werden”, “es gibt schon komische Camper”, “das Trampen auf Sardinien erwies sich eigentlich als sehr unkompliziert”, “ansonsten müssen halt mal kurz die Schuhe aus”, “Was denn […]?”. Tali particelle compaiono frequentemente nei blog scritti come diari di viaggio, in cui maggiormente sono presenti elementi tipici del parlato, che conferiscono al blog un certo grado di informalità.
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Altri elementi del parlato presenti nei blog sono le interiezioni, adoperate nei testi scritti con lo scopo di imitare il parlato (Schwitalla 1997, p. 156), per esprimere sensazioni e stati d'animo, esortazioni o per imitare determinati suoni. Tra le interiezioni primarie (senza alcun significato lessicale) riscontrate di frequente nei blog vi sono ach, hurra, juhu, uff, hach, ähm, quelle secondarie (costituite da lessemi ma che hanno perso il loro significato lessicale) come ohje e Oh mein Gott, cui si aggiungono quelle tipiche della lingua dei fumetti, che indicano stati d'animo quali rabbia o sorpresa (grrr, arrrrgghh!!!, yeeehaaa, woww). Le interiezioni vengono spesso utilizzate da sole, ma in alcuni casi sono accompagnate da altri elementi, come ad es. l'imperativo “Ach kommt, lasst mich doch träumen…”. Nel BLOG 15 un post dell'autrice reca come titolo “Reiseblog Sardinien – Tag 3: Ach” per sintetizzare con la sola particella ach tutti i possibili sentimenti e sensazioni vissuti quel giorno durante la sua vacanza in Sardegna: Ich küre Ach zum einzigen Wort des 30. Oktober 2010. Eines der kürzesten und vielseitigsten Wörter, das wir haben…Ein Wort der Ergriffenheit, der Überraschung, des Erschreckens, des Staunens und des Unsagbaren…Ach, was für ein wunderschöner Tag. […] Mein Herz seufzt. Ach. Keines meiner Fotos wird diese Schönheit wiedergeben. […] Am Abend küre ich das Wörtchen Ach zum einzigen Wort des Tages und schreibe beinahe einen Roman.[...] Am nächsten Morgen taucht ein ganz anderes Ach aus der Tiefe meines Schlafes, ein neuer Text, eine Sehnsucht nach gestern.
Sono presenti nei testi anche alcuni suoni e verbi onomatopeici, come zack, krachen e peitschen: questi ultimi sono riferiti alla pioggia, mentre il verbo quaken, che riproduce i versi di alcuni animali (oche e rane), nel testo viene riferito metaforicamente al navigatore satellitare, descrivendo così il suono stridulo che esso produce. Tipico del parlato è anche il ricorso a immagini metaforiche, in alcuni casi con valore iperbolico o ironico. Nei blog queste ricorrono spesso: in die Sonne braten, Tussi, Pipi von Himmel (per indicare la pioggia), Karre per moto e il termine Fresshalle, usato per indicare gli stand della fiera, carichi di cibi tipici sardi. Interessante è anche la descrizione di una scena tratta dal BLOG 18, in cui i due protagonisti vengono identificati tramite i loro segni zodiacali, Pesci e Cancro (Fische e Krebs, che però in tedesco significa anche “gambero”), poiché i due autori presentano quasi le caratteristiche zoologiche degli animali cui sono associati. Lui, del segno dei pesci, nuota, mentre lei attende sulla spiaggia: “Sternzeichen Fisch (Didi) war beim Schnorcheln voll in seinem Element und erfreute auch den Krebs (Sammy) an Land mit seiner Berichterstattung”.
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Un ultimo tratto del parlato che si vuole qui analizzare è la presenza di modi di dire e proverbi nei blog esaminati. Sebbene la lingua parlata venga spesso accusata dai suoi detrattori di essere troppo formulaica, poiché fa ampio ricorso all'uso di formule fisse, Schwitalla ritiene che essa non sia più stereotipata di altri tipi di testo scritti, come i discorsi politici, gli annunci e così via (Schwitalla 1997, p. 176). Nei blog sulla Sardegna gli esempi in tal senso sono molti, poiché sono presenti vari modi di dire, formule fisse, alcuni dei quali marcati come propri della lingua parlata (ugs.) come: an den seidenen Faden hängen; etw. ans Herz legen; die Seele baumeln lassen (ugs.); etw auf den Kopf stellen; vor Neid platzen (ugs.); die Umgebung unsicher machen (ugs.); auf die Nerven gehen (ugs.); ausfindig machen; gesagt getan; voll und ganz; in alcuni casi leggermente modificati Des capos Leid, der Anne Freud e i proverbi Hunger ist der beste Koch; Langer Rede, kurzer Sinn e Vorfreude ist die schönste Freude.
5.4 Tratti tipici della lingua di internet I blog analizzati presentano dei testi generalmente corretti, per la cui stesura gli autori si attengono alle regole grammaticali, senza commettere particolari errori. In alcuni casi è però possibile notare come i testi risentano delle tipiche modalità espressive diffuse in internet, tratti che accomunano per certi versi lo stile dei blog alla comunicazione tramite chat e sms. Nei blog sulla Sardegna la presenza di emoticons è, contrariamente a quanto avviene nelle comunicazioni in chat, molto ridotta e limitata agli smileys più semplici, ad indicare lo stato d'animo dell'autore e per ovviare fraintendimenti:
Der Gebrauch von Smileys ist in der Markierung von emotiven und evaluativen Sprachhandlungen begründet und kann aufgrund seiner kommunikativen Funktionen als eine Kompensationsstrategie für den Gebrauch verbaler und non-verbaler Merkmale in der gesprochenen Sprache begriffen werden. Das, was im Gespräch Gesprächspartikeln und Interjektionen, Prosodie, Mimik und Gestik funktional leisten, wird in bestimmten Kommunikationsformen (Chat, Weblogs, E-Mail) durch Smileys und andere Mittel (Iterationen, Großschreibungen etc.; s.o.) ausgedrückt. (Schlobinski/Siever 2005, p. 75)
Si ritrovano anche nei blog sulla Sardegna termini creati dalla combinazione di termini inglesi e segni numerici come Sardinien 4ever o che rimandano al linguaggio
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tipico dei fumetti So ein *?:;/%”$(…e le abbreviazioni e sigle di uso comune (z.B., evtl., lg, bzw., bspw., Mfg, usw., z.b., etc., WM, FAQs, d.h., ca., B&B, SMS, inkl. ). Compare spesso la soluzione grafica nix per nichts, frequente anche nelle conversazioni in chat e sms. Per poter esprimere ed enfatizzare taluni concetti gli autori si servono di alcuni espedienti grafici, ricorrendo spesso all'uso di caratteri maiuscoli e alla ripetizione di lettere, in modo da imitare la voce e il tono del parlante: Die Welt ist sooooooooooo klein?!, carbonaaaaara, eeee uuna coca cooooola, bei DEM Anblick, genau EINEN Regentag!, mit einer Meeenge Bambinis, WAS???. Come si può notare dagli esempi, è frequente il ricorso ai segni paragrafematici, tra i quali i più usati risultano essere i punti esclamativi e interrogativi, nonché i punti di sospensione. Secondo Berruto (2004, p. 107) la comunicazione mediata dal computer non dev'essere considerata come un semplice sostituto della lingua parlata, poiché presenta delle particolari caratteristiche la fanno apparire come una varietà di lingua a sé. Egli sostiene inoltre che questa varietà linguistica può essere effettivamente collocata nel continuum tra lingua scritta e lingua parlata: Essa costituisce infatti una sorta di spazio varietistico tridimensionale: si tratta di messaggi grafici che riproducono alcuni caratteri strutturali e tratti del parlato e che sono caratterizzati da una forte intenzione di interattività, che conferisce loro uno stile particolare; una loro peculiarità è appunto che grazie alla loro specifica natura sfruttano possibilità non convenzionali permesse appunto dal mezzo grafico e dal canale digitato (Berruto 2004, p. 109).
Tra gli errori commessi nei vari blog si possono annoverare gli errori di ortografia, spesso causati da una fase di battitura cui non segue una lettura adeguata (es. scwarze per schwarze, Temparatur per Temperatur), in alcuni casi non si fa distinzione nell'uso delle maiuscole, con la conseguenza che i nomi comuni vengono scritti in minuscolo (es. fahrt, tendenz), errore inammissibile per la grammatica tedesca, sebbene anche in questo caso sia necessario specificare che si tratta di errori sporadici all'interno di testi ben scritti, e giustificabili quindi con la scarsa attenzione degli autori. Anche i termini italiani o i toponimi sardi vengono in alcuni testi erroneamente: oltre al già citato “bon giorno” si ritrovano esempi come “procciuto”, “Pizza Margerita”, “Mozarella”, “La Madallena”, “Arbatx”, “Golgo Aranci”, “Barbaggia” e “Cala Conone”. In questi casi non è facile stabilire se si tratti di esempi di ipercorrettismo o se gli autori semplicemente non conoscano esattamente questi toponimi.
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Inoltre in un solo caso un errore pare essere dovuto all'omofonia tra la terza persona singolare del verbo fallen (fiel) e l'aggettivo viel: “Da zu dieser Zeit die Flüge nach Sardinien sehr günstig sind, viel die Entscheidung leicht”. Infine, sebbene dal punto di vista sintattico le proposizioni rispettino le regole grammaticali che impongono al verbo coniugato di occupare la posizione finale nella frase, si può notare come molto spesso nei blog gli autori non separino con la virgola le due proposizioni (principale e subordinata), come invece previsto dalle grammatiche: “Am Ziel angekommen mussten wir erst noch einen steilen Berg absteigen (,) um an den Strand zu gelangen”, “Unser Gang wurde beschleunigt (,) als auf einmal Hunde anfiengen zu bellen”.
5.5 Gli aspetti pragmatici nei blog L'analisi degli aspetti pragmatici presenti nei blog consente di individuare altri tratti definiti come tipici del parlato. Una delle caratteristiche del parlato è certamente la spontaneità, poiché esso risente in modo minore della pianificazione, tipica dei testi scritti. La produzione dei testi avviene infatti contemporaneamente con l'atto del parlare, per cui il testo si configura come un processo (Thüne 2005, p. 136), in cui le parole seguono il corso dei pensieri, per cui sono frequenti le correzioni, le riformulazioni e le ripetizioni. Alcuni esempi tratti dai blog chiariscono questi punti “Das Wasser ist unglaublich warm, mindestens, achwas… wenn nicht noch mehr!”, “und...und...und!”. Sono presenti inoltre nei testi gli elementi mitigatori (Heckenausdruecke) che Schwitalla definisce come segnali di vaghezza che il parlante utilizza ad esempio quando vuol prendere le distanze da ciò che dice, in quanto questo potrebbe non coincidere esattamente con la realtà, mitigando in tal modo l'enunciato (Schwitalla 1997 e Thüne 2005). Ne sono esempi le particelle na ja, so, gli avverbi eigentlich, irgendwie, ed espressioni come ich meine, oder so, und solche Sachen, sozusagen, ich weiss nicht, kann man sagen. Sono frequenti inoltre i fenomeni di esitazione segnalati nei testi da pause piene, che spesso preludono ad autocorrezioni e riformulazioni äh, “ähm, das war ne andere geschichte…”. Gli autori cercano spesso di instaurare una relazione con i propri lettori, ricorrendo all'uso di allocuzioni e connettori fàtici, con cui si richiama l'attenzione del lettore e si desta il suo interesse. Solitamente nelle situazioni di parlato autentico queste
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particelle servono anche all'equa ripartizione dei turni conversazionali (Schwitalla in Thüne 2005, p. 150), mentre nei blog vengono utilizzate per instaurare una sorta di vicinanza con il pubblico, sebbene questo e l'autore siano separati da una certa distanza fisica e temporale. Ad ogni modo i connettori che ricorrono frequentemente nei testi sono i seguenti: oder?, gell?, nicht wahr?, come negli esempi “Haie können sowas nicht riechen, oder?”, “muss ja alles seine Ordnung haben, nicht wahr?”, “aber nicht weitersagen, gell?!”. Interessanti anche le allocuzioni con cui gli autori si rivolgono ai propri lettori, in forma più o meno marcata: “Hallo Leute”, “Leute ich sags euch”, “Hey Leute” fino ad arrivare ad espressioni piuttosto particolari, come nel BLOG 9, in cui l'autore si rivolge ai propri lettori chiamandoli con il nome Tony: “Hey, Toni”, “Was soll ich sagen, Toni”. La spiegazione sarebbe da ricercarsi nel fatto che si tratta di un nome che sortisce un certo effetto sia sugli uomini che sulle donne: “Hey, Toni, der Einfachheit halber werde ich jeden Leser „Toni“ nennen. Warum? Weil dies der einzige Vorname ist, auf den Männchen und Weibchen gleichermaßen reagieren. Und Toni – ich duze Dich, weil Du mich auch duzen darfst”. Nei blog sono presenti anche le formule di routine, come quelle di saluto tipiche dei rituali conversazionali (Lüger in Thüne 2005, p. 154). Tra la forme di saluto che compaiono nei testi vi sono quelle di apertura neutre come hallo e quelle diffuse a livello regionale (moin) e quelle di congedo, dagli standard Gruß, grüne grüße, Also dann bis morgen, Bis dann, agli informali grüüühüüüßchen e Hallöchen. Sono presenti anche forme di congedo influenzate dal dialetto (Bis denne), commistioni tra tedesco e italiano in ciao bis morgen!, l'anglicismo bye bye e delle improbabili forme di saluto ritenute italiane Ciao Bella Tonno (= schöner Thunfisch)!. Si è già detto che gli autori si rivolgono al proprio pubblico per attirarne l'attenzione. Sono dunque frequenti nei testi gli appelli diretti ai lettori in modo più o meno formale: nei diari di viaggi lo stile è più diretto “Hier findet ihr unser Tagebuch. Lest es, um teil zu haben oder nehmt es als Inspiration für Euren Urlaub. Für Erfahrungen über einzelne Aktivitäten oder Orte solltet ihr lieber die Eindrücke lesen!”, oppure “Ja, nagut, ich gestehe: Ich war hauptsächlich in den “Fresshallen” unterwegs. Zufrieden?”, mentre nei blog delle agenzie di viaggi gli autori fanno spesso ricorso al modo imperativo per esprimere suggerimenti ai propri clienti “entdecken Sie mit Ruhe und Gelassenheit den Zauber dieser kleinen Insel”, “Habt ihr schon ein Urlaubsziel für euren Sommerurlaub 2009? Nein? Gefällt euch Italien aus Auswahl? Wie wäre es 75
mit Sardinien?” e “Na? habt ihr Lust bekommen euren Sommerurlaub dieses Jahr auf Sardinien zu verbringen? Dann registriert euch schnell auf HomeForHome, denn dort findet ihr 32 Häuser auf Sardinien, die zum Austausch angeboten werden.”
5.6 Analisi dei microtemi per uno studio dettagliato dei testi Di seguito verranno analizzati alcuni microtemi riguardanti le descrizioni di mari, spiagge, paesaggi, meteo e cibi, in modo da comprendere in che modo tali aspetti vengono delineati nei testi turistici sulla Sardegna. Si farà particolare riferimento allo stile adoperato dagli autori e ai fenomeni della lingua parlata presenti nei testi.
5.6.1 Mare e acque La descrizione del mare e delle acque è particolarmente interessante, in quanto la varietà di aggettivi adoperata è molto vasta, in modo da poter cogliere tutte le sfaccettature e la gamma di colori adatti a descrivere nel modo più chiaro possibile tali oggetti. Le descrizioni presenti nei testi si somigliano, in quanto ricorrono spesso gli stessi aggettivi e colori, con i quali gli autori riescono a rappresentare in modo vivo il mare della Sardegna e la sua bellezza. Tra gli aggettivi adoperati in queste descrizioni ricorrono frequentemente quelli che rimandano all'idea di trasparenza e limpidezza dell'acqua, come glasklar: “Hier gibt es glasklares, perlendes Wasser und weißen Sand (BLOG 2); “Statt Luxus, Liegestühlen und Strandbars finden Sie dort glasklares Wasser und bezaubernde Felsformationen ”(BLOG 7); “Die Gewässer von Chia sind glasklar” (BLOG 3). Il mare viene invece spesso definito cristallino, tramite l'aggettivo kristallklar e la variante kristallblau), ulteriore conferma della sua trasparenza: “Die 30 meter hohen Sanddünen und das flache kristallklare Meer machen diesen Ort zu einer der beliebtesten Strände auf Sardinien (BLOG 3); “Das Gebiet von Villasimius (Hauptstadt Cagliari) ist durch eine atemberaubende Landschaft geprägt. Umgeben von einem kristallblauem Meer […]” (BLOG 3). Si può inoltre notare un certo intento poetico nella comunicazione: la maggior parte degli esempi sono tratti dai blog di agenzie turistiche, per cui le descrizioni paesaggistiche risultano accattivanti e particolarmente evocative. Anche i verbi adoperati rimandano all'idea di un mare talmente trasparente e pulito da apparire 76
luminoso e scintillante (leuchten, glitzern). Inoltre la gamma di colori con cui vengono descritti i mari è varia, sebbene si possano individuare alcuni aggettivi che compaiono in modo costante, come smaragdgrün, azurblau e e türkis, di cui si forniscono solo un paio di esempi: “Smaragdgrünes Meer, atemberaubende Sandbuchten, mildes Klima und ein zuverlässiger Wind.” (BLOG 3); “Sardinien ist mit […] azurblauem Meer, [...] eine Reise wert.” (BLOG 3); Die Blautöne des Meeres variieren nun in türkis bis smaragdfarbend (BLOG 2). L'analisi a livello microscopico dei vari temi rende possibile individuare anche i tratti della lingua parlata presenti nelle descrizioni. Un esempio è fornito dalla frase seguente, tratta dal BLOG 10: “Auf der zweitgrößten Insel im Mittelmeer gibt es sie noch, die Traumstrände am azurblauen Wasser […] ”, in cui si ha un caso di dislocazione a destra, in cui il tema è, appunto, dislocato a destra dopo una pausa (fenomeno evidenziato nel testo). La dislocazione a destra, che funge da completamento della frase, assume in questo caso la forma di una “ripetizione paradigmatica”, che riprende un elemento della costruzione precedente, come ad esempio un pronome: nel caso in questione il pronome sie (cfr. Schwitalla, 2006, p. 115-116). Inoltre un altro passo tratto dal BLOG 2 è stato scelto per mostrare lo stile adottato da alcuni autori: “Morgens steigt die Sonne aus dem Meer, welches um diese Tageszeit spiegelglatt ist und im Gegenlicht blaugrau glitzert.” Nell'esempio la relativa è introdotta da welches: l'uso del pronome relativo welcher, welche, welches è poco diffuso nel parlato ma resiste nella produzione scritta, sebbene le grammatiche lo limitino ai soli casi in cui si voglia introdurre una serie di relative, in modo da ridurre così le ripetizioni, o per evitare confusione tra i pronomi relativi der, die, das e l'articolo determinativo. (cfr. Duden 2007, p. 765).
5.6.2 Spiagge e paesaggio Ricorre nei testi la descrizione del paesaggio, con particolare riferimento ai suoi elementi caratteristici, come spiagge e cale. In questo studio si è potuto notare come gli autori utilizzino un lessico vario nella descrizione dei paesaggi sardi, in cui si tende a enfatizzare determinati aspetti della natura che possano invogliare il lettore a recarsi in Sardegna. La particolarità dei paesaggi sardi è quella di essere ancora in gran parte incontaminati, di rappresentare la natura nella sua essenza più profonda. Per questo motivo gli autori associano sovente al paesaggio l'aggettivo unberührt, che rimanda a quell'idea di purezza caratteristica di un paesaggio incontaminato, non ancora 77
modificato dall'uomo. In questo esempio tratto dal BLOG 3 vengono enfatizzati anche altri elementi che in qualche modo definiscono il paesaggio, ossia la flora, rappresentata dagli alberi di fico e dal mirto, il cui profumo inebriante accoglie i turisti già sulla nave: “Das Gebiet von Villasimius (Hauptstadt Cagliari) ist durch eine atemberaubende Landschaft geprägt. Umgeben von [...], unberührten Landschaften und einen intensiven Duft nach Myrte und Feigen, dieser Duft Sardiniens der man schon vom Schiff Richtung Insel wahrnehmen kann”. Il paesaggio sardo può anche togliere il fiato (atemberaubend) e rimanda ad atmosfere da sogno (traumhaft schön). Nei testi si sono spesso riscontrati errori nella denominazione dei toponimi sardi, come “Barbagia” impropriamente scritto “Barbaggia”. Infine, l'autrice del BLOG 36 sostiene che le formazioni rocciose presenti in Sardegna si affaccino sull'oceano (am Ozean), un'iperbole nata forse dalla tanto palesata somiglianza della Sardegna ai Caraibi, che ha finito con l'influenzare la blogger stessa. Risulta interessante osservare brevemente anche la descrizione che viene fornita delle spiagge, in cui torna l'idea di bellezza e luminosità, con dettagli riguardanti la sabbia e il suo colore; a queste si aggiungono i numerosi riferimenti alle cale e alle coste. Le spiagge sarde sono descritte dagli autori con un lessico piuttosto vario, sebbene questo risulti essere ripetitivo nella lettura dell'insieme dei blog esaminati, poiché gli espedienti utilizzati sono gli stessi. L'aggettivo tropisch rimanda ai paesaggi caraibici, mentre l'idea di purezza e natura incontaminata è data dall'aggettivo naturbelassen, spesso presente nei testi. Le spiagge vengono inoltre presentate come scintillanti schimmernden Stränden, caratterizzate da grani di sabbia di colori e dimensioni particolari: la gamma di colori varia così dal bianco al rosa weißen Stränden, weißrosa schimmernden Stränden e ciò conferisce alle spiagge una grande luminosità (helle Strände) e le rende uniche (einzigartig). L'aspetto tattile non viene tralasciato: la sabbia viene descritta come incredibilmente fine (feinsandig, feinkörnig), mentre a volte viene indicato anche il materiale (Quarzsand) di cui è costituita. Un esempio tratto dal BLOG 2 presenta una costruzione participiale con il participio passato (“Der ockerfarbene, mit schwarzen Kristallen durchsetzte Sandstrand”), che rende la descrizione particolarmente ricercata. La bellezza delle spiagge si riflette anche sulle varie cale e calette che caratterizzano l'isola, descritte come luoghi idilliaci, dall'atmosfera romantica e
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trasognata in cui il turista può godere di una certa tranquillità, perché piccole e solitarie: kleine Buchten, felsige einsame Buchten, perfettamente incastonate in un paesaggio che mantiene intatte le tracce dell'antica storia sarda: “Der Strand Porto d’Agumu hat eine schöne Badebucht mit weißem Sandstrand und wird an beiden Seiten von spanischen Wachtürmen eingefasst (BLOG 2)”. Meno frequenti sono invece i riferimenti alle coste, caratterizzate dalla presenza di rocce scoscese e ripide: steile Küste, Steilküsten, schroffe Küsten.
5.6.3 La percezione del tempo meteorologico nei blog Dalla lettura dei testi si evince che un altro importante fattore che contribuisce alla riuscita di una vacanza è certamente il tempo meteorologico. Sebbene la Sardegna si collochi tra le mete più ambite dai turisti proprio per il tempo caldo e soleggiato, vi sono periodi in cui il meteo non è particolarmente favorevole ai turisti, che vedono le loro vacanze rovinate dalla pioggia abbondante e dall'imperversare del Maestrale. Nei blog sulla Sardegna questo doppio aspetto viene spesso evidenziato dai turisti, i quali ne fanno spesso riferimento nei loro racconti. Si è scelto per questo motivo di analizzare a livello microscopico questo elemento ricorrente nei blog, in modo da poter definire in che modo gli autori si riferiscono al tempo, che stile usano e se vi sono elementi della lingua parlata. Di seguito verranno forniti alcuni esempi, ottenuti dalla ricerca nei testi attraverso termini appartenenti al contesto meteorologico, come pioggia, sole e vento. A una prima analisi si può notare come negli esempi riportati di seguito venga confermata una delle tendenze della lingua tedesca moderna, ossia la preferenza dell'uso del dativo rispetto al genitivo con la preposizione wegen: “großer Enttäuschung wegen zu starkem Wind für einen Kanuausflug” (BLOG 18). La lingua standard prevede che alla preposizione wegen segua il genitivo, mentre l'uso del dativo viene marcato come regionale e come tratto tipico della lingua parlata, dunque errato nello scritto standard (Cfr. Duden 2007, p. 985). L'autrice del BLOG 36 riporta invece un'espressione più ricercata (des Wetters wegen), mentre alcuni errori sono presenti nel seguente esempio: “Geplant war eine Wanderung in der Goroppo Schlucht, aber wegen dem regen des
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Vortages und der Vorhersage von Regen wurde der Ausflug abgesagt” (BLOG 27), poiché il sostantivo Regen è scritto in minuscolo, tipico errore che contraddistingue la lingua di internet, sms e chat. In alcuni testi gli autori descrivono il tempo utilizzando uno stile più informale: l'aggettivazione è varia, in quanto comprende sia termini come schön e gebessert, sia termini marcati come appartenenti alla lingua parlata, come ad esempio toll, preceduto e rafforzato dall'avverbio wirklich, mentre spesso nei testi il verbo mitspielen viene utilizzato per indicare in senso figurato la complicità del tempo nella riuscita della vacanza. Il seguente esempio, tratto dal BLOG 27, mostra come nei blog si possano trovare sia tratti del parlato (la variante rauskommen per herauskommen), sia caratteristiche della lingua di internet (la resa del sostantivo sonne in minuscolo): “Bis etwa zum Mittag war es ziemlich bewölkt, aber danach kam die sonne raus und wir sind noch schwimmen gewesen”. Altri esempi di fenomeni del parlato sono individuabili nell'uso dell'aggettivo verdammt (“Nach 19 Uhr steht die Sonne noch verdammt hoch”), cosiddetto intensificatore iperbolico polisemico che sostituisce sehr, connotato invece come standard. Infine si vogliono qui evidenziare due interessanti casi in cui gli autori attuano una personificazione del sole, attribuendogli comportamenti tipicamente umani. Nel primo esempio il sole viene definito “piangente”: “[…] und unter einer weinenden Sonne ging es dann über Ussassai [...]”. L'autore del BLOG 8, invece, fa precedere il termine sole dall'apposizione Fräulein e lo descrive come un compagno (Kumpel, termine appartenente alla lingua parlata) che lo accompagna nel suo viaggio e che generosamente distribuisce dalla sua manica un piacevole tepore: “Fräulein Sonne zeigt sich heute als Kumpel und hat sich entschlossen, mich zu begleiten. Sie schüttelt mal eben lässige 25 Grad aus dem Ärmel, und das neun Uhr vormittags”. Anche la descrizione del maltempo risente spesso dell'emotività degli autori, per cui anche in questo caso è possibile individuare vari fenomeni della lingua parlata. In alcuni casi vengono utilizzati degli intensificatori iperbolici polisemici per delineare con maggior enfasi la descrizione del tempo come extrem, total, krass e schweinisch (es. extrem windig, total durchnässt, schweinisch windig); i termini krass e schweinisch, in particolare, sono frequenti nel parlato giovanile. L'analisi dei testi a livello microscopico consente anche in questo caso di individuare altri fenomeni del
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parlato presenti nei blog esaminati. In questo contesto si può notare l'uso della formula in Strömen regnen, mentre altrove la resa grafica di alcuni termini risente dei tratti fonetici tipici della Umgangssprache, come l'apocope di e finale in heut Abend, la cosiddetta forma ampliata dell'articolo indeterminativo so einen in “so einen krassen Regenguss” e la sincope delle vocali atone all'interno di parola come in drauf. Infine, sono presenti verbi come unterkriegen, che fa parte del lessico caratteristico della lingua parlata (“lass dich auch vom schlechten Wetter nicht unterkriegen”), mentre nell'esempio “Der Regen kracht dermaßen stark auf mich drauf” krachen è un verbo onomatopeico che imita il suono della pioggia battente.
5.6.4 Gastronomia e turismo Nei blog vi sono spesso riferimenti al cibo: nei diari di viaggio gli autori raccontano dei cibi assaporati, ne forniscono brevi descrizioni e li valutano a seconda dei casi in modo positivo o negativo. Nei testi si possono trovare accenni ai cibi tipicamente italiani e a quelli caratteristici dell'isola. Si è deciso di seguire questa distinzione nella presentazione degli esempi, iniziando con i cibi italiani, tra cui spicca l'assidua presenza della pizza, amata anche all'estero: “Nach 2 mega geilen Pizzen “Al Procciuto” (BLOG 18)"; "Preis-LeistungsVerhältnis stimmte nicht, unfreundliche Bedienung und eine ziemlich mickrige Pizza (BLOG 18)”. Alcuni termini sono riconducibili al lessico tipico della Umgangssprache, come l'aggettivo geil, preceduto dal prefisso mega che ne intensifica il significato, l'aggettivo peggiorativo mickrig e l'espressione super lecker!. Un frequente errore ortografico è stato riscontrato nella resa della parola “prosciutto”, reso erroneamente come “Procciuto”, di Pannacotta anziché “Panna cotta”, polette e patete per “polpette e patate”. I plurali dei sostantivi di origine italiana vengono spesso formati con il suffisso del plurale tedesco -en (Pizzen) o con l'aggiunta di una -s finale (Paninis, altrove anche Bambinis). Nel seguente esempio si può invece notare un modo di dire tipico del parlato, sottolineato nel testo: “unser erstes selbstgekochtes Mittagessen, was der Pizza “Al Procciuto” nicht im Geringsten das Wasser reichen konnte”.
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Per quanto riguarda la gastronomia sarda, la maggior parte degli esempi sono stati tratti dai blog delle agenzie di viaggio e immobiliari (BLOG 3 e 37), sebbene in alcuni diari di viaggio vi siano descrizioni di prodotti tipici. La descrizione dei cibi appare in alcuni casi piuttosto dettagliata, come nei due esempi seguenti tratti rispettivamente dai BLOG 3 e 24, in cui vengono presentate le Seadas, tra i dolci più caratteristici della Sardegna: “Dann gibt es auch die Sebada, runde Pfannkuchen mit käse gefüllt und in der pfanne gebraten, diese werden dann mit Honig serviert. Sehr lecker!” e “Typisch sardische Nachspeise: Seadas - Teigtasche mit Käse gefüllt und Honig übergossen. Etwas außergewöhnlich aber lecker!”. In altri casi viene invece fatto un breve riferimento alla storia dei cibi: “Aus Ogliastra hingegen stammt das pistoccu, dieser ist dicker als das pane carasau, und daher war es das Brot der Wohlhabenden Familien”. Gli aggettivi lecker e schmeckhaft vengono utilizzati per valutare in modo estremamente positivo le pietanze e la nota birra Ichnusa, il cui nome ricorda la denominazione greca della Sardegna. Sono presenti anche negli esempi alcuni errori ortografici come l'iniziale minuscola dei sostantivi tedeschi Käse e Pfanne e la resa erronea di termini sardi come Penne Carasau. La presenza nei testi di vari accenni al cibo dimostra ad ogni modo come l'esperienza gastronomica si integri con l'esperienza del viaggio, costituendo la prima un approccio anche emotivo che consente al turista di conoscere ogni aspetto della terra ospite.
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Conclusioni L'obiettivo del presente studio è stato quello di fornire un'analisi dei blog sulla Sardegna a livello strutturale, linguistico e stilistico. Il corpus di testi raccolti e analizzati è stato ricavato da trentasette blog, appartenenti a blogger privati o ad agenzie di viaggio e immobiliari. I blog esaminati coprono un arco temporale che si estende dal 2006 al 2011: in questo senso è interessante notare come vi siano solamente due blog datati al 2006, mentre ben tredici sono stati creati nel 2011 o vengono continuamente aggiornati da anni. Questo dato risulta essere significativo se lo si considera come una conferma del successo del blog come forma di comunicazione semplice e diretta, per cui la loro creazione e utilizzo risulta elementare ai più, così come consente un rapporto diretto con i propri lettori o clienti. Gli utenti del web si sentono infatti sempre più a loro agio nell'impiego dei blog a fini comunicativi e di condivisione, tanto che questi possono essere utilizzati non soltanto per scopi privati di condivisione, bensì anche per acquisire maggiore visibilità in internet e pubblicizzare siti e imprese. Inoltre, in molti casi si tratta di testi sulla Sardegna inseriti in contesti più generali, come ad esempio i blog di viaggio che forniscono informazioni utili ai turisti che vogliano intraprendere un viaggio in qualsiasi parte del mondo: insieme alle proposte di viaggio in terre esotiche più o meno note e in Paesi e città famosi in tutto il mondo, si può trovare anche la Sardegna, descritta come un'isola paradisiaca nel Mar Mediterraneo. Tutto ciò a riprova del fatto che negli ultimi anni la Sardegna si è confermata come una delle mete turistiche più note e amate, un'isola la cui notorietà sta valicando i confini nazionali e che, grazie ai collegamenti low cost e a una buona promozione turistica, si è ritagliata uno spazio importante nel turismo internazionale. È inoltre curioso notare come viaggiatori che si sono spinti molto lontano, come in Cina o in Nuova Zelanda, annoverino tra i loro viaggi anche uno o più soggiorni in Sardegna. A livello strutturale sono state rilevate alcune differenze di layout dei siti e nell'organizzazione delle informazioni e si è potuta riscontrare la presenza di elementi multimediali nei testi, come foto, immagini e video, che rendono i resoconti di viaggio o le descrizioni dei vari luoghi di villeggiatura ancora più interessanti ai lettori. Si è inoltre potuto osservare come, sebbene nei blog esaminati l'interattività tra autori e lettori sia limitata, vista la scarsezza di commenti, l'apprezzamento a
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determinati post è comunque presente, mediato da funzioni legate a social network come Facebook, che dimostrano l'attenzione del pubblico dei blog alle informazioni fornite dai siti. L'analisi linguistica ha inoltre consentito di individuare gli aspetti stilistici e linguistici più importanti dei blog, sia mediante la presentazione dei tratti tipici della lingua di internet sia con l'individuazione dei fenomeni del parlato, per cui i blog si presentano come un genere testuale collocato tra oralità e scrittura, ovvero un tipo di testo che, nella maggior parte dei blog esaminati, rappresenta il concetto di oralità concettuale formulato da Koch/Oesterreicher. Infine questo tipo di lavoro, nonostante le difficoltà iniziali legate all'analisi del corpus, si è rivelato particolarmente utile e interessante, poiché ha consentito una maggiore confidenza con i tratti del parlato e una comprensione più approfondita della lingua tedesca.
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Appendice Titolo blog
Indirizzo
Tipo blog
BLOG 1 “Ferien in Sardinien” http://blog.ferien-inBlog agenzia di viaggi sardinien.com/labels/Sardinien.cfm BLOG 2 “Strandblogger”
http://www.strandblogger.de/tag/sar Guida
online
alle
dinien
spiagge
BLOG 3 “Sardegna.com”
http://www.sardegna.com/de/blog/
Blog agenzia di viaggi
BLOG 4 “Sunny Island”
http://www.sunny-island-
Blog agenzia
sardegna.com/blog/index.php
immobiliare
BLOG 5 “Philippe, der
http://www.philippe-der-
Blog privato
ehemalige Reiseleiter”
reiseleiter.de/sardinien/
BLOG 6 “Bella Italia auf
http://blog.travelpod.com/travel-
Sardinien”
blog/danielaundfrank/3/tpod.html
BLOG 7 “Das Reise-Blog.
http://www.dasreiseblog.de/sardinie Guida turistica online
Blog privato
Städtereisen, Lastminutereisen ns-schonste-strande/ & Reiseberichte” BLOG 8 “Mit dem Roller auf
http://rollerreise.rtwblog.de/
Blog privato
Sardinien” BLOG 9 “Reiseblog.
http://www.ticci.de/aidacara/landau Blog privato
Reiseberichte aus erster Hand” sflug-auf-sardinien-costa-smeralda42.html BLOG 10 “Holyday4you.
http://www.holiday4you.info/sadrin Blog agenzia
Sardinien Trauminsel im
ien-trauminsel-im-mittelmeer.htm
immobiliare
Mittelmeer” BLOG 11 “Quattro passi.
http://quattropassi.ch/blog/2011/10/ Blog agenzia
Raues Sardinien”
raues-sardinien/?lang=de
escursionistica
BLOG 12 “Reiseblog 'Enduro
http://steilspirale.de/
Blog privato
Italia'” BLOG 13 “Blogweg.de. Team http://blog.weg.de/team-tipp-costaTipps: Costa Smeralda auf
Blog agenzia di viaggi
smeralda-auf-sardinien/
Sardinien” BLOG 14 “Reiseblog Marco.
http://reiseblog-
Sardinien”
marco.blogspot.com/2009/05/sardin
Blog privato
ien.html
85
BLOG 15 “Gabi Stockmann”
http://gast.adaxas.net/wordpress/201 Blog privato 0/10/
BLOG 16 “Sailtrek.de.
http://www.sailtrek.de/reise-
Sardinien”
blog/2006/09/10/sardinien-
Blog agenzia di viaggi
italien/geschichte.htm
BLOG 17 “Andrea Abates
http://www.travunity.de/search/nod Blog agenzia di viaggi
Reiseblog”
e/sardinien
BLOG 18 “Campen in
http://www.sardinien-camper.de/
Blog privato
Sardinien” BLOG 19 “Mytraveltipps.de
http://www.mytraveltips.de/italien/s Guida turistica online
Sardinien Inselparadies im
ardinien-inselparadies-im-
Mittelmeer”
mittelmeer/
BLOG 20 “Michael Helmers
http://www.michael-
Blog. Reisebericht Sardinien”
helmer.de/reisen/sardinien/sardinien
Blog privato
-reisebericht BLOG 21 “Reise Blog Log.
http://www.reisebloglog.de/reiseber Guida turistica online
Reisebericht Sardinien”
ichte/italien/sardinien/
BLOG 22 “Unterwegs mit dem http://www.f800gs.ch/?p=29
Blog privato
Motorrad” BLOG 23 “Travelpod Heinz
http://blog.travelpod.com/travel-
Hubmann”
blog-
Blog privato
entries/heinzhubmann/1/121353114 7/tpod.html
BLOG 24 “Marius goes
http://mariusgoesbeijing.blogspot.co Blog privato
Beijing. Sardinien”
m/2009/12/sardinien-september2009.html
BLOG 25 “Reisen Weltweit. http://www.weltweitonlinereisen.de/ Guida turistica online Sardinien”
?s=sardinien&x=0&y=0
BLOG 26 “O sole mio”
http://www.o-solemio.de/blog/
Blog agenzia immobiliare
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BLOG 27 “Frosch Sportreisen. http://www.froschSommerreisen Sardinien”
Blog agenzia di viaggi
blog.de/reisen/sommerreisen/italien/ sardinien
BLOG 28 “Sardinien mit dem
http://sardinien2011.blogspot.com/
Blog privato
Motorrad” BLOG 29 “Bikiblog
http://bikibike.wordpress.com/moto Blog privato
Motorradreisen. Sardinien”
rradreisen/sardinien-2010/
BLOG 30 “Weltenbummler.
http://reise.blog.de/2009/08/08/ferie Blog privato
Ferien Sardinien”
n-sardinien-6679468/
BLOG 31 “Homeforhome.
http://www.homeforhome.de/insel-
Blog agenzia scambio
Insel des Sommers Sardinien”
des-sommers-sardinien/
case
BLOG 32
http://www.sehenswuerdigkeiten-
Guida turistica online
“Sehenswürdigkeiten
weltweit.de/italien/sadinien-hohlen-
Weltweit. Sardinien Höhlen
und-grotten/
und Grotten”
BLOG 33 “Eine
http://blog.brigitte.de/italien/2008/0 Blog privato
Selbsterfahrung in Italien”
8/sardinien-meine.html
BLOG 34 “Over-Blog. Ferien
http://de.over-
in Sardinien. Die tollsten
blog.com/Ferien_in_Sardinien_Die
Urlaubstipps”
_tollsten_Urlaubstipps-
Blog contenuti vari
1228321780-art225659.html BLOG 35 “Depart24
http://www.derpart24.de/almuthartf Blog agenzia di viaggi
Expertenblog”
eldt/experten-blog/sardinien.html
BLOG 36 “Tapir-store
http://blog.tapir-store.de/planet-
Klettern auf Sardinien”
erde-reiseberichte/3245.klettern-
Blog negozio sportivo
auf-sardinien.html BLOG 37 “Das Ferienhaus
http://81.209.200.61/blog/Ferienwo Blog agenzia
Blog von atrave.
hnungen_Sardinien.html
Ferienwohnungen Sardinien”
87
immobiliare
88
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Indice generale Ringraziamenti..............................................................................................................2 Introduzione..................................................................................................................3 1. Il blog come nuovo genere testuale...............................................................................4 2. La struttura dei blog: layout ed elementi costitutivi......................................................7 2.1 Macrostruttura.........................................................................................................8 2.1.1 Layout.............................................................................................................8 2.1.2 Widgets.........................................................................................................13 2.2 Il post come essenza del blog e punto di vista dell'autore....................................14 2.3 Altri servizi offerti dai blog..................................................................................17 2.4 Fotografie e altri contenuti mediali.......................................................................18 3. Classificazione dei testi in base ai criteri definiti dalla variazionistica e dalla linguistica testuale...........................................................................................................20 3.1 Individuazione della situazione comunicativa......................................................20 3.1.1 Ambito comunicativo ...................................................................................20 3.1.2 Individuazione degli autori...........................................................................21 3.1.3 Definizione del rapporto tra gli autori dei blog e i lettori sulla base dell'analisi dei commenti........................................................................................25 3.1.4 Tempo e luogo della ricezione dei testi.........................................................29 3.2 I testi e le loro funzioni.........................................................................................30 3.2.1 Testi descrittivi ed espositivi.........................................................................33 3.2.2 Testi narrativi: diari e relazioni di viaggio....................................................34 3.2.3 Testi regolativi: ricette di cucina...................................................................35 3.3 Temi affrontati nei blog........................................................................................35 3.3.1 Visione della Sardegna..................................................................................35 3.3.2 Campeggio in Sardegna................................................................................38 3.3.3 Sardegna in moto...........................................................................................40 3.3.4 I Sardi: popolo ospitale ma dalla guida pericolosa.......................................42 3.3.5 Vacanze in Sardegna all'insegna della dolce vita e delle gite culturali.........45 3.3.6 La Sardegna secondo il punto di vista degli sportivi....................................46 3.3.7 La vita in Sardegna: impressioni di una studentessa Erasmus e altre due testimonianze..........................................................................................................49 3.3.8 Luoghi comuni sugli Italiani e sui Sardi .....................................................51
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4. Meccanismi di comunicazione e di interazione nei blog.............................................53 4.1 La comunicazione nei blog tra oralitĂ e scrittura..................................................53 4.2 Elementi multimediali e loro funzioni..................................................................57 5. Aspetti linguistici dei blog sulla Sardegna..................................................................60 5.1 Lingua scritta e lingua parlata...............................................................................60 5.2 La lingua dei blog tra correttezza e decadenza linguistica...................................62 5.2.1 Tratti fonetici del parlato presenti nei blog...................................................63 5.2.2 Caratteristiche morfosintattiche tipiche della Umgangssprache...................64 5.2.3 ParticolaritĂ lessicali della Umgangssprache ..............................................67 5.3 Altri elementi del parlato: particelle modali, interiezioni, modi di dire...............70 5.4 Tratti tipici della lingua di internet.......................................................................72 5.5 Gli aspetti pragmatici nei blog..............................................................................74 5.6 Analisi dei microtemi per uno studio dettagliato dei testi....................................76 5.6.1 Mare e acque.................................................................................................76 5.6.2 Spiagge e paesaggio......................................................................................77 5.6.3 La percezione del tempo meteorologico nei blog.........................................79 5.6.4 Gastronomia e turismo..................................................................................81 Conclusioni.................................................................................................................83 Appendice...................................................................................................................85 Bibliografia.................................................................................................................89
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