D on Lecconi fa appello a tutti i calcesani Terminata la messa in sicurezza del campanile, si cercano ora i soldi per pagare i lavori eseguiti 1 CALCI
Ristrutturata e messa in sicurezza. Imponente, in tutto il suo splendore accanto alla pieve romanica, svetta la torre campanaria, monumento nazionale che risale all'anno 1000. Nei giorni scorsi 24 operatori qualificati della Cooperativa del Monte Pisano e dell'impresa edile 3S, con il supporto della piattaforma mobile della ditta Grandi, sono intervenuti sul campanile per rimuovere la vegetazione cresciuta negli interstizi e per bloccare pietre e mattoni che potevano comportare un rischio di caduta.
«Siamo in attesa delle fatture con l'importo dei lavori effet-
C'è anche bisogno di un intervento e cornacchie
Dalla sommità dellatorre era crollata una pietra lungo la strada
tuati, a cui in un secondo tempo dovrà aggiungersi un intervento per contenere la dannosa presenza dei volatili ». A parlare è don Antonio Cecconi, che guida l'unità pastorale, la quale si è fatta carico dell'intera opera. Fa sapere don Cecconi: «L'onere economico ricade sull'ente proprietario, che è la parrocchia. Per questo si fa appello alla generosità dei
calcesani e di tutti coloro che hanno a cuore la funzionalità e la bellezza del campanile e della pieve». In pratica c'è l'invito a dare una mano sul piano finanziario mentre si coglie in giro la soddisfazione per il grande tesoro storico e artistico restituito al suo superbo splendore. Si era temuto il peggio quando una pietra si era staccata dalla som-
per arginare piccioni
mità della torre cadendo a terra. Mauro Celandroni dell'ufficio tecnico del Comune, subito accorso dopo l'allarme dato dai cittadini, parlò di conseguenze inimmaginabili se fosse passato qualcuno. Per fortuna non è successo. Con l'arrivo dei vigili del fuoco, arrivati con due mezzi e una squadra, parte della strada era stata transennata e così l'attigua piazza Cairoli. Adesso tutto a posto e i turisti, attratti dal complesso monumentale, secondo solo alla Certosa, esprimono meraviglia. C'è il serio problema dei volatili, piccioni e cornacchie, che qui hanno trovato il loro habitat. Esistono complicazioni legate alla loro massiccia presenza. Proprio i volatili, con l'usura del tempo, potrebbero essere stati la causa della caduta della pietra e del temuto sgretolamento dei mattoni e dei sassi della torre. Pierluigi Ara
La base del campanile quando fu transennata
Anche il cslemone an lc bcallon del "Settembre'