Cs conferenza pisa 16 luglio 2015 def

Page 1

Comunicato Stampa “I progetti Strategici del Consorzio 4 Basso Valdarno” 16 luglio 2015

La Manutenzione Ordinaria insieme alla progettazione di opere nuove per la messa in sicurezza idraulica e ambientale (da sempre fiore all’occhiello di tutti i 3 gli ex comprensori) sono i principali compiti del Consorzio di Bonifica. Tutti i lavori di Manutenzione Ordinaria sono finanziati grazie al tributo che i contribuenti sono chiamati a versare (con una percentuale di pagamenti regolari che si aggira intorno all’85%) attraverso il bollettino. Per l’anno in corso l’avviso di pagamento sarà inviato a Settembre 2015. Il Consorzio 4 Basso Valdarno ha messo a punto tutta una serie di progetti per la realizzazione di opere strategiche che garantiscono al territorio e ai cittadini la sicurezza idraulica e migliori opportunità per sfruttare e tutelare, anche dal punto di vista ambientale, tutto il comprensorio, per il triennio 2015-2018. Nascono così i progetti realizzati dallo staff tecnico del Consorzio, altamente qualificato e competente, e che riguardano 28 dei 55 Comuni del comprensorio. Ma diamo un po’ di numeri: Progetti presentati all’Autorità di Bacino dell’Arno

76

Progetti presentati all’Autorità di Bacino del Serchio

6

Alcuni numeri sui progetti presentati all’Autorità di Bacino dell’Arno Tipologia

Quantità

Progetti interessati

76

Comuni interessati

29

Corsi d’acqua interessati dai progetti

68

Adeguamenti (corpi arginali e attraversamenti)

16

Realizzazione di Casse d’espansione

19

Interventi di consolidamento, messa in sicurezza e regimanzione idraulica

35

Realizzazione di nuovi impianti idrovori o sistemazione degli esistenti

6

Realizzazione di nuovi canali / scavi degli alvei

3


Il lavoro è frutto di una collaborazione tra Consorzio e istituzioni e punta a mettere in evidenza non solo le problematiche idrauliche esistenti ma prospetta anche le soluzioni concrete per far fronte a queste criticità. Tutti i progetti sono stati presentati all’Autorità di Bacino di Arno e Serchio per l’opportuna valutazione. Una volta acquisiti dagli enti di pianificazione i progetti potranno essere inseriti nel Documento Annuale di Difesa del Suolo della Regione Toscana, anno 2016, per la ricerca dei finanziamenti necessari alla realizzazione. Lo studio dei progetti ha cercato di privilegiare la messa in sicurezza di vaste aree e di interi bacini idrografici: va da sé che se anche tutti i Comuni non sono interessati dalle opere sul proprio territorio troveranno notevoli benefici dalla sistemazione dei territori limitrofi perché il nostro lavoro è sempre e comunque riferito a “Scala di Bacino”. Per quanto riguarda il Documento Annuale della Difesa del Suolo anno 2015 il Consorzio, a fronte di circa 3,6 milioni di investimenti richiesti, ha ottenuto al momento un unico finanziamento di euro 12 mila per lo studio di un documento preliminare alla progettazione sul comune di Fucecchio. Nella stessa Delibera della Giunta Regionale è stata finanziata la manutenzione ordinaria delle Seconde Categorie, che ha portato un introito al Consorzio di 555 mila, utilizzato per la manutenzione del bacino dell’Arno e del Serchio. Con il passaggio di parte della competenza idraulica per la manutenzione ordinaria sull’Arno e sul Serchio dovuta alla modifica delle funzioni attribuite alle Province, il Consorzio ha stipulato una convenzione per l’esecuzione di lavori di manutenzione ordinaria di competenza della Provincia di Pisa per le Opere di II Categoria sul reticolo idraulico ricadente nel proprio comprensorio. Tali lavori prevedono lo sfalcio autunnale della vegetazione sulle arginature, l’attuazione degli interventi manutentivi necessari e la manutenzione ordinaria delle opere puntuali come cateratte, ventole e varchi di accesso alle sponde. Oltre alla manutenzione ordinaria sarà a carico del Consorzio anche la redazione di progetti di manutenzione e di messa in sicurezza. Alla Provincia di Pisa rimane l’attività di controllo e di verifica della corretta attuazione delle manutenzioni.

Ma sicurezza vuol dire anche manutenzione ordinaria, e cioè quello che il Consorzio è chiamato da sempre a fare costantemente, in ogni periodo dell’anno. Partiti in questi giorni i tagli della vegetazione sui torrenti e i canali del Consorzio. Dopo l’avvio degli sfalci eseguiti in Gestione Diretta (il cui valore economico è pari a 1 milione di euro), partono anche le manutenzioni eseguite in appalto e in affidamento diretto come da protocollo di intesa siglato alcuni mesi fa con le associazioni professionali agricole e il mondo della cooperazione. Il risparmio generato dalle gare e dagli affidamenti ammonta a oltre 1 milione di euro, che il Consorzio si propone di reinvestire sul territorio molto celermente, anche grazie al lavoro dei tecnici che lo hanno portato a termine nei tempi previsti dal Piano Generale sul Rischio Alluvioni (documento richiesto dalle Autorità di Bacino di Serchio e Arno per la pianificazione degli investimenti futuri, nazionali e regionali, sulla mitigazione del rischio idrogeologico).

“Dopo il lavoro eseguito dal nostro personale, ora la sfida è rappresentata dal reperimento delle risorse necessarie. La Legge Regionale di riferimento, la 79/2012, ci obbliga a cofinanziare le opere con un massimo del 30%.


L’importo elevato ci impone di dover riflettere se dovranno essere cofinanziate solo le manutenzioni straordinarie o anche le opere ex-novo. Personalmente ritengo opportuno finanziare le opere di manutenzione straordinaria, mentre le nuove opere non possono che essere a carico delle istituzioni sovraordinate. La sfida adesso è fare fronte comune affinché la Regione Toscana si impegni al recupero e all’utilizzo delle risorse. Considero questo lavoro impegnativo preparato dai tecnici del Consorzio il frutto del mio pensiero, l’applicazione reale di ciò che da sempre sostengo e cioè che senza il coordinamento e la cooperazione tra enti la crescita sui territori potrebbe risultare sbilanciata e creare al contempo dissapori e malintesi”. Questo il commento di Marco Monaco, presidente del Consorzio 4 Basso Valdarno.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.