Città pisa
Nella foto. Al crepuscolo, uno scatto dall’alto del Duomo e del Battistero. Pagina accanto, dall’alto. La Torre Pendente; Tuttomondo (1989), murale di Keith Haring dipinto su una parete del Convento di Sant’Antonio.
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Il miracolo della bellezza Sotto la Torre Pendente, icona italiana nel mondo, l’antica Repubblica marinara allinea i capolavori del Romanico. Ma nelle pieghe del centro storico c’è spazio per l’arte contemporanea e la movida universitaria TESTO Di elisabetta lampe
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sistono luoghi dotati di una particolare magia, davanti ai quali si resta senza parole. Uno di questi è la Piazza (o Campo) dei Miracoli a Pisa, con i suoi abbaglianti edifici che assomigliano a ricami di marmo posati su un prato verde. Fu Gabriele d’Annunzio a definire “miracolosa” l’antica Piazza del Duomo in un suo poema, mentre l’Unesco l’ha inserita nel Patrimonio culturale mondiale per la sua unicità. In cima alla Torre con Galileo Difficilmente, però, si riesce a coglierne tutto il fascino di giorno, quando frotte di turisti assediano la Torre Pendente, la Cattedrale di Santa Maria, il Battistero e il monumentale Camposanto. E se per visitarli occorre mettere in conto, oltre alle file, un inviaggio
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chiassoso contorno di cacciatori di selfie e venditori di bibite e souvenir, basta tornare sui propri passi di sera, quando l’onda della folla si ritira, per assaporare in pace il grandioso scenario, con gli edifici illuminati che si stagliano come gemme nel cielo tinto di rosa e di blu. Una suggestione forte, specie se si raggiunge Piazza dei Miracoli evitando le strade più battute, attraverso un accesso defilato come la Porta Nuova, sul lato ovest della piazza. Di giorno, invece, la salita dei 294 gradini della Torre dispensa un leggero senso di vertigine. Iniziata nel 1173 come campanile e costruita poi a singhiozzo per il cedimento del terreno, la Torre non è mai stata a rischio di crollo; dopo il recente consolidamento, l’inclinazione misura poco più di 4 gradi, sufficienti però a farne
In alto. Piazza dei Miracoli, con il Duomo e la Torre Pendente. 1. 2. Il Museo delle Sinopie conserva gli affreschi staccati del Camposanto. 3. La Chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri, in Piazza dei Cavalieri. 4. Il mercato di Piazza delle Vettovaglie. 5. 6. La targa di Piazza dei Cavalieri e un neolaureato in bici. Nella pagina accanto, in alto. Il Palazzo della Carovana, sede della Scuola Normale Superiore, in Piazza dei Cavalieri: davanti allo scalone, Ishinki (della mostra Toccare il tempo) del giapponese Kan Yasuda.
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➅ uno degli edifici più originali e fotografati del mondo. Con la sua armonia architettonica e spaziale, la piazza rappresenta alla perfezione il raffinato stile romanico pisano e testimonia la ricchezza di cui godeva la Repubblica marinara di Pisa nel Medioevo. E insieme con uno straordinario concentrato di capolavori d’arte, tra pulpiti marmorei, porte di bronzo, loggette e affreschi trecenteschi, offre al visitatore molte curiosità. Dalla cima della Torre e nella Cattedrale, Galileo Galilei fece importanti esperimenti di fisica, segnando il futuro della città che con la Scuola Normale Superiore e varie altre istituzioni universitarie e scientifiche è oggi uno dei poli di studi e ricerche più prestigiosi d’Italia. Nel Museo delle Sinopie si scopre, invece, come
gli artisti dell’epoca prepararono i preziosi affreschi del Camposanto. L’interno del Battistero si presta a giochi di acustica, mentre una piccola lucertola di bronzo sul portone della Cattedrale funge da portafortuna per gli studenti in procinto di affrontare un esame. L’unica nota forse un po’ dissonante è la copia della Lupa Capitolina (un tempo su colonne) che svetta in un angolo della piazza, realizzata nel 1926 in occasione di una visita di Mussolini. Palazzi storici e scorci classici Pur essendo abbastanza piccola (gli abitanti sono meno di 90.000, che d’inverno salgono a 120.000 con gli studenti fuorisede), Pisa conserva un tessuto urbano denso di edifici storici e angoli inviaggio
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indirizzi Piazza dei Miracoli Biglietterie: Piazza Duomo 7 e 17 050 550100; opapisa.it Orario: biglietterie tutti i giorni 9-17.30; Battistero, Camposanto e Museo delle Sinopie 8-20; Torre 9-20; Cattedrale 10-20; da ottobre orari ridotti. Ingresso: Torre 18 €, Battistero/Camposanto/ Museo delle Sinopie 5 € cadauno; combinazione di 2 monumenti (esclusa Torre) 7 €; di 3 monumenti 8 €; per la sola Cattedrale gratuito. Orto e Museo Botanico Via Luca Ghini 13 050 2211310; sma. unipi.it/it/orto-e-museobotanico.html Orario: 1/6-15/9 9-19; museo della grafica
16/9-31/5 lun.-sab. 9-18, dom. 9-13. Ingresso: 2,50 €. Museo Nazionale di Palazzo Reale Lungarno Antonio Pacinotti 46 050 926539; sbappsae-pi. beniculturali.it Orario: 9-14, chiuso mar. e dom. Ingresso: 5 €. Museo Nazionale di San Matteo Piazza San Matteo in Soarta 1 050 541865; sbappsae-pi. beniculturali.it Orario: mar.-sab. 8.30-19, dom. 8.30-13.30, lun. chiuso. Ingresso: 5 €. Chiesa di Santa Maria della Spina Lungarno Gambacorti 055 3215446. Orario: a seconda delle mostre. Palazzo Blu Lungarno Gambacorti 9 050 2204650; palazzoblu.it Orario: lun.-ven. 10-19, sab.dom. 10-20. Ingresso: gratuito, eccetto mostre.
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Museo della Grafica Palazzo Lanfranchi, Lungarno Galilei 9 050 2216060; museodellagrafica.unipi.it Orario: 9-19. Ingresso: 3 €.
suggestivi. Basta allontanarsi di pochi passi dal Borgo Stretto, una delle vie più antiche e animate, per approdare in luoghi pieni d’atmosfera come la Piazza delle Vettovaglie, i cui portici ospitano da secoli bancarelle e commerci. Alle spalle della Chiesa del Borgo, un dedalo di stradine racchiude altri gioielli nascosti come San Pietro in Vincoli, la Sinagoga, il Teatro Verdi o la casa natale di Galilei, a pochi passi da chiese importanti come San Francesco o Santa Caterina. Piazza dei Cavalieri assomiglia a una scenografia teatrale con il Palazzo dell’Orologio, Santo Stefano e lo splendido Palazzo della Carovana, sede della Scuola Normale Superiore. Dell’Orto Botanico con il suo museo, voluto da Cosimo de’ Medici, si nota soprattutto la inviaggio
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facciata rivestita di conchiglie e madrepore. A fare da “fili conduttori” per esplorare Pisa ci sono anche la cinta muraria medievale e i Lungarni. Il fiume che unisce la città con il mare, distante appena 12 chilometri, funge da cerniera tra i quartieri medievali a nord e quelli meridionali attorno a Corso Italia. Anche qui si affacciano pezzi di storia pisana, come gli Arsenali medicei e repubblicani, la Cittadella Vecchia, il Palazzo Reale che fu abitato dai Medici, dai Lorena e dai Savoia e il Museo di San Matteo, ricco di capolavori d’arte. Arte contemporanea nell’ex chiesa A poca distanza inizia una delle passeggiate più amate dai pisani, il Viale delle Piagge. Sulla
1. 2. Molti tratti degli ampi Lungarni pisani, di particolare bellezza al calar della sera, in estate vengono chiusi al traffico per ospitare i dehors di bar e caffè. 3. La facciata del Palazzo Blu. 4. Un’opera d’arte all’interno della Chiesa di Santa Maria della Spina, ora sede di mostre. 5. Nel Museo di San Matteo, un restauratore al lavoro su una pala d’altare. Nella pagina accanto, in alto. Santa Maria della Spina, con i lavori Sokio e Tenpi di Kan Yasuda, davanti all’ingresso principale.
➄ sponda opposta si prende il fresco nel Giardino Scotto di Lungarno Fibonacci, isola di quiete accanto alla Cittadella Nuova. Sullo stesso lato dell’Arno è terminato da poco il restauro della chiesetta gotica di Santa Maria della Spina, ora adibita a centro d’arte per mostre temporanee. Ma anche a porte chiuse, e specialmente di sera, incanta con le sue proporzioni aggraziate e la singolare posizione a bordo fiume. Sebbene abbia un’anima antica e tradizionale, Pisa è una città aperta all’arte contemporanea nelle sue espressioni più originali. In Via Zandonai si fa notare il murale Tuttomondo, dipinto nel 1989 da Keith Haring su una parete esterna del convento di Sant’Antonio. Fino al prossimo 16 ottobre, inoltre, tutto il centro storico pisano è
disseminato di sculture in marmo e bronzo dell’artista giapponese Kan Yasuda; il percorso di questa mostra open air, intitolata Toccare il Tempo (kanpisa.it), si snoda in 18 tappe tra Piazza dei Miracoli e Piazza Vittorio Emanuele. Si tengono, poi, molte mostre nel Palazzo Blu – chiamato così per il colore della facciata ispirato alle tinte pastello dei palazzi neoclassici di San Pietroburgo – che nascono da una collaborazione con la Scuola Normale Superiore. A sua volta, il bel Museo della Grafica (un’importante raccolta di grafica contemporanea), ospitato all’interno di Palazzo Lanfranchi, in Lungarno Galilei, nasce dalla sinergia tra il Comune e l’Università di Pisa, a dimostrazione di quanto la città, oltre che all’arte, sia legata ai suoi prestigiosi atenei. inviaggio
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città pisa
dove dormire
dove mangiare
da 50 a 169 euro in camera doppia
da 15 a 35 euro vini esclusi top io agg inVi
B&B Di Camilla Ha quattro alloggi e un bel salone comune con camino questo elegante b&b di charme in comoda posizione centrale, allestito in una palazzina storica con giardino. Via San Francesco 45 340 2531225; bbdicamilla.it Prezzi: 94 € con colazione. Hotel Relais dell’Orologio ★ ★ ★ ★ ★ Prenotando in anticipo, e cogliendo le offerte segnalate nel sito, vale la pena di scegliere questa storica e romantica dimora in una casa-torre medievale vicina a Piazza dei Miracoli. Ha molta atmosfera, ambienti raffinati, giardino, bar, ristorante e garage. Via della Faggiola 12-14 050 830361; hotelrelaisorologio.com Prezzi: da 99 a 169 € con colazione. San Ranieri ★ ★ ★ ★ A 4 km dal centro, ben collegato con l’autobus, è un moderno e attrezzato hotel di design dalle facciate di cristallo, vantaggioso per chi arriva in auto. Molti i comfort offerti, tra cui internet ultraveloce nelle 90 camere, parcheggio, giardino, bar e ristorante. Cisanello, Via Filippo Mazzei 2 050 971951; sanranierihotel.com Prezzi: da 98 a 169 € con colazione. Hotel Novecento ★ ★ ★ Una piccola residenza d’epoca nel cuore di Pisa, con ambienti eleganti, pavimenti di marmo, stucchi e un giardino interno. Le camere sono dieci in tutto, con arredi di design, come le poltroncine di Starck. Via Roma 37 050 500323; hotelnovecento. pisa.it Prezzi: da 75 a 150 € con colazione.
Camminando tra antiche pievi e acquedotti Una volta terminata l’esplorazione di Pisa, si può continuare a seguire il filone dell’arte romanica sulle alture del Monte Pisano, alle spalle della città. L’area tra Pisa, Lucca e Pontedera – sede del Museo Piaggio (museopiaggio.it) – è disseminata di antiche pievi. Ce ne sono più di una dozzina, tra cui quella dei Santi Ermolao e Giovanni nella Valgraziosa e l’antica Pieve di San Giovanni Battista a Santa Maria del Giudice, che risale al 918. La rete di imprese Montepisano Territorio Ospitale di San Giuliano Terme ( 050 7846847; montepisano.travel) inviaggio
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propone diversi tour guidati alla scoperta del territorio, tra cui uno dedicato proprio allo stile romanico pisano (3 giorni/2 notti a partire da 380 € a persona). Il fiore all’occhiello è però la Via degli Acquedotti, una traversata che inizia davanti al Tempietto di Via Nottolini a Lucca e termina in Piazza delle Gondole a Pisa, dove si aggiunge un giro delle fontane cittadine: 25 chilometri in tutto di sentieri da percorrere a piedi tra colline e campagne, costeggiando l’ottocentesco Acquedotto Nottolini, la Valle delle Fonti e l’Acquedotto
Mediceo. La Via degli Acquedotti è ben segnalata e i più allenati possono percorrerla per conto proprio in un solo giorno a piedi o con la mountain bike. Il tour organizzato con guida suddivide, invece, il tragitto in un piacevole trekking di 2 giorni e prevede un pernottamento in un accogliente ostello-locanda a Vorno, oppure in un bed & breakfast (prezzi: da 160 € a persona, pasti e assicurazione compresi).
Nella foto. L’Acquedotto Mediceo, realizzato per volere dei Medici nel XVII secolo.
Royal Victoria Hotel ★ ★ ★ Un pezzo di storia in riva all’Arno dal 1837. Nei suoi ambienti e nelle 48 camere si respira ancora l’atmosfera d’antan di quando vi scendevano scienziati, regine e scrittori come Dumas e Pirandello. Bella la terrazza verde. Lungarno Pacinotti 12 050 940111; royalvictoria.it Prezzi: da 50 a 160 € con colazione.
COSA FARE
B&B Di Camilla
H o tel R el a i s d el l’ O r o l o g i o
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Osteria La Grotta ❘ Ambiente originale La “grotta” di questo piccolo ristorante nella vecchia Pisa è artificiale, ma fa molto ambiente insieme con gli arredi rustici e i pavimenti di cotto. Prevalentemente toscano il repertorio gastronomico, con saporiti primi e buoni piatti di carne. Via San Francesco 103 050 578105; osterialagrotta.com Prezzo medio: 35 €. Osteria dei Cavalieri ❘ Mura storiche Ambientato in una casa-torre medievale, a pranzo prepara anche piatti unici. La sera specialità tipiche come ravioli di pecorino, ossobuco con fagioli, passatino di ceci con frutti di mare, e stoccafisso alla pisana. Via San Frediano 16 050 580858; osteriacavalieri.pisa.it Prezzo medio: menù da 28 a 33 €. La Clessidra ❘ Terra e mare Campagna e mare si incontrano in questo solido ristorante con giardino che propone piatti della tradizione in un ambiente con lievi tocchi di design. Ben fornita e curata la cantina dei vini; il menù offre anche pizze regionali, talvolta abbinate a birre speciali. Via del Castelletto 26-30 050 540160; ristorantelaclessidra.net Prezzo medio: menù degustazione da 25 €. La Pergoletta ❘ Cucina casalinga Questo ristorante di tradizione a gestione familiare è votato alla cucina italiana, toscana e pisana combinate in vari tipi di menù. Ottimi i primi, seguiti per esempio da involtini di maiale o acciughe di lampara al forno. Via delle Belle Torri 40 050 542458; ristorantelapergoletta.com Prezzo medio: menù da 18 a 30 €. Numero 11 ❘ Servizio fai-da-te Pranzo o cena informale, ma di qualità: La lista dei cibi cambia giornalmente, a seconda di quanto offre il mercato. Si ordina dal tabellone e ci si apparecchia da soli. Via San Martino 47 050 27282; numeroundici.it Prezzo medio: 15 €.
Un tuffo tra le onde del vicino litorale, un tour tra le bancarelle di brocante e una visita guidata notturna
Tutti al mare Marina di Pisa è un luogo dal fascino particolare, con un lungomare punteggiato di buoni ristoranti amati dai pisani. Per respirare un po’ di brezza marina, si possono prendere gli autobus della linea Cpt ( 050 5205100; pisa.cttnord.it) che partono più volte al giorno dal terminal Sesta Porta in Via Cesare Battisti 53. Il viaggio dura 25 minuti (prezzo: 2 €).
A caccia di tesori d’epoca Piazza dei Cavalieri e i suoi dintorni sono la splendida cornice del mercato antiquario che vi si tiene ogni secondo weekend del mese (prossime date: 10-11 settembre, 12-13 novembre e 10-11 dicembre; info: 050 888000). Circa 100 bancarelle espongono pezzi d’epoca, modernariato, artigianato e qualche curiosità marinara per collezionisti.
Pisa by night con l’esperta Fino al 28 ottobre, ogni giovedì sera la guida turistica Monica Cerrai propone tour guidati serali nel centro storico di Pisa ( 339 2364055; pisavisiteguidate.it, prenotazioni entro le 17. Prezzo: 10 €) da Piazza dei Miracoli al Ponte di Mezzo. La passeggiata inizia alle 20, dura un’ora e mezza e offre suggestivi scorci notturni della città.
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