Marco Lodola alla Luminara. Bianche cornici di legno sorreggono quasi centomila lumini, a ricreare con un pizzico di fantasia i profili architettonici dei palazzi nei lungarni pisani. Il 16 Giugno, vigilia della festa di San Ranieri, dopo il tramonto: il tremolio delle luci, riflettendosi nell’Arno, crea un’atmosfera da favola. La città brilla ininterrottamente sui Lungarni. S’illumina d’immenso, direbbe il poeta. Una tradizione che pare risalire al 1688, anno in cui l’urna contenente le reliquie di San Ranieri fu posta nella Cappella dell’Incoronata all’interno della cattedrale. Cosimo II dei Medici volle che l’antica urna con i resti del santo venisse sostituita con una più suntuosa e moderna. La trasposizione delle reliquie si rivelò l’occasione perfetta per dar vita a una memorabile festa in città. E quest’anno ecco intervenire Marco Lodola, un artista di fama internazionale, un magistrale scultore di luce. Le candide, tremolanti biancherie dei lungarni si fondono con i luminosi, colorati personaggi di Marco Lodola. Un entusiasmante dialogo, su intelligente regia di Alberto Bartalini. E la festa si arricchisce. Al Ponte di Mezzo: quattro opere sui terminali del parapetto, a delineare e animare la sagoma di quel celebre trait d’union tra il nord e il sud della cittaà storica; una scintillante scultura di luce nei pressi della Chiesa della Spina, inarrivabile scrigno di antica memoria. E poi in Piazza della Berlina, dominata dall’elegante statua di Pierino da Vinci, in Piazza Mazzini con il Palazzo del Governo, in Piazza San Matteo con il suo inestimabile Museo. Le sculture vivono in mezzo alla gente, alla moltitudine di visitatori, creano un gioco collettivo da cui emana un’energia positiva, un messaggio iridescente e dinamico che ravviveraà la cittaà anche nei giorni successivi alla Luminara, fino al 3 luglio. Uno spettacolare evento reso possibile dalla lungimiranza della Banca Popolare di Lajatico e da MIRABILI, l’altro importante sponsor che con convinzione sostiene l’artista. Una raffinata anticipazione dei fervidi interventi scenografici con cui Marco Lodola impreziosiraà l’edizione 2016 del Teatro del Silenzio di Andrea Bocelli. Una lieve impronta di seducente contemporaneitaà in una cittaà di antiche, eccezionali tradizioni. Ilario Luperini