Materiale di riferimento - Risposta a un credente [Passo 1] Risposta a un credente (RSND, 1, 804) Ho appena ricevuto la tua lettera. Considerando i disastri che si sono succeduti in seguito all’esilio di Nichiren, come oseranno intraprendere qualche altra azione contro di noi? Ho la sensazione che non faranno niente anche se, quando gli uomini giungono sull’orlo della rovina, sono capaci di qualunque cosa. [Passo 2] Risposta a un credente (RSND, 1, 804) [Se stesse per verificarsi una persecuzione] ci sarebbero delle avvisaglie. Se dovesse succedere, sarebbe per me una fortuna cento, mille, diecimila, milioni di volte più grande che se avessero accettato i miei insegnamenti. Il prossimo sarebbe il mio terzo esilio e, se dovesse accadere, il Sutra del Loto non potrebbe certo considerarmi un devoto negligente. Questa volta constaterò fino in fondo la protezione di Shakyamuni, di Molti Tesori, dei Budda delle dieci direzioni e degli innumerevoli Bodhisattva della Terra. Che cosa meravigliosa sarebbe!. [Citazione 1] “Il sole del Buddismo per illuminare il mondo” (Tratto dalla rivista “Daibyakurenge” di dicembre 2015, TRADUZIONE PROVVISORIA)
Nella sua risposta il Daishonin afferma con grande serenità che, qualora un terzo esilio si fosse verificato, sarebbe stata per lui «Una fortuna cento, dieci, mille, diecimila, milioni di volte più grande», poiché quella persecuzione, per quanto oltraggiosa, sarebbe stata un onore per lui che stava sostenendo la verità e la giustizia. Tutto ciò richiama l’immagine di un re dell’umanità che dichiara con atteggiamento indomito: “Le grandi difficoltà sono qualcosa che ci dovremmo augurare di affrontare. Non potrei chiedere di meglio!”. Questo è il ruggito del re leone che riesce con fermezza e decisione a sconfiggere il demone della paura e della codardia che tenta di logorare il cuore dei discepoli. È la grande e possente voce che racchiude tutta la convinzione e la certezza della fede. [Citazione 2] “Il sole del Buddismo per illuminare il mondo” (Tratto dalla rivista “Daibyakurenge” di dicembre 2015, TRADUZIONE PROVVISORIA)
Questo stesso principio è applicabile a ogni singola persona. Nel corso della vita ci sono momenti in cui le tempeste del karma imperversano furiose. In questi momenti dobbiamo sfidarci e affrontare gli ostacoli e le difficoltà con coraggio, pensando: “Questa è un'occasione per crescere enormemente!”; “è un allenamento per sviluppare una vita piena di significato e poter aiutare le persone che attraversano le stesse sofferenze”; “sono difficoltà che ci si dovrebbe augurare di poter affrontare!”. Dobbiamo far ardere sempre più viva nel cuore la fiamma della fede. 1
Con questo magnifico e incrollabile atteggiamento riusciremo a diffondere la luce del coraggio e della speranza tra i nostri compagni di fede e nelle zone in cui viviamo. Inoltre, ogni volta che affrontiamo le difficoltà, il nostro stato vitale si espande enormemente, e di conseguenza nell’ambiente che ci circonda si diffondono sempre più gioia e serenità. [Passo 3] Risposta a un credente (RSND 1, 804) Seguirei le orme del ragazzo delle Montagne Nevose e vivrei come il Bodhisattva Mai Sprezzante. Come sarebbe insignificante e deplorevole cadere vittima di un'epidemia o morire di vecchiaia! Preferirei essere odiato dal sovrano a causa del Sutra del Loto e liberarmi in questa occasione dalle sofferenze di nascita e morte. Allora metterei alla prova il voto che la Dea del Sole, il Grande Bodhisattva Hachiman, gli dèi del sole e della luna, Shakra, Brahma e altre divinità pronunciarono davanti al Budda. [Passo 4] Risposta a un credente (RSND 1, 804) Allora metterei alla prova il voto che la Dea del Sole, il Grande Bodhisattva Hachiman, gli dèi del sole e della luna, Shakra, Brahma e altre divinità pronunciarono davanti al Budda. Ma soprattutto, li esorterei a proteggere ognuno di voi. Così come stai vivendo, tu pratichi il Sutra del Loto ventiquattro ore al giorno. Splendido! Considera il servizio al tuo signore come la pratica del Sutra del Loto. Questo è il significato di “nessuna cosa che riguardi la vita o il lavoro contrasta in alcun modo con la vera realtà. Spero che rifletterai a fondo sul significato di questa frase. Con profondo rispetto, Nichiren [Citazione 3] I giovani e gli scritti di Nichiren Daishonin (BS, 141) Noi pratichiamo il Buddismo del Daishonin per sviluppare e migliorare noi stessi e per compiere la nostra rivoluzione umana nel posto di lavoro, in famiglia e nella comunità in cui viviamo. Lo facciamo per creare il massimo valore nel luogo e nel momento in cui ci troviamo. Il Buddismo del Daishonin non è una fuga verso chissà quale altro tempo o luogo immaginario e ideale, perché ciò non è in accordo con l'insegnamento della Legge mistica ma riguarda il pensiero superficiale degli insegnamenti provvisori, anteriori al Sutra del Loto. Il Buddismo di Nichiren Daishonin è una filosofia finalizzata alla trasformazione della realtà. Questo spiega perché uno degli appellativi del Budda sia "eroe del mondo".
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[Citazione 4] “Il sole del Buddismo per illuminare il mondo” (Tratto dalla rivista “Daibyakurenge” di dicembre 2015, TRADUZIONE PROVVISORIA)
È un grandissimo errore pensare che anche se non ci si dedica completamente e con passione al proprio lavoro si riuscirà in qualche modo ad avere successo, solo per il fatto che si sta praticando, e quindi si manifesteranno comunque dei benefici”. “Non provare gioia per il proprio lavoro equivale a non provare gioia nella fede, e per quanto Daimoku si possa recitare non si riuscirà mai ad avere successo nella società”. “Ci si dovrebbe sforzare il più possibile di avere successo [nel lavoro] prendendo molto a cuore il proprio lavoro e considerandone con attenzione ogni singolo aspetto. È inoltre fondamentale che le persone che lavorano all’interno di un’azienda o per conto di terzi siano determinate a vivere la propria realtà lavorativa con gioia e spirito di ricerca, e a proteggere fermamente il proprio luogo di lavoro”. “I membri della Soka Gakkai devono considerare il proprio lavoro come se fosse il Gohonzon stesso, appassionarsi ad esso e far emergere dal più profondo del cuore un sentimento di rispetto e ammirazione. Le persone che hanno questo atteggiamento e agiscono in questo modo hanno lo stesso cuore e la stessa mente del Budda. Ed è innegabile che proprio questo tipo di persone sono coloro che hanno una fede pura, limpida e coerente. [Citazione 5] 37° riunione dei responsabili di centro, 15 febbraio 2010 (NR, 443) Nel tumulto che seguì la Seconda guerra mondiale, gli affari di Toda cominciarono a subire rovesci finanziari. Il mio maestro dovette far fronte a un'enorme montagna di debiti e i suoi dipendenti iniziarono ad abbandonarlo uno dopo l'altro. I creditori bussavano continuamente alla porta. In quel periodo tempestoso io mi assunsi la piena responsabilità di riportare i suoi affari su un terreno solido. [...] Fu una lotta solitaria. Per diversi mesi riuscii a tirare avanti senza stipendio. Non potevo permettermi di comprare neppure delle scarpe nuove. Ma il cuore era leggero mentre facevo risuonare gli zoccoli sulla strada. Passai l'inverno in maniche di camicia perché non avevo cappotto. Lavorai molto duramente e alla fine riuscii a far sì che tutti i debiti di Toda venissero ripagati. Passarono i giorni e i mesi, arrivò un nuovo anno e infine, il 3 maggio 1951, dopo aver superato tutti gli ostacoli Toda fu eletto secondo presidente della Soka Gakkai. [Citazione 6] I giovani e gli scritti di Nichiren Daishonin (BS, 141) Non disperate quando le cose non vanno come avevate sperato. Non deprimetevi né commiseratevi. Siate pazienti e perseverate, mettendo solide radici e creando le cause affinché si presentino in futuro circostanze più favorevoli. La fede non è altro che mettere le radici della felicità nel suolo della nostra realtà presente. Prima o poi appariranno i germogli e inizieranno a sbocciare fiori in meravigliosa abbondanza segnalando l'arrivo di una primavera di vittoria e di successi. So che molti giovani della Soka Gakkai, compresi gli appartenenti alla Divisione studenti, stanno lottando per 3
trovare un lavoro. Raccomando loro di non cedere ma di continuare a fare del loro meglio. [Citazione 7] I capitolo Hoben e Juryo (esperia, 91) Appena sorge, il sole illumina la terra. La fede nella Legge mistica fa sorgere il sole della saggezza che ci fa comprendere gli affari del mondo e vedere chiaramente cosa dobbiamo fare. Uno dei dieci appellativi del Budda è proprio “conoscitore del mondo”. Il Budda ha compreso profondamente i fenomeni del mondo. [Citazione 8] “Il sole del Buddismo per illuminare il mondo” (Tratto dalla rivista “Daibyakurenge” di dicembre 2015, TRADUZIONE PROVVISORIA)
Ciò significa che gli ideali del Buddismo coincidono perfettamente con quelli che dovrebbero essere gli obiettivi del governo e dell’economia. Inoltre, quando si parla di politica o di finanza, è naturale che ci si riferisca comunque a delle realtà che devono essere “al servizio degli esseri umani”, poiché gli obiettivi finali di tutte le attività sociali sono la felicità e il benessere delle persone. Per poter costruire questa felicità, la Legge mistica fa emergere tutta la forza inerente alla vita di ogni singolo individuo. Nel profondo della vita di ognuno è racchiusa la forza illimitata del Budda. Ciò che fa emergere questa forza, è la Legge mistica. [Citazione 9] “Il sole del Buddismo per illuminare il mondo” (Tratto dalla rivista “Daibyakurenge” di dicembre 2015, TRADUZIONE PROVVISORIA)
Tutti i giorni ricevo resoconti sugli incredibili sforzi che stanno portando avanti i giovani, in Giappone e in tutto il mondo. I loro passi che avanzano nella nuova era di kosen-rufu mondiale risuonano sempre più forte. Coloro che si sono assunti la responsabilità di questo progresso vittorioso non sono gloriosi eroi, ma persone comuni. Tra queste, ci sarà sicuramente chi sta lottando contro una malattia, chi sta affrontando il proprio karma, chi si sforza duramente nel proprio lavoro oppure è costretto a cambiare occupazione. Anch’io durante gli anni della mia giovinezza ho affrontato le stesse difficoltà. La cosa più importante è essere determinati a far sorgere dalla profondità del proprio cuore il sole della Legge mistica. Non si tratta di cambiare gli altri o l’ambiente che ci circonda. Si tratta di cambiare noi stessi. Così come, dopo giorni di pioggia o temporale, all’improvviso si apre uno squarcio attraverso cui filtrano abbaglianti i raggi del sole, allo stesso modo nel momento in cui facciamo sorgere nel nostro cuore il sole della Legge mistica, siamo in grado non solo di far risplendere l’infinito coraggio e l’infinita speranza della nostra vita, ma anche di illuminare con lo splendore della nostra rivoluzione umana le persone intorno a noi, la nostra comunità, la società, il mondo intero, il futuro. Dunque, avanziamo anche oggi lungo il cammino della nostra crescita con gioia, serenità e sempre pieni di vita, diffondendo ovunque “la melodia della nostra gioventù” con vivacità e con spirito giovanile! 4