4 SETTEMBRE, MUSEO DI SAN MATTEO, 18.00 ALESSANDRA ARTIFONI J.H.D'Anglebert (1629-1691) Prélude,Sarabande,Chaconne J.Ph.Rameau. (1683-1764) La Livri, Les Sauvages J.S.Bach (1685-1750) Suite Inglese Bwv 808 Prélude, Allemande Courante,Sarabande,Gavotte, Gavotte II ou la Musette,Gigue ALESSANDRA ARTIFONI è nata a Firenze. Nella città natale, dopo la Maturità Classica, si è diplomata col massimo dei voti in Organo con Mariella Mochi, poi in clavicembalo "con Lode", nella classe di Annaberta Conti a Bologna e Alfonso Fedi alla Scuola di Musica di Fiesole. Ha frequentato corsi di perfezionamento e masterclass con le personalità di spicco della Musica Antica: L. F. Tagliavini, H. Vogel, M. Radulescu per l’organo, G. Leonhardt, A.Staier, C.Rousset per il clavicembalo. Ha proseguito gli studi perfezionandosi in basso continuo e concertazione barocca con J. B. Christensen alla Schola Cantorum Basiliensis. Dal 1997 al 2004 è stata organista titolare dell'organo Metzler della Reformierte Kirche di Münchenstein a Basilea. Ha insegnato presso la Scuola di Musica di Saint- Louis (Francia), la scuola di musica di Fiesole e presso i Conservatori di Cesena e Firenze. Collaborazioni con " Mondo Musica", nell'ambito di Cremona Fiere, e con l'Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 2007 ha conseguito il diploma accademico di secondo livello in discipline musicali, corso di laurea in clavicembalo, con cento dieci e lode, al conservatorio L.Cherubini di Firenze, discutendo una tesi sullo stile improvvisativo alla tastiera. Come solista e come continuista si è esibita in Italia, Francia, Svizzera, Germania, Spagna, Venezuela e Argentina. Ha collaborato con L'Orchestra Regionale della Toscana, L'Homme Armé, Modo Antiquo, i solisti dell'As. Li. Co. di Milano, gli Amici della Musica di Roma, L'Orchestra Nazionale di Strasburgo, L'Opera du Rhin, l'Orchestra Filarmonica di Mulhouse, Les Arts Florissants e sotto la direzione di Andrew Parrot, Martin Gester, Sebastien Marq, Raymon Leppard, Piero Bellugi e Carlo Ipata. Si è esibita inoltre per importanti Festivals internazionali come” gli Amici della Musica di Pistoia”, “ Cantiere Internazionale di Montepulciano”, “Italiana ’92-Celebrazioni rossiniane in America latina”, “ Celebrazioni di Farinelli a Madrid”, “les Promenades Musicales du Pays d’Auge”, “ Festival d’Ambronay”, “ Les Heures Baroques di Mulhouse”, “Amici della Musica di Roma”, “Settimana di Musica Sacra nel Mondo-Firenze”, ”Sagra musicale Umbra”, “ i concerti della Normale di Pisa” “Festival Paisiello di Taranto” e nei teatri : “La Filature” di Mulhouse, ” Teatro Verdi di Pisa”, “Il teatro dell’Opera du Rhin” di Strasburgo, “La Coupole” di Saint- Louis… Incisioni per Hyperion, Dynamic, Glossa e registrazioni radiofoniche per RAI 3, Radio Cultura di Huesca Spagna, Radio France, Radio Freiburg Svizzera. Il doppio CD dedicato alle Suites Francesi di J.S.Bach, uscito nel 2013 per l’etichetta Dynamic, ha riscosso successo di critica ottenendo le cinque stelle sulla rivista “Musica”. Attualmente Alessandra Artifoni è docente di clavicembalo e musica d’insieme con strumenti antichi presso la Scuola di Musica di Sesto Fiorentino e tiene il corso di Accordature e Temperamenti storici al conservatorio L.Cherubini di Firenze.
4 SETTEMBRE, TEATRO SANT'ANDREA, 21.15 AUSER MUSICI Cristiano Giuseppe Lidarti (Vienna 23 febbraio 1730 – Pisa 1795) Duetto per flauto e cimbalo Franz Joseph Haydn (Rohrau, 31 marzo 1732 – Vienna, 31 maggio 1809) Trio per violoncello, flauto e fortepiano. 2 Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 27 gennaio 1756 – Vienna, 5 dicembre 1791)/Johann Nepomuk Hummel (Bratislava, 14 novembre 1778 – Weimar, 17 ottobre 1837) Concerto per pianoforte K 466 in re minore Carlo Ipata, flauto traverso Riccardo Cecchetti, fortepiano Andrea Vassalle, violino Valeria Brunelli, viola L'Antico fiume pisano Auser, e dunque la Toscana, sono idealmente il punto di partenza del percorso di Auser Musici che dal 1997 esplora con entusiasmo il composito mosaico musicale che fu l'Europa del del sedicesimo e diciassettesimo secolo. Sotto la direzione di Carlo Ipata e con la collaborazione di solisti quali Maria Grazia Schiavo, Antonio Abete, Furio Zanasi, Martin Oro, Elena Cecchi Fedi, Filippo Mineccia, e molti altri, AM realizza una lunga serie di preziosi inediti fra i quali si segnalano Il Bajazet di Francesco Gasparini (Editor's choice di Gramophone), Le Disgrazie d'Amore di Antonio Cesti, Gli Equivoci nel Sembiante di Alessandro Scarlatti, gli intermezzi Mirena e Floro di Francesco Gasparini, i Salmi Concertati di Azzolino della Ciaia e i Fioretti Spirituali di Antonio Brunelli, una selezione di Cantate di Niccolò Porpora, Arie e sinfonie d'opera italiane di Luigi Cherubini, nonché gli oratori Giuseppe Riconosciuto di Luigi Boccherini e La caduta di Gierusalemme di Giovanni Paolo Colonna. Con organici variabili dal cameristico all'orchestra, AM ha affrontato il genere del Concerto Grosso con l'op. III di Francesco Barsanti e l'op. II di Francesco Geminiani, la musica da camera ed i concerti per violino di Giuseppe Cristiano Lidarti, (Francesco D'Orazio) le Sinfonie e i Concerti per violoncello di Boccherini (Christophe Coin) e le Ouverture e Sinfonie di Vincenzo Manfredini e Pietro Nardini. Accompagnando Carlo Ipata nel repertorio inedito per Traversiere, AM ha decisamente ristabilito il ruolo “italiano” di questo strumento con le registrazioni delle sonate op. II di F. Barsanti, dei concerti di Pietro Nardini, i quinteTti op. 19 di Luigi Boccherini e sopratutto due volumi di Concerti di Autori napoletani quali Jommelli, De Majo e Perez (Gramophone editor's choice). Distinguendosi per l'originale impaginazione dei programmi eseguiti con rigore interpretativo e passione musicale, AM si è ripetutamente esibito in Francia (Festival de l'Abbaye a St. Michel en Thierache, Festival Valloire Baroque, Festival de Froville, Festival de Laon, Festival des Nuits Musicales ad Aubeterre, Festivoce in Corsica, Festival d'Art sacré a St. Lizier, Les Musicales du Causse a Gramat), Germania (Haendel Festival Halle, Haendel Konzerthaus Halle, Berliner
Musikinstrumenten Museum, Berliner Tage für Alte Musik, Celloherbst a Unna), Belgio (Festival Midis Minimes a Bruxelles), Croazia (Zagreb Baroque Festival), Slovenia (Festival Seviqc a Turjak), Israele (Felicia Blumental Festival a Tel Aviv), Russia (International Early Music Festival a San Pietroburgo), Spagna (Sábados de Caprichos a Madrid), Svezia (Stockolm Early Music Festival), USA (Tropical Baroque Music Festival a Miami). In Italia è regolarmente invitato in importanti stagioni e festival quali Festival delle Nazioni di Città di Castello, Festival Monteverdi di Cremona, Musikè di Padova, Ass. Scarlatti e Cappella della Pietà dei Turchini di Napoli, Amici della Musica di Firenze, Sagra Musicale Umbra, Fondazione Palazzetto Bru-Zane di Venezia, Associazione Antonio il Verso di Palermo, Opera Barga, Festival Grandezze e Meraviglie di Modena, I Concerti della Normale di Pisa, Festival Toscano di Musica Antica, Centro studi Boccherini di Lucca. Produzioni discografiche e concertistiche di AM sono diffuse dalle maggiori emittenti radiofoniche e televisive europee quali Radio France, BBC e Radio Classica, WDR Radio, SVT (Svezia) ed italiane, come Radio 3, Radio Vaticana, Radio Classica. Le registrazioni discografiche di AM sono presenti nei cataloghi delle etichette Tactus, Bongiovanni, Agorà, Symphonia, Hyperion, Glossa e hanno ottenuto riconoscimenti unanimi dalla stampa internazionale (Concerto Magazine, Fanfare, Repertoire, Goldberg, International Recording Review, The Guardian, Le Monde de la Musique). Auser Musici beneficia del sostegno della Fondazione Pisa ed è in residenza presso il Teatro Verdi di Pisa
5 SETTEMBRE, CHIESA DELLA SPINA, ORE 19 CARLO IPATA Georg Philipp Telemann (Magdeburgo, 14 marzo 1681 – Amburgo, 25 giugno 1767) Fantasia n. 1 e Fantasia n. 12 per flauto traverso Johann Sebastian Bach (Eisenach, 21 marzo 1685 – Lipsia, 28 luglio 1750) Partita in A minor, BWV 1013 solo pour flute traversiere Carlo Ipata deve la sua formazione musicale nel campo della musica antica al Banff Center for the Fine Arts (Canada) al Conservatorio Reale dell'Aia. e il Conservatoire Regional de Region di Parigi dove si diploma all'unanimité in flauto barocco e musica da camera. Con gli ensemble Suonatori della Gioiosa Marca, I Barocchisti, The Soloist of Catherine the Great e con l’ensemble AuserMusici, da lui fondato nel 1997, ha suonando fra l’altro presso Berliner Tage für Alte Musike, Museo degli strumenti musicali di Berlino, Festival Laon (Francia) , Miami Baroque Festival (USA), Madrid-Celebrazioni Boccheriniane, Stockholm Early Music Festival (Svezia), Brezice Festival (Slovenia) Zagreb Baroque Festival (Croazia) St Petersburgh International Early music Festival (Russia) - e più recentemente presso il Centro della Cappella dei Turchini (Napoli), Blumental Festival di Tel Aviv, Festival de l’Abbaye e Festival de Froville (Francia), Amici della Musica di Firenze, Sagra Musicale Umbra, Stagione Palazzetto Bru-Zane di Venezia, Festival Grandezze e Meraviglie Modena, Concerti della Normale (Pisa). Ha inciso per le etichette Tactus, Symphonia, Arst, Bongiovanni, Hyperion. La sua incisione discografica dei concerti inediti per flauto di autori napoletani (Jommelli, De Majo e altri) è stata segnalata dalla prestigiosa rivista inglese Gramophone come Editor’s Choice. Dal 2014 registra in esclusiva per la prestigiosa etichetta spagnola specializzata in musica antica Glossa. Si dedica con passione ad una incessante attività di ricerca nel campo della musica antica che lo ha portato a riproporre all'ascolto del pubblico moderno pagine inedite di autori quali Nardini, Gasparini, Barsanti, Brunelli, Boccherini, Lidarti, Campioni, Jommelli, De Mayo, Geraso, Porpora, V. Manfredini, Della Ciaia. Alla testa di Auser Musici ha diretto il primo allestimento moderno di Opere quali Le disgrazie d’Amore di Antonio Cesti (Teatro Verdi) e Gli equivoci nel Sembiante di Alessandro Scarlatti (Opera Barga), La Caduta di Gierusalemme di Giovanni Paolo Colonna e più recentemente Il Bajazet di Francesco Gasparini. Ha collaborato in qualità di direttore del Progetto Tesori Musicali Toscani con la facoltà di Musicologia della Università di Cremona, la Università e La Scuola Normale di Pisa, la Società Italiana di Musicologia. È correlatore del volume Il Flauto in Italia (Istituto Poligrafico dello Stato 2005 – Curatore C. Paradiso). Ha tenuto corsi e seminari presso la New York University, il CNR di Angers e presso Conservatori ed Istituti Musicali pareggiati italiani. È titolare della cattedra di Musica da Camera presso il Conservatorio Rossini di Pesaro. Carlo Ipata suona un flauto costruito da Giovanni Tardino after Charles Bizey (Paris, c1730).
5 SETTEMBRE, CHIESA DI SAN MARTINO, 21.15
MODO ANTIQUO IL GIOVANE VIVALDI Il concerto presenta le primissime composizioni di Antonio Vivaldi: si tratta di musiche sacre strumentali, ossia musica da chiesa, scritta negli anni appena precedenti e successivi alla sua ordinazione sacerdotale e destinate all'uso liturgico nella Chiesa della Pietà di Venezia. Le sonate e i concerti da chiesa del giovane prete Vivaldi fungevano da decoro musicale durante le celebrazioni liturgiche e precedevano solitamente l'inizio d'un salmo o di un mottetto. Si tratta di uno spaccato musicale della prima attività di Vivaldi finora sconosciuta, a metà tra la liturgia e la didattica musicale per le orfane dell'Istituto della Pietà. Il concerto presenta ben tre composizioni recentissimamente scoperte. Antonio Vivaldi (Venezia, 4 marzo 1678 – Vienna, 28 luglio 1741) Concerto RV 813 in Re min. per Violino, Archi e Basso continuo, ms. Wien, E. M. Sonata in Do magg. RV 60 per 2 Violini e Basso continuo, ms. Wiesentheid Sonata in La min. RV Anh. 107a per 2 Violini, Viola e Basso continuo, ms. Leuwen, WORLD PREMIERE Concerto in La min. RV 462 per Oboe, Archi e Bc, ms. Wiesentheid Sonata RV 820 in Sol magg. per violino, violoncello e Bc, WORLD PREMIERE Sonata RV 801 per Flauto, Oboe, Violino, Violoncello e continuo, ms. Herdringen Concerto RV 522a in La min. per 2 Violini, Archi e Basso continuo WORLD PREMIERE Fondata da Federico Maria Sardelli nel 1987, l'Orchestra Barocca Modo Antiquo unisce musicisti dotati di virtuosismo strumentale e profonda conoscenza dei linguaggi e delle prassi esecutive storiche. Modo Antiquo si caratterizza per un'interpretazione robusta ma filologica, informata ma lontana dalle mode effettistiche contemporanee. Presente nei principali festival e teatri del mondo, la sua discografia conta più di quaranta CD, fra cui si trovano molte prime registrazioni mondiali, pubblicate per Naïve, Deutsche Grammophon, Brilliant, Tactus. Modo Antiquo è l'unico gruppo barocco che ha ricevuto ben due nomination ai Grammy Awards (1997, Concerti con molti Istromenti di Vivaldi) e 2000 (Concerti Grossi Op. VI di Corelli). Modo Antiquo è protagonista della rinascita dell'opera vivaldiana dei nostri tempi con prime registrazioni e rappresentazioni teatrali delle opere: Arsilda, Tito Manlio, Orlando Furioso RV 728, Orlando Furioso RV 819, Atenaide, Motezuma, Tigrane, etc. Impegnato nella divulgazione delle opere più rare e inedite di Vivaldi, Modo Antiquo ne incide sistematicamente le ultime scoperte in prima mondiale.
6 SETTEMBRE, GIARDINO DEI PLATANI, 19.00
GIOVANNI BELLINI Francesco Corbetta (1615-1685) Suite per la D Prelude Allemande Courante Sarabande Gigue Passacaille Gaspar Sanz (1640-1710) Españoletas Canarios GIOVANNI BELLINI è nato a Firenze nel 1991. Ha iniziato lo studio della chitarra classica a dieci anni, per poi dedicarsi allo studio degli strumenti a pizzico antichi quali liuto, tiorba e chitarra barocca all'età di sedici anni. Ha conseguito nel 2014 la Laurea di Primo Livello in liuto sotto la guida di Andrea Damiani presso il Conservatorio “S. Cecilia” di Roma, dove è attualmente studente del corso di Laurea di Secondo Livello. Parallelamente alla formazione in Conservatorio, studia liuto medievale con Claudia Caffagni e canto con Gabriele Lombardi. Ha frequentato masterclasses con Paul O'Dette, Xavier Diaz-Latorre e Joachim Held, ed in polifonia del Medioevo e del Rinascimento con Claudia Caffagni e Diego Fratelli. Ha dato numerosi concerti in Italia ed all'estero, sia come solista sia come membro di prestigiosi gruppi. Ha lavorato con la Britte-Pears Baroque Orchestra, l'Ensemble Dramatodia, Orchestra “Talenti Vulcanici”, Ensemble da Camera della Fondazione Italiana per la Musica Antica, Erasmus Consort, Soqquadro Italiano, Auser Musici, l'ensemble di musica medievale e barocca Modo Antiquo. È stato ospite in numerosi festival nazionali ed internazionali come Aldeburgh Music, Trigonale, Grandezze e Meraviglie, Il Genio Fiorentino, Wunderkammer, Soave Sia il Vento, Echi Lontani, A Fesival of Music in Florence (per Martin Randall Travel), Festival Opera Barga, Festival Leo Brouwer – La Habana, il XLV Festival di Urbino Musica Antica, Festival Barocco di S. Gimignano, Nuits d'eté a Pausilippe, Anima Mundi, Anima Mea, Amici della Musica di Pistoia. Ha collaborato con grandi personalità nel campo della musica antica come Richard Egarr, Pavlo Beznosiuk, Stefano Demicheli, Sara Mingardo, Roberta Invernizzi, Antonio Abete, Alessandro Quarta, Claudia Caffagni, Gemma Bertagnolli, Ann Hallenberg ed Anton Steck. Ha registrato per prestigiose case discografiche come Glossa, Deutsche Harmonia Mundi, Tactus, Amadeus, Naïve e Brilliant Classics. È docente di liuto, tiorba, chitarra barocca e basso continuo presso l'Istituto Diocesano di Musica Sacra di Firenze.
6 SETTEMBRE, CHIESA DI SAN MICHELE DEGLI SCALZI,
21.15 IL ROSSIGNOLO & ANTONIO GIOVANNINI Georg Philipp Telemann Trio Sonata, TWV 42:e2 - Tafelmusik II/4 pour flûte traversière, oboe et basse chiffrée Affettuoso, Allegro, Dolce, Vivace Georg Philipp Telemann Zischet nur, stechet, ihr feurigen Zungen Cantata TWV 1:1732 per contralto, strumenti e basso continuo Georg Philipp Telemann Trio TWV 42:e 6 pour flûte à bec, flûte traversière et basse chiffrée Affettuoso, Allegro, Grave, Allegro Georg Philipp Telemann Du fährest mit Jauchzen und heller Posaune Cantata TWV 1:387 per contralto, strumenti e basso continuo Georg Friedrich Händel Trio Sonata HWV 397 Adagio, Allegro, Andante, Allegro, Marcia, Allegro Georg Friedrich Händel Lascia la Spina Aria da “Il trionfo del tempo e del disinganno” HWV 46a Georg Friedrich Händel On the rapid whirlwind's wings Aria da “Susanna” HWV 66 Antonio Giovannini, contralto Martino Noferi, flauto dolce e oboe Marica Testi, flauto traverso Ottaviano Tenerani, clavicembalo Stimato dalla critica internazionale come “una delle eccellenze italiane nel campo della musica antica” per la verve interpretativa “che unisce una straordinaria e ispirata vitalità al rigore filologico”, Il Rossignolo è un gruppo – a geometria variabile secondo il repertorio affrontato – specializzato nello studio e nell'esecuzione di musica antica su strumenti storici fondato e coordinato dai flautisti Marica Testi, Martino Noferi e dal clavicembalista Ottaviano Tenerani, che ne è anche direttore. L'attività discografica del gruppo ha portato alla realizzazione dei progetti riguardanti importanti riscoperte in tempi moderni come i Madrigali et canzonette a cinque voci di Orazio Caccini, (Selezione CD della rivista Early Music) le Sinfonie da camera di G.B. Martini (premio CD della rivista The Classic Voice, Maggio 2002), ed i Notturni a quattro di G.B. Sammartini (Un disco meraviglioso! – Classical Music);
dedicati a repertorio più noto i progetti sui Concerti e Sinfonie di Alessandro Scarlatti (Uno straordinario divertimento – Concerto), i Concerti per violino et organo di Antonio Vivaldi (Il Rossignolo... formazione agguerrita nelle intenzioni e felice per colore del suono e precision tecnica – Musica). Le Sonate op. 2 di Benedetto Marcello/Sonate a solo cembalo, è stato accolto come “una entusiasmante interpretazione, così come ci si aspetta da interpreti italiani che eseguono musica italiana... – Musicweb International”, e scelto tra i dischi dell'anno. Recentemente il gruppo ha siglato un accordo discografico con Sony Classical International. Il primo frutto di questa nuova collaborazione è stato lʼincisione del Germanico, opera recentemente riscoperta da Il Rossignolo e attribuita a Georg Friedrich Händel. Il disco è stato recensito da giornali e riviste specializzate come ”un successo planetario”e ha ottenuto riconoscimenti in Francia, Gran Bretagna, Germania, Italia. L'ultimo disco del gruppo – Telemann Virtuoso - a pochi mesi dalla sua uscita è già stato recensito come "eccezionale" da varie testate specializzate quali Fanfare (USA) e Musica (ITA) e inserito tra i migliori 25 dischi del 2014 da Artribune. Molto attivo nel campo della didattica, Il Rossignolo è gruppo in residence presso l'Istituto di Alta Formazione Musicale Rinaldo Franci a Siena, dove coordina il dipartimento d'interpretazione storica, con corsi di strumenti antichi e musica d'insieme. È tra i promotori dell'Accademia Internazionale di Musica Antica di Pistoia. A completamento della costante attività musicale e musicologica, dal 2010 il gruppo ha dato vita ad una propria casa editrice, le Edizioni Il Rossignolo, canale privilegiato attraverso cui presentare i frutti delle varie attività, con pubblicazioni di Edizioni Urtext, Facsimile, Edizioni critiche e Studi. Dal 2012 il gruppo è tra i Top Artist del nuovo catalogo Sony Classical International, con cui ha un programma di incisioni che prevede integrali di opere händeliane e prime registrazioni assolute di opere di Antonio Caldara e Alessandro Scarlatti. Antonio Giovannini
Nato e diplomato a Firenze, si perfeziona in canto barocco con Silvia Bossa. Debutta come protagonista nell’Eligabalo di Cavalli per poi approdare alla Scala nel 2006 ne’ Il dissoluto assolto di Azio Corghi. Ha calcato le scene al Festival di Salisburgo, al Ravenna Festival, e al Festival di Gottingen mentre sotto la direzione di Riccardo Muti ha aperto la stagione delle Chicago Symphony Orchestra alla Carnagie Hall di New York nella stagione 2012/2013. Tra i prossimi debutti si segnalano il ruolo titolo nell’Orlando di Handel ad Aachen ed il Lucio Silla di Mozart al Nathionaltheater Mannheim.
4 SETTEMBRE, MUSEO DI SAN MATTEO, 18.00 ALESSANDRA ARTIFONI J.H.D'Anglebert (1629-1691) Prélude,Sarabande,Chaconne J.Ph.Rameau. (1683-1764) La Livri, Les Sauvages J.S.Bach (1685-1750) Suite Inglese Bwv 808 Prélude, Allemande Courante,Sarabande,Gavotte, Gavotte II ou la Musette,Gigue ALESSANDRA ARTIFONI è nata a Firenze.
Nella città natale, dopo la Maturità Classica, si è diplomata col massimo dei voti in Organo con Mariella Mochi, poi in clavicembalo "con Lode", nella classe di Annaberta Conti a Bologna e Alfonso Fedi alla Scuola di Musica di Fiesole. Ha frequentato corsi di perfezionamento e masterclass con le personalità di spicco della Musica Antica: L. F. Tagliavini, H. Vogel, M. Radulescu per l’organo, G. Leonhardt, A.Staier, C.Rousset per il clavicembalo. Ha proseguito gli studi perfezionandosi in basso continuo e concertazione barocca con J. B. Christensen alla Schola Cantorum Basiliensis. Dal 1997 al 2004 è stata organista titolare dell'organo Metzler della Reformierte Kirche di Münchenstein a Basilea. Ha insegnato presso la Scuola di Musica di Saint- Louis (Francia), la scuola di musica di Fiesole e presso i Conservatori di Cesena e Firenze. Collaborazioni con " Mondo Musica", nell'ambito di Cremona Fiere, e con l'Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 2007 ha conseguito il diploma accademico di secondo livello in discipline musicali, corso di laurea in clavicembalo, con cento dieci e lode, al conservatorio L.Cherubini di Firenze, discutendo una tesi sullo stile improvvisativo alla tastiera. Come solista e come continuista si è esibita in Italia, Francia, Svizzera, Germania, Spagna, Venezuela e Argentina. Ha collaborato con L'Orchestra Regionale della Toscana, L'Homme Armé, Modo Antiquo, i solisti dell'As. Li. Co. di Milano, gli Amici della Musica di Roma, L'Orchestra Nazionale di Strasburgo, L'Opera du Rhin, l'Orchestra Filarmonica di Mulhouse, Les Arts Florissants e sotto la direzione di Andrew Parrot, Martin Gester, Sebastien Marq, Raymon Leppard, Piero Bellugi e Carlo Ipata. Si è esibita inoltre per importanti Festivals internazionali come” gli Amici della Musica di Pistoia”, “ Cantiere Internazionale di Montepulciano”, “Italiana ’92-Celebrazioni rossiniane in America latina”, “ Celebrazioni di Farinelli a Madrid”, “les Promenades Musicales du Pays d’Auge”, “ Festival d’Ambronay”, “ Les Heures Baroques di Mulhouse”, “Amici della Musica di Roma”, “Settimana di Musica Sacra nel Mondo-Firenze”, ”Sagra musicale Umbra”, “ i concerti della Normale di Pisa” “Festival Paisiello di Taranto” e nei teatri : “La Filature” di Mulhouse, ” Teatro Verdi di Pisa”, “Il teatro dell’Opera du Rhin” di Strasburgo, “La Coupole” di Saint- Louis… Incisioni per Hyperion, Dynamic, Glossa e registrazioni radiofoniche per RAI 3, Radio Cultura di Huesca Spagna, Radio France, Radio Freiburg Svizzera. Il doppio CD dedicato alle Suites Francesi di J.S.Bach, uscito nel 2013 per l’etichetta Dynamic, ha riscosso successo di critica ottenendo le cinque stelle sulla rivista “Musica”. Attualmente Alessandra Artifoni è docente di clavicembalo e musica d’insieme con strumenti antichi presso la Scuola di Musica di Sesto Fiorentino e tiene il corso di Accordature e Temperamenti storici al conservatorio L.Cherubini di Firenze.
4 SETTEMBRE, TEATRO SANT'ANDREA, 21.15 AUSER MUSICI Cristiano Giuseppe Lidarti (Vienna 23 febbraio 1730 – Pisa 1795) Duetto per flauto e cimbalo Franz Joseph Haydn (Rohrau, 31 marzo 1732 – Vienna, 31 maggio 1809) Trio per violoncello, flauto e fortepiano. 2 Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 27 gennaio 1756 – Vienna, 5 dicembre 1791)/Johann Nepomuk Hummel (Bratislava, 14 novembre 1778 – Weimar, 17 ottobre 1837)
Concerto per pianoforte K 466 in re minore Carlo Ipata, flauto traverso Riccardo Cecchetti, fortepiano Andrea Vassalle, violino Valeria Brunelli, viola L'Antico fiume pisano Auser, e dunque la Toscana, sono idealmente il punto di partenza del percorso di Auser Musici che dal 1997 esplora con entusiasmo il composito mosaico musicale che fu l'Europa del del sedicesimo e diciassettesimo secolo. Sotto la direzione di Carlo Ipata e con la collaborazione di solisti quali Maria Grazia Schiavo, Antonio Abete, Furio Zanasi, Martin Oro, Elena Cecchi Fedi, Filippo Mineccia, e molti altri, AM realizza una lunga serie di preziosi inediti fra i quali si segnalano Il Bajazet di Francesco Gasparini (Editor's choice di Gramophone), Le Disgrazie d'Amore di Antonio Cesti, Gli Equivoci nel Sembiante di Alessandro Scarlatti, gli intermezzi Mirena e Floro di Francesco Gasparini, i Salmi Concertati di Azzolino della Ciaia e i Fioretti Spirituali di Antonio Brunelli, una selezione di Cantate di Niccolò Porpora, Arie e sinfonie d'opera italiane di Luigi Cherubini, nonché gli oratori Giuseppe Riconosciuto di Luigi Boccherini e La caduta di Gierusalemme di Giovanni Paolo Colonna. Con organici variabili dal cameristico all'orchestra, AM ha affrontato il genere del Concerto Grosso con l'op. III di Francesco Barsanti e l'op. II di Francesco Geminiani, la musica da camera ed i concerti per violino di Giuseppe Cristiano Lidarti, (Francesco D'Orazio) le Sinfonie e i Concerti per violoncello di Boccherini (Christophe Coin) e le Ouverture e Sinfonie di Vincenzo Manfredini e Pietro Nardini. Accompagnando Carlo Ipata nel repertorio inedito per Traversiere, AM ha decisamente ristabilito il ruolo “italiano” di questo strumento con le registrazioni delle sonate op. II di F. Barsanti, dei concerti di Pietro Nardini, i quinteTti op. 19 di Luigi Boccherini e sopratutto due volumi di Concerti di Autori napoletani quali Jommelli, De Majo e Perez (Gramophone editor's choice). Distinguendosi per l'originale impaginazione dei programmi eseguiti con rigore interpretativo e passione musicale, AM si è ripetutamente esibito in Francia (Festival de l'Abbaye a St. Michel en Thierache, Festival Valloire Baroque, Festival de Froville, Festival de Laon, Festival des Nuits Musicales ad Aubeterre, Festivoce in Corsica, Festival d'Art sacré a St. Lizier, Les Musicales du Causse a Gramat), Germania (Haendel Festival Halle, Haendel Konzerthaus Halle, Berliner Musikinstrumenten Museum, Berliner Tage für Alte Musik, Celloherbst a Unna), Belgio (Festival Midis Minimes a Bruxelles), Croazia (Zagreb Baroque Festival), Slovenia (Festival Seviqc a Turjak), Israele (Felicia Blumental Festival a Tel Aviv), Russia (International Early Music Festival a San Pietroburgo), Spagna (Sábados de Caprichos a Madrid), Svezia (Stockolm Early Music Festival), USA (Tropical Baroque Music Festival a Miami). In Italia è regolarmente invitato in importanti stagioni e festival quali Festival delle Nazioni di Città di Castello, Festival Monteverdi di Cremona, Musikè di Padova, Ass. Scarlatti e Cappella della Pietà dei Turchini di Napoli, Amici della Musica di Firenze, Sagra Musicale Umbra, Fondazione Palazzetto Bru-Zane di Venezia, Associazione Antonio il Verso di Palermo, Opera Barga, Festival Grandezze e Meraviglie di Modena, I Concerti della Normale di Pisa, Festival Toscano di Musica Antica, Centro studi Boccherini di Lucca. Produzioni discografiche e concertistiche di AM sono diffuse dalle maggiori emittenti radiofoniche e
televisive europee quali Radio France, BBC e Radio Classica, WDR Radio, SVT (Svezia) ed italiane, come Radio 3, Radio Vaticana, Radio Classica. Le registrazioni discografiche di AM sono presenti nei cataloghi delle etichette Tactus, Bongiovanni, Agorà, Symphonia, Hyperion, Glossa e hanno ottenuto riconoscimenti unanimi dalla stampa internazionale (Concerto Magazine, Fanfare, Repertoire, Goldberg, International Recording Review, The Guardian, Le Monde de la Musique). Auser Musici beneficia del sostegno della Fondazione Pisa ed è in residenza presso il Teatro Verdi di Pisa
5 SETTEMBRE, CHIESA DELLA SPINA, ORE 19 CARLO IPATA Georg Philipp Telemann (Magdeburgo, 14 marzo 1681 – Amburgo, 25 giugno 1767) Fantasia n. 1 e Fantasia n. 12 per flauto traverso Johann Sebastian Bach (Eisenach, 21 marzo 1685 – Lipsia, 28 luglio 1750) Partita in A minor, BWV 1013 solo pour flute traversiere Carlo Ipata deve la sua formazione musicale nel campo della musica antica al Banff Center for the Fine
Arts (Canada) al Conservatorio Reale dell'Aia. e il Conservatoire Regional de Region di Parigi dove si diploma all'unanimité in flauto barocco e musica da camera. Con gli ensemble Suonatori della Gioiosa Marca, I Barocchisti, The Soloist of Catherine the Great e con l’ensemble AuserMusici, da lui fondato nel 1997, ha suonando fra l’altro presso Berliner Tage für Alte Musike, Museo degli strumenti musicali di Berlino, Festival Laon (Francia) , Miami Baroque Festival (USA), Madrid-Celebrazioni Boccheriniane, Stockholm Early Music Festival (Svezia), Brezice Festival (Slovenia) Zagreb Baroque Festival (Croazia) St Petersburgh International Early music Festival (Russia) - e più recentemente presso il Centro della Cappella dei Turchini (Napoli), Blumental Festival di Tel Aviv, Festival de l’Abbaye e Festival de Froville (Francia), Amici della Musica di Firenze, Sagra Musicale Umbra, Stagione Palazzetto Bru-Zane di Venezia, Festival Grandezze e Meraviglie Modena, Concerti della Normale (Pisa). Ha inciso per le etichette Tactus, Symphonia, Arst, Bongiovanni, Hyperion. La sua incisione discografica dei concerti inediti per flauto di autori napoletani (Jommelli, De Majo e altri) è stata segnalata dalla prestigiosa rivista inglese Gramophone come Editor’s Choice. Dal 2014 registra in esclusiva per la prestigiosa etichetta spagnola specializzata in musica antica Glossa. Si dedica con passione ad una incessante attività di ricerca nel campo della musica antica che lo ha portato a riproporre all'ascolto del pubblico moderno pagine inedite di autori quali Nardini, Gasparini, Barsanti, Brunelli, Boccherini, Lidarti, Campioni, Jommelli, De Mayo, Geraso, Porpora, V. Manfredini, Della Ciaia. Alla testa di Auser Musici ha diretto il primo allestimento moderno di Opere quali Le disgrazie d’Amore di Antonio Cesti (Teatro Verdi) e Gli equivoci nel Sembiante di Alessandro Scarlatti (Opera Barga), La Caduta di Gierusalemme di Giovanni Paolo Colonna e più recentemente Il Bajazet di Francesco Gasparini. Ha collaborato in qualità di direttore del Progetto Tesori Musicali Toscani con la facoltà di Musicologia della Università di Cremona, la Università e La Scuola Normale di Pisa, la Società Italiana di Musicologia. È correlatore del volume Il Flauto in Italia (Istituto Poligrafico dello Stato 2005 – Curatore C. Paradiso). Ha tenuto corsi e seminari presso la New York University, il CNR di Angers e presso Conservatori ed Istituti Musicali pareggiati italiani. È titolare della cattedra di Musica da Camera presso il Conservatorio Rossini di Pesaro. Carlo Ipata suona un flauto costruito da Giovanni Tardino after Charles Bizey (Paris, c1730).
5 SETTEMBRE, CHIESA DI SAN MARTINO, 21.15 MODO ANTIQUO IL GIOVANE VIVALDI Il concerto presenta le primissime composizioni di Antonio Vivaldi: si tratta di musiche sacre strumentali, ossia musica da chiesa, scritta negli anni appena precedenti e successivi alla sua ordinazione sacerdotale e destinate all'uso liturgico nella Chiesa della Pietà di Venezia. Le sonate e i concerti da chiesa del giovane prete Vivaldi fungevano da decoro musicale durante le celebrazioni liturgiche e precedevano solitamente l'inizio d'un salmo o di un mottetto. Si tratta di uno spaccato musicale della prima attività di Vivaldi finora sconosciuta, a metà tra la liturgia e la didattica musicale per le orfane dell'Istituto della Pietà. Il concerto presenta ben tre composizioni recentissimamente scoperte. Antonio Vivaldi (Venezia, 4 marzo 1678 – Vienna, 28 luglio 1741)
Concerto RV 813 in Re min. per Violino, Archi e Basso continuo, ms. Wien, E. M. Sonata in Do magg. RV 60 per 2 Violini e Basso continuo, ms. Wiesentheid Sonata in La min. RV Anh. 107a per 2 Violini, Viola e Basso continuo, ms. Leuwen, WORLD PREMIERE Concerto in La min. RV 462 per Oboe, Archi e Bc, ms. Wiesentheid Sonata RV 820 in Sol magg. per violino, violoncello e Bc, WORLD PREMIERE Sonata RV 801 per Flauto, Oboe, Violino, Violoncello e continuo, ms. Herdringen Concerto RV 522a in La min. per 2 Violini, Archi e Basso continuo WORLD PREMIERE Fondata da Federico Maria Sardelli nel 1987, l'Orchestra Barocca Modo Antiquo unisce musicisti dotati di virtuosismo strumentale e profonda conoscenza dei linguaggi e delle prassi esecutive storiche. Modo Antiquo si caratterizza per un'interpretazione robusta ma filologica, informata ma lontana dalle mode effettistiche contemporanee. Presente nei principali festival e teatri del mondo, la sua discografia conta più di quaranta CD, fra cui si trovano molte prime registrazioni mondiali, pubblicate per Naïve, Deutsche Grammophon, Brilliant, Tactus. Modo Antiquo è l'unico gruppo barocco che ha ricevuto ben due nomination ai Grammy Awards (1997, Concerti con molti Istromenti di Vivaldi) e 2000 (Concerti Grossi Op. VI di Corelli). Modo Antiquo è protagonista della rinascita dell'opera vivaldiana dei nostri tempi con prime registrazioni e rappresentazioni teatrali delle opere: Arsilda, Tito Manlio, Orlando Furioso RV 728, Orlando Furioso RV 819, Atenaide, Motezuma, Tigrane, etc. Impegnato nella divulgazione delle opere più rare e inedite di Vivaldi, Modo Antiquo ne incide sistematicamente le ultime scoperte in prima mondiale.
6 SETTEMBRE, GIARDINO DEI PLATANI, 19.00 GIOVANNI BELLINI Francesco Corbetta (1615-1685) Suite per la D Prelude Allemande Courante Sarabande Gigue Passacaille Gaspar Sanz (1640-1710) Españoletas
Canarios GIOVANNI BELLINI è nato a Firenze nel 1991. Ha iniziato lo studio della chitarra classica a dieci anni, per poi dedicarsi allo studio degli strumenti a pizzico antichi quali liuto, tiorba e chitarra barocca all'età di sedici anni. Ha conseguito nel 2014 la Laurea di Primo Livello in liuto sotto la guida di Andrea Damiani presso il Conservatorio “S. Cecilia” di Roma, dove è attualmente studente del corso di Laurea di Secondo Livello. Parallelamente alla formazione in Conservatorio, studia liuto medievale con Claudia Caffagni e canto con Gabriele Lombardi. Ha frequentato masterclasses con Paul O'Dette, Xavier Diaz-Latorre e Joachim Held, ed in polifonia del Medioevo e del Rinascimento con Claudia Caffagni e Diego Fratelli. Ha dato numerosi concerti in Italia ed all'estero, sia come solista sia come membro di prestigiosi gruppi. Ha lavorato con la Britte-Pears Baroque Orchestra, l'Ensemble Dramatodia, Orchestra “Talenti Vulcanici”, Ensemble da Camera della Fondazione Italiana per la Musica Antica, Erasmus Consort, Soqquadro Italiano, Auser Musici, l'ensemble di musica medievale e barocca Modo Antiquo. È stato ospite in numerosi festival nazionali ed internazionali come Aldeburgh Music, Trigonale, Grandezze e Meraviglie, Il Genio Fiorentino, Wunderkammer, Soave Sia il Vento, Echi Lontani, A Fesival of Music in Florence (per Martin Randall Travel), Festival Opera Barga, Festival Leo Brouwer – La Habana, il XLV Festival di Urbino Musica Antica, Festival Barocco di S. Gimignano, Nuits d'eté a Pausilippe, Anima Mundi, Anima Mea, Amici della Musica di Pistoia. Ha collaborato con grandi personalità nel campo della musica antica come Richard Egarr, Pavlo Beznosiuk, Stefano Demicheli, Sara Mingardo, Roberta Invernizzi, Antonio Abete, Alessandro Quarta, Claudia Caffagni, Gemma Bertagnolli, Ann Hallenberg ed Anton Steck. Ha registrato per prestigiose case discografiche come Glossa, Deutsche Harmonia Mundi, Tactus, Amadeus, Naïve e Brilliant Classics. È docente di liuto, tiorba, chitarra barocca e basso continuo presso l'Istituto Diocesano di Musica Sacra di Firenze.
6 SETTEMBRE, CHIESA DI SAN MICHELE DEGLI SCALZI, 21.15 IL ROSSIGNOLO & ANTONIO GIOVANNINI Georg Philipp Telemann Trio Sonata, TWV 42:e2 - Tafelmusik II/4 pour flûte traversière, oboe et basse chiffrée Affettuoso, Allegro, Dolce, Vivace Georg Philipp Telemann Zischet nur, stechet, ihr feurigen Zungen Cantata TWV 1:1732 per contralto, strumenti e basso continuo Georg Philipp Telemann
Trio TWV 42:e 6 pour flûte à bec, flûte traversière et basse chiffrée Affettuoso, Allegro, Grave, Allegro Georg Philipp Telemann Du fährest mit Jauchzen und heller Posaune Cantata TWV 1:387 per contralto, strumenti e basso continuo Georg Friedrich Händel Trio Sonata HWV 397 Adagio, Allegro, Andante, Allegro, Marcia, Allegro Georg Friedrich Händel Lascia la Spina Aria da “Il trionfo del tempo e del disinganno” HWV 46a Georg Friedrich Händel On the rapid whirlwind's wings Aria da “Susanna” HWV 66 Antonio Giovannini, contralto Martino Noferi, flauto dolce e oboe Marica Testi, flauto traverso Ottaviano Tenerani, clavicembalo Stimato dalla critica internazionale come “una delle eccellenze italiane nel campo della musica antica” per la verve interpretativa “che unisce una straordinaria e ispirata vitalità al rigore filologico”, Il Rossignolo è un gruppo – a geometria variabile secondo il repertorio affrontato – specializzato nello studio e nell'esecuzione di musica antica su strumenti storici fondato e coordinato dai flautisti Marica Testi, Martino Noferi e dal clavicembalista Ottaviano Tenerani, che ne è anche direttore. L'attività discografica del gruppo ha portato alla realizzazione dei progetti riguardanti importanti riscoperte in tempi moderni come i Madrigali et canzonette a cinque voci di Orazio Caccini, (Selezione CD della rivista Early Music) le Sinfonie da camera di G.B. Martini (premio CD della rivista The Classic Voice, Maggio 2002), ed i Notturni a quattro di G.B. Sammartini (Un disco meraviglioso! – Classical Music); dedicati a repertorio più noto i progetti sui Concerti e Sinfonie di Alessandro Scarlatti (Uno straordinario divertimento – Concerto), i Concerti per violino et organo di Antonio Vivaldi (Il Rossignolo... formazione agguerrita nelle intenzioni e felice per colore del suono e precision tecnica – Musica). Le Sonate op. 2 di Benedetto Marcello/Sonate a solo cembalo, è stato accolto come “una entusiasmante interpretazione, così come ci si aspetta da interpreti italiani che eseguono musica italiana... – Musicweb International”, e scelto tra i dischi dell'anno. Recentemente il gruppo ha siglato un accordo discografico con Sony Classical International. Il primo frutto di questa nuova collaborazione è stato lʼincisione del Germanico, opera recentemente riscoperta da Il Rossignolo e attribuita a Georg Friedrich Händel. Il disco è stato recensito da giornali e riviste specializzate come ”un successo planetario”e ha ottenuto riconoscimenti in Francia, Gran Bretagna, Germania, Italia. L'ultimo disco del gruppo – Telemann Virtuoso - a pochi mesi dalla sua uscita è già stato recensito come "eccezionale" da varie testate specializzate quali Fanfare (USA) e Musica (ITA) e inserito tra i migliori 25 dischi del 2014 da Artribune. Molto attivo nel campo della didattica, Il Rossignolo è gruppo in residence presso l'Istituto di Alta Formazione Musicale Rinaldo Franci a Siena, dove coordina il dipartimento d'interpretazione storica, con corsi di strumenti antichi e musica d'insieme. È tra i promotori dell'Accademia Internazionale di Musica Antica di Pistoia. A completamento della costante attività musicale e musicologica, dal 2010 il gruppo ha dato vita ad una propria casa editrice, le
Edizioni Il Rossignolo, canale privilegiato attraverso cui presentare i frutti delle varie attività, con pubblicazioni di Edizioni Urtext, Facsimile, Edizioni critiche e Studi. Dal 2012 il gruppo è tra i Top Artist del nuovo catalogo Sony Classical International, con cui ha un programma di incisioni che prevede integrali di opere händeliane e prime registrazioni assolute di opere di Antonio Caldara e Alessandro Scarlatti. Antonio Giovannini
Nato e diplomato a Firenze, si perfeziona in canto barocco con Silvia Bossa. Debutta come protagonista nell’Eligabalo di Cavalli per poi approdare alla Scala nel 2006 ne’ Il dissoluto assolto di Azio Corghi. Ha calcato le scene al Festival di Salisburgo, al Ravenna Festival, e al Festival di Gottingen mentre sotto la direzione di Riccardo Muti ha aperto la stagione delle Chicago Symphony Orchestra alla Carnagie Hall di New York nella stagione 2012/2013. Tra i prossimi debutti si segnalano il ruolo titolo nell’Orlando di Handel ad Aachen ed il Lucio Silla di Mozart al Nathionaltheater Mannheim.