FONDAZIONE TOSCANA SPETTACOLO Onlus – FONDAZIONE TEATRO DI PISA
STAGIONE TEATRALE 2016/2017 Pisa, Teatro Verdi 29 ottobre 2016 / 9 aprile 2017 programma preliminare sabato 29 ottobre 2016 ore 21 e domenica 30 ottobre ore 17 DOPO LA TEMPESTA l’opera segreta di Shakespeare prima nazionale drammaturgia e regia Armando Punzo con Armando Punzo e i detenuti attori della Compagnia della Fortezza musiche originali e sound design Andrea Salvadori produzione VolterraTeatro/Carte Blanche Centro Nazionale Teatro e Carcere con il sostegno di MiBACT-Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Regione Toscana - Provincia di Pisa Comune di Volterra Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra Ministero della Giustizia C.R. Volterra
Traduzioni, trasposizioni, diatribe filologiche, regie critiche, adattamenti, letture psicanalitiche. È stato fatto tutto sui testi di Shakespeare tranne che scoprire le ombre, immergersi nei buchi neri, nello spazio vuoto tra le parole, nelle maglie degli intrighi di Riccardo III, dei dubbi di Amleto o degli indugi di Macbeth. Tra quei fatti, tra quelle azioni e parole che vogliono rappresentare l’uomo c’è infatti uno spazio infinito da indagare, interrogare, che promette altro. È questo quello che vuole fare Armando Punzo con la compagnia della Fortezza con questo suo spettacolo, un’opera senza arco narrativo, fatta di interruzioni continue, sospensioni, cedimenti, cominciamenti senza nessuna fine, personaggi abbozzati incompleti nei costumi e nelle parole, nei discorsi, che sembrano spiaggiati, naufraghi, moribondi. Arriviamo così a un altro testo che Shakespeare ha nascosto, un antidoto alla superficialità della vita descritta e vissuta dai personaggi. Dopo la tempesta debutterà a luglio nel carcere di Volterra, nell’ambito del Festival VolterraTeatro: ci piace che il nostro teatro, come già fu per Santo Genet, si confermi sul territorio come “la casa della Fortezza”, il luogo dove le tournée esterne della compagnia diretta da Armando Punzo possano trovare il loro primo confronto con un pubblico ‘altro’. Come già due anni fa, sono allo studio con Armando Punzo azioni di promozione che precedano lo spettacolo e ne preparino la visione.
sabato 5 novembre ore 10.00 e ore 21, domenica 6 novembre ore 17 IL FILO DELL’ACQUA l’alluvione, le alluvioni prima nazionale di Francesco Niccolini regia di Roberto Aldorasi e Francesco Niccolini con Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci scene e video Antonio Panzuto musiche originali di Paolo Coletta luci Marco Messeri costumi Lucia Socci produzione Arca Azzurra Teatro
Cinquant’anni dopo siamo ancora qui, a piangere l’acqua assassina che invade le città e distrugge ogni bene e la speranza. Genova, Carrara, Pisa, Milano, Parma, Vicenza, Padova. Tutti sott’acqua. Come Firenze, cinquant’anni fa, quando l’Arno fu protagonista di un’autentica guerra, che non abbiamo più smesso di combattere. Raccontare oggi quella storia, storia d’acqua e resurrezione, non è una banale cerimonia del ricordo, ma un rito collettivo e fondamentale, per chi – non dimenticando – vuole cercare i veri problemi e prevenire altra distruzione. Senza fatalismo. E senza dare colpa all’acqua. Il filo della storia. Il filo della parola. Il filo della memoria. La storia di una città e di chi in nome di quella città seppe offrire una delle più grandi dimostrazioni d’amore e solidarietà: i fiorentini. La storia delle catastrofi legate all’acqua e alle colpe degli uomini. La storia di come l’acqua sia l’origine e la fine del misterioso poema della vita. Tre voci per un canto che intreccia poesia, storia e la memoria di chi c’era. E poi la musica, le immagini, le parole di allora, i telegiornali, le opere d’arte, le prime pagine dei giornali, le voci, il pianto, tutto mischiato, vicino e lontano, in quel contraddittorio, spaventoso e al tempo stesso meraviglioso momento in cui tutto quello che è normalità e quotidianità salta e diventa straordinario e condiviso. Un racconto in forma di poema installazione e rito collettivo che parla di cinquant’anni fa come fosse oggi.
sabato 17 novembre ore 21, domenica 18 novembre ore 17 NON TI PAGO di Eduardo De Filippo regia di Luca De Filippo con (in ordine di apparizione) Carolina Rosi, Viola Forestiero, Nicola Di Pinto, Federica Altamura, Andrea Cioffi, Gianfelice Imparato, Massimo De Matteo, Carmen Annibale, Paola Fulciniti, Gianni Cannavacciuolo, Giovanni Allocca musiche Nicola Piovani scene Gianmaurizio Fercioni costumi Silvia Polidori luci Stefano Stacchini produzione Elledieffe s.r.l
Non ti pago è una delle commedie più brillanti del repertorio eduardiano, lui stesso la definì “una commedia molto comica che secondo me è la più tragica che io abbia mai scritto”. Andata in scena per la prima volta nel 1940 è stata negli anni riproposta dai De Filippo con grande divertimento del pubblico e apprezzamento della critica. Uno spettacolo che racconta sogni, vincite al lotto, superstizioni e credenze popolari di un’umanità dolente e sfaccendata, che nella cruda realtà quotidiana -‐ fatta di paure, angosce e miseria -‐ non rinuncia alla speranza ingenua e illusoria di un colpo di fortuna che determini un futuro migliore. L’ultima regia di Luca De Filippo, colpito improvvisamente da un grave male, che lo portava a morire, proprio mentre si avviava a compiere una lunga tournée nelle maggiori città italiane con questo spettacolo e la sua Compagnia, la terza generazione teatrale dei De Filippo a portare avanti la grande tradizione teatrale italiana d’autore. Un gioiello di Eduardo per l’ultima regia di Luca de Filippo […] Ne è venuto fuori uno spettacolo divertente, con un bel ritmo e pieno di vitalità che funziona in modo nitido. Gianfelice Imparato fa Ferdinando con la sua tradizionale bravura […] tutti bravi caratteristi, capaci di non scadere nel ritratto convenzionale della macchietta, attori forti della tradizione napoletana, in cui si vede il frutto di un lavoro lunghissimo di memoria storica e presenza viva. Anche per questo Non ti pago è un autentico gioiellino: un delicatissimo equilibrio fra il piacere di divertire e la voglia di raccontare, tra gioco e amaro sarcasmo. [Anna Bandettini, la Repubblica]
sabato 21 gennaio 2017 ore 21, domenica 22 gennaio ore 17 IL BORGHESE GENTILUOMO di Molière regia di Armando Pugliese con Emilio Solfrizzi produzione ErreTiTeatro30
Tra i grandi capolavori di Molière, Il Borghese gentiluomo si incentra sulle vicende del ricco signor Jourdain che sogna di diventare nobile, fra adulatori e scrocconii sempre pronti a raggirarlo e ad assecondare la sua follia pur di trarne un guadagno. A questi si contrappone la moglie, donna pratica e razionale, che cerca di farlo rinsavire. Ne nasce una farsa chiassosa e colorata che culminerà in una beffa finale dove Jourdain sarà lasciato definitivamente solo nella sua folle utopia e continuerà a sognare quanto non potrà mai avere, come sognano tutti gli altri tipi comici del teatro molièriano. Acclamato protagonista del vaudeville Sarto per signora che inaugurò la scorsa Stagione, Emilio Solfrizzi torna sul nostro palcoscenico per dar vita a un altro personaggio dalle sfaccettature malinconiche e nel contempo comiche. Un personaggio che non cessa di essere attuale. Come gli altri personaggi di Molière – l’avaro, il malato immaginario e l’ipocrita Tartufo – anche questo borghese che sogna di diventare un gentiluomo è, nella cultura letteraria europea, un archetipo, il modello esemplare e imprescindibile del nuovo ricco, dell’arrampicatore sociale, dell’ambizioso che pretende di comprare, col denaro, quei meriti e quei titoli di cui è irrevocabilmente privo.
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Progetto speciale per il Giorno della Memoria giovedì 26 gennaio 2017 matinée per le scuole (orario da definire) BENT di Martin Sherman regia di Lorenzo Tarocchi con Gabriele Giaffreda, Alessio Nieddu, Henrj Bartolini, Francesco Tasselli, Alessandro Novolissi, Davide Arena aiuto regia Cristiana Ionda scene e luci Eva Sgrò, Loris Giancola voce fuori scena Marcello Sbigoli costumi Tedavì ‘98 produzione Compagnia Cervelli in Tempesta con la collaborazione di Amnesty International Italia
Un testo necessario per fare luce sua una pagina di storia quasi rimossa. Il protagonista è Max, che nella Berlino degli anni ‘30 frequenta i cabaret e convive con Rudy, un ballerino. Dopo la Notte dei lunghi coltelli, nel 1934, niente però sarà più come prima. Comincia così la fuga tragica di Max e Rudy, presto ucciso, una fuga che per Max termina a Dachau. Qui lui, che ha negato la propria omossessualità, si è finto ebreo ed è marchiato quindi con la stella gialla, incontra Horst, marchiato con il triangolo rosa riservato agli omosessuali. Tra i due cresce una storia d’amore delicata, improbabile, disperata. Bent (il titolo si riferisce al termine slang utilizzato in alcuni paesi europei per definire gli omosessuali) è uno spettacolo potente che pone l’accento sulla capacità di prendere coscienza della propria dignità e sul valore dell’amore in una situazione di completa disumanizzazione, e lo fa a tratti con tagliente ironia, a tratti con emozionante poeticità. sabato 28 gennaio ore 21, domenica 29 gennaio ore 17 UNA GIORNATA PARTICOLARE di Ettore Scola e Ruggero Maccari regia di Nora Venturini con Giulio Scarpati e Valeria Solarino produzione Gli Ipocriti
Nato come testo teatrale, ma conosciuto ai più per il celebre film del 1977 di Ettore Scola con Sophia Loren e Marcello Mastroianni, Una giornata particolare è la storia, purtroppo sempre attuale, di coloro che non hanno voce, spazio, rispetto, e sui destini dei quali cammina con passo marziale la Storia con la S maiuscola. È il 6 maggio del 1938, la data della storica visita di Adolf Hitler a Roma. Costretti in casa per motivi diversi, in questa giornata particolare si incontrano per la prima volta Antonietta, madre di sei figli, sposata a un impiegato statale fervente fascista, e Gabriele, radiocronista, licenziato perché omosessuale e in procinto di essere mandato al confino. Ignorante e sottomessa lei, colto e raffinato lui, si sentono, si annusano, si riconoscono. Sono due umiliati, due calpestati, due ultimi, che sapranno rispecchiarsi l’una nell’altro condividendo la solitudine delle proprie anime. […] Punta su una malinconia tenera e spassosa, sul ralenti e su sintomi calmi la regia, e il palcoscenico ospita con sobrietà la bella sagoma siciliana (anche nei toni) della Solarino e la figura indelebile e gentile di Scarpati. è una giornata teatrale. [Rodolfo di Giammarco, la Repubblica] ____________________________________________________________________________________________
sabato 18 febbraio ore 21, domenica 19 febbraio ore 17 LOCANDIERA B&B di Edoardo Erba, liberamente ispirato a La Locandiera di Carlo Goldoni regia di Roberto Andò con Laura Morante produzione Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo
Miranda, cinquantenne vissuta all’ombra del marito, senza figli, rimasta vedova si trova a dover ricominciare tutto da capo. Oltre ai debiti, il marito le ha lasciato solo la casa paterna, su cui però grava un’ipoteca. Un po’ per necessità, un po’ per vincere la depressione, Miranda ha l’idea di trasformarla in un Bed & Breakfast. Il suo fascino misterioso, che negli anni del matrimonio ha coltivato poco e senza alcune consapevolezza, la pone subito al centro delle attenzioni maschili. Miranda scopre così che il gioco della seduzione le piace ed impara a metterlo a frutto soggiogando gli uomini e facendosi aiutare da loro a superare le difficoltà del presente. Tutti la vogliono e lei incoraggia e si nega, si concede e scappa. Tutti si offrono di portarla via di lì per incominciare una nuova vita. Ma al momento opportuno, quando deve decidersi, prevale la sua concretezza: sceglierà la casa, e chi in quel periodo difficile le è fedelmente rimasto vicino. A dar vita a questa Mirandolina dei giorni nostri, dei nostri tempi di crisi, una delle attrici italiani più raffinate, ironiche e intelligenti, tra le grandi muse del cinema d’autore italiano e francese, più volte vincitrice di premi prestigiosi come il David di Donatello, il Nastro d’Argento, il Globo d’Oro, il Ciak d’Oro, l’European Film Awards, ma non nuova alle tavole del palcoscenico: dopo gli esordi giovanissima con Carmelo Bene, ha fatto più volte ritorno in teatro, sia quando viveva in Francia che a fine anni Novanta, prima con Monicelli poi con Franceschi, e di nuovo nel 2013 con Roberto Andò.
sabato 25 febbraio ore 21, domenica 26 febbraio ore 17 L’ORA DI RICEVIMENTO (banlieue) di Stefano Massini regia di Michele Placido con Fabrizio Bentivoglio produzione Teatro Stabile dell’Umbria
La nuova produzione del Teatro Stabile dell’Umbria porta la firma di Stefano Massini, il drammaturgo più rappresentato in Italia e all’estero, premio speciale Ubu 2013 e autore, tra l’altro, di Lehman Trilogy, nonché attuale consulente artistico del Piccolo Teatro di Milano. Un autore che sa affrontare, ogni volta con uno sguardo profondo e acuto, le contraddizioni, i conflitti, le ingiustizie e le complessità dei nostri tempi. Ne è una prova anche questo spettacolo, incentrato su uno dei temi più stringenti e spinosi del nostro tempo. La vicenda è ambientata nel cuore dell’esplosiva banlieue di Les Izards, ai margini dell’area metropolitana di Tolosa. Qui Eugene Ardeche, insegnante di materie letterarie nella classe Sesta sezione C, ancora una volta un crogiuolo di culture e di identità, vorrebbe arrivare alla fine dell’anno scolastico con tutti i suoi tredici scolari, senza perderne nessuno per strada. Attraverso l’ora di ricevimento del giovedì, in brevi colloqui con madri, padri, fratelli, sorelle, assistenti sociali e improbabili affidatari, si scoprono le vite, i volti dei giovanissimi allievi, le loro paure e desideri, i loro piccoli incidenti scolastici, il dramma dell’esclusione sociale, ancor più tangibile fuori da questo luogo, la scuola, che sembra essere l’unica trincea contro ogni forma di degrado. Michele Placido ha aderito fin dall’inizio con entusiasmo a questo progetto e dirige un protagonista d’eccezione, uno degli attori più noti, apprezzati e sensibili del panorama cinematografico e teatrale italiano, Fabrizio Bentivoglio. Sarà lui a interpretare il ruolo del prof. Ardeche, affiancato da un affiatato gruppo di attori della Compagnia dei Giovani del Teatro Stabile dell’Umbria.
sabato 8 aprile ore 10 (scuole) e ore 21, domenica 9 aprile ore 17 FRANCO STONE Una storia vera prima nazionale Un progetto de I Sacchi di Sabbia / I Gatti Mézzi / Marco Azzurrini / Guido Bartoli con il contributo di GIPI una produzione Internet Festival/I Sacchi di Sabbia in collaborazione con la Fondazione Teatro di Pisa e con il sostegno della Regione Toscana Un ringraziamento particolare a Sergio Costanzo e alla famiglia Agostini Venerosi Della Seta per aver messo a disposizione il proprio archivio.
Mary e Percey Shelley frequentarono più volte Pisa nella prima metà dell’Ottocento. Il primo soggiorno documentato fu nel maggio del 1818; vi fecero ritorno a fine gennaio del 1820, e nell’estate dello stesso anno si trasferirono ai bagni di San Giuliano Terme. Mary a quel tempo aveva già elaborato il nucleo drammatico del Frankenstein, la cui ideazione viene fatta risalire al maggio del 1816. Tutto questo è noto. Lo è meno il fatto che a Pisa, già alla fine del Settecento, circolava la sinistra “leggenda” del dott. Franco Stone (o Franco Pietra, come veniva comunemente chiamato), un misterioso scienziato, che pare si dedicasse all’ applicazione del galvanismo sui cadaveri di esseri umani. Da Franco Stone (stone: pietra in inglese) a Frankenstein (stein: pietra in tedesco) il passo è breve. Una coincidenza o Mary Shelley conosceva già la storia di questo macabro personaggio? E se la scelta di Pisa negli itinerari della coppia fosse stata motivata proprio dalla curiosità di sapere qualcosa di più del misterioso scienziato? Franco Stone alias Franco Pietra potrebbe essere stato il modello per Victor Frankenstein? Ecco il punto di partenza di questo racconto teatral-‐musicale, in bilico tra ricostruzione storica e fantasy-‐gotico, realizzato da una “coalizione” di artisti che condividono l’urgenza di raccontare le storie della loro città. Un musical sperimentale, ecclettico che è al tempo stesso una ricerca “divertita” delle fonti pisane che, nei primi anni dell’Ottocento, ispirarono Mary Shelley, l’autrice di Frankenstein. A chiudere il cartellone del nostro teatro il debutto di uno spettacolo ideato, creato e costruito passo passo da un pool di artisti tutti legati a Pisa e tutti di grande esperienza professionale, un’esperienza che da tempo li ha resi famosi ben oltre i confini del nostro territorio: i pluripremiati Sacchi di Sabbia, la band de I gatti Mézzi con il loro cantautorato sapientemente jazz e coinvolgentemente popolare, il noto comico e versatile chansonnier Marco Azzurrini, l’apprezzatissimo pittore, nonché grafico e illustratore Guido Bartoli, e Gipi, uno dei pochi re della graphic novel. ABBONAMENTI Riconferme e Promozionali Circoli e Associazioni in rapporto organizzato con il Teatro di Pisa: riconferme e nuovi abbonamenti fino a martedì 20 settembre, presso le loro sedi Riconferma Abbonati: da martedì 20 a giovedì 29 settembre presso il Botteghino del Teatro, dietro esibizione del vecchio abbonamento Nuovi abbonamenti: da venerdì 7 a venerdì 14 ottobre (dall’8 ottobre anche telefonicamente) TIPOLOGIE DI ABBONAMENTO Cartellone tutti gli 8 spettacoli in programma Cinque Il filo dell’acqua, Non ti pago, Il borghese gentiluomo, L’ora di ricevimento, Franco Stone 3 Spettacoli Prosa + 3 Spettacoli Danza Dopo la tempesta, Una giornata particolare, Locandiera B&B -‐ La Bella Addormentata, Romeo e Giulietta, Hamlet TURNI DI ABBONAMENTO Turno A: per ogni spettacolo, la prima recita in calendario Turno B: per ogni spettacolo, la seconda recita in calendario ORARIO DEGLI SPETTACOLI Le rappresentazioni iniziano alle ore 21, la domenica alle ore 17. PREZZI ABBONAMENTO CARTELLONE (8 spettacoli)
Platea, posto palco centrale I e II ord. € 210,00; ridotto € 189,00; soci Coop € 178,50; giovani € 105,00 Posto palco centrale III ord. e posto palco laterale I e II ord. € 175,00; ridotto € 157,50; soci Coop € 147,00; giovani € 87,50 Posto 1^ galleria numerata e posto palco laterale III ord. € 133,00; ridotto € 119,00; soci Coop € 112,00; giovani € 66,50 PREZZI ABBONAMENTO CINQUE (5 spettacoli) Platea, posto palco centrale I e II ord. € 120,00; ridotto € 108,00; soci Coop € 102,00; giovani € 60,00 Posto palco centrale III ord. e posto palco laterale I e II ord. € 100,00; ridotto € 90,00; soci Coop € 84,00; giovani € 50,00 Posto 1^ galleria numerata e posto palco laterale III ord. € 76,00; ridotto € 68,00; soci Coop € 64,00; giovani € 38,00 PREZZI ABBONAMENTO 3 PROSA + 3 DANZA (6 spettacoli) Platea, posto palco centrale I e II ord. € 125,00 ridotto € 112,50; soci Coop € 106,00; giovani € 62,50; Scuole di Danza € 62,50 Posto palco centrale III ord. e posto palco laterale I e II ord. € 112,50; ridotto € 101,00; soci Coop € 95,00; giovani € 56,00; Scuole di Danza € 56,00 Posto 1^ galleria numerata e posto palco laterale III ord. € 97,50; ridotto € 87,50; soci Coop € 82,50; giovani € 49,00; Scuole di Danza € 49,00 AGEVOLAZIONI riservate agli Abbonati (dietro esibizione del proprio abbonamento al Botteghino): -‐ riduzione per la Stagione dei Concerti della Scuola Normale Superiore (analogamente gli abbonati alla Stagione dei Concerti della Scuola Normale Superiore usufruiscono della riduzione su abbonamenti e biglietti della Stagione Lirica, Stagione Teatrale e Rassegna di Danza) -‐ permesso di ingresso giornaliero alla ZTL per l’accesso agli spettacoli concesso dall’Amministrazione Comunale al Teatro, in numero di 10, riservato esclusivamente agli spettatori ultrasettantenni, che verrà rilasciato secondo l’ordine di arrivo delle richieste, con precedenza agli abbonati. Le richieste vanno compilate sull’apposito modulo e riconsegnate unitamente a copia del documento identificativo. Ricordiamo che il permesso si riferisce ad una singola entrata nella zona ZTL prima dell’inizio di ciascun spettacolo. Per il parcheggio, lo spettatore dovrà acquistare al Botteghino del teatro gli appositi tagliandi (tariffa Pisamo 6,50 Euro) -‐ diritto di prelazione per la conferma del proprio abbonamento alla Stagione Teatrale 2017/18 -‐ associazioni e gruppi in rapporto organizzato con il Teatro potranno usufruire, ogni dieci abbonamenti sottoscritti, dell'undicesimo abbonamento in omaggio BIGLIETTI Prelazione per gli Abbonati Stagione Lirica 2016/17: venerdì 21 ottobre (compresa la 2^ galleria per Dopo la tempesta e Il Filo dell’acqua) Prevendita per tutte le rappresentazioni in programma (tranne 2^ galleria per gli spettacoli da dicembre in poi), da sabato 22 ottobre (dal 25 ottobre anche telefonicamente e nel circuito Charta/Vivaticket). 2^ GALLERIA Per gli spettacoli successivi a Sarto per signora: dal 15 di ogni mese (se cade di domenica dal martedì seguente) per gli spettacoli in programma nel mese successivo, dopo la prelazione riservata alla Scuole. PREZZI BIGLIETTI Platea, posto palco centrale I e II ord. € 30,00; ridotto € 27,00; soci Coop € 25,50; Giovani € 15,00 Posto palco centrale III ord. e posto palco laterale I e II ord. € 25,00; ridotto € 22,50; soci Coop € 21,00; Giovani € 12,50; ridotti punti Coop € 10,00 Posto 1^ galleria numerata e posto palco laterale III ord. € 19,00; ridotto € 17,00; soci Coop € 16,00; Giovani € 9,50; ridotti punti Coop € 10,00 Posto 2^ galleria numerata e posti d’ascolto* € 10,00; Teen Agers, Student Card, Disco € 7,50 posti d’ascolto: le seconde file dei palchi n° 2, 3, 22, 23 di tutti gli ordini -‐Matinée posto unico € 8,00 BIGLIETTERIA TELEFONICA TEL. 050 941188 Nel periodo estivo il servizio è sospeso. Orario ordinario dal 3 ottobre: il servizio sarà attivo in giorni e orari da definire. Attenzione: il servizio consente la scelta dei posti sull'intera pianta e non prevede commissioni aggiuntive. Il pagamento è con carta di credito. Nelle festività infrasettimanali il servizio non avrà luogo.