Variazione Bilancio 2015

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COMUNE DI PISA

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Mantenimento del livello e della qualità dei servizi educativi e sociali Realizzazione di un nuovo Patto comunitario per la coesione Fare investimenti in innovazione che portino risparmi nel medio-lungo periodo Concludere i cantieri PIUSS e fare primi bandi per le gestioni (Giardino Scotto, Mura) Ampliare alcuni servizi innovativi molto graditi ai cittadini: Pisa WIFI, CicloPi Rafforzare la struttura per il contrasto all’evasione e all’elusione fiscale Continuare l’attuazione dei progetti del Piano d’azione per le energie sostenibili Proseguire nell’introduzione del «porta a porta» Accelerazione iter per Piano strutturale di Area Realizzazione del Piano regolatore della città digitale Redazione del Master Plan del verde urbano Incrementare i controlli sul territorio (videosorveglianza, guardie ambientali ecc.) Redazione del Piano di Razionalizzazione degli edifici scolastici

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Nessun rialzo, nemmeno per il recupero dell’inflazione, per le tariffe per i servizi a domanda individuale, a partire dagli asili nido, dalle mense e dai trasporti scolastici Nessun ritocco su Cosap, Imu, Tasi, Tari, Tassa di Soggiorno, Tassa di scopo Stanziamenti straordinari per alcune priorità : Incremento del fondo Emergenza abitativa Promozione di Pisa città europea della sport 2016 Progetto per il recupero della evasione e della elusione fiscale (vedi scheda ad hoc) Maggiori stanziamenti per indigenti e minori Finanziamento a totale carico del comune per il trasporto scolastico dei diversamente abili

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Il progetto, concordato con Sepi e con Pisamo, ha questi punti fondamentali: Accelerazioni degli accertamenti ICI-IMU-TASI con particolare attenzione alle grandi utenze e alle aree edificabili; Accelerazioni del controllo delle concessioni di suolo pubblico sui passi carrabili e su quelle temporanee Contrasto all’abusivismo dell’imposta di pubblicità mediante presenza sul territorio di agenti accertatori; Riattivazione del progetto coordinato sul territorio con il concorso della polizia municipale e del Suap e con la collaborazione della Guardia di Finanza per l’imposta di soggiorno e per la repressione di ogni forma di abusivismo amministrativo; Avvio di un attività sistematica di segnalazioni “qualificate” da trasmettere all’Agenzia delle Entrate operando in particolare nel campo dei temi dell’urbanistica e del territorio e delle proprietà immobiliari (alienazioni aree edificabili, affitti al nero, ecc) Attivazione del Nucleo Tributario coordinando le attività condotte da Sepi con un nucleo di polizia municipale e con il Suap per supportare le azioni sopra proposte. Entro il 30/09/2015 sarà presentato un piano operativo al consiglio comunale 4


Sul fronte della SPESA permangono i limiti previsti per il 2014: Personale: retribuzioni congelate, turn over contingentato rispetto alla media della spesa dell’ultimo triennio poche assunzioni possibili Missioni: limite del 50% della spesa 2009 già tagliate Incarichi di studio, ricerca e consulenza: limite del 20% della spesa 2009 già a zero Relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza: limite del 20% della spesa 2009 già tagliate Spese per sponsorizzazioni: divieto assoluto già a zero Formazione del personale: limite del 50% della spesa 2009 già tagliate (norma assurda)

Autoparco: limite del 50% della spesa 2011 e divieto di acquisto e di noleggio di autovetture fino a tutto il 2015 già tagliate (anche oltre il 50%) Acquisto beni e servizi: obbligo di revisione dei contratti ricognizione in corso Acquisto beni mobili: stesso limite di importo del 2014, esclusi gli arredi scolastici; Acquisto immobili: solo se attestata “l’indispensabilità e l’indilazionabilità” e previa stima dell’Agenzia del Demanio ricognizione in corso Utilizzo immobili: riduzione spese per locazioni, manutenzioni ed altri costi già tagliate

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Tagli alle indennità degli organi amministrativi delle società a totale partecipazione pubblica e di quelle controllate che nel 2011 hanno fatturato alla P.A. più del 90% del totale: dal 1 gennaio 2015 limite massimo pari all’ 80% dei compensi erogati nel 2013 (DL 90/2014); Attuazione del Piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni dirette e indirette (approvato entro il 31/03/2015); Sono stati individuati gli obiettivi specifici con la Relazione previsionale e programmatica. Operano le direttive di gestione già emanate, anche per quanto riguarda le politiche del personale

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Per effetto della legge di stabilità 2015, a partire dal 1 settembre 2015: non saranno più a carico del Comune le spese per gli uffici giudiziari per locazione dei locali, utenze, manutenzioni ordinarie e traslochi; nessun canone o rimborso spetterà al Comune per l’utilizzo da parte degli uffici giudiziari di immobili di proprietà comunale (la sede della Procura); Sulla base di una spesa annua di 2 mln di Euro circa, si prevede un risparmio netto per il 2015 di circa 600.000 Euro. Dal 2016 di circa 1.700.000 di Euro.

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Sulla base delle entrate definitive registrate per il 2014 emergono le seguenti variazioni alle previsioni iniziali di entrata 2015: IMU: -3.720.000 TASI: -360.000 Imposta di scopo: +331.000 Imposta di soggiorno: +500.000 COSAP: +700.000 -2.549.000

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Il Ministero non ha ancora comunicato la quantificazione definitiva del Fondo sperimentale di riequilibrio 2015. C’è solo una comunicazione provvisoria del 15/4/2015 che prevede un apporto netto alla perequazione nazionale a carico del Comune di Pisa di € 5.665.220 (importo che sarà acquisito dall’Agenzia delle Entrate trattenendo quota corrispondente dei versamenti IMU dei contribuenti). Nel 2014 l’apporto netto del Comune al Fondo di solidarietà è stato di € 1.077.047. Il 2015 ha visto quindi un «taglio» di € 4.588.173. A livello di bilancio di previsione, tenendo conto del «taglio» che era già stato stimato a novembre 2015 (prima della legge di stabilità), quanto sopra determina una variazione di entrata di - € 2.765.282.

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Il saldo obiettivo del Patto di stabilità 2015 era stato inizialmente stimato, sulla base dei dati 2014, in 9,58 mln di Euro. Alla luce della legge di stabilità 2015 il saldo obiettivo è stato calcolato in 2,9 mln di Euro. Con il D.L. 78/2015 (in corso di conversione) il saldo del Patto di stabilità 2015 è: (€ 4.825.010 – Fondo svalutazione crediti) = € 25.010 Tuttavia sono anche cambiate le regole di calcolo dei saldi rilevanti per il Patto: nel 2015 lo stanziamento del Fondo svalutazione crediti deve essere considerato come spesa valida per il Patto. Quindi, in termini di raffronto con il 2015, l’obiettivo 2015 può essere considerato di € 4.825.010. E’ indispensabile, per rispettare il Patto, accelerare la riscossione dei contributi in c/capitale (in particolare quelli della Regione) relativi alle spese di investimento finora già anticipate in termini di cassa.

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Detrazioni per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale, relative pertinenze e unità immobiliari assimilate all’abitazione principale Fasce di rendita catastale

Detrazione

Fino ad € 400,00

€ 190,00

Oltre € 400,00 e fino ad € 500,00

€ 180,00

Oltre € 500,00 e fino ad € 600,00

€ 170,00

Oltre € 600,00 e fino ad € 700,00

€ 160,00

Oltre € 700,00 e fino ad € 800,00

€ 130,00

Oltre € 800,00 e fino ad € 900,00

€ 110,00

Oltre € 900,00 e fino ad € 1.000,00

€ 90,00

Oltre € 1.000,00 e fino ad € 1.200,00

€ 70,00

Oltre € 1.200,00

€ 0,00

Maggiorazione della detrazione per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale, relative pertinenze e unità immobiliari assimilate all’abitazione principale Figli

Maggiore detrazione

Per ciascun figlio oltre il secondo, di età non superiore a 26 anni, dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale

€ 25,00

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Detrazioni per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale, relative pertinenze e unità immobiliari assimilate all’abitazione principale Fasce di rendita catastale

Detrazione

Fino ad € 400,00

€ 190,00

Oltre € 400,00 e finoad € 500,00

€ 170,00

Oltre € 500,00 e fino ad € 600,00

€ 160,00

Oltre € 600,00 e fino ad € 700,00

€ 140,00

Oltre € 700,00 e fino ad € 800,00

€ 110,00

Oltre € 800,00 e fino ad € 900,00

€ 90,00

Oltre € 900,00 e fino ad € 1.000,00

€ 70,00

Oltre € 1.000,00 e fino ad € 1.200,00

€ 50,00

Oltre € 1.200,00

€ 0,00

Maggiorazione della detrazione per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale, relative pertinenze e unità immobiliari assimilate all’abitazione principale Maggiori detrazioni Per ciascun figlio oltre il primo, di età non superiore a 26 anni, dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell’unità € 30,00 immobiliare adibita ad abitazione principale avente rendita catastale non superiore ad € 900,00 Per nucleo familiare con persona invalida al 100% ai sensi della Legge 104/1992, dimorante abitualmente e residente € 30,00 anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale avente rendita catastale non superiore ad € 900,00

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Nel 2014 Pisa aveva un’aliquota unica allo 0,20%. La previsione del gettito è € 2.679.960. L’aliquota può essere differenziata progressivamente secondo gli scaglioni di reddito IRPEF (non modificabili): - fino € 15.000,00; - da € 15.000,00 fino a € 28.000,00; - da € 28.000,00 fino a € 55.000,00 - da € 55.000,00 fino a € 75.000,00; - oltre € 75.000,00. Può essere prevista una soglia di esenzione per reddito. La soglia è intesa come limite di reddito al di sotto del quale l’Addizionale non è dovuta mentre, in caso di superamento, si applica sul reddito complessivo. Trattandosi di un’addizionale ad un’imposta erariale non esistono margini di autonomia regolamentare da parte del comune eccettuato quanto sopra (aliquote e soglia di esenzione). Infatti l’addizionale segue in tutto la disciplina dell’imposta principale. 13


(aliquota fissa senza soglia di esenzione)

Scaglione di reddito fino a 15.000 da 15.000 a 28.000 da 28.000 a 55.000 da 55.000 a 75.000 oltre 75.000

N째 Aliquota dichiaranti 24.613 0,20% 22.213 0,20% 12.594 0,20% 2.275 0,20% 2.365 0,20% 64.060

Gettito 239.967,00 835.992,00 807.707,00 256.923,00 519.747,00 2.660.336,00

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Aliquota differenziata e soglia di esenzione a € 12.000

N° Aliquota Scaglione di reddito dichiaranti Irpef fino a 12.000 da 12.000 a 15.000 da 15.000 a 28.000 da 28.000 a 55.000 da 55.000 a 75.000 oltre 75.000

20.300 4.313 22.213 12.594 2.275 2.365 64.060

Addizionale regionale

23%

1,42%

27% 38% 41% 43%

1,43% 1,68% 1,72% 1,73%

Addizionale comunale Gettito 2015 0% 0,00 0,50% 263.051,00 0,60% 2.251.844,00 0,70% 2.413.072,00 0,75% 842.968,00 0,80% 1.763.710,00 7.534.645,00

Nota: La fascia «fino a 12.000» non è un effettivo scaglione ma solo la rappresentazione della soglia di esenzione

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Reddito

Irpef

Addizionale regionale

€ 10.000,00 € 12.000,00 € 15.000,00 € 28.000,00 € 55.000,00 € 75.000,00 € 100.000,00

€ 2.300,00 € 2.760,00 € 3.450,00 € 6.960,00 € 17.220,00 € 25.420,00 € 36.170,00

€ 142,00 € 170,40 € 213,00 € 398,90 € 852,50 € 1.196,50 € 1.629,00

Addizionale comunale 2014 € 20,00 € 24,00 € 30,00 € 56,00 € 110,00 € 150,00 € 200,00

Addizionale comunale 2015 € € € 75,00 € 153,00 € 342,00 € 492,00 € 692,00

Differenza al mese € -1,67 € -2,00 € +3,75 € +8,08 € +19,33 € +28,50 € +41,00

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ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF COMUNI CAPOLUOGO DELLA TOSCANA

ANNO 2015

Ente Locale

Fasce di reddito Da € Da € Da € Esenzioni 15.000 28.000 55.000 >€ < € 15.000 a€ a€ a€ 75.000 28.000 55.000 75.000

Comune di AREZZO

Reddito < 13.500

0,48%

0,49%

0,78%

0,79%

0,80%

Comune di FIRENZE

Reddito < 25.000

0,20%

0,20%

0,20%

0,20%

0,20%

Comune di GROSSETO

0,80%

0,80%

0,80%

0,80%

0,80%

Comune di LIVORNO

0,80%

0,80%

0,80%

0,80%

0,80%

0,59%

0,60%

0,70%

0,75%

0,80%

0,70%

0,70%

0,70%

0,70%

0,70%

0,50%

0,60%

0,70%

0,75%

0,80%

0,80%

0,80%

0,80%

0,80%

0,80%

0,50%

0,50%

0,50%

0,50%

0,50%

0,735%

0,78%

0,79%

0,795% 0,80%

Comune di LUCCA Comune di MASSA Comune di PISA Comune di PISTOIA

Reddito < 14.000 Reddito < 12.000 Reddito < 12.000 Reddito < 15.000

Comune di PRATO Comune di SIENA

Reddito < 12.000

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ALIQUOTE IMU APPLICATE DAI COMUNI CAPOLUOGO DELLA REGIONE TOSCANA ANNO 2013 DESCRIZIONE ALIQUOTA

PISA

FIRENZE

LUCCA

LIVORNO

PISTOIA

MASSA

AREZZO

GROSSETO

PRATO

SIENA

1,06%

1,06%

1,06%

0,96%

0,96%

0,90%

0,99%

0,86%

0,96%

1,06%

0,40%

0,40%

0,40% 0,50%

0,56%

0,40% 0,60%

0,40%

0,40% 0,60%

0,44%

0,40%

0,55%

Ridotta fabbricati rurali uso strumentale

0,20%

0,20%

0,20%

0,20%

0,20%

0,10%

0,99%

0,20%

0,20%

0,20%

Per immobili uso produttivo gruppo D

0,76%

1,06%

0,76% 1,06%

0,96%

0,86% 1,06%

0,72% 0,90%

0,87% 1,06%

0,86%

0,96%

1,06%

Ridotta per immobili non produttivi di reddito fondiario

0,76%

1,06%

1,06%

0,96%

0,96%

0,90%

0,99%

0,76%

0,96%

1,06%

0,82%

1,06%

0,96% 1,06%

0,96%

0,96%

0,90%

0,99%

0,76%

0,96%

1,06%

0,40%

0,76%

0,56%

0,53%

0,86%

0,40%

0,89%

0,76%

0,96%

1,06%

Ordinaria (di base) Ridotta per abitazione principale

Ridotta per immobili locati Ridotta abitazione locate a canone concordato

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