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VISIONI / enrico pagliarini

Integrazione più spinta fra internet e le cose

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ANNO VI | #003|MERCOLEDÌ 14 GENNAIO 2015

Nonostante le apparenze il Consumer Electronics Show, che si è appena concluso a Las Vegas, non è una fiera dedicata ai consumatori bensì a chi deve pensare e produrre servizi o prodotti...

i fatti del giorno

company

media

scenario

Nel mirino il mercato europeo del video programmatic

Per la struttura il 2014 è stato ricco di produzioni

Fra la concessionaria e il sito è già accordo operativo

Quanto emerge da Advfactor, nuova ricerca di GroupM

Accordo fra Videoloy e StickyADS.tv

La Branded Content Unit di Magnolia compie un anno

HiMedia Group ora raccoglie per ilfattoquotidiano.it

La misurazione dei formati adv nell’era della convergenza

marketplace La classifica dei trend più gettonati secondo Hotwire

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COVERSTORY

link Niente celebrities per la campagna globale di Pepsi

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Fiction, vero baluardo contro la crisi della tv

Un’anteprima fra le principali novità nei palinsesti Mediaset, grazie a cui viene in parte affrontato anche il calo di ascolti

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reinventing viDeO ADvertiSing www.teads.tv


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i fatti del giorno

obiettivo: aiutare le aziende a pianificare campagne digitali nel momento clou dello shopping

Videology e StickyADS.tv, c’è accordo per il mercato europeo del video programmatic di Massimo Masi

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ideology, tra le piattaforme di video advertising leader di mercato, ha annunciato una partnership con StickyADS. tv principale piattaforma Supply-Side di video programmatic a livello mondiale. L’accordo consentirà ai clienti demand-side di Videology - alcuni tra i più importanti advertiser e agenzie in Europa - di accedere alla piattaforma di StickyADS.tv per l’acquisto di inventory video di elevata qualità. Questa nuova collaborazione offrirà agli utenti della tecnologia Videology l’accesso a una inventory di video premium su oltre 55 Private Market Place disponibili sulla piattaforma StickyADS.tv in Europa, consentendo loro di acquistare un’ampia gamma di contenuti di elevata qualità dai migliori publisher. La f le ss i b i lità della piattaforma di StickyADS.

anna de Kerckhove

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tv consente un’integrazione fluida tra server con una inventory premium ed esclusiva, e includerà inoltre integrazione completa dei Deal ID, permettendo a Videology di targetizzare con precisione ogni mercato, audience o contesto a seconda delle esigenze pubblicitarie del cliente. «Advertiser e agenzie, ora più che mai, cercano dai principali publisher, comprese le emittenti televisive, una inventory esclusiva, di elevata qualità e sicura per il brand - spiega Anne de Kerckhove, Managing Director EMEA di Videology -. Il numero di publisher e di Private Market Place premium disponibili sulla piattaforma di StickyADS.tv è davvero importante, e questo consente ai nostri partner demand-side di accedere alla migliore inventory in Europa per offrire ai propri clienti campagne in stile televisivo su tutti i device». La partnership è ulteriormente rafforzata dai valori chiave di business che le due aziende condividono. Entrambe sono, infatti, impegnate nel trattare in forma programmatic un inventario video sicuro per i brand, offrendo agli advertiser contenuti di massima visibilità e impatto. Nel maggio dello scorso anno, Videology ha ricevuto la certificazione del Media Rating Council (MRC) per la misurazione di video impression visualizzabili. Inoltre StickyADS.tv e Videology promuovono trasparenza e controllo e sono attivamente impegnate nella lotta alle frodi pubblicitarie. «Siamo lieti di questo accordo che abbiamo ufficializzato con Videology - commenta Hervé Brunet, ceo e co-fondatore di StickyADS.tv -. Collaboriamo ormai da oltre due anni e questa partnership ci consentirà di estendere le sinergie tra le due aziende a tutta l’Europa».

La struttura di video advertising, leader di mercato, ha annunciato una partnership con la principale piattaforma Supply-Side di video programmatic a livello mondiale

Chi è stickyads.tv Chi è videology Videology (videologygroup.com) è una delle aziende leader mondiali nella fornitura di tecnologia per aziende operanti nei media e nella pubblicità. Semplificando l’uso dei “Big Data”, consentiamo a publisher e media company di prendere decisioni più ponderate per le proprie campagne pubblicitarie al fine di sfruttare completamente il valore della propria audience su tutti i dispositivi. La nostra tecnologia basata su algoritmi matematici permette ai clienti di gestire, misurare e ottimizzare il video advertising digitale e televisivo per ottenere i migliori risultati nel panorama convergente dei media. Videology è un’azienda privata, controllata da un fondo i cui investitori includono Catalyst Investors, Comcast Ventures, NEA, Pinnacle Ventures, e Valhalla Partners. Videology ha sede a New York, NY, con uffici a Baltimora, Austin, Toronto, Londra, Parigi, Madrid, Tokio, Singapore e Sydney e team di vendita in tutto il Nord America.

Sticky ADS.tv è la principale piattaforma pubblicitaria di video programmatico per editori digitali premium. Con clienti che includono LaPlaceMedia, grandi gruppi editoriali e televisivi, StickyADS.tv offre agli editori digitali un approccio innovativo per monetizzare la propria inventory di video digitale creando il loro market place privato. Tramite la piattaforma di StikyADS.tv gli editori possono accedere agli inserzionisti pubblicitari in tutto il mondo beneficiando del grande potenziale di una tecnologia specializzata nel veicolare il formato video su tutti gli schermi in modalità controllata e trasparente. StickyADS.tv ha uffici in Francia, UK, Germania, Italia e Spagna. La divisione R&D ha sede a Montpellier e sviluppa la tecnologia più all’avanguardia di video SSP (Supply-Side Platform) utilizzata ad oggi in 132 paesi nel mondo.

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i fatti del giorno

Tecnologia

poltrone Si evolve l’organico dell’agenzia

Acqua Group apre il 2015 con tre nuovi ingressi di Pietro Castagna

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cqua Group, società di comunicazione integrata guidata da Davide Arduini e Andrea Cimenti, apre il nuovo anno con tre nuovi ingressi: Benedetta Bornigia, Corinna Colombo e Kiliam Rodini. Laurea in Business Economics all’Università Federico Caffè Roma 3, Benedetta Bornigia entra nel team di Key Digital - agenzia web, digital e social marketing di Acqua Group - in qualità di web & social media content manager dopo precedenti esperienze in Evolution People Milano dove ricopriva il ruolo di community manager e in Dlv Bbdo Roma dove svolgeva quello di account executive. Benedetta, passione per le lingue ed esperienze di vita e professionali a Londra e a Parigi, porta in Key Digital anche il suo impegno nel sociale come attivista volontaria di Dynamo Camp. Colombo e Rodini vanno invece a ingrossare le fila di Pro&Go, agenzia di eventi e marketing non convenzionale del gruppo. Corinna Colombo classe 1983

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Benedetta Bornigia in qualità di web & social media content manager; Corinna Colombo e Kiliam Rodini, che vanno ad ingrossare le fila della sigla Pro&Go arriva da TheMadBox e Matrix Group, laurea in Scienze e Tecnologie della Comunicazione alla Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano. Kiliam Rodini si unisce a Pro&Go in qualità di Event Manager mettendo a disposizione l’esperienza maturata nello sviluppo strategico-creativo, nel coordinamento e nella supervisione di varie tipologie di eventi (dal food&beverage all’health&beauty, dalla musica allo sport) e la sua passione per il teatro, la musica, l’arte e la moda, interessi ai quali si dedica nel tempo libero.

Benedetta Bornigia

Apple Watch e adv: sono ancora in fase di sperimentazione le reclame su app specifiche per lo smartwatch di Marianna Marcovich TapSense e in Market sono già al lavoro per portare sull’orologio info e offerte in base alla posizione dell’utente all’interno di un negozio tramite soluzioni tecnologiche dedicate

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tate all’occhio, potreste trovarvi delle inserzioni pubblicitarie sui polsi. Niente di drammatico, solo una previsione che dovrebbe tramutarsi in certezza di fronte all’Apple Watch. L’oggetto, chiacchieratissimo, non è ancora in vendita ma le società che si occupano di pubblicità stanno già lavorando per legarci del gustoso adv. Come riporta il quotidiano The wall Street Journal, TapSense ha annunciato una soluzione che consentirà di inserire reclame su app sviluppate per lo smartwatch della Mela, con formati ad hoc e la possibilità di sfruttare la localizzazione. Anche inMarket è della partita e punta a portare sull’orologio info e offerte in base alla posizione dell’utente all’interno di un negozio. La piattaforma di TapSense si rivolge alle applicazioni di terze parti per l’AppleWatch ed è ancora in fase

di test con sviluppatori e inserzionisti. I formati delle pubblicità saranno pensati per essere visualizzati sul display dell’orologio, e sarà sfruttata la posizione dell’utente per inviare spot mirati. Obiettivo della società inMarket è, invece, proprio quello di raggiungere i consumatori quando

sono all’interno dei negozi, inviando promozioni e offerte in tempo reale in base all’area del negozio in cui si trova l’utente. L’idea avrebbe già trovato il favore della catena Usa di supermercati Marsh. Accanto alle società esterne c’è ovviamente iAd, la divisione pubblicitaria della stessa Apple. La società di Cupertino non ha fatto annunci in merito alla pubblicità sullo smartwatch; appare, però, chiaro che possa concentrarsi ben presto anche su questo settore.

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i fatti del giorno advertising

programmi

Nuova puntata della campagna ideata dall’agenzia di Niccolò Brioschi, a breve verrà presentata anche la pianificazione online. Big Mama si è occupata della produzione

Daria Bignardi riprende il timone dell’undicesima stagione del programma. Ospite il premier Renzi

Immobiliare.it va alla ricerca della casa perfetta, l’on air è con PicNic incarichi

Eridania insieme a Gramma per “Tropical & Stevia” Grafica e personalità forti per il primo prodotto composto da zucchero di canna ed estratto di foglie di Stevia Si prepara a entrare sugli scaffali dei supermercati italiani Tropical & Stelvia, primo prodotto composto da zucchero di canna ed estratto di foglie di Stevia . Per il lancio di questo prodotto Eridania si è affidata ancora una volta all’agenzia di comunicazione integrata Gramma. Quest’ultima ha creato l’immagine del nuovo pack, connotando in modo innovativo naming, logo e payoff del prodotto. Con una veste grafica distintiva e una personalità forte, Tropical & Stevia è pronto per approdare sugli scaffali di tutta Italia. «Tropical & Stevia va ad allargare la già avviata linea Tropical di Eridania introducendo delle caratteristiche uniche ha dichiarato Roberta Amato, direttore creativo di Gramma -. La sfida per Gramma è stata dare voce a questa unicità nel modo più semplice e diretto, alimentando la connessione con i desideri di un consumatore sempre più attento ed evoluto».

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di Pietro Castagna

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mmobiliare.it ritorna on air con la firma creativa dell’agenzia PicNic di Niccolò Brioschi; alla regia sono stati riconfermati i fratelli Luca e Marcello Lucini, mentre cambia la casa di produzione, infatti è stata affidata a Big Mama la produzione della campagna di pianificazione. Il nuovo episodio, intitolato “Una scelta condivisa”, rappresenta il proseguimento ideale di quello andato in onda fino a qualche settimana fa. Le esigenze della

famiglia protagonista cambiano: sta per nascere la piccola Sofia e tutti si mettono alla ricerca di una nuova abitazione. Ciascuno inserisce su Immobiliare.it le caratteristiche della casa dei sogni: il piccolo Luigi vuole una camera per sé e una per la sorellina, il papà vuole che il nuovo appartamento sia vicino all’ufficio in modo da arrivare prima dai suoi familiari, la mamma invece sogna di avere un terrazzo. La campagna godrà inizialmente di una pianificazione televisiva, ma a breve lo spot sarà disponibi-

le e visibile anche sul web. Un filmato che mostra non solo la possibilità di ricercare su Immobiliare.it tramite desktop, tablet e smartphone, ma anche le funzionalità più importanti disponibili sul sito, come la ricerca personalizzata sulla mappa del luogo selezionato. L’azienda rimane comunque costantemente online durante tutto l’arco dell’anno, utilizzando banner e video, creando mini siti ad hoc, apparendo su portali di news che hanno all’interno la sessione dedicata a casa e affini.

Entertainment

Spotify, sempre più musica in movimento Da software da desk alle percentuali mobile che oggi hanno superato il consumo da pc. La base d’utenza è di 60 milioni

Senza musica non c’è gusto. Lo spartito nelle orecchie è ormai inevitabile. Negli ultimi anni lo streaming musicale è cresciuto in maniera esponenziale, con decine di milioni di nuovi

utenti in grado di dare nuova linfa a un mercato in crisi. Tra gli attori di questo mercato, oltre a Rhapsody e Deezer c’è Spotify. Sull’ex start up svedese la fruizione in versione mobi-

le sorpassa quella da pc, con il 52% dell’utilizzo medio tramite smartphone e tablet (rispettivamente 42% e 10%). Altro dato importante: il 55% degli utenti utilizza Facebook per il login.

Tornano da stasera “Le Invasioni Barbariche” su La7

Matteo Renzi è il primo ospite delle “Invasioni Barbariche” Ripartono questa sera alle 21:10 su La7 “Le Invasioni Barbariche” di Daria Bignardi, giunte quest’anno all’undicesima stagione. Dodici nuove puntate, prodotte da Endemol Italia, con approfondimenti e interviste ai personaggi più significativi del panorama italiano e internazionale. Protagonista della prima puntata il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, il rapper Fedez, Lucia Annibali, il regista Gabriele Muccino, prossimamente nelle sale italiane con “Fathers & Daughters” insieme a Russell Crowe, e infine Gipi, all’anagrafe Gianni Pacinotti, uno dei più importanti fumettisti italiani. “Le Invasioni Barbariche” saranno visibili anche in streaming all’indirizzo live.la7.it, lo spazio dedicato alla diretta di tutti i programmi di La7; mentre all’indirizzo www.leinvasionibarbariche.la7.it sarà possibile rivedere le interviste agli ospiti, i momenti cult e le puntate integrali. ANNO VI | #003|MERCOLEDÌ 14 GENNAIO 2015



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MARKET PLACE

Per l’evento quasi 217 mila views e una reach oltre i due milioni

Quando un sabato qualunque diventa una giornata speciale

ecco il “regalo di Natale” che la divisione Adesivi al Consumo di Henkel Italia, col supporto di H-ART, ha preparato per gli utenti di “L’ho Fatto Io” di Davide De Vecchi

Sei fan, tre brand, due blogger, un team social, un laboratorio creativo, il tutto in un’intensa giornata trascorsa insieme. È il “regalo di Natale” che la divisione Adesivi al Consumo di Henkel Italia, con il supporto di HART, ha preparato per gli utenti di “L’ho Fatto Io”, la pagina Facebook di Pritt, Pattex e Super Attak. Un giorno interamente dedicato al riuso e al riciclo, dando libero spazio all’espressione creativa. In occasione del Natale 2014 il team social di H-ART e Henkel ha pensato di premiare gli oltre 262 mila fan (composto all’87% da donne e al 13% da uomini) di “L’ho Fatto Io”, dando vita a una giornata diversa, a

un’immersione nella creatività. Il gruppo di lavoro ha selezionato gli utenti partendo dall’ascolto della loro attività, ingaggiando le persone che hanno commentato “vorrei farlo anch’io” per invitarle a “fare insieme”. Un’attività che getta le basi delle strategie 2015 di “L’ho fatto io”, con nuovi progetti e contenuti per coinvolgere ancora di più gli utenti e per migliorare le loro tecniche creative, anche offline. Appositamente trasformati in laboratorio creativo, sabato 13 dicembre 2014, gli uffici di Henkel a Milano hanno ospitato la giornata che è iniziata andando a prendere le sei fan a casa. Le blogger Manuela Diani, aka Pink Frilly, e Giorgia Ghezzi, aka Linfa Creativa, con il team social

un momento della giornata dedicata al riuso e al riciclo

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di “L’ho Fatto Io”, hanno guidato le sei fan dai 25 ai 60 anni in un’intensa attività creativa, mettendo a loro disposizione tutto il materiale necessario: le colle dei tre brand, i componenti per creare oggetti unici e originali e tanta passione per il fai da te. Le Brand Manager Anna Laura Siracusa e Lisa Giussani con la Project Leader, Oriana Volontè, non sono rimaste a guardare, anzi hanno creato gli oggetti con le fan. «Un giorno intenso ed entusiasmante che ci ha aiutato ad abbattere quelle barriere invisibili che ci sono tra brand e utenti - afferma Oriana Volontè -. Il team di “L’ho Fatto Io” ha coinvolto realmente le fan, invitandole a condividere molto più di uno spazio digitale». «Il progetto riassume l’insieme delle strategie su cui si basa la consulenza di H-ART – commenta Simone Colucci, Client Director di H-ART - per dare vita al coinvolgimento e all’esperienza che i consumatori sempre di più si aspettano dai brand in cui ripongono la loro fiducia». Le fan sono tornate a casa con il ricordo di una giornata intensa e con tutti i materiali messi a disposizione da Henkel, e hanno continuato la serata pubblicando messaggi entusiastici sui social. L’iniziativa è stata sostenuta anche da una campagna Facebook che ha registrato risultati molto soddisfacenti: quasi 217 mila views e una reach che ha sfondato la barriera dei due milioni, sono infatti 2.148.352 le persone che hanno visto il contenuto sul proprio newsfeed. ANNO VI | #003|MERCOLEDÌ 14 GENNAIO 2015


Come si crea la pubblicità intelligente.

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REAL TIME BIDDING

Rocket Fuel in 4 passaggi.

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CROSS-CHANNEL

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REAL RESULTS


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MARKET PLACE

di Massimo Masi

Anche quest’anno i media hanno riservato una grandissima attenzione al Consumer Electronic Show di Las Vegas e Twitter si è confermato un canale preferenziale per la diffusione delle notizie e una potentissima cassa di risonanza per gli annunci più attesi. Hotwire, agenzia globale di relazioni pubbliche e comunicazione integrata, da sempre fortemente legata al mondo tecnologico, ha seguito da vicino tutte le novità annunciate dai colossi mondiali dell’elettronica in occasione del Consumer Electronic Show 2015 e ha stilato una classifica dei trend più discussi grazie a strumenti proprietari di monitoraggio delle discussioni online. Esaminando i tweet associati all’hashtag #CES2015, l’analisi di Hotwire è stata in grado di delineare una top 8 dei trend più gettonati. «Il CES rappresenta l’appuntamento annuale per gli amanti della tecnologia di tutto il mondo e nel corso di ogni nuova edizione si gioca la competizione per la definizione dei principali hot topic. Mentre i brand, i venditori, i media e i consumatori sempre più esperti si sono raccolti a Las Vegas per scoprire dal vivo quali saranno i

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L’agenzia di relazioni pubbliche al Consumer Electronic show 2015 di las vegas

Le nostre vite rivoluzionate

i risultati sono stati stilati esaminando i tweet associati all’hashtag #CES2015

Come sottolinea Brandon Craige, Ceo del gruppo Hotwire, nella foto grande a sinistra, è il mondo degli oggetti connessi quello destinato a riservare le maggiori innovazioni nel corso del 2015

La classifica dei trend più gettonati secondo Hotwire

dagli oggetti connessi

gli argomenti più discussi Tweets

Tv 4K

15,912

Wearable

3,998

Internet of Things

3,816

Auto

2,552

Salute

1,411

Smartwatch

1,087

Stampa 3D

1,022

GamerGate

935

who’s who Un’agenzia che costituisce una reale alternativa nel mondo delle relazioni pubbliche e della comunicazione

gadget più innovativi del 2015, per il consumatore medio le piattaforme social si sono confermate ancora una volta il canale migliore per seguire l’evento in diretta e giocano un ruolo determinante nel creare attesa sui nuovi prodotti - ha affermato Brendon Craigie, ceo del

gruppo Hotwire -. Dando un’occhiata agli argomenti più gettonati su Twitter, quest’anno al CES girava tutto attorno alle tv 4K, all’Internet of Things, alla tecnologia indossabile e alle auto connesse. È il mondo degli oggetti connessi quello destinato a riservare le maggiori

innovazioni e a rivoluzionare le nostre vite nel corso dell’anno a venire, in particolar modo per i settori della domotica, delle auto e dei dispositivi wearable: forse il 2015 sarà l’anno di svolta, quello in cui ci setteremo in “modalità automatica”», ha concluso Craigie.

Hotwire è un’agenzia globale di comunicazione e relazioni pubbliche che si propone come reale alternativa: un agile e innovativo sfidante dell’ordine prestabilito che sviluppa campagne all’avanguardia per le aziende più ambiziose. Sin dalla sua creazione nel 2000 Hotwire è emersa come una delle agenzie di consulenza in ambito comunicazione a maggiore crescita su scala internazionale. In Hotwire trovano spazio i migliori professionisti della comunicazione, in grado di stupire ogni giorno il mercato grazie ad un incredibile slancio innovativo, trasparenza senza eguali e una solida conoscenza dei mercati di riferimento. Da Sydney a San Francisco, siamo un’unica squadra, con un’unica mentalità e un unico approccio. Hotwire opera infatti attraverso 22 uffici dislocati tra Regno Unito, Stati Uniti, Francia, Germania, Spagna, Italia, Australia, Nuova Zelanda e un solido network di agenzie affiliate a livello globale per offrire ai propri clienti in tutto il mondo il meglio della propria competenza ed esperienza.

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COVER STORY

Sono tante le fiction targate Mediaset che ci aspettano nel 2015. Un genere che ancora trascina gli spettatori davanti al piccolo schermo e che permette ai broadcaster di resistere alla crisi degli ascolti e, di conseguenza, delle entrate pubblicitarie. Ecco cosa propone il primo gruppo televisivo privato italiano di Daniele Bologna

Televisione

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Tra passioni, intrighi, amori e tradimenti

Passioni e intrighi, amore e tradimenti. Sono tante le fiction targate Mediaset che ci aspettano nel 2015. Un attorte su tutti: Gabriel Garko si conferma protagonista indiscusso con ben due progetti, “L’onore e il rispetto 4” e l’inedito “Non è stato mio figlio”. Nuovi appuntamenti, poi, con “Le tre rose di Eva 3” e ancora “Squadra Mobile”, “Il Bosco”, “Solo per amore” e “Romanzo Siciliano”. Nel quarto capitolo de “L’onore e il rispetto” (in primavera) Garko vestirà, dunque, di nuovo i panni dello spietato Tonio Fortebracci mentre nel nuovo progetto “Non è stato mio figlio” (a marzo) tra pathos e colpi di scena reciterà al fianco di Stefania Sandrelli, Alessandra Barzaghi e Massimiliano Morra. Sempre in primavera Giorgio Tirabassi e Daniele Liotti saranno alle prese con la vita quotidiana degli agenti di polizia in “Squadra Mobile”. «La Taodue ha sempre pensato alla fiction come a un veicolo straordinario per far viaggiare gli spettatori all’interno di mondi differenti - spiega l’amministratore delega-

Un attore di successo

consacrato dal genere

L’attore gabriel garko si conferma protagonista, anche in questa stagione, di ben due fiction: “L’onore e il rispetto 4”, dove indosserà i panni dello spietato tonio fortebracci, e l’indedita “non è stato mio figlio” ANNO VI | #003|MERCOLEDÌ 14 GENNAIO 2015


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COVER STORY

to della casa di produzione, Pietro Valsecchi -, di vite straordinarie e di realtà spesso difficili, ma, proprio per questo motivo, importanti da far conoscere al grande pubblico televisivo. Dopo aver offerto al nostro pubblico quasi mille ore di televisione di qualità, abbiamo deciso di aprirci ai mercati internazionali, consci della difficoltà della sfida, ma anche certi di aver maturato in questi anni un’esperienza e una credibilità unici nel panorama italiano». “Squadra antimafia 7” e “Romanzo Siciliano” Le avventure poliziesche della squadra Duomo di Catania dirette dal vicequestore Calcaterra, nella prossima stagione affronteranno un tema di grande attualità, le infiltrazioni ramificate della mafia nei centri del potere economico finanziario italiano per riuscire a mettere le mani su una gigantesca infrastruttura energetica internazionale che verrà costrui-

Va in onda una “Squadra Mobile” A capitanare la squadra di poliziotti, un grande ritorno, l’ispettore Roberto Ardenzi interpretato da Giorgio Tirabassi, aiutato da una gruppo di professionisti affiatati ma pieni dei problemi che la vita di ogni giorno porta con sé

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fabrizio bentivoglio

ta in Sicilia. A supportare la squadra verrà chiamato un nuovo abile vicequestore, Davide Tempofosco (Giovanni Scifoni), affiancato da una esperta analista finanziaria, Anna Cantalupo - interpretata da Daniela Marra - la cui storia personale si intreccerà imprevedibilmente con le indagini della Duomo. I nostri poliziotti cercheranno di scoprire chi si cela dietro questi traffici di denaro sulle cui tracce si muoveranno le maggiori famiglie mafiose della Sicilia, dai Ma-

glio ai Corvo. E non poteva mancare la regia occulta di Filippo De Silva che, ancora una volta, manovrerà sul sottile crinale tra mafia, servizi e poteri forti. La messa in onda è prevista per l’autunno 2015. “Romanzo siciliano”, invece, è una nuova serie giallo-poliziesca che nasce come evoluzione della fortunata serie dei Ris che, dopo otto edizioni, aveva esplorato tutte le declinazioni dell’indagine scientifica. Ritornano al centro della detection l’intuito e la capacità del protagonista, il tenente colonnello dei Carabinieri Sergio Spada, interpretato da un grande attore come Fabrizio Bentivoglio, alla sua prima esperienza nella lunga serialità poliziesca. Il suo sarà un personaggio di grande carisma, caratterizzato dalla capacità di risolvere casi intricati e di perseguire con tenacia la ricerca del super latitante, il boss Buscemi, di cui nessuno conosce il vero volto. Ma c’è un’altra protagonista in questa serie: la Sicilia, la bellezza dei suoi paesaggi mozzafiato e delle ricchezze storicoartistiche. Il formato della serie vedrà in ognuna delle otto seraANNO VI | #003|MERCOLEDÌ 14 GENNAIO 2015

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COVER STORY

Una brava attrice per emma la torre

nella foto l’attrice claudia pandolfi, che interpreta l’affascinante pm emma la torre nella fiction “romanzo siciliano”

te, i carabinieri del comando di Siracusa, sotto la guida del colonnello Spada, alle prese con un caso diverso (tutti ispirati a fatti di cronaca realmente accaduti), mentre la caccia al latitante Buscemi ci porterà lungo tutta la serie a conoscere da vicino le nuove modalità criminali di Cosa Nostra, sempre più intrecciate con il potere politico ed economico siciliano. Ad aiutare il protagonista nelle indagini, oltre ad una squadra di carabinieri molto affiatata composta dal capitano Neri (Filippo Nigro), il capitano Mutti (Vanessa Compagnucci), ci sarà l’affascinante pm Emma La Torre interpretata da Claudia Pandolfi, con la quale il Colonnello Spada avrà un rapporto molto intenso professionale e umano. E c’è anche una nuova serie che vuole rinnovare il genere poliziesco raccontando la

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vita di ogni giorno in una città come Roma, mettendo al centro i suoi drammi e le sue storie viste attraverso il lavoro di un gruppo di agenti della Squadra Mobile, donne e uomini che dietro la divisa rivelano la loro dimensione umana. “Squadra Mobile” affronterà i casi che affollano quotidianamente le pagine di cronaca dei nostri giornali: non solo omicidi, rapine o ricatti ma anche femminicidio, stalking, persone scomparse, bambini contesi o abbandonati, con una particolare attenzione all’umanità delle vittime e degli agenti che ogni giorno si impegnano sulle strade della Capitale. A capitanare la squadra di poliziotti, un grande ritorno, l’ispettore Roberto Ardenzi interpretato da Giorgio Tirabassi, aiutato da una gruppo di professionisti affiatati ma pieni dei problemi che

la vita di ogni giorno porta con sé: l’ispettore Isabella D’Amato (Valeria Bilello) in prima fila nella lotta allo stalking, Sandro Vitale (Antonio Catania) poliziotto di grande esperienza ma alle prese con un nemico pericoloso, l’alcol; Giacomo Polena (Filippo Crotti) lasciato da solo con un figlio da una moglie esasperata dalla sua avarizia. E un amico e collega come Sabatini (Daniele Liotti) che riserverà la più amara delle sorprese al nostro Ardenzi. Thriller e psicologia Una piccola città di provincia circondata da un fitto bosco è invece l’ambientazione del nuovo thriller al femminile firmato Taodue, una mini serie in quattro serate che promette di trascinare il pubblico con una trama ricca di mistero e suspense. Nina Ferrari (Giulia Michelini) è una

giovane ricercatrice universitaria in psicologia che torna dopo vent’anni nel piccolo centro dove è nata. “Il Bosco” si muove da qui:lLa sua lontananza è stata dettata da un evento che l’ha segnata quando era una bambina: l’abbandono da parte di sua madre Cecilia. Ora Nina scopre di essere stata accettata, fra gli atenei a cui aveva fatto domanda, proprio nel campus della sua cittadina d’origine. Ma non è stato, in fondo, un caso: lei non lo ammetterebbe neanche a se stessa, ma il vero motivo del suo ritorno è quello di trovare una risposta alla domanda che la tormenta da tutta la vita… scoprire perché sua madre l’ha abbandonata. Nina è sicura che le cose siano andate diversamente e la ricerca della verità diventa per lei un’ossessione. Inizia così un’indagine personale, nella quale verrà aiutata da Alex Corso (Claudio Gioè), un uomo appena uscito di prigione. Il loro rapporto, inizialmente, è conflittuale: per tutti, Alex è un as-

Da sinistra, gli attori andrea sartoretti, giulia michelini e claudio gioè

sassino e a crederlo tale è in particolare l’ispettore Damiani (Andrea Sartoretti) che si prende molto a cuore il caso di Nina. Da Papa Francesco al capitano Ultimo “Chiamami Francesco - Il papa” è un film destinato prima alla distribuzione cinematografica e poi, in versione miniserie, alla tv. Scritto e diretto da Daniele Luchetti e interpretato da Rodrigo De La Serna. Girato in Argentina e Italia in lingua spagnola. Uscita prevista nelle sale: primavera 2015. L’avventura umana e spirituale di Jorge Bergoglio, dalla vocazione agli anni della formazione nei gesuiti, dalla durissima esperienza della dittatura fino alla missione pastorale tra i più poveri di Buenos Aires, prima di venire chiamato al soglio pontificio. La vicenda appassionante del Papa che ha scelto di chiamarsi come il più umile tra i santi per riportare la Chiesa del Terzo Millennio alla

Grande attesa in casa Rai Grande attesa per le fiction Rai del 2015. L’elenco è lungo, tra graditi ritorni e nuove produzioni: “Braccialetti rossi 2”, “Un passo dal cielo 3”, “Una grande famiglia 3”, “La narcotici 2”, “Fuoriclasse 3”, “La catturandi”, “L’Oriana”, “Ragion di Stato”. I protagonisti saranno i volti più amati del piccolo schermo, da Lunetta Savino a Massimo Ghini, da Terence Hill a Luciana Littizzetto, da Vittoria Puccini alla new entry Luca Argentero. Il via ufficiale già giovedì scorso con la terza stagione di “Un passo dal cielo”, con Terence Hill, Enzo Salvi, Enrico Ianiello, Katia Ricciarelli, Gabriele Rossi e tutti gli abitanti di San Candido. Seguiranno le messe in onda di “Braccialetti Rossi 2”, la serie tv campione di ascolti sbarcata anche in altri paesi, e “Una grande famiglia 3”, con Stefania Sandrelli, Alessandro Gassman e tutti gli altri personaggi. Da ieri sera è poi in onda “Ragion di stato”, con Luca Argentero nei panni di un agente segreto in missione in Medio Oriente che si innamorerà della moglie di un trafficante d’armi. E a febbraio torna “La narcotici 2”, dopo il grande successo della prima stagione, mentre ci sarà spazio particolare per L’Oriana, in onda il 16 e 17 febbraio, con Vittoria Puccini che racconterà la vita della giornalista Oriana Fallaci. In primavera, tornerà l’amata Luciana Littizzeto con la terza stagione di “Fuoriclasse”, dove vestirà ancora i panni della professoressa Isa Passamaglia. Tra le novità della terza edizione la new entry Lunetta Savino, che interpreterà la sorella di Isa. Altra grande fiction attesa del 2015 è “La catturandi”, con Massimo Ghini, con la lotta tra mafia e Stato ambientata a Palermo. ANNO VI | #003|MERCOLEDÌ 14 GENNAIO 2015


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COVER STORY

sua vera missione. Un film pensato per i mercati internazionali, affidato a un autore di grande valore come Daniele Luchetti e ad un interprete apprezzato in tutto il mondo come Rodrigo De La Serna. E un altro dei personaggi che più hanno caratterizzato la storia ventennale della Taodue ritorna con una nuova avvincente miniserie di due puntate. Il capitano Ultimo sarà impegnato, come negli episodi precedenti, in un caso tratto dalla realtà: il traffico internazionale di cocaina con le sue inquietanti ramificazioni internazionali. Ripercorreremo attraverso l’indagine di Ultimo il tragitto del fiume di droga, che dalle piantagioni del Sud America arriva fino ai piccoli spacciatori italiani, muovendo enormi interessi economici in ogni parte del mondo. Un racconto attuale e drammatico, quello di “Ultimo 5” da cui emergeranno ancora una volta il coraggio e la determinazione del capitano e dei suoi uomini. Pro-

L’attore rodrigo de la serna, che interpreta padre jorge bergoglio, oggi papa francesco

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segue, intanto, la saga della famiglia ‘ndranghetista Marruso, sempre più decisa a impadronirsi di Milano attraverso il fiume di denaro che scorre da enormi appalti pubblici. In questa seconda serie di “Le mani dentro la città”, però, la guerra che la squadra di poliziotti sotto la guida del commissario Viola Mantovani (Simona Cavallari) e dell’imprevedibile Michele Benevento (Giuseppe Zeno) dovrà fin da subito confrontarsi con un salto di qualità dei calabresi, disposti ad ogni violenza per ottenere il loro risultati. E inaspettatamente a una guerra intestina all’interno della famiglia Marruso per il dominio del clan. Una serie che, come la prima, squarcerà il velo che avvolge le attività criminali all’ombra della Madonnina e mostrerà la collusione tra parti marce del sistema economico e politico e i boss calabresi. Una serie unica nel panorama italiano, scritta e diretta da Giovanni Veronesi e pensata per le reti ame-

Scendono in campo le stelle americane

La più attesa? Sicuramente “Better Call Saul”, serie che prende le mosse dall’insuperata “Breaking Bad”. Ma il carico di (super)eroi, mostri e detective d’autore coi quali in questo inizio 2015 scenderanno in campo le tv americane, per una sfida all’ultimo spettatore, potrebbe riservarci più di una sorpresa. Ecco una selezione ideale, tra le serie nuove di zecca. Ad aprire le danze è stata “Hemlock Groove”, su Mya (Mediaset Premium): serial sui licantropi firmato dal talentuoso Eli Roth (artefice del successo di “The Hostel”) e mandato in onda da Netflix. Senza dubbio, un’overdose di paura. Poi, la già citata “Better Call Saul”: gli orfani di “Breaking Bad”, finalmente, potranno consolarsi con Saul, l’avvocato di Walter White. Uno spin-off in piena regola, che potrebbe stupire, contravvenendo alla regola non scritta della tv, secondo cui gli spin off deludono quasi sempre le aspettative. Ma a Netflix piacciono anche i supereroi tradizionali. E a maggio 2015 manderà in onda (sul web) un’inedita versione tv di “Marvel’s Daredevil”, il titano non vedente nato dalla matita di Stan Lee, proprio cinquant’anni fa. E se il botto (degli ascolti) non c’è stato, il “Marco Polo” tv di Netflix farà comunque il giro del mondo e arriverà in Italia nei primi mesi del 2015, annunciato come l’epica del primo travel blogger della storia. Intanto, con “Narcos”, Pedro Pascal, reduce dal successo di “Game of Thrones”, è pronto a farci da Virgilio nell’inferno di Pablo Escobar. “Gomorra” in salsa colombiana. Tutto questo mentre in “Tyrant” un medico americano, dopo una fuga durata vent’anni, fa ritorno a casa, in Medio Oriente, dove lo aspetta il papà che di mestiere fa il dittatore. Ma l’incontro tra le due culture si rivelerà più difficile del previsto. Una serie quanto meno originale. Nel frattempo, la Fox prova a resistere all’avanzata delle tv via cavo affidandosi alla scrittura di M. Night Shyamalan (“Il sesto senso”) e alla recitazione di Matt Dillon: ed è subito thriller con “Wayward Pines”. E se prima di “Jurassic Park”, Michael Chricton aveva immaginato un parco giochi (con sorpresa) popolato di robot, invece che di dinosauri - nel 1973 ne venne fuori anche un film -, ora tocca alla serie tv “Westworld”, tra i programmi di punta della Hbo per il 2015. Poi c’è “Z Nation”, dove Z sta per zombie: il successo di “The Walking Dead” ha spinto altri autori sulla via tracciata da George Romero nel 1968, con “La notte dei morti viventi”. Con un surplus di azione e ironia. E un ultimo cenno va riservato a “Agent Carter”: è partita, infatti, lo scorso 6 gennaio su Abc la nuova serie Marvel al femminile; la protagonista Peggy Carter (interpretata da Hayley Atwell) è un’agente molto, molto speciale.

ricane è invece “Once upon a time - The Mafia”. Una saga ambientata nella New York degli anni ’20 e ’30, in cui seguiremo le vicende di una famiglia di immigrati italiani e in particolare di due fratelli, che dalla povertà estrema ar-

rivano a farsi spazio nella comunità italiana. Ma questo significherà fare i conti con la mafia che si sta organizzando proprio in quegli anni negli States e che ben presto, nell’epoca del proibizionismo, diventerà un vero e pro-

prio potere criminale capace di corrompere chiunque con qualunque mezzo. E ancora, “I Corleonesi” è una rivisitazione destinata al mercato USA della serie evento della Taodue “il capo dei Capi” dedicato alla ascesa e alla ca-

duta del più feroce boss della mafia siciliana, Totò Riina. La serie, di cui verrà realizzato un pilota, è affidata alla regia del premio Oscar Pietro Scalia. Mentre “Buscetta” è un racconto in due serate che ripercorre la vita avventurosa e al contempo drammatica di Don Masino, il “boss dei due mondi”, al secolo Tommaso Buscetta, uno dei massimi esponenti di Cosa Nostra divenuto poi il primo grande pentito della mafia. Un uomo che ha scalato i vertici della mafia siciliana grazie ad una straordinaria abilità nell’intrecciare relazioni e per aver aperto nuovi territori e business per Cosa Nostra; ma anche le avventure di un seduttore impenitente e nello stesso tempo di un padre capace di grandi sacrifici per i figli. Un personaggio controverso che a un certo punto della sua vita grazie all’incontro con Giovanni Falcone, riesce a rimettere in discussione tutta la sua vita. Una saga umana e criminale per ripercorrere da un punto di vista inedito le pagine più buie della nostra

storia recente. Rimane spazio per “Ignoto 1”, miniserie in due puntate scritta con la consulenza della giornalista del Corriere della Sera Fiorenza Sarzanini. Ignoto-1 è la ricostruzione più fedele e completa possibile dell’indagine sulla morte di Yara Gambirasio perché riporterà tutti i passaggi investigativi. Ma “Ignoto 1” non si limiterà all’aspetto puramente investigativo, bensì cercherà di ritrarre anche l’impegno che la comunità di Brembate e dintorni ha profuso per cercare di mettere la parola fine alla ricerca del “Mostro”. E allo stesso modo indagherà i segreti e le verità apparenti di quella comunità che ha fornito un aiuto fondamentale per stringere la rete intorno al presunto colpevole. Presunto perché non cercheremo di dare risposte definitive, ma esploreremo tutti i dubbi e le certezze che la morte di Yara Gambirasio ha messo in campo. E cercheremo di farlo senza morbosità e nel modo più rispettoso possibile delle vittime di questa terribile tragedia.

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Per celebrare l’importante traguardo, all’interno del sito www.magnoliatv.it, è da poco online una nuova sezione

La Branded Content Unit di Magnolia festeggia il suo primo anno di successo Il 2014 è stato un anno ricco di lavori e di produzioni che spaziano tra contenuti pensati ad hoc per la tv e per il web, Adv Short Film e progetti Multipiattaforma di Daniele Bologna

Magnolia, la società di produzione televisiva guidata da Leonardo Pasquinelli, festeggia il primo anno di vita della sua Branded Content Unit, la sezione dedicata alla ricerca, allo sviluppo e allo studio dei progetti di branded entertainment nata alla fine del 2013. Per celebrare questo importante traguardo, all’interno del sito www.magnoliatv.it è da poco online una nuova sezione interamente dedicata alle attività della Branded Content Unit. Il minisito è non solo vetrina delle iniziative realizzate dal team guidato da Ludovica Federighi, con aggiornamenti costanti su tutti i nuovi progetti, ma anche custode dei lavori attivati. Già oggi, infatti, è possibile scoprire tutte le attività di uncon-

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ventional marketing realizzate in poco più di un anno di vita da Magnolia, ottimo esempio per tutti i clienti che vogliono investire su una nuova modalità vincente di racconto attorno al proprio brand. Il 2014 è stato un anno ricco di lavori e di successi per la BCU Magnolia, spaziando tra contenuti pensati ad hoc per la tv

e per il web, Adv Short Film e progetti Multipiattaforma, e il nuovo anno prende il via con molte novità e importanti progetti in fase di realizzazione. Si conferma la collaborazione con Sky Pubblicità che si è affidata a Magnolia per realizzare gli Adv Short Film, piccoli format che innovano la modalità di pensare, realiz-

zare e diffondere le telepromozioni grazie a un’alta attenzione all’immagine e allo sviluppo di un racconto attorno al brand. I primi brand che quest’anno hanno sperimentato con successo questo nuovo formato pubblicitario sono Reckitt Benckiser (con il brand Finish Quantum), Granarolo e Auricchio. Tra i brand

che hanno scelto la creatività e la professionalità della BCU Magnolia c’è, però, anche Voiello. Nell’ambito di un riposizionamento generale del marchio sul mercato, partendo dalla presenza dei prodotti all’interno della quarta stagione di “MasterChef Italia” (attualmente in onda su SkyUno HD), è nato Voiello Master Of Pasta, un originale contest culinario che coinvolge i concorrenti eliminati di ogni puntata di “Master Chef ” in sfide a base di pasta. Le clip con tutte le ricette, guidate da Spyros Theodoridis (primo MasterChef italiano), sono visibili su www.masterofpasta.it e sul minisito dedicato all’interno del sito ufficiale di MasterChef Italia. Il vincitore di Voiello Master Of Pasta sarà scelto da tutti gli utenti appassionati di cucina che valuteranno online i piatti a base di pasta realizzati dei concorrenti. L’attività della BCU Magnolia, mettendo a disposizione delle marche tutte le proprie competenze nell’ambito della produzione televisiva, ha dato vita nella scorsa stagione anche a programmi tv come “My Cake Design”, branded content per DeAgostini Publishing (pubblicazione editoriale Crea & Decora I Tuoi Dolci), realizzato con Discovery Real Time, e a “La Casa degli Assi”, branded content

per Poker Stars in onda la scorsa primavera su Italia2, con una seconda edizione in preparazione per Italia1. In primavera, invece, vedrà la luce un nuovo branded content realizzato con Chicco, anch’esso per Discovery Real Time. Sul web, sono da ricordare le recenti attività per Samsung (operazione “Ti Lascio” per la promozione del Galaxy Tab S con l’agenzia Cheil) e per Rcs Gazzetta dello Sport (operazione #promessemondiali in occasione dell’ultima Fifa World Cup, incentrata sull’amore degli italiani per il calcio e delle mille scommesse che ne derivano, con Italia Brand Group). A cer-

tificare il successo del lavoro della BCU Magnolia, nel 2014 ci sono stati anche i tre premi conquistati al Cannes Lions 2014 - International Festival Of Creativity con il progetto Samsung Maestros Academy (www.maestrosacademy. it): Gold Lion nella categoria Pr, Bronze Lion nella categoria Direct Marketing e Bronze Lion nella categoria Promo & Activation, per la piattaforma digitale. Un successo che premia l’ottimo lavoro di squadra nato dalla sinergia tra Samsung Electronics Italia, LeoBurnett e Magnolia e che ha portato nuovamente in alto il nome dell’Italia nella creatività pubblicitaria.

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ME DIA

Ufficializzata l’intesa fra la concessionaria e uno dei siti di news più innovativi nel panorama dei media italiani

Accordo operativo: HiMedia Group ora raccoglie per ilfattoquotidiano.it

Adexchange.com si occuperà della vendita degli spazi sul mercato RTB; e Mobvious gestirà gli spazi su device mobili mentre il video advertising sarà affidato a Fullscreen; e infine, Magic curerà i progetti speciali e di branded content

cinzia monteverdi di Massimo Luis

HiMedia Group, società internazionale indipendente fra i leader europei in ambito advertising e e-payment, e Ilfattoquotidiano.it, uno dei siti di news più innovativi nel panorama dei media italiani, annunciano l’esclusiva partnership che affida, a partire dall’1 gennaio 2015, a HiMedia la gestione in esclusiva della raccolta pubblicitaria del sito

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de ilfattoquotidiano.it sia in versione desktop che mobile. In un mercato advertising che sta trasformando profondamente le logiche della gestione degli spazi pubblicitari online, ilfattoquotidiano.it, che in quattro anni è diventato, secondo le rilevazioni di Comscore, il terzo sito italiano di news, conferma la via dell’innovazione anche nella scelta della concessionaria. HiMedia, per prima, ha sa-

puto cogliere le sfide della tecnologia applicata all’advertising, ad esempio nel mobile e nel “programmatic”, consentendo ai propri editori di valorizzare ogni spazio delle proprie inventory, puntando sulla vendita di target e non di semplici spazi. HiMedia, specializzata nella vendita degli spazi Premium, metterà a disposizione de ilfattoquotidiano.it tutte le business unit: Adexchange.

com si occuperà della vendita degli spazi sul mercato RTB (sia in open market che in programmatic tramite deal per gli spazi premium), Mobvious gestirà gli spazi su device mobili mentre il video advertising sarà affidato a Fullscreen; e infine, Magic curerà i progetti speciali e di branded content. «Il 2015 rappresenta per L’Editoriale Il Fatto Quotidiano un anno di grandi cambiamenti e importanti innovazioni su tutti i prodotti da noi editi, e, in particolare, sul sito web in cui sono previsti rilasci di sezioni e prodotti nuovi e continui affinamenti del restyling andato online a fine ottobre 2014. La scelta di HiMedia, partner internazionale, fortemente tecnologico, mai fermo sul fronte dell’innovazione a livello di proposizione commerciale, ci è sembrato, in questo momento così delicato e importante per noi, il partner ideale con cui affrontare le prossime sfide - afferma

Cinzia Monteverdi am- nefici anche agli editori». ministratore delegato de Dunque, un accordo davIlfattoquotidiano.it -. Hi- vero importante per IlfatMedia affiancherà, nel la- toquotidiano.it, una delle voro di commercializ- testate online di maggior zazione dei nostri spazi successo degli ultimi anni pubblicitari, Publisha- in Italia. Diretta da Peter re, a cui rimane la rac- Gomez fin dal suo esorcolta esclusiva del nostro dio, nel giugno del 2010, quotidiano e dell’app Mia la testata ha raggiunto ad esso correlata». Carlo nel giugno 2014 oltre 470 Poss, ceo di HiMedia Ita- mila utenti unici nel giorlia, commenta a proposito no medio secondo i dati della partnership: «Siamo Audiweb. Il sito è compoorgogliosi della fiducia sto da più di trenta sezioche ci ha dimostrato un ni tra cui ilFattoTV, con publisher così prestigio- video news, dirette streso e autorevole nel cam- aming, inchieste, speciapo dell’editoria italiana. li e rubriche. Elemento caHiMedia ha colto i cam- ratterizzante è la colonna biamenti del mercato e ha blog con oltre 700 blogger, scelto di accompagnare i dove si confrontano libepublisher in questo mo- ramente posizioni anche mento di evoluzione. Molti editori dimostrano ancora molta diffidenza nei confronti del programmatic e del Real Time Bidding, Ilfattoquotidiano.it ha invece compreso il cambiamento in atto e che potremo valorizzare le audience grazie a una completa integrazione delle attività svolte dalle nostre business unit e a un know how specifico nel campo del programmatic, strucarlo mento in grado di poss portare concreti be-

molto lontane fra loro. A ottobre 2014 è andato online il restyling grafico e strutturale del sito, proponendo agli utenti un’esperienza multimediale a tutto tondo, una migliore navigazione e fruibilità di contenuti sempre più differenziati ed originali. A settembre 2014 è nata Mia, la nuova app del quotidiano per tablet e smartphone. Unica sul mercato italiano, Mia offre ai lettori la possibilità di sfogliare l’edizione digitale sia nella classica versione pdf, sia nella nuovissima versione nativa, in cui gli articoli sono riproposti e riorganizzati in una classica navigazione web, arricchiti con approfondimenti e contenuti multimediali. E per quanto riguarda HiMedia, è il principale network europeo, esperto di pubblicità digitale. L’azienda offre ai propri clienti una vasta gamma di soluzioni pubblicitarie per rafforzare e ottimizzare la loro strategia sull’online. Il network HiMedia conta di circa 400 milioni di impressions mese - fonte AppNexus e oltre 7 milioni di utenti unici mese, fonte Audiweb.

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AdvFactor, nuova ricerca di Groupm Research & Insight, suggerisce come scegliere le soluzioni di adv più efficaci

La misurazione dei formati pubblicitari nell’epoca della convergenza digitale analizzata la ricettività, ossia quanto i singoli formati sono ricordati dalle audience. Spicca il ruolo, inteso come il “lavoro” che ogni formato svolge, in media, rispetto alle variabili di marketing e comunicazione di Pietro Castagna

Quando si pianifica pubblicità una delle decisioni operative più importanti da prendere è la scelta dei formati (display, iniziative speciali, placement etc). Fino a qualche anno fa questa decisione era relativamente semplice e aveva un impatto limitato sul planning, in virtù del numero ristretto di opzioni disponibili. Negli ultimi anni la convergenza delle piattaforme ha incrementato sia il numero che il campo di azione dei formati pubblicitari. Chi pianifica si è trovato a scegliere tra numerosi tipi di formati pubblicitari che svolgono ruoli diversi, come ad esempio presidiare contenuti e contesti (spazi editoriali attraverso il placement, spazi interstiziali), permettere scelte di fruizione (formati skippabili), interagire (con i second screen) o condividere (fare sharing, o mettere un like direttamente su un contenuto pubblicitario). Alla luce di queste possibilità anche i formati più

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tradizionali hanno cambiato il loro ruolo, in un riposizionamento generale dell’offerta. Ma non è tutto: se i formati pubblicitari possono fare più cose, si moltiplicano anche i KPI di comunicazione, sia nella fase di progettazione della comunicazione che nella misurazione dei risultati. La scelta dei formati pubblicitari è diventata, in sintesi, una leva strategica rilevante. Anche se l’efficacia dei formati pubblicitari può essere misurata in post attraverso ricerche ad-hoc, nessuna analisi tradizionale può tuttavia misurare l’impatto e gli effetti sul pubblico di un ampio numero di formati in modo olistico e neutrale. Per rispondere a queste e altre domande GroupM Research & Insight - il dipartimento dedicato a monitorare i fenomeni, analizzare le tendenze e a facilitare l’innovazione, al fine di individuare percorsi e canali privilegiati (on, offline e crossmedia) nella relazione tra marca e

consumatore - ha sviluppato AdvFactor, una ricerca basata su 3.454 interviste CAWI su panel Op-line di Human Highway, rappresentative della popolazione italiana online 15-64 anni. L’obiettivo generale della ricerca è quello indagare ex-ante il livello di ricettività e accettazione di oltre 50 diversi formati pubblicitari (dalla pubblicità tabellare su old e new media, al content, l’ooh e il punto di vendita) per supportare la selezione dei formati più efficaci per l’attivazione dei consumatori. Un vero e proprio strumento a supporto del planning che offre informazioni e linee-guida pragmatiche per la comprensione e la scelta dei formati pubblicitari che meglio rispondono agli specifici obiettivi di comunicazione dei brand. AdvFactor ha rilevato che la quasi totalità dei formati testati raggiunge livelli di ricordo e accettazione estremamente significativi che vanno dal 60 al 90% sull’intero campione. Tra gli item che ottengono le performance più alte si trova la maggior parte dell’offerta tabellare, e in mezzo a loro svetta il tradizionale spot televisivo capace di essere ricordato da tutti e raggiungere

livelli di accettazione significativamente sopra la media. Di rilievo anche il posizionamento di alcune tipologie digitali ormai particolarmente affermate come il video expandable e il banner-box. Tra i video expandable, l’mvideo - formato proprietario GroupM - riesce a raggiungere livelli di ricordo superiori alla media e a essere accettato da ben oltre la metà degli intervistati, a dimostrazione della sua comprovata capacità di essere efficaci nella fase di memorizzazione attiva del comunicato pubblicitario. Al di là del posizionamento generale dei singoli formati, l’analisi della ricettività evidenzia come, da una parte, le tipologie di comunicazione più tradizionali siano ancora ben accolte dal pubblico e, dall’altra come l’innovazione stia incubando in tutti i mezzi - e non solo su internet attraverso le opportunità che la convergenza mediale delle piattaforme mette a disposizione dell’offerta pubblicitaria, oltre che di quella editoriale. Se la ricettività misura quanto i singoli formati sono recepiti dalle persone, il ruolo evidenzia invece il “lavoro” che ogni formato svolge, in media, rispetto alle varia-

bili di marketing e comunicazione e offre ai planner delle linee-guida pragmatiche per scegliere il formato che meglio lavora verso i propri obiettivi. Il primo è evidenziare gli effetti tipici di ogni singolo formato, il secondo è di comparare formati simili per stressarne le differenze e per supportare la scelta finale, a parità di altre variabili. Anche in questo caso si evidenzia il primato dello spot che, per oltre la

federica setti, chief research officer di groupm

metà degli intervistati lavora trasversalmente sull’awareness di marca, per il 60% sull’aggiornamento delle offerte e per il 56% degli spettatori sulla spinta verso gli acquisti. Più frammentati i ruoli del video su internet: da una parte troviamo formati come l’m-video e il pre-roll skippabile che lavorano in modo elettivo sulla leva di attenzione per oltre il 50% degli intervistati, dall’altra spicca tra i vari formati video il

masthead che può essere un attivatore del search per più della metà del campione. La ricerca ha inoltre analizzato aspetti di carattere più generale per dare una visione scenaristica sulle aspettative di cambiamento della pubblicità da parte di consumatori. Tra gli insight più interessanti si evidenzia come, ad esempio, una persona su tre si aspetti nel prossimo futuro cambiamenti sulle modalità dell’offerta pubblicitaria - a prescindere dalle variabili creative o di contenuto. Di questi, il 64% vorrebbe una migliore razionalizzazione dell’offerta, mentre il restante 36% gradirebbe il miglioramento dei formati già esistenti o sarebbe curioso di sperimentarne delle proposte assolutamente nuove. Questi dati evidenziano opportunità interessanti per quelle aziende che potrebbero iniziare a testare nuove tipologie di comunicazione capaci di rendere ancora più distintiva la visibilità e l’efficacia dei loro brand, ma anche per il mercato per ampliare l’offerta attraverso lo sviluppo di nuovi formati sempre più orientati alle nuove esigenze del marketing digitale. AdvFactor è, dopo StepFWD, FoodFWD, e M-app, l’ultimo dei prodotti sviluppati nel portfolio di tool che GroupM Research & Insight mette a disposizione delle agenzie del gruppo e, su richiesta, anche del mercato.

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LINK news & tecnologie

mercato

La nuova frontiera dell’informazione avanza: Cnn ha chiuso un accordo con l’Agenzia Federale Americana dell’Aviazione per sperimentare i droni a fini giornalistici negli Usa.

Continuano le prove di convergenza tra la televisione e il mondo della telefonia. Il gruppo Mediaset e Telefonica hanno perfezionato ieri la cessione a quest’ultima dell’11,1% di Mediaset Premium, la pay tv del Biscione, per un corrispettivo di 100 milioni di euro, decisa lo scorso 7 luglio. L’investimento legato all’operazione riflette un valore d’impresa di circa 900 milioni di euro e, in base agli accordi, il consiglio d’ammiistrazione di Mediaset Premium vede l’ingresso di Luis Velo Puig-Duran come espressione del socio spagnolo.

Cnn, giornalismo si farà con i droni

Mediaset Premium, l’11% a Telefonica

NATIONALJOURNAL.COM

personaggi

Amazon Studios, Allen va alla regia Woody Allen scriverà e dirigerà la sua prima serie televisiva per Amazon Studios. «Woody Allen è un creatore visionario che ha realizzato alcuni dei più grandi film di tutti i tempi ed è un onore lavorare con lui», ha detto Roy Price, vice presidente di Amazon Studios. «Non ho idea da dove partire, penso che Roy Price se ne pentirà...», ha ribattuto il regista. Allen è il secondo grande regista americano, dopo Ridley Scott, a cedere alle lusinghe di Amazon, colosso dell’ecommerce, per una serie televisiva. Il regista ha già siglato l’accordo definitivo.

REPUBBLICA.IT

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DIGITAL-SAT.IT

social network

Ci conoscono più i “fan” degli amici

PNAS.ORG

Grazie aI “mi piace” che seminiamo sui social network, i computer inquadrano la nostra personalità meglio di amici e parenti: gli unici a batterli (seppur di misura) sono i nostri partner.

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L’ 87% DEI PREMIUM PEOPLE HA UN TELEVISORE HD Premium People, la community degli abbonati Mediaset Premium, è l’audience di alto profilo che sceglie la qualità della pay-tv digitale. Per i possessori di Tv di nuova generazione ecco la magia dell’alta definizione.

Anticipi e posticipi della Serie A nello splendore dell’alta definizione

PREMIUM PEOPLE I HIGH PROFILE AUDIENCE

Questo contenuto è disponibile anche su Fonte: Gnresearch S.p.a., “Customer Satisfaction Famiglie Mediaset Premium” (CATI 1900 casi) Dato Novembre 2012


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Piccole agenzie indipendenti, atmosfere quotidiane e consumatori protagonisti per il famoso soft drink

Niente celebrities per la nuova campagna globale di Pepsi. E Omnicom resta a guardare Il colosso del beverage, guidato dal cmo Kristin Patrick, continua la sua sequenza di scelte innovative nel rapporto con le agenzie pubblicitari di Valentina Lunardi

“Un gruppo di amici si ritrovano insieme e fanno diventare un’ordinaria situazione di condivisione un momento speciale e straordinario”. Non è la descrizione del nuovo spot per qualche brand di aperitivo nostrano, ma la nuova linea narrativa scelta da uno dei colossi del beverage mondiale. Pepsi cambia rotta e per le sue nuove quattro campagne pubblicitarie, che saranno lanciate in Usa, Europa e America Latina, abbandona la tradizionale scelta di celebrities o grandi nomi della pop music, una caratteristica che era stata il segno distintivo dell’azienda fino al 2013, con Beyoncé protagonista della campagna “Mirror”, a firma dell’agenzia 180 LA, parte di Omnicom Group. La nuova serie di spot “Live for Now” non comporta soltanto un cambiamento di stile da parte di Pepsi, ma anche la messa da parte della lunga collaborazione dell’azienda con la famosa holding company, cui sono state preferite due agenzie indipendenti. A pilotare la rotta del famoso brand di cola in direzione di questo sostanziale cambiamento è Kristin Patrick, chief marketing officer for global beverage brands di PepsiCo dal maggio del 2013. Nel cor-

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so di una recente intervista, riportata da Advertising Age, il cmo ha spiegato, infatti, che Pepsi «ha una collaborazione molto stretta e a lungo termine con Omnicom, che entrerà a far parte di molti aspetti delle campagne per il 2015. Detto questo, è nostra intenzione trovare talenti creativi da ogni parte del mondo, che possano lavorare proficuamente a qualsiasi progetto vorremo realizzare. E per questa campagna in particolare, volevamo agenzie di piccole dimensioni, super creative, dinamiche e agili. Dotate di uno spirito diverso, insomma». Le agenzie scelte sono entrambe di New York: Lloyd&Co, che si descrive nel proprio sito come “un collettivo di trentacinque individui esuberanti e creativi, che condividono un’estetica tesa a un branding forte e strategico”; e Moondog Edit, sempre secondo le loro stesse parole, “una boutique di editing, studio grafico e design per pubblicità e cinema”. Lo scenario più quotidiano e friendly delle nuove campagne globali rivela perfettamente le note di una collaborazione che prosegue un percorso di distaccamento dai colossi del media advertising. Omnicom aveva, difatti, pre-

tutte le ragioni delle scelte innovative della cokmpany

Nella foto a destra Kristin Patrick, chief marketing officer for global beverage brands di pepsico da maggio 2013, che ha spiegato ad adverting age le scelte innovative della company, soprattutto per quanto concerne le agenzie pubblicitarie

cedentemente scalzato da una lunga collaborazione con Pepsi TBWA/Chiat/Day, per quanto riguarda i progetti di advertising in Nord America, e BBDO, l’agenzia newyorkese che per lungo tempo aveva curato la creatività a livello globale. Nella primavera del 2013, d’altronde, ad attirare l’attenzione era stata un’altra scelta da parte dei marketers del beverage brand: la sperimentazione di un modello inedito di collaborazione flessibile con la stessa Omnicom, definito Galaxy, che prevedeva il coinvolgimento di team ristretti e accuratamente selezionati all’interno della holding, che lavorassero a singoli progetti creativi, limitati nel tempo. Contemporaneamente, importanti incarichi tra cui lo spot per il Super Bowl del 2014, erano stati assegnati all’agenzia indipendente Mekanism. Nel frattempo le tradizionali campagne con protagoniste star come la già ricordata Beyoncé, global brand ambassador nel 2012 e interprete della campagna del 2013, e celebrità del calcio come Leo Messi per il 2014, erano rimaste nelle mani creative di Omnicom, attraverso la sua controllata 180 LA. A proposito dell’accordo con la famosa pop singer, un portavoce di PepsiCo ha affermato in una email ufficiale che “Pepsi e Beyoncé hanno avuto un positivo rapporto di collaborazione e l’azienda continuerà ad essere una sostenitrice e fan della cantante, che non comparirà nelle campagne commerciali del 2015”. Un annuncio che mette un punto definitivo alla collaborazione e che trova eco in un’altra dichiarazione di Kristin Patrick, secondo la quale Pepsi continuerà nel futuro a costruire collaborazioni con personaggi importanti del mondo dello spettacolo e sportivo e che la compagnia «sarà sempre un marchio legato a celebrities, cultural influencers e personalità differentemente legate al mondo della cultura». Ma il marketing del big brand «farà sempre maggiore riferimento ai nostri stessi consumatori». ANNO VI | #003|MERCOLEDÌ 14 GENNAIO 2015


SPAZIO A...

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italian popai award

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12/13 marzo - superstudio più @ milano

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ottava edizione per il più prestigioso riconoscimento delle eccellenze nell’arte del POP e retail marketing Enrico Pagliarini Giornalista professionista, lavora a Radio24 dal gennaio del 2000. Cura e conduce “2024”, la trasmissione dedicata a Internet e tecnologia in onda il sabato ed è Capo servizio nella redazione di GR24. Dal 2002 al 2005 ha curato anche la trasmissione “Lavoro e Carriere”. è arrivato alla prima news and talk italiana dopo aver scritto per sette anni sul quotidiano Il Resto del Carlino di bologna, appartenente al gruppo poligrafici. Ha cominciato l’esperienza radiofonica a soli sedici anni in una emittente locale di Modena, con la quale ha collaborato durante gli anni del liceo e poi dell’università

visioni

di

Matteo Dedè

integrazione più spinta tra

internet e le cose Nonostante le apparenze il Consumer Electronics Show, che si è appena concluso a Las Vegas, non è una fiera dedicata ai consumatori bensì a chi deve pensare e produrre servizi o prodotti. Il grande cambiamento che si respira crea, però, un problema: tutto sta diventando “consumer electronics” e per questo ogni imprenditore o aspirante (gli startappari) e tutte le aziende, vecchie e nuove, dovrebbero interessarsi a quello che succede nel settore perché se non direttamente coinvolti lo potrebbero essere dalle conseguenze della sempre più spinta integrazione fra internet e le cose (potenzialmente tutte). Il vero tema del Consumer Electronics Show è stato proprio questo: la Internet delle cose, detta anche Internet of things (IoT) o per chi esagera Internet of everything. Della possibilità che ogni oggetto possa avere intelligenza a bordo ed essere connesso alla rete si parla da trent’anni e quindici anni fa il fenomeno

venne “battezzato” con la definizione che oggi conosciamo (Internet of things appunto), ma è adesso che si comincia a fare sul serio grazie alla combinazione di vari fattori: una massiccia diffusione degli smartphone, che sono uno snodo fondamentale per collegare le “cose”, connettività sempre più diffusa e veloce, varietà dei sensori e loro costo in caduta libera, altre componenti in silicio come le CPU più potenti ed economiche. I sensori sono i mattoni fondamentali per “animare” gli oggetti e fino ad ora il mercato si è ampiamente espresso inserendoli nei braccialetti o negli smartwatch che misurano i nostri parametri fisici. Altro ambito dove a Las Vegas si è visto grande fermento è quello della casa: dalla lampadina al termostato tutto si connette, anche se la giungla di protocolli di comunicazione e standard di connettività è ancora fitta e vedremo, quindi, molti cambiamenti nel corso dei prossimi anni.

In occasione della Mostra-Convegno ShopExpo, l’associazione Popai dà appuntamento all’ottava edizione del più prestigioso riconoscimento delle eccellenze nell’arte del POP e del retail marketing. Rivolto ai produttori di materiale POP, alle agenzie di progettazione e di creatività ed alle aziende utenti committenti, il contest è un’occasione unica per i partecipanti!, per diversi motivi: visibilità dei progetti partecipanti durante l’esposizione nei confronti dei visitatori e dei membri della giuria tecnica; esposizione dei progetti finalisti durante la cena di premiazione degli Award e il convegno Ordine & Extravaganze 2015; visibilità post-evento sul sito Popai, newsletter, Popai Book, riviste di settore; accesso al Popai Global Award per i vincitori. I progetti saranno valutati da una prestigiosa giuria di specialisti del mondo del marketing e delle brand companies. Otto le categorie per classificare i progetti: POP Durevole; POP Non Durevole; Vetrine (interne ed esterne); Attività per il pdv; Digital & Technological Innovation; Shopping Bag; Store (Retailers, Shop in Shop, Temporary/Pop-Up Store. La location, nel cuore dell’emergente Design District milanese, è lo scenario ideale per l’esposizione di progetti per il punto vendita e per un evento legato allo Shop Design. E Popai presenterà la prima edizione del convegno Retail Visions & Other Stories, un’analisi approfondita del mondo dell’in-store e del retail design. ANNO VI | #003|MERCOLEDÌ 14 GENNAIO 2015


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