visioni / nick hornby
Non conosciamo gli effetti del cambiamento in atto
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ANNO VI | #004|GIOVEDÌ 15 GENNAIO 2015
La tecnologia va a una velocità stupefacente. E questo crea problemi di ogni tipo. Dal punto di vista culturale non è chiaro che conseguenze avranno questi cambiamenti, non sappiamo che effetto avranno...
i fatti del giorno
marketplace
media
company
Un successo determinato dalla convergenza di elementi positivi
Lo rivela lo studio della società statunitense eMarketer
Il nuovo format su Sky Sport è sostenuto da Pasta Garofalo
Ne parla l’analisi condotta dalla piattaforma di media buying
Record d’ascolto e spinta sul prime time per il Gruppo Fox
Nel 2015 oltre un miliardo di persone utilizzano il tablet
“Quasi Amici”, una lente originale sul mondo del football
I trend dell’online adv nel 2015 secondo RocketFuel
scenario Espansione per la sigla LuxHub di Havas Media Group
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coverstory
link Starcom avvia la riorganizzazione in tutto il mondo
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Internet of Everything Italian Forum è in rampa di lancio La seconda edizione del meeting, organizzato da Cisco insieme a Intel, avrà luogo al Centro Congressi di Milano, il prossimo 28 gennaio
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i fatti del giorno
TV: FoxCrime mantiene la leadership in permanenza e la prima posizione in ATS tra i canali di Sky
Nuovi record di ascolto e una forte spinta sul prime time per il gruppo Fox
Risultati positivi grazie al successo degli ultimi arrivati FoxAnimation e FoxComedy, al nuovo posizionamento di Fox e agli ascolti record di “Grey’s Anatomy” su FoxLife, “The Walking Dead” in onda su Fox e “Criminal Minds” su FoxCrime
leadership negli ascolti nella stagione televisiva autunnale
“Grey’s anatomy”, su foxlife, è risultata la serie più vista su sky con 756.ooo spettatori medi, seguita da “criminal minds”
di Davide De Vecchi
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uovi record di ascolto e una forte spinta sul prime time per il gruppo Fox che, da quando il portfolio canali è stato rinnovato - tra novembre e gennaio - registra risultati positivi grazie al successo degli ultimi arrivati FoxAnimation e FoxComedy, al nuovo posizionamento di Fox (“La casa delle Prime”) e agli ascolti record di “Grey’s Anatomy” su FoxLife, “The Walking Dead” su Fox e “Criminal Minds” su FoxCrime. Raggiungono, infatti, il +14% nel prime time gli ascolti dei canali d’intrattenimento (Fox, FoxLife, FoxCrime, FoxAnimation, FoxComedy) e dei canali factual (National Geographic Channel, Nat Geo Wild, Nat Geo
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People) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A guidare la crescita del prime time, con 333 mila telespettatori medi ogni sera, è il forte incremento dei contatti (+8%) e la performance di FoxLife, che chiude a +89% di ascolto medio. Fox cresce del +7% rispetto allo scorso anno. FoxCrime mantiene la leadership in permanenza con la prima posizione in ATS tra i canali di Sky. Fox, FoxLife e FoxCrime restano i canali preferiti dagli amanti delle serie tv. Nella classifica delle dieci serie più viste su Sky nella stagione televisiva autunnale, infatti, i canali Fox conquistano le prime otto posizioni con “Grey’s Anantomy” su FoxLife, serie più vista su Sky con 756 mila telespettatori medi, seguita da “Criminal Minds” su FoxCrime con 628 mila e “The Walking Dead” su
Fox con 550 mila. Tra le altre serie più seguite spiccano “Agents of S.H.I.E.L.D.”, “Castle”, “Profiling” e “Csi”. Anche sul fronte delle produzioni originali FoxLife segna ottimi risultati. In attesa del ritorno di “Cucine da Incubo”, che ha chiuso la seconda stagione con ascolti in rialzo del 20% rispetto alla prima edizione e un cumulato di ascolti che per ogni puntata sfiora il milione, la stagione due di “Quattro Matrimoni in Italia” sta sfornando incrementi dell’11% per ogni premiere del lunedì, con un cumulato che arriva a superare il mezzo milione. Ottimi i risultati, nei primi due mesi di vita, dei nuovi canali FoxAnimation e FoxComedy, che si sono distinti subito nel diventare una vera “killer application” per il target 15-34 su cui FoxAnimation è addirittura il primo canale per permanenza (1 ora e 5 minuti) dopo sei canali free to air. Su questo target, infatti, i due canali totalizzano in due mesi già l’1% di share tv. I canali National Geographic si consolidano ulteriormente e mostrano segnali di ottima salute crescendo nel primo semestre del FY15 (luglio - dicembre) del 4% in total day, fabrizio salini, trainati dall’ottima perforamministratore mance di Nat Geo Wild che delegato di Fox incrementa gli ascolti del International 23% rispetto allo scorso Channels Italy anno e dalla serie factual
più vista su Sky, “Anni 90”, che ha totalizzato su National Geographic Channel 279 mila telespettatori medi, con la premiere italiana “Anni 90 in Italia” che ha superato il mezzo milione di telespettatori medi. Sempre su National Geographic Channel anche la produzione originale italiana di Fox “Il Viaggio di Sammy” arriva a sfiorare il mezzo milione di telespettatori, confermandosi un successo di critica e pubblico. Cresce, poi, anche la passione degli italiani per i weekend di calcio internazionale proposti in esclusiva in Italia da Fox Sports che vedono la Premier League Inglese e la Liga Spagnola chiudere con 5,3 milioni di contatti unici e la Ligue 1 Francese con 3,6, attestandosi, ormai, come la destinazione unica dei top player internazionali. L’evento più visto è stato El Clasico, la supersfida di andata tra Real Madrid e Barcellona, che ha raggiunto il 5,1% di share tv e 769 mila telespettatori medi. Il successo dei canali televisivi di Fox International Channels viene, infine, replicato da quello dei loro siti web e dei loro profili sui social media che continua a raccogliere appassionati e a incrementare il numero di fan fino a coinvolgerne più di 5,5 milioni su Facebook, rinnovando così il patto di forte brand engagement con il target più evoluto e tecnologico. ANNO VI | #004|GIOVEDÌ 15 GENNAIO 2015
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i fatti del giorno
Aziende
Rilevazioni nielsen
A novembre cenni di ripresa per gli investimenti pubblicitari di Massimo Luiss
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ttenzione: qualcosa si muove. E stavolta sul serio. Nielsen non mente e il mercato della pubblicità incrocia un mese fortunato, di quelli che non ti aspetti, visti anche i precedenti 10 che avevano partorito gli usuali segni meno. E quindi, se è vero che i primi 11 mesi dell’anno chiudono a -2,6% rispetto allo stesso periodo del 2013, pari a circa 153 milioni in meno, con i 10 mesi che si erano chiusi a -3,4%, «La raccolta pubblicitaria a novembre prende una boccata d’ossigeno abbastanza inaspettata: la tv si stabilizza intorno a quota zero, internet cresce e gli altri mezzi registrano performance migliori rispetto all’autunno e a tutto il 2014 in generale» - spiega Alberto Dal Sasso, advertising information services business director di Nielsen. «Il singolo mese si è chiuso a +3,7%, affermandosi tra quelli positivi insieme a giugno». Relativamente ai singoli mezzi, grazie all’inversione di tendenza, internet, circa il perimetro attualmente monitorato, mostra una crescita, attestandosi a +0,7% negli 11 mesi; la tv chiude a -0,1% nel periodo cumulato gennaio – novembre, seppur con i tipici andamenti differenti al suo interno
Presentata in anteprima nello spazio GazzaLook Lounge in occasione del Pitti Uomo a Firenze e alla presenza del presidente e amministratore delegato Alberto Balocco, l’azienda dolciaria si conferma per il terzo anno consecutivo Main Sponsor del Giro
«Il singolo mese si è chiuso a +3,7% e sono 8 i settori merceologici in crescita», dichiara Alberto Dal Sasso, advertising information services business director di Nielsen legati agli eventi sportivi dell’estate. I quotidiani confermano il calo del -10,1% nei primi 11 mesi, mentre i periodici migliorano lievemente il trend a -7,3%. La radio beneficia ancora degli andamenti positivi degli ultimi mesi, chiudendo il periodo cumulato a -2,4%, in leggero miglioramento rispetto al totale mercato. Il cinema e il direct mail confermano l’andamento negativo, seppur in mi-
sura differente, perdendo rispettivamente il -24,7% e il -5,1%. L’outdoor, insieme al web, è l’unico mezzo in controtendenza, grazie a una crescita del +3,1%. «Non sembra però che dicembre possa riconfermare questa performance », aggiunge Dal Sasso. Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 8 in crescita, con un apporto di circa 140 milioni di euro.
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La nuova Maglia Rosa del Giro d’Italia numero cento è targata Balocco di Massimo Masi
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pochi mesi dalla partenza dell’edizione n. 100 del Giro d’Italia, il più importante evento sportivo ciclistico italiano, è stata presentata ieri a Firenze nello spazio GazzaLook Lounge in occasione del Pitti Uomo, la nuova Maglia Rosa che indosserà il vincitore del Giro 2015. E per il terzo anno consecutivo il Main Sponsor della gara ciclistica sarà l’azienda cuneese Balocco Spa, guidata oggi da Alberto Balocco, Presidente e Amministratore Delegato, che rappresenta la terza generazione della famiglia alla guida dell’omonima azienda. «E’ un grande orgoglio per noi e per tutte le persone che lavo-
rano in Azienda vedere il nostro logo su questa maglia che è ormai un mito. – afferma Balocco alla presentazione durante la kermesse fiorentina, ribadendo il suo i m pegno nelle sponsorizzazioni sportive per a c c re s c e re la diffusione dei suoi prodotti dolciari -. La
Maglia Rosa è un simbolo carico di significato, rappresenta la vittoria della competizione ciclistica per eccellenza. Racchiude in sé non solo il sapore dolce del successo, ma anche quello amaro della fatica e dell’impegno». La storica Maglia Rosa che ha fatto sognare milioni di italiani quest’anno sarà disegnata dalla casa italiana Lebole e confenzionata da Santini Maglificio Sportivo, che nel 2015 festeggia il 50° anniversario di attività. ANNO VI | #004|GIOVEDÌ 15 GENNAIO 2015
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i fatti del giorno AGENZIE
MERCATO
Lapo Brogi, direttore generale di Cayenne, si è aggiudicato un altro player simbolo di lusso ed eccellenza italiana, che va ad aggiungersi a Porsche e al Gruppo Candy Hoover
La società, che deve fare i conti con una forte perdita, ha venduto la divisione Vaio e scorporato quella tv
Flexform, azienda di arredo di alta gamma, affida la creatività e le attività di comunicazione all’agenzia Cayenne TECNOLOGIA
Facebook cerca di imporsi anche nelle imprese: si testa l’app At Work
Presto sarà disponibile su iOS e Android; l’applicazione offre maggiori connessioni e collaborazioni di Marianna Marcovich Facebook sta iniziando a testare Facebook At Work insieme a selezionati partner pilota. L’app sarà visibile sugli store di iOS e Android e disponibile solamente per i partner del test. Si tratta di un’esperienza separata da quella della piattaforma standard utilizzata dagli utenti a fini personali e offre la possibilità di connettersi e collaborare in modo efficace attraverso l’utilizzo degli strumenti Fb. Facebook At Work offre infatti un’esperienza - anche visiva - simile a quella della piattaforma, condividendone gli strumenti. Concepito e realizzato per essere utilizzato all’interno delle imprese - il che significa che le informazioni sono al sicuro, protette, confidenziali e completamente separate da quelle del proprio profilo Facebook personale. Le informazioni condivise tra gli impiegati sono accessibili solamente alle persone della compagnia.
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di Massimo Masi
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’agenzia pubblicitaria Cayenne si conferma al fianco dell’eccellenza italiana nel mondo. Dopo le importanti acquisizioni di Porsche e del Gruppo Candy Hoover, Cayenne in seguito ad una gara a tre si aggiudica anche la gestione delle strategie comunicative e creative di Flexform, punto di riferimento a livello internazionale dell’arredo di alta gamma. L’azienda, simbolo di eccellenza del Made in Italy in
tutto il mondo, è presente oggi in 75 Paesi, con 100 shop in shop e 14 flagship stores. « Dopo un lungo periodo dove ci siamo affidati alla professionalità di singoli collaboratori, abbiamo deciso oggi di lavorare con un valido partner con la giusta esperienza e la capacità di raccontare la noLapo stra stobrogi ria e far
emergere l’eccellenza del Made in Italy che ci caratterizza da sempre» ha dichiarato Matteo Galimberti, tuttora alla guida insieme alla sua famiglia del brand italiano. Anche il direttore generale di Cayenne, Lapo Brogi, si dimostra entusiasta della recente acquisizione: «Siamo molto felici di questo incarico, che apre con positività e nuove sfide questo nuovo anno».
EDITORIA
Interni diventa sempre più applicativo
Dal 20 gennaio, il periodico Mondadori lancia l’App Design Guide Paris 2015. Per non perdersi nulla dell’esclusivo evento
Anno nuovo per Interni all’insegna delle novità tecnologiche: dal 20 gennaio, sarà online l’App Design Guide Paris 2015 (gratuita, per device Apple e Android). Disponi-
bile in versione bilingue francese/inglese, segnala gli eventi più esclusivi della Design Week parigina, una selezione di hotel, ristoranti, negozi, musei, oltre a notizie utili
e photo gallery dettagliate. Allegata al numero di Interni di gennaio/febbraio ci sarà inoltre la Guida Design Index consultabile attraverso la web app Guidaindex.com.
Nuova strategia industriale in casa Sony: si valutano cessioni e alleanze di Pietro Castagna
Secondo gli spifferi pervenuti all’agenzia di stampa Reuters, i dirigenti di Sony starebbero valutando nuove strategie per la divisione mobile del gruppo, comprese le possibilità di cessione o di alleanze con altri gruppi. Nonostante i numeri di vendita dei dispositivi mobile di Sony siano buoni, la società deve fare i conti con un bilancio negativo con una perdita di 1,9 miliardi di dollari nell’anno fiscale che si concluderà a marzo. L’eventuale vendita della divisione mobile non rappresenterebbe comunque una grande sorpresa. Già di recente, Sony ha seguito una strategia industriale analoga con la divisione Vaio ceduta nel 2014 e scorporando contestualmente la divisione tv. Inoltre, i più forti brand dell’azienda sono legati ai sensori d’immagine per le fotocamere digitali ed all’intrattenimento con le console PlayStation. A conferma della volontà ristrutturazione, le dichiarazioni del ceo Kazuo Hirai che ha riconosciuto come la divisione mobile e tv richiedano già oggi una profonda revisione.
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i fatti del giorno servizi
Serie tv
Dopo le tappe in Russia e Turchia dello scorso anno e grazie al finanziamento di 100 milioni di dollari, oggi la società è attiva in 14 Paesi e si conferma leader del settore
Il debutto italiano nella nottata tra 27 e 28 febbraio in esclusiva su Sky Atlantic in lingua originale
Il ride sharing ora approda in India sono 2 milioni gli iscritti a blablacar
RAI SPORT
La prossima estate arriverà il canale sportivo in HD Rai La concessionaria pubblica si è aggiudicata anche l’esclusiva della Coppa Italia e delle Olimpiadi di Rio 2016 Rai Sport diventerà a breve un canale in alta definizione. Questa scelta strategica comporterà però la chiusura di Rai Sport 2, dal momento che il secondo canale sarà utilizzato per consentire la visione a chi ancora non possiede un tv di alta definizione. L’arrivo di Rai Sport HD è stato annunciato dal direttore di Rai Sport Carlo Paris, il quale ha aggiunto che il progetto dovrebbe entrare a regime entro la prossima estate, contestualmente ad una revisione dei contenuti del canale, con maggiore attenzione agli avvenimenti in diretta e la riduzione degli spazi dedicati ai talk show. La scelta di ridurre a un 1 i canali sportivi era nell’aria già da diverso tempo. Lo stesso Paris ha ricordato come l’Italia sia l’unico paese europeo ad avere due canali interamente dedicati allo sport. La Rai ha poi annunciato il rinnovo triennale dell’accordo con Lega Calcio per l’esclusiva della Coppa Italia e delle Olimpiadi di Rio 2016.
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di Massimo Masi
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laBlaCar, la community di ride sharing più grande al mondo, sbarca in India. Di conseguenza, le app, disponibili gratuitamente per Android e iPhone, sono ora pronte per il download anche in territorio indiano. BlaBlaCar è l’unica tra le applicazioni relative al trasporto ed è stata progettata per consentire un’esperienza di viaggio condivisa tra gli utenti, non un servizio di autista a chiamata per clienti. Oltre 2
milioni di persone viaggiano già insieme ogni mese grazie all’attività intrapresa da BlaBlaCar nei Paesi in cui il servizio è già attivo (Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Francia, Germania, Italia, Polonia, Portogallo, Russia, Spagna, Turchia, Ucraina e Gran Bretagna). «L’India è una pietra miliare nel nostro obiettivo di portare il ride sharing su lunghe distanze a tutti i Paesi in cui il trasporto su strada può essere migliorato. Dopo il lancio in Russia e in Turchia dello scorso anno, BlaBlaCar ini-
zia il 2015 con un promettente primo passo in Asia», dichiara Frédéric Mazzella, co-fondatore e ceo dell’azienda. BlaBlaCar aprirà, dunque, il suo nono ufficio a New Delhi. Il lancio in India è il secondo in ordine di tempo da quando la società ha ottenuto 100 milioni di dollari per finanziare la sua crescita internazionale nel luglio del 2014, e porta BlaBlaCar a essere attivo in 14 Paesi, consolidando la sua posizione come la più grande community di ride sharing del mondo.
MOda & tendenze
NYT: da aprile sezione moda e lifestyle maschile Brendan Monaghan
L’inserto si chiamerà Men’s Style e uscirà il primo venerdì di ogni mese con circa 12 pagine di consigli e tendenze Da aprile, il New York Times esordirà con una sezione dedicata a moda e lifestyle maschile, la redazione sarà coordinata da Stuart Emmrich e tra i giornalisti anche Trebay, Schneier e Koblin.
L’idea è nata durante una conversazione con l’executive editor Baquet, in base alla quale in realtà i lettori si dividono equamente tra uomini e donne. Il NYT vede un grosso potenziale dal punto di vista
delle inserzioni, considerate tutte le declinazioni del luxury, anche perché «Il segmento del lusso è in crescita – ha detto Brendan Monaghan, vp della sezione pubblicità di lusso del giornale».
“House of Cards 3” la nuova stagione negli Usa e in Italia
I fan di House of Cards non dovranno più aspettare. L’attesa per la nuova stagione è finalmente terminata e la serie televisiva ambientata nel labirinto di potere di Washington sarà trasmessa nel nostro Paese quasi in contemporanea con gli Stati Uniti, dove il debutto è previsto per il 27 febbraio prossimo. Sugli schermi italiani la serie andrà in onda in esclusiva assoluta su Sky Atlantic nella nottata tra il 27 e il 28 febbraio, con doppio episodio in lingua originale (gli episodi doppiati andranno in onda dal 4 marzo). Nella nuova stagione tornano le vicende dello spietato e cinico Frank Underwood - interpretato da Kevin Spacey - nelle vesti di presidente degli Stati Uniti e della First Lady Claire (Robin Wright, già premiata come Miglior attrice agli Emmy 2014). A dirigere i due episodi della nuova stagione è stata scelta Agnieszka Holland. ANNO VI | #004|GIOVEDÌ 15 GENNAIO 2015
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MARKET PLACE
ormai lo utilizza quasi il 15% della popolazione mondiale
Anno 2015: un miliardo di persone usano il tablet
a rivelarlo sono le conclusioni di un approfondito lavoro d’indagine sviluppato dalla società statunitense eMarketer
di Vera Modesto
Secondo uno studio di eMarketer, nel 2015 il tablet verrà utilizzato da più di un miliardo di persone in tutto il mondo, che rappresentano quasi il 15% della popolazione mondiale e più del doppio del numero di tre anni fa. Si stima che nel 2018 i possessori di tablet nel mondo saranno 1,43 miliardi. Questa crescita è destinata a rallentare, continuando a diminuire nei prossimi anni. Si prevede che il numero totale di fruitori di tablet quest’anno aumenterà del 17,1%, di contro a un incremento di 54,1% nel 2013 e 29,1% nel
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2014. Nel 2018 il tasso di crescita si fermerà a 7,9%.Uno dei fattori chiave di questo rallentamento è che l’attuale numero di utenti è deformato dall’abbondanza dell’offerta nei mercati più sviluppati. Man mano che questi mercati giungono a maturazione, la crescita nei mercati emergenti, secondo eMarketer, non sarà al-
trettanto sostenuta. Tre i fattori che contribuiranno a questo fenomeno. Per prima cosa, questi apparecchi continueranno ad essere percepiti come beni di lusso. In secondo luogo, dovranno affrontare la concorrenza di altri tipi di device connessi, come phablet e wearable, in particolare in Paesi, come Giappone e Corea del Sud, in cui i tablet si sono diffusi in ritardo rispetto al resto del mondo. Infine, le funzionalità del tablet non sono sempre capite, particolarmente in mercati dove sono molto diffusi smartphone e phablet. La Cina sarà il leader mondiale in quanto a numero di utilizzatori di tablet nel 2015, con oltre 328 milioni di abitanti che accedono a questi dispositivi almeno una volta al mese, quasi un terzo del totale mondiale. Gli Stati Uniti sono al secondo posto, con meno della metà degli utenti cinesi. Secondo eMarketer, nei prossimi anni si verificheranno queste quattro tendenze: nel 2015 il Brasile supererà il Regno Unit o e diventerà il quarto mercato a livello mondiale, nel 2016 l’Indonesia entrerà nella top five, con quasi 38 milioni di fruitori, nel 2017 la Cina conterà più di 400 milioni di utenti, nel 2018 quasi il 20 % della popolazione mondiale utilizzerà il tablet regolarmente. ANNO VI | #004|GIOVEDÌ 15 GENNAIO 2015
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MARKET PLACE
comunicazione
Gruppo Aboca investe nella comunicazione tv per lanciare il nuovo Rinosol 2Act di Vera Modesto
Il gruppo Aboca investe nella comunicazione tv per lanciare il nuovo Rinosol 2Act spray nasale del marchio Planta Medica. La sede di Firenze di Vizeum, società appartenente al Gruppo Dentsu-Aegis Media, ha guidato la pianificazione tv che sarà articolata a cavallo tra gennaio e febbraio sia sulle principali emittenti nazionali generaliste sia su quelle tematiche con maggiore affinità con il target selezionato. Per sfruttare le potenzialità di copertura e frequenza del mezzo e godere di risultati garantiti sul target di riferimento, lo spot andrà in onda nelle fasce orarie di maggior ascolto con tagli da 7, 10, 15 e 30 secondi e un mix di iniziative speciali e tabellare. «Si tratta di una importante sfida. Per la prima volta il marchio Planta Medica arriverà in tv con un prodotto innovativo frutto dell’avanzata ricerca del nostro gruppo», afferma Davide Mercati, responsabile media del Gruppo Aboca.
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palo mastrorigo
Federico capeci
Novità per la società di ricerca e consulenza di marketing
Federico Capeci nuovo Chief Digital Officer e Ceo di Tns Nel gruppo entra anche Paolo Mistrorigo come Chief Operating Officer e come Chief Transformation Officer di Daniele Bologna
Tns, leader nella ricerca e consulenza di marketing nel mondo, annuncia l’arrivo di Federico Capeci in qualità di Chief Digital Officer e Chief Executive Officer. Laurea in Economia, dopo una lunga esperienza nelle ricerche in area Brand & Communication, in istituti leader (Gfk, Millward Brown), ha ricoperto il ruolo di Research Manager in Coca-Cola Italia. Ha poi seguito il rilancio di OTO Research (Fullsix Group), guidando il processo di internazionalizzazione in Francia e Spagna. Nel 2008 ha fondato Duepuntozero Research (Doxa Group) con risultati sempre in crescita e clienti di alto profilo. «Come Tns, crediamo che il nostro settore stia vivendo una fase di grande trasformazione e il digitale ne sia sicuramente uno dei principali fattori abili-
tanti - ha commentato Sebastien Janini, Tns Southern Europe Regional Ceo. «Federico porta in Tns una grande competenza digitale, una precisa visione sul ruolo del digital nel nostro settore e una concreta esperienza recente in questi nuovi ambiti d’indagine che ben si sposano con la visione globale di Tns». Insieme a Federico Capeci, entra in Tns anche Paolo Mistrorigo, come Chief Operating Officer e Chief Transformation Officer, per accelerare l’evoluzione dei processi interni con il supporto del digitale. Visione del futuro, competenza e passione li contraddistinguono: Capeci e Mistrorigo guideranno il cambiamento in Tns Italia, contribuiranno ad accrescerne le aree di forza, porteranno innovazione e nuove prospettive di business. Per Tns in Italia, dunque, il futuro è già oggi. ANNO VI | #004|GIOVEDÌ 15 GENNAIO 2015
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COVER STORY
Eventi: a Milano il 28 gennaio torna l’Internet of Everything Italian Forum
Crescere Digitaliani di Daniele Bologna
La data è fissata da tempo e ormai ci siamo: la seconda edizione dell’Internet of Everything Italian Forum si terrà il 28 gennaio a Milano, presso il MiCO Centro Milano Congressi. Il titolo scelto per l’evento, “Crescere Digitaliani - Internet, il cambiamento continua” mette immediatamente in evidenza il tema chiave dell’evento: le persone come centro dell’evoluzione che accade sotto i nostri occhi, man mano che si dispiega il potenziale dell’Internet of Everything. La possibilità di connettere in modi inesplorati persone, processi,
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Le persone come centro dell’evoluzione che accade sotto i nostri occhi, man mano che si dispiega il potenziale dell’Internet delle cose. Cisco, in collaborazione con Intel, organizza al Centro Milano Congressi la seconda edizione dell’atteso meeting
dati e cose sta già creando opportunità di crescita e innovazione, con un impatto che nella prima edizione dell’evento è stato paragonato a una nuova rivoluzione industriale, in grado di cambiare il volto dell’economia e della società. «La rivoluzione è in atto e il nostro Paese ha a disposizione strumenti incredibili per crescere, ma la condizione per produrre un cambiamento duraturo è che le persone abbiano la capacità di comprenderli, l’abilità per utilizzarli ed i mezzi per immaginare e realizzare il futuro - spiega Agostino Santoni, amministratore delegato di Cisco Italia, che di fat-
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COVER STORY
to organizza la manifestazione, molto attesa dopo il successo del primo anno, in stretta collaborazione con Intel -. Per questo abbiamo chiamato con noi persone che rappresentano, ognuna in modo diffe-
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rente, tutti gli anelli di una catena che compongono la vera filiera dell’Internet of Everything». Al Forum interverranno i responsabili delle aziende che sviluppano le tecnologie su cui si fonda questa nuo-
va era della rete e rappresentanti di alcune aziende che già le stanno utilizzando in concreto; non mancheranno, poi, i grandi protagonisti dello scenario digitale e della ricerca tecnologica, che con il loro
lavoro stimolano la creazione di nuovi modelli culturali, operativi e sociali. «Accanto a loro - continua Santoni - saranno presenti persone che lavorano per diffondere la necessaria consapevolezza, le competenze digitali, la fiducia nell’innovazione; i rappresentanti delle istituzioni, che hanno il fondamentale compito di abbracciare il nuovo scenario e creare condizioni favorevoli per la crescita; e infine persone di diverse generazioni, che come ognuno di noi vivono questa epoca di intenso cambiamento, la esplorano e provano a trarne il meglio».
Valori condivisi La centralità della persona è un valore condiviso anche dai partner dell’evento. Carmine Stragapede, direttore generale di Intel Italia, commenta: «La persona, le sue abitudini e i suoi comportamenti orientano oggi, in Intel, la progettazione di ogni nuovo prodotto e qualunque passo compiuto sul terreno dell’innovazione. Lavoriamo costantemente per estendere l’intelligenza del computing a un numero sempre maggiore di oggetti del vivere quotidiano per dare vita ad un contesto digitale che possa essere sempre a misura di sin-
golo individuo, in grado di rendere le opportunità della rete e dell’IoE sempre accessibili in modo più semplice, intuitivo, condiviso, gratificante. I recenti passi avanti nel wearable che stiamo compiendo, ad esempio con il modulo Intel Curie appena presentato al CES di Las Vegas, vanno proprio in questa direzione. Il futuro è hitech, ma l’utente rimarrà il solo vero protagonista». Duque, quella dell’Internet of Everything Italian Forum sarà un’agenda intensa e la possibilità di toccare con mano l’evoluzione dell’Internet of Everything. Il tutto si apri-
rà alle 9:30 del 28 gennaio con il benvenuto del moderatore dell’evento, il giornalista di Radio 24 Enrico Pagliarini. L’agenda è suddivisa in quattro parti. La prima ha per titolo “Digitaliani e tecnologia”, dalle 9:40 alle 10:45: David Bevilacqua, vice presidente South Europe di Cisco, e Carmine Stragapede, direttore generale di Intel Italia, introdurranno la giornata con uno sguardo di ampio respiro sul presente e sul futuro dell’Internet of Everything e del suo significato; seguirà l’intervento di Massimo Banzi, co-fondatore del progetto Ar-
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COVER STORY Voci autorevoli per un evento
multi disciplinare e composito
Nelle foto, da sinistra a destra, livio gallo (enel), Massimo BAnzi (progetto arduino) Gianluigi Castelli (eni), enrico pagliarini (RAdio 24), roberto cingolani (Istituto italiano di tecnologia), carmine stragapede (intel Italia), david orban (network society research). nel riquadro al centro, riccardo luna (Digital Champion)
duino. Poi, toccherà a “Digitaliani e società”, dalle 10:45 alle 11:40: si entrerà “nel cuore dell’Internet of Everything” e del suo impatto sulla società, con gli interventi di Da-
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vid Orban, imprenditore, amministratore delegato di Dotsub, advisor alla Singularity University e founder della Network Society Research; Dianora Bardi, docente di lettere e
vice presidente dell’associazione Impara Digitale; Roberto Cingolani, direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, che sarà accompagnato dal robot
androide iCub. A seguire, “Digitaliani e impresa”, dalle 11:40 alle 12:40, con Agostino Santoni, che racconterà al pubblico come Internet of Everything stia diventando realtà an-
che per le imprese italiane. Seguirà una tavola rotonda in cui si confronteranno alcuni top manager italiani che hanno già abbracciato la rivoluzione dell’IoE, promuoven-
done la comprensione e l’adozione all’interno delle loro aziende. Sono Gianluigi Castelli, executive vice president Ict del gruppo Eni, il Direttore Sistemi Informativi di Intesa San Paolo Group Services, Silvio Fraternali, e Livio Gallo, direttore della divisione Infrastrutture e Reti di Enel, anche se gli organizzatori sono in attesa delle conferme definitive. Ultima sessione quella dedicata agli interventi istituzionali, dalle 12:40 alle 13:35: la mattinata si concluderà con l’intervento di Riccardo Luna, Digital Champion, giornalista e direttore di CheFuturo! e StartupItalia!, presidente di Wikitalia, e del Presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni.
World of Solutions: “toccare” l’IoE Dopo una pausa per il pranzo, nel pomeriggio, tutti i partecipanti all’Internet of Everything Italian Forum avranno la possibilità di “toccare con mano” l’evoluzione dell’Internet of Everything: infatti, sarà aperto per loro in via eccezionale l’accesso al World of Solutions, l’area espositiva allestita direttamente al MiCO per il concomitante evento europeo Cisco Live: un concentrato di innovazione, nuove frontiere, tecnologie del futuro in area Internet of Things, Internet of Everything e molto altro ancora. Nell’area è presente anche un padiglione dedicato a sedici aziende innovative in cui Cisco ha investito, attraverso il prezioso portafoglio di Cisco Investments. L’Internet of Everything Italian Forum viene organizzato da Cisco Italia in collaborazione con il gruppo Intel e con la sponsorizzazione di Schneider Electric, Rockwell Automation e Hitachi. L’evento è dedicato in ricordo di Marco Zamperini e a sostegno del #funkyprize dedicato ai giovani innovatori italiani. La partecipazione è gratuita, ma bisogna registrarsi sulla piattaforma dedicata. <
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ME DIA
Pasta Garofalo promuove un format tv di 4 minuti, Sky Sport è media partner
“Quasi Amici” sperimenta il modo di raccontare il calcio e il tema delle rivalità sportive
«Abbiamo fatto della passione per la pasta il nostro lavoro, spiega Emidio Mansi, offrendo a tutti il piacere di un gusto unico. E Ora abbiamo cercato di raccontare con lo stesso stile tutta la nostra passione per il calcio» di Marianna Marcovich
Pasta Garofalo presenta “Quasi Amici” un nuovo modo di raccontare il calcio e le rivalità sportive in un format televisivo da quattro minuti, di cui Sky Sport è media partner. Per presentare l’iniziativa, che va in onda a partire dallo scorso 10 gennaio fino alla fine della stagione 2014/2015, negli studi di Sky l’attaccante del
Napoli, Lorenzo Insigne, il direttore di Sky Sport24 HD, Fabio Caressa, e il responsabile commerciale del Pastificio Garofalo, Emidio Mansi. Alla base del progetto una convinzione: i tifosi di due squadre avversarie, durante i 90 minuti di gioco, non saranno mai “amici”. Si prenderanno in giro, si augureranno la sconfitta dei rivali e soffriranno dei loro successi con la passione di sem-
pre. Questo non vuol dire che non possano però essere “Quasi Amici” e vivere la rivalità in modo nuovo, positivo, ironico e senza per questo dover rinunciare al coro, purché sia sano e sportivo, allo striscione o allo sfottò, senza però offendersi. Parlando onestamente di rapporti tra tifosi, è possibile, quindi, raccontare un modo di supportare il calcio che vive i suoi conflitti
oltre a tre giovani tifosi del napoli, pasta garofalo invita allo stadio anche tre piccoli sostenitori della squadra avversaria
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e la competizione in modo sincero ma rispettoso, spesso addirittura creativo e divertente. Attraverso “Quasi Amici” Garofalo vuole raccontare un’immagine di tifo, reale e schietta, che culminerà con la partita e che incoraggi il concetto di ospitalità sia in campo che fuori. Questo nuovo format televisivo nasce dalla volontà di Garofalo di dare il giusto risalto a un aspetto peculiare del proprio territorio e della cultura napoletana: l’amore per il calcio e l’attitudine all’ospitalità di una città da sempre abituata ad accogliere gli stranieri come possibili nuovi compagni di avventura. «Abbiamo fatto della passione per la pasta il nostro lavoro, offrendo a tutti il piacere di un gusto unico. Abbiamo fatto della passione per il cinema il nostro stile di comunicazione e una forma di entertainment. Con “Quasi Amici” abbiamo cercato di raccontare con lo stesso stile la nostra passione per il calcio», ha dichiarato Emidio Mansi. Negli ultimi anni Garofalo ha scelto di raccontare e valorizzare il proprio territorio e la città di Napoli grazie, ad esempio, al progetto “Garofalo firma il Cinema” o attraverso la partnership con il Teatro San Carlo. Un racconto che mira a mettere in luce l’arte, la bellezza e la passione di una regione unica al mondo. A questo
racconto viene aggiunto un nuovo capitolo, quello sportivo, iniziato con la sponsorizzazione di maglia del Napoli Calcio, e oggi prosegue con la presentazione di questo nuovo format televisivo, di cui Sky Sport è media partner. Dunque, ogni partita casalinga del Napoli ha sei spettatori d’eccezione, giovani e appassionati, selezionati nelle principali scuole calcio italiane. Pasta Garofalo invita tre ragazzi (tra i 13 e i 15 anni di età), tifosi della squadra avversaria, ad assistere alla partita insieme a tre ragazzi napoletani. La passione per il calcio e l’ospitalità napoletana danno vita a un racconto attraverso i luoghi più autentici di Napoli e del calcio, il tutto si conclude allo stadio con la visione della partita. La prima puntata, delle undici previste, di “Quasi Amici”, per la regia di Mauro Amura, è andata in onda alle 15:20 di sabato scorso su Sky Sport24 HD e in replica un’ora prima della partita “Napoli-Juventus” del giorno successivo, vinta poi dai bianconeri per 3 a 1. Inoltre, è possibile seguire ciò che accade su Facebook, Instagram, sul sito www.iotifoquasiamici.it e sul sito del Pastificio Garofalo. L’hashtag ufficiale è #iotifoquasiamici. La pianificazione media: c’è un video E’ stato anche prodotto un
trailer di venti secondi che ha l’obiettivo di illustrare il progetto e l’approccio di Pasta Garofalo con una call to action alla sezione dedicata su Facebook e su PastaGarofalo.it. La pianificazione media prevede passaggi giornalieri sui canali Sky Sport, Sky TG24 e sui principali canali Sky, per un totale di circa 2 mila spot nelle undici settimane di programmazione. Il concept di “Quasi Amici” è stato ideato dall’agenzia Pescerosso, che ha già realizzato per Garofalo il progetto “Garofalo firma il Cinema” e altre iniziative di brand content. Pescerosso ha cercato di valorizzare la partnership fra il Pastificio e il Calcio Napoli sviluppando un piano di comunicazione a 360 gradi che trasmetta i valori del brand e, al tempo stesso, crei, attraverso un’esperienza unica, una connessione autentica con i consumatori. «Lavorare con Garofalo è sempre sti-
molante - dichiara Benedetto Condreas, di Pescerosso -, ancora di più in questo caso dove parlare di calcio vuol dire parlare a un pubblico molto più ampio e variegato e comporta una sfida ulteriore. “Quasi Amici” è stata la nostra risposta e Garofalo si è riconfermato un cliente disposto a scendere in campo con qualcosa di assolutamente diverso, senza tenere troppo conto delle regole della comunicazione tradizionale. Insieme abbiamo scelto di continuare a raccontare delle storie, questa volta coinvolgendo i giovani tifosi. È il modo con cui cerchiamo di approcciare sempre i progetti su cui lavoriamo - conclude Condreas -, in Pescerosso preferiamo parlare di brand entertainment più che di “pubblicità”. Abbiamo un media partner perfetto per questo progetto, capace di lavorare fuori dagli schemi nella definizione di questo format tv».
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La vision sul nuovo anno da parte della piattaforma programmatic di media-buying
I trend del 2015 nell’online advertising. Li garantisce l’analisi targata RocketFuel
«L’analisi che abbiamo effettuato permette di evidenziare gli elementi chiave su cui i marketer devono puntare per raggiungere i loro obiettivi e aumentare il ROI delle loro campagne adv», afferma il country manager Enrico Quaroni di Massimo Luiss
enrico quaroni
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E’ una delle principali piattaforme programmatiche di media-buying che, tramite real time bidding e programmatic buying, offre soluzioni per ottimizzare le campagne di digital advertising. RocketFuel ha voluto analizzare i trend del 2014 nell’online advertising e ha rilasciato le previsioni per il 2015. E nel quadro di valutazione sviluppato dal gruppo, tra i principali trend e le pre-
visioni più mirate, spicca senz’altro l’approdo a un modello di attribuzione Multi-Touch. Il 2015, spiegano da RocketFuel, sarà l’anno in cui i marketer inizieranno a sfidare i limiti dei modelli di base di attribuzione e muoversi verso un approccio di attribuzione multi-touch. L’AMT permette ai marketer di guardare l’intero marketing mix e di tracciare come un utente interagisce con i diversi media e le azioni successive che ha adottato.
L’AMT permette inoltre ai marketer di vedere come i diversi canali di marketing interagiscono tra loro e come l’attribuzione di vendita dovrebbe essere ponderata. Se si guarda l’intero 2014 e le evoluzioni nel 2015, si capisce che i marketer hanno capito i benefici di questo approccio olistico. Il mercato, intanto, fa fronte comune per combattere il problema delle frodi nella pubblicità online. Non si può negare che nel 2014 il tema delle frodi nella pubblicità online ha raggiunto nuovi livelli. Tutti i player di questo settore hanno dato la loro opinione sul tema e alcuni hanno anche indicato il colpevole. Il lato positivo è che adesso un maggior numero di aziende è impegnato ad affrontare questa situazione e nel 2015 le vedremo agire ancora di più per garantire che l’investimento pubblicitario non vada sprecato. La cosa migliore da fare è unirsi e scoprire insieme le soluzioni per fermare questo problema. L’analisi di RocketFuel continua, valutando l’aumento dell’investimento in programmatic tv. Proprio la televisione rimane un’opportunità ancora non sfruttata nel nostro settore a causa di una mancanza di comprensione di come targetizzare il pubblico chiave. Immaginate se fossimo stati in grado di
utilizzare i dati ottenuti da ciò che le persone scelgono di guardare con i servizi di playback e identificare insight sui loro interessi e le loro intenzioni. Saremmo quindi in grado di utilizzare queste informazioni per mostrare un annuncio rilevante per le loro preferenze, e non solo un annuncio generale che viene visto da tutti. Nel 2015 i marketer si renderanno conto dell’enorme potenziale proveniente dall’utilizzo di tecnologie programmatiche per la pubblicità televisiva e gli investimenti in questa area aumenteranno sempre di più. Infine, un ultimo riferimento previsionale va alle campagne di branding, che devono garantire il raggiungimento del pubblico di riferimento. Alla fine del 2013 – dicono dall’headquarter di RocketFuel - avevamo previsto che il 2014 sarebbe stato l’anno del programmatic buying e proprio al nostro internoabbiamo visto i clienti utilizzare i nostri servizi per le loro brand campaign e per raggiungere i loro obiettivi di direct response. Per i brand marketer è importante essere in grado di raggiungere il target, tuttavia, le campagne di brand tradizionali hanno spesso avuto un approccio “spray and pray”. Nel 2015 i brand advertiser che utilizzerano le più avanza-
La potenza e l’efficacia dell’intelligenza artificiale
Rocket Fuel offre una piattaforma programmatica di media-buying a grande scala di dati che sfrutta la potenza dell’intelligenza artificiale per migliorare il Roi di marketing in digital media attraverso web, mobile, video e canali social. I clienti in Nord America, Europa e Giappone usano Rocket Fuel per eseguire campagne di marketing digitale a livello globale. La piattaforma di Rocket Fuel, Advertising That LearnsT, è utilizzata per raggiungere gli obiettivi di business misurabili per diverse campagne attraverso web, canali mobile, social e video. Rocket Fuel raggiunge gli obiettivi di direct response dei brand nei diversi settori dalle auto di lusso a generi alimentari, fino alla retail. Rocket Fuel opera in venti uffici in tutto il mondo ed è quotata al Nasdaq.
te tecnologie pubblicitarie saranno in grado di garantire che il pubblico che raggiungono sia composto dal loro target di mercato, evitando così gli sprechi inutili e aumentando il Roi delle loro campagne di branding. «L’analisi che abbiamo effettuato permette di evidenziare gli elementi chiave su cui i marketer
devono puntare per raggiungere i loro obiettivi e aumentare il ROI delle loro campagne adv - afferma Enrico Quaroni, Country Manager di Rocket Fuel in Italia -. Il 2015 sarà un anno fondamentale per il nostro settore ed è quindi importante cogliere tutte le opportunità che ci offrono le nuove tecnologie»
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Come si crea la pubblicità intelligente.
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REAL TIME BIDDING
Rocket Fuel in 4 passaggi.
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REAL RESULTS
SC N RIO
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L’headquarter è a Milano, centri di eccellenza sono già esistenti a Londra, Parigi, New York e Dubai
Havas Media Group espande la sigla LuxHub a livello globale
un brand che offre e garantisce una significativa expertise nel media, comunicazione e marketing per i marchi e le audience della moda e del lusso di Massimo Masi
dominique delport
Havas Media Group ha lanciato ufficialmente LuxHub a livello globale, una sigla che offre l’expertise nel media, comunicazione e marketing per i marchi e le audience della moda e del
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lusso. Con l’headquarter a Milano, il network lancia anche con centri di eccellenza già esistenti a Londra, Parigi, New York e Dubai. Nel corso dell’anno è prevista l’espansione di
LuxHub nei mercati chiave quali Shanghai, Francoforte, Hong Kong, Tokyo e Mosca. Isabelle HarvieWatt, leader globale del progetto e figura autorevole nel mondo del fashion e del lusso, guiderà l’espansione strategica della divisione e dell’offerta per LuxHub, contando anche sul background acquisito durante i suoi quattordici anni in Giorgio Armani, cinque in Versace e più recentemente in Tods Group, sempre alla guida del Global Marketing & Communications. Lavorando con il top management del Gruppo Havas, Isabelle ha investito in questa specializzazione all’interno del Gruppo fin dal suo arrivo nel 2011 come Ceo di Havas Media Group in Italia, posizione che manterrà insieme al suo nuovo ruolo
globale come Global Ceo LuxHub. Dominique Delport, Global MD di Havas Media Group dichiara: «Offrire ai nostri clienti la capacità di connettersi al settore del lusso in modo rilevante ha sempre fatto parte della nostra strategia e sono felicissimo di potere affermare che siamo ora in grado di dare questo servizio ai nostri clienti a livello globale. La credibilità che abbiamo già in questo campo, unita alla forte leadership di Isabelle alla guida del progetto e all’ulteriore sviluppo di team specializzati in tutti i mercati chiave per il settore, ci consente di fornire nuovi insight e strategie innovative, sia per i brand del lusso, sia per i brand che vogliono interagire con le audience del lusso». E Isabelle Harvie-Watt com-
menta: «I brand del lusso stanno realizzando che hanno bisogno di cambiare il modo in cui comunicano e che devono costruire delle relazioni più forti con i propri consumatori. La trasformazione digitale non è più un’opzione. Crescere nella distribuzione online e nella costruzione di strategie di contenuto forti è fondamentale. LuxHub è un grande passo in avanti per accorciare ulteriormente le distanze tra il linguaggio delle agenzie e quello delle aziende del lusso, e il modo in cui le audience del lusso stanno evolvendo. Nella nostra recente survey globale emerge che il negozio fisico rimane per il 50% degli acquirenti il punto di vendita privilegiato per i beni di lusso, anche se il 24% acquista principalmente online. Tuttavia lo spostamento degli acquirenti dal punto di vendita fisico all’ecommerce non è sostenuto da una reale focalizzazione dei brand del lusso su una strategia di customer experience digitale. Infatti, il 54% degli intervistati ritiene che i brand del lusso dovrebbero migliorare e rendere più attraente l’esperienza online dei propri consumatori». Isabelle Harvie-Watt e il team di LuxHub UK, capitanato da Tammy Smulder che si unirà al team Globa-
le come Global Executive Director, divulgheranno il loro primo studio sul lusso questo mese. Il progetto si basa sui dati raccolti da 1.000 persone che rappresentano il primo 10% delle persone con il più alto reddito in Cina, Francia, Germania, Italia, Russia, Spagna, US, Emirati Arabi Uniti e UK. I risultati mirano ai trend del lusso nei settori retail, viaggi, arredo per la casa, auto, gioielli e arte. Nel corso del
2015 LuxHub lavorerà al fianco dei team di esperti del lusso di Havas Creative per coinvolgere anche i talenti creativi sui progetti in collaborazione con BETC Luxe (Paris) e Havas Luxe (New York). parola d’ordine: presidiare tutti i mercati chiave
nel corso del 2015 è prevista l’espansione della siglA in numerosi altri mercati chiave, rappresentati da centri quali shangai, francoforte, hong kong, tokyo e mosca
isabelle harvie-watt ANNO VI | #004|GIOVEDÌ 15 GENNAIO 2015
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LINK mobile payment
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In nove Stati del continente africano, tradizionalmente “arretrato” quanto a diffusione delle tecnologie, il numero di account a uno dei 242 e-money provider ha superato quello dei conti bancari...
Secondo Define Media Group che ha monitorato 94 siti in varie parti del mondo e riferiti a differenti settori per tutto il 2014, il 93% del traffico web proveniente dalla ricerca è targato Google. A quanto sembra, quindi, agli altri restano solo briciole. Bing e Yahoo! insieme conterebbero meno del 6% e questo nonostante gli sforzi messi in campo da Microsoft per cercare di guadagnare quote di mercato sul rivale di Mountain View. Un dominio che, come prevedibile, dal web si traduce quasi integralmente anche sulle piattaforme mobili sulle quali, peraltro, già domina Android.
Africa: la valuta è più “mobile”
Il re della ricerca è sempre Google
QZ.COM
tecnologie
Il traduttore vocale è realtà La notizia era già trapelata qualche giorno fa ma ora sembra essere proprio ufficiale: Google ha realizzato il traduttore vocale simultaneo per i device mobili. Una volta impostate le due lingue della conversazione, basta toccare l’icona del microfono dell’app una sola volta, per iniziare a parlare: sarà Translate a rilevare quale delle due lingue si stia usando, per riprodurre la traduzione nell’altra lingua appena terminata la frase. E il tutto sarà possibile in 38 lingue. Si tratta di una tecnologia allo studio da oltre un decennio, di portata rivoluzionaria.
TECHCRUNCH.COM
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INVESTORS.COM
sistemi operativi mobile
Samsung prova a far fuori Android
ILPOST.IT
Samsung ha presentato in India lo Z1, primo smartphone basato su Tizen, un sistema operativo realizzato dalla stessa Samsung per far concorrenza ad Android, presente su tutti gli altri smartphone dell’azienda.
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LINK informazione
startup
Solo fatti. Zero opinioni. Soltanto le notizie: brevi ma complete. Punto. Presto sarà a portata di click, in pochi minuti. E’ il sogno della startup Infobitt, secondo il fondatore Larry Sanger.
Moovit, l’app per il trasporto pubblico local, utilizzata quotidianamente nel mondo da 15 milioni di utenti, dei quali oltre un milione in Italia, ha annunciato di aver ottenuto 50 milioni di dollari, con un finanziamento di Serie C, dai venture capital Nokia Growth Partners, BMW i Ventures, Keolis, Bernard Arnault Group, e Vaizra Investments. Hanno partecipato anche BRM Group, Gemini Partners e Sequoia Capital, che già avevano finanziato l’azienda. Investimento finalizzato a espandersi ulteriormente nei mercati chiave.
Arriva Infobitt, le pure notizie
50 mln dollars spingono Moovit
REPUBBLICA.IT
contest creativo
Milano chiama a raccolta gli artisti Online il bando per il contest creativo “Milano Città Mondo”, concorso aperto a tutti i giovani artisti emergenti che vivono e lavorano in Italia e agli artisti internazionali residenti nell’aerea di Milano Città Metropolitana. Il contest - promosso da M-World Arts Map, progetto di networking artistico ideato dall’associazione culturale CubeArt e dal Laboratorio di comunicazione The Round Table - è sostenuto dal contributo della Commissione Europea nell’ambito del programma Europa Creativa e patrocinato dal Consiglio d’Europa.
MEDIAKEY.TV
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quotazioni
La prossima Ipo è targata Brooklyn
AFFARITALIANI.IT
La prossima Ipo milionaria del settore tech non arriva da San Francisco ma da Brooklyn. Etsy, ecommerce di prodotti artigianali e vintage, vuol raccogliere 300 milioni di dollari entro fine marzo.
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L’ 87% DEI PREMIUM PEOPLE HA UN TELEVISORE HD Premium People, la community degli abbonati Mediaset Premium, è l’audience di alto profilo che sceglie la qualità della pay-tv digitale. Per i possessori di Tv di nuova generazione ecco la magia dell’alta definizione.
Anticipi e posticipi della Serie A nello splendore dell’alta definizione
PREMIUM PEOPLE I HIGH PROFILE AUDIENCE
Questo contenuto è disponibile anche su Fonte: Gnresearch S.p.a., “Customer Satisfaction Famiglie Mediaset Premium” (CATI 1900 casi) Dato Novembre 2012
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un rethink per superare confini geopolitici e culturali
Starcom abbandona il market cluster model e rinnova la sua leadership globale per L’agenzia media ristrutturazione in tutto il mondo di Valentina Lunardi
L’agenzia media Starcom MediaVest ha annunciato una ristrutturazione del suo management team a livello globale, una scelta che sottintende un cambiamento radicale dell’approccio di gestione che era stato mantenuto fino ad oggi. Starcom, parte di Publicis Groupe, aveva utilizzato, durante gli ultimi quattro anni, il cosiddetto “market cluster model”, un metodo basato sulle dinamiche del mercato piuttosto che le divisioni geografiche. Le motivazioni della nuova strutturazione a livello globale, che vede ora l’esistenza di cinque macro-regioni (APAC, EMEA, LATAM, Nord America e Nord Asia) sono state rivelate dalla stessa agenzia attraverso un comunicato stampa ufficiale: “Il precedente modello gestionale ha permesso un’accelerazione della crescita di Starcom MediaVest e ha fatto si che potessimo raggiungere clienti a livello globale nelle aree digital, data analytics e content, a prescindere dalla loro collocazione geografica. La nostra nuova strutturazione riflette il cambiamento avvenuto nelle modalità operative dei clienti stessi, e creerà network connessi a livello regionale che potranno guidare la crescita verso le nuove frontiere del data driven content e marketing contestuale”. Risultato della ristrutturazione a livello di management è la creazione di due nuovi ruoli di coordinamento a livello regionale: Mike Amour è entrato nell’agenzia con il ruolo di presidente per l’area APAC, mentre Iain Jacob ricoprirà lo stesso ruolo per Europa, Medio Oriente e Africa. Jacob ritorna a un ruolo EMEA dopo essere stato chief executive della regione, mentre precedentemente era a capo dell’area “dynamic market”. Il nuovo ceo sarà responsabile delle attività di sviluppo digitale del mercato e presidierà la crescita dei mercati emergenti della regione. L’area EMEA è stata recentemente interessata da alcuni successi, come l’acquisizione del business digitale di Procter&Gamble in Turchia e della compagnia di telecomunicazioni Du, attiva tra Medio Oriente e Africa. «Starcom MediaVest sta lavorando per creare nuo-
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Una squadra manageriale rinnovata per starcom
Da sinistra verso destra: Iain jacob, laura desmond e mike amour vo valore per i brand, organizzando i dati in riferimento alle persone e attivando questi stessi dati con maggiore precisione - ha affermato Iain Jacob -. Crediamo che la nuova strategia adottata potrà funzionare oltre i confini geopolitici e culturali, unificando regioni diverse come sono Europa, Medio Oriente e Africa. Sono molto positivo rispetto all’opportunità di poter lavorare all’interno di mercati così diversificati, ma in cui vediamo sempre più clienti attivi in maniera trasversale». Forte di un’esperienza più che ventennale nel settore e, precedentemente, già APAC chief executive e chairman per Grey Group e Project: Worldwide, Amour lavorerà, invece, all’interno del vasto mercato pacifico-asiatico con l’obiettivo dichiarato di “aumentare l’importanza globale e la rilevanza locale dell’area APAC, oltre che ottenere accordi di new business con account globali». «Ammiro da lungo tempo il modo in cui Starcom ha saputo affrontare le sfide di un panorama media in continuo cambiamento, restando sempre un passo avanti rispetto al mercato. Non vedo l’ora di essere operativo nell’importtante ruolo che è quello della leadership di un mercato forte come quello asiatico - ha affermato Amour -. Con la nuova collaborazione, potremo far arrivare con successo, in una regione così complessa e dinamica, le prossime soluzioni Starcom nel campo dell’ad-tech, precision marketing e data-driven content». La nomina di Amour è motivata anche da un ripensamento operativo seguito a una serie di acquisizioni e partnership, che comprendono Relevant24, firma di branded content; Run, compagnia attiva nel settore dell’ad-tech; e Mry, agenzia operativa in social media e marketing, parte di Publicis Groupe. Non farà parte dell’area APAC il Nord Asia, che sarà guidata da Bertilla Teo, presidenza che sottolinea l’importanza crescente e la complessità del continente. Mentre il nuovo presidente APAC avrà la sua sede a Singapore e riferirà a John Sheely, ceo global operations, il neo nominato presidente EMEA ricoprirà la sua carica dalla sede britannica dell’agenzia, riferendo direttamente a Laura Desmond, global chief executive. Nella medesima sede londinese, Matt Blackborn, in precedenza presidente per i mercati emergenti, assume, invece, un nuovo ruolo come responsabile per gli investimenti globali e la diversificazione. Nella sua nuova posizione, Blackborn si concentrerà sul rafforzamento degli investimenti di Starcom e sul capitalizzare le modifiche che si formeranno sul mercato a livello globale. Sarà inoltre a stretto contatto sia con VivaKi Exchange sia con i team di leadership di VivaKi, per guidare i nuovi modelli di investimento media. Commentando le nuove nomine, Laura Desmond ha affermato: «Questi cambiamenti e nuove posizioni di management rafforzano le attività della squadra di senior leadership di Starcom MediaVest. Il nuovo gruppo manageriale proviene da ambienti diversi, ma è accomunato da una profonda esperienza in ambito tecnologico, di contenuti e gestione del cliente a livello globale. La profonda comprensione e i successi registrati da Mike nell’area APAC e la competenza digitale e capacità di leadership di Iain in diversi mercati chiave sono esempi di questi punti di forza». A completare il quadro delle nuove nomine derivanti dal mutamento strutturale dell’agenzia sono: Monica Gadsby, ceo Latino America e Usa Multicultural operations; la già citata Bertilla Teo, a capo dell’area nord asiatica; mentre Brian Terkelsen, ceo del Nord America e Lisa Donohue di Starcom Usa continueranno a ricoprire le loro attuali cariche. ANNO VI | #004|GIOVEDÌ 15 GENNAIO 2015
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nick hornby, affermato romanziere inglese
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dalle 10:00 alle 16:00 convegno sul tema organizzato dal politecnico. e verrà presentata la nuova ricerca Nick Hirnby nato a Redhill, il 17 aprile 1957. scrittore e sceneggiatore, Dopo aver frequentato la Maidenhead Grammar School, ha studiato presso il Jesus College di Cambridge. ha lavorato come insegnante, per divenire giornalista freelance e infine romanziere. La sua fama ha avuto inizio con il libro autobiografico “Febbre a 90°”, del 1992. a questo sono seguiti i romanzi di grande successo: “Alta fedeltà”, “Un ragazzo” “Come diventare buoni” e “Non buttiamoci giù”. l’ultimo è “funny girl”. ha scritto anche saggi, in particolare sulla musica pop. Nel 2002 ha pubblicato “31 canzoni”, raccolta di saggi su 31 canzoni e album da lui scelti, da mostri sacri come Bruce Springsteen e Bob Dylan ad artisti del circuito indipendente come Ani DiFranco, da artisti pop da classifica come Nelly Furtado a canzoni note soltanto a lui stesso. Scrive una rubrica di recensioni di libri per la rivista statunitense The Believer e in Italia queste rubriche sono pubblicate dal settimanale Internazionale. Una raccolta di questi articoli è stata poi pubblicata in “Una vita da lettore”, edito da Guanda nel 2006
visioni
di
Matteo Dedè
non conosciamo gli effetti
del cambiamento La tecnologia va a una velocità stupefacente. E questo crea problemi di ogni tipo. Dal punto di vista culturale non è ancora chiaro che conseguenze avranno questi cambiamenti, non sappiamo che effetto avranno tra dieci, quindici anni. Ora, in sostanza, è tutto gratis, e questo avrà un effetto terribile. Va già abbastanza male, ma peggiorerà. Magari le persone avranno sempre voglia di fare musica e di ascoltarla, ma guadagnarsi da vivere facendo il musicista è più complicato. Sappiamo che i musicisti guadagnano quasi solo con i concerti, quindi non è più una cultura della registrazione, è una cultura dell’esibizione dal vivo. Probabilmente chi ha trent’anni oggi non farà mai tanti soldi quanti ne avrebbe fatti negli anni sessanta. Le band più vecchie sono sempre le più ricche, era così già vent’anni fa perché avevano un pubblico enorme. Ma sono tanti i settori in cui le cose cambieranno molto. Per chi fa il mio mestiere non so proprio cosa suc-
cederà, se la gente continuerà a comprare libri, quelli di carta. È tutto interessantissimo. Siamo vissuti in un periodo in cui gli artisti erano pagati bene, ma non è stato così lungo, un paio di secoli. Prima l’artista dipendeva da un mecenate, poi siamo diventati una società capitalistica, industriale, e improvvisamente i guadagni per gli artisti sono diventati enormi. Ora stanno tornando più bassi. Le vere, grandi star continuano a guadagnare molto, ma per chi rimane a metà classifica - per i libri come per i dischi - questo diventa un problema. Poi credo che la musica pop non possa più avere la stessa forza trainante per un grande cambiamento culturale, perché il business è diventato rapidissimo ad arrivare e prendersi quel che gli pare che funzioni. Quando ero un ventenne la musica che mi piaceva passava molto poco alla radio, i giornali non ne parlavano. Ora se sei una band nuova finisci immediatamente sui mezzi di comunicazione seri.
In un contesto in cui ci sono 40 milioni di smartphone e quasi 20 milioni di utenti giornalieri che passano circa 2 ore al giorno a navigare dai device mobili, è evidente come le imprese non possano più fare a meno del mobile nelle proprie strategie di marketing. Comprendere come valorizzare lo smartphone come punto di contatto principe nella gestione della relazione con i clienti diventa, quindi, una priorità. Il convegno di presentazione dei risultati della Ricerca 2014 dell’Osservatorio Mobile Marketing & Service, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, sarà l’occasione per provare a rispondere criticamente alle seguenti domande: Quanto vale il mercato del Mobile Advertising in Italia? Quali sono i settori che guidano la crescita del mercato? A che punto siamo in Italia nello sviluppo di iniziative di Mobile Couponing? Ci sono imprese che in Italia hanno già ottenuto benefici concreti e misurabili implementando iniziative di Mobile Marketing & Service? In che modo il Mobile interviene nel processo d’acquisto dei consumatori? Come reagisce il consumatore a iniziative di Mobile Marketing & Service? Quali sono le principali innovazioni provenienti dal mondo delle startup? La presentazione dei risultati sarà seguita da significative testimonianze di imprese che hanno già implementato soluzioni di Mobile Marketing & Service e dal confronto tra i principali attori della filiera del Mobile Marketing & Service. ANNO VI | #004|GIOVEDÌ 15 GENNAIO 2015