visioni / jerome sicard
Attenzione ai falsari online, no secco al cybersquatting
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Ora che la stagione dei saldi invernali è passata, è il momento opportuno per valutare le lezioni apprese durante questo periodo e preparare il vostro marchio per il successo nei canali digitali.
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Real Time Marketing, strategie per stupire
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“Grande Fratello�: interazioni stabili
Ritorno del brand alla pura essenza
audisocial tv
tissot
10 condĂŠ nast/CNLive!
Solo video per l’entertainment
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Google lancia la sfida a Apple Tv
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Vestiti digitali addosso: c’è Xyze
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COVER STORY
breve analisi di una tendenza in netta crescita che promette di essere la prossima frontiera del social media advertising
Real time marketing, strategie di improvvisazione si scrive RTM, si legge saper cavalcare l’onda social di Internet. Nell’era del web sharing, degli i-like di Facebook e dell’hic et nunc di Twitter, il successo di un grande brand dipende anche da questo e il segreto sta tutto in poche e semplici, ma quanto mai decisive, regole. Non nell’improvvisazione.
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lzi la mano chi non ha mai sentito parlare di real time marketing. Il termine, lo sappiamo, è una delle buzz word più diffuse nel mondo dei pubblicitari, e negli ultimi tempi sarà stato spesso associato a un’altra parola, divenuta, nel frattempo, sinonimo di azione di real time marketing di successo: Oreo. I fatti sono questi: a New Orleans, la principale città dello Stato della Louisiana (USA) lo scorso 4 febbraio era in corso l’attesissima finale del campionato della National Football League: il Super Bowl. A partita già iniziata, un black out costrinse il Superdome, lo stadio in cui si stava giocando la partita, a fermarsi per 34 minuti. Interminabili per gli spettatori, brevissimi e preziosi per qualcun altro. Proprio come per il team di real time marketing di Oreo, il popolare marchio di biscotti del gruppo Mondelez International che, in quell’occasione, ha avuto la prontezza di cogliere l’attimo e trasformare il black out in un’op-
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portunità per il brand. “Power out? No problem”, “Black out? Nessun problema” è, infatti, il messaggio twittato alle 20.48, ora locale, da Oreo tramite l’account ufficiale su Twitter. Subito sotto, il link con l’immagine dei famosi biscotti con un semplice claim: “You can still dunk in the dark”, “Anche al buio puoi inzuppare”. Pensata, realizzata e diffusa in pochi minuti, la pubblicità è subito rimbalzata da un social all’altro, raggiungendo 15.862 retweet e 6.280 favoriti su Twitter e circa 20mila like su Facebook in pochi istanti. Oreo aveva appena dimostrato al mondo come sia possibile ottenere visibilità globale praticamente gratuita, semplicemente inviando il giusto tweet, nel momento giusto. Semplicemente per modo di dire. Perché il real time marketing può essere definito come la capacità che un team di marketing ha di reagire in modo tempestivo, in tempo reale appunto, a quello che avviene nell’ambiente esterno (il mondo), rispon-
dendo alle sollecitazioni che riguardano il proprio brand e sfruttando a proprio vantaggio l’esplosione di una notizia o di un evento mediatico, sostituendosi in un certo senso ai media per divenire la prima fonte di amplificazione della notizia stessa. Vista così, la cosa sembra tutt’altro che semplice. Al punto da venire talvolta considerata una strategia adatta alle grandi multinazionali e non al mondo delle piccole o medie imprese e delle agenzie di marketing che per esse lavorano, alle quali il termine command centre (il quartier generale dalla quale far partire le operazioni in tempo reale) ricorda, operazioni belliche, più che iniziative di marketing. Tuttavia, il real time marketing è una attività alla portata di tutti i marchi, a patto di saper ascoltare il moderno consumatore immerso in un ambiente ipermediale, social e sempre connesso e pronto a rispondere a ogni sorta di stimolo che la propria cerchia sociale gli invia, azien-
“power out? no problem” è il messaggio twettato da Oreo durante il lungo blackout verificatosi nel corso dell’ultima finale del superbowl. Al messaggio era allegata la foto qui accanto con il claim: puoi sempre inzuppare nel buio
de comprese. «La capacità di monitorare in tempo reale, attraverso strumenti di real time listening è fondamentale per la riuscita del rtm – spiega Vincenzo Cosenza, social media Strategist e responsabile della sede romana di BlogMeter, - Questo perché è un’attività figlia dei social network, senza i quali non sarebbe possibile né intercettare gli utenti e le loro preferenze né sfruttare gli avvenimenti in tempo reale, permettendo a un messaggio
promozionale di propagarsi viralmente». La società di consulenza statunitense Altimeter ha provato a concettualizzare ed esprimere il termine real time marketing in un modello che, incrociando le variabili della prevedibilità dell’evento e della tipologia di azione aziendale (che può essere proattiva o reattiva), identifica sei differenti ambiti di applicazione utili a comprendere cos’è e come funziona questa modalità relativamente nuova di promozione.
1.Eventi aziendali Qualunque evento aziendale (lanci di prodotto, conferenze stampa, feste aziendali) può essere l’occasione per entrare in contatto con il proprio pubblico di riferimento, in maniera rilevante e tempestiva. In questo caso i contenuti da condividere nei vari ambienti di rete potranno essere preparati per tempo. Poi durante l’evento, attraverso un monitoraggio di hashtag dedicati e parole chiave, potranno essere soddisfatte le richieste in ar-
rivo e sfruttato ogni eventuale momento topico. 2.Eventi programmati È un caso molto simile al precedente, ma qui il brand è parte di un evento più ampio e ben programmato. Rimane ferma la possibilità di preparare con anticipo le attività da porre in essere allo scoccare del momento giusto, che può essere pianificato o presentarsi spontaneamente. E’ questo il caso di Oreo, he ha saputo sfruttare con prontezza il blackout del
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superbowl ma anche quello di Samsung e del tweet dei record di Ellen De Generes, non improvvisato ma pianificato. 3. Attività location/ Object based Si tratta di attività legate a specifici contesti territoriali, e quindi “fisici”. Ad esempio furgoni ambulanti che si fermano in un luogo e pubblicizzano la propria presenza temporanea attraverso “specials” su Foursquare. O ancora l’uso di nuove tecnologie come iBeacon o NFC (sistemi di comunicazione di prossimità basati su bluetooth o wi-fi) per proporre offerte personalizzate alle persone che si trovano in una certa
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area e che le riceveranno sul proprio smartphone nel momento in cui si trovano vicino all’ “emittente”, che può essere, ad esempio, una vetrina di un negozio. 4.Predictive Analisys Questo è il caso in cui l’azienda, attraverso strumenti tecnologici all’avanguardia, riesce a prevedere un bisogno del consumatore, sulla base dell’analisi di dati relativi ai suoi comportamenti o a quelli di categorie similari di persone. E’ ciò che fa Amazon quando vi consiglia prodotti che potrebbero interessarvi a seconda degli articoli che avete sbirciato.
5. Interazione con i clienti È l’area del Social CRM o Social Caring ossia la capacità dell’azienda di intercettare in tempo reale e rispondere velocemente a richieste esplicite e bisogni degli utenti. Pensate all’importanza e alle ricadute positive di gestire con tempestività situazioni di crisi o anche semplici lamentele dei propri consumatori. E. soprattutto, ai rischi che il mancato intervento può comportare in una società globalizzata in cui gli utenti prestano la massima attenzione ai commenti e alle recensioni postate dagli utenti stessi. 6.Breaking news
E’ l’ambito che permette la maggiore improvvisazione e, di conseguenza, il maggior successo in termini di mezzi impiegati/risultati ottenuti. La sua attività principe è il newsjacking, l’arte e la scienza di infilare le proprie idee all’interno delle storie che nascono dalle notizie dell’ultim’ora, generando così una grande copertura mediatica e il coinvolgimento dei social media. Valga per tutti il caso di Justine Sacco, l’ex responsabile della comunicazione di un’importante società americana che ha avuto la brillante idea di twittare una frase razzista prima di salire su un areo per il Sud Africa, scatenando suo malgrado, un terremoto mediatico: durante il suo volo, dal momento in cui la connessione internet si è disattivata, le è stato cancellato l’account su twitter, è stata licenziata dalla propria azienda e soprattutto in molti hanno tentato di “inserirsi nella notizia” per ottenere visibilità, alcuni con maggior successo altri attirandosi non poche critiche. In sostanza, qualunque notizia di attualità può diventare il punto di appoggio su cui fare leva per una serie di azioni di comunicazione. Ma a dispetto dell’apparente semplicità di alcuni casi di successo, il rtm non è cosa da prendere alla leggera. «È facile intuire che il Real Time Marketing non si può im-
provvisare, ma richiede un approccio strategico, qualunque sia la modalità scelta – spiega Cosenza –. Nel caso di Oreo, ad esempio, il brand aveva predisposto, durante il superbowl, un command centre di ben 16 persone, con al suo interno tutte le competenze di un’agenzia di pubblicità pronto a sfruttare la prima occasione capitata. E’ chiaro che non si tratta di semplice improvvisazione. Per riuscire a cogliere tali opportunità di visibilità ci vuole un’attenta pianificazione. Solo con una profonda conoscenza del proprio target e con un team dedicato all’ascolto delle notizie attinenti al proprio mondo, si possono cogliere opportunità da fruttare prima di altri. E, in ogni caso, qualunque idea, anche la più geniale, ha bisogno di essere approvata e sia che la presenza sui social network venga gestita internamente o affidata ad agenzie esterne, è necessario una stretta collaborazione e fiducia tra la direzione marketing e
chi è in prima linea, per coordinare, senza ostacolare, la risposta in real time agli eventi e alle notizie in target. Questo significa predisporre un flusso decisionale “abbreviato” che permetta al messaggio di essere approvato senza perdere il momento topico». In definitiva, il successo di un’azione di real time marketing sembra essere la risultante di alcuni aspetti che devono essere insiti nell’azienda che la mette in pratica. Aspetti solo apparentemente indipendenti tra loro come la flessibilità delle strutture di marketing, una solida organizzazione azien-
dale in grado di affidarsi con efficienza ad agenzie esterne, una capacità di risposta operativa immediata e soprattutto, una corretta pianificazione. Il brand deve lavorare d’anticipo e avere a disposizione tutto ciò che occorre per portare a termine l’operazione. In tal senso, quello che è certo, è che la comunicazione nel real time marketing deve essere bidirezionale, e per l’azienda la capacità di ascoltare e identificare trend e modelli di riferimento futuri atraverso i social network rischia di essere l’aspetto che più di ogni altro farà la differenza. Vincenzo cosenza
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LeonardoADV, come laboratorio di esperienze web di primo piano, è in grado di soddisfare tutte le esigenze di comunicazione attraverso una linea di prodotti completa e diversificata. Competenza, creatività e tecnologia avanzata danno vita a un’offerta di prodotti Video, Rich Media, Branded Content, Display, pianificabili su tutti i device e integrabili in maniera flessibile, con l’obiettivo finale di conferire efficienza qualitativa e quantitativa a tutti i progetti di comunicazione.
Fonte Dati Mensili: Audiweb View 2013
345 MILIONI DI PAGINE VISTE 12 MILIONI DI CONTATTI UNICI 15 VERTICAL TEMATICI
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MARKET PLACE
fondata dalle due sigle l’accademia di formazione “Web marketing E-cademy”
BizUp e Unicusano mettono online il master in digital mktg si punta a sviluppare competenze trasversali spendibili in agenzie e aziende di Daniele Bologna
BizUp, agenzia di web marketing orientata ai risultati, e Unicusano, una delle maggiori università telematiche in Italia, hanno deciso di fondare WME, Web Marketing E-cademy, un’accademia di formazione che comprende anche il primo master universitario online dedicato al marketing digitale. Il percorso di formazione del master universitario - con rilascio di crediti formativi e attribuzione di un titolo
di studio post-laurea con valore legale a livello comunitario - è caratterizzato da un approccio business oriented, focalizzato sul “saper fare” piuttosto che sul sapere teorico. «Per il lancio del primo master universitario online focalizzato sul marketing digitale - spiegano gli organizzatori - abbiamo scelto di coinvolgere i maggiori professionisti italiani impegnati nel settore, convinti che in questo campo sia molto importante l’esperienza di chi costruisce pro-
getti web di successo giorno per giorno. Purtroppo, oggi, l’Italia è uno dei Paesi europei a più alto tasso di disoccupazione giovanile, un segnale chiaro che vi è una falla nel sistema della formazione che impedisce l’ingresso agevole nel mercato del lavoro. Nel nostro settore, di certo, mancava la presenza di un percorso professionale dedicato ai nuovi professionisti del web». In questo scenario, il Master WME punta, dunque, allo sviluppo di competenze trasversali di-
le attività dei seminari e dei workshop vanno ad approfondire tematiche verticali, un prolungamento formativo all’interno dell’iniziativa accademica digitale di bizup
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rettamente spendibili in agenzie e aziende europee, operanti nel web marketing: online advertising, seo, social media marketing, mobile marketing e web project management sono soltanto alcune delle materie di insegnamento. Oltre al master l’offerta didattica della Web Marketing E-cademy comprenderà corsi, workshop e seminari in formula week end. Mentre il master mira ad un percorso formativo completo, le attività dei seminari e dei workshop approfondiranno alcune tematiche verticali, dall’editoria online alla gestione di progetti e-commerce internazionali. In questo modo oltre a studenti e professionisti sarà possibile coinvolgere anche agenzie e manager del settore pubblico e privato.
un’immagine tratta da una rappresentazione ospitata dal teatro stabile della sardegna
progetto innovativo che prende spunto dalla platea come luogo fisico della vision
Tiscali e il Teatro Stabile della Sardegna sulla scena in digitale
il pubblico al centro della scena, spazio anche a informazione, eventi, conoscenza di Marianna Marcovich
Tiscali, una delle principali società di telecomunicazioni indipendenti in Italia, e Il Teatro Stabile della Sardegna, la più importante organizzazione teatrale dell’isola, presentano “Il digitale per un teatro senza confini”, un progetto innovativo che partendo dalla platea come luogo fisico della vision e dell’espressione del gusto del pubblico, la estende in più ambienti digital interconnessi grazie alle piattaforme di streaming, alle community web e ai social network, in una strategia di diffusione spazio-temporale multipla. Forti delle rispettive competenze, Tiscali e Teatro Stabile della Sardegna realizzano, dunque, un progetto di comunicazione e di digitalizzazione dell’archivio e degli eventi basato su un sistema innovativo, democratico ed economicamente sostenibile in cui il pubblico è al centro della visione progettuale. Tre le sue direttrici, la prima rigiarda l’ambito della comunicazione: Tiscali.it, il portale del gruppo, viene utilizzato, in particolare, per diffondere le informazioni su spettacoli ed eventi, per creare momenti di partecipazione attiva delle persone, per riuscirea
a raccogliere feedback, per stimolare nella progettazione condivisa e partecipata di nuovi format. Poi c’è lo spazio dedicato alla digitalizzazione, ed entra in campo istella.it, il motore di ricerca del web italiano, per valorizzare il patrimonio del teatro, preservarne la conservazione, agevolare la condivisione e la conoscenza. Inoltre, spicca l’area degli eventi, dove serve streamago.tv: per diffondere eventi in digitale, allargare il bacino d’utenza, agevolare la connessione e la cooperazione tra diverse strutture teatrali. “Il digitale per un teatro senza confini” è stato presentato proprio di recebte a Milano, presso la Scuola Paolo Grassi, in occasione della decima edizione delle Buone Pratiche del Teatro - la manifestazione considerata come gli “Stati generali del Teatro italiano” -, un simposio per avanzare riflessioni sullo stato del teatro nel 2014. Promosso dall’associazione ATeatro il focus dell’appuntamento di quest’anno si è incentrato sulle strategie del rinnovamento, e “Il digitale per un teatro senza confini” di Teatro Stabile della Sardegna e Tiscali è stato scelto per rappresentare una buona pratica in perfetta linea con gli argomenti trattati. ANNO V | #005 | GIOVEDI’ 20 MARZO 2014
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MARKET PLACE
soluzione innovativa per rinforzare il già remunerativo ambito della raccolta
Twitter ha lanciato i Promoted Accounts: fulcro la pubblicità
un frame tratto dalla nuova edizione del “grande fratello”, che sta presidiando anche le aree social di facebook e twitter
Un 2013 dorato quello vissuto dalle parti del social media in chiave di advertising
di Massimo Masi
Attraverso Promoted Accounts le aziende possono aumentare la loro visibilità sulla piattaforma
Un 2013 dorato quella vissuto dalle parti di Twitter per quel che concerne la pubblicità: le pianificazioni all’interno della compagnia di micro blogging avrebbero generato 595 milioni di dollari in revenue. Risultati ragguardevoli ma forse non così insperati. La società ha fatto valere la forza delle proprie opzioni, dalle Promoted Tweets alle Promoted Trends, strumenti attraverso i quali le aziende vedono i loro profitti crescere e i loro follower aumentare. Accadde anche oggi se si sceglie nella sezione “Twitter for Business” l’opzione Promoted Accounts. Un’alternativa che solo pochi giorni fa è stata aggiunta alla timeline. “E’ stata una naturale evoluzione quella di evidenziare maggiormente questa soluzione” dicono da Twitter, consapevoli del fatto che la pubblicità genera profitti. Attraverso Promoted Accounts le aziende possono aumentare la loro visibilità sulla piattaforma,
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individuando un maggiore numero di user, identificati per preferenze, scelte di consumo e stili di vita. CustomMade, per fare un esempio, è riuscito ad attirare il 111% in più di seguaci e ad aumentare l’indice di gradimento dei suoi prodotti del 3.30%. Una crescita raggiunta anche da RockCreek, un retailer di abbigliamento sportivo che ha visto le sue vendite aumentare del 40% e il numero dei follower del 172%. Per usufruire di queste opportunità, ogni azienda deve aprire un account nella sezione business, condividere il business model, indicare quale sia la dimensione dell’azienda e dare un’indicazione di un budget mensile da dedicare alle attività di marketing e advertising: da 0 a 5mila dollari a da 5mila dollari in su. Una volta cliccato invio, si aspetta il responso da Twitter che valuta le eventuali possibilità di usare la piattaforma come base per la propria campagna pubblicitaria.
i dati di audisocial tv, l’osservatorio permanente di reputation manager
La terza puntata del “Grande Fratello”: stabili le interazioni
poche variazioni, il programma sembra stia consolidando la audience social di Davide De Vecchi
La terza puntata del “Grande Fratello” ha ricevuto complessivamente 37.003 commenti su Facebook e Twitter, inviati da 10.814 utenti unici, in linea con il risultato della settimana precedente. Nel dettaglio, su Twitter sono arrivati 30.397 tweet inviati da 6.129 utenti unici, mentre sulla Fan Page ufficiale di Facebook i fan hanno interagi-
to con 6.606 post/commenti pubblicati da 4.685 utenti unici e 118.420 like. Questo il dato diffuso da Audisocial Tv, l’osservatorio permanente di Reputation Manager che misura le performance dei programmi televisivi sul web e che ha monitorato l’andamento degli hashtag su Twitter e dell’interazione sulla Fan Page ufficiale “Grande Fratello” su Facebook. «Nella terza puntata del
“Grande Fratello” - commenta Andrea Barchiesi, ceo di Reputation Manager - si è registrata un’interazione in linea con la settimana precedente, quindi possiamo dire che il programma stia consolidando la sua audience social». I cinque hashag più utilizzati sono stati: #GF13 (91,7%), #grandefratello (5%), #ChiccaGF (1,3%), #VeronicaGF (1,2%), e #pioeamedeo (0,8%). Chicca è la con-
corrente più twittata della terza puntata con il 16% dei tweet, davanti a Veronica (14,3%) e Mia (12,2%). A seguire: Modestina (8,1%), Michele (7,7%), Angela (6,6%), Francesca (6,3%), Mirco (6,3%), Giovanni (4,5%), Greta (4,5%), Samba (4,3%), Andrea (3,4%), Roberto (2%), Giuseppe e Armando (1,3%), Fabio (1,1%), Diletta (0,8%) e Valentina (0,7%). Il picco di tweet è stato raggiunto alle 22:52 con 320 tweet sull’eliminazione di Michele, il pubblico scherza: “È uscito Michele perché il pubblico non si è ancora accorto della presenza di Modestina nella casa. #GF13”; “Ciao #MicheleGF, insegna agli angeli cosa vuol dire indossare camicie di jeans a pois. #GF13”; “Michele ti ricorderemo come colui che prese bene la nomination. #GF13”). Il tweet più retwittato in assoluto della serata è proprio del “Grande Fratello” che propone il fotomontaggio di Mirco “principe contadino”. Infine, il picco su Facebook è stato registraro alle 00:46 con ben 102 post/ commenti sulle nomination di Chicca, Francesca, Mia e Veronica. E nei commenti sembra proprio prevalere chi vuole eliminare Francesca. Mentre il post con più “like”, commenti e condivisioni è dedicato alla “rivincita” di Mia.
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SC N RIO
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l’azienda di rilevanza mondiale ig, quotata alla Borsa di Londra, ha presentato i risultati di una ricerca
E ora raccontiamo il trader online come non lo avete mai conosciuto un profilo moderno, senz’altro un “bon vivant,” che ama le sfide. ma che rimane legato anche a solidi valori
Lontano dagli eccessi raccontati dal noto film “Wolf of Wall Street”, il trader italiano, uomo adulto con il 74% concentrato tra i 35 e i 54 anni, si rivela amante della famiglia, della buona tavola e del buon vino di Sebastiano Zeri
IG, azienda di rilevanza mondiale nel trading online e quotata alla Borsa di Londra, ha presentato i risultati di una ricerca svolta in Italia sul profilo del tra-
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der italiano. La ricerca, dal taglio inedito in questo settore, si focalizza sugli aspetti psico-sociologici dei trader “fai da te” e li mette a confronto con l’universo maschile italiano. Le 22 domande poste ai due gruppi -
uomini trader e non trader - si concentrano su aspetti come personalità, donne e famiglia, preferenze gastronomiche, di abbigliamento e socialità, rapporto con il denaro e con il lavoro oltre che su aspetti lega-
ti alle attività di trading online. «Siamo voluti entrare nella vita del trader italiano per capire a fondo chi è, che gusti ha, a cosa si dedica nel tempo libero e quali tratti della personalità spiccano per poter aprire un
dialogo mirato con i nostri clienti attuali e potenziali», commenta Alessandro Capuano, managing director di Ig, che ha commissionato la ricerca. «Ne emerge non solo un profilo con tratti distintivi, ma anche un confronto interessante con l’uomo italiano», aggiunge Laura Cantoni, partner di Astarea, l’istituto di ricerca che ha realizzato la ricerca. Ecco una sintesi di quanto emerso. Lontano dagli eccessi raccontati dal noto film “Wolf of Wall Street”, il trader italiano - uomo adulto, con il 74% concentrato tra i 35 e i 54 anni - si rivela amante della famiglia, della buona tavola e del buon vino, non disdegna affatto lo shopping (“i soldi sono fatti per essere spesi” per il 31% rispetto al 19% della media degli uomini) e apprezza gli abiti di qualità, magari firmati; e più della media ama vestire classic anche nel tempo libero. In cucina ha gusti raffinati - il 35% predilige del buon pesce fresco rispetto al 23% degli italiani che, invece, predilige una bel piatto di pasta - ed è esperto di vini: il 58% dei trader è l’uomo che sa consigliare e scegliere il vino al ristorante (contro il 40% della media). Non solo ama gustare la buona tavola, ma soprattutto si sente un vero chef: il 46% (rispetto al 32% degli uomini) ama stare ai fornelli,
alessandro capuano
laura cantoni
dove sente di esprimere la sua creatività. E nel tempo libero? Più della media sceglie un buon film, lo sport e mostre o musei - ma come tutti predilige innanzi tutto la compagnia delle persone più care. Il trader online sembra più felice della media dell’uomo italiano: guarda con fiducia al proprio futuro (il 48% rispetto al 32% si dice ottimista) ed è sicuramente più appagato dalla propria vita professionale. Dal proprio lavoro trae “piacere” (il 40% contro il 24% dei non trader) e lo affronta con passione, entusiasmo e creatività, mentre per l’universo maschile italiano non trader prevalgono decisamente sensazioni di fatica, frustrazione e irritazione quando non addirittura depressione (valore pressoché inesistente tra i trader). «Questo evidenzia come l’attività di trading online non sia una fuga da una vita lavorativa frustrante, ma proprio come dichiara la maggioranza dei trader, un modo per imparare qualcosa di nuovo. E magari guadagnare» sottolinea
Cantoni di Astarea. Sarà forse per la personalità più coraggiosa (il 55% si sente più coraggioso che prudente, rispetto al 42% della media maschile) e spigliata (il 50% versus il 39% degli italiani) ma i trader sono anche più audaci nel rapporto con il gentil sesso: il 28% si definisce intraprendente con le donne, rispetto al solo 16% tra i maschi non-trader. «Ne emerge un ritratto di uomo moderno, bon vivant, che ama le nuove sfide ma legato a solidi valori - conclude Capuano -. Un profilo interessante per capire a fondo il nostro target oltre le dinamiche di trading che conosciamo». Il sondaggio online-Cawi su due campioni è stato svolto da Astarea per IG con interviste a 300 trader online, cioè soggetti che svolgono scambi di strumenti finanziari online con una frequenza minima di due volte al mese, maschi, età 18- 64 anni; a queste ne sono state aggiunte altre 262, raccolte presso casi di popolazione generale, maschi, età compresa tra i 18 e i 64 anni.
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ama la tv e la guarda quando vuole
l’azienda ha scelto immagini immediatamente riconoscibili, che parlano al cuore
Tissot ritorna all’essenziale e punta sullo spirito svizzero
un mix di valori che insistono sulla tradizione, l’affidabilità e la democraticità di Daniele Bologna
Con la nuova campagna istituzionale, Tissot torna all’essenziale, con un messaggio semplice e chiaro. Le sue radici svizzere sono evidenziate nel logo, dove compare il segno “+”. Non è solo lo stesso della ban-
Tissot ha invitato fotografi di fama mondiale a catturare l’essenza dei suoi testimonial che condividono i valori del brand
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diera svizzera, che simboleggia tradizione e affidabilità, ma rappresenta anche il valore aggiunto di Tissot, grazie ai 160 anni di esperienza del brand. Una nuova comunicazione efficace e incisiva, con immagini moderne che dimostrano la costante propensione
all’innovazione del leggendario marchio orologiero svizzero. Un brand democratico deve creare un rapporto emotivo con i suoi clienti e Tissot lo fa attraverso immagini immediatamente riconoscibili, che parlano al cuore del fruitore e sottolineano la for-
za del marchio. I milioni di persone che hanno acquistato un orologio Tissot si identificheranno con queste immagini e saranno fiere della loro scelta, a dimostrazione della democraticità della maison. Tissot è molto più che Swiss Made e il simbolo “+” presente nella bandiera svizzera viene utilizzato nella campagna per indicare le diverse qualità del prestigioso prodotto. Sin dal 1853 il marchio ha acquisito una profonda conoscenza di ogni fase del processo produttivo, sia negli orologi classici sia in quelli innovativi. Tissot ha invitato fotografi di fama mondiale a catturare l’essenza dei suoi testimonial che condividono i valori del brand. In Cina, a Shanghai, Chen Man, talento vincitore di numerosi premi internazionali, ha rappresentato al meglio l’attore Huang Xiaoming. Dusan Reljin, fotografo che ha lavorato nel tempo per i grandi nomi della moda mondiale, ha invece immortalato a Phoenix (Arizona) Danica Patrick, pilota di auto da cordolor ing il sa,Edamod Santetueros Antonio (Texas) eum zzriusto duisl campione di basket Tony Parker, e a Mumbai (India) ha scelto di ritrarre la splendida attrice Deepika Padukone. È, dunque, lo spirito svizzero insito nel cuore di Tissot a contraddistingue-
re il brand in modo speciale. Come già sottolineato, è direttamente il simbolo “+” nel logo a indicare la qualità e l’affidabilità che i maestri orologiai dimostrano orgogliosamente da oltre un secolo e mezzo. L’innovativo brand ha mantenuto la propria sede a Le Locle, tra le montagne svizzere del Giura, conservando, così, la sua più profonda identità elvetica. Gli orologi Tissot, autentici e accessibili, utilizzano materiali speciali, funzionalità avanzate e dettagli meticolosi che consentono di ricreare dei modelli precisi e alla moda. L’elevato valore del brand ha ricevuto continui riconoscimenti: nel corso della sua illustre storia Tissot è stata nominata Official Timekeeper e sponsor di MotoGPTM, Fim World Superbike, Fiba, Afl, Campionato Rbs 6 Nazioni di rugby, Campionato del mondo di ciclismo, scherma e hockey su ghiaccio. Tissot, che distribuisce i suoi orologi in più di 160 paesi in tutto il mondo, fa parte di Swatch Group, il massimo produttore e distributore di orologi svizzeri al mondo. Fedele al suo claim “Innovators by Tradition”, ovvero innovatori per tradizione, Tissot per vocazione non cessa di dare vita a creazioni di netta avanguardia.
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Quello che stavi cercando lo trovi nel mondo di Video Mediaset. E’ il sito dove le persone incontrano più da vicino la televisione: gli utenti vedono e rivedono i loro programmi preferiti, scegliendo tra i contenuti editoriali di oltre 100 tra i più popolari brand televisivi, dalle puntate delle Iene alle fiction più seguite in tv. Un patrimonio straordinario, che attira mediamente 653mila utenti unici giornalieri, ora raggiungibili con una pianificazione verticale su 6 tipi di pian audience.
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genitori che non vogliono la pappa pronta
una “pure videoplatform” innovativa, qualitativamente verticale, costruita nel grande rispetto dell’audience
nuovo brand ideato e realizzato dalla sede italiana
CN Live!, solo video per l’entertainment condé nast mette in campo la videoplatform verticale di Matteo Dedè
Ha preso il via CN Live!, il nuovo brand ideato e realizzato dalla sede italiana della casa editrice Condé Nast, dedicato al mondo dell’entertainment e del lifestyle, attraverso una modalità interamente video.
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CN Live!, online all’indirizzo www.cnlive.it, è una “pure videoplatform” innovativa, qualitativamente verticale, costruita nel grande rispetto dell’audience: con un design coinvolgente, totalmente responsive e multiscreen, consente infatti una frui-
zione ottimizzata per tutti i device e tutti gli schermi, compatibile con i dispositivi web, mobile e tv. I contenuti sono raggiungibili anche dai social network: facebook.com/condenastlive e per Twitter @condenastlive. CN Live! è l’autentica novità del mercato nel 2014: una nuova sfida editoriale, che aggiunge emozione all’emozione, grazie alle nuove forme di partnership e advertising. Nove le aree tematiche di CN Live!: News, Musica, Celebrities, Fashion, Tech, Lifestyle, Tv, Cinema e 3Minutes. Proprio 3Minutes è il primo esempio di nuovo format proprietario, con la produzione esecutiva di Zodiak: un contenuto della durata di tre minuti, un racconto monografico, diviso in tre capitoli, dedicato a un personaggio della moda, del cinema, della musica, della cultura e dello sport, per una proposta esclusiva e personalizzabile. Numerosi gli accordi con i più importanti player, leader nei rispettivi settori, a partire da SingRing by DigitalBees, che contribuisce all’arricchimento del canale Music. E ancora, grazie alla partnership con Rai Cinema, CN Live! offrirà ai propri utenti una serie di importanti docufilm, tra cui “Enzo Avitabile Music Life” di Jonathan Demme,
chiara gamberale
marco formento, senior vice president consumer marketing print & digital di condé nast
“Dante Ferretti - Scenografo Italiano” in omaggio agli Oscar 2014, e “Prove per una tragedia siciliana” di John Turturro e Roman Pask. E proprio con Rai Cinema è allo studio un canale dedicato alla promozione del cinema italiano, dove distribuire pillole in preview dei film in uscita, clip di making of e serate in anteprima. Nello stesso ambito, debutta Cinema Live, che ospita un’area sviluppata in collaborazione con Chili, la più ricca videoteca online con circa 3mila film, tutte le Prime Visioni e, a breve, con le più importanti serie tv. Chili offre il servizio video streaming e download su tutte le smart tv, su tutti i pc, sui tablet e gli smartphone. Senza abbonamento e costi di attivazione, si possono noleggiare e acquistare film a partire da 0,99 euro (diventano 2,99 in qualità dvd e 3,99 per l’alta definizione). E per restare sempre aggiornati, ecco gli editoriali, novità e curiosità sul mondo del cinema e i suoi personaggi:
il box office è il più vasto database cinematografico disponibile, con oltre 40 mila schede dei film con personaggi, cast e credits, trame e critiche. Anche laeffe - canale 50 della tv digitale terrestre di Feltrinelli - entra nel palinsesto di CN Live! grazie a una media partnership tra Vanity Fair e il programma “Per dieci minuti”, di Chiara Gamberale: l’intero daytime, venti episodi da quindici minuti ciascuno, è già in onda sulla piattaforma video dal 18 marzo. Oltre alla multirisoluzione e alla visione a schermo intero, il player di CN Live! è stato personalizzato con nuovi elementi di interattività in-video: un social sharing pensato ad hoc, con sottotitoli e la divisione in capitoli del contenuto, per condividere in modo puntuale i propri istanti preferiti all’interno del video; e Live Session, una funzione esclusiva, che consente di avviare preview di clip correlate durante la visione di un video principale. Si crea,
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Nostrofiglio.it festeggia i suoi 5 anni con un importante traguardo: 1,8 mln di browser unici mese. Questi numeri premiano la qualità dei contenuti, su cui questo target è molto attento, e il sistema editoriale originale, che unisce tre piattaforme: il magazine on line, la WebTV, con oltre 200 video editoriali e i blog multi mu autore di Mammenellarete. E’ così che Nostrofiglio.it parla alle mamme e i papà e consolida la fiducia che nasce dalla relazione quotidiana con loro. Per questo Nostrofiglio.it è il luogo dove comunicare verticalmente ai genitori, con display ma anche con progetti nativi.
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così, un vero e proprio micropalinsesto in tempo reale. Altra novità è il Dream Mixer, il “generatore di playlist emozionali”: un tasto magico in grado di creare liste di video personalizzate sulla base del mood espresso dall’utente, che ha anche a disposizione un profilo personale dove salvare, trovare e organizzare i propri contenuti preferiti. La proposta commerciale integrata e fortemente innovativa offerta ai partner risponde agli stessi criteri di innovazione e user experience della piattaforma: formati tabellari impattanti quali masthead, pre-roll e sponsorship delle categorie; sponsorship di branded pages che consentono l’immersione di video advertising all’interno di pagine personalizzate; progetti di branded content, veri e propri progetti video realizzati ad hoc, con l’utilizzo di nuovi format quali Type e Timelapse Adv. CN Live! realizza anche un’importante operazione di valorizzazione dell’intero archivio video Condé Nast - ricco di contenuti fino a ora inediti - giocando, quindi, un doppio ruolo: da un lato come nuova piattaforma digitale indipendente, dall’altro diventando un propulsore di sviluppo dei contenuti video all’interno di tutta l’offerta digitale Condé Nast.
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U/D, si informa sempre sul tempo nella foto il numero uno di poligrafici editoriale, andrea riffeser. Il bilancio 2013 evidenzia la riduzione per 5,2 milioni di euro dei costi operativi e del costo del lavoro per 10 milioni di euro
le principali cifre del bilancio del gruppo, che perde quasi il 20% di pubblicità
Poligrafici Editoriale: scendono i ricavi, QN è terzo nelle letture i benefici sul conto economico arrivano dall’aumento del prezzo dei quotidiani di Sebastiano Zeri
Poligrafici Editoriale chiude l’esercizio 2013 con ricavi netti consolidati per 189,2 milioni di euro, in calo dell’8,4% circa rispetto al 2012, concluso a quota 206,5 milioni. Mentre il fatturato pubblicitario perde il 19,5% dei volumi e si attesta
a 65,7 milioni di euro (contro 81,6 milioni 2012), quello editoriale consolidato raggiunge gli 88,6 milioni di euro, registrando un incremento di 0,3 milioni (+0,3%) rispetto all’anno prima. Questo miglioramento è dovuto anche all’aumento del prezzo di 0,10 euro per copia a partire dallo scor-
so gennaio su tutti i quotidiani del Gruppo. Il QN Quotidiano Nazionale, dorso nazionale comune alle tre testate locali il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno, secondo i dati Audipress 2013/III, è al terzo posto tra i giornali d’informazione con oltre 2,4 milioni di lettori al gior-
no. Invece, se la raccolta per la Ed mod tetueros dolor ing carta stampata è in flessione eum zzriusto duisl di 15,7 milioni di euro, quella dei siti che fanno parte del network Quotidiano.net è in crescita del 13% e si attesta sui 4,6 milioni di euro. Crescono anche le pagine viste dei portali quotidano.net, ilrestodelcarlino.it, lanazione.it e ilgiorno.it: lo scorso gennaio sono state 145 milioni, +30% rispetto al mese di gennaio 2013, mentre il brand Quotidiano.net si consolida al quarto posto nel segmento Current events & Global news (dati Audiweb di gennaio 2014). Grazie all’implementazione della nuova app, gli accessi da dispositivi mobili sono cresciuti fino a rappresentare il 35% del totale. Dal 1° settembre 2013 la Poligrafici Editoriale ha affidato a Rcs MediaGroup la raccolta nazionale sui propri quotidiani, mentre la concessionaria del gruppo, la Spe, conserva la gestione della locale dei quotidiani di casa e, dal 1° gennaio di quest’anno, anche delle edizioni bolognese e fiorentina del Corriere della Sera. Nel quadrimestre tra settembre e dicembre 2013, la nazionale ha evidenziato segnali di recupero sul trend negativo dei mesi precedenti. Il bilancio 2013 evidenzia, poi, la riduzione per 5,2 milioni di euro dei costi operativi e del costo del lavoro per 10 milioni di euro. L’esercizio si chiude, dunque, con un rosso di 12,2 milioni di euro, a fronte di un risultato netto negativo per 4,2 milioni dell’anno precedente.
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EpsonMeteo è il brand noto per la sua ventennale presenza televisiva sulle reti Mediaset, dove cura le news di meteorologia. Oggi, come Meteo.it, è il newsbrand di meteorologia più popolare e crossmediale in Italia. Produce infatti ben 30 edizioni video giornaliere, trasmesse in TV, ma anche su web e mobile, mobi dove raggiunge ogni mese 8.6 mio di browser unici. Collabora inoltre con numerose emittenti radiofoniche nazionali, alle quali fornisce quotidianamente le rubriche meteo. Grazie alla sua autorevolezza scientifica, sono numerose le operazioni di branded content già realizzate.
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LINK budget
applications
Omd ha perso planning e buying globali per il cliente Vodafone, pari a un budget complessivo di 600 milioni di sterline. L’operatore delle telecomunicazioni sembra stia per affidarsi a una centrale facente capo a Group M o a Denstu Aegis.
L’app trivial QuizUp, realizzata dal gruppo Plain Vanilla Games, ha già totalizzato più di 1 milione di registrazioni da quando è stata resa disponibile sul sistema operativo mobile Android, operazione avvenuta solo il 6 marzo scorso.
Vodafone toglie 600 milioni a Omd
WWW.CAMPAIGNLIVE.CO.UK
QuizUp Android sfonda sulla rete
WWW.ADWEEK.COM
apple
Google ha lanciato Chromecast, la risposta alla Apple Tv nel Regno Unito. Una mossa di marketing che potrebbe presto trarre vantaggio dalla creazione di applicazioni dedicate ai contenuti di marca. Il costo è fissato a 30 sterline.
Sulla scia delle immagini trapelate, che volevano mostrare una versione da 8GB dell’iPhone 5c, Apple ha messo il dispositivo in vendita. Il dispositivo è ora disponibile per l’acquisto sul sito britannico di Apple, a un costo di 429 sterline.
Chromecast, la sfida a Apple Tv
WWW.MARKETINGWEEK.CO.UK
Svelato iPhone 5c e subito in vendita
WWW.ZDNET.COM
steve saul
mobile
Il network Wunderman ha ingaggiato Steve Saul, esperto di social media, per lavorare al lato social della nuova produzione di “The X Factor”. Nel nuovo ruolo si occuperà anche della finalizzazione social dei contenuti di marketing.
Viene dipinta come una grandiosa opportunità per il contatto con miliardi di consumatori. E’ una piattaforma per incrociare brand, consumatori e pubblicità nell’universo mobile. La propone Jana, una vulcanica startup Usa, di Boston.
Un esperto per l’X Factor social
WWW.BRANDREPUBLIC.COM
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Jana connetterà miliardi di utenti
WWW.ADAGE.COM
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LINK sesso & internet
Le parole “hot” più ricercate
WWW.REPUBBLICA.IT
“Massaggio”, “amatoriale”, “adolescenti” e “donne mature”. Sono queste le parole più ricercate online nel mondo quando si parla di sesso. A prendersi la briga di stilare la classifica a luci rosse è stata la popolare piattaforma PornMD.
6-8 April 2014, Rome, Italy EMPOWERED CON
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CONNECTING THE PLATFORMS Jennifer Cooper director, industry strategy (Omniture Business Unit), (KVIL Fabrizio Piscopo CEO, 9HP 7\IISPJP[m Kamakshi Sivaramakrishnan CEO, +YH^IYPKNL
CONTENT DISRUPTO
Pierre Chappaz CEO, ,I\aaPUN Jayant Kadambi Co-founder and CEO, YuMe
Lewis D’Vorkin er, chief product offic -VYILZ
SUMERS
Peter Espersen head of global com munity co-creation, 3LNV
GETTING WITH THE PROGRAMME Mike Baker Co-Founder, president and CEO, DataXu
Kimberly Kadlec WW VP global marketing group, 1VOUZVU 1VOUZVU
Brandon Paine VP of global agencies, AppNexus Jay Sears SVP, market development, 9\IPJVU 7YVQLJ[
Susan L. Jurevics CEO, Pottermore
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startup
Con Xyze vestiti digitali addosso
WWW.CORRIERE.IT
Indossare un abito visualizzato sullo schermo del pc, prima di aggiungerlo al carrello della spesa: secondo Xyze, usando un metro digitale indossabile, si può fare. La startup dell’incubatore HFarm si è aggiudicata il premio “Round Table 4 Start Up”.
relazioni pubbliche
I punti forti secondo Assorel
WWW.YOUMARK.IT
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L’estrema sintesi dei sei punti programmatici identificati dal neo presidente di Assorel, Andrea Cornelli, ritenuti fondamentali per la svolta, da realizzare subito nel corso primo biennio alla guida dell’asociazione italiana delle relazioni pubbliche. ANNO V | #005 | GIOVEDI’ 20 MARZO 2014
BRAND LEADER
TV'S NEW MEASURE Steve Hasker president, global product leadership, Nielsen Oliver Snoddy global content director, Twitter
STORIES FROM
THE FUTURE
sco Giudice Prof. Gian France t theoretical physicis *,95 Jon Matonis executive director )P[JVPU -V\UKH[PVU
AGENDA PREVIEW
SEE HOW IT ALL CONNECTS
Bob Pittman CEO, *SLHY *OHUULS Communications Dominic Proctor President, .YV\W4 .SVIHS Matt Seiler Global CEO, 07. 4LKPHIYHUKZ
Founder partners:
Martin Riley CMO, 7LYUVK 9PJHYK
PLAYING WITH
DATA
David Collet director, Perform/OPTA
Ricardo Nasut i digital content manager, (: 9VTH -VV[IHSS *S\I
Andrea Ward VP marketing, 6YHJSL ,SVX\H
David Shing digital prophet, AOL
THE MEDIA ELITE
Bonin Bough dia & VP of global me ment consumer engage [PVUHS YUH 0U[L SȔa UKL 4V
YALTY &. COMMERCE, LO TURE. THE MOBILE FU
Sarah Watson nager, group mobile ma Net-a-porter
MEDIA DIRECTORS
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Gerry D’Angelo European media director, 4VUKLSȔa International
Craig Hepburn global director, social and digital media, Nokia
Adam Soroca duct & SVP, global pro operations, H LKP S 4 4PSSLUUPH
Sameer Singh VP & head of glob al media, .:2
Digital media analytics partner:
Official research partner:
Official Technology Partner
Official Music Partner
Event partners:
MORE PIECES COMING SOON
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LINK libri
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Per capire appieno la rivoluzione che si sta verificando in questi anni c’è in libreria “Lusso 2.0 / evoluzione digitale. I nuovi paradigmi della comunicazione dei marchi di alta gamma”. Realizzato dal giornalista ed esperto Jarvis Macchi.
Con Android Wear, Google entra nel mercato dei dispositivi indossabili. Caratteristiche e funzionalità sono ancora misteriose ma il primo orologio intelligente targato “Big G” ora ha un nome e questo nome è G Watch. Lo produce Lg - già partner della casa californiana per la famiglia di telefonini Nexus -, presenta un’interfaccia con gli elementi tipici di Google Now e, come lo smartphone Moto X di Motorola, dovrebbe essere in grado di sfruttare attraverso la parola chiave “Ok Google” i comandi vocali integrati nella nuova piattaforma Android Wear. Piattaforma, doveroso ricordarlo, cui il colosso di Mountain View ha dato vita per lo sviluppo dei dispositivi indossabili.
Macchi spiega il Lusso 2punto0
WWW.VOGUE.IT
L’orologio da indossare
changing summit londra
Editori, puntate al coinvolgimento
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Gli editori dovrebbero puntare maggiormente sul coinvolgimento degli utenti piuttosto che sulle pagine viste, considerate un vecchio parametro ormai superato. Lo dicono i protagonisti del mondo dell’informazione che si sono incontrati al Changing Media Summit, organizzato a Londra dal Guardian. Secondo Lori Cunningham, direttore della strategia digitale del Telegraph Media Group, misurare le metriche significative per un sito è una sfida per gli editori e ancora non esiste un metodo condiviso e approvato da tutti. Al Telegraph, il dato più importante è quello delle “visite ripetute”, che l’editore cerca di raggiungere attraverso un maggiore coinvolgimento.
WWW.ILSOLE24ORE.COM
EBOOK
iHappy, classifica delle città felici
WWW.WIRED.IT
Il magazine Wired, l’edizione italiana del gruppo editoriale Condé Nast, pubblica un ebook sullo stato della felicità in Italia. Genova e Cagliari sono le più gioiose. Male quasi tutte le grandi città: e avere il mare fa la differenza, netta. ANNO V | #005 | GIOVEDI’ 20 MARZO 2014
© ALL2013 RIG Carn HT ival S R Film ESE & RVE The D. atre Lim ited .
IL 90% DEI PREMIUM PEOPLE HA UN PC E L’83% UNA CONNESSIONE IN BANDA L ARGA Premium People, la community degli abbonati Mediaset Premium, è l’audience di alto profilo che sceglie la qualità della pay-tv digitale. Per chi ha la banda larga ecco più di 3.000 contenuti pronti per lo streaming o il download.
DOWNLOAD & PLAY Oltre 3.000 film e serie Tv da scaricare e vedere dove si vuole anche quando non si è connessi. DRACULA Disponibile a marzo la serie evento con l’affascinante Jonathan Rhys-Meyers. Con Play puoi guardare il pilot una settimana prima del debutto su Premium Mya e riguardarlo quando vuoi.
In Tv, su PC e Tablet
PREMIUM PEOPLE I HIGH PROFILE AUDIENCE Fonte: Gnresearch S.p.a., “Customer Satisfaction Famiglie Mediaset Premium” (CATI 1900 casi) Dato Novembre 2012
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6-7 maggio - villa medicea @ borgo artimina
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l’evento nato nel 1996 ha conosciuto crescita costante fino a diventare un appuntamento ormai immancabile Jerome Sicard attualmente è Regional Manager Southern Europe di MarkMonitor. la sigla tutela gli investimenti di marketing, la fiducia dei clienti e il loro fatturato aiutando le imprese a prevenire l’uso fraudolento del marchio online
visioni
di
Matteo Dedè
attenzione ai falsari online
no al cybersquatting
Ora che la stagione dei saldi invernali è passata, è il momento opportuno per valutare le lezioni apprese durante questo periodo e preparare il vostro marchio per il successo nei canali digitali. Una tendenza allarmante è il numero crescente di falsari esperti che si rivolgono agli acquirenti online, soprattutto a coloro che cercano occasioni. Ecco alcune best practices da seguire per salvaguardare i propri clienti.In primo luogo, è necessario prestare attenzione ai termini di ricerca che hanno a che fare col marchio. I contraffattori collegano il brand con termini simili grazie al search engine marketing per guidare i clienti verso i propri siti. Che ci sia lo sconto o no, non perdete un cliente a causa di una brutta esperienza di marca dopo aver appreso che il prodotto acquistato attraverso una ricerca correlata a “sconti” è un falso. Siate sempre un passo avanti ai falsari e acquistate i termini di ricerca come “sconto”, “outlet” e “affare”. I contraffattori cercheranno anche di attirare i cacciatori di occasioni per la registrazione di nomi a dominio, tra cui marchi popolari e termini come “buon mercato”, “outlet” o “sconto”, brandoutlet.com o cheapbranddeals.com. Anticipate i falsari e non lasciate che beneficino
di questa pratica, nota come cybersquatting. Registrate nomi a dominio con questi termini al fine di garantire che i potenziali clienti a trovino il vostro sito durante la ricerca. I truffatori possono facilmente rappresentare un marchio anche attraverso i canali dei social media. Si tratta di un problema trasportato nel digitale: i contraffattori promuono siti e-commerce che vendono beni contraffatti tramite lo spoofing di account di social media. Con la pubblicazione di link su profili falsi o false pagine con il logo e la foto del prodotto reale del vostro marchio, possono ingannare i consumatori ad acquistare merci contraffatte. La chiave è quella di evitare che questi impostori inducano i consumatori a pensare che stiano trattando con il vostro marchio. Create account per il vostro marchio su tutti i canali dei social media standard e emergenti, con la verifica dell’account quando possibile. Monitorate i canali dei social media per evitare la rappresentazione e l’uso improprio di termini di marca su base continuativa. I siti dei social media vogliono offrire ai loro utenti “esperienze di marca positive”, e nei termini di servizio, di solito, sono fornite linee guida su come agire contro i contraffattori.
quella di marketing forum 2014 è Una location esclusiva, un borgo etrusco a soli venti minuti da Firenze e da Prato
Ormai è ultra maggiorenne: Marketing Forum è nato, infatti, nel 1996 e da allora ha conosciuto una crescita costante, fino a diventare un appuntamento immancabile per chi si occupa di marketing e comunicazione. Le agenzie e i fornitori di servizi e soluzioni del comparto si danno il cambio da un anno con l’altro, ma non rinunciano a questa qualificata occasione di new business. L’appuntamento di quest’anno è previsto per i prossimi 6 e 7 maggio e si svolge a Borgo Artimino, Villa Medicea, nei pressi di Firenze e Prato. In particolare, la conferenza d’apertura, insisterà sul tema della felicità. Noi occidentali viviamo in mezzo all’unico esperimento compiuto di accesso al consumo di massa. È un esperimento che tutto il mondo in via di sviluppo ci invidia perché pensa che maggiori consumi permettano di vivere meglio. Ma gli studi sulla felicità, sviluppatisi rapidamente in tutte le scienze sociali negli ultimi decenni mostrano invece che la crescita economica non ci ha resi più felici. Perché? Il cuore del problema è che lo sviluppo economico si è accompagnato a un progressivo impoverimento delle nostre relazioni affettive e sociali. Questo tipo di crescita non solo non produce benessere ma crea anche enormi rischi per la stabilità economica, come la crisi attuale dimostra. Essa, infatti, è il prodotto di un’organizzazione sociale che genera la desertificazione delle relazioni umane. Quale è stato il ruolo del marketing in questa creazione di infelicità? E come cambiarlo? ANNO V | #005 | GIOVEDI’ 20 MARZO 2014
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Massimo Masi
voxpopuli
festival of media & start up
Il Festival of Media - il più grande evento al mondo dedicato all’industria dei media - annuncia oggi il lancio di una nuova iniziativa, chiamata Emerge, progettata per trovare le più innovative start-up tecnologiche. I nuovi progetti saranno esposti a ogni evento legato al Festival of Media, a cominciare con il Festival of Global Media che si terrà Roma dal 6 all’8 aprile. Il programma propone la visione più completa delle start-up sulla scena globale. L’iniziativa è sponsorizzata dal Governo britannico, con Uk Trade & Industry che lavora con il Festival per incoraggiare gli imprenditori dei media che hanno sede nel Regno Unito. Emerge darà modo di scoprire i più lungimiranti imprenditori globali in tut-
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to il mondo e dare alle nuove imprese la possibilità di incontrare i delegati del Festival, manager in posizioni apicali nell’ambito del marketing, dei media e dell’editoria. “Gli inserzionisti sono sempre più interessati a vedere le nuove tecnologie, ma il paesaggio è complesso e apparentemente sconcertante – ha commentato, Sameer Singh , global head of media per GlaxoSmithKline e presidente della Giuria del Festival 2014. Sono lieto che # FOMemerge fornisca questo servizio e, a nome di tutti i numerosi brand presenti a questa edizione del Festival of Global Media, non vedo l’ ora di incontrare le aziende selezionate” . Attraverso approfondite ricerche con i suoi partner in tutto il mondo, una giuria
di esperti del Festival of Media ha redatto una lista delle più interessanti e innovative aziende tecnologiche provenienti da Europa Orientale, Canada, nonché degli hub tecnologici già affermati provenienti da California, New York, Tel Aviv e Londra. Un elenco delle imprese sarà scelto per presentare ai delegati l’avanguardia del cambiamento tecnologico. Le start-up e le imprese tecnologiche saranno scelte da una vasta gamma di discipline tra cui programmatic buying, social video, comprensione dei dati, content and publishing technology; mobile commerce. La shortlist finale di Emerge sarà annunciata il domani, due settimane prima che circa 1.000 professionisti dei media convergano a Roma. ANNO V | #005 | GIOVEDI’ 20 MARZO 2014
*Fonte: nielsen SiteCensus gennaio 2013
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