visioni
Il product placement può continuare a crescere
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ANNO V | #010 | GIOVEDI’ 27 MARZO 2014
Nel 2015 il mercato del product placement televisivo italiano varrà almeno cinquanta milioni di euro. Lo strumento è regolato dal Decreto Romani in attuazione di una direttiva europea
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Arrivano buone nuove dal fronte Mediaset
8 eventi / B com
Il bilancio della prima giornata
10 scenari / studio sirmi
Cloud Computing ormai una realtà
13 automobile.it
E’ cambiamento la parola chiave
ALLARGHIAMO GLI ORIZZONTI DEL TUO BUSINESS Il nostro posizionamento si distingue da sempre per il carattere consulenziale e una forte attenzione all’innovazione. Realizziamo soluzioni ADV che mettono in contatto il Brand con utenti fidelizzati ad un’editoria digital di successo.
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Perchè compro Oculus VR
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Meno amore per i lovebrands
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COVER STORY
L’operazione di spending review messa in atto nel corso dell’ultimo anno ha riportato il gruppo all’utile, grazie a un Risultato di 8,9 milioni di attivo, a fronte dei 287 milioni di rosso dell’anno precedente di Daniele Bologna
Televisione
Buone nuove dal fronte 2
mediaset
ANNO V | #010 | GIOVEDI’ 27 MARZO 2014
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COVER STORY Italia1, 2014 di consolidamento
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uone nuove sul fronte Mediaset: l’operazione di spending review messa in atto nel corso dell’ultimo anno ha riportato il gruppo all’utile. Nell’esercizio 2013 - approvato all’inizio della settimana - il broadcaster privato ha registrato un utile di 8,9 milioni rispetto al rosso di 235 milioni dell’anno precedente, che fu in gran parte imputabile all’impatto delle svalutazioni. Ma il ritorno al profitto non è tanto frutto di un’espansione dell’attività industriale quanto, piuttosto, del contenimento dei costi. I ricavi netti consolidati sono, infatti, scesi a 3,4 miliardi rispetto ai 3,7
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del 2012; ma i costi operativi sono contemporaneamente diminuiti da 2,4 a 2,1 miliardi. E così il margine operativo lordo è leggermente salito a quota 1,3 miliardi. Scendendo lungo le righe del conto economico spicca anche la minore incidenza delle svalutazioni e degli ammortamenti, scesi da 1,5 miliardi a 1, che permettono un sensibile miglioramento del risultato operativo, in positivo per 246 milioni a fronte del risultato negativo per 235 milioni dell’esercizio precedente. “L’indebitamento finanziario netto di gruppo - spiegano dal quartier generale del Biscione - per effetto delle efficaci azioni di contenimento della spesa
si è ridotto, passando dagli 1,7 miliardi di inizio 2013 agli 1,46 miliardi di fine dicembre scorso”. Quanto all’andamento della raccolta pubblicitaria, il gruppo spiega che in Italia ha registrato nel 2013 una flessione dell’11,4%; raccolta che è stata, poi, ancora “leggermente negativa” nei primi tre mesi del 2014, evidenziando, invece, un “marcato miglioramento nel mese di aprile”. Vista l’incertezza dello scenario macroeconomico e pubblicitario in Italia e in Spagna, da unire alle difficoltà ad individuare “segnali chiari” di una ripresa della domanda e dei consumi, il gruppo ha preferito dichiarare che “al mo-
E’ il direttore di Italia1, Luca Tiraboschi, a illustrare le novità della Primavera 2014 della rete generalista più “giovane” del pacchetto Mediaset. In sintesi, per Italia1, sono disponibili dodici produzioni, di cui tre specificamente per il daytime, tra cui spiccano “Come mi vorrei”, con Belen Rodriguez a dare consigli di bellezza per migliorare le proprie relazioni, e gli scherzi di un gruppo di Vecchi Bastardi “guidati” da Paolo Ruffini. Tra le novità pensate per la serata, invece, spicca il ritorno, da maggio, di Piero Chiambretti, ancora in onda nella seconda serata per tre volte a settimana. Del suo programma si sa ancora molto poco e fino a maggio c’è tempo: per adesso basta il nome a dare alla rete un po’ di sostanza, almeno in seconda serata. A scorrere la lista di tiLuca Belen toli che ci attendono nei prossimi tiraboschi Rodriguez mesi, però, balzano agli occhi soprattutto i programmi già noti: se le parole d’ordine di Italia 1 sono sperimentazione, innovazione e consolidamento - come ricorda Tiraboschi - è soprattutto quest’ultima che ispira la costruzione dei palinsesti per la Primavera 2014. La parte più interessante è senza dubbio il daytime che si rinnova da lunedì 31 marzo con una programmazione feriale che copre con nuove produzioni la fascia dalle 15:30 alle 18:00. Alle 16:20 c’è lo spazio di “Urban Wild”, uno sguardo sulla “jungla” metropolitana, osservata come se fosse un luogo selvaggio tra parkour e inseguimenti della polizia, tra incendi e incidenti. Molto real tv, insomma. Non si conferma la presenza di Moreno Donadoni - da “Amici” - alla conduzione, ma Tiraboschi tiene a sottolinearne la “derivazione” da un marchio storico per la rete come “Wild”. Che garantisce ritmo, freschezza, lucidità e originalità. Per la prima serata ritroviamo programmi già in onda come “Lucignolo” e “Le Iene”, insieme a qualche ritorno, come “Colorado” e appunto “Wild”, che ritrova Fiammetta Cicogna e torna in onda da giovedì 10 aprile. La novità è “Body Shock”, un programma sui “pentiti” della chirurgia estetica, che magari dopo qualche scelta sbagliata cercano di tornare indietro, recuperando l’aspetto originario. «Un progetto nuovo che stiamo ancora studiando nei dettagli» dice Tiraboschi. In seconda serata, come detto, si attende il ritorno a maggio di Piero Chiambretti, mentre per aprile sono previste altre sei puntate di “Confessione Reporter”, di Stella Pende. Sono queste le new entry che si affiancano ai capisaldi come “Tiki Taka”. «Il ritorno di Chiambretti nel suo alveo naturale ci rende molto orgogliosi e felici», ha voluto aggiungere il direttore. ANNO V | #010 | GIOVEDI’ 27 MARZO 2014
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IL GRANDE FRATELLO RESTA AL SUO POSTO
“Il Grande Fratello” non chiude: lo ha confermato direttamente Mediaset con un tweet in cui ha smentito le indiscrezioni filtrate in rete che volevano la casa più spiata d’Italia prossima alla chiusura a causa del flop ascolti. “Gran bufala la chiusura di #Gf13. Profezia che non si auto-avvera”, si legge su Qui Mediaset, account della direzione comunicazione. Nonostante il successo della fiction di Rai1, “Fuoriclasse 2”, con Luciana Littizzetto - che ha chiuso sfiorando i 6,5 milioni e il 23% - la quarta puntata del “GF13” è stata vista da 3 milioni 957 mila spettatori, pari al 17,9%, raggiungendo - segnala Mediaset - oltre 1 milione di visioni in streaming online, a +40% rispetto alla puntata precedente. Il reality di Canale 5 si è così aggiudicato la prima serata tra il pubblico di età compresa fra 15 e 64 anni, con il 20,2% di share, toccando il 30% sul pubblico 15-24 anni, il 24,3% sui 25-34enni. Secondo Mediaset, è notevole anche il risultato su social e web: il profilo ufficiale “GF13″ ha raggiunto 1,5 milioni di “like” totali; su Twitter, con quasi 35.000 tweet unici, è stato l’argomento più discusso della serata e fra i trending topic sono approdati anche i nomi di diversi concorrenti, #Giovanni, #Francesca, #Chicca, #Angela, #Diletta, #Samba, #Veronica. Inoltre il sito ufficiale www.grandefratello.mediaset.it è arrivato a 44 milioni di pagine viste, di cui 20 milioni solo nell’ultima settimana.
8,9MLN 3,4mLD 1,46mLD 11,4% E’ IL RISULTATO NETTO DI GRUPPO DELL’ESERCIZIO 2013. L’ANNO PRECEDENTE, ERA STATO NEGATIVO PER 287 MILIONI
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il totale dei ricavi netti consolidati nel 2013. NEl 2012 erano arrivati fino a 3,7 miliardi di euro
E’ il valore a dicembre 2013 dell’indebitamento finanziario netto di gruppo A inizio anno era 1,7 miliardi
mento risulta molto difficile produrre stime attendibili” sul risultato 2014. In ogni caso, l’andamento del 2013 si può sintetizzare nei seguenti risultati: i ricavi netti consolidati ammontano a 3,41 miliardi di euro rispetto ai 3,72 miliardi del 2012. L’Ebit è positivo per 246,3 milioni di euro rispetto ai -235,4 milioni del precedente esercizio e il risultato netto di gruppo ammonta a 8,9 milioni di euro, a fronte della perdita di 287,1 milioni di euro del 2012. Infine, l’indebitamento finanziario netto si è ridotto, passando dagli 1,71 miliardi di euro del 1° gennaio 2013 agli 1,45 miliardi di euro del 31 dicembre 2013. Da
notare che tenendo presente il mercato italiano, i ricavi netti consolidati sono stati pari a 2,58 miliardi di euro rispetto ai 2,83 del 2012. Ancora più in particolare, l’andamento dei ricavi pubblicitari ha risentito del prolungarsi della fase recessiva che anche nel 2013 ha determinato, secondo le cifre di chiusura anno rilasciate da Nielsen, una decisa contrazione degli investimenti: tutti i principali media, internet compreso, hanno registrato una flessione rispetto all’anno precedente. In questo contesto la raccolta pubblicitaria complessiva di Publitalia e Digitalia ‘08 si è attestata a 2,06 miliardi di euro, registrando una
flessione dell’11.4% sul 2012 - terminato a quota 2,32 miliardi -, comunque meno accentuata rispetto alla caduta del mercato pubblicitario totale. Un’altra voce riguarda i ricavi di Mediaset Premium: quelli da attività caratteristica - ovvero abbonamenti e carte prepagate - si attestano a 552 milioni di euro, il +6.6% rispetto ai 518 milioni del 2012. Un risultato giudicato decisamente positivo e in controtendenza rispetto all’andamento del mercato della pay tv, determinato da un ulteriore calo dei consumi delle famiglie. Azioni di efficienza I risparmi ottenuti nelle attività televisive hanno
giuliano adreani
La raccolta pubblicitaria che ha registrato una flessione dell’11,4% e’ stata leggermente negativa anche nei primi mesi del 2014, evidenziando invece un marcato miglioramento ad aprile.
LA flessione della raccolta pubblicitaria di gruppo nel 2013. L’andamento negativo è proseguito fino ad aprile 2014 ANNO V | #010 | GIOVEDI’ 27 MARZO 2014
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Mediaset Premium, solo valutazioni di opportunità Non stiamo cercando un partner per Mediaset Premium. È quanto ha dichiarato il chief executive officer di Mediaset Marco Giordani nel corso della call sui risultati 2013. «Non stiamo valutando nessuna cessione di quote di Mediaset Premium», ha detto il manager. E per quanto riguarda l’integrazione delle pay-tv Mediaset in Italia e Spagna ha aggiunto: «Stiamo ancora valutando le opportunità». Il gruppo di Cologno Monzese avrebbe intavolato delle discussioni con Telefonica per rilevare il 56% della pay tv spagnola da Prisa, dove Mediaset e Telefonica sono soci di minoranza con il 22% a testa. I negoziati si muoverebbero attorno ad una cifra pari a 250 milioni di euro a testa e avrebbero come oggetto la governance di Digital+: Mediaset, a fronte dell’investimento vorrebbe, infatti, gestire la società iberica. Proprio ieri è scaduta l’opzione per acquistare la maggioranza di Digital+, anche se appare probabile che la scadenza potrebbe essere superata senza mosse da parte dei due soci di minoranza, visto che Mediaset e Telefonica hanno il diritto di pareggiare qualsiasi offerta che da mercoledì in poi dovesse arrivare da un soggetto terzo. marco giordani
raggiunto 617,2 milioni di euro rispetto alla base costi del 2011. Un dato che supera largamente - e con un anno di anticipo - l’obiettivo di 450 milioni di euro previsto dal piano triennale di efficienza approntato due anni fa e che terminerà alla fine di questo 2014. I costi operativi totali, comprensivi degli ammortamenti, calano, dunque, a 2,41 miliardi di euro rispetto ai 3,11 miliardi di euro dell’esercizio 2012, chiuso a -22,7%. Si tratta di
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un risultato molto rilevante - dicono i commentatori -, frutto di un lavoro accurato che non ha modificato né la qualità né la quantità del prodotto televisivo offerto al pubblico. Altri elementi riguardano più strettamente il fronte finanziario: l’Ebit risulta positivo e pari a 176,1 milioni di euro rispetto ai -284 milioni del 2012; il risultato pre-imposte ammonta a 102,4 milioni di euro - rispetto alla perdita di 339,5 milioni dell’esercizio pre-
cedente - mentre il risultato netto è positivo per 7,3 milioni di euro rispetto ai -307,4 milioni del 2012. Ascolti televisivi In un panorama televisivo sempre più competitivo, le reti Mediaset mantengono salda la loro leadership sul target commerciale in tutte le fasce orarie: 35,5% di share in prima serata e 36,7% nelle ventiquattro ore successive. Canale 5 è la rete italiana più vista nel target commerciale
sia in prima serata (17,2%) sia nell’intera giornata (16,1%). E ci sono azioni di sviluppo da considerare: nel corso dell’esercizio sono stati effettuati rilevanti investimenti in campo cinematografico, televisivo e nelle nuove tecnologie distributive. Da segnalare la produzione del film “Sole a catinelle”, record storico di incassi per un film italiano, e di “La Grande Bellezza”, premio Oscar 2014 come “miglior film straniero”, oltre al lancio del nuovo canale tematico free Top Crime e dell’inedita offerta di contenuti in streaming online Infinity, con oltre 5mila titoli visibili on demand. E poi c’è la Spagna. Nell’esercizio 2013 i ricavi netti consolidati generati dal Gruppo Mediaset España hanno raggiunto 826,8 milioni di euro rispetto agli 886,7 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente (-6,8%). I ricavi pubblicitari televisivi lordi si sono attestati a 802,2 milioni di euro rispetto agli 857,3 milioni dell’esercizio 2012. L’Ebit è pari a 70,2 milioni di euro rispetto ai 48,8 milioni dello scorso esercizio. L’utile netto ammonta a 4,2 milioni di euro rispetto ai 50,1 milioni del 2012. E anche qui un discorso a parte meritano gli ascolti televisivi. Nel 2013 le reti televisive di Mediaset España mantengono la leadership asso-
“non stiamo valutanto alcuna cessione di quote di MEdiaset Premium. non cerchiamo partner” ha dichiarato il Chief Executive officer MArco giordani per fugare ogni dubbio della pay tv
luta nelle 24 ore sul target commerciale con il 31,0% di share. Telecinco si conferma la rete spagnola più vista nel totale giornata (13,5%). Aggiungendo il dato iberico a quelli di mar-
ca italiana ne viene fuori che la capogruppo Mediaset S.p.A. chiude l’esercizio 2013 con un risultato netto di -16,5 milioni di euro rispetto ai 198,8 milioni di euro del 2012. Intanto, si guarda a cosa sta succedendo oggi. Perché di tregua non ce n’è. Si corre, sempre. A caccia di budget e di nuovi clienti. L’andamento del mercato pubblicitario riflette nei primi mesi dell’esercizio le condizioni di maggiore stabilità del quadro macroeconomico generale. E come detto in precedenza, non sono, tuttavia, ancora percepibili segnali chiari riferibili all’avvio di una fase di ripresa della domanda interna e dei consumi. In linea con questo scenario, nei primi tre mesi del 2014 la rac-
Bentivoglio ai blocchi per girare Sicilia Connection Verrà battuto il 31 marzo il primo ciak di ‘’Sicilia Connection’’, serie realizzata dalla Taodue per Canale 5. La serie verrà girata fino ad agosto tra Roma e la Sicilia. Secondo le indiscrezioni, nel cast dell’atteFabrizio sa serie, diretta da LuBentivoglio cio Pellegrini, dovrebbe esserci Fabrizio Bentivoglio, che ha già lavorato per la Taodue anche nelle due stagioni della serie ‘’Benvenuti a tavola”.
colta pubblicitaria registra, pertanto, in Italia, un andamento ancora leggermente negativo, con marcato miglioramento nel mese di aprile. Sempre dal punto di vista pubblicitario la strategia commerciale della concessionaria Publitalia si è concentrata sulla difesa della redditività, evitando di inseguire comportamenti ribassisti sui prezzi applicati da alcuni concorrenti. Tale strategia, anche qualora dovesse comportare nel breve riduzioni temporanee di quota di mercato tv, assicurerà una ripresa più rapida e solida non appena l’attesa crescita del mercato pubblicitario si dovesse materializzare. Eccolo, l’obiettivo primario del gruppo: rafforzare nell’esercizio 2014 le quote di mercato in Italia e in Spagna, con particolare attenzione alla sostenibilità di lungo periodo del mercato pubblicitario. E pur in uno scenario economico e competitivo ancora incerto, anche nel 2014 l’attenzione del gruppo rimane incentrata sullo sviluppo multipiattaforma dei contenuti, sull’evoluzione strategica della attività pay, oltre che sull’efficienza operativa, sulla generazione di cassa e sulla profittabilità nel medio periodo, facendo leva sulla riduzione strutturale dei costi di funzionamento perseguita negli ultimi due anni.
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LeonardoADV, come laboratorio di esperienze web di primo piano, è in grado di soddisfare tutte le esigenze di comunicazione attraverso una linea di prodotti completa e diversificata. Competenza, creatività e tecnologia avanzata danno vita a un’offerta di prodotti Video, Rich Media, Branded Content, Display, pianificabili su tutti i device e integrabili in maniera flessibile, con l’obiettivo finale di conferire efficienza qualitativa e quantitativa a tutti i progetti di comunicazione.
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Eventi
La prima giornata di B com
a torino spazio all’unica kermesse italiana di business matching dedicata agli attori nazionali e internazionali dell’e-commerce e del web marketing, proposta da GL events Italia presso il Lingotto Fiere del capoluogo piemontese. Una formula originale che piace a tanti osservatori di Massimo Masi
La prima giornata di lavori di B com (www.bcomexpo.com), l’unico evento italiano di business matching dedicato agli attori nazionali e internazionali dell’e-commerce e del web marketing, proposto da GL events Italia al Lingotto Fiere di Torino, volge al termine e fa registrare già oltre 1.500 visitatori. Importanti istituzioni e player del mercato, tra cui il Politecnico di Milano, Netcomm, Google, Zalando, Venere.com, Paypal e molti altri, si sono dati appuntamento nella prestigiosa location fieristica torinese per fare il punto sullo scenario attuale dell’e-commerce e sulle nuove opportunità per il futuro, con le conferenze plenarie e quindici workshop di approfondimento. Sono stati oltre 500 gli appuntamenti one-to-one precalendarizzati della prima giornata, che hanno visto il business matching tra gli operatori accreditati e i professionisti nelle soluzioni di e-commerce e webmarketing presenti in fiera. Una
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formula ormai consolidata e che consente ai soggetti coinvolti di fare affari e individuare le nuove tendenze delle strategie di comunicazione digitali. Ed è stata presentata in anteprima proprio a B com, durante il workshop “I territori online, ruolo ed aspettative da parte degli utenti”, la nuova wave di Italia 2.0 che Duepuntozero Doxa conduce dal 2009 sui social media italiani: 1.500 interviste ogni semestre per dipingere lo stato dell’arte italiano degli utenti internet e le loro attese. Secondo quanto emerso dall’indagine, in uno scenario che vede ormai 40 milioni di italiani connessi alla rete, smartphone e tablet acquistano un ruolo sempre più rilevante, con due terzi degli utenti che si connettono via smartphone e un terzo via tablet. Analizzando il fenomeno dell’ecommerce, importante è notare come il 92% degli utenti dichiari
di essere influenzato dal web nel processo d’acquisto. Tra i driver che spingono gli utenti a praticare l’e-commerce sorprende che il risparmio economico sia secondario rispetto a un miglior impiego del tempo, al primo posto, alla comodità e alla disponibilità di una più ampia varietà di prodotti. A questo proposito, ben un terzo degli utenti ha dichiarato di acquistare sul web prodotti non disponibili in Italia. «L’e-commerce è entrato a far parte stabilmente della dieta digitale degli italiani. Aumentano la penetrazione e la predisposizione, si intensifica la frequenza e si ampliano le categorie merceologiche selezionate. Anche i driver e le motivazioni si articolano, fornendo alle aziende nuove opportunità per costruire una relazione col cliente basata sull’experience. Un’occasione da cogliere e saper guidare, utilizzando tutti i canali che il web e il social mettono a disposizione», commenta Paolo Mistrorigo, cofondatore & business development manager di Duepuntozero Research. ANNO V | #010 | GIOVEDI’ 27 MARZO 2014
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MARKET PLACE
ama la tv e la guarda quando vuole
Rafforzata la collaborazione con imprese, centri media e pubbliche amministrazioni nel Centro e Sud Italia
Nuova sede a Roma per 4w MarketPlace Importante operazione per la società impegnata nel multi-screen performance marketing solution che opera come advertising network premium nel mercato della pubblicità online a performance con gli editori italiani
da sinistra, nella foto, ada rastelli, supervisor, e andrea bollini, sales manager
4w MarketPlace, multiscreen performance marketing solution, che opera come advertising network premium nel mercato della pubblicità online a performance con i principali editori italiani, ha annunciato
l’apertura della nuova sede a Roma. I nuovi uffici si aggiungono a quelli di Milano, headquarter commerciale e operativo, e a quelli di Fisciano (Salerno), sede legale e polo di sviluppo tecnologico. L’obiettivo
dell’apertura della nuova sede è rafforzare la collaborazione con le imprese, i centri media e le pubbliche amministrazioni nel Centro e Sud Italia. Consolidare la presenza diretta è di fondamentale importanza per la strategia di 4w MarketPlace, perché funzionale ai prodotti offerti: soluzioni multi-screen innovative che rispondono in maniera efficace ed efficiente alle esigenze diversificate e alle caratteristiche specifiche delle aziende di quest’area. Lavorerà a questo nuovo progetto, come supervisor
degli uffici di Roma, Ada Rastelli, 40 anni, laureata in Lettere e Filosofia. Dopo un’esperienza come account in Mtv Pubblicità, ha fatto parte della Digital Unit romana di Publikompass: ha gestito sia agenzie media, sia key client, coordinando anche le aree esterne di Marche e Abruzzo. Ada Rastelli va ad ampliare il team commerciale - coordinato dall’head of sales Paola Sersale - di 4w MarketPlace, che recentemente ha visto l’ingresso di un nuovo sales manager, Andrea Bollini: anche lui ha lavorato per
Publikompass e si è occupato prevalentemente degli investimenti pubblicitari nei settori finanza, turismo e arredamento. «Da anni 4w MarketPlace lavora per la costruzione di rapporti solidi e continuativi con le più importanti aziende italiane e internazionali. In questi ultimi mesi abbiamo concentrato i nostri investimenti sull’ampliamento della struttura: da una parte con l’apertura della nuova sede, intendiamo rafforzare la collaborazione soprattutto con i clienti della Capitale. Dall’altra con il potenziamento del team, ci prepariamo all’introduzione di nuovi prodotti a completamento della nostra offerta integrata multiscreen», ha dichiarato Paola Sersale, head of sales di 4w MarketPlace.
Arriva Lifestyle, strumento d’incentivazione che permette di regalare buoni spendibili in rete e presso centinaia di punti vendita
Wish Days presenta l’incentive delle gift card online L’azienda italiana attiva nel settore delle esperienze regalo, dell’incentive e del gifting, ha presentato ieri la nuova proposta, in anteprima a Promotion Expo 2014, che termina domani a FieraMilanoCity di Sebastiano Zeri
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Wish Days, azienda italiana che opera nel settore delle esperienze regalo, dell’incentivazione e del gifting, ha presentato ieri - in anteprima a Promotion Expo 2014, che si conclude domani negli spazi di Fieramilanocity - Lifestyle, uno strumento d’incentivazione che permette di regalare un buono convertibile in gift card spendibili online e presso centinaia di punti vendita scegliendo tra decine di brand nel mondo del lifestyle. L’iniziativa unisce in modo unico
e innovativo il mondo dell’incentivazione e il mondo delle gift card, dando il beneficio di un’amplissima scelta tra decine di gift card, con la certezza della qualità del servizio e dei migliori standard tecnologici della piattaforma. Lifestyle raccoglie sotto un unico denominatore le migliori firme legate al mondo del tempo libero, dei viaggi, dello sport, della moda e dello shopping. I-Tunes, Spartoo, Campari, Meltin’ Pot, Coin, Decathlon, Preca Brummel e Triennale di Mila-
no sono solo alcune delle aziende che hanno già aderito al progetto mettendo a disposizione i propri servizi. Il sistema è semplice e ben strutturato: le aziende possono premiare i propri dipendenti con uno o più Buoni Lifestyle dal valore nominale cumulabile; grazie a un sistema digital based tecnologicamente avanzato, a coloro che li ricevono sarà sufficiente andare sul sito www.lstyle.it per convertirli in gift card spendibili online o sul punto vendita fisico del brand. ANNO V | #010 | GIOVEDI’ 27 MARZO 2014
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Quello che stavi cercando lo trovi nel mondo di Video Mediaset. E’ il sito dove le persone incontrano più da vicino la televisione: gli utenti vedono e rivedono i loro programmi preferiti, scegliendo tra i contenuti editoriali di oltre 100 tra i più popolari brand televisivi, dalle puntate delle Iene alle fiction più seguite in tv. Un patrimonio straordinario, che attira mediamente 653mila utenti unici giornalieri, ora raggiungibili con una pianificazione verticale su 6 tipi di pian audience.
SC N RIO
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genitori che non vogliono la pappa pronta
Interessanti i dati che emergono dallo studio di Sirmi a fine 2013 sul mercato in Italia. l’indagine misura i trend in atto fra il 2011 e il 2016
Cloud Computing: per il business è una realtà l’interesse delle aziende clienti di tutte le dimensioni e tipologie è in evidente crescita. Purtroppo la recrudescenza dell’attuale crisi finanziaria ed economica continua a frenare e, spesso, a bloccare gli investimenti, anche se nel frattempo si modificano radicalmente le richieste rivolte ai fornitori di Information Technology. sta cambiando pelle anche la stessa visione dell’It sul fronte delle imprese di Daniele Bologna
Il Cloud Computing per il mercato business è ormai una realtà anche in Italia. Cresce l’interesse delle aziende clienti di tutte le dimensioni e tipologie verso e se è vero che la recrudescenza della crisi finanziaria ed economica continua a frenare e spesso a bloccare gli investimenti, è altrettanto vero che si modificano radicalmente le richieste ai fornitori di It. E la stessa visione dell’It in azienda. E’ nel mirino il valore reale generato dall’uso dell’It, e sempre più aziende si rendono conto del vantaggio di utilizzare risorse e soluzioni innovative senza averne il possesso e delegandone la gestione della complessità, ricorrendo, dunque, al Cloud Computing. I servizi hanno raggiunto nel 2013 un valore complessivo di 788,8 milioni di euro, in crescita del 16,9% sul 2012, in netta controtendenza rispetto all’andamento del mercato It Affari (-4,6%) e del mercato Servizi It Affari (-4,0%). Il 60% del merca-
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maurizio cuzari, amministratore delegato di sirmi
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to è riferito alla componente Public & Hybrid Cloud con un peso predominante dei servizi di tipo Hybrid mentre il restante 40% deriva da servizi di Virtual Private Cloud. Sono questi alcuni dei dati che emergono dallo studio condotto da Sirmi a fine 2013 sul mercato del Cloud Computing Business in Italia, che misura i trend per gli anni dal 2011 al 2016. E nei suoi molteplici segmenti, raggruppati nelle macro aree Infrastructure as a Service (IaaS), Platform as
a Service (PaaS), Software as a Service (SaaS) e Mobile Cloud. Il perimetro di mercato valorizzato comprende servizi che, pur essendo erogati su piattaforme tipicamente Cloud (ad esempio Pec, Firma Digitale e Posta Elettronica Certificata), a livello internazionale non vengono fatti rientrare in questa practice. I mercati IaaS e SaaS pesano sul totale, rispettivamente, il 54,6% ed il 41,5%, mentre PaaS e Mobile si presentano ancora come aree di nicchia. Il mercato SaaS evidenzia
nel 2013 una maggiore crescita rispetto al 2012, a cui segue nel 2014 un rallentamento. La maggiore crescita del 2013 è influenzata da una maggiore adozione di soluzioni SaaS e dall’aumento della base installata anche in quei segmenti che nel 2012 avevano registrato performance negative (ad esempio Firma Digitale) o molto contenute (ad esempio Crm e Sfa). Nel 2014, invece, alcuni segmenti di mercato (ad esempio Posta Elettronica) iniziano a scontare un effetto di pro-
gressiva saturazione, dovuta ad una maggiore adozione di tali ambiti applicativi, che determina un rallentamento della spesa in servizi SaaS. Per quanto riguarda il mercato IaaS, si è osservato nel 2013 un rallentamento della crescita a causa di uno scenario economico ancora negativo che ha frenato gli investimenti, soprattutto di carattere infrastrutturale, e del rinvio dei progetti di adozione di soluzioni IaaS da parte di molte aziende, in attesa di valutare il modello di Cloud
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Nostrofiglio.it festeggia i suoi 5 anni con un importante traguardo: 1,8 mln di browser unici mese. Questi numeri premiano la qualità dei contenuti, su cui questo target è molto attento, e il sistema editoriale originale, che unisce tre piattaforme: il magazine on line, la WebTV, con oltre 200 video editoriali e i blog multi mu autore di Mammenellarete. E’ così che Nostrofiglio.it parla alle mamme e i papà e consolida la fiducia che nasce dalla relazione quotidiana con loro. Per questo Nostrofiglio.it è il luogo dove comunicare verticalmente ai genitori, con display ma anche con progetti nativi.
U/D, si informa sempre sul tempo
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Computing più adatto alle loro caratteristiche ed esigenze; inoltre la minore crescita dei servizi IaaS nel corso del 2013 risente anche di una progressiva diminuzione delle tariffe e dei prezzi (minore Arpu). Sebbene cresca la domanda di servizi di Cloud Computing da parte di clienti di tutte le dimensioni, ad oggi la spesa è concentrata nella fascia Top (più di 250 addetti) che genera il 53,5% degli investimenti; le aziende di fascia enterprise (tra 50 e 250 addetti) contribuiscono alla spesa totale con una quota pari al 26,8%, mentre le aziende Sme e Soho (meno di 50 addetti) con una quota pari al 19,7%. Il peso delle tre fasce di clienti cambia tuttavia se si passa dall’analisi del mercato totale all’analisi delle singole tipologie di servizi Cloud: in particolare in area SaaS l’incidenza delle aziende Top scende al 44,9%, mentre le due fasce dimensionali inferiori presentano un peso del tutto analogo (27,6% per le aziende Enterprise Vs 27,5% per le aziende Sme + Soho). Questi dati confermano chiaramente che i servizi di Cloud Computing non rappresentano una tipologia di servizi adatta alla sola fascia Pmi; anzi, vengono percepiti da molte organizzazioni di grandi dimensioni come un’ottima
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soluzione per ampliare il data center aziendale. Allo stesso tempo i dati di mercato confermano che le Pmi si stanno sempre più avvicinando al mondo Cloud, ma con un’attenzione maggiore rivolta all’area SaaS rispetto a quella IaaS, potendo la prima rappresentare l’opportunità di ridurre o annullare completamente gli investimenti infrastrutturali. Il Cloud Computing sta producendo effetti significativi anche sul Sistema dell’offerta Ict. A fronte dei cambiamenti in atto nella domanda di mercato, gli operatori Ict perseguono sempre più decisamente nuovi modelli di business, e fra questi il Cloud Computing ha particolare rilievo. Che il modello sia quello di Cloud Solution Provider o di Cloud Service Provider, è evidente la decisa crescita del numero dei Player attivi sul Cloud Computing in Italia. Quasi tutte le tipologie di player Ict tradizionali, compresi i distributori, si orientano alla proposta di un’offerta Cloud, ed accanto ai principali player Ict si attivano sempre più operatori di piccole e medie dimensioni, con presenza regionale o locale. Chi propone e gestisce infrastrutture si orienta ai Cloud Services infrastrutturali; chi propone applicazioni inizia decisamente ad erogarle in modalità Cloud; chi ha fino
ad oggi vissuto soprattutto di progetti si orienta decisamente ai servizi pluriennali. Non solo, l’offerta Cloud è in continua evoluzione: molti Isv e software house con applicazioni di proprietà che quindi per origine e tipologia di offerta si presentano come Cloud Solution Provider propongono anche offerte tipiche dei Cloud Service Provider, sostenendo direttamente gli investimenti necessari in infrastrutture e piattaforme. Nonostante l’opinione diffusa che il Cloud Computing possa danneggiare le Terze Parti, offrendo ai Cloud Service Provider l’opportunità di disintermediare, in Italia sta crescendo il peso dei Partner di Canale, che possono aggiungere il proprio valore all’offerta del Cloud Service Provider oppure limitarsi alla sola attività di rivendita, magari in white labelling, riuscendo così a presentarsi sul mercato in qualità di Cloud Service Provider senza tuttavia sostenere i necessari investimenti; non solo, è da segnalare il fenomeno dei Cloud broker, che si propongono ai clienti in qualità di consulenti indipendenti e collaborano con l’It Manager e le funzioni aziendali per trovare le soluzioni Cloud più adatte. Il leader di mercato è Telecom Italia, con una quota del 13,6% sul merca-
il profilo in uno scatto
sirmi, gli specialisti della digital technology la società di consulenza da 35 anni segue e analizza in profondità l’andamento del settore
20 Sirmi è una società di ricerche, consulenza e analisi di mercato, specializzata nel settore della Digital Technology. Dal 1976, Sirmi segue e analizza l’evoluzione del settore in tutte le sue componenti, dai prodotti alle soluzioni, dai fornitori ai mercati e ai canali distributivi. In oltre 35 anni di attività, Sirmi ha acquisito uno straordinario ed esclusivo patrimonio di informazioni, competenze ed esperienze, affermandosi come una delle fonti più attendibili ed autorevoli del settore: sono clienti di Sirmi i maggiori fornitori di Information Technology e telecomunicazioni attivi sul mercato italiano. La missione di Sirmi è quella di supportare gli operatori della Digital Technology con informazioni di carattere sia strategico sia operativo e di aiutare i suoi clienti a definire ed implementare le loro opportunità di business e i loro piani di marketing. Sirmi opera su diverse linee strategiche: consulenza strategica, ricerche su mercati, canali e competition, database marketing e supporto alle operazioni di marketing.
to complessivo del Cloud Computing; ed a tal proposito è da sottolineare che su un mercato frammentato come quello dell’Ii, tale quota è di tutto rilievo. Telecom Italia passa in seconda posizione (9,6%), dietro
Aruba (9,8%), nell’area di mercato Public & Hybrid Cloud, mentre torna in prima posizione nell’area Virtual Private Cloud, con una quota del 19,6%, seguita da Ibm che ne detiene una quota del 14%.
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EpsonMeteo è il brand noto per la sua ventennale presenza televisiva sulle reti Mediaset, dove cura le news di meteorologia. Oggi, come Meteo.it, è il newsbrand di meteorologia più popolare e crossmediale in Italia. Produce infatti ben 30 edizioni video giornaliere, trasmesse in TV, ma anche su web e mobile, mobi dove raggiunge ogni mese 8.6 mio di browser unici. Collabora inoltre con numerose emittenti radiofoniche nazionali, alle quali fornisce quotidianamente le rubriche meteo. Grazie alla sua autorevolezza scientifica, sono numerose le operazioni di branded content già realizzate.
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ME DIA
Presidiare il daily companion data l’elevata diffusione dei cellulari di nuova generazione, il consumatore oggi si presenta sul mercato con dotazioni evolute, che gli consentono opzioni di scelta inimmaginabili fino a poco tempo fa. perciò è fondamentale divulgare le opportunità che questi device offrono La diffusione sul mercato di smartphone, e la sempre maggiore disponibilità di applicazioni mobile, ha impresso un’accelerazione al mobile commerce e conferma una vera e propria rivoluzione nel modo in cui i consumatori fanno acquisti e navigano in rete. Se ne parla oggi all’interno della seconda edizione del nuovo - e unico - evento in Italia dedicato al business matching nei settori web marketing e e-commerce. Due giorni interamente “b2b” rivolti agli attori nazionali e internazionali del comparto. Una fitta agenda di incontri one-to one preorganizzati fra i professionisti del settore e i top manager delle aziende italiane che vogliono sviluppare il proprio business attraverso un utilizzo di Internet sempre più strategico e innovativo. Tutto ospitato da Lingotto Fiere, a Torino. In particolare, Simone Zucca, industry head retail di Google, partecipa alla conferenza plenaria di oggi, prevista dalle 9:30 alle 11:30. E il
gli italiani sono in simbiosi con gli smartphone
sito ufficiale della manifestazione ne ha anticipato alcune riflessioni: «Ci sono sicuramente due strategie - spiega Zucca - che saranno imprescindibili in chiave futura. Il mobile è già un realtà che impatta notevolmente sul comportamento del consumatore, visto che già un terzo della domanda consumer viene generata da questi device, che essendo con noi ventiquattro’ore al giorno, sette giorni su sette, diventano daily companion e personal shopping assistant. Presidiare questi strumenti diventa fondamentale per ingaggiare e influenzare il consumatore. Inoltre, nuove tecnologie quali il re-marketing e l’audience buying, permettono di sviluppare strategie di engagement con il
cliente basate sul comportamento stesso del consumatore, con un approccio di marketing one to one mirato alle caratteristiche del target audience e a obiettivi di marketing È un’occasione importante di confronto con altri operatori del settore e con le aziende; quindi un momento importante di riflessione e di condivisione con il mercato rispetto all’evoluzione del comportamento del consumatore e delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Sarà senz’altro anche un momento di divulgazione rispetto ad alcuni importanti trend del mondo digitale, che stanno impattando sul percorso di acquisto e sull’economia in generale. Per la prima volta il consumatore pare essere più evoluto in termini di comportamenti e dotazioni di device tecnologici rispetto all’offerta del mercato. Per questo è importante spiegare le opportunità che si possono cogliere grazie a strumenti digitali e all’e-commerce», conclude il manager.
*Fonte: nielsen SiteCensus gennaio 2013
Le riflessioni di Simone Zucca, industry head retail di Google, alla seconda plenaria di b com
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Chi è Simone Zucca
Simone Zucca è entrato in Google Italia a maggio 2010 con l’obiettivo di sviluppare partnership con publisher e agenzie per l’adozione delle piattaforme Doubleclick. A luglio del 2010 diventa Industry Head Retail, con la responsabilità di sviluppare il business nel settore retail, operando attraverso un’attività di consulenza strategica e supporto operativo verso i clienti.Laureato in Economia, Simone Zucca ha ricoperto il ruolo di direttore marketing per la divisione online del gruppo Condé Nast Italia e ha lavorato per quasi sette anni in Microsoft, dove ha coperto diversi ruoli manageriali.
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Il sito del gruppo internazionale eBay parte da una chiara idea di base per sviluppare la propria strategia futura
La parola chiave è cambiamento Il 2014 sarà un anno di grande evoluzione per Automobile.it, il portale specializzato in compravendita di veicoli nuovi e usati, con un approccio ancora più user-friendly e un mood positivo. Obiettivo: incidere su come le persone vivono la scelta di una nuova vettura di Luca Anelli
Chi dice che non è il momento giusto per cambiare auto? Automobile.it, sito del gruppo internazionale eBay, parte proprio da questa idea di base per sviluppare una nuova filosofia e una nuova immagine: il 2014 sarà un anno di grande evoluzione per il portale specializzato in compravendita di veicoli nuovi e usati, con un approccio ancora più user-friendly e un mood positivo. “Cambiamento” è la parola chiave, sia del portale sia della nuova missione dello stesso: cambiare la percezione delle persone in merito alla loro prossima auto, seguire le fasi della vita dei consumatori per offrire sempre l’auto giusta al momento giusto, ma anche cambiare il servizio del portale a seconda delle persone che ricercano un veicolo e alle loro esigenze. Le persone pensano che comprare un’auto sia dispendioso, la crisi rende tutti più cauti nell’acquisto di un bene come l’auto, considerato in Italia il secondo investimento più importante, dopo la
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il profilo competitivo
Automobile.it, player fra i leader in europa
sulla piattaforma nata nel 2010 trovano posto più di 2.000 concessionarie associate in italia e ben 108.000 annunci di facile consultazione
Gdo al centro della campagna
casa. In un contesto in cui la cosa migliore sembra essere mettere da parte i soldi, le persone diventano “cieche” alle opportunità e non vedono quanto vantaggioso può essere cambiare auto e quanto le auto siano economiche in Italia, se cercate attraverso il canale giusto. La prima originale e irriverente campagna, dedicata alla Festa del Papà, coinvolge la Gdo: direttamente all’interno dei maggiori Supermercati e Ipermercati di Milano e Roma, una personalizzazione dei carrelli e delle corsie con sticker e grafiche dedicate, targati automobile. it. Obiettivo? Raggiungere il proprio target: “The walking dad”, il neo-papà alla
ricerca di pannolini e pappe per il proprio baby, in completo “calo della libido automobilistica”, per risvegliare in lui il desiderio di una nuova auto, più adatta alle nuove esigenze… per non guidare soltanto il carrello! La campagna cross-mediale è stata declinata anche per il web, in particolare sui social media, tramite condivisioni sulla pagina Facebook di automobile.it e grafiche social ad hoc. La nuova veste e la nuova filosofia del portale verranno veicolate da un restyling del sito, che affianca un approccio più informativo alla propria istituzionalità e alla qualità del servizio offerto. Appena partito anche un pro-
getto di comunicazione di ampio respiro: attività ad hoc per coinvolgere la blogosfera e gli influencer, contest sui social per avvicinare gli utenti al portale e ai suoi servizi, eventi, presenza del brand in quei luoghi di passaggio per i differenti target di riferimento, come supermercati, scuole guida, università… ovunque nascano il desiderio e la necessità di una nuova auto, lì automobile.it sarà presente. «Automobile.it è una piattaforma esplicitamente dedicata al commercio di auto e offre veicoli usati certificati dei maggiori marchi automobilistici mondiali; il portale supporta i dealer associati nell’inserire i propri
annunci online, espandendo gli utenti raggiunti grazie alla condivisione su eBay Annunci e Kijiji.it - spiega Peter Hameister, head of international markets di automobile.it -. Nonostante la crisi in Italia in ambito automotive, abbiamo avuto risultati eccellenti nel 2013. Abbiamo migliorato le performance del nostro sito, registrando una crescita nei visitatori unici che al momento si attestano intorno a 1,7 milioni, dei quali l’1,9% sono nuovi utenti. Ci aspettiamo che il volume di affari su automobile.it nel 2014 cresca, e di poter contribuire positivamente all’incremento delle vendite di auto alla fine dell’anno».
Piattaforma di annunci online dedicata al settore automotive, automobile.it nasce nel 2010 dall´esperienza di mobile.international GmbH, uno degli operatori più importanti sul mercato europeo, di proprietà del colosso internazionale eBay. Automobile.it ha conquistato in soli due anni una posizione di leadership nel panorama italiano grazie a un portale intuitivo e funzionale, uno strumento utile sia a chi cerca un veicolo sia a chi vuole venderlo, che ha subito conquistato tanto i professionisti del settore quanto gli utenti appassionati di motori. Sempre più vicino all’utente, il portale offre soluzioni per ogni fase della vita, l’auto giusta per ogni cambiamento della propria quotidianità. I numeri parlano da soli: più di 2.000 le concessionarie d’auto associate in Italia e oltre 108.000 gli annunci disponibili sul sito, facilmente esaminabili tramite ricerche incrociate per tipologia di veicolo e di carburante, marca, località geografica, accessori e interni; a febbraio 2014, le visualizzazioni del sito superano i 29 milioni, per 1,7 milioni di visitatori unici nel mese. ANNO V | #010 | GIOVEDI’ 27 MARZO 2014
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LINK Tecnologie adv
Il mobile che va in esterna
MEDIAPOST.COM
Si chiama “Connect” la prima piattaforma mobile interattiva “out of home” di Clear Channel e promette numeri importanti. Lanciata ieri, sarà presentata nel dettaglio al Festival of Media di Roma, dal 6 aprile.
Innovazioni b2c
La prova d’abito ora si fa virtuale
D.REPUBBLICA.IT
Si chiama “Virtual Style Pod/Fashion 3D system” e permette di provarsi gli abiti nel camerino di un negozio senza indossarli. Registra le forme di chi si mette davanti allo specchio e vi proietta virtualmente il capo
Recruiting
449mila lavori nel digitale in Ue
TTGITALIA.COM
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Secondo Microsoft, che organizza anche quest’anno l’evento dedicato alla formazione scientifica “Nuvola Rossa”, le posizioni aperte in Europa saranno comprese, entro il 2020, tra 730mila e 1,35 milioni
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LINK GRANDE DISTRIBUZIONE
iniziative
Merendineitaliane.it ha lanciato online la prima Carta d’Identità delle principali merendine commercializzate in Italia, uno strumento per orientarsi tra le tante marche e tipologie di prodotti presenti sul mercato.
La foto, già da sola, dice tutto. La magia della stampa 3D conquista anche i bambini. E’ quanto sta succedendo a Milano in questi giorni grazie all’Associazione Scuola Stoppani, un gruppo di genitori che da tre anni si sono messi in testa di ideare progetti a sostegno della scuola frequentata dai propri figli. L’iniziativa – al momento unica nel suo genere vede circa 120 alunni della scuola primaria trascorrere un pomeriggio alla scoperta del mondo 3D, per capire come da un disegno fatto al computer, si può arrivare alla realizzazione di un oggetto tridimensionale che verrà stampato e prodotto in 3D davanti ai loro occhi.
Carta d’identità per merendine
CLANDESTINOWEB.COM
Nativi digitali, magia in 3D
Scenari digitali
Perché compro anche Oculus VR Il Ceo di Facebook Mark Zuckerberg pensa che il futuro del social networking sarà fatto di persone che si collegano in un mondo virtuale. Questa è la visione del futuro da cui è scaturita l’acquisizione, per 2 miliardi di dollari da parte di Facebook, di Oculus VR, una società californiana altamente specializzata nella realtà virtuale, che sta attualmente lavorando alla realizzazione di un auricolare per giochi in 3D. “Oculus - ha detto Zuckerberg - ha il potenziale per essere la piattaforma più social mai realizzata. Oggi le reti social permettono di condividere momenti, ma domani consentiranno la condivisione di esperienze”.
ADAGE.COM
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CORRIERE.IT
digital art
Un milione di sogni... e incubi
THECREATORPROJECT.VICE.COM
Un software che per un anno intero raccoglie i sogni (e gli incubi) degli utenti dei social media e un generative video che dura 200 ore, per raccontarli. E, ovviamente, addormentarsi e sognare di nuovo...
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LINK digital payment
brand marketing
L’Internal Revenue Services statunitense ha deciso che i proprietari di Bitcoins sono soggetti alla tassazione di eventuali plusvalenze, in aggiunta al reddito e al patrimonio, fiscalmente analoghi, quindi, alle proprietà.
Sembra diminuire la tendenza a condividere informazioni e vissuti sui brand in rete e molti marchi, inoltre, avrebbero visto calare l’indice di engagement, negli ultimi cinque anni. Una love story sta per finire?
Bitcoins, non sono una valuta
THEDRUM.COM
Meno amore per i lovebrands
ADWEEK.COM
social network
contributi
Sono gli utenti attivi. 50 milioni si sono registrati negli ultimi sei mesi: +100% nell’ultimo anno. Dulcis in fundo, le foto caricate sul servizio online sarebbero ben 20 miliardi. Un buon investimento per Zuckerberg...
Allora dispiace dirlo, anche perché adesso l’Auditel mi leva dalle famiglie campione. Sì, io sono uno dei 2.500 che ha sull’antenna il rilevamento Auditel. Se invece di “Ballarò” vedo Cartoonito sposto 500.000 spettatori...
In 200 milioni su Instagram
MASHABLE.COM
Fare cartello contro l’Auditel
ILFOGLIO.IT
tendenze
SOCIAL TRENDS
Silenzio. Su Spotify é stato pubblicato il primo album completamente con assenza di suono. Sleepify, l’ultimo album dei Vulfpeck, contiene 10 brani di assoluto silenzio lunghi circa 31, 32 secondi. I titoli? “Z”, “ZZ” e così via.
Non avrete per caso prenotato un semplice fotografo per il vostro matrimonio? No, eh?. Ma ora c’è il Social Media Wedding Concierge, per non dimenticare di postare, likkare, pinnare, pingare i vostri momenti davvero indimenticabili.
Ecco Sleepify, l’album muto
ILSOLE24ORE.COM
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Ecco il social wedding concierge
BUSINESSINSIDER.COM
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l’evento, alla 1ª edizione, ha l’obiettivo di ispirare nuove soluzioni e idee per affrontare le novità dell’era digital Giovanni Palazzi Presidente e Amministratore Delegato della società specializzata stageup. è Ingegnere, consulente e docente in marketing, comunicazione aziendale e organizzazione. Ha maturato una profonda esperienza di strategia e gestione dei processi aziendali sia nella piccola e media impresa sia in strutture aziendali multinazionali. Ha operato come manager, consulente e docente per Barilla,Telecom, Unilever, Ferrero, Fila, Publitalia, Sipra, Profingest, Università degli Studi di Bologna, Il Sole 24 Ore Divisione Convegni e Formazione, Comitato Organizzatore dei Mondiali di Italia ‘90. Esperto di marketing di impianti sportivi e wellness center per “Il Sole 24 Ore Sport” è coautore del volume “Società sportive e fitness center”, anch’esso edito da “Il Sole 24 Ore”
visioni
di
Matteo Dedè
il product placement può
crescere ancora Nel 2015 il mercato del product placement televisivo italiano varrà almeno cinquanta milioni di euro. Lo strumento di comunicazione, regolato nel 2010 dal Decreto Romani in attuazione di una direttiva europea, stenta a decollare nel nostro Paese anche a causa della crisi del mercato pubblicitario. Tuttavia, nel triennio considerato, il product placement televisivo potrebbe rappresentare una svolta nell’advertising del piccolo schermo, raccogliendo investimenti in linea con quanto stimato per Gran Bretagna (45 milioni di euro) e Germania (50 milioni di euro), ma un po’ meno di quanto previsto per la Francia (72 milioni di euro). Il product
placement televisivo, per le sue peculiarità, si avvicina molto alle caratteristiche della pubblicità sul web, un mercato che da diversi anni cresce a doppia cifra. Riteniamo, dunque, che il mezzo, già ampiamente sviluppato negli Stati Uniti con un valore di 2,7 miliardi di dollari l’anno, abbia grandi potenzialità di crescita anche in Italia. Occorre, però, trovare un nuovo equilibrio fra network televisivi, produttori e concessionari che possa rendere lo strumento più appetibile agli occhi degli investitori, puntando in particolare su progettualità e capacità creativa nell’inserimento di diverse tipologie di prodotti in vari contesti narrativi.
Tempi ravvicinati per il primo Adobe Digital Innovation Day che si terrà a Roma l’8 aprile, dalle 14:30 alle 18:30, presso l’Opificio della Fondazione Roma Europa, in Via dei Magazzini Generali 20/A. Nell’era digital, come costruire una strategia di marketing efficace basata su una conoscenza approfondita del proprio pubblico? Come includere le più recenti innovazioni tecnologiche per offrire una comunicazione personalizzata cross-channel? Come creare un esperienza web coinvolgente e accattivante? Come integrare la multicanalità con l’esigenza di gestire in modo semplice i documenti che sottostanno a processi norme e regole complesse? A quali tool tecnologici affidarsi? Come aumentare le performance e il Roi degli investimenti? L’Adobe Digital Innovation Day si pone l’obiettivo di ispirare nuove soluzioni ed idee per rispondere a queste e a moltissime altre domande di cui ognuno dei partecipanti sarà portatore, mediante un evento dai contenuti innovativi, informale e interattivo. Parteciperanno circa cento persone tra i principali protagonisti dell’innovazione digitale, della comunicazione e del marketing di aziende e Pa, che avranno la possibilità di vivere un’esperienza unica di networking, di condivisione di esperienze e di acquisizione di conoscenze. La partecipazione è gratuita ma, considerato il limitato numero di posti, è necessario registrarsi online o scrivere a felice.dendice@comunicazioneitaliana.it. ANNO V | #010 | GIOVEDI’ 27 MARZO 2014