una settimana dedicata all’adv
E’ tempo di Advertising Week Europe: a Londra
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ANNO V | #011 | VENERDI’ 28 MARZO 2014
Stampa: sfide quotidiane
“A week not to miss” recita in modo semplice e diretto l’headline che accompagna l’evento britannico: si apre lunedì nella capitale inglese l’edizione 2014 della manifestazione che terminerà il 4 aprile.
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La Suite Adv di Rocket Fuel
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La France è nell’aria
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Programmatic, AOL lancia ONE
ALLARGHIAMO GLI ORIZZONTI DEL TUO BUSINESS Il nostro posizionamento si distingue da sempre per il carattere consulenziale e una forte attenzione all’innovazione. Realizziamo soluzioni ADV che mettono in contatto il Brand con utenti fidelizzati ad un’editoria digital di successo.
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Ha nove anni la million $ page
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Twitter fa spazio ai tag
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COVER STORY Rcs MediaGroup ha scelto di trasformare completamente il sito del Corriere della Sera, non senza polemiche. Il Gruppo Espresso ha mandato in edicola ieri, tutto nuovo, il quotidiano la Repubblica. La contesa sul fronte dei principali giornali italiani prosegue senza tregua. E tra novitĂ continue. Intanto gli investimenti sul mezzo non sembrano premiare gli sforzi degli editori, anche se le aspettative sono di medio e lungo periodo
Sfide quotidiane di Daniele Bologna
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econdo i dati d e l l ’O s s e r v a torio Stampa Fcp dello scorso mese di gennaio, raffrontati allo stesso periodo del 2013, si è registrato in generale un calo del 14,2% del mezzo stampa. In particolare, i quotidiani, nel loro complesso, registrano un preoccupante -14,4% a fatturato e un secco -10,3% a spazio. Quanto alle singole tipologie, la commerciale nazionale ha evidenziato -20,1% a fatturato e -10,9% a spazio, mentre la pubblicità di carattere locale ha perso il 15,6% in fatturato e il 10,7% a spazio. Inoltre, la tipologia “Di Servizio” ha segnato –5,8% a fatturato e +1,9% a spazio, la “Rubricata” è scesa dell’8,4% a fatturato e del 14,4% a spazio. Di fronte a questi numeri non si può certo affermare che la potentissima crisi esplosa ormai più di cinque anni fa stia declinando. Il crollo dell’advertising sulle pagine di tutti i quotidiani italiani si traduce in cifre impietose e in conseguenze immaginabili sui conti economici degli editori. Anche di quelli più grandi e attrezzati. La strada è in salita, anche perché nemmeno nelle diffusioni si trovano elementi di conforto. Proprio di recente sono stati diramati dall’organismo competente Ads gli ultimi dati disponibili sulle
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copie vendute dai principali titoli italiani e si desumono situazioni complicate. I numeri stanno in cima ai pensieri degli editori, in un quadro sempre più competitivo, anche per l’avvento del digitale. Il tentativo è di riuscire, innanzitutto, a presidiare un terreno particolarmente delicato e in balia dei venti di crisi. Poi c’è la volontà di assecondare, e magari riconquistare, lettori altrettanto preoccupati da vicende economiche sempre attuali e mai foriere di novità positive. Sono partiti i grandi. Pronti a rinvigorire una sfida che ogni giorno si gioca in tante direzioni: freschezza del prodotto, autorevolezza informativa, gradevolezza delle pagine, innovazione digitale. Da ieri il Gruppo Espresso ha mandato in edicola un giornale tutto nuovo. Per la Repubblica, “Un nuovo inizio”, come titolava la sovracoperta che accompagnava l’edizione di ieri del giornale, rinnovata e potenziata. Un giornale più facile “Un giornale più facile, più chiaro, più leggibile”: così il direttore Ezio Mauro, in un video pubblicato sul sito della testata aveva annunciato restyling “Repubblica cambia - sottolinea un comunicato dell’editore - perché cambia il mondo intorno a noi. E ancora una volta, prima di compie-
re quarant’anni, il giornale si rinnova. Un cambiamento con un forte segno grafico, cui si accompagnano novità di sostanza. Come sempre, a Repubblica la grafica non è elemento estetico soltanto, ma strumento giornalistico vero e proprio”. Il cambiamento, allora, è concettuale e il giornale prende atto davvero della sua doppia declinazione, su carta e sul sito. Potendo contare sul più alto numero di lettori su carta sono 3 milioni al giorno quelli certificati dall’ultima release di Audipress) e sulla schiera nutrita di weblettori - più di due milioni e mezzo di utenti unici giornalieri - il giornale punta a diversificare radicalmente l’informazione. Il quotidiano riduce notevolmente le notizie che fanno parte del “paniere comune” della giornata e che campeggiano sui siti magari già dal mattino, per aprire le sue pagine a servizi speciali, inchieste, reportage, grandi interviste, analisi, commenti. Anche per quanto riguarda la politica: la Repubblica, infatti, abolisce la “nota politica”, quel “pastone” nato negli anni Sessanta e sopravvissuto fino ad oggi, dove si accumulano le notizie che provengono dai partiti. La politica, così, si trasforma in fatti, in immagini concrete, senza più distinzioni tra scena
e retroscena. La nuova grafica è conseguente a questa trasformazione, dando forma e sostanza alle novità. Un giornale “scelto”, meno obbligato dal notiziario di giornata. «Il restyling comporta un cambiamento di concept editoriale e di grafica - spiega Massimo Ghedini, amministratore delegato della concessionaria Manzoni -, noi manteniamo l’impianto pubblicitario consueto». Il restyling avrebbe, però, già avuto un forte impatto sulle vendite: è stata realizzata una buona raccolta extra per i primi tre giorni e tra gli inserzionisti spiccano i nomi di Unicredit, Enel, Intesa Sanpaolo, Rolex, Fiat, Conad e Finmeccanica. Un quotidiano, allora, che diviene luogo di approfondimento, mentre al web è affidato il compito di dare notizie veloci in real time. L’editore è chiaro: “Il digitale è l’integrazione perfetta di tutto il sistema. C’è un rafforzamento reciproco tra carta e web, le brand giornalistiche hanno avuto un grandissimo abbrivio. Negli ultimi quattro anni le persone hanno avuto la possibilità di fruire di informazioni in mobilità e questo ha permesso a importanti brand giornalistici come la Repubblica un aumento di uso del 30%”. Intanto il gruppo L’Espresso ha registrato nel 2013 un utile di 3,7 milioni (dai
un giornale più facile, più chiaro, più leggibile. così definisce il restyiling di repubblica il suo direttore ezio mauro in un video ad hoc ANNO V | #011 | VENERDI’ 28 MARZO 2014
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Un mezzo che resterà centrale
in un recente incontro è emersa una visione del futuro dei quotidiani che punta al ritorno dell’era felice ante crisi grazie all’apporto del digitale
dopo 14 anni di vita, il sito del corriere della sera ha cambiato ancora d’abito. l’ultima volta era avvenuto sette anni fa, nel 2007
21,8 milioni del 2012) e un fatturato di 711,6 milioni (-12,4%). In calo i margini, mentre migliora l’indebitamento netto a 73,5 milioni, che era pari a 108,1 milioni alla fine del 2012. La società non distribuirà, dunque, dividendo. E per quanto riguarda le attese sui risultati del 2014, il gruppo presieduto da Carlo De Benedetti, in una nota, sottolinea che “la visibilità resta limitata, in quanto essi sono fortemente dipendenti dall’evoluzione del mercato pubblicitario, relativamente al quale si registrano segnali incerti: se da un lato la radio appare in ripresa, dall’altro l’evoluzione della pubblicità
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su stampa rimane critica”. Tornando al 2013, i ricavi diffusionali sono in flessione del 5,8%, a 248 milioni, in un mercato che registra una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani (-10,1%). In questo contesto, l’Espresso sottolinea proprio la buone performance delle testate del gruppo, con la Repubblica primo quotidiano per numero di lettori medi giornalieri e per copie vendute. Inoltre, i prodotti digitali di la Repubblica hanno superato i 75 mila abbonati a dicembre. Sempre nell’ultimo anno, i ricavi pubblicitari sono scesi del 15,4%, a 403 milioni: in particolare,
la raccolta pubblicitaria nel settore della stampa ha avuto un decremento (-19,5%) inferiore a quello dell’intero comparto (-21,2%). Sul web cambia anche il Corriere Alle eclatanti novità di casa Repubblica, Rcs MediaGroup non poteva non rispondere: il sito del Corriere della Sera ha compiuto quattordici anni e ha cambiato ancora d’abito: l’ultima volta era avvenuto in maniera radicale nel 2007 e quelle soluzioni, a distanza di sette anni, vengono ancora adottate da molti protagonisti dell’informazione online. E se sette anni
Il quotidiano è, e resterà, centrale nella definizione del marketing mix delle aziende. Perché è versatile, efficace e in grado di apportare valore reale alle aziende/ brand oggetto di campagna promozionale. E’ questo, in estrema sintesi, quanto emerge dalle parole dei protagonisti di un recente incontro voluto dalle concessionarie di pubblicità dei due principali quotidiani italiani, la Repubblica e Corriere della Sera. L’evento, svoltosi nella cornice milanese del Teatro Dal Verme - con replica a Roma -, ha visto la partecipazione dei due direttori dei giornali, Ezio Mauro e Ferruccio De Bortoli, “moderati” da Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente Upa, dei due numeri uno delle concessionarie, Massimo Ghedini e Raimondo Za-
massimo ghedini
naboni, rispettivamente amministratore delegato di Manzoni e direttore generale di Rcs Pubblicità, e di Silvio Siliprandi, ceo dell’istituto Eurisko, chiamato a confermare con i numeri gli assunti alla base dell’incontro. Così, tra affermazioni più o meno inevitabili, quanto scontate (“c’è una differenza tra conoscere e capire e tra guardare e vedere”; “chi compera un quotidiano compera un mondo in cui si vuole riconoscere”; “i quotidiani rappresentano un baluardo di democrazia e civiltà in un Paese”), ne è emerso un quadro che, in realtà, non esprime propriamente una “nuova era” per i quotidiani ma, semmai, la felice continuazione dell’era precedente alla crisi attuale, grazie all’apporto degli strumenti di accesso digitali, in grado di trasformare il giornale cartaceo in un “sistema pubblicitario” multi mediale, multi target e multi obiettivo. Obiettivo ammesso dallo stesso Ghedini in apertura dell’incontro: «Non è
sempre facile comprendere tutti i cambiamenti che stiamo vivendo. C’era bisogno di un’analisi comune per confermare quanto il quotidiano sia ancora capace di entrare in contatto non solo con i lettori, ma anche con i consumatori». Un’occasione, quindi, per ribadire agli investitori come grazie allo sviluppo dei sistemi multipiattaforma, il rapporto tra quotidiani e lettori si sia persino intensificato, con una disponibilità del mezzo “anywhere and anytime” e una conseguente crescita delle readership e del tempo speso in lettura, analizzati in una logica “Total Audience” (offline + online). «Il nuovo quotidiano - ha spiegato Raimondo Zanaboni - parla ai propri utenti lungo tutto l’arco della giornata, ovunque e in tanti modi diversi. Per gli investitori vuol dire avere a disposizione un sistema modulare nel tempo e nello spazio, che consente di esprimere grande creatività e ottenere ritorni misurabili a costi conte-
raimondo zanaboni
nuti». Il tutto mantenendo la capacità di portare valore aggiunto alla comunicazione attraverso i valori di sempre: autorevolezza e capacità di “fare opinione”. I dati a conferma dello scenario raccontato sono quelli di Eurisko, illustrati alla platea direttamente dal ceo dell’azienda: «Anche se alcuni media tradizionali sono in crisi la voglia di informazione c’è ancora ed è forte ha spiegato Siliprandi -. Negli ultimi cinque anni, infatti, il tempo medio dedicato ai quotidiani in total audience è cresciuto del 29%. Tra l’altro, proprio grazie al digital, il target dei quotidiani si è allargato in due profili complementari, entrambi di alto livello. Dal digitale emergono profili più giovani, femminili ma sempre di buon reddito e propensione alla spesa.» Il mezzo, in definitiva, che alle spalle ha un grande passato, davanti a sè avrà sicuramente un altrettanto grande futuro. Ovviamente a condizione che il mercato sia d’accordo. ANNO V | #011 | VENERDI’ 28 MARZO 2014
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sembrano pochi per ugiornale dalla tradizione ultracentenaria, bisogna pensare che su internet un anno vale dieci. Molti osservatori sostengono che Corriere.it abbia tracciato un solco, un linguaggio. Un team di giovani consulenti preparati ha fornito un supporto prezioso per dare forma a una nuova visione, con gli occhi di chi osserva da fuori e non solo con le abitudini di chi lo fa tutti i giorni. E’ così che all’impostazione prevalentemente orizzontale è subentrata un’architettura ibrida, composta da fasce tematiche orizzontali, i canali, sovrapposte in un andamento verticale. Anche si è partiti dalla volontà di tenere insieme i pezzi di una trasformazione concettuale, irrinunciabile per la scommessa di un nuovo Corriere. La prima novità che salta subito all’occhio consiste in una grafica di forte impatto, con caratteri più leggeri, più bianchi nella pagina e maggiore spazio per foto e video, già attivi e in movimento durante lo scrol-
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ling, soluzione che permette di combinare lettura orizzontale e verticale del sito. La seconda novità, sicuramente non meno importante, è la riorganizzazione dei contenuti all’interno di una innovativa formula editoriale che, per dirla con le parole scelte dal direttore del Corriere della Sera, Ferruccio de Bortoli, «Mette al centro il valore della notizia e della cura editoriale per offrire un’esperienza di lettura guidata e connessa». Si tratta, dunque, di un vero e proprio cambiamento di linguaggio che si propone di mantenere alto lo standard della qualità informativa, sempre accurata e tempestiva, con tutti gli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia. «Cade il suffisso .it dalla testata - dice ancora de Bortoli -, perché alla ricchezza della carta si aggiunge il valore di un’informazione che si aggiorna minuto per minuto nell’evolversi delle notizie, grazie a tutte le potenzialità offerte dalla tecnologia. E che ritrova poi sintesi quo-
tidiana nel giornale in edicola». Per il lancio del nuovo sito è stata pensata una sovracoperta a “effetto sorpresa” del quotidiano cartaceo in edicola all’esordio e una campagna pubblicitaria ideata da Jelly Fish e pianificata internamente sui mezzi del gruppo, online e sui social media per un paio di settimane. Il progetto è costato un anno di riflessioni e prove, supportate da un’analisi svolta dalla società Frog, che hanno individuato in una soluzione del tutto originale e senza uguali nel panorama mediatico, anima stessa della nuova informazione digitale. Il nuovo sito del Corriere della Sera, infatti, supera la suddivisione tra testo, foto e video e offre al lettore contenuti nativamente multimediali. La pagina articolo è sempre arricchita da gallery e video, e anche da live e microblogging. La gerarchia delle notizie consente un veloce accesso all’agenda di giornata, e offre articoli fortemente integrati con video e fotogallery di grande impatto, e con finestre sempre aperte sia sulle news collegate sia sui canali tematici. Anche la sezione CorriereTv del sito, che può contare su circa 30 milioni di streaming ogni mese, è ampiamente rinnovata, per valorizzare l’offerta in continua crescita degli speciali, le sezioni tematiche e la copertura delle notizie in live streaming; e per proseguire nella strada felicemente intrapresa della produzione di docuweb e fiction. L’innovativa piattaforma video è stata sviluppata in partnership con Chili Tv. ANNO V | #011 | VENERDI’ 28 MARZO 2014
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MARKET PLACE
Semplice e immediato partecipare all’iniziativa, valida fino al prossimo 31 luglio
Tre oggetti da non dimenticare
paola rossi
TuristaCurioso.it e PaesiOnLine.it promuovono un nuovo e divertente contest. In palio un soggiorno in una città a scelta tra Londra, New York, Messico e Mykonos di Luca Anelli
TuristaCurioso.it, sito del network Antevenio Italia che raccoglie le migliori offerte per viaggi e vacanze, propone il concorso “In viaggio col turista”, un divertente contest online dove si invitano gli utenti a dire quali siano i tre oggetti che per loro assolutamente non possono mancare in valigia. In palio un viaggio per due persone, comprensivo di volo e hotel in una città a scelta tra Londra, New York, Messico e Mykonos. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con PaesiOnLine.it, portale di turismo online tra i più visitati in Italia. Per partecipare basta visitare il sito http://www. turistacurioso.it/landings/ inviaggio_col_turista, accedere con il proprio account Facebook oppure compilare il modulo di iscrizione e scrivere in 140 caratteri i tre oggetti ai quali non sapresti mai rinunciare. Il concorso è valido fino al 31 luglio 2014. TuristaCurioso.it è nato con
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roberto carcano
carlo mereghetti
roberto roseano
Lavoreranno nell’organo presieduto da Geoff Seeley, global communications planning director di Unilever
Quattro italiani in giuria agli Effie Awards Paola Rossi, Roberto Roseano, Roberto Carcano e Carlo Mereghetti chiamati dall’Eaca a valutare le operazioni pubblicitarie più efficaci. i giurati portano il contributo della loro esperienza professionale di Davide De Vecchi
lo scopo di aiutare gli utenti interessati al mondo dei viaggi a mettersi in contatto con offerte vantaggiose e rappresenta uno dei migliori aggregatori del settore, con oltre 3 milioni di utenti in target viaggi e 650.000 fans sui social network. TuristaCurioso mette a disposizione vari servizi utili per promuovere attività turistiche come hotel, agriturismi, siti di prenotazioni viaggi, quali l’invio di dem e newsletter a target altamente profilati, oltre che
attività di social media marketing, display adv e co-registrazioni. Turista Curioso è un progetto di Antevenio Italia, mentre PaesiOnLine da dieci anni è il punto di riferimento per oltre 30 milioni di utenti che ricercano informazioni su viaggi e turismo. Con oltre 850 mila iscritti in tutto il mondo, si attesta tra i primi portali italiani dedicati al turismo, con portali multilingua in inglese, francese, tedesco e spagnolo dedicati ai mercati internazionali.
Anche quest’anno Assocom, quale membro associato di Eaca, offre il suo contributo alla giuria per gli “Euro Effies 2014”, presieduta da Geoff Seeley, global communications planning director di Unilever. La giuria esprimerà le proprie valutazioni in due Round e saranno quattro i rappresentanti italiani che parteciperanno al “Gold Standard in Marketing Communications Effectiveness Awards”, di cui tre di agenzie associate Assocom: Pa-
ola Rossi, account director di Cayenne; Roberto Carcano, managing director di Zero, e Roberto Roseano, research director di Media Italia, che faranno parte del Round 1 della selezione, e un rappresentante delle aziende, Carlo Mereghetti, global brand development director di Barilla, che farà parte del Round 2. In entrambi i Round i giurati offriranno, con la loro esperienza, preziose informazioni per l’analisi delle campagne. La giuria sarà interamente composta da professionisti del settore provenien-
ti da tutta Europa che con la loro esperienza porteranno professionalità, conoscenza e competenza. Per le agenzie che volessero partecipare agli Euro Effies la deadline è il 18 aprile. «Come Presidente dell’Euro Effies 2014, con una giuria tanto esperta e diversificata, sono entusiasto di rendere un riconoscimento a quei brands che hanno veramente espresso al meglio una comunicazione efficace. L’efficacia è la metrica fondamentale per il successo di una campagna pubblicitaria di successo in quanto è
la prova di un andamento positivo nel business. Gli Euro Effies premiano coloro che lavorano a queste campagne e sono pertanto molto lieto di farvi parte», ha dichiarato Geoff Seeley. Gli Euro Effies sono organizzati dall’European Association of Communications Agencies in partnership con Euronews e con il sostegno di The European Publishers’ Council, Time, Fortune, Warc, Adforum. com, Procter & Gamble, Nielsen, creativebrief, EurActiv & Viva Xpress Logistics.
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LeonardoADV, come laboratorio di esperienze web di primo piano, è in grado di soddisfare tutte le esigenze di comunicazione attraverso una linea di prodotti completa e diversificata. Competenza, creatività e tecnologia avanzata danno vita a un’offerta di prodotti Video, Rich Media, Branded Content, Display, pianificabili su tutti i device e integrabili in maniera flessibile, con l’obiettivo finale di conferire efficienza qualitativa e quantitativa a tutti i progetti di comunicazione.
Fonte Dati Mensili: Audiweb View 2013
345 MILIONI DI PAGINE VISTE 12 MILIONI DI CONTATTI UNICI 15 VERTICAL TEMATICI
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MARKET PLACE
l’originale concept del progetto è stato ideato in collaborazione con l’agenzia PesceRosso Comunicazione
Una lunga storia d’amore Caserta Palace Dream è l’ultimo cortometraggio prodotto dal Pastificio Garofalo nell’ambito del progetto “Garofalo firma il Cinema”. Scritto e diretto da James Mc Teigue e con protagonisti Richard Dreyfuss, Kasia Smutniak e Valerio Mastrandrea. il film sarà trasmesso in anteprima tv su sky cinema cult domani alle 20:30
valerio mastrandrea
il corto dal 31 marzo sarà disponibile sul sito www.pastagarofalo.it di Matteo Dedè
Una lunga storia d’amore, è questo il tema centrale di Caserta Palace Dream, l’ultimo cortometraggio prodotto dal Pastificio Garofalo nell’ambito del progetto “Garofalo firma il Cinema”. Scritto e diretto da James Mc Teigue, e con protagonisti Richard Dreyfuss, Ka-
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sia Smutniak e Valerio Mastrandrea, Caserta Palace Dream sarà trasmesso in anteprima televisiva assoluta su Sky Cinema Cult domani sera alle 20.30, al termine di una settimana di programmazione dedicata ai cortometraggi del progetto “Garofalo firma il Cinema”. A partire da lunedì 24 marzo, infatti, sono state
trasmesse alcune delle produzioni dello storico pastificio di Gragnano, tra cui “Questioni di gusto” di Pappi Corsicato, “Armandino e il Madre” di Valeria Golino, “Di là dal vetro”, scritto e interpretato da Erri de Luca, “The Wholly Family” di Terry Gilliam, e infine Caserta Palace Dream. A partire dal 31 marzo il cor-
tometraggio sarà, inoltre, disponibile online sul sito www.pastagarofalo.it. Ambientato nella Reggia di Caserta, Caserta Palace Dream racconta l’amore platonico ed eterno tra la regina Maria Amalia di Sassonia (Kasia Smutniak), moglie di Re Carlo di Borbone (Valerio Mastandrea), e Luigi Vanvitelli (Richard Dreyfuss),
genio architettonico italiano. Caserta Palace Dream è anche un viaggio nel tempo che accompagna gli spettatori in epoche diverse: dal 1759, quando viene progettata, al 1930, dal 1945 ai giorni nostri dove la Reggia di Caserta, con le sue fontane, i suoi giardini e le sue sculture è protagonista indiscussa. «Il progetto Garofalo firma il Cinema vuole raccontare Garofalo ed i suoi valori - commenta Emidio Mansi, responsabile commerciale di Pasta Garofalo -. E’ un progetto che, nel corso degli anni, ci ha dato delle enormi soddisfazioni e che ricopre un ruolo assolutamente centrale nella nostra strategia di comunicazione. Insieme ad altre iniziative, molto diverse fra loro ma in linea con i nostri valori di marca, come Gente del Fud e Unforketable, il progetto “Garofalo firma il Cinema” è quello che noi consideriamo come brand entertainment». Il concept del progetto è stato ideato in collaborazione con PesceRosso Comunicazione, agenzia specializzata in progetti di comunicazione non convenzionali guidata da Benedetto Condreas. In particolare, per Caserta Palace Dream PesceRosso ha curato l’ideazione, la produzione, il lancio e il broadcasting, coinvolgendo James Mc Teigue alla regia e Richard Dreyfuss.
Per esplorare i temi cari al pubblico femminile
Ecco le Donne del TgCom 24 Oltre alle clip video e alle fotogallery, sul canale vengono pubblicati i backstage e molti altri contenuti originali ed esclusivi per il web di Marianna Marcovich
Il canale Donne di TgCom 24 è nato ieri per raccogliere, raccontare, esplorare tutti i temi più cari al pubblico femminile: dalla moda all’amore, dai consigli per il make up al benessere. Realizzato in collaborazione con Grazia.it, il canale è ricco dei moltissimi contenuti video delle trasmissioni Mediaset rivolte a un pubblico femminile: Che Trucco!, X-Style, Fashion Style, Modamania, Tacco 12. Oltre alle clip video e alle fotogallery, sul canale vengono pubblicati i backstage e molti altri contenuti originali ed esclusivi per il web. Dieci le sottosezioni presenti al lancio, tra queste le più importanti sono: Moda: i trend, le sfilate, gli accessori giusti per ogni stile. E in più una sezione per copiare il look delle star e delle celebrities. Beauty: con i contenuti di “Che Trucco!”, la trasmissione
TV condotta da Tamara Donà, in questa sezione vengono proposti tanti consigli per la cosmetica e il make up. Oltre 100 video tutorial originali realizzati dai make-up artist dei più esclusivi marchi internazionali del beauty, realizzati appositamente per il canale Amore: una sezione per trattare i temi che riguardano la sfera affettiva e sessuale della donna e della coppia Mamme: la gravidanza, la maternità, i consigli per crescere un bambimo. Una grande community di mamme che vogliono confrontarsi su come come affrontare le piccole crisi della crescita. Cucina: con i contenuti del blog “Pronto in Tavola”, le ricette di Cotto&Mangiato, i video delle trasmissioni TV, da Pianeta Mare a Melaverde.
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ama la tv e la guarda quando vuole
video streaming: quattro azioni mirate per evitare che gli utenti raggiunti non si vedano costretti ad abbandonare la visita online
Il vademecum di Akamai in questa intervista, luca collacciani, regional sales manager dell’azienda leader nei servizi cloud per l’erogazione ottimizzata e sicura di contenuti web e applicazioni business, spiega come mantenere costante il coinvolgimento dei navigatori, offrendo loro un’esperienza coinvolgente e affidabile
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di Matteo Dedè
Se diamo uno sguardo alle prime versioni dei siti web di viaggi, non si può non rimanere meravigliati dai passi da gigante compiuti dalla tecnologia. Ma mentre la tecnologia avanza e fissa standard sempre più alti in termini di funzionalità, velocità e usabilità, avanzano anche le aspettative e le richieste degli utenti online. Un tempo, gli utenti online sapevano di dover aspettare sette se-
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condi per il caricamento di un sito; oggi, con l’avvento della banda larga, l’aspettativa di attesa è si è ridotta a 4 o 5 secondi. Sebbene gli operatori del settore dedichino enormi risorse per attrarre i consumatori verso i loro siti, pochi si preoccupano di implementare strategie e azioni per mantenere gli stessi visitatori sul proprio sito. Allo stato attuale, i siti web di viaggi soddisfano principalmen-
te le esigenze di base dei consumatori online: esiste quindi un ampio margine di miglioramento e un mare di opportunità da cogliere. Alla luce di queste brevi considerazioni, Luca Collacciani, regional sales manager di Akamai, elenca quattro azioni mirate a evitare che gli utenti raggiunti non si trovino costretti ad abbandonare la “visita” online e l’eventuale transazione.
Pensare a nuovi modi per riuscire a coinvolgere gli utenti. Il video streaming è un ottimo modo di informare e coinvolgere, ma è necessario pensare a soluzioni che rimuovano la complessità legata all’offerta di questo tipo di contenuti e che contemporaneamente rispondano alle aspettative degli utenti in relazione alla qualità dei video online.
Investire costantemente in funzionalità, velocità e usabilità del sito per rimanere competitivi, ottenere profitti e soddisfare la clientela. Gli standard sono sempre più alti e quei siti che non riescono a offire un’esperienza di navigazione veloce, coinvolgente e affidabile vedranno calare sia le transazioni sia il tasso di fedeltà dei clienti. Migliori web performance signi-
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Quello che stavi cercando lo trovi nel mondo di Video Mediaset. E’ il sito dove le persone incontrano più da vicino la televisione: gli utenti vedono e rivedono i loro programmi preferiti, scegliendo tra i contenuti editoriali di oltre 100 tra i più popolari brand televisivi, dalle puntate delle Iene alle fiction più seguite in tv. Un patrimonio straordinario, che attira mediamente 653mila utenti unici giornalieri, ora raggiungibili con una pianificazione verticale su 6 tipi di pian audience.
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ficano minor tasso di abbandono, soprattutto per i viaggiatori di alto profilo, come chi viaggia per lavoro o chi aderisce a programmi fedeltà. Ridurre il tasso di abbandono del carrello, obiettivo fondamentale per qualsiasi sito di transazioni. Per le applicazioni dedicate alla prenotazione online e per i servizi collaterali, velocità e disponibilità devono essere assicurate per tutto il processo. In questo modo, si evitano effetti negativi come i colli di bottiglia in Internet e si avranno più probabilità di ottenere maggiori profitti. Affidarsi a soluzioni che migliorino la web experience su tutti i dispositivi e da qualsiasi luogo. L’aumento di dispositivi mobili sempre più economici, l’abbassamento delle tariffe per il roaming e il miglioramento della velocità di connessione da mobile creano una crescita nei volumi web e mobile che le aziende devono essere preparate a sfruttare, evitando però l’aumento dei costi dovuto a nuove infrastrutture. Non dimenticare di prendere in considerazione l’adozione di un sistema di sicurezza altamente scalabile, in grado di ri-
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genitori che non vogliono la pappa pronta levare potenziali attacchi prima che questi possano raggiungere i data center. La sicurezza è fondamentale per assicurare stabilità e continuità, per fidelizzare i clienti e per proteggere le applicazioni e i dati. Le aziende che operano nel settore del travel online devono proteggere i dati dei clienti e garantire la conformità Pci, integrando funzioni di sicurezza avanzate con la loro infrastruttura di sicurezza già esistente. E’ ormai appurato che il mobile rappresenterà una delle prossime sfide da affrontare. Mentre la prima ondata di attività su questo tipo di dispositivi era focalizzata sulla ricerca di informazioni piuttosto che su attività transazionali, ora tali dispositivi stanno diventando il canale preferenziale per le prenotazioni. In Francia e nel Regno Unito, già nel 2012, un utente online su cinque prenotava viaggi via smartphone e sempre di più saranno quelli che lo faranno in futuro. Le aziende del travel online non possono più ignorare il fenomeno mobile e per cogliere le opportunità offerte dal nuovo mercato è necessario analizzare i comportamenti e le aspettative dei consumatori per garantire che i siti web possano rispondere alle loro esigenze.
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il profilo in uno scatto Akamai spicca fra le aziende leader nell’offerta di servizi cloud per l’erogazione ottimizzata e sicura di contenuti online e applicazioni business. Il nucleo centrale dell’offerta dell’azienda è la Akamai Intelligent Platform, che assicura, oltre a ottime performance, affidabilità, sicurezza, visibilità ed expertise senza pari. Akamai ha un chiaro obiettivo: riuscire a rimuovere le tante complessità del mondo web, migliorando, nel contempo, l’esperienza dei sempre più numerosi utenti connessi da dispostivi mobili, garantendo loro disponibilità ininterrotta e consentendo alle aziende di sfruttare i vantaggi del cloud in modo sicuro. ANNO V | #011 | VENERDI’ 28 MARZO 2014
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Nostrofiglio.it festeggia i suoi 5 anni con un importante traguardo: 1,8 mln di browser unici mese. Questi numeri premiano la qualità dei contenuti, su cui questo target è molto attento, e il sistema editoriale originale, che unisce tre piattaforme: il magazine on line, la WebTV, con oltre 200 video editoriali e i blog multi mu autore di Mammenellarete. E’ così che Nostrofiglio.it parla alle mamme e i papà e consolida la fiducia che nasce dalla relazione quotidiana con loro. Per questo Nostrofiglio.it è il luogo dove comunicare verticalmente ai genitori, con display ma anche con progetti nativi.
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U/D, si informa sempre sul tempo
Uno strumento di nuova generazione, destinato ad aiutare gli inserzionisti a ottenere risultati concreti, come già avviene per 200 di loro
Rocket Fuel rivela la sua Mobile Advertising Suite Big Data e tecnologia basata sull’intelligenza artificiale già alimentano il Roi derivante da mobile di molti clienti, ora prende il via un nuovo ecosistema con ben ventisette partner, concepito su perfezionamenti che attraversano media, dati e attribuzione di Matteo Dedè
a capo di un team di professionisti
enrico quaroni, nella foto, è il country manager di rocket fuel per il nostro paese
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Rocket Fuel, fornitore leader di soluzioni di adv con l’intelligenza artificiale per il marketing digitale, ha annunciato il lancio della sua Mobile Advertising Suite, uno strumento che ha già ottenuto un significativo ritorno di investimenti per più di duecento inserzionisti leader a livello mondiale. All’inizio il successo della pubblicità su mobile derivava semplicemente dal fornire campagne visivamente accattivanti, poi si è passati all’essere in grado di utilizzare capacità specifiche del mobile come localizzazione, touch screen e la possibilità di inserire direttamente le chiamate. Ad oggi si misura il tasso di successo sia tramite Ctr sia tramite un tasso di conversione, le chiamate effettuate o il numero di applicazioni installate. Ora l’adv mobile si è evoluto nuovamente. Mobile Advertising Suite di Rocket Fuel fornisce i risultati reali che i clienti si aspettano di ricevere dalla loro online adv, come ad esempio contatti
generati, fatturato ottenuto e, per gli sviluppatori di App, gli utenti che utilizzano in alta frequenza le loro applicazioni, quindi non semplicemente il download delle stesse. Secondo eMarketer, è previsto che la spesa pubblicitaria via mobile raggiunga 9,6 miliardi di dollari quest’anno e voli a 35,6 miliardi dollari entro il 2017, grazie a un’esplosione nell’uso dei mobile da parte dei consumatori. Con Mobile Advertising Suite di Rocket Fuel gli inserzionisti possono, dunque, aumentare il Roi sfruttando sofisticati algoritmi di machine-learning per inserire programmaticamente annunci in sedici fornitori complementari Rtb mobile, garantendo la migliore reach e risultati. E possono guidare attività in-store utilizzando big data analytics per costruire profili di postazione/location anonimi che congiungano l’intento del consumatore con il suo comportamento geografico. C’è, poi, la possibilità di garantire il download di app di qualità e ricavi ottimizzando la delivery de-
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8.6
EpsonMeteo è il brand noto per la sua ventennale presenza televisiva sulle reti Mediaset, dove cura le news di meteorologia. Oggi, come Meteo.it, è il newsbrand di meteorologia più popolare e crossmediale in Italia. Produce infatti ben 30 edizioni video giornaliere, trasmesse in TV, ma anche su web e mobile, mobi dove raggiunge ogni mese 8.6 mio di browser unici. Collabora inoltre con numerose emittenti radiofoniche nazionali, alle quali fornisce quotidianamente le rubriche meteo. Grazie alla sua autorevolezza scientifica, sono numerose le operazioni di branded content già realizzate.
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ME DIA
Rocket Fuel offre una piattaforma programmatica di media-buying a grande scala di dati che sfrutta la potenza dell’intelligenza artificiale per migliorare il Roi di marketing in digital media attraverso web, mobile, video e canali social. I clienti in Nord America, Europa e Giappone usano Rocket Fuel per eseguire campagne di marketing digitale a livello globale. La piattaforma di Rocket Fuel, Advertising That Learns, viene utilizzata per raggiungere gli obiettivi di business misurabili per diverse campagne attraverso web, canali mobile, social e video. Rocket Fuel raggiunge gli obiettivi di direct response dei brand nei diversi settori: dalle auto di lusso ai generi alimentari, fino alla retail. Il gruppo Rocket Fuel opera attualmente in venti uffici in tutto il mondo ed è quotata in Borsa presso il Nasdaq di New York.
gli annunci a quei consumatori che hanno più probabilità di utilizzare le applicazioni e fare m-commerce sui propri dispositivi mobili, oltre che ampliare le opportunità del brand: Rocket Fuel consente una grande varietà di annunci media che danno agli inserzionisti un’importante combinazione di esperienze di annunci coinvolgenti e di vasta influenza. Infine, rimane l’opportunità di ottimizzare l’efficienza cross-channel lavorando con Rocket Fuel per fornire annunci contemporaneamente su mobile, display, video e canali social, dove ogni canale impara dagli altri per il posizionamento ottimale. La Mobile Advertising Suite di Rocket Fuel è attualmente integrata
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con ventisette partner dell’ecosistema mobile, con perfezionamenti che attraversano media, dati e attribuzione, e comprende Flurry, Factual, BlueKai, MoPub, Celtra e tanti altri. I fornitori mobile Rtb si connettono con l’infrastruttura di “bid” offerta da Rocket Fuel per fornire la più ampia portata mobile attraverso tablet e smartphone su tutti i sistemi operativi e utilizzare tutti i possibili protocolli di identificazione anonimi, inclusi cookie, device IDs, e corrispondenza statistica. «I venditori stanno riscontrando sempre più che i dispositivi mobile, nonostante abbiano uno schermo piccolo, forniscono una piattaforma interessante per lo storytelling che avvicina sempre
di più i brand ai loro consumatori - spiega Greg Stuart, ceo di Mobile Marketing Association -. Come uno dei player più rispettati nel display advertising, l’investimento di Rocket Fuel e il suo impegno nel mondo mobile con il lancio della Mobile Advertising Suite è una dimostrazione di come le aziende di digital marketing stiano applicando le loro competenze e stiano sfruttando il loro successo con il mobile». Mentre per Enrico Quaroni, country manager di Rocket Fuel in Italia, «Più i clienti prendono sul serio la misurazione dei risultati della pubblicità su mobile, maggiormente si rivolgono a Rocket Fuel per il suo approccio orientato ai risultati. La forza di Rocket Fuel nell’utilizzo dei big data e dell’intelligenza artificiale ha significativamente migliorato il Roi degli inserzionisti su mobile. Abbiamo investito nelle integrazioni di dati specifici per mobile per poter capire meglio l’intento del consumatore e il suo comportamento nel contesto mobile». ANNO V | #011 | VENERDI’ 28 MARZO 2014
*Fonte: nielsen SiteCensus gennaio 2013
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COM PANY
La compagnia di bandiera transalpina avvia un’importante operazione di immagine sul marchio
La France è nell’aria
Coinvolta la stampa di dodici nazioni, Italia compresa. Un messaggio gioioso ed entusiasmante, che si associa a “l’art de vivre”. Il cliente al centro della strategia digitale, declinata sui siti internet e sui social. diciotto visual descrivono servizi proposti e destinazioni esclusive di Massimo Masi
Air France lancerà la sua nuova campagna pubblicitaria “Air France, France is in the air” il prossimo 2 aprile. Un’operazione ad ampio respiro che apparirà sulla stampa di dodici paesi: Italia, Germania, Spagna, Svizzera, Russia, Brasile, Canada, Cina, Stati Uniti, Giappone, Senegal e Francia. In più tanto web, presenza sui social network e un po’ di radio. Creata dall’agenzia Betc, la nuova campagna si articola su sei visualsche descrivono i servizi proposti da Air France: il comfort dell’A380, le nuove classi La Première e Business, la gastronomia, il network e SkyPriority, il percorso prioritario presente in oltre mille aeroporti. La campagna si completa con dodici visual che illustrano destinazioni emblematiche raggiunte dalla compagnia aerea, dall’Italia a Parigi, da New York al Brasile, dalla Cina al Giappone e all’Africa. La compagnia transalpina punta su audacia e rinnovamento per portare il messaggio del piano Trasform 2015. I visual, firmati dai fotografi argentini Sofia & Mauro, vogliono sorprendere, combinando storia e modernità. E si rifanno al passato di Air France e alla sua tradizione di poster pubblicita-
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frédéric Gagey
ri. Il piacere, la freschezza e il dinamismo emergono da immagini come il Moulin Rouge, la Rivoluzione francese, il Re Sole, i grandi chef e l’alta moda. Proprio il carattere eminentemente francese della compagnia e il piacere del viaggio con Air France trovano riscontro in un messaggio gioioso, vivo ed entusiasmante, che si associa a “l’art de vivre” alla francese. Il tono brillante e leggero crea una forma di affinità e vicinanza con il pubblico. Poi, c’è un nuovo slogan: quindici anni dopo “Faremo del cielo il più bel posto della terra”, Air France sceglie “Air France, France is in the air”. In inglese appunto, proprio per rimarcare l’apertura e l’internazionalità della Francia, rivendicando valori universalmente considerati positivi e associati alla nazione. Ecco, ergersi protagonisti l’arte di vivere, lo spirito nazionale, i mar-
chi di lusso o gli chef stellati, famosi in Francia quanto all’estero. Uno slogan che ribadisce la promessa fatta al cliente: godere di un “pezzetto” di Francia non appena a bordo di un aereo della compagnia d’oltralpe. Per la creazione della nuova campagna, Air France ha voluto, però, ascoltare e interagire con i propri clienti e i dipendenti di vari paesi. Successivamente, si è passati a una fase di testi con i consulenti indipendenti, oltre che con gruppi di clienti che hanno viaggiato con Air France e con altri vettori. In ultimo, studi qualitativi hanno contribuito a perfezionarla. Il cliente sta al centro della strategia digitale, declinata sui siti internet e sui social network legati alla compagnia, ponendo sempre al centro il cliente. «Il 2014 è l’anno dell’offensiva commerciale di Air France – ha dichiarato il presidente e direttore Generale Frédéric Gagey -, con il posizionamento a un livello superiore dei nostri prodotti e servizi, l’apertura di nuove sedi, un maggiore sviluppo digitale e più attenzione alle tariffe Mini.Questa nuova campagna è un importante investimento sul nostro marchio. E stata progettata per supportare le vendite ed è parte degli obiettivi del piano Transform 2015» ANNO V | #011 | VENERDI’ 28 MARZO 2014
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LINK copyright
Diritto d’autore online: si parte!
CORRIERECOMUNICAZIONI.IT
Finalmente ci siamo: entrerà in vigore da lunedì prossimo, 31 marzo, il regolamento per la tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica approvato dal Consiglio dell’Autorità lo scorso 12 dicembre.
6-8 April 2014, Rome, Italy EMPOWERED CON
RS
CONNECTING THE PLATFORMS Jennifer Cooper director, industry strategy (Omniture Business Unit), Adobe Fabrizio Piscopo CEO, Rai Pubblicitá Kamakshi Sivaramakrishnan CEO, Drawbridge
CONTENT DISRUPTO
Pierre Chappaz CEO, Ebuzzing Jayant Kadambi Co-founder and CEO, YuMe
Lewis D’Vorkin er, chief product offic Forbes
SUMERS
GETTING WITH THE PROGRAMME Mike Baker Co-Founder, president and CEO, DataXu Brandon Paine VP of global agencies, AppNexus Jay Sears SVP, market development, Rubicon Project
Peter Espersen head of global com munity co-creation, Lego Kimberly Kadlec WW VP global marketing group, Johnson & Johnson Susan L. Jurevics CEO, Pottermore
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programmatic
AOL lancia la piattaforma ONE
ANSA.IT
AOL ha annunciato lo sviluppo di una nuova piattaforma pubblicitaria programmatica a livello globale per brand, editori e agenzie. Si chiamerà ONE e veicolerà adv su ogni tipo di schermo, incluso quello televisivo.
adv & tecnologie
Google, più visual nelle email
MASHABLE.COM
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Le email promozionali potrebbero presto assumere un aspetto diverso. Google sta sperimentando un nuovo modo di visualizzare i messaggi, concepito per enfatizzare le foto. Il nuovo look si chiama “Grid View”.
BRAND LEADER
TV'S NEW MEASURE Steve Hasker president, global product leadership, Nielsen Oliver Snoddy global content director, Twitter
STORIES FROM
THE FUTURE
sco Giudice Prof. Gian France t theoretical physicis CERN Jon Matonis executive director Bitcoin Foundation
AGENDA PREVIEW
SEE HOW IT ALL CONNECTS
Bob Pittman CEO, Clear Channel Communications Dominic Proctor President, GroupM Global Matt Seiler Global CEO, IPG Mediabrands
Founder partners:
Martin Riley CMO, Pernod Ricard
PLAYING WITH
DATA
David Collet director, Perform/OPTA Ricardo Nasut i digital content manager, AS Roma Football Club
Andrea Ward VP marketing, Oracle Eloqua
David Shing digital prophet, AOL
THE MEDIA ELITE
Bonin Bough dia & VP of global me ment consumer engage tional rna Inte lēz nde Mo
YALTY &. COMMERCE, LO TURE. THE MOBILE FU
Sarah Watson nager, group mobile ma Net-a-porter
MEDIA DIRECTORS
FORUM
Gerry D’Angelo European media director, Mondelēz International
Craig Hepburn global director, social and digital media, Nokia
Adam Soroca duct & SVP, global pro operations, dia Me l Millennia
Sameer Singh VP & head of glob al media, GSK
Digital media analytics partner:
Official research partner:
Official Technology Partner
Official Music Partner
Event partners:
MORE PIECES COMING SOON
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LINK digital fashion
economics
E’ già stata definita da The Daily Street “uno dei progetti mobili più avanzati del momento”. Si chiama Depop l’ applicazione per smartphone che sta facendo impazzire gli appassionati del vintage (e non solo).
Negli Stati Uniti lo stipendio medio di un ceo, il nostro amministratore delegato, si aggira intorno ai 25 milioni di dollari, circa 10 milioni in più rispetto allo stipendio medio di chi è a capo delle maggiori 200 società di servizi e aziende americane. Nel 2013 dei 15 top manager statunitensi più pagati, un terzo è risultato operativo nel settore media. Primo in classifica è Les Moonves (Cbs) con 60,3 milioni di dollari, seguito da David Zaslav (Discovery) e Greg Maffei (Liberty), rispettivamente con 49,9 e 45,3 milioni di dollari. E poi dicono male al “povero” Sergio Marchionne, che nel 2012 ha ricevuto da Fiat il misero compenso di 5,7 milioni di euro...
Depop, compra e vendi moda online
MODA.CORRIERE.IT
I ceo media sono i più pagati
vintage web
La million dollar page ha nove anni Vi ricordate la “million dollar page”? Era il 2005 e lo studente squattrinato Alex Tew cercava un’idea per guadagnare un milione di dollari. Creò, allora, una pagina con un milione di pixel, vendibili a gruppi di minimo 100, a un dollaro l’uno. Fu un successo globale e il milione di dollari non tardò ad arrivare, solo 138 giorni dopo il lancio della pagina. Ogni inserzione, piccola o grande, conteneva ovviamente un link, per un totale di 3.066. Oggi, a nove anni di distanza, ben 675 di quei link non portano più a nulla, il 22%; ma secondo l’autore del test, David Yanofsky, sono molti di più. Cruda dimostrazione della velocità di evoluzione della rete...
THEGUARDIAN.COM
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PRIMAONLINE.IT
nuove tendenze
I problemi del crowdfunding Ue
ONLINE.WSJ.COM
Il crowdfunding è finalmente una realtà consolidata anche in Europa, Paese più Paese meno. Ma sono ancora tanti gli ostacoli da affrontare per far sviluppare il settore in una dimensione davvero paneuropea...
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LINK Curiosità
brand marketing
L’agenzia Catch New York, a pochi mesi dalla nascita, è passata da 6 a 35 dipendenti, focalizzandosi su web, mobile e video marketing, divenendo partner di clienti quali hotel Loewes, HP e... Michelle Obama.
Dopo avere lanciato la sua prima campagna pubblicitaria, Ryanair ci ha preso gusto. La compagnia aerea è infatti alla ricerca di partner creativi, digital, media e Crm per sviluppare la propria attività di marcomm.
Una startup per Michelle Obama
ADWEEK.COM
Ryanair a caccia di creatività
THEDRUM.COM
social network
mobile payment
Linkedin assegnerà ai contenuti di marketing legati ai brand un punteggio che aiuterà a misurare l’efficacia delle pagine aziendali e dei gruppi di marca, i post degli “influencer” e così via. I “markettari” sono avvisati…
Quattro casi. Quattro differenti applicazioni di mobile payment create da banche o unioni di banche, in Uk, che ci dimostrano come i pagamenti in mobilità siano già realtà e i problemi non sono di carattere tecnologico.
Linkedin, nuovo tool per misurare
ADAGE.COM
Quattro modi per pagare sicuri
SMARTMONEY.STARTUPITALIA.EU
social tech
PERSONAGGI
Twitter ha annunciato sul suo blog l’arrivo dei tag. Saranno disponibili per dieci persone ma, per ora, solo sull’app per iOS. E le foto diventano quattro per ogni Tweet. E così, anche per l’uccellino, si apre la questione privacy...
Prima uscita pubblica, ieri, di Satya Nadella, il nuovo ceo di Microsoft. Tante le novità societarie annunciate e, forse, la versione per iPad della suite Office, il prodotto più profittevole del gigante di Redmond.
Twitter, ecco i tag (e gli hashtag?)
SEIGRADI.CORRIERE.IT
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Nadella si gioca il jolly “Office”
ILSOLE24ORE.COM
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la capitale inglese ospita la kermesse pubblicitaria che riunisce migliaia di operatori e di professionisti
visioni
Fabio Scarcella Divisional Manager di Hays Response, la divisione del gruppo dedicata alla selezioni di profili più junior. ha alle spalle un forte background nel settore del recruitment e ha svolto un ruolo fondamentale all’interno del team che nel 2006 si è occupato del lancio di Hays in Italia. ha ricoperto numerosi ruoli in ambito manageriale e ha guidato la crescita di alcune divisioni Hays come Accountancy & Finance, Engineering, Legal e Sales & Marketing
di
Matteo Dedè
ecco le professioni 2.0 al
top delle richieste All-Line Advertiser, e-Reputation Manager e E-Commerce Specialist: queste sono solo alcune delle professioni 2.0 che diventeranno, nel giro di qualche anno, tra le più ricercate dalle aziende italiane secondo le nostre stime. La rete rappresenta oggi una fonte primaria di opportunità di impiego. Viviamo in un’era in cui tutto tende ad essere digitalizzato: anche il lavoro si sta adeguando, trasformandosi di pari passo. Le aziende, per esempio, stanno incrementando la ricerca di nuovi professionisti con skill tecnologiche sempre più mirate. Per i professionisti più giovani, il web 2.0 è una vera e propria miniera di occasioni, che offre loro la possibilità di intraprendere un percorso di crescita altamente qualificante e con ottime prospettive di carriera. La continua evoluzione della rete crea, dunque, opportunità di impiego sempre nuove e, di conseguenza, le specializzazioni richieste cambiano con grande rapidità. Ma quali sono le figure professionali più richieste, oggi, dalle aziende? Accanto ai profili tecnici e legati al mercato It come il Web Master, il Web Developer e il Web Designer, negli ultimi anni si sono moltiplicate le richieste per profili “ibridi”, soprattutto nell’ambito della comunicazione e del marketing. In aggiunta all’ormai ca-
nonico sito aziendale, molte imprese sono sbarcate con un profilo ufficiale sui più popolari social media. Da qui la necessità di individuare figure in grado di instaurare e coltivare relazioni con gli utenti online, postando con regolarità contenuti e informazioni. Tra i profili più richiesti dalle aziende spicca quella del Community Manager, chiamato a costruire e coordinare le relazioni con gli online stakeholder. Il Web Content Specialist è, invece, un’altra figura chiave che produce contenuti in funzione della piattaforma su cui opera - sito, social network o blog - e al pubblico di riferimento. Sta acquisendo sempre più importanza anche l’e-Reputation Manager, incaricato di individuare i trend dell’online e di monitorare le opinioni degli influencer. Supporta il management aziendale nelle scelte strategiche relative alla presenza e alle attività in rete il Digital Strategic Planner, mentre l’All-Line Advertiser definisce e realizza le campagne di e-marketing, selezionando e investendo sui media non tradizionali. Infine, sempre più strategico per le aziende votate allo shopping online, l’ECommerce Specialist, trait d’union tra le necessità degli utenti e l’implementazione delle soluzioni tecnologiche all’avanguardia nella vendita online.
“A week not to miss” recita in modo semplice e diretto l’headline che accompagna l’evento londinese: si aprirà lunedì a Londra l’edizione 2014 della Advertising Week Europe, che terminerà il 4 aprile. Qualche numero sull’offerta dei contenuti e la dimensione che assumerà la manifestazione, al cui interno sono infatti programmati 115 micro eventi e oltre 100 fra workshop e seminari. Ce n’è per tutti i gusti, a partire da alcune guest star chiamate ad intervenire: l’attore Idris Alba, il founder partner di Gravity Road, Mark Eaves, e ancora un pezzo grosso del management internazionale come Michael Roth, attuale chairman e chief executive officer della holding Interpublic. Poi, sul fronte più creativo ecco l’attesa partecipazione di David Droga, una delle “menti” pubblicitarie più apprezzate e in voga, fondatore e oggi creative chairman della sua Droga5. Ma i nomi che faranno da propulsore all’evento londinese sono davvero tanti. E molto prestigiosi. Solo qualche esempio: Yannick Bolloré, global chairman e ceo del network Havas, e David Abraham, chief executive del canale televisivo Channel 4. Tra i relatori spiccano anche: Pete Cashmore, ceo e founder di Mashable; John Hegarty, fondatore della pluripremiata agenzia BartleBogleHegarty; Alan Rusbridger, editor in chief del quotidiano The Guardian; l’immancabile Sir Martin Sorrell, numero uno della holding mondiale Wpp. Insomma, un appuntamento al top del valore per quanto riguarda le tematiche più rilevanti della industry, frequentato da migliaia di operatori e professionisti di tutto il mondo. ANNO V | #011 | VENERDI’ 28 MARZO 2014