visioni / andrea montanari
Adesso serve costruire una dimensione pubblica dialogica
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ANNO VI | #012|MARTEDÌ 27 GENNAIO 2015
Che peso ha la comunicazione politica sul comportamento degli italiani? Un tema davvero molto importante per la centralità delle grandi reti di informazione e dei mezzi di comunicazione...
i fatti del giorno
marketplce
company
media
L’agenzia di pubblicità e marketing festeggia un anniversario prestigioso
L’iniziativa è firmata da Access, la unit di unconventional media di Group M
L’esperienza intreccia arte e creatività, legandosi ai temi di Expo Milano 2015
Nuovo sito e cartaceo in doppia lingua sono alcune delle novità per la rivista
Aipem: un’intuizione vincente che dura ormai da quarant’anni
Il Tram del Benessere di Vernel Soft & Oils che attraversa Milano
Kids Creative Lab coinvolge mezzo milione di bambini
Dentro il sistema Livingroome, in fase di netta evoluzione
scenario
Così Lenovo ripensa il tablet
25 link
coverstory
Forum Davos: The future of internet
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Cookie, tutto quello che non avete mai osato chiedere
Sono strumenti molto utili, spesso richiesti dalle aziende per profilare i visitatori dei propri siti e per sviluppare attività di marketing
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i fatti del giorno
L’agenzia italiana di pubblicità e marketing festeggia un anniversario prestigioso
Aipem, intuizione vincente. Da quarant’anni di Marianna Marcovich
«Un risultato che accolgo con molto orgoglio personale - dichiara Paolo Molinaro, fondatore e amministratore delegato di Aipem dal 1975 - e che dimostra la bontà dell’intuizione che ha fatto nascere l’agenzia»
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uarant’anni che sanno farsi sentire: l’udinese Aipem, agenzia italiana di pubblicità e marketing, festeggia un anniversario prestigioso a testimonianza che il tessuto imprenditoriale friulano non è stagnante; anzi, è più vivo che mai. Con oltre 1.500 campagne di pubblicità alle spalle, Aipem ha supportato la crescita di molte grandi imprese del Nord Est e del panorama italiano e internazionale, formando e dando impiego a ben tre generazioni di professionisti della comunicazione. «Un risultato che accolgo con molto orgoglio personale - dichiara Paolo Molinaro, fondatore e amministratore delegato di Aipem dal 1975 - e che dimostra la bontà dell’intuizione che ha fatto nascere l’agenzia». Negli anni, Aipem ha infatti costruito un percorso di crescita continua nelle dimensioni e nella professionalità, diventando adesso la prima tra le agenzie di comunicazione indipendenti italiane a raggiungere i quarant’anni di attività, mantenendo sempre la stessa denominazione, proprietà e direzione. «Il raggiungimento di questo traguardo storico - aggiunge Molinaro -
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non ci fa guardare al passato, anzi ci dà ancora più entusiasmo e propulsione per guardare al futuro con propositività, plasmando i nostri servizi attorno a un mercato in continua evoluzione e con sempre nuove necessità. Consolidata la nostra expertise e leadership nella comunicazione tradizionale e in quella digitale, stiamo sviluppando un nuovo modello di agenzia per aiutare la imprese anche nei processi di internazionalizzazione». Il 2015 si annuncia,
quindi, come un anno storico per Aipem: da un lato, il quarantesimo anniversario che stabilisce un record di longevità per il settore, dall’altro il perfezionamento di un percorso evolutivo orientato al futuro e ai mercati dell’export. «Attualmente - continua Molinaro - stiamo già realizzando operazioni strategiche e tattiche in 25 Paesi del mondo per aziende del calibro di Givi, Garmont e Campagnolo/Fulcrum, solo a titolo di esempio. La nostra consulenza a 360 gradi
supporta le imprese nel cogliere le opportunità offerte dai mercati esteri attraverso l’utilizzo di una comunicazione soprattutto di tipo digitale, espressione di un mondo sempre più dinamico e altamente connesso». Un’agenzia che nel Nord Est ha fatto la storia della comunicazione, quindi, ma che non ha perso la voglia di stupire e di guardare avanti, sempre al fianco delle imprese per accrescerne la competitività. Aipem ha concentrato tutta la sua esperienza e i suoi valori in una vision innovativa chiamata A-Factor: una nuova formula di collaborazione che, prima in assoluto, prevede per Aipem anche la condivisione del rischio con il cliente, proprio come un partner pienamente coinvolto nei processi aziendali e orientato al risultato.
Un inno alla coerenza
Nella foto l’agenzia al gran completo. Aipem è la prima realtà italiana ad aver mantenuto nome, direzione e proprietà stabili per un periodo così lungo ANNO VI | #012|MARTEDÌ 27 GENNAIO 2015
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i fatti del giorno
Anteprime “Le regole del delitto perfetto” si scoprono il martedì sera solo su Fox, canale 112 di sky Per promuovere la serie tv in onda sulla piattaforma pay, sono state predisposte diverse campagne sui siti d’informazione e sui portali web. Lanciato, inoltre, l’hashtag #Mifamorire per i social network di Ottavia Quartieri
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rriva su Fox, il canale 112 di Sky, “Le regole del delitto perfetto”, una delle serie più attese della stagione televisiva. Firmata dalla creatrice di Grey’s Anatomy e Scandal, Shonda Rhimes, vede protagonista Viola Davis, due volte nominata agli Oscar, nei panni di
Annalise Keating, carismatica professoressa di diritto penale. La serie è ambientata in una prestigiosa università di Philadelphia dove un gruppo di cinque brillanti studenti viene scelto per collaborare con la professoressa Keating. La donna esercita una profonda influenza sugli allievi, che imparano tutti i trucchi grazie ai quali un colpevole di omicidio può ri-
uscire a farla franca. Finché tutto questo non si trasformerà in una sfida, un gioco pericoloso e mortale. E nelle vite dei ragazzi si affacceranno i fantasmi della violenza e dell’odio. Una nuova grande prima visione, a cui Fox, “la casa delle prime”, dedica una campagna stampa con il concept “Il martedi nessuno è senza peccato”, declinata sui principali periodici e quotidiani nazionali, nonché sul web con siti di informazione e portali Sono inoltre previste affissioni, spot radio sulle principali emittenti radiofoniche e promo televisivi in onda sui canali del gruppo Fox e sulla piattaforma Sky. Tanti i contenuti speciali proposti dal sito di Fox (www. foxtv.it) dove gli utenti possono pregustare un’anteprima del primo episodio. E sarà possibile twittare in diretta con l’hashtag #Mifamorire.
ecco “le regole del delitto perfetto”
il canale 112 di sky è “la casa delle prime”, l’approdo naturale di tutte le serie destinate ad avere successo. per promuoverla è stata pensata una campgna ad hoc con il concept “nessuno è senza peccato”
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advertising Publicis Italia firma il nuovo spot di Nescafè Cappuccino. i protagonisti sono le “coppie a distanza” sparse nel mondo
La campagna prevede un mini-sito dedicato, TheDistantHello.it, e un forte coinvolgimento social. Il restyling grafico e concettuale serve per rilanciare a livello globale l’immagine del brand di Massimo Luiss
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l mondo globalizzato ha visto fiorire il fenomeno delle coppie a distanza, una tendenza che sta prendendo sempre più piede, anche a livello italiano. A queste coppie Nescafé Cappuccino dedica il portale TheDistantHello.it. Parte del più ampio progetto internazionale RedVolution volto a concentrarsi sulle relazioni reali, la piattaforma web ideata da Publicis Italia consente alle coppie di condividere i momenti della propria storia a distanza. Per sei settimane, le coppie distanti
sparse per il mondo potranno registrarsi, raccontare con un video la loro relazione a distanza e promuoverla con contenuti sempre nuovi. Attraverso la connessione ai social network, usando an-
che l’hashtag #TheDistantHello, potranno coinvolgere i loro amici per farsi votare e ridurre sempre più la distanza virtuale che li separa. La coppia che si avvicinerà di più, grazie ai like degli utenti, sarà la protagonista di un incontro indimenticabile, che avrà luogo in una località a metà strada l’uno dall’altra. Questo incontro sarà ripreso per diventare la video-case che racconta, in modo altamente emozionale, la riunione della coppia. «L’obiettivo è quello di offrire ai nostri consumatori un’esperienza emozional attraverso il prodotto - afferma Carlo Oldani, Marketing Manager Nescafé -. Nescafé porta nel suo DNA una grande forza creativa, innovativa, socializzante e ottimistica. Il rilancio mondiale
coinvolge il restyling del logo, delle grafiche e della stessa Red Mug, icona del marchio, con un posizionamento che evidenzia come Nescafé sia l’alleato per attivare possibilità inaspettate, approfondire le relazioni, trovare sempre nuove idee da condividere e connettersi con gli altri». In contemporanea al lancio del mini-sito “The Distant Hello”, da domenica 25 gennaio sarà on air per 5 settimane il nuovo spot di Nescafé Cappuccino.
carlo
oldani
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i fatti del giorno
Nomine
Ecommerce
Amazon presenta il nuovo LP di J-Ax, 200 copie in edizione limitata Per l’occasione è stata creata una pagina interamente dedicata all’artista, dalla quale è possibile scaricare l’album “Il bello di essere brutti” e tutti gli altri successi di Ax
j-ax
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-Ax lancia su Amazon. it un’esclusiva imperdibile: da oggi è possibile prenotare il doppio LP in tiratura limitata e numerata con vinile colorato rosso del nuovo album “Il bello di essere brutti”. Le duecento copie dell’LP saranno disponibili per la spedizione da oggi, 27 gennaio, al prezzo di 29,90 euro cadauna. Per l’occasione, Amazon ha creato una pagina completamente dedicata all’artista, dalla quale sarà possibile prenotare il nuovo album, acquistare altri Cd di J-Ax nonché dischi di altri artisti che hanno col-
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di Massimo Masi il rapper milanese j-ax presenta in esclusiva su amazon il nuovo cd
“il bello di essere brutti”, questo il nome dell’album, è scaricabile da oggi in diverse versioni: non solo cd, ma anche vinile, cofanetto, dvd e una t-shirt per i fan più appassionati laborato durante la carriera del rapper milanese. Sempre all’interno della stessa pagina saranno disponibili anche le tre diverse edizioni dell’album che è in uscita oggi: il Cd, il vinile in edizione standard e il prestigioso cofanetto Collector’s Edition comprendente Cd, Dvd, agenda e t-shirt per i fan più appassionati.
Pierini è il nuovo direttore comunicazione e relazioni istituzionali di CocaCola HBC Italia di Ottavia Quartieri
In seguito all’esperienza in MS&L Italia come Senior Account, approda nel team CocaCola Hbc nel 2010 nel ruolo di communication manager per poi allargare, da questo gennaio, le sue aree di competenza e influenza nell’azienda
Coca-Cola HBC Italia, principale produttore e distributore dei prodotti dei marchi The Coca-Cola Company nel Paese, ha un nuovo direttore comunicazione e relazioni istituzionali. Si tratta di Giangiacomo Pierini, che nel nuovo incarico riporta direttamente a Vitaliy Novikov, country general manager, a decorrere dal mese di gennaio. Giangiacomo Pierini è entrato a far parte di Coca-Cola HBC Italia nel gennaio 2010, ricoprendo il ruolo di communication manager. Successivamente le sue aree di responsabilità si sono allargate alla gestione del public affairs e degli eventi. All’interno dell’azienda, Pierini ha contribuito alla progettazione e alla esecuzione della strategia della funzione, costruendo e rinforzando le relazioni con gli steakeholder esterni. Dal 2012, Giangiacomo Pierini fa anche parte del consiglio di amministrazione di Fondazione Coca-Cola HBC Italia. Precedentemente ha lavorato nell’agenzia di
pubbliche relazioni MS&L Italia, Publicis Groupe, dove ha ricoperto la posizione di Senior Account, con specializzazione in comunicazione istituzionale e in caso di crisi per aziende leader nel settore del Food & Beverage, Pharmaceutical e Childcare. «Sono entusiasta di questo incarico e della nuova sfida professionale che mi attende - afferma Pierini -. Mi riempie d’orgoglio crescere in un’azienda che fa dell’attenzione al territorio e dell’impegno per uno sviluppo sostenibile i principi guida del proprio business».
planning
Giuso si affida a Expansion Group per tutti i progetti comunicativi pensati per il 2015 di Massimo Luiss Giuso Spa, azienda operativa nella produzione di ingredienti e semilavorati di qualità destinati al mondo della gelateria e della pasticceria, ha confermato per il terzo anno consecutivo la fiducia ad Expansion Group affidandole tutti i suoi progetti di comunicazione per l’anno 2015. Il sostegno di Expansion Group all’azienda riguarderà interventi ad ampio spettro di competenze: dall’adv classica alla pianificazione media, dalle pr al web, sino alle attività di
sostegno inerenti una nutrita serie di iniziative speciali. Confermata anche la collaborazione con manifestazioni di rilievo in ambito internazionale, come il World Pastry Stars. L’azienda ha come obiettivo, oltre al consolidamento delle quote raggiunte, l’allargamento delle proprie posizioni su mercati di espansione. Giuso è già presente con i propri prodotti in 40 paesi. Al via nel 2015 anche la nuova campagna web che vedrà Giuso sempre più presente sui presidi online di maggior rilievo e sui social network. ANNO VI | #012|MARTEDÌ 27 GENNAIO 2015
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i fatti del giorno
Bianca Fassino
spot Gli anziani cercano spazi in tv per far sentire la loro voce
Anni Azzurri in tv da sabato sulle reti sky con la firma di Blink Fish
La protagonista è la violinista Bianca Fassino che, suonando con impeto sulle note de “La follia di Corelli”, richiama l’attenzione sulle persone anziane e sulle loro esigenze rebranding
Electrolux lancia la nuova visual identity a livello globale E’ in atto il restyling dello storico marchio svedese. L’obiettivo: promuovere azienda e prodotti su tutti i canali Electrolux, l’azienda svedese leader da anni nel settore degli elettrodomestici, sta promuovendo la sua nuova identità globale nell’ottica di lanciare al mercato un messaggio di marketing più contemporaneo e appetibile agli occhi degli investitori. Tutti gli assett dell’immagine del brand sono stati rinnovati e sviluppati dall’agenzia Prophet, che si è occupata del logo, dell’immagine, dei colori e del logotipo. Il restyling vuole mostrare i benefits nell’utilizzo dei prodotti Electrolux, realizzati sul mercato asiatico. Il nuovo logo, in particolare, mette molta più enfasi sul simbolo di Electrolux, utilizzato per la prima volta nel lontano 1962. La nuova visual identity sarà utilizzata a livello globale su tutti i canali instore, online, sul packaging e sui mobile devices - per comunicare al mondo il ritorno, in chiave moderna e rinnovata, di un gigante dell’elettronica.
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di Ottavia Quartieri
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a nuova campagna di comunicazione, realizzata da Blink Fish, ha l’obiettivo di dialogare in modo approfondito con le famiglie italiane sulla terza età e sulle esigenze degli anziani, mettendo al centro la persona e i suoi sentimenti. Lo spot, pianificato sui principali canali Sky per un totale di 1000 passaggi nell’arco di due settimane, è incentrato su persone vere, con le loro sensibilità. Protagonista è la violinista
Bianca Fassino, che richiama l’attenzione dello spettatore suonando le note de “La follia di Corelli”. Terminato il brano, le luci si accendono, la violinista sorride e, con stupore, lo spettatore scopre di avere davanti a sé una splendida signora. Lo spot rispecchia appieno la visione di Residenze Anni Azzurri che da sempre si identifica nel claim “persone per servire persone” e per cui l’anziano prima di tutto è una persona con una sua storia ed esperienza. «Con questa nuova campagna - afferma Pao-
lo Tassinari, a.d. di Residenze Anni Azzurri - vogliamo rivolgerci agli anziani e alle loro famiglie con un “tone of voice” più empatico, più affine al sentimento che provano nell’avvicinarsi a questa fase della vita, quella che abbiamo chiamato ‘l’età dello stupore’». L’agenzia ha rinnovato il sito web, con una riscrittura dei contenuti secondo due principi: fornire un chiaro supporto di informazioni alle famiglie e trasmettere un messaggio rassicurante sulla terza età.
edutainment Si aprono nuove prospettive d’apprendimento per i giovani
Fumbles, un’app per un inglese interattivo La nuova app Fumbles
L’applicazione pensata per i bambini, sviluppata da Digital Tales, e l’omonima serie televisiva saranno disponibili da domani
Ideato dall’attrice e autrice Teresa Pascarelli, si chiama Fumbles ed è un raro esempio di edutainment crossmediale per l’approccio alla lingua inglese. I Fumbles sono i protagonisti non solo della app omoni-
ma, ma anche di una serie tv, spettacolo live interattivo e playroom didattiche per bambini. La app, sviluppata dalla Digital Tales, contenente il videogioco dei Fumbles, sarà disponibile in modalità free su
IOS e Android da domani. Si tratta di una vera e propria corsa appassionante con ostacoli didattici, che aiuta i bambini italiani di età compresa tra i cinque e i dieci anni, a imparare l’inglese.
comunicazione
Bahlsen torna in tv dopo 20 anni per rilanciarsi Gli spot firmati da LL&L si presentano con due soggetti. In onda sullla Rai per 5 settimane. Previsti formati da 15 e 30” Un frame dello spot
Dopo circa 20 anni d’assenza dalla televisione, Bahlsen è tornato domenica in tv con una nuova campagna dedicata alla linea classica. Con la firma di Life, Longari & Loman, lo spot prevede due diversi soggetti per le referenze ChocoLeibniz e Messino e si inserisce all’interno di un piano globale di rilancio del brand, che comprende la revisione dell’immagine della linea blu e un nuovo posizionamento. La nuova campagna televisiva marca il segno di questo cambiamento e suggerisce un consumo quotidiano dei prodotti Bahlsen, in ogni situazione. L’idea creativa mira a creare empatia e familiarità con il target attraverso la rappresentazione di diverse occasioni di consumo comunicando al target come non ci sia bisogno di scuse per concedersi un Bahlsen, ogni giorno. Gli spot, da 15 e 30 secondi, verranno trasmessi per cinque settimane sulle reti Rai. ANNO VI | #012|MARTEDÌ 27 GENNAIO 2015
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MARKET PLACE
Firma Access, unit di experiential&unconvention media di Group M
Il Tram del Benessere che attraversa Milano
la beauty spa itinerante di vernel soft & oils permette anche di sperimentare gratuitamente una serie di trattamenti di bellezza di Pietro Castagna
Il Tram SPA Vernel Soft & Oils attraversa le vie di Milano fino al prossimo 31 gennaio: una vera e propria beauty spa itinerante all’interno della quale sperimentare gratuitamente una serie di trattamenti di bellezza. L’innovativa experience Vernel Soft & Oils è stata ideata e realizzata da Access, unit di experiential & unconvention media di Group M, per festeggiare l’ultimo nato tra gli ammorbidenti Vernel che, grazie alla presenza di olii essenziali, ha la caratteristica di pren-
dersi cura della salute dei capi così come ci si prenderebbe cura della propria pelle. Prendendo spunto dal claim della nuova linea di ammorbidenti Henkel “Vernel Soft & Oils, la cura di bellezza per i tuoi capi”, Access ha trasferito il benefit di prodotto direttamente alle consumatrici, invitandole a usufruire di una serie di trattamenti di bellezza massaggi, make up e manicure creando così una experience diretta unica nel suo genere e nella modalità di fruizione. Il progetto, con doppio obiettivo di 1to1 engagement e di visibility dina-
mica, ha posto al centro la consumatrice e il target Vernel Soft & Oils ha risposto con entusiasmo anche nei punti vendita. Il tram attraverserà il centro di Milano, da Cairoli a Piazza Fontana, con lunghe soste in Piazza Castello, di fronte all’Expo Gate e nei pressi di Via Orefici; e il calendario è fitto di appuntamenti: sono previste sessioni dedicate con esperti di bellezza e salute durante le quali si parlerà di cura dei capelli e bellezza della pelle, di cosmesi e di aromaterapia. Sono inoltre in programma una serie di minicorsi dedicati all’olio come elemento di bellezza e di benessere. A tutti i partecipanti verrà, inoltre, consegnato un sample in omaggio per la prova prodotto. Il successo dell’iniziativa è stato confermato dall’affluenza: già nei primi giorni sono stati oltre 600 i trattamenti eseguiti.
Il tram attraversa il capoluogo lombardo da cairoli a piazza fontana
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REAL RESULTS
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MARKET PLACE linda bulgheroni
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La scelta dell’outlet di moda online numero uno in Italia
Weber Shandwick cura le rp di Privalia La Practice Consumer Digital dell’agenzia, di cui è responsabile Giulia Mentore, si occuperà dell’attività di media e blog relation consumer e corporate di Marianna Marcovich
Weber Shandwick, tra le agenzie leader di relazioni pubbliche a livello mondiale, è stata incaricata di gestire le attività di comunicazione di Privalia, l’outlet di moda online numero uno in Italia. A partire da gennaio e per tutto il 2015, la Practice Consumer Digital di Weber Shandwick, di cui è responsabile Giulia Mentore, si occuperà dell’attività di media e blog relation consumer e corporate, supportando l’azienda nell’organizzazione di eventi e iniziati-
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ve speciali. Privalia conta, ad oggi, 18 milioni di soci in tutto il mondo ed è leader in ogni Paese in cui è presente (Spagna, Italia, Brasile, Messico), affermandosi come un punto di riferimento internazionale del settore. Nel 2011 Privalia ha acquisito dress-for-less, l’outlet di moda permanente, entrando così a far parte del mercato tedesco. Privalia è nata a Barcellona nel 2006, per mano di Lucas Carné e José Manuel Villanueva, e offre vendite ad evento dei migliori marchi a prezzi imbattibili, in esclusiva per i suoi soci. «Siamo lieti di iniziare questa nuova avventura con Weber Shandwick, che riteniamo valorizzerà al meglio la comunicazione consumer e corporate di Privalia, aiutandoci a sostenere il raggiungimento degli obiettivi di business prefissati. Privalia ha recentemente iniziato un importante processo di rinnovamento della sua imma-
anna maria mazzini gine e il nostro obiettivo è quello di mantenere la leadership acquisita, continuando nella crescita di visibilità online e offline all’interno del mercato di riferimento» ha affermato Anna Maria Mazzini, Marketing&Communication Manager di Privalia. «Siamo particolarmente felici di avere Privalia nel nostro portfolio clienti e siamo sicuri che le nostre realtà sapranno cogliere dalla reciproca collaborazione nuovi stimoli per sviluppare importanti idee creative e campagne di comunicazione di grande effetto» ha invece dichiarato Linda Bulgheroni, Managing Director di Weber Shandwick Italia. A guidare il team Weber Shandwick di Privalia sarà Michaela Ausili, Associate Group Director, a cui sarà affidata la comunicazione più istituzionale, insieme a Valeria Nowak, Account Manager, principale referente per le blog relation, mentre Roberta Battezzati e Vanessa Marsana, entrambe Account Executive, saranno referenti per l’ufficio stampa consumer. ANNO VI | #012|MARTEDÌ 27 GENNAIO 2015
MARKET PLACE
Teatro alla Scala
ai vincitori del concorso un viaggio alla scoperta delle tante opere di street art presenti a londra
Il concorso terminerà il 15 marzo, in palio anche gadget Street Art
Negli showroom per scoprire il mondo Hyundai
Un progetto di attivazione digitale basato su un semplice selfie di Sebastiano Zeri
In occasione del lancio della Nuova Gamma i20, Hyundai annuncia una speciale iniziativa rivolta a tutti gli utenti che si recheranno negli showroom per scoprire il mondo Hyundai. Un progetto di attivazione digitale che con un semplicissimo selfie permette di vincere un weekend per due persone a Londra. Basta scattarsi un selfie presso uno qualsiasi degli showroom Hyundai in tutta Italia e caricarlo all’interno del sito logintodrive.hyundai.it per concorrere all’estrazione di due weekend per due persone in una delle capitali più visitate al mondo, alla scoperta delle tante opere di Street Art presenti nella City. La Street Art, infatti, è la protagonista della campagna “Nuova Hyundai
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i20. Lasciati guidare dall’ispirazione.” E del concorso #LoginToDrive, dove alcuni dei più famosi esempi di questa forma d’arte potranno essere utilizzati per personalizzare il proprio selfie. L’iniziativa #LoginToDrive è stata, inoltre, protagonista del weekend di “Porte Aperte” di sabato 24 e domenica 25 gennaio. Il concorso è un ulteriore momento del lancio della nuova gamma i20: Hyundai invita gli utenti nei proprio showroom a effettuare un test drive sulla Nuova i20 e a scattarsi un “selfie” davanti a uno speciale backdrop. Semplicemente inquadrando il QR Code su questo pannello, presente in tutti gli showroom Hyundai d’Italia, o digitando direttamente logintodrive.hyundai.it, si accede al minisito. Dopo aver scattato il selfie si può scegliere come perso-
nalizzare la propria immagine, scegliendo tra cinque diverse “maschere” che rappresentano le Street Art della campagna di lancio e animando, così, il Wall #LoginToDrive che raccoglie i tanti volti dei partecipanti. Un processo semplice e divertente che permette di partecipare all’estrazione di due weekend a Londra, una delle capitali mondiali della Street Art, ognuno per due persone. I vincitori potranno provare l’esperienza a bordo della Nuova i20, che farà da courtesy car in alcuni momenti del loro soggiorno. Il concorso, iniziato lo scorso sabato 17 gennaio, terminerà il 15 marzo 2015 e anche chi non riuscirà ad aggiudicarsi il weekend a Londra potrà ritirare dei simpatici gadget Street Art che saranno offerti a tutti coloro che effettueranno il test drive. Concepita, progettata e prodotta in Europa, la nuova i20 - con il suo design “Fluidic Sculpture 2.0” opera del Centro Stile Europeo di Hyundai, spazio e abitabilità ai vertici della categoria, e grande comfort di guida - è destinata a farsi strada nell’agguerrito segmento B, grazie a un valore che supera le aspettative. Quattro le motorizzazioni offerte dal lancio, tutte omologate Euro6. Fondata nel 1967, Hyundai Motor Company fa capo a Hyundai Motor Group, che dal 2009 è stabilmente fra i cinque più grandi costruttori mondiali. Nel 2014 il Gruppo ha superato gli 8 milioni di esemplari prodotti (4,96 milioni con marchio Hyundai), siglando un +5% rispetto al 2013. Attivo in 190 Paesi con oltre 47 filiali dirette, Hyundai Motor Group impiega oltre 95mila dipendenti e conta sette stabilimenti al di fuori della Repubblica di Corea, con 6.020 dealers e un fatturato globale superiore a 50 miliardi di euro. ANNO VI | #012|MARTEDÌ 27 GENNAIO 2015
Domenica 1 marzo 2015 ore 19.30
Myung-Whun Chung
Direttore
Mendelssohn-Bartholdy Sinfonia n. 4 in la magg. op. 90, Italiana Brahms Sinfonia n. 1 in do min. op. 68 Introduzione a cura di Enrico Parola
Foto Silvia Lelli
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Durante la Prova Aperta i brani possono essere ripetuti, omessi o eseguiti in altro ordine.
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Prevendita tel. 02 465 467 467 (da lunedì a venerdì, ore 10 - 13 e 14 - 17) Altre prevendite
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Caffeina, digital company specializzata nella realizzazione di progetti che supportano brand e aziende nel loro percorso di Digital Transformation, ha sviluppato quattro punti che sintetizzano gli aspetti di cui tenere conto per installarli sui siti web aziendali, in base agli adempimenti richiesti dal Garante della Privacy
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ANNO V | #004 | MERCOLEDI’ 14 MARZO 2014
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di Daniele Bologna
Caffeina, digital company specializzata nella realizzazione di progetti che supportano brand e aziende nel loro percorso di Digital Transformation, ha sviluppato quattro punti che sintetizzano gli aspetti di cui tenere conto per l’installazione di cookie sui siti web azien-
dali, in base agli adempimenti richiesti dal Garante della Privacy, autorità che assicura la tutela dei diritti e le libertà fondamentali in materia di trattamento dei dati personali, come si evince anche dal video pubblicato dallo stesso Garante il 16 gennaio per presentare la questione. I cookie sono strumenti mol-
fin dal primo contatto con il sito, l’utente deve essere informato che si fa uso di cookie con finalità di marketing, anche di terze parti, e che è disponibile un’informativa sul tema cui è destinata una sezione all’interno del sito stesso
to utili, spesso richiesti dalle aziende per profilare i visitatori dei propri siti e per sviluppare attività di marketing. I cookie si distinguono in tecnici e di profilazione: i primi sono necessari al funzionamento tecnico del sito o alle analytics, mentre i secondi permettono attività di marketing, per esempio il retargeting. Pro-
prio per questi aspetti i cookie costituiscono materia di interesse per il Garante della Privacy, che il 4 giugno scorso ha varato uno specifico provvedimento rivolto all’installazione dei cookie. Dopo la convocazione della consultazione pubblica, infatti, il Garante ha dovuto tirare le somme, mediando tra le esigenze di tutela
francesco pizzetti, garante per la privacy della privacy degli utenti e gli adempimenti richiesti ai titolari di siti e applicazioni che installano cookie sui device degli utenti, disciplinandone in modo chiaro le modalità e riducendo la frizione in termini di experience. Ecco i quattro punti sa-
strumenti tecnici e di profilazione
i cookie si distinguono in tecnici e di profilazione: i primi sono necessari al funzionamento tecnico del sito, mentre i secondi permettono attività di marketing, come per esempio il retargeting
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lienti per relazionarsi a questi strumenti in base alla normativa vigente, che pone l’Italia in linea con gli orientamenti di carattere europeo: Qual è la novità principale? Al primo contatto con un determinato sito, l’utente deve essere informato che si fa uso di cookie con finalità di marketing, anche di terze parti, che è disponibile un’Informativa sul tema in una sezione apposita e che, proseguendo la propria esperienza di navigazione, si autorizza la loro installazione. Se poi lo vorrà, l’utente dovrà poter modificare i propri consensi ai singoli cookie, attraverso una semplice dashboard.
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Come si danno queste informazioni all’utente? Le informazioni devono essere fornite attraverso un elemento grafico visibile ma poco invasivo che, citando il Garante, “determini una discontinuità, seppur minima, dell’esperienza di navigazione” e superabile “solo mediante un intervento attivo dell’utente”. In pratica, un banner o un elemento nella pagina, visibile e sufficiente a con-
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tenere le informazioni sintetiche descritte prima. Il Garante ha anche preparato una bozza di wireframe d’esempio e in ogni caso, il consenso rilasciato dall’utente con il suo “intervento attivo”, per esempio un clic su elementi esterni al banner, deve essere tracciato dal sito e dimostrabile da parte del titolare. Le Informative Sono previsti due documenti, cioè le Informa-
tive redatte per l’utente, e una l’abbiamo già vista: è quella breve, con cui si avvisa l’utente all’apertura. La seconda, detta invece Informativa estesa, elenca tutti i cookie che il sito installa e le relative caratteristiche. Bisogna, inoltre, linkare le Informative e i moduli di consenso dei cookie di terze parti, cioè installati da servizi terzi tramite il sito, come per esempio quelli relativi ai Social Plugin.
a supporto di brand e aziende
caffeina è una digital company specializzata nella realizzazione di progetti che supportano brand e aziende nel loro percorso di digital transformation, sfruttando strumenti e tecnologie innovativi ANNO V | #004 | MERCOLEDI’ 14 MARZO 2014
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Attenzione alle sanzioni Nel caso di omessa Informativa, è prevista una multa che può partire da 6.000 euro fino a 36.000, mentre per l’installazione di cookie in assenza di preventivo consenso la sanzione sale a un range compreso tra 10.000 e 120.000 euro. Ecco cosa ne pensa Caffeina In definitiva, si tratta di una misura dai risvolti importanti, che mette ordine in una materia di grande rilievo per chi sviluppa progetti, sfruttando le potenzialità degli strumenti di marketing più moderni. Secondo noi è un buon provvedimento: serve a garantire l’utilizzo delle informazioni dell’utente e gli dà la possibilità di avere un controllo sui cookie che sono utilizzati dal gestore del sito. Dal punto di vista di quest’ultimo, invece, la scelta di non chiedere all’utente un consenso esplicito “bloccante” in virtù di un consenso dato dal comportamento di navigazione è senza’altro positiva perché permette di implementare i cookie con una maggiore efficacia.
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who’s who Caffeina, il supporto ideale per realizzare la digital transformation Caffeina è una digital company specializzata nella realizzazione di progetti che supportano brand e aziende nel loro percorso di Digital Transformation, sfruttando le tecnologie e gli strumenti più innovativi disponibili per migliorare la brand interaction e la brand awareness, tutelare la marca e creare engagement con i propri clienti e utenti. Prima startup a essere stata accelerata da Buongiorno S.p.A. (nel 2013) nell’ambito del programma di accelerazione bventures, in poco più di tre anni dalla fondazione Caffeina ha raddoppiato l’organico, chiuso tutti gli esercizi in utile e ottenuto la fiducia di brand del calibro di Hogan, Procter&Gamble, Genialloyd, Rcs, Parma FC, Monster, Fondo Ambiente Italiano, Mondadori, 888, Delicius, Coop Estense e Buongiorno. Con una ventina di giovani professionisti specializzati in varie aree del marketing e dell’advertising digitale, del web, del social e del mobile, Caffeina ha saputo interpretare la trasformazione digitale in atto, sfruttandola per supportare le aziende grazie alla realizzazione di progetti digitali su misura. La capacità di differenziarsi
di Caffeina, rispetto alle altre aziende che operano in questo settore, è nella volontà di unire in una sola realtà competenze di marketing, tecnologia e design.
veri e propri decodificatori dei trend di mutazione in atto
la digital company ha saputo interpretare in modo adeguato i cambiamenti attuali di carattere digitale, sfruttandoli a sostegno delle aziende grazie alla realizzazione di progetti su misura
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L’esperienza intreccia i contenuti dedicati ad arte e creatività, da cui nasce, con le tematiche di Expo 2015
Kids Creative Lab coinvolge oltre mezzo milione di bambini
Adesioni record per la terza edizione del progetto ideato nel 2012 da Collezione Peggy Guggenheim e OVS. e che vede quest’anno la collaborazione con il Padiglione Italia Expo Milano 2015 tato il germoglio, dovranno realizzare una grande forma ben visibile dall’alto, utilizzando unicamente materiali naturali quali pietre, rami, foglie, sabbia, erba, ecc. Seguendo i canoni della Land Art e i principi della prossima Esposizione Universale, i segni lasciati sul territorio saranno a impatto ambientale zero, in quanto realizzati senza alcun materiale di scarto. Le installazioni create dai partecipanti, manifestazione visibile di tutti gli al-
beri che verranno piantati nell’ambito di Kids Creative Lab, saranno documentate attraverso uno scatto fotografico, e daranno così origine all’“eARTh-Day”, esperimento di arte partecipata realizzato dalle scuole e totalmente inedito in Italia. Grazie alle soluzioni tecnologiche offerte da Google for Work sarà possibile geolocalizzare su una mappa tutti i diversi progetti delle scuole che aderiranno a Kids Creative Lab. Non solo, sarà possibile per tutti gli istituti utilizzare gli strumenti Google Apps for Education e, in particolare, Google Classroom, per favorire la comunicazione e la collaborazione. L’1 maggio, in concomitanza con l’apertura di Expo Milano 2015, il Padiglione Italia Expo Milano 2015 ospiterà una grande video-installazione interattiva dove saranno visibili le composizioni realizzate
dalle classi nell’ambito del progetto. Congiuntamente al laboratorio, i partecipanti svolgeranno una ricerca linguistico-lessicale su parole chiave, sempre legate ad agricoltura e alimentazione, che diventeranno parte dei contenuti dell’installazione interattiva che rappresenterà una sorta di gigantesco archivio-glossario realizzato dagli studenti italiani attorno ai temi di Expo. Sempre a maggio, il dipartimento educativo della Collezione Peggy Guggenheim svolgerà presso il Padiglione Italia una serie di laboratori didattici gratuiti legati al progetto Kids Creative Lab. La scuola primaria che parteciperà con il maggior numero di studenti a Kids Creative Lab vincerà l’ingresso omaggio a Expo Milano 2015 per tutti i bambini dell’istituto.
per la realizzazione potranno essere utilizzati soltato materiali naturali di Sebastiano Zeri
In tutto 550 mila bambini, 22 mila classi e 2.800 scuole. Sono le adesioni record per la terza edizione di Kids Creative Lab, progetto ideato nel 2012 dalla Collezione Peggy Guggenheim e da OVS, e che vede quest’anno
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la collaborazione con il Padiglione Italia Expo Milano 2015 e il patrocinio di Progetto Scuola Expo Milano 2015. Kids Creative Lab intreccia, ora, i contenuti di arte e creatività, da cui nasce, con le tematiche di Expo 2015: agricoltura, alimentazione,
biodiversità e sostenibilità. Arte-Coltura è il titolo del laboratorio creativo: i partecipanti all’iniziativa, completamente gratuita, saranno, infatti, alla prese con la creazione di un vero e proprio orto e con un workshop “green”. Grazie all’azienda Fratelli
Ingegnoli, sponsor tecnico di questa terza edizione, che fornisce gratuitamente le sementi, i bambini e le classi partecipanti possono realizzare Arte-Coltura. Nel corso del laboratorio creativo, i bambini si prenderanno cura di un seme di albero. Nel luogo dove verrà pian-
ovs è partner dell’iniziativa che intreccia contenuti di arte e creatività ANNO V | #004 | MERCOLEDI’ 14 MARZO 2014
L’ 87% DEI PREMIUM PEOPLE HA UN TELEVISORE HD Premium People, la community degli abbonati Mediaset Premium, è l’audience di alto profilo che sceglie la qualità della pay-tv digitale. Per i possessori di Tv di nuova generazione ecco la magia dell’alta definizione.
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Questo contenuto è disponibile anche su Fonte: Gnresearch S.p.a., “Customer Satisfaction Famiglie Mediaset Premium” (CATI 1900 casi) Dato Novembre 2012
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ME DIA
Si spazia tra progetti, ricerca e ispirazioni, product design, opere di grandi brand nazionali e internazionali
Dentro il sistema Livingroome. Che vive una fase di evoluzione La rivista dedicata al design e all’architettura di interni attraversa una fase di grande trasformazione: Nuovo sito e prima pubblicazione del cartaceo in doppia lingua con rinnovata periodicità, diffusione internazionale, maggiore paginazione “book” sono alcune delle migliorie introdotte di Matteo Dedè
Livingroome, media for design, la rivista dedicata al design e all’architettura di interni, si evolve. Nuovo sito e prima pubblicazione del cartaceo in doppia lingua con nuova periodicità, diffusione internazionale, maggiore paginazione “book”, no advertising. È sempre la stessa, invece, la filosofia che ispira il progetto fin dalla nascita, nel 2007. Dopo i trenta numeri, le special edition tra cui il volume dedicato al Compasso d’Oro del 2011, le guide e l’edizione online, Livingroome si attesta come un sistema di comunicazio-
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viene dato spazio tanto alle realtà consolidate quanto a quelle emergenti
ne decisamente consolidato. Il nuovo sito presenta un Focus On dove scorrono le notizie più fresche e interessanti dal mondo dell’architettura e del design, spaziando tra progetti, ricerca e ispirazioni, product design e opere di grandi brand nazionali ed internazionali. Largo spazio alle immagini con gallery sempre aggiornate. Nella sezione Shop è possibile acquistare ogni singolo numero, la versione abbonamento delle nuove edizioni del cartaceo e ordinare l’acquisto della “past collection” che ha fatto la storia del magazine fin dal primo numero. Livingroome è uno strumento immediatamente fruibile per chi vuole essere aggiornato sulle novità del momento. La redazione è gestita da SignDesign, agenzia di comunicazione specializzata nella comunicazione del design. Spazio, allora, alle realtà consolidate e note, ma anche ai volti emergenti e alle novità, a progetti inediti e alle curiosità meno conosciute. «È un’esperienza sempre nuova, che non ci stanca mai, che si rinnova costantemente e che non ci fa mai
vico magistretti accontentare - afferma Stefano Gangli, direttore creativo di SignDesign -, a tal punto da farci arrivare a questo nuovo livello: sito evoluto e magazine internazionale. Livingroome è il progetto che vorresti avere da ogni cliente e che non avrai mai, un progetto dove decidi veramente quello va fatto e rischi per farlo. Solo così godi veramente del risultato di qualità». Oltre al sito, la scommessa di Livingroome è la sua nuova versione cartacea International. Bilingue, italiano e inglese o inglese e russo. Ad ogni numero un tema diverso che coordina tutti i contenuti proposti. Nessuna pubblicità. I brand, piuttosto, rappresentano contenuti, ampi approfondimenti sul loro valore di marca, il loro know-how testimoniato dagli stessi prodotti che essi propongono. Novità anche nella presentazione dei designer. Dopo sette anni di solo Made in Italy, Livingroome scegli di mixare nomi autorevoli o nuovi emergenti del
Made in Italy a significative realtà del panorama generale, proponendo un confronto aperto tra i progetti e i linguaggi che li descrivono. L’ultimo numero è “Rotaie”, un titolo che nasce dalla voce di Vico Magistretti, uno dei maggiori protagonisti del design italiano che ispira l’intera pubblicazione costruendo un viaggio tra le pagine attorno al tema del design democratico. È proprio Magistretti a sostenere che le “le rotaie del tram sono design” rivendicando la necessità di un design al servizio di tutti e il suo rifiuto verso il concetto del “pezzo unico”. Il nuovo numero di Livingroome riflette questo pensiero, proponendo approfondimenti, inedite interviste, nuove storie dalle aziende con un focus particolare sulle riedizioni di oggetti che sono oggi icone storie del design italiano e internazionale, progetti di architettura anche d’oltralpe e molto altro ancora. Sempre nelle mani dell’agenzia di comunicazione SignDesign che ha dato vita al progetto anni fa, Livingroome International si presenta con una veste grafica di ampio respiro che non tradisce lo stile inconfondibile della rivista: largo spazio alle immagini e testi che propongono una lettura non impegnativa. Il tutto per creare un’esperienza nel viaggio attraverso le pagine.
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il tablet targato lenovo è perfetto per l’home cinema
Dicono le ultime ricerche che oltre l’80% di chi possiede un tablet lo utilizza prevalentemente a casa: oltre il 60% si collega a internet dal soggiorno e più della metà lo usa regolarmente per guardare video. E’ anche alla luce di questi dati che Lenovo ha ripensato il concetto di tablet, creando un dispositivo top di gamma per l’home entertainment, lo Yoga Tablet 2 Pro, che dispone di un proiettore integrato in grado di riprodurre un’immagine a distanza di due metri con una schermata da 50 pollici. Questo dispositivo, dotato di Dolby Sound Effects, subwoofer da 5W e sistema audio in-
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Le ultime ricerche hanno permesso all’azienda una serie di innovazioni particolari
Così Lenovo ha ripensato il tablet in chiave di home entertainment
Creato un dispositivo top di gamma per l’uso domestico, lo Yoga Tablet 2 Pro, che dispone di un proiettore capace di riprodurre immagini anche a due metri di distanza di Luca Anelli
tegrato 2.1, rende il Lenovo Yoga Tablet 2 Pro perfetto per l’home cinema. Il tablet dispone, inoltre, di uno schermo più grande da 13.3 pollici, con un’eccellente qualità di visione. Ma l’ultima indagine svolta sul tema ha dato a Lenovo anche altri spunti interessanti. L’utilizzo del tablet,
ad esempio, sembra avvennire, per il 44% del tempo, alla sera: il proiettore, che riproduce un’immagine da 50 pollici, è l’ideale per vedere un film con gli amici o, per chi fa fitness dopo il lavoro, per una sessione serale di allenamento a casa propria. Poi, i tablet vengono spesso condivisi: il 56% dei viene, infatti, utilizzato da due o più perso-
ne. I grandi speaker frontali e il subwoofer di Yoga Tablet 2 Pro sono ideali per divertirsi ascoltando musica e, perché no, per organizzare una festa a casa con gli amici. Inoltre, ben il 61% dei bambini di tre anni in Gran Bretagna utilizza un tablet e lo stesso trend è presente anche in altri Paesi europei: per questo è importante che il dispositivo sia
semplice e sicuro da usare. E non va dimenticato che il 44% delle persone usa il proprio tablet per più di un’ora al giorno e dunque deve poter contare su un modello versatile, in grado di adattarsi ai vari momenti e utilizzi: in cucina ad esempio, dove proiettare le ricette ed evitare così di toccare la tastiera con le mani sporche o in modalità Hang (“appeso”), oppure per guardare insieme un film, come fa il 18% dei ragazzi più... teledipendenti. In effetti, il tablet, con la sua forma unica, può essere utilizzato in
quattro differenti modalità: Tilt, Hold, Stand e la più nuova, Hang (“appeso”, che lascia le mani libere). Queste innovative funzionalità rendono molto più semplice la creazione e la fruizione delle informa-
zioni. La modalità Tilt è perfetta per lo shopping online e per proiettare sulla parete film, foto, gif o decorazioni. La modalità Stand è ideale per visualizzare ricette o per parlare con amici e parenti su Skype, grazie allo speciale supporto che può essere posizionato con angolazioni diverse per adattarsi a ogni esigenza. L’alloggiamento cilindrico, che contiene una batteria di straordinaria durata, di quindici ore, rende più confortevole tenere in mano il tablet in posizione verticale “a libro,” quando si legge o si naviga in internet. E molte persone ricorrono a complicati accessori per trovare la posizione di visione ottimale, oppure aiutandosi con supporti vari, ad esempio incastrando il cavalletto tra i libri. Ecco perché è stata introdotta la modalità Hang, predisponendo un foro che consente di appendere il tablet e garantisce così una perfetta angolatura di visione.
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LINK digital
ricerche
Dall’inferno al paradiso in pochi giorni. E grazie a insospettabili amici: le banche. Bitcoin aveva iniziato male il 2015, ma nelle ultime ore si è candidato come momento di svolta definitiva.
Lo smartphone non piace proprio a tutti: anzi, un italiano su cinque usa ancora i vecchi cellulari. Dunque, non tutti pazzi per lo smartphone. Secondo un’indagine realizzata da Demoskopea, il 20,5% degli italiani, infatti, utilizza ancora un telefono tradizionale e non cede al fascino di quelli di nuova generazione. Le donne, in particolare, preferiscono i tasti al touch screen: fra di loro, la percentuale di chi possiede ancora un telefono di tipo tradizionale è il 24,2%, mentre ci si ferma alla quota del 16,3% se si guarda all’universo maschile.
Bitcoin, il primo exchange ufficiale
Non tutti pazzi per lo smartphone
WSJ.COM
comunicazione
Turismo, serve un regista uico Carlo Calenda, quarantenne ex manager di Ferrari, Sky, Confindustria e Interporto di Napoli, è il viceministro dello Sviluppo economico con delega al Commercio estero. A lui il premier Matteo Renzi ha affidato le politiche per rilanciare le esportazioni italiane. E rilanciare il turismo. Insieme sono andati la scorsa settimana al Forum di Davos per promuovereil Belpaese e per “smentire” i luoghi comuni sull’Italia economica e politica. L’obiettivo del Governo è di far diventare strutturalmente esportatrici 70 mila imprese tricolori.
REPUBBLICA.IT
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ILMESSAGGERO.IT
app 3d
Pedalare dove non arriveresti mai…
CORRIERE.IT
Nasce in Italia la prima startup di indoor training virtuale: un semplice rullo, da collegare a una normale bicicletta, e un visore 3D bastano a proiettare il ciclista negli scenari più incredibili.
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LINK innovazione
social network
Nell’idea di Adriano Farano, 35enne campano, hanno creduto Microsoft e l’Università americana di Stanford: ogni utente può guardare un notiziario costruito in base alle sue preferenze.
Gli utenti attivi di Google Plus potrebbero essere tra 4 e 6 miloni, molti meno del miliardo pubblicizzato da Big G. E ad usare effettivamente il social per postare contenuti potrebbero essere poche decine di milioni di persone. Lo afferma l’analisi del blogger Edward Morbius, fatta su un campione di profili pubblici: sono attualmente 2,2 miliardi gli utenti registrati, ma di questi solo il 9% ha un qualsiasi contenuto postato, che in buona parte dei casi è un commento a un video di Youtube oppure il cambiamento della foto del profilo.
Guardare un tg fatto su misura
Mistero intorno agli utenti Google+
ILFATTOQUOTIDIANO.IT
aziende
Apple studia il peer-to-peer
Apple punta a legalizzare il peer-to-peer, cioè la condivisione di file tra utenti che è alla base di servizi illegali per lo scambio di copie pirata di film e musica come Napster, Gnutella o BitTorrent. In un brevetto scovato dal sito TorrentFreak, Apple descrive un sistema in cui l’utente può scaricare un album non da iTunes, ma da un amico che lo ha già comprato. L’album è criptato, per ascoltarlo si deve comprare una licenza, a prezzo inferiore rispetto al classico download. E il sistema presenta alcuni vantaggi rispetto alla formula tradizionale.
ANSA.IT
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UK.BUSINESSINSIDER.COM
APP
L’anti-Tinder che piace alle “élites”
AFFARITALIANI.IT
L’app di appuntamenti è pensata per le élite. Laureati che cercano laureati, attraverso gli interessi di LinkedIn. Un modo per conoscere persone “intelligenti”, senza obiettivi di altra natura.
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LINK
Il ruolo assunto dall’online nel panorama mondiale dell’economia
A Davos in scena “The Future of Internet”
Un World Economic Forum quest’anno particolarmente attento all’esplorazione delle prospettive del mondo digitale. Con due attesissimi appuntamenti dedicati a Digital Economy e Alibaba di Valentina Lunardi
Appuntamento tra i più importanti dell’anno, il World Economic Forum 2015, tenutosi a Davos, in Svizzera, è uno dei pochi eventi annuali più capaci di riunire leader politici, del mondo aziendale e accademico e altre figure di spicco della società, nell’intento di dare forma a un’agenda globale basata sulla collaborazione e il confronto tra tutte le parti. Il Forum, durato quattro giorni e conclusosi sabato 24 gennaio, quest’anno è apparso particolarmente stimolante e proiettato alle sfide del futuro, in particolare riservando parecchia attenzione a una varietà di argomenti tecnologici e comprendendo una intera sezione dedicata a esplorare le prospettive che ci attendono nel mondo del digitale. La serie di appuntamenti fissati all’interno della macro-area denominata The Future of Internet ha fornito un quadro molto interessante dello stato contemporaneo del web, modellando una visione del peso sul nostro presente e futuro dell’online world a livello politico, etico, tecnologico e, naturalmente, economico. A tratteggiare lo stato dell’arte si sono avvicendati speaker d’eccezione: dalla cancelliera tedesca Angela Merkel al ceo di Microsoft, Satya Nadella, dal fondatore di Alibaba, Jack
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Nella foto a destra vittorio colao, ceo di Vodafone Group
Ma, al premio Nobel per la Fisica sir Konstantin Novoselov. E sebbene ogni panel abbia offerto prospettive e spunti di ragionamento di grande interesse, sono stati due gli appuntamenti che hanno catturato l’attenzione di analisti e “addetti ai lavori” dell’ampio settore che incrocia marketing, comunicazione, advertising e brand: “The Future of Digital Economy”, che ha visto la partecipazione di Eric Schmidt, executive chairman di Google, Satya Nadella, Vittorio Colao, ceo Vodafone Group, e Sheryl Sandberg; e poi “An Insight, an Idea with Jack Ma”, durante il quale il ceo di Alibaba ha affrontato i temi di leadership, imprenditorialità e del futuro dell’ecommerce.
Le promesse della Digital Economy Cos’è necessario per garantire un’economia digitale fiorente, aperta e sicura? È questa la domanda con cui Jim Hagemann Snabe, chairman del Centre for Global Industries e membro del Managing Board del Forum, ha aperto la sessione dal titolo “The Future of Digital Economy”. E la risposta sembra essere racchiusa, per tutti i partecipanti al panel, in un solo concetto chiave: aumentare la connessione a livello globale. Perché parlare di digital economy è parlare dell’economia del mondo di oggi e la connettività è quel fattore che ha il potenziale di migliorare o far sviluppare l’economia a ogni livello, influenzando, settori come agricoltura, educazione, sanità. Vittorio Colao, ceo di Vodafone, ha scelto una metafora cinematografica per esprimere le possibilità offerte dal digitale: «Credo
che ci troviamo davanti all’inizio di una grande storia, proprio come in un film. Siamo solo al principio di qualcosa di magnifico: in Turchia alcuni agricoltori utilizzano la nostra tecnologia e il 50% di loro sono donne. La scena finale di questo film sarà tra 10 o 15 anni ha aggiunto il manager, sottolineando che molti passi devono essere fatti per assicurare a tutti i membri della società di poter godere dei benefici apportati dalla tecnologia -. Dobbiamo fare in modo che questo film abbia un finale positivo». Condividendo una visione ottimistica sulle potenzialità di internet, Satya Nadella, ceo Microsoft, crede che il primo step da intraprendere sia quello di creare un consenso globale rispetto alle necessità create dal progresso tecnologico. Una su tutte gli alti costi collegati alla banda larga: un problema fondamentale per quegli utenti dei Paesi meno sviluppati per cui il proprio smartphone è uno strumento fondamentale per vivere: «Nel settore c’è consenso rispetto al fatto che la creazione di una banda larga low cost sia assolutamente necessaria». Ma, naturalmente, i costi legati alle infrastrutture di internet non sono l’unico problema dello sviluppo di una digital economy equilibrata e “giusta”. C’è il complesso problema della disoccupazione, derivata dalla crisi del 2008 e che segna oggi livelli preoccupanti in Occidente soprattutto per i giovani; l’ineguaglianza sociale amplificata dall’accesso o meno alla tecnologia; la possibile amplificazione del divario economico e sociale tra le aree del globo. Secondo Eric Schmidt, presidente esecutivo di Google, «Quasi tutti i problemi di cui
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LINK In questa foto jack ma, fondatore di alibaba
Da sinistra, sheryl sandberg, eric schmidt e satya nadella
si dibatte oggi possono essere risolti dall’aumento della connettività». Schmidt vede la banda larga come chiave dell’iniziativa politica pubblica in grado di promuovere i benefici sociali che vanno dal buon governo all’istruzione fino ai diritti umani. E, in particolare per quanto riguarda la risoluzione di problematiche quali la disoccupazione, nel prossimo futuro sarà il “tech change” e il conseguente “empowerment of people”, a generare soluzioni innovative. Un esempio? La creazione di piccole attività imprenditoriali, sostenute dal lato commerciale attraverso l’utilizzo dei social, in India, come ha raccontato Sheryl Sandberg, coo di Facebook: «Esistono tante storie di questo tipo e sento di potermi definire ottimista. La tecnologia è insieme creatrice e distruttrice di posti di lavoro, ma resto positiva». Nonostante il grande potenziale, permangono una serie di ostacoli all’espansione dell’accesso alla tecnologia digitale a livello globale. Uno dei più estesi proviene dalla frammentazione del mercato e dall’aumento di standard diversi che limitano i flussi di informazioni. «È la frammentazione la tendenza che sta accadendo? Francamente, esiste una tensione in questo senso», ha affermato Colao, trovando nella mancanza di armonizzazione dei regimi normativi il principale ostacolo ad aumentare l’accesso alla rete. Guardando al futuro, Eric Schmidt ha offerto una previsione sul futuro di internet, e cioè che «Internet scomparirà». Secondo il chairman di Google la crescita di dispositivi intelligenti e dell’Internet of things nei prossimi anni, potrà eliminare la barriera tra l’essere online e offline. Un cambiamento profondo che il manager ha comparato ad altre rivoluzioni tecnologiche: anch’esse hanno causato profondi problemi alla società che, però, si sono rivelati fattori negativi
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solo temporaneamente. Particolare attenzione alle differenze basate su sesso e appartenenza culturale è stata offerta da Sandberg, per la quale l’unico modo per garantire che gli effetti positivi della tecnologia siano distribuiti in modo uniforme, sia fare in modo che i responsabili politici e tecnici prendano misure attive per promuovere l’inclusione: «È qualcosa che richiede un ruolo attivo e, credo, un impegno diverso da quello che abbiamo avuto sino ad ora». Il coo di Facebook ha fatto notare, inoltre, che attualmente più della metà dei contenuti del web è in inglese e che le donne nel mondo hanno accesso a uno smartphone più tardi rispetto agli uomini. «Realizzare l’inclusione di ognuno e valorizzare la diversità è l’unico modo per costruire un mondo più connesso e sicuro». Insomma, il panel ha rappresentato un momento di profondo ottimismo sulla capacità di internet e della tecnologia di forgiare un mondo migliore, ma le grandi sfide dell’era digitale restano aperte e solo un piano d’azione tra imprese, governi e società civile potranno dare risposta ai problemi che sono radicati nel cambiamento in corso.
Il digital business secondo Jack Ma Nel corso del seminario chiamato “An Insight, an Idea with Jack Ma” al World Economic Forum, Ma ha rilasciato un’intervista ad ampio raggio, condividendo le sue esperienze personali, la storia del processo di sviluppo di Alibaba e la sua visione su come lavorare con il governo. La piattaforma di ecommerce da lui fondata presenta oggi numeri imponenti: 300 milioni di persone che effettuano transazioni attraverso i suoi portali web, circa un terzo di questi utenti danno vita fino a 60 milioni di transazioni al giorno, comprendendo 10
milioni di piccole imprese, per lo più in Cina. «Rispetto a quindici anni fa, siamo diventati grandi. Ma rispetto a quello che saremo tra quindici anni, siamo ancora molto piccoli», ha affermato in apertura dell’evento. Una visione che esprime una forte sicurezza nelle proprie capacità, che Ma spiega come un atteggiamento acquisito con gli anni in risposta alle difficoltà incontrate durante il suo percorso accademico e lavorativo: «Ho provato a lavorare per KFC; 24 persone si presentarono per l’intervista, ma ne accettarono 23. Io fui l’unico respinto. La Harvard University mi ha respinto dieci volte. Mi sono detto, un giorno forse andrò lì ad insegnare». E oggi il fondatore di Alibaba continua a pensare in grande, affermando come obiettivo quello di voler superare entro dieci anni le vendite di Walmart. Ma, come si sa, “a grandi poteri conseguono grandi responsabilità” e conseguenza del successo è la pesante responsabilità di fare in modo che lui e la sua squadra siano sempre all’altezza della fiducia che gli utenti hanno loro concesso; soprattutto in un Paese come la Cina, dove il commercio diretto tra venditore e acquirente ha un ruolo culturale molto importante: «Per il commercio elettronico il fattore più importante è la fiducia». Sempre da una sensibilità nell’osservare le dinamiche del mondo che lo circonda, Jack Ma ha individuato nelle piccole imprese cinesi l’opportunità di creare un business basato sulla piattaforma web, con costi molto più contenuti rispetto al modello tradizionale; dopo aver raggiunto questo obiettivo, ora Ma vuole estendere la sua vision focalizzata sulle piccole imprese globalmente: «Sto pensando a come possiamo rendere Alibaba una piattaforma per le piccole imprese di tutto il mondo. La mia visione è che, se siamo in grado di aiutare una piccola impresa in Norvegia a vendere cose in Argentina, e in Argentina i consumatori possono comprare beni online dalla Svizzera, siamo in grado di costruire un e-WTO. Essere una WTO è ottimo, ma del secolo passato. Oggi, internet può aiutare le piccole realtà di business a realizzare vendite attraverso gli oceani. Spero che arriveremo a servire 2 miliardi di consumatori e contribuire a sostenere 10 milioni di piccole imprese al di fuori della Cina». Proprio quest’ultima, nel 2014 ha raggiunto una crescita di “soli” 7,4 punti percentuali, il livello più basso negli ultimi ventiquattro anni; un dato negativo che, però, non preoccupa Jack Ma: «La Cina è oggi una delle più grandi economie globali. Ma è impossibile che mantenga nel tempo una crescita del 9%; se la conservasse ci sarebbe qualcosa di sbagliato, non arriverebbe mai a produrre qualcosa che abbia qualità. La Cina dovrebbe prestare maggiore attenzione alla qualità della propria economia». < ANNO V | #004 | MERCOLEDI’ 14 MARZO 2014
SPAZIO A...
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milano world arts map
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28 gennaio - expo gate @ milano
360com è una pubblicazione di Growing C&M sede legale piazza G. Grandi 24, 20135 - Milano sede oPerativa via Gustavo Fara 25, 20124 - Milano tel.+39.02.53598301 fax +39.02.53598330 www.growingcm.com Abbonamento a 360com la testata 360com è registrata al tribunale di milano al 254 del 3 maggio 2010. growing consulting & media srl è iscritta al r.o.c. con il numero 16331. © tutti gli articoli hanno riproduzione riservata. il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la sede di piazza giuseppe grandi 24, 20135 milano (tel.02.53598301), gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti ai sensi dell’art. 7 dlgs 196/2003
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l’evento si svolge domani, dalle 17:00 alle 20:00, e ha per titolo “Multiculturalità Creativa e Arte Emergente” Andrea Montanari Professore ordinario di Sociologia dei Fenomeni Politici presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma. Negli ultimi anni accademici, oltre al corso istituzionale, ha avuto l’affidamento dell’insegnamento di Sociologia dei Fenomeni Politici presso la sede di Pomezia, di Comunicazione Politica nei corsi di laurea specialistica e di Sociologia dei Processi Culturali nel corso di laurea di Studi Internazionali. In precedenza ha insegnato Sociologia presso l’Istituto Orientale di Napoli e Sociologia Politica presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Federico II di Napoli e presso la Facoltà di Economia dell’Università del Molise. È stata membro del Senato Accademico dell’Università La Sapienza di Roma negli anni 20042006. Attualmente è Coordinatore della Sezione di Sociologia Politica dell’AIS (Associazione Italiana di Sociologia). Precedentemente è stata due volte consecutive, nel 1985 e nel 1988, Segretario della Sezione “Sociologia del Territorio” (Sociologia Urbana e Rurale) dell’Associazione Italiana di Sociologia
visioni
di
Matteo Dedè
va costruita una dimensione
pubblica dialogica Che peso ha la comunicazione politica sul comportamento degli italiani? Un tema molto importante per la centralità delle grandi reti di informazione e dei mezzi di comunicazione nelle società avanzate, e attuale in un momento in cui i cittadini sono chiamati a rendere i nuovi media uno strumento capace di costruire una dimensione pubblica dialogica, facilitando la partecipazione, la condivisione dei temi, l’assunzione collettiva delle decisioni. La manipolazione politica può rischiare di vanificare la funzione di partecipazione democratica alle scelte e alle decisioni pubbliche da parte dei cittadini, fenomeno particolarmente grave poiché avviene in un momento di forte crisi delle istituzioni e dei sistema di rappresentanza tradizionale. Infatti, gli italiani, e soprattutto le nuove generazioni, sembrano rigettare a priori l’appartenenza ai partiti politici e si ritengono piuttosto consumatori
razionali di offerta politica. Un’offerta politica che giunge direttamente dai media, senza particolari mediazioni e che appare sempre più dipendente da parole d’ordine e temi provenienti da nuovi tipi di movimenti e di organizzazioni sociali. Se saltano le mediazioni sociali, tradizionalmente legate ai partiti, e non sono più riconosciute come un fattore utile per la rappresentanza democratica, la gestione della politica finisce per oscillare tra due poli: da un lato la deriva plebiscitaria, col ricorso a un capo carismatico con cui identificarsi in modo acritico, dall’altro la democrazia diretta, con la gestione e il controllo del potere da parte dei cittadini. Tocca ai cittadini essere capaci di rendere i nuovi mezzi di comunicazione uno strumento capace di costruire una dimensione pubblica dialogica, facilitando la partecipazione, la condivisione dei temi da dibattere, l’assunzione collettiva delle decisioni.
Partendo da un chicco di riso, il regista e autore Alfie Nze mette in scena il lato ironico della deificazione degli oggetti in via d’estinzione attraverso la sua visione del mondo. la sua performance sarà ospitata domani a milano
Il tavolo tematico “Multiculturalità Creativa e Arte Emergente”, organizzato dalla Fondazione Triulza, mercoledì 28 gennaio, all’Expo Gate, nell’ambito della settimana di eventi MULTCascina, si avrà un’anteprima di quanto succederà durante Expo Milano 2015 nel Padiglione della Società Civile. Sarà presente anche il progetto M-WAM Milano World Arts Map, networking tra gli artisti internazionali che vivono a Milano, creato dall’associazione culturale CUBEART e dal laboratorio di comunicazione The Round Table. Valorizzare le energie e le competenze degli artisti internazionali che hanno scelto Milano come luogo privilegiato per portare avanti la propria ricerca artistica e favorire la nascita di inedite espressioni multiculturali che abbracciano le arti visive e le arti performative è lo scopo di M-WAM Milano World Arts Map. M-WAM nasce dal bisogno di relazionarsi con le molteplici culture che animano la città di Milano, con uno sguardo privilegiato nei confronti della scena artistica internazionale che contribuisce ad arricchire di contenuti la realtà culturale metropolitana. La prima iniziativa avviata è il contest creativo Milano Città Mondo che nasce con lo scopo di valorizzare Milano quale città creativa con vocazione internazionale e multiculturale, per restituire alla città inedite letture di se stessa in vista dell’apertura di Expo 2015. ANNO VI | #012|MARTEDÌ 27 GENNAIO 2015