visioni / lori pantel
Le centocinquanta carriere di Barbie, ora imprendtrice
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ANNO V | #016| VENERDI’ 4 APRILE 2014
Non soltanto tv, Infinity è ovunque
La nuova incarnazione della bambola più famosa del mondo vuole rappresentare, per tutte le bambine, la forza dei sogni, uno stimolo positivo per spalancare la porta e fare di tutto per realizzarsi
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Ai Mondiali si va con Beck’s
10 scenario
Percorsi per startup digital
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Incontri sulla videoevoluzione
ALLARGHIAMO GLI ORIZZONTI DEL TUO BUSINESS Il nostro posizionamento si distingue da sempre per il carattere consulenziale e una forte attenzione all’innovazione. Realizziamo soluzioni ADV che mettono in contatto il Brand con utenti fidelizzati ad un’editoria digital di successo.
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E-couponing che accelera
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Il selfie rubato a Barack Obama
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Mediaset ci crede. E in un’area già affollata spinge sull’innovativo servizio in streaming on demand. Poche regole per sfruttare l’opportunità, a partire dal possesso di un qualsiasi device connesso a internet. Vanno bene pc, tablet, console per videogiochi, smart tv, decoder hd per digitale terrestre o satellite, anche smartphone. E la battaglia è appena iniziata. L’esplorazione di uno spazio ancora sconosciuto continua. Ma i primi numeri sono confortanti di Daniele Bologna
Un nuovo modo di guardare film, fiction e serie tv
è ovunque 2
ANNO V | #016| VENERDI’ 4 APRILE 2014
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ella prima settimana più di ventimila utenti avevano già deciso di attivare il servizio. Trovandosi tra le mani cinquemila titoli tra film, fiction e serie tv. E i titoli, ovviamente, si rinnovano di continuo. Poche regole per sfruttare l’opportunità, a partire dal possesso di un qualsiasi device connesso a internet. Vanno bene pc, tablet, console per videogiochi, smart tv, decoder hd per digitale terrestre o satellite, smartphone. Il secondo passo è registrarsi sul sito che propone il servizio, fornendo il numero della propria carta di credito o prepagata. E infine scegliere tra la sottoscrizione mensile, senza alcun vincolo di rinnovo, e il consumo di un singolo contenuto. Tutto questo è Infinity, senz’altro fra le novità più popolari sul mercato italiano dei media in questo inizio di primavera. In molti si stanno interessando al servizio di video on demand online voluto da Mediaset. I plus sembrano parecchi: la sottoscrizione mensile costa 9,99 euro, il consumo di un singolo contenuto, senza sottoscrizione, costa 3 o 5 euro. I film appena usciti nelle sale costano 3 o 5 euro per chi non è titolare di una sottoscrizione, fino al 50%
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in meno per chi invece ha una sottoscrizione. E i contenuti sono tutti in hd, possono essere visti anche in lingua originale o con i sottotitoli e su due device contemporaneamente. E c’è anche la funzione “collection”, che permette di accedere a tutti gli episodi di una serie tv o di una fiction, a tutti i film di un regista, a tutti i titoli di una saga. Gli esperti di cose televisive dicono che Infinity avrebbe una marcia in più. I pubblicitari cominciano a ragionare più nel dettaglio rispetto alle possibilità di sfruttare il nuovo mezzo. I pianificatori stanno già riflettendo su scelte di esposizione mediatica differenti e da interpretare in profondità. Ma la corsa a Infinity coinvolge molti altri operatori. E’ tra le mode trainanti dell’universo mediatico in questo delicato 2014. Nokia e la stessa Mediaset, ad esempio, hanno annunciano due giorni fa che entro metà aprile l’applicazione più innovativa legata ai contenuti video on demand in streaming e con accesso immediato presente sul mercato nazionale, sarà disponibile per la gamma di smartphone Lumia del gruppo finlandese, attraverso il Windows Store, per non rinunciare ad una visione di qualità ovunque e in qualsiasi momento. Dunque, grazie alla
collaborazione tra Nokia, la sede italiana della multinazionale di Redmond e il broadcaster, Infinity - che è già disponibile dallo scorso dicembre per tv, pc e tablet -, potrà contare sui vendutissimi device Lumia per consolidare la presenza nel mercato, incrementando le modalità di fruizione in mobilità. I contenuti di Infinity troveranno, così, un nuovo schermo per emozionare gli spettatori, grazie alla qualità e alle features che contraddistinguono tutti i Lumia, come il display full dei modello 1520 e 1320, che garantisce una visione perfetta. Spiega Paola Cavallero, general manager di Nokia Italia: «L’offerta di Infinity rappresenta un grande valore aggiunto per i nostri clienti, che potranno, così, scoprire gli oltre cinquemila titoli disponibili nella libreria Infinity e fruirli in mobilità su uno schermo ad altissima qualità, in qualsiasi momento. Allargare ulteriormente i confini della fruizione di contenuti di qualità da mobile - dice ancora Cavallero - è una delle nostre priorità; e lo facciamo grazie a importanti partnership come questa, proponendo dei device pensati per rispondere ai nuovi trend e alle nuove esigenze dei consumatori». Ma anche Chiara Tosato, responsabile del progetto Infinity, sembra partico-
Un rapporto pubblicato qualche tempo fa dalla National Economic Research Association di Londra ri100ava cheUn rapporto pubblicato qualche tempo fa dalla Un
marco rosini
larmente entusiasta dell’intesa raggiunta fra i tre big: «L’innovativa experience e l’unicità del design dei nuovi smartphone Nokia rendono l’utilizzo del servizio Infinity ancora più immediato ed emozionante, valorizzando ulteriormente i vantaggi di una piattaforma in streaming per guardare il miglior cinema di sempre». Un coro unanime di consensi rispetto all’accordo, dunque, che non poteva lasciare Microsoft a latere: «Il mondo Windows Phone si arricchisce ulteriormente grazie alla nuova applicazione che apre a tutti i nostri utenti il catalogo illimitato di contenuti e la comodità di fruizione offerte da Mediaset - commenta Silvano Colombo, direttore consumer channel group di Microsoft Italia -. Windows Phone si conferma la piattaforma ideale
per coloro che desiderano accedere da smartphone al migliore intrattenimento digitale e con l’applicazione Infinity diamo a tutti la possibilità di accedere a migliaia di titoli con un semplice click». Intanto, nel primo periodo le attivazioni hanno corso al ritmo di quasi 2 mila al giorno. E Infinity non sembra
voler smettere. Tutto questo va a favore di Mediaset, che ha pensato bene di creare un servizio semplice ma innovativo, che garantisce con pochi euro di avere migliaia di film in alta qualità su tantissimi dispositivi da poter vedere e rivedere. E sono numeri, quelli di Infinity, che confermano l’attenzione de-
gli utenti italiani per un’offerta di cinema e di fiction che permette di scegliere tra migliaia di possibilità, di decidere dove e quando vedere un film o una fiction, nel massimo della libertà. Abitudini che cambiano, con Infinity pronta ad accompagnare gli utenti lungo questo nuovo e vario percorso. ANNO V | #016| VENERDI’ 4 APRILE 2014
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Cinema online in netta crescita Allargando un po’ lo sguardo, si può notare che è, in generale, il fenomeno del cinema online a conoscere un momento di grande crescita. Anche perché l’offerta, negli ultimi mesi, si è andata arricchendo e, secondo le voci più accreditate, si arricchirà ancora nei prossimi tempi. E la novità di maggior rilievo è stata proprio quella di Infinity. Il software, si dice nel mercato, funziona bene, sia che lo si usi attraverso la smart tv, sia con un tablet o una Ps4, con qualche complicazione maggiore solo per la smart tv. Gran parte dei contenuti disponibili in abbonamento, questo sì, sono datati, ma come accade anche ad altri servizi. Un nodo ascrivibile, in effetti, al sistema di gestione delle licenze italiane, che permette di sfrut-
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tare per i servizi video on demand by subscription solo contenuti antecedenti al 2007, salvo alcune eccezioni. Dunque, anche se arrivassero sul mercato altri competitor, come Netflix, la situazione non migliorerebbe. Il fatto che i film abbiano qualche anno sulle spalle non consente l’alta definizione generalizzata, elemento ininfluente per la visione sui tablet o sui pc, più problematico se si guarda un film attraverso la console o la smart tv. Il catalogo migliora di molto, però, nel caso dei film a noleggio, con titoli recentissimi e fortunati, come “Sole a catinelle” o “La grande bellezza”. Ed è proprio sulle esclusive che punta Infinity per differenziarsi dagli altri competitor, in un agone affollato dove giocano Premium Play Premiere, Chili Tv, Play Movie, iTunes, Cubovision, Sony Video Unli-
mited, SkyGo e gli altri servizi di video on demand. Di fatto, Infinity arriva a completare un’offerta che è già piuttosto ricca, ma può allineare il rapporto diretto con Medusa, controllata di Mediaset, per offrire esclusive interessanti. E poi dispone di una tecnologia che consente di arrivare su tutti i media con facilità e quindi essere fruibile senza problemi dal televisore allo smartphone. La formula dell’abbonamento, poi, è comoda, il catalogo, come detto, non è recentissimo ma garantisce molte serate di intrattenimento a costo bassissimo. Marco Rosini, direttore commerciale di Mediaset Premium, sintetizza così: «Infinity si affianca al mondo Mediaset Premium. Le prime esclusive continuano a rimanere sulla pay tv, mentre con lo streaming giochiamo la carta della profon-
dità e non linearità. Sono servizi complementari. E l’offerta è semplice, a basso costo, con prodotti cinematografici per un target evoluto. Bisogna solo avere una connessione internet, una carta di credito e un dispositivo adatto. La trasmissione Ip non è per tutti». La verità, allora, è che siamo ancora agli inizi. Mediaset, effettivamente, ha bruciato sul filo di lana il concorrente Sky, che già lo scorso autunno aveva iniziato a parlare del suo servizio River e che ora lo ha messo in pista, chiamandolo Sky Online. Cubovision e Chili Tv giocano sullo stesso campo, ma andando ad analizzare i dettagli delle rispettive offerte si scopre che potremmo essere di fronte a qualcosa di davvero diverso. Telecom Italia, intanto, sembra scontare una library in abbonamento di soli tremila titoli, perché gli altri duemila sono extra a pagamento; e Chili tv prevede solo noleggio o acquisto singolo. Il vero sfidante, dunque, è Sky. Ed eventualmente, in futuro potrà essere la Rai. Anzi, il broadcaster pubblico potrebbe veramente interpretare un ruolo di primo piano se riuscisse a mettere sul piatto le giuste sinergie, magari sfruttando i suoi ponti radio per un eventuale servizio wireless broadband.
l’agenzia leo burnett si è aggiudicata l’incarico per il lancio
Infinity, come i modi possibili di guardare un film
una campagna ecumenica: su tv, web, radio, stampa e social media Anche la comunicazione ha avuto un ruolo importante in questa fase iniziale dello sviluppo, e del successo, di Infinity. Si può partire dalla consultazione che ha visto coinvolte una serie di agenzie, che ha visto Leo Burnett aggiudicarsi l’incarico per il lancio del servizio. Obiettivo: comunicare con brillantezza l’innovativo servizio di video on demand in streaming voluto da Mediaset, nato con la precisa idea di cambiare radicalmente il settore dell’home entertainment in Italia, con un’offerta di 5mila film - comprese alcune anteprime e disponibili anche in lingua originale con sottotitoli e nella formula “collection”: tutti gli episodi di ogni titolo, tutti i film di un regista, tutti i titoli di una saga -, oltre a fiction, dalla prima all’ultima puntata con la formula “Cofanetto”, e serie tv, disponibili via web su tutti i device, dalla tv al pc, fino a tablet, console giochi e anche smartphone. L’agenzia guidata da Giorgio Brenna ha sviluppato una campagna a 360 gradi su tv, web, radio e stampa, integrati da altre iniziative destinate a coinvolgere i social network. Una campagna ideata dal team creativo coordinato da Francesco Bozza e Alessandro Antonini, executive creative director, e anticipata da un teaser tv e un minisito interattivo. Il cuore dell’operazione promozionale firmata Leo
Burnett si concentra sui comportamenti delle persone, mettendo in scena tutti i riti che accompagnano la fruizione di un film. Perché con Infinity ci sono, appunto, infiniti modi di guardare un film, non solo in casa, davanti alla tv, ma anche su pc o tablet, ovunque si voglia andare. Una campagna in cui tutti si possono riconoscere perché parte da comportamenti reali. Chi non ha mai visto un film mangiando popcorn oppure riscaldandosi con una coperta o cercando la posizione più comoda? Da qui l’idea di raccontare questi riti in modo molto emotivo, come se tutte le persone che guardano un film fossero i rappresentanti di una categoria, a seconda dei loro comportamenti. Ecco che allora in tv - negli spot da 15, 30 e 45 secondi, viene mostrata una carrellata di “sgranatori di occhi”, “divoratori di unghie”, “ragazze copertina” e “spifferatori di finali”, colti nell’attimo in cui guardano un film, attraverso una narrazione dal sapore cinematografico, quasi magico. Una campagna corale e di grande impatto anche visivo grazie alla regia di Luca Maroni e alla fotografia di Alessandro Bolzoni. La casa di produzione è Movie Magic. Firmano la creatività gli art Luca Ghilino e Fabiana Di Noi (digital) e i copy Giuseppe Pavone e Andrea Torcoli (teaser). ANNO V | #016| VENERDI’ 4 APRILE 2014
Immagina di unire l’agilità di una redazione giornalistica 100% web ai contributi esclusivi dei blogger più esperti di ogni settore. Questa è la nuova ricetta di Leonardo.it, il primo portale verticale nato per soddisfare ogni giorno qualunque sete di sapere: dalle news alla moda, dalla salute allo sport e molto altro ancora. Una realtà giovane e in continua crescita, che ti invitiamo a scoprire in un solo drink. O meglio, in un solo click.
Fonte Dati Mensili: Audiweb View 2013
345 MILIONI DI PAGINE VISTE 12 MILIONI DI CONTATTI UNICI 15 VERTICAL TEMATICI
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Infinity pensa già all’espansione, senza limiti. ed è già pronto a salire a bordo di Chromecast
Nuova mossa, la chiavetta di Google il servizio di mediaset cerca strade diverse. e in Italia arriva un’offerta di film online enorme Infinity è anche già pronto a salire a bordo di Chromecast. La chiavetta di Google è stata lanciata in Italia da poco: consente di connettere a internet ogni tv dotata di porta Hdmi. Costa 35 euro e per lanciare un video dal cellulare alla tv dalle app compatibili basta schiacciare sull’icona di trasmissione e il link viene inviato via wifi. A quel punto lo smartphone diventa il telecomando mentre la riproduzione continua. Chiavette, smart tv, console, Apple tv. La tecnologia c’è. E i contenuti? La mossa di Infinity, ovviamente, aumenta l’interesse di Chromecast che oggi, tra le app compatibili, ha YouTube, i film, la musica di Google Play e altre per la condivisione di file multimediali. Tutto questo mentre in Italia sta arrivando un’offerta di film online senza precedenti. «Credo sia un processo irreversibile - spiega Chiara Tosato, capo progetto di Infinity - e che l’ampliamen-
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to dell’offerta sia anche la migliore risposta alla pirateria. Le major saranno costrette a fare come nella musica». Eccola, la parola da non pronunciare. Il trauma di Napster, datato 1999, è stato parzialmente assorbito soltanto dall’anno scorso, con una lieve crescita dei ricavi complessivi trainata dalle vendite, grazie a iTunes, e proprio dallo streaming, con le esperienze di Spotify e Deezer. Però, c’è da dire che il cinema è in una posizione di forza maggiore rispetto alla musica: nel 2013 i ricavi di Hollywood da box office sono stati in lieve crescita, a 35,9 miliardi di dollari, mentre negli Usa l’home entertainment è cresciuto dello 0,7%, a 18,2 miliardi di dollari. Succede che vendita, noleggio e soprattutto streaming stanno compensando il calo dei dvd, almeno secondo la ricostruzione di Digital Entertainment Group. Probabilmente la mutazione sarà, dunque, lenta. E diversa nelle forme:
per un po’ di tempo, ma nessuno sa dire esattamente quanto, resisterà una torta composta da diverse offerte e device. Il nodo è rappresentato dalle licenze: quando un film esce dalle sale ha diverse finestre temporali, cui corrisponde il diritto di andare su pay tv, noleggio e così via. In Italia non esistono, comunque, norme a riguardo. Più che altro si tratta di una consuetudine definita dalle major. E le pay tv sono avvantaggiate rispetto allo streaming: è la stessa situazione degli Usa, dove Netflix ha un catalogo ampio ma datato, anche se ha già le prime serie tv prodotte in esclusiva e, in generale, offre le serie tv con un solo anno di ritardo. «Sulle finestre, però, ogni distributore conserva una sua autonomia - sottolinea Chiara Tosato -. In particolare, quelli europei sono più flessibili. Nel nostro caso abbiamo offerto in anteprima su Infinity “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino e “Sole a catinelle” con Checco Zalone. Altri casi esistono in Inghilterra e altri Paesi». In più, Mediaset ha anche l’offerta Premium: «I due cataloghi coincidono in maniera microscopica, inoltre Premium punta molto sullo sport che su Infinity non c’è. Internet ci permette di lavorare sulle nicchie e sull’ampiezza del catalogo, non avendo problemi di spazio», conclude Tosato. ANNO V | #016| VENERDI’ 4 APRILE 2014
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MARKET PLACE
La nota marca di birra è sponsor della kermesse calcistica in italia. e lancia un concorso
Ai Mondiali brasiliani con Beck’s
Fino al 22 giugno, con “stappa e vivi la finale a rio”, in palio un pacchetto vip per due persone di Daniele Bologna
Beck’s porta il Brasile in Italia e annuncia la sponsorizzazione del Mondiale Fifa 2014: per i suoi fan, per gli amanti del calcio e dello spirito brasiliano una serie di iniziative che contribuiranno a rendere questo Mondiale Fifa unico. Non si tratta solo di un concorso per permettere ai consuma-
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tori di volare nella patria della samba, ma di un progetto con cui Beck’s, la birra più cosmopolita al mondo, vuole celebrare a tutto tondo l’evento più atteso e internazionale dell’anno. Con un accordo che prevede l’utilizzo del marchio ufficiale Fifa in esclusiva merceologica, Beck’s è infatti la birra ufficiale del Mondiale Fifa in Italia. Un matrimonio legittimo che nasce dalla condivisione dello stesso spirito internazionale, della stessa energia e passione nell’affrontare sempre nuove sfide e nell’inseguire i propri successi. La voglia di sentirsi liberi, di sfidare i propri limiti e varcare i confini accomunano infatti l’essenza di Beck’s e la competizione sportiva internazionale più amata al mondo. Grazie alle attività organizzate da Beck’s, il Mondiale Fifa in Italia inizierà con largo anticipo e i consumatori
avranno la possibilità di “prenotarsi” il posto per vivere la sfida da protagonisti. Dal 22 marzo al 22 giugno il concorso “Stappa e vivi la finale a Rio” darà la possibilità a tutti i fan di Beck’s di vincere ogni mese un pacchetto VIP per due persone per volare in Brasile e vivere l’esperienza unica della finale del Mondiale Fifa. Con l’acquisto di almeno un prodotto che riporta sull’etichetta o sulla confezione il concorso il consumatore troverà all’interno un codice gioco che consentirà la partecipazione all’estrazione di un pacchetto VIP “all inclusive”, che comprende: volo andata e ritorno per Rio de Janeiro, un soggiorno in Hotel 5 stelle sulla spiaggia di Copacabana e un posto riservato nell’area VIP dello stadio Maracanã. Ma non solo. Oltre a far volare i suoi appassionati in Brasile, Beck’s porterà tutta la magia dello spirito carioca a casa degli italiani, dando la possibilità di vincere ogni giorno uno speciale party kit per godersi al meglio il grande evento con Beck’s: i fortunati fan avranno la possibilità di gustare una cassa di Beck’s Pils (24x33cl), da tenere in fresco con uno speciale portaghiaccio targato Beck’s, e di festeggiare il Mondiale FIFA con altri gadget a tema. ANNO V | #016| VENERDI’ 4 APRILE 2014
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MARKET PLACE streaming tv
E’ sfida fra giganti
disponibile in inglese, consente di proporre le proprie idee
C’è una culla digitale per i prodotti sportivi
Oxylane ha lanciato la sua piattaforma per progettare, con gli appassionati di tutto il mondo, i prodotti del nostro domani di Massimo Masi
Dall’inizio di questo mese, Oxylane ha lanciato la sua piattaforma di co-creazione, con lo scopo di progettare, in collaborazione con gli sportivi di tutto il mondo, i prodotti del futuro. Denominata Open Oxylane, la piattaforma - disponibile in inglese - consente a tutti di proporre le proprie idee, di contribuire ai progetti dei membri della community e di interagire attraverso un sistema di voti e commenti. Proposte spontanee presentate da un internauta oppure sfide precise lanciate dalle marche: la comunità selezionerà i migliori progetti e le soluzioni da sviluppare. Dalla definizione delle funzioni alla selezione dei materiali e dei colori, passan-
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do dalla proposta del nome e, addirittura, alla scelta del prezzo, gli internauti possono esprimersi in ogni fase della creazione dei diversiprodotti. Che si tratti di un’idea, di un voto o di un commento, ogni intervento sarà preso in considerazione. Come premio, l’orgoglio di avere partecipato alla creazione di un vero prodotto... ma anche delle ricompense proporzionate al contributo di ciascuno. Lo sportivo partecipa attivamente al miglioramento della propria pratica sportiva. La prossima pallina da ping-pong indistruttibile o il pallone da calcio che torna da solo a centro campo sono alcuni dei progetti eccezionali che, con l’aiuto della community, forse un giorno saranno in vendita nei negozi Decathlon.
E’ stata presentato a New York “Fire Tv”, l’attesissimo dispositivo tv di Amazon. Si tratta di una scatoletta multifunzione, dal costo di 99 dollari, che vuole gareggiare con Google Chromecast, Roku, XBox e soprattutto con la Apple Tv. Ma, promettono dal colosso di Seattle, siamo davanti a un xxxx dispositivo più veloce, “tre volte xxxxxxx più performante della Apple Tv” e con più funzioni. Il concetto di fondo rimane lo stesso di Google e Apple, e cioè poter guardare contenuti video in streaming sul proprio televisore di casa, ma anche divertirsi con “migliaia di giochi”. Potrà collegarsi a un joypad, al costo di 39 dollari, funzionando da vera e propria console, e ascoltare file musicali. Processore quad-core, due giga di Ram, la “console” girerà sul sistema operativo Android di Google. E offrirà molti canali streaming, tra cui YouTube, Netflix, Hulu, ma anche Amazon Prime instant video. Previsto anche un sistema di ricerca vocale, oltre che il comando a distanza via Bluetooth. Inoltre, il dispositivo sarà in grado di analizzare i gusti degli utenti e consigliare contenuti a tema. La mossa porta il colosso delle vendite online direttamente sul mercato della televisione su internet.
6-8 April 2014, Rome, Italy EMPOWERED CON
RS
CONNECTING THE PLATFORMS Jennifer Cooper director, industry strategy (Omniture Business Unit), Adobe Fabrizio Piscopo CEO, Rai Pubblicitá Kamakshi Sivaramakrishnan CEO, Drawbridge
CONTENT DISRUPTO
Pierre Chappaz CEO, Ebuzzing Jayant Kadambi Co-founder and CEO, YuMe
Lewis D’Vorkin er, chief product offic Forbes
SUMERS
GETTING WITH THE PROGRAMME Mike Baker Co-Founder, president and CEO, DataXu Brandon Paine VP of global agencies, AppNexus Jay Sears SVP, market development, Rubicon Project
Peter Espersen head of global com munity co-creation, Lego Kimberly Kadlec WW VP global marketing group, Johnson & Johnson Susan L. Jurevics CEO, Pottermore
S
BRAND LEADER
TV'S NEW MEASURE Steve Hasker president, global product leadership, Nielsen Oliver Snoddy global content director, Twitter
STORIES FROM
THE FUTURE
sco Giudice Prof. Gian France t theoretical physicis CERN Jon Matonis executive director Bitcoin Foundation
AGENDA PREVIEW
SEE HOW IT ALL CONNECTS
Bob Pittman CEO, Clear Channel Communications Dominic Proctor President, GroupM Global Matt Seiler Global CEO, IPG Mediabrands
Founder partners:
Martin Riley CMO, Pernod Ricard
PLAYING WITH
DATA
David Collet director, Perform/OPTA Ricardo Nasut i digital content manager, AS Roma Football Club
Andrea Ward VP marketing, Oracle Eloqua
David Shing digital prophet, AOL
THE MEDIA ELITE
Bonin Bough dia & VP of global me ment consumer engage tional rna Inte lēz nde Mo
YALTY &. COMMERCE, LO TURE. THE MOBILE FU
Sarah Watson nager, group mobile ma Net-a-porter
MEDIA DIRECTORS
FORUM
Gerry D’Angelo European media director, Mondelēz International
Craig Hepburn global director, social and digital media, Nokia
Adam Soroca duct & SVP, global pro operations, dia Me l Millennia
Sameer Singh VP & head of glob al media, GSK
Digital media analytics partner:
Official research partner:
Official Technology Partner
Official Music Partner
Event partners:
MORE PIECES COMING SOON
SC N RIO
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In Italia l’autoimprenditorialità è al 69%. oltre 1.500 le società presenti sul nostro territorio
Startup dell’impresa digitale Ied Roma e Ebuzzing inaugurano il 9 maggio un percorso formativo per aspiranti imprenditori di Daniele Bologna
In Italia la propensione all’autoimprenditorialità è del 69%, e sono oltre 1.500 le start-up presenti sul nostro territorio. Ied Roma e Ebuzzing, con l‘obiettivo di sostenere le conoscenze degli studenti che scelgono di costruire il proprio futuro avviando un’attività autonoma, il 9 di maggio inaugurano “Start up dell’impresa digitale”, un percorso di formazione per aspiranti imprenditori e giovani creativi che hanno intuito le opportunità di business offerte dal mercato del digital e vorrebbero trasformarle in iniziative imprenditoriali. Start up dell’impresa digitale è svolto in partnership con un team di eccellenze del settore. È coordinato da Andrea Febbraio, co-founder di Ebuzzing, start up numero uno in Europa nella pubblicità video online, Bic Lazio, la
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società che gestisce la rete regionale degli incubatori, Italian Angel For Growth, il network di Business Angel numero uno in Italia e Italian Business Angel Network. Saranno inoltre presenti come testimonial investitori, imprenditori e fondatori di start up di successo tra le quali: Banzai, Populis, Talent Garden, Fashion Technology Accelerator, ChupaMobile, Iubenda, Smartclip. «Oggi, nell’era dell’economia creativa - dichiara Antonio Venece, school manager di Ied Roma - la vera frontiera della formazione è farsi ponte tra il sapere, il saper fare e il saper imprendere. Con questo corso Ied intende dare risposte concrete al fenomeno sempre più crescente delle start up. È per noi l’avvio di un cambio di paradigma: passare da una formazione che promette occupazione ad una che offre gli strumenti per crearla. Nell’ambito
del progetto Ied Start up Lab, un sistema di misure avviate da Ied Roma a favore della cultura d’impresa che prevede partnership con Bic Lazio, moduli didattici dedicati, corsi ad hoc e testimonianze, ad oggi - continua Antonio Venece - abbiamo già catalogato 25 start up create da nostri diplomati nelle discipline da noi presidiate». «Il futuro di qualsiasi azienda è online - dichiara Andrea Febbraio, co-founder and vice president sales Europa di Ebuzzing - Internet è alla base di ogni attività di business. Per questo motivo, in Italia esistono oltre 31 investor autorevoli pronti ad investire su un progetto imprenditoriale che sia prima di tutto orientato all’innovazione e al mondo del digital. Oggi non basta solo avere un’idea, ma è necessario sapere come svilupparla. La promessa su tutte è quella di svelare quali sono le chiavi del successo per rendere scalabile e vincente un business che abbia radici e fondamenta nella rete globale del web. Startup dell’impresa digitale è una risposta alla crisi del lavoro. Vogliamo aiutare i giovani a capire come costruire il loro presente». I settori e le attività su cui è focalizzato il corso sono quelli legati al mondo di internet, dei media e della comunicazione online e mobile sia per il segmento b2c che per il segmento b2b. ANNO V | #016| VENERDI’ 4 APRILE 2014
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ME DIA
ama la tv e la guarda quando vuole
Ospiti tra manager di spicco: Gabriele Moratti di axn, Manuela Lavezzari di asus e Francesco barbarani della concessionaria .fox
La videoevoluzione che passa dal branded entertainment Ieri all’Università Iulm di Milano il primo incontro dei quattro che compongono il ciclo sul futuro del sistema televisivo, partendo dall’interpretazione dell’innovazione attraverso l’analisi dei cambiamenti in atto dal punto di vista dei contenuti e della tecnologia di Daniele Bologna
Ieri all’Università Iulm di Milano primo incontro dei quattro che compongono il ciclo sulla “videoevoluzione” del sistema televisivo, partendo dall’interpretazione dell’innovazione attraverso l’analisi dei cambiamenti in atto sia dal punto di vista dei contenuti sia della tecnologia. In regia Riccardo Pasini, ceo di Prodotto, fattori di videoevoluzione, in collaborazione con Gianni Canova, Preside della Facoltà di Comunicazione, Relazioni pubbliche e Pubblicità dell’ateneo milanese. L’idea è chiara: importanti ospiti del mondo della tv e grandi player del mondo
dei broadcaster e dei provider partecipano a speciali lezioni in forma di talk show, pensate come momenti di confronto e dialogo. E sono chiamati a discutere con gli studenti dei cambiamenti che hanno modificato nel corso degli anni il modo di fare televisione, alla luce dell’avvento del branded entertainment e di tutti i nuovi strumenti a disposizione per comunicare il brand, dal second screen ai contenuti multipiattaforma. In particolare, la giornata di ieri è stata dedicata alla cosiddetta “videoevoluzione”, dal branded entrtainment alle nuove professioni della tv. Con un riferimento specifico al tema del branded entertainment in re-
lazione al “secondo schermo” e alle rinnovate forme di comunicazione e di coinvolgimento del telespettatore. Gabriele Moratti, marketing manager del canale televisivo Axn, ha esordito ricordando come il termine branded entertainment sia molto ampio, da interpretare bene, comunque non certo riconducibile soltanto al semplice concetto del product placament. «Per noi - ha sottolineato - è un discorso che si evolve soprattutto in chiave pubblicitaria». E ha fatto ricorso a un video in cui si evidenziavano le declinazioni comunicative dello stesso marchio Axn in relazione ai riferimenti pubblicitari con-
i tre protagonisti dell’incontro di ieri a milano: da sinistra, gabriele moratti, manuela lavezzari e francesco barbarani
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cordati con i diversi brand. Manuela Lavezzari, a capo del marketing di Asus, ha illustrato, attraverso la case history del programma “Game Time”, le dinamiche di lavoro che l’hanno generata, andando a svelare le strategie che un marchio come Asus ha cercato di elaborare in questi anni, fino a diventare uno dei brand più conosciuti del segmento. «Si tratta proprio di lavorare sulla strategia, a due canali, raccogliendo i feedback del “nuovo” telespettatore per creare engagement. L’intento finale - ha ribadito è dialogare con gli utenti per riuscire a coinvolgerli davvero, facendoli magari divertire. E’ qui che si crea lo spazio adeguato per veicolare i giusti messaggi, che trovano persone ben disposte ad accettarli, in chiave di intrattenimento ma anche di servizio». La voce di una concessionaria di elevato spessore innovativo l’ha portata Francesco Barbarani, una delle figure di riferimento della comunicazione online e interattiva in Italia, protagonista di tante startup e oggi alla guida di .Fox. «Noi completiamo l’esperienza televisiva. Ci siamo accorti, ormai da mol-
to tempo, che il mondo web va a impattare sulle modalità di consumo televisivo. Certo, la tv resta centrale, ma intorno girano satelliti diversi, vicini e lontani, da raccordare e integrare in un un flusso. La si chiama “transmedialità”, facendo intendere che attraverso il presidio dei tanti touch point a disposizione se ne crea uno unico, orizzontale. Dove scorrono Grp “fluidi”. Il contenuto televisivo viene “spalmato” sulle tante piattaforme a disposizione, come abbiamo provato a fare con successo nel caso più recente, quello del reality “Project Runway”, in onda sul canale televisivo Fox ma pronto a vivere attraverso modalità di fruizione diverse, alimentato da azioni specifiche e da una spinta alla condivisione fortissima. E mi vien da dire che in casi come questo, è lo stesso pubblico a farsi editore di sé stesso». Il ciclo proseguirà ora il 10 aprile, sempre con l’obiettivo di entrare in contatto con i “nuovi” talenti, capaci di coniugare la capacità di creare contenuto dando risalto ai brand, spiegando in maniera chiara, attraverso l’esperienza di chi vi lavora, il branded entertainment. ANNO V | #016| VENERDI’ 4 APRILE 2014
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Quello che stavi cercando lo trovi nel mondo di Video Mediaset. E’ il sito dove le persone incontrano più da vicino la televisione: gli utenti vedono e rivedono i loro programmi preferiti, scegliendo tra i contenuti editoriali di oltre 100 tra i più popolari brand televisivi, dalle puntate delle Iene alle fiction più seguite in tv. Un patrimonio straordinario, che attira mediamente 653mila utenti unici giornalieri, ora raggiungibili con una pianificazione verticale su 6 tipi di pian audience.
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COM PANY
genitori che non vogliono la pappa pronta
grazie a due nuove partnership si rafforza ulteriormente il principale network italiano dedicato ai buoni sconto digitali. anche stampabili
Kiwari accelera sui canali verticali
Alla collaborazione già consolidata con Alfemminile.com si aggiungono quelle con Risparmiosuper.it e scontiomaggio.com. la fitta rete, formata dalla società leader nelll’ecouponing, si espande con l’obiettivo di intercettare target sempre più ampi e diversificati di Matteo Dedè
Kiwari, società specializzata nelle soluzioni di digital direct marketing e leader nel settore dell’eCouponing gestito attraverso la piattaforma proprietaria BuonMercato e il portale Sconty. it, annuncia due nuove importanti partnership con Risparmiosuper.it e Scontomaggio.com. Nuove collaborazioni che, affiancandosi a quella già attiva con Alfemminile.com, rafforzano il più importante network italiano dedicato ai buoni sconto digitali stampabili, innovativa modalità di distribuzione che coinvol-
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ge decine di migliaia di consumatori e le più importanti marche presenti sugli scaffali della Gdo. Tanti i brand e le catene che si sono già affidati al coupon network creato da Kiwari, tra cui Barilla, Buitoni, Loacker, Kraft, Euronics, Monini, Humana e Bottega Verde, solo per citarne alcuni. «Il nostro obiettivo è offrire alle aziende un network per diffondere i buoni sconto formato da canali molto verticali, che ci permettano di incrementare il bacino di utenza, includendo target sempre più ampi e diversificati - spiega Marco Rivosecchi, presidente di Kiwari -. Brand e
insegne che intendono veicolare le proprie campagne promozionali attraverso il nostro network possono modularle in funzione delle tipologie di consumatori da raggiungere, dei periodi di esposizione, dei massimali di stampa giornalieri e per utente. Inoltre, hanno la possibilità di usufruire di una reportistica aggiornata in tempo reale». Lo scenario dell’eCouponing in Italia è in grande crescita. La richiesta di strumenti di saving da parte dei consumatori è sempre più pressante, con un bacino quantificabile in ben 5 milioni di famiglie.
Ne è dimostrazione il fatto che nei soli primi due mesi di presenza sul mercato Sconty.it abbia già distribuito più di 170mila coupon digitali per un valore di quasi 350.000 euro. «Le aziende italiane, late movers rispetto ai grandi gruppi internazionali, stanno acquisendo una nuova consapevolezza circa l’importanza dell’eCouponing all’interno del marketing mix, che rappresenta non solo un mezzo per generare store traffic e stimolare il sell out, ma anche per fidelizzare i clienti, acquisirne di nuovi e arricchire il database consumatori per future attività promoziona-
li», commenta Rivosecchi. «Con l’adesione all’eCoupon Network, si crea un canale tra Grandi Marche e utente finale ed i buoni sconto possono arrivare a chi li sta chiedendo e cercando da tempo. Crediamo in questo progetto - afferma Francesco Rosi, amministratore unico di Scontomaggio. com - e l’entusiasmo con cui la nostra community, accoglie ogni nuovo coupon ne è la dimostrazione oggettiva». Entusiasta anche Barbara Labate, ideatrice e fondatrice di Risparmiosuper. it: «Questa collaborazione per noi rappresenta un servizio in più che andiamo ad offrire ai nostri utenti. Confronti i prezzi, scegli il prodotto più economico nella tua zona e per risparmiare ancora di più utilizzi i buoni della piattaforma. Un’abbinata vincente e di sicuro successo». Ad oggi il network Kiwari, che si estende ai portali Alfemminile.com, Risparmiosuper.it e Scontomaggio.com, offre una potenza di fuoco senza precedenti, assicurando la possibilità di pianificare iniziative presso un target sempre più esteso e profilato». ANNO V | #016| VENERDI’ 4 APRILE 2014
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Nostrofiglio.it festeggia i suoi 5 anni con un importante traguardo: 1,8 mln di browser unici mese. Questi numeri premiano la qualità dei contenuti, su cui questo target è molto attento, e il sistema editoriale originale, che unisce tre piattaforme: il magazine on line, la WebTV, con oltre 200 video editoriali e i blog multi mu autore di Mammenellarete. E’ così che Nostrofiglio.it parla alle mamme e i papà e consolida la fiducia che nasce dalla relazione quotidiana con loro. Per questo Nostrofiglio.it è il luogo dove comunicare verticalmente ai genitori, con display ma anche con progetti nativi.
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U/D, si informa sempre sul tempo made in italy
mercato
Un’app per dare un upgrade al proprio stile, creata da un team italiano. A fare la differenza il modello: un’integrazione tra magazine e forum. Così nasce Jaqard, un mega-catalogo che aggrega decine di negozi online in tutto il mondo. La consultazione e l’eventuale acquisto si fanno senza bisogno di uscire dall’app che, tra l’altro, è stata selezionata, unica italiana, per la finale del Mobile Premier Awards di Barcellona.
Elettronica Industriale, controllata indirettamente al 100 per cento dal gruppo Mediaset e che attualmente detiene il 65 per cento del capitale sociale di Ei Towers, ha avviato tramite una procedura di “accelerated bookbuilding” il collocamento sul mercato azionario presso investitori istituzionali italiani ed esteri di circa il 25 per cento del capitale sociale del gruppo delle torri televisive e delle telecomunicazioni.
Una start up molto alla moda
RAINEWS.IT
Mediaset cede il 25% delle torri tv
PRIMAONLINE.IT
TLC & NORMATIVE
testimonianze
Il Parlamento Europeo approva a larga maggioranza l’abolizione delle tariffe di roaming. Succederà entro Natale 2015. Votata anche la net neutrality: niente internet a due velocità. Questo voto è per i cittadini Ue”, ha detto Neelie Kroes, commissaria europea in carica agli Affari digitali, che ha sostenuto l’iniziativa. “Con esso l’Ue fa qualcosa di concreto per i cittadini, eliminando le barriere per semplificare la vita e ridurre i costi”.
Gianluca Diegoli racconta il suo incontro con un commerciale digitale sui generis, per dimostrare come internet, oltre a favorire lo sviluppo e il progresso sociale della collettività, offra numerose opportunità a chiunque di noi, a patto di approcciarsi ad esso senza sacralità e senza timore, ma con pragmatismo e voglia di fare. E come dice il commerciante: “Se non sei online oggi non esisti. Per fortuna che non tutti l’hanno capito”.
L’ecommerce a portata di tutti
Addio al roaming dalla fine del 2015
REUTERS.COM
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MINIMARKETING.IT
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EpsonMeteo è il brand noto per la sua ventennale presenza televisiva sulle reti Mediaset, dove cura le news di meteorologia. Oggi, come Meteo.it, è il newsbrand di meteorologia più popolare e crossmediale in Italia. Produce infatti ben 30 edizioni video giornaliere, trasmesse in TV, ma anche su web e mobile, mobi dove raggiunge ogni mese 8.6 mio di browser unici. Collabora inoltre con numerose emittenti radiofoniche nazionali, alle quali fornisce quotidianamente le rubriche meteo. Grazie alla sua autorevolezza scientifica, sono numerose le operazioni di branded content già realizzate.
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LINK tendenze
social advertising
All’insaputa del Presidente degli Stati Uniti, l’ambasciatore del marchio Samsung, David Ortiz, ha “agganciato” Obama in un selfie usando il suo telefono cellulare Samsung durante una visita alla Casa Bianca.
Da una verifica condotta alla fine dello scorso anno su dieci inserzionisti del re dei social di video e foto sharing acquistato da Facebook, è emerso che una campagna di web adv della durata di una settimana ha avuto oscillazioni di prezzo fra 350mila e un milione di dollari. Normale? Sembrerebbe di sì, in quanto il social network non ha un vero e proprio listino prezzi, ma il costo per Cpm praticato da Instagram dipende da fattori quali il target - per il quale gli unici parametri ora disponibili sono il genere e l’età -, la reach e la frequenza. In ogni caso, anche se costosa, i clienti per l’adv di Instagram certo non mancano. Basta guardare...
Il selfie rubato a Barack Obama
ADWEEK.COM
Ma quanto è caro l’adv su Instagram
messaggistica
Whatsapp: il record, poi il buio Whatsapp record e poi subito “down”. La società recentemente acquistata da Facebook per 19 miliardi di dollari ha annunciato su Twitter di aver gestito la cifra record di 64 miliardi di messaggi in sole ventiquattro ore. Subito dopo, però, molti utenti hanno lanciato su Twitter l’allarme “WhatsApp Down”. Il servizio di messaggistica istantanea, infatti, si è “impallato” per oltre un’ora, bloccando la ricezione e l’invio di messaggi. Al momento sono ancora ignoti i motivi dell’interruzione, anche se probabilmente, come è accaduto già lo scorso febbraio, la causa del blackout è un sovraccarico del sistema per il troppo traffico.
REPUBBLICA.IT
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ADAGE.COM
appuntamenti
L’F8 2014 sarà più esteso e profondo
MASHABLE.COM
Il ceo di Fb, Mark Zuckerberg, aprirà la conferenza “F8” di quest’anno, il più grande meeting mondiale degli sviluppatori del social network, previsto per San Francisco alla fine di aprile, che durerà un giorno in più.
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© ALL2013 RIG Carn HT ival S R Film ESE & RVE The D. atre Lim ited .
IL 90% DEI PREMIUM PEOPLE HA UN PC E L’83% UNA CONNESSIONE IN BANDA L ARGA Premium People, la community degli abbonati Mediaset Premium, è l’audience di alto profilo che sceglie la qualità della pay-tv digitale. Per chi ha la banda larga ecco più di 3.000 contenuti pronti per lo streaming o il download.
DOWNLOAD & PLAY Oltre 3.000 film e serie Tv da scaricare e vedere dove si vuole anche quando non si è connessi. DRACULA Disponibile a marzo la serie evento con l’affascinante Jonathan Rhys-Meyers. Con Play puoi guardare il pilot una settimana prima del debutto su Premium Mya e riguardarlo quando vuoi.
In Tv, su PC e Tablet
PREMIUM PEOPLE I HIGH PROFILE AUDIENCE Fonte: Gnresearch S.p.a., “Customer Satisfaction Famiglie Mediaset Premium” (CATI 1900 casi) Dato Novembre 2012
COM
LINK Acquisizioni
FINANCIALS
«Havas Worldwide ha in programma quattro-sei acquisizioni». Lo ha affermato il ceo Yannick Bollorè, che apre alla collaborazione con il gruppo media di famiglia e lancia una frecciata al colosso Omnicom-Publicis
Ordinate spesso cibo take away a domicilio? Allora sarete contenti di sapere che Just Eat, la società inglese titolare dell’omonimo portale, si è appena quotata a Londra, capitalizzando 2,4 miliardi. E buon appetito.
Havas in procinto di fare shopping
AFFARITALIANI.IT
Due miliardi dalla Borsa per Just Eat
TECHCRUNCH.COM
apple world
riflessioni
L’azienda di Cupertino apre la sua piattaforma pubblicitaria a chiunque abbia un ID. Investimenti al minimo: solo 50 dollari per la comunicazione commerciale. Un cambiamento radicale di strategia di cui si parlerà ancora.
Ma alla fine, il social media manager è ancora una professione ambita? O è ormai superata? E sopratutto: ma quando muore, un social media manager va in paradiso? Il parere, tra il serio e il faceto, di un tagliaerbe.
iAd Workbench, l’adv è per tutti
CORRIERECOMUNICAZIONI.IT
Il social media manager è morto?
BLOG.TAGLIAERBE.IT
tendenze
social marketing
Sembra, ormai, non esserci più distinzione tra online e offline per il consumatore. Il processo di acquisto salta dall’uno all’altra quasi senza distinzione. E’ quanto emerge da una ricerca di DigitasLBi in dodici Paesi.
Articolo di formazione, direttamente dalla vèrve di Ninja Academy, con tutte le informazioni che è necessario avere per avviare correttamente un contest sul più famoso social network del mondo.
Lo shopping tra online e offline
MYMARKETING.NET
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Come organizzare i concorsi su Fb
NINJAMARKETING.IT
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SPAZIO A...
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il gioco online in italia
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8 aprile - politecnico campus bovisa @ milano tra maturità e innovazione: il settore è entrato in una fase più matura. e le tecnologie lo stanno spingendo
Lori Pantel attuale Vice President Global Marketing per il brand barbie all’interno del gruppo multinazionale mattel, coordina tutte le attività di brand strategy, marketing e product development. ha iniziato a lavorare nel gruppo nel 2002, in qualità di associate brand manager. promossa, nel 2009, al ruolo di senior director ha poi proseguito nella carriera interna, fino alle responsabilità attuali. canadese, ha ottenuto un bachelor of commerce alla mcgill university di montreal e un mba all’harvard business school. risiede a los angeles, con il marito e i due figli, jack e will
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visioni
di
Matteo Dedè
centocinquanta volte barbie
ora imprenditrice La sua storia è davvero lunga. Dopo aver pilotato aerei, razzi spaziali e dopo aver scritto per i giornali e fatto la fotografa, Barbie, giunta alla sua 150ª carriera, si mette in proprio. E decide di diventare un’imprenditrice. La nuova incarnazione della bambola più famosa del mondo vuole, quindi, rappresentare per tutte le bambine la forza dei propri sogni, uno stimolo positivo per spalancare la porta dei sogni e fare di tutto per realizzarsi con ambizione e determinazione. Allora, Barbie Chief Inspiration Officer vuole celebrare un gruppo di donne che hanno ispirato generazioni di sognatrici in tutto il mondo, incoraggiando le bambine a sognare in grande. Le donne alle quali si ispira Barbie stanno effettivamente vivendo il loro sogno, ponendo le basi per una futura generazione di donne leader. Attraverso i giochi di ruolo, le bambine possono espandere la loro immaginazione oltre ogni limite, e grazie alle oltre centocinquanta carrie-
re svolte da Barbie, le piccole fan possono ispirarsi e immaginare se stesse in un’immensa varietà di ruoli. Speriamo che Barbie possa aiutare ad accrescere la fiducia delle bambine nel credere che tutto è possibile. Barbie Imprenditrice è solo un altro esempio di come le ragazze possono avere l’iniziativa e avere il ruolo di leader!. Anche perché Barbie ha sempre significato che una donna ha infinite possibilità, tutto è possibile. La nuova Barbie ha uno smartphone, un tablet e un taccuino, device indispensabili, senza però perdere il suo glamour. E’ un’imprenditrice. E un capo motivazionale. Ne ha fatta di strada dal 1959 la action doll ispirata alla donna del suo tempo… Fino a poter vantare, oggi, un lungo curriculum e una grinta che la porta ad accettare sempre nuove sfide. E valutando che le donne imprenditrici sono sempre di più, questo, per noi, è un ottimo modo per incoraggiare le ragazze a crescere anche in questo ruolo.
Il settore del gioco online è entrato nella sua fase più matura nonostante continuino a crescere le occasioni di esercizio, grazie soprattutto alla diffusione di smartphone e tablet. La ricerca dell’Osservatorio sulla digital innovation dell’ateneo milanese scatta una fotografia completa quali-quantitativa della situazione attuale. E cerca di tracciare - a partire dalle evoluzioni in atto - gli scenari futuri. L’Osservatorio Gioco Online - promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, congiuntamente con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e Sogei - rappresenta un punto di riferimento permanente per il settore: ogni anno produce un rapporto che misura il mercato del nelle sue diverse articolazioni, analizza in dettaglio l’offerta sui nuovi canali e confronta questo comparto con i principali settore dell’entertainment. ll convegno saràc dunquec l’occasione per affrontare criticamente le seguenti tematiche: Quanto vale il mercato del Gioco Online in Italia nel 2013? Quali sono i trend previsti per il 2014? Verso quali scenari di lungo termine si sta andando? Qual è il livello di competizione e la profittabilità del settore? Quali sono le strategie dei principali player? Quanti sono i giocatori online? Qual è il loro profilo? Come si comportano? Quanto spendono? E, infine, qual è il ruolo dei nuovi canali: smartphone, tablet e connected tv?