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visioni / automotive

Il mercato automobilistico che si sta evolvendo

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ANNO V | #024| MERCOLEDI’ 16 APRILE 2014

Il mercato dell’automobile non è cambiato dall’anno scorso. E il segno “più” dei primi tre mesi è soltanto un aspetto tecnico, dovuto al rinnovo dei contratti per le auto aziendali

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La tv è sempre in testa, ma la rete incalza

5 marketplace

Una web serie tutta italiana

9 company / rocket fuel

Ancora pochi soldi sul mobile

11 scenario

Vademecum per un super logo

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12 media / Discovery

E’ un cambio di stagione perfetto

14 link

Non si scherza con i social media


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COVER STORY

Lavoro, Crisi e Investimenti: per gli italiani la comunicazione è una leva importante per tentare la ripresa

La televisione ancora in testa, ma il web è sempre più vicino

L’86% ritiene che le attività comunicative possono essere una chiave strategica per resistere alla durissima crisi

un momento del forum della comunicazione che si è svolto ieri a milano: nel corso dell’evento è stata presentata l’indagine su “parole chiave e comunicazione istituzionale attraverso i mass media” di Marianna Marcovich

A margine delle varie sessioni di lavoro del Forum della Comunicazione 2014 di Milano - l’evento annuale tra i più importanti in Italia nel campo della comunica-

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zione pubblica e d’impresa che si è svolto ieri al Palazzo della Regione -, l’Istituto Piepoli ha presentato i risultati del sondaggio di opinione pubblica dal titolo “Parole chiave e comunicazione istituzionale attraver-

so i mass media”, svolta per comprendere le future prospettive del mondo della comunicazione nel nostro Paese e il suo effettivo valore per lo sviluppo e la crescita dell’economia italiana. La ricerca, effettuata con meto-

dologia C.A.T.I. su un campione di 500 casi rappresentativo della popolazione italiana, maschi e femmine dai 18 anni in su, conferma che per la maggior parte degli italiani la comunicazione riveste ancora un ruolo

strategico per uscire dalla crisi economica: tra questi è l’86% a rispondere in maniera positiva (molto 32%; abbastanza 54%), percentuale inalterata rispetto al 2013 in cui si era registrata una crescita del 13% in confronto all’anno precedente. La Pubblica Amministrazione continua ad essere vista come un settore per il quale è assolutamente necessario investire nella comunicazione (lo dice l’89% degli intervistati), al fine di far conoscere in modo capillare e trasparente l’offerta in termini di servizi e iniziative per il cittadino.Tra i vari canali di comunicazione da cui ricevere informazioni di aziende private e/o istituzioni, gli italiani continuano a preferire la televisione, con una percentuale del 63%. Sebbene questo rimanga il mezzo di informazione privilegiato, negli anni si sta assistendo a una riduzione del gap tra la televisione e il web. Nel 2013 la percentuale raggiunta dalla televisione era del 71%, Tale decremento si registra, però, esclusivamente per quanto concerne gli approfondimenti televisivi (-8%), mentre la pubblicità in tv mantiene il 34% già registrato lo scorso anno. Il web, d’altro canto, ha registrato una forte crescita: dal 29% del 2012 al 49% attuale, seppur con una leggera flessione del 2% rispetto

fabrizio cataldi, organizzatore del forum Roberto baldassari, vice president esecutivo dell’istituto piepoli

al 2013. L’aumento riguarda in special modo la preferenza da parte degli utenti nell’uso di social network, blog e siti istituzionali. L’andamento delle email è fluttuante, con una crescita dal 3 al 17% tra il 2012 e il 2013 e una “caduta” all’11% nel 2014. Anche la radio, in crescita nel 2013, torna a perdere consensi, passando dal 20 al 14%, superata da eventi e incontri diretti sul territorio (23%) e dalla stampa (18%), entrambi con dati costanti tra il 2013 e il 2014. Quando si chiede agli italiani su cosa si ritiene importante investire nella comunicazione, la maggioranza risponde sul “sistema della mobilità in Italia” (il 54%) e sul “turismo locale per lo sviluppo del territorio nazionale” (il 32%). Per il 30% bisogna poi dare importanza all’innovazione, elemento ritenuto dagli intervistati “primario” nel 2012 e nel 2013, mentre il 27% spinge sui valori e sulla cultura del sistema Italia. Infine, il 14% ritiene importante puntare sul design e il Made in Italy. Come tutti gli anni,

gli italiani declinano le parole chiave della comunicazione che saranno centrali nel 2014-2015. Grazie ai primi passi mossi in direzione della ripresa dalla crisi, al primo posto si riconferma il Lavoro con il 36% delle preferenze (ma con un -12% rispetto al 2013). Seguono proprio le parole Crisi, al 20% (-2% rispetto al 2013), e Investimenti, che sale al terzo posto (+2%), con il 16% delle preferenze. La parola Comunicazione sale di due punti percentuali, occupando la quarta posizione, al 12%, mentre al quinto posto si posiziona la parola Tecnologia (con un -8% rispetto al 2013). Cresce del 5% la parola Concorrenza, ora al 12% delle preferenze. Seguono Valori e Turismo (10%), Innovazione, che perde ben 18 punti rispetto al 2013, e responsabilità sociale (9%). Chiudono la classifica i termini Stili di Vita (6%), Pubblicità via Internet e Nuovi Media (5%), Green Economy (4%), Internazionalizzazione (3%) e, infine, Design al 2%.«Dai dati emersi dalla nostra

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COVER STORY per un terzo degli italiani la ripresa dell’economia del paese potrebbe essere inseguita attraverso un maggiore investimento sulle potenzialità turistiche

ricerca per il Forum della Comunicazione 2014, risulta evidente che la comunicazione pubblica e d’impresa debba essere oggi chiara, lineare e comprensibile per tutti. Soprattutto per la Pubblica Amministrazione è fondamentale fondare un rapporto trasparente con i cittadini e diffondere le notizie relative ad ogni singola iniziativa in maniera capillare - afferma Roberto Baldassari, vice presidente esecutivo dell’Istituo Piepoli -. E lo scenario descritto conferma la comunicazio-

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ne come una componente fondamentale su cui l’Italia deve puntare per uscire dalla crisi. Il forte interesse verso i temi dell’innovazione e della tecnologia segnala, inoltre, la volontà degli italiani di tornare ad essere un’avanguardia tecnologica e creativa: un processo in cui i comunicatori possono e devono essere protagonisti. E’ necessario tornare a creare e comunicare valore - continua Baldassari -, attraverso messaggi positivi, la professionalità degli addetti ai lavori e la siner-

gia tra le eccellenze e le best practice italiane ed estere. La sempre maggiore integrazione tra il web e i media tradizionali, infine, richiede che le rispettive competenze non possano più rimanere isolate», conclude. Ed è in questo quadro - come osservato anche ieri nei corridoi del Palazzo della Regione, dialogando con gli addetti ai lavori a latere delle conference del Forum - che pare davvero terminato il tempo dell’internet-vetrina; il web 2.0 ha avvicinato “pericolosamente” il brand agli

individui, esponendolo facilmente alle loro critiche, trasformazioni e pretese. In realtà, le marche non erano da tempo delle fortezze inespugnabili. Non lo erano già da prima dell’avvento degli user generated content. Solo che prima la gran parte delle conversazioni non venivano percepite così chiaramente. O per lo meno non erano esposte agli occhi di tutti, come avviene oggi tramite forum, blog, social network e sempre nuovi spazi dove condividere il proprio pensiero. Si torna all’ini-

500 63%

54%

i casi che compongono il campione rappresentativo utilizzato per realizzare la ricerca dell’istituto piepoli

la percentuale degli italiani che reputa la televisione il mezzo principale per avere informazioni a disposizione

ecco la percentuale attuale degli italiani che ritiene importante investire sul sistema della mobilità

zio: da una parte si avverte una scollatura fra l’immagine che l’azienda vuole trasmettere e la realtà di un’audience che non è fatta più di consumatori passivi, ma di persone che vogliono dialogare. Dall’altra parte, questa richiesta di scendere su uno stesso piano per intavolare una conversazione e costruire un rapporto più diretto è una delle più importanti occasioni che siano mai capitate al marketing aziendale, se opportunamente sfruttata e gestita. La sfida, allora, è sviluppare engagement. E

allora si tratta, per l’azienda, della reale opportunità di trasformare i consumatori non solo in interlocutori, generosi di utili feedback, ma di considerarli i propri migliori agenti, sviluppando coinvolgimento sulla base dell’ascolto. Perché gli utenti chiedono senso piuttosto che valori materialistici. E chiedono coinvolgimento emotivo. L’era della pubblicità d’interruzione e delle sue costose campagne per spingere i consumatori all’acquisto sembra aver fatto il proprio tempo,

nonostante il ruolo della tv sia ancora principale, come emerso dalla ricerca presentata al Forum e qui commentata. Però, adesso bisogna parlare agli individui che rivendicano le loro reali necessità, cercando informazioni sempre più spesso in forma autonoma. E un’azienda capace di ascoltare il proprio pubblico, mettersi in gioco mostrando la propria faccia e fornendo e servizi di qualità e trasparenza, ha più chance di resistere nella competizione e nel confronto. <

dalle risultanze dell’indagine condotta dall’istituto piepoli e presentata ieri a milano nel corso del forum della comunicazione si evince che buona parte del futuro delle attività comunicative passa dall’integrazione tra i mezzi ANNO V | #024| MERCOLEDI’ 16 APRILE 2014


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MARKET PLACE

Una web serie tutta italiana

lafiction Narra le vicende di cinque ragazzi, amici d’infanzia, che si separano a causa dei loro diversi trascorsi. ritrovatisi, decisono di fare insieme un’escursione, che si rivelerà sconvolgente

Chiara Iezzi entra a far parte del cast di “T-Cave”, un horrordrama a puntate nel quale interpreta il ruolo di una ricercatrice. L’iniziativa sarà presentata il prossimo 26 aprile nell’ambito del Rome Web Award

Chiara Iezzi entra a far parte del cast della web serie tutta italiana “T-Cave”, un horror-drama a puntate nel quale interpreta il ruolo di una ricercatrice. “T-Cave” narra le vicende di cinque ragazzi, amici d’infanzia, che si separano a causa dei loro diversi trascorsi. Decidono però, dopo molto

chiara iezzi

Festeggiamenti in rete per lo storico brand italiano di jeans GAS. Regia di Havas worldwide Digital Milan

Operazione globale per i trenta di GAS Testimonial dell’iniziativa è Marc Marquez, neo campione del mondo del MotoGP 2013. La variegata comunicazione online prevista per l’iniziativa comprende campagne banner, una costante attività editoriale sui social channel del brand, tanta pressione su Facebook, Twitter e Instagram, Viral video su Youtube di Massimo Masi

Per festeggiare i suoi trent’anni lo storico brand italiano GAS Jeans ha affidato la sua comunicazione ad Havas Worldwide Digital Milan. Tommaso Mezzavilla e il suo team creativo hanno ideato i Digital Events “Gas free for 30 seconds” che consentiranno ai fan più affezionati al brand, e soprattutto ai più veloci, di aggiudicarsi gratuitamente, previa registrazione, un capo della

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collezione SS2014. Il meccanismo è semplice: alle 15:30 del giorno prefissato, secondo un calendario worldwide, GAS renderà gratuito per trenta secondi l’ e-commerce dedicato al trentennale su gasjeans. com. Dopo l’Ungheria il 30 aprile e l’Italia l’8 maggio, sarà la volta del Digital Event del 14 maggio che vedrà coinvolte Francia, Spagna, Germania, Belgio. In programma dopo l’estate, altri tre Digital Events

in India, Russia e Giappone, tutti mercati particolarmente rilevanti per il brand. E per prepararsi all’evento sul sito gasjeans.com è possibile accedere a una fase di training con cui i fan, per trenta giorni, potranno scoprire la collezione SS201 e, allo stesso tempo, testare e migliorare la propria velocità, esercitandosi in simulazioni di acquisto. Testimonial dell’iniziativa è Marc Marquez, neo campione del

mondo del MotoGP 2013. La comunicazione online, a cura di Hawas Worldwide Digital Milan, comprende campagne banner, attività editoriale sui social channel del brand, Facebook, Twitter, Instagram e Viral video su Youtube. Al progetto hanno lavorato, con la direzione creativa di Tommaso Mezzavilla, l’art director Domenico Montemurro, il copy Rosario Floridia e l’account Benedetta Grossi.

tempo che non si vedono, di passare qualche giorno insieme partendo per un’escursione, che si rivelerà essere un’avventura all’insegna di scoperte sconvolgenti. Chiara, che ha iniziato a studiare recitazione cinematografica già quattro anni fa, sarà sul set da fine maggio nei panni di una ricercatrice, marc marquez

chiamata ad interpretare dei simboli misteriosi situati all’interno di una caverna. Un personaggio chiave che, durante la seconda stagione, avrà ancora più spazio e importanza. «Sono entusiasta del ruolo che gli sceneggiatori e il regista Giulio Neglia mi hanno affidato - racconta Chiara Iez-

zi -. Recitare mi fa sentire a mio agio e mi dà la possibilità di esplorare diversi aspetti del comportamento umano, che da sempre mi affascinano. In generale sono sempre stata attratta da questo genere di storie e il personaggio è, sotto certi aspetti, simile a me». La web serie “T-Cave” sarà presentata il 26 aprile al Rome Web Award, la più importante premiazione italiana che intende riconoscere e promuovere il talento e il lavoro dei migliori web video-maker del panorama mondiale. “T-Cave”, serie ideata dell’esordiente Cristiano Temporin, prodotta dallo stesso insieme al compositore Fabio Mazza con la collaborazione dell’associazione culturale “Salenzia”, è girata da Giulio Neglia. Le riprese sono già in corso e vedono impegnati sul set gli attori emergenti Simone Frateschi (nel ruolo di Marco), Edoardo Busterna (Eirick), Mirko Caccia (Jack), Giulio Neglia (regista e attore nel ruolo di Paul) e Cristiano Temporin (ideatore e attore nel ruolo di Enzo).

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MARKET PLACE

L’installazione nel centro del capoluogo lombardo

“the sub”, la nuova design machine, ideale per spillare la birra a casa, firmata da Heineken

Il flipper più grande del mondo Nel corso della Design Week milanese, oltre 16 mila persone hanno scoperto l’iniziativa outdoor, ubicata in porta genova mentre più di cinquecento si sono sfidate in partite “live” di Matteo Dedè

In occasione della Design Week 2014, Heineken ha confermato la sua natura originale e mai scontata: per tutta la settimana, la birra premium più internazionale al mondo ha stupito tutto il popolo del design con il Flipper di The Sub (ben 16,47 metri x 7,5 metri x 10,7 metri di altezza) in Porta Genova. Lo spettacolare flipper è stato svelato l’8 aprile sera, in diretta su Radio Deejay, nel corso della trasmissione “Pinocchio” condotta da La Pina e Diego: una living room cool e di design che, grazie a The sub, si è trasformata

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a sorpresa nella più straordinaria game experience di sempre. Un flipper outdoor che, viste le dimensioni da record, si è iscritto al Guinness World Records concorrendo come “flipper più grande del mondo” e con il quale il pubblico, per quanto possa sembrare incredibile, ha potuto realmente giocare e divertirsi. È stato sufficiente tirare la leva di The sub, la nuova design machine per spillare la birra a casa firmata da Heineken in collaborazione con Marc Newson, per dare inizio a divertenti partite e sfidare gli amici all’hashtag

#playthesub! Dal momento dello svelamento del flipper fino allo scorso sabato 12 aprile, Radio Deejay si è inoltre collegata a bordo del Deejay Truck da Via Valenza per narrare, in diretta, cosa è accaduto nel luogo più cool e divertente del Fuorisalone 2014. Il flipper di The sub ha conquistato tutta la città: oltre 16 mila persone intervenute e più di cinquecento si sono sfidate in avvincenti partite “live”! Un successo non solo dal vivo ma anche sul web: in soli cinque giorni, circa 670 tweets con l’hashtag #playthesub. ANNO V | #024| MERCOLEDI’ 16 APRILE 2014


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COM PANY

I risultati chiave di un’indagine molto accurata condotta dalla piattaforma programmatica di media-buying da poco sbarcata in italia

Sul mobile si spostano pochi soldi

L’approfondita ricerca di Rocket Fuel sul marketing dei servizi finanziari offre nuovi spunti su quali sono le preferenze dei consumatori per quanto riguarda l’uso di carte di credito e mobile banking. L’adozione dei servizi “mobile wallet” per lo scambio di denaro “da persona a persona” e di “virtual wallet” resta bassa; e ciò mette in luce un’opportunità non sfruttata da parte delle società che presidiano il settore di Luca Anelli

Rocket Fuel, una delle principali piattaforme programmatiche di mediabuying per gli inserzionisti, ha presentato i risultati della sua ultima ricerca incentrata sulle preferenze dei consumatori riguardo ai servizi finanziari, tra cui l’utilizzo delle carte di credito e l’attitudine al mo-

bile banking. Rocket Fuel ha dimostrato che le percentuali dei trasferimenti di denaro via mobile (15%) e dei servizi di pagamento virtuali (7%) restano basse, mettendo in luce un’opportunità non sfruttata per le società che offrono servizi finanziari. La ricerca individua inoltre cinque decisioni critiche da affrontare, per inserzionisti che si apprestano a sviluppare la loro strategia creativa online e la messaggistica per acquisizione di nuovi clienti. La metodologia Rocket Fuel ha intervistato più di 750 consumatori nel mese di dicembre 2013, con un’età superiore ai 18 anni e possessori di una o più carte di credito attive, sulle loro preferenze di carta di credito, abitudini di utilizzo e facendo riferimento allo storico d’uso. I dati d’interazione pubblicitaria provengono da

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un campione di 2,1 miliardi di impression erogate alle campagne di servizi finanziari eseguite da Rocket Fuel nel quarto trimestre del 2013. Le migliori pratiche creative sono state generate da un’analisi di 2.300 inserzioni diverse provenienti da oltre 200 carte di credito e inserzionisti di servizi finanziari forniti da Rocket Fuel nel quarto trimestre del 2013. I risultati chiave Le percentuali dei pagamenti mobile da persona a persona e di utilizzo del “virtual wallet” rimangono basse: solo poco più della metà dei consumatori (59 %) ha usato un app mobile per l’online banking o per i servizi finanziari, soprattutto per controllare il saldo nel conto e per pagare le bollette. Nonostante l’hype dei pagamenti persona a persona (P2P), l’adozione del trasferimento di denaro (15%) e dei servizi di “virtual wallet” (7%) rimangono bassi. Circa la metà dei consumatori ha senti-

to parlare per la prima volta della loro attuale carta di credito principale sul web: poco meno della metà dei consumatori, il 46%, che posseggono la loro attuale carta di credito da circa tre anni, hanno confermato di averne sentito parlare sul web, rispetto al 34% che ne ha sentito parlare offline. Un terzo dei consumatori è alla ricerca di una nuova carta: il 35% dei consumatori pensa di richiedere “sicuramente” o “probabilmente” una nuova carta entro i prossimi sei mesi. Questa percentuale aumenta in base al reddito delle famiglie: il 44% dei consumatori che dichiarano un reddito familiare annuo superiore a 150 mila dollari hanno pianificano di richiedere una nuova carta nei prossimi sei mesi, ciò li rende disposti a farlo con il 50% di probabilità in più rispetto ai consumatori che riportano un reddito annuale minore di 50 mila dollari annui. I consumatori tendono a sottoscrivere nuovi servizi finanzia-

ri durante il fine settimana e durante la notte: i consumatori tendono a informarsi sulle campagne relative ai servizi finanziari in particolar modo durante il weekend: sabato (+16%) e domenica (+30%). Il picco dei tassi di sottoscrizione si registra tra mezzanotte e le 06:00. “Saperne di più” è la call-to-action più efficace: tra le call-to-action per gli annunci di carte di credito e per i servizi finanziari, quella del “Saperne di più” genera i tassi di sottoscrizione più elevati con un margine considerevole di successo. Altra “callto-action” efficace è il messaggio “offerta limitata nel tempo”, indipendentemente dal benefit proposto. Capacità di attenzione “La capacità di attenzione di un consumatore oscilla tra i numerosi canali digitali come mai prima, generando una grande sfida per gli operatori di servizi finanziari su come attrarre il pubblico giusto in un mercato compe-

who’s who: Rocket Fuel Rocket Fuel offre una piattaforma programmatica di media-buying a grande scala di dati che sfrutta la potenza dell’intelligenza artificiale per migliorare il Roi di marketing in digital media attraverso web, mobile, video e canali social. I clienti in Nord America, Europa e Giappone usano Rocket Fuel per eseguire campagne di marketing digitale a livello globale. La piattaforma di Rocket Fuel, Advertising That LearnsT, è utilizzata per raggiungere gli obiettivi di business misurabili per diverse campagne attraverso web, canali mobile, social e video. Rocket Fuel raggiunge gli obiettivi di direct response dei brand nei diversi settori dalle auto di lusso a generi alimentari, fino alla retail. Rocket Fuel opera in venti uffici in tutto il mondo ed è quotata al NASDAQ con la sigla “FUEL”. http://emea.rocketfuel.com/

titivo con prodotti/servizi adeguati e pubblicità creative”, ha dichiarato Enrico Quaroni, country manager di Rocket Fuel Italia. “Secondo eMarketer, le società di servizi finanziari hanno speso oltre 5 miliardi di dollari in pubblicità digitale nel 2013. Abbiamo sviluppato questa ricerca per far luce sulle preferenze dei consumatori chiave, sui loro comportamenti e sulle loro abitudini, in modo da poter fornire ai nostri inserzionisti finanziari più innovativi gli insight ne-

cessari per sviluppare le iniziative pubblicitarie più efficaci ed altamente personalizzate”.

Enrico Quaroni, numero uno di RocketFuel

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LeonardoADV, come laboratorio di esperienze web di primo piano, è in grado di soddisfare tutte le esigenze di comunicazione attraverso una linea di prodotti completa e diversificata. Competenza, creatività e tecnologia avanzata danno vita a un’offerta di prodotti Video, Rich Media, Branded Content, Display, pianificabili su tutti i device e integrabili in maniera flessibile, con l’obiettivo finale di conferire efficienza qualitativa e quantitativa a tutti i progetti di comunicazione.

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Nadine Torneri, marketing manager di 99designs.it, una delle più grandi piattaforme mondiali per il design in crowdsourcing, suggerisce alcune linee guida basate sulla propria esperienza

Dieci regole d’oro per un logo di successo I consumatori sono cambiati: il senso estetico è più accentuato, video e immagini sono ovunque e le tendenze del design ne hanno influenzato la cultura. come ottenere un logo impattante la pressione di dover essere originali, orientarsi può sembrare difficile. Nadine Torneri, marketing manager di 99designs.it, suggerisce alcune linee guida. Eccole.

di Sebastiano Zeri

Al giorno d’oggi, logo e immagine grafica possono contribuire al successo di un’azienda. I consumatori sono cambiati: il senso estetico è più accentuato, video e immagini sono ovunque e le tendenze del design ne hanno influenzato la cultura. E’ cosa nota che le persone tendono ad attribuire più valore e fiducia a un’azienda che presenta un’immagine grafica curata e d’impatto. Sebbene i budget dedicati all’ideazione e allo sviluppo di questo aspetto siano sempre piuttosto ridotti, investire in un branding di successo porterà risultati soddisfacenti sul lungo

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periodo perchè conquisterà e manterrà vivi l’interesse e la fedeltà dei clienti. Pensare all’immagine della propria azienda, un’immagine che riesca a stabilire una differenziazione dalla concorrenza e che riesca a comunicare i propri valori al target di riferimento, è un processo complesso. Come fare? Che si scelga di affidandarsi a un’agenzia o che si preferisca affidarsi alla propria creatività e competenza usando una vecchia versione di photoshop, creare un logo aziendale può essere un processo impegnativo per chiunque. Ma cosa bisogna considerare prima di iniziare a realizzare il proprio logo aziendale? Con

L’importanza del nome Abbiamo solo una possibilità per fare una buona prima impressione. In un mercato molto competitivo, il nome giusto può essere la chiave per il successo: facciamo in modo che sia efficace e immediatamente comprensibile in tutti i mercati di riferimento. Non dimenticate mai il web: quali parole chiave useranno i clienti per trovarvi nel web? Il logo racconta la storia della tua nuova impresa Il logo è il primo messaggio di un’azienda: raccontate la vostra storia. Come è venuta l’idea? Che cosa ha influenzato il lancio di un servizio o prodotto? Fermatevi a pensare a cosa vi distingue davvero dagli altri. Che cosa vi rende diversi dalla concorrenza? Quali valori volete associa-

re alla vostra azienda? Definisci il tuo look Trovato il nome, è necessario iniziare a pensare allo stile. Ci sono infinite opzioni: stile, font, colori, simboli, 3D e altro ancora. Trovate colori, immagini e idee che nell’insieme forniscano un’idea o un tema. Affidatevi a Pinterest, a siti come ILoveTypography o ad altre applicazioni di ricerca e chiedete il parere dei collaboratori. Non abbiate fretta: una prima ricerca è indispensabile. Distinguersi rimanendo pertinenti Il logo ha l’obiettivo di esprimere la personalità e i valori dell’azienda o del prodotto ed è la prima interazione con i clienti. Il nostro consiglio è quello di esaminare la concorrenza: se è vero che bisogna distinguersi, soprattutto in un mercato saturo, è anche vero che è necessario rimanere pertinenti e mantenere la rilevanza nel proprio settore. Avere ben chiara la differenza tra

logotipo e logo Una delle prime decisioni da prendere quando si decide di realizzare un logo, è sceglierne la tipologia. A questo proposito può essere utile ricordare la differenza tra logo e logotipo ed elencare le modalità più diffuse con cui queste due modalità possono essere implementate. Il logotipo è formato da lettere, mentre il logo è un simbolo che esprime l’essenza dell’azienda. Prendendo ad esempio la Nike, il logotipo è la scritta Nike, mentre il caratteristico simbolo della Nike, lo swoosh, è il logo. Prima il bianco e nero… poi, colorate! Molti professionisti consigliano di realizzare il proprio logo prima in bianco e nero. Questa era in passato la prassi perché qualsiasi progetto di grafica doveva poter funzionare bene anche su stampa in bianco e nero, sui biglietti da visita e tenendo conto della non sempre eccelsa affidabilità dei fax, ecc. Oggi il fattore stampa non è più così importante ma la regola del

bianco e nero è ancora valida. Eliminando il colore dall’immagine è possibile concentrarti, senza distrazioni sulla struttura e sugli spazi bianchi. Terminata questa operazione potrete concentrarvi sui colori, di fondamentale importanza per evocare sensazioni specifiche nei vostri potenziali clienti. Font Cosa vorreste che il font comunichi della vostra azienda? Ogni carattere ha una sua personalità. Pensate all’immagine globale della vostra azienda e all’impressione che volete dare e poi trovate un carattere che lo esprima. Il font serif, ad esempio, è considerato in genere come più formale, mentre un sans serif, dalle linee più tondeggianti, viene percepito come più giocoso. No ai condizionamenti dalle tendenze in voga, ma non siate fuori moda Le mode e le tendenze del momento vanno e vengono e internet ha solo accelerato il susseguirsi delle stesse

stesse. Pensiamo allo stile grunge degli anni 90, alle sfumature web 2.0 o al flat design di oggi: ogni grafica che si basi troppo sulle tendenze del momento, apparirà datata nel giro di pochi anni. Cercate di concentrarvi in primo luogo sulle regole classiche e realizzate qualcosa che duri nel tempo: la parola chiave è semplicità. Flessibilità Un logo deve essere innanzitutto versatile e rendere il massimo sia applicato su un’enorme landing page sia su una minuscola icona di un comunicato stampa. Create varie versioni del vostro logo, in diverse dimensioni e formati, con sfondi chiari o scuri. Ispirazione Il gusto è una questione personale, ma studiare i loghi dei marchi può incanalarvi nella giusta direzione. Siti come Niice, ad esempio, forniscono spunti e una volta raccolta abbastanza ispirazione, tenete a mente i nostri consigli e realizzate la prossima star!!

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carla gozzi

duct placement digitale, e permette al brand di integrarsi in modo coerente e discreto all’interno di un programma attraverso diverse soluzioni creative senza alterarne il contesto editoriale. Il product placement digitale è realizzato con il supporto dell’agenzia creativa di digital branding Bitmama, basata sulla tecnologia proprietaria di MirriAd, leader mondiale nelle soluzioni di placement. Carla Gozzi è, inoltre, la protagonista dello spot da 30 secondi firmato dalla creatività della D-agency, l’agenzia creativa interna a Discovery Media: in un’ambientazione accogliente e raffinata, la style coach più amata della tv

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Pumped

www.canneslions.com

#15-21/0 6/2014 Business

Energised

15 - 21 June

Office Inspired

Creativity Festival

Winning Awesome Success

Discovery Media presenta un nuovo progetto di brand partnership che include l’innovativo product placement digitale per la nuova campagna di Orphea Salvalana, la linea completa per la protezione dei capi in lana e cachemire. La campagna si sviluppa anche attraverso un spot con Carla Gozzi dal titolo “Cambio di stagione perfetto” e un billboard on air su Real Time, e attività di sponsorship online su realtimetv.it. La campagna, della durata di oltre due mesi, è già on air da qualche giorno, con un’innovativa operazione di grazie alla quale i prodotti Orphea Salvalana sono stati inseriti digitalmente in fase di post-produzione in cinque puntate della settima stagione del popolarissimo show “Ma come ti vesti?” condotto da Enzo Miccio e Carla Gozzi. Questa innovativa soluzione di comunicazione testimonia la capacità di Discovery Media di trovare soluzioni di comunicazione sempre innovative, costruite tailor-made sulle esigenze dei clienti, come il pro-

racconterà alle spettatrici come prendersi cura dei propri capi in lana con i prodotti Orphea Salvalana per essere sempre alla moda tutto l’anno. La partnership prevede inoltre la realizzazione di billboard sponsorizzati in apertura e chiusura di programma e spot incorniciati che andranno in onda durante alcuni programmi in target selezionati a tema fashion: “Shopping night”, “Come tu mi vuoi” e “Ma come ti vesti?”. Il progetto include anche una declinazione online attraverso una sponsorship dedicata di cinque settimane di formati in roadblock sul minisito di “Ma come ti vesti” all’interno di Real Time. L’intera iniziativa è stata sviluppata con il supporto creativo di MEC Italia attraverso Access, società di GroupM specializzata in unconventional media, che ha accompagnato il cliente in tutte le fasi di questo progetto di brand partnership tailor made per Orphea: dalla scelta strategica del partner e del progetto con declinazione multimediale, alle soluzioni creative fino al supporto in fase di produzione sul set dello spot.

Keywords

di Pietro Castagna

Lions

La campagna si sviluppa anche attraverso uno spot con Carla Gozzi e un billboard on air su Real Time. Oltre alle attività di sponsorship online su realtimetv.it. Un’operazione promozionale della durata di oltre due mesi. L’iniziativa si è avvalsa del supporto di mec italia, tramite access

Cannes

E’ un cambio di stagione perfetto con Discovery Media

Paper Toss

Un nuovo progetto di brand partnership che include l’innovativo product placement digitale

By: Max Oppenheim Model: Cindy Gallop, Founder & CEO, If We Ran The World/Make Love Not Porn, New York

ME DIA

Business

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I salfie adesso li scatta lo specchio

ILMESSAGGERO.IT

13-14 novembre 2014

miCo – milano CongreSSi

m i l a n

E questa volta il termine “S.e.l.f.i.e” sta per “Self Enhancing Live Feed Image Engine”, ossia un mini Mac nascosto dietro uno specchio con tanto di webcam e luci al Led per un’illuminazione da star...

Chris Sherman

Founding Editor

Search Engine Land

Danny Sullivan

Founding Editor

Marketing Land

privacy e censura

Ecco gli stati che censurano Fb

SNID.EU

Non è la Turchia di Erdogan il governo più censorio, con i suoi “appena” 2.014 post eliminati, bensì l’India, il cui governo ha chiesto e ottenuto la rimozione di 4.765 post tra luglio e settembre 2013 . In tutto, sono 13 Paesi.

SponSor

Founding SponSor

Supporting media Quotidiano del marketing in rete

rivista mensile di comunicazione, marketing e media business in rete

curiosità

Breve storia del viral advertising

THENEXTWEB.COM www.xxxxxx.xxx

La storia delle marche e dell’amore dei consumatori nei loro confronti ricostruita attraverso alcuni dei suoi momenti più iconici, dal 19esimo secolo fino ai nostri giorni. L’antesignano del moderno viral marketing.

organizzato da

in collaborazione con

programma a cura di

The Executive Network

www.smxmilan.it

Per informazioni ed iscrizioni riservate ai lettori di daily media e daily net: Ilaria Biasini - 06.84541.292 - i.biasini@businessinternational.it

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ANNO V | #024| MERCOLEDI’ 16 APRILE 2014


COM

LINK VENTURE CAPITALISM

public marketing

In Italia, la creatività e l’entusiasmo di tanti giovani imprenditori vengono troppo spesso frenati dalle limitazioni intrinseche del contesto locale. Un’analisi della nostra situazione vista da occhi stranieri.

Si chiama Happy Voting la nuova campagna di sensibilizzazione sociale che avrebbe, nelle intenzioni degli autori, l’obiettivo di riavvicinare i giovani alle urne. Da qui, la sua declinazione social. Staremo a vedere....

Non è un Paese per startup

ZDNET.COM

Che i giovani votino felicemente

POLISBLOG.IT

nuove tecnologie

Mobile Commerce

Forse non tutti sanno che l’Italia è il sesto mercato mondiale dei dispositivi robotici e tra i primi dieci produttori globali. Anche se, a causa della crisi l’industria del settore ha fatto” qualche passo indietro”.

Una tra le più brillanti app di mobile commerce è stata sviluppata all’interno di Polihub, l’incubatore del PoliMI da due italiani. E’ una piattaforma mobile per la compravendita di oggetti usati che si basi sulla fiducia fra gli utenti.

Italia, Paese della robotica

ILSOLE24ORE.COM

Shopping e fiducia con Friendeals

SMARTMONEY.STARTUPITALIA.EU

Twitter

mobile marketing

Una ragazza olandese di 14 anni ha postato un tweet indirizzato all’American Airlines in cui diceva di chiamarsi Ibrahim, di far parte di Al qaeda, e che l’1 giugno prossimo avrebbe organizato “qualcosa di grosso”. Arrestata.

Secondo Starcom MediaVest, che ha piazzato 2.000 videocamere fuori dai negozi di Londra e Guilford, il punto di massima consultazione degli smartphone è proprio davanti alla soglia di ingresso del negozio.

Non si scherza con i social media

THEDRUM.COM

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L’ingresso nel negozio è hot

BRANDREPUBLIC.COM

ANNO V | #024| MERCOLEDI’ 16 APRILE 2014


L’ 87% DEI PREMIUM PEOPLE HA UN TELEVISORE HD Premium People, la community degli abbonati Mediaset Premium, è l’audience di alto profilo che sceglie la qualità della pay-tv digitale. Per i possessori di Tv di nuova generazione ecco la magia dell’alta definizione.

Anticipi e posticipi della Serie A nello splendore dell’alta definizione

PREMIUM PEOPLE I HIGH PROFILE AUDIENCE

Questo contenuto è disponibile anche su Fonte: Gnresearch S.p.a., “Customer Satisfaction Famiglie Mediaset Premium” (CATI 1900 casi) Dato Novembre 2012


COM

LINK job market

Epic Fail

Facebook e Google hanno guadagnato complessivamente 60 miliardi di dollari nel 2013. Come se non bastasse (e infatti non basta) hanno varato ciascuno la propria agenzia creativa interna. E ora cercano creativi.

Un componente del “social media team” di US Airways ha postato su Twitter l’immagine di una donna che si masturba con un modello di aereo. Ovviamente sono seguite le scuse e la rimozione della foto ma come sempre... troppo tardi!

Fb e Google a caccia di creativi

FT.COM

Customer care? Mica tanto...

ADWEEK.COM

nuovI DOMINI

NUOVI MERCATI

Fino a poco tempo fa i gTLD (general Top Level Domain) erano limitati a poche soluzioni. Da qualche settimana, invece, è possibile acquistare nuovi domini e si prevede che in tutto saranno circa 700. Piccola guida.

Nel 2013 i primi 6 produttori di sigarette elettroniche, accessori a esse collegati ed eliquid, ovvero i liquidi aromatizzati, con o senza nicotina, che vengono “svapati” hanno speso circa 60 milioni di dollari in pubblicità solo negli Usa.

gTLD, tutto quello che dovete sapere

DARIOVIGNALI.NET

Usa: la pubblicità che “svapora”

ADAGE.COM

contributi

START UP EDITORIALI

Tutti sanno che nelle email possono essere allegati video. Ma soltanto perché è possibile, non è detto che sia una buona idea. Come fare ma, sopratutto, perché e quando inserire contenuti video in un messaggio promozionale via email.

In quest’era di iper-abbondanza per l’informazione digitale, in Usa sono appena partite delle agguerrite start-up editoriali– attirando molta attenzione ma anche una selva di critiche. Piccolo excursus tra le novità digitali d’oltreoceano.

Il Video email marketing nel 2014

SMARTINSIGHT.COM

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Tutte le nuove testate digitali

LSDI.IT

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SPAZIO A...

COM

rimini wellness

COM

30 maggio - 2 giugno 2014 / rimini fiera @ rimini

360com è una pubblicazione di Growing C&M sede LegaLe piazza G. Grandi 24, 20135 - Milano sede oPerativa via Sardegna 32, 20146 - Milano tel.+39.02.53598301 fax +39.02.53598330 www.growingcm.com Abbonamento a 360com la testata 360com è registrata al tribunale di milano al 254 del 3 maggio 2010. growing consulting & media srl è iscritta al r.o.c. con il numero 16331. © tutti gli articoli hanno riproduzione riservata. il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la sede di piazza giuseppe grandi 24, 20135 milano (tel.02.53598301), gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti ai sensi dell’art. 7 dlgs 196/2003

Direttore responsabile Daniele Bologna dbologna@growingcm.com Content Manager Aureliano Roio aroio@360com.it Redazione redazione@360com.it Sebastiano Zeri, Giacomo Broggi, Vera Modesto, Davide De Vecchi Progettazione grafica e realizzazione RubberDuck info@rubberducksrl.it Amministrazione amministrazione@growingcm.com Traffico Caterina D’Amico traffico@growingcm.com Diffusione e abbonamenti diffusione@360com.it Pubblicità e iniziative speciali Ivano Moro ivano.moro@growingcm.com tel. +39.02.53598207 mob. +39.3393970611

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tendenze, novità, mode: tutto quello che oggi c’è da sapere sul wellness alla manifestazione riminese Massimo Nordio nato a Chivasso, in Piemonte, ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio a Roma ed è entrato nel Gruppo Volkswagen nel 2009. Dopo diverse esperienze professionali maturate come responsabile pr, Direttore Marketing e Direttore Vendite in Ford Italia, nel 1997 si è trasferito a Toyota Italia, dove ha ricoperto l’incarico di Amministratore Delegato. Nell’aprile del 2008 è passato a Toyota Motor Europe a Bruxelles, come Vice Presidente con la responsabilità per l’Europa per il PostVendita, Logistica Ricambi e Soddisfazione del Cliente dal 1° luglio 2012 ricopre la carica di Direttore Generale e Amministratore Delegato di Volkswagen Group Italia. è presidente di unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere che sono impegnate sul mercato italiano

visioni

di

Matteo Dedè

il mercato automobilistico

che si sta evolvendo Il mercato dell’automobile non è cambiato dall’anno scorso. E il segno “più” dei primi tre mesi è soltanto un aspetto tecnico, dovuto al rinnovo dei contratti per le auto aziendali. Il mercato dei privati, quello delle famiglie per intenderci, è fermo. E nello stesso tempo non è vero che il noleggio cresce perché la gente vuole l’auto in affitto, ma piuttosto perché le società che finora avevano prolungato i loro contratti delle vetture aziendali, per ragioni tecniche e di anzianità del parco, hanno ricominciato a firmare nuovi contratti. Che poi è ugualmente un buon segnale. Oggi si parla molto anche di car sharing che è sicuramente un fenomeno in forte crescita. Il grande merito è della tecnologia: prima non potevi certo prendere l’auto più vicina e lasciarla in qualsiasi altro posto. Tutto questo è stato reso possibile dalla localizzazione Gps disponibile ora sugli smartphone, che rappresenta sicuramente un punto di svolta. Sono sicuro che presto si arriverà anche

a visioni diverse di car sharing legate ad altre tipologie di vetture. Per esempio le spider per l’estate. Un altro fenomeno positivo, dunque, ma almeno per il momento non è destinato a incrementare le vendite. Infatti, non ha avuto nessun effetto sui dati del primo trimestre perché la gran parte delle auto presenti oggi sono state immatricolate l’anno scorso. C’è da dire che gli italiani hanno ancora un forte legame con l’automotive, che però si sta evolvendo. Siamo passati dal rapporto emotivo ad uno più equilibrato, modificato dalla crisi. Continua ad essere importante l’aspetto estetico, ma l’auto deve anche avere costi di gestione più bassi ed essere sempre più tecnologica. Insomma, una volta a bordo, la maggior parte delle persone vorrebbe rimanere connessa, così come in casa o in ufficio. Anzi, quest’ultimo aspetto potrebbe diventare la mossa decisiva: le nuove generazioni vivono di multitasking e questo nell’auto non è ancora possibile.

Quali sono le tendenze e le novità del mondo del wellness in questa delicata fase di mercato e dell’economia? Quali le ultimissime mode di un settore che mantiene assoluta importanza nel nostro Paese? Le risposte si potranno sperimentare di persona a Rimini Fiera: in tantissimi hanno già registrato la prenotazione del ticket online. E sicuramente non resteranno delusi - dicono gli organizzatori - perché Rimini Wellness 2014 riuscirà a soddisfare ogni aspettativa: dal puro divertimento dei palchi all’adrenalina dei contest; dal relax delle discipline olistiche al pilates, fino ai convegni e ai workshop. L’anno scorso fu un successo, certificato dai 244.532 visitatori, pari a un +7% sul 2012, con grande affluenza di operatori, buyer e presenter; e tantissimi gli stranieri, in crescita del 15% rispetto alla precedente edizione, provenienti da sessanta Paesi, con una massiccia partecipazione da Russia, nazioni dell’Est dell’Europa e Turchia. E ben 158 milioni sono stati contatti sui media - per il 28% esteri -, con intere pagine sui maggiori quotidiani, servizi in trasmissioni tv e radio dei network leader, Rai e Mediaset in testa, servizi nei telegiornali in prima serata, attenzione quotidiana della stampa locale e regionale, riviste specializzate al gran completo, una presenza sui social formidabile, da Facebook a Twitter a ShowOn. E quest’anno si replica. ANNO V | #024| MERCOLEDI’ 16 APRILE 2014


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