visioni / Paolo Lutteri
La radio, primo medium per miliardi di persone
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ANNO VI | #025|VENERDÌ 13 FEBBRAIO 2015
Si stima che la radio nel mondo raggiunga regolarmente circa due miliardi di individui. Sono contatti importanti sia in casa che out-of-home. Se in America e in Europa la radio è preziosa...
i fatti del giorno
marketplace
company
media
Protagonista una giovane coppia che comunica autenticità e freschezza
Un’iniziativa di grande rilevanza realizzata con l’Università di Firenze
Il gruppo si dimostra sempre più attento al linguaggio del mondo social
La concessionaria lo ha introdotto in anteprima sul mercato italiano
C’è anche la firma di Oliviero Toscani sulla campagna Opsobject
Percorsi formativi: parte il Master in Marketing Digitale
E’ “Be As You Are” il pay off che ispira Planetaria Hotels
Break Even adv svela i segreti del nuovo formato Interscroller
scenario
Cronache dal retail made in Usa
23 link
coverstory
Tutto sulla Global Ceo Survey 2015
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Mappa preziosa per muoversi nel complesso mondo dei contenuti Ne parla “The Language of Content”, l’ultima release della ricerca “Wave”, di UM, che identifica il potere dei contents come nuovo linguaggio simbolico
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reinventing viDeO ADvertiSing www.teads.tv
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i fatti del giorno
CAMPAGNE Prosegue la collaborazione inaugurata la scorsa stagione tra il celebre fotografo e il brand italiano
Creatività istintiva e vitale, come quella dei sentimenti:
la firma di Oliviero Toscani per OPSOBJECTS Protagonisti un ragazzo e una ragazza. Una coppia che, uscendo dagli stereotipi della sensualità a tutti i costi ma anche dalla asetticità dei contatti virtuali, comunica una fisicità fresca, affettiva e, soprattutto, autentica di Davide De Vecchi
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l Riscoprire la voglia di coccolarsi e coccolare, di ridere e giocare, di guardarsi negli occhi e lasciarsi andare a un sentimento spontaneo. È l’invito lanciato dalla nuova campagna Spring Summer 2015 firmata per OPSOBJECTS da Oliviero Toscani che prosegue la collaborazione inaugurata la scorsa stagione con il brand italiano. Protagonisti un ragazzo e una ragazza. Una coppia che, uscendo dagli stereotipi della sensualità a tutti i costi ma anche dalla asetticità dei contatti virtuali, comunica una fisicità fresca, affettiva e soprattutto
prodotti veramente contro corrente
opsobject è un marchio che ha sovvertito le regole del classico gioiello, rivoluzionando forme, materiali, colori
autentica. E per sottolineare il piacere di stare insieme, l’allegria di un abbraccio, di sfiorarsi e strapazzarsi, tanti bracciali e orologi della nuova collezione OPSOBJECTS mescolati fra loro. Tutti diversi nelle forme e nei colori, perché ogni incontro è diverso dall’altro. I gioielli OPSOBJECTS nascono da una creatività istintiva e vitale come quella dei sentimenti. Sono sempre, liberamente interpretabili da chi li porta. Oliviero Toscani con questa serie di immagini rivolge il suo sguardo anticonvenzionale sui sentimenti e sull’amore. La sua visione è sulla stessa lunghezza d’onda della filosofia delle emozioni di OPSOBJECTS. Un marchio che ha sovvertito le regole del classico gioiello, rivoluzionando forme, materiali e colori. Nuovi cult.
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Bracciali e accessori che si possono accostare e portare come si vuole per trasmettere agli altri il proprio modo di essere e di sentire. «La tattilità, il colore e la forma di queste nuove collezioni mi hanno stimolato a ritrarre, attraverso una coppia giocosa e spontanea, il rinnovato desiderio di una fisicità autentica», dichiara Oliviero Toscani. «Siamo felici che un grande comunicatore e maestro della fotografia come Oliviero Toscani abbia firmato anche questa nuova campagna. Ancora una volta la sua visione ha colto nel segno, interpretando con originalità le nostre collezioni”, afferma Luca Giglio, partner di OPSOBJECTS. La nuova campagna stampa sarà pianificata sulle principali testate di moda e lifestyle in Italia da aprile 2015. ANNO VI | #025|VENERDÌ 13 FEBBRAIO 2015
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i fatti del giorno
MERCATO
CAMPAGNe
Sanremo è il trampolino di lancio anche per Gattinoni
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urante la settimana che ospita il Festival di Sanremo e nella quale sembra fermarsi anche tutto il palinsesto televisivo italiano per far spazio alla grande tradizione della musica italiana, non poteva mancare all’appello anche lo spot del network Gattinoni Mondo Vacanze. Nella serata di giovedì e
Isabella Maggi 4
questa sera su Rai Uno tra le ore 22.00 e le 23.00 in prime time e in apertura di trasmissione, cioè nei momenti di picco d’ascolto, comparirà la nuova campagna di comunicazione del brand italiano e questa rappresenta un’ottima opportunità per dare visibilità sia a Gattinoni stessa che, indirettamente, a tutte le agenzie di viaggio del network su tutto il territorio italiano. La campagna, come l’anno scorso, ha l’obiettivo primario di posizionare e far crescere la brand awareness del network integrato Gattinoni Mondo di Vacanze, invitando il pubblico a recarsi nelle agenzie di viaggio della rete. Lo spot televisivo sottolinea, infatti, il valore, la credibilità e l’affidabilità della figura dell’agente di viaggio. Questa importante presenza televisiva rientra in una più ampia campagna di comunicazione pianifica-
Da ieri sera è on air lo spot 2015 del network Gattinoni Mondo di Vacanze, passato in prime time durante l’evento nazional popolare per eccellenza; sarà possibile vedere la campagna del brand anche questa sera, in onda nella stessa fascia oraria di Ottavia Quartieri
ta dal network di agenzie di Viaggio Gattinoni Mondo di Vacanze per raggiungere il consumatore finale. La campagna, che sarà presentata la prossima settimana a Sharm El Sheikh, comprende altre presenze in ambito televisivo oltre a investimenti sulla stampa online e off line e altre iniziative sul web. «Quest’anno abbiamo deciso di dare inizio alla nostra campagna di comunicazione per il consumer con un’operazione im-
portante ad alto impatto. Questa importante presenza su RaiUno ci consente di far conoscere e promuovere, in tempi rapidi, a un’ampia platea di clienti potenziali e non, il nostro brand Gattinoni Mondo di Vacanze così come dare visibilità alle agenzie di viaggio del network specializzate nel settore turistico business e leisure» ha commentato Isabella Maggi, Direttore Marketing e Comunicazione Gruppo Gattinoni.
per Banzai si conclude il collocamento in Borsa Il prezzo di offerta concordato per ogni azione è stato fissato
a 6,75 euro e alla società leader nell’ecommerce e nell’editoria verticale diretta e fondata da Paolo Ainio sono pervenute richieste per 13,4 milioni di azioni, su un totale di 16 milioni offerte di Massimo Masi
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rime news sul fonte borsisitico per Banzai S.p.A, operatore nazionale sul mercato italiano dell’ecommerce e indiscusso protagonista dell’editoria verticale online in Italia, ha comunicato la conclusione del collocamento delle proprie azioni ordinarie finalizzato alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. - segmento Star. Il prezzo di offerta è stato fissato in 6,75 euro per azione. La capitalizzazione è pari a 274 milioni. La data di inizio delle negoziazioni è prevista per lunedì 16 febbraio 2015. Banzai procederà al collocamento integrale delle 8.000.000 di azioni in aumento di capitale, per un controvalore complessivo pari a 54 milioni di euro. I joint lead manager, congiuntamente ai proponenti, hanno altresì deciso di non procedere al collocamento
secondario. L’opzione greenshoe è stata adeguata a 1.200.000 azioni, pari al 15% dell’ammontare complessivo delle azioni poste in offerta. Nell’ambito del collocamento, sono pervenute richieste per complessive 13.400.000 azioni, su un totle di 16 milioni. In conclusione, il flottante sarà pari al 47,28% del
capitale sociale di Banzai, ovvero il 49,44% in caso di integrale esercizio dell’opzione greenshoe. Il ricavato complessivo derivante dal collocamento, calcolato sulla base del prezzo di offerta, al netto delle commissioni massime riconosciute al consorzio di collocamento, è pari a circa 52 milioni.
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i fatti del giorno DIGITAL SOLUTIONS
RICERCHE
la svolta digitale in casa Pernod Ricard arriva con l’agenzia milanese DigitasLBi
Prima dell’assegnazione ufficiale dell’incarico a DigitasLBi, le due aziende erano venute in contatto grazie ad alcuni workshop dedicati all’accrescimento della cultura digital interna, che non è più un un investimento “superfluo”, ma ora è una vera e propria filosofia di Massimo Luiss
RESTYLING
L’app AutoScout24 apre ad Android e lancia CarCrash24 Il sito conferma di volersi impegnare nel miglioramento di un servizio che fa della semplicità il proprio plus di Ottavia Quartieri Nel settore dell’automotive, AutoScout24 è da molto tempo il leader nella compravendita di veicoli a livello nazionale, e non solo. Così come succede nel mondo da qualche anno a questa parte, il trend prevede che la parte del leone la giochi non più la consultazione via desktop, piuttosto le applicazioni accessibili da mobile. Ed è per questo motivo che il team di AutoScout24 ha deciso di modificare la sua app che dal 2010 a oggi è stata scaricata da ben 2 milioni e mezzo di italiani. Il cambiamento è di quelli epocali: da oggi è possibile inserire e modificare un annuncio anche utilizzando il sistema Android, raggiungendo così le funzionalità disponibili per iOs. Questa opzione è adesso operativa su tutti gli smartphone Android, grazie all’ultimo aggiornamento dell’app.
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ernod Ricard Italia ha deciso di appoggiarsi alla sede milanese di DigitasLBi, l’incarico di collaborare con il Marketing & Industrial Director, Costas Manoleas, e lo Strategic Planning, Media & Digital Manager, Simone Oltolina, per diffondere, rafforzare e stimolare la cultura digitale all’interno dell’azienda. La collaborazione tra le due aziende è iniziata nel 2014 con una serie di giornate di workshop in cui alcune figure chiave di Pernod Ricard hanno coinvolto il team marketing e comunicazione di DigitasLBi nell’esplorazione delle sfide e delle opportunità della trasformazione digitale per brand “social by design” come Havana Club, Absolut e Ramazzotti. Il cocktail dei workshop di trasformazione digitale è composto da una parte di presentazioni e best practice strategiche e creative, da una parte di esperienza diretta con tecnologie e modalità di interazione particolarmente interessanti tra il mondo digitale e quello fisico e da due parti di lavoro di gruppo, con brief assegnati a diversi team multidisciplina-
ri per comprendere insieme come iniettare un “digital mindset” nella vita presente e futura dei brand del gruppo. «Aiutare le aziende e i brand ad affrontare al meglio la trasformazione digitale, da qualsiasi punto essi partano, è una delle cose che ci viene meglio in
Fabio Paracchini
DigitasLBi. La cosa fondamentale che hanno capito in Pernod Ricard è che il digital non è un canale ma un pensiero, un punto di vista sul mondo e sulle relazioni tra i brand e le persone» afferma Fabio Paracchini, Executive Creative Director di DigitasLBi.
A San Valentino gli italiani dichiarano amore al partner e allo shopping online Secondo un’infografica stilata dalla francese Tradelab, adottando sistemi di rtb, il 57% degli innamorati italiani farà un regalo e lo acquisterà sul web di Vera Modesto
San Valentno è alle porte e gli innamorati italiani non restano certo con le mani in mano. Secondo un’infografica sviluppata da Tradelab, il trading desk francese nel nostro Paese da settembre 2014, il 70% degli italiani farà un regalo al proprio partner, per una spesa media di 70 € per persona, e il 57% tra loro lo acquisterà online. La crescita dell’ecommerce si dimostra inarrestabile e tra i web consumer l’80% acquisterà via desktop, mentre 20% via mobile o tablet; Tradelab ha indagato anche nei gusti degli italiani, scoprendo che un innamorato su tre regalerà i classici cioccolatini o i fiori. Tradelab dimostra, inoltre, com’è possibile intercettare questo tipo di utenti, soddisfacendo sia esigenze di branding che di performance semplicemente agendo durante la customer journey. La società francese, che si occupa anche di campagne in RTB per siti di ecommerce, prima identifica gli utenti intenzionati all’acquisto attraverso i data providers e nel caso in cui l’utente non si converta in consumatore reale adotta una strategia di branding per invogliarlo alla brand awarness e conseguentemente all’acquisto. ANNO VI | #025|VENERDÌ 13 FEBBRAIO 2015
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i fatti del giorno EVENTI/1 Un’operazione originale di brand awarness
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Gli adulti potranno conoscere il team de La Stampa, compreso il direttore Mario Calabresi che presenterà il suo libro, mentre i più piccoli cucineranno con il Masterchef Federico Ferrero
A Milano, l’evento più social dell’anno, torna come protagonista con IgersAcademy e un nuovo challenge
Assistance Il “Rifugio la stampa” è di casa a Europe è partner della courmayeur e siamo tutti invitati Social Media Week aziende
La nuova corporate tv di Gruppo Ferrero è a cura di Industree La divisione commerciale dell’impresa vuole sviluppare un progetto di comunicazione interna per diffondere la cultura aziendale Periodo di novità e cambiamenti in casa Ferrero. La divisione commerciale di Ferrero, infatti, si è affidata all’approccio integrato di Industree Communication Hub per la progettazione e il content design della nuova corporate TV. Il progetto di comunicazione interna nasce per diffondere la cultura aziendale, le strategie, i risultati conseguiti e le iniziative dedicate ai collaboratori: uno strumento efficace e dinamico per mantenere aggiornato il personale su tutte le attività svolte e programmate dall’azienda. Industree Communication Hub si è occupata della progettazione del concept, dell’architettura logica della piattaforma e dell’interface design. Cura quotidianamente la creazione del palinsesto e dei content in collaborazione con la funzione “HR e Comunicazione Interna” di Ferrero. Notizie, rassegna stampa, video, meteo e Ansa news: questi sono alcuni dei contenuti diffusi dalla corporate TV per rendere i dipendenti protagonisti attivi del mondo Ferrero.
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di Ottavia Quartieri
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urante questo week end La Stampa sarà protagonista di un fine settimana d’eccezione che trasformerà Courmayeur ,la più celebre località sciistica della Valle d’Aosta, in un luogo magico in cui tutti potranno approfittare di mille occasioni per incontrarsi, informarsi e divertirsi insieme. La location “Rifugio La Stampa” verrà allestito al Jardin de l’Ange, uno chalet e una piazza situati nel cuore della cittadina che accoglieranno gli ospiti a partire dalle 9 di sa-
bato 14 sino alle 19 di domenica 15 febbraio. Il periodo scelto non è casuale: si concentrano, infatti, la festa di S.Valentino, il Patrono di Courmayeur e il culmine della “settimana bianca” in concomitanza con la fine dei festeggiamenti del carnevale. Il programma è ricco e per tutti i gusti: gli adulti potranno conoscere i giornalisti e le novità de La Stampa, partecipare alla presentazione in anteprima dei libri del Direttore Mario Calabresi e di Cristina Chiabotto e degustare la cucina stellata di Maura Gosio. Per i più piccoli, invece, i creativi de La
Stampa hanno organizzato attività creative e l’incontro con Federico Francesco Ferrero, vincitore della terza edizione di Masterchef Italia, e la sua cucina pazza. I grandi eventi del Rifugio La Stampa si inseriscono nell’operazione di visibilità che il giornale sta portando avanti in Valdigne, in Valle d’Aosta ,dove è il quotidiano più letto, grazie all’attenzione dedicata alle realtà della regione. Gli sponsor che hanno contrinuito alla realizzazione dell’evento sono stati: Fiat, Robe di Kappa, Fischer, Shiseido, cucine Neff, divani Lago e il cioccolato Novi.
agenzie Il brand del Gruppo SCA propone soluzioni per tutti gli ambiti
DLVBBDO conquista TENA dopo una gara crm
L’agenzia pubblicitaria si pone come obiettivi la riqualificazione del target e il sostegno concreto e quotidiano alle donne italiane
In seguito ad una gara Crm per aggiudicarsi il brand di TENA, che fa parte del Gruppo SCA, l’agenzia pubblicitaria con sede a Milano si è aggiudicata l’incarico per lo sviluppo del nuovo pro-
gramma Crm Italia per TENA. L’idea di base che è stata messa in campo, è stata innazitutto quella di riqualificare il target, puntando a un’audience più trasversale. successivamen-
te l’obiettivo finale è quello di fornire agli utenti una piattaforma concreta per dare un reale supporto alle esigenze quotidiane, ma anche spunti e ispirazioni riguardanti ogni ambito della vita.
Europ Assistance, torna partner di Social Media Week Milan e in questa occasione si svolgeranno le quattro sessioni dell’Igersacademy: mini-lezioni in cui Orazio Spoto, fondatore della community milanese degli Instagramers, illustrerà l’utilizzo e le potenzialità comunicative della mobile photography e di Instagram. Le sessioni si svolgeranno il 24 e 25 febbraio e sarà possibile iscriversi nei prossimi giorni. Nelle due giornate verranno presentate case history social lanciate da Europ Assistance sul proprio profilo Instagram, inaugurato in concomitanza con l’edizione 2014 della SMW. Sempre in collaborazione con InstagramersItalia, Europ Assistance lancerà un nuovo challenge con cui gli utenti saranno invitati a condividere su Instagram con l’hashtag dedicato scatti di persone in movimento. I contributi migliori verranno ripostati sull’account di Europ Assistance e i quattro autori delle foto migliori saranno scelti per far parte del Social Media Team. ANNO VI | #025|VENERDÌ 13 FEBBRAIO 2015
IL GRANDE CINEMA VI STA ASPETTANDO... NON PERDETE L’APPUNTAMENTO CON I FILM IN USCITA NELLE PROSSIME SETTIMANE!
SELMA - LA STRADA PER LA LIBERTÀ
CINQUANTA SFUMATURE DI GRIGIO
MORTDECAI
NOI E LA GIULIA
KINGSMAN - SECRET SERVICE
DAL 12 FEBBRAIO AL CINEMA
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DAL 19 FEBBRAIO AL CINEMA
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SPONGEBOB - FUORI DALL’ACQUA
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NESSUNO SI SALVA DA SOLO
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YOUNG
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MARKET PLACE
il marketing richiede una tecnologia intelligente, in sintonia con il significato delle informazioni
Buzzoole si appoggia alla tecnologia Cogito di Expert System per ottimizzare il digital mrktg La partnership si inserisce nel programma avviato dalle stesse aziende per supportare le neoimprese digitali italiane e, in un primo periodo, è prevista la gratuità delle tecnologie semantiche adottate di Ottavia Quartieri
Oggi è un altro giorno felice e dai contorni soddisfacenti per Fabrizio Perrone, fondatore e ceo di Buzzoole, la startup innovativa di Digital Magics e prima piattaforma di native advertising per le aziende nel nostro Paese. Infatti, è da poco stata annunciata la partenrship tra Expert System, leader in tecnologia semantica per la gestione delle informazioni e dei big data, e Bu z z o ol e , che ha scelto Cogito per offrire ai propri
enrico gasperini
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clienti l’opportunità di sfruttare l’intelligenza semantica per ottimizzare le attività di digital marketing. La startup è, inoltre, la prima giovane società ad aver fruito del programma di supporto avviato da Expert System e Digital Magics a favore delle startup digitali, iniziativa che prevede la gratuità delle tecnologie di intelligenza semantica per determinati periodi di tempo. L’accordo prevede che, dopo questo primo periodo, Buzzoole ceda una piccola quota della sua equity a Expert System a fronte della possibilità di utilizzare Cogito. Le due società, entrambe quotate sul mercato AIm Italia di Borsa Italiana, puntano a sostenere le startup italiane per dare nuovi impulsi al proprio business, incentivare l’avvio di progetti ad alto valore tecnologico e contribuire nel contempo alla crescita della cultura dell’innovazione. Expert System sta estendendo questa iniziativa anche ad altri selezionati incubatori. È oggi un dato di fatto che l’efficacia del marketing e, più in generale, dei processi strategici aziendali non si possa basare solo su una gestione in tempo reale della mole cre-
scente dei big data, ma che serva la capacità di analizzare con intelligenza le informazioni comprendendone il significato. Questo a maggior ragione quando si tratta di sfruttare i dati correlati agli utenti online, come quelli gestiti da Buzzoole. . Il fondatore, Presidente e ceo di Digital Magics, Enrico Gasperini, oltre a dichiararsi molto soddisfatto della partnership annunciata ieri, afferma che «Sarà solo la prima di una lunga serie di integrazioni tecnologiche e commerciali fra le nostre startup ed Expert System, con cui Digital Magics continuerà nella collaborazione del programma congiunto». Anche Stefano Spaggiari, ad di Expert System, non perde l’occasione di sottolineare l’importanza dell’integrazione delle due società a favore della tecnologia italiana, definendo l’algoritmo sviluppato da Buzzoole «Un esempio concreto di innovazione basato sulla forza delle idee e di come, attraverso la combinazione di punti di forza diversi, si possa contribuire alla trasformazione del mercato attraverso lo sviluppo di soluzioni uniche e all’avanguardia» ANNO VI | #025|VENERDÌ 13 FEBBRAIO 2015
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MARKET PLACE
Scattato l’on air con l’agenzia Havas Worldwide Milan e pianificazione a cura di aegis media
Oro Saiwa sostiene “I cuori d’oro” d’Italia Il brand del gruppo Mondelez promuove un’iniziativa di solidarietà a beneficio del mondo charity
I credits della campagna
Cliente Oro Saiwa-Gruppo Mondelez Italia Titolo Oro Saiwa Progetto “Cuori d’Oro” Data di lancio 1 febbraio 2015 Prodotto Oro Saiwa Pianificazione Tv 15 secondi Digital/social: video strategy e Facebook Agenzia Havas Worldwide Italia Direzione Creativa Lorenzo Crespi Copywriter Riccardo Walchhutter Art Director Diego Campana Casa di Produzione BlowUpFilm Regia Miguel Bueno Pianificazione Aegis Media
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di Davide De Vecchi
Oro Saiwa è on air con la nuova campagna “Cuori d’oro” realizzata dall’agenzia creativa Havas Worldwide Milan. Al centro della comunicazione “il cuore”, key visual della campagna a simboleggiare la bontà del biscotto Oro Saiwa, semplice e genuino, ma anche la bontà di una marca da tanti anni impegnata in attività charity e di
supporto alle famiglie. Oro Saiwa, brand del gruppo Mondelez in Italia, con questa campagna promuove un’importante iniziativa di solidarietà a sostegno dei tanti “Cuori d’oro” d’Italia. Per tutto il 2015 si potranno proporre e votare sul sito www.orosaiwa.it piccoli progetti di associazioni non profit: i più votati riceveranno da Oro Saiwa un contributo per la loro realizzazione. In più, grazie alla rinnovata collaborazione tra Oro Saiwa e Banco Alimentare, ogni voto contribuirà a donare un biscotto alle famiglie più bisognose. Hanno lavorato, sotto la direzione creativa di Lorenzo Crespi, il copywriter Riccardo Walchhutter e l’art director Diego Campana di Havas Worldwide Milan. La casa di produzione è BlowUpFilm e la regia di Miguel Bueno. La pianificazione in tv e sul web è a cura di Aegis Media.
Servizi integrati per la comunicazione
Havas Worldwide, precedentemente conosciuta con il nome di Euro RSCG Worldwide, è una società di riferimento nel settore dei servizi integrati per la comunicazione ed il marketing ed è stata la prima agenzia ad essere nominata, nello stesso anno, Global Agency of the Year sia da Advertising Age che da Campaign. Il network di Havas Worldwide è composto da 11.000 dipendenti presenti con 316 uffici in 120 città e 75 nazioni. Il gruppo offre servizi di pianificazione pubblicitaria, marketing, comunicazione corporate e soluzioni globali digitali e per i social media. Tra i suoi clienti figurano Air France, BNP Paribas, Citigroup, Costa Crociere, Danone Group, IBM, Lacoste, Merck, Mondelēz International, Pernod Ricard, PSA Peugeot Citroën, Reckitt Benckiser, Sanofi e Volvo. Con sede legale a New York, Havas Worldwide è la più grande unit del gruppo Havas, leader mondiale nei servizi alla comunicazione. ANNO VI | #025|VENERDÌ 13 FEBBRAIO 2015
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MARKET PLACE
Teatro alla Scala Domenica 1 marzo 2015 ore 19.30
Myung-Whun Chung
Direttore
Mendelssohn-Bartholdy Sinfonia n. 4 in la magg. op. 90, Italiana Brahms Sinfonia n. 1 in do min. op. 68 Introduzione a cura di Enrico Parola
Pronto a partire il Master in Marketing Digitale Organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze. Un’occasione unica per apprendere metodi e strumenti di Daniele Bologna
Per tutti i manager di azienda e per coloro che vogliono comprendere al meglio le dinamiche dell’economica digitale, è pronto a partire il Master in Marketing Digitale, organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze. Un’occasione unica per apprendere metodi, strumenti e l’approccio migliore
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per raggiungere i clienti in modi sempre più innovativi, attraverso la Marketing Automation, il Performance Marketing, l’Analisi del consumatore online, la Web Analytics, il Social Networking. Il Master, organizzato dal PIN-Polo Universitario città di Prato, partirà il prossimo 6 marzo e avrà la durata di 8 moduli in formula week-end (venerdì full-
time e sabato half-time) per un totale di 88 ore di lezione. Fiore all’occhiello del corso sarà il team di docenti selezionato per tutte le tematiche, considerati i principali esperti in materia a livello nazionale. Per conoscere tutti i dettagli sul costo, il calendario, come iscriversi, le agevolazioni e i finanziamenti si può visitare www. digitalmarketingmaster.it.
Foto Silvia Lelli
Per manager d’azienda e per chi vuol comprendere al meglio le dinamiche dell’economia digitale
Durante la Prova Aperta i brani possono essere ripetuti, omessi o eseguiti in altro ordine.
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con il patrocinio di
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COVER STORY The Language of Content, l’ultima edizione di Wave, identifica il potere dei “contents” come un nuovo linguaggio simbolico. e indica una nuova generazione “narcisistica”, in cui i “selfie” hanno un ruolo sempre più importante. E rivela anche le vere motivazioni degli utenti alla condivisione online di Marianna Marcovich
E’ pronto il nuovo studio sui social condotto da UM
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Una mappa preziosa per muoversi nel complesso mondo dei contenuti
UM ha pubblicato ieri i risultati dell’ultima edizione del suo studio globale sui social media, Wave. La ricerca è basata su otto anni di monitoraggio dei social a livello mondiale ed è attualmente considerata la più ampia e longeva ricerca sul tema. È cruciale che i brand comprendano le reali motivazioni dei consumatori alla condivisione di contenuti online: diversamente, il “buzz”, concetto tanto amato nel mondo del marketing, non produrrà mai i risultati attesi. Basata su un campione di circa 50 mila persone in 65 diversi Paesi del mondo, Wave 8 - The Language of Content mostra quali caratteristiche debbano avere i contenuti per accrescere il proprio “valore di scambio” all’interno di una strategia social mirata ed efficace. La riANNO VI | #025|VENERDÌ 13 FEBBRAIO 2015
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COVER STORY fatta da Wave in questi otto anni è senza dubbio la dimostrazione del fatto che UM sa interpretare con successo la complessità che il presente porta con sé, restituendo ai brand una mappa
cerca fornisce alle aziende una chiara indicazione sulla strada da percorrere, basata su tre insight chiave. Innanzitutto, è il momento per i brand di andare oltre all’idea che basti creare qualcosa di semplicemente “divertente” o “piacevole”. Wave 8 ci mostra come la motivazione alla condivisione cambi sensibilmente all’interno di categorie di utenti differenti e di diversi mercati. Poi, esiste una differenza sostanziale tra il valore che i consumatori attribuiscono ai contenuti ed il tipo di contenuti stessi. Solo
nella foto in basso a sinistra glen parker, head of ipg mediabrands marketing sciences G14 e autore della ricerca; in quella qui sopra alessandra giaquinta, managing director di um Italia, che ha sottilineato quanto sia importante comprendere esattamente i fenomeni che regolano il mondo social in un’era in cui essi hanno assunto un peso notevole nella vita di tantissime persone
About Wave
l’11% degli intervistati considera “qualcosa che esprime il suo punto di vista” come un contento di valore, ma il doppio dichiara di voler condividere lo stesso contenuto con altri. Infine, gli utenti sono emotivamente coinvolti quando si parla di contenuti. Quando condividiamo, stiamo dicendo qualcosa di noi e influiamo sulla no-
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comprendere i fenomeni che regolano il mondo social è un must
stra reputazione online. «Con Wave 8 si è evidenziato che sono cinque i bisogni reali, umani e fondamentali che i consumatori cercano di soddisfare online: conoscenza, costruzione di relazioni, svago, evoluzione personale e riconoscimento - ha dichiarato Glen Parker, Head of IPG Mediabrands Marketing Sciences G14 e autore della ricerca -. Lo spazio social è uno spazio affollato, in cui non sono solo i brand a voler spiccare, ma anche i consumatori, che usano i contenuti come una social commodity in grado di soddisfare i propri bisogni personali e professionali. Questa è la ragione per cui portare gli utenti a condivi-
dere il proprio contenuto è per i brand un vantaggio superiore rispetto al mostrare semplicemente qualcosa, oltre all’ovvio beneficio di poter in questo modo incrementare la reach rispetto al proprio target. Usiamo i contenuti online per soddisfare le nostre ambizioni, e se il contenuto studiato dai brand ci permette di fare ciò, allora i brand ne beneficiano enormemente», ha aggiunto Parker. Una strada lunga otto anni «Siamo molto fieri di aver presentato di risultati di Wave 8 nel nostro Paese - ha dichiarato Alessandra Giaquinta, Managing Director di UM Italia -. La strada
Wave 1 (2006): ha dimostrato che i social media erano un passo avanti e che una community molto grande e attiva comunicava online. Wave 2 (2007): ha mostrato che i social media si sono evoluti da mezzo puramente testuale in mano a bloggers ad uno più propriamente audiovisivo, fatto di persone che creano e condividono contenuti. Wave 3 (2008): ha segnato la democratizzazione dell’influenza, ovvero come i social media offrono ai consumatori maggiori opportunità di influenzare i propri pari. Wave 4 (2009): ha indagato i perché della crescita massiva dei social media, grazie alla comprensione delle motivazioni che si celano dietro all’uso di differenti piattaforme sociali. Ha dimostrato che i consumatori interagiscono su una determinata piattaforma perché questa risponde a loro specifici bisogni e che le piattaforme rispondono in maniera differente alle stesse necessità. Wave 5 (2010): ha portato alla luce un forte desiderio di interazione social con le marche. Tuttavia, la natura e intensità di questa interazione varia considerevolmente da persona a persona e da categoria a categoria. Ma i brand che creano l’esperienza migliore beneficiano successivamente di una maggiore fedeltà, di riconoscimento e di una migliore performance di vendita. Wave 6 (2011): ha mostrato che i differenti bisogni dei consumatori portano i brand ad agire in modo differente a seconda delle situazioni. Per esempio, un contenuto può rafforzare la fedeltà del consumatore, mentre un altro può aiutare a incrementare le vendite. Perciò la conoscenza reale di ciò di cui i consumatori hanno bisogno e del modo in cui gli obbiettivi dei brand possono essere raggiunti, sono concetti chiave per il successo duraturo di qualsiasi strategia social. Wave 7 (2013): ci ha raccontato che gli insight che noi traiamo dalla comprensione dei comportamenti sui social non sono rilevanti solo e unicamente nello spazio social in sé, ma anche fuori da esso, in quanto strettamente connessi con la fiducia dei consumatori. Una fiducia che è alla base del rapporto con i beni di consumo e con i brand. È necessario quindi comprendere come fare leva su questi insight, utilizzando tutti i brand assets, sia “above the line” sia nello spazio social, per creare un tutt’uno coerente e coinvolgente. ANNO VI | #025|VENERDÌ 13 FEBBRAIO 2015
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COVER STORY il beneficio di adottare la stessa metodologia
in questa release della ricerca, denominata wave 8, è stata mantenuta la stessa metodologia utilizzata in wave 1, in modo tale da rendere confrontabili tutti i risultati emersi
La metodologia della ricerca
E’ stata mantenuta la stessa metodologia da Wave 1 a Wave 8, permettendo, quindi, una comparazione dei risultati tra tutte le edizioni. Per Wave 8 - The Language of Content sono stati intervistati 50.021 utenti attivi online, con un’età compresa tra i 16 e i 54 anni, in 65 Paesi del mondo. Tutti i questionari sono stati completati in autonomia dai rispondenti, e i dati raccolti sono di tipo esclusivamente quantitativo. Questo campione rappresenta un universo di 1.29 miliardi di utenti attivi online a livello globale. Perché gli utenti internet attivi? Si intendiamo coloro che usano internet con una buona frequenza (circa una volta al giorno o a giorni alterni) e i social media sono animati da loro. Questo tipo di campione influenza l’adozione di piattaforme e tool e sarà in grado di determinare quali di essi diventeranno dominanti.
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UM, a short portrait
UM è un’agenzia media globale parte di IPG MediaBrands. UM si avvale di un approccio creativo e curioso, volto a dare valore al media: la nostra filosofia si basa sulla curiosità guidata dalla forza dello storytelling e arricchita da intelligenza creativa e capacità di valutare gli insights. UM ha più di 130 uffici in 100 paesi del mondo e uno staff di oltre 4800 persone impegnate a sviluppare campagne creative e strategiche realizzate su misura per ogni cliente. Nominata agenzia media più creativa da AdNews nel 2012, Media Magazine ne ha riconosciuto la leadership negli strumenti di analisi. Il portfolio clienti di UM include Johnson & Johnson, Zurich, Esso, Galbusera, Metro Cash and Carry, Bracco.
dettagliata di come muoversi all’interno di un universo continuamente in evoluzione. Comprendere i fenomeni che regolano il mondo dei social, in un’era in cui questi ultimi hanno assunto un ruolo sempre più importante nella vita dei consumatori, è per i brand essenziale. In quest’ottica UM si identifica come un partner strategico per le marche che vogliono osare guardando al futuro». ANNO VI | #025|VENERDÌ 13 FEBBRAIO 2015
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Rinnovati i codici di comunicazione. e più attenzione al linguaggio del mondo social
“Be As You Are”, il pay off che ispira Planetaria Hotels
Il gruppo alberghiero italiano, che è presente con varie strutture di pregio nelle più belle città d’arte del nostro paese e in piccoli borghi antichi, ieri ha presentato nuova piattaforma tecnologica e nuovo sito
di Matteo Dedè
Ieri, all’evento “Fifty Shades of Pink”, presso l’Enterprise Hotel, il design hotel milanese di Planetaria Hotels gruppo alberghiero italiano presente con nove strutture di pregio a quattro e cinque stelle nelle più belle città d’arte, da Milano a Genova, da Firenze a Roma, e in piccoli borghi antichi come il lombardo Trezzo sull’Adda
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- ha presentato la sua nuova piattaforma tecnologica e il nuovo sito di Planetaria Hotels. Tutto questo con Blastness, società dinamica e integrata, specializzata in tecnologie, attività, consulenze e know-how per lo sviluppo del business alberghiero, che ne ha curato l’intero progetto. Per Planetaria Hotels è stata anche l’occasione per presentare il pay off “Be As You Are”, fon-
te di ispirazione e filo conduttore dell’immagine coordinata del Gruppo. «“Be As You Are” è l’invito ad essere sempre se stessi, a salvaguardare la propria identità, a valorizzare le diversità, per sentirsi liberi di esprimersi. Un invito che è rivolto a tutti noi che lavoriamo in Planetaria e ai nostri ospiti, protagonisti al centro del nostro mondo di ospitalità», spiega Sofia Gioia Vedani, Ammini-
stratore Delegato di Planetaria Hotels. “Be As You Are” è stato il fil rouge dell’intero progetto curato da Blastness per Planetaria Hotels. «La riprogettazione dei siti risponde in primo luogo alla necessità di comunicare la matrice innovativa dell’offerta di ospitalità del nostro Gruppo, strutturandola anche per singole aree di business. Abbiamo utilizzato nuovi codici di comunicazione e attinto sempre più al linguaggio del mondo social per trasmettere quelle emozioni e sensazioni che ci appartengono, coinvolgendo i nostri ospiti», sottolinea l’a.d. di Planetaria Hotels. Il nuovo sito è responsive, ossia è studiato per tutti i device (pc, tablet, smartphone), in quanto si adatta alle dimensioni della finestra del browser, come il sistema di prenotazione online che, adattandosi, facilita la ricerca e la prenotazione delle soluzione offerte. E’ inoltre ottimizzato per i clienti e per i motori di ricerca, con geolocalizzazione in cinque lingue. Elemento distintivo riguarda anche i siti dei diversi hotel che sono stati generati con “landing generator”, un nuovo sistema proprietario di Blastness che permette l’allineamento in tempo reale dei siti degli hosofia gioia tel con il sito di vedani
Gruppo Planetaria Hotels, in modo che qualunque modifica apportata sui template grafici del sito di Gruppo verrà applicata anche ai siti degli hotel. Parte rilevante è riservata anche all’area selfie, dove sono gli ospiti a diventare protagonisti nella home page dei siti degli hotel, inviando tramite i canali sociali i loro scatti più divertenti e curiosi, in compagnia di alcune mascotte del Gruppo: a Milano all’Enterprise Hotel con l’elefante Babar e a Château Monfort alla ricerca del coniglio Juan Lapin, a Roma all’Hotel Pulitzer in compagnia del simpatico e vivace Joe Cocker, l’amico a quattro zampe “in forza” allo staff del ricevimento. Ma le novità non si esauriscono qui. Il concept “Be As You Are” è espresso anche in musica, grazie al brano “Planetaria Swing” della P.H. Orchestra, la cui produzione è stata coor-
dinata da Decam-TDD. Musica di Andrea Bandel e testo di Roberta Baldi. L’ospite, che è di fatto il protagonista del brano, si racconta: è accolto in un ambiente esclusivo e raffinato e ne è subito conquistato. Tutto ciò è sottolineato musicalmente da questo brano dal mood senza tempo: la colonna sonora di un’esperienza unica ed indimenticabile in cui ogni senso è meravigliosa-
mente coinvolto. E da ieri è possibile ascoltare live il brano, grazie alla speciale interpretazione di Steph Risole. Durante la serata, inoltre, è stato possibile conoscere le attività di di Pinksie The Whale, un bellissimo progetto educativo internazionale avviato a Londra nel 2012 con l’obiettivo di insegnare ai bambini il valore della diversità attraverso l’arte e la creatività.
steph risole
Nove strutture di alto livello Planetaria Hotels, gruppo alberghiero italiano, è presente sul territorio nazionale con nove strutture alberghiere di pregio a quattro e cinque stelle ubicate nel cuore di alcune città d’arte e di suggestivi borghi antichi. Fanno capo a Planetaria Hotels: Château Monfort, Enterprise Hotel, Milan Suite Hotel e Residenza delle Città a Milano, Best Western Villa Appiani a Trezzo sull’Adda, Grand Hotel Savoia e l’Hotel Continental a Genova, Hotel Ville sull’Arno a Firenze, Hotel Pulitzer a Roma. Il Gruppo alberghiero italiano si è aggiudicato il Positive Business Award 2014, il premio della Scuola di Palo Alto per la categoria Travelling Experience per la capacità di proporre sempre nuovi format esperienziali capaci ANNO VI | #025|VENERDÌ 13 FEBBRAIO 2015
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ME DIA
di Pietro Castagna
Facendo seguito all’interesse suscitato dalla nuova soluzione creativa in Uk e successivamente negli Usa, Break Even adv presenta per la prima volta in Italia l’Interscroller, “a user-friendly Interstitial”, un formato pubblicitario rivoluzionario multi-device. Nato dalla fusione dei termini “Interstitial” e “scroller”, l’Interscroller è stato realizzato avendo in mente il rispetto e una perfetta integrazione con il contenuto editoriale da una parte e la migliore user experience dall’altra. Combina l’efficacia di un’impattante creatività a tutto schermo, inserita in un contesto “user & publisher friendly”, con un piacevole e fluido effetto di scorrimento, infinite possibilità di interazione per l’utente e di personalizzazione creativa. Un formato fruibile su qualunque dispositivo, desktop e mobile. Attenzione completa Grazie all’innovativa tecnologia dell’Interscroller, Break Even adv offre, dunque, ai suoi clienti inserzionisti l’opportunità di integrare perfettamente un formato pubblicitario full screen all’interno del corpo di un articolo, senza soluzione di continuità. La creatività si rivela in modo fluido e organico men-
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La concessionaria di adv sui media digitali introduce in anteprima in Italia un formato pubblicitario rivoluzionario
Break Even adv svela i segreti di Interscroller, l’interstitial “amico”
Si combina l’efficacia di un impattante full screen interstitial con un’elegante interazione di scorrimento e un posizionamento user&publisherfriendly. Innovativo, altamente efficace e flessibile, consente di creare una brand experience accattivante
grazie alla nuova tecnologia si possono integrare formati full screen all’interno del corpo di un articolo
tre l’utente scorre il testo, portando i contenuti dello sponsor in primo piano e lo story-telling creativo al centro dell’attenzione, offrendo allo stesso tempo un posizionamento più “native” all’interno del contesto editoriale. Innovativo, altamente efficace e flessibile, l’Interscroller consente di creare facilmente una brand experience davvero molto coinvolgente.
Multi-Device «Con gli attuali rapidi progressi tecnologici la linea di demarcazione tra i diversi schermi si fa sempre più sfocata, gli utenti si stanno abituando ad una fruizione dei contenuti trasversale ai diversi device e richiedono di poter disporre di essi attraverso tutti gli schermi commenta Michele Marcotrigiano, Ceo & Founder di Break Even adv -. Con i brand sempre più interes-
sati a raggiungere e “seguire” le proprie audience su ogni dispositivo con comunicazioni pubblicitarie emozionali e coinvolgenti, in Break Even adv crediamo che adesso più che mai ci sia una grande opportunità di raggiungere gli utenti in modo più
michele marcotrigiano
rilevante e contestuale. L’Interscroller ci aiuterà a offrire un’innovativa combinazione tra story-telling creativo e un’accattivante esperienza pubblicitaria multi-device». Nessun limite allo story-telling creativo «Consideriamo I’Interscroller come un elemento chiave all’interno del trend nel quale i formati pubblicitari si adattano continuamente alle nuove interfacce ed esperienze native per renderle ancora più coinvolgenti e memorabili e crediamo di scalfire solo la superficie delle potenzialità creative che offre». A titolo puramente esemplificativo il nuovo formato pubblicitario, oltre al video spot e alla completa personalizzazione grafi-
ca del background a tutto schermo, può essere personalizzato senza alcun limite ed integrato ad esempio con fotogallery, 360° view, form di registrazione, cover flow, save the date, store locator, mappe, puzzle game, click to call, click to download, social sharing. «Siamo molto soddisfatti di essere i primi in Italia a proporre questo rivoluzionario formato ai nostri clienti, siamo sicuri che le soluzioni innovative come l’Interscroller saranno imperative per guidare il futuro della display brand advertising. Il nuovo formato pubblicitario è già pianificabile da questo mese di febbraio, stiamo riscontrando un notevole interesse da parte di addetti ai lavori e aziende inserzioniste e non vediamo l’ora di rivoluzionare insieme a loro il mercato italiano degli spazi pubblicitari display», conclude Marcotrigiano.
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SC N RIO
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Sempre di più gli investimenti sul personale caratterizzano i gruppi più apprezzati. e danno competitività
Cronache provenienti dalla moderna distribuzione, con la firma di Kiki Lab
vengono passate in rassegna Quattro case histories che riguardano altrettanti protagonisti del mondo distributivo di matrice statunitense di Luca Anelli
Si svolgerà a Milano, il prossimo 17 marzo, il convegno Kiki Lab Retail Innovations. Nell’occasione verrà presentata anche la ricerca internazionale “Retail Innovations 10 Kiki Lab Ebeltoft Italy”, a cui si uniranno alcune testimonianze aziendali di particolare rilevanza. Alla giornata interverranno Marco Premoli, amministratore delegato di Maxi Zoo; Tiziana Primori, direttore generale di F.I.CO. Eataly World; Franco Silvestri, socio Conad PAC 2000A ed ex presidente di Iges; Antonello Sinigaglia, amministratore delegato di Lillapois (Au-
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chan); Edoardo Tabacchi, vice presidente di Salmoiraghi & Viganó; Alessandro Urbani, head business development di Metro. Introduce e modera Luigi Rubinelli, direttore di RetailWatch. E proprio di recente, in occasione dell’evento NRF di New York, che ha visto un’ampia partecipazione di operatori italiani, sono stati toccati temi che saranno ripresi nel convegno milanese. Quattro, in particolare, le case histories che hanno trovato spazio all’appuntamento statunitense e che riguardano altrettanti protagonisti della distribuzione a stelle e strisce. A partire
da Costco, che con i suoi 110 miliardi di dollari e quasi 700 negozi, è il leader mondiale dei warehouses club, la formula dei cash & carry aperta anche ai privati in cui per entrare è necessaria una tessera (a partire da 55 dollari). Oltre a pagare i dipendenti più della media, il gruppo garantisce veloci progressi di carriera per i più meritevoli. Non stupisce che il tasso di turnover, qui, sia solo del 2%. Si stanno espandendo anche in Europa: dopo la Gran Bretagna hanno aperto in Spagna e a breve saranno presenti anche in Francia. Poi c’è Rei, è una catena di outdoor che seleziona come collaboratori dei veri appassionati. Che ti spiegano con orgoglio i prodotti, che hanno la garanzia soddisfatti o rimborsati per 365 giorni. Che forniscono consigli per viaggi ed escursioni sia nei frequenti workshop sia nel rapporto personale con i clienti. Che sono sostenuti dall’azienda nell’alimentare questa passione. Rei è l’unica catena che concede ai dipendenti mesi sabbatici per realizzare i viaggi dei propri sogni. Non retribuiti, ma con la garanzia del reinserimento al ritorno. E comunque, ogni sei mesi, tutti possono usufruire di un giorno pagato per poter fare un’attività outdoor. Rice to Riches è, invece, una budineria di Soho caratterizzata nell’iperspecializzazione nei budini di riso e da una comunicazione in store ironica
e coinvolgente. Ma al centro del locale una parete espone il decalogo del comportamento per gli addetti sempre in stile Rice: uno strumento utile per rinforzare quotidianamente la formazione. E ancora, Lululemon è una catena di abbigliamento per l’active wear, in primis joga, gym e running, con la mission di aiutare i clienti a vivere vite lunghe, divertenti e in salute. Nata in Canada, si è sviluppata molto negli Usa e ora anche in Europa. I negozi prevedono arredi
flessibili, semplici da spostare quando sono previste sessioni di yoga, e non a caso il prodotto simbolo, spesso esposto anche in vetrina, è il classico tappetino. Gli addetti sono nominati “educatori”, e per far interpretare al meglio questo ruolo, l’azienda li coinvolge, su base volontaria, a preparare e condividere in negozio i propri obiettivi di miglioramento. Che vengono supervisionati nel tempo dai colleghi, creando circoli virtuosi di aiuto reciproco.
sempre più spesso, nella selezione del personale, a fare la differenza sono passione e curiosità
in questa foto marco premoli amministratore delegato di maxizoo ANNO VI | #025|VENERDÌ 13 FEBBRAIO 2015
L’ 87% DEI PREMIUM PEOPLE HA UN TELEVISORE HD Premium People, la community degli abbonati Mediaset Premium, è l’audience di alto profilo che sceglie la qualità della pay-tv digitale. Per i possessori di Tv di nuova generazione ecco la magia dell’alta definizione.
Anticipi e posticipi della Serie A nello splendore dell’alta definizione
PREMIUM PEOPLE I HIGH PROFILE AUDIENCE
Questo contenuto è disponibile anche su Fonte: Gnresearch S.p.a., “Customer Satisfaction Famiglie Mediaset Premium” (CATI 1900 casi) Dato Novembre 2012
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LINK BORSA
l’intervento
La holding Fininvest colloca sul mercato una quota pari al 7,79% del gruppo Mediaset e si prepara a scendere al 33,4%, con un incasso massimo stimato in circa 392 milioni di euro.
Quello che differenzia Apple Watch dai “normali” smartwatch è l’intelligenza. Ne è convinto Tim Cook, Ceo di Apple, che alla conferenza annuale sulla tecnologia organizzata da Goldman Sachs ha magnificato l’orologio della Mela, in arrivo ad aprile. «Il nostro obiettivo è cambiare il modo in cui vivete», ha detto Cook. E ha aggiunto che il nuovo dispositivo sarà utile per fare attività fisica fondamentale e a contrastare la sedentarietà. Durante la conferenza lo stesso Ceo ha annunciato un investimento da 850 milioni in un impianto solare in California.
Fininvest colloca il 7,7% di Mediaset
“L’Apple Watch vi cambierà la vita”
ILSOLE24ORE.COM
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Eventi
Ad Amsterdam il World Press Photo Nour-Mazandaran, Iran, 15 aprile 2014: la madre di una vittima, un ragazzino di 17 anni ucciso in una rissa, schiaffeggia il condannato a morte per l’omicidio del figlio e lo salva perdonandolo. Il servizio fotografico legato alla vicenda ha vinto il terzo premio nella categoria Spot News Stories al World Press Photos 2015. I premi sono stati consegnati ad Amsterdam. Dieci gli italiani premiati. La Foto dell’Anno è di Mads Nissen: una coppia gay, in un momento di tenera intimità, dopo che uno dei due è stato assalito per strada a San Pietroburgo.
CORRIERE.IT
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REPUBBLICA.IT
testimonial
Solveig Mork è la stella Wonderbra
STILE.IT
Danese, diciannovenne, biondissima, occhi blu e, ovviamente, seno “miracoloso”. Solveig Mork la nuova stella Wonderbra, marchio che “regala” décolléte perfetti a donne di mezzo mondo.
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NELLA MENTE DEI chief EXECUTIVE PER CAPIRE COSA PENSANO DELLA “DIGITAL ERA”
debolezze, sfide e opportunità del digitale secondo i ceo
IN OCCASIONE DELLA PRESENTAZIONE, ieri A MILANO, DELL’ANNUAL GLOBAL CEO SURVEY REALIZZATa DA PWC, UNA RIFLESSIONE SU COME I TOP MANAGER DEL MONDO VEDONO IL PROPRIO RAPPORTO CON LE TECNOLOGIE di Valentina Lunardi
Viviamo dentro un’era di mutamento digitale senza precedenti. Un’epoca in cui il cambiamento tecnologico si sta dimostrando come un potente fattore, capace di ridisegnare le relazioni tra
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consumatori e compagnie, un elemento in grado di distruggere le precedenti barriere tra settori industriali e portare i top manager a ripensare in profondità le proprie strategie di business. Per affrontare le sfide di questo orizzonte in
mutazione, i business leader si trovano nella non facile posizione di arrivare velocemente a capire quale ruolo le tecnologie potranno assumere nel migliorare i processi aziendali e avvicinare i brand ai nuovi consumatori/utenti; creare
partnership di ampio respiro e “globally driven” e identificare i talenti che potranno realizzare gli importanti obiettivi necessari per rispondere alle richieste di un mercato globale e digitale. La posta in gioco appare altissima e la parti-
ta è di quelle fondamentali da vincere, ma a indicare ai ceo quali sono le vie e i trend in atto accorre in aiuto l’Annual Global Ceo Survey, elaborato da Pwc e presentato ieri, con un focus sull’Italia, presso la sede del Sole 24 Ore, a Milano. Accantonando per un momento l’analisi risultata per il nostro Paese, del resto già anticipata nei giorni scorsi nelle sue parti salienti anche dal nostro giornale, una parte essenziale della ricerca è risultata, su scala globale, quella dedicata al ruolo cen-
Un mutamento digitale
globale senza precedenti
Una delle grandi sfide dei ceo è comprendere quale ruolo potranno avere le tecnologie nell’avvicinare i brand e i nuovi consumatori/utenti
trale della digital transformation nell’aprire nuove prospettive di valore nel rapporto con i customer. Una componente che sebbene sembri rappresentare soltanto uno dei capitoli dei trend emersi dallo studio, è probabilmente una delle tematiche più rilevanti per i top manager nella loro corsa all’innovazione e alla creazione di stra-
tegie capaci di affrontare con successo le condizioni dettate da un marketplace sempre più competitivo, diversificato e, come è stato introdotto dal titolo scelto da Pwc per il survey di quest’anno, essenzialmente privo di confini geoculturali e strutturali.
L’arte del comprendere Se i ceo sembrano avere una certezza,
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è il ruolo che l’“information economy” può giocare nell’ottenere insight sui customer e comprendere come
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aumentare l’engagement. Elemento che si innesta prepotentemente in questo contesto è la crescita travol-
gente delle tecnologie mobile: il numero degli smartphone users ha raggiunto la cifra di circa 1,75 miliardi e il volume del traffico generato è arrivato a rappresentare il doppio rispetto a quello display e gli analisti si aspettano che queste cifre si triplichino entro il 2019. Ovviamente, questa nuova importanza del mobile ha mutato il rapporto tra informazione e consumatori e, di conseguenza, il tipo di relazione che si è costituita tra qusti ultimi e i brand. E’ perciò comprensibile che la categoria di digital technology ritenuta più rilevante per i ceo in relazione al customer engagement sia quella del mobile, per un totale dell’81% degli intervistati. Parallelamente i data analitycs hanno trasformato la capacità delle compagnie di accedere, analizzare e far circolare informazioni riguardanti i propri consumatori; azioni mirate a cercare di costruire il tipo di relazione che il pubblico vorrebbe con le azien-
de, ma che spesso incontrano ancora molte difficoltà strategiche e gestionali. Nonostante ciò, l’80% dei ceo riconosce il data mining & analitycs assolutamente essenziale e lo inserisce tra gli strumenti che entreranno a far parte ancora più profondamente della vita operativa dei propri brand. Risultato interessante è quello che vede nell’area dell’efficienza operativa il settore in cui i ceo riconoscono il miglior ritorno rispetto agli investimenti digitali intrapresi. L’88% dei top manager ritiene che proprio nell’area dell’operational efficiency si sia creato maggiore valore per le proprie organizzazioni; e la trasformazione dei costi strutturali non è che una conseguenza della trasformazione digitale intrapresa dalle compagnie per organizzare business e modelli operativi che siano condivisi sulla più ampia scala possibile. Il 71% dei ceo ha affermato, però, di avere intenzione di tagliare i costi
le mosse da intraprendere per raggiungere questo risultato: l’86% ritiene, infatti, di possedere una visione chiara su come le tecnologie digitali potranno essere di supporto al raggiungimento di reali vantaggi competitivi. Ma al contempo, l’86% degli executive sa perfettaemnte che il cambiaemento dovrà avere inizio proprio da loro stessi, affermando di ritenere importante che si propongano come esempi da seguire nelle modalità di utilizzo delle tecnologie digitali.
Identificare il potenziale delle diverse tecnologie
Tecnologia vera protagonista delle riflessioni strategiche. ma anche delle preoccupazioni che assillano i top manager
Grafico a sinistra: l’81% dei ceo ritiene le tecnologie mobile come strategicamente importanti per il proprio business; ma il comparto tech è anche visto come l’habitat favorevole alla comparsa di nuovi competitor, secondo il 32% degli intervistati
nel 2015, dopo aver investito particolarmente nel settore IT, è per molti arrivato il momento di veder conflu-
ire le performance digitali negli obiettivi di business. Dimostrando una certa dose di consapevolezza nel-
Dato come fatto ormai caratteristico del business di oggi il ruolo integrale delle tecnologie, resta da vedere la capacità dei player in campo di gestire le insidie ad essere collegate, per farle diventare opportunità. Un numero significativo di ceo vede proprio nel comparto tecnologico uno dei maggiori punti di vulnerabilità della propria compagnia. E cresce la preoccupazio-
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Una panoramica globale per rilevare il sentiment dei ceo
Lo studio “competing in a marketplace without boundaries” ha coinvolto oltre 1.300 ceo, per affrontare cinque temi centrali: crescita, competizione, tecnologie, partnership e diversificazione
ne riguardo la velocità con cui avvengpono i cambiamenti tecnologici: ben il 58% degli intervistati afferma di provare ansia rispetto all’area tech, una percentuale in crescita rispetto al 47% registrato nel 2014. Questo
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dato si accompagna alla preoccupazione dell’emergere di nuovi attori di mercato come conseguenza delle mancanze nell’ambito dell’innovazione delle aziende: il 32% dei ceo ha indicato l’ambito tecnologico come il settore in cui si stanno affermando i maggiori competitor, in riferimento ai propri mercati di appartenenza. D’altro canto, quelle compagnie che mostrano self-confidence riguardo il livello di in-
novazione posseduta, ritengono di poter accedere oggi a più opportunità di business rispetto a tre anni fa. E sono più numerosi rispetto agli executive che ritengono di dover affrontare nel prossimo futuro maggiori difficoltà rispetto agli anni passati. Le opportunità di utilizzare a vantaggio di crescita ed espansione le competenze tecnologiche stanno guidando le aziende verso un avvicinamento a nuovi set-
tori, che prima della “digital era” possedevano confini precisi e spesso insormontabili. L’industria tecnologica, insieme con i settori sanitario, farmaceutico e il comparto collegato alle “life sciences”, rappresentano l’orizzonte settoriale verso cui i top manager stanno ricolgendo lo sguardo considerando una possibile diversificazione d’attività. Il 15% ha affermato di aver già intrapreso misure in questa direzio-
ne, penetrando in questi settori o avviando i primi step operativi. E anche se nella maggioranza dei casi sono compagnie tecnologiche quelle che stanno considerando o hanno già avviato attività in altri sotto-settori, è una caratteristica emergente quella che vede compagnie di differenti aree operative, come quello finanziario o bancario, pronte a portare il proprio business nell’arena del mercato tech. Sostanzialmente è l’abilità di individuare nuove opportunità quella che viene attivata dalla tecnologia, e che per-
mette poi di sbloccare con positive azioni manageriali, il vero valore degli investimenti intrapresi. Ma non è l’accesso a nuovi tool, servizi e piattaforme che determina i vincitori e i perdenti nella partita con la tecnologia. Per esempio, mentre quasi la totalità delle organizzazioni afferma di potersi definire come una “digital enterprise”, solamente il 20% dei partecipanti al Survey presentato nel 2014 da Pwc riteneva di possedere all’interno della propria azienda eccelenti livelli di Digital IQ, definito come la capacità di comprendere il
valore della tecnologia e renderla parte integrante nella struttura e gestione della propria organizzazione. Messaggio essenziale del Survey è comunque, quello che oltre dati e percentuali, l’unico modo in cui una qualsiasi compagnia del mondo potrà affontare con successo le sfide di un mercato sempre più competitivo, tecnologico, innovativo e fluido, sarà quello di avere alla propria guida ceo capaci di guidare l’ecosistema aziendale verso una vera consapevolezza tecnologica e integrata digital strategy.
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sono esposti gli scatti del Calendario Epson 2015 con le fotografie di Roberto Marcialis, ispirate a Caravaggio Paolo Lutteri È il vice presidente di EGTA, l’Associazione europea delle concessionarie di pubblicità televisiva e radiofonica, carica che aveva già ricoperto dal 2005 al 2011, in rappresentanza di Sipra, oggi divenuta rai pubblicità. Dirigente responsabile del Marketing internazionale proprio di quest’ultima struttura, è stato rieletto per il biennio 2013/2015 nel Comitato Esecutivo di EGTA. in precedenza è stato Responsabile marketing e New Media di SIPRA e Segretario Generale della FICTS (Federation Internationale Cinema Television Sportifs). Tra i diversi incarichi svolti, è stato membro del Consiglio Direttivo di Eurovisioni, dell’Osservatorio Tuttimedia e del capitolo italiano dell’International Advertising Association . È stato docente per il Master in Sport Management all’Università degli Studi di Milano Bicocca. Si è laureato in Scienze Politiche all’Università degli Studi di Milano
visioni
di
Matteo Dedè
la radio, il primo medium per
miliardi di persone Si stima che la radio nel mondo raggiunga regolarmente circa due miliardi di individui. Sono contatti importanti sia in casa che out-of-home. Se in America e in Europa la radio è preziosa negli spostamenti in auto o nei centri commerciali, in Paesi come India, Cina e continenti come l’Africa, la radio è il primo medium di comunicazione: informazione, formazione, intrattenimento, cultura, musica, sport. Egta, l’associazione europea delle società concessionarie di pubblicità, di cui fa parte Rai Pubblicità che gestisce anche gli aspetti commerciali del servizio pubblico radiofonico in Italia, sostiene con ricerche e approfondimenti professionali il mondo della radio, dei suoi clienti e dei suoi utenti. Penso di poter riepilogare il prossimo sviluppo della radiofonia in tre filoni principali, che saranno interessanti anche per raccogliere adeguati ed efficaci investimenti pubblicitari: completamento della digitalizzazio-
ne con le nuove tecnologie di trasmissione; estensione dell’applicazione “radio” a tutti i devices telefonici e smart; e infine “la radio che si vede”, ovvero l’integrazione audiovisiva con la diffusione su internet, che si presenta come un ricco contenitore audiovisivo, sviluppando nuova creatività e brillanti “ingaggi” con il pubblico. Rai Pubblicità aderisce, dunque, al “World Radio Day”, patrocinato dall’Unesco, per festeggiare il mezzo radiofonico che rappresenta un punto cardine nella vita di miliardi di persone in tutto il mondo. Il World Radio Day diventa l’occasione per celebrare la radio e, insieme ad essa, un progetto italiano di livello internazionale. Gli ascoltatori di Radio1, Radio2 e Radio3 sono molto fedeli: mediamente, l’80% la segue tutti i giorni in casa o fuori casa (contro una media del 66% sul totale radio); e questo è il risultato del forte legame che i conduttori di RadioRai sanno creare con il loro pubblico.
Dal 17 al 26 febbraio, dalle ore 9 alle 18 - e con apertura straordinaria nel weekend del 21 e 22 febbraio - è in programma all’Urban Center di Milano la mostra “Luci e ombre”, in cui sono esposte le dodici fotografie del Calendario Epson 2015, scattate da Renato Marcialis, maestro indiscusso della fotografia eno-gastronomica che, ispirato dal Caravaggio, ha saputo creare immagini di suggestiva bellezza, del tutto simili alle nature morte del maestro cinquecentesco. I soggetti inquadrati da Marcialis sono frutti e ortaggi, ma anche alimenti come pane e formaggio, che ben si raccordano con il tema conduttore di Expo 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” che prenderà il via tra pochi mesi. Nello spazio espositivo sarà presente anche un pannello dedicato al progetto “Calendario Epson” che, iniziato nel 2001 e giunto quest’anno alla quindicesima edizione, rende omaggio ai grandi maestri della fotografia italiana. Luci e ombre, dunque: pennellate di luce per il calendario Epson 2015. La scelta di un titolo così evocativo nasce dalla descrizione della tecnica di scatto utilizzata dal fotografo: le immagini, contrassegnate da drammatici chiaroscuri, sono realizzate da Marcialis con vere e proprie pennellate di luce; lo straordinario effetto finale è lo stesso ottenuto da Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, che nel Cinquecento creava i suoi dipinti illuminando i soggetti con una fonte di luce potente ma concentrata, capace di sottolineare i volumi fino a farli uscire improvvisamente dal buio della scena. ANNO VI | #025|VENERDÌ 13 FEBBRAIO 2015