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visioni / una pioggia di device

Stanno arrivando da Intel quaranta milioni di tablet

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ANNO V | #026| VENERDI’ 18 APRILE 2014

Si vuole raggiungere il target dei quaranta milioni di tablet con piattaforma Intel entro il 2014. E cinque milioni sono già consegnati nel primo trimestre dell’anno. Al secondo posto, spiccano gli smartphone

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Per la carta stampata suona sempre l’allarme

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Samsung “spinge” il nuovo Galaxy S5

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Videology, tutti i benefici tangibili

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Industry Days, ecco i punti fermi

ALLARGHIAMO GLI ORIZZONTI DEL TUO BUSINESS Il nostro posizionamento si distingue da sempre per il carattere consulenziale e una forte attenzione all’innovazione. Realizziamo soluzioni ADV che mettono in contatto il Brand con utenti fidelizzati ad un’editoria digital di successo.

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Obama Selfies, saranno una saga?

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Tutte le “uova di Pasqua” di Big G


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di Daniele Bologna

L’allarme suona sempre Gli editori italiani si dicono fortemente preoccupati da una crisi che sembra non avere fine

L’ultimo studio Fieg evidenzia un calo della componente cartacea anche sul fronte della diffusione. Per i quotidiani, soprattutto a partire dal 2007, è iniziato un declino che si è andato ampliando, raggiungendo punte molto elevate nel 2011 (-6,8%) e nel 2012 (-8,1%). Il calo sembra essersi attenuato nel 2013, mantenendo, comunque, dimensioni considerevoli (-5,2%). Nell’arco degli ultimi sette anni, le vendite medie giornaliere sono diminuite di oltre 1,6 milioni di copie. FOrte anche il ridimensionamento della forza lavoro giornalistica

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a ripresa economica, se ci sarà, avrà un impatto assai limitato sul mondo editoriale. I problemi sono di natura congiunturale, ma allo stesso tempo abbracciano un’ampia dimensione strutturale. Che non lascia scampo. I vertici della Fieg sono preoccupati. E non lo nascondono. Da tempo. La federazione degli editori ha presentato l’ultima edizione del rapporto “La stampa in Italia 2011-2013”, illustrato nei giorni scorsi in un’apposita conference dal presidente Giulio Anselmi insieme ai vicepresidenti Azzurra Caltagirone e Giuseppe Ferrauto. Numeri che parlano chiaro: se si consi-

giulio anselmi

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dera che nel 2013 il fatturato pubblicitario dei quotidiani è sceso del 19,4%, è da ritenere che i ricavi editoriali abbiano registrato una nuova caduta, stimabile intorno all’11%, soltanto in parte attenuata dalla maggiore tenuta dei ricavi dalla vendita delle copie (che avrebbe “perso” solo il 6,5%), ma grazie, soprattutto, agli incrementi di prezzo intervenuti nell’anno. L’andamento negativo del fatturato è stato accompagnato da una diminuzione dei costi industriali, molto più contenuta. Sia nel 2011 (-1,4%) che nel 2012 (-4%), i costi operativi sono scesi, ma in misura tale che il margine operativo lordo delle imprese editrici non si è solo contrat-

to, ma ha acquisito un segno negativo, attestandosi a -33 milioni di euro, a fronte dei risultati positivi del 2010 (+160,5 milioni) e del 2011 (+138,8 milioni). Evidentemente, pesa il calo degli introiti pubblicitari. Secondo le ultime cifre diramate dall’Osservatorio Fcp, il calo del fatturato complessivo dei quotidiani e dei periodici è stato del 21,2%. Più ampio è stato l’arretramento dei periodici (-24,4%) rispetto ai quotidiani (-19,4). Secondo la relazione annuale della stessa Fieg, la carta stampata pagherebbe le conseguenze più drammatiche della crisi e, causa non secondaria, continua ad essere vittima dello squilibrio endemico del mercato pub-

blicitario italiano “drogato da uno strapotere televisivo” che assorbe una quota di mercato del 55%. Disequilibrio che “continua a perpetuarsi”, sostiene la federazione degli editori italiani Già nel Duemila le prime difficoltà Come dato storico, la Fieg evidenzia che nel 2000 i ricavi pubblicitari dei quotidiani rappresentavano il 58% del fatturato tipico. Ma già nel 2013, le stime formulate in base ai dati forniti da 46 testate quotidiane avevano consentito di prefigurare un’ulteriore contrazione del peso relativo della pubblicità sul fatturato, che si sarebbe attestata intorno al 44,1%. Un riscontro

immediato dell’andamento negativo della pubblicità lo si trova anche sul piano delle pagine: tra il 2010 e il 2012, la percentuale di pagine pubblicitarie sul totale dì quelle stampate è scesa dal 33,1% al 29,4%. Poi, tra il 2011 e il 2013, a un fatturato editoriale derivante da pubblicità e vendite delle copie complessivamente in calo del 19,9%, ha corrisposto un incremento dei ricavi generati da servizi ed editoria online del 30,2%. Questi ricavi, nel 2011, rappresentavano il 3,9% del fatturato complessivo. E nel 2013 sono saliti al 6,4%. Sul fronte dei lettori, se quelli della carta stampata sono in ulteriore calo, crescono quelli online, che registrano nel

2013 un milione di utenti in più. Per quanto riguarda, nello specifico, i quotidiani, i dati indicano dopo il 2011 un declino senza interruzioni che ha visto i lettori ridimensionarsi a 20,6 milioni alla fine dell’anno scorso. Tuttavia, i lettori dei siti web delle stesse testate quotidiane hanno compiuto un balzo notevole, salendo da 2,7 a 3,7 milioni, vale a dire un milione in più di lettori “digitali”, con un incremento cumulato del 36,2%. Sul fronte della diffusione Lo studio Fieg evidenzia un calo della componente cartacea anche sul fronte della diffusione. Per i quotidiani, soprattutto a partire dal

2007, è iniziato un declino che si è andato ampliando, raggiungendo punte molto elevate nel 2011 (-6,8%) e nel 2012 (-8,1%). Il calo sembra essersi attenuato nel 2013, mantenendo, comunque, dimensioni considerevoli (-5,2%). Nell’arco degli ultimi sette anni, le vendite medie giornaliere sono diminuite di oltre 1,6 milioni di copie. Nel 2013 il ridimensionamento della forza lavoro giornalistica è stato in media del 6,1%, pari, in valori assoluti, a 602 unità lavorative in meno nei confronti del precedente anno. Il calo più pronunciato è stato sofferto dai giornalisti occupati nei periodici (-7,7%), seguiti da quelli occupati nei quotidiani (-5,6%)

azzurra caltagirone ANNO V | #026| VENERDI’ 18 APRILE 2014


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e nelle agenzie di stampa (-3,9%). Tra il 2009 e il 2013, inoltre,il numero dei giornalisti fuoriuscito dal settore dell’editoria giornalistica è stato di 1.662 unità, di cui 887 nell’area dei quotidiani e 638 in quella dei periodici. «L’aspetto preoccupante sottolineano i vertici della Fieg - è che questo esodo ha colpito con particolare forza quanti dovrebbero garantire il ricambio generazionale all’interno delle imprese». Nei quotidiani, il numero dei praticanti - che erano 173 nel 2009 - si è più che dimezzato nel 2013, riducendosi a 75. Nei periodici, il fenomeno è stato più limitato: i praticanti sono diventati 113 dai 149 del 2009. Quanto alla popolazione poligrafica, sottolinea lo stesso studio, nel 2013 si è verificata un’ulteriore riduzione degli addetti dell’8,3%. A farne maggiormente le spese sono stati gli impiegati (-265 addetti rispetto al 2012), ma anche gli operai (-155 addetti) non hanno potuto sottrarsi a un processo di ridimensionamento che prosegue senza soste dal 2000. Dati che creano preoccupazione Gli editori li definiscono “dati oggettivamente preoccupanti, in quanto mettono in evidenza un’impossibilità della gestione industriale di produrre risorse adeguate alla coper-

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tura dei costi di esercizio”. E la gestione finanziaria non è stata in grado di riequilibrare le perdite dell’attività tipica, come avvenuto in passato. La conferma viene dal risultato complessivo dei bilanci aggregati che, tenuto conto di tutte le componenti attive e passive di reddito, evidenzia nel 2012 una perdita di 44,8 milioni di euro. Un risultato che nel 2013, stando alle prime stime, è da ritenere si sia ulteriormente appesantito, anche perché dal mercato non sono arrivati segnali di decisa inversione di rotta. All’iniziativa dedicata alla presentazione del report è intervenuto anche l’attuale sottosegretario all’editoria Luca Lotti, che ha spiegato la posizione del Governo per la gestione dei 50 milioni di euro previsti per quest’anno dal cosiddetto “fondo Legnini” per l’editoria. E Lotti ha annunciato che dopo Pasqua il Governo vorrebbe mettere in agenda una serie di incontri con le categorie per illustrare le linee guida che si vogliono portare avanti per l’attuazione dei decreti”. Il fondo Legnini prevede 120 milioni per il settore nel triennio. «Va incentivata l’assunzione dei giovani: nelle ristrutturazioni aziendali, gli editori dovranno dare delle garanzie sull’occupazione», si è premurato di ricordare Lotti.

L’Espresso, partnership strategica con Taboola Anche se le cifre che riguardano il settore della industry editoriale non sono certo allgere, gli operatori provano, comunque, a tenere botta. E cercano, oltre a combattere in trincea sui fronti più tradizionali, a sposare l’innovazione, con idee, opzioni e acquisizioni. Una delle più significative dell’ultimo periodo l’ha messa a segno il gruppo Editoriale L’Espresso, che ha definito una partnership strategica con Taboola, piattaforma leader di raccomandazione e distribuzione di contenuti digitali. In base a questo accordo, su Repubblica.it il principale sito di informazione italiano - appariranno contenuti e suggerimenti personalizzati in base agli articoli e ai post che si stanno leggendo e che poi saranno estesi alle altre proprietà digitali del Gruppo Espresso. Parte dell’intesa prevede che le due società si impegnino a diffondere i contenuti proposti in maniera più ampia sul mercato italiano in collaborazione con altri editori nazionali e locali. «Questa partnership con Taboola è coerente col nostro impegno di portare al pubblico contenuti sempre più interessanti, di alta qualità e valore - dice Pier Paolo Cervi, direttore generale della divisione digitale del gruppo L’Espresso -. La tecnologia di Taboola è la soluzione più avanzata e completa sul mercato e grazie a questa collaborazione noi siamo in grado di coinvolgere meglio il nostro pubblico. La piattaforma di contenuti consigliati di Taboola, che in genere appaiono in fondo a

taboola è la piattaforma leader di raccomandazione e distribuzione di contenuti digitali; contribuirà nell’ offrire ai lettori approfondimenti ad hoc

un articolo, video o post che stiamo leggendo, fa uso di un algoritmo basato su diversi fattori, come la navigazione dell’utente, i dati contestuali dei contenuti, gli interessi collettivi online e le tendenze sui social media. Questo per cercare di prevedere quali contenuti gli utenti potrebbero essere interessati a consumare. Il Gruppo Editoriale L’Espresso intende sfruttare la tecnologia di Taboola per offrire al pubblico, tra le altre cose, sempre più contenuti video. «L’accordo con L’Espresso, uno degli editori più rispettati del mercato europeo, è un passo emozionante nell’ambito della nostra strategia internaziona-

le», ha detto Adam Singolda, fondatore e amministratore delegato di Taboola. Quest’ultima è un’importante piattaforma per la distribuzione e la scoperta di contenuti online con sede principale a New York, ma presente anche in Israele, Londra e Bangkok. Taboola propone oltre tre miliardi di suggerimenti giornalieri a oltre 300 milioni di visitatori mensili di alcuni dei siti web più innovativi, come Usa Today, The Huffington Post e Time. Gli editori, gli addetti al marketing e le agenzie collaborano con Taboola per mantenere gli utenti sui propri siti, distribuire i migliori contenuti online e attirare pubblico di qualità. ANNO V | #026| VENERDI’ 18 APRILE 2014


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Gruppo L’Espresso fa i conti: luci e ombre

Presieduto da Carlo De Benedetti, il consiglio di amministrazione del Gruppo Editoriale L’Espresso ha approvato i risultati consolidati al 31 marzo 2014, presentati dall’amministratore delegato Monica Mondardini. I manager di vertice, illustrando il documento, hanno voluto ribadire come il settore editoriale stia continuando a registrare andamenti negativi, sia per quanto concerne la raccolta pubblicitaria sia valutando le diffusioni di quotidiani e periodici. Nel primo bimestre del 2014 gli investimenti pubblicitari complessivi hanno mostrato un calo del 4,3% rispetto al corrispondente periodo del 2013 - secondo i dati di Nielsen Media Research -, riflettendo un andamento generale dell’economia ancora critico. Per mezzi, la televisione registra una raccolta sostanzialmente stabile (+0,2%), la radio cresce del 7,5%, mentre la stampa mo-

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stra indici ancora fortemente negativi (-15,7%), con una perdita più accentuata per la pubblicità nazionale (-17,4%) rispetto alla locale (-11,9%). Si è sorprendentemente confermata, nel corso del primo bimestre, la flessione di internet (-6,3%). Quanto alle diffusioni, i dati Ads indicano nel primo bimestre del 2014 una flessione delle vendite dei quotidiani del 12%. Malgrado le tendenze ancora fortemente negative del mercato, che incidono significativamente sui ricavi, il gruppo ha chiuso il primo trimestre con un risultato leggermente positivo e in linea con quello del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. I ricavi netti consolidati, pari a 157,8 milioni di euro, registrano un calo del 13,3% rispetto al primo trimestre 2013, quando erano 182,1 milioni. I ricavi diffusionali, pari a 57,9 milioni, mostrano una flessione del 7,1%

rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (62,4 milioni), in un mercato che, come già riportato, continua a registrare una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani (-12%). Sulla base degli ultimi dati Ads, relativi a febbraio 2014, la Repubblica si riconferma, comunque, il primo quotidiano per copie vendute tra edicola, abbonamenti e altri canali. Prosegue, inoltre, lo sviluppo dei prodotti digitali del quotidiano (Repubblica+ e Repubblica Mobile), che a marzo 2014 hanno superato i 73 mila abbonati. Complessivamente, il gruppo, a fine marzo ha superato i 94 mila abbonati alle edizioni digitali di tutte le sue testate giornalistiche. I ricavi pubblicitari sui mezzi posseduti hanno registrato un calo del 9,7%, quota che arriva al -14,6% se si includono anche le concessioni di terzi. Per settore, la stampa registra un decremento della raccolta pubblicitaria del 14,6%, con una contrazione inferiore a quella dell’intero comparto (-15,7% a febbraio). Le radio mostrano, invece, una crescita sostenuta, +6,3%, in linea con quella dell’intero comparto (+7,5% a febbraio). Infine, la raccolta su internet registra una flessione del 3,9%, inferiore a quella del mercato di riferimento (-6,3% a febbra-

io). Il margine operativo lordo consolidato è pari a 16,6 milioni, in linea con i 16,7 milioni del primo trimestre del 2013. Per area di attività, stampa e internet mostrano una sostanziale tenuta della redditività, mentre la radio registra una leggera ripresa. Il risultato operativo consolidato è pari a 8,6 milioni, in linea con gli 8,8 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Infine, il risultato netto consolidato riporta un utile di 2,1 milioni contro i 2 milioni nel primo trimestre del 2013. E sulla prevedibile evoluzione della gestione, l’editore ha sottolineato che il mercato pubblicitario, nei primi due mesi dell’anno, ha mostrato ancora un andamento recessivo, con evoluzioni contrastanti a seconda dei mezzi. Dunque, le previsioni per il secondo trimestre, alla luce dell’andamento delle prenotazioni, sembrano indicare un’attenuazione del trend negativo. In questo contesto, il gruppo sarebbe riuscito a conseguire nel primo trimestre del 2014 risultati positivi, mantenendo una redditività in linea con quella dello scorso esercizio; quanto alle previsioni per l’intero esercizio, sono fortemente dipendenti dall’andamento del mercato pubblicitario che risulta, allo stato attuale, ancora incerto.

Diciotto anni sul web Sempre più italiani navigano e si informano “in mobilità”. E mentre cresce e si sviluppa la cosiddetta “App Economy”, conseguentemente cresce anche la pubblicità legata al mobile. Affaritaliani.it, il quotidiano online fondato e diretto da Angelo Maria Perrino, ha appena compiuto diciotto anni, e per l’occasione ha lanciato un innovativo sito mobile. L’interfaccia è semplice e intuitiva, e permette una navigazione più immediata, orientata all’engagement dell’utente, coinvolto nella visione di gallery, video e notizie correlate. Inoltre, viene favorita l’integrazione con i social network. Il sito, progettato per andare incontro alle esigenze del lettore, è compatibile con tutti i sistemi operativi mobile (iOS, Android, Windows Phone, e BlackBerry). Per la testata diretta da Perrino le novità non sono finite: a maggio, infatti, verrà presentato il restyling del sito, a cura di un gruppo di designer della Silicon Valley. E un grande successo l’ha ottenuto la festa di compleanno della testata, un evento organizzato a Milano, nella sede del Sole 24 Ore. Un avvenimento vissuto con la nuova concessionaria, WebSystem, diretta da Luca Paglicci, e con l’amministratore delegato del Gruppo 24 Ore, Donatella Treu. La stessa festa è stata l’occasione per presentare il nuovo A.D. Luca Greco, tracciare bilanci, delineare strategie e riflettere sul fruolo della libertà di informazione. E il discorso del direttore Perrino è stato un inno all’indipendenza del giornalismo, di cui Affariitaliani si è fatto, in questi anni, paladino e interprete. Perrino ha ripercorso i suoi anni di gavetta prima e di successi giornalistici poi nella redazione di Panorama guidata da Lamberto Sechi, raccontando la lungimirante idea avuta nel 1996 di fondare un giornale “inesistente”, termine che all’epoca voleva significare virtuale. «Abbiamo portato internet nel giornalismo italiano e il giornalismo italiano in internet», ha detto tra gli applausi, spiegando come l’esperienza di un giornalista di razza della carta stampata sia passata a formare una squadra di redattori digitali. ANNO V | #026| VENERDI’ 18 APRILE 2014


LeonardoADV, come laboratorio di esperienze web di primo piano, è in grado di soddisfare tutte le esigenze di comunicazione attraverso una linea di prodotti completa e diversificata. Competenza, creatività e tecnologia avanzata danno vita a un’offerta di prodotti Video, Rich Media, Branded Content, Display, pianificabili su tutti i device e integrabili in maniera flessibile, con l’obiettivo finale di conferire efficienza qualitativa e quantitativa a tutti i progetti di comunicazione.

Fonte Dati Mensili: Audiweb View 2013

345 MILIONI DI PAGINE VISTE 12 MILIONI DI CONTATTI UNICI 15 VERTICAL TEMATICI


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MARKET PLACE

Lo sostiene il gruppo Samsung nella comunicazione sviluppata per il nuovo Galaxy S5, un device perfetto

Campagna per raccontare come e quanto uno smartphone migliora la vita quotidiana Lo spot tv, in onda sulle maggiori emittenti televisive nazionali, è ambientato a San Francisco e vede come protagonista un ragazzo che racconta la propria giornata. E il telefono diventa un vero personal trainer

Il nuovo dispositivo è stato lanciato con un evento a roma di Luca Anelli

Dopo il successo dell’even to di lancio “RUN5-Galaxy S5 Appia Run”, un lungo week end dedicato agli amanti della tecnologia e del fitness che si è svolto a Roma, Samsung ha sviluppato un’importante campagna multimediale e multisoggetto per raccontare come il nuovo smartphone Ga-

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laxy S5 può migliorare la vita quotidana di ciascuno. La campagna integrata coinvolge i mezzi televisivi, con un totale di sei settimane di campagna, stampa e digital, con visibilità sui principali social network e portali di news e intrattenimento, e vede una perfetta sinergia di questi canali per massimizzare il valore del prodotto e delle

sue innovative funzionalità. «Il pay off di campagna: “My life powered by Samsung Galaxy S5”, propone il nuovo smartphone come il device perfetto per dare una marcia in più alla propria vita di tutti i giorni», ha commentato Alicia Lubrani, responsabile marketing communication della divisione Telefonia Mobile di Samsung Electronics

sa a fuoco rapida”, con cui è possibile catturare ogni attimo anche in movimento e “Certificazione IP67 di resistenza ad acqua e polvere” per vivere il proprio smartphone senza pensieri in qualsiasi condizione ambientale. Lo spot mette in evidenza un altro importante elemento della strategia di comunicazione del gruppo al servizio del consumatore, la “Garanzia Samsung Italia”. «Con Garanzia Samsung Italia il consumatore potrà avere tanti vantaggi esclusivi, il tutto nell’ottica di dare sempre di più a chi sceglie un prodotto con il bollino Garanzia Italia: più sicurezza, assistenza, servizi e contenuti - continua Alicia Lubrani -. E per farne scoprire con facilità i dettagli, abbiamo scelto di utilizzare l’appli-

cazione Shazam che attivata sul proprio smartphone o tablet durante la visione dello spot consente di entrare in un’area dedicata». Maxi affissioni nelle città di Milano e Roma Lo spot è visibile anche online sui principali social network e portali di news ed intrattenimento. Oltre ai mezzi tv digital, la campagna coinvolge sia impianti di maxi affissione in prestigiose posizioni nelle città di Milano e Roma sia le principali testate di stampa quotidiana e periodica nazionale, capitalizzando un’altro degli elementi distintivi del prodotto: il colore e la finitura perforata della cover posteriore di Samsung Galaxy S5 per offrire un forte impatto visivo. Sia in affissione

sia in stampa l’immagine nei display di ogni smartphone racconta una storia legata alla funzione di riferimento: lo scatto di un ragazzo che prende al volo un popcorn per “Messa a fuoco rapida”; l’immagine di ragazzi che si divertono in riva al lago per “Certificazione IP67 di resistenza all’acqua”; una ragazza che corre per il “Sensore di frequenza cardiaca”. Comune denominatore di tutti i soggetti è il nuovo Galaxy S5 che con le sue funzioni accompagna ciascuno dei protagonisti rendendo loro migliore la vita anche nelle piccole cose, ad esempio permettendo di cogliere al volo momenti speciali, proteggendo i propri contenuti o diventando un vero e proprio personal trainer.

Italia. Lo spot tv, in onda sulle maggiori emittenti televisive nazionali, è ambientato a San Francisco e vede come protagonista un ragazzo che racconta la propria giornata e come la sua vita venga migliorata dal nuovo S5. Attraverso momenti di vita quotidiana vengono mostrate alcune delle innovative funzioni di questo prodotto come “MesANNO V | #026| VENERDI’ 18 APRILE 2014


IL CONSORZIO DEL COMMERCIO ELETTRONICO ITALIANO


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Nuovo report del“Cross Channel Planning”: l’approccio olistico al supporto degli advertiser

Ecco quali sono i benefici tangibili del tv planning multi-screen

I principali brand statunitensi hanno registrato notevoli vantaggi, e non solo relativi all’audience, con l’utilizzo di metriche unificate per la video advertising online e in televisione di Sebastiano Zeri

Videology, piattaforma di video advertising leader sul mercato rivolta a editori, agenzie e advertiser, ha reso noto un nuovo report della ricerca “Cross Channel Planning”, relativo al suo approccio olistico al supporto degli advertiser nello sviluppo di strategie media re-

who’s who: videology Videology è azienda leader nella fornitura di tecnologia per aziende operanti nei media e nella pubblicità. È una piattaforma video che consente di pianificare video e campagne usando funzionalità tipiche per la tv, sfruttando la targetizzazione, l’ottimizzazione e l’efficienza dei media digitali.

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lative a video digitali e televisivi. Il report si concentra su casi di successo dei principali brand americani - in settori che spaziano dai beni di largo consumo, alla cosmetica, dalle automobili alla tecnologia - che hanno utilizzato i tool di media planning multi-screen di Videology per ottimizzare i risultati globali delle proprie campagne. Questa ricerca segue di poco il recente annuncio di Videology, relativo a un’integrazione diretta dei dati tv di Nielsen nella propria piattaforma, valido per il mercato statunitense, che consentirà pianificazione, buying e misurazione multi-screen scalabili e continui di video online e televisivi - una soluzione unificata, prima nel suo genere nel mercato, e disponibile attualmente solo negli Stati Uniti. I risultati delle case study sono stati otte-

I cardini della ricerca < Un noto brand automobilistico ha utilizzato il video online per raggiungere il pubblico non esposto alla propria campagna televisiva, aumentando il reach in target dell’8%. < Un marchio di prodotti per la cura del corpo ha usato il video online per conquistare audience: il 90% delle sue video impression ha raggiunto un pubblico esposto alle pubblicità televisive dei competitor < Un brand di cosmetici ha puntato sulla frequenza per generare azioni concrete, riformulando il target sui consumatori, inizialmente esposti alla propria campagna televisiva, ottenendo un aumento del 10% nelle vendite offline. < Un advertiser del settore tecnologico ha usato il video online per continuare a creare reach grazie a una pianificazione ottimale delle allocazioni per mostrare il punto di ritorno in diminuzione della televisione durante lo svolgimento di una campagna multi-settimanale. ANNO V | #026| VENERDI’ 18 APRILE 2014


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nuti utilizzando le funzionalità cross-platform di misurazione dei dati di Videology. «Abbiamo dedicato tempo e risorse per garantire che la nostra piattaforma potesse supportare una pianificazione completa e basata sui dati, per video e televisione. Questo tipo di ricerca mostra il perché - afferma Scott Ferber, chairman e ceo di Videology -. Quando advertiser e agenzie notano il maggior livello di efficienza che questo tipo di pianificazione multi-screen può offrire, non è più una questione di come si possa fare, ma di come la tecnologia possa aiutare a farlo in questo momento per il proprio brand”. Le case study hanno analizzato i dati relativi a quattro campagne condotte tra il secondo ed il quarto trimestre del 2013 per mostrare come gli advertiser hanno utilizzato il video digitale in aggiunta alle proprie campagne televisive per incrementare il reach di pubblico e la brand awareness, creare il passaparola e aumentare le vendite offline. «Considerato che l’utilizzo dei video da parte degli utenti è al massimo storico, il planning multi-screen rappresenta un’enorme opportunità per gli advertiser in questo momento dell’anno in cui si effettua il buying televisivo aggiunge Ferber -. Ora disponiamo degli strumenti adatti per consentire loro di prendere decisioni ponderate basate su dati, per trarre il massimo da questa opportunità per il proprio brand».

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unicredit e microsoft italia insieme all’università la sapienza

Un duplice focus per animare il nuovo Led

inaugurato il Laboratorio di Esperienza Digitale di Roma di Massimo Masi

UniCredit e Microsoft Italia, in collaborazione con l’Università la Sapienza, hanno inaugurato a Roma il Laboratorio di Esperienza Digitale. Il Led di Roma rappresenterà un punto di erogazione di formazione gratuita per le Pmi, i professionisti e i giovani del territorio con un duplice focus: cloud computing e mobility. Raggiunge, così, anche la capitale l’iniziativa “Digitali per crescere”, con cui ci si pone l’obiettivo di promuovere la digitalizzazione del Paese raggiungendo capillarmente Piccole e Medie Imprese e giovani italiani, per dare avvio a un circolo virtuoso di occupazione e crescita che faccia leva sulle potenzialità delle nuove tecnologie.

Dunque, il Led di Roma rappresenterà un importante epicentro di “Digitali per crescere” per guidare le Pmi della Capitale e in generale del Centro Italia verso un percorso di consapevolezza sui vantaggi del Cloud pubblico, privato oppure ibrido e della Mobility. Punto forte del Led sarà lo showcase di nuove tecnologie e la possibilità di condividere best practice. Nell’ambito dell’iniziativa è stato lanciato il progetto in co-brand UniCredit\Microsoft denominato “Digitali per crescere: Abituati ad innovare”. Il progetto prevede, all’interno dei Led, l’erogazione di corsi di educazione bancaria e finanziaria parte del Programma In-formati di UniCredit e workshop di approfondimento su specifici prodotti e servizi.

Correlazione tra innovazione e crescita La correlazione tra innovazione e crescita è dimostrata anche da uno studio Microsoft - Boston Consulting Group che stima che se più Pmi utilizzassero le nuove tecnologie, ciò genererebbe una crescita aggregata del fatturato di 770 miliardi di Dollari e 6,2 milioni di posti lavoro in solo cinque Paesi ovvero Usa, Germania, Cina, India e Brasile, un effetto replicabile in tutte le altre economie del mondo. Negli ultimi anni le aziende italiane più tecnologiche sono cresciute in termini di fatturato e occupazione più di quelle a basso investimento tecnologico: +13% di fatturato (2010-2012) e +10% di posti di lavoro (20102013), il delta tra le prime e le seconde. ANNO V | #026| VENERDI’ 18 APRILE 2014

Business

Keywords Business

Success

Air-Punch

Cannes

Awesome Lions

Winning

Festival

Inspired

Creativity

Office 15 - 21 June

Energised Pumped

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By: Max Oppenheim Model: Amir Kassaei Global Chief Creative Officer, DDB www.canneslions.com


SC N RIO

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L’evento sottolinea il ruolo chiave svolto da ses nel panorama del video broadcasting

un’importante piattaforma di discussione e di condivisione

Tecnologie satellitari: le novità degli Industry Days focus sulla settima edizione della conferenza organizzata da Ses di Daniele Bologna

Si è svolta presso la Camera di Commercio del Lussemburgo la settima edizione degli Industry Days, l’annuale conferenza organizzata da Ses, un evento di due giorni che ha visto la partecipazione di oltre 230 delegati provenienti da 24 nazioni e 130 aziende, in rappresentanza di broadcaster, produttori di televisori, decoder, hardware e sviluppatori di software. Obiettivo principale discutere di tecnologie innovative per la trasmissione e ricezione satellitare e preparare il nuovo ecosistema di video. Gli Industry Days di Ses sono, ormai, diventati un appuntamento fisso e rappresentano un’importante piattaforma di discussione e condivisione per esperti e funzionari dell’intera filiera dell’industria della ricezio-

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ne satellitare, dai produttori di apparecchi televisivi, set-top box e chip, agli installatori. Nel corso della due giorni organizzata da Ses, Panasonic ha presentato il primo televisore al mondo con tecnologia SAT>IP integrata. Il Panasonic Viera Tv permette di ridistribuire il segnale satellitare attraverso la rete Ip di casa, WiFi incluso. Questa innovativa tecnologia consente, così, di vedere la televisione simultaneamente, senza cavi e ovunque si voglia, su più dispositivi: tablet, smartphone e computer. «Gli Industry Days di Ses sottolineano il ruolo chiave che proprio Ses gioca nel video broadcasting e nello sviluppo di soluzioni di trasmissione all’avanguardia nel mondo - ha dichiarato Wilfried Urner, senior vice president product development and management -. Per tutti i nostri clienti e per l’industria

satellitare, Ses é un partner di rilievo, impegnato nella creazione di una catena del valore e di un contesto tecnico atto alla fornitura di contenuti per i network odierni e futuri. Sviluppi tecnologici come l’HD, l’Ultra-HD e il SAT>IP sono stati fortemente supportati dagli Industry Days di Ses e dalle aziende che vi partecipano, e non sarebbero stati possibili senza uno sforzo comune. Continuiamo a credere che il satellite offra vantaggi in grado di condizionare la nostra industria e creare un sistema imprenditoriale sostenibile e di qualità», ha concluso. Ses è uno dei principali operatori satellitari mondiali, con una flotta di 56 satelliti geostazionari. L’azienda offre servizi per le comunicazioni satellitari a broadcaster, fornitori di contenuti e internet service provider, operatori di rete mobile e fissa, aziende e organizzazioni della pubblica amministrazione in tutto il mondo. E il gruppo vanta relazioni commerciali consolidate nel tempo ed è riconosciuta per l’eccellenza nel mercato broadcasting e per l’offerta di servizi di elevata qualità. I team di Ses nel mondo collaborano tra di loro e lavorano a stretto contatto con i clienti per soddisfare le loro specifiche esigenze di larghezza di banda satellitare e servizi satellitari. Inoltre, Ses - che è quotata all’Euronext Paris e alla Luxembourg Stock Exchange - detiene partecipazioni nella canadese Ciel e nella QuetzSat del Messico, oltre alla partecipazione strategica in infrastrutture satellitari della start-up O3b Networks. ANNO V | #026| VENERDI’ 18 APRILE 2014

search & socIal medIa marketIng

13-14 novembre 2014

miCo – milano CongreSSi

m i l a n

Chris Sherman

Founding Editor

Search Engine Land

SponSor

Danny Sullivan

Founding Editor

Marketing Land

Founding SponSor

Supporting media Quotidiano del marketing in rete

rivista mensile di comunicazione, marketing e media business in rete

organizzato da

in collaborazione con

programma a cura di

The Executive Network

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LINK curiosità

mobile adverstising

Sembra ieri quando speravamo di ricevere un invito per quel servizio di posta elettronica gratuito che prometteva servizi che nessun altro provider poteva offrire. Per celebrarlo, ecco 10 cose da sapere su Gmail.

Twitter sta consolidando i propri canali di generazione delle revenues. Ultima in ordine di tempo è l’introduzione degli annunci che riguardano applicazioni da scaricare, oggi la maggiore fonte di guadagno dei social.

Gmail, 10 anni e non sentirli

SEARCHENGINEJOURNAL.COM

Su Twitter c’è l’adv delle app

TECHCRUNCH.COM

adv sociale

mode & tendenze

E’ sempre la solita canzone, quando si guida dopo avere bevuto. Un altro spot potente, realizzato dall’agenzia “La chose” per l’associazione francese delle vittime della strada, che impressiona per la diretta semplicità che utilizza.

“Ho trovato un amico disposto a unirsi a me in questo mio primo selfie su Instagram”. Firmato Joe Biden, Vice Presidente degli Stati Uniti. E l’amico? Ancora lui, Mr. Barack Obama, a cui evidentemente il giochino piace.

Il suono graffiante di un disco rotto

ADWEEK.COM

Obama selfies, saranno una saga?

MASHABLE.COM

scenari

ECONSULTANCY.COM

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scenari

Usa, il mobile al 28% del totale adv

Il cyborg che si è fatto da solo

Non è un segreto quanto il mobile stia divenendo sempre più popolare e che sia destinato a superare il desktop come punto di contatto con gli utenti. Tuttavia, quest’ultimo pesa ancora per un notevole 72%...

L’incredibile storia di Tim Cannon, biohacker che si è autoimpiantato un bioimpianto sottocutaneo chiamato Circadia1.0, in grado di raccogliere informazioni dal suo organismo e trasmetterla a qualsiasi device con Android.

VICE.COM

ANNO V | #026| VENERDI’ 18 APRILE 2014


L’ 87% DEI PREMIUM PEOPLE HA UN TELEVISORE HD Premium People, la community degli abbonati Mediaset Premium, è l’audience di alto profilo che sceglie la qualità della pay-tv digitale. Per i possessori di Tv di nuova generazione ecco la magia dell’alta definizione.

Anticipi e posticipi della Serie A nello splendore dell’alta definizione

PREMIUM PEOPLE I HIGH PROFILE AUDIENCE

Questo contenuto è disponibile anche su Fonte: Gnresearch S.p.a., “Customer Satisfaction Famiglie Mediaset Premium” (CATI 1900 casi) Dato Novembre 2012


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LINK social advertising

scenari

E’ stato appena annunciato che l’advertising su Google+ sarà disponibile a tutti gli inserzionisti con un buon numero di followers iniziali (circa mille) che potranno iniziare a testare i benefici del servizio a pagamento.

Il GlobalWebIndex relativo al primo trimestre 2014 ci raccontano chi sono, quanti sono e quali sono le abitudini di navigazione e di consumo digitali della più controversa delle generazioni, quella dei teenager.

Su Google+ l’adv è per tutti

WEBINFERMENTO.IT

Le abitudini digitali dei teens

WEARESOCIAL.NET

nuove tecnologie

internet laws

Pietra tombale sui Captcha, la tecnologia di riconoscimento “anti-bot” che ci fa interpretare strane frasi o numeri. Il motore ha annunciato che il proprio algoritmo li legge nel 99,8% dei casi. Ossia, più di noi.

Secondo quanto stabilito dalla Cassazione, gli insulti su Facebook, anche se indirizzati a una persona di cui non viene fatto il nome e letti da una cerchia ristretta di iscritti, possono portare a una condanna per diffamazione.

Google fa fuori i “Captcha”

DOWNLOADBLOG.IT

Diffamare via Fb è sempre un reato

ILSOLE24ORE.COM

SOCIAL FINANCE

curiosità

Social Minds ha rilasciato il primo estratto della 2° edizione della Ricerca, che ha l’obiettivo di analizzare i modelli di utilizzo ed efficacia dei social media per il business da parte delle banche italiane.

Non avete il tempo di regalarvi un vero uovo di Pasqua? Perché non ripassare tutte le “Easter Eggs” che il motore di ricerca ci propone dal 1998 in poi? E poi, magari, se non siete stanchi, passare a quelle di Youtube...

Il rapporto tra banche e social

SOCIALMINDS.IT

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Ecco le uova di Pasqua di “Big G”

MENTALFLOSS.COM

ANNO V | #026| VENERDI’ 18 APRILE 2014


SPAZIO A...

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Da ieri è possibile PARTECIPARE AL PREMIO IN MEMORIA DI MARCO ZAMPERINI, L’INDIMENTICATO FUNKY PROFESSOR Carmine Stragapede E’ l’attuale direttore generale di intel italia, con la responsabilità del mercato nazionale. è anche Direttore del Mercato Enterprise Intel Sud Europa, con responsabilità delle strategie marketing di Intel sul mercato enterprise dell’intera area. E’ altresì responsabile delle relazioni con gli OEM di Intel e i maggiori fornitori di software nell’area Enterprise. In questo ruolo, il suo obiettivo principale è sviluppare il mercato delle piattaforme Intel per la Mobility, la Digital Enterprise e la Digital Home sul territorio di propria competenza. aveva ricoperto il ruolo di Telecom and Enterprise Ecosystem Manager Intel Italia & Svizzera. Prima di entrare in Intel, è stato responsabile in Italia della divisione Manufacturing di Autodesk e ha ricoperto diverse posizioni presso la britannica Division, dove si è occupato di sistemi di simulazione. terminati gli studi, ha svolto attività di ricerca presso l’Unione Europea e l’Università degli Studi di Milano

visioni

di

Matteo Dedè

stanno arrivando da intel

40 milioni di tablet Raggiungeremo il target dei quaranta milioni di tablet con piattaforma Intel entro il 2014. E cinque milioni li abbiamo già consegnati nel primo trimestre dell’anno. Quello appena concluso è stato un buon trimestre, solido, perfettamente in linea con le attese; anzi, siamo riusciti a fare anche un po’ meglio con un centesimo in più per azione nel dividendo rispetto alle aspettative degli analisti. Positivo anche alla luce di un quadro macroeconomico e del mercato del personal computer ancora con qualche difficoltà ma che finalmente sta tornando a rimbalzare. Ora, il settore dei tablet è quello che ha la priorità. Al secondo posto, gli smartphone. Abbiamo adottato delle iniziative importanti per aiutare e sostenere l’intero ecosistema dei progettatori e produttori di tablet e, perché sia chiaro al mondo finanziario, nel nostro reporting abbiamo inserito nuove aree di business come il mobile, con le voci su tablet e smartphone. Abbiamo di-

chiarato l’obiettivo e stiamo facendo il possibile per raggiungerlo. La nuova piattaforma “Bay Trail” ha ormai raggiunto ottimi livelli di prestazioni, sia per potenza sia per efficienza energetica. E sta ricevendo un’ottima accoglienza dal mondo dei tablet, tanto che ci aspettiamo almeno novanta modelli in uscita entro la fine dell’anno. I piani di crescita sono assolutamente confermati e stiamo continuando a investire in maniera importante: la seconda generazione del modem Xmm, per l’Lte, che abbiamo appena annunciato, è un pezzo di questo scenario. L’altro pezzo è “Sophia”, che arriverà entro il 2014 e sarà il primo “system on chip”, per mettere su un unico pezzo di silicio l’intera soluzione per smartphone entry-level. Quindi, stiamo correndo anche su questo fronte. L’Internet delle cose e i dispositivi indossabili sono l’altra grande frontiera su cui ci si sta concentrando, un’area di grande crescita dove vogliamo giocare un ruolo da protagonisti .

Marco Zamperini (a.k.a. Funky Professor) è stato senz’altro il più autorevole e famoso divulgatore della rete nel nostro Paese ed ha esercitato questo ruolo su più terreni e in contesti diversi: spiegando la rete ai giovani, e trasmettendo loro il suo entusiasmo per le possibilità della tecnologia, sperimentando con costanza e tempestività le nuove applicazioni per individuare quelle più utili e innovative, ”vivendo” la rete in prima persona e diventandone, nel nostro Paese, il testimonial più amato. Marco scriveva di internet sui media, ma soprattutto ne parlava, in centinaia di eventi dove era uno degli speaker più richiesti e apprezzati per la sua simpatia, intelligenza e carica umana. Incoraggiava chi aveva nuove idee e le metteva in pratica in nuove startup, e spesso ne condivideva gli entusiasmi. Marco, insomma, considerava la rete un nuovo spazio di azione e comunicazione per le persone: non la giudicava, ma suggeriva di vivere, consapevolmente e criticamente, quello che essa offre. Questo premio vuole colmare il vuoto creato dalla sua scomparsa, individuando, segnalando e premiando quelle persone che, con la loro attività, promuovono l’innovazione attraverso la rete Internet, ispirandosi agli stessi valori di positività, umanità e semplicità che hanno indirizzato le attività e gli insegnamenti di Marco Zamperini. Per informazioni e per presentare le candidature, l’indirizzo è www.funkyprize.org. ANNO V | #026| VENERDI’ 18 APRILE 2014


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