visioni / andrus ansip
Le azioni chiave da attuare per l’Agenda Digitale Italiana
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ANNO VI | #028|MERCOLEDÌ 18 FEBBRAIO 2015
Abbiamo davanti i 132 obiettivi della vecchia Agenda Digitale, molti dei quali non sono stati raggiunti. Cento proposte sono arrivate dai governi, una quarantina dai servizi interni. E tanto altro ancora…
i fatti del giorno
marketplace
media
company
Siglata una partnership globale con il player di content marketing
Numeri importanti per la concessionaria che fa capo a Casa.it
Superata la separazione fra le funzioni marketing e technology
Manovra inserita nel piano industriale di rinforzo al digital mktg
E’ alleanza fra Havas Media Group e la piattaforma NewsCred
Nel primo semestre +51% per Sìadv Digital Media Solutions
ItaliaOnline ha messo a punto una nuova struttura organizzativa
DigiTouch acquista un ramo d’azienda di TheBlogTV
scenario
Osservatorio Michael Page
24 link
coverstory
Come difendere le “big ideas”
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Emozionante e web oriented: è la tv on demand di Telecom Timvision traccia un bilancio a nove mesi dal rebranding e punta a conquistare un pubblico ampio, stimato in circa 6 milioni di famiglie
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i fatti del giorno
Siglata una partnership globale con la prima piattaforma internazionale di content marketing
L’alleanza tra Havas Media Group e NewsCred: perché ogni brand ha una storia da raccontare Tutto disponibile per i clienti del gruppo pubblicitario in un’unica soluzione tecnologica. Uno strumento originale e integrato, che copre l’intero processo del consumer journey di Luca Anelli
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avas Media Group sta investendo sull’ampliamento dell’offerta di contenuti per i suoi clienti. Un’intezione sostenuta dai fatti, come il rafforzamento garantito dalla partnership globale messa a punto con NewsCred, la prima piattaforma di content marketing al mondo. Con questa alleanza, i clienti di Havas sono in grado di migliorare le loro strategie di contenuto ottenendo rilevanza e consistenza con efficienza economica e ritorni più alti, in ogni step del consumer journey.
I brand devono investire nei contenuti
Isabelle Harvie-Watt 3
L’accordo dà la possibilità alle agenzie del gruppo Havas e ai loro clienti di avere l’ac-
cesso ai contenuti di più di cinquemila editori tra i più autorevoli al mondo, che coprono una varietà di temi e oltre dieci lingue. Gli editori includono, tra gli altri, Associated Press, Al Jazeera, BBC, Billboard, Bloomberg, CNN, Daily Telegraph, The Economist, EPA, Evening Standard, Forbes, The Guardian, Gawker, The Independent, Nielsen, New York Magazine, Reuters, Shutterstock, WENN e molti altri ancora che coprono cento paesi con contenuti di testo o audiovisivi. Questa piattaforma è ulteriormente valorizzata dall’esclusiva partnership tra Havas e Universal Music Group, che era stata annunciata lo scorso mese durante il CES 2015 di Las Vegas.
Piattaforma leader nella pubblicazione di contenuti: dalla strategia alla pianificazione La piattaforma di NewsCred, unita alle competenze e alle skill di analisi di Havas Media Group, dà ai clienti l’accesso a uno strumento unico e integrato che copre l’intero processo di content marketing: dalla strategia e pianificazione alla produzione dei contenuti fino alla loro pubblicazione. E questo accordo mette a frutto nove mesi di collaborazione tra Havas e NewsCred, orientati a un unico obiettivo: produrre soluzioni all’avanguardia che semplifichino e rendano scalabile l’intero processo di content marketing. La piattaforma di NewsCred è già utilizzata per alcuni clienti Havas nell’arricchimento di siti corporate e per la creazione di aree tematiche dedicate. Tutte le agenzie del gruppo Havas, in-
Shafqat Islam
cluse Havas Worldwide, Havas Healthcare, Arnold Worldwide e BETC, hanno pieno accesso a questa partnership e l’accordo ha già dato vita a oltre una decina di progetti. Spiega Isabelle Harvie-Watt, Ceo di Havas Media Group in Italia & Global Ceo di LuxHub: «Noi, in Havas Media Group, siamo sempre più convinti che il contenuto sia la chiave strategica con cui i brand dialogheranno con i propri consumatori. Questa partnership è una grande opportunità per portare su larga scala le strategie di contenuto». Un ulteriore commento alla partnership giunge da Shafqat Islam, Ceo e co-fondatore di NewsCred: «Ogni brand ha una storia da raccontare. Noi crediamo fermamente che i brand vincenti nel prossimo futuro saranno quelli che porranno al centro della propria strategia il contenuto. Siamo entusiasti di essere partner di uno dei più grandi media network come Havas Media Group. Insieme, svilupperemo una delle tecnologie più avanzate al mondo di content marketing e, cosa ancora più interessante, tutto sarà disponibile per i clienti del gruppo Havas in un’unica piattaforma tecnologica» ANNO VI | #028|MERCOLEDÌ 18 FEBBRAIO 2015
IL GRANDE CINEMA VI STA ASPETTANDO... NON PERDETE L’APPUNTAMENTO CON I FILM IN USCITA NELLE PROSSIME SETTIMANE!
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SPONGEBOB - FUORI DALL’ACQUA
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NESSUNO SI SALVA DA SOLO
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i fatti del giorno
palinsesti televisivi
FORECAST
Cisco rivela i dati sull’utilizzo del mobile: in Italia crescerà di 8 volte
I
n Italia, il traffico dati mobile crescerà di ben otto volte dal 2014 al 2019, con un tasso di crescita annuo del 50%, rispetto a una media europea di crescita di 7 sette volte, con il 48% annuo. Lo ha rivelato lo studio Cisco® Visual Networking Index™ Global Mobile Data Traffic Forecast. Nel 2014 gli utenti mobile in Italia erano 53,6 milioni (l’88% della popolazione com- plessiva), pari a una cre-
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scita dell1% dai 52,8 milioni del 2013, nel 2019 salirà a 55 milioni (90% della popolazione complessiva), con un tasso di crescita medio annuo dell’1%. Dati in linea con la crescita europea che si prevede passare dai 367 milioni del 2014 ai 382,6 milioni del 2019. Sempre secondo lo studio, in Italia le persone avranno una media di tre dispositivi mobile entro il 2019, uno in più rispetto ai 2 posseduti nel 2014, mentre il traffico dati mobile raggiungerà i 358,7 petabyte al mese entro il 2019. Gran parte dello sviluppo tecnologico e della necessità di connessione sarà dovuto alle connessioni M2M mobile e ai dispositivi indossabili, in uno scenario che sta sempre più concretizzando l’internet of Everything. Il numero delle connessioni di moduli M2M crescerà di sei volte tra il quadriennio considerato, raggiungendo i 94 milioni nel 2019, partendo dai 16 milioni e mezzo del 2014, con una crescita del 50%, rispetto a un
Il tasso d’incremento annuo è del 50%, leggermente superiore alla media europea che si attesta al 48%. Gli italiani avranno una media di tre dispositivi mobile entro il 2019, uno in più rispetto ai due posseduti nel 2014. Bene in prospettiva connessione 4G e Wi-Fi di Massimo Masi
totale europeo di 612 milioni di dispositivi previsti nel 2019 partendo dai 91 milioni del 2014. In Italia, il traffico 4G crescerà di 44 volte tra il 2014 e il 2019, con un tasso d’incremento annuo medio del 113%, rispetto a una crescita europea di 19 volte con un tasso medio dell’80% l’anno. Le connessioni 4G erano in Italia il 2% del totale delle connessioni mobile nel 2014 e costituivano il 14% del traffico dati con un notevole distacco rispetto alla media europea del 10% che costituisce il 31,3% delle connessioni totali; e arriveranno al 32% del totale delle connessioni mobili, ovvero al 77% del traffico mobile complessivo e al 38.2% in Europa. Di tutto il traffico IP (fisso e mobile) del 2014, il 56% è stato Wi-Fi, il 37% wired, e il 7%
mobile; nel 2019 il 69% sarà Wi-Fi, il 15% wired e il 16% mobile, in questo caso superando la media europea del 2014, dove il 48% è stato WiFi, il 48% wired, e il 4% mobile e per cui nel 2019 si prevede che il 59% sarà Wi-Fi, il 31% wired e il 11% mobile. Gli utenti che si affidano ai servizi cloud per superare le limitazioni dei dispositivi mobile, in termini di capacità di memoria e di potenza di elaborazione, faranno crescere il traffico cloud mobile in Italia di 9 volte, con un tasso di crescita media l’anno del 54%. Le applicazioni cloud nel nostro paese rappresenteranno il 90% del traffico dati mobile nel 2019 in linea con i valori europei che indicano le applicazioni cloud al 91% nel 2019 del traffico dati mobile complessivo partendo dall’82% del 2014.
Campionato del Mondo Superbike e Motocross offerti dalle reti Mediaset, in chiaro e in esclusiva Sarà possibile seguire la gran parte della stagione motociclistica mondiale sui canali Italia 1 e Mediaset Italia2, a partire da sabato 21 febbraio con l’appuntamento in Australia per il campionato Superbike. Biaggi e Rangheri i commentatori, Ronny Mengo e Anna Capella gli inviati ai box di Ottavia Quartieri
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ediaset trasmetterà in esclusiva in chiaro e sempre in diretta su Italia 1 e Mediaset Italia2 l’intera stagione del Campionato del Mondo Superbike (WSBK), che comprende prove libere, qualifiche ufficiali, warm up e gare di tutte e tre le categorie, del Campionato Superbike, Supersport e Superstock 600 e 1000. Il tutto, per un totale di 14 ore di diretta a weekend. I motori si accenderanno sabato 21 febbraio con il Gran Premio d’Australia sul circuito di Phillip Island che inaugura la stagione 2015. Sarà Mediaset Italia2 a trasmettere in esclusiva in chiaro e in diretta tutto il weekend motociclistico delle tre categorie impegnate nella competizione, dalle prove libere fino alle gare, oltre a un magazine in seconda serata con anticipazioni e curiosità sulla due
giorni di gare. Su Italia 1 in esclusiva, in diretta e in alta definizione su Italia 1 HD (canale 506), la superpole, le gare della Superbike quella della Supersport. Il commento tecnico della Superbike è affidato a Max Biaggi, mentre Giulio Rangheri sarà il telecronista della Superbike e della Supersport. Alberto Porta sarà il telecronista della Superstock 600 e 1000 su Mediaset Italia 2. Max Temporali, invece, sarà impegnato nel commento tecnico della Superstock 600 e 1000 su Mediaset Italia2; Ronny Mengo e Anna
Capella saranno ai box. Dal 28 febbraio, invece, Mediaset, per il secondo anno consecutivo, trasmetterà in esclusiva in chiaro il Campionato del Mondo Motocross, dove il dominatore assoluto è l’italiano Tony Cairoli, vincitore di 8 titoli mondiali e dal 2009 sempre imbattuto. Mediaset Italia 2 trasmetterà in esclusiva in chiaro la diretta integrale di “gara 2” della classi MX2, preceduta dagli highlights di “gara 1” a pochi istanti dall’arrivo dei piloti al cancelletto di partenza, e di tutte e due le manche della MXGP.
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i fatti del giorno
dida
Tech
Analisi
è Record su record per Sanremo 2015, edizione più social di sempre Accordi
Sarà Sky a seguire la Rugby World Cup 2015 per l’Italia Tutti e 48 gli incontri, che si terranno dal 18 settembre al 31 ottobre prossimi, saranno trasmessi in diretta dall’emitente di Pietro Castagna Sky Italia sarà il broadcaster della Rugby World Cup 2015, in programma dal 18 settembre al 31 ottobre di quest’anno e a renderlo noto è stato Rugby World Cup Limited. In base all’accordo, Sky Italia trasmetterà in diretta tutti i quarantotto incontri della Coppa del Mondo Inghilterra 2015 e garantirà al tempo stesso un’ampia copertura televisiva, digitale e mobile. L’accordo contribuisce a offrire un’ulteriore spinta al rugby in Italia ed evidenzia l’impegno dell’emittente alla promozione dello sport in Italia, andando a completare un portfolio di grandi appuntamenti rugbistici che include al momento il The Rugby Championship, Super Rugby e la European Rugby Champions Cup. «Siamo emozionati all’idea di essere ancora i broadcaster della Rugby World Cup, uno dei più prestigiosi eventi sportivi al mondo. – ha commentato a caldo Matteo Mammì di Sky - La nostra stretta collaborazione con Rugby World Cup risale al 2003 e siamo orgogliosi di poter offrire l’edizione 2015 a un elevato numero di telespettatori.
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di Massimo Masi
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n Sanremo così non si era mai visto e il risultato sorprendente non riguarda solo gli ascolti televisivi, ma anche e soprattutto il riscontro su web e social. Secondo l’indagine svolta da Blogmeter, infatti, su Twitter e Facebook sono stati oltre 2 milioni e mezzo i messaggi pubblicati da 445 mila utenti unici che hanno commentato, nel bene e nel male, le cinque serate della 64 esima edizione del Festival della Canzone Italiana. Sono state circa 1,2 milioni le interazioni sui profili ufficiali. Numeri da capogiro se si considera che sono quasi il doppio rispetto alla scorsa edizione, che aveva registrato 1,2 milioni di messaggi totali. In aumento anche gli autori unici, seppur
Da qualunque parte lo si guardi, il Festival condotto da Carlo Conti ha ottenuto risultati sorprendenti, doppiando sul versante delle interazioni la scorsa edizione. La serata finale è stata la più discussa con oltre 550 mila messaggi totali, mentre Tiziano Ferro e la vittoria de “Il Volo” i momenti più commentati in modo meno marcato: lo scorso anno la media di utenti attivi per puntata è stata di 60.000 unità, che è salita quest’anno a poco meno di 90.000. Cresce anche il numero dei messaggi per ogni singolo persona che ha interagito. Il pro-
filo Twitter del Festival ha acquisito più di 21.500 nuovi seguaci, generando oltre 200.000 interazioni complessive. Ben oltre un milione di interazioni, invece, si sono svolte sulla pagina Facebook, che in soli cinque giorni ha guadagnato 218.000 nuovi fan. Tra le cinque puntate, la serata della finale si è rivelata anche la puntata più discussa nel mondo virtuale, superando per la prima volta nella storia del Festival i 550.000 messaggi complessivi e raggiungendo il picco di quasi 103.000 autori attivi. Il momento della proclamazione del trio vincitore “Il Volo” ha generato un picco record di conversazioni: più di 5.100 i commenti, non tutti soddisfatti della scelta. Uno dei momenti più commentati e amati è stata l’esibizione di Tiziano Ferro durante la prima serata, che ha ottenuto quasi 1.500 interazioni su Twitter e ben 60.000 su Facebook. Buona la reazione dei social network anche alla conduzione: Carlo Conti raccoglie il 57% di commenti positivi e tra le sue co-conduttrici grandi elogi per la bellezza di Rocio e la spontaneità di Emma Marrone. Anche la simpatia di Arisa in generale è apprezzata, ma la cantante è spesso oggetto di post spiritosi, perfettamente in linea con il suo personaggio che ha fatto dell’ironia la sua arma vincente.
Radio Deejay lancia la nuova app, un mix di musica e intrattenimento
Disponibile su App Store e Google Play, il download è gratuito e si cerca di replicare il successo della versione precedente di Ottavia Quartieri dida
Radio Deejay rilascia oggi una nuova applicazione per smartphone e tablet, disponibile per il download gratuito su Google Play (Android) e su App Store di Apple, sostituendo così la precedente versione, che aveva raggiunto i due milioni di download. L’esperienza di ascolto della radio viene arricchita: è possibile ascoltare e interagire in diretta, oppure ascoltare i programmi on demand, sempre disponibili. Con il lancio della nuova app sono sempre a portata di mano le informazioni sulla musica che si sta ascoltando: titolo, artista e testo della canzone, pronti da condividere sui social. Oltre ai programmi della radio e alla musica, l’applicazione rende disponibile tutto l’intrattenimento di Deejay.it: video, contenuti esclusivi, foto, i blog degli artisti della radio e la speciale classifica Viral Deejay dei contenuti più social. Radio Deejay è, inoltre, la prima applicazione italiana integrata con il sistema Apple Carplay, che consente di collegare un telefono iPhone all’automobile e usare la app – live e on demand – attraverso i comandi al volante, i comandi vocali o lo schermo touch dell’auto. Con 125.000 utenti medi giornalieri nel 2014 (dati Audiweb, Total Digital Audience) Deejay è entrata pienamente a far parte dei principali siti italiani di intrattenimento. ANNO VI | #028|MERCOLEDÌ 18 FEBBRAIO 2015
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i fatti del giorno
NEW MEDIA
WEBSITE
Autogrill presenta agli utenti il suo nuovo sito, sviluppato da Message Layout verticale, responsive design, infografiche, video e foto gallery sono gli elementi che lo caratterizzano; è incluso, inoltre, il magazine “A Small World”, raccontato attraverso la tecnica dello storytelling
CALCIO
Il Barcellona cede al gruppo Telefonica i diritti audiovisivi per la stagione 2015/16
Il Consiglio di Amministrazione del Barcellona ha stabilito la cessione a Telefonica dei diritti audiovisivi relativi alla stagione 2015/16, l’ultima in cui il club può negoziarli unilateralmente prima del prossimo anno, allorchè la Lnp venderà i diritti di tutte le squadre in un unico pacchetto. Con questa decisione, i blaugrana interrompono dopo sette anni il rapporto con
la Mediapro, la società presieduta da Jaume Roures. I catalani hanno scelto di cambiare rotta perchè con il nuovo partner, che avrà anche la gestione del canale tv del club, c’è anche un accordo triennale di sponsorizzazione in paesi dell’America Latina tra cui il Messico, dove la formazione sarà impegnata in una tournee durante la prossima estate.
L’app di La7 debutta su Xbox One e diventa la prima tv in chiaro disponibile sulla console L’applicazione di La7 sarà disponibile gratuitamente per tutti gli utenti Xbox One. Lo annunciano Microsoft e La7, la televisione del Gruppo Cairo Communication. La nuova app consentirà agli utenti Xbox One l’accesso al palinsesto del canale in qualsiasi momento. La7 è la prima tv italiana in chiaro disponibile sulla console di ultima generazione di casa Microsoft e Xbox One rappresenta la prima piattaforma di gaming su cui l’emittente televisiva ha scelto di lanciare la propria applicazione. Sviluppata da il Trovatore (Gruppo Cairo Communication), l’app di La7 su Xbox One consentirà di personalizzare o integrare il proprio palinsesto scegliendo i contenuti desiderati: dall’informazione del Tg di Mentana ai talk politici e d’informazione.
www.digitalmarketingmaster.it
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utogrill si presenta agli utenti della rete con un nuovo volto. Una veste innovativa del sito corporate che riflette l’anima “Felling good on the move” e l’eccellenza del Gruppo nel settore della ristorazione in viaggio. Il progetto aggrega le tendenze più avanzate nel mondo del web design internazionale e della comunicazione digitale, che pone al centro l’esperienza dell’utente. Storytelling, layout verticale, responsive design, infografiche, video e foto gallery costituiscono
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i principali strumenti utilizzati per rendere più interattiva e multimediale la navigazione. Il nuovo stile editoriale integra contenuti informativi e narrativi, identificati in due percorsi di navigazione paralleli e messi in evidenza nella homepage e nelle frontpage delle voci di menu di primo livello. Oltre alle sezioni istituzionali: Governance, Sostenibilità, Investitori, Media e People, sono presenti due nuove aree, Chi siamo e Our Way, dedicate alla descrizione del gruppo e alle sue competenze distintive. Il sito
include, inoltre, il magazine “A Small World” all’interno del quale, attraverso la tecnica narrativa dello storytelling, vengono raccontati il percorso di innovazione in atto e il nuovo approccio alla ristorazione nei canali del viaggio. Un insieme di storie raccolte in rubriche dedicate “Passione in movimento, Un mondo da vivere, Inventando il futuro, Dritti alla meta e Un’anima glocal” e rappresentative dei valori del Gruppo. Il progetto è stato sviluppato con il supporto dell’agenzia Message.
E’ pronto a partire il Master in Digital Marketing organizzato in collaborazione con l’Università di Firenze
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MARKET PLACE
sono Numeri importanti quelli della concessionaria di pubblicità digitale che fa capo a Casa.it
Il primo semestre si chiude a +51% per Sìadv Digital Media Solutions
La concessionaria guidata da Fabiano Lazzarini, nell’ultimo triennio, ha quadruplicato i propri ricavi. E ha ampliato costantemente un portfolio clienti qualificato, l’ultimo dei quali è bticino di Daniele Bologna
Sìadv Digital Media Solutions, la concessionaria di pubblicità digitale che fa capo a Casa.it - a sua volta controllata da Rea Group Ltd-News Corp. di Rupert Murdoch -, specializzata nella creazione di soluzioni su misura per la pianificazione online, ha chiuso il primo semestre dell’anno fiscale 2015 (iniziato a luglio 2014) facendo registrare una crescita a doppia cifra del fatturato +51% rispetto a risultati dei primi sei mesi dello scorso anno. L’ottima performance al giro di boa di metà anno fiscale si colloca in scia a una chiusura 2014 estremamente positiva per Sìadv e conferma ulteriormente il trend di crescita della concessionaria guidata da Fabiano Lazzarini, che nell’ultimo triennio ha quadruplicato i ricavi e ampliato costantemente un portfolio clienti qualificato. L’ultima acquisizione è stata BTicino, che ha scelto Casa.it per il suo progetto di comunicazione ad alta visibilità ma, allo stesso tempo, estremamente focalizzato sul target di
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chi cerca casa. «Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti nel primo semestre dell’anno, che premiano il grande lavoro svolto in questi mesi dal team operando in un contesto di mercato tutt’altro che agevole - commenta Fabiano Lazzarini, Media & Strategy manager di Casa. it -. Abbiamo fatto la scelta strategica di focalizzarci nella ricerca di clienti diretti interessati alla nostra audience specializzata e i risultati non hanno tardato ad arrivare». Il manager prosegue: «Nel secondo semestre intendiamo consolidare ulteriormente la nostra crescita e siamo convinti che un notevole impulso in questo senso arriverà dall’uti-
fabiano lazzarini lizzo del programmatic buying, che garantisce una maggiore efficienza nel processo di compravendita e l’ottimizzazione degli investimenti pubblicitari. Infine, con l’obiettivo di continuare ad ampliare il portfolio clienti, abbiamo voluto potenziare il nostro organico con l’ingresso nella nostra sede di Roma di un nuovo sales agent che si occuperà della raccolta pubblicitaria nel Centro e Sud Italia». ANNO VI | #028|MERCOLEDÌ 18 FEBBRAIO 2015
Come si crea la pubblicità intelligente.
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Rocket Fuel in 4 passaggi.
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REAL RESULTS
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MARKET PLACE
E’ la nuova commedia romantica diretta e interpretata da Silvio Muccino, nelle sale dal 26 febbraio
Pourfemme media partner scelto da Medusa Film per il lancio della pellicola “Le Leggi del Desiderio” di Sebastiano Zeri
Pourfemme è il media partner scelto da Medusa Film per il lancio di “Le Leggi del Desiderio”, la nuova commedia romantica diretta e interpretata da Silvio Muccino, nelle sale dal 26 febbraio. In attesa del debutto sul grande schermo, già a partire da due giorni fa, Pourfemme dedica al film tanti contenuti inediti realizzati anche grazie al coinvolgimento diretto del regista, che, nelle speciali vesti di Giovanni Canton, il suo perso-
Videopillole in stile “life coaching” appositamente realizzate per il magazine
naggio nel film, contribuisce personalmente alla realizzazione dello speciale attraverso alcune videopillole di life coaching appositamente realizzate per il magazine. Silvio Muccino ne “Le leggi del desiderio” interpreta efficacemente la figura di un trainer motivazionale, Giovanni Canton appunto, «a metà tra un cialtrone, un uomo d’affari, uno showman, un guru», come
l’attore silvio muccino intervistato da pourfemme
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afferma lo stesso Muccino nell’esclusiva intervista rilasciata a Pourfemme. A fianco dell’attore, Nicole Grimaudo, Maurizio Mattioli e Carla Signoris interpretano gli allievi di Canton, in modi diversi alla ricerca della propria strada, del segreto della felicità, della parte migliore di loro stessi. L’apporto editoriale e social della redazione di Pourfemme prevede la realizzazione e pubblicazione sul magazine femminile e sulla pagina Facebook di foto e video esclusivi, interviste, approfondimenti. Alla media partnership tra Medusa Film e Pourfemme si affianca l’attività advertising e di promozione sul network tg|adv con approfondimenti editoriali su Nanopress Donna, Donnaclick e DavideMaggio, e la creazione di un minisito dedicato su Pourfemme con trama, trailer ufficiale, cast e foto-gallery delle scene principali. Con questa media partnership Pourfemme, il magazine femminile di Trilud seguito da oltre 6 milioni di affezionate lettrici, si conferma un partner strategico in ambito digital e social per la comunicazione sul target femminile di riferimento.
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MARKET PLACE
Teatro alla Scala Domenica 1 marzo 2015
Scelto il passaparola di trnd per facilitare la conoscenza del prodotto
Ci vuole collaborative marketing per supportare i nuovi Lights by Tena Coinvolte duemila donne in un’operazione che terminerà il 20 marzo di Luca Anelli
Tena, azienda leader nella produzione di prodotti dedicati all’incontinenza, ha scelto il passaparola di trnd per far conoscere alle donne italiane i nuovissimi Lights by Tena, i proteggi-slip sicuri e discreti anche nei piccoli “momenti Ops!”. La campagna di collaborative marketing di trnd, che terminerà il prossimo 20 marzo e che coinvolge duemila “trnder” donne, ha lo scopo di far provare la nuova linea Lights by Tena, incuriosendo e coinvolgendo il popolo femminile. Il focus è di portare le partecipanti a raccontare i loro “piccoli momenti Ops!” con disinvoltura. Come? Attraverso l’Ops game. Nello starter kit che riceveranno direttamente a casa, infatti, oltre a due confezioni di Lights by Tena e cinquanta proteggi-slip da distribuire ad amiche e conoscenti, le duemila prescelte troveranno anche questo simpatico gioco di carte. Dopo una cena o un thè con le amiche, le “trnder” possono divertirsi mimando, disegnando e descrivendo i “momenti Ops!”
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indicati nelle carte. Di “momenti Ops!” ce ne sono tanti nella vita quotidiana: al lavoro, in casa o in palestra. Attraverso la voce di chi questi piccoli fastidi li vive direttamente sulla propria pelle, le donne, trnd racconta l’innovativa FeelFresh Technology dei nuovi proteggislip Lights by Tena; un sistema che aiuta ad assorbire rapidamente i liquidi, tenendoli lontani dalla pelle, e a neutralizzare gli odori. «Il lancio di Lights by Tena è strategico per la nostra azienda - riferisce Michela Marabini, Marketing Manager Tena, - poiché segna l’ingresso del nostro marchio in una nuova categoria e perché ci consente di approcciare un target più
giovane. Nuovo è per noi anche l’utilizzo del collaborative marketing: siamo quindi davvero curiosi di leggerne i risultati». «Siamo contenti di poter lavorare a questa campagna di collaborative marketing, non solo per il piacere di affiancare un’azienda importante come Tena, ma anche per lo spirito che questa campagna nasconde - afferma Milvia Bonvicino, Head of Client Services di trnd Italia -, non è solo far conoscere un prodotto ai nostri “trnder”, ma trattando un ambito così particolare e intimo, questa campagna ha sicuramente un piano emotivo più elevato. Un’altra peculiarità, inoltre, è il fatto che la campagna non solo sia rivolta a un target esclusivamente femminile, ma che entri nel mondo intimo delle donne, aiutandole ad affrontare con leggerezza un piccolo imbarazzo molto comune».
ore 19.30
Myung-Whun Chung
Direttore
Mendelssohn-Bartholdy Sinfonia n. 4 in la magg. op. 90, Italiana Brahms Sinfonia n. 1 in do min. op. 68 Introduzione a cura di Enrico Parola
Foto Silvia Lelli
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Durante la Prova Aperta i brani possono essere ripetuti, omessi o eseguiti in altro ordine.
LA FILARMONICA DELLA SCALA
INCONTRA LA CITTÀ a favore di
Prevendita tel. 02 465 467 467 (da lunedì a venerdì, ore 10 - 13 e 14 - 17) Altre prevendite
www.geticket.it - www.vivaticket.it Biglietti da 5 a 35 Euro (esclusa prevendita) con il sostegno di
milvia bonvicino
michela marabini
coordinamento generale
www.aragorn.it
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Mercoledì MOTIVE - 1ªTV THE BLIND SIDE © Warner Bros. Entertainment Inc.
Stagione I - Fotografo Universal © Motive Productions I Inc. 2013
Delitti inquietanti © Warner Bros. Entertainment Inc
DIREZIONE CREATIVA COORDINAMENTO IMMAGINE MEDIASET
SEMPRE IN BUONA COMPAGNIA marzo
Sabato DELITTI INQUIETANTI Ciclo LA LEGGE SONO IO - Steven Seagal Lunedì QUINTA COLONNA
Giovedì THE BLIND SIDE Ciclo DALLA PARTE DELLE DONNE Venerdì QUARTO GRADO
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COVER STORY
La tv on demand nella rinnovata strategia di Telecom Italia: novità, numeri, obiettivi
L’alternativa. Emozionante, più economica, web oriented
Undici milioni di fruizioni
nel corso di un solo anno
nelle foto di questa pagina due momenti della campagna timvision: la cifra che riguarda le fruizioni è stata nel corso del 2014 pari a due volte il dato dell’annata precedente, con una crescita intorno al 50%
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Timvision traccia un bilancio a nove mesi dal rebranding e punta a conquistare un pubblico ampio, stimato in circa 6 milioni di famiglie interessate all’intrattenimento che hanno barriere economiche rispetto al mondo della pay tv tradizionale. Mentre crescono del 64% gli abbonamenti di Marianna Marcovich
Un’alternativa più economica a Sky e Mediaset Premium. E’ questo, ma non solo, la televisione on demand di Telecom Italia, che a nove mesi dal rebranding - da Cubovision a Timvision - punta a un target ampio, costituito da famiglie con bambini, medio spendente e web oriented. Un bacino stimato in circa 6 milioni di famiglie interessate all’intrattenimento che hanno barriere economiche rispetto al mondo della pay tv tradizionale. Timvision ha incontrato la stampa di settore per tracciare un bilancio e anticipare i suoi obiettivi per il prossimo futuro. «Nel 2014 la base abbonati è cresciuta del 64% a 260 mila sottoscrizioni, con un +145% di utilizzatori con decoder - ha spiegato Daniela Biscarini, responsabile multimedia entertainment di Telecom Italia -. Sono stati registrati 11 milioni di fruizioni, pari a due volte il dato del 2013, con una crescita del 50% proprio poco dopo il rebranding nella seconda metà dell’anno scorso. I film
sono il contenuto più visto, ma crescono anche le serie tv (+310% rispetto al 2013) e la programmazione per ragazzi (+340%)». L’offerta di Timvison prevede oltre 700 film, decine di serie tv complete e cartoni animati, oltre a concerti e documentari. La visione anche in hd è possibile sul televisore con deconder dedicato, smart tv, pc e mobile. Con un solo abbonamento, Timvison è disponibile su sei dispositivi contemporaneamente, senza limiti, senza consumare giga byte e senza pubblicità. «La penetrazione della pay tv in Italia - ha proseguito Biscarini - è stabile da tempo a circa il 30% in un mercato dominato dai player del settore che, in una logica difensiva, hanno sviluppato offerte orientate all’on demand e al web. Nei prossimi anni si stima che la crescita delle famiglie italiane con servizi tv a pagamento sarà di circa il 17%, con una riduzione del servizio pay tv tradizionale del 6%. Timvison può cogliere tutte le opportunità che il nuovo mercato della tv on demand met-
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te a disposizione, soprattutto nell’ottica di sviluppo e penetrazione dei servizi ott (over the top) in Italia e di valorizzazione dei propri servizi broadband». Biscarini guarda al successo internazionale raggiunto da Netflix, che dal 2008 offre un servizio di streaming online on demand su abbonamento. E che non è ancora stato localizzato in Italia: «In poco tempo e con un servizio efficiente e ben supportato, Netflix è riuscito a convertire in Nord America il video streaming da illegale a legale abbattendo del 300% la quota di BitTorrent. Netflix ha dichiarato ufficialmente 16,8 milioni di abbonati fuori dagli Stati Uniti, con una crescita di 2,4 milioni solo nell’ultimo trime-
stre del 2014». Timvision continuerà a investire sui contenuti e sulla tecnologia come dimostra la partenza della serie in esclusiva Intruders o gli oltre 3,4 miliardi di euro che Telecom Italia prevede di destinare nel triennio 2014-2016 per lo sviluppo delle reti di nuova generazione fissa e mobile. Anche sul fronte della comunicazione, Timvison godrà di un sostegno prolungato nel tempo: è on air ancora per tutta la settimana il nuovo spot di Leagas Delaney in cui Pif racconta la passione che accomuna tutti gli italiani per le grandi storie protagoniste di film, serie tv, documentari e cartoni animati. La pianificazione prevede anche il web con un taglio tutorial
rivolto a un target un po’ più femminile. All’online è destinato il 10% del budget comunicazione di Timvison di questo primo quarter, ma la percentuale è destinata a crescere. Ma le novità sul fronte della tv a pagamento per Telecom non sono finite. L’azienda di telecomunicazioni si sta, infatti, preparando per lanciare in primavera la partnership siglata lo scorso aprile con Sky per veicolare i contenuti della pay tv sulle proprie infrastrutture di rete di nuova generazione, grazie a una nuova piattaforma Ip e al decoder My Sky HD dedicato al servizio. L’accordo ha una durata di cinque anni e prevede la condivisione di tutta l’offerta Sky, inclusi i servizi interattivi (My Sky, SkyGo e Sky On Demand). La campagna di lancio di questa iniziativa, che prevede una pianificazione multimediale anche
televisiva, sarà gestita da Telecom Italia e potrebbe avvalersi dell’attuale format di comunicazione ideato da Leagas Delaney o, più probabilmente, affidarsi a una nuova creatività per cui sarà indetta una gara. La campagna firmata da Leagas Delaney Intanto, c’è stato l’on air in questi giorni il nuovo spot di Leagas Delaney dedicato a Timvision. In questo nuovo soggetto, Pif racconta una passione che accomuna tutti gli italiani: l’emozione che le grandi storie protagoniste di film, serie tv, documentari e anche i cartoni per i più piccoli possono regalare. Una delle #milionidipassioni che più ci fanno sorridere, piangere, sognare ad occhi aperti e, come conclude il protagonista, “da oggi possiamo emozionarci ancora di più”. La direzione creativa esecutiva è di Stefano Campora e Stefa-
no Roselli, copywriter Matteo Maggiore, art director Valerio Mangiafico. La regia è di Matteo Bonifazio coadiuvato dal direttore della fotografia David Procter. La casa di produ-
Attività comunicativa di grande intensità
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Alle attività online viene destinato il 10% del budget di comunicazione a disposizione di Timvison nel corso di questo primo quarter. ma la percentuale è destinata a crescere
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zione è Think Cattleya. La pianificazione prevede l’uscita di diversi soggetti, da 30 e 15 secondi sui principali network tv nazionali, oltre a una pianificazione web, radio e cinema con un taglio a 40 secondi. Come funziona Timvision è la tv on demand di Telecom Italia. E’ disponibile via adsl illimitata e fibra attraverso il decoder Timvision e le smart tv dove è presente l’applicazione dedicata, da pc, attraverso il web e in mobilità su smartphone e tablet. Offre oltre 6.000 titoli sempre disponibili, da scegliere e vedere
on demand, senza interruzioni pubblicitarie. Timvision consente, inoltre, di accedere a un’ampia area free che propone - fra i contenuti disponibili - la programmazione tv degli ultimi sette giorni dei principali canali Rai, di La7 e l’archivio dei programmi più seguiti di Mtv. Il costi dell’abbonamento a Timvision è di 5 euro al mese anziché 10 per attivazioni entro il 31 marzo 2015 per tutti i clienti con adsl illimitata o fibra di Telecom Italia. Il decoder è in comodato d’uso gratuito, l’abbonamento mensile è senza vincoli di durata e senza contributo
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di attivazione. Timvision propone anche per i non abbonati Videostore: film appena usciti in dvd e grandi classici a partire da 1,99 fino a 4,99 euro per il noleggio, e da 4,90 a 14,90 euro per l’acquisto. I prezzi variano in base alla data di uscita, alla qualità (sd e hd) e a eventuali promozioni in corso. In mobilità Telecom Italia offre Timvision anche in mobilità con traffico internet incluso 3G e 4G solo per i clienti Tim su smartphone e tablet Apple, Android e Windows Phone 8\RT, attraverso un’applicazione scaricabile gratuitamente dai principali store (App Store, Google Play, Windows Store). L’abbonamento in mobilità è offerto a 5 euro al mese per attivazioni entro il 30 giugno 2015 ed è riservato ai clienti maggiorenni. Ha la durata di un mese dalla data di attivazione e si rinnova automaticamente ogni trenta giorni, salvo disattivazione. Permette di guardare tutti i contenuti della sezione “Timvision Tv” dell’app dedicata. Il pagamento può avvenire su credito residuo o conto
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Tim solo per i clienti Tim oppure, per i clienti di altro operatore mobile, tramite carta di credito dei circuiti Visa, Mastercard, American Express, a esclusione delle carte di credito prepagate (il pagamento tramite carta di credito non è disponibile per i terminali Windows Phone).  Solo su rete 3G e 4G Tim, per apn wap.tim.it e ibox.tim.it e per pc connessi con chiavetta Tim, il traffico internet per la visione dei contenuti non andrà a erodere i gigabite inclusi nella propria offerta. Timvision propone in mobilità, solo per i clienti Tim, l’acquisto singolo o in abbonamento anche di eventi sportivi internazionali grazie agli accordi con Sky (ad esempio la Uefa Champions League e le partite di qualificazione a Uefa Euro 2016) e il grande calcio italiano come la Serie A Tim, in diretta streaming con tutte le partite di Juventus, Inter, Milan, Napoli e Roma, e i principali match del campionato. Un palinsesto pieno di novità La proposta di film comprende prime visioni mai passate sulla tv free e grandi classici, film d’azione e per tutta la famiglia, come “Il principe abusivo”, “Viva l’Italia”, “Killing season” (prima visione Timvision), “The Tourist”, “Ruby Red”, un’altra prima visione Timvision, così come “Empire State”, “Alla ricerca di Nemo” e “Biancaneve”. È ampia e va-
ria l’offerta d’intrattenimento con le serie tv: novità in esclusiva coma la nuova serie “Intruders”; anteprime assolute come l’ultima stagione di “Mad Man - The beginning” o la quinta stagione di “Rookie Blue”, in arrivo a marzo; telefilm cult come “Desperate Housewives”, insieme a “Criminal Minds” e “Scandal”; le serie crime come “Dexter” e “Sherlock”, i titoli preferiti dai teen come “Diario di una nerd”, “Misfits”, “90210”, “Teen wolf ” o i cofanetti completi come “Spartacus”. Non mancano i contenuti per i più piccoli, come “Violetta” (seconda stagione), i nuovi episodi di “Pinguini di Madagascar” e dei “Ninja Turtles”, “Peppa Pig”, “I Dalton”, “Winx”, “Spongebob” e “Ben 10”. Ric-
ca l’offerta di serie live action come “I-Carly”, “Victorious” e, da febbraio, “Zoey 101”. A queste si aggiungono i cartoni cult come “Mimì e la nazionale di pallavolo”, “Daitarn”, “Che campioni Holly e Benji”, “Detective Conan”, “Occhi di gatto” e “I cavalieri dello Zodiaco”. Ampia anche l’offerta di documentari: natura, storia, reportage, ma anche l’adrenalina e la provocazione dei canali Extreme e Shock Docs. Questo mese Ebola, la strategia del virus; Nigel Marven nello scenario delle isole Falkland; “Un uomo a meta”̀, sulla vita di un uomo che ha dovuto imparare a vivere con mezzo corpo. Infine, iConcert, la sezione Timvision dedicata agli eventi musicali dei più amati artisti italiani e internazionali. Fra i
vari appuntamenti titoli, Laura Pausini con “Inedito tour”, un “Live in London” di Mika, Nek, Katy Perry, Amy Winehouse e le più belle esibizioni dei Queen. “Intruders”, anteprima assoluta per l’italia “Intruders”, il paranormal thriller creato dall’autore di “X-Files” e “Final Destination”, Glenn Morgan, arriva su Timvision, in anteprima assoluta per l’Italia. La serie è basata sull’omonimo romanzo dello scrittore e autore di fantascienza britannico Michael Marshall Smith ed è disponibile, completa di tutti e otto gli episodi, già a partire dall’8 febbraio. Gli episodi della prima stagione ruotano intorno a tre direttrici principali e si dipanano tra inquietudine e mistero, suscitando l’immediata curiosità dello spettatore. “Intruders” è la storia di Jack Whelan (John Simm), scrittore ed ex poliziotto, e di sua moglie Amy (Mira Sorvino): insieme formano una coppia apparen-
temente serena. All’improvviso, lei sparisce nel nulla. Senza indizi, l’ex investigatore inizia a cercarla, incontrando sulla sua strada il vecchio collega Gary Fisher (Tory Kittles) che lo coinvolge in un’indagine riguardante una società segreta - Qui Reverti - i cui affiliati riescono a essere immortali viaggiando da un corpo ad un altro dopo la morte. Ruolo cruciale è quello di Madison (Millie Brown), una ragazzina di Portland di nove anni, che abbandona la famiglia in cerca della Qui Reverti, dopo aver ricevuto la visita di uno sconosciuto che le consegna un oggetto misterioso. Al suo ritorno a casa Jack trova la moglie Amy in uno stato mentale di totale confusione tanto da spaventarlo. Solo nel finale di stagione Jack scoprirà la profondità allarmante e la forza dell’organizzazione per la quale ha perso Amy. The Hollywood Reporter ha definito “Intruders” un paranormal thriller “inquietante e avvincente che causa dipendenza”. La serie ha toni gotici
suggeriti anche da una fotografia che privilegia gli sfumati e i colori non brillanti per creare quell’aura che è indispensabile in una serie in cui normale e paranormale si intrecciano. “Intruders” non è la prima serie in anteprima che Timvision offre ai suoi abbonati. Nel 2014, infatti, numerose sono state le serie tv in esclusiva: “Mad Men”, disponibile da giugno (sesta stagione inedita insieme a tutte le puntate dei cinque anni precedenti), “Skins”, da luglio (settima stagione insieme a tutte le puntate delle precedenti stagioni), “Rookie Blue”, da agosto (quarta stagione insieme a tutti gli episodi delle precedenti stagioni), “Buon Compleanno Lost”, da settembre (Timvision ha celebrato i dieci anni della serie di culto di J.J.Abrams, riproponendo tutte le stagioni), “Twisted”, da ottobre (nuova serie tv) e “Vikings”, da novembre (seconda stagione insieme a tutti gli episodi della prima stagione).
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di Matteo Dedè
Italiaonline, la prima internet company italiana con i portali Libero.it e Virgilio. it e la Libero Mail - il servizio di posta elettronica più diffuso nel Paese - annuncia una nuova struttura organizzativa disegnata per assicurare una sempre più rapida ed efficace esecuzione dei piani strategici in tutte le aree chiave di business, secondo un modello innovativo di massima integrazione. Con l’obiettivo di accelerare e rendere più efficienti i processi produttivi, infatti, la nuova struttura prevede il superamento della separazione tra le funzioni Marketing e Technology, che vengono aggregate in gruppi di lavoro specifici, focalizzati su singoli progetti. La creazione di team al cui interno viene condiviso know-how tecnico e di marketing consente maggiore focalizzazione su prodotti e servizi, dando ancor più rilevanza ai brand Italiaonline (in particolare i portali verticali), semplificazione dei processi decisionali, aumento della capacità esecutiva, nonché un’importante occasione di ampliamento delle proprie competenze e visioni per tutti i membri del team. Antonio Converti, Ceo di Italiaonline, ha commentato: «La nuova struttura è la naturale evoluzione del
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Previsto il superamento della separazione tra le funzioni Marketing e Technology, aggregate in gruppi di lavoro specifici
La nuova struttura organizzativa di Italiaonline affronta il mercato
Gabriele Mirra, già Vice President Business Unit Portal, ricopre il ruolo di Chief Operating Officer, rispondendo direttamente al Ceo Antonio Converti, con la responsabilità di dirigere tutte le attività di business
gabriele mirra
antonio converti
mauro binda
nostro percorso e permette di soddisfare in maniera più efficiente le esigenze del mercato, supportando i nostri clienti e rafforzando la nostra attenzione all’innovazione. L’obiettivo della riorganizzazione è mettere tutti nelle condizioni di trarre benefici e opportunità dalla condivisione delle due anime, tecnologica e di marketing, che caratterizzano Italiaonline, creando dei team di prodotto misti e completi di tutte le competenze necessarie per garantire maggiore velocità di lancio dei nostri prodot-
ti, innovatività e un livello superiore di accountability e quindi di motivazione personale. Inoltre, andremo verso una più chiara separazione tra sviluppo e produzione con l’adozione di piattaforme open source che permettano di gestire e scalare le nostre applicazioni e i nostri siti, utilizzando anche risorse di public cloud. Sono convinto che sia la strada giusta per affrontare i sempre più rapidi cambiamenti che siamo chiamati a gestire». Nella nuova struttura Gabriele Mirra, già Vice Pre-
sident Business Unit Portal, ricopre il ruolo di Chief Operating Officer, rispondendo direttamente al Ceo Antonio Converti, con la responsabilità di dirigere le attività di business. garantendo la definizione della strategia, la progettazione e sviluppo dei prodotti e servizi web e advertising, l’evoluzione del business mobile, l’efficacia delle concessionarie adv Nazionale e Locale e il raggiungimento degli obiettivi di ricavi. Il Cfo Gianni Signa è ora affiancato da Marco Bozzoli in qualità di
Deputy Cfo, mentre Mauro Binda continua a coordinare le attività di Information Technology, con la direzione delle attività di produzione dei prodotti e servizi web e advertising, la progettazione, lo sviluppo e la produzione della piattaforma di mail, dei servizi di autenticazione e dei servizi Premium, nonché il presidio delle attività di It Security. Completano le prime linee Alessandra Papa, a capo di Legal and Corporate Affairs, Andrea Fascetti, responsabile Human Resources, Organization and Facility, e Marco Roncaglio responsabile Customer Operations. Mentre a Giorgia Camandona fanno capo le varie attività di Corporate Image and Communication.
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L’operazione si inserisce nel piano industriale di crescita e rinforzo delle competenze sui progetti di digital marketing
Gruppo DigiTouch acquisisce un ramo d’azienda di TheBlogTV sono tre le linee di business che fanno parte del ramo d’azienda oggetto dell’acquisizione di Matteo Dedè
Il Gruppo DigiTouch, uno dei principali player indipendente in Italia attivo nel digital advertising, continua a crescere per vie esterne tramite l’acquisizione del ramo d’azienda di TheBlogTV Communities SpA, agenzia italiana di social media marketing nata nel 2007. Il ramo acquisito è quello dedicato all’attività di creazione e gestione di community vertica-
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li e all’attività di content e media marketing per clienti corporate. «Questa operazione s’inscrive nella strategia di implementazione del piano industriale del Gruppo DigiTouch sul mercato italiano, che prevede il consolidamento delle competenze social e video e l’acquisizione di nuove relazioni commerciali», spiega Simone Ranucci Brandimarte, presidente del Gruppo DigiTouch. «Un ulterio-
re vantaggio portato da questa acquisizione è legato al rafforzamento della value proposition verso i nostri clienti» aggiunge Paolo Mardegan, ceo del Gruppo DigiTouch. Nel dettaglio, tre sono le linee di business del ramo d’azienda oggetto dell’acquisizione. La prima è il community building che si concretizza nella creazione di progetti partecipativi per i brand attivando target community composte da consumato-
ri, appassionati, clienti, opinion leader o altri target specifici al fine di creare nuovo valore per la marca. Mangusta rende possibile la personalizzazione rapida e semplice della branded community creata per il cliente. La seconda linea di business riguarda la definizione di una strategia di comunicazione integrata e la realizzazione di contenuti sui principali social network con l’obiettivo di instaurare una relazione
sempre più stretta ed intima tra il brand cliente e i suoi consumatori finali. La terza unit si occupa della produzione di video con contenuti d’intrattenimento costruiti sugli obiettivi di marketing del cliente e sulla multicanalità. «Con questa acquisizione il nostro team si arricchisce di nuovi talenti - afferma Mardegan -. In un mercato come quello del digital marketing le persone, insieme alla tecnologia, costituiscono i veri asset di un’azienda e sono la chiave per affrontare con successo le sfide che il mercato costantemente pone e che il nostro gruppo affronta con entusiasmo e tenacia, conclude Mardegan.
I protagonisti dell’operazione
TheBlogTV è una società costituita nel 2007 con la missione di sviluppare progetti e strategie di comunicazione a contenuto digitale e social volte alla creazione di progetti di comunicazione basati sul coinvolgimento degli utenti. Nato nel 2007 come agenzia, il Gruppo DigiTouch si è evoluto nel più grande player indipendente italiano attivo nel digital advertising. E’ composto da tre unit: la concessionaria DigiMob, l’agenzia media e creativa Performedia e il big data service provider Audiens. www.gruppodigitouch.it
Strategia di ampliamento del piano industriale
nelle foto a destra, dall’alto, paolo maradegan e simone ranucci brandimarte, rispettivamente ceo e presidente del gruppo digitouch ANNO VI | #028|MERCOLEDÌ 18 FEBBRAIO 2015
SC N RIO
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Stipendi fino a 100 mila euro per i manager di internet. aumentano le opportunità di lavoro in varie direzioni
Osservatorio Michael Page: nel digitale l’occupazione su del 27% in ottica 2015 la professione emergente più richiesta in quest’area si prevede sarà quella del programmatic buying manager, con una crescita di circa il 30% di Vera Modesto
Crescono in Italia le opportunità di lavoro e i salari nel settore digitale, spinti dalla crescente digitalizzazione delle attività aziendali e dall’innovazione tecnologica. E’ quanto emerge dallo studio retributivo realizzato dalla divisione specializzata in Digital & New Media di Michael Page su un osservatorio di 12 mila candidati, che delinea i profili più richiesti di questo ambito nel 2014 e una previsione per il 2015. «Il trend occupazionale per le professioni digitali ha registrato una crescita tra il 20 e il 27% anno su anno, a seconda della figura richiesta, con picchi che arrivano al 30% per la figura del programmatic buying manager - dice
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Andrea Policardi, manager e responsabile della divisione Digital & New Media di Michael Page -. Gli stipendi partono da un minimo di 40 mila euro annui lordi e possono raggiungere i 100 mila euro per chi ha oltre dodici anni di esperienza». Il settore, in continua evoluzione, richiede un continuo aggiornamento per i vari profili aziendali, sia attraverso percorsi interni, sia attraverso università o enti specializzati esterni. «Per le figure più promettenti - continua Policardi - le società possono offrire formazione interna e anche esperienze all’estero di media o lunga durata, soprattutto in Inghilterra o Stati Uniti. Le aziende hanno iniziato sempre più a utiliz-
andrea
policardi
zare internet come canale di vendita, in sinergia con i canali più tradizionali. Per questo motivo si assiste al “boom” di richieste di queste professioni. Il loro peso è ancora basso sul mercato occupazionale, ma il trend di crescita è evidente». Il programmatic buying manager, ad oggi, è la professione digitale emergente più richie-
sta. L’affermarsi di nuove tecnologie basate sulla pianificazione pubblicitaria ad “audience” ha permesso, a partire dal 2012, un esponenziale sviluppo delle pianificazioni programmatiche, dettate dalla richiesta del mercato sempre più imponente verso tale direzione. Il programmatic consente di veicolare il messaggio pubblicitario su di un target raffinato e definito di utenti, ottimizzando il budget a disposizione delle aziende. Le competenze richieste per questo tipo di profilo hanno una duplice matrice, tecnica e di business. Il manager ricercato deve dimostrare dimestichezza con tutte quelle piattaforme coinvolte nella filiera, dalle SSP/DSP agli Ad-Exchan-
ge oltre che nella gestione e manipolazione di database di dati. Oltre a queste skills, il candidato ideale conosce i principali criteri di monetizzazione e le condizioni di mercato per poter proporre a clienti (advertiser), centri media, concessionarie ed editori, anche rispetto alle pianificazioni più tradizionali. Una figura solida E’ una figura solida dal punto di vista negoziale e commerciale (il programmatic porta con sé diverse conseguenze sulle remunerazioni degli attori coinvolti nella filiera) e dimostra una forte passione per la tecnologia e l’innovazione. L’offerta del mercato rispetto a queste figure è decisamente più bassa della do-
manda, portando il livello di retribuzione ad un valore più alto rispetto ai livelli di mercato (+ 30/40% sulla RAL media). Anche le prospettive di carriera di queste figure sono decisamente interessanti: è più facile crescere a livello gerarchico, avere un team dedicato, essere a contatto con i clienti “top spendor” della pubblicità. La scarsità di risorse sta portando head hunters specializzati come Michael Page a reperire le risorse all’estero dove questo tipo di competenze hanno già conosciuto uno sviluppo significativo. L’ecommerce manager è, invece, responsabile del canale di vendita online e può raggiungere anche i 100 mila euro di guadagno con dodi-
ci anni di esperienza. Poi c’è il web marketing manager, responsabile dello sviluppo delle strategie di marketing sui nuovi media e può arrivare a 85 mila euro, per seniority di almeno dodici anni. Invece, il Seo/Sem manager è responsabile del coordinamento delle attività dirette a migliorare il posizionamento del sito internet aziendale sui motori di ricerca: il ruolo richiede una predisposizione all’analisi dei dati, alla gestione di ingenti budget e alla profonda conoscenza dei motori di ricerca. Gli stipendi possono raggiungere gli 80 mila euro per almeno dodici anni di esperienza e il trend della domanda si attesta attorno al 27%. E ancora, il chief technology officer (Cto) è un manager esperto di tecnologie che sa identificarne le possibili applicazioni nei prodotti aziendali. Questi professionisti sanno individuare le migliori tecnologie adatte all’azienda per garantirne l’efficienza e l’operatività. Per questo motivo, vengono sempre più coinvolti nelle strategie finanziarie, di marketing e di comunicazione aziendale. Gli stipendi possono raggiungere anche i 90 mila euro per chi ha più di dodici anni di esperienza.
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COGLI L’ATTIMO
ROMA, NAPOLI, INTER, FIORENTINA, TORINO alla conquista d’Europa
Inizia la fase a eliminazione dell'Europa League 2014/2015 per le 5 squadre italiane in corsa verso la finale di Varsavia del 27 maggio 2015.
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agenda digitale
Non solo promozione, ma anche tanto divertimento: la fantasia si scatena quando si parla di banner pubblicitari. Stravaganti e ironici, ecco alcuni dei migliori apparsi per il mondo.
Circola la notizia che il premier Matteo Renzi, forse su suggerimento di Andrea Guerra, ex amministratore delegato di Luxottica e attualmente suo super consigliere, potrebbe ripensare l’Agenzia per l’Italia Digitale, diretta da Alessandra Poggiani, per ricostruire da zero il piano digitale per il nostro Paese. In effetti, Agid in questi anni ha cambiato molto spesso nomi e loghi, ma meno il modus operandi e le persone. Poggiani ha buone intenzioni, ma l’Agid ha ancora un personale che in questi anni non ha sicuramente brillato.
L’importante è divertire!
E se Renzi volesse cambiare tutto?
REPUBBLICA.IT
classifiche
Lego spodesta il brand Ferrari Ferrari scende dal podio, anche se in questo caso non si tratta di un gran premio da correre in pista. E, per ironia della sorte, a superarlo come “marchio” più potente del mondo ci sono i “rivali” di Red Bull, oltre a PricewaterhouseCoopers; e in testa alla speciale classifica per il brand più “potente” del mondo, spiccano i danesi della Lego. Il “cavallino” di Maranello ha così perso il primo posto nella graduatoria redatta annualmente dalla società spcializzata Brand Finance. Il marchio Ferrari, scende dal primo all’ottavo posto.
BRANDFINANCE.COM
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CORRIERE.IT
rai
Si decide sui tg e piano anti-sprechi
ILMESSAGGERO.IT
Il 26 febbraio il CdA Rai sarà celebrato a Milano. Bisogna decidere su accorpamento dei tg e piano anti-sprechi. Il direttore generale Luigi Gubitosi presenterà ai componenti il planning.
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LINK GOOGLE
CAMPAGNE
Il 28 e 29 maggio sono date da segnare sul calendario per gli appassionati del mondo Google. A San Francisco si tiene Google I/O, l’annuale, attesissima conferenza degli sviluppatori.
Nuovo step per la campagna di Agent Provocateur. La Venere Nera è sempre lei. Naomi Campbell, quarantenne dal fisico mozzafiato, ha esordito dal dicembre scorso come nuova testimonial del brand inglese di lingerie d’alta classe. La collezione, dal titolo “Wanted Badly”, si ispira all’immagine di una donna a metà tra la misteriosa femme fatale e mistress di polso, il tutto “condito” da completini intimi pruriginosi e ultra sexy che mixano con estro creativo pizzi, seta e tonalità dai colori inusuali, come il verde acido e il rosa bon bon.
Sviluppatori in conferenza
La Venere Nera colpisce ancora
EVENTS.GOOGLE.COM
tecnologie & consumi
Apple Watch: sei milioni in arrivo Apple ha chiesto al suo fornitore asiatico, Quanta Computer, di produrre più o meno 6 milioni di Apple Watch per il primo trimestre del 2015. La taiwanese Quanta Computer è l’unico produttore degli orologi di Cupertino che dovrebbero essere lanciati ad aprile. Il modello base, l’Apple Watch Sport, dovrebbe rappresentare la metà degli ordini fatti da Apple, mentre la versione di medio livello un terzo. Apple Watch Edition, il prodotto di punta del gruppo con cassa in oro 18 carati, sarà invece consegnato in numeri, ovviamente, minori.
LASTAMPA.IT
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AGENTPROVOCATEUR.COM
meeting
E la Silicon Valley “snobba” Obama
PALOALTOONLINE.COM
Obama è andato all’Università di Stanford per incontrare i big del web e dell’alta tecnologia “Made in Usa”. Ma non ha trovato la consueta accoglienza. Tra un anno e mezzo se ne andrà…
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E’ tempo di creative thinking e di un nuovo modello finanziario
L’arma (non molto) segreta per difendere le “big ideas”: il bilancio finanziario Per Ash Bendelow, managing director dell’agenzia creativa londinese Brave, è il momento di difendere le nuove idee dalla norma diffusa della monetizzazione immediata, che imperversa nel mercato. E per farlo, metodo e strumenti sono più semplici del previsto di Valentina Lunardi
Secondo Ash Bendelow, managing director dell’agenzia creativa, mettere in pratica all’interno del proprio business grandi idee che sappiamo superare la prova dell’analisi del conto profitti e perdite non sarebbe così difficile come sembra. La ricetta di Bendelow, i cui ingredienti e processi sono più semplici di quanto si potrebbe pensare, è stata pubblicata originariamente nel Blog di M&M Global, e abbiamo scelto di riproporla per il suo approccio diretto al problema del rapporto tra creatività e revenue.
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Grandi intuizioni versus revenue immediate Alcuni degli esempi di idee creative più ispirazionali e di successo, che ammiriamo e premiamo nella nostra industry, hanno trovato la loro progettazione già prima della fase di briefing delle campagne. Naturalmente, per ogni storia conclusasi positivamente, ne esistono almeno nove, dietro cui si celano altrettante ottime idee, che non hanno superato specifiche esigenze operative. Per quali ragioni queste grandi intuizioni non hanno superato “la prova del nove”? La ragione profonda risiede nel fatto che il panorama
commerciale in cui viviamo segue una regola basilare: tutto ciò che facciamo quotidianamente deve portare a un ritorno monetario entro lo stesso anno finanziario in cui agiamo o, nei casi più estremi, entro il medesimo trimestre in cui è stato affrontato un dato investimento. Non è necessario essere il marketer più astuto e dal più sviluppato istinto commerciale per comprendere che revenue a singola o addirittura a doppia cifra possono in molti casi essere registrate nel breve periodo; operare “nel presente” offre il vantaggio di ricoprire di un manto roseo il prossimo prodotto o
campagna presentati o far apparire prospettive e risultati sotto un’angolatura più positiva. E così che si è arrivati al punto che gli utili di vedita sul breve periodo sono diventati la droga di questa particolare industry, che sta assistendo a una continua corrosione del valore di base di prodotti e servizi, fatto che provoca come conseguenza l’acquisto da parte di una data compagnia sempre del medesimo prodotto o brand, non analizzando la componente qualitativa e non spostando investimenti verso soggetti che potrebbero aumentare il livello di innovazione o performanANNO VI | #028|MERCOLEDÌ 18 FEBBRAIO 2015
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ce del mercato. Lo stabilizzarsi di questa norma ha portato a una serie di ricadute su come aziende e brand hanno dovuto adattare il proprio business per raggiungere obiettivi come aumentare il proprio valore o raggiungere risultati di crescita. E’ una regola non scritta, ma accettata da tutti player del mercato. Tuttavia, i brand più forti, quelli cioè che non dipendono dall’andamento
Il difficile equilibrio tra creatività e monetizzazione
Secondo Ash Bendelow, la norma del pensare solo sul breve termine sta bloccando le possibilità rappresentate da idee inedite, in particolare legate al digitale. Ma la soluzione al problema è a portata di mano
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della compravendita, presentano tutti caratteristiche simili: investono per aumentare il proprio valore, hanno una commercializzazione contenuta e presentano alti livelli di integrità. “Digital playground” e bilancio “salvagente” A questo punto la domanda è in che modo si può avviare una trasformazione delle regole del gioco per arrivare a nuo-
vi obiettivi? Sul nuovo terreno del digitale si è aperto un mondo di possibilità, ancora in parte inesplorate, sulle modalità e le tipologie di offerte che si possono fare ai clienti e su come si può dimostrare il proprio valore esponenziale. Le agenzie creative più progressiste dovrebbero essere costantemente al lavoro per trovare strade inedite che portino a nuovi flussi di entrate. Queste agenzie
stanno sviluppando piattaforme, prodotti, servizi e nuove soluzioni di monetizzazione così come anche innovative forme di espressione con parole e immagini. Applicando il pensiero creativo con ottimi risultati più spesso di quanto possa far presupporre il contesto della realtà del mercato o l’atteggiamento naïve di chi non sa riconoscere le opportunità che il digitale offre. Gli esponenti di quest’ultimo gruppo, che si sta riducendo nel numero, valutano le idee attraverso lo schema rigido del “breve periodo” e cercano di togliervi valore, con un insistente processo di discount delle idee, perché non sembrano adatte, all’interno del bilancio e con i budget a disposizione, a produrre benefici economici all’interno dello stesso anno d’esercizio e superare il conto profitti/perdite. Nelle grandi organizzazioni corporate, non è sempre chiaro quale sia il rapporto tra i marketing manager e il direttore finanziario: sembra facile immaginare che non ci sia quella vicinanza e scambio di vedute che possano permettere un sano dibattito di come una “big idea” possa avere un potenziale
di trasformazione e creare utili e un aumento del valore dell’azienda. La realtà è che anche le grandi idee non possono diventare immediate storie di successo e inevitabilmente hanno bisogno del supporto del marketing e di qualcuno che sappia riconoscerne il potenziale. Questo è il punto in cui il bilancio può ricoprire la funzione di salvagente. Un investimento in una piattaforma o servizio digitali, può non superare positivamente i parametri del conto economico, quindi si opera per metterlo in bilancio e ammortizzarlo in un periodo più lungo termine. Questo
permette ai team finanziari di supportare economicamente la piattaforma e fornirle le più elevate possibilità di successo attraverso l’applicazione di azioni di marketing. Naturalmente sono investimenti che dovranno affrontare valutazioni e, forse, lunghe discussioni, ma porteranno alla creazione di una componente definibile come “software digitali” appositamente pensati e creati per aggiungere nuovo valore al business per aumentare i ricavi o aumentare l’offerta di prodotti per i clienti. Quindi, secondo Bendelow, la prossima volta che qualcuno mostrerà di cre-
dere veramente in un’idea che non sta superando l’ostacolo dei budget disponibili o il parametro delle revenue sul breve periodo, sarà fondamentale porsi le seguenti domande. L’idea che si sta proponendo è qualcosa che potrebbe essere classificato come un investimento sul brand simile a un investimento strategico? E’ un “software” che può avere un valore tangibile per l’azienda al di là del limitato periodo di tempo di una campagna di comunicazione? Se la risposta a queste domande è positiva, non dovrebbero esserci dubbi ora su cosa fare. ANNO VI | #028|MERCOLEDÌ 18 FEBBRAIO 2015
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Al via l’organizzazione della 5ª edizione del consumer show di riferimento per l’intero settore dei videogiochi Andrus Ansip ha 58 anni. Dallo scorso novembre è vicepresidente della Commissione europea con delega al mercato unico digitale. Da primo ministro dell’Estonia è stato il fautore dello slancio tecnologico del Paese, oggi uno dei più connessi al mondo. A Bruxelles ha trovato una scrivania piena di dossier. Molti punti del pacchetto telecomunicazioni del suo predecessore, Neelie Kroes, restano bloccati da tempo, per esempio l’abolizione delle tariffe di roaming. Nel frattempo, sta mettendo a punto il nuovo piano per abbattere le barriere sul mercato digitale europeo, che risultano ancora ben levate. una partita parecchio complicata che però è elemento cardine per lo sviluppo del vecchio continente in tantissime direzioni
visioni
di
Matteo Dedè
le azioni chiave da attuare
per l’agenda digitale Abbiamo davanti i 132 obiettivi della vecchia Agenda Digitale, molti dei quali non sono stati raggiunti. Cento proposte ci sono arrivate dai governi, una quarantina dai servizi interni della Commissione e altre ancora dagli operatori. Per questo non è ragionevole produrre un’altra strategia, voglio piuttosto focalizzarmi su delle azioni chiave, degli abilitatori. In Estonia, per esempio, abbiamo introdotto il principio “once only”. Dice che lo Stato non può chiedere a un cittadino la stessa informazione per due volte. Si è rivelato uno stimolo enorme per portare i database pubblici a dialogare tra loro. In Europa dobbiamo trovare abilitatori simili. Poi, non credo sia opportuno riaprire l’intero pacchetto sul copyright, è meglio procedere pezzo per pezzo. Un punto su cui vorrei intervenire è il principio di territorialità. Se qualcuno compra un servizio, per esempio un film, in un Paese, deve averne accesso anche dagli altri. I blocchi su base geografica devono
essere illegali nel mondo digitale, come lo sono in quello offline. Alcuni obiettano che così non si proteggono gli autori. Invece, il modo per favorirli è permettere agli utenti di acquistare le loro opere, di pagarli, quando vogliono farlo, non certo impedirglielo. Un altro obiettivo è garantire agli scienziati, ma anche agli imprenditori, la possibilità di utilizzare strumenti per il mining di testi o dati. Un terzo concedere ad alcuni operatori, come le biblioteche, o categorie svantaggiate, come ciechi e disabili, un’eccezione al copyright su contenuti digitali. E ancora, tutti devono rispettare le decisioni della Corte di Giustizia, che si basano sulle norme del diritto europeo. Il caso è chiuso e dal mio punto di vista la sentenza riguarda tutto il perimetro in cui Google opera, sia l’Europa che il resto del mondo. È inoltre decisivo trovare una definizione unica, europea, di neutralità della rete, altrimenti rischiamo di averne 28, una per Paese.
Si alza il sipario sulla quinta edizione di Milan Games Week, che si terrà dal 23 al 25 ottobre 2015 presso FieraMilanoCity. L’evento è promosso da AESVI, l’associazione di categoria dell’industria dei videogiochi, e organizzato da Fandango Club, gruppo dedicato all’event management e alla comunicazione non-convenzionale al timone del consumer show dalla passata edizione. Dopo l’incredibile affluenza del 2014 - che ha fatto registrare il record di oltre 100.000 visitatori -, Milan Games Week 2015, quest’anno, raddoppierà lo spazio espositivo per offrire al suo pubblico un’esperienza ancora più coinvolgente. Anteprime nazionali, tornei, retrogaming, cosplay, indie e junior: questi i contenuti chiave attorno a cui verrà costruita l’esperienza di intrattenimento di Milan Games Week 2015, che vedrà novità ed evoluzioni per ciascuna di queste aree. Sono già dieci le aziende che hanno voluto confermare la loro partecipazione alla nuova edizione dell’evento; si tratta di: Activision Blizzard, Bandai Namco Games Italia, Electronic Arts, Koch Media, Microsoft, Nintendo, Sony Computer Entertainment Italia (PlayStation), The Walt Disney Company, Ubisoft e Warner Bros. Riconfermato anche l’appuntamento con il Fuori Milan Games Week, un ricco palinsesto di eventi dal taglio artistico-culturale che animerà la città nella settimana dal 18 al 25 ottobre 2015. ANNO VI | #028|MERCOLEDÌ 18 FEBBRAIO 2015