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VISIONI / MASERATI

Alla ricerca di utenti che vogliano essere coinvolti

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ANNO V | #031| MARTEDI’ 29 APRILE 2014

Nelle strategie del gruppo automobilistico legate al centenario del marchio trova spazio soprattutto l’importanza del contenuto. Per costruire siti web che sappiano davvero creare coinvolgimento

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Il club dei 250 che non smette di crescere

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BioPresto corre al Giro d’Italia

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Banche e web, come si emerge?

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Rai Pubblicità, estate Mondiale

E tutto finisce in “E20-Eventi”

MEDIA

ALLARGHIAMO GLI ORIZZONTI DEL TUO BUSINESS Il nostro posizionamento si distingue da sempre per il carattere consulenziale e una forte attenzione all’innovazione. Realizziamo soluzioni ADV che mettono in contatto il Brand con utenti fidelizzati ad un’editoria digital di successo.

SCENARIO

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“Winner stays”, nuovo spot Nike


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COVER STORY

Sono i più grandi produttori di beni di consumo a livello mondiale. E l’anno scorso hanno saputo aumentare le proprie entrate

Il club dei 250 che non

smette mai di crescere Le principali evidenze che derivano dal nuovo studio “Global Powers of Consumer Products 2014” pubblicato da Deloitte Touche Tohmatsu Limited. Per il sesto anno consecutivo, la multinazionale Samsung si conferma leader indiscussa della classifica dall’alto dei suoi 178 miliardi di dollari di fatturato, con una crescita del 22% rispetto all’anno precedente. e spiccano presenze italiane di Daniele Bologna

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COVER STORY

N COM

o n o s t a nt e il persistere del periodo di crisi, nell’anno fiscale 2013 le vendite dei 250 più grandi produttori di beni di consumo a livello mondiale hanno continuato a crescere, superando i 3.130 miliardi di dollari, lo 0,4% in più rispetto all’anno precedente. E’ questa la principale evidenza del nuovo studio “Global Powers of Consumer Products 2014” pubblicato oggi da Deloitte Touche Tohmatsu Limited. Per il sesto anno consecutivo, Samsung si conferma leader indiscusso della classifica dall’alto dei suoi 178 miliardi di dollari di fatturato, con una crescita del 22% rispetto all’anno precedente. Apple mantiene performan-

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ce estremamente positive, con una crescita dei ricavi del 44,6% e si consolida sempre più al secondo posto dei giganti davanti a Nestlé, che scavalca Panasonic. Crescita a doppia cifra anche per Unilever, che balza davanti a PepsiCo e raggiunge il settimo posto. Lo studio di Deloitte, che stila la classifica mondiale sulla base delle vendite delle società produttrici di beni di consumo, ha rilevato come l’esercizio fiscale 2013 sia stato un anno positivo per circa l’80% dei Top 250 produttori di beni di consumo. Il report fornisce anche una panoramica della situazione economica globale, un’analisi della capitalizzazione del mercato e uno sguardo alle attività di M&A nel settore dei beni di consumo.

TIM COOK

La presenza delle aziende italiane Anche quest’anno sono sei i gruppi italiani che rientrano nella Top 250 mondiale: insieme hanno generato 39,1 miliardi di dollari nell’esercizio fiscale 2013, l’8% in più rispetto all’anno precedente. Vengono, dunque, confermate Ferrero, Luxottica, Pirelli, Barilla, Indesit e Perfetti Van Melle. Delle italiane che fanno parte della “Top250”, la migliore in termini di performance di vendite è stata Ferrero (+8%) che guadagna due posizioni in classifica. L’azienda piemontese si conferma, quindi, al primo posto fra i gruppi italiani, piazzandosi all’84° posto generale, con oltre 10 miliardi di dollari di ricavi. Le performance positive delle italiane sono state confermate anche da Pirelli, Barilla e Indesit, il cui fatturato del 2012 è cresciuto, rispettivamente, del 7,4%, dello 0,6% e del 2,1%, nonostante negli ultimi cinque anni il tasso di crescita medio presenti segni negativi. Chiude il gruppo delle italiane Per-

DARIO RIGHETTI

fetti Van Melle, che con un fatturato in crescita del 5% supera i 3 miliardi di dollari di ricavi, diventando la seconda migliore delle italiane in termini di incremento degli utili netti negli ultimi cinque anni, con una crescita del 6,3%. «Si evidenzia - afferma Dario Righetti, partner Deloitte e responsabile nazionale per il settore del Consumer Business - che tutti i sei gruppi italiani in classifica hanno visto aumentare le proprie vendite e migliorare i propri margini e la profittabilità. Nonostante ciò, non tutte sono riuscite a incrementare la propria posizione in classifica, principalmente per colpa delle difficoltà del bacino del Mediterraneo che ha registrato performance dei distributori nettamente migliori in Medio Oriente, Sud America e Asia rispetto all’Eurozona». Nell’ultimo anno la spesa delle famiglie si è fortemente ridotta e per quanto riguarda i valori pro capite sono tornati a valori del 1998. Questa contrazione è fortemente condizionata dal-

le sfavorevoli dinamiche occupazionali, dal reddito disponibile delle famiglie e dalla ormai sempre più crescente diseguaglianza nella distribuzione dei redditi nel nostro Paese, che è tra le più alte d’Europa. Mutazione costante L’eccezionale riduzione dei redditi e della quota destinata ai consumi ha profondamente mutato i modelli di consumo degli italiani: il crollo ha interessato soprattutto i beni e in particolare quelli durevoli come auto, arredamento, elettrodomestici (-12,4%) e semi durevoli (-9,4%). Per quanto riguarda il consumatore odierno, sempre più “digital”, c’è da rilevare che si sta vivendo una svolta epocale che modifica la quotidianità e i comportamenti, facendo emergere nuovi

approcci alla spesa e una nuova esperienza di consumo. Lo sviluppo dell’e-commerce in Italia è in continuo sviluppo e va di pari passo con la sempre maggiore confidenza da parte dei consumatori italiani verso la ete e verso gli strumenti di online payment. A livello geografico, le imprese che hanno attività nella regione Africa/Middle East hanno registrato il livello più alto di crescita di ricavi nel 2013, con un tasso annuo del 16,8%. I produttori nordamericani continuano a essere i più proficui con un margine di profitto netto del 12,3%. In Europa, le imprese francesi presentano la crescita maggiore (6,6%) rispetto alle tedesche (6,2%) e alle inglesi (4,8%). «I Paesi Emergenti - dice ancora Righetti - rimangono mer-

cati di altissimo interesse grazie all’aumento previsto della cosiddetta “Middle-Class”. Secondo le nostre stime saranno oltre un miliardo i nuovi consumatori che entro il 2020 ne faranno parte, spostando nettamente l’asse dei consumi verso l’area Asia/Pacifico». L’elettronica rimbalza Per i produttori di elettronica di consumo, dopo un paio di anni in chiaroscuro, nell’ultimo esercizio fiscale si è registrato un rimbalzo del settore, grazie anche a una moderata ripresa delle aziende giapponesi che, dopo le calamità naturali del terremoto e dello tsunami, hanno soddisfatto un crescente desiderio dei consumatori di dispositivi di ultima generazione, raggiungendo una crescita dei ricavi di qua-

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si il 10%. Il gigante sud-coreano Samsung, per il sesto anno consecutivo, si conferma numero uno mondiale del settore dei beni di consumo, con un fatturato di 178 miliardi di dollari nell’esercizio fiscale 2013, in crescita del 22%. La seconda piazza - in base allo studio di Deloitte Touche Tohmatsu - va all’americana Apple, con 156,5 miliardi (+44,6%). A differenza dello scorso anno, il podio non si chiude con un trio tecnologico, perché Nestlé, con 98,3 miliardi e un +10%, conquista il terzo posto, scavalcando Panasonic, ferma a 88,3 miliardi, in calo del 6,9%) Quinta è Procter and Gamble con 84 miliardi, davanti a Sony, Unilever, PepsiCo, CocaCola ed Lg Electronics. Cinque gruppi nella “Top Ten” mondiale sono produttori di elettronica. E se la prima italiana è Ferrero, che piazzandosi 84ª guadagna due posizioni rispetto alla classifica dello scorso anno, avanza anche Luxottica, 92ª con 9,1 miliardi e +13,9%. Segue Pirelli, con 7,8 miliardi e +7,4%, che la confermano al 101° posto. Barilla è 152ª con 5,06 miliardi e +0,6%, mentre Indesit, con 3,7 miliardi e +2,1%, è 204ª dal 196° posto dello scorso anno. Infine, con 3,2 miliardi e +5%, Perfetti Van Melle è 235ª e perde tre posizioni.

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adesso Gli italiani hanno un po’ di fiducia in più, parola di istat e findomestic

i tablet stanno calando nei desideri d’acquisto più impellenti degli italiani

In termini generali, la fase iniziale del nuovo esecutivo guidato da Matteo Renzi sembra aver generato una prima discontinuità rispetto al passato: secondo la rilevazione condotta per il suo Osservatorio Mensile da Findomestic, il grado di fiducia è risalito a quota 3,45 punti, su una scala che va da 1 a 10 e ha nel 7 la sua soglia positiva. Si tratta del dato più elevato registrato negli ultimi ventiquattro mesi. Risale anche la propensione al risparmio: a marzo, infatti, il 16,3% degli italiani si ripromette di incrementare le risorse da mettere da parte. A febbraio questa quota si era fermata al 14,4%. Per quanto riguarda le previsioni di acquisto a tre mesi, nel campo degli elettrodomestici si confermano i trend degli ultimi mesi, con i piccoli e l’elettronica di consumo che crescono, seguiti a marzo anche dai grandi. Il 27,9% dei consumatori è pronto ad acquistare un piccolo elettrodomestico entro i prossimi tre mesi. A febbraio, a dirsi pronto all’acquisto era stato il 26,5%. L’elettronica di consumo, dunque, prosegue la sua crescita, con il 23% degli italiani che si dice interessato all’acquisto, contro il 20,8% del mese precedente. E ripartono anche le propensioni all’acquisto per i grandi elettrodomestici: dopo la flessione di febbraio, quando il dato era sceso al 14,4% rispetto al 15,4% di gennaio, a marzo sono il 14,9% del totale i consumatori che affermano di essere pronti a comperare un prodotto di questa categoria. Per quanto riguarda i budget di spesa previsti, per i grandi elettrodomestici la cifra scende a 809 euro contro gli 839 del mese precedente; per i piccoli cala a 163 contro i 173 di febbraio, per l’elettronica di consumo decresce a 583 euro contro i 633 di febbraio. Altre annotazioni: il 20,1% dei consumatori si dice pronto ad acquistare un pc, contro il 19,4 del mese precedente, il 12,7% è invece pronto a comprare una videocamera, contro il 10,8 di febbraio. Segno meno, invece, per tablet - dal 14,4 al 14,2% - e telefonia, dal 22,5% di febbraio al 21,9% di marzo. In termini di importi di spesa preventivati, la cifra per i pc resta stabile: è passata da 510 a 509 euro a marzo; per foto e videocamere scende a 318 euro contro i 340 di febbraio, per i tablet cala a 292 euro contro i 303 del mese precedente; mentre per la telefonia l’ammontare del budget sale da 295 a 298 euro.

Auto e moto: in risalita Tutto questo mentre a distanza di due anni la propensione all’acquisto di un’auto nuova interessa ora più del 10% dei consumatori italiani. A marzo, infatti, il 10,1% si è detto pronto a comperarne una. Situazione positiva anche per i veicoli usati: il 7,7% è pronto a un acquisto nei prossimi tre mesi, contro il 6,9% del mese precedente. Bene anche gli scooter: la propensione sale al 5,1% contro il 3,5 del mese scorso. I budPaolo mameli get preventivati sono pari a 18.465 euro per le auto nuove, a febbraio erano 18.513, a 6.605 per le usate contro i precedenti 6.573, e a 2.753 euro per gli scooter contro 2.669. A marzo incremento di 1,2 punti per le ristrutturazioni, che salgono al 10,8% contro il 9,6 del mese precedente. Leggera risalita anche per l’acquisto di case: la quota di interessati passa dal 4,7% di febbraio al 4,9 del mese appena trascorso. Per i mobili, invece, segno meno: la propensione all’acquisto scende al 15,3, contro il 15,7 del mese precedente. E mentre si avvicina la stagione estiva, a marzo le previsioni a tre mesi per l’acquisto di viaggi e vacanze è aumentato di quattro punti rispetto a febbraio: dal 32,9 al 36,9%. Bene anche il fai da te, che vede le propensioni di acquisto crescere dal 26,4 al 28,1%. Altrettanto bene anche il quadro per abbigliamento e attrezzature sportive, con la propensione che passa dal 22,3 di febbraio al 24,1 di marzo.

Le buone notizie Un’ultima considerazione, che ha toni positivi, ribadisce le speranze di ripresa economica in Italia. Protagonista sempre la fiducia dei consumatori, ma stavolta misurat dall’Istat: ha raggiunto ad aprile un livello di 105,4 punti dal 101,9 di marzo. Si tratta della quota più alta da gennaio 2010, secondo i dati diramati proprio ieri dall’istituto di statistica. Un innalzamento che per Paolo Mameli, economista del Servizio Studi di Intesa Sanpaolo, «Conferma che la promessa di sgravi fiscali ha avuto un impatto sulla fiducia delle famiglie, e potrà averlo anche sulla spesa finale nel momento in cui sarà implementato». Guarda ai prossimi mesi anche Fabio Fois, di Barclays, secondo il quale le misure fiscali appena annunciate dal Governo, «Dovrebbero portare a un rafforzamento della domanda da parte delle famiglie consumatrici nei prossimi mesi, anche se la previsione sull’andamento dell’inflazione resta compressa verso il basso». ANNO V | #031| MARTEDI’ 29 APRILE 2014


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MARKET PLACE la migliore performance dal 2006. lo dice la Newspaper Association of America

Usa: i quotidiani sono in ripresa

ma il trend della pubblicità è ancora negativo: -2,6%, per 37,5 miliardi di dollari di Marianna Marcovich

Il popolare marchio accompagnerà i corridori e la carovana nelle ventuno tappe

Bio Presto in tour con il Giro d’Italia

Il brand di Henkel ha preparato una serie di attività per catalizzare l’attenzione di Massimo Masi

Bio Presto sarà il fornitore ufficiale del Giro d’Italia, accompagnando i corridori e la carovana nelle ventuno tappe in partenza dall’Irlanda il prossimo 9 maggio per poi attraversare tutta la nostra Penisola. Per l’occasione, il brand di Henkel ha preparato una serie di attività capaci di catalizzare l’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori a cominciare dal villaggio di partenza, dove Bio Presto darà a tutti la possibilità di farsi una foto… in ammollo: basterà mettersi dietro l’oblò e si avrà la sensazione di essere dentro una lavatrice, per uno

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scatto da conservare ambientato nello spot che caratterizza Bio Presto fin dall’epoca di Carosello. All’arrivo, nello spazio di Bio Presto, sarà invece la bicicletta la protagonista, ma con una singolare modifica: le due bici allestite di fronte al maxischermo saranno collegate a un cestello della lavatrice. Vincerà la sfida di coppia chi riuscirà a completare prima il… programma di lavaggio. Tra la partenza e l’arrivo sfilerà un pick up brandizzato con uno stendino, su cui sarà appesa ad asciugare di volta in volta la Maglia Rosa o altri indumenti capaci di evocare il mondo del ciclismo e dello sport. Duran-

te tutta l’attività hostess e animatori distribuiranno al pubblico un simpatico vandemecum: il “Giro d’Italia macchia per macchia” dove ogni regione è rappresentata dalle tracce che i propri prodotti tipici lasciano sugli indumenti, ad esempio vino per il Piemonte, caffè per la Campania, olio per la Puglia. Facili da rimuovere grazie a Bio Presto e alle istruzioni di lavaggio consigliate. Infine, il popolare brand si potrà fregiare del marchio di fornitore ufficiale del Giro d’Italia su tutti i prodotti e in tutta la comunicazione che prevede diverse uscite sui più importanti magazine nazionali.

E’ stata giudicata la migliore performance dal 2006 a oggi. Così nelle valutazioni ufficiali della Newspaper Association of America. Dunque, viene sigillato con elementi di soddisfazione il 2013 dei quotidiani statunitensi. Ma al contrario di quanto si potrebbe pensare, però, la variazione sull’anno precedente è ancora negativa: -2,6%, a quota 37,5 miliardi di dollari - sono circa 27,2 miliardi di euro -, nonostante gli Usa

siano un paese che nell’ultimo trimestre dell’anno scorso ha visto il Pil crescere del 3,2% e le spese dei consumatori aumentare del 3,3%, ai massimi dagli ultimi tre anni. Crisi o meno, insomma, i dati sulla stampa dimostrano, ancora una volta, il cambiamento strutturale a cui sta andando incontro il settore. La buona notizia, comunque, è che crescono i ricavi da diffusioni: sono arrivati a 10,8 miliardi di dollari - più o meno7,8 miliardi di euro -, comprendendo sia la

carta stampata sia il digitale, un +3,7% su un anno prima. Stiamo parlando, però, di meno di un terzo dei ricavi totali, il cui aumento non riesce a compensare le perdite che tutt’ora affliggono la raccolta pubblicitaria, scesa a 23,5 miliardi di dollari - intorno ai 17 miliardi di euro -, per un regresso del 6,5% rispetto a un anno prima. Andando a sezionare ulteriormente questi risultati, per quanto riguarda le diffusioni, quelle esclusivamente digitali sono cresciu-

Una ricerca usa spiega come avere successo: “What makes an image popular?”

Se sei ok te lo dice l’algoritmo

Nell’arena dei social la ricetta della popolarità è la nuova pietra filosofale di Luca Anelli

Ammettiamolo: da quando ci sono gli smartphone, a scattare foto e diffonderle sul web siamo diventati tutti bravi. Il problema nasce nell’istante successivo alla pubblicazione, quando lo sguardo inizia a fissare con speranza, trepidazione e spesso sconforto il contatore dei “like” su Facebook o Instagram. In pubblicità, questa esperienza conta tantissi-

mo. E’ decisiva per il successo di un brand. Nell’arena dei social media la ricetta della popolarità è un po’ la nuova pietra filosofale: quella che tutti sognano, tutti inseguono, tutti provano a conquistare. Anche sul fronte della comunicazione. Ma cosa rende popolare un’immagine? Eccola, l’esplicita domanda che si sono posti tre ricercatori americani, Aditya Khosla del Massachusetts Institute of Technology,

Atish Das Sarma degli eBay Research Labs, e Raffay Hamid di DigitalGlobe. Hanno realizzato il pamphlet “What makes an image popular?” e per rispondere hanno setacciato in profondità l’archivio del social network Flickr. L’analisi ha coinvolto addirittura 2,3 milioni di immagini, le relative views e sono arrivati a sviluppare un algoritmo in grado di prevedere con una certa accuratezza la popolarità delle foto in

te del 47%, mentre i pacchetti “carta+digitale” sono in aumento del 108% e quelli solo carta in calo del 20%. È questo il risultato dello spostamento e della spinta dell’offerta basata su abbonamenti ibridi, non solo cartacei o elettronici. Fin qui, allora, non male. Il punto dolente, invece, è nella composizione della raccolta pubblicitaria: a trascinare verso il basso i risultati è il calo, per l’ottavo anno consecutivo, dei ricavi da inserzioni su carta: -8,6%, una perdita di 1,6 miliardi di dollari. Nel totale la carta vale ancora 17,3 miliardi, quasi la metà dei 37,5 miliardi di ricavi totali. La pubblicità digitale, dal canto suo, vale ancora il 9% delle risorse totali dei quotidiani. base a due gruppi di parametri: il contesto sociale e il contenuto delle immagini stesse. Secondo quanto spiega il sito ufficiale del competente Computer Science and Artificial Intelligence Laboratory, ovvero il laboratorio del Mit dove è impegnato Aditya Khosla, proprio qui starebbe la differenza rispetto alle precedenti ricerche che si occupavano di prevedere la popolarità basandosi soprattutto sull’influenza sociale. L’algoritmo di Khosla, invece, è il primo a estrarre un significato dai contenuti delle immagini, analizzando elementi come la luminosità, il colore oppure la natura degli oggetti rappresentati. ANNO V | #031| MARTEDI’ 29 APRILE 2014


Immagina di unire l’agilità di una redazione giornalistica 100% web ai contributi esclusivi dei blogger più esperti di ogni settore. Questa è la nuova ricetta di Leonardo.it, il primo portale verticale nato per soddisfare ogni giorno qualunque sete di sapere: dalle news alla moda, dalla salute allo sport e molto altro ancora. Una realtà giovane e in continua crescita, che ti invitiamo a scoprire in un solo drink. O meglio, in un solo click.

Fonte Dati Mensili: Audiweb View 2013

345 MILIONI DI PAGINE VISTE 12 MILIONI DI CONTATTI UNICI 15 VERTICAL TEMATICI


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COM PANY

Ecco come Webtrends affronta un fenomeno in crescita e sempre più essenziale

Effetto esperienza per emergere tra le banche Gli istituti di credito stanno investendo molto sul miglioramento del vissuto dell’utente in tutti i touch point digitali. ma senza esperti e strategia è dura

nel rapporto con i clienti è fondamentale saper proporre le offerte più adeguate alle loro esigenze. e al momento giusto

di Sebastiano Zeri

Emergere in un mercato affollato e competitivo come quello bancario, assicurativo e dei servizi finanziari non è cosa semplice. Sempre più spesso, chi apre un conto corrente lo fa tramite canali online; l’esperienza vissuta online ha effetto sulla vendita di prodotti offline più di qualsiasi altro fattore. L’influenza dei canali digitali è ancora più significativa quando si considera il mo-

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bile banking, che oggi cresce allo stesso ritmo del banking online. Per far fronte a questa crescita, le banche stanno investendo nel miglioramento dell’esperienza utente su tutti i touch point digitali. Aumentare gli investimenti, tuttavia, non basta se manca una strategia che preveda la misurazione delle metriche corrette. Molte banche monitorano solo le metriche base di coinvolgimento, come le page view e il tempo trascor-

so sul sito, trascurando KPI importanti per il marketing, quali i tassi di conversione o di completamento dei form. La mancanza di una comprensione veramente completa del comportamento del cliente ha un impatto negativo sul ritorno sugli investimenti digitali e sul fatturato. Collaborando da anni con banche e istituti finanziari, Webtrends, sigla tra le più significative nel campo della fornitura di soluzioni e servizi di digital marketing

e ottimizzazione, ha individuato cinque sfide principali che le banche si trovano ad affrontare oggi. La prima questione riguarda l’onboarding del cliente e l’abbandono del form. Anche con le più semplici applicazioni basate su carta di credito, la presenza di punti deboli nel processo di onboarding può influire negativamente sulla conversione. Nel flusso di vendita, i form sono quelli che hanno un impatto diretto, positivo o negativo, sul fatturato. Poi, va curata con estrema attenzione la conservazione del cliente. E’ proprio l’esperienza del cliente con i canali digitali di una banca a determinarne la fedeltà e a invogliarlo a ulteriori acquisti, oppure a spingerlo verso banche concorrenti. Il 41% dei consumatori terminerà il suo rapporto con un brand se gli verranno proposte promozioni irrilevanti. Poi, c’è il cross-selling efficace. Il costo per vendere un prodotto a un cliente esistente è circa il 10% di quello da sostenere per vendere lo stesso prodotto a un nuovo cliente, ammesso che fedeltà e soddisfazione del cliente esistente siano elevati. Anche se i clienti esistenti rappresentano l’opportunità più interessante, proporre loro l’offerta sbagliata al momento sbagliato può ridurre tali opportunità. Inoltre, va considerata la mancanza di

esperienza nella gestione dei programmi di ottimizzazione. I siti delle banche, oggi, devono essere anche siti di vendita. Gli uffici marketing che si accontentano di misurare singolarmente le metriche più obsolete, quali le page view o il tempo trascorso sul sito - o addirittura non fanno alcuna misurazione - perdono importanti opportunità di fatturato. Infine, spicca l’impossibilità di utilizzare le informazioni sui clienti. Sistemi di back end legacy o sviluppati in proprio, uniti a un mix di sistemi ereditati in conseguenza all’acquisizione di altre banche, possono rendere irrealizzabile un’evoluzione del sito basata su metriche e test, per non parlare del sito mobile. Anche quando gli strumenti di analytics esistenti sono in grado di individua-

re i problemi, lo staff marketing delle banche viene spesso lasciato solo a definire le opportune azioni correttive. «Per aumentare il new business e le conversioni di cross selling, e per ridurre il tasso di abbandono e costruire relazioni stabili con i clienti sui canali digitali e mobili sono necessarie esperienza pluriennale e tecnologia all’avanguardia - afferma Tracie Caroopen, director Southern Emea & Benelux di Webtrends -. La tecnologia deve essere in grado di operare sui touch point critici per migliorare in modo misurabile l’esperienza del cliente, osservando i singoli comportamenti, effettuando test per individuare le interazioni ottimali e mostrando i contenuti più rilevanti e convincenti per aumentare conversioni e coinvolgimen-

to. I consigli di Webtrends si estendono, allora, all’offerta di prodotti e servizi rilevanti per i clienti e per aumentare il Roi su tutti i canali digitali. Nella valutazione di Webtrends, dunque, è necessario analizzare i dati su tutti i punti di contatto digitali, web, mobile e social media. Un elemento per rivelare i trend di comportamento degli utenti, creare profili dei clienti, individuare i problemi nel flusso di interazione e stabilire come le proprietà web si comportano, con chi e perché. E’ necessario sottoporre a test i contenuti in aree identificate come critiche, ad esempio il carrello o la landing page. Segmentazione dinamica e targeting dei contenuti sono altre due prerogative essenziali per aumentare conversioni e coinvolgimento.

occorre Restare connessi con i clienti Webtrends offre una gamma di soluzioni di digital marketing che aiutano i brand a comprendere il comportamento dei consumatori e intraprendere azioni mirate nel momento giusto. Utilizzando big data analytics, le soluzioni di Webtrends garantiscono esperienze ottimali attraverso tutti i canali digitali e su qualsiasi dispositivo, permettendo alle organizzazioni di restare connesse con i propri clienti attraverso contenuti rilevanti, aumentando la produttività e massimizzando il ritorno sugli investimenti. Pioniere delle web analytics vent’anni fa, Webtrends reinventa, oggi, il settore per oltre 2 mila aziende in tutto il mondo, fra cui Lloyds Banking Group, Barclays, Hsbc, Asos, Microsoft, Bmw, Toyota, Play.com, AllSaints, The Telegraph. E fra i clienti italiani di Webtrends spiccano Alitalia, Barclays Italia, CartaSi e Fastweb.

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ME DIA

autoregola

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Lo Lostrumento strumento deLL’ deLL’aautoregoLamentazione utoregoLamentazione per peruna unarete reteLegaLe LegaLeeesicura sicura le tariffe base dei listini sono in linea con il 2013, ma le promozioni volano durante i Mondiali

L’estate di Rai Pubblicità passa dal Brasile la concessionaria sosterrà la contro programmazione in diretta e i canali specializzati

di Daniele Bologna

Tariffe base in linea con l’anno scorso e crescita del 4% del costo per grp caratterizzano il listino estivo di Rai Pubblicità, in corso dal 1° giugno al 6 settembre. La politica commerciale della concessionaria guidata da Fabrizio Piscopo è stata disegnata tenendo conto della programmazione in concomitanza con i Mondiali di calcio e sulla diversa competitività dei tre periodi tariffari previsti. Sono diversificate anche le promozioni tra canali generalisti, specializzati e per bambini. In particolare, gli specializzati sono del 10% più convenienti rispetto all anno scorso. Alle rubriche che vanno in controprogrammazione sulle generaliste durante le partite dei Mondia-

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li verrà applicato un ulteriore sconto che si aggira intorno al 45% medio. Per tutta la durata dei Mondiali, poi, i palinsesti sono caratterizzati dall’approfondimento sportivo. A parte le venticinque partite in diretta, la Rai darà spazio anche ai restanti incontri attraverso le sintesi delle pomeridiane di “Diario Mondiale”, condotto da Paola Ferrari, che proporrà anche collegamenti con Rio de Janeiro per le ultime notizie, fino al 22 giugno su Rai2 e dal 23 giugno su Rai1. Sull’ammiraglia, dalle 23:00 circa, andrà in onda “Notti Mondiali” con la sintesi delle partite serali non trasmesse, programma affidato alla conduzione di Andrea Fusco ed Enrico Varriale. “Mondiali Replay” su Rai1 dalle 2:00 e su Rai2 in replica dalle 6:45 trasmette-

rà la sintesi di tutti gli incontri disputati nella giornata, mentre “Dribbling Mondiale”, con Sabrina Gandolfi, sarà in onda ogni giorno su Rai2 dalle ore 17:00. RaiSport1 dedicherà l’intero palinsesto alla manifestazione calcistica diventando “Canale Azzurro”. La giornata tipo prevede, al mattino dalle 8.00, “Rassegna Stampa” e Tg Sport, a seguire le repliche delle partite e delle rubriche della tv generalista “Mondiali Replay” e “Notti Mondiali”. Al pomeriggio “Talk Mondiali”, con interviste e immagini del torneo; poi “Diretta Azzurra”, programma dedicato interamente alla Nazionale italiana, dal preserale simulcast delle partite trasmesse in diretta su Rai1 con telecronaca “alternativa” dedicata e, infine, “Memorie MondiaANNO V | #031| MARTEDI’ 29 APRILE 2014

roma

15 maggio 2014

Sala delle conferenze

Piazza montecitorio

www.iabevents.it

La partecipazione aLL’evento è su invito. per uLteriori informazioni contattare iab itaLia aLL’indirizzo info@iab.it

Sponsor

Media partners COM

DailyNet


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ME DIA

li”, la storia e le immagini della Coppa del Mondo. A lato del calcio c’è la Formula 1, sette GP durante l’estate; e ci sono anche il ciclismo con il Tour de France, il Roland Garros di tennis, i Campionati Europei di pallanuoto, i Mondali di scherma, gli Europei di atletica, gli Europei di nuoto e i Giochi Mondiali di equitazione. Per il pubblico femminile, la Rai ha pensato di riproporre le fiction della stagione primaverile, come “Don

Matteo” nel day time di Rai1, e telefilm a target, tra cui la nuova serie “Cedar Cove” con Andie MacDowell, e “Betrayal”. Sempre nel day time viene confermato l’intrattenimento nella versione estiva, come “Uno Mattina Estate” con Veronica Maya, “Estate in Diretta” con Eleonora Daniele, “Reazione a Catena” con la conduzione di Amadeus. Rai2 punta sulle serie televisive sia nel daytime sia nel prime time, ma anche

sull’intrattenimento scientifico e culturale. I titoli sono tanbti, tra cui “N.C.I.S.”, “H.Five0”, “Elementary”, Luther, “Under the Dome”, “Castle” e “The Good Wife. Su Rai4 proseguono, tra gli altri, “Dexter”, “Trono di Spade”, “Medium” e “Once upon a time”. Infine, sono previsti due eventi musicali: “Music Award” il 3 giugno dal “Central live” del Foro Italico di Roma, e il concerto di Ligabue trasmesso il 1° settembre su Rai1.

la politica della concessionaria guidata da fabrizio piscopo (nella foto) tiene conto della diversa competitività dei tre periodi tariffari previsti

la rai riproporrà le fiction della stagione primaverile, come “don matteo”, nel day time di rai1, oltre a telefilm a target

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SC N RIO

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iniziativa per due protagonisti: De Agostini Scuola e La Stampa

Tutto in “E20-Eventi” ecco le risposte per affrontare i temi di attualità più caldi di Pietro Castagna

Due protagonisti, De Agostini Scuola e La Stampa, che si uniscono sotto il segno dell’innovazione. L’autorevole gruppo editoriale, leader nella diffusione e divulgazione della conoscenza, e il giornale simbolo di Torino lanciano il nuovo canale online “E20-Eventi”, un interessante progetto per portare in classe la cronaca e l’attualità. Che cosa ha scatenato la guerra in Siria? Che cos’è l’apartheid? E perché questa parola viene sempre associata a Nelson Mandela? Ebbene, da qualche giorno, su E20 accessibile al link - www.lastampa.

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it/e20 o direttamente dal sito deascuola.it - gli studenti possono trovare tutte le risposte per affrontare e approfondire in classe, con l’aiuto dei loro insegnanti, i temi di attualità più dibattuti e trattati dai media. Una selezione aggiornata dei principali fatti di cronaca e delle tematiche da approfondire in classe sono presentati con la modalità giornalistica della “breve di cronaca”, finalizzata alla massima fruibilità sui device digitali. Ma non solo. Su E20-Eventi è disponibile una raccolta di articoli di grandi giornalisti e opinionisti e dei migliori contenuti multimediali selezionati e firmati La Stampa: foto,

video e infografiche. E20-Eventi rappresenta, dunque, un’opportunità per dibattere, confrontarsi e comprendere. Ma è anche un cantiere del giornalismo digitale, un’area nuova da esplorare per scoprire che cosa significa fare informazione oggi. E questo è reso possibile grazie all’archivio storico che La Stampa ha digitalizzato dal 1867 a oggi e messo a disposizione di tutti gratuitamente; e non va dimenticato l’apporto di Medialab, il laboratorio dove sottoporre a test le idee che stanno emergendo su come unire la multimedialità al racconto scritto, i video ai grafici interattivi, i social media all’archivio digitale, ovvero Webdoc, Timeline, Data journalism e Digital history. I contenuti di E20-Eventi sono realizzati ad hoc dal giornalista Enrico Caporale e supportano i manuali di storia e le antologie pubblicate del gruppo De Agostini Scuola. Il portale E20, in particolare, è stato pensato per associare all’attività didattica di classe tradizionale, come la lettura dei quotidiani e la discussione sulle problematiche di attualità, le nuove modalità di comunicazione legate al mondo digitale e la tempestività e l’aggiornamento in tempo reale. La selezione e la qualità dei contenuti, funzionale alla programmazione didattica, garantite da De Agostini Scuola e La Stampa, rappresentano per docenti e allievi un’ideale interazione con gli altri strumenti di studio e di insegnamento». Il portale è costantemente aggiornato durante tutto l’anno scolastico e integrato con materiali “extra” in caso di grandi avvenimenti mondiali e nazionali. ANNO V | #031| MARTEDI’ 29 APRILE 2014

Business

Keywords Business

Success

Air-Punch

Cannes

Awesome Lions

Winning

Festival

Inspired

Creativity

Office 15 - 21 June

Energised Pumped

#15-21/06/2014

By: Max Oppenheim Model: Amir Kassaei Global Chief Creative Officer, DDB www.canneslions.com


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Marketing & Digital optimization: il Roi del Marketing e del Web Milano 26-27 giugno 2014

google & unioncamere

In arrivo le cento borse di studio

REPUBBLICA.IT

Nuova tappa della collaborazione Google-Unioncamere nella digitalizzazione delle aziende italiane con l’assegnazione di 104 borse di studio a giovani che per 6 mesi opereranno all’interno di 52 Camere di Commercio.

Meliá Hotel Milano - Via Masaccio, 19

Keynote Speakers Neil Patel

Co-founder Crazy Egg

Julius van de Laar

Campaigns Consultant & Digital Media Strategist

G.B. / stampa

Quattrocento anni di notizie

LASTAMPA.IT

James G. Robinson

Director, News Analytics The New York Times

Circa 400 anni di storia racchiusi nei giornali, dalla guerra civile inglese ai giorni nostri. Tutto disponibile alla British Library di Londra, che ha inaugurato la sala di lettura hi-tech con pochi rivali nel mondo.

Jim Sterne

Founder eMetrics Summit

Organizzato da

Marchi hi-tech

Tutti quelli che non ci sono più…

CORRIERE.IT

Per un grande brand hitech che rimane, molti altri nel tempo sono scomparsi. A seguito di acquisizioni, fusioni o fallimenti che hanno visto naufragare loghi e nomi ormai entrati nell’immaginario quotidiano.

In collaborazione con

The Executive Network

Supporting Media

Il quotidiano della comunicazione

Advocacies

Il quotidiano del

marketing in rete

Rivista mensile di comunicazione, marketing e media business in rete

Supporting Partners

www.emetricsmilan.it

Per informazioni ed iscrizioni riservate ai lettori di Daily Media e Daily Net: Ilaria Biasini - 06.84541.292 - i.biasini@businessinternational.it

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IL CONSORZIO DEL COMMERCIO ELETTRONICO ITALIANO

spot

“Winner stays” è la firma di Nike

CALCIOWEB.EU

Puntuale il nuovo spot Nike in vista del Mondiale di calcio in Brasile, dal titolo “Winner stays”, per la campagna “Risk Everything”. C’è anche la top model Irina Shayk, fidanzata della star Cristiano Ronaldo.

ricostruzioni

Vent’anni di digital media

CONNECTO.IT

Come il quotidiano inglese The Guardian ripercorre vent’anni di storia dei media digitali attraverso sette momenti storici, che vanno dall’affermarsi di Google ai danni di AltaVista, dagli smartphone a BuzzFeed.

videogaming

“Call of Duty”, perdere fa male

GAMEMAG.IT

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Una sconfitta a “Call of Duty” scatena l’inferno. Il giocatore battuto finge di essere l’avversario, Rafael Castillo. E dice che ha ucciso la madre. Gli agenti della Swat arrivano in 60 e… clicca a fianco per continuare

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LINK STATI UNITI

promozioni

Un po’ di buone notizie. Peccato siano relative al mercato americano della creatività pubblicitaria, dove le revenue delle agenzie, nel 2013, sono cresciute del 3,7%. Lo dice il Report stilato da Adage, con tante altre chicche…

Coca-Cola ha lanciato una nuova promozione per i prossimi Mondiali di calcio che si giocheranno in Brasile, che dà ai consumatori della bevanda la possibilità di vincere un pallone prodotto in una serie limitata.

E in agenzia torna il sorriso

ADAGE.COM

Coca-Cola ci fa vincere palloni

THEDRUM.COM

strategie

tecnologie

Negli Usa marketing e comunicazione sempre più spesso lavorano su contenuti video specifici da postare su Instagram, al punto che il fenomeno è monitorato stabilmente. Ecco i 10 top brand che sono più attivi.

Sembrava davvero fantascienza, oggi sta per diventare una realtà quotidiana. Dopo l’esplorazione dello spazio e il campo militare, la robotica s’allarga e si appresta a conquistare anche la nostra casa. Avverrà…

Instagram, i top brand più attivi

ADWEEK.COM

Le nostre case in mano ai robot

ZDNET.COM

facebook

legacy

Ormai il 59% dei ricavi complessivi da pubblicità realizzati da Facebook provengono dal mobile, pari a un incremento del 30 per cento rispetto al primo quarter del 2013. Un mostruoso miglioramento.

Tutti vogliono accertare che l’High-Frequency Trading non violi le leggi o manipoli le Borse: i capi d’accusa intentati nelle ultime settimane contro la Borsa dei future di Chicago, il Nasdaq, il Nyse e altri…

Sempre più adv arriva dal mobile

MASHABLE.COM

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High-Frequency Trading: l’accusa

ILSOLE24ORE.COM

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L’ 87% DEI PREMIUM PEOPLE HA UN TELEVISORE HD Premium People, la community degli abbonati Mediaset Premium, è l’audience di alto profilo che sceglie la qualità della pay-tv digitale. Per i possessori di Tv di nuova generazione ecco la magia dell’alta definizione.

Anticipi e posticipi della Serie A nello splendore dell’alta definizione

PREMIUM PEOPLE I HIGH PROFILE AUDIENCE

Questo contenuto è disponibile anche su Fonte: Gnresearch S.p.a., “Customer Satisfaction Famiglie Mediaset Premium” (CATI 1900 casi) Dato Novembre 2012


SPAZIO A...

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privacy day forum

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9 maggio - area ricerche cnr @ pisa

360com è una pubblicazione di Growing C&M sede legale piazza G. Grandi 24, 20135 - Milano sede oPerativa via Sardegna 32, 20146 - Milano tel.+39.02.53598301 fax +39.02.53598330 www.growingcm.com Abbonamento a 360com la testata 360com è registrata al tribunale di milano al 254 del 3 maggio 2010. growing consulting & media srl è iscritta al r.o.c. con il numero 16331. © tutti gli articoli hanno riproduzione riservata. il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la sede di piazza giuseppe grandi 24, 20135 milano (tel.02.53598301), gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti ai sensi dell’art. 7 dlgs 196/2003

Direttore responsabile Daniele Bologna dbologna@growingcm.com Content Manager Aureliano Roio aroio@360com.it Redazione redazione@360com.it Sebastiano Zeri, Giacomo Broggi, Vera Modesto, Davide De Vecchi Progettazione grafica e realizzazione RubberDuck info@rubberducksrl.it Amministrazione amministrazione@growingcm.com Traffico Caterina D’Amico traffico@growingcm.com Diffusione e abbonamenti diffusione@360com.it Pubblicità e iniziative speciali Ivano Moro ivano.moro@growingcm.com tel. +39.02.53598207 mob. +39.3393970611

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si dibatte su “Internet&Privacy: la minaccia virtuale è sempre più reale”, tra spiccate esigenze di riservatezza Rita D’Agostino svolge le funzioni di global digital marketing manager nel gruppo maserati. e proprio nell’automotive ha sviluppato una profonda esperienza professionale. infatti, è stata senior marketing strategic planner e anche responsabile experience marketing & digital media di kia motors italia, incarichi mantenuti fino all’agosto dell’anno scorso, quando decide di scegliere maserati. prima ancora il passaggio nel gruppo fiat, come product & pricing manager del brand jeep Italy. E ancora prima un altro costruttore di auto nell’orbita internazionale di fat: chrysler, dove si è occupata come manager di below the line activities, events & promotions. Effettuati gli studi presso l’università “la sapienza” di roma, d’agostino ha avviato la carriera in colgate palmolive, come consumer marketing specialist per hill’s pet nutrition. Poi, un’esperienza come marketing & pr assistant all’international academy of television arts & sciences, fino a dicembre 2006, prima del passaggio iniziale all’allora daimlerchrysler in qualità di digital & new media specialist

visioni di

Matteo Dedè

maserati preferisce utenti

che siano coinvolti Cento anni di storia da raccontare sono una bella sfida. Abbiamo davvero tanti contenuti a disposizione, ma la difficoltà più grande nella gestione del sito web dedicato ai festeggiamenti del centenario è tenere alta l’attenzione per tutta la durata della ricorrenza, visto che termineremo questa esperienza solo alla fine del 2014, mentre il sito è stato lanciato già nel dicembre del 2013. Abbiamo puntato sull’heritage e su tutti gli aspetti della lunga storia di Maserati, andando a introdurre contenuti esclusivi di mese in mese, con una serie di riferimenti a quelle che per noi sono le “iconic cards”, chiedendo agli utenti web di partecipare, votandole e interagendo con noi. Poi abbiamo dato spazio agli eroi della storia di Maserati e, chiaramente, agli eventi messi in atto direttamente da noi come headquarter, dalle altre filiali nel mondo e dai tanti club di appassionati al brand. Iconico e passione sono, per noi, due parole chiave. Anche perché sono molteplici gli aspetti per cui ci si può appassionare a un brand come Maserati. E’ un fatto legato allo stile, all’eleganza, alle doti di performance delle vetture, assolutamente rilevanti. Ma ciò che spicca particolarmente è la

distintività, quindi il carattere e la personalità che contraddistinguono le vetture. Senza dimenticare un ulteriore elemento che piace moltissimo, quel “sound engine” che genera veramente tanta passione in chi si avvicina al brand. E ci siamo prefissi di costruire home page diverse a seconda dei Paesi, questo perché la localizzazione è uno dei punti principali per alimentare la strategia; così, l’headquarter può fornire tool e modelli da utilizzare e poi adattare alle specificità locali, a uso e consumo di ogni singola realtà. Penso che ciò che funziona o ha senso, magari, nel Nord America, difficilmente ha altrettanta efficacia in Cina o in Giappone o in altre realtà differenti. Da un lato, allora, si situa la disponibilità di prodotto, a “drenare” i contenuti che trovano posto nelle home page, insieme alla flessibilità di adattamento secondo ogni esigenza. Poi, il pubblico internet è da conquistare non solo attraverso qualità e quantità. Va coinvolto. E la parola fondamentale, ancora una volta, è contenuto. Una buona “content strategy” sta alla base del coinvolgimento, perché siamo coinvinti che non contino il numero dei “like” o dei fun, ma il coinvolgimento effettivo del pubblico.

la sede del cnr a pisa, dove si svolge il privacy day forum

La riservatezza dei dati personali è sempre più a rischio e oggi sono ancora troppo poche le possibilità di recuperare il gap tra privacy e invasività degli strumenti digitali di uso quotidiano. A lanciare l’allarme è Umberto Rapetto, generale della Guardia di Finanza in congedo ed ex comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, che interverrà sul tema “Internet&Privacy: la minaccia virtuale è sempre più reale” nel corso del 4° Privacy Day Forum, a Pisa, il prossimo 9 maggio, organizzato da Federprivacy al CNR Area della ricerca della città toscana e rivolto a tutti i professionisti che sono coinvolti ogni giorno in tematiche collegate alla sicurezza personale.L’alto ufficiale non nasconde una sincera preoccupazione sul futuro della sfera personale dei singoli cittadini e su quello delle aziende alle prese con la minaccia incombente di spionaggio industriale e commerciale, sempre più aggressivo ed efficace. Le carenze culturali e organizzative, insieme alla lentezza della produzione normativa che non riesce a tenere il passo con l’evoluzione tecnologica, sono una ferita difficile da rimarginare: le violazioni dalla riservatezza crescono in misura esponenziale e la diffusione irrefrenabile di dispositivi mobili incrementa la vulnerabilità senza che aumenti minimamente la sensibilità individuale o collettiva. ANNO V | #031| MARTEDI’ 29 APRILE 2014


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