visioni / Stephen kaufer
TripAdvisor, quando sono i dettagli a fare la differenza
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ANNO VI | #037|MARTEDÌ 03 MARZO 2015
Volevamo semplicemente creare un luogo dove i viaggiatori trovassero informazioni fornite da altri viaggiatori. Da gente reale che fosse stata sul posto e avesse vissuto esperienze simili.(...)
i fatti del giorno
marketplace
company
media
Entra nel vivo la 3° edizione dell’evento targato DMA Italia
Primo appuntamento: martedì prossimo, 10 marzo, a Milano
Tutte le attività di comunicazione saranno sviluppate con LuxHub
Ogni lunedì, dalle 21.15, appuntamento con il genio del brivido
E’ tempo di Dma Awards. Aperte le Call for Entries
Google: è ai blocchi di partenza “Food for Digital Thinking”
Finaest, scende in campo Havas Sports & Entertainment
Da Studio Universal un omaggio a Sir Alfred: cinque film
scenario
L’ecommerce che internazionalizza
24 link
coverstory
Il primo giorno del MWC 2015
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Tutti i segreti di Lego, brand più potente a livello mondiale
Roberto Corbellini, marketing manager di Lego Italia, illustra in esclusiva la strategia alla base del successo globale del marchio
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IL GRANDE CINEMA VI STA ASPETTANDO... NON PERDETE L’APPUNTAMENTO CON I FILM IN USCITA NELLE PROSSIME SETTIMANE!
KINGSMAN - SECRET SERVICE
SPONGEBOB - FUORI DALL’ACQUA
THE SEARCH
NESSUNO SI SALVA DA SOLO
DAL 26 FEBBRAIO AL CINEMA
DAL 26 FEBBRAIO AL CINEMA
DAL 5 MARZO AL CINEMA
DAL 5 MARZO AL CINEMA
GUARDA IL TRAILER
FOXCATCHER DAL 12 MARZO AL CINEMA GUARDA IL TRAILER
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MA CHE BELLA SORPRESA
CENERENTOLA
INSURGENT
DAL 12 MARZO AL CINEMA
DAL 12 MARZO AL CINEMA
DAL 19 MARZO AL CINEMA
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VIVI CON NOI UNA FANTASTICA STAGIONE DI CINEMA PER LA TUA PUBBLICITÀ.
CONCESSIONARIA LEADER PER IL CINEMA
FOCUS DAL 5 MARZO AL CINEMA GUARDA IL TRAILER
LATIN LOVER DAL 19 MARZO AL CINEMA GUARDA IL TRAILER
MEDIA La pubblicità al cinema.
YOUNG
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i fatti del giorno
Entra nel vivo la terza edizione della manifestazione organizzata dall’associazione DMA Italia
E’ tempo di DMA Awards: aperte le “Call For Entries” Massimiliano Maria Longo presidente della giuria
Patrocinata da Adci e da AssoCom, è sincronizzata con la competizione che in America, dal 1929, premia le campagne di marketing diretto e data driven che dimostrano eccezionale creatività, strategie visionarie e utilizzo dei dati e misurabilità di Daniele Bologna
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ntra nel vivo la terza edizione dei DMA Awards Italia, organizzata da DMA Italia, Association for Direct and Data Driven Marketing, patrocinata da Adci e AssoCom, e sincronizzata con la competizione che in America, dal 1929, premia le campagne di marketing diretto e data driven che dimostrano eccezionale creatività, strategie visionarie e utilizzo dei dati e misurabilità. La cerimonia di premiazione si terrà il 17 giugno e rappresenterà un momento di confronto e di riferimento per il mercato del direct. Le Call For Entries sono aperte e sarà possibile iscrivere le campagne fino al 3 aprile 2015 utilizzando la piattaforma awards.dmaitalia.it. Quest’anno, oltretutto, attraverso l’Eearly Bird, l’ o r g a n i z z a z i o ne offre la possibilità di risparmiare il 20% del costo delle iscrizioni per le campagne iscritte entro il 20 marzo 2015. Ricalcando il modello inventato dalla casa madre
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Marzia Curone
In queste foto, da sinistra, Massimiliano Maria Longo, Presidente della Giuria, e il giurato Andrea Boaretto americana, i DMA Awards sono l’unica competizione che guarda alla disciplina del direct & data driven marketing nella sua totalità. La formula è semplice: 30% strategia, 30% creatività, 40% uso dei dati e misurabilità. Sono ammesse a partecipare tutte le campa-
gne di marketing diretto prodotte, completate, eseguite e misurate tra il 1° ottobre 2013 e il 31 marzo 2015. Scelta la giuria italiana, al cui vertice siederà, in qualità di presidente, Massimiliano Maria Longo, creative director di Wunderman. I giurati sono: Alessandro Betti, Direttore Raccolta Fondi Telethon; Andrea Boaretto, Head of Marketing Projects at School of Management del Politecnico di Milano; Marzia Curone, Partner Relata (madrina del premio Freccia d’Oro); Flaminio Francisci, Marketing Director at SAP; Arturo Frixa, Direttore Generale Marketing Comunicazione e pr in Jaguar Land Rover Italia; Andrea Antonio Galli, Head of Digital Excellence Nestlé
Italiana; Marianna Ghirlanda, Head Of Creative Agencies at Google; Carla Leveratto, Creative Director presso Gruppo Roncaglia; Jacopo Mele, Presidente Fondazione Homo Ex Machina Onlus; Ottavio Nava, Managing Director at We Are Social; Alessandro Orlandi, Creative Director at Saatchi & Saatchi; Matteo Righi, Creative Director at Hagakure; Marco Rosso, Presidente DM Group e Past President DMA Italia; Marita Spera, Head Of Public Affairs And External Communication American Express Italia, American Express Italia; Amodiovalerio Verde, Group Product Manager di ContactLab; Cristina Ziliani, Professore Associato di Marketing dell’Università di Parma (Osservatorio Fedeltà). Sono 15 le categorie di business per le quali si può competere: automotive; business and consumer services; communications and utilities; financial products and services; information technologies; insurance; nonprofit; pharmaceutical and healthcare; product manufacturing and distribution; publishing and entertainment; retail and direct sales; travel and hospitality/ transportation; consumer products; education; professional services. Per ciascuna categoria saranno assegnati un Oro, un Argento e un Bronzo DMA Awards. Tra questi saranno poi selezionati 9 Premi Speciali: DMA Direct Mail Award Freccia d’Oro; DMA E-mailing Award; DMA Big Data Award; DMA Search Marketing Award; DMA Digital Award; DMA Mobile Award e, infine, il Diamond Award, il premio all’eccellenza. Poiché la Giuria dei DMA Awards Italia è accreditata anche presso gli Echo Awards americani, i vincitori di un metallo potranno accedere direttamente alle semifinali della competizione statunitense, mentre chi non vince potrà accederà alla prima fase della gara; il costo per tutti sarà di 40 dollari. Inoltre, novità assoluta di quest’anno, le campagne che vinceranno uno o più metalli potranno entrare a far parte della galleria virtuale “The Best of The Best”, sulla piattaforma curata dalla Global DMA. ANNO VI | #037|MARTEDÌ 03 MARZO 2015
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i fatti del giorno
Campagne Un’accurata strategia di branded content
Be On, divisione globale di Aol, inaugura in Italia la pianificazione Viditorial per il lancio della gaming app di Goleador L’obiettivo dell’originale pianificazione native proposta dalla sigla per l’operazione di Goleador League è quello di aumentare la brand awarness e l’engagement del pubblico di Massimo Luiss
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arà Be On, la divisione globale di Aol dedicata alla realizzazione di programmi e strategie di branded content, a lanciare in Italia l’innovativa pianificazione Viditorial per la doppia caramella gommosa Goleador. L’obiettivo della pianificazione native proposta da Be On è quello di generare video view attraverso editoriali creati ad hoc e integrati in maniera “native” in modo da amplificare la conversazione in rete e creare engagement. Il noto brand di caramelle ha lanciato a gennaio la propria gaming app mobile “Goleador League” disponibile su AppStore e Google Play
con l’obiettivo di raggiungere l’audience di gaming site, mobile content blog e appassionati di videogame. Il funzionamento di Goleador League è semplice e divertente: basta scaricare l’app e si riceverà subito un primo pack di figurine virtuali con le quali schierare la propria formazione e iniziare a giocare online. La gamification è un ottimo modo per aumentare la brand awareness e l’engage-
Tutti gli articoli, differenti l’uno dall’altro sulla base del taglio editoriale, presentano come parte integrante un video posizionato in modalità native
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ment del pubblico e con la pianificazione Viditorial di Be On la campagna Goleador League è stato un grande successo in termini di Kpi. Be On, attraverso la pianificazione Viditorial, ha contribuito ad attivare 45 diversi e originali redazionali su siti e blog in target generando oltre 500 social action in sole due settimane, senza l’attivazione di ulteriori azioni pubblicitarie sui social. Tutti gli articoli, differenti l’uno dall’altro sulla base del taglio editoriale, presentano come parte integrante un video, posizionato in modalità native che deve amplificare al massimo la contestualizzazione della campagna, aumentare il coinvolgimento dell’utente e minimizzare il rischio di banner blindness. Lo stesso contenuto editoriale è stato poi promosso sugli account Twitter e Facebook degli editori e Be On è riuscito nel conseguimento degli obiettivi preposti (brand awarness e brand reputation) grazie ad una strategia di distribuzione mirata sui vertical specifici del network con una reach addizionale di 70.000 views.
Portali
QuiFinanza festeggia il primo compleanno con il botto: 1,14 milioni di utenti unici al mese Il portale verticale di Italiaonline dedicato al mondo economico e finanziario ha fin da subito incontrato il parere positivo degli italiani, grazie a un’offerta ampia e completa di Ottavia Quartieri Tutte le news e gli aggiornamenti riguardanti il mondo economico – finanziario nazionale e internazionale lo possiamo trovare su QuiFinanza, il portale verticale di Italionline dedicato a questo settore, nel quale gli utenti potranno trovare informazioni di tutti
i tipi dall’attualità ai consigli sull’acquisto di titoli di stato, dal calcolo della pensione ai mutui o ai prestiti bancari. È possibile dunque, più in generale, avere una panoramica sull’ambiente. Oggi QuiFianza festeggia il suo primo anno di vita totalizzando numeri da record in termini di audience e conqui-
stando il podio nella categoria “News & Finance” di Nielsen con 1,14 milioni di utenti unici al mese. Nel periodo gennaio – febbraio 2015 il successo del portale è stato possibile grazie alle notizie e agli approfondimenti relativi al regime dei minimi iva, alla riforma del catasto, all’anagrafe nazionale di-
gitale e alle novità in materia di successione ereditaria. Questi sono stati i temi “caldi” che nel bimestre appena trascorso hanno interessato gli italiani. Gli ottimi risultati ottenuti da Qui Finanza, seppur giovanissimo ormai già punta di diamante del gruppo Italiaonline, sono il frutto di un lavoro che offre all’utente tutto ciò di cui ha bisogno, da una panoramica più generale sull’ambiente a notizie specifiche e magari complicati che ci vengono spiegate da esperti del settore, il tutto beneficiando anche dei numerosi strumenti che il sito mette a disposizione per calcolare ad esempio la rata del mutuo, la pensione, il codice fiscale, il cambio delle valute. Ma non solo la pagina del sito riscuote successo: molto forte sta andando la comunicazione sui profili social del verticale, che hanno fatto registrare ottimi risultati in termini di interazioni.
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reinventing viDeO ADvertiSing www.teads.tv
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i fatti del giorno manager
Giuseppe Salinari è stato nominato General Manager per l’Italia di JWT Local advertising
Si tratta di una promozione interna, come avviene da sempre nello stile dell’agenzia, che ha fatto valere in questa nomina la forte esperienza nazionale e internazionale di Salinari; da oggi dovrà rispondere a Rodriguez e Dorizza
Giuseppe Salinari
La “second hand economy” di Subito.it La nuova campagna mirata si ispira al legame con il territorio campano e alla sua creatività
Subito.it, la piattaforma digitale leader in Italia per la compravendita dell’usato con oltre 8 milioni di utenti unici mensili, ha deciso di lanciare una campagna mirata di local advertising che interesserà la regione Campania. Durante tutto il mese di marzo questo progetto pubblicitario promuoverà il valore dell’usato, aiutando i campani a realizzare i propri desideri attraverso la vendita e l’acquisto dell’usato. In questa regione da qualche tempo è accresciuta la sensibilità nei confronti del mercato dell’usato e sta entrando nelle abitudini della gente, tanto che si registrano 100 affari conclusi ogni ora e 20.000 annunci pubblicati ogni giorno. Questa campagna si ispira al territorio e la sua creatività, sviluppata da H-ART e Grey United, rappresenta i simboli della Campania per generare un forte engagement e diffondere la capacità della Second Hand Economy di rispondere ai bisogni quotidiani.
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di Vera Modesto
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.Walter Thompson, l’agenzia pubblicitaria statunitense che è una delle più importanti a livello globale e con sedi in tutto il mondo, si distingue spesso per l’importanza che dà alle pro-
prie risorse interne, in particolare ai manager cresciuti al proprio interno. E sono state proprio le sedi italiane, di Roma e Milano, a essere interessate da un cambiamento, o meglio, da una promozione interna. Infatti Sergio Rodriguez ed Enrico Dorizza, Ceo e Chairman di J.
Walter Thompson Italia, annunciano la nomina di Giuseppe Salinari nel ruolo di General Manager Italia. Salinari, veterano JWT sia nelle sedi italiane che statunitensi, ha nel suo background esperienze importanti su clienti nazionali e internazionali come Kimberly-Clark, GTech, Johnson&Johnson, Mazda Motors, Alitalia e altri; da circa un anno e mezzo era alla guida della sede romana e responsabile new business per JWT Italia. In questo ruolo, il nuovo general manager risponderà direttamente a Rodriguez e Dorizza. «Con Sergio ed Enrico molte cose sono già successe in questa agenzia e molte altre sono in cantiere. Sono felice di salire a bordo in questo momento e mettere la mia esperienza al servizio della squadra per continuare a cambiare, ma soprattutto migliorarci senza mai sedersi sugli allori», ha aggiunto lo stesso Salinari.
Trend
Renzi e i social: più follower, ma meno “sentiment” La presenza del premier italiano sui social network rimane ancora importante, ma meno “engaging” Matteo Renzi e il suo “amore” nei confronti dei social è noto a tutti. Ma è altrettanto evidente come la sua presenza - massiccia - sul web sia altrettanto discussa dal popolo della rete, tanto da guadagnarsi il titolo di politico più chiacchierato della rete, in quanto, secondo le rilevazioni di Blogmeter, è presente tipicamente nel 30% dei messaggi indirizzati ai politici. Ma nell’ultimo periodo il sentiment riscontrato sui social media nei confronti del premier ha violentemente virato verso il polo negativo: «Siamo passati da un 64% di messaggi con sentiment negativo a ottobre 2014 al 68% degli ultimi giorni - spiega Vincenzo Cosenza, Social Media Strategist di Blogmeter -, a gennaio si era toccato il 69% a causa, soprattutto, del patto del Nazareno e delle presunte concessioni legislative a Berlusconi». Le cose sembrano migliorare se si analizza l’attività di Renzi sui suoi presidi social. Da ottobre ha acquisito oltre 330.000 follower su Twitter, un +24% rispetto al periodo precedente, toccando quota 1,7 milioni di seguaci totali, e di questo passo supererà Grillo che cresce più lentamente; su Facebook, invece, piattaforma meno frequentata, Matteo Renzi ha 800.000 likers in crescita da ottobre di oltre 52 mila unità. ANNO VI | #037|MARTEDÌ 03 MARZO 2015
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i fatti del giorno
dida
agenzie Una serie di nuovi incarichi aprono l’anno di WPP
partnership
La società, parte di GroupM, e il suo managing director Gianpaolo Vincenzi si occuperanno di consulenza e coordinamento delle attività di web marketing europee della casa di moda
Sarà il responsabile della neonata divisione “Corporate & Finance, Consumer, Digital”; l’obiettivo è aiutare le imprese nelle decisioni
è quisma ad aggiudicarsi il budget 2015 di marina rinaldi social La cultura incontra il web
#MuseumWeek: l’Italia ha aderito con oltre 50 musei L’evento mondiale riunisce gli amanti dell’arte del mondo, permettendogli di dialogare per 7 giorni con 7 hashtag Tra poche settimane prenderà il via #MuseumWeek, l’evento mondiale che riunisce su Twitter musei, gallerie d’arte e tutti coloro che amano la cultura e sono già oltre 50 i musei italiani che hanno aderito all’iniziativa. Dal 23 al 29 marzo 2015 i musei di tutto il mondo avranno l’opportunità di mettersi in luce e dialogare su Twitter nel corso di 7 giorni, attraverso 7 temi e utilizzando 7 hashtag. A oggi sono oltre 500 i musei e le gallerie d’arte registrate, in 31 Paesi e 324 città. Seguire la #MuseumWeek su Twitter è facile attraverso l’account Twitter @MuseumWeek e il sito: www.museumweek2015.org. Nata nel 2014, in occasione della prima edizione la #MuseumWeek ha riunito 630 fra musei e istituzioni europee, registrando oltre 260.000 Tweet. I musei italiani che avevano aderito all’iniziativa erano stati 74.
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di Ottavia Quartieri
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uisma, agenzia internazionale all’avanguardia nel performance marketing online parte di GroupM e il managing director, Gianpaolo Vincenzi, annunciano l’ingresso nel portafoglio clienti di Marina Rinaldi. Il noto brand di moda, primo al mondo per aver proposto una collezione di abiti e accessori fashion per le donne con le curve, ha incaricato l’agenzia di coordinare le attività di web marketing e di investimento relative al commercio elettronico nei Paesi europei
(http://www.marinarinaldi.com), che si affianca agli oltre trecento negozi presenti nelle principali città del mondo. A Quisma è stata richiesta, inoltre, un’attività di supporto nell’analisi della domanda digitale funzionale alla definizione dei Paesi europei in cui promuovere il commercio elettronico di Marina Rinaldi. «Siamo molto orgogliosi di poter annunciare la collaborazione con un’azienda come Marina Rinaldi. Un’attività che coinvolge tutte le competenze di Quisma – sottolinea Gianpaolo Vincenzi, Managing Director dell’agenzia –: web marketing ap-
plicato all’ecommerce, tecnologia e capacità di gestire le opportunità che l’innovazione offre, oltre all’internazionalizzazione. Il progetto si fonda su un approccio trasparente volto alla condivisione e alla cultura della performance». Dunque, il 2015 si apre per Quisma in modo molto positivo, con l’ingresso di una serie di nuovi incarichi tra cui, appunto, quello affidatogli da Marina Rinaldi. Consulenza e coordinamento delle attività di web marketing europee sono gli obiettivi strategici che dovranno essere ottenuti dall’agenzia per soddisfare le esigenze dell’illustre cliente.
campagne Sarà presente nella fascia della mattina e in prime time
Ernestomeda a marzo on air su Mediaset
Scelto il formato billboard per garantirsi una posizione singola e una visibilità privilegiata, al di fuori dall’affollamento degli spot tradizionali
Ernestomeda, azienda leader nella fascia alta del mercato delle cucine di design, presenta la nuova campagna tv, on air a marzo sulle reti Mediaset. L’azienda ha scelto il formato billboard, scelto per
garantire al brand una posizione singola e una visibilità privilegiata, al di fuori dall’affollamento pubblicitario degli spot tradizionali. La campagna prevede la sponsorizzazione delle trasmissioni
di Canale 5 nella fascia prime time con doppi passaggi, in simulcast con i più importanti canali digital free, e anche nella fascia della mattina all’interno delle news con un modulo ad hoc.
Attilio Lombardi rileva il 5% del capitale di Twister Attilio Lombardi
Twister è una partnership italiana controllata dai professionisti direttamente impegnati nelle attività per i clienti e da oggi può contare su un partner in più: si tratta di Attilio Lombardi che, entrando, che ha acquisito il 5% del capitale aggiungendosi agli altri tre soci Fabio Raineri, presidente e azionista di maggioranza, Mauro Ricci e Arnaldo Ragozzino. Attilio Lombardi, 34 anni, è dal 2013 alla guida della sede di Roma e d’ora in poi andrà ad assumere la responsabilità della neonata divisione Relazioni istituzionali che si aggiunge alle tre divisioni esistenti: Corporate & Finance, Consumer, Digital. L’obiettivo della nuova divisione è aiutare le imprese ad assumere decisioni strategiche per la gestione e lo sviluppo del business. Il rafforzamento della partnership s’inquadra nel progetto di sviluppo di Twister che, nel 2014, si è concretizzato con l’integrazione operativa di Power Emprise e e l’entrata a regime dell’attività di Twister Middle East. ANNO VI | #037|MARTEDÌ 03 MARZO 2015
Il FuoriExpo nella location dei sogni info line: 02 54065431
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MARKET PLACE
Google lancia “Food for Digital Thinking”, un programma di workshop formativi dedicato ai professionisti che lavorano nel reparto strategico e nel research delle agenzie media italiane e che desiderano approfondire i temi del digitale, esplorare le potenzialità del mobile, conoscere tutte le opportunità offerte da YouTube per il posizionamento strategico di un brand o di un prodotto e approcciare il programmatic per indagare benefici e vantaggi che lo contraddistinguono. Alle persone del dipartimento strategico e research che parteciperanno ai workshop formativi, gli esperti di Google illustreranno ricerche, strumenti e casi di successo in grado di ispirare soluzioni innovative per rispondere e anticipare le esigenze dei clienti, sempre più orientati a inseri-
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Il primo appuntamento è previsto martedì 10 marzo, a Milano
E’ ai blocchi di partenza “Food for Digital Thinking”
Un programma di workshop formativi di approfondimento dedicato a tutti i professionisti che operano nel reparto strategico e anche nel research delle agenzie media italiane
di Daniele Bologna
re esperienze digitali nella propria strategia di comunicazione e a massimizzare l’efficacia dei propri canali digitali. Il primo appuntamento con “Food for Digital Thinking”, dedicato ai temi del mobile branding e performance, ai formati del mobile buying e al mobile measurement, è fissato per martedì 10 marzo, a Milano, nella sede di Google, in Via Confalonieri 4. Durante l’incontro i partecipanti avranno l’occasione di riflettere sul ruolo del mobile nella strategia di comunicazione e su come questa tecnologia sta cambiando il consumatore e il business. Il secondo incontro sarà, invece focalizzato sulle opportunità legate a YouTube, mentre il terzo workshop sarà interamente dedicato al Programmatic. «Consideriamo gli strategici e i researcher figure chiave all’interno delle agenzie
media per il ruolo consulenziale e per la grande capacità di intercettare e anticipare trend che li contraddistingue - ha dichiarato Paola Marazzini, Agency Lead di Google Italy -. Proprio per questo abbiamo deciso, per la prima volta, di dedicare loro un programma di formazione incentrato sui temi del digitale. La scelta di focalizzare il primo appuntamento sul mobile e di dare una visione a 360 gradi del mezzo, nasce dalla consapevolezza che questa tecnologia è diventata un must imprescindibile sul quale declinare nuove strategia di comunicazione».
Mobile, una tecnologia
diventata imprescindibile
nella foto a sinistra, paola marazzini, agency lead di google italy, che sottolinea le ragioni per cui il primo appuntamento formativo è interamente focalizzato sul mobile ANNO VI | #037|MARTEDÌ 03 MARZO 2015
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MARKET PLACE
La campagna presenta il viaggio come una continua scoperta
Chi viaggia fa colpo! L’approccio multimediale prescelto per l’iniziativa sfrutta diverse piattaforme: due spot televisivi, da venti e dieci secondi, presentano le offerte volo e hotel su Parigi e i saldi Expedia per destinazioni in tutto il mondo di Daniele Bologna
Expedia.it riparte con “Chi viaggia fa colpo”: la campagna pubblicitaria primaverile presenta il viaggio come una continua scoperta, che consente di scoprire usi e costumi diversi, arricchire la mente, accumulare esperienze e storie da raccontare agli amici e ai propri cari una volta tornati a casa. Il viaggio diventa così un modo per arricchire il proprio bagaglio personale, vivere nuove avventure e, perché no, diventare perfino una persona più interessante. La campagna presenterà le offerte e le destinazioni più gettonate, con l’intento di suggerire idee per sfruttare al meglio le vacanze pasquali e i ponti di primaverili. L’approccio multimediale porterà la campagna su diverse
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piattaforme: due spot televisivi, da 20 e 10 secondi, presenteranno offerte volo e hotel su Parigi e i saldi Expedia per destinazioni in tutto il mondo; saranno in onda le prime due settimane di marzo e poi per altri quindici giorni ad aprile, sui canali generalisti Mediaset - Canale5 e Italia1 - sulle reti tematiche, come TGCom24 e La5, sulla piattaforma Mediaset Premium Gallery,
e sui canali di Discovery Italia, di Sky e Cielo. Durante lo stesso periodo i video saranno usati anche online, su diversi siti di news, i maggiori portali e i social media. Lo spot radiofonico, di 30 secondi, si concentrerà sulle offerte per viaggi a Londra e Barcellona, e sarà in onda, sulle principali emittenti radiofoniche italiane. «La nostra campagna “Chi viaggia fa colpo” usa l’ironia per sottolineare un dato di fatto: viaggiare arricchisce le persone e le rende più interessanti agli occhi degli altri - commenta Giovanna Picciano, Senior Marketing Manager di Expedia.it -. La campagna pubblicitaria vuole ispirare i viaggiatori italiani, suggerendo destinazioni e offerte interessanti: siamo certi che grazie alla vasta possibilità di scelta, alla combinazione di volo e hotel, e alle collezioni di destinazioni suggerite dalla nostra app, gli italiani saranno in grado di organizzare il viaggio perfetto per loro». La produzione e la creatività della campagna sono state curate dall’agenzia Ogilvy & Mather, mentre la pianificazione media è stata seguita da PHD.
www.melascrivi.com ANNO VI | #037|MARTEDÌ 03 MARZO 2015
info@melascrivi.com
facebook.com/melascrivi
800 561 748
youtube.com/melascrivi
LE SQUADRE ITALIANE SCENDONO IN CAMPO SULLE RETI MEDIASET
INTER, ROMA, NAPOLI, FIORENTINA e TORINO. Cinque italiane conquistano gli ottavi di finale dell’Europa League. È il momento di raggiungere i loro milioni di tifosi pianificando sulle reti Mediaset che trasmettono in esclusiva tutti gli incontri.
Sul tetto d’Europa
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MARKET PLACE
Protagonista dell’operazione la band che ha conquistato le classifiche Usa
Hard Rock Cafe e Virgin Radio lanciano un contest charity: “Vinci gli Imagine Dragons” Hard Rock Cafe e Virgin Radio lanciano il contest “Vinci gli Imagine Dragons” sul sito www.virginradio.it, da ieri fino al 15 marzo 2015. La band che ha conquistato le classifiche Usa e che in questa settimana, con “Smoke+Mirrors”, è al sesto posto nella Top Ten ufficiale italiana come il disco internazionale più
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Il motore dell’iniziativa ha uno scopo sociale ed ha unito il marchio ai ragazzi di Las Vegas per sostenere la “The Tyler Robinson Foundation” di Vera Modesto
venduto in Italia, invia una call to action a tutti i fan per partecipare al contest e sostenere la campagna di
raccolta fondi assieme ad Hard Rock International. Il motore di questo contest nasce, infatti, da una
iniziativa di charity che ha unito il marchio Hard Rock ai ragazzi di Las Vegas per sostenere la The Tyler Robinson Foundation (TRF) un’organizzazione istituita nel 2013 dalla band per aiutare le famiglie a gestire i costi finanziari imprevisti di una malattia come il cancro pediatrico. La raccolta fondi avviene grazie alla vendita della Signature Series: Edition 33, una t-shirt e una pin a edizione limitata, disegnate dagli Imagine Dragons stessi con un disegno originale e con il marchio Hard Rock. T-shirt e Pin saranno disponibili online su hardock.com, nei rock shop e negli Hard Rock Cafe, Hotel e Casino di tutto il mondo. Il contest realizzato da Hard Rock Cafe e Virgin Radio vedrà, quindi, in palio i due simboli di questo momento di successo della band: dieci cd dell’ultimo loro album, “Smoke+Mirrors”, messi a disposizione da Universal e cinque t-shirt della Signature Series: Edition 33 fir-
mate dai componenti della band. Per partecipare e vincere al contest “Vinci gli Imagine Dragons” basta iscriversi alla community di virginradio.it (se non si è già iscritti) e rispondere alle tre domande a risposta multipla sugli artisti, da ieri fino a domenica 15 marzo 2015. Entro il 3 aprile, poi, tra tutti coloro che avranno fornito le tre risposte esatte, si terrà l’estrazione dei dieci nominativi che si aggiudicheranno questi premi: dal primo al quarto estratto, una t-shirt autografata della band e il cd “Smoke + Mirrors”. Dal quinto al decimo estratto il cd “Smoke + Mirrors”.
tutto si svolge sul sito
è www.virginradio.it a ospitare il contest che vede protagonisti i due popolari marchi insieme alla band di las vegas fino al prossimo 15 marzo. i premi verranno assegnati in aprile
ricerche Oltre 190 milioni di posti
di lavoro in tutto il mondo sotto il monitor dell’algoritmo di face4Job
Il 2015 si apre sotto luci diverse, una ventata di ottimismo che accarezza il mondo dell’economia e il mercato del lavoro a livello worldwide. Lo scenario macro-economico globale appare, infatti, in questo inizio d’anno più disteso, con una vivace crescita della domanda mondiale (+4 % prevista nel 2015), un petrolio più a buon mercato e un euro meno forte (fissato a 1,25. Insieme all’adozione di misure di sostegno dell’attività economica, si delinea una graduale ripresa dell’economia italiana (+0,5% le stime del Pil nel 2015), con una conseguente evoluzione positiva del mercato del lavoro, grazie alla maggiore occupazione (+0,9% previsto nel biennio 2015-16) e ai guadagni nelle retribuzioni reali (+1% l’anno nel triennio 2014-16). Dati confermati dalle ultime visualizzazioni del planisfero di Face4Job, che “vede”, a oggi, un monte di oltre 190 milioni di posizioni di lavoro sull’intero globo terracqueo (si tratta della rilevazione istantanea effettuata dall’algoritmo “Mork” del portale di Face4Job in data 15 gennaio 2015, che senza soluzione di continuità scannerizza e rileva sul web le posizioni aperte direttamente dalle sezioni “Careers” delle aziende, ndr). Il primato indiscusso per posizioni aperte va alle nazioni del BRIC: spicca la Cina con ben 54.485.897 posizioni aperte, seguita a stretto giro dall’India, con quasi 48 milioni di ricerche attive, e poi il Brasile con oltre 13 milioni. Saldo il terzo posto degli Stati Uniti con 17.970.505, forte di un’economia in ripresa nel 2014 e che andrà a rafforzarsi ancora di più per tutto il resto 2015. L’Eurozona si mantiene pressoché stabile, con 19.235.669 (-2.12%) opportunità lavorative rispetto all’ultima rilevazione di novembre sul Planisfero di Face4Job, mentre l’Italia scende a 994.160 posti vacanti (-25,78%). ANNO VI | #037|MARTEDÌ 03 MARZO 2015
Come si crea la pubblicità intelligente.
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Rocket Fuel in 4 passaggi.
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CROSS-CHANNEL
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REAL RESULTS
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COVER STORY
di Roberto Nucci
Intervista a Roberto Corbellini, Marketing Manager di Lego Italia: la strategia che sta alla base di un gigantesco successo
Lego, il brand numero uno del mondo E’ diventato il marchio più potente a livello mondiale, scalzando Ferrari. Sorprende, forse, il risultato della nuova classifica redatta da Brand Finance, la società di ricerca specializzata nella valutazione dei marchi. Tra i parametri considerati fedeltà, familiarità e reputazione. Il gruppo danese ha superato anche altri competitor di grande reputazione come Pricewaterhouse nella consulenza e Red Bull nelle bevande energetiche 16
Lego è diventato il marchio più potente al mondo, scalzando Ferrari. Questo è il risultato della classifica redatta da Brand Finance, società di ricerca specializzata nella valutazione dei marchi. Tra i parametri considerati fedeltà, familiarità e reputazione. Il marchio danese ha superato anche altri brand di grande reputazione come Pricewaterhouse, nella consulenza, e Red Bull, nelle bevande energetiche. E in questa intervista con Roberto Corbellini, Marketing Manager di Lego Italia, emerge la strategia che sta alla base di questo vero successo globale. ANNO VI | #037|MARTEDÌ 03 MARZO 2015
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COVER STORY Le ragioni di un successo
e il ruolo della comunicazione
in questa foto, roberto corbellini, marketing manager di lego italia, che spiega le basi del successo ottenuto dal marchio e dalle sue linee di prodotti; oltre, naturalmente, a illustrare il ruolo assunto dalla comunicazione in questo quadro
Lego, nel mercato dei giochi, è diventato un brand di grande notorietà. Un vero caso di marketing. Quanto deve alla comunicazione? E quale ruolo giocherà, in futuro, nei suoi programmi di sviluppo? Il successo registrato da Lego negli ultimi anni è frutto di un mix di fattori tra cui spiccano, senza dubbio, lo sviluppo marketing e il prodotto. Questi due elementi sono e saranno sviluppati sempre più in sinergia e simbiosi: il prodotto è il primo e vero mezzo di comunicazione e la comunicazione incarna l’essenza del prodotto. Con quale creatività e con quale piano media Lego ha affrontato il 2014? E come si comporterà nel 2015?
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La nostra pianificazione e creatività sono sempre costruite coerentemente con le diverse linee di prodotto. La scelta dei mezzi, tempistiche, pianificazione e tipo di creatività dipendono dallo specifico messaggio da veicolare, dal tipo di prodotto, dal momento temporale e dall’obiettivo desiderato. Pur essendo difficile standardizzare queste scelte, il piano del 2014 ha visto l’utilizzo di diversi media (tv, print, digital) in modo sinergico durante tutto l’anno e, per il 2015, prevediamo di continuare a investire sui mezzi tradizionali e di incrementare la nostra presenza sui vari canali del mondo digitale al fine di instaurare un rapporto diretto con bambini e genitori. Il mondo dei giochi è
molto sensibile, non solo alla tradizione, ma anche all’innovazione e alla diversificazione. Quale sarà la vostra politica di prodotto nel prossimo anno? Lego è un ottimo esempio in termini di capacità di coniugare tradizione e innovazione: il mattoncino è lo stesso da decenni eppure ogni anno da vita a storie e costruzioni sempre nuove e diverse. Ciò è dovuto sia ad un solido dipartimento di ricerca e sviluppo sia alla forza del “sistema mattoncino”: basti pensare che sei mattoncini si possono combinare in 915.103.765 modi diversi! In futuro rimarremo sempre fedeli al “nostro mattoncino”, continuando a declinarlo in forme diverse per mettere in scena storie sempre nuove e coinvolgenti.
Gli investimenti in sponsorizzazioni, promozioni, eventi e pubbliche relazioni stanno superando in molti settori l’advertising tradizionale. Quali sono le vostre iniziative a questo proposito? Lego investe molte risorse per instaurare un rapporto diretto con i propri consumatori: in particolare eventi e pubbliche relazioni sono strumenti sempre più importanti che utilizziamo in totale sinergia con l’advertising tradizionale. Ogni anno organizziamo numerosi eventi gioco per far “toccare con mano” i nostri mattoncini. Si tratta di eventi di varie dimensioni pensati proprio per coinvolgere sempre più il consumatore finale e che hanno certaANNO VI | #037|MARTEDÌ 03 MARZO 2015
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COVER STORY
mente un grande successo di affluenza.
una forte ragione per rimanere nel mondo Lego.
Comunicazione e novità. Il lancio di prodotti nuovi, specialmente in un settore ad alta competitività come quello dei giocattoli e del tempo libero, presuppone la disponibilità di risorse importanti da impiegare in comunicazione. Solo poche aziende in futuro, in un mercato globalizzato, saranno in grado di avere novità produttive sulle quali basare grandi campagne d’informazione. Lo scenario competitivo sarà dunque sempre più ristretto a pochi mega player. Qual è il suo pensiero? Certamente la concentrazione del mercato del giocattolo è in aumento negli ultimi anni, pur con ridistribuzioni di quote che vanno a premiare i brand più forti e capaci di “convincere” i bambini. Per Lego, non credo a una crescita esponenziale degli investimenti richiesti sia perché i nostri consumatori (bambini e genitori) sono sempre più abili nel valutare e ricercare prodotti di qualità, sia perché il nostro obiettivo, oltre a quello di attrarre sempre nuovi consumatori, è anche quello di dare a quelli già acquisiti
Parliamo di nuovi media. Anche la stanza dei bambini italiani sta diventando un “regno tecnologico” dove tv, telefonini, videogiochi, internet, sono presenze oramai consuete. Il futuro sarà costellato di novità nell’area media (tv satellitari, telefonini, fusione di audio e video, multimedialità, ecc.). Lei, come utente pubblicitario di primo piano, in un settore particolare come quello dei prodotti per l’intrattenimento di bambini e ragazzi, come si prefigura questo scenario? Ormai è anacronistico parlare di sole costruzioni o giocattoli, ma piuttosto il panorama di riferimento è quello dell’entertainment. Tutto ciò che è in grado di soddisfare un bisogno di divertimento è potenzialmente in competizione. L’approccio utilizzato da Lego è quello di porsi in questa ampia prospettiva e costruire delle esperienze di gioco olistiche combinando la parte di gioco fisica (che rimarrà comunque la preponderante) con quella virtuale (giochi online, cartoni animati, ecc.) con l’obiettivo di espandere l’universo di gioco.
L’approccio
olistico al gioco
Lego ha un approccio olistico al gioco. e ne combina costantemente le esperienze analogiche con i mondi virtuali in cui esso vive online
Lego è un’azienda plurimarchio. Oggi, operare con un branding diversificato è diventato molto costoso. Multinazionali come Procter & Gamble o Unilever hanno sfoltito di molto il proprio parco marchi. Qual è, invece, la vostra strategia a questo riguardo? Diversamente dalle grandi multinazionali sopra ci-
tate, il brand “ombrello” (Lego) è decisamente più forte rispetto ai “sub brand” e ciò, sino a oggi, ha funzionato molto bene anche nell’instaurare nuovi temi. Infatti ogni “sub brand” contiene Lego nel suo nome e l’altissima awareness del brand Lego riesce a trascinarsi dietro il ricordo anche dei diversi temi/linee di prodotto.
La politica di prodotto e la stessa comunicazione hanno una grande responsabilità nella trasmissione dei valori e dei comportamenti specialmente quando si ha come target i giovani. Qual è una sua riflessione in proposito? Assolutamente d’accordo. Per questo motivo Lego pone una grandissima attenzione nello sviluppo
creativo dei prodotti, degli asset di comunicazione e pianificazione media a rimanere fedele ai suoi valori. Ciò risulta ancor più critico nei confronti del nostro target group, di fronte al quale non sono ammessi “errori”. Basti pensare che in Lego vige una sorta di motto non scritto: non ci interessa fare il massimo, ma il meglio possibile! Qual è il suo giudizio sulla creatività espressa
dalle campagne pubblicitarie del suo settore? E secondo lei quali sono i punti di forza e di debolezza della creatività italiana? Le campagne pubblicitarie del settore del giocattolo sono abbastanza tradizionali e focalizzate sul prodotto. Si assiste a un maggior slancio di creatività sugli strumenti digital, tuttavia anche in questo ambito siamo ancora indietro rispetto ad altri Paesi. ANNO VI | #037|MARTEDÌ 03 MARZO 2015
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COM PANY
Sarà Havas Sports & Entertainment con il supporto di LuxHub, il team di esperti di Havas Media Group specializzati nella comunicazione per i marchi e le audience della moda e del lusso, a gestire le attività di comunicazione e di pr del marchio di ecommerce Finaest.com. A seguito di una consultazione, il cliente ha scelto Havas SE proprio per l’expertise di LuxHub che già a partire dal mese di marzo seguirà tutte le attività di comunicazione e pr, sia a livello locale sia a livello internazionale, a supporto della creazione di awareness del brand e delle vendite. Finaest è, infatti, un sito ecommerce di abbigliamento e accessori, rigorosamente Made in Italy, di alta qualità. E si rivolge a un target di “connoisseur”. Il punto di forza è la selezione dei prodotti volta a promuovere il Made in Italy di lusso, sia in Italia, ma soprattutto all’estero. La boutique online nasce nel 2013 da due giovani imprenditori italiani, Luca Gianmaria Catalano e Andrea Viganò, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere l’Italia, soprattutto all’estero, attraverso la sua creatività. Finaest.com non si limita alla sola vendita del prodotto, ma ha l’intento di trasmettere la storia e l’heritage dei brand sele-
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segue Catalano -, un altro passo verso il raggiungimento del nostro obiettivo è stato fatto siglando questa importante collaborazione con Havas SE, con la quale c’è stato subito feeling grazie ad una vision perfettamente in linea con la nostra che ci porterà, ne sono certo, a raggiungere insieme tanti importanti traguardi». Havas SE, con la consulenza di LuxHub, sta già lavorando al piano di comunicazione per sviluppare e rafforzare la rete di vendite del sito attraverso attività di ufficio stampa e relazione, curando in-
sieme al cliente i contenuti editoriali, in linea con i valori del brand. «Abbiamo tra i nostri obiettivi anche il supporto a giovani e promettenti start-up che, proprio come Finaest, possono portare avanti la creatività e lo sviluppo dei prodotti italiani nel mondo - dichiara GianMario Motta, Global Business Director e Director Italy di LuxHub - e proprio per questo abbiamo creato un programma speciale di affiancamento per i brand emergenti, che possono accedere al nostro supporto con un vero rapporto di partnership».
La struttura è stata chiamata a gestire tutte le attività di comunicazione e di pr per il marchio di ecommerce
Per Finaest scende in campo Havas Sports & Entertainment con LuxHub Il trionfo del made in Italy
Le attività saranno sviluppate con il supporto di LuxHub, il team di esperti di Havas Media Group specializzati nella comunicazione per i marchi e le audience coinvolti nei settori della moda e del lusso
nel riquadro a sinistra, Luca Gianmaria catalano, founder di Finaest.com. Nell’immagine a destra gianmario motta, global business director e director italy di luxhub
di Matteo Dedè
zionati, fornendo elementi necessari per apprezzare le qualità e che, se non raccontati, difficilmente risulterebbero visibili. Luca Gianmaria Catalano, Ceo & Fondatore di Finaest, dichiara: «Quello che faccia-
mo e che ci differenzia da tutte le altre piattaforme, e probabilmente lo si percepisce navigando su Finaest, è proprio lo scouting e il puntare sulla valorizzazione di eccellenze italiane, sia marchi storici dalla
tradizione anche ultracentenaria ma anche brand emergenti, con il fine di preservare un tessuto artigianale e prodotti che tutti ci invidiano ma che in molti casi, per un motivo o per l’altro, non han-
no la visibilità che meritano. Finaest è in continua evoluzione e si arricchirà sempre più di contenuti in grado di trasmettere la storia, l’heritage e l’artigianalità dietro ai nostri prodotti». «Da oggi - proANNO VI | #037|MARTEDÌ 03 MARZO 2015
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ME DIA IL CONSORZIO DEL COMMERCIO ELETTRONICO ITALIANO
Cinque pellicole dell’inarrivabile genio del brivido, in onda da ieri, ogni lunedì, alle 21:15
Da Studio Universal omaggio a Sir Alfred copertura globale
In occasione del 55° anniversario dall’uscita nelle sale del film culto di Hitchcock “Psycho”, del 1960, sul Dtt di Mediaset Premium si ripercorre la parabola del regista inglese tanto amato dalla Hollywood degli anni d’oro con una rassegna dedicata di Massimo Luiss
In occasione del 55° anniversario dall’uscita nelle sale del film culto di Hitchcock, “Psycho”, del 1960, Studio Universal, sul Dtt di Mediaset Premium, ripercorre la parabola del regista inglese tanto amato dalla Hollywood degli anni d’oro con una rassegna dedicata. Si parte, dunque, con “Psycho”, diretto nel 1960 da Alfred Hitchcock e interpretato da Janet Leigh, Anthony Perkins, John Gavin e Vera Miles, tratto dall’omonimo romanzo del 1959 di Robert Bloch, basato sulle vicende reali di Ed Gein. Candidato a quattro Premi Oscar, è uno dei film più conosciuti di Hitchcock e il suo maggior successo commerciale, tanto da aver generato ben tre sequel, uno spin-off e un remake di Gus Van Sant, del 1998. Nel 1998, l’American Film Institute l’ha inserito al diciottesimo posto della classifica
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dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi. Dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito al quattordicesimo posto. Una rassegna imperdibile A seguire andrà in onda il film “Gli Uccelli” (del 1963), con Tippi Hedren protagonista. Unico film di genere fantastico nella carriera di Alfred Hitchcock, “Gli uccelli” comincia come una commedia mondana e termina nei toni di un’allegoria apocalittica. Si continua con “Caccia al ladro” (1955) con Cary Grant e Grace Kelly, ambientato in Costa Azzurra. Atmosfere da cortina di ferro nei due film a chiusura del ciclo: “Il Sipario strappato” (1966) e “Topaz” (1969).
Una gamma completa di esperienze di intrattenimento
Universal Networks International, la divisione internazionale dei canali televisivi di NBCUniversal, è uno dei maggiori network d’intrattenimento al mondo, grazie all’offerta di contenuti di qualità e brand avvincenti che raggiungono oltre 176 paesi d’Europa, Medio Oriente, Africa, America Latina e Asia. Fanno parte del portfolio Universal Networks International i canali Universal Channel, Syfy, 13th Street, Studio Universal, E! Entertainment Television, The Style Network, Diva Universal, Telemundo e Golf Channel. Questi canali offrono una gamma completa di esperienze di intrattenimento agli spettatori del mondo intero. Universal Networks International gestisce anche Movies 24. Inoltre, NBCUniversal News Group, uno dei più influenti proprietari nel mondo di produzioni e notiziari, gestisce CNBC e NBC News a livello internazionale. Universal Networks International fa parte di NBCUniversal, una delle principali società di media e intrattenimento del mondo.
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A Milano si è svolto il meeting organizzato dal Consorzio Netcomm con il supporto di Showroomprive.com
L’ecommerce, un’opportunità per l’internazionalizzazione E’ stato il focus del quinto appuntamento di NetcommConnect, ciclo di incontri focalizzati su alcuni dei temi più rilevanti nel campo del commercio elettronico di Davide De Vecchi
Il tema dell’internazionalizzazione è stato il focus del quinto appuntamento di NetcommConnect, il ciclo d’incontri focalizzati su alcuni dei temi più rilevanti dell’ecommerce organizzato dal Consorzio Netcomm con il supporto di Showroomprive.com. Gli acquisti online, in Italia, vedono una crescita a doppia cifra dal 2009 e, secondo i dati dell’Osservatorio B2C Netcomm-Politecnico di Milano, a fine 2014 sono arrivati a superare i 13 miliardi di euro. In tre anni il numero di acquirenti è cresciuto da 9 a oltre 16 milioni, ma solo il 4% delle imprese italiane vende online. Considerando che la popolazione che compra sulla rete nel mondo è costituita da 1,2 miliardi di persone, il Made in Italy
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nei contesti internazionali può contare potenzialmente su altissimi livelli di crescita. «Il nostro Paese è conosciuto in tutto il mondo per le sue eccellenze Made in Italy e l’ecommerce si rivela un’opportunità ormai irrinunciabile per le imprese che vogliono estendere il proprio business oltre i confini nazionali - sottolinea Roberto Liscia, Presi-
dente di Netcomm -. Tutte le piccole e medie imprese italiane possono sfruttare degli spazi di mercato molto importanti a livello globale, si parla di una platea di oltre un miliardo di consumatori che abitualmente compra online e di 2,6 miliardi di individui che sono su internet. È chiaro, dunque, come l’ecommerce rappresenti un’opportunità di
roberto
manuela
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virginia
Liscia
naeem
marianera
hernandez
sviluppo per l’economia italiana nel suo complesso e si comincia a registrare un interesse crescente da parte delle imprese, in particolare del Made in Italy e della grande distribuzione, consapevoli delle grandi opportunità che il digitale può offrire. Guardando ai mercati internazionali, il mercato digitale cinese, in particolare, presenta delle caratteristiche molto interessanti. In Cina si contano, infatti, 624 milioni di internet user e 320 milioni di e-shopper con una media di 30 anni di età e di 90 euro di spesa mensile. I consumatori cinesi passano 165 minuti al mese sui siti di ecommerce e l’online risulta essere il canale principale da cui traggono informazioni rispetto ai prodotti che acquistano. Tutte le aziende che vogliono esportare in Cina non possono prescindere, dunque, dall’adeguarsi al digitale». E a maggio la stessa Netcomm ha deciso di organizzare un viaggio di lavoro proprio per capire le opportunità offerte del commercio elettronico in Cina per le imprese italiane.
Sviluppo del mobile «L’internazionalizzazione è uno dei pilastri che guidano la nostra strategia insieme allo sviluppo del mobile - afferma Virginia Hernandez, International Pr Manager and Business Development di Showroomprive.com -. Abbiamo annunciato proprio di recente il lancio del nostro nuovo sito multi-valuta, accessibile oggi in 167 Paesi, che ci permetterà di rendere disponibili i prodotti delle migliori marche a prezzi scontati fino al 70% in diversi paesi del mondo. Una nuova leva di crescita globale per i brand nostri partner che si aggiunge alla nostra attuale presenza ben consolidata in otto grandi paesi europei: Francia, Spagna, Italia, Polonia, Portogallo, Inghilterra, Paesi Bassi e Belgio». Durante l’evento si è trattato in modo approfondito il tema dell’internazionalizzazione e a guidare la discussione e stimolare il confronto tra le esperienze dirette dei partecipanti in questa occasione sono intervenuti Manuela Marianera, del Centro Studi Confindustria, e Adrien Naeem Business Development manager di Demanware. Esportare la “Dolce Vita” Marianera, del Centro Studi Confindustria, ha com-
mentato: «Il progetto “Esportare la Dolce Vita”, che nel 2014 ha raggiunto la sua quinta edizione, vuole essere un progetto operativo per fornire al sistema associativo, e quindi alle imprese dei settori interessati, uno strumento di lavoro per orientare le scelte strategiche nei paesi emergenti. Si fa una previsione a sei anni sulle importazioni dei beni di consumo di fascia medio alta, appartenenti ai settori alimentare, arredamento, abbigliamento, calzature, occhialeria e oreficeria, nei trenta mercati emergenti a maggiore potenziale. Ci concentriamo sui paesi emergenti perché lì cresce la classe benestante e con essa i consumi e la richiesta di Made in Italy; si stima che nel 2019 queste aree ospiteranno oltre 600 milioni di nuovi ricchi, quasi 200 milioni in più rispetto al 2013. Si tratta di persone con un reddito medio annuo pari a 3035 mila dollari; e la metà di essi proverrà dai principali centri urbani di Cina, India e Brasile, ma se ne riscontra un aumento significativo anche in Paesi come Turchia e Polonia. I contenuti del nuovo rapporto “Esportare la Dolce Vita 2015” verranno presentati l’11 maggio 2015 presso l’Auditorium Padiglione Italia Expo».
Omni-channel «Demandware fornisce ai propri clienti una soluzione completa per l’omni-channel e per il business internazionale - ha detto Adrien Naeem, Business Development Manager presso Demandware -. Sulla nostra piattaforma girano oltre 1.100 siti ecommerce per oltre 250 retailers in oltre 45 paesi». E ha individuato tre modelli principali di espansione globale: Cross Border Shipping, Third Party Logistics e Localized Entry. «In generale - ha continuato il manager -, quando un’azienda decide di approcciare i mercati internazionali, i livelli di complessità e costi aumentano. Poter contare su un’unica piattaforma semplifica i processi e riduce il time-to-market. Utilizzando la nostra piattaforma commerce cloud siamo in grado di analizzare i dati, identificare trend e testare e paragonare le performance. Questo ci permette di sviluppare una intelligence globale, di innovare il sistema con continui aggiornamenti e in via definitiva di rimanere in linea con la continua evoluzione del mondo del retail. I retailer possono, inoltre, personalizzare ulteriormente i loro siti e l’esperienza del brand con servizi e funzionalità aggiuntive fornite da un sempre crescente network di partner, che conta circa duecento nomi». ANNO VI | #037|MARTEDÌ 03 MARZO 2015
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In anteprima le caratteristiche dell’atteso smartphone top di gamma del marchio coreano lanciato al Mobile World Congress di Barcellona. Design, scheda tecnica, funzioni e software.
Donne con tre seni, calamari giganti spiaggiati, Facebook a pagamento e molte altre ancora: sono le mitiche “bufale” che spesso si diffondono in rete. Ma potrebbero avere vita breve grazie a un progetto che Google ha in porto. Big G ha pronto un algoritmo che invece di classificare i risultati delle ricerche per popolarità, come avviene adesso, riesce a capirne l’affidabilità, scovando “bufale” e notizie false. Il sistema di ricerca attuale ordina, in effetti, i risultati in base alla popolarità, mettendo in alto nei risultati le pagine che hano più link.
Il Galaxy S6 in diciotto punti
L’algoritmo anti bufala è in arrivo
CORRIERE.IT
nasdaq
Dopo quindici anni è record Wall Street torna a sentire l’odore di una bolla tecnologica, con il Nasdaq che torna ai massimi dal Duemila, quando era in piena corsa il mondo del web. Per la prima volta in quasi quindici anni il listino tecnologico della Borsa Usa ha superato i 5.000 punti. L’ultima volta che ha toccato tali vette era il 27 marzo 2000, mentre il record storico intraday (5.132,52 Punti) risale al 10 marzo 2000. Un movimento che, unito alle valutazioni da capogiro che stanno tornando a circolare tra le startup di San Francisco e affini, torna ad accendere i timori.
REPUBBLICA.IT
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ILMESSAGGERO.IT
mozilla firefox
Nuovi partner e nuovi dispositivi
LASTAMPA.IT
Nuovi partner, nuovi dispositivi e nuovi mercati per Mozilla. In occasione del Mobile World Congress che si svolge a Barcellona l’organizzazione ha riassunto lo stato di Firefox OS.
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scenari
Secondo i dati rilevatidall’osservatorio FCP, a gennaio 2015, i quotidiani hanno perso il 9,4% del loro fatturato pubblicitario rispetto a un anno fa. Peggio ancora per i settimanali: -10,6%
«Stiamo lavorando ad Android Pay». Così il vicepresidente di Google, Sundar Pichai, conferma l’impegno del colosso americano di Mountain View nel settore dei pagamenti mobili. In uno dei keynote più attesi del Mobile World Congress che si sta svolgendo in questi giorni in Spagna, a Barcellona, il responsabile dei prodotti Android e Chrome svela un’altra intenzione: nell’intento di portare l’accesso a internet nel mondo, Google non si vuole fermare a palloni aerostatici e droni, ma vuole diventare anche un operatore telefonico virtuale.
La pubblicità scappa ancora
Google lavora per Android Pay
AFFARITALIANI.IT
automotive
Immatricolazioni a +13% per FCA A febbraio le immatricolazioni di Fca sono state 37.800, con un aumento del 13,5%, il migliore incremento da marzo 2010. In crescita anche la quota di mercato, al 28,1%. “In un mercato che a febbraio è cresciuto del 13,2% - sottolinea Fca -, Fiat Chrysler Automobiles fa di meglio e, con quasi 37.800 immatricolazioni, incrementa i volumi di vendita del 13,5%: l’aumento più alto da marzo 2010”. Volumi in crescita per tutti i brand, con un vero e proprio exploit per Jeep: quasi 2.500 registrazioni (+290,6%) e quota all’1,8%.
ASKANEWS.IT
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ANSA.IT
classifiche
Bill Gates, il più ricco è ancora lui
FORBES.COM
Secondo il periodico statunitense Forbes, l’uomo più ricco del pianeta resta il fondatore di Microsoft: Bill Gates, 59 anni, vanta attualmente un patrimonio pari a 79,2 miliardi di dollari,
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Sotto i riflettori smartphone, wearable technology e Mark Zuckerberg
Mobile World Congress 2015:
Barcellona centro dell’industria della comunicazione mobile La città catalana ospita star del settore e il meglio delle novità del mercato. Con, però, Apple grande assente e le tematiche scottanti di net neutrality e sicurezza dei dati utenti
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di Valentina Lunardi
Una vera e propria folla di colossi e protagonisti del settore, appassionati e imprenditori si è riversata ieri a Barcellona per il giorno d’apertura del più vasto appuntamento al mondo dedicato alla tecnologia mobile, un evento che in quattro giorni definirà percorsi e confini del processo di innovazione della industry per il prossimo anno. All’interno di un complesso fieristico con nove sale e un vasto spazio che ospita circa 2.000 aziende e 85.000 tra professionisti, ingegneri, designer e numerosi addetti stampa, alcuni dei più importanti produttori al mondo di smartphone, tablet e wearable technology presenteranno i loro ultimi prodotti e progetti e discuteranno il futuro della tecnologia mobile. L’importante evento quest’anno è stato programmato a poco più di un mese dalla chiusura del Consumer Electronics Show di Las Vegas e, a dimostrazione della crescente importanza dell’appuntamento della città catalana, se negli anni scorsi importanti player del settore come Samsung, HTC e Sony avevano rivelato le loro principali novità prima o dopo il Mobile World Congress, temendo probabilmente che i loro annunci sarebbero stati offuscati dall’alto numero e dalla concentrazione di aziende e protagonisti del mondo mobile, quest’anno sembra che si avrà l’opportunità di assistere a Barcellona ad alcuni dei lanci di prodotto più attesi del 2015.
Temi importanti, grandi protagonisti e questioni in ombra
Tra i grandi temi di quest’anno due dei più “caldi” saranno sicuramente il 5G, il più veloce successore per la connessione wireless del 4G, e le sfide che dovranno essere affrontate per portare online il mondo in via di sviluppo. Top manager e nomi famosi provenienti da Twitter, Facebook, Pinterest e Airbnb faranno inoltre in modo che l’ascesa e lo sviluppo eminentemente mobile dei social media a cui stiamo assistendo, rimanga un punto importante di discussione. All’opposto, gli organizzatori dell’evento hanno per la maggior parte evitato argomenti più controversi, collegati in particolar ANNO VI | #037|MARTEDÌ 03 MARZO 2015
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LINK sul web). Oltre alla grande attenzione riservata a nuovi smartphone, un’altra grande tendenza che sicuramente farà mostra di se quest’anno è la tecnologia indossabile. A distanza di circa una settimana dall’evento, programmato per il 9 marzo, in cui probabilmente Apple presenterà l’Apple Watch, le aziende avranno la possibilità di essere “first mover” nel campo degli “smart watch” prima che il ceo di Apple Tim Cook inizi a dominare la scena.
Zuckerberg al centro dell’attenzione
modo alle scioccanti rivelazioni fatte da Edward Snowden due estati fa. Al Mobile World Congress 2015, le problematiche della sorveglianza e il dilemma etico collegato alla commercializzazione dei dati privati degli utenti, rimarranno, probabilmente con il sollievo di molti, fuori dai riflettori. Tra i 2.000 espositori che si contendono l’attenzione, al centro dell’attenzione ci sono sicuramente le aziende; l’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USaid) sarà tra i partecipanti di quest’anno, ma enti di beneficenza e gruppi di influenza rimangono sicuramente molto poco rappresentati. Nella giornata di ieri si è tenuta una tavola rotonda sulla protezione dei dati, ma i relatori rappresentano tutti interessi aziendali a parte Mozilla, la realtà non profit creatrice del browser Firefox. La neutralità della rete, tuttavia, troverà alcuni spazi di discussione, sia in appuntamenti dal taglio eminentemente politico-governativo, come per il panel in cui sarà presente il ministro delle telecomunicazioni del Regno Unito Ed Vaizey, che dialogherà con il suo omologo ruandese Jean Philbert Nsengimana, sia sul palco principale.
Smartphone protagonisti con wearable technology (ma senza Apple)
Se come al solito Apple si fa notare con la sua assenza, i visitatori del parco fiera non possono trascurare quest’anno la
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massiccia installazione blu e bianca di Samsung, riportante la frase “The next Galaxy is coming”, un annuncio della prossima generazione della sua popolare serie di smartphone che alcuni executive dell’azienda hanno presentato durante un evento clamoroso e ben sceneggiato nella giornata di domenica. Veri apripista del settore, Samsung e HTC hanno entrambi presentato i nuovi dispositivi di punta un giorno prima dell’inizio della conferenza. Sembrano ormai confermate, invece, le voci che vedono LG privo di nuovi prodotti per i visitatori della fiera spagnola, dato anche il recente disvelamento dell’LG G3 a Londra, come anche Sony, che ha fatto sapere non terrà alcuna conferenza stampa dedicata ai prodotti (seppure continuino a circolare notizie contrastanti
Anche i sistemi di pagamento mobile avranno un posto di primo piano: dopo che Apple ha presentato con il suo ApplePay, Samsung o Google porteranno sulla scena i propri “portafogli digitali”. Dal lato dei big che saliranno sul palco durante i quattro giorni della conferenza, l’oratore probabilmente più atteso è il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg, che ha parlato ieri alle 18 soprattutto dell’iniziativa promossa da Facebook Internet.org, l’ambizioso progetto che mira a stimolare la connettività internet in regioni remote e vede nel web l’asse fondamentale di crescita economica e sociale dei paesi in via di sviluppo. Oltre alla star nascente Sundar Pichai di Google e all’onnipresente Will.i.am, che dal campo musicale si è mosso verso il design di braccialetti elettronici, altro ospite di primo piano è il presidente della Federal Communication Commission degli Stati Uniti, Tom Wheeler, il quale terrà oggi un intervento, a una settimana di distanza dalla storica sentenza della FCC: secondo la commissione, infatti, i fornitori di banda larga dovranno essere regolamentati come servizi pubblici e, se le cose resteranno così, non sarà consentito loro di offrire un accesso più rapido ad alcuni operatori del web piuttosto che ad altri.< ANNO VI | #037|MARTEDÌ 03 MARZO 2015
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l’evento dedicato all’innovazione e al digitale per le imprese supera per il primo anno i confini nazionali Stephen Kaufer aveva 37 anni quando, nel febbraio del 2000, decise di lanciare TripAdvisor, da un ufficio di Newton, Massachusetts, Stati Uniti. era il portale che avrebbe rivoluzionato il nostro modo di viaggiare. O anche solo di scoprire le città, Dando la parola a chi ha effettivamente sperimentato il cibo, l’ospitalità, l’accoglienza, il servizio e chiedendo il suo giudizio. Da allora è stata una crescita vertiginosa che ha portato il sito a ospitare oltre 200 milioni di recensioni e opinioni relative a 4,5 milioni di strutture in riferimento a oltre 147 mila destinazioni del pianeta. Guidano, ovviamente, i ristoranti. Sono quasi 2,5 milioni quelli classificati. Poi hotel, bed&Breakfast e alloggi vari (più di 915 mila), case vacanza (a quota 650 mila) e attrazioni (circa mezzo milione). un successo clamoroso, Sia sul versante del coinvolgimento (vengono pubblicate 125 recensioni al minuto) sia su quello della consultazione: sono 315 milioni i visitatori unici mensili secondo le statistiche mondiali di Google Analytics per il terzo trimestre del 2014
visioni
di
Matteo Dedè
tripadvisor, sono i dettagli
a fare la differenza Volevamo semplicemente creare un luogo dove i viaggiatori trovassero informazioni fornite da altri viaggiatori. Da gente reale che fosse stata sul posto e avesse vissuto esperienze simili. Avevo provato a organizzare un viaggio in Messico e raccolsi consigli dalla mia agente di viaggi: lei era anziana e la brochure era così perfetta, piena di bellissime foto. Sapevo che non poteva essere tutto così meraviglioso eppure non avevo una risorsa da consultare. Quello che volevo era, appunto, un sito come quello che fondammo, che cioè mi dicesse e mostrasse cosa c’era davvero da aspettarsi. Amazon già raccoglieva recensioni su libri e prodotti in vendita e anche eBay sull’affidabilità dei venditori. Insomma, c’era già l’idea che l’utente potesse e volesse scrivere giudizi. La grande questione, per TripAdvisor, era semmai un’altra: chi avrebbe mai avuto voglia di scrivere una recensione su un viaggio a
meno che questo non fosse stato catastrofico? Gli unici che investono tempo, si sa, sono quelli che hanno vissuto una brutta esperienza e vogliono sfogarsi e avvisare gli altri. Ma noi non volevamo certo un sito di viaggi pieno di storie terribili e vacanze rovinate. Ci abbiamo provato. E fortunatamente molti dei commenti sono positivi. Ho probabilmente utilizzato il sito più di chiunque altro e ho sempre letto le recensioni perché a volte la lettura, soprattutto dei giudizi intermedi, evidenzia un aspetto fondamentale: sono i dettagli che fanno la differenza. Se vai in un resort e qualcuno assegna tre palline su cinque perché la spiaggia è sempre affollata andrò probabilmente altrove. Se invece quell’utente esprime lo stesso voto perché gli asciugamani non erano abbastanza morbidi, beh, non m’interesserà poi molto. Insomma, leggere mi aiuta a capire se è davvero il posto giusto per me oppure no».
Smau, l’evento dedicato all’innovazione e al digitale per le imprese supera per il primo anno i confini nazionali per arrivare a Berlino, il 12 e 13 marzo. L’evento, realizzato in collaborazione con Startupbusiness, si svolgerà presso il Palazzo Italia, location che si trova nella centralissima Unter den Linden al civico 10 e ospiterà un’area espositiva con 50 startup e Pmi innovative in rappresentanza dell’innovazione “Made in Italy”, selezionate da Smau assieme alle Regioni italiane, tra cui: Calabria, Campania, Toscana, Lombardia, Piemonte insieme a una delegazione di startup, spin-off, centri di ricerca e imprese innovative selezionate nei mesi scorsi nell’ambito degli eventi Smau che hanno avuto luogo nelle diverse regioni italiane. Le cinquanta realtà partecipanti presenteranno i propri prodotti, prototipi e servizi classificati secondo le tematiche dei Cluster Tecnologici Nazionali: Fabbrica Intelligente, Scienze della Vita, Agrifood, Tecnologie per le Smart Community, Chimica Verde, Aerospazio, Tecnologie per gli Ambienti di Vita, Mezzi e Sistemi per la Mobilità di Superficie, Terrestre e Marina L’obiettivo è quello di mostrare a imprenditori, investitori e manager tedeschi le eccellenze innovative rappresentanti del nostro “Made In Italy”. L’Italia è conosciuta nel mondo soprattutto per le eccellenze dei settori alimentare, moda e design, ma vi sono moltissime startup, spin off, laboratori, centri di ricerca e imprese innovative che nascono ogni anno. ANNO VI | #037|MARTEDÌ 03 MARZO 2015