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visioni / Maurice turettini

Ginevra, un Salone dell’Auto che sta molto bene

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ANNO VI | #042|MARTEDÌ 10 MARZO 2015

Il Salone di Ginevra sta molto bene. Anche nel 2015. Lo si è potuto verificare di persona. Tutti i padiglioni erano occupati sino all’ultimo metro quadro, e questa è la dimostrazione di quanto...

i fatti del giorno

marketplace

company

media

Iniziato ieri il countdown per i cento giorni agli Esami di Stato

Operazione ideata in collaborazione con Young & Rubicam

Una campagna online celebra l’identità sportiva dell’auto

Nel mirino l’innovativo modello di crowdrebating dell’azienda

ScuolaZoo inaugura il progetto relativo alla Maturità 2015

Diva Universal riaccende l’evento “Diva per un giorno”

Bitmama torna a narrare la leggenda del Rosso Alfa

A RCS MediaGroup i diritti esclusivi della piattaforma Madai

scenario

Via libera a Spot School Award

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coverstory

I ricchi segreti di Menlo Park

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Nuova campagna di Retake Milano per una città più bella Creatività di Ogilvy & Mather e produzione Blackmamba. Il video presentato in occasione del lancio del progetto “Milano Fuoriclasse”

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i fatti del giorno

E’ iniziato ieri il countdown per i 100 giorni agli Esami di Stato

ScuolaZoo inaugura il progetto maturità 2015

Da ieri fino al 17 giugno la community con 2 milioni di fan su Facebook, darà vita a una serie di eventi in tutta la penisola affiancando i ragazzi e presenziando ai momenti da loro organizzati con un solo obiettivo: sostenerli non solo nell’avvicinamento al traguardo ma anche durante le prove di Vera Modesto

E’

iniziato ieri il countdown per i 100 giorni agli Esami di Stato e ScuolaZoo inaugura il progetto maturità 2015. Da ieri fino al 17 giugno la community con 2 milioni di fan su Facebook, darà vita a una serie di eventi in tutta la penisola, affiancando i ragazzi e presenziando ai momenti da loro organizzati con un solo obiettivo: sostenerli non solo nell’avvicinamento al traguardo ma anche durante le prove d’esame, per essere, come ogni anno, il compagno di banco dei maturandi italiani. Per il giorno che inaugura il programma di eventi field, lo staff ha “ingaggiato” i maturandi di Pisa e Viareggio secondo il classico spirito Zoo, per vivere una giornata all’insegna del divertimento e della goliardia, con coreografie, musica e giochi. Una strategia

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innovativa che va ad affiancarsi alle tradizioni territoriali già radicate, ampliandone il raggio di visibilità. ScuolaZoo mette gli studenti al centro attraverso un nuovo prodotto editoriale: il “Calendario del maturando”, lanciato sul blog Maturità, che come il tradizionale calendario dell’avvento ad ogni giorno fa corrispondere una sorpresa per alleviare l’ansia degli studenti, un consiglio per pepare la tesina al meglio o una sorpresa/gadegt. L’articolato piano di comunicazione dimostra il chiaro posizionamento del brand come interlocutore principale per dialogare con il target studentesco a partire da uno dei momenti più intensi del percorso scolastico e attraverso la pianificazione di attività su più canali: social, digital e field. La pagina Facebook “Maturità 2015: Tocca a me”, destinata in esclusiva agli studenti del quinto anno, ha quasi raggiunto nel mese di marzo gli 80.000 fan (il totale di quelli connessi a giugno 2013); a soli tre mesi dall’Esame di Stato, un maturando su quattro si collega abitualmente alla pagina e al blog Maturità per trovare spunti e suggerimenti sul tema. Il sistema coordinato di progetti online e offline culminerà martedì 16 giugno nel tradizionale evento “Notte prima degli esami” seguito, nei giorni delle tre prove d’esame, da altre sorprese ed eventi ancora top secret. Il progetto verrà raccontato nel celebre video virale che da tre anni, grazie al grande numero di visualizzazioni, guadagna l’home page di YouTube.

cento giorni all’ora x, ai maturandi italiani sale la febbre da esami

a poco più di tre mesi dagli Esami di Stato, un maturando su quattro si collega abitualmente alla pagina e al blog MAturità per trovare spunti e suggerimenti

ANNO VI | #042|MARTEDÌ 10 MARZO 2015


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i fatti del giorno

BILANCI

MERCATO

Da fine mese Oblivion - The Black Hole, il dive coaster di Gardaland. andrà on air con una pianificazione ad hoc

È

quasi tutto pronto a Gardaland per il lancio di Oblivion - The Black Hole, il primo Dive Coaster in Italia e il più lungo d’Europa, che primeggia, con la sua imponenza, con la caduta in picchiata verticale e lo scintillante bianco dei suoi binari, su tutte le attrazioni del Parco. In attesa di conoscere che cosa riserverà questa attrazione a livello emozionale – si parla di ben 42,5 metri di altezza, 87 gradi di inclinazione e una velocità di 100km/h – Gardaland ha messo a punto un intenso piano di comunicazione che mette al centro proprio la nuova attrazione. 360com ne ha parlato con Luca Marigo, direttore marketing e vendite di Gardaland Resort. «Il 75% dell’investimento sarà concentrato sulla tv – ha detto -, in particolare sui canali Mediaset Italia 1 e Canale 5 e sulle emittenti digitali e satellitari che si rivolgono a un target di teenager e giovani adulti. Saremo on air dal 28 marzo, il giorno dell’inaugurazione del Parco, per pochi giorni proprio per annuncia-

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Wpp: nel 2014 i ricavi crescono del 4,6% e la stima per il 2015 rimane positiva, a quota +3% La multinazionale leader nel settore dell’advertising a livello mondiale ha raggiunto lo scorso anno, sotto la guida di Martin Sorrell, una plusvalenza di 11,53 miliardi di sterline per un aumento organico pari all’8,2%, superiore alle percentuali ottenute dalle principali concorrenti

La strategia comunicativa del parco giochi italiano è stata realizzata da Mediacom per un budget stimato di 3,5 milioni di euro e prevede una concentrazione del 75% dell’investimento in tv; il lancio interesserà anche alcune radio locali e un’emittente nazionale, affissioni e web di Gabriella Grillo

re l’apertura della stagione e la grande novità». Due i formati dello spot, in 15 e 30 secondi, che tornerà on air nella seconda parte di aprile, poi ancora nella seconda metà di giugno in concomitanza con la chiusura delle scuole e nella seconda parte di luglio, nel momento di maggiore afflusso. Il piano media è curato da Mediacom, per un budget stimato in circa 3,5 milioni di euro, in crescita rispetto allo scorso anno quando la

di Pietro Castagna

W

stima era pari a 2,5 milioni. «A supporto della tv, abbiamo anche una campagna radio – ha proseguito Marigo -, on air solo per il lancio della stagione, da una settimana prima dell’apertura e per le tre settimane successive. Abbiamo scelto le radio regionali dell’area Lombardia e Veneto e un’emittente nazionale, ancora da definire». Locali saranno anche le affissioni, previste nella zona del Lago di Garda, per parla-

re soprattutto ai turisti italiani e stranieri. Sul fronte web accanto ad adv display e video, Gardaland può contare su un profilo Facebook che vanta più di 1 milione di utenti. «Abbiamo sfruttato questo canale per costruire aspettativa su Oblivion - The Black Hole, con un lavoro cominciato già a luglio dello scorso anno: abbiamo iniziato con attività teaser fino a contenuti più espliciti e video dell’attrazione vera e propria.

PP, multinazionale leader nel settore dell’advertising, nel corso dell’anno appena trascorso ha riportato una crescita dei ricavi del 4,6%, pari a 11,53 miliardi di sterline. La crescita organica è stata dell’8,2%, superiore a quella delle principali compagnie concorrenti: Interpublic è cresciuta del 5,5% nel 2014, Omnicom del 5,7%, mentre per Publicis è stata registrata una crescita del 2%. I profitti pre-tasse sono stati pari a 1,51 miliardi, a +3,7%. Il valore dei new business, inoltre, si è attestao intorno ai 5,8 miliardi di sterline, fermandosi poco sotto il record stabilito nel 2013 pari a 6,1 miliardi di sterline. In particolare, J. Wal-

Quest’anno è iniziato bene per la compagnia, con un incremento dei ricavi organici del 6,7% a gennaio. La previsione per il 2015 è di una crescita del 3%, con un incremento dello 0.3% del margine operativo.

ter Thompson Worldwide, Ogilvy & Mather, Y&R, Grey e United hanno fatturato 898 milioni di sterline di new business. GroupM, a cui fanno capo Mindshare, MEC, MediaCom, Maxus, GroupM Search e Xaxis, ha fatturato circa 4,4 miliardi. In Nord America, WPP ha registrato una crescita organica del 9.5% e un aumento altrettanto imponente, cioè del 12.9%, è stato registrato in Gran Bretagna. Nell’Europa Occidentale il trend di crescita è stato più contenuto, seppur comunque positivo, spingendosi a Sir Martin un +3,8% con Italia, Germania, OlanSorrell da e Turchia bene soprattutto nell’ultimo trimestre.

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COM

i fatti del giorno MERCATO

Al via la gara per la comunicazione di “Expo in città” Il bando, indetto da Te.M.A., è stato diviso in cinque lotti: eventi, radio, tv, stampa e digital service di Massimo Luiss

Automotive

Una “SensActional Experience” per la Mazda2 lanciata da cosmo Italia La citycar dell’azienda giapponese è protagonista di una campagna televisiva con spot da 10 e 15 secondi e, a partire da domani, sarà fortemente presente anche sul web; i filmati sono stati ideati e firmati dalla struttura che riunisce i team di Jwt e Mindshare di Ottavia Quartieri

è

appena arrivata in Italia la nuova Mazda2, la citycar compatta dell’azienda giapponese. Cosmo Italia, la struttura che riunisce a Roma i team di J.Walter Thompson e Mindshare, ha ideato la “SensActional Experience”, un modo inedito per far scoprire agli italiani bellezza, performance e comfort del nuovo gioiello di casa Mazda. Attraverso un’espe-

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rienza che attiva tutti i cinque i sensi, le persone che visiteranno gli showroom di Mazda a partire dal 14 marzo, avranno la possibilità di scoprire tutte le features più interessanti della nuova auto. Per questa iniziativa, Cosmo ha dato vita a un nuovo spot - nei formati da 15 e da 10 secondi - che alza il velo dalla nuova Mazda2 e invita a scoprire l’auto attraverso la “SensActional Experience”. Oltre alla tv, on air già il 7 marzo, Mindsha-

re ha pianificato anche una forte campagna sul web che partirà domani. La “SensActional Experience” sarà una delle attività principali anche al “Mazda2 Connection Tour”, il road show che dal 6 marzo al 15 aprile presenterà la nuova Mazda2 in 10 città Italiane. Firmano il progetto il direttore creativo esecutivo Flavio Mainoli, l’art director e responsabile creativo Fabrizio Grillotti e il copywriter Alberto Carpenè.

Te.M.A., Territori, Mercati e Ambiente s.c.p.a. ha indetto un bando di gara per l’affidamento dei servizi di comunicazione del palinsesto Expo in città, mediante i seguenti canali mediali: calendario eventi, radio, televisione, stampa e digital media service. L’appalto è suddiviso in più lotti, per un valore complessivo di 540 mila euro, IVA esclusa, e ha una durata di 6 mesi dall’aggiudicazione. Le offerte vanno presentate per uno o più lotti. Il Lotto n. 1 è il bando per l’affidamento del Calendario eventi del palinsesto Expo in città: ideazione, concept e format editoriale, elaborazione grafica e redazione contenuti, stampa e distribuzione. Il suo valore è di 270.000 euro, IVA esclusa. Il Lotto n. 2 è il bando di gara per la radio, inserzioni pubblicitarie e/o publiredazionali, del valore di 70.000 euro, IVA esclusa. Il Lotto n. 3 riguarda la televisione, inserzioni pubblicitarie e/o publiredazionali, del valore stimato di 30.000 euro, IVA esclusa. Il Lotto n. 4 riguarda la stampa, inserzioni pubblicitarie e/o publiredazionali, del valore di 70.000 euro, IVA esclusa. Il Lotto n. 5 riguarda i digital media service: produzione di contenuti redazionali e multimediali per i canali di comunicazione digitale (blog, social network), attività Seo e Sem, campagne di acquisizione traffico e utenti sulle properties di Expo in città.

SPOT

di Luca Anelli

Lines al fianco delle donne contro il tumore al seno In occasione della Festa della Donna, il brand ha sostenuto il progetto “Pink is Good” della Fondazione Umberto Veronesi, donando un minuto di ricerca per ogni prodotto acquistato In occasione della Festa della Donna, è andata on air sulle principali emittenti televisive e sul web (flight 30” e 20”) la campagna firmata da

Lines a sostegno del progetto “Pink is Good” della Fondazione Umberto Veronesi. Lines, da sempre attenta ai bisogni femminili, si impegna in prima persona per il benessere delle donne, finanziando la ricerca contro il tumore al seno. Sulle note di una musica fresca e femmi-

nile, le protagoniste indicano dei numeri con le dita: una mamma insegna a contare alla figlioletta, una pallavolista fa un segno convenzionale con due dita” alle compagne di squadra, due amiche alzano il pollice per fare l’autostop. Le situazioni sono momenti di vita rubata, ma

rappresentano anche i minuti che ogni donna può donare alla ricerca. Perché “ogni minuto in più aiuta la ricerca contro il tumore al seno della Fondazione Veronesi”. Lines sostiene il progetto “Pink is Good” donando un minuto di ricerca per ogni pacco acquistato.

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COM

i fatti del giorno brand Si rinnova la collaborazione con Zodiak Active

partnership

Il tour tra gennaio e febbraio ha toccato quattro città italiane e gli eventi sono stati ripresi dalle telecamere Zodiak Active, che ha realizzato un rockumentary in sei puntate

La banca online del Gruppo Ubi Banca si dimostra ancora una volta sensibile allo sport e ai progetti di ricerca per la salute

“jack on tour 2015” prende vita on field, online e da oggi on air campagne

E con i Post-it Super Sticky… tutto è possibile Lo spot, in onda sulle reti Mediaset, mostra l’importanza di un adesivo in ogni momento della vita quotidiana di una persona Fino al 22 marzo lo spot di Post-it Super Sticky, i foglietti adesivi super resistenti pensati per migliorare la qualità della vita e del lavoro. Ideato da Grey London e prodotto da Short Films con la regia di Mark Denton, lo spot “Foglietti Post-it Super Sticky: tutto è possibile” mostra il ruolo importante che un foglietto adesivo può avere nella vita quotidiana. La protagonista è una bambina nel giorno del compleanno. Davanti a lei un enorme ventilatore che aziona e orienta su una parete dove sono appiccicati migliaia di foglietti adesivi, sia Post-it Super Sticky che altre tipologie di foglietti adesivi riposizionabili. La ventola soffia letteralmente via gli altri foglietti, rivelando sulla parete l’immagine della bambina stessa creata dai foglietti Post-it Super Sticky. Quando si scrive una cosa importante, occorre non farsela sfuggire e soprattutto non dimenticarla: grazie ai foglietti Post-it ® Super Sticky tutto diventa possibile suggerisce il concept della campagna. Lo spot andrà in onda in versione 15” e 30” su reti Mediaset. La pianificazione è curata da Flag Media. A marzo i Post-it Super Sticky sono protagonisti anche di una campagna di street marketing.

8

di Ottavia Quartieri

P

er il quinto anno consecutivo prosegue il rapporto tra Zodiak Active e Brown Forman per dar vita on field, online e in tv a “Jack On Tour 2015”, il viaggio di Jack Daniel’s in giro per l’Italia alla scoperta dello spirito rock. Quest’anno il viaggiop si è evoluto, trasformando il classico tour “on the road” in un viaggio fatto di incontri in musica, con un focus sul rapporto speciale che lega musica e artisti al pubblico. E questo è lo spirito dei live che hanno intrattenuto i fan tra gennaio e febbraio

mettendo in scena a Livorno, Milano, Roma e Catania qualcosa di sorprendente: inedite jam session e incontri musicali con 12 artisti del panorama indie rock italiano. Per la prima volta, in ogni città un doppio appuntamento in cui i protagonisti di Jack On Tour hanno accolto i loro fan: due showcase “intimi” ed esclusivi in location insolite per i fortunati vincitori di un contest online e un main show in un locale storico della città ad ingresso gratuito, presentati da Federico Russo di Radio Deejay. Il viaggio di Jack On Tour 2015 si è amplificato attraverso i canali digital, sfruttando l’expertise

multichannel di Zodiak Active. L’hub principale è stato il sito che ha saputo raccontare l’intero progetto. Le quattro tappe del tour sono state riprese dalle telecamere di Zodiak Active dando vita ad un rockumentary in 6 puntate in onda a partire da domani alle 23.45 in esclusiva su Dmax. I risultati di questa attività diversificata e capillare hanno generato più di 10 mila visite al sito in un mese, più di 23 mila interazioni su Facebook con una reach superiore a 3 milioni di utenti unici, oltre 22 mila views su YouTube, più di 33.000 interazioni generate dai contenuti con hashtag #jackontour.

tools Fondata da The Box Company è attiva nel direct mobile marketing

Con StoryTelling comunicare è più facile

L’obiettivo della piattaforma è rappresentare per le aziende, di qualsiasi dimensione e importanza, una concreta opportunità di business

Come avere un partner, di quelli ideali, adatti per qualsiasi strategia di corporate: si chiama StoryTelling ed è una piattaforma di nuova generazione, multicanale e perfettamente “mobile responsive”, per mostra-

re contenuti multimediali di alta qualità direttamente dallo smartphone. Un progetto nato in casa The Box Company, un tool che permette di creare storie in modo facile, veloce ed economico. Oltre che misurabile, grazie al

Mobile Analytics. Il principale vantaggio di comunicare il brand attraverso StoryTelling consiste nell’integrazione delle soluzioni di mobile marketing, con call to action mirate agli obiettivi da raggiungere.

IWBank corre al fianco di DeejayTen e di Wings for Life

IWBank, la Banca online del Gruppo UBI Banca, nel 2015 è partner di Radio Deejay per la DeejayTen e di Wings for Life per la seconda edizione di Wings for Life World Run. Il primo appuntamento dell’anno è stato organizzato a Bari: IWBank è stata presente presso il Deejay Village, allestito in Piazza Libertà il 7 e 8 marzo, con uno stand dove ha presentato a tutti i partecipanti la propria offerta di prodotti e servizi con promozioni dedicate e speciali, giochi e premi. Il 3 maggio, invece, IWBank sarà tra i partner della Wings for Life World Run, l’innovativa competizione che coniuga running e charity: il 100% del ricavato sarà, infatti, devoluto alla Fondazione no profit Wings for Life, impegnata in tutto il mondo a supportare progetti di ricerca sulle lesioni al midollo spinale. con questi due appuntamenti, IWBank si dimostra al fianco dello sport e in particolare della corsa. ANNO VI | #042|MARTEDÌ 10 MARZO 2015


#eCommerceForum

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MARKET PLACE

Per il contest al via anche una campagna di comunicazione digitale

Per Original Marines e GameStop accordo di co-marketing con sconti e premi

Tutti i clienti che acquistano, entro il 22 marzo, un prodotto in un negozio di uno dei due brand ricevono in cambio una cartolina che darà loro la possibilità di usufruire subito di uno sconto del 10% su un’ampia serie di prodotti dell’altra catena di Massimo Luiss

Original Marines e GameStop, leader mondiale nel settore del retail videoludico, siglano un prestigioso accordo di co-marketing con sconti e premi per i propri clienti che ha preso il via ieri. Come approfittarne? Tutti i clienti Original Marines e GameStop dovranno semplicemente acquistare entro il 22 marzo un prodotto in un negozio di uno dei due brand e riceveranno in cambio una cartolina che darà loro la possibilità di usufruire subito di uno sconto del 10% su un’ampia serie di prodotti dell’altra catena. Inoltre, sarà attivo anche un contest: inserendo entro il 29 marzo sul portale www.lacoppiavincente. it il codice riportato sulla cartolina e i propri dati personali, si avrà la possibilità di partecipare all’estrazione di sei buoni

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spesa Original Marines da 500 euro ciascuno e sei bundle XboxOne Titanfall messi a disposizione da GameStop, del valore commerciale di 499 euro. «Questo accordo di partnership sottolinea ulteriormente la volontà di Original Marines di stringere relazioni commerciali con grandi partner con l’obiettivo di soddisfare al meglio le esigenze del cliente - commenta Domenico Romano, Direttore Marketing del Gruppo Original Marines -. Siamo convinti che scelte strategiche di questo genere siano importanti al fine di trovare soluzioni commerciali innovative e intelligenti». Il contest sarà supportato da una campagna pubblicitaria che sarà on air su Radio Original e sulle web tv presenti nei negozi GameStop. Infine, sarà pubblicizzato su tutti i canali web e sulle vetrine degli store Original Marines e GameStop.

appuntamenti

Oggi alle 14:30 il webinar di ContactLab

arianna galante, director of agency dept di contactLab

Proseguono anche nel 2015 gli appuntamenti con la formazione online gratuita tenuta dagli esperti di ContactLab: si comincia proprio oggi, alle 14:30, con il seminario online su “I 5 trend del digital direct marketing nel 2015” in diretta su Google Plus, tenuto da Arianna Galante, Director of Agency dept di ContactLab. Attraverso un Hangout all’indirizzo http://bit.ly/1DNJh3C sarà possibile scoprire insieme a ContactLab idee pratiche per attuare una strategia sempre più avanzata ed efficace nelle proprie strategie di digital direct marketing. Insieme ad Arianna Galante verrano passate in rassegna e analizzate le principali tendenze da seguire nel nuovo anno per fidelizzare i clienti e far crescere il proprio fatturato. Per seguire l’intervento è sufficiente collegarsi a questo link: http.://bit.ly/1DNJh3C ANNO VI | #042|MARTEDÌ 10 MARZO 2015



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MARKET PLACE

UN ABITO

È BELLO

SOLO SE

TI STA

BENE. elenamiro.com

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armando testa firma la campagna primavera-estate di Elena Mirò

Un abito è davvero bello solo quando ti sta bene

La pubblicità dà finalmente voce al pensiero delle donne stanche di innamorarsi di bellissimi abiti che però, una volta indossati, deludono e perdono il loro fascino, perché incapaci di valorizzarle di Marianna Marcovich

“Un abito è bello solo se ti sta bene”. Questo è il claim del nuovo progetto di comunicazione Primavera-Estate 2015 di Elena Mirò, che vede protagonista Candice Huffine, la famosa top model curvy americana, uno dei volti di spicco dell’ultimo Calendario Pirelli 2015. A lei il compito di trasferire un messaggio che cam-

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bia completamente la prospettiva classica della moda e che rappresenti al meglio la filosofia del brand, puntando al cuore di tutte le donne curvy che amano vestirsi con stile e gusto. È arrivato, infatti, il momento di accendere le luci sul ruolo vero della moda. “Un abito è bello solo se ti sta bene” dà finalmente voce al pensiero delle

donne stanche di innamorarsi di bellissimi abiti che però, una volta indossati, deludono e perdono il loro fascino, perché incapaci di valorizzarle. Un manifesto a favore di una moda che mette insieme stile e vestibilità, con la certezza che non sia sufficiente concepire un abito che guarda alle tendenze: occorre soprattutto valorizzare l’unicità di ogni donna. Fedeli a questa filosofia, Elena Mirò e l’agenzia Armando Testa hanno realizzato il nuovo progetto di comunicazione adv che si fa interprete di un nuovo messaggio, fresco e innovativo per il mondo della moda. Il lancio è previsto per il mese di marzo sulle principali testate di moda e attraverso una serie di videoclip per i canali web. Lo shooting fotografico Elena Mirò è stato realizzato a Miami dalla fotografa Signe Vilstrup. Per Armando Testa hanno lavorato l’art director Barbara Ghiotti e il copywriter Pierfabio Iannuzzi, sotto la direzione creativa esecutiva di Michele Mariani. ANNO VI | #042|MARTEDÌ 10 MARZO 2015

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MARKET PLACE

di Luca Anelli

Il 7 e 8 marzo scorsi, in occasione della Festa della Donna, al Centro Commerciale Milanofiori di Assago (MI), Diva Universal (canale Sky 133) ha riacceso, in collaborazione con Sky, l’evento “Diva per un giorno”: tutte le signore presenti sono state invitate in uno stand dedicato (dalle 10:30 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 19:00) dove sono state truccate e pettinate da un make-up artist per poi essere immortalate in uno scatto da copertina. Un’operazione realizzata insieme a Young & Rubicam, per promuovere la programmazione speciale dell’8 marzo dedicata a celebrare le donne ed, in particolare, la seconda stagione di “Padre Brown” in onda a partire da domani alle 21:00, ogni mercoledì con un doppio episodio. Si tratta di una tappa speciale, dedicata al target femminile, nell’ambito di uno specifico progetto Sky (www. sky.it/vieniatrovarci). Una serie di attività di animazione, basate sui contenuti chiave, con dinamiche innovative ed esclusive di ingaggio nei punti vendita Sky sul territorio. In un elegante corner brandizzato Diva Universal è stato ricreato un set fotografico per celebrare le donne con un’esperienza da vera

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Il canale fa capo a Universal Networks International, divisione internazionale dei canali televisivi di NBCUniversal

Diva Universal riaccende l’evento “Diva per un giorno” Tutte le signore presenti sono state invitate in uno stand dedicato dove sono state truccate e pettinate da un makeup artist per poi essere immortalate in uno scatto da copertina. Un’operazione realizzata insieme a Young&Rubicam

Who’s who

Universal Networks International

I credits della campagna Agenzia: Young & Rubicam Roma Creative Director: Mariano Lombardi Account Supervisor: Roberta Lancieri Organizzazione evento: Spencer&Lewis

Diva: il trucco e l’acconciatura di un make-up artist, lo scatto fotografico e la “copertina” da rivista di moda - Diva magazine

- in regalo. Inoltre, a coloro che hanno sottoscritto un abbonamento presso lo Spazio Sky adiacente è stata consegnata una spe-

ciale gift bag del Canale. Un modo originale per far sentire le donne uniche e speciali, delle vere dive da celaebrare, com’è nello sti-

le di Diva Universal che da sempre esalta l’eccezionalità dell’universo femminile… perchè in ogni donna c’è una diva.

Universal Networks International, la divisione internazionale dei canali televisivi di NBCUniversal, è uno dei maggiori network d’intrattenimento al mondo, grazie all’offerta di contenuti di qualità e brand avvincenti che raggiungono oltre 176 paesi d’Europa, Medio Oriente, Africa, America Latina e Asia. Fanno parte del portfolio Universal Networks International i canali Universal Channel, Syfy, 13th Street, Studio Universal, E! Entertainment Television, The Style Network, Diva Universal, Telemundo e Golf Channel. Questi canali offrono una gamma completa di esperienze di intrattenimento agli spettatori del mondo intero. Universal Networks International gestisce anche Movies 24. Inoltre, NBCUniversal News Group, uno dei più influenti proprietari nel mondo di produzioni e notiziari, gestisce CNBC e NBC News a livello internazionale. Universal Networks International fa parte di NBCUniversal, una delle principali società di media e intrattenimento del mondo per lo sviluppo, la produzione di intrattenimento, notizie e informazioni dirette a un pubblico globale. NBCUniversal detiene e gestisce un prezioso network di canali televisivi di informazione e intrattenimento, una major cinematografica, importanti produzioni televisive e parchi a tema famosi in tutto il mondo. NBCUniversal è di proprietà di Comcast Corporation.

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DIREZIONE CREATIVA COORDINAMENTO IMMAGINE MEDIASET

LE SQUADRE ITALIANE SCENDONO IN CAMPO SULLE RETI MEDIASET

INTER, ROMA, NAPOLI, FIORENTINA e TORINO. Cinque italiane conquistano gli ottavi di finale dell’Europa League. È il momento di raggiungere i loro milioni di tifosi pianificando sulle reti Mediaset che trasmettono in esclusiva tutti gli incontri.

Sul tetto d’Europa


COM

COVER STORY

Retake Milano: decoro urbano, orgoglio civico, volontariato, educazione, arte

Per una città più bella Chi ha realizzato la campagna

Ogilvy & Mather firma la nuova campagna social di Retake Milano. Il video realizzato dalla cdp Blackmamba è stato presentato in occasione del lancio del progetto “Milano Fuoriclasse”, alla presenza del sindaco Giuliano Pisapia

Agenzia: Ogilvy & Mather Italia • Giuseppe Mastromatteo, Chief Creative Officer • Paolo Iabichino, Chief Creative Officer • Giordano Curreri, Client Creative Director • Marco Geranzani, Client Creative Director • Francesca D’Agostino, Producer • Claudia Lucchini, Account Supervisor • Gaia Ottaviano, Community Manager • Stefania Mauriello, Digital Media Supervisor

di Marianna Marcovich

Un fenomeno controverso e di costante attualità come il graffitismo, perennemente in bilico tra espressione artistica e vandalismo, è al centro della nuova campagna social realizzata da Ogilvy & Mather Italia a sostegno di Retake Milano, movimento che promuove il decoro urbano, l’orgoglio civico, il volontariato, l’educazione e l’arte. Per rilanciare con forza l’impegno dell’associazione, Ogilvy & Mather Italia ha scelto di realizzare un video che affronta il tema scegliendo la provocazione indiretta, ma non per questo meno efficace, dell’esperimento sociale affidato al meccanismo

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Casa di produzione: BLACKMAMBA • Stefano Monticelli, Executive Producer • Costanza Mason, Producer • Mosé Rodriguez, Regia • Didier Tommasi, Editor

giuseppe mastromatteo

delle candid camera. Niente pistolotti, invettive o censure sulle performance di writer, poser e street artist. Al loro posto, la telecamera coglie le reazioni della gente quando viene toccata sul vivo dall’incursione di un finto graffitaro che, in pieno giorno, mette a segno il suo “tag” per poi darsi alla fuga. La marcatura subita sulla persona o

sui beni personali sortisce, come è ovvio, effetti dirompenti; cosa che non avviene, invece, quando a essere presi di mira sono le facciate dei palazzi, l’arredo urbano o i mezzi di trasporto pubblici, perpetuando il debole senso civico riassumibile nel concetto non scritto che la res publica è res nullius. Ed è proprio questo il messaggio che la campagna lan-

cia: nessun intento repressivo sulla creatività e su manifestazioni artistiche, sociali e culturali ormai radicate, quanto piuttosto veicolare il principio che “la città è di tutti, quindi anche tua” e promuovere un progetto di rinascita dello spazio urbano. Situazioni paradossali «Abbiamo accettato volen-

tieri di fornire il nostro contributo creativo al progetto di educazione civica nelle scuole medie milanesi di cui Retake Milano è partner perché si tratta di un’iniziativa che non è contro qualcuno, ma a favore della città e di tutti noi che la viviamo. Proprio per questo abbiamo scartato a priori qualsiasi spunto che si prestasse a strumentalizzazioni o a

radicalizzare le contrapposizioni, scegliendo la strada dell’esperimento sociale - spiega Giuseppe Mastromatteo, chief creative officer di Ogilvy & Mather Italia -. Abbiamo innescato situazioni volutamente paradossali, ma che tutti consideriamo inaccettabili nella sfera personale, per evidenziare l’eccessiva tiepidezza e distacco con cui osserviamo il deANNO VI | #042|MARTEDÌ 10 MARZO 2015


Come si crea la pubblicità intelligente.

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COVER STORY

grado di spazi e servizi di cui pure usufruiamo quotidianamente.» La campagna è stata lanciata giovedì 5 marzo alla presenza del Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, nel corso della conferenza stampa di presentazione di Milano Fuoriclasse, un innovativo progetto formativo di educazione civica organizzato nelle scuole medie di Milano dall’associazione Polis Fuoriclasse con il patrocinio del Comune di Milano. Con l’occasione è stato anche presentato il Kit Retake, grazie al quale tutti i cittadini potranno ripulire i muri imbrattati, ri-appropriandosi così della loro città. Il film sarà utilizzato nelle attività formative del progetto e promosso sia sul sito internet e la pagina Facebook del progetto Milano Fuoriclasse sia sulla pagina Facebook di Retake Milano. Progetto Fuoriclasse A poche settimane dall’evento internazionale più importante nel nostro Paese, Milano sarà per sei mesi una grande vetrina mondiale sul più importante evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione, con venti milioni di visitatori attesi. E’ in un momento così importante per la città che Retake Milano, formazione di cittadini volontari dell’Associazione Nazionale Antigraffiti, ha illustrato alla presenza del primo cittadino,

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presso la Sala dell’Orologio di Palazzo Marino, i vecchi e nuovi partner che supportano le iniziative finalizzate all’obiettivo comune di una città più bella. Oltre a Ogilvy & Mather Italia, sono: Associazione Polis Fuoriclasse; la multinazionale Akzonobel; il negozio Milano Color; la Cooperativa Officina Lavoro; la Milano Marathon e i tanti, fondamentali comitati cittadini che saranno gli attori di questa stagione d’interventi sul territorio. I promotori del progetto nelle scuole “Milano Fuoriclasse” hanno diffuso il messaggio di prevenzione e legalità dell’associazione. «L’iniziativa si articola in due fasi principali - spiegano Filippo Gavazzeni e Silvia Ivaldi, rispettivamente Presidente e Vicepresidente di Polis Fuoriclasse -: conoscenza del territorio e partecipazione attiva utilizzando la cultura come mezzo di costruzione di un legame imprescindibile tra un passato, che è im-

portante e che va valorizzato, e un futuro che si esprime attraverso azioni di rigenerazione creativa del contesto locale stesso». Grazie alla sempre maggiore attenzione da parte di cittadini, insieme con l’attuale contrasto della Procura e del Nucleo Antigraffiti della Polizia Locale, il graffitismo vandalico sta diminuendo. Sono quindi tanti i progetti che diversi condomini, comitati cittadini e associazioni di via chiedono all’associazione. «Con 35 cleaning in attivo abbiamo dimostrato che reagire al degrado serve - afferma Fabiola Minoletti, segretario generale dell’Associazione Nazionale Antigraffiti - se chi interviene la prima volta si preoccupa al mantenimento costante del pulito. A breve partiremo con importanti progetti sul territorio con quattordici diverse realtà associative, anche in luoghi storici della città che, grazie solo all’amore e all’azione concreta dei

cittadini, potremo riscoprire e riammirare». Per facilitare il mantenimento della pulizia delle facciate dei palazzi, dopo la rimozione delle scritte vandaliche, l’associazione ha studiato il Kit Retake: un corredo di strumenti utili pensato dal partner tecnico Milano Color e AkzoNobel. «Dopo aver individuato la giusta tonalità di colore sull’intonaco ripulito da scritte vandaliche - illustra l’amministratore di Milano Color, Mirella Stefanizzi - le modalità di pronto intervento sono un ottimo deterrente per ridimensionare efficacemente il fenomeno vandalico. I volontari, attraverso le loro esperienze dirette, mi hanno segnalato le loro esigenze e Milano Color è stata felice di aiutarli nella formazione di questo kit». Si rinnova, inoltre, la collaborazione tra l’associazio-

ne e la Cooperativa Officina Lavoro Onlus che ha visto la partecipazione di ragazzi, in regime di messa alla prova, per il progetto condiviso di una Milano più bella, che parta dalla concezione del pensare a un futuro diverso tanto per se stessi, quanto per la propria città. Percorsi di vita «Il percorso che è stato condotto all’unisono tra l’associazione e la cooperativa spiega Sara Santi, operatrice e mediatrice per il reinserimento sociale e lavorativo presso la Cooperativa Officina Lavoro - è stato all’insegna del riprendere in mano il proprio percorso di vita, a partire da piccole azioni che hanno permesso ai ragazzi di vedersi sotto una luce diversa: da emarginati e devianti a portatori del bello in quanto cittadini attivi e partecipativi».

Grande novità della stagione degli interventi di riqualifica è la collaborazione tra la SuisseGas Milano Marathon e l’associazione che è stata coinvolta per permettere, a questo importante evento sportivo, il conseguimento della certificazione ReSport Gold dal Council for Responsible Sport. «Grazie all’intervento dell’Associazione - spiega Andrea Trabuio, responsabile Mass Events di Rcs Sport - sarà possibile contrastare il degrado dalle scritte vandaliche, sempre più diffuse in numerose parti della città, attraverso una giornata di pulizia che interesserà proprio un tratto del percorso della maratona. Il progetto sarà svolto nel completo rispetto dell’ambiente urbano e soprattutto a favore della comunità locale». Soddisfatto, infine, Andrea Amato, presidente di Retake

Milano: «E’ emozionante vedere il numero di volontari in continuo aumento, che in modo attivo vuole partecipare o vuole proporre nuove iniziative. Solo attraverso la presa di coscienza da parte dei cittadini siamo riusciti a far riscoprire la bellezza di una città ancora sconosciuta a molti. I milanesi stanno scoprendo il luogo in cui vivono e si stanno svegliando lentamente dall’assuefazione al degrado con tanta voglia di fare. Lo spirito che ci accompagna è credere che ogni giorno si può fare qualcosa di utile. Riscoprire la città vuol dire anche difenderla, perché Milano è casa nostra. Lavorando tutti insieme, anche in modo diverso, dimostreremo grazie alla realizzazione dei molti progetti in corso che i sogni possono trasformarsi in realtà e sono più facilmente realizzabili».

l’iniziativa “Milano fuoriclasse” si articola in due fasi: conoscenza del territorio e partecipazione attiva, utilizzando la cultura come legame fra passato e futuro ANNO VI | #042|MARTEDÌ 10 MARZO 2015


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L’agenzia ha realizzato anche una serie di banner in formato speciale e una multi-soggetto di direct e-mailing

Bitmama torna a raccontare la leggenda con Rosso Alfa Una campagna online che celebra l’identità sportiva presente in ogni auto del Biscione: l’inconfondibile colore rosso, utilizzato fin dalle prime gare automobilistiche degli anni venti di Marianna Marcovich

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Dopo aver creato la Hall of Legends, museo virtuale dedicato alle auto storiche Alfa Romeo, Bitmama torna a raccontare la leggenda con Rosso Alfa. Si tratta di una campagna online che celebra l’identità sportiva presente in ogni auto del Biscione: l’inconfondibile colore rosso, utilizzato fin dalle prime gare automobilistiche degli anni ’20, descrive alla perfezio-

ne il “carattere genetico dominante” del brand. Rosso Alfa diventa così la metafora per svelare una natura storicamente adrenalinica e competitiva: è idealmente rappresentata da un filamento di Dna, capace di trasmettere nel tempo caratteristiche uniche e inconfondibili di look, prestazioni e tecnologia ad ogni automobile derivata da questa lunga stirpe. Per

tutto il mese di febbraio, gli utenti sono stati accolti da una speciale intro page su alfaromeo.it: dopo alcuni secondi, hanno avuto accesso al “Manifesto Rosso Alfa”, una nuova sezione dedicata a tutte le sfumature di questo colore leggendario e all’identità più sportiva del brand. E proprio in occasione di questa celebrazione del suo colore autentico, Alfa Romeo ha ideato una promozione specifica sulla tinta della carrozzeria che sarà inclusa nel prezzo di Giulietta e MiTo: per lanciare questa offerta, Bitmama ha anche realizzato una serie di banner in formato speciale e una campagna multi-soggetto di direct e-mailing, immaginata per coinvolgere diversi target di utenti. Hanno lavorato, con la Direzione Creativa di Francesco Milanesio, l’art Raffaele Bisio e il copy Maurizio Bodrero.

Una sezione ad hoc per declinare tutte le sfumature iconiche del rosso alfa

per tutto il mese di febbrario gli utenti sono stati accolti da una speciale intro page su alfaromeo.it e, trascorsi alcuni secondi, hanno potuto accedere al “Manifesto Rosso Alfa”, una sezione dedicata al colore diventato nel tempo tratto distintivo e insostituibile del brand ANNO VI | #042|MARTEDÌ 10 MARZO 2015



SC N RIO

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Tappa romana all’Università della Lumsa per presentare i brief in gara. appuntamento in aula cardinali alle 16:00

Via libera alla creatività studentesca con il XIV “Spot School Award” Una tappa romana, oggi, all’Università della Lumsa per presentare i brief in gara al XIV Spot School Award, la Lumsa è l’università vincitrice di un Gran Prix diventato poi videomanifesto dei malati di SLA. La presentazione è prevista a partire dalle 16:00 nell’aula Cardinali. Via libera quindi alla creatività studentesca grazie al XIV Spot School Award - Mediterranean Creativity Festival. Anche quest’anno, gli stu-

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denti di università e accademie specializzate stanno elaborando le proprie campagne sociali da sottoporre ai committenti Caritas Italiana, Legambiente e CIttaslow International, conseguire ambiti riconoscimenti tra cui gli stage presso agenzie di pubblicità, e nel contempo dare vita a messaggi di pubblica utilità. Sensibilizzare non solo i giovani ma l’intera opinione pubblica su temi di scottante attualità, que-

avvio dei lavori per il Mediterranean Creativity Festival. gli Studenti e accademie specializzate stanno elaborando le campagne sociali da sottoporre ai committenti. e destinate anche a dare vita a messaggi di pubblica utilità di Sebastiano Zeri

sta è la mission che persegue da sempre il Premio Spot School Award, contestualmente a quella di valorizzare nuovi talenti per dar loro opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. I tre brief del XIV

Spot School Award sono di grande interesse ed impatto sociale: “Fundraising per i microprogetti Caritas” con la possibilità di sensibilizzare su un argomento di grande importanza come la crescita delle

comunità attraverso finanziamenti mirati alla crescita sociale; “Equiparazione del reato ambientale al reato penale” perché la legalità non può più aspettare, questo in sintesi il tema proposto agli studenti da Legambiente. Un iter legislativo non ancora compiuto in Italia, nonostante sia la nostra Costituzione all’art. 9 “Tutela del paesaggio (…) della Nazione” sia l’Europa, con la direttiva 99 del 2008, siano molto attente all’argomento. In particolare quest’ultima chiede agli Stati membri di assicurare un’adeguata tutela legale dell’ambiente, individuando una lunga serie di reati ambientali da punire con sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive. L’attuale gap che stacca attualmente l’Italia dagli altri Paesi europei, è certamente di natura ambientale ma è anche sociale, culturale, economico, oltre che evidentemente politico; la “Promozione delle cittaslow” proposto da Cittaslow International con la sua affascinante proposta di sviluppo ecosostenibile delle città attraverso una visione di crescita delle comunità in armonia con l’ambiente che sarà presentata ad Expo 2015. Spetterà, quindi, ai giovani partecipanti al XIV Spot School Award realizzare campagne pubblicita-

rie efficaci per portare tali temi all’attenzione dell’opinione pubblica. Ai più bravi il diritto di partecipare al prossimo Festival internazionale Lions di Cannes grazie a RAI Pubblicità e Comune di Salerno. Un contributo notevole al sociale, questo del Premio Spot School Award. Infatti negli ultimi anni, numerose le campagne e le idee dei giovani premiati che sono state poi utilizzate sui media in ambito nazionale, come nel caso di Aisla con il video virale “This is a story”, campagna di sensibilizzazione al 5x1000 per i malati di SLA, realizzato da quattro bravissime ragazze dell’università Lumsa di Roma. Il tour di presentazione del Premio Spot School Award prosegue nelle province italiane con tappe come Catania, Benevento, Napoli, Roma, Firenze, Bologna, Milano. Le giornate finali con la

Cerimonia di Premiazione si terranno come da tradizione a Salerno dal 28 al 30 maggio con ospiti di prestigio del mondo dell’advertising e dell’editoria ad animare il VI Campus Creativo e dove, nello splendido scenario di Palazzo Fruscione, sarà allestita la Mostra dei lavori partecipanti. Dalla prima edizione ad oggi il numero di studenti partecipanti è passato dai 350 dell’edizione del 2001 agli oltre 10mila complessivi delle edizioni finora susseguitesi, per un totale di oltre 1.400 campagne iscritte nel corso di questi anni, provenienti da numerose Università e Scuole Specializzate italiane e straniere. Spot School Award è l’unico e più grande contest creativo riservato a studenti di comunicazione e pubblicità che vede grande partecipazione e attenzione da parte dell’industry italiana dell’advertising.

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ME DIA

A poche settimane dall’annuncio della nascita dell’agenzia di consumer engagement NuMix Agency

RCS MediaGroup acquisisce i diritti di esclusiva per il mercato italiano della piattaforma Madai La società, che ha founder italiani ed è attiva dal 2010 a livello internazionale, ha rapidamente conquistato clienti in Usa, Francia, Spagna, Sudafrica e Italia con il suo innovativo modello di Crowdrebating per il web

di Pietro Castagna

A poche settimane dall’annuncio della nascita dell’agenzia di consumer engagement NuMix Agency, Rcs MediaGroup ha acquisito i diritti di esclusiva per il mercato italiano della piattaforma Madai (http:// madai.co.uk). Si tratta di una società con founder italiani attiva dal 2010 a livello internazionale, che ha rapidamente conquistato clienti negli Stati Uniti, in Francia, Spagna, Sudafrica e anche

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in Italia con il suo innovativo modello di Crowdrebating, che consente di ricompensare le azioni degli utenti web con sconti progressivi, immediati e collettivi su qualsiasi tipo di prodotto o servizio in vendita. In Italia, numerose aziende nei settori retail, servizi finanziari ed energia hanno già sperimentato con ottimi risultati questa innovativa forma di ingaggio per campagne digital marketing in ambito lead generation, traffic conversion, mar-

ket research, in-store traffic, loyalty e price tuning. Alceo Rapagna, Direttore Marketing & New Business del Gruppo Rcs e General Manager di NuMix Agency, dichiara: «L’operazione si inquadra nella più ampia strategia di innovazione della nostra offerta per cogliere bisogni emergenti di consumatori e aziende, ed è frutto dello scouting continuo della nostra area di new business. Integrata nel portafoglio di NuMix Connect - l’area di soluzioni basate su dati, direct marketing e piattaforme digitali - Madai si inserisce perfettamente in questo quadro e consentirà, amplificata dalle altre soluzioni del Gruppo, di offrire alle aziende una tecnologia innovativa con tassi di consumer engagement elevatissimi». Secondo Ste-

fano Aldrovandi, chief executive officer di Madai Italia, «Con il nostro modello di Crowdrebating introduciamo una rivoluzionaria modalità di interazione tra aziende e utenti digitali. La nuova agenzia NuMix e gli asset del Gruppo Rcs rappresentano per noi il miglior partner che potessimo trovare sul mercato italiano e potenzialmente su quello spagnolo».

alceo rapagna

già Messo in atto un puntuale restyling grafico con il numero di marzo

L’editore P.E.I. affida Dimensione Benessere a Gian Maria Madella

quasi Quarant’anni di esperienza tra quotidiani e mensili di settore, con cariche direttive ricoperte, tra gli altri, per Maxim, Playboy e Men’s Health. Collabora con la testata e il suo precedente direttore, Tessa Gelisio, già dallo scorso anno di Matteo Dedè

Arrivano in edicola le prime novità target P.E.I., Prodotti Editoriali Internazionali srl, dopo l’insediamento ai vertici del gruppo di Rajan Gualerzi, nuovo amministratore unico dell’editrice e alla guida, con la stessa carica, anche della concessionaria di pubblicità Ad Hoc Consulting. Il mensile Dimensione Benessere ha infatti da questo mese un nuovo direttore, Gian Maria Madella, quasi 40 anni di esperienza tra quotidiani e mensili di settore, con cariche direttive ricoperte, tra gli altri, per Maxim, Playboy e Men’s Health. Madella collabora con la testata e il suo precedente direttore, Tessa Gelisio, già dallo scorso anno. Gelisio, che a febbraio ha firmato il suo ultimo numero, continuerà a far parte del sistema Dimensione Benessere, spostandosi alla direzione del programma In Forma Dimensione Benessere, in onda su Canale 5, con cui la testata mantiene un rapporto stretto di collaborazione. La diffusione del magazine, lanciato lo scorso anno, supera oggi, fa sapere l’editore, le 150.000 copie. Un risultato

gian maria madella

ottenuto anche grazie alla partnership stretta di recente con Lilla Pois (la catena del Gruppo Auchan di drugstore specializzati in bellezza, cura della persona e igiene della casa) che prevede la distribuzione mensile gratuita di 100.000 copie della testata nei suoi punti vendita. Una diffusione che dovrebbe presto allargarsi ulteriormente, grazie alla stipula di nuove partnership. Sul fronte pubblicitario, segnala sempre l’editore, il fatturato pubblicitaria risulta in aumento del 30%. Con l’arrivo di Gian Maria Madella, la testata non subisce sostanziali modifiche di contenuti, ma un piccolo restyling grafico, visibile con il numero andato in edicola oggi, il primo firmato dal neo direttore. ANNO VI | #042|MARTEDÌ 10 MARZO 2015


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LINK Wearable tech

scenari

L’attesa è finita. L’Apple Watch è finalmente arrivato. Ma di presentazioni, da settembre a ieri, ne ha avute più d’una. Ecco tutte le dichiarazioni di Tim Cook sull’orologio del futuro. Anzi del presente.

Al centro delle strategie di marketing non ci sono più la tv e altri mezzi classici, ma nuove forme di comunicazione più personalizzate e vicine al pubblico di riferimento. E’ questo il dato che emerge dalla ricerca “10 anni di Adv in Italia” realizzata da Datamediahub. Il totale del mercato è calato di oltre il 30% negli ultimi dieci anni, passando, per tv, internet e stampa, da 8.240 milioni di euro nel 2004 a 5.739 nel 2014. Uno scenario apocalittico in cui, comunque, la televisione guadagna quota, passando dal 55,2% del 2004 all’attuale 61,1%. Ma gli investimenti, purtroppo, continuano a scendere.

Il Fact Check dell’Apple Watch

Dieci anni di adv in soli tre grafici

GIGAOM.COM

Eventi

Il miglior focus group al mondo Terminato il Mwc di Barcellona, i maratoneti delle fiere tecnologiche stanno già preparando i bagagli per il prossimo evento mondiale di settore: South By SouthWest di Austin, in Texas. E se la fiera in terra catalana è stata per la prima volta occasione per presentare nuove tecnologie, quella di Austin è tradizionalmente dedicata, invece, a comprendere dove le nuove tecnologie ci porteranno. Parola di Neil Carty, vp of Innovation strategy di MediaLink ed ex innovation director di Mindshare, secondo cui si tratta, appunto, del miglior focus group al mondo per i millenials...

ADWEEK.COM

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DATAMEDIAHUB.IT

tecnologie

La fine delle porte (di connessione) Quello che fa Apple diventa spesso il nuovo standard di mercato. Ebbene, nell’ultimo MacBook c’è un’unica porta usb-c con la quale fare tutto. Che la mela si sia spinta troppo in avanti questa volta?

TECHCRUNCH.COM ANNO VI | #042|MARTEDÌ 10 MARZO 2015


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LINK televisione

digital jobs

C’è chi dice (non esistono numeri ufficiali) che siano redditizi. Ma c’è anche chi dice che l’offerta dei canali tematici Rai non risponda a una strategia da servizio pubblico. Aspettando la riforma, una bella analisi.

Secondo il pensiero comune, il social media manager è una professione apprezzata e auspicabile, un lavoro interessante che permette a chi lo svolge di essere sempre al centro dell’azione, aggiornati sugli ultimi fatti e tendenze. Inoltre, la parola “manager” nella qualifica, implica qualcuno con responsabilità, e magari personale sottoposto. Ma siccome siamo in Italia, quel manager sarà da solo a gestire pagina Facebook, account Twitter, canale YouTube, account Instagram, pagina Google+ e così via. Non solo, prima di pubblicare un singolo tweet, avrà bisogno di più di una autorizzazione...

Canali tematici Rai, quale futuro?

La solitudine dei social media

LINKIESTA.IT

Aziende

Apple, crescita anche senza Jobs A quattro anni dalla sua scomparsa e dal passaggio di consegne a Tim Cook, il gigante di Cupertino ha perso la follia, ma non l’appetito. Per convincersene, basta scorrere i risultati finanziari dell’azienda: il fatturato, per l’ultimo trimestre del 2014, ha raggiunto i 74,6 miliardi di dollari; il profitto, quota 18 miliardi. Per il Guardian è “il più elevato di sempre per qualunque impresa”. E se non bastasse, la liquidità dell’azienda ammonta a circa 178 miliardi di dollari, abbastanza per comprarsi, se volesse, Disney o Amazon. Il futuro della mela morsicata, dunque, appare più roseo che mai...

ESPRESSO.REPUBBLICA.IT

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CHEFUTURO.IT

STRATEGIE

L’importanza del mobile mind shift Il mobile mind shift è l’aspettativa, sempre più diffusa, che in ogni momento possiamo ottenere ciò di cui abbiamo bisogno per soddisfare le nostre necessità. A patto di avere con noi uno smartphone...

FORRESTER.COM ANNO VI | #042|MARTEDÌ 10 MARZO 2015


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I segreti di Menlo Park: una visione da dietro le quinte su un affare dagli esiti ancora incerti

Il business di Facebook da miliardi di dollari. che forse non è mai esistito

Secondo l’esclusiva ricostruzione fatta da Business Insider Uk, la storia dell’ad exchange FBX, lanciato con clamore nel 2012 dal social network, rivela quali siano i reali obiettivi per la pubblicità online del colosso fondato da Mark Zuckerberg a cura di Valentina Lunardi

Nel giugno del 2012, Facebook aveva lanciato FBX, un ad exchange che molti pensavano si sarebbe evoluto in un business da miliardi di dollari , destinato a dominare una delle zone più calde del panorama della pubblicità online, il “retargeting”. Secondo i più ottimisti, il nuovo arrivato avrebbe addirittura potuto minacciare la posizione di supremazia detenuta dal corrispettivo servizio di Google, AdX, che raggiunge tutt’oggi utili pari a un miliardo di dollari nel solo continente americano. Eppure la nuova chiamata alle armi del social network dopo un anno sembrava già conclusa: in seguito a una riunione chiave dei più alti dirigenti dell’area ad tech della compagnia con la coo She-

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Brian boland, vp ads, product marketing & atlas, tra i protagonisti delle vicende riguardanti fbx

ryl Sandberg, venne presa una decisione che avrebbe limitato il potenziale di espansione di FBX. Fin qui tutto bene, verrebbe da dire, ma la situazione non è esattamente quella di un servizio che è stato ritirato dal mercato dopo un ripensamento strategico. Facebook, infatti, non ha comunicato con adeguata risonanza le nuove decisioni aziendali e decine di

compagnie ad tech hanno continuato a ricevere investimenti di venture capital per altri due anni, nella convinzione che la collocazione di annunci pubblicitari per i propri clienti all’interno di FBX sarebbe stato un business a lungo termine. Oggi, a soli tre anni dal lancio, molti executive del settore della pubblicità online sono convinti che l’ad exchan-

ge di Menlo Park stia morendo e che si possa assistere alla sua interruzione da un momento all’altro: FBX non ha mai raggiunto l’ambita quota di un miliardo di dollari di ricavi. Ovviamente, dal punto di vista di Facebook, FBX è solamente un prodotto tra tanti altri, e il loro mix si cambia e evolve continuamente; Facebook non è mai stato dipendente da

FBX per i ricavi, dato anche che le altre operazioni sono state sempre di maggior successo. Così se FBX si espande o estingue, all’interno di Facebook non è un grande affare. Questo quadro cambia completamente, però, se sei un inserzionista o un ad buying partner di FBX. Nel corso del mese di febbraio, Facebook aveva improvvisamente annullato i propri accordi con quindici aziende che compravano annunci per conto di inserzionisti all’interno di FBX. L’azienda più nota della lista era Rocket Fuel, che prontamente ha spostato il proprio business su che ora altri canali pubblicitari di Facebook; ma per altri acquirenti degli spazi adv del social network le cose non si sono risolte così facilmente: “Tutti i nostri clienti sono lividi per quello che sta succedendo”, ha

affermato un executive di media buying che ha preferito restare anonimo. Molti inserzionisti sostengono che Facebook li ha incoraggiati a entrare nel business in un primo momento; ma dopo essersi reso conto delle possibilità di monetizzazione dell’advertising online, la compagnia si sia mossa per prendere controllo della situazione escludendo alcuni acquirenti, declassando la priorità strategica di FBX, e avviando lo sviluppo di un prodotto concorrente che possa generare più dati e più profitti per lo stesso Facebook.

Un business da due miliardi di dollari che probabilmente non è mai esistito

Questa è la storia dell’ascesa e della caduta di FBX, una storia che è stata confermata da diverse fonti sia all’interno sia all’esterno di Facebook, e da importanti clienti pubblicitari della compagnia. Queste fonti includono persone che hanno partecipato a incontri chiave durante i quali dirigenti di Facebook hanno discusso del futuro di FBX. Nessuno di loro ha voluto vedere pubblicato il proprio nome e al-

cuni hanno presentato versioni discordanti di quanto è accaduto, ma si sa, c’è sempre una differenza tra ciò che è effettivamente accaduto e il modo in cui le persone lo ricordano, quindi questa è la storia di ciò che le persone ritengono sia accaduto circa il declino di FBX oggi, e non la sua storia ufficiale. FBX è stato lanciato nel 2012 con grande clamore. Nel luglio dello stesso anno, la coo Sheryl Sandberg aveva annunciato agli analisti di Wall Street che con FBX la compagnia era intenzionata a mettere le mani su un pezzo di un mercato che valeva 2 miliardi dollari: “Siamo in un una fase iniziale con FBX, ma l’interesse degli inserzionisti è forte. eMarketer stima che quest’area di mercato valga circa 2 miliardi di dollari solamente negli Stati Uniti”. In tutta risposta, diversi senior ad buyers avevano detto di ritenere che FBX avrebbe quadruplicato il mercato, il che avrebbe significato che ci sarebbero stati in palio circa 8 miliardi di dollari di media buying. Il responsabile della spesa pubblicitaria di Facebook Carolyn Everson affermò che si aspettava ANNO VI | #042|MARTEDÌ 10 MARZO 2015


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da FBX che avrebbe “sbloccato una notevole quantità di spesa in tutto il mondo”. Ma quei miliardi non sono mai arrivati, secondo quanto rivelato dai clienti pubblicitari di FBX. L’ad exchange di Facebook basa le suea operazioni sul “retargeting”. Immaginate di acquistare un paio di scarpe online. Più tardi, lo stesso giorno accedete poi al vostro profilo di Facebook: come per magia, probabilmente iniziarete a vedere annunci di scarpe sul vostro account. Questo accade perché i cookies dei siti di scarpe segnalano che siete arrivati ​​su Facebook, e Facebook sta segnalando agli inserzionisti che ora sarebbe un buon momento per “ritargettizzarvi” verso contenuti pubblicitari di quel tipo. Già nel 2012, sembrava ovvio che FBX sarebbe diventato un business multimiliardario. Il retargeting rappresenta un’enorme opportunità per il mercato pubblicitario online; esso utilizza cookie che tutti i siti web utilizzano, e la tecnologia è stata essenzialmente perfezionata a partire dalla metà degli anni 2000. Google ha guadagnato miliardi di dollari con gli annunci basati sui

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cookie, e sembrava evidente che Facebook, con il suo miliardo di utenti a livello globale, avrebbe potuto fare lo stesso. Durante il 2013, Business Insider stimò che FBX stava generando 800 milioni di dollari l’anno in vendite pubblicitarie. Oggi, tuttavia, le fonti ci dicono che le entrate dell’ad exchan-

ge erano in realtà più vicine a soli 500 milioni di dollari all’anno, cifra messa in discussione al ribasso da alcuni fonti sul lato client. Ovviamente, stiamo parlando di un business enorme, ma non è un miliardo di dollari. E in nessun modo siamo vicini ai 2 miliardi di dollari o agli 8 miliardi dollari che

le persone avevano sognato nel 2012. Facebook attualmente registra circa 3,4 miliardi di dollari di fatturato per trimestre, e quasi 15 miliardi di dollari l’anno. Per cambiare questi risultati e crescere ulteriormente l’azienda fondata da Mark Zuckerberg dovrebbe gestire un business capace di generare a metà 2013, la coo sheryl sandberg ha iniziato a mostrare minore entusiasmo rispetto al business dell’ad exchange

miliardi di dollari, e FBX non sembra essere assolutamente quel genere di affare.

“FBX ... è in realtà una parte molto piccola del nostro business”

A metà del 2013, Sandberg ha iniziato a mostrarsi meno entusiasta di FBX. In un incontro con gli analisti affermò, “Una cosa da notare è che FBX, che è una sezione dell’area di vendita programmatica, è in realtà una parte molto piccola del nostro business e penso che a volte le persone non capiscano questo”. Col senno di poi, Sandberg aveva dato un importante suggerimento su quelle che erano le priorità di Facebook riguardo FBX: semplicemente non era quel grande affare che tutti pensavano sarebbe stato. Eppure questa rivelazione è stata in gran parte ignorata. Nei due anni seguenti, ben ventisette diverse compagnie adtech hanno immesso annunci in FBX. Tra queste, vi sono alcuni dei più grandi nomi del settore, come Appnexus (il gigante di New York del valore di più di un miliardo di dollari) e Ro-

cket Fuel, l’ad buyer che ha organizzato una IPO nel 2013, in parte sull’onda dei ricavi che sono stati generati dalla collocazione di annunci su FBX. La mossa di declassare alcuni acquirenti nel febbraio di quest’anno è stata una sorpresa, perché queste aziende erano clienti paganti dell’advertising su Facebook. In generale, gli editori trattano i loro inserzionisti con riverenza e la perdita di certificazione, che ha impedito ad alcune aziende di esercitare la propria capacità di acquistare media con FBX, è stata un’umiliazione pubblica per alcuni. La perdita di certificazione non ha impedito alle compagnie di continuare a comprare annunci all’interno dell’ad exchange, ma ha reso più difficile per loro comunicare ai propri clienti i propri servizi.

Il destino di FBX era segnato due anni fa

Una fonte che ha partecipato alle riunioni interne della società ha affermato che le compagnie declassate erano tutte tra gli spenders minori e ovviamente Facebook preferisce concentrarsi sui clienti che stanno mettendo molti soldi sul tavolo, ol-

tre che preferire “demand side platforms” che hanno una tecnologia molto sofisticata. La politica interna di Facebook sarebbe la seguente: “Noi ottimizziamo continuamente le performance relative al ritorno sugli investimenti per gli inserzionisti, quindi qualsiasi compagnia che non agisca secondo questo principio non può aspettarsi di mantenere il proprio accesso alle nostre piattaforme a lungo”. In altre parole, Facebook si preoccupa di più del valore che può apportare agli inserzionisti, piuttosto che degli utili relativi che le medie società di ad-tech possono ricavare dall’utilizzo del suo ad exchange. La questione di chi stava o meno aggiungendo valore a Facebook ha trovato una risposta nella primavera del 2013, quando sono emerse due scuole di pensiero all’interno della società di Menlo Park. Un gruppo riteneva che Facebook avrebbe dovuto avere un sistema “aperto” per gli inserzionisti, rappresentato da FBX. FBX utilizza gli stessi cookie che si trovano altrove sul web, e gli inserzionisti possono costruire i propri data anche al di fuori del serANNO VI | #042|MARTEDÌ 10 MARZO 2015


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vizio. Gli inserzionisti generalmente favoriscono questo tipo di pubblicità, perché possono facilmente confrontare le prestazioni tra Facebook, Google e altri siti che utilizzano sistemi simili per indirizzare e servire gli annunci pubblicitari. Secondo questa “scuola”, con una soluzione di questo tipo Facebook avrebbe potuto mostrare di saper generare miliardi di dollari nell’arco di pochi mesi. Il secondo gruppo sosteneva, invece, la necessità di un sistema “chiuso”, in cui Facebook avrebbe dovuto offrire solamente forme di native advertising proprie, esclusivamente attraverso la propria “application program interface”. Con questo metodo, gli inserzionisti sono più dipendenti dai dati di targeting di Facebook e il rendimento degli annunci è più difficile da confrontare. Il vantaggio di una API è che lega gli inserzionisti a una data soluzione e esclude la necessità di DSP che gestiscono gli annunci basati sui cookie. E è più redditizio per Facebook, perché il margine che sarebbe andato a favore dei DSP va tutto nelle mani della stessa Facebook.

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“Wall Street non ha mai capito che non avevano i dati”

Il lato dell’ “apertura” è stato sostenuto da Antonio Garcia-Martinez, ex product director di Facebook per FBX e in misura minore da Gokul Rajaram, ex product director per gli annunci. Al contrario, nel gruppo opposto si era schierato il vice president per le ads/ marketing di prodotto/Atlas Brian Boland. La sua posizione era che il sistema di Facebook “fa un lavoro migliore nel targeting, piuttosto che nel passare i dati agli inserzionisti”. La sua opinione era che la società non avrebbe dovuto “solamente cotruire un sistema di retargeting basato sui cookie”, diventando così solamente un altro editore sul mercato. Da ciò si intuisce come uno dei principali punti deboli di FBX fosse la mancanza di dati sui clienti, mentre l’aspetto che lo rendeva attraente agli occhi degli inserzionisti (la sua abilità di raccogliere dati dal tracking dei cookie), era proprio ciò che lo rendeva poco interessante per Facebook (i dati restavano agli inserzionisti). Infatti, la colpevolezza di FBX sta

proprio nell’essere sostanzialmente incapace di raccogliere grandi quantità di data per Facebook, fornendo solo l’informazione che un dato utente del social era pronto ad essere esposto a un certo tipo di contenuto pubblicitario, niente di più. Ma “Wall Street non ha mai capito che non avevano i dati”, ha detto una fonte sul lato client. Questo mentre la narrazione co-

struita da Facebook per gli investitori era basata sul concetto “abbiamo i migliori dati di marketing in tutto il mondo”.

La fine è vicina

Il dibattito ha trovato conclusione il 12 aprile 2013, in un incontro a cui ha presenziato la coo Sheryl Sandberg. Doveva fare una scelta: aperto o chiuso? Nel corso della riunione, Sandberg ha scel-

to “chiuso”, avvalorando la parte guidata da Boland. Rajaram e GarciaMartinez hanno lasciato Facebook quell’anno. È interessante notare che, due fonti sul lato inserzionisti, hanno detto di ritenere che le partenze sono degli indicatori che i due manager erano delusi di aver perso la loro lotta per FBX. Tale parere non è probabilmente realistico, ma il fatto che ex

clienti credano che i due siano stati cacciati in seguito allo scontro per FBX indica il livello di paranoia e insicurezza generato dalla vicenda. Il 20 febbraio scorso, Facebook ha lanciato un nuovo canale pubblicitario, chiamato Product Ads. La nuova funzione replica, in linea di principio, molti degli obiettivi di FBX: il nuovo prodotto è destinato agli inserzionisti che

desiderano raggiungere i clienti che hanno già visitato i loro siti web, per esempio. Gli inserzionisti devono passare attraverso l’API di Facebook, caricare i propri cataloghi di prodotti a fini di ad-serving e utilizzare i dati di Facebook come meccanismo di targeting. Non usa cookie ed è un sistema di Facebook “chiuso”. Gli inserzionisti, naturalmente, non sono felici di aver perso lo strumento pubblicitario che volevano. I cookie consentono di targettizzare uno specifico user (anche se anonimo). Gli annunci di Facebook consentono solo di avviare azioni di target su categorie di utenti. “Intrinsecamente non è al livello utente, in un certo senso è meno ricco”, un cliente ha detto. “Ma sono ancora molte le cose che si possono fare con questo servizio”. In ogni caso, la fine di FBX sembra essere molto vicina: “I segnali sono molto chiari” ha concluso la fonte anonima. Intanto risalgono alla scorsa settimana le notizie di un prossimo lancio del nuovo ad exchange di Facebook, realizzato con LiveRail, firma ad-tech acquistata dalla società la scorsa estate.< ANNO VI | #042|MARTEDÌ 10 MARZO 2015


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30 marzo - 1 aprile @ bologna fiere

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l’evento è dedicato ai contenuti audiovisivi e digitali, in concomitanza con la fiera del libro per ragazzi Maurice Turettini Da quattro anni è il presidente dell’evento automobilistico tra i più importanti in terra europea. il salone di ginevra E’ liturgia che si ripete annualmente, con il PalaExpo che apre le porte alle centinaia di migliaia di visitatori e addetti ai lavori che affollano la città elvetica. Ci sono anche Francoforte e Parigi, certo, ma Ginevra è l’unico a non dover subire la legge dell’alternanza. La prima edizione del Salone risale al 1905, quando la prima auto presentata fu una Clément-Bayard, Casa automobilistica antenata della Talbot. Nel corso degli anni hanno debuttato modelli storici, come la Fiat 500 Topolino nel 1937, la Fiat 600 nel 1955 e la Jaguar E-Type nel 1961. E ancora, si sono affacciate a ginevra, per la prima volta, la Ferrari Dino nel 1965 e la Lamborghini Miura nel 1966. Negli anni ’70 e ’80 è stata la volta di auto stravendute come l’Audi 80 (1973) o di assoluto prestigio come la Ferrari 288 GTO (1984). e come non citare il debutto dell’Autobianchi Y10 (1985). In tempi più recenti è toccato alla Lancia Ypsilon (2003), all’Audi A1 (2010), alla Porsche Cayenne (2011)

visioni

di

Matteo Dedè

ginevra, un salone dell’auto

che sta molto bene Il Salone di Ginevra sta molto bene. Lo può si è potuto verificare di persona. Tutti i padiglioni erano occupati sino all’ultimo metro quadro, e questa è la dimostrazione di quanto per i costruttori dell’industria automobilistica sia importante, oggi come nel passato, presentare le loro autovetture ai media e al pubblico nei Saloni dell’Auto, Ginevra in particolare. Noi siamo dinamici. Da anni mostriamo sempre novità, belle e importanti. Poi, trattiamo ogni espositore, noto o no, secondo un criterio uniforme. E così anche nel 2015 abbiamo dato il benvenuto a molti nuovi clienti, in alcuni casi ancora sconosciuti. Non avendo un produttore locale possiamo essere imparziali. Il resto lo fanno la posizione geografica e la dimensione umana: a Ginevra tutti i presidenti delle varie case si incontrano, perchè vedersi qui è semplicemente “pratico e comodo”. Insomma, un Salone accessibile. Non a caso, da alcuni anni accoglia-

mo circa 700.000 visitatori. E dopo il grande successo che l’anno scorso ha riscosso l’Esposizione della 24 Ore di Le Mans, targata Rolex, TAG Heuer si è rivolta a noi, per festeggiare i trent’anni della partnership con McLaren in una cornice adeguata: infatti, ha offerto parecchi simulatori, un cinema 3D ed altre animazioni. Siamo stati i primi a dare spazi dedicati a tecnologie e carburanti con il Pavillon Vert. Oggi tutti i grandi produttori offrono autovetture pulite, dalle sportive (Ferrari, Lamborghini, Lotus, Porsche) a marchi prestigiosi (Audi, Bmw, Lexus, Mercedes) fino a Tesla. Insomma, ora le troviamo direttamente negli stand e anche nel 2015 ce ne sono state tante. Come vedo il futuro? Mi viene in mente la Rinspeed, che quest’anno mostra un concept, Budii, che in qualche modo prefigura la guida autonoma. Ecco, credo che l’automobile del futuro stia procedendo verso questa direzione.

Si chiama “Media All Rights” ed è il nuovo evento dedicato ai contenuti audiovisivi e digitali. Organizzato da BolognaFiere, il MAR si svolgerà dal 30 marzo all’1 aprile prossimi nel quartiere fieristico di Bologna (padiglione 32), in concomitanza con la grande Fiera del Libro per Ragazzi e con il Bologna Licensing Trade Fair (BLTF). Questa rassegna si rivolgerà a tutta la filiera della produzione di contenuti audio-video, multimediali e per il web: dalle aziende del settore radiotelevisivo e cinematografico a quelle attive nello sviluppo di app e videogame, senza dimenticare le agenzie fotografiche, di design, comunicazione e product placement. Il target dei visitatori riguarda soprattutto importanti editori e broadcaster, produttori tv e cinema, agenzie di pubblicità e marketing. L’obiettivo di questo evento è quello di creare nuove sinergie e opportunità di business per le aziende che compongono la grande filiera dei contenuti, in particolare i produttori di audiovisivi e gli app developers. La concomitanza di Media All Rights con la Fiera del Libro per Ragazzi e con la Fiera del Licensing rende sempre più la fiera di Bologna il grande hub internazionale dei contenuti entertainment: nei padiglioni del quartiere fieristico di Bologna, infatti, troveranno spazio dalle illustrazioni all’editoria classica, dal licensing all’editoria digitale fino al settore audiovideo e multimediale. ANNO VI | #042|MARTEDÌ 10 MARZO 2015


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