visioni / eraldo poletto
Furla, un brand storico che è energia, vita, colore
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ANNO VI | #045|VENERDÌ 13 MARZO 2015
L’amministratore delegato Eraldo Poletto viaggia nell’anima di un marchio storico, che nel corso del 2014 ha ottenuto risultati economici notevoli, raggiungendo un’espansione di assoluto rilievo…
i fatti del giorno
marketplace
company
media
Selezionati 1.500 opinionisti per la nuova linea di shampoo Clear
La cifra partecipa per una quota del 4,3% al fatturato totale
Il progetto è l’asse portante della nuova campagna di Mellin
Le Ore che Contano, Giornale Motori Magazine e Lettera 43-Cult
Si allarga a macchia d’olio il passaparola firmato da trnd
Nel 2014 crescono del 13% i ricavi da digitale di Gruppo Mondadori
Mamme blogger come testimonial di “Fidati del cuore”
L’editore News 3.0 presenta tre nuovi periodici digitali
scenario
Addentrarsi nei #territoridigitali
25 link
coverstory
Experience Mktg, la nuova frontiera
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Senza l’analisi dei dati è a rischio la competitività
Lo sostiene un Rapporto globale di Capgemini, tra i più importanti fornitori mondiali di servizi di consulenza, tecnologia e outsourcing
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i fatti del giorno
Si allarga a macchia d’olio il fenomeno del passaparola firmato trnd
sono 1.500 i candidati selezionati per raccogliere opinioni sullo shampoo clear
Il passaggio di status da consumatori a ricercatori sembra catalizzare l’attenzione di molti, come testimoniato dal caso relativo alla nuova di linea di prodotti Clear di Sebastiano Zeri
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a community del passaparola più grande d’Italia (www.trnd.it) è stata questa volta interpellata per ricercare 1.500 candidati sensibili al tema della forfora e impazienti di trovare uno shampoo in grado di combattere in modo efficace questa che per loro è una vera e propria sfida quotidiana. A farla da padroni quindi, i consumatori che gratuitamente danno la loro opinione sul prodotto. Clear, infatti, si mette alla prova sul campo chiedendo ai 1.500 “trnder” di provare insieme ai loro amici, parenti e conoscenti, la linea di shampoo. E ancora: di esprimere la propria opinione sullo shampoo in due sondaggi online; far conoscere il prodotto parlandone o distribuendo i mini-shampoo Paola in dotazione; Saggese raccogliere
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opinioni e questionari per la ricerca di mercato, raccontando le loro esperienze con il passaparola. «Abbiamo ideato una linea di shampoo che aiuta a prevenire la forfora - spiega Paola Saggese, BB Director Oral, Hair, Baby Care & Pharma channel Unilever Italia -, ristabilendo il naturale equilibrio della barriera protettiva della cute. Clear è l’antiforfora numero uno in Italia, studiato appositamente per la cute maschile, più ricca di sebo rispetto a quella femminile, che aiuta a contrastare ogni giorno la forfora e a rendere la cute forte, fresca e sana. Clear ringrazia i “trnder” per l’entusiasmo mostrato durante l’intero progetto, e per il grande aiuto dato nel raccogliere numerosi feedback riguardo i nostri prodotti». Il passaparola genuino, ma soprattutto gratuito, generato dagli utenti è diventato uno strumento irrinunciabile per molti marchi che hanno in questo modo la possibilità di creare un engagement forte con i propri consumatori e far tesoro delle loro opinioni. In un’epoca di global networks, i consumatori vogliono essere molto di più di semplici compratori passivi. Vogliono essere attivamente coinvolti, aiutando i propri brand preferiti a fare marketing. La campagna di collaborative marketing per Clear, firmata trnd, coinvolge 1.500 trnder e terminerà il prossimo 20 marzo.
Voci dal blog
Ecco due commenti selezionati tra tutti quelli che i “trnder” hanno voluto “postare” in relazione al progetto di Clear: “Evviva, sono anche io con voi nel progetto! Mi spiace solo non essere a casa per verificare l’arrivo dello starter kit, ma cercherò di non perdere altro tempo quando tornerò a casa...Clear-iamoci tutti!!” “Peccato non poter testare Clear. Soffro tanto di forfora ma se mi dite che è buono vado subito ad acquistarlo. Ne ho provati tanti senza risultato… spero che facciate un’altra campagna uguale grz”
A PROPOSITO DI TRND Trnd realizza innovative campagne di collaborative marketing e word of mouth per far conoscere prodotti e servizi, mettendo al centro il consumatore e assicurandogli un ruolo attivo. Sempre trnd desidera far percepire il valore e l’efficacia delle relazioni personali e dirette in un’epoca in cui i social media e le tv stanno vivendo un cambiamento radicale. Il tutto attraverso il social network più grande del mondo: la vita reale, con i consumatori che diventano testimonial diretti del prodotto.
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i fatti del giorno
Nella foto Lucas Carnè e Josè Manuel Villanueva
bilanci
Privalia cresce in Italia dell’11% grazie ANCHE al focus sul mobile A livello globale l’azienda ha oltrepassato per la prima volta i 400 milioni di ricavi e gran parte del merito per i risultati raggiunti è da attribuire al tipo di strategia mobile, con più di 10 milioni di applicazioni scaricate di Matteo Dedè
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rivalia ha chiuso il 2014 con una crescita del 16,5% a tassi di cambio costanti rispetto all’anno precedente, superando i 415 milioni di euro netti e aumentando i profitti rispetto all’anno precedente, con il 4% di margine Ebitda ricorrente a livello globale. Pri-
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valia supera per la prima volta la cifra di 400 milioni di euro di fatturato netto, dopo la decisione nel 2013 di concentrarsi sul proprio core business delle vendite come outlet di moda. A differenza dei suoi diretti concorrenti, la società ha riportato le cifre relative alle vendite al netto dei resi e dell’Iva. Vicina a festeggiare nove anni dalla sua nascita, la socie-
tà ha chiuso per il secondo anno consecutivo con un margine positivo a livello di Ebitda globale, realizzando allo stesso tempo una crescita dei ricavi a due cifre in tutti i mercati in cui opera. I risultati locali sono stati particolarmente positivi con il superamento dei 100 milioni di euro di fatturato netto in Italia e una crescita dell’11% rispetto all’an-
no precedente. Una delle chiavi per raggiungere questi risultati è il forte focus sul mobile iniziato più di quattro anni fa. Privalia ha vinto questa scommessa raggiungendo la cifra di 10 milioni di applicazioni scaricate e superando il 50% delle vendite attraverso i dispositivi mobili. «Abbiamo il privilegio di aver messo un negozio di Privalia in ogni borsa e tasca di 10 milioni di clienti. ll cliente è già omnicanale e dobbiamo essere pronti in qualsiasi momento, ovunque, a facilitare l’acquisto delle sue marche preferite al miglior prezzo possibile» sostengono i fondatori Lucas Carné e José Manuel Villanueva. La società fondata a Barcellona, che può contare su 24 milioni di utenti registrati e che ora vende più di 3.000 marchi ogni anno, nel corso del 2015 concentrerà i suoi investimenti per migliorare l’esperienza del cliente su tre assi: «Il primo è quello di continuare ad aumentare e migliorare la nostra offerta di prodotti, il secondo è quello di personalizzare le comunicazioni e le vetrina visualizzate da ogni cliente e il terzo è quello di migliorare la tempestività e la qualità del servizio offerto», ha spiegato Valentina Visconti, country manager di Privalia Italia. Privalia conferma che più del 75% del suo fatturato proviene da mercati esterni al suo paese di origine: Italia, Brasile, Messico e Germania, in cui ha raggiunto posizioni di leadership a livello di traffico e vendite outlet, affermandosi come una società multinazionale e dimostrando il suo successo nel processo di internazionalizzazione.
Agenzie
di Massimo Masi
Ferrovie dello Stato riconferma l’incarico per il budget media a OMD, centrale di Omnicom
Per i prossimi due anni curerà le attività planning e buying per un conto che nello scorso anno si aggirava intorno ai 3,5 milioni di euro Omd, agenzia media e di comunicazione di Omnicom Media Group, ha ottenuto la riconferma del budget media del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che gestisce dal 2013. L’incarico, riconfermato per due anni, include tutte le attività strategiche, di planning e buying e prevede una declinazione su tutti i mezzi di comunicazione offline e online, incluse attività di search, social e performance advertising. Orazio Carabini, Direttore Centrale Comunicazione Esterna e Media di FS Italiane, commenta: “OMD si è rivelato un partner prezioso per lo sviluppo delle campagne di comuni-
cazione del Gruppo FS. Sono sicuro che con il passare dei mesi la qualità della collaborazione non potrà che migliorare”. Aggiunge Francesco Blini, General Manager di OMD Roma: “Siamo molto felici e orgogliosi di poter continuare questa importante collaborazione con Ferrovie dello Stato Italiane, a conferma di come un’importante azienda italiana abbia riconosciuto in OMD il più valido partner nell’orchestrare le attività di comunicazione in modo integrato al fine di migliorare le proprie performance di business”. Nel 2014, il Gruppo Ferrovie dello Stato ha speso circa 3,5 milioni di euro.
ANNO VI | #045|VENERDÌ 13 MARZO 2015
IL GRANDE CINEMA VI STA ASPETTANDO... NON PERDETE L’APPUNTAMENTO CON I FILM IN USCITA NELLE PROSSIME SETTIMANE!
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NESSUNO SI SALVA DA SOLO
DAL 26 FEBBRAIO AL CINEMA
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DAL 5 MARZO AL CINEMA
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LATIN LOVER DAL 19 MARZO AL CINEMA GUARDA IL TRAILER
MEDIA La pubblicità al cinema.
YOUNG
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i fatti del giorno Poltrone
di Vera Modesto
La comunicazione di Nexive è affidata a Maria Laura Cantarelli Prima di assumere questo incarico era Head of Public Affairs della stessa azienda; nel nuovo ruolo risponderà direttamente all’a.d. Luca Palermo e avrà il compito di gestire tutte le attività di comunicazione per consolidare il ruolo di Nexive
Strumenti
MailUp Facebook App: una leva per aumentare in modo facile gli iscritti I clienti della piattaforma possono creare sulla pagina del social network, gratuitamente e in pochi click, il proprio modulo d’iscrizione altamente personalizzato di Ottavia Quartieri
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pochi giorni dall’aggiornamento di tutti gli account alla versione 8.8 della piattaforma, MailUp mette a disposizione un potente strumento per incrementare gli iscritti del proprio database e raggiungere nuovi potenziali acquirenti. Pensata e sviluppata per tutte le aziende, grandi e medio-piccole, MailUp Facebook App è di facile e immediato utilizzo: grazie al sistema drag & drop si possono creare moduli di iscrizione in poche e semplici azioni di trascinamento e rilascio. Il modulo, inserito come “tab” nella propria pagina di Facebook, permette a tutti i visitatori di iscriversi al database aziendale e ricevere newsletter, email promozionali e altre comunicazioni. Tutti i dati raccolti
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da Facebook sono automaticamente sincronizzati tramite Api e inseriti nelle liste della piattaforma MailUp in uso. Rispetto alle applicazioni simili presenti sul mercato, MailUp Facebook App permette un livello di personalizzazione molto più elevato: totale controllo sugli aspetti visivi del modulo per un perfetto allineamento alla propria brand identity; più ampia scelta sui campi da inserire e sul loro numero, con la possibilità di personalizzare tutti i testi in 5 lingue, italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese. È possibile, inoltre, profilare gli utenti secondo gruppi nascosti, non visibili dagli iscritti ma decisivi per indirizzare le attività interne dell’azienda. L’app è gratuita per tutti i clienti MailUp e per chi attiva una prova gratuita di 30 giorni della piattaforma.
Nexive, primo operatore privato del mercato postale in Italia, ha nominato Maria Laura Cantarelli nuova Public Affairs & Corporate Communication Director. Sotto il controllo diretto dell’amministratore delegato Luca Palermo, la manager guiderà quindi le attività di comunicazione a 360 gradi e le relazioni istituzionali dell’azienda, contribuendo a consolidare il ruolo di Nexive in Italia. In particolare, Maria Laura Cantarelli coordinerà la comunicazione istituzionale e le relazioni con i media e si occuperà di gestire i rapporti con istituzioni, associazioni, authority ed esperti per sviluppare progetti sul territorio e promuovere sia la competitività del settore postale in una logica di trasparenza
coordinatrice di tutte le pr
nella foto qui sopra, maria laura cantarelli, che si occuperà anche dei progetti csr come portavoce
e liberalizzazione, sia la diffusione dell’ecommerce attraverso servizi di delivery di qualità. La manager, inoltre, sarà anche portavoce di Nexive per i progetti di Csr, un fronte su cui l’azienda sta investendo molto ed è già accreditata grazie a molteplici iniziative e partnership a supporto della sostenibilità economica, sociale e ambientale. Prima di assumere questo nuovo ruolo Maria Laura Cantarelli era Head of Public Affairs di Nexive. In precedenza ha lavorato presso la Presidenza del Consiglio, Gabinetto del Ministro per i Rapporti con il Parlamento. Infine, ha anche lavorato presso il Gabinetto del Ministro per le Politiche Europee e Commercio Internazionale.
Editoria
di Marianna Marcovich
Domani SportWeek si colora di rosso Ferrari, ma non solo SportWeek, in edicola domani, si inventa una Red Issue e per la prima volta nella sua storia si colora interamente di rosso per un numero speciale in occasione della partenza della Formula 1 e in onore della rossa Ferrari. Non solo automobilismo però, nello speciale trovano spazio anche tennis, basket, vela e calcio. La storia di copertina non poteva che essere dedicata a Sebastian Vettel con un servizio sui motivi per i quali potrebbe essere l’uomo giusto per riportare in
vetta la Ferrari. C’è poi un’intervista ai due nuovi giovani piloti della Toro Rosso Carlos Sainz e Max Verstappen e uno speciale mondiale Formula Uno 2015 con schede e focus sulle squadre e le macchine, pronostici e il punto “Vedo rosso” che mette in evidenza le possibili criticità della stagione per ogni casa automobilistica. Quella di SportWeek è una vera Red Issue perché ogni tema è declinato nel segno del vermiglio: con il titolo “Bandiera rossa la trionferà” un articolo racconta la storia
calcistica, che si intreccia anche con quella sociale e politica, dei due club che hanno vinto più campionati inglesi, Manchester United e Liverpool, dai punti in comune a partire dal colore della maglia che indossano, alle rivalità; l’intuizione di Patrizio Bertelli nella scelta del nome Luna Rossa per la barca che ha fatto appassionare alla vela tantissimi italiani; la storia dell’Olimpia basket e le mitiche scarpette rosse che ne consacrarono la grandezza; e tanto altro.
la prima volta di una red issue
una veste che fa onore al mondiale di formula 1, nonostante nel magazine si parli anche di molte altre discipline ANNO VI | #045|VENERDÌ 13 MARZO 2015
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i fatti del giorno Salvatore Ippolito
incarichi
Connexia gestirà le pr, anche digital, di Solo Affitti Vacanze Ulteriori iniziative: uno speciale dedicato ai blogger e un video contest lanciato in collaborazione con Zooppa Dopo una consultazione che ha visto coinvolte tre agenzie, Connexia si è aggiudicata le pr e le digital pr di Solo Affitti Vacanze, la piattaforma online che mette a disposizione, a prezzi convenienti, migliaia di soggiorni in case vacanze sia in Italia che in Europa. Per Solo Affitti Vacanze il 2015 è un anno decisivo, che vede importanti investimenti in iniziative per gli utenti finali e anche in attività di content marketing: primo tra tutti un progetto speciale ideato dall’agenzia dedicato ai blogger, che saranno protagonisti di una “holiday experience” unica nel suo genere. “3 click e una casa in affitto” è, invece, il titolo del video contest appena lanciato in collaborazione con Zooppa, la piattaforma di progetti creativi in crowdsourcing, per comunicare il brand e i valori di Solo Affitti Vacanze in modo divertente e ironico.
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partnership Obiettivo: raggiungere un target mirato
spot
Gli investitori possono ampliare la loro reach raggiungendo un pubblico che supera i propri follower; i brand sponsor potranno inserire pre-roll prima di brevi video di alcuni dei “top show” di Sky
La campagna pubblicitaria, in onda sui principali canali generalisti e sul digitale, è pianificata da Havas Media Group
Pummarò di Star twitter e sky pubblicità insieme per torna on air e sulle sostenere il progetto twitter amplify tavole degli italiani di Ottavia Quartieri
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rende il via la partnership fra Twitter e Sky legata a Twitter Amplify, il prodotto che consente al broadcaster e ai brand di valorizzare in maniera innovativa e in tempo reale il fermento che circonda un evento televisivo, raggiungendo un pubblico “amplificato”. L’avvio della partnership è il frutto di un accordo commerciale strutturato, siglato da Twitter con Sky Pubblicità. Con Twitter Amplify gli investitori pubblicitari hanno la possibilità di ampliare la loro reach raggiungendo un pubblico ancora più ampio e beneficiare dell’associa-
zione del loro brand con contenuti televisivi di altissima qualità. La partnership mette a disposizione dei brand sponsor la possibilità di inserire preroll pubblicitari prima di brevi video di alcuni dei “top show” del mondo Sky. Lo sponsor potrà da un lato, grazie al targeting mirato di Twitter, raggiungere un pubblico in linea con le proprie esigenze e amplificare il proprio messaggio, e dall’altro, grazie ai contenuti esclusivi Sky, aumentare il livello di coinvolgimento con il pubblico. «Questo accordo segna un ulteriore passo avanti nella nostra collaborazione ormai consolidata con Sky in Italia - dichiara Salvatore Ippolito, country ma-
nager di Twitter Italia - Twitter Amplify è un prodotto innovativo, in grado di sfruttare i vantaggi derivanti dal fenomeno social Tv e di generare valore sia per i brand sia per i produttori di contenuti, offrendo allo stesso tempo un’esperienza esclusiva agli utenti di Twitter». «Grazie alla partnership con Twitter siamo oggi in grado di offrire una nuova opportunità ai nostri investitori – dichiara Daniele Ottier, direttore di Sky Pubblicità – che potranno associare anche in ambito social i loro brand a quei contenuti Sky di cui tutti parlano, o meglio twittano», aumentando così il livello di coinvolgimento con il pubblico che già li segue.
mercato Oltre alla zona UE, l’incarico coinvolge anche il Medio Oriente
Philadelphia nuovamente insieme a JWT
L’agenzia pubblicitaria statunitense ha il compito di gestire la creatività pan-europea del marchio per un valore di 35 milioni di sterline
Philadelphia ha ripreso la sua relazione con J Walter Thompson, incaricando l’agenzia della sua creatività pan-europea, del valore di 35 milioni di sterline, senza ricorrere a una consultazione.
JWT aveva già lavorato a lungo con Mondelez International, proprietario del brand, e aveva lavorato per Philadelphia per anni fino al 2013, quando era stata indetta una gara creativa poi vinta da Bart-
le Bogle Hegarty, che aveva mantenuto l’incarico per un anno. I mercati chiave di Philadelphia sono Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia e il medio Oriente, tutti mercati in cui lavorerà JWT.
Pummarò, la passata di pomodoro di Star, torna in comunicazione dopo dieci anni con un nuovo spot della durata di 10’’ che sottolinea la densità e la corposità del prodotto tanto da superare la prova tagliere. La creatività è a cura di Vinizius/ Y&R Barcellona, mentre la casa di produzione è 360FX; la pianificazione è a cura di Havas Media Group. Lo spot è in onda da marzo sulle principali reti della televisione generalista e digitale, oltre che sul sito Star.it e la pagina Facebook dell’azienda, ed è accompagnato da un’iniziativa nei punti vendita, dove il brand ha ancora maggiore visibilità a scaffale grazie a un nuovo e impattante materiale promozionale. Il film mostra quanto Pummarò, la prima passata prodotta a livello industriale in Italia, sia caratterizzata da una nuova texture ancora più corposa: versata su un tagliere, infatti, la passata rivela tutta la sua corposità e densità. Il film si conclude con l’immagine di un invitante piatto di spaghetti, reso ancora più gustoso grazie a Pummarò. ANNO VI | #045|VENERDÌ 13 MARZO 2015
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MARKET PLACE
agenzie di stampa
Da settant’anni è il diario del Paese: Casa Ansa
Un peso del 4,3% sui ricavi del Gruppo, a poco più di 50 milioni di euro Il Centro di Documentazione Giornalistica presenta “Casa Ansa - Da settant’anni il diario del Paese”, di Carlo Gambalonga, ex vicedirettore vicario della testata. L’appuntamento è in programma giovedi 26 marzo, alle ore 17:00, a Roma, nella sede della Fieg, in via Piemonte 64. Il libro-anniversario sulla storica agenzia di stampa viene presentato ai giornalisti e al pubblico. Insieme all’autore interverranno Giulio Anselmi, presidente dell’Ansa, Maurizio Costa, presidente della Fieg, Virman Cusenza, direttore de Il Messaggero, Massimo Franco, editorialista del Corriere della Sera, Mario Orfeo, direttore del TG1. Il volume “Casa Ansa” è frutto di un grande lavoro di ricerca e testimonianza di Gambalonga, che ha vissuto dall’interno in prima persona, per quasi quarant’anni, le vicende dell’agenzia.
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Nel 2014 crescono del 13% i ricavi da attività digitali di Mondadori
Partciolarmente significative le acquisizioni della società di digital mktg Kiver e del marketplace London-Boutiques.com di Vera Modesto
I ricavi netti consolidati di Mondadori dell’esercizio 2014 si sono attestati a 1.177,5 milioni di euro, in riduzione del 7,7% rispetto ai 1.275,8 milioni di euro del 2013. A perimetro omogeneo, considerando il conferimento delle attività di raccolta pubblicitaria a Mediamond S.p.A., avvenuto nel gennaio 2014, il calo dei ricavi consolidati è pari al 4,6%. Il margine operativo lordo consolidato è risultato in netto miglioramento nell’esercizio 2014, attestandosi a 67,1 milioni di euro rispetto a un dato negativo di 12,8 milioni di euro dell’esercizio precedente. Nell’ambito delle attività digitali sono proseguite le azioni di potenziamento del team e di identificazione di nuove op-
portunità di sviluppo dei business. In questo contesto si inserisce l’acquisizione della società di digital marketing Kiver, volte al rafforzamento della presenza del Gruppo nel settore dei marketing services. Particolarmente significativa, in ottica di sviluppo delle attività, è stata inoltre l’acquisizione del marketplace London-Boutiques.com, finalizzata al lancio, avvenuto nel novembre 2014, di Graziashop. com, la piattaforma globale integrata di fashion ecommerce del brand Grazia. I ricavi complessivi delle attività puramente digitali, volte a una più ampia valorizzazione dei contenuti editoriali, sono risultati in crescita del 13% sul 2013, per un peso pari al 4,3% dei ricavi totali del Gruppo (3,9% nel 2013), a poco più di 50 milioni di euro. ANNO VI | #045|VENERDÌ 13 MARZO 2015
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MARKET PLACE IL CONSORZIO DEL COMMERCIO ELETTRONICO ITALIANO
Ricorrenza importante per il brand di abbigliamento bambino 0-16 anni del Gruppo Preca Brummel
Il traguardo di Brums: sessant’anni Parte in radio una campagna tabellare, divisa in due flight da tre giorni ciascuno, sulle emittenti nazionali Rtl 102.5, Rmc, Radio 105 e Virgin Radio e su quelle locali Rmc2, Radio Subasio e Radio Suby
#eCommerceForum
di Massimo Luiss
Dal 1955 al 2015: Brums festeggia il 60° compleanno, un traguardo importante per il brand di abbigliamento bambino 0-16 anni di proprietà del Gruppo Preca Brummel, azienda leader in Italia nel settore children’s wear. Si tratta di una tappa storica che mostra come di generazione in generazione il marchio continui a vivere nelle famiglie. Chi, infatti, nel 1955 vestiva Brummel, oggi continua ad entrare nei negozi per comprare i capi Brums per figli e nipoti, perché i valori come stile, qualità, ricerca dei tessuti e cura dei dettagli sono rimasti inalterati e gli stessi di sempre. Per celebrare al massimo questo anniversario, Brums è in radio con una campagna tabellare - divi-
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sa in due flight da tre giorni ciascuno - sulle emittenti nazionali Rtl 102.5, Rmc, Radio 105 e Virgin Radio e su quelle locali Rmc2, Radio Subasio e Radio Suby. Non solo, fino al 15 marzo è prevista una pianificazione sulle 34 web radio del Gruppo Finelco, mentre a partire da lunedì 16 marzo, sulle emittenti Rmc, Radio 105 e Virgin Radio è programmata la sponsorizzazione del segnale orario di una precisa fascia e le citazioni all’interno dei programmi “Tutto esaurito” di Radio 105, “Tempo Reale” di Rmc e “Buongiorno Dr. Feelgood” di Virgin Radio. L’intera campagna radio non solo renderà omaggio al sessantesimo compleanno di Brums, ma supporterà anche la contemporanea iniziativa commerciale “Fashion Week”: dallo scorso
12 marzo fino al 21, infatti, tutti i clienti potranno creare il look del loro bambino e approfittare dello sconto del 20% acquistando tre capi della collezione PE 2015 di Brums. E’ il regalo che Brums offre ai propri consumatori per i propri 60 anni. Anche il sito www.brums.com viene arricchito e affiancato da una pagina celebrativa (60anni. brums.com), in cui vengono ripercorse alcune tappe significative della storia del brand e viene dato spazio con immagini e video a tutto ciò che appartiene al mondo di Brums: dal prodotto ai negozi passando per le persone con interviste a dipendenti e store manager pronti a raccontare la propria esperienza e i tanti ricordi legati a questo marchio italiano presente sul mercato dal 1955. ANNO VI | #045|VENERDÌ 13 MARZO 2015
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foto Federico Grego - Agenzia Olycom
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L’ISOLA DEI FAMOSI
Tre programmi che rappresentano il top dell’intrattenimento per milioni di spettatori. Un pubblico affezionato che anche tu puoi conquistare pianificando durante i loro programmi preferiti.
LO SHOW DEI RECORD
C’È POSTA PER TE
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MARKET PLACE
Azione di grande impatto presso la Stazione Centrale di Milano
Special K celebra le svariate aspirazioni delle donne italiane Oltre 1.300 palloncini colorati. Ispirandosi alla teoria del sociologo e psicoterapeuta Max Luscher, il brand ha disegnato il quadro dei desideri della femminilità di Marianna Marcovich
Per celebrare le diverse forme di autorealizzazione delle donne italiane, Special K ha scelto di rappresentarle attraverso l’energia dei colori, grazie a un’installazione all’interno della stazione di Milano Centrale composta da oltre 1.300 palloncini colorati, dove ogni colore simboleggia i diversi obiettivi e aspirazioni delle donne italiane.
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Ispirandosi alla teoria del sociologo e psicoterapeuta Max Luscher, Special K ha disegnato il quadro dei desideri delle donne italiane, delineando cinque profili diversi. Il profilo dominante è quello legato al colore verde: ben il 27,2% delle donne italiane persegue i propri obiettivi con fermezza e costanza. La solidità è la loro caratteristica principale e per loro l’autorealizzazione è trovare soddisfazione negli aspetti più concreti della vita. A seguire si trovano i profili rossi: il 22% delle donne per raggiungere i propri obiettivi, crede nella forza dell’energia attiva. Il loro imperativo è vincere e per questo, nella vita privata e in quella lavorativa ricercano il potere. “Creatività al pote-
re” è invece il mantra delle donne viola che raggiungono il 20.5%. Originali e sempre rivolte al futuro, per sentirsi soddisfatte hanno bisogno di continui stimoli e novità. Quarto posto per le donne blu, con il 16.7%; sono coloro che ricercano la soddisfazione nella pace e nella tranquillità. La sicurezza e la stabilità rappresentano per queste donne i valori principali. In ultimo troviamo le donne gialle (13,6% delle intervistate), rappresentate dalla spinta verso la socialità. Essere amate diventa priorità rispetto al successo o al denaro e le caratterizza principalmente. L’installazione in Stazione Centrale di Special K - Vivi a Colori fa seguito ad una attività iniziata con un forte supporto media a gennaio con un copy tv sulle principali televisioni satellitari, digitali e tradizionali, senza tralasciare l’online con una campagna digital pre-roll del copy e, ovviamente, attività incentrate nei punti vendita. ANNO VI | #045|VENERDÌ 13 MARZO 2015
Il FuoriExpo nella location dei sogni info line: 02 54065431
quanta4expo.com
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COVER STORY
Lo sostiene un rapporto globale di Capgemini, uno dei più importanti fornitori mondiali di servizi di consulenza, tecnologia e outsourcing
Senza analisi dei dati è a rischio la competitività
Per “Big & Fast Data: The Rise of Business Insight-Driven” sono stati intervistati oltre mille tra executive e senior decision maker di Nord America, Sud America, Europa e AsiaPacifico per comprendere il livello di esigenza e capacità di gestione delle aziende dei Big Data di Daniele Bologna
Un rapporto globale di Capgemini, uno dei più importanti fornitori mondiali di servizi di consulenza, tecnologia e outsourcing, in partnership con EMC Corporation, rivela che nonostante i grandi cambiamenti del mercato siano guidati dai Big Data, due terzi delle organizzazioni (65%) riconoscono di essere a rischio di diventare poco competitivi se non adotteranno nuove soluzioni per le analisi dei dati. Il rapporto “Big & Fast Data: The Rise of Business InsightDriven” ha intervistato oltre 1.000 tra executive e senior decision maker del
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Nord America, Sud America, Europa e Asia-Pacifico per comprendere il livello di esigenza e capacità di gestione delle aziende dei Big Data. In risposta alle necessità dei clienti, e sulla base del successo della propria Business Information Management Global Service Line (GLS) lanciata cinque anni fa, Capgemini prevede una sostanziale crescita delle capacità di analisi e conoscenza dei dati attraverso la nuova global practice “Insights & Data”, con una maggiore focalizzazione nel supportare i clienti ad accedere a dati e informazioni importanti per gestire le attività decisionali all’interno di tutta l’azienda. ANNO VI | #045|VENERDÌ 13 MARZO 2015
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COVER STORY
Performance aziendali Secondo il 64% delle imprese intervistate i Big Data stanno cambiando i tradizionali confini del business e stanno consentendo a nuove realtà di entrare nei loro mercati. Più di un quarto (27 per cento) ha evidenziato una nuova competition da parte di player di altri settori, mentre la maggioranza (53 per cento) si aspetta di dover affrontare la concorrenza di start-up dataenabled. Questo suggerisce che la padronanza nella gestione e nell’analisi dei Big Data è ormai imprescindibile non solo per il successo, ma anche per la sopravvivenza aziendale. È ampiamente riconosciuto che i dati in possesso delle organizzazioni stanno diventando una componente fondamentale di valore del mercato (59% dei rispondenti). Questo si riflette anche nel management, con quasi un terzo delle aziende (32%) che ha già introdotto o è in fase di introduzione di nuovi ruoli executive per la gestione delle informazioni. Ulteriori risultati dello studio evidenziano che: il 54% afferma che gli investimenti in Big Data nel corso dei prossimi tre anni supereranno quelli realizzati in passato; il 61% riconosce che i Big Data sono un nuovo driver di ricavi a sé
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stante e che stanno portando valore alle loro aziende, come i prodotti e i servizi già esistenti; il 43% delle organizzazioni hanno già o si stanno attrezzando per sfruttare al meglio le opportunità offerte dai Big Data; il 36% degli intervistati afferma che, data l’importanza strategica dei Big Data, hanno dovuto fare escalation sui team It per eseguire le analisi dei dati necessarie per acquisire insight aziendali; oltre la metà (52%) degli intervistati ha riferito che l’elaborazione di insight rapidi di dati è stata ostacolata dalle limitazioni nel processo di sviluppo It; un accesso più veloce ai Big Data è presente dove i top executive ravvisano un maggiore valore - il 77% afferma che i decision maker hanno sempre più bisogno di dati in tempo reale. Punto di svolta Alessandro Kowaschutz, Vice President Insights & Data, Capgemini Italia, dichiara: «Abbiamo raggiunto un punto di svolta nel mercato. L’informazione è al centro di ogni decisione di business e le aziende hanno bisogno di abbracciare pienamente le opportunità dei Big Data o il rischio è perdere quote sul mercato. La nostra ricerca ha rilevato che, mentre alcune organizzazioni utiliz-
zano i Big Data per ridurre i costi e migliorare le performance attuali, altre li usano per entrare in nuovi mercati e trarne direttamente un profitto. Ogni azienda deve ora definire un percorso per diventare un’organizzazione insightdriven. Abbiamo sviluppato un insieme di linee guida e creato dei framework di base che aiuteranno le imprese a mettersi in moto e per fruire degli insight nel momento esatto. Per noi questo è l’approccio che rappresenterà un vero e proprio cambio direzionale per aziende e interi settori». Paul Maritz, Pivotal Chief Executive Officer, EMC Federation, dice: «Le esperienze coinvolgenti per gli utenti e nuovi modelli di business nell’era digitale sono alimentati dalla crescente disponibilità e utilizzo di dati. Le aziende devono rendersi conto non solo di assimilare rapidamente, prevedere e reagire prontamente su più fonti di dati, ma di avere la capacità di organizzare gli insight acquisiti nell’ambito di quello che fanno. Le realtà che non svilupperanno questo tipo di competenze sono ad altissimo rischio di disorganizzazione. Ciò significa che le imprese devono investire con urgenza in persone, competenze, strumenti e piattaforme innovative». «Conside-
Big Fast Data: Rise of the Insight Driven Business
E’ uno studio che si basa su una ricerca realizzata da FreshMinds per conto di Capgemini e EMC. Unisce i risultati di un sondaggio online quantitativo con un ulteriore approfondimento di interviste qualitative condotte nel mese di agosto 2014. Oltre 1.000 decision maker di alto livello provenienti da 9 settori (tra cui beni di consumo e vendita al dettaglio, progettazione, servizi finanziari, sanità, media, energia, pubblica amministrazione, telecomunicazioni e utilities) e 10 Paesi (tra cui Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, Paesi Bassi, Paesi Nordici – Svezia, Finlandia, Norvegia, Regno Unito e Stati Uniti) hanno preso parte allo studio.
gruppo Capgemini: soluzioni di business e tecnologiche
Con quasi 145.000 dipendenti in più di 40 paesi nel mondo, Capgemini è uno dei principali fornitori mondiali di servizi di consulenza, information technology e outsourcing. Nel 2014 il Gruppo Capgemini ha registrato ricavi per 10.573 miliardi di euro (14.028 miliardi di dollari). Insieme con i propri clienti, Capgemini progetta e realizza soluzioni di business e tecnologiche che consentono di migliorare le performance e il posizionamento di mercato. L’organizzazione profondamente multiculturale contraddistingue da sempre il Gruppo Capgemini, che utilizza un approccio di lavoro unico e distintivo - la Collaborative Business Experience - e un modello globale di produzione distribuita denominato Rightshore.
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REAL RESULTS
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COVER STORY
rando che il 90% di tutti i dati del mondo sono stati creati negli ultimi due anni e che 80 miliardi di sensori saranno attivati entro il 2020, le aziende devono adottare modelli di business per i Big Data e le economie di insight. Il successo richiede la padronanza dei dati per le decisioni. La capacità di gestire tutti i tipi di dati, trasformarli in informazioni, far emergere gli insight e prendere decisioni sulla base di questi consentirà alle organizzazioni di creare modelli di business dirompenti. Chi riuscirà a farlo scoprirà che il 20% delle entrate proverrà dagli insight, entro il 2020. Ancora più importante, queste aziende saranno in pos-
sesso di un indiscutibile vantaggio digitale nell’adeguarsi in conformità alle normative, migliorando l’efficienza operativa, creando nuove opportunità di introiti, differenziando la strategia e offrendo maggiore originalità del brand», sostiene R “Ray” Wang, Principal Analyst and Chairman di Constellation Research. Sulla scia del successo della Business Information Management Global Service Line (GSL), lanciata cinque anni fa, Capgemini sta trasformando questa service line in una practice globale focalizzata su “Insights & Data”, che si prevede crescerà maggiormente rispetto all’andamento complessivo del mercato. Attualmente Capgemi-
EMC, il cloud computing ora è indispensabile EMC Corporation è leader mondiale nell’aiutare aziende e fornitori di servizi a trasformare il loro modo di operare e fornire servizi IT. Indispensabile in questa trasformazione è il cloud computing. Grazie a prodotti e servizi innovativi, EMC accelera il passaggio al cloud computing, supportando i dipartimenti IT nell’archiviazione, nella protezione e nell’analisi della loro risorsa più importante, le informazioni, con maggiore flessibilità, affidabilità e convenienza.
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ni può contare su diceimila professionisti sul campo, molti dei quali data engineers e specialisti di business intelligence, ma prevede che la domanda del mercato raddoppierà nei prossimi cinque anni. Insighy&Data La practice Insight & Data di Capgemini unisce il lavoro pionieristico fatto fino ad oggi sui big e fast data e l’esperienza nella consulenza aziendale con un approccio specifico sugli insights. Come parte di questa iniziativa, Capgemini ha sviluppato un’innovativa piattaforma, Insights-as-a-service, che partirà con un pilot su un numero selezionato di clienti nel corso della prima metà del 2015. Progettata per consentire alle aziende di analizzare e rispondere in tempo reale ai modelli di comportamento e alle azioni dei propri clienti, questa nuova piattaforma consentirà inoltre un miglioramento costante di determinati processi aziendali in settori selezionati, senza dover incorrere in un costo iniziale per investimenti in data science e infrastrutture It. Capgemini prevede di rilasciare una prima versione della piattaforma entro la seconda metà del 2015. ANNO VI | #045|VENERDÌ 13 MARZO 2015
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COM PANY
protagoniste le mamme, con una missione: raccontare la loro esperienza reale
Mellin sussurra: “Fidati del cuore”
Le prime testimonial di questo nuovo progetto sono state alcune mamme blogger. hanno partecipato all’iniziativa: Barbara di “mammafelice”, Adriana di “ricominciodaquattro”, Federica di “sweetasacandy”, Silvia di “genitoricrescono”, Elena di “theyummymom”, Marianna di “blogmamma” di Vera Modesto
“Essere mamma è un viaggio incredibile, che non si può descrivere, ma solo vivere. Ogni mamma vive un’esperienza unica e a guidarla ogni giorno è sempre e solo il suo cuore”. È questo il messaggio principale della nuova campagna di Mellin “Fidati del cuore”, che rende protagoniste le mamme, dando loro una missione: rac-
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contare la loro esperienza reale di mamma, direttamente attraverso i loro occhi, per condividere gioie, emozioni, piccole e grandi sfide quotidiane. Le prime testimonial di questo progetto sono state alcune mamme blogger: Barbara di mammafelice.it, Adriana di ricominciodaquattro.com, Federica di sweetasacandy, Silvia
di genitoricrescono.com, Elena di theyummymom. com, Marianna di blogmamma.it, ognuna delle quali, con la propria identità, il proprio vissuto e il proprio stile, ha condiviso esperienze e momenti di vita vera con i propri bambini. Inoltre, a tre di loro sono state consegnate delle telecamere GoPro da indossare, con cui ciascuna
ha ripreso senza filtri attimi di vita quotidiana in famiglia, ripercorrendo i momenti principali della giornata, dal risveglio del proprio bambino, passando per il gioco ed il momento della pappa, fino alla nanna. Dall’insieme di queste riprese è nato un “Video Manifesto”, per raccontare attraverso immagini vere e autentiche, come ogni mamma sia diversa e unica, ma ognuna perfetta ed insostituibile per il proprio bimbo, la sola capace di sapere cosa sia meglio per lui. Il Video Manifesto è on line sul web, sui social e sul nuovo canale YouTube di Mellin. Con il progetto Fidati del Cuore tutte le mamme hanno la possibilità di raccontare la propria personale esperienza di maternità e renderla memorabile. Basta andare sul sito Fidatidelcuore.it e dopo aver condiviso foto e video proprio come hanno fatto le mamme blogger, è possibile realizzare il proprio “ Video Manifesto”: una sorta di movie fatto di frammenti unici ed emozionanti di una giornata di vita personale con il proprio bambino, un ricordo unico e prezioso dei primi momenti speciali trascorsi insieme. Sempre sul sito Fidatidelcuore.it, ogni mamma potrà esprimere, attraverso un veloce son-
daggio, come ha vissuto o stia vivendo il primo compleanno, un momento pieno di gioia, ma anche un passaggio importante nella vita di mamme e bambini. Attraverso Fidati del cuore, Mellin come sempre e più di sempre ascolta le mamme, le accoglie nella loro realtà quotidiana fatta di pianti, di giochi, di fatiche e di sorrisi; un grande e unico viaggio attraverso la maternità delle mamme italiane.
summa finale la realizzazione di un autenticovideo manifesto
come elemento conclusivo dell’iniziativa è stato realizzato un “video manifesto” per raccontare attraverso immagini vere e autentiche, come ogni mamma sia diversa e unica, ma ognuna perfetta e insostituibile per il suo bimbo
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ME DIA
Dopo aver affidato la raccolta di Lettera43 alla WebSystem, News 3.0 torna a far parlare di sé. Sotto i riflettori il lancio di tre nuovi magazine digitali, «Che sfruttano la qualità dei contenuti e l’approfondimento di Lettera43 portandoli dentro a un’altra dimensione», come ha spiegato l’amministratore delegato di News 3.0, Daniele Sesini. I nuovi prodotti del gruppo sono Le Ore che Contano, un semestrale dedicato agli appassionati di orologi; GiornaleMotori Magazine, rivista trimestrale sul mondo delle quattro ruote; e Lettera43-Cult, una pubblicazione che raccoglierà a livello mensile - con ulteriori approfondimenti, rielaborazioni e corredi iconografici - i migliori articoli realizzati da Lettera43. Come mai avete deciso di lanciare tre nuovi prodotti editoriali? «Come ripeto sempre, il carattere distintivo di Lettera43 è la capacità di produrre contenuti di qualità, a partire da un lavoro redazionale supportato da collaborazioni esterne di assoluto valore. Perciò abbiamo deciso di presidiare le passioni e gli interessi del nostro pubblico, dando vita a dei verticali e a un mensile di approfondi-
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La raccolta pubblicitaria sarà curata internamente, come spiega l’amministratore delegato Daniele Sesini
News 3.0 presenta tre nuovi periodici digitali: Le Ore che Contano, Giornale Motori Magazine e Lettera43-Cult Costruiti attorno alla qualità che caratterizza il lavoro redazionale del gruppo, avranno cadenze differenziate di Giacomo Broggi
mento in grado di fornire utili spunti ai nostri lettori. E così, grazie al lavoro di un partner esterno, abbiamo sviluppato una piattaforma che ci permette di pubblicare magazine digitali, scaricabili e sfogliabili su pc, smartphone e tablet. Sia online sia offline. Vorrei segnalare che questi prodotti non si legano ad applicazioni o sistemi operativi specifici ma sono fruibili in totale libertà. Attualmente gestiamo la raccolta di tutti e tre i magazine a livello interno ma non escludiamo in futuro di appoggiarci a una struttura esterna. Inoltre, ciascuna testata potrà contare su un giornalista/curatore con una lunga esperienza,
conosciuto e riconosciuto dal settore di riferimento e in grado di garantire qualità e autorevolezza al prodotto». Parliamo dei singoli prodotti. Quali sono le caratteristiche di Le Ore che Contano? «Questo prodotto è l’unico a essere uscito ufficialmente e a meno di cinque settimane dal lancio ha già raggiunto i 40mila download, spinti da una campagna promozionale sulle nostre properties in lingua italiana (Lettera43.it, EconomiaWeb.it, LetteraDonna. it, GiornaleMotori.it, OggiViaggi.it e LifeSTyle43.it, ndr) in grado di raggiungere circa 5 milioni di utenti
unici su base mensile. Totalmente gratuito, il numero zero discute da più punti di vista il mondo delle lancette. Si va dagli orologi complicati a quelli sportivi, analizzando anche la dimensione artistica di questi oggetti. Curatore editoriale è Ilenia Carlesimo». E cosa ci dice su Lettera43-Cult? «Lettera43-Cult vedrà la luce tra due mesi e non sarà gratuito, a differenza di Le Ore che Contano e di GiornaleMotori Magazine. La testata nasce con l’obiettivo di valorizzare i contenuti esclusivi di Lettera43, che produce circa 120 articoli al giorno ma che hanno cicli di vita bre-
ci rivolgiamo agli appassionati delle quattro ruote e anche in questo caso daremo grande rilevanza alle immagini». Torniamo all’accordo con la WebSystem, perché avete deciso di cambiare concessionaria? «Dopo la chiusura della collaborazione con la Manzoni, non potevamo non scegliere una concessionaria qualitativa come è WebSystem. Siamo sicuri che il rapporto con questa struttura rafforzerà il posizionamento del brand Lettera43 sul mercato».
Tre nuove testate a presidio delle passioni del lettorato
nelle foto a sinistra, le copertine delle tre testate; in quella qui sotto daniele sesini, amministratore delgato di news 3.0, che ha speigato la politica editoriale sottesa alla creazione delle tre nuove testate
ve. Vogliamo dunque dare la possibilità al nostro pubblico di leggere con la necessaria calma il mensile, che rielaborerà i pezzi già pubblicati, implementandoli con novità e immagini. Questo prodotto si rivolge a un target alto, acculturato, curioso e istruito. A occuparsi di Lettera43-Cult sarà Marco Alfieri». E GiornaleMotori Magazine? «Anche GiornaleMotori Magazine non è ancora stato pubblicato. Posso dire che sarà trimestrale e potrà coprire il mondo automotive grazie alla conoscenza del comparto del noto giornalista Marco Scafati. In questo caso ANNO VI | #045|VENERDÌ 13 MARZO 2015
SC N RIO
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E’ partito il roadshow di Confindustria Digitale, che ha preso il via ieri a Trieste. Toccherà diverse regioni italiane
Addentrarsi senza indugio nei #TERRITORIDIGITALI
un roadshow per portare la cultura digitale all’interno dei territori
CArlo purassanta, consigliere di confindustria digitale, ha illustrato il significato del progetto #territoridigitali, roadshow che ha preso il via a trieste. e si prepara a toccare diversi altri comuni italiani
La trasformazione digitale delle piccole e medie imprese e la loro capacità di competere utilizzando le nuove tecnologie di rete rappresentano passaggi cruciali per la ripresa dell’economia italiana di Pietro Castagna
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«La trasformazione digitale delle piccole e medie imprese e la loro capacità di competere utilizzando le nuove tecnologie di rete rappresentano passaggi cruciali per la ripresa dell’economia italiana. Per questo, Confindustria Digitale ha deciso di impegnarsi in un’iniziativa sistemica sul territorio italiano con l’obiettivo di contribuire a innescare processi d’innovazione in collaborazione con le istitu-
zioni politiche, imprenditoriali e tecnologiche locali». Cos’, Carlo Purassanta, consigliere di Confindustria Digitale e presidente dello Steering Commitee “Piattaforme di filiera per le Pmi”, ha illustrato, in qualità di responsabile del progetto, il significato di #TERRITORIDIGITALI, roadshow che ha preso il via ieri a Trieste e che nel corso del 2015 toccherà molti altri comuni in diverse regioni
italiane. Realizzata in collaborazione con la rete di Digital Champions e con l’ICE (Mise), l’iniziativa itinerante promossa da Confindustria Digitale, la federazione delle imprese dell’Ict, è la prima del genere in Italia. «L’obiettivo comune è quello di diffondere la cultura digitale sul territorio e di sostenere e supportare le aziende nel loro percorso di innovazione. Incontri come quello di
oggi sono gli esempi concreti della voglia di cambiare e di migliorare che ci contraddistingue - spiega il Digital Champion italiano Riccardo Luna -. #TERRITORIDIGITALI nasce dalla consapevolezza che le piccole e medie imprese, pur avendo un ruolo fondamentale nel nostro sistema economico sia in termini produttivi che occupazionali, presentano ancora una scarsa tendenza all’innovazione, soprattutto se confrontate con aziende di uguali dimensioni degli altri paesi europei. Basti pensare che solo il 5% delle imprese italiane (da 10 addetti in su, settore finanziario escluso) nel 2014 hanno venduto online almeno l’1% del fatturato, a fronte del 15% della media Ue28, valore che per la Francia è del 12%, per la Spagna del 17%, per l’Uk del 20% e per la Germania del 23%». Equazione lineare «Esiste ormai un’equazione lineare fra grado di efficienza e di competitività di un’impresa e capacità di incorporare nuove tecnologie e soluzioni di Information e Communication Technology. Tuttavia, sappiamo che per una piccola impresa italiana, sfruttare appieno nuovi strumenti tecnologici, adottare nuove pratiche gestionali o addirittura cambiare modello di business per aprirsi a un’economia globale potrebbe sembrare complicato. Da
qui l’iniziativa di Confindustria Digitale che si propone di promuovere una cultura d’impresa aperta all’innovazione, capace di innestarsi con semplicità e concretezza nella realtà locale per generare soluzioni su misura» ha spiegato Carlo Purassanta. Dopo la tappa di Trieste, sono già calendarizzate nel primo semestre dell’anno gli incontri con le Pmi de L’Aquila, Reggio Calabria, Catania e Firenze. Così facendo, si darà vita ad una staffetta nazionale in cui il testimone - la digitalizzazione - viene portato di città in città e personalizzato a seconda delle specifiche esigenze territoriali. La scelta di dare avvio all’iniziativa partendo dal Friuli Venezia Giulia è stata dettata dal fatto che questo territorio rappresenta un tessuto tradizionalmente fertile e ricettivo per quanto concerne le Pmi. Organizzata in collaborazione con il Comune
carlo purassanta
di Trieste, Confindustria Venezia Giulia e AREA Science Park, la giornata ha registrato, infatti, la vivace e attenta partecipazione di numerosi imprenditori e manager di piccole e medie imprese locali. In apertura, il Sindaco di Trieste, Roberto Cosolini, ha sottolineato: «Un evento per far toccare con mano che la tecnologia può davvero cambiarci la vita e migliorarcela. Ma anche per capire che non è questione di strumenti ma di cultura. Le istituzioni devono essere in prima fila nel promuovere questo cambiamento, che è inarrestabile e non più facoltativo. Il Comune di Trieste c’è e ringrazia Confindustria Digitale e il Digital Champion per quest’opportunità offerta alla Città». Oltre a Carlo Purassanta, sono intervenuti Diego Bravar, vice presidente Confindustria Venezia Giulia, Stefano Casaleggi direttore generale AREA Science Park, Simone Puksic, consigliere Confindustria Venezia Giulia, Leonardo Radicati, dirigente dell’ICE. Attraverso una serie di interventi da parte di tecnici delle aziende associate a Confindustria Digitale (Avaya, Cisco, Google, Gruppo Pragma, HP, IBM, INebula, Microsoft, Sesa Spa, Sorint Lab, Telecom Italia, Torino Wireless, Transcom) il dibattito ha approfondito i passaggi chiave che trasformano un’azienda tradizionale in un’azienda digitale. ANNO VI | #045|VENERDÌ 13 MARZO 2015
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LINK Strategie
social media
Si fa un gran parlare, negli ultimi tempi, di strategie di video marketing. Tuttavia, aspetti creativi a parte, uno degli ambiti in cui sui video si manca l’obiettivo è quella della loro corretta indicizzazione.
Ieri è iniziata ad Austin, l’edizione 2015 di SxSW, l’evento di musica, cinema e tecnologie interattive tra i più importantial mondo. Nel 2009, proprio ad Austin veniva presentata Foursquare, la prima applicazione mobile-first basata su un concetto fondamentale per il marketing, la localizzazione. Salutata tra le aziende più promettenti della sua generazione e portabandiera della scena hi-tech newyorkese, oggi Foursquare, 162 milioni di dollari di finanziamenti dopo il lancio, sembra condannata a un triste cepuscolo, lontana dagli interessi dei prossimi nativi digitali.
Il seo fa bene anche ai video
Foursquare, un triste crepuscolo?
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digital journalism
Il giornalismo dei robot fa paura “I robot non prenderanno il nostro posto, il lavoro del giornalista sarà sempre indispensabile”. Una frase rassicurante quella pronunciata da Lou Ferrara, Managing Editor di Associated Press la scorsa settimana, quando la più grande agenzia di stampa al mondo ha comunicato che a partire da questa primavera si servirà del programma Automated Insight per gestire la produzione di notizie sportive. L’utilizzo di questo software permette, secondo l’AP, di produrre un numero di news dieci volte superiore, con un risparmio di tempo pari al 20%. E gli iniziali entusiasmi sono svaniti in fretta...
WAN-IFRA.ORG
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social video
La battaglia per i video su Twitter Si chiama Meerkat, è nata dalle ceneri di Yevvo e promette di essere l’app del 2015. Cosa fa? Permette di postare video su Twitter. Eppure quest’ultimo ha appena annunciato l’acquisizione di Periscope...
THEVERGE.COM ANNO VI | #045|VENERDÌ 13 MARZO 2015
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LINK personal branding
STRATEGIE
Con le elezioni regionali di maggio c’è da scommettere che i social media torneranno al centro della comunicazione politica. Eppure, usarli solo in campagna elettorale non porta vantaggi ma semmai rischi.
C’è influencer e influencer… è proprio il caso di dirlo. Le caratteristiche e, sopratutto, il Roi relativo di un influencer, infatti, possono variare. E anche di molto. A seconda, per fare un esempio, che sia pagato o meno. Ma non solo. Per ogni azienda, un influencer ha maggiore o minore importanza in base a quali sono effettivamente, per il prodotto/servizio che produce, i “canali di influenza”. Così gli influencer vanno dai “mendicanti” fino ai “vip”, passando per gli “appassionati” o le “stelle nascenti”. Un modello cpncettuale e una mappa per capire tutto molto meglio.
I social network e la sfera politica
Mappa (e costo) degli influencer
INFORMAZIONESENZAFILTRO.IT
email marketing
Le best practice per le newsletter Il M3AAWG (Messaging, Malware and Mobile Anti-Abuse Working Group) ha reso disponibili a partire da mercoledì scorso le proprie common practices, versione 3.0. Per rendere più efficaci le proprie campagne i marketer dovrebbero raccogliere i propri iscritti utilizzando esclusivamente il processo di optin e ricevere il consenso dei destinatari prima di inviare loro messaggi di posta. Il documento consiglia inoltre di utilizzare tecnologie in grado di fornire una maggiore identificabilità del mittente per ridurre gli attacchi di phishing ed affrontare le minacce alla sicurezza.
PRIMAONLINE.IT
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MINIMARKETING.IT
social media
Facebook elimina tutti i like inattivi Da ieri facebook ha cominciato a rimuovere i like inattivi sulle pagine business e su quelle dei personaggi famosi. L’obiettivo è rendere l’audience delle pagine quanto più precisa possibile.
FRANZRUSSO.IT ANNO VI | #045|VENERDÌ 13 MARZO 2015
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Un’evoluzione necessaria ai brand per adattarsi ai consumatori/user digitali
Experience Marketing, ovvero come il digital marketing è diventato parte del passato Secondo un recente ebook realizzato da Sitecore, gli “experience marketers” sarebbero i portavoce di una tendenza d’avanguardia destinata a salvare il marketing online dal risultare una disciplina inutile rispetto al panorama dei customer del futuro
di Valentina Lunardi
I consumatori di oggi si avviano ad assottigliare sempre di più la distinzione tra digitale e reale, online e offline. Il mondo digitale è semplicemente parte della vita quotidiana di ognuno di noi, dal lavoro allo shopping, fino alle azioni più quotidiane come dormire, mangiare, curare il proprio aspetto fisico e anche trovare un partner. Di conseguenza, i confini tra i canali di comunicazione stanno scomparendo, e i nuovi “clienti/user” si aspettano esperienze che sappiano apportare un valore reale riconoscibile a livello personale, esperienze che mantengano una propria
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importanza nel tempo, intrinsecamente connesse, individuali e multicanale. Le persone vogliono che i brand offrano performance ed esperienze come mai se ne erano viste nel passato. E per i marketers, questo significa che il marketing digitale è diventato un concetto superato e piuttosto limitante. Per i consumatori, non è il dispositivo, la piattaforma o la location che conta, ma il poter visualizzare o interagire con un nuovo genere di advertising riccho di stimoli e significati, sotto forma di contenuti pertinenti e coinvolgenti. Stiamo assistendo all’affermazione di una nuova era, quella dell’“experience marketing”. Di
questo ne è assolutamente convinto Sitecore, leader globale nel customer experience management: la compagnia ha recentemente pubblicato online un interessante ebook dal titolo “Discover Experience Marketing – Learn what’s next for digital marketing and why you should embrace it”, dedicato a fornire una panoramica sul perché i cambiamenti che stanno avvenendo nella media industry hanno reso gli “experience marketers” i portavoce di un’avanguardia del settore e quali sono le misure necessarie perché altre compagnie possano preparare i propri team ad entrare a far parte di questo nuovo mondo. Perché
partire dal marketing per affrontare quello che sembra un cambiamento generale del rapporto tra user, universo digitale e brand? Secondo gli autori dell’analisi, i marketers sono sempre stati al cuore della digital revolution: è grazie a coloro tra di essi che hanno veramente adottato un approccio profondamente digitale che molte organizzazioni hanno mutato dalla base le proprie strategie per adattarsi agli user della nuova era dei consumi. Ma seppure molteplici siano stati i cambiamenti apparsi nel settore, il processo di mutazione tecnologica è ben lontano dal vedere una possibile battuta d’ar-
diminuirà lo spazio per le soluzioni estemporanee
i consumatori del 2020 saranno ancora più informati e consapevoli sulle esperienze che verranno loro proposte. si aspetteranno, quindi, che le compagnie rispondano ai loro bisogni individuali
ANNO VI | #045|VENERDÌ 13 MARZO 2015
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resto: con l’emergere del social networking e del mobile come potenti tendenze, i consumatori hanno per la prima volta avuto la possibilità di aumentare la propria consapevolezza sui contenuti ad essi proposti, influenzando altre persone nei processi decisionali e ponendosi come protagonisti nei processi di engagement rispetto ai brand. Di fronte a questo nuovo consumatore critico e digitalizzato, è naturale che le tradizionali tattiche di mass marketing appaiano come goffi tentativi destinati ad ottenere performance deludenti.
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Da dove partire quindi per realizzare le promesse di maggiore rilevanza rappresentate da questo nuovo marketing esperienziale? Secondo Sitecore è necessario partire dalla valutazione dei cambiamenti che hanno scosso le fondamenta del marketing stesso in questi ultimi anni. Se il Santo Graal del marketing, infatti, è sempre stato la capacità di fornire contenuti personalizzati e pertinenti per ogni tipo di supporto, allora quale può essere il prossimo step di questo processo? Come può l’Experience Marketing portare a dei
risultati migliori di questo? E come si può modellare e controllare l’esperienza di un cliente, per non parlare delle esperienze di milioni di clienti? Ci sono stati due cambiamenti strategici chiave nell’era del marketing digitale: alcune compagnie hanno scelto di approfondire le proprie relazioni con i clienti, rendendo il marketing più personalizzato; altre hanno puntato ad aumentare la propria copertura attraverso più canali. Le aziende di maggior successo hanno investito in nuove tecnologie di marketing che permet-
tessero loro di fare entrambe le cose, ponendo il fattore della “rilevanza” in primo piano all’interno della propria strategia. Ma, sebbene rendere fruibili contenuti rilevanti su un grande numero di device sia fondamentale per dare vita ad una customer experience di valore, questo non è sufficiente realizzare un vero Experience Marketing. Quest’ultimo riunisce ogni tipo di interazione che un cliente/ user ha con un brand, sia nel mondo fisico sia digitale, e realizza una continua, rilevante esperienza che “vince” i clienti per tutta la vita. Questo è un approccio più olistico al marketing, che riesce a collegare customer e business ad un livello più intimo. L’obiettivo principale è quello di allargare lo sguardo oltre la rilevanza limitata nel tempo di un determinato contenuto, per determinare quelle che sono le aspettative delle persone e come il business può soddisfare tali aspettative, sia immediate che a lungo termine. E anche se per molti questo possa suonare futuristico e di difficile realizzazione, per Sitecore non lo è affatto. I consumatori si aspettano questo livello di impegno già oggi, ed è
per questo che l’Experience Marketing sta rapidamente diventando il nuovo standard strategico. Secondo il “Customer 2020 Report” realizzato dall’autorevole firma di consulenza Walker Information, “I consumatori del 2020 saranno ancora più informati e consapevoli sulle esperienze che verranno loro proposte. Si aspetteranno che le compagnie conoscano i loro bisogni individuali e personalizzino, quindi, i contenuti. Soluzioni estemporanee non saranno sufficienti per rispondere alle aspettative dei consumatori, che richiedono risposte coe-
renti per i propri bisogni presenti e futuri”. Quando si ha il più vasto insieme possibile di informazioni su ogni cliente, si ha allora la conoscenza per creare interazioni più rilevanti che i clienti realmente possono ritenere di valore. La somma di queste interazioni produce più lunghe e permanenti relazioni con i clienti, che si traducono in un maggiore valore per il business globale. Ciò significa che i marketer che hanno le risorse per realizzare campagne più personalizzate avranno un importante fattore di vantaggio nel mercato, mentre operazioni di tar-
geting imperfette o errate potranno mettere in serie difficoltà i brand. Il mondo del marketing si sta dirigendo fermamente verso la creazione di esperienze continuative e prive di confini strutturati tra format tradizionali e canali innovativi, ponendosi come obiettivo contenuti veramente su misura per i consumatori, tutte quelle strategie frammentarie e piattaforme non integrate di cui si è vista l’esistenza sino ad oggi sono destinate a una drammatica estinzione. L’esperienza, dunque, sta superando la rilevanza come obiettivo finale.
ANNO VI | #045|VENERDÌ 13 MARZO 2015
SPAZIO A...
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cartoomics
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fino al 15 marzo - fiera rho @ milano
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Movies, Comics & Games: è in partenza oggi la storica rassegna milanese dedicata a fumetto, giochi e cinema Eraldo Poletto è l’amministratore delegato dello storico brand bolognese di borse e pelletteria che dal 1927 fa capo alla famiglia Furlanetto. il gruppo ha chiuso l’ultimo bilancio con 258 milioni di fatturato, in crescita del 13% rispetto al 2013. E se si considerano gli ultimi quattro anni, la percentuale sale di netto con una crescita dei ricavi del 71,5%. Risultati importanti, raggiunti in un periodo di difficoltà congiunturali che hanno messo a dura prova le aziende del made in Italy. Oggi il marchio è distribuito nelle principali capitali dello shopping in oltre 100 paesi del mondo, attraverso 398 monobrand (183 diretti e 215 in franchising) e 1.100 punti vendita tra multimarca e department store. Una rete distributiva sempre più capillare che nel 2014 ha realizzato 60 nuove aperture che si sono aggiunte alle 51 del 2013
visioni
di
Matteo Dedè
furla, un brand storico che è
energia, vita, colore Stiamo vivendo un momento magico. Il lavoro di squadra fatto negli ultimi anni sul prodotto in primis e, in parallelo, sulla distribuzione hanno contribuito a fare dell’azienda un brand in continuo sviluppo. Sul fronte mercati e sul fronte occupazione. L’espansione worldwide trova conferma nella ripartizione del fatturato: 20% Italia e 80% estero. Quest’ultimo suddiviso in 30% Emea, 25% Giappone, 9% Usa e 16% Apac. Dato significativo, però, è che le oltre 180 boutique a gestione diretta sviluppano il 60% del fatturato. Con il nostro team, che riunisce talenti internazionali, lavoriamo in un confronto diretto e continuo, mettendo insieme idee e passioni. Energia. Velocità progettuale e creativa. Furla viaggia alla velocità di WhatsApp. La tendenza generale è di capitalizzare quello che è l’archivio aziendale e noi, allora, sperimentiamo: nuovi materiali, forme e applicazioni. E anche nuovi codici di comu-
nicazione e di creatività, grazie alla partnership con Mario Testino - autore tra le tante, delle campagne di Dolce&Gabbana, Roberto Cavalli e Valentino - che ha iniziato la collaborazione con Furla realizzando la campagna primavera/estate del 2015. Un ano che sarà denso di iniziative, con un occhio di riguardo al marketing, ambito in cui abbiamo deciso di triplicare gli investimenti. E per un brand di respiro internazionale come Furla è diventato cruciale avere una sede nel cuore della moda milanese. Lo abbiamo trovato nello storico palazzo ex sede della Ricordi, tremila metri quadrati distribuiti su cinque piani dove, a breve, trasferiremo il cuore pulsante dell’azienda. Dall’ufficio stile alla showroom. Dall’ecommerce al marketing. Ma soprattutto a “Palazzo Furla” si concentreranno la passione, l’energia, il saper fare di un’azienda che guarda avanti. Che è energia, vita e colore.
Parte oggi, alla Fiera di Rho, la nuova edizione di Cartoomics - Movies, Comics& Games, la storica rassegna milanese dedicata al fumetto, ai giochi e al cinema, una delle più grandi e importanti in Italia. Un’edizione speciale, quella del 2015, che vedrà coinvolti oltre 200 ospiti e 175 espositori e ospiterà il debutto della Movie Time Machine, un’area specificatamente dedicata al mondo Movie, una macchina del tempo virtuale e altamente tecnologica che trasporterà gli ospiti della fiera nel cinema che verrà. Un mondo di contenuti esclusivi, anteprime imperdibili, trailer, clip tratte dai film più attesi ma anche backstage e tanta interazione per un “biglietto di sola andata” per tutto il pubblico. Molte e prestigiose le case di distribuzione che hanno scelto Cartoomics e la Movie Time Machine per presentare la loro offerta cinematografica dei prossimi mesi. Il viaggio della MTM si ripeterà quotidianamente, iniziando con Microcinema e le clip esclusive di “Fino a qui tutto bene”, storie di una generazione che non si arrende e di “Queen Rock Montreal”; a seguire verranno mostrati in anteprima i primi 12 minuti della commedia grottesca “Le Streghe Son Tornate” di Officine UBU per poi cambiare completamente genere con i migliori documentari internazionali: “CERN - experimental city, The Visit”, le biopic di Janis Joplin in “Little Girl Blue”, Steve McQueen in “Man &Le Mans” e Edward Snowden nel doc fresco di Oscar “Citizenfour”. ANNO VI | #045|VENERDÌ 13 MARZO 2015