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visioni / valerio de molli

Il primo trimestre 2015 sembra quello della svolta

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ANNO VI | #046|LUNEDÌ 16 MARZO 2015

Il primo trimestre del 2015 sembra, finalmente, quello della svolta. I segnali di aumento del sentiment che emergono dalle nostre analisi sono rilevanti. Il miglioramento nelle aspettative, che emergeva...

i fatti del giorno

marketplace

company

media

L’a.d Valerio Ginnasi spiega come lavora NetMediaLab

Anche un’azione di co-marketing dedicata al territorio sardo

Arriva il nuovo progetto digital “A Stories, firmato The Big Now

Intervista al numero uno per l’Italia, Lorenzo Montagna

NetMediaClick, Neuro Web Mktg al servizio dei clienti

Cagliari Calcio con lo sponsor: tre gare firmate Subito.it

Samsung Italia ora punta sullo storytelling “doc”

Yahoo ha vent’anni: guida e integrazione per gli investimenti

scenario

Public-Ideas brucia le tappe

24 link

coverstory

Twitter App per streaming live

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A+E Networks ha festeggiato un anno di successi televisivi Intervista al general manager Sherin Salvetti, che spiega come sono stati ottenuti risultati così brillanti. E illustra tutti i prossimi obiettivi

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reinventing viDeO ADvertiSing www.teads.tv


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i fatti del giorno

Ad oggi, NetMediaClick ha erogato più di 220 campagne performance-based, suddivise trasversalmente su tutti i settori

Percezione, attenzione, emozione: con NetMediaLab il Neuro Web Marketing è al servizio dei clienti

Attualmente il network è composto da oltre 90 partners, selezionati in base alla profilazione dei database, alla qualità del traffico e al rispetto della normativa vigente. Ed è in costante crescita di Daniele Bologna

Valerio Ginnasi

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Abbiamo a cuore il Roi dei nostri inserzionisti», esordisce Valerio Ginnasi, amministratore delegato di NetMediaClick, concessionaria italiana indipendente, nata dall’integrazione di due realtà, Mailclick e Videoclick, storici player del mercato. «Lo sviluppo di una piattaforma tecnologica innovativa - prosegue Ginnasi - era una delle priorità che ci eravamo prefissati per consolidarci ulteriormente come attori di riferimento anche del mondo Performance; le aziende inserzioniste coinvolte possono oggi moni-

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torare in real-time i risultati di una pianificazione, accedendo a una reportistica ad hoc e usufruendo di soluzioni di fraud management estremamente personalizzabil». Attualmente il network è composto da oltre 90 partners, selezionati in base alla profilazione dei database, alla qualità del traffico e al rispetto della normativa vigente, ed è in costante crescita. «Le ottime performance in termini di azioni generate da parte degli utenti - commenta Ginnasi - non sono frutto del caso, ma derivano da una continua ottimizzazione del nostro reparto operations, sempre attento a soddisfare le richieste dei nostri clienti». Ad oggi, NetMediaClick ha erogato più di 220 campagne performance-based, suddivise trasversalmente su tutti i settori, tra i quali spiccano Automotive, Finance e Telco. Grazie a NetMediaLab, il laboratorio costituito nel 2014 da una rete di imprese con l’obiettivo di analizzare, progettare, sviluppare e proporre sul mercato nuovi formati adv multipiattaforma e servizi per il broadcasting, oggi NetMediaClick può offrire al mercato un servizio innovativo e complementare ad alto valore aggiunto. «L’utilizzo specifico del-

le neuro-tecnologie in ambito di analisi per il settore digitale e non solo - osserva Ginnasi - offre potenzialità ancora inesplorate, se non addirittura sconosciute all’interno delle strategie media. Attraverso NetMediaLab e, nello specifico, il servizio di “Neuro Web Marketing”, siamo in grado di offrire ai nostri clienti l’opportunità di capire, e soprattutto misurare, le potenzialità di uno strumento che agisce su alcuni parametri cognitivi difficilmente identificabili, quali la brand experience e la reazione in termini di percezione/attenzione/emozione nei confronti di uno stimolo pubblicitario». Riuscendo ad analizzare nel dettaglio alcuni elementi chiave, a titolo solamente esemplificativo la creatività, il suo posizionamento in pagina, il formato, l’interazione, il grado di attenzione - conclude l’amministratore delegato -. è possibile per le aziende inserzioniste ottimizzare l’investimento

pubblicitario adottando un approccio evoluto, dinamico e innovativo rispetto alle tradizionali logiche che hanno guidato il mercato negli ultimi anni».

ANNO VI | #046|LUNEDÌ 16 MARZO 2015



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i fatti del giorno Partnership Il pay off è “Risparmi e stampi il doppio”

Incarichi

I 150 anni di Bpm affidati all’esperienza di The Story Group Lifonti & Company, Cabiria BrandUniverse e Social Content Factory, le tre società che compongono The Story Group, si sono aggiudicate il mandato per la comunicazione corporate del 150° anniversario della Banca Popolare di Milano, fondata il 7 dicembre 1865, che si svilupperà nel corso di quest’anno. Anche in questa occasione le tre società agiscono in maniera strategia di comunicazione al branding, al corporate advertising, alle pubblicazioni, al below the line, alla creazione di contenuti e alla gestione dei canali social, mettendo queste caratteristiche a disposizione del progetto multidisciplinare di BPM. Grazie al recente ingresso in The Story Group di Social Content Factory, il progetto può contare su un importante e strategico apporto del video storytelling che sarà trasversalmente presente, con oltre cento filmati - web e tradizionali - in tutte le iniziative previste. BPM presenterà il programma completo delle attività per il suo 150° Anniversario in una conferenza stampa che si terrà domani a Milano alle ore 11, presso la Sala delle Colonne in via San Paolo 12. In tale occasione sarà proiettato per la prima volta il film del 150°, della durata di cinque minuti, realizzato da Social Content Factory. Contestualmente sarà inaugurato il canale Twitter, con un live tweeting dell’evento.

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Prink scalda i motori e scende in pista insieme alla Formula 1

La rete di negozi specializzati in cartucce e toner, per il secondo anno consecutivo, ha stretto un accordo con Rai Pubblicità per presidiare i break nei Gran Premi per venti weekend di Ottavia Quartieri

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rink, azienda leader europea nella distribuzione di cartucce e toner per stampanti, torna in pista, per il secondo anno consecutivo, e presenta il nuovo piano di comunicazione con una mirata azione pubblicitaria in tv, in radio e sul web in partnership con Rai Pubblicità durante l’intera stagione 2015 del campionato di Formula 1, in programma dal 15 marzo al 29 novembre in 20 località di tutto il mondo. L’azien-

da ha deciso, infatti, di incrementare l’investimento del 14% e per 20 weekend farà compagnia ai telespettatori italiani appassionati di motori e velocità. La comunicazione prevede una presenza durante tutto il campionato dell’azienda su Rai 1, Rai 2 e Rai Sport 1 con spot da 4’’ durante le prove libere, le qualifiche e le gare per un totale di 276 passaggi e 227 spot da 15’’ a schermo. Inoltre, si aggiungeranno 10 spot “Top Race” da 15’’ poco prima della partenza, 11 “Split Screen” da 15’’ in onda du-

rante tutte le gare del campionato e 20 “Spot Flash” da 10’’ secondi a schermo interno durante le sfide automobilistiche. Non solo la diretta tv, ma la F1 sarà visibile anche sul web in una sezione dedicata di Rai.it e Rai.tv su pc e tablet e, inoltre, sulle frequenze di Radio Rai 1. Chiude lo spot il pay-off “Risparmi e stampi il doppio”, slogan che esprime perfettamente la filosofia di Prink, attenta a soddisfare le esigenze del cliente attraverso l’offerta di prodotti che coniugano qualità, risparmio e affidabilità.

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Serenità e gente comune sono i protagonisti dello spot Allianz che torna on air con Ogilvy & Mather

Cosa fa la gente quando è veramente serena? Canticchia. Questa è l’idea semplice ma efficace alla base della nuova campagna di Ogilvy & Mather Advertising per Allianz1, la rivoluzionaria offerta modulare di Allianz che ha già conquistato più di 135.000 famiglie. E sono proprio le 1000 persone al giorno che si abbonano alla serenità i protagonisti indiscussi dei tre soggetti on air da ieri sulle principali emittenti televisive nazionali e satellitari. La multi soggetto, diretta da Jason Harrington e prodotta da The Family, è il racconto di una città che si prepara per un nuovo giorno e con lei 1000 nuovi clienti Allianz1. Il planning è di Carat, che pianifica gli spot tv, integrati dalla radio e con il supporto ormai costante della presenza sul web, con video e banner. Roberto Felici, responsabile Market Management di Allianz Italia, sottolinea: «La value proposition di Allianz1 è quella di offrire una serenità concreta agli Italiani, che possono scegliere per sé e i propri cari una protezione completa con una piccola spesa mensile, proprio come un abbonamento. La campagna Allianz1 esprime quindi una brand identity distintiva, incentrata sui valori di serenità, protezione e centralità del cliente, e rafforza la reputazione e la notorietà del nostro marchio e il posizionamento Best in Class in Italia». ANNO VI | #046|LUNEDÌ 16 MARZO 2015


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i fatti del giorno

mercato

pietro scott jovane apre alla possibile cessione di rcs libri

La possibilità avanzata dall’a.d. di Rcs MediaGroup in un’intervista al Sole 24 Ore può risultare l’occasione di concentrarsi maggiormente sui settori informazione e sport; quest’ultimo, in particolare, può generare 350 milioni di ricavi complessivi di Ottavia Quartieri

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on poche questioni calde coinvolgono in queste settimane Rcs Mediagroup: la possibile cessione delle attività Libri in primis. Su questo tema è intervenuto nuovamente l’a.d. Pietro Scott Jovane in un’intervista al Sole 24 Ore. Jovane ha dichiarato che questa «opzione genera l’opportunità di focalizzarci sulle due grandi aree in cui siamo leader e cioè l’informazione e lo sport», e «collateralmente l’incasso ci permetterebbe di ridurre l’indebitamento». In particolare, l’a.d. ha illustrato al quotidiano il progetto di sviluppo nell’area sport, un’area che genera «350 milioni di ricavi». In particolare, a oggi il Gruppo opera nello sport business con contenuti editoriali, servizi collaterali come il merchandising e la vendita di biglietti ed eventi, con ciclismo e corsa. «Mettiamo insieme le tre attività sotto un’unica organizzazione, guardiamo agli sport europei dove l’audience è globale e, con l’eventuale incasso di un giusto prezzo per la Libri, superiamo i confini di Italia e Spagna per allargarci ad altri tre Paesi europei, tre sudamericani e altri cinque emer-

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editoria

di Massimo Luiss

La Stampa racconta il Salone di Ginevra e le tendenze dell’automotive in uno speciale

L’inserto di 28 pagine riassume tutte le novità che sono state esposte all’evento svizzero, offrendo anche una panoramica più generale del mondo legato all’auto A conferma dell’attenzione che da sempre riserva all’automotive, anche quest’anno il quotidiano nazionale “La Stampa” dedicherà uno Speciale al Salone dell’Auto di Ginevra, che dal 1921 offre agli appassionati di motori una rassegna dei modelli che si preparano ad essere lanciati sul mercato e la più ampia panoramica di tutte le novità del settore. L’edizione di quest’anno, in programma dal 5 al 15 marzo, ha ospitato 220 espositori provenienti da 30 differenti Paesi. Lo Speciale, costituito da un inserto di 28 pagine centrali ed estraibili, uscirà oggi, al termine del Salone, per offrire ai lettori un reportage completo dei principali avvenimenti che vi si sono svolti e illustrerà nel dettaglio non solo le caratteristiche delle nuove vetture presentate in anteprima a Ginevra, ma fornirà anche agli appassionati un’analisi puntuale e detta-

gliata del mercato attraverso numerose interviste con i designer e i top manager del settore. Al suo interno i lettori potranno scoprire tutte le nuove tendenze dell’automotive, un settore che sta mostrando finalmente, dopo trimestri di continui segni negativi, segni di ripresa in Europa.

di Vera Modesto

Brand

Gatorade e BMW pronte al via della Stramilano

genti, con un’offerta che parta dai contenuti su piattaforme digitali, innesti servizi e attivi gli eventi sul territorio». Il ceo di Rcs ha escluso la necessità di un aumento di capitale anche se non verrà ceduta la divisione Libri. Quanto al prossimo

direttore del Corriere della Sera, Jovane ha tagliato corto, dicendo che «lo deciderà il board sulla base di una rosa di candidati, anche interni, che questo consiglio sta selezionando e che proporremo nelle prossime settimane».

Domenica 29 marzo si terrà la Stramilano, di cui Gatorade sarà il fornitore ufficiale di bevande mentre BMW Milano ricoprirà il ruolo prestigioso di main sponsor. Gli sportivi che parteciperanno alla mezza maratona agonistica Internazionale o alla gara da 10 km potranno reintegrare le energie grazie ai 30.000 litri di Gatorade che verranno distribuiti nei punti di ristoro dislocati lungo i percorsi. Anche coloro che, invece, opteranno per la

meno impegnativa Stramilanina potranno dissetarsi con il celebre sport drink: Gatorade, infatti, accoglierà tutti i partecipanti, professionisti e non, al grande ristoro finale allestito presso l’Arena Civica. Inoltre,

da sabato 21 a domenica 29 marzo al centro Stramilano in piazza Duomo sarà possibile ammirare la nuova BMW Serie 1, la nuova compatta premium della casa automobilistica bavarese e i nuovi maxi scooter BMW, tra i quali l’avveniristico modello elettrico C evolution. Domenica 29 marzo BMW Milano aspetta tutti i runners e i loro supporter all’Arena con un’anteprima esclusiva: la Nuova BMW Serie 2 Gran Tourer. ANNO VI | #046|LUNEDÌ 16 MARZO 2015


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i fatti del giorno social game Utenti premiati in base alle interazioni generate

partnership

Dopo aver terminato l’anno con più di 4 mila influencer per un totale di oltre 100 mila contenuti veicolati, si appresta a essere una valida alternativa media al social rewarding

Tra gli eventi organizzati dall’azienda, visibili anche su LIVEonTIM, l’incontro con l’a.d. di Telecom Italia, Marco Patuano

il binomio le novità in casa Yourbuzz: spiccano Sifraripete Tim e Festival del il lancio di nuova app e social contest giornalismo a Perugia televisione

Venerdì 20 marzo debutta “Italia’s Got Talent” in chiaro Claudio Bisio, Frank Matano, Luciana Littizzetto e Nina Zilli sono chiamati a giudicare il talento made in Italy Uno, due, tre e via. Ci siamo, Italia’s Got Talent è partito giovedì scorso su SkyUno per la prima puntata della stagione e da venerdì 20 marzo alle 21:10 sarà on air anche in chiaro su Cielo, canale 26 del digitale terrestre. La nuova giuria composta da un dream team di star del cinema, della tv, della musica, del teatro e dei new media vede protagonisti Claudio Bisio, Luciana Littizzetto, Frank Matano e Nina Zilli. Il programma entrerà nelle case di tutti gli italiani per raccontare il talento in tutte le sue espressioni e i talenti del nostro Paese che, in quanto a creatività, non abbiamo nulla da invidiare a nessuno. Lo show ideato da Simon Cowell e condotto da Vanessa Incontrada, che nella prima puntata su SkyUno ha riscosso un notevole successo in termini di ascolti e interazioni social, sarà infatti visibile anche in chiaro al canale 26 del digitale terrestre.

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di Ottavia Quartieri

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ourBuzz, l’intrigante social game lanciato nel 2014 che premia gli utenti in base alla loro capacità di creare una discussione social attorno ad un brand postando la propria opinione, annuncia la disponibilità dell’app ufficiale sugli store Apple e Google Play e l’aggiunta di nuovi partner, per giocare in maniera ancora più semplice dal proprio smartphone e con più brand, condividerli sui social network e concorrere alla vincita dei premi in palio.

Giocare con YourBuzz è semplice: una volta fatto il log in tramite il proprio profilo Facebook o Twitter si sceglie il brand con cui giocare, a seconda delle proprie preferenze, dei premi messi in palio dal brand, che possono essere regali, coupon o denaro, o del numero di punti che occorrono per ottenerli. Per vincere l’utente dovrà guadagnare dei punti in base ai “badge punti” che sarà in grado di ottenere. L’utente, dunque, dovrà essere capace di creare consenso misurato in interazioni ottenute dai propri amici alle proprie attività

social. Un buon influencer sarà in grado di ottenere risultati con un paio di post ben pensati. Le recenti novità proposte sono l’ingresso di tre nuovi brand (Lavor, Valtur e Outletarredamento. it.) e il lancio nel prossimo mese di un social contest, organizzato in partnership con Ninja Academy, la scuola del Marketing Non-Convenzionale.L’obiettivo è quello di selezionare nuovi influencer e brand ambassador italiani che si saranno dimostrati abili nelle tecniche di microblogging, creazione di contenuti e d’ingaggio dei social network.

agenzie A breve si svolgerà la ventesima edizione del Bonetto Award

In Media Res al fianco di Bonetto Design Marco Bonetto

L’agenzia romana specializzata in pubbliche relazioni è stata incaricata di gestire l’ufficio stampa e l’organizzazione degli eventi

Marco Bonetto, erede di uno dei padri fondatori del design italiano Rodolfo Bonetto, e il Designer Center saranno affiancati da In Media Res Comunicazione per la gestione dell’ufficio stampa e

nell’organizzazione degli eventi. In Media Res Comunicazione, agenzia specializzata nella gestione di uffici stampa, progetti di pr e web marketing, gestirà la presentazione del primo libro dedicato a

Marco Bonetto con i relativi eventi. inoltre, luglio si svolgerà a Milano la premiazione della ormai tradizionale 20^ edizione della Targa Rodolfo Bonetto, dedicata agli studenti di designe e architettura.

Un momento del Festival 2014

Tim è per il quarto anno consecutivo main sponsor del Festival Internazionale del Giornalismo, giunto alla nona edizione, che si terrà a Perugia dal 15 al 19 aprile. Tim metterà a disposizione la connettività per trasmettere tutti gli appuntamenti in diretta streaming sul sito del Festival mentre una selezione degli stessi sarà trasmessa anche su LIVEonTIM. Tra gli eventi organizzati dall’azienda, si segnalano gli incontri con l’amministratore delegato di Telecom Italia Marco Patuano e con Carlotta Ventura, direttore brand strategy & media di Telecom Italia, oltre a un ciclo di tre interviste sul tema libertà di espressione, condotte da David Parenzo in diretta dal Teatro la Sapienza: la prima a Cecilia Strada, giovedì 16 aprile ore 14.30, la seconda a Oliviero Toscani, venerdì 17 aprile ore 14.30, e infine a Philippe Daverio, domenica 19 aprile ore 16.00. Tutti gli incontri organizzati da Tim saranno disponibili anche on demand sempre su liveontim.tim.it. ANNO VI | #046|LUNEDÌ 16 MARZO 2015



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MARKET PLACE IL CONSORZIO DEL COMMERCIO ELETTRONICO ITALIANO

Prima le gare con Sampdoria e Empoli, adesso toccherà al Milan

Tre partite del Cagliari sponsorizzate Subito.it

Oltre alla visibilità legata alla sponsorizzazione della maglia, anche una serie di azioni di co-marketing legate all’engagement dei tifosi sul territorio sardo di Daniele Bologna

Subito.it, la piattaforma digitale numero uno in Italia per la compravendita dell’usato, è il nuovo sponsor principale di maglia di Cagliari Calcio per tre partite del Campionato di Serie A. L’accordo di sponsorship prevede, oltre alla visibilità legata alla sponsorizzazione della maglia, anche una serie di azioni di comarketing legate all’engagement dei tifosi sul territorio sardo e un’importante iniziativa a sfondo benefico. Dopo le prime due gare che hanno visto i rossoblù impegnati contro Sampdoria e Empoli, toccherà, ora, alla partita clou contro il Milan. E soltan-

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to dopo la sfida con i rossoneri i tre giocatori della squadra allenata da Zdenek Zeman - Danilo Avelar, Daniele Dessena e Albin Ekdal - metteranno in vendita le maglie indossate in partita

su Subito.it, con l’intero ricavato che sarà devoluto in beneficienza alla Fondazione Onlus “Domus de Luna”, impegnata ad assistere e cura bambini, ragazzi e mamme in situazione di grave difficoltà. «La Sardegna, per Subito. it, è la regione con l’audience più alta rispetto a tutte le altre regioni italiane: sponsorizzare Cagliari Calcio è un modo per legarci ancora di più a questo territorio che crede nel valore del second hand - afferma Melany Libraro, General Manager di Subito.it -. Per ricambiare l’affetto dei sardi, abbiamo anche deciso di promuovere un’iniziativa benefica a favore di un’associazione locale in grado di aiutare persone in difficoltà a realizzare i propri desideri». Esprime la sua soddisfazione anche il direttore commerciale Mario Passetti: «Il Cagliari continua ad attrarre partner eccellenti e questo è per noi motivo di grande orgoglio e soddisfazione. In particolare la partnership con un’azienda leader di mercato ed innovativa come Subito.it è coerente con la nostra strategia commerciale».

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L’ex allenatore del cagliari gianfranco zola ANNO VI | #046|LUNEDÌ 16 MARZO 2015

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MARKET PLACE

L’attrice è testimonial e volto per BOSS Ma Vie Pour Femme

Con Gwyneth Paltrow la femminilità è raccontata da ogni singolo dettaglio

Azione pubblicitaria la nuova fragranza femminile firmata BOSS Parfums che svela una nuova sfumatura della donna BOSS e si ispira al piacere di concedersi una pausa dalla routine quotidiana di Marianna Marcovich

jason wu 12

Si chiama BOSS Ma Vie Pour Femme la nuova fragranza femminile firmata BOSS Parfums che svela una nuova sfumatura della donna BOSS e si ispira al piacere di concedersi una pausa dalla routine quotidiana. Testimonial della fragranza è Gwyneth Paltrow. Jason Wu, Direttore Creativo di BOSS Womenswear, ha ispirato la campagna di BOSS Ma Vie con la visione di una femminilità moderna, raccontata da ogni dettaglio come gli abiti e il colore della bottiglia. Per la campagna, Jason Wu ha disegnato uno smoking femminile che esprime perfettamente lo stile diGwyneth Paltrow, che enfatizza e dona luce alla sua bellezza, alla sua forza e alla sua femminilità. Lo smoking, che fa parte della prima collezione femminile di Jason Wu, è una conferma della sicurezza che contraddistingue la donna BOSS, combinando femminilità e sensualità con tessuti eleganti e cuciti su misura. Un stile nuovo e moderno per la donna BOSS. «L’idea di far indossare a Gwyneth Paltrow un abito impeccabile, che è nel dna di HUGO BOSS, era fondamentale per BOSS Ma Vie Pour Femme. Non c’è nulla di più chic ed elegante di uno smo-

uno smoking perfetto per gwineth

per la campagna il creativo giapponese jason wu ha disegnato uno smoking femminile che esprime alla perfezione lo stile impersonato dall’attrice gwineth paltrw (nella foto qui sopra)

king, dovevamo semplicemente adattarlo a lei. I dettagli che dovevano emergere dal suo look erano: un vestito cucito su misura, una sartorialità eccezionale e l’idea di una donna sicura di sé. Con questo abito abbiamo ottenuto l’effetto desiderato» ha spiegato Jason Wu. «Sono felice di partecipare al lancio della terza fragranza femminile firmata BOSS Parfums. Amo profondamente l’ispirazione che ha dato vita a questo profumo: il momento in cui ti fermi e ti concedi una pausa. Vivo momenti come questo ogni giorno e penso quanto sia meravigliosa la vita. Sono attimi semplici e puri che parlano direttamente al cuore», ha invece sottolineato Gwyneth Paltrow. ANNO VI | #046|LUNEDÌ 16 MARZO 2015


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REAL RESULTS


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MARKET PLACE

Per la prima volta in vent’anni è il web lo strumento più utilizzato per le ricerche ad hoc: a rivelarlo è Assirm, l’Associazione degli Istituti di ricerche di mercato, sondaggi di opinione e ricerca sociale, che ha presentato i dati congiunturali del proprio settore. Le ricerche online nel 2014 sono infatti cresciute del 2,4% conquistando il 30% del mercato tra le ricerche quantitative ad hoc, con un acquisito di 51,9 milioni di euro. Anche tra le ricerche qualitative ad hoc l’online continua a crescere con un acquisito aumentato del 56,3% rispetto al 2013. L’analisi, che ha coinvolto un campione di 42 Istituti associati sui dati relativi all’anno 2014, riporta un fatturato per il settore pari a 488,7 milioni di euro – ed un acquisito di 478,1 milioni di euro, che si mantiene stabile rispetto al 2013. Per quanto riguarda le metodologie quantitative, le ricerche online sono al primo posto in termini di valore seguite dalle metodologie tradizionali: le ricerche Personali CAPI, le Telefoniche CATI e le Personali Carta e

umberto ripamonti

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Secondo i dati raccolti da Assirm siamo di fronte a un punto di svolta

Ricerche di mercato: nel 2014 l’online supera i metodi tradizionali e cresce del +2,4% l’associazione degli istituti che producono indagini, sondaggi di opinione e ricerca sociale, ha presentato la fotografia congiunturale del settore attraverso un’indagine condotta su un campione di 42 strutture di Pietro Castagna

Penna. «Oggi le ricerche CAWI sono il primo metodo di rilevazione quantitativo e la crescita delle ricerche qualitative è in gran parte dovuta ai nuovi strumenti - ha dichiarato il Presidente di Assirm, Umberto Ripamonti. Sicuramente si tratta anche di una conseguenza della crisi economica che ha spinto verso l‘adozione di metodi meno costosi e più veloci, ma anche la testimonianza della vitalità dell’intero comparto delle Ricerche che ha saputo cogliere la sfida e dimostrare che è capace di guidare l’innovazione cogliendo le opportunità che essa porta con sé. Ora ci aspettiamo che le novità portate dalle nuove tecnologie siano capaci di invertire la tendenza negativa che ancora caratterizza il mercato sia pure a tassi più contenuti delle attese». In merito alle ricerche qualitative, l’indagine condotta dall’Associazione conferma il Focus Group come uno dei principali strumenti utilizza-

ti per la rilevazione di dati, con un acquisito di circa 24 milioni di euro. Tra i settori finali della ricerca di mercato si è registrato un aumento di rilevazioni all’interno dell’ambito Farmaceutico (+4,7%), della Pubblica Amministrazione (+0,6%); hanno invece perso terreno l’’Informatica e l’ Elettronica (-15,7%) ed il settore dell’Advertising (-10,1%). «I dati sul nostro settore – ha continuato Ripamonti - mostrano come nonostante la congiuntura attuale si continui ad investire nelle ricerche di mercato, riconoscendone il valore strategico per il business aziendale, e come per le aziende sia impossibile prescindere da questo strumento. Basti pensare che nel 2014 tra le tipologie di panel le ricerche su famiglie e consumatori sono cresciute di oltre il 31%, e questo dato testimonia l’attenzione sempre maggiore che le aziende rivolgono verso i propri consumatori, soprattutto in momenti di crisi economica”. ANNO VI | #046|LUNEDÌ 16 MARZO 2015


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COVER STORY

ottimi riscontri per la mini serie “Bonnie&Clyde”

nella foto emile hirsh e holliday grainger, gli attori che hanno interpretato il drama “Bonnie&Clyde”, prodotto da sony pictures television e andato in onda a febbraio su history channel

Il gruppo ha da poco celebrato la significativa ricorrenza e con due canali di successo contribuisce all’indotto del mercato televisivo italiano. si propone alle aziende come un partner su cui fare affidamento per realizzare tradizionali forme di investimento. e per sperimentare nuove forme di promozione che coniughino innovazione di linguaggio e analisi strategica dei target di Daniele Bologna

Intervista alla general manager, Sherin Salvetti, che traccia un bilancio dell’attività

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A+E Networks Italy, primo anno pieno di successi con History e Crime+Investigation

«Nell’ultimo anno ci siamo molto divertiti a fare la start up. E abbiamo raggiunto risultati importanti, soprattutto se si considera il punto di partenza: abbiamo incominciato veramente da zero». Lo scorso febbraio A+E Networks Italy ha compiuto il suo primo anno di vita, la general manager Sherin Salvetti in queste parole ne riassume il bilancio. Senz’altro positivo. «Abbiamo dovuto trovare un ufficio - prosegue Salvetti -, mettere in piedi le infrastrutture necessarie, creare una rete di fornitori di qualità. E soprattutto, creare la squadra. ANNO VI | #046|LUNEDÌ 16 MARZO 2015


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Siamo andati alla ricerca di professionisti in possesso, nei rispettivi campi, di quelle qualità (creatività, innovazione) e di quello spirito che fanno di A+E uno dei principali protagonisti televisivi a livello internazionale. Volevamo persone capaci di mettersi in gioco in un mercato altamente competitivo, come è quello della tv italiana». Attualmente l’azienda impiega ventiquattro dipendenti con un’età media inferiore ai quarant’anni e si interfaccia con decine di piccole e grandi aziende,

contribuendo allo sviluppo dell’indotto televisivo italiano. «Con noi collaborano sette case di doppiaggio, sei società di produzione, agenzie digital e di relazioni pubbliche, numerosi freelance. Insomma, un’azienda multinazionale, come A+E Networks, ha creduto nell’Italia e ha deciso di investire nel nostro Paese». Può tracciare in dettaglio un bilancio degli ascolti sia sul fronte tv sia nel mondo digital?

un’immagine tratta dal film tv “una fatale luna di miele”

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il valore dei singoli che viene esaltato nel gioco di squadra

nella foto a sinistra, il team al gran completo di a+e networks italy, formato da professionisti con elevate doti creative e aperti all’innovazione

E quali sono, invece, i vostri progetti per il prossimo futuro? «Il pubblico ha mostrato di apprezzare il nostro lavoro. In termini di ascolti, History si conferma il primo ca-

nale factual in total day e in prime time sui laureati, target molto appetibile dal punto di vista commerciale. Inoltre, è il secondo canale sul pacchetto documentari di Sky nel totale

giorno. Sempre nel mondo dei canali di documentari History è leader su Facebook e su Twitter in termini di engagement. Anche Crime+Investigation è leader: sul target donne 35/54 anni è il primo tra i canali pay (non cumulati) in termini di tempo medio di visione nella fascia 7/21:. Sempre sullo stesso target, è primo tra i canali nazionali per tempo medio di visione nella fascia oraria 7/13. Rispetto ai suoi diretti concorrenti il canale è anche leader in termini di engagement su Facebook. Dal punto di vista della raccolta pubblicitaria, che viene gestita da Sky Pubblicità, i due canali contano diversi top brand, che spaziano dal food all’automotive, dall’hi tech al luxury e al fashion. Tra i clienti che hanno investito sui nostri canali, possiamo citare Procter&Gamble, Cameo, Barilla e Mulino Bianco, Jaguar, Land Rover, Lavazza, Kellogg’s. Abbiamo creato un solido rapporto con

le aziende investitrici. Ora vogliamo rafforzarlo ulteriormente, incrementando il lavoro sulle iniziative speciali per dare ai nostri

clienti un valore aggiunto. Puntiamo a essere un partner su cui fare affidamento sia per realizzare tradizionali forme di investimento sia per sperimentare nuove forme di promozione televisiva, che coniughino innovazione di linguaggio e analisi strategica dei target». Quali sono le novità editoriali previste per i prossimi mesi? «History proporrà tante novità nei prossimi mesi.

sherin salvetti ANNO VI | #046|LUNEDÌ 16 MARZO 2015


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Il 2015 sarà l’anno del drama. A febbraio è andato in onda “Bonnie&Clyde”, prodotta da Sony Pictures Television, la mini-serie racconta la vita della coppia più ricercata dalla polizia americana. Una storia fatta di sesso, violenza, sangue e morte con un cast stellare: Emile Hirsch (“Into the wild”) è Clyde, Holliday Grainger (“Cinderella”) è Bonnie e poi ci sono i premi Oscar William Hurt (“Brivido caldo”) e Holly Hunter (“Lezioni di piano”). Marzo è il mese di “Sons of Liberty - Ribelli per la libertà”: mini-serie di sei ore dedicata alla rivoluzione americana. Punta i riflettori su un manipolo di eroi in lotta contro gli inglesi per dare la libertà al popolo americano. Tra gli attori: Dean Norris (“Breaking Bad”), Ben Barnes (“Il settimo figlio”) e Henry Thomas (“E.T.”). Inoltre, History continuerà a raccontare la storia italiana, proponendo chiavi di lettura originali e innovative. Ad aprile sarà la volta della mini-serie in due parti “1992 - Attacco al potere”, che accompagna la fiction Sky, “1992”. Noi non pretendiamo di tracciare un bilancio storico su Tangentopoli, vogliamo solo raccontare la storia dell’Operazione Mani Pulite così come l’ha vissuta chi quel giorno stava in prima linea.

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un’immagine tratta da “sons of liberty - ribelli per la libertà”, mini serie dedicata alla rivoluzione americana, in onda su history channel a marzo

Non i grandi protagonisti, ma i personaggi meno conosciuti, che stavano al loro fianco e che ebbero un ruolo fondamentale in quei giorni che hanno rivoluzionato la storia d’Italia. Sempre ad aprile ricorre il settantesimo anniversario della liberazione. Ricorderemo quell’evento con una maratona televisiva di documentari, italiani e stranieri, che ricostruiscono la storia del fascismo e degli avvenimenti che ne determinarono la ca-

duta. A maggio celebreremo un altro anniversario: i cento anni dell’entrata nella Prima Guerra Mondiale da parte dell’Italia. L’anno scorso ricordammo lo scoppiò del conflitto con la miniserie internazionale “World Wars”, che fu un grande successo di pubblico con oltre 240 mila spettatori medi. Quest’anno ci concentreremo, invece, sulle produzioni italiane: una di queste ricostruirà i cruenti scontri che avvennero sulle Dolomiti tra il

nostro esercito e quello austro-ungarico. Nei prossimi mesi ci sarà il ritorno di uno dei volti più apprezzati del canale. Sto parlando di John Dickie, studioso inglese e grande conoscitore del nostro paese. Questa volta Dickie indagherà sui legami tra mafia e Chiesa cattolica. Nella prossima stagione televisiva lo vedremo poi alle prese con un argomento decisamente più gustoso, quella del rapporto tra gli italiani e il cibo, tema che ha

già affrontato in un libro di successo. Voglio, infine, ricordare che History è la casa delle grandi produzioni documentarie. Dopo il successo di “La Terra dopo l’uomo”, che tracciava il destino della Terra una volta scomparsa l’umanità, trasmetteremo lo speciale di due ore “The Shift”. Attraverso una computer grafica cinematografica e basandosi su ipotesi scientifiche, il programma indica cosa potrebbe accadere nei prossimi trecentomila anni: Londra circondata dal ghiaccio, New York dal deserto, l’Europa e l’Africa unite. In “Waterloo”, invece, l’attore Sean Bean (“Il Signore degli Anelli”, “Il trono di spade”) visita il luogo che decise il destino di Napoleone, ricostruendo la dinamica di una delle battaglie più importanti della storia». Ha detto che per Crime+Investigation, il 2014 è stato l’anno del lancio e il 2015 sarà l’anno della consacrazione. In che modo? «Punteremo sui migliori prodotti stranieri e, soprattutto, premeremo sull’acceleratore delle produzioni italiane. A fine gennaio abbiamo lanciato un nuovo format tutto italiano ideato appositamente per il canale, “24 ore per morire”.

La serie, in cinque episodi, racconta cinque diversi delitti avvenuti nel nostro Paese e lo fa ricostruendo le ventiquattro ore precedenti l’omicidio, seguendo passo dopo passo le azioni, gli spostamenti e i comportamenti dell’assassino e della vittima. In primavera arriveranno i nuovi episodi di una delle serie storiche del canale, “Delitti”, giunta alla sua sesta stagione e dedicata ai più famosi casi di cronaca nera italiani: dal delitto di Melania Rea alle azioni delle bestie di Satana, dalla morte del piccolo Tommaso Onofri alla strage di Erba. A dirigere la serie è stato chiamato uno dei registi di punta della nostra cinematografia, Alex Infascelli (“Almost blue”). Sempre in primavera approderà sul canale uno dei maestri indiscussi del real crime nel nostro Paese, Carlo Lucarelli. Lo scrittore torna alle origini e trova nel nostro canale la destinazione ideale dove ospitare la sua grande passione per la “cronaca nera”. In una produzione originale Lucarelli svelerà per i nostri spettatori il vero volto dei serial killer italiani. Ma le novità non finiscono qui. Nei prossimi mesi Crime+Investigation presenterà una serie di film tv, basati su storie vere: sono casi di omicidio che hanno sconvolto l’opi-

nione pubblica americana. Ecco alcuni titoli proposti: “Una fatale luna di miele” segue Harvey Keitel (“Taxi Driver”) mentre indaga sull’omicidio della figlia; “The pastor’s wife” vede come protagonista l’attrice Rose McGowan (“Streghe”) nei panni di una moglie che uccide il marito, un pastore protestante». Infine, può descrivere ai lettori come si è concretizzato quest’anno l’impegno sociale del gruppo? «Anche nel corso di quest’anno prosegue l’impegno di A+E Networks Italy nel “sociale”. Dopo la campagna dell’anno scorso, Crime+Investigation rinnova la collaborazione con Differenza Donna, organizzazione non profit dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne. Realizzeremo uno spot che sensibilizza gli spettatori sul tema e li invita a sostenere il progetto di Differenza Donna “Emergenza Codice Rosa”: si tratta di una serie di servizi di assistenza alle donne vittime di violenza, svolti in alcune strutture del Lazio, che prevedono percorsi dedicati di diagnosi e cura, interventi psico-sociali, segnalazioni alle forze dell’ordine, collocazione delle vittime in strutture protette». ANNO VI | #046|LUNEDÌ 16 MARZO 2015



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Arriva il nuovo progetto digital “A Stories”, firmato The Big Now, per mostrare le feature principali della linea

Samsung Italia punta sullo storytelling La company ha affidato all’agenzia pubblicitaria il lancio della nuova gamma Galaxy A, lo smartphone pensato per un target “young” e dinamico di Matteo Dedè

Samsung Electronics Italia ha presentato Galaxy A, la gamma di smartphone pensata per chi ama uno stile fresco ed elegante, sviluppando il progetto digital “A Stories” per mostrarne l’esperienza d’uso e le feature principali. La campagna, firmata dall’agenzia The Big Now, svela con un approccio innovativo i nuovi dispositivi e tutto il loro mondo grazie all’occhio creativo di personaggi giovani e talentuosi che, con uno storytelling fatto di video e immagini, si raccontano con Galaxy A. Cinque giovani influencer, ognuno appartenente a un diverso ambito come il make-up, i profumi, i tatuaggi, il parkour e il basket, hanno interpretato una feature del Galaxy A legandola alle loro passioni e alla loro professione, mostrando modi diversi di vivere la

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tecnologia Samsung a seconda della personalità e dell’utilizzo. I video sottolineano lo stile young e innovativo di Galaxy A attraverso le parole e le esperienze dei cinque personaggi che si scambiano il dispositivo in una sorta di staffetta digitale. Il primo di loro riceve infatti la scatola contenente il Samsung Galaxy A5 e procede all’unpack: un video di presentazione svela la sua identità al pubblico e dà il via all’operazione che lo vede protagonista per alcuni giorni durante i quali racconta la sua storia e come il dispositivo lo aiuta nella vita quotidiana, diventandone parte integrante, per poi passarlo al secondo per-

protagonisti Cinque giovani talenti

Protagonisti del nuovo progetto digital “A Stories” sono cinque giovani talenti di successo che, con uno storytelling fatto di video e immagini, si raccontano attraverso le diverse feature di prodotto. Tutti i contenuti sono pubblicati sulla pagina Facebook di Samsung Mobile Italia, sul sito ufficiale e sulla fotocommunity di Samsung #Fotosociality.

dal dietro le quinte della produzione

nelle due foto di fianco, a sinistra, altrettanti momenti del backstage della produzione di “A story”, progetto digitale teso a presentare l’esperienza d’uso e le principali funzionalità della nuova gamma galaxy a

sonaggio. Tutti i contenuti prodotti sono ospitati sulla pagina Facebook Samsung Mobile Italia, sul sito ufficiale www.samsung.com/ it e su Fotosociality www. fotosociality.it/, la piattaforma Samsung creata da The Big Now per vivere la fotografia in modo rivoluzionario dove le foto scattate dagli utenti e dagli storyteller si incontrano. Con la direzione creativa di Stefano Morelli e la regia di Paolo Santambrogio, hanno lavorato al progetto l’art director Alessandro Bigi, la copy Odeya D. Bendaud e l’account manager Alessandro Perinotto. ANNO VI | #046|LUNEDÌ 16 MARZO 2015



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ME DIA direct responce, assistendo allo spostamento del mercato verso tecnologia e click. E poi all’altra importante evoluzione del mondo mobile. La nostra è un’azienda che cambia continuamente e lo si vede anche dai professionisti che cerchiamo: siamo partiti con venditori di pubblicità classica per passare poi a laureati in statistica per le campagne a performance.

leader per total audience in italia

yahoo è il primo operatore in italia, con una total audience di 3,8 milioni di utenti al giorno

L’intervista: Lorenzo Montagna festeggia i vent’anni di Yahoo, realtà nata nel 1995

«Guida e integrazione nel complesso mercato degli investimenti online» Il country commercial director della società di servizi internet traccia un bilancio dell’evoluzione dell’offerta dagli esordi del world wide web a oggi di Marianna Marcovich

Ha da poco compiuto vent’anni e giovedì scorso ha festeggiato a Milano in grande stile con un party al Lime, special guest il Trio Medusa. Stiamo parlando di Yahoo. La società di servizi internet è nata, infatti, il 2 marzo 1995 dall’iniziativa di Jerry Yang e David Filo,

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due studenti dell’Università di Stanford, che l’avevano chiamata originariamente Guida Jerry e David per il World Wide Web. DailyNet ha intervistato Lorenzo Montagna che da dieci anni è alla guida di Yahoo in Italia. Può tracciare un bilancio di questi primi 20 anni di Yahoo, magari focalizzandosi sulle parole chiave che ne hanno costituito lo sviluppo? Le parole chiave sono “guida” e “integrazione”. Se torniamo indietro di 20 anni, internet quasi non esisteva e Yahoo nasce-

va proprio come guida al world wide web. Oggi dopo vent’anni ci proponiamo ancora di essere una guida aggiornata nei device e nei contenuti. Una cosa su cui abbiamo lavorato tanto in questi anni è, inoltre, l’integrazione. Sono in azienda dalla metà di questo cammino, in cui non abbiamo mai smesso di integrare in un’unica azienda diverse realtà e tipologie di business. Quando sono entrato io abbiamo ultimato l’acquisizione di Overture integrando una società separata di search. E’ stata la prima fusione di due diverse modalità di business e da allora è un continuum. Abbiamo attraversato la fase del

Oggi, quindi, che cos’è Yahoo per il mercato italiano della comunicazione digitale? Nel mercato gli operatori sono molti e noi non abbiamo la presunzione di essere necessari. Di fatto, però, siamo il partner che può offrire tutte le soluzioni, operando come unico punto di riferimento per le aziende su display, search, programmatic, video, mobile - dove abbiamo concentrato buona parte degli investimenti - e social. Su quest’ultima in Italia siamo ancora agli inizi, ma con Flickr e Tumblr sarà una delle aree dove ci concentreremo di più nel prossimo futuro. Qual è il peso di Yahoo nell’internet audience italiana? Lo sforzo che abbiamo fatto sul mobile da quando Marissa Mayer è il nostro amministratore delegato, al di là dei premi riconosciuti da Apple alle nostre app, è stato premiato dai dati Audiweb. Siamo ampiamente il primo operatore con una

total audience di 3,8 milioni di utenti al giorno, di cui 1,4 milioni da pc e 2,5 da mobile. Il secondo dopo di noi ha meno della metà degli utenti. E quali sono i vostri obiettivi per quest’anno? Ovviamente l’azienda ci chiede di crescere. Abbiamo avuto un gennaio lento nella ripartenza e un febbraio ottimo. I clienti hanno iniziato l’anno chiedendoci un approccio più strategico al mezzo, con pianificazioni su base annua. Credo che sia un segnale dovuto al calo dei listini e delle audience televisive nel 2014. In Italia la crescita degli altri mezzi dipende dal decremento della tv. Un altro fattore che ci fa ben sperare per il 2015 è che importanti aziende italiane per la prima volta hanno pianificato investimenti strategici verso l’estero. E uno dei nostri asset fondamentali è proprio l’internazionalità. Un buon segnale ci arriva an-

il trio medusa, intervenuto ad animare la festa di compleanno di yahoo tenutasi giovedì scorso

che dal mondo del lusso che sta iniziando ad approcciarsi al web in un modo più convinto. Prima d’ora il comparto ha investito solo in siti di grande appeal, ma in pianificazioni marginali. Può riassumere il perché un investitore italiano dovrebbe scegliere Yahoo per le proprie pianificazioni online? Come dicevo, abbiamo un’audience molto ampia e offriamo tutte le soluzioni di cui un utente pubblicitario può avere bisogno. In un mondo molto complicato con tanti operatori specialistici, Yahoo consente di lavorare su larga scala con tecnologie proprietarie, in trasparenza e mantenendo la privacy. Offriamo pubblicità display premium, display in programmatic, video search e native, per monetizzare il mondo del mobile. L’80% del traffico su mobile è, infatti, svilup-

pato su app, dove non c’è spazio per i formati invasivi, ma per adv in stream, targetizzata, contestuale, annegata nel contenuto. Soprattutto per noi è importante non generare situazioni di affollamento: su Yahoo non troverete mai più di una pubblicità ogni sette Blocchi di informazione. Prima di rilasciare un prodotto nuovo, lo sottoponiamo a test di gradimento sull’utenza. Il native cambia a seconda del device e dell’applicazione su cui viene pianificato: nelle news sarà foto e testo, nelle mail solo testo, nel meteo foto con una piccola descrizione. Da ottobre vendiamo questi formati che sono stati da subito molto apprezzati dai clienti per efficienza di click e conversioni e dagli utenti che li percepiscono come non invasivi. In generale, i nostri clienti si possono dividere in due categorie: quelli che usano il mezzo in modo strategico, con pianificazioni premium, social e video, come largo consumo, automotive e tlc; e finanza, travel e servizi, più focalizzati sulle conversioni, con il programmatic. Abbiamo costituito due aree commerciali per seguire entrambi i segmenti di mercato. Da poco sono entrate in azienda due nuove figure provenienti dal largo consumo e dalle agenzie per aiutarci nella sfida di rendere il caotico e complesso mercato degli investimenti online più semplice, veloce ed efficace. ANNO VI | #046|LUNEDÌ 16 MARZO 2015



SC N RIO

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Dopo un 2014 in crescita, rilancia con una nuova concezione: “Data-Driven Performance Marketing”

Public-Ideas brucia le tappe La struttura ha annunciato di aver chiuso lo scorso anno con 34 milioni di euro di fatturato, con una crescita del 15% rispetto al 2013. Ha condotto 1.200 programmi di performance marketing, il 13% in più rispetto all’anno precedente, e generato un’espansione del network dei publisher dell’azienda. Mentre l’Ebitda è salito al 20% del margine lordo

sylvain

Gross di Matteo Dedè

Public-Ideas si prepara ad affrontare un anno ricco di novità. Dopo aver chiuso il 2014 con un fatturato globale in crescita del 15%, un dato che va a consolidare l’effettiva leadership dell’azienda nel competitivo mercato

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dell’affiliazione, per questo 2015 il gruppo ha presentato una nuova concezione del marketing a performance, il “Data-Driven Performance Marketing”, che vede l’integrazione dei dati nella gamma ampia dei servizi offerti per favorire l’ottimizzazione degli investimenti.

Utente e nuovo contesto ll nuovo approccio costituisce una risposta al mondo digitale che cambia e che è ormai diventato multi-dimensionale: l’esperienza dell’utente online è ora più complessa, multi-device e multi-touch. Non è più sufficiente per l’inserzionista

garantirsi l’attribuzione dell’ultimo click compiuto. Oggi è necessario considerare il contributo di diversi parametri quando si analizzano i risultati di performance marketing. Le nuove soluzioni tecnologiche per l’elaborazione dei dati, l’organizzazione e l’attivazione offrono nuove opportunità: agli inserzionisti, da un lato, di rendere più qualificanti i propri obiettivi, controllando la pressione pubblicitaria, e agli editori, dall’altro, di fornire il messaggio giusto al momento giusto, migliorando così le prestazioni. In questo contesto, Public-Ideas occupa una posizione unica, al centro del flusso dei dati tra editori e inserzionisti. In un approccio basato sui risultati e potenziato dalla collocazione ideale che occupa, Public-Ideas ha introdotto tre valori chiave al centro della sua nuova strategia “Dati + Persone + Tecnologia”.

Identità degli user Si chiama “Data-Driven Performance Marketing Centre” la piattaforma di gestione dei dati del Gruppo Public-Ideas. La nuo-

va dmp ruota intorno al Common User ID della struttura: una soluzione tecnica che offre una visione unificata dell’utente online. Il Common User ID, attribuendo la profondità di dati rilevati attraverso molteplici fonti, fornisce un’identificazione univoca e anonima del percorso del singolo utente che consente di ricalibrare le attività di marketing in modo da sfruttare i dati raccolti attraverso fattori che stanno rivoluzionando il mercato, come integrare i dati proprietari dell’inserzionista, utilizzare un approccio omnichannel e incorporare targeting comportamentale. Nuove soluzioni per l’inserzionista Il data-driven performance marketing potrà offrire vantaggi tangibili per gli inserzionisti: riduzione dei costi per l’acquisizione di nuovi clienti, migliore brand image, risparmio sui costi di attivazione, dashboard avanzate, un approccio multi-device e leve complementari dell’editore, oltre a una visione d’insieme e una gestione centralizzata. Public-Ideas, inoltre, offre una gamma completa di nuove soluzioni “Custom Audience” con focus sull’engagement dell’utente in relazione ai siti di brand e di e-com-

merce. La suite di soluzioni copre tre aree: Custom Activate per ri-coinvolgere i clienti che non reagiscono da tempo alle e-mail di crm dell’inserzionista; Custom Acquisition, soluzione leader focalizzata al 100% sull’acquisizione di nuovi clienti; Custom Cross dedicato a convertire i clienti offline in clienti online. Gli editori non saranno lasciati fuori da questo processo e per loro è stata sviluppata la “Open Data Platform” - la piattaforma leader dedicata agli affiliati. Questo sistema di recupero informazioni viene fornito come servizio gratuito con l’obiettivo di dare agli editori la possibilità di parlare agli utenti giusti e/o eseguire azioni di merchandising efficaci sui propri siti. Il 2014 è terminato con fatturato a +15% Public-Ideas ha annunciato di aver chiuso il 2014 con 34 milioni di euro di fatturato, con una crescita del 15% rispetto al 2013. La struttura, attraverso il suo staff composto da

100 persone, ha condotto 1.200 programmi di performance marketing nel 2014 (+ 13% rispetto al 2013). Anche il network dei publisher dell’azienda è cresciuto del 13% e l’Ebitda è salito al 20% del margine lordo. Sylvain Gross, ceo di Public-Ideas, spiega: «In un contesto economico difficile, il 2014 ci ha visto aumentare le nostre quote di mercato in tutti i paesi in cui operiamo, fonte di grande soddisfazione per i nostri team. L’espansione dell’azienda mostra la nostra capacità di creare valore aggiunto per i clienti attraverso una gamma innovativa di servizi differenziati». Aggiunge Francesca Pinzone, country manager di Public-Ideas in Italia: «Entriamo nel 2015, che rappresenta il decimo anno di attività di tutto il nostro gruppo, con uno stato d’animo fiducioso. Integrare i dati nelle nostre soluzioni darà nuovo impulso alla nostra gamma prodotti e consentirà alla società di consolidare la sua posizione». ANNO VI | #046|LUNEDÌ 16 MARZO 2015


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INVESTIMENTI

Il mercato della pubblicità delude e rallenta nuovamente: a gennaio chiusura a -6,6% Il primo mese dell’anno, purtroppo, non è andato bene. L’andamento esprime ancora una fase di attesa per le aziende del nostro paese di Daniele Bologna

Il mercato degli investimenti pubblicitari nel mese di gennaio chiude a -6,6% rispetto allo stesso mese del 2014, pari a circa 29 milioni in meno. Lo dicono i dati Nielsen. «Parte in sordina il mercato pubblicitario nel 2015 dopo la buona performance dell’autunno - spiega Alberto Dal Sasso, TAM e AIS Managing Director di Nielsen -. Gennaio esprime ancora una fase di attesa per le aziende del nostro paese; il Quantitative Easing, d’altra parte, è partito questa settimana e presto dovremmo cogliere gli effetti sull’economia reale, cosi come la parità dollaro/euro potrà favorire l’export». Relativamente ai singoli mezzi, la tv

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chiude il mese con un calo del -4.8%, con andamenti differenti al suo interno. I quotidiani confermano il decremento che questo mese si attesta a -9,5%. I periodici, dopo il lieve miglioramento degli ultimi mesi dell’anno, chiudono gennaio con un -5% netto. Gli investimenti sul mezzo radio risultano stabili a +0,4%, confermando l’andamento migliore rispetto al totale mercato, Internet, relativamente al perimetro attualmente monitorato in dettaglio, evidenzia un calo pari a -10,4%. Le nostre stime desk sul digitale in generale, aggiungendo, dunque, la porzione di mercato non monitorata in dettaglio, per il mese di gennaio

9,5%

il dato rappresenta il calo ulteriore della raccolta pubblicitaria dei quotidiani rilevato a gennaio 2014

porterebbero il web in terreno positivo vicino all’8%. Ancora in trend negativo il cinema (-3,7%) e il direct mail (-26,2%). L’outdoor e il transit sono i mezzi in controtendenza, in crescita rispettivamente del 7,4% e del 28,5%. Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano nove in crescita, con un apporto di circa 12 milioni di euro. Per i primi comparti del mercato si registrano andamenti differenti nel periodo cumulato: alla crescita della Distribuzio-

0,4%

4,8%

si tratta del piccolo incremento fatto registrare nella raccolta della radio a gennaio 2015

questa la percentuale di raccolta lasciata sulcampo dalla tv a gennaio 2015 rispetto a gennaio 2014

ne (+2,8%, pari a 0,5 milioni) e dei Media/Editoria (+10,9%, circa 2,5 milioni), si contrappongono un calo dell’Automotive (-4,3%, circa 2,5 milioni) e la frenata delle Telecomunicazioni, che con circa 10 milioni in meno di investimenti rispetto allo stesso mese del 2014 registrano una performance negativa del -29,6%. I maggiori apporti alla crescita arrivano da Informatica/Fotografia (+89,4%) e Giochi/articoli scolastici (+62,6%), che complessivamente incrementano

l’investimento di 2.6 milioni. «Il mese di febbraio sembrerebbe, dalle prime informazioni, ancora difficile - continua Dal Sasso -, mentre marzo in tendenza migliore. Il secondo trimestre potrà dare un’idea più chiara dell’andamento del 2015, anche perchè l’Expo sarà una realtà in atto. Vedremo come l’Italia, in tutti i settori, sarà stata capace di sfruttare al meglio una chiara e non comune occasione di rilancio nella vetrina internazionale» conclude Dal Sasso.

Nielsen il mercato pubblicitario italiano Dati netti

2014 Gennaio

2015 Gennaio

Var.%

TOTALE PUBBLICITà

441.232

412.081

-6,6

QUOTIDIANI

52.568

47.583

-9,5

PERIODICI

20.683

19.641

-5,0

TV

275.409

262.153

-4,8

RADIO

23.212

23.301

0,4

INTERNET

28.788

25.793

-10,4

OUTDOOR (Fonte: AudiOutdoor)

2.886

3.100

7,4

TRANSIT

4.274

5.491

28,5

920

681

-26,0

(Fonte: FCP-Assointernet)

OUT OF HOME TV

alberto dal sasso

CINEMA

1.660

1.598

-3,7

DIRECT MAIL

30.832

22.741

-26,2

investimenti online in netto calo

internet, relativamente al perimetro attualmente monitorato da nielsen, evidenzia un calo degli investimenti pari a -10,4% a gennaio 2015 su gennaio 2014

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LINK l’intervista

automotive

Piano nazionale per la banda ultralarga, le sue non poche contraddizioni, i vantaggi: il sottosegretario allo Sviluppo Economico Antonello Giacomelli, in un’intervista, si mostra cauto.

Era i 1985 e sul mercato italiano si affacciava per la prima volta una “strana” vettura, aggressiva e piena di stile, di personalità. Sensuale. Come una donna. Era la Y10: la prima automobile icona, oggetto di design, femminile per eccellenza. Tutt’oggi la più amata e comprata dalle donne italiane. Il suo ingresso nel mercato, 30 anni fa, passò attraverso gli schermi dei primi pesantissimi televisori con uno spot surreale e irriverente, insolito per il mondo dell’auto, con una donna robot sensualissima, padrona di una città alla De Chirico.

Giacomelli parla di banda larga

Trent’anni fa, la Y10 e il robot...

CORRIERE.IT

tlc industry

Un Commissario pronto alla lotta Dopo averla intervistata, il Financial Times dedica all’euro-commissaria alla Concorrenza, Margrethe Vestager, un editoriale in cui le riserva un esplicito sostegno. Il cui titolo è: “In the telecoms industry, the consumer comes first”. Sommario: “Vestager shows little patience for flaky anti-competitive arguments”. Per occupare quella poltrona bisogna essere pronti alla lotta. E la leader danese, esponente della sinistra radicale, battagliera certamente lo è. Basta vedere com’è entrata nel dibattito sulle fusioni tra operatori di tlc in Europa.

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REPUBBLICA.IT

STRATEGIE

Trasmissione: siti Telecom in Borsa

LASTAMPA.IT

Telecom stringe i tempi e porta in Borsa i suoi 11.500 siti di trasmissione. «Lanceremo l’Ipo prima dell’estate», ha spiegato l’a.d. Marco Patuano presentando il piano strategico.

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Speculazioni e sfide nella nuova tendenza del web: lo streaming social

Colpo di scena: quale app per lo streaming live su Twitter?

Il successo virale del momento è Meerkat, un servizio di condivisione di video live che ha conquistato migliaia di tweet entusiastici e afferma un nuovo trend nel social networking. Ma intanto la compagnia guidata da Dick Costolo avrebbe acquisito una startup di streaming mobile ancora in versione beta: periscope

di Valentina Lunardi

Novità e colpi di scena possono susseguirsi con grande velocità nella Silicon Valley, ma la storia che è rimbalzata la scorsa settimana tra diversi quotidiani e magazine, statunitensi e no, mostra che c’è sempre modo di stupirsi per l’accelerazione con cui il mercato dell’era digitale può subire evoluzioni improvvise. In poche parole, la vicenda che si trova ora al centro del palcoscenico della industry parte dal successo riscontrato da Meerkat, una nuova applicazione di live streaming video sharing che, a poco tempo dal lancio, ha entusiasmato gli utenti diventando immediatamente virale. la vicenda ora al centro del palcoscenico della industry parte dal successo Ma, mentre ancora il web aveva gli ocriscontrato da Meerkat, una nuova applicazione di live streaming video sharing chi puntati sulla nuova arrivata, sono iniziate a circolare le prime indiscrezioni su una possibile come “social television” è ormai una caratteristica acquisizione da parte di Twitter di Periscope, app non an- affermata del panorama media; e il collegamento cora ufficialmente lanciata che consente lo streaming da tra device mobili e fruizione video non può che dimobile. Con milioni di persone che ogni giorno condivido- ventare sempre più profondo, come aveva già anno le proprie esperienze e impressioni televisive con al- ticipato il rapporto pubblicato a dicembre da parte tri user attraverso i social network, in particolare comu- di Ericsson sulle tendenze tech del futuro: seconnicando attraverso tweet e hashtag, il fenomeno definito do il report, infatti, “il 2015 sarà un anno fonda-

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mentale per l’evoluzione dello streaming”. Ma per quanto il fenomeno possa essere attuale e interessante, perché tanto rumore intorno a due applicazioni di cui fino a ieri la gran parte del mondo digitale ne era appena a conoscenza? Per capire cosa bolle in pentola può essere utile partire dalla genesi della stessa Meerkat, una storia che non inizia con la creazione di un’applicazione simboleggiata da un simpatico suricato, ma da una video startup di nome Yevvo. L’applicazione collegata era stata pensata dal suo fondatore Ben Rubin per permettere agli utenti di condividere video live con i propri amici e dal suo lancio nell’agosto del 2013, Yevvo aveva raggiunto la quota di 400 mila utenti; un numero considerevole, ma caratterizzato da bassi livelli di interattività. Data la situazione, lo scorso dicembre Rubin informò gli utenti che l’applicazione avrebbe chiuso le proprie attività. E arriviamo così allo scorso 27 febbraio, quando fece la sua comparsa una nuova app iOS pensata per diffondere video live tra i propri follower di Twitter, Meerkat. L’applicazione, dall’usabilità molto semplice, permette due azioni fondamentali: lanciare un video all’istante o programmarlo per il futuro; una volta pubblicato, un tweet notifica ai propri follower l’avvio della trasmissione. In pochissimo ore dall’avvio delle sue attività, lo streaming di video accompagnati dal tag della nuova creazione di Rubin hanno invaso le timeline di centinaia di utenti di Twitter e in una settimana l’app aveva raggiunto quota 28 mila user. Il 5 marzo, 18 mila tra le persone iscritte al servizio hanno visualizzato almeno uno stream e tra quello stesso giovedì e il giorno seguente, il numero dei video visti è cresciuto

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LINK il video si sta affermado come una componente imprescindibile dell’universo social, che si affermerà comunque nel futuro, a prescindere dall’applicazione che avrà più successo nella sfida in corso oggi

del 100%: incredibilmente, inoltre, più di un terzo degli utenti hanno guardato uno di questi video, spesso di una qualità non certo eccelsa, per due o più ore al giorno. Meerkat, in altre parole, è l’ossessione del momento su Twitter. E come molti dei successi virali arrivati come un fulmine a ciel sereno, stupisce per la velocità di propagazione con cui si è affermata e lascia interdetti sulle motivazioni per le quali ha conquistato gli utenti del social network. Rubin ha trascorso, intanto, queste settimane cercando di rispondere alla domanda del perché Meerkat sia decollato, e ha formulato una risposta semplice nella sua sincerità: “E’ una forma di associazione spontanea. Sembra orribile e suona come il peggior cliché sui social mai affermato, ma è esattamente quello che è!”. Eppure, per quanto il suo fondatore cali un velo di naiveté sulla sua creazione, almeno tre delle caratteristiche principali dell’applicazione sono state oggetto di interesse e ten-

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tativi di implementazione da parte di altre società. Il login con Twitter, i commenti che si trasformano in tweet, e l’idea fondamentale di trasmettere da un dispositivo mobile sono state alla base, come ha raccontato a The Verge Justin Kan, fondatore di Justin.tv, di vari progetti prima di lanciare con successo Twitch, la piattaforma di streaming di video-game acquisita da Amazon l’anno scorso. Sulla stessa scia ideativa si collocano altre applicazioni più o meno conosciute: Ustream, Livestream, Qik e Bambuser, non dimenticando uno dei grandi insuccessi andati in scena nella Silicon Valley, Color. Data la sua stretta associazione con Twitter, sono nate immediatamente speculazioni sul fatto che la compagnia guidata da Dick Costolo potesse acquisire Meerkat o inserire video in live-streaming nelle proprie applicazioni. Invece, già il 4 marzo, TechCrunch aveva riferito che Twitter aveva trattative in corso per l’acquisizione di Periscope, sottolineando le

sue similitudini con Meerkat, seppure sia ancora in una fase beta non pubblica. L’indiscrezione ha trovato, poi, la scorsa settimana una maggior eco su Business Insider Uk, che ha riportato come una fonte a conoscenza dei fatti avesse confermato che l’acquisizione fosse giunta a positiva conclusione già nel mese di febbraio; più nebulose le notizie riguardanti l’ammontare economico dell’affare, le cui valutazioni riportate oscillano tra i 50 e i 100 milioni di dollari. Cifre comunque considerevoli per un’applicazione che aveva raccolto solo pochi milioni per la sua implementazione e che rappresenterebbero un’ottima notizia per i due fondatori/investitori Keyvon Beykpour e Joe Bernstein, già cofondatori di Terriblyclever. E secondo il famoso sito di news, è proprio a causa di Meerkat se la compagnia di social networking abbia scelto di mantenere la notizia inedita, oltre che per la comparsa sulla scena di un’altra app di live streaming, YouNow, sostenuta da investitori come Venrock e Union Square Ventures ed esplosa come fenomeno virale lo scorso autunno. In ogni caso, come hanno riportato varie testate, nessun portavoce di Twitter o Periscope ha voluto commentare l’accaduto. Tra le vari speculazioni, rincorrersi di ipotesi e fatti sussurati, una cosa è però certa: la trasmissione di video live sembra proprio appartenere come fenomeno a Twitter. La società è già diventata d’altronde, secondo la definizione che si è data essa stessa, “il sistema operativo per le notizie”. Molte celebrità, editori, giornalisti e altre personalità di rilievo potrebbero trovare beneficio nell’avere a disposizione un format veloce e semplice per condividere momenti o punti di vista con un audience globale. Inoltre, tutte queste applicazioni sembrano offrire un nuovo punto di vista ultra-reale e partecipativo sui grandi eventi che avvengono ogni giorno, dando alle notizie il format di una finestra da cui affacciarsi per far scorrere lo sguardo sull’azione proprio mentre è in corso di svolgimento. Davanti a queste prospettive, in fondo, non ha molta importanza se Meerkat scomparirà con la velocità con cui è emerso o se Twitter confermerà l’acquisizione di Periscope. La notizia fondamentale è che il live video si sta affermando come una componente imprescindibile dell’universo social, che si svilupperà comunque nel futuro, a prescindere dall’applicazione che avrà più successo nella sfida in corso oggi. < ANNO VI | #046|LUNEDÌ 16 MARZO 2015


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23/24 maggio - castelbrando @ treviso

360com è una pubblicazione di Growing C&M sede legale piazza G. Grandi 24, 20135 - Milano sede oPerativa via Gustavo Fara 25, 20124 - Milano tel.+39.02.53598301 fax +39.02.53598330 www.growingcm.com Abbonamento a 360com la testata 360com è registrata al tribunale di milano al 254 del 3 maggio 2010. growing consulting & media srl è iscritta al r.o.c. con il numero 16331. © tutti gli articoli hanno riproduzione riservata. il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la sede di piazza giuseppe grandi 24, 20135 milano (tel.02.53598301), gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti ai sensi dell’art. 7 dlgs 196/2003

Direttore responsabile Daniele Bologna dbologna@growingcm.com Content Manager Aureliano Roio aroio@360com.it Redazione redazione@360com.it Davide De Vecchi, Giacomo Broggi, Sebastiano Zeri, Vera Modesto Progettazione grafica e realizzazione RubberDuck info@rubberducksrl.it Amministrazione amministrazione@growingcm.com Traffico Caterina D’Amico traffico@growingcm.com Diffusione e abbonamenti diffusione@360com.it Pubblicità e iniziative speciali Ivano Moro ivano.moro@growingcm.com tel. +39.02.53598207 mob. +39.3393970611

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torna, nel pieno delle manifestazioni di expo 015, la due giorni organizzata da the european house - ambrosetti

visioni

Valerio De Molli Dal 1999 è Senior Partner di The European House - Ambrosetti e dal 2005 è Managing Partner. È inoltre Director di Ambrosetti Group Limited di Londra. Dal 1992 è responsabile operativo della realizzazione del forum “Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive”, che si tiene ogni anno in settembre a Villa d’Este di Cernobbio. laureato in Economia e Commercio all’Università Luigi Bocconi di Milano. Collabora con The European House Ambrosetti prima come assistente di Alfredo Ambrosetti, poi nell’area consulenza. Ha lavorato nell’ambito di progetti di Alta Direzione, Strategia, Internazionalizzazione, Sviluppo delle Risorse Umane per grandi e medie aziende e istituzioni. Ha fondato e gestito numerosi Advisory Board. È stato responsabile della Divisione Internazionale dal 1995 al 2000. In questo ruolo ha curato le attività di The European House - Ambrosetti in Europa, Giappone e Stati Uniti. È stato responsabile per l’edizione 2004 della riunione Bilderberg in Italia. Ha lavorato come analista finanziario nel Corporate Finance di Paribas ad Amsterdam

di

Matteo Dedè

il primo trimestre sembra

quello della svolta Il primo trimestre del 2015 sembra, finalmente, quello della svolta. I segnali di aumento del sentiment che emergono dalle nostre analisi sono rilevanti. Il miglioramento nelle aspettative, che emergeva già a fine dello scorso anno, è in forte accelerazione, a un tasso mai registrato dall’inizio delle nostre serie storiche dell’Ambrosetti Index. Peraltro siamo stati tra i primi ad avere anticipato già dallo scorso mese di dicembre 2014, quando altre istituzioni avevano ancora un quadro previsionale negativo, una possibile inversione di tendenza. Soprattutto per la prima volta il dato sulle previsioni di occupazione a sei mesi va in campo positivo. Non era mai avvenuto dalla costituzione del nostro Index. La combinazione di Jobs Act e scenario internazionale favorevole giocano a favore. Dopo tredici trimestri di decrescita del Pil, il primo trimestre dovrebbe segnare un dato positivo, con segnali incoraggianti per i prossimi mesi. L’intervento della Bce che comprerà, fino a settembre 2016, 60 miliardi tra titoli di Stato dei Paesi membri e altri titoli detenuti prevalentemente dalle banche (come covered bond e asset backed securities) ha ridotto ai minimi storici, quasi azzerando e in alcuni casi rendendo negativo - il costo di rifinanziamento del debito di nuova emissione per i Paesi. Per l’Italia i ri-

sparmi dovuti ai minori interessi sul debito di nuova emissione si potrebbero attestare tra i 4 e i 6 miliardi nel 2015. Il valore di una manovra finanziaria. L’indebolimento dell’euro, in particolare contro il dollaro, risultato della politica divergente delle due rispettive banche centrali (la Fed è orientata per un aumento dei tassi, mentre la Bce sta iniettando liquidità nel sistema) sostiene la competitività dei prodotti italiani all’estero, aumentando il potenziale di export. I tassi di interesse dal dopoguerra a oggi non sono mai stati così bassi, ad esempio il costo di finanziamento del debito pubblico è ai minimi storici e sui Btp decennali è all’1,15%. Infine, la riduzione significativa del prezzo del petrolio, che equivale quasi a una manovra di stimolo simile a una riduzione delle tasse, riducendo i costi di trasporto, genera un effetto indiretto di riduzione dei costi e aumento del potere d’acquisto su molti prodotti e servizi scambiati sui mercati. Se è vera la frase di Seneca “Non c’è vento a favore per chi non conosce il porto”, diremmo che siamo a buon punto, perché almeno il primo elemento è a favore. In questo quadro economico migliore rispetto al passato, si inseriscono aspettative di forte miglioramento. Gli indicatori Ambrosetti Club Economic Indicator segnano valori ai massimi dall’inizio delle rilevazioni.

Il 23 e 24 maggio 2014 ritorna il Technology Forum di The European House - Ambrosetti, a Castelbrando (Cison di Valmarino - Treviso). Nato nel 2011 come laboratorio permanente sulla tecnologia, l’innovazione e il trasferimento tecnologico, il Technology Forum è disegnato per fornire stimoli al rilancio della crescita economica e dell’innovazione nel nostro Paese. È l’evento culminante del dialogo sviluppato dalla Community Tecnologia, Innovazione e Trasferimento Tecnologico, nell’ambito di Ambrosetti Club: una Community che riunisce ai massimi livelli i principali attori delle innovazioni di successo: ricerca, impresa, finanza e istituzioni. “Che cosa accade quando la tecnologia incontra il cibo”, sarà uno dei temi guida del Technology Forum 2015, che i membri del Club Ambrosetti potranno approfondire in anteprima, sempre nella sede di Castelbarco, il prossimo 20 marzo: più di un semplice incontro, l’appuntamento avrà il carattere di un workshop, con l’obiettivo di favorire un processo sempre più diffuso nelle aziende di ogni dimensione, l’innovazione per linee esterne. Aprirà i lavori Eyal Shimoni, Vice Presidente e Cto di Strauss Group, primo gruppo israeliano del Food&Beverage, al quale il Governo ha recentemente assegnato l’incarico di dare vita al primo incubatore d’impresa del Paese interamente dedicato alle tecnologie del cibo. ANNO VI | #046|LUNEDÌ 16 MARZO 2015


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